"I Convenzione Nazionale sulla chimica"

E io direi di iniziare cicli chiediamo scusa per il ritardo ma capire bene quali morire determinato presiede i lavori della mattinata
Il professor onorevole Massimo Scalia autorevole membro della segreteria nazionale della lega per l'ambiente a cui do la parola per illustrare un po'come vogliamo lavorare oggi
Forse è opportuno che presentiamo il tavolo per la presidenza da procedendo alla mia sinistra aveva vengano segretaria generale della Legambiente Edo Ronchi del direttivo nazionale da Legambiente deputato di noi segretaria
Walter Ganapini che ormai credo la qualifica del momento forse massimo esperto del problema dei rifiuti in Italia Ermete Realacci probabilmente la conoscete
Giovanna Melandri della segregazione di ambiente che svolgerà poi la relazione introduttiva di questo convegno e il professor bianchi dell'Università di Genova di cui avrà modo poi di parlare adesso spiegando può come procediamo nei nostri lavori
Quest'anno
Vorrei ricordare alcuni eventi che lo stanno in
Non crede l'apporto del tutto a casuale tra di loro
Il ventuno aprile che a Natale di Roma
Il presidente del nuovo presente Consiglio del nuovo governo De Mita
Nel rispondere ad alcune osservazioni erano state mosse nel dibattito sulla fiducia sanciva la fine della vicenda Montalto di Castro impegnando il governo alla riconversione della centrale elettronucleare di Montalto
Non la propone il capitolo successivo perché non riguarda questa assemblea ma c'è un capitolo successivo
La l'ottantotto insomma è stato l'anno della chiusura del nucleare in Italia come ha ribadito il piano energetico nazionale
è stato l'anno della Pharma Planta è stato l'anno dell'Acna è stato l'anno dell'Enichem e qui so che ci sono rappresentanze
Come dire quasi di delegati che provengono da questi punti caldi
Qual è il nesso tra nucleare chimica
Lo voglio dire subito
Sulla vicenda nucleare il movimento ambientalista assegnato una vittoria che per alcuni aspetti ha dell'incredibile
Proprio l'altro ieri stavo andando a Piombino e per andare a Piombino si passa per Montalto e c'è il colosso con tutta l'agrume se vi devo dire che forse anche perché ho solo in automobile mi capita quasi sempre Parolo sei davanti sono preso da moti incontenibili a gesti Buffyverse automobile c'è quello è pazzo B e in effetti una battaglia che era molto difficile se si pensa quando è cominciata
Oltre dieci anni fa è una battaglia che è terminata con una grande vittoria del movimento ambientalista una vittoria che dico subito è difficilmente riproducibile a dispetto al valore unificante simbolico
Che la lotta contro il nucleare ha avuto per tutto il movimento ambientalista
Devo dire che anche difficilmente riproducibile per molte condizioni di vantaggio che abbiamo avute c'abbiamo avuto dei potenti alleati nervoso detto sempre dalla debolezza dell'amministrazione centrale alla scarsa confidenza
Dell'industria italiana all'epoca con la stessa parola di rischio rischio nel senso di avventurarsi in un'impresa che è una patata bollente insomma da Uto molte molti alleati appunto la situazione della chimica si presenta estremamente più complessa
Noi non possiamo pensare davvero di proporre ve lo dico subito un tema sulla chimica analogo alla parola d'ordine è uscita dal nucleare cioè non è ragionevole
Pensare o proporre da parte del movimento avete istriano un'uscita dalla chimica
Cosa allora noi possiamo pensare di proporre è il panorama estremamente appunto più complicato
Questo nostro incontro è il primo incontro per affrontare la questione chimica in Italia
Noi abbiamo a nostra disposizione però dall'esperienza maturata sulla lotta antinucleare
Una metodologia che io ritengo sia la metodologia con cui noi dobbiamo affrontare la questione chimica
Io non sono uno dei più benevoli fautori di quello che è diventato uno slogan l'ambientalismo scientifico anche se forse sono tra i corresponsabili dell'uso
Inflazionato consentitemi che spesso si fa di questi due termini ritengo che però nell'affrontare la questione la chimica il movimento ambientalista deve avvenire ben presenti i presupposti tecnici
I presupposti scientifici che costruiscono l'azione del movimento
Un'azione di movimento che non parta da questo non parta dalla comprensione piena dei problemi
Di impianto dei problemi di produzione dei problemi merceologici dei problemi di mercato economici con una visione il più possibile globale il più possibile informata
è un movimento che non può sperare di vincere sui punti che lentamente vuole costruire lentamente ma non troppo come punti per una vittoria
Quindi
Penso che dall'esperienza della battaglia antinucleare noi dobbiamo fare tesoro
Di quello che è stata appunto un patrimonio di costruzione di elaborazione culturale teorica di carattere tecnico scientifico non ovviamente per una traslazione
Pressoché impossibile per molti aspetti al settore chimico ma per una metodologia che è stata una delle componenti determinanti la vittoria che abbiamo avuto
Da questo punto di vista mi è sembrato un fatto estremamente positivo come dire di positiva continuità rispetto a quella battaglia l'iniziativa che Legambiente ha preso di costituire un gruppo di lavoro che non ha l'incontro di oggi come scadenza definitiva del suo lavoro ma che invece un gruppo di lavoro sui tempi medi forse anche lunghi proprio per affrontare all'insegna del rigore del metodo scientifico le problematiche i dati da fornire poi alle riflessioni del movimento per le sue battaglie per le sue lotte
Io non ho molto altro da aggiungere se non
Perché appunto precisa allora relazioni se non ringraziare ovviamente tutti presenti segnalare e la presenza di amici amicissimi
Oppure fare un elenco lungo ma vedo appunto che ne so la placida seduta qui davanti a me e molti altri Gianni Mattioli mi pare si avvia ricorda adesso
Forse c'è anche di codesta insomma B
Tanta gente
Tanta gente a noi di care nota
Voglio ringraziare anche il ministero per l'Ambiente che a spedito un telegramma nella persona di Giorgio Ruffolo che augura un proficuo lavoro a questo nostro convegno mi pare sia presente anzi sono sicuro è presente il capo di gabinetto Manin Carabba mi sembra sia anche presente professor Silano
E
Ci sono molti dirigenti sindacali che non sono presenti perché c'è la manifestazione
Che tutti avete visto mi pare che però con un impegno di militanza di cui lo ringrazio immediatamente presente Cofferati
La ultimissima brevissima cosa
L'impostazione generale non dico soltanto che non è di questo convegno ma un po'dell'azione volete ambientalista
Rispetto alla questione chimica io credo è una mia opinione ed la voglio un po'verificare anche in questo primo convegno spero siano che non abbastanza diffusa
Penso ci sia ci debba essere un impegno perché
Il movimento ambientalista e i settori più sensibili
Dei lavoratori dell'organizzazione di lavoratori quindi le organizzazioni sindacali riescano a individuare una strada o almeno alcune iniziative comuni questa volta di lotta per non riprodurre quella situazione
Che purtroppo abbiamo visto alla Farmoplant tre più purtroppo abbiamo visto all'Acna
Di contrapposizione tra
L'interesse
Occupazionale lavoratori da un dato
Il diritto alla salute all'ambiente dei cittadini dall'altro noi siamo profondamente convinti che questa contrapposizione
Frutto di una strumentalizzazione e di una strumentalità politica che vuole contrapporre il diritto insopprimibile all'ambiente con il diritto al lavoro è una contrapposizione su cui hanno giocato in molti è una contrapposizione che però ha fiato corto perché essa cessa nel momento in cui esiste la volontà politica di riuscire a comporre i due termini dell'equazione occupazione ambiente salute come badate bene è possibile in un Paese che ha risorse
Lo voglio sempre ricordare stiamo nel palazzo parlando della finanziaria in un Paese che ancora nella finanziaria l'ottantanove
Pensa di attribuire nel triennio ottantanove novantuno oltre diciassette mila miliardi ai vari piani di viabilità ai piani dello strato all'ANAS va bene
Quando ci sono nove mila miliardi di residui passivi quindi non si venga a raccontare che non ci sono le risorse per pensare di risolvere i problemi occupazionali posti dalle industrie a rischio in particolare della chimica
Posti nel momento in cui
Il movimento chiede la sospensione la chiusura la cessazione di una Produzione di merci in Coppa incompatibile con l'obiettivo salute
Con il sentire sociale ecco non si può dire che non ci sono i soldi per pensare come dire a un grande piano di mobilità da lavoro a lavoro nella garanzia dei posti
Di lavoro
Che si vengono a perdere e quindi un piano che contempli appunto il diritto primario insopprimibile all'ambiente con il diritto al lavoro e all'occupazione io credo che questo convegno sia stato impostato esattamente in questa direzione cioè
Denunciare da un lato ma
Fornire elementi non altro per superare questa contraddizione
Nella certezza che sicuramente non ci deve essere quel protagonista che troppo spesso nel polverone che si fa di questa contrapposizione tende a defilarsi vale a dire l'impresa che inquina
Io spero che da questo punto di vista il rappresentante del ministero dall'ambiente
Ci possa dire cose significative perché credo che l'azione di governo debba essere
Imperniata in modo molto chiaro e preciso
Sul problema delle ripristino delle risorse naturali degradati degli operatori siano pubblici o privati ma con la capacità di controllo e di imposizione di vincolo a coloro che si muovono senza
Pensando appunto che l'ambiente sia una zona franca la quale tutto si può fare
Io ho terminato la mia breve introduzione e passo la parola Giovanna Melandri che appunto terrà la relazione introduttiva del convegno il titolo dell'azione del settore chimico l'Italia e il nuovo polo Enimont a Giovanna preferisce parlare da lì
Giovanna stessa poi dirà se c'è il testo della relazione a disposizione provvede a riparare l'ho visto Kitchen
E prima di far parlare Giovanna ringraziamo radio radicale che è presente che consentirà di poter seguire a chi sta a casa i lavori di questo convegno indiretta
Differita
Dunque io vorrei premettere che la mia relazione non sarà una relazione di quadro sui problemi ambientali della chimica italiana anche perché i problemi di questa natura sono tanti intrecciati con tante altre questioni
Come la Knox dei rifiuti eccetera
Io piuttosto
Cercherò nella mia relazione di tracciare uno scenario sull'incrocio che esiste oggi tra le scelte strategiche che il nuovo polo Animal
Enimont
Va a compiere nei prossimi anni
Il quadro di settore macro economico di riferimento della del settore chimico in Italia naturalmente facendo riferimento in questo intreccio anche ad alcuni problemi ambientali che sono già identificabili
Riassumerò in maniera più concisa possibile le cose che trovate scritte nella relazione che in distribuzione
Ecco prima di passare dunque l'esame delle tendenze della chimica a livello mondiale europeo italiano e poi sulle strategie del nuovo polo ENI Montt
Vorrei ringraziare tutti coloro che in questi mesi mi hanno aiutato nella ricerca che ha preceduto e reso possibile questo lavoro
Come è già stato ricordato da Scalia
Da qualche mese abbiamo costituito alla lega in per l'ambiente un comitato chimica che segue l'evoluzione del settore e che sarà lo strumento che ci diamo negli anni a venire per punto anche essere in grado di articolare delle proposte puntuali su una chimica degli arti
Ringrazio dunque tutti i componenti di questo Comitato ringrazio tra loro in maniera particolare Mauro Maione che in questi giorni con una pazienza straordinaria mi ha corretto tutte le volte che mi lanciava parlare di molecole polimeri senza capirci assolutamente nulla
E che mi ha aiutato a realizzare questo documento
Allora brevemente un un flash sulla chimica del mondo Flash sulla chimica non OPA e poi veniamo al nostro Paese
Intanto un dato che è indicativo della della pesantezza di questo pesantezza relativa di questo settore nel mondo l'industria
Chimica rappresenta l'undici per cento del prodotto industriale complessivo mondiale
Questo ad oggi una Breve indicazione di come dire riferimento storico l'industria chimica nasce negli anni Cinquanta
E si sviluppa negli anni Cinquanta Legnani sessanta sperimentando un un processo di crescita davvero straordinario che avviene Aspesi e dei settori dell'acciaio del vetro del legno
I cui materiali vengono progressivamente sostituiti da essi prodotti sintetici questa spinta si esaurisce o comunque si affievolisce negli anni settanta anche a seguito degli shock petroliferi
Una esaurimento che si comprende anche dalla riduzione delle grandi innovazioni di prodotto e dalla necessità di intervenire con delle ristrutturazioni molto pesanti sulle produzioni esistenti
Infatti a livello mondiale dalla seconda metà degli anni settanta si verifica una imponente processo di ristrutturazione della chimica principalmente nella chimica primaria
Processo che porta la chiusura di molti impianti alla riduzione del numero delle imprese operanti nel settore anche attraverso acquisizione accorpamenti tra impresa e e a un fenomeno questo assai interessante anche dal punto di vista del dell'impatto ambientale che porterà di delocalizzazione degli impianti soprattutto nella della petrolchimica verso i Paesi detentori delle materie prime per risorse prima
Insomma quindi molto sinteticamente a livello internazionale una sostanziale riduzione degli operatori per ogni settore di business è una globalizzazione dei mercati
Ecco di fronte a questa globalizzazione dei mercati non vi è una globalizzazione
Della della norma ambientale una delle le imprese che operano a livello internazionale si trovano infatti ad approfittare di margini di competitività DiVersi anche a causa non sono naturalmente ma anche a causa delle differenze di vincolo ambientale collegate a diverse norme in questa materia
Quindi ecco già un primo ipotesi di
Intervento possibile regole restrittive e standard devono essere omogenei e collegate all'esempio dei paesi più tutelati
Dal punto di vista propone produttivo industriale produttivo a partire dal primo choc petrolifero i paesi produttori di di petrolio dicevamo appunto realizzano sostanziali investimenti in impianti chimici di base questo significa che nei paesi industrializzati le grandi impresa fermate nelle produzioni delle cosiddette commodities cioè la chimica primaria più le fibre
Trovano uno cercano tentano e trovano anche una valida alternativa sostituti nel al Petrolchimico specializzandosi nei settori del specie delle specialità
Oggi passiamo brevemente a cosa sta succedendo adesso le prospettive di sviluppo dopo questa fase di ristrutturazione degli anni ottanta appunto se San che segue gli shock petroliferi la chimica a delle prospettive di sviluppo Rose a livello mondiale le previsioni fino al novantadue indicano
Una una tasso di sviluppo notevole per i Paesi in via di sviluppo si prevede un incremento stimato dall'otto virgola cinque per cento per i Paesi industrializzati un incremento hanno di sviluppo in termini reali
Del tre quattro per cento
Con una differenziazione all'interno dei settori delle specialità
E i settori della primaria più fibre tale per cui appunto per le specialità è previsto nel uno sviluppo del cinque sei per cento e per le commodities cioè primarie fibre due cinque tre per cento
Va detto però che questa differenza i tassi di sviluppo non significa una differenza una redditività e questo è l'ultimo punto che vorrei sottolineare rispetto appunto a un contesto lo scenario mondiale perché
I tassi di redditività anche della chimica primaria
Stanno aumentandola c'è anche la chimica primaria è in una situazione strutturale di buona redditività
Dunque complessivamente la razionalizzazione avvenuta nell'ultimo decennio rende l'industria chimica mondiale più forte più capace di seguire gli equilibri del mercato e in grado di prevenire
Più di prima la creazione di eccessi di capacità produttiva
Soprattutto nel settore della petrolchimica per il quale tra l'altro si prevede un aumento della domanda mondiale consistente anche dovuta all'accelerazione del
Del processo di sostituzione con prodotti di origine petrolchimica di prodotti tradizionali
Questo è il quadro che abbiamo di fronte oggi è un quadro in cui l'industria chimica sta penetrando in ogni attività produttiva nella maggior parte dell'attività un umane
Ed è in questo contesto globale che bisogna affrontare il problema del rischio chimico che si insinua nei cicli alimentari nell'ambiente e che assuma la forma di incidenti di rilevanza straordinaria
In inglese prese chimiche si apprestano ad aggredire il mercato del Duemila stimato attorno ai mille miliardi di dollari cioè questa una cifra davvero enorme
Quindi bisogna a vere con molta chiarezza questa prospettiva cioè la chimica
Mondiale è collegato ad un mercato tutt'altro che in crisi in piena espansione
E dal punto di vista della globalizzazione della internazionalizzazione gli operatori economici coinvolti si stanno rafforzando è in questo quadro che va inquadrato una strategia per una chimica al servizio dell'uomo e non lesiva degli equilibri ecologici
Questo il quadro mondiale per quanto riguarda il quadro europeo
Occorre innanzitutto capire l'importanza strategica della chimica in Europa
Che è facilmente comprensibile se si pensa che l'industria chimica è una è è uno dei pochissimi settori industriali in cui l'Europa può aspirare a essere leader mondiale si pensi che fa le prime dieci imprese del settore otto sono europea
In termini di volumi di produzione in poi l'Europa produce più della metà dei prodotti chimici mondiali
Anche in Europa come nel mondo negli ultimi dieci anni sono stati negli ultimi dieci anni sono stati caratterizzati da un sostanziale processo di ristrutturazione e riconversione per cause economiche diciamo
La capacità produttiva di molti settori si è notevole notevolmente diminuita non vi dodici cifre che troverete nella relazione dispetto alla riduzione appunto nel settore dell'etilene prodotto chiave del settore anche in altri settori
E eppure anche in Europa oggi passati gli anni per la ristrutturazione della dismissione di capacità produttiva l'industria chimica europea
Trova difficoltà in certi settori a soddisfare la domanda di prodotti chimici come dire è avvenuto
Un forte Processo di razionalizzazione di riduzione della capacità produttiva e oggi in certi settori non siamo in grado di rispondere alla domanda a soddisfare la domanda di prodotti chimici
A livello europeo i tassi di utilizzo degli impianti oggi sono al massimo stanno toccando delle punte che non storiche
Si rimettono in moto impianti fermati
Dieci anni fa ed è fortemente credibile l'ipotesi di una ripresa forte degli investimenti complessivi del settore
Tutto ciò può comportare naturalmente c'è comporta senz'altro dei fattori di rischio forti legati alla carenza di misure di controllo adeguate e alla difficoltà dell'operazione di manutenzione ordinaria e straordinaria soprattutto appunto per quanto riguarda la l'utilizzo e l'elevato tasso di utilizzo della degli impianti esistenti
D'altra parte questo prevedibile inquinamento nei tassi d'investimento è un qualcosa che può anche che sarà utile orientare in termini di adeguamento degli impianti a nuovi standard ambientali
Brevemente la composizione del fatturato chimico europeo vede la Germania al primo posto
Che con una quota del venticinque per cento seguita dalla Francia dall'Inghilterra dall'Inghilterra dall'Italia se si analizzano questi fatturati di chimica primaria secondaria fibre farmaceutica nei quattro Paesi viene confermato uno spostamento percentuale di attività dalle produzione della chimica di base a quella maggior valore aggiunto pur con notevoli differenze tra i vari paesi
La chimica di base in Europa e questa è l'ultima notizia che ad hoc sull'Europa
Grazie
Chimica di base in Europa
è molto concentrata
Quindici aziende
Posseggono il settanta per cento di tutta la capacità petrolchimica europea e va segnalato che a questa concentrazione di carattere finanziario corrisponde anche una concentrazione geografico produttiva molto forte
Nell'Europa del Nord come tutti sappiamo sono concentrati la maggior parte degli impianti petrolchimici europei creando anche da questo punto di vista delle degli affetti l'impatto ambientale non irrilevante
Veniamo all'Italia
L'industria chimica italiana rappresenta il dodici virgola cinque per cento del fatturato totale dell'industria manifatturiera quindi anche in Italia questo è un settore importante
Senz'altro strategico per la nostra il nostro tessuto industriale
Il settore chimico farmaceutico assieme realizzano circa una cifra d'affari di quarantasei mila miliardi e occupano duecentotrenta mila detti
Per capire la realtà chimica italiana è necessario però è anche le vertenze di natura ambientale che si dovranno aprire relazione ad un diverso rapporto tra chimica e compatibilità sociale ambientale degli insediamenti chimici
è necessario individuare le caratteristiche dimensionali che vari settori presentano tanto per cominciare le prime due imprese chimiche italiane Montedison Enichem fatturano circa il trentadue per cento dell'intero settore i primi tre gruppi rappresentano il trentasei per cento del fatturato i primi cinque i primi dieci rispettivamente il quaranta e il quarantaquattro su mille centoquarantanove imprese chimiche
Che sono quelle associate a Federchimica circa l'ottanta per cento a meno di cento addetti oltre sessantasette meno di cinquanta e il quarantasette per cento meno di venti quindi come vedete è una chimica
Anche come diffusa sul territorio e con dimensioni piccole agenti di di aziendali quindi la chimica non è solo la chimica dei grandi poli delle grandi dimensioni esiste una chimica riversa soprattutto nel settore delle specialità cioè nell'ausiliari istiga negli adesivi ne esige l'anti pitture vernici cosmetica eccetera
E della chimica fine naturalmente
In particolare gli organici Fini e le materie prime farmaceutiche
Tra chimica prima e Chris chimica prime primaria e chiede chimica secondaria esiste una notevole differenza
Di struttura dimensionale delle imprese nella chimica secondaria il settanta per cento delle imprese a meno di cinquanta addetti
E solo il tre per cento nel più di cinquecento mentre la chimica primaria il sedici per cento ne occupa l'ottanta per cento al sedici per cento delle aziende occupa l'ottanta per cento degli addetti in impianti con più di cinquecento occupati
Questo è un fatto di che caratterizza il nostro paese anche in maniera forte rispetto ai alla chimica alla mercato internazionale chimico va tenuto divenne ma solamente presente quando consideriamo l'impatto ambientale dei diversi settori della chimica una cosa e parlare no ovviamente di mega impianti generalmente in buona sostanza impianti che
Funzionano con a processi a flusso continuo e che Eur
Che caratterizzano il sette un settore soprattutto il settore la petrolchimica
Con tecnologie più o meno assestate prevalente più o meno se state un'altra cosa è parlare invece di aziende di piccole dimensioni distribuite sul territorio
Che hanno una maggiore velocità di innovazione sia nei prodotti che nei processi produttivi
Altro dato che e caratterizza strutturalmente la chimica nel nostro Paese è il deficit della bilancia commerciale
Caso unico tra l'altro nei Paesi industrializzati
Questo deficit assiderato nell'ottantasette sette mila miliardi di lire
è una voce che di com'è una delle voci più pesanti dell'intera bilancia commerciale italiana seconda solo ai prodotti energetici e prodotti alimentari
Con una differenza fondamentale tra le due componenti attualmente sono ambedue in in deficit ma mentre la chimica primaria a presenta un deficit che
Via via cresciuto dalla metà degli anni Settanta la chimica secondaria è in deficit da sempre
In altre parole sul deficit della chimica primaria si stanno scaricando oggi e in questi ultimi anni le conseguenze del processo di razionalizzazione appunto di cui parlavamo prima avvenuto negli ultimi dieci anni
Entrato qui un dato significativo anche per il settore che colpisce che colpisce anche noi
E il cioè il settore delle mattine delle materie plastiche rappresenta con i suoi mille quattrocento miliardi di passivo più del venti per cento del deficit chimico complessivo
La chimica fine e eppure e secondaria presenta invece un deficit se appunto sempre che stato scritturato in questo Paese che però è peggiorato sensibilmente nel corso di questi ultimi anni i saldi peggiori si riferiscono all'organica fine alla farmaceutica all'ausiliari Istica M. Teri i materiali sensibili
Tutti settori va notato che presentano una alta intensità di ricerca è una correlazione stretta tra penetrazione dei mercati internazionali contenuto tecnologico
Dunque se la chimica in Italia nel decennio che va diciamo
A grandi linee tra dal settantacinque l'ottantacinque si è mossa lungo le stesse direttiva della chimica mondiale cioè punto processi di razionalizzazione abbattimento forte di capacità produttiva soprattutto nel settore della petrolchimica spostamento produttivo verso le specialità
Adesso però
Siamo in una fase diversa in una fase di respiro di sviluppo
In una fase in cui per il quarto anno consecutivo il settore chimico ha fatto registrare un tasso di crescita della produzione superiore al due per cento
Che anche se inferiore all'incremento del prodotto interno lordo non è poca cosa se si pensa che gli è se si se si considerano anche gli elevati tassi di utilizzo degli impianti
Del settore
Inoltre in questi anni la domanda interna del settore chimico avuto una forte ripresa
Questo è anche da attribuire al fatto che i principali settori di sbocco della chimica i mezzi di trasporto l'Elettronica la trasformazione della plastica eccetera hanno avuto un andamento molto positivo negli ultimi anni
Ultimo elemento di quadro per la chimica in Italia è
Un dato sul quale tra l'altro sarà questo sarà un oggetto di analisi e di studio appunto del Comitato chimica da Legambiente nel nel futuro
La chimica è un settore strettamente in esattamente interpellato ad altri settori produttivi si si pensi che
Il sessanta per cento delle produzioni dell'industria chimica italiana diventa prodotti intermedi in altri settori industriali
Ecco questo è in grandi linee il quadro
Della del della chimica in Italia prima di entrare nel
Nel merito di alcuni settori
Che sono interessanti anche dal punto di vista delle vertenze ambientali che che si possono collegare ad essi
Mi sembra opportuno ricordare che
è davvero necessario per la fase delicata espansiva ripeto ma anche delicato dal punto di vista del
Del dello dello scioccante ecologico che si apre non per uno choc petrolifero petrolifero ma lo choc ecologico alla chimica in Italia è davvero necessario avere un quadro di riferimento programmatico e strategico
L'ultimo piano chimico in Italia risale al mille novecentottantatré
Ecco questo è sicuramente uno strumento che dovremmo chiedere e all'interno del quale codificare anche i limiti i vincoli e la il il rapporto tra la nuova chimica e l'emergere della questione ambientale
Veniamo brevemente
Al alcune indicazioni di di di Trend di
Di sviluppo in termini di fatturato che può essere un indicatore del dello sviluppo di un settore delle principali produzioni che sono anche interessanti dal punto di vista della vertenza ambientali possibili io qui ho proprio selezionato nel senso che non era possibile entrare nel dettaglio di tutti i settori e quindi queste sono i i settori su cui dirò delle cose specifica anche perché sono interessanti poi dal punto di vista del
Dei ragionamenti che staremo sul popolo cioè su Enimont
Gli organi cominciamo dagli organici di base e intermedi di base
Il fatturato di questo settore è passato dall'ottanta all'ottantasette da tre mila trecentosessanta miliardi di lire a sei mila duecentocinquanta
Questa è un è il settore sempre più più più forte più grosso della chimica
Parallelamente il valore di consumo
è passato dall'ottanta ottantasette sempre da quattro mila e tre a sette mila trecentotrentasette miliardi di lire quindi con una impennata grossa anche nel consumo
Degli organici di base intermedi queste sono produzioni relativamente Assistance da un punto di vista tecnologico che presentano
Notevoli problemi dal punto c'è grossi problemi dal punto di vista della manutenzione e dell'esercizio degli impianti che sono generalmente impianti
Ad alta temperatura pressione che rientrano nella ma grande maggioranza nella categoria degli impianti a rischio
In Italia in questo settore si sono avuti notevoli incrementi produttivi anche se l'attuale livello di utilizzazione degli impianti
è superiore al novanta per cento oggi
Il prodotto chiave di questo settore l'etilene
Il processo di ristrutturazione
E di razionalizzazione nell'ambito di questo settore negli anni appunto della ristrutturazione è stato molto significativo lungo e problematico
Appunto abbiamo detto che dal punto di vista ambientale questi possono impianti ad alto rischio
In Italia a partire dagli anni cinquanta sono stati costruiti diciassette impianti di cracking
Negli anni settanta sono state attuate le prime chiusure punto per dare un'idea della del tipo di razionalizzazione di ristrutturazione del settore il maggior numero delle chiusure è avvenuto però dopo cioè tra gli anni ottanta nel tra l'ottanta e l'ottantasei sono stati chiusi in tutto dodici impianti decreti in più il mancato ampliamento dell'impianto di Cagliari
Attualmente la capacità
Complessiva del settore di mille quattrocentocinquanta chilotoni nell'arte ed è articolata su quattro stabilimenti negli stabilimenti di Priolo Gela portotorrese Marghera io non entro
Nel merito delle valutazioni territoriali della chimica diciamo perché questo sarà compito delle relazioni che mi seguiranno
Ecco l'unica ultima cosa che voglio rilevare rispetto a questo settore e che la capacità attuale di questi quattro impianti non è sufficiente
E non soddisfa la domanda interna anche oggi più elevata è in fase di un espansione nuovamente dopo gli anni della crisi e come vedremo in seguito questo spiega e
è stata alla base del fatto che nel piano Enimont vi è o il progetto di realizzare un altro impianto ricca e quindi in Italia che effettivamente può sembrare una cosa un po'assurdo se si pensa che nell'ultimo decennio ne sono stati chiusi diciassette
Veniamo al settore degli inorganici
Il fatturato di questo settore è passato dall'ottanta all'ottantasette da due mila centocinquantuno otto mila ottocentonovanta miliardi di lire con una flessione degli ultimi anni
Il quello del consumo è lievemente validi elementi sostanzialmente aumentato questo è uno dei settori di maggiore crisi della chimica italiana dal punto di vista della bilancia commerciale
Non entro nel merito ma comunque per alcune di queste produzioni d'impatto ambientale è elevatissimo
Materie plastiche e resine sintetiche che è un settore che non è proprio diciamo così senza macchia dal punto di vista ambientale
Il fatturato di questo se uso Giovanna con siccome non proporrò cucciolo uno slargo siccome valutazione disponibile
Io ti voglio delli saltare questa parte sono
Più diretta meglio
Per maggiore dolce procede il programma
Potrebbe essere raccordo
E poi alle proposte che
Stavolta imprese lo sospettose quando quando tempo ancora gioco erotico punto ti prego prego anche se non aveva assunto loro tutto il pubblico impiego riuscito The Dirty entro venti minuti ancora venti liquido sospetto
Proprio dalle molte cose ma non ce lo facciamo va bene allora saltò sulla Lotito ha saputo valutazione a disposizione un uomo più giovane
Poi saltò la parte diciamo sulle produzioni tre cose slash su
Su sui fattori di produzione quindi
Energia Investimenti e lavoro
Il lei la la materia prima lavorata nella petrolchimica ecco è passata da otto mila ottocentottantasette mila le tonnellate nell'ottantasei a nove mila seicentottantasei nell'ottantasette incremento che è attribuibile presso al all'andamento della produzione la petrolchimica di base
I consumi di energia elettrica dai dati di acquisto dell'ENEL sono cresciuti non molto da nove mila seicentotrentasei milioni di kWh nell'ottantasette contro nove mila quattrocentonovantasei nell'ottantasei
Gli Investimenti negli ultimi anni anche in Italia come abbiamo visto già per l'Europa e il mondo c'è uno è stato un vero boom degli investimenti chimici
Il trentasei per cento degli investimenti è stato destinato alla realizzazione di innovazione di prodotto
Un quarantacinque per cento alla razionalizzazione degli impianti
La maggior parte di questi investimenti e sarà dedicata al espansione della capacità produttiva
Senza però favorire contemporaneamente una incremento della quota una una senza favorire la penetrazione di nuove tecnologie di processo c'è si sono ampliati gli impianti già esistenti
Un criterio che andrà tenuto fermo nei prossimi anni proprio anche a fronte delle ingenti progetti d'investimento
Di cui si sente già circolare parlare nell'ambito del piano Animal sarà proprio quello di dedicare agli investimenti per la tutela ambientale e lo sviluppo di tecnologie a ciclo chiuso e bassa produzione di rifiuti una notevole quantità di risorse ricerca e sviluppo tra Investimenti Investimenti in una ricerca e sviluppo RS ha detto senti che sinteticamente
Sono bassi
La chimica italiana investe in ricerca e sviluppo molto meno degli altri Paesi industrializzati
Un esempio davvero significativo nell'ottantasei sono stati spesi in Italia mille duecentocinquantanove miliardi di lire
Se se si pensa che sempre l'ottantasei sola Bayer da sola spenderà mille quattrocentosettantasette miliardi di lire la si paga in spendeva mille trecentoquarantasei si capisce che la proporzione non il rapporto non tiene
Complessivamente questo significa che investirla che nel settore chimico italiano investe in ricerca sviluppo due virgola cinque per cento del fatturato contro il quattro virgola cinque e spesso oltre degli altri paesi industrializzati
Inoltre in non entro nel merito della come dire del dell'indirizzo sì della ricerca
Comunque
Si può dire che la RAI resta nel settore chimico
Si è data obiettivi di in belve medio termine rendendo difficile la messa a punto di prodotti e processi ad alto contenuto tecnologico e anche forse si può giungere anche se la correlazione non è proprio di retta
A basso impatto ambientale
Ultimo elemento interessante sulla ricerca
I due la ricerca della settore privato
Sì corrisponde al no ottantotto novanta per cento della RS totale quindi i privati investono ancora poco però investono invece Arca il la chimica pubblica investe pochissimo
La Montedison spero spende in RS nell'ottantasei trecentodieci miliardi ovvero il quattro virgola due per cento del fatturato lei mi
Spendere lo stesso anno centosettanta miliardi di lire equivalenti al due virgola cinque per cento del fatturato
Ecco questo è anche un fatto che forse bisognerà tenere presente nell'ambito del degli degli accordi Enimont per che diciamo come dire non non ci sia una spinta al ribasso dal punto di vista della ricerca
Due
Annotazioni sul lavoro
La sette
Due mila venticinque duecentoventicinque mila detti
Nell'ottanta erano duecentottantatré mila quindi diciamo che questa operazione di razionalizzazione di cui si diceva prima ha un significato una contrazione dell'occupazione davvero consistente le previsioni per il prossimo futuro non sono più rose da questo punto di vista si parla nell'ambito dell'accordo Enimont di contrarre l'occupazione di altri cinque mila unità
Ecco io questo punto passerei all'accordo
In questo quadro generalmente espansivo della chimica italiana in cui si ASP c'è da aspettarsi una forte ripresa degli investimenti da un lato una riduzione dell'occupazione dall'altro
Sta per realizzarsi un accordo di grossa portata finanziaria industriale tra Enichem e Montedison i gli accordi tra i due gruppi non sono una cosa nuova
Ricordiamo per esempio raccordo dell'ottantatré che sostanzialmente sanciva una divisione tra i gruppi nelle produzioni plastiche
In quella quel nell'ambito di quell'accordo venivano trasferiti trasferite all'ENI le produzioni direttamente dipendenti dalle materie prime a tra l'altro segnalo che nella relazione in questo passo ci sono dei terribili errori sono saltati tre polli che non corrispondono ai poli chimici mai Po ai polimeri
Cioè invece di propilei ne dovete leggere polipropilene invece di etilene dovete leggere polietilene
Ora quello ve lo leggo così lo lo capite
E nel quadro di quell'accordo venivano trasferite all'ENI le produzioni direttamente dipendenti dalle materie prime
Etilene propilei ne butta di N polietilene ad alta ad alta e a bassa densità PVC Abs gomme sintetiche mentre a Montedison
Veniva assegnata la leadership nel polipropilene qui è l'errore
E ENEL polistirolo
Il processo di ristrutturazione fu molto imponente in quegli anni tanto che il solo nell'ottantatré fu abbattuto il cinquanta per cento delle capacità installate di etilene
Il quarantadue per cento delle capacità di Prodi etilene a bassa densità il venticinque per cento di polietilene ad alta densità
Il processo di razionalizzazione tuttavia non è stato completato è stato frammentario incompleto l'accordo di questi giorni presumibilmente dovrebbe
Esaurire questo processo di razionalizzazione tra i due gruppi
Comunque per quello che ci riguarda la domanda che occorre porcile quanto questo colosso chimico che si va costituendo e che catturerà circa tredici mila miliardi che corrisponderà al trentatré per cento alla chimica nazionale
Si collocherà come dire non solo tra i top tema della chimica mondiale ma anche in una chimica che rispetta vincoli ambientali e sociali
Sostanzialmente l'accordo si configura come un'operazione di razionalizzazione della chimica di base
Con una qualche attività nella chimica secondaria collegata alla chimica primaria
Infatti questo è andato rilevante mentre il fatturato Enimont Queen della del della società che dovrebbe deriva dall'accordo nella chimica secondaria si attesterà attorno a novecento miliardi
La chimica primaria
Assorbirà dodici mila miliardi il rapporto facilmente fatto
Quest'accordo rappresenterà più della metà della chimica primarie italiana e solo il cinque per cento della chimica secondaria
è un accordo che sta nella filosofia esaminata precedentemente a livello europeo e mondiale nella della concentrazione dei soggetti economici delle attività produttive
Globalizzazione internazionalizzazione e via dicendo riduzione degli operatori
Non ne viene fuori un po'l'orientatore chimica strategica delle specialità ma è un'operazione che
Presumibilmente permetterà di ristrutturare la chimica primaria e suoi derivati
La strategia che sembra di capire sarà perseguita dal Polo
Vedrà lo sviluppo di alcuni polli già produttivi già esistenti l'ulteriore concentrazione delle produzioni impaurita esistenti la dismissione di impianti mal collocati dal punto di vista logistico e te infrastrutturale
Si parla per esempio ripeto non entro nel merito ma per dare un esempio dell'allaccio tramite oleodotti e canalizzazioni
Di Porto Marghera con impianti di Ferrara di Ravenna di Mantova quindi creando una un grosso polo logistico al nord
La realizzazione di queste infrastrutture sarà condizione dovrà essere condizionata
A una rigida applicazione della procedura di Valutazione impatto ambientale è evidente che se questa sarà una delle
Diciamo così strategie logistica dal polo nascente questa sarà una cosa che non dovremmo chiedere con forza
Questo questo fenomeno della
Concentrazione che come abbiamo detto segue il processo in atto anche a livello internazionale non è un fenomeno di concentrazione sulla Finanziaria un po'è un fenomeno concentrazione fisica
E questo fatto che ci deve fare riflettere
Fortemente per le implicazioni che comporta da un lato infatti
Verranno dismesse amare molte aree non facenti parte di questa visione integrata e unificata della chimica
Dall'altro lato alcuni poli che realisticamente a tutt'oggi sono
Già carichi di problemi di compatibilità ambientali che sono in certi casi delle vere vergogne nazionali come diceva qualcuno questi poli saranno ulteriormente aggravati di produzioni ed impianti
Sì con governeranno impianti ad alto rischio con diverse caratteristi di pericolosità
Soprattutto nel settore della petrolchimica
E dei suoi derivati
Potrebbero anche scaturire dei vantaggi da questo diciamo fenomeno di concentrazione se
E i condizionali in questo caso sono molto da rafforzare
Essi riuscissero attivare sistemi di controllo per tutti on line per tutti gli impianti
E se si riuscisse a introdurre progetti di integrazione anche dal punto di vista dell'abbattimento del rischio in questi polli
Comunque una tendenza con cui dovremo fare i conti è uno fu uno dei fenomeni aspettarci e che
Non è senz'altro
Indolore dal punto di vista ambientale
Inoltre si apre Guigou gravemente la questione dei siti marginali delle aree dismesse
Gli interventi di bonifica
In un simile quadro strategico dovranno essere al centro della nostra attenzione anche di un eventuale piano chimico
La fermata degli impianti fuori scala obsoleti per tecnologie ubicati in siti non integrati non può che avesse un elemento di approfondimento centrale in un nuovo piano chimico nazionale e sì ha detto qui per inciso sentivamo parlare ieri sera
In un un dibattito per la presentazione del di un libro sulla un progetto di riconversione alternativa sulla Farmoplant
Cosa sta succedendo
Rispetto al problema della bonifica dell'area di Massa e Carrara
Lei prese tendono a scaricare l'onere della dei costi di bonifica
A come dire a
A chiedere alle al lavoro all'alle autorità pubbliche di farsi carico di queste sospese tranne poi prendere queste stesse aree bonificate a a prezzi di mercato al miglior offerente ecco noi dobbiamo assolutamente ragionare su questo anche oltre alla qualità dell'operazione della bonifica ovviamente ma anche sul fatto che questa operazione devono essere a carico del impresa
Scusa un giorno in più d'uso per imprese pubbliche
Nuovo così finiscono qui sono paggio Mutu Presence se tu potessi sotto l'espulsione vorrei aggiungere
Presunto luogo politico perché proprio perché questo riuscito del Palazzo supera nel fondamentale questo secondo libro quello abbiamo una
Cioè forse se tu riuscissi a Busto bello lo vado veloce esame se non faccia quel sonno
O cavolo nero e uno ciascuno per me Bollorè unito ma mi sembra il punto nodale della nostra discussione problema semplicemente potrebbero pull offre prodotti perché sono sua moglie
Le devo dire favoloso John l'esproprio
Rapidissimamente
Allora
Dunque per linee strategiche intendiamo le
Attività produttive che verranno potenziate linee strategiche come appunto che prevedono una un piano di investimenti triennale di quattro mila cinquecento miliardi di lire di cui tre mila cinquecento questo un dato che non trovate nella relazione tre mila e cinquecento su progetti già definiti
Mentre mille su progetti ancora da definire
Allora sembra che le plastiche siano il grande protegga il protagonista dell'accordo
L'elemento centrale è costituito dal rafforzamento della posizione del settore delle termo plastica
Per far ciò sono previsti potenziamenti delle capacità produttive in questi settori e anche nei settori da cui derivano i prodotti di base e gli intermedi di partenza
A valle sono previste invece delle e il rafforzamento di una darete di interrelazione con i settori che trasformano le materie plastiche scasso settori che sono va detto in espansione già da tempo
Se si prende pre come esempio l'etilene che è il prodotto guida mamma diciamo del del settore del
Punto del delle materie plastiche
Sono previsti ampiamente i beh nell'ambito delle linee strategiche del Polo dei cracker di Porto Marghera Priolo e Gela ampliamenti per trecento venti chilotoni al latte Ammone più la realizzazione di nuove impianto ancora da localizzare
Ampliamenti di capacità produttivi sono previsti anche per intermedi quali la credo nitrile ed il benzene ossido di etilene qui vado velocemente
Nelle plastiche i punti di forza saranno il PVC il
Polietilene per entrambi dei quali sono previsti sia ampliamenti che nuovi impianti quindi ampiamente la capacità produttiva già esistente e nuovi impianti uno sforzo particolare strabismo rivolto alla produzione dei tecnopoli Mary i polimeri speciali ad alta prestazione
Dico bene
Quali il policarbonato l'Abs e il petto
Tutte sigle che per certi versi già conosciamo
In buona approssimazione possibile dire che gli ampliamenti di capacità produttiva e nuovi impianti verranno realizzato lungo un asse produttiva che avrà un baricentro al nord con Porto Marghera collegato Manta manto afferrare Ravenna come dicevo prima è un polo meridionale che ruota attorno a Priolo e Gela in altri settori è provvista una concentrazione del portafoglio prodotti in poche attività questo caso delle fibre che verrà potere in cui verranno potenziate le produzione di fibre acriliche ma generalizzando invece le fibre quelle mitiche
E in altri settori ancora invece sono previste delle consistenti riduzioni di capacità produttiva
Questi settori sono essenzialmente la detergente sa i fertilizzanti e fitofarmaci detto per inciso questo è un dato interessante anche visto il rilievo che
In termini di alterazione dei cicli naturali questi prodotti in prodotti che derivano a questi settori hanno
Nel settore dei pesticidi il nuovo gruppo continuerà ad essere attivo nella formulazione come già è e abbandonerà il Co il mercato dei principi attivi
è prevista la cessazione delle produzioni del rock world e del CDA
Anche questi nomi non proteggono nuovi la produzione dei principi attivi rimarrà concentrata questo nelle mani di operatori mondiali cioè essa in porteremo i principi attivi
Per i fertilizzanti per nuove capacità produttive dei paesi detentori delle materie prime chiave metano che fosse puliti comporteranno la chiusura di impianti italiani di ammoniaca di urea questi Paesi produttori a detentori delle materie prime tendono sempre di più a integrarsi a valle a produrre direttamente ammoniaca urea
Acido fosforico e Fossati
Questo anche un mercato stagnante questo del dei fertilizzanti
E in contrazione anche in Europa
Nel settore della detergenti sa infine sembra che le riduzioni ottenuti ottenute della concentrazione di fosfato e detersivi porteranno alla chiusura di un impianto di polli fosfati impianto di Porto Torres
Occorre ricordare però che il nuovo gruppo chimico punterà ad una diversificazione e all'aumento della produzione dei tensioattivi
In sostanza questo operazione non è solo un'operazione finanziaria avrà svariate comporta svariate operazioni produttivo industriali
Comporta la creazione di nuovi impianti l'ampliamento e il riadattamento di vecchi e la fermata di altri le fermate questo non non non l'ho detto prima interesseranno
Non solo le aree da ridimensionare ma anche quelle considerate strategiche in cui sono previste ulteriori investimenti
Questo è il caso per esempio del settore dell'etilene che è un settore con vi ho visto considerato strategico
Per il quale malgrado si prevede la realizzazione di nuovo un pianto di cracking è anche prevista la chiusura dell'impianto di Porto Torres
Queste le linee strategiche
Insomma un po'a loro è un polo chimico di base soprattutto concentrato nel intermedia per per la plastica
Mi avvio alle conclusioni
Allora se questo è lo scenario se questo all'incrocio tra quadro di riferimento macro economico e linee strategiche del popolo quali sono le priorità ambientali
A cui fino a drizzare il settore chimico e il Polo in particolare
Certo una cosa va detta con forza che l'industria chimica continua e continuerà a presentare elementi di gravità tale che è difficile immaginarsi una riconversione ambientale ed ecologica della chimica dall'oggi al domani
E anche difficile a tutt'oggi individuare
Sul territorio italiano degli impianti chimici e questo sentiremo dire poi
Che abbiano un impatto territoriale soddisfacente
L'industria chimica
Sarà dovrà essere al centro della nostra iniziativa dell'iniziativa ambientalista nei prossimi anni questo settore continua a inquinare nelle fasi di produzione
Rilasciando emissioni atmosferiche scarichi inquinanti producendo rifiuti tossici è un'industria che molti suoi sub settori è un in è caratterizzata dai grandi rischi per la natura dimensionale e impiantistica dei processi
Adottati
è un'industria che sta prodotti ausiliari e intermedi per altre attività
Prodotti intermedio Ziliani che costituiscono spesso proprio la parte più nociva degli scarichi e dei rifiuti dell'illustre che ne fanno uso si pensi al caso dei solventi infine un settore il cui prodotto finale presenta caratteristiche davvero odioso dal punto di vista ambientale sia quando sono prodotti merci finali che vanno immediatamente rifiuto sacchetti di plastica bottiglie eccetera
Sia quando sono prodotti che entrano i cicli naturali avvelenando entro Sicardo l'ambiente sì pensi ai fitofarmaci e fertilizzanti che cosa fare allora cosa chiedere al costituendo polo chimico
Pur sapendo ricordando che il Polo non esaurisce il problema chimico in Italia che e che rimane una chimica al di fuori di esso diffuso sul territorio e operante soprattutto nella chimica delle specialità
Intanto chiediamo che il Polo non sia un polo pubblico se va male è un polo privato se va bene questo è nella storia industriale di questo Paese un fenomeno non nuovo
Non è proprio una un'implicazione direttamente ambientale ma comunque l'implicazione importante lo sconto fiscale concesso a Gardini
è in questi giorni la politica dei due tempi previsti per gli ulteriori conferimenti del gruppo Montedison non promettono bene da questo punto di vista
Ma veniamo alle richieste ambientali
Chiediamo che
Prima anche il ministro competente autorizzi la formazione della nuova società
Si è realizzata una valutazione di impatto ambientale
Per tutti gli impianti che confluiranno nel Polo che dia l'ordine di grandezza e di priorità degli interventi di risanamento di chiusura e di riconversione che andranno effettuati che per le aree disse chiediamo che per le aree dismesse esiti marginali che si fermeranno si dovranno che si dovranno fermare sia previsto un intervento articolato di bonifica
Qui aggiungo a carico delle aziende che abbandonano l'attività produttiva
Degli investimenti fissi e le spese per la ricerca siano orientate allo sviluppo di produzioni insetticidi biologici e processi tecnologia bassa produzione di rifiuti a basso impatto ambientale che lo sforzo d'innovazione tecnologica cioè sia indirizzato
Alla messa a punto di processi a rischio zero oggi utili
In questo senso
Orientare in mille miliardi previsti dal piano triennale che come dicevo prima ancora non hanno una destinazione non sono assegnati a progetti specifici è un fatto un fatto rilevante
Che venga ridotta drasticamente in termini assoluti la commercializzazione di prodotti chimici che entrano nella catena alimentare
Pesticidi fertilizzanti eccetera e che ritroviamo le nostre acque potabili nell'inquinamento i nostri mali
Che la produzione
Di bottiglie di plastica soprattutto in PVC che poi anche delle caratteristiche
Odiose dal punto di vista l'incenerimento sia fortemente ridimensionata e ridotta e eliminata
Non vogliamo vedere aumentare dell'otto per cento il volume dei rifiuti urbani a causa del proliferare di queste bottiglie che stanno universalmente sostituendo il vetro
Che l'uso
E quindi anche la produzione dei sacchetti di plastica si è ridimensionata privilegiando soluzioni che non siano quelle dell'usa e getta
Che siano adeguati agli standard previsti alle indicazioni della nuova direttiva Seveso tutti
Tutte le produzioni e tutti i processi del settore chimico a questo punto da questo riguardo è importante che il governo italiano faccia immediatamente propria la Seveso due
Che al fine di rendere omogenee le qualità
Merceologiche dei rifiuti prodotti con lo scopo cioè
Corsi con allo scopo di poter arrivare con più facilità ad ipotesi di riciclaggio recupero e riuso sia intrapresa ad esempio tra le altre
Iniziative dalla chimica italiana una politica che privilegi la produzione di macro polimeri omogenei e uniformi
Che sia cioè superata l'attuale diversificazione nella produzione delle termoplastico in modo tale che le grandi categorie dei dei polietilene polipropilene del polistirolo del PVC
Siano ridotte rese omogenee se non altro nel tipo di applicazione
Che i nuovi prodotti
Che verranno messi
In produzione essere e e su cui si articolerà la ricerca del nuovo polo
Nel settore delle plastiche siano valutati già nella fase della produzione intermedi impatto ambientale
Qui ci sono alcune richieste che non trovate nella nel documento sono state aggiunte il seguito
Che vi sia una piena trasparenza e accessibilità dell'informazione
Relativa ai processi produttive ed è prodotti
Utilizzati quindi processi produttivi in tutte le fasi dei prodotti materie prime intermedie prodotte finale
Quella che non c'è scritto che i nuovi prodotti
Che verranno
Messi in un in produzione e su cui si orienterà la ricerca nel settore delle plastiche siano valutati già nelle fasi della produzione e della ricerca in termini di impatto ambientale
Che sia drasticamente ridotto l'uso del PVC
Che pur essendo interessante dal punto di vista delle sue prestazioni a del notte Effetti collaterali dal punto di vista del
Del ambientale nella fase dell'incenerimento
Addirittura eliminando l'uso del PVC
Dai prodotti che vanno immediatamente rifiuto e che comportano rischi nella fase dell'incenerimento questo manco polimero potrà essere orientato verso produzioni
Che non vanno rifiuto incipit brevi
Che sia drasticamente ridotta nel settore chimico la produzione di rifiuti industriali tossici e nocivi attualmente una produzione di tali rifiuti è è stimata attorno all'entità
Tra i quaranta e i cinquanta anni cinquanta milioni di tonnellate annue per gli industriali di cui un quindici venti per cento sarebbero tossici e noci
Che sia riconosciuta pienamente la responsabilità oggettiva dal produttore per il rischio di sviluppo del prodotto cioè quel rischio che si manifesta in un lungo arco di tempo anche dopo la realizzazione e la commercializzazione del prodotto
Questa è una responsabilità era indicata nella direttiva CEE sulla tutela dei consumatori
In Italia tale direttiva è stata recepita con la legge centottantatré dell'ottantasette ma da questa direttiva è saltato un pezzo fonte da dalla legge che recepisce saltato un letto un pezzo fondamentale
E cioè che difetti
Che lo stato delle conoscenze tecnico-scientifiche non permettono di conoscere al momento della messa in circolazione del prodotto non sono imputabili al produttore eppure è evidente che è proprio la mancanza di questa conoscenza
Che dovrebbe interdire la distribuzione di prodotti e e sostanze di cui non si conosce l'impatto
Che sia vietata la commercializzazione
Di prodotti che contengono sostanze riconosciute tossiche e nocive
Che non si considerino le delocalizzazioni come soluzioni possibili ad una struttura industriale che soffre di insediamenti antichi e ormai incompatibili spesso
Con il tessuto sociale e territoriale
Ci chiediamo delocalizzare dove il territorio italiano non sembra davvero disporre di vaste aree estensioni liberi adatte alla ricco al rilocalizzazione impianti rischio
E ora davvero concludo chiedendo anche al governo non solo al Polo una dovremo chiedere tante cose ma una cosa tra le altre vorrei sottolineare qui
Che è una cosa che ci
Con ci siamo obbligati a dire sempre che sia potenziata la rete dei controlli che sia razionalizzata non efficiente politica dei controlli
E che sia
Resa adeguata alla struttura
La Rete per il conto per i controlli che come sappiamo è anche carente proprio dal punto di vista degli operatori
Certo dobbiamo sapere bene che tutto quello che andremo a chiedere all'industria chimica e al Polo chimico
In questi anni significherà una riduzione dei vantaggi di competitività di produttività recuperati
Nell'ultimo decennio della razionalizzazione del settore dobbiamo sapere anche
Che questi investimenti aggiuntivi anche in ricerca e sviluppo anche l'innovazione tecnologica saranno necessari per raggiungere standard di sicurezza maggiore
Per ridurre gli inquinamenti attimo asserisce idrici per mantenere
Per avere delle strutture di manutenzione più sicure degli impianti per introdurre delle tecnologie a bassa produzione di rifiuti per smaltire adeguatamente i rifiuti prodotti
E per non produrli tutte queste sospese
Potranno compromettere i margini di redditività dell'impresa dobbiamo sapere
Che il conflitto tra compatibilità ambientale e business in questa fase espansiva dell'industria chimica non è un conflitto retorico
Sei vincoli ambientali si dovranno applicare in senso stretto
Alcune produzioni andranno ridotte e altre eliminate
Forse vale la pena provarci se vogliamo che in Italia in futuro non sia più prodotto un solo polimero una sola molecola di cui non si conosca preventivamente l'impatto ambientale grazie
Ringrazio Giovanna in particolare quei tutto il gruppo di lavoro per la relazione che ricchissima e dal punto di vista informativo da punti sei volte e che ho cercato di Sconcerti abbreviando la con vedo Giovanna ancora di data per motivi puramente temporali
Brevissimamente voglio ricordare siccome sono state poste anche delle domande a proposito della questione dei nuovi prodotti tossici e nocivi
Quello che qui viene richiesto per quanto possono valere le risoluzioni parlamentari e anticipato dalla risoluzione
Parlamentare che fa da pendant all'indagine conoscitiva della commissione industria sulla chimica in cui una battaglia ambientalista ha ottenuto di capovolgere il principio vigente in quello che viene proposto invece come nuovo principio cioè che se non altro a livello di ricerca ma ovviamente non ci andremo a interpretare le cose in modo estensivo non vengano immessi sul mercato prodotti dei quali non si sa dimostrare la non tossicità la non nocività quindi diciamo questo principio già affermato a livello di atti parlamentari
Voglio brevissime per far presente che tra i materiali a disposizione dei convegnisti cioè non soltanto la relazione che lega adesso sentita ma materialista mete interessanti che provengono da variare
C'è una indagine della Legambiente per la rendo statale di Priolo Siracusa fatta appunto da quei circoli
C'è a cura del Comitato regionale pugliese per la lega l'ambiente un altro documento industrie a rischio rifiuti industriali piattaforma di lavoro c'è Legambiente Mestre fanghi industriali a mare
Cioè una corposo il contributo della lega ambiente ligure a cura di Romolo Benvenuto Roberta Procacci l'industria chimica in Liguria
C'è un una cartellina di sul caso Alfa lancia di Arese
C'è la chimica che uccide la relazione che mi sembra abbia fatto ricorso al Pio Albergo Europa che qui vedo il saluto a seduto accanto al palo d'Espinosa che è venuto a spiare suppongo quello che ci succede nella chimica ho visto anche che è arrivato prima
Rinnova Rino Pavanello segretario di Ambiente e lavoro
Nobile organizzazione con cui abbiamo fatto molte cose e spero ne cominceremo a fare molte altre adesso io prego siccome dovremmo chiudere entro le tredici e trenta che al più possono arrivare alle quattordici i lavori della mattinata consente consentendo anche a
Chi si è prenotato per intervenire d'intervenire e le prossime relazioni si attengano rigidamente venti minuti se no non ce la facciamo
E pertanto con questa la prospettiva you curatoria
Do la parola Renata Ingrao segretaria generale della lega per l'ambiente che ci parlerà della ricognizione dalla lega per l'ambiente sui punti caldi della chimica in Italia
Tanto fra i materiali che ha elencato prima non a imitare citato un ottimo lavoro fatto dalla Legambiente un'ombra di su Terni e Narni in particolare
Come come ricordava Giovanna nella relazione in Italia sono presenti oltre mille cento aziende chimiche
Con un numero di impianti sul territorio molto più alto si tratta di megaimpianti pensiamo a quelli di aziende come ENI che hanno Montedison ma anche a aziende di multinazionali e quanto di medie e piccole fabbriche caratterizzate da produzioni molto diversificate fra di loro
Più o meno tutti conoscono le grandi classificazioni della chimica organica e inorganica le sottoclassi Pica azioni della chimica Diba ah se è di quella secondaria alle suddivisioni trama propoli Mary intermedio organici materie plastiche resine e via dicendo
è difficile in questo quadro di diversificazione
Trovare i punti in comune tra i problemi ad esempio di un impianto di cretini dell'etilene e quelli di una fabbrica di prodotti farmaceutici Hotin permetti per i fitofarmaci
Abbiamo preferito quindi ragionare di impatto sul territorio della chimica che significa affrontare una grandissima varietà e complessità di situazioni
Che riguardano qualità e quantità delle sostanze
Densità e concentrazione sul territorio complessità dei processi produttivi collocazione degli impianti con tutto quello che questo comporta in termini di sicurezza salute integrità ambientale
Siamo partiti dalla constatazione che per affrontare il problema c'è prima di tutto bisogno di dati di conoscenza molto più approfonditi
E poi di una lettura di una interpretazione di questi dati che vanno tradotti appunto in termini di impatto ambientale complessivo
Il il lavoro avviato dalla Legambiente in questi mezzi è proprio di questo tipo
Abbiamo chiesto ai nostri circoli in giro per l'Italia da una parte di delineare un quadro generale della chimica nella propria regione dall'altra di indicare i punti caldi le situazioni più critiche o comunque più significative sul territorio
E su queste di raccogliere una gran mole di informazioni attraverso un'apposita scheda che è stata elaborata dal comitato chimica
I quesiti della stella sono molti riguardano il numero di occupati fatturato il prodotto finito la quantità e qualità dei rifiuti delle emissioni gli incidenti avvenuti negli ultimi dieci anni
I sistemi di smaltimento dei rifiuti dei rifiuti il tipo di controlli i problemi dell'ambiente interno esterno alla fabbrica alla vicinanza centri abitati o altre fonti di rischio la prossimità di corpi idrici ho citato solo i principali
è un lavoro quindi molto difficile che abbiamo avviato ma non certo concluso
Iaia l'ente di ha elencato prima Massimo e alcuni dei materiali che già diciamo sono stati raccolti sulla base di di queste indicazioni
Altre informazioni queste prime che che siamo riusciti a raccogliere le da Roy io adesso
Tenendo presente però che non solo non è concluso il lavoro di compilazione della Schede quindi di raccolta dei dati ma che questo materiale tutto quanto dovrà essere poi oggetto di interpretazione appunto da parte del Comitato della chimica per tirarne fuori o ipotesi di vertenze proposte valutazioni
Prima di delineare il quadro approssimativo di questa primissima nostra mappa del rischio
E vorrei precisare a scanso di equivoci che non la nostra mappa non hanno nulla a che vedere naturalmente con l'elenco delle aziende a rischio in base alla legge di recepimento della direttiva Seveso
Quelle tutt'altro lavoro che spetta all'autorità pubblica e come è stato denunciato proprio nei giorni scorsi da un in una conferenza stampa di sinistra indipendente ambiente lavoro
E necessario al più presto e questo chiediamo anche noi non solo rendere noti i dati aggiornati del Censimento quelli che si conoscono risalgono al mille novecentottantasei che si basano su auto denunce delle aziende
Ma provvedere al più presto alle verifiche incrociate su questi dati questa era una piccola parentesi
Sì sì che è l'elenco e l'elenco del ministero della Sanità che risale quello del mille no
Poi ce n'è uno dell'ottantotto questa va comunque Pavanello poi ci potrà spiegare di nuovo anche qui la la questione ma in questi termini
La nostra mappa vuole ricostruire dunque un rischio chimica non solo come possibilità di incidenti ma come rischio sanitario diffuso e di inquinamento ed anche come rischio sociale
E dunque anche una mappa dei conflitti aperti e di quelli che potrebbero esplodere in un futuro non troppo lontano
Davide Boni ecologisti insomma vorremmo intervenire a monte del problema cioè prima che una fabbrica esploda e magari anche prima che il conflitto sociale tra popolazione fabbrica che diventa quasi sempre conflitto tra lavoratori e popolazione
Diventi insanabile
E veniamo alla alla cosiddetta mappa che illustrerò non regione per regione ma per blocchi di casi quanto più omogenei
Nel pomeriggio poi su alcune di queste situazioni anche su altre che io non ci però ci saranno degli interventi degli interventi specifici
Il primo blocco riguarda la situazione dei grandi poli Petrocchi petrolchimici che entreranno a far parte di e Enimont però all'interno dell'acqua della cartellina è anche allegato l'elenco delle aziende Enichem di quelle Montedison che andranno a far parte del Poro divisa per regioni e con le indicazioni appunto della classificazione di rischio quella della sede insomma
Dunque la questione di la questione dei poli petrolchimici
Sono quelli a tutti noti porto Mark vedere atterrare Ravenna Brindisi trio leggera Porto Torres assegni
Giovanna già illustrato ampiamente
Quali e e perché vengono di questi poli vengono considerati strategici dall'Enimont tant'e dalla punto di vista della mia relazione e anche credo nostro di ambientalisti credo però che sia giusto affrontare tutti insieme la questione dei dei cinque polli perché il tipo di problemi che evidenzia lo sono simili
Elenco solo alcune delle questioni più scottanti ma credo che sarà poi necessario articolare situazione per situazione e e questo va fatto in un rapporto costante fra circoli locali territoriali e comitato della chimica nazionale
Ecco articolare delle vere e proprie vertenze
Intanto un primo dato la concentrazione degli impianti dal centinai di Porto Marghera e cinquanta di igiene Trenti di Brindisi e venti di Ravenna
è un dato impressionante che rende improcrastinabile un intervento di decongestione di queste zone
Anche in previsione di quegli interventi di razionalizzazione di cui parlava Giovanna previsti da Enimont per che esse potrebbero alleggerire alcune situazioni penso a Porto Torres dove appunto è prevista la chiusura per esempio del impianto di cretini minacciano di congestionati congestionati ulteriormente altre e penso soprattutto a Priolo e Porto Marghera
Vorrei ricordare qui rapidissimamente alcuni di questi progetti
Due in particolare uno che riguarda Priolo è un nuovo e pianto Progetti del previsti da è Limonta è un nuovo impianto a scala mondiale per lo stiro volo che si produce da liti Lene dal benzo uno
Più un'altra serie di nuovi impianti previsti e Priolo
A Brindisi il potenziamento dell'impianto di enti pigliai
E la realizzazione di un nuovo impianto per l'anilina s'anilina su cui tornerò più avanti poi sono previsti nuovi impianti a Ravenna a Gela a Gela
E via dicendo insieme a quella serie di di dismissioni che già ricordava Giovanna ecco io credo che uno degli obiettivi prioritari del comitato chimica che abbiamo messo in piedi
Sia proprio di fare un lavoro in qualche modo simile a quello che ha fatto è Enimont per ragioni di competitività e produttività aziendale sulla base di un principio di razionalizzazione ecologica per così dire che utilizzi o meglio che Chieti le incongruenze produttive all'interno di questi poli petrolchimici affini ambientalisti
Credo che ad esempio liti insulti nell'ipotesi di chiudere l'impianto cretini di Porto Torres
Non si può trasformare solo in un boomerang occupazionale ma deve essere pensato come un'occasione davvero di riconversione ecologica dell'aria anche perché soprattutto in alcune delle situazioni meridionali
E tre poli sono concentrati in al Mezzogiorno i problemi dell'occupazione hanno una valenza sociale che non possiamo eludere neanche noi
Ecco ma per i pori petrolchimici dobbiamo anche chiedere lo ricordava Giovanna un'indagine complessiva sullo stato degli impianti
In tutti i polli la situazione un po'diversa Porto Marghera dove negli anni passati ci sono stati maggiori investimenti quindi la maggiore modernizzazione per così dire anche grazie a un conflitto sociale
Negli anni scorsi molto molto forte dicevo in tutti i poli è presente un mix di impianti obsoleti in alcuni casi impianti chiusi ma non per questo è stato di sicurezza ricordo solo incidente in cui morì quell'operaio Priolo l'anno l'anno passato era su un intanto impianto sull'impianto chiuso questa di questa vasta svuotando il gas ancora presente
E invece gli impianti nuovi di maggior efficienza
Inoltre non è davvero più sopportabile anche questo lo ricordava adesso Giovanna soprattutto negli impianti del Sud per che risentono di carenze interni aziendali di carenze Sterne dell'amministrazione pubblica
La macroscopica carenza di controlli sulla qualità dell'aria e di monitoraggio permanente controlli che richiedono sistemi sofisticati di Riva rilevamento di micro inquinanti non è sufficiente come ovvio rilevare le strutture con lenti chiamiamo X
Anche perché questo riguarda soprattutto Gela e Priolo esistere norme problema della vicinanza dell'area industriale ai centri abitati
I quartieri abusivi gela il Paese i Priolo inglobato dal Polo
E questa vicinanza pone problemi da una parte di inquinamento atmosferico per il quale bisognerebbe cominciare a ragionare in termini di effetti sinergici e non quindi di limiti per singola spersi in buona sostanza
Dall'altra di e rischio di incidente
Ricordo solo due e situazioni particolarmente gravi tra le tante
A Priolo la localizzazione di decine di serbatoi la presenza di decine di serbatoi di ammoniaca propilei né come né a soli duecento metri dalla stazione di Priolo Gargallo
A Gela il problema della centrale a carbone e del deposito plein air del carbone all'interno dell'area industriale problema che verrà aggravato quando entrerà in funzione l'impianto di Cottini che per la produzione di nerofumo che è in costruzione
A Ravenna Ferrara ricordo la difficilissima convivenza con gli inceneritori che sono presenti sul territorio guerra penna a cui si giunge anche il problema del cementificio
Esistono poi problemi derivanti da impianti e produzioni molto pericolose e qui ricordo solo il caso degli impianti
Fratello del viso cenato tipo palla che utilizza con loro anilina e Pons Gene
Nei progetti di Enimont per questo impianto sarà potenziato addirittura prevedendo le produzioni in loco dell'anilina che attualmente viene importata
E per prevista anche la costruzione di un impianto per l'elettrolisi del cloro
Non entro nel merito del di una questione connessa naturalmente a quella dei poli petrolchimici che quella dei poli petroliferi credo che anche questo è un elemento che noi dovremmo studiare proprio il tipo di interconnessioni
Voglio solo appunto ricordare l'impatto territoriale ambientale di situazioni come quella dei depositi Carmen Mignani e superba all'interno del quartiere Multedo di Genova dei depositi di Napoli est o della Satanik ce Della strani cioè di Livorno
Un terzo blocco di esitazione diciamo meglio un secondo perché di questo non mi sono occupata di situazione riguarda invece le zone a forte densità industriale
Penso per esempio al caso della Lombardia
Nel pomeriggio ci saranno anche in questo caso interventi specifici io voglio solo richiamare una situazione che dal punto di vista della congestione della convivenza con i centri abitati altrettanto grave di quella del petrolchimico
Il caso molto noto per esempio dell'area milanese il polo chimico di ero e Pero uno di questi casi emblematici con la raffineria hippie quattordici aziende all'interno di un territorio densamente abitato e a distanze vicinissime
Da Milano oltre che dai
Dai Paesi che proprio in cui si trova
Sulla sulla polo chimico di Rho e Pero c'è un'ipotesi da parte del ministero dell'ambiente di delocalizzazione dell'aria dell'area industriale sono in corso anche progetti in in questo senso
Credo che però è un'ipotesi che poi è tutta da da conquistare sul campo perché non sono ancora chiari poi gli strumenti con cui si potrà imporre questa delocalizzazione
Ma il caso anche ad esempio del polo chimico Perca Mascolo di Filago di Madone un trenta per cento di territorio occupato dall'industria sedici industrie chimiche tra cui la Bayer
Che ha in progetto un ampliamento raddoppio degli impianti e la costruzione di un nuovo inceneritore
Problema di depositi piedi serbatoi interrati ce ne sono una quarantina più altre decine in regola con le nuove disposizioni sanitarie e e che sono stati anche causa di incidenti nell'ottantasei un incidente con migliaia di litri di acetato di vinile della di SN finiti in falda
Ecco ecco sovente plesso che ho voluto dare ma credo che è interessante anche la situazione lombarda dal punto di vista i due fenomeni diciamo opposti che si verificano da una parte processi che riguardano soprattutto l'aria Milanese di venti mostre limitazioni delocalizzazione che quindi pongono di nuovo il problema enorme delle cosiddette aree dismesse o come dicevi Bettini che si arrabbia quando siamo il terminale dismesse in
E dall'altro però anche il problema invece viarie Tyrrell industrializzazione di nuova industrializzazione e credo che questo è uno degli scenari che dobbiamo avere più presenti
Ultimo blocco di situazioni che voglio richiamare per questa rapidissima ricognizione della nostra mappa e quello che riguarda alcuni casi a esemplari alcuni punti critici dove ho già esistono vertenze conflitti aperti o dove andranno aperti al più presto
Alcuni sono casi notissimi o comunque piuttosto noti di cui sentiremo parlare oggi pomeriggio come quello dell'anno una ricordo solo che l'appuntamento del ventisette di novembre Cengio per una manifestazione del movimento ambientalista e dell'associazione rinascita della Val Bormida per la chiusura della nato il caso della Varmo Plante e dell'ENI come e dell'Enichem Metheny Massa Carrara con tutto il problema della bonifica
Che gli si pone la questione dell'Enichem di Mantova e di di Manfredonia della Solvay di Rosignano della Stoppani di Cogoleto della sul mine della più sai di Scarlino
Altri sono casi meno noti ma che potrebbero diventare le Farmoplant Tolle appena del futuro e sul qui quindi credo che sia necessario un intervento tempestivo
Molti di questi casi egli trovate anche tra il materiale e in cartellina
E primo fra tutti voglio citare il caso della Enichem sintesi di Pieve Vergonte vicino a Novara
Che per quello che a noi risulta a una produzioni DDT destinata al Terzo Mondo
è che io credo che questo è uno di quei casi in cui aprire immediatamente una vertenza per chiedere che questo che si è interrotto questo tipo di produzione
Veramente indispensabile perché è un caso assolutamente in in esemplare appunto di produzione che non vogliamo che tanto più non vogliamo perché è destinata al Terzo Mondo
Poi vorrei segnalare il caso della SNIA viscosa di Rieti fabbrica anche produce Raiot né che è stata chiusa per dieci anni di aprile via per per nell'ottantasei con aiuti pubblici che ha una per i tanti annuale di miliardi e che ha enormi problemi di di emissione
Missione di solfuro di carbonio altamente tossico e rispetto alla quale c'è una situazione la la la fabbrica si trova nel centro della città questo è uno degli elementi estremamente problematici e si trova infatti in una situazione di grande conflittualità con la popolazione
Vorrei poi segnalare un un altro caso emblematico e su cui che secondo me è necessario un attenzione di tipo nazionale che è quello che riguarda Porto scuso vicino Cagliari
Qui si concentrano molto vicini appunto apporto scuso tre grossi impianti che sono Laura Lumina la Lumina Italia e la nuova Sannino
E si tratta di impianti che hanno problema non solo di emissioni ma soprattutto di produzione di fanghi scorie rifiuti che sono attualmente tutti stoccati in discariche a cielo aperto a cui si aggiungono le tre centrali
Così il controllo
Le tre centrali a carbone che usano Carbone sudamericane polacco
Con problema quindi anche di stoccaggio delle delle scene di questo è un caso oltretutto in cui e l'incrocio fra la nostra campagna la nostra le nostre iniziative sul problema dei rifiuti industriale dei rifiuti tossici e nocivi in particolare
E il problema delle degli impianti chimici si congiunge molto molto fortemente poi ancora scusate nella in coma mi sembra che comunque sia utile
Poi ancora la il problema del industrie chimiche Terni del gruppo ENI che hanno hanno era Montoro anche qui un problema di
Dimissioni di rifiuti ma soprattutto una notevole incidentalità
Il problema più noto che la Saria di Faenza fabbrica di pesticidi e di alto rischio che si trova a cinquanta metri da una distilleria anche questa ad alto rischio e centinaia e a cento metri dalla stazione in un centro anti abitato il problema della Sai di Margherita di Savoia anche se all'interno che produce Bronte sta all'interno del del centro di
Di Margherita e ancora due fasi particolari perché anche qui chiamano in causa direttamente il tipo di produzioni cioè le molte proposte di Spinetta Marengo e di Porto Marghera che sono però il le aziende che producono CFC cioè i i gas
Accusati di del buco dell'ozono e oltretutto la Monte proposte di Spinetta Marengo è stato domenica scorsa
Vi si è verificato domenica scorsa un incidente con fuga di gas e naturalmente come spesso accade in questi casi denunciato dalle associazioni ambientaliste locali e credo che queste sono casi questo della Monte fluo sin qui immediatamente chiedere una riconversione del tipo ti di produzione
Tralascio all'interno di questa rapidissima mappa
Il problema che riguarda produzioni legati indirettamente alla chimica ma che hanno enormi problemi ambientali e su cui secondo me è necessario riprendere un'iniziativa più forte
Il problema delle concerie Valdarno Solofra nel vicentino il problema della della ceramica e il problema anche dei comparti di verniciatura delle auto
Ecco io spero di essere sono praticamente arrivata quasi alla conclusione di essere nei tempi
La mappa e
Qui si chiude cosa vogliamo cosa chiediamo rispetto a queste situazioni
Ecco i casi che ho segnalato le situazioni che ho esposto non sono l'elenco delle aziende che vogliamo chiudere vorrei che questo fosse chiaro
Sono aziende situazioni che risultano le più critiche e di più grave impatto ambientale e sociale
Per alcune si tratta di definire vedere se sono possibili riconversioni di processo e di prodotto peraltro e pensare riduzione impianti e delle produzioni peraltro ancora a verifiche se sono possibili risanamenti peraltro indubbiamente anche ipotesi di chiusura
E sono quindi casi e situazioni su cui e necessari su cui ci siamo ci sentiamo impegnati ad aprire dei conflitti e delle vertenze anche perché questo è l'unico strumento che conosciamo per poi poter raggiungere degli obiettivi e in alcuni casi gli obiettivi di queste vertenze sono già stati
Definite individuati con altri con una una certa precisione i in altri invece sia siamo a un livello in cui è segnalato ed è presente il caso male nostre Proto proposte vanno articolate e definite e in questo senso dicevo questo è è fondamentale
I lavori insieme al Comitato nazionale della chimica come naturalmente fondamentale poi definire trovare un interlocutore gli alleati le forme di coinvolgimento dei cittadini in queste battaglie
In quest'opera in questo quadro vorrei anch'io richiamare un attimo lo dicevo all'inizio lo diceva Giovanna assume sicuramente una particolare rilevanza la questione degli impianti degli impianti ENI mentre Limonta
Per i quali c'è un problema oggi proprio in queste settimane e mesi di imporre obiettivi di di risanamento compatibilità ambientali
è necessario quindi prima di tutto investire come in parte abbiamo già fatto il ministero dell'ambiente il Governo il Parlamento di questi delle nostre richieste ma anche credo sì fondamentale avviare un confronto più serrato con il sindacato
E su questo voglio su questo discorso voglio concludere il problema del rapporto con i lavoratori con il sindacato è delicato lo sappiamo tutti molto bene ma credo che è un problema non eludibile
Non si tratta né di aspettare i tempi di maturazione del sindacato né di volere un rapporto privilegiato a tutti i costi
Credo che dobbiamo però essere consapevoli che in una vertenza chimiche più generale in una processo di riconversione ecologica dell'industria quale lo pensiamo e lo vogliamo
Il ruolo dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali decisivo
Non solo perché Avery o meno come alleati non è naturalmente indifferente ma anche perché il primo controllo sociale sulla sulla produzione
Si esercita proprio all'interno dell'azienda della fabbrica e la storia oltretutto della delle battaglie per la salute in fabbrica degli anni sessanta e settanta e illuminante in questo senso oggi noi sentiamo che ci manca questo pezzo
Di controllo di controllo diffuso
E noi in rispetta questo discorso del rapporto col sindacato abbiamo anche avviato iniziative sia localmente e nazionalmente per capire se si possono individuare vertenze comune pezzi di percorso di percorso comune sono iniziative faticose e difficili ma credo che comunque la nostra cocciutaggine rispetto a questo che qualcuna portici rimprovera sia l'unica strada percorribile sapendo che risultati non si avranno tutti e subito
Ma sapendo anche che l'impresa in cui ci siamo imbarcati allunga attacchi USA e ha bisogno tanto di determinazione quanto di pazienza
Ringrazio sentitamente Renata anche perché ha sottolineato in modo più marcatamente di movimento quali saranno i punti di conflittualità nei quali il Complesso del movimento ambientalista si impegnerà in questa vicenda sulla chimica
Ne approfittò perché penso non sia soltanto frutto di un più elevato tasso di arteriosclerosi ma questa insistenza che varie volte ho riproposto io vedrei anche questa sede come sede in cui si valuta l'ipotesi di un'iniziativa di vertenza sul territorio in rapporto alla questione rimonta a in un'area come dire che mi sembra particolarmente significativa e in cui sono poste le condizioni per cui si possa pensare una vertenza che riunisce a movimento ambientalista di presente anche settori di sindacato più sensibili e cittadini
La mia idea è che noi dobbiamo riuscire a mettere in piedi il più presto possibile una vertenza di valenza nazionale indicativa
Degli obiettivi e delle soluzioni che si possono dare nei termini delle proposte che riportava nella sua relazione introduttiva Giovanna nell'aria di Priolo Siracusa io come dire approfitto della maggior ampiezza di questa sede perché questo mio vecchio tarlo boh che non credo appunto possa essere interpretato solo come l'insistenza di un'ora ma è un po'rimbambito
Posso comincia a trovare già da questa sarebbe del i primi passi no per poter marciare in tempi abbastanza rapidi raccordo Enimont voglio ricordare qui non è stato ancora concluso formalmente perché tutto quello che riguarda l'aspetto non irrilevante di passaggio in Parlamento di questa vicenda
Rispetto alla quale io credo molti gruppi parlamentari eserciteranno un'azione di indirizzo molto forte
E quindi io ritengo che come dire il movimento debba sapere anche dire la sua in questa vicenda scegliendo appunto un'aria per molti motivi strategica e rispetto alla quale ritengo sia necessario assolutamente l'apertura di una conflittualità organizzata con obiettivi precisi con proposte precise
Pregherei presenti di riempire quelle schede di partecipazione che possono trovare nel da Scrap che si trova qua fuori tali schede di partecipazione possono anche essere pensate come poi per scontato
Cosa se pensate come iscrizione per poter parlare mi ricordo che i nostri lavori termineranno penso ma inevitabilmente alle quattordici
Va be'adesso discuteremo settecentoquattordici
Che riprenderanno invece tassativamente alle quindici e e segni si riescono a rispettare i venti minuti a cui invito tutti i relatori ce la facciamo anche forse con qualche intervento questa mattina di dibattito
Faremo interpolazione siccome è presente il professor Manin Carabba capogabinetto visto l'ambiente che ha chiesto di poter intervenire credo per pur motivi di lavoro non può essere presente fino alla fine della mattinata allora sempre con la preghiera di una cortese sintesi
Se vuole prende la parola e poi riprenderemo con le altre due relazioni che sono di Walter Ganapini di Umberto Bianchi
Prima di tutto il mondo Mormon rituale anche se poi diventa rituale ringraziamento per l'invito e il saluto di Ruffolo il nostro impegno e la direi l'interesse molto vivo all'iniziativa
Questo ringraziamento è diventato molto più molto meno formale dopo aver ascoltato le prime due relazioni che sono davvero di straordinario interesse
Cerco ridare soltanto
Duo tre informazioni sulle mitologie incolori dieci minuti
Portar via tempo al convegno sulla sulla
Sulle cose sul tappeto in termini decisionali per le quali
Posso fare poco più che enunciare i problemi
E immaginare che essi siano poi oggetto di procedure di confronto
Con i soggetti sociali e fra essi naturalmente in primo luogo le associazioni ambientalistiche il sindacato
Ma noi a il governo ora sul tappeto
E quindi questo convegno cade
Voglio dire con una tempestività davvero importante e anche perché riflette risultati di lavoro già svolto e non soltanto promesse di lavoro nel momento in cui il governo deve assumere le decisioni in ordine alla chimica
Su due fronti
Che poi diciamo sono molto vicini
Bisogna andare al CIPE per la decisione sulle agevolazioni fiscali
Se il cui se il Parlamento approverà il disegno di legge
Per la fusione e c'è poi un problema che è stato già posto sentivo che la relazione della Melandri lo poneva è stato suo apporto c'è un gruppo di lavoro all'industria al quale siamo stati sia pure un po'tardivamente associati e che ci lavora per un piano chimico cioè per vedere l'insieme delle scelte di compatibilità che partendo dal Enimont si ripropongono
Si ripropongono sul terreno della chimica
Ma il ministro dell'Ambiente com'era ovviamente il suo dovere
In una lettera al ministro Fracanzani dello scorso agosto
Che poi se abbiamo ritenuto insomma che il ministro ha ritenuto prudente ripetere al Presidente del Consiglio la battaglia Fracanzani agli altri colleghi di governo in questi in questa ripresa autunnale ha ovviamente
Posto il problema della necessità di un'istruttoria decisionale molto seria in ordine alla
Fusione di Monte alle sue conseguenze
Sulla chimica
Perché pare evidente che nessuna insomma non una lira di di denaro pubblico in panne su una forma può essere erogata se non vi è una seria verifica delle con perché delle compatibilità ambientali questo è una posizione sulla quale che non è conflittuale ma sulla quale si è ritenuto di
Sotto
Di porre l'accento date le responsabilità specifiche che ovviamente in questa materia il ministro dell'Ambiente
L'istruttoria in corso in sede di governo collegialmente con interessati i ministeri interessati principalmente quindi l'industriale partecipazioni statali in ambiente
Il Mezzogiorno
E sta ponendo sul tappeto molti dei problemi
Devo dire che egregiamente nella parte conclusiva la relazione di Giovanna Melandri poneva ad oggi ad oggi le intesi Enimont
Pongono
Interrogativi che riguardano fondamentalmente le due grandi questioni dell'ambiente del Mezzogiorno
E sono sull'uno e sull'altro
Grande tema
C'è bisogno di vedere meglio
Quali sono i contenuti delle intese strategiche
E c'è bisogno del
Una maggiore quantità di carte in tavola per un'istruttoria decisionale serie quanto però il lavoro e questo è il lavoro attorno al quale il Governo
Sta impegnandosi
La difficoltà consiste nel fatto che si entra all'interno di un meccanismo che attiene alla alla autonomia imprenditoriale ma bisognerebbe mettere in evidenza quali possono essere le implicazioni sia strategiche sia per l'industria stessa sia ovviamente qualunque implicazione in termini di risorse che la finanza pubblica
Un'altra difficoltà consiste nel fatto che si interviene in un processo in movimento
Carimonte non c'è
Ci sono le carte
Delle due aziende quelle vieni Kenneth quelle di Montedison però il materiale da e e in questo senso il già non il convegno di oggi
Offre
Diciamo post per noi un un materiale di lavoro e di verifica quell'ufficiale già ci deve venire dalle schede della Seveso
E ci deve venire per la parte non marginale importante della dei dei smaltimento rifiuti dalle schede governo sta raccogliendo per l'attuazione del decreto legge per nove sette
Rocco riconvertito convertito in legge il nove novembre ieri pochi giorni tre giorni fa
Ho il problema è che che escono e che io schematizzato
Per i lavori di questo comitato misto di industria ambiente partecipazioni statali devo dire non per captatio benevolentiae ricalcano molto alla la
Le indicazioni e le conclusioni della relazione aperto questo convegno perché
Primo problema è quello del impegno in una ristrutturazione tecnologica
Non c'è dubbio che com'era anche inevitabile
E le analisi delle diagnosi
Che provengono dalle aziende che tendono a sottolineare si il problema ambientale ma piuttosto
In termini di intervento a valle di depurazioni e di e di e di smaltimento rifiuti e quant'altro si può fare quando il processo produttivo e compiuto
Mentre la diagnosi atto nei documenti che circolano è fortemente ottimistica
In termini di validità delle tecnologie produttive ora invece anche le prime la prima raccolta di materiale di riflessione al ministero dell'ambiente c'è un gruppo sulle tecnologie ambientali preceduto al professor Tirelli che lavora secondo noi e precisamente
Fu mostrano che questa diagnosi non è giusta il problema fondamentale è quello dell'intervento
Di ristrutturazione produttiva sulle tecnologie di uno sforzo per la ricerca e sviluppo per l'innovazione e in genere c'è un processo davanti che va affrontato secondo noi in un arco temporale di medio periodo ma che è molto serio di innovazione tecnologica ricerca ristrutturazione produttiva
E ci sono anche problemi ovviamente a valle di interventi depurazione rifiuti ma lasse fondamentale dei problemi sta nel mondo delle tecnologie
Secondo gruppo di problemi è quello attorno ai siti e alle localizzazioni e qui i problemi sono quelli della Valutazione impatto ambientale quelli di una visione di assetto territoriale che sia soprattutto per i grandi poli progettati oggetto di una verifica
Rigorosa che non può che coinvolgere anche istituzioni e forze sociali in un processo molto impegnativo perché si tratta veramente di ripensare l'assetto territoriale di intere grandi zone del Paese
Ci sono i problemi di bonifica
Ci sono i problemi di controlli e monitoraggio
C'è un problema di rapporto fra polli e impianti fuori dai colori e da verificare
Una cosa diciamo emerge con chiarezza
Che la scelta di concentrazione produttiva implica appunto una verifica dei siti del delle conseguenze di impatto ambientale e più in generale di settore territoriale
E io non ho potuto fare ora che elencare le teste ricapitolo che è un un un lavoro di enorme impegno
Che per il quale l'anche le cose dette nella relazione Renata Ingrao sono indubbiamente spunti e contributi preziosi
Un quarto gruppo di argomenti attiene ai problemi di rapporti con il la struttura del consumo col mercato del consumo qui io credo che per quanto riguarda le plastiche
Un paio delle cose elencate nella scaletta finale della relazione né Landry
Sono fattibili sulla base della nuova legge
Cioè la nuova legge quella punto decreto legge convertito in legge ora nove novembre
Pone naturalmente tutto è perfettibile ma anche una legge che ha avuto un consenso parlamentare molto ampio
Grosso modo mi pare che i problemi
A me non i due allinea nella relazione nell'André porterà le plastiche si possono impostare senza bisogna ritornare in parlamento in sede di attuazione di quella legge mentre credo che siano scoperti anche dal punto di vista della riflessione culturale
I problemi più ampie ma interessanti che Giovanna Melandri poneva per quanto riguarda la tutela del consumatore per quanto riguarda
Quindi ecco politica dalla c'è un lavoro che io giudico importante
E ben impostato in seno al governo di verifica del contenuti del Piano chimico attorno alle due grandi variabili alle due grandi questioni
Del Mezzogiorno e dell'ambiente
Sono le due grandi questioni orizzontali l'orientamento è di andare a un'istruttoria molto seria e rigorosa
Non consentendo che
Come passato effettivamente accaduto
La parte
Innovativa e i gli obiettivi che
Affrontano i problemi di ristrutturazione affine ambientali e di estensione rafforzamento ammetterne della rete pronto il sistema produttivo al Mezzogiorno
Finiscano per essere portati in conto alle risorse pubbliche debbono anche problema di un contributo e di un sostegno delle risorse pubbliche si può opporre si pone ma si può opporre soltanto dopo quelle strategie siano verificate
Nel dettaglio
Delle tecnologie dei siti dei rapporti con la struttura del consumo delle strategie industriali e
Il rapporto a un costosa che la stesso struttura industriale deve sopportare
Per Intini internalizzare gli obiettivi ambiente mezzogiorno che non possono essere considerati esternalità sociali da mettere in conto alle risorse pubbliche direi che questo è il problema
Dal punto di vista del Governo
Forse più riassuntivo più più importanti
Il secondo
Secondo punto vennero notate la parola procedure va be qui questo è il lavoro in seno al governo
Bisogna stabilire e sera anche avviato un discorso in un primo incontro di Ruffolo con
Indusse a il sindacato delle ammende antenne associazioni ambientalistiche
Un metodo nel quale uno più tavoli però consentano prima che si arrivi alle proposte nelle sedi collegiali di governo un confronto non solo con le imprese
E ma anche con il sindacato e con le associazioni ambientalistiche e credo sia importante trovare poi dei mezzi dei mezzi e degli strumenti diciamo
Istituzionali ecco non non penso a giuridici ismi
Per andare al di là del confronto prima della decisione immaginando procedure di contratto di programma di accordo di intesa hanno insomma il nome non ha l'importanza che consentano poi di seguire l'attuazione dei processi perché una cosa è chiara debbo anche onestamente dirla
Io credo che il governo
Certamente per la parte che riguarda il ministro dell'Ambiente posso dirlo con
Cognizione di causa farà la sua parte nell'analizzare i contenuti e le implicazioni dell'accordo di Monte con tutto il necessario rigore
Molti problemi però saranno fuori perché saranno da definire in termini di procedure nel senso che non tutte le carte noi le carte devono essere messe in tavola tutte quelle che ci sono alcune non ci sono davvero
Perché alcune precisazioni di di strategia e di definizione vanno saranno poi viste nel diciamo nel vivo dell'attività dell'azienda nasce del colosso ENI Monte e lì bisognerà ricorrere a intese procedurale mantenere un filo attraverso procedure
Naturalmente quello che dicono deve far pensare che tutto si risolve intese procedurali per poi perché questo sarebbe non consentirebbe di assumere decisioni che il governo ci debbono mettere in tavola tutte le carte che ci sono si deve accettare un accordo procedurale per le carte che debbono essere messe in tavola dopo questo grosso
Coi non non mi resta il tempo per parlare dei punti di crisi io non mi voglio nascondere che questo quadro procedurale sul quale io credo che proprio nella sostanza
Non è non è difficile dire che la base offerta dall'esposizioni di di Giovanna Melandri di Renata Ingrao come molto largamente condivisibile e già molto laicamente
Presente nelle scalette nell'Est nell'ENEL nelle schede nei documenti che il ministro dell'Ambiente sta portando nelle sedi collegiale di governo in cui il problema chimica discusso
Non mi nascondo che ci sono i grandi conflitti le grandi tensioni io
Citando uno dei miei maestri dico che era Riccardo Lombardi che i problemi nascono dal fatto che per noi almeno intendendo in queste ore responsabilità nella decisioni i compiti di chi governa e il problema è di cambiare il motore
Mentre la macchina è in moto e quindi è difficile
Non incontrare sfasature temporali e conflitti che sono i nomi che evocano il nostro lavoro quotidiano il vostro impegno alle vostre battaglie volevo dire solo su su Bormida che il piano per la Val Bormida è stato inviato alle Regioni nel termine stabilito per la renna per la risanamento delle aree a rischio
E che nei prossimi giorni sarà inviato anche a non solo agli altri ministeri ma i soggetti sociali e quindi anche alle associazioni ambientalistiche che
Per quanto riguarda le diagnosi e il monitoraggio sulle conseguenze del programma di ristrutturazione dell'Acna
Si sta TAC costituendo una sorta di agenzia formata dal pool delle USL e dei laboratori delle due regioni che insistono sulla zona in modo di mettere in atto un sistema di monitoraggio affidabile
E continuo
So bene che questo tipo di risposta non è una risposta soddisfacente per movimento ambientalista spero che il piano sulla Val Bormida
Consenta di almeno di porre e su basi in parte nuove il confronto teso e drammatico su questo argomento
E in ne in atto così come per Manfredonia per far novanta ritengo che qui con possibilità maggiori di non arrivare a situazioni conflittuali la il confronto con il mondo ambientalista possa condurre a porre su basi
Accettabili una ripresa di approfondimento del Governo con le con le istituzioni locali con le regioni e con gli enti locali interessati per la reagisca può Anna e per le sorti dello stabilimento Enichem di Manfredonia grazie
Ringrazio il professor Manin Carabba vorrei dire lì anche perché lui possa farsi relatore al ministro noi apprezziamo molto e gli impegni e le iniziative che qui ho sentito proporre come iniziative del ministero dell'Ambiente
Lei è anche l'impostazione concettuale di molti problemi
Però vogliamo che il capo di gabinetto si faccia portatore al ministro di una situazione
Esiste ancora tra noi il ministro per l'Ambiente un fosso un fosso che è rappresentato dal caso che ricordava adesso il fosso dell'Acna lo chiamerei probabilmente noi stiamo al di là del fosso e il ministro forse ci vede tra quegli ambientalisti che attivi che Luís a classificato
Indubbiamente questo è questo non è il solo caso mai il caso in cui ci troviamo su posizioni completamente diverso rispetto a a quelle del ministro e questo purtroppo pesa nei rapporti non vorremmo che apprezzando l'idea di un'istruttoria rigorosa non vorremmo che però il ricordo di istruttoria avesse delle stecche quando poi si va a un concerto con il Ministro dell'industria
E delle partecipazioni statali perché questi concerti spesso voi hanno delle dissonanze che vedono la parte ambientale
Rimettere rispetto agli interessi rappresentati dall'industria Mikasa punto ringraziamo il professor Manin Carabba e adesso per la riconversione ambientale da chimica un caso di tecnologia ciclo chiuso titolo vagamente asso Spence ecco a voi Walter Ganapini del direttivo nazionale della lega ambiente
Ringrazio Massimo visto il tono del del ragionamento troppe punte di estrema sintesi naturalmente non foto uso dell'analisi del rischio delle possibilità di riconversione della raffineria di petrolio perché non mi sembra
Che sia di non è forse ancora il momento di farlo
La pronto
Va boh se non nel allora niente il primo punto il problema della percezione sociale della rischio del e dell'accettazione sociale della chimica è un problema di scala mondo
Una affermazione con un'altra serve però a dire che non è un problema di questo Paese e basta
Nessi è un esempio il fatto che nelle normative urbanistiche statunitensi locali esiste ormai proprio a partire da casi di conflitto tra chimica e collettività locali una norma specifica che si chiama Lulu che sta per non la Lulu di Wedekind ma sta per usi del suolo localmente indesiderati e della normativa che le comunità locali oppongono Lulù lo accoglie al monte dove Landi Roses
Che la normativa che le comunità locali oppongono alle ipotesi di insediamenti gli ampliamenti per dire come anche nel macero nella maggiore potenza industriale dell'Occidente che a molti minori problemi in termini di spazi del nostro Paese questo nodo della percezione sociale e della della rischio relativamente all'industria chimica è un nodo consistente di sviluppo
Certamente l'industria chimica e Giovanna e Renata l'hanno richiamata con escono eccellente chiarezza
E presi e del tutto peculiare per certi versi rispetto agli altri grandi comparti che ai quali siamo abituati c'è un'enorme complessità dei circoli un enorme esportazione di materie prime dall'ambiente un enorme produzione di residui estremamente compositi diversificati
C'è un impatto forte certificato sull'ambiente sulla salute da Mina amata a Cengio
C'è un problema di localizzazioni in questo Paese ma non solo in questo Paese
Folli che essi mescolano con una vocazione subalterna del comparto chimico in questo Paese
Chi alla mia età è più della mia età ed è impegnato nell'ambiente da tanti anni si ricorda perfettamente come una delle nostre parole d'ordine iniziali fine anni settanta e primi ai finiani sessanta primi anni settanta
Uno dei primi nodi era individuare questo ruolo subalterno dell'Italia che diventava la raffineria d'Europa avevamo già c'è c'era già questa consapevolezza diffusa dell'Italia raffineria d'Europa
Dopodiché su questo ci si è messo un ceto politico e consentitemi sapete che non faccio che spesso di queste disquisizioni ma va anche detto che in Italia la cosa diabolica figlia di un ceto politico ignorante
Con colpe molto gravi e il fatto di avere localizzato in alcuni punti assolutamente folli cose come Porto Marghera Ravenna augustee Priolo
Dopodiché è questa una ricerca personale che sto facendo nel mio giro di commesso viaggiatore in questo Paese scale localmente tiri capire i processi decisionali che portarono a queste cose e vi sono delle risposte che sono sconvolgenti a Ravenna
Benigno Zaccagnini che senz'altro il non è stata una brava persona
Ma è stato il promotore del polo chimico di Ravenna perché sperava di riuscire a tirare manodopera veneta e quindi bianca sul Polo rosso di Ravenna queste son le giustificazioni sui processi decisionali di venti venticinque anni fa lasciamo perdere rumore gli altri per Marghera
Marghera essendo un ecosistema delicatissimo Ravenna essendo delicatissimo auguste Priolo avendo distrutto uno dei più grossi patrimoni archeologici di questo Paese
Questo quindi nel nostro Paese diventa particolarmente devastante questo mix tra una vocazione subalterna un ceto politico ignorante corrotto molto spesso
E quindi da noi
Si innestano poi
Circuiti ancora più veloci di degradazione da questo punto di vista fino alla Valle Bormida però dicevo siccome mi sentite
Da un po'di tempo dire che noi dobbiamo toglierci il saio dei piagnone di smettere di facce l'Arci avere presente la dimensione mondiale del problema per cominciare a venire a risolvere il problema spesso basta che voi facciate la costa inglese
Andando verso la Cornovaglia piuttosto che girare in molti punti negli Stati Uniti e capite che le modalità di insediamento comunque generano di questo tipo di impianti fenomeni veramente piuttosto pesanti allora certamente c'è questo dato
Sul e c'è una quindi
è un settore complessissimo
Che necessita di un sapere complesso per essere in qualche modo compreso
E o forse necessita di più saperi di qui la e eccellente sempre un grande piacere
Essere nella lega perché è fatto di gente sveglia intelligente che capisce con i problemi di qui la la eccellente intuizione
Della segreteria della lega di avere dato vita a questo a questo gruppo di lavoro sulla chimica in tempi in tempi di eccellenti che hanno portato un po'a un eccellente lavoro che è stato qui come che si comincia qui a presentare
E un altro dato a fronte di questa complessità deve essere anche deve essere anche per quello di tenere ben presente che comunque per la sua capacità di sostituzione per le sue capacità di per le sue flessibilità e così via discorrendo la chimica è comunque destinata ad essere fortemente per passiva il caso che sempre citiamo e quella dell'automobile che entrerà in commercio nel novantacinque con le quattro componenti base della scocca in polimeri e così via discorrendo
Cioè è un materiale avremo lavorarci molto cioè non è che riusciamo a smalto darlo via dalla sera alla mattina sarà uno dei problemi che avremo di fronte
Mediamente almeno per i prossimi dieci anni
Nel contesto di crimini questa crisi internazionale come si possono definire le peculiarità italiane
Io vorrei ritornare su questo nodo della subalternità del modo di impostare la chimica in questo Paese
Ci sono mille e un motivo per questo vi sono casi Giovanna fatto il caso e la ricerca sviluppo su questo io tornerò ma il polipropilene ci raccontava due sere fa a Modena colui che fece parte del gruppo che sviluppò il processo che è una delle poche cose buone
Che determina la redditività di ai monti tanto per dire
Il polipropilene venne sviluppato
Contro e contro le indicazioni della direzione dell'azienda e di nascosto dalla direzione dell'azienda è l'unico prodotto che ha generato delle cose
Umberto Colombo che noi tutti conosciamo quando era direttore da ricerche sviluppo in Montedison Umberto e Lanzavecchia svilupparono un processo sulla biossido di titanio che non venne applicato che e che e e per il fatto di non essere applicato ha generato quel poco di problemi che si chiamano sol mi metta io sei due e così via discorrendo essendo quel processo da loro sviluppato come Donegani assolutamente diverso sul piano dell'impatto ambientale rispetto a questo qui sono lunghi esempi che si possono fare
Da questo punto di vista io avverto un rischio molto forte in questa nuova proprietà Montedison che non ha nessuna cultura chimiche essendo Montedison già stata devastata
Nella con in termini di imporre inviti ditta chimica noto in questo un elemento di possibile aggravamento dello stato della chimica italiana ma su questo torno comunque sia siamo in presenza di una chimica subalterna siamo in presenza in Italia in positivo di una sensibilità ambientale alta abbiamo ed è stato ricordato un ambiente naturale critico per cui se lo fanno sulla costa della Cornovaglia un conto non è un bel lavoro ma se lo fanno a Venezia in laguna e certamente un lavoro particolarmente devastante mettere un petrolchimico
E abbiamo per l'appunto Group un gruppo in particolare Montedison che rischia di essere già Schimberni ha dato dei bei colpi Cefis qualcheduno l'aveva già dato anche Luís ma certamente un gruppo che rischia di essere governato fuori da ogni logica seria della industria chimica dalla ricerca e sviluppo fino al Governo la continuità di processi questo ve lo dico perché lo avverto con come un grandissimo rischio un problema su cui dobbiamo riflette vincoli e opportunità di riconversione per spostare avanti la situazione ci son due strategie da coniugare il risanamento e la prevenzione
E io ovviamente il devo centralmente rinchiudere sulla prevenzione ma anche sul risanamento e la mente la messa in sicurezza ci sono cose enormi da fare ci sono qui molti compagni molto più esperti di me c'è da rimettere a posto tutti i sistemi di stoccaggi nelle nelle gare che vi che esistono certa come è stato ripetuto Eva ribadito bonificare le aree dismesse
C'è da sviluppare gli impianti di trattamento dei rifiuti ha fatto bene Giovanna chiedersi quanti rifiuti produce l'industria chimica neanche io che come dice l'ex l'amico carissimo disgraziato dispone di Massimo Scalia su dovrei qualche cosa sapere di queste cose come assieme a tutti voi sapete anni che lavoriamo ma con una esatta definizione di quantità e qualità dei rifiuti tra chimica e ad oggi assolutamente impossibile assolutamente impossibile
Dopodiché
Sì per quanto riguarda gli interventi io
Di e che Ginger lo ai discorsi che faceva Renata un caso di palesi sì ma arretratezza culturale in come una quota di industria chimica affronto il problema dei suoi affluenti nel caso della chimica del Friuli
La chimica del Friuli che ha impostato e
Governato la realizzazione della condotta amare della laguna di Marano resta scaricava laguna di Marano dopodiché a ottenuto dalla Regione e ha sviluppato il proprio il l'idea di fare la condotta mare che un tubo che sposta più in là il problema
E solo una battaglia grossissime nella quale siamo stati impegnati ha fatto sì che passasse il criterio che in testa la condotta a mare
Ci volesse un minimo di impianto per cercare di condizionare le fluente della chimica il Friuli perché ritenevamo che non fosse particolarmente entusiasmante che in Adriatico arrivassero poi direttamente i prodotti effluenti da quella da quella da quella fabbrica comunque sia su questo versante del risanamento e dell'impostazione della della prevenzione consentitemi di ma ecco così come Giovanna parlato tutti Renata ha parlato in particolare alle istituzioni e movimenti consentitemi di parlare all'industria
E riprendendo sottolineando alcuni punti zero relazioni io credo noi possiamo proporre l'industria una serie di obiettivi c'è chiediamo delle cose
Lo dice la giovane e lo sottolineo
I gruppi più intelligenti della chimica internazionale stanno portando sui tavoli di trattativa coi governi e con i movimenti l'autodiagnosi ambientale quindi la proposta è signori producete una cosa leggibile credibile sulla quale l'avvio romperemo le ossa appena identificheremo un punto in cui avete fatti furbi
Pone che c'è anche i problemi di conoscenza che non avete qualunque cosa ma l'autodiagnosi ambientale un rapporto su se stessi
E sul proprio è stato di compatibilità rispetto all'ambiente questo lo stanno facendo ripeto numerosi gruppi statunitensi
Negli scandinavi e così via discorrendo autodiagnosi ambientale cioè e la il punto di vista dell'industria e non vi è che noi non è che assumeremo a criticamente ma il punto di vista dettagliato e preciso che indichi iper i principali punti caldi
Accompagnato dalla valutazione di impatto ambientale allargata
Il caso divertente quello di una grande gruppo multinazionale svedese che ha fatto la valutazione d'impatto ambientale allargata di se stesso prendendo in considerazione le alternative di processo di alternative di materia prima e quindi cercando di mettersi in confronto dicendo non so se io faccio questo polimero lastre proponendo le sue valutazioni che poi sono discutibili di verificabili ma almeno diventa un modo per affrontare cominciare ad affrontare con una razionalità condivisibile questo tipo di problema e di costruire una base informativa minimamente civile
Per quanto concerne la prevenzione
Allora è chiaro che il la la la la la parola d'ordine sviluppo e diffusione di tecnologie industriali più pulite o meno inquinanti
Per dirla con abbasso un la produzione di rifiuti come diceva Giovanna Cucci utili perché noi tutti sappiamo che non esiste alcuna tecnologia impatto ambientale zero non esiste quindi una tecnologia pulita esistono tecnologie più pulita dedico delle attuali consentitemi di mettere qui dentro poiché il problema delle tecnologie pulite un problema di cultura di impresa di cultura sociale rispetto ad un problema un nodo sulla formazione
Voglio dire io sono chimico di laurea e ricorderò sempre con orrore le domande che potevamo insistentemente i nostri docenti ce ne sono molti laureati in chimica partire
Replica Enrico quando noi preparavamo il mi troverò bene agitando il beau Cetto a mano e ricevendo sulle mani Mario Di Carlo e gli altri fiordi gocce di questo gocce poi sa come si lavora quegli anni e chiedevamo ai nostri professori se quella cosa lì cosa cosa faceva se faceva bene si faceva male
Allora porre
Gli voglio troppo bene gli voglio troppo bene allora porre il problema torneremo viene aiutato perché poi mi danno del derma Tosi micidiali in un certo periodo che marito e non certo Marino a fare a schivare altre cose
Il il problema sta in questi termini quindi in facoltà di chimica facoltà di chimica industriale ingegneria chimica
Nei corsi di formazione di queste persone vanno messi dentro nozioni obbligate di tossicologia industriale di chimica biologica e così via discorrendo devono fare parte del curriculum di formazione delle persone
Questo è un primo modo per cominciare ad impostare un approccio diverso ai problemi a partire da quelli che ci dovranno lavorare
Filosofia di approccio de dicevo la che le tecnologie pulite non sono un problema tecnico sono un modo di intendere l'approccio alla questione
La famosa storia della teoria delle quattro P su cui si forma letto Managers ormai degli maggiori gruppi statunitense
Istituire nelle fabbriche i circoli della qualità ambientale coinvolgendo lavoratori e tecnici
Chiedendo ai lavoratori e ai tecnici suggerimenti su come ridurre gli sprechi e ridurre le i rilasci e così via discorrendo favorire quella che si chiama
E io sono un vecchio per la lista un po'avvieremo il riparto quando dico queste cose ma funzione può servire anche gestito dal sindacato in termini positivi al a sviluppare un atteggiamento protagonista da parte se ne fate i lavoratori assume l'approccio che si chiama del tipo a ospite in verso il ciclo produttivo quindi considerare il ciclo produttivo come fosse cosa propria è casa propria considerare un ciclo produttivo analizzarlo conoscerlo ed essere propositivi rispetto al ciclo produttivo
Era quella che una volta avremmo definito un volgare processo di razionalizzazione dell'esistente ma non è etero che può non essere solo così può essere un modo per interagire e proporre modifiche sul chip quindi cambiare la filosofia sapere che si può arrivare ad avere profitti provati nella prevenzione dell'inquinamento questore come filosofia di larga massima
E filosofia d'impresa in molti gruppi ormai prima di andare dentro e chiudere
Teniamo presente le opportunità che la legge ci offre prima di arrivare alle opportunità di legge sull'innovazione tecnologica
Consentitemi di dire di fare riferimento al fatto che dopo quell'aspro scorrono scontro battaglia Ruffolo
Del settembre che fece saltare nel decreto Ruffolo l'articolo su queste cose la legge di conversione da camera grazie anche l'iniziativa di molti dei parlamentari che sono qui dentro
Ha messo dentro dentro il grosso ragionamento di sviluppo definitivo su tutto il territorio nazionale della borsa delle materie seconde anzi due materie prime secondarie di sottoprodotti
E propone di istituire nella lista positiva dei sottoprodotti industriali passibili di riutilizzo vi sembrerà marginale ma questa cosa in sede internazionale ha tenuto impegnato gruppi ingenti per anni è un modo efficace di cominciare a mettere in circolazione
Materiali che possono essere riutilizzati in tempi brevi
Ma io voglia di chiudere chiaramente su cosa può significare una tecnologia più pulite in termini di modifiche di processo di modifiche di prodotto
Fare tecnologie più pulite vuol dire analizzare le possibilità di sostituire materie prime in particolare quelle materie prime che generano durante la loro trasformazione metaboliti tossici e nocivi
E gli esempi potrebbero essere migliaia facciamo il più banale di tutte fibre
Andare verso una ripresa che negli Stati Uniti è molto forte di fibre naturali al posto della produzione di fibre sintetiche anche se in questo momento è un settore che tira molto negli Stati Uniti esigenza di carattere sanitario e pediatrico
Hanno riproposto una forte ripresa di approvvigionamenti da sud-est asiatico di materie prime vegetali
Per andare ad esempio la produzione di P. Giannini per bambini che una cosa banalissima ma che ha ma che e un un caso di arriva partenza vide di chimica di materie prime rinnovabili rimane comunque fuori discussione che la chimica delle materie prime rinnovabili è una chimica importante alla quale teniamo non è la chimica verde perché non è ma che sia chiaro per tutti che chimica della materie prime rinnovabili non vuol dire chimica pulita sia chiaro che può essere altrettanto devastante di ogni altra chimica
Ci interessa il discorso della chimica delle materie prime rinnovabili per il discorso di tutela degli stock non rinnovabili di risorse ma è chiaro che va affrontata tenendo presente che può essere impestata come l'attuale ecco sia chiaro non non parliamo di chimica verde che sarebbe una cosa un po'ridicola
Sostituzione di materie prime
Sostituzione di additivi
C'è un enorme problema di analisi degli additivi nei nei nei né né né i cicli della chimica qui è stato fatto il caso dei clorofluorocarburi d'accordo censo peso un cartoon v'è un piccolo caso ma c'è da fare un'enorme ragionamento sugli additivi
Una forte riduzione dei volumi ed è oltre che della pericolosità degli effluenti
Una parte essenziale del discorso tecnologie più pulite e inserire nei cicli produttivi processi a membrana f processi osmosi inversa
Processi a recupero elettrolitico per fare cosa per mantenere concentrati i volumi di contaminanti
Evitare di averli dispersi in volumi mostruosi piacque di processo o di altre Matteo ora o di altri substrati
Questo è un primo scopo fondamentale di un intervento bloccare
Il più possibile mantenere concentrato un carico contaminante poterlo estrarre concentrato che il e separato dagli altri laddove possibile quindi l'analisi dei flussi l'analisi delle fasi di stoccaggio
Tutto questo è estremamente importante rivisitare gli schemi tecnologici al fine di raggiungere l'obiettivo di ridurre i volumi oltre che di ridurre preventivamente là dove possibile la pericolosità
Degli effluenti dai processi
C'è un altro grosso proprio un grosso discorso che fa parte delle tecnologie più pulita ed è oltre la seduzione materie prime oltre la sostituzione degli additivi oltre agli interventi riduzione dei volumi vedere cosa si possa fare a piedi impianto
Di processi di detossificazione
Dei reflui in uscita
Sia sul piano della chimica che sul piano della biologia Evoque per così dire delle biotecnologie ambientali non mi Fornas non facciamo esempi ce ne sarebbero diversi da fare un invito ancora cioè ed è ovviamente rivolto a Rino Pavanello ne ha rivolto tutti compagnia sindacato presenti
Questa questo terreno
Del intervento dei movimenti ambientalisti e della lega per l'ambiente
Sulla chimica è un terreno sul quale si deve saldare
La ripresa della grande cultura che la medicina del lavoro ha sviluppato e sviluppa dagli anni settanta ad oggi quindi l'analisi dell'ambiente interno di lavoro con l'analisi dell'impatto sull'ambiente esterno dei cicli di lavorazione
è una sorta questa siti alleanza è di nuovo patto di recupero di cultura e di esperienze di saperi che altrimenti vengono dispersi
E nessuno è in grado poi di reperire quei livelli di conoscenza sui cicli che allora si sono e che oggi cui si fosse qui Laura Bodini mi rimprovera vedete parlo sempre al passato e sono rimasto alle alla medicina del lavoro emiliani settanta ma che ancora oggi gli operatori della prevenzione fanno è un sapere norme su questo si deve arrivare una saldatura concreta
Detto delle modifiche detto del fatto che le tecnologie più pulite sono il prima di tutto un atteggiamento culturale un approccio al problema
Che si basa su modifiche di processo arriviamo alle modifiche di prodotto e allora qui devo dire siccome Massimo
Onorevole Scalia ride ride sostenendo che sono un grande rifiuto dove dell'allora qua dell'odio nel settantatré
Lo fresco di laurea in chimica con Massimo Cacciari che allora faceva
Prima che per si lanciasse sui sui se e sui pensieri negativi e deboli Massimo prima di tutto un economista e in quegli anni facemmo un lavoro grosso sul piano della chimica
E già allora si identificavano molti dei problemi che vengono fuori ora
Gli vennero presentati a Venezia in un convegno settantaquattro c'era il nodo dello ruolo della chimica fine di come si impostano a questo discorso il ruolo che si cominciano a delineare possibile interessante delle biotecnologie per l'agricoltura e l'agroalimentare che ebbe ad riprendersi da valutarsi
Per le sue ricadute sul prodotto
Ha fatto e sono molto interessante molto opportuno l'elenco dei cosa vogliamo
E allora se dobbiamo valutare certamente ad esempio con cosa significa in termini globali anche di bilancio l'impatto ambientale sostituire pesticidi e fitofarmaci cosa significa lotta integrata chiediamo aiuta anche in questa direzione
Ma le modifiche di prodotto riguardano il design del prodotto stesso per renderlo più facilmente recuperabile o più facilmente smaltibili è tanto tempo che ce lo diciamo una volta che divenga rifiuto del tutto fondamentale è l'obiettivo che lanciamo da molto tempo dell'analisi preventiva delle nuove merci dei nuovi materiali la comunità europea ci sta lavorando da sette otto anni
All'idea di istituire un protocollo come nel caso dei farmaci di verifica preventiva di tossicità e nocività
Di un prodotto prima che venga immesso sul mercato io credo che noi su questo abbiamo batterie molto molto molto questo è molto importante
Utilizzare ecco modifiche di processo modifiche di prodotto qui adesso il nodo è stato dichiarato è che ci sono delle risorse finanziarie c'è stato il ministero dell'industria che ha detto no a queste roba mia
Sì è passato una nozione di concerto sera ha detto facciamo un fondo di rotazione di duecento trecento miliardi all'anno
Si è arrivati a definire il fondo di rotazione del dieci per cento sui fondi disponibili comunque sia questo Paese questo Paese
Dopo negli Stati Uniti
Dopo la Germania Federale e parzialmente e e dopo la Spezia
Rischia di essere il Paese con questa legge e se sapremo spingere verso l'applicazione corretta di questa legge che non faccia la fine della legge quarantasei sull'innovazione tecnologica che l'innovazione tecnologica ha partorito la ristrutturazione della FIAT ma se questa legge fa viene usata bene c'è il rischio che noi siamo il quarto paese al mondo come risorse investibili in tecnologie più pulite
E quindi è molto importante che qui che la sinergia crei opportunità serie di diffonde informazione e così via discorrendo
Sapendo che mentre la grandi industrie già pronta adesso a cogliere questa opportunità c'è un nodo fondamentale che la piccola media impresa l'artigianato cioè su come favorire nelle piccole e medie imprese nell'artigianato il passaggio da consente produce più pulite probabilmente con nuovi in prenditi Rita in campo ambientale ad esempio ne stiamo sollecitando c'è il caso dell'Emilia Cercas la Toscana molto importanti
Stiamo sollecitando da parte delle finanziarie regionali lo sviluppo di strumenti di supporto alle piccole e medie imprese artigianato per ride ripensare i propri cicli produttivi concludo dicendo una cosa perché sbaglierei se non la dicesse
Certamente c'è il grosso nodo del mercato del disinquinamento e del ruolo dell'industria chimica nel mercato del disinquinamento
Non ci dobbiamo mai nasconde dietro il dito dicendo c'è il rischio che diventi un business e un business ce lo siamo detti cinquanta milioni di volte e abbiamo detto che la nostra azione era tesa
A fare in modo che quello diventasse un business quando cominciamo a occuparci di rifiuti industriali anni fa non era un vi sia stato scaricavano i fossi nelle rogge o in mare non c'era un grosso problema
Noi abbiamo sollevato il problema
Come primi figli non voluti
A c'è stato questa cosa che è stato brillantemente sintetizzata nel termine eco furbi
E noi invece abbiamo letto vogliamo che questo business venga regolato da logiche di razionalità industriale diventi un mercato fuori terra e non sotto terra
E allora vogliamo siamo interessati a che imprenditori veri con cultura industriale vera
Si esercitino in questo business al posto dei piccoli trasportatori dei delinquenti la camorra e di qualche d'un altro che è quello che anche accade oggi in questo Paese
E quindi
Qui c'è un grosso nodo è un grande mercato indubbiamente dai rifiuti dalle acque dai rifiuti industriali alle bonifiche è un mercato da due tre mila tre mila cinquecento miliardi all'anno per dieci anni è un grande mercato
E non è quindi diciamo che è una è una buona cosa se l'industria chimica seria diciamo che ha cultura viene su questo mercato pronti a bastonarlo ovviamente attori appena
Non si rispetta le regole del gioco però qui vanno denunciate alcune cose
Eduardo diceva molto bene Giovanna e lo dobbiamo dire con forza lo dico forte sindacato che fosse stato un po'troppo tenero e non attento su queste cose nel cui generale quadro di subalternità del comparto dei latini che in questo Paese se c'è una cosa devastante
E la distruzione mortificazione degradazione delle strutture della ricerca chimica in questo Paese
Mi riferisco a ENI ricerca e mi riferisco al Donegani mi riferisco dei centri di eccellenza
Che sono stati sfasciata e quindi un obiettivo secondo me che la lega per l'ambiente lancia
L'obiettivo della ripresa seria della ricerca chimica industriale in questo Paese con quote crescenti di ricerca chimica industriale nel campo delle tecnologie ambientali e della prevenzione
Per una prima constatazione banale che non c'è nessuno meglio di colui che l'ha prodotto che sappia cosa fare di una cosa quando diventa rifiuto constatazione banale e stupido
Ma constatazione molto meno banale molto meno stupida con abbiamo sempre detto noi non guardiamo indietro e guardiamo avanti e sappiamo che la compatibilità ambientale si consegue
Col cervello con materia grigia con sapere con sapevi che si mettono insieme e che costruiscono un progetto di trasformazione quindi superare lo stato devastante attuale della ricerca chimica in questo Paese
C'è bisogno di competenze alte
Già oggi il polo chimico ha una leadership nello smaltimento ma anche già oggi il polo chimico ad esempio e pure Luigi tributario di tecnologie dall'estero
Siamo noi come lega ambiente che abbiamo denunciato danni il fatto che l'industria ambientali in questo Paese andasse via via impoverendo si mostruosamente diventando sempre di più un mercante licenze straniere o spesso di patacche
Ho spesso di patacche che poi ci sono costate l'ira di Dio ci sono costate decine centinaia di impianti che non funzionano mi riferisco i depuratori mi riferisco agli impianti per rifiuti e così via discorrendo
Abbiamo perso di vista e abbiamo vinto al ministero recentemente voi sapete chi era presente i movimenti ambientalisti non sono consulente del ministero sono rappresentante nel comitato tecnico
Del ministero dei movimenti ambientalisti nelle province italiane abbiamo vinto un'importante battaglia sul piano nazionale di ricerca sui rifiuti sono quaranta miliardi di lire che per la prima volta il governo di questo Paese alloca sulla
Vicenda della ricetta sui rifiuti
Facendo passare il principio che questi fondi vanno destinati ad preparare università più industria accogliere non impreparati la scadenza del novantadue sul versante della competitività nel campo dell'ecologia ambientali
E quindi è molto importante ripeto che si superi quella condizione che abbiamo detto quindi ricerche sviluppo pensiamo se ci si aprono di fronte all'industria delle prospettive enormi perché come sempre basta provare a riconvertire una cosa
Si procede le le guarigioni sugli inceneritori i processi catalitici e la combustione catalitica grandissimo futuro ho chiuso
Il discorso matrici nettizzazione c'è una marea di cose da fare per fare lavorare bene la gente farla lavorare fare delle cose utili e risolvere anche dei problemi ambientali
Quindi le possibili sinergie dove stanno stanno sulle regole chiare sulla trasparenza da questo punto di vista credo che ciò che ha detto il consigliere Carabba sia di grandissima porticati importanza de dette da in modo molto chiaro
Il patto
Quello che vogliamo si deve basare
Su una casa di vetro con regole poche chiare e trasparenti e rigoroso
Vorrei concludere su questo nodo delle localizzazioni
La ristrutturazione da costituzione del polo chimico è un'occasione per fare pulizia di tutto ciò che l'indifendibile CEE nel quadro della chimica
Ha ragione l'industria dobbiamo saperlo subito ha ragione l'industria quando dice che
Vuole nelle condizioni di delocalizzazione rilocalizzazione
Patti chiari dal punto di vista urbanistico cioè deve essere chiaro che ciò che è accaduto a Fiumicino per cui l'aereo del africano ha trinciato tetti di case abusive è un esempio si riconverte direttamente sul viso sulla chimica perché se si rilocalizzare noi non credo che impone ipotizziamo l'Italia senza settore chimico sarebbe un'altra sciocchezza colossale e perdente
Quindi ci saranno problemi di rilocalizzazione di delocalizzazione
Allora se l'industria chimica chiede che devono essere vincolati dei terreni di sicurezza attorno agli insediamenti de il primo sindaco che sgarra e che non fa sbattere giù dalle ruspe la prima villetta abusiva o la prima casa abusiva
Fa denunciato e va dichiarato cioè delle regole deve far parte anche questo con molta chiarezza da da tutti i punti di vista
E voglio dire che siccome noi non vogliamo io credo eliminare un comparto produttivo anche perché la ricaduta sarebbe anche lì
Terzo Mondo anche lì sviluppo verso ambienti che non che non sono ad oggi attrezzati per gestire queste cose e scaricheremo in maniera davvero
Imperialistica queste operazioni siccome non vogliamo fare questo e siccome la chimica c'è nel nostro futuro noi vogliamo in casa nostra con questi interlocutori
Vincere delle battaglie per arrivare a delle forme di compatibilità alta da questo punto di vista quindi è necessario un azione di medio periodo lungo qui manca un dato in tutto questo il sistema dei controlli ed è stato detto farà bene l'Unione delle Province italiane il sedici di questo mese cioè mercoledì di settimana prossima a Roma
A lanciare l'obiettivo di mille o due mila uomini alle province italiane per la ripresa di sistemi di controllo seri in campo ambientale
Facciamo bene a parlar di monitoraggio stiamo attenti che non diventi un business di spreco ma che si è fatto in maniera seria
Chiediamo quindi un atteggiamento di apertura di razionalità di cultura industriale che si confronta
Sapendo che chi dice chi si difende mediamente perde chi progetta vinse sapendo che la crisi c'è
Che apriremo dei conflitti ma che lo scopo è di conseguire un obiettivo di risanamento irrazionale governo di una risorsa che comunque rimane importante in questo Paese grazie
Grazie a Walter la parola per l'ultima relazione della mattinata a Umberto Bianchi del comitato scientifico per dalla lega per l'ambiente ordinario di Chimica magro molecolare Università di Genova a cui in premessa va un ringraziamento particolare
Perché gode anche noi una caratteristica di unicità
E l'unico chimico come dire di fama di prestigio che è disposto a fare cose come il movimento e non con l'industria e questo mi sembra da poco
Perché noi no
Siamo al mese
E ha ecco infatti i punti principali che volevo trattare della Mila illazione riservandoci eventualmente di riprendere poi se sono punti che suscitano qualche interesse la discussione nel nel pomeriggio
Una brevissima aggancio con quanto diceva Ganapini
Non più tardi di martedì scorso la CGIL di Genova ha organizzato un incontro regionale sul problema rifiuti emergenza rifiuti era titolo del convegno a questo convegno fu invitato il
Dottor Peroni che direttore dell'anno di Modena e portatore di un lunghi anni diciamo di esperienza nel trattamento di rifiuti sia urbani sia industriali è il dottor Peroni stimava
Nella gran una grandezza che era vicino ai dieci miliardi ai di
Voglio dire ai mille dieci mila miliardi all'anno il l'entità del business collegato diciamo con un trattamento complessivo di tutto l'insieme dei rifiuti prodotti sia da attività industriali sia il trattamento dei rifiuti urbani sia quant'altro diciamo normalmente viene inserito in questa enorme massa
Di sostanze materiali rifiutati
A me questa ha fatto scattare immediatamente un un un campanello d'allarme perché
Me se nella prima parte dottor Peroni fra l'altro ha fatto un intervento che io ho condiviso al cento per cento sulla necessità di muoversi muoversi velocemente in un tema
Diciamo impegno di riduzione complessiva e di miglioramento della qualità del rifiuto sua riduzione quindi migliore trattabilità eccetera eccetera
Dall'altra parte la valutazione di un un
Ha un'attività così redditizia
Faceva nascere il sospetto che proprio l'altare di redditività di quel dell'impresa di disinquinamento
Tendesse in qualche misura a scoraggiare
L'iniziativa che tenderebbe a sottrarre a ridurre il mercato perché è indubbio
Che proprio la riduzione di questo grande business misurati migliaia di miliardi all'anno sarebbe il segnale che la nostra politica di controllo e riduzione del rifiuto ha una qualche efficacia e l'approccio Walter Todi dicevi qui c'è troppo poca gente che studia ma io vedo invece che c'è un sacco di gente che si studioso e in particolare la grande categoria degli ingegneri
Ecco ma tu pensa un po'all'ingegneria chimica
Ingegnere la chimica industriale gestita dalle ingegneri
Sta avendo uno sviluppo sta andando a nozze con questa situazione la grossa i grossi impianti di trattamento di rifiuti vengono proposti a ritmo continuo
C'è un sacco di gente che ci lavora ci sono decine e decine di congressi non solamente in Italia ma in tutto il mondo che essenzialmente hanno questo in comune il rifiuto cioè
è sottinteso immodificabile
Il rifiuto fa male il rifiuto deve essere gestito siamo qua noi presenti con le tecnologie di smaltimento opportune
Ecco e questa visione e secondo me deve essere rotte inclinata perché è indubbio che moltissima ricerca
Di carattere anche chimico e ingegneristico Astana davanti sta galoppa Ando ha naturalmente ad un ritmo che è legato alla redditività no e alla richiesta che complessivamente il mercato
Pone su questi temi
Rientro brevissimamente su quanto volevo dire
Abbiamo sentito parlare anche nella relazione di di Giovanna del
Della questione rischio
Caratteristiche tossiche e nocive
E diciamo problemi legati alla pericolosità essenzialmente per l'uomo di tutta una serie di prodotti
Sia durante il loro uso sia quando questi prodotti diventano rifiuto ecco io volevo proporre un modo
Diciamo integrativo di questo modo certamente essenziale di trattare il problema
Vogliamo tutti quanti conservare al meglio la nostra salute
La nostra capacità di discutere di incontrarci qui fra dieci venti cinquant'anni perché se non salvaguardiamo in primo luogo la nostra salute mi sa che è inutile fare proprio molti clochard ambiti a lungo termine detto queste pervenire
Sia chiaro che non voglio sottovalutare in alcun modo lo sforzo sconti metterci avente ad ogni rischio possibile prima di tutti i lavoratori che lavorano
Sul nel degli impianti negli stabilimenti
E ormai è chiaro anche le popolazioni circostanti che sono direttamente interessate dagli affluenti è complessivi di una qualunque attività industriale bene detto questo secondo me sta diventando chiaro che ciò non basta
E in una valutazione di impatto vogliamo non chiamarlo impatto ambientale perché poi qui bisognerebbe mettersi anche d'accordo su che cosa intendiamo con questo impatto ambientale se verrà anche il momento di fare un po'di chiarezza
Diciamo impatto sull'ambiente all'interno dell'impatto sull'ambiente complessivo che certamente contiene questa componente dei igienico-sanitaria tossicologica
Io mi sono dedicato essenzialmente ad una valutazione che non vede più l'uomo come elemento centrale a cui fare riferimento
Sui possibili danni derivanti dall'immissione nell'ambiente di un certo numero di sostanze ma
A assumere come riferimento l'ambiente nel suo complesso di cui l'uomo fa parte ma non necessariamente la parte preponderante
E allora questo vuol dire valutare a fianco dell'impatto che normalmente viene considerato nei termini più più classici
Accanto a questo modo di valutazione valutare anche una componente di impatto sull'ambiente legato al gli affetti più generali globali quindi complessivi che
Un'attività che l'uomo esercita conduce nell'ambiente a sull'ambiente stesso
E a al limite indipendentemente certamente da riflessi genico sanitario tossicologiche di Symphonia
Bene
Brevissimamente per fare questo occorre partire da alcune considerazioni che ci guidino nel la valutazione di queste affetto che è un'attività ha sull'ambiente
Allora le valutazioni di partenza sono la terra è un sistema chiuso
La terra vede nei suoi tre serbatoi
Aria acqua e suolo
Imponenti movimenti di flussi di materia
I flussi di materia e quindi tutte le attività che naturalmente hanno luogo nell'ambiente hanno la caratteristica di essere ci frizzanti cioè
Vecchio il vecchio concetto che il rifiuto non è noto innaturale
E allora
Scegliere la strada per valutare le l'effetto di un'attività umana e riconoscere che anche i flussi di materia che caratterizzano un'attività umana devono obbedire a questa inesorabile qualità
Essere in grado di entrare nei cicli e nei cicli naturali o e noi mettiamo cinque serate una una prospettiva secondo me molto interessante in Citi artificiali
Creati ad hoc in modo da sostenere comunque un una chiusura di un ciclo
Per quale sostanze che non possono essere messe nei cicli naturali già esistenti
Allora la ciclicità diciamo di una
Di un flusso in uscita da un nostro dalla nostra attività produttiva vuole dire che questo flusso deve essere costituito da molecole da strutture da composti che sono in grado di rientrare
Nei grandi cicli naturali non producendo quindi accumulo di sostanze in nessun punto nell'aria nell'acqua nel suo questo è il criterio fondamentale di valutazione di questo impatto sull'ambiente collegato con una qualsiasi attività umana
Un a altro elemento che va aggiunta quaestor perché è anche esso riconducibile a grossi flussi di materia che sono lineari non ci chiazzati il Conte il diciamo il consumo energetico che accompagna e il nostro modo di produrre di movimentare in materia
Partiamo da risorse produciamo merci
Attraverso un processo produttivo sempre è necessario in misura più o meno grande un consumo tra virgolette o diciamo un un un uso di energia che sappiamo nella stragrande maggioranza dei casi rinnovabile non è
Allora tutte le volte che quote di energia vengono utilizzate per la produzione di certe merci
Bene questo corrisponde ad un uso ad esempio in una centrale elettrica di una certa quantità di combustibile fossile che viene
Ossidato trasformato
Per ben che vada accuratamente in anidride carbonica ed acqua
E e lì la trasformazione evidentemente lineare nel senso che un ritorno che riporti anidride carbonica ed acqua Ali riprodurre ossigeno da una parte e fossile
Da sistemare sotto per evidentemente impensabile
Quindi vediamo che anche l'impatto associato con il consumo di energia obbedisce essenzialmente le stesse identiche regole sono si tratta di in battigia ignorati da flussi di materia
Che sono lineari non civilizzati non citi Lizzani
Bene
Questi Spada abitiamo proseguendo su questa linea
Si può riconoscere essenzialmente
Le fonti di impatto le categorie d'impatto che possono essere associato ad una qualsiasi attività produttiva sono di tre di tre tipi uno l'abbiamo detto è legata alla quantità di energia che consumati usata nel processo produttivo per unità ad esempio di prodotto finale del processo Ste
Un'altra legato e della seconda categoria ai flussi di materia che sarebbero sì
Riconosciuti dei cicli naturali quindi s'è materia che chiamiamo
Biodegradabile o biocompatibile ma che per un errore di gestione tra virgolette per la nostra incapacità di renderle fattivamente di restituirlo all'ambiente naturale in modo da poter essere digerita ed è inserita nei cicli naturali
Di fatto questo l'inserimento è impedito
E quindi diciamo da lì nasce un impatto legato anche a sostanze che per altro verso in altre condizioni sarebbero del tutto paragonabili alle sostanze che percorrono per ragioni naturali i tre serbatoi di cui si diceva prima
Aria acque suolo
Chiaramente se poi questi flussi di materia sono costituiti da molecole che sono totalmente sconosciute
Ai cicli naturali i flussi naturali e deve li abbiamo certamente le condizioni che
Ogni volta che noi riversiamo nell'ambiente queste molecole abbiamo associato un termine di impatto perché li abbiamo un rifiuto l'inesistenza di cicli naturali che possono riconvertire queste molecole
In molecole più semplice quindi utilizzabili dalle trasformazioni naturali questo processo è resa impossibile dall'in Coppa l'incompatibilità ambientale non vi io derogabilità di queste sostanze
Facciamo brevissimamente
Un esempio
La componente potrei scibile del rifiuto solido ruba
La componente putrescibile cioè l'insieme del il delle sostanze organiche contenuto nel rifiuto solido rubano s'è costituito da
Composti del tutto naturali che potrebbero normalmente trovare una loro collocazione dell'ambiente anzi in particolare lager loro destinazione la loro vocazione naturale è il suolo
Sappiamo benissimo no dopo ci siamo resi ben conto che questa sarebbe la vera chiusura del ciclo no da lì nasce da lì e lì dovrebbe essere restituito
La nostra incapacità di gestire questo rifiuto fasti che noi gettiamo ancora credo oggi all'ottanta se non nell'ottanta e settantacinque per cento dei casi gettiamo questa componente organica in una discarica cioè la sottraiamo di fatto ai processi naturale di degradazione di restituzione degli elementi utili ad un ciclo naturale
Producendo che cosa e gli effetti più impensati
La discarica produce biogas
Non abbiamo fatto un conto
Gli abitanti del mio del mondo sono tot diamo una quota pro-capite lasciando perdere i disgraziati quelli che
Rifiuto praticamente ne producono zero andiamo a vedere quelli che come noi si trovano in condizione di privilegio e quindi sono in grado di di di produrre il rifiuto diamo una percentuale più o meno nota andando a vedere il Paese per Paese gli quant'è la percentuale di questo rifiuto che viene messa a discarica
Diamo una produttività per metro cubo di discarica di biogas cioè essenzialmente vili carbonica e guarda caso metano
Per tonnellata di rifiuto seppellito i dati che ex che circolano sono che in un in una discarica grazie questa fermentazione sotterranea se hanno circa per un periodo di trent'anni
Di produzione media una produzione di circa sei metri cubi all'anno di metano per metro cubo
Di materiale di rifiuto interrato bene a conti fatti arriviamo a valutare
E una quantità terrificante di metano che viene inviato a nostra insaputa ma nostra responsabilità in atmosfera
Che è dell'ordine da zero punto uno a zero punto due in dieci a quindici grammi di carbonio operanti il che significa che abbiamo circa da zero uno a zero due miliardi di tonnellate di metano espresso come carbonio che a nostra insaputa e in maniera del tutto silente Stan
Il conto il corpo zero punto uno zero punto due gentilmente di diritti uno da uno a due pre che è l'unità di misura per questi flussi globali naturalmente sono il dieci a quindici
Grammi allora il il numero è zero punto uno zero punto due in dieci a quindici grammi di carbonio
Presente come metano che ogni anno viene spedito dalla terra all'atmosfera allora
Zero uno zero due citato
E di che sarebbero no no no Igica indicazioni chilo mega giga sono gli mille milione miliardi sono zero uno da zero uno a zero due quindi con un errore del cento per cento che non è poco
Miliardi di tonnellate di carbonio presente come metano che noi spediamo in aria il metano bagni interferire
Anche esso con con l'ozono perché reagisce con con una miriade di componenti e Prosperi ci
Ma il metano è un gas dell'effetto serra né più né meno d'America
Prego
Esatto
E almeno e almeno mille volte di più
E almeno mille volte di più ed è del tutto paragonabile al principale flusso naturale di metano che non è quello che viene dalle dalle marcite dalle zone paludose eccetera ma stranamente dalle ferrovie dalle
Emissioni gastroenterite di bovini e assimilabili
La frammentazione degli esperti del ciclo del carbonio
Hanno valutato diciamo il che evidenzia con il
Di mettano bene la sorgente las la valutazione veramente dello dello stesso identico di grandezza sono le presto questo tipo di sorgente da da la la popolazione bovina
Va bene andiamo avanti
La CO due la CEDU e secondo me
Conclude con gran sorpresa insomma di di parecchia gente con la quale se ne PRA che allargava le braccia riceverebbe ma se anche la anidride carbonica dobbiamo considerare negli affluenti di un processo industriale
E questo era uno dell'Enichem la vicenda o malore qui dove andiamo a finire de ma la CO due no bisogna considerarla guardiamo la prima del positiva per piacere
E queste sono quelle bellissime misure di né del e collaboratori bisognerà accenderlo
Stacca
Ecco sono le misure di né Stella e collaboratori sulla diciamo ricostruzione di quello che è stato l'andamento storico dell'anidride carbonica nell'atmosfera del pianeta
Dalle mille settecento ad oggi potrà sembrare strano perché nel Settecento che beve ricordi la non si sapeva neanche la formula chimica delle carbonica ma ciò è stato reso possibile andando ad analizzare le sezioni di carote di un carotaggi seguito nei ghiacci dell'Antartide
Allora caro stando questa questi depositi di ghiaccio e conoscendo quant'è il ritmo di deposito e di compressione degli strati di neve che abbastanza noto
E poi quindi andando a ricollegare profondità cui vengono viene estratto un una sezione di questa Carlotta con l'anno in cui quel quel ghiaccio fu depositate poi seppellito
E mantenuto in condizione di incomunicabilità diciamo con l'atmosfera perché immediatamente coperto dagli strati successivi vedete che l'intervallo
E di circa una ventina d'anni di incertezze nell'attribuzione di ogni sezione no ad un anno particolare sciogliendo poi questo ghiaccio si liberano le bollicine diaria
Che era l'aria intrappolata dal ghiaccio
Che si è formato in quell'anno perché è quella l'atmosfera è attraverso cui sono cadute
Caduta la brina e quindi si è formato in questo strato di ghiaccio ecco si riconosce immediatamente
La data della rivoluzione industriale
Seconda metà del Settecento inizi dell'Ottocento
Come è noto i valori sono questi no si è partiti da un valore io un po'meno di duecentottanta parti per milione tre milioni di di anidride carbonica in atmosfera siamo arrivati
Credo oggi a superare le tre e quaranta siamo quasi le trecentocinquanta parti per milione e quello che è impressionante veramente il ritmo
Di crescita di questi diagramma che rende veramente
Grigio
Il nostro futuro
Per cui anche qui siamo di Lobo presenti in un a che sta abbiamo a che fare con un flusso di un materiale che dico più innocente più chimicamente
Semplice lo stiamo respirando noi tutti quanti in questo momento no dico come risultato del nostro metabolismo che però riversato nell'ambiente evidentemente con dei ritmi che non sono più accettabili
Crea un accumulo cioè non è più l'ambiente non è più in grado di riciclare queste sostanze di farsene carico in totale stiamo portando fuori equilibrio
La situazione
Bene allora diciamo che è un processo produttivo come vediamo schematizzato nella seconda diapositiva
E che è essenzialmente una casella di risorse dove includiamo anche le risorse di carattere energetico per lo star lì Cerri sorse materiale necessarie per alimentare un certo processo produttivo
Incluse incluse le risorse di carattere energetico con
Il flussi di materia che ho indicata con R. i per indicare le genericamente come rifiuti industriali ai quali potrà essere associato un impatto dipende no dalle condizioni dalla natura di questi flussi questo processo produttivo produce delle merci e qui io direi fino a quando le merci sono merci cioè solo beni di cui noi disponiamo all'interno di le nostre case l'impatto associato è quello del precedente del processo precedente l'impatto legato alla comparsa di questa merce di l'ambiente è secondo me essenzialmente descritto dalla trasformazione merce rifiuto perché allora quando la merce diventa rifiuto cioè viene gettato nell'ambiente a quel punto a secondo del modo con cui io ne dispongono e con cui poi gestisco questo problema possono generare dei rifiuti ecco perché l'impatto complessivo deve essere visto come una somma no degli impatti che si siedono in ogni stadio incluso quindi anche questo è un aspetto che gioca Anna alle l'ha toccato molto bene incluso anche lo stadio finale per cui non ha senso limitare al processo produca la fine del processo per l'il tipo la valutazione di impatto perché non si tiene conto degli affetti che quelle merci che fino a quando sono tutte belle inscatolati e tenuto in negozio sono quelle che noi troviamo chiaramente con l'ambiente non interagisce
E quindi non è produttori in quel momento d'impatto ma siccome altrettanti inesorabilmente vero che queste merci diventeranno primo puoi rifiuto finita la loro vita d'uso ecco che li dobbiamo prevede R. e valutare prima le caratteristiche di questa merce giudicare questi prodotti in base allora alla loro potenzialità di impatto una volta diventate rifiuto
Andiamo a tanti questa il diagramma in cui si possono studiare allora diverse cose questo è un diagramma in cui riportiamo sull'asse verticale l'impatto di natura energetica SUNAS che indicato con picconi il impatto potenziale che deriva dai flussi di materia biodegradabile l'asterisco che troviamo invece sul terzo asse picconi asteriscato è invece la componente di impatto legato all'eventuale diffusione di Sos danze non mio derogabili Dio incompatibili per cui il punto anche presente a tre componenti in queste diagramma è l'impatto complessivo di un certo processo produttivo che usa certi una regia diffondere nell'ambiente certe sostanze biodegradabili e in un qualunque momento ad esempio quando la merce diventa rifiuto genera una componente
Picconi essere stato cioè una cosa una diffusione dell'ambiente di una parte di sostanze non riconosciute dall'ambiente stesso vediamo rapidamente e chiudo ho parlato anche troppo alle la alle plastiche bene le materie plastiche e dove sarebbero in un diagramma del genere ma un impianto che per una un processo per
Il tipo che produce classi così risorse certamente non rinnovabili USA Energia e quindi avrà certamente una componente sulla se Duce un prodotto che sconosciuti natura sappiamo tutti che le materie plastiche sono nella stragrande maggioranza non biodegradabili anzi la loro
Stabilita
La loro durata nell'ambiente
Te né la loro permanenza anche nell'ambiente in maniera praticamente invariata costituiscono un elemento di pregio molto spesso no che le fa preferire incerta applicazione rispetto ai materiali tradizionali
Bene allora diciamo che la il un
L'impatto associabile con la produzione di materie plastiche che poi vengono disperse nell'ambiente è un per costituito da un punto che sta nel piano Energia picconi asteriscata si tratta di molecole non vivo degradabile andiamo a vedere
Questi diagramma che è un po'vecchiotto ma non ho fatto in tempo a ad aggiornarlo quindi sono i dati dell'ottanta non credo che le proporzioni siete andiate molte molto voi vedete che
Le Torri Bianche
Per costituiscono il numerino scritto in cima da il consumo totale sul mercato italiano de fa cinque grandi polimeriche normalmente troviamo
Presenti nel rifiuto nello scarto giù ad esempio di un rifiuto solido raccolto in un'area urbana
E e
E la Torre tratteggiata rappresenta quella parte del polimero Total prodotto e consumato in tutte le applicazioni no che la torre bianca quella parte della Torre Bianca che è impiegato in in un campo specifico quello dell'imballaggio abbiamo fatto questa suddivisione nella convinzione che la la composizione del delle dei polimeri DiVersi che vengono trovati nel nel rifiuto raccolti in un'area urbana derivi essenzialmente dalla precedente vale con la quale questi polimeri sono usati essenzialmente nel campo dell'imballaggio perché è certamente l'uso di questi materiali in un imballaggio è un uso con una durata di vita molto breve e a volte di secondi quando è la il sacchettino di plastica che raccoglie fasce una rivista o un disco nel caso di una bottiglietta di uno shampoo per capelli porre la durata che ne so di una settimana dopo di che questo materiale viene gettato nel rifiuto ed allora noi vediamo che certamente propone ante sono devono essere nel rifiuto urbano la presenza di Poletti linea ad alta e a bassa densità che sono la prima e l'ultima torre tratteggiata e poi la presenza degli altri tre polimeri il PVC appunto il Policlinico l'Oruro il polistirene polipropilene
Eventualmente ricco e io qui non so vorrei
Qualche misura fermarmi
Sì potremmo riprendere il discorso oggi pomeriggio perché indubbiamente la complessità della miscela di polimeriche un ipotetico
Processo di riciclaggi impianto di riciclaggio potrebbe estrarre dal rifiuto solido ruba
Hanno questa complessità è una e costituisce insormontabile secondo me insormontabile difficoltà per rendere operante e operante con successo una tecnologia di recupero secondo me gli impianti di riciclaggio sono per venti se assumono che il rifiuto urbane ad esempio sia quello che è oggi e non posso in alcun modo essere cambiate con interventi a monte Walter poi tu magari
Nello riprendiamo 'sto punto io credo che la la l'affannosa rincorsa nel mettere a punto tecnologia di recupero commette in do sempre l'errore di andare dietro eh al rifiuto Mammana e questo rifiuto nasceva ha costituito anche la causa principale delle falle in entro inesorabile completo siamo a Roma
E dico i romani dovrebbero sapere la vergognosa fine del loro impianto di riciclaggio oggi ammasso di ruggire
Fermata da una raffica di comunicazioni giudiziarie eppure io ricordo gli anni in cui qualcheduno diceva l'impianto di riciclaggio di Roma è ci vada con il pullman dalla Svezia dalla Germania visitarlo perché era cosa così bene
Ecco va bene io chiudo qui escluso un vero ancora mi scuserà esame continuare oggi non scusate
Ed è la seguente il discorso di Umberto è senz'altro il discorso giusta della completa con la complessità crescente dei rifiuti però sia chiaro che questa complessità che la Regione prima del fallimento degli altri trattamenti discariche incenerimento di massa cioè ciò che è in crisi e la mozione di trattamento di massa sia chiaro questo e che quindi tutti gli altri e che
Tale il dato fondamentale due subiti ovviamente lo sposo virtualmente questo qua
Ed è non si può dare come immodificabile lo stato di partenza o sta al tempo su questo non ci piove scusate a questo punto i nostri lavori terminano perché se no non saremmo in grado di riprendere nel pomeriggio c'erano tre persone non ho chiesto di parlare con diversi motivi di urgenza però siamo all'uno e tre quarti e vogliamo che l'anti ordinato svolgimento dei lavori quindi riprendiamo di poter intervenire pomeriggio il quale pomeriggio signore si aprirà in modo inderogabile e imprescindibile improcrastinabili alle ore quindici con una relazione
Viva dio Enrico Falqui
Proprio
Grazie
Che lo qualificato come unico chimico di
Fama e prestigio come unico rivale prestigio ma vedo qui i volatili Anna Maria volete di Paolo Vagnone che sono dei giovani chimici che avranno fama e prestigio che avranno fatto e prestigio è calato ma
Gramma hanno una gran mano al nostro lavoro
Ferma
Diamo una diecina d'iscritti a parlare
Dove il gas Rino Rino rivedendo
Rivedendo
Abbiamo smarrito Scialpi nelle lungo tragitto che scese veneto Restaurant getti per cui appena rientra fatti gli educatori violento introduciamo nel pomeriggio gli diamo la parola dura iniziale se sei d'accordo era il primo scritto della mattina con Gianandrea Gino che
Il responsabile per la chimica Delisle noto cioè la Società nazionale operatori della prevenzione un gruppo di tecnici molto bravo con cui l'aria perbene collabora più che volentieri
Lezione vale lei ha raccomandazione di prima una parte è contento nel pomeriggio ci crediate diamo l'interventi gli interventi e poi ci sono ovviamente aperti sono previsti una serie di interventi quindi dateci un po'di margini di manovra ovviamente
Che provengono dalle situazioni un po'più interessanti in giro per l'Italia
Teniamoli intermedie Lambro i dieci minuti in maniera da poter far parlare tutti
C'è ancora giù una parte del materiale alcune delle relazioni sono andate esaurite perché non erano stampati in un numero sufficiente di copie è quindi molto importante
E che tutti i compiti e maschere partecipazione ma che abbiamo un indirizzario efficiente per poter mandare nei limiti del possibile comunicazioni materiali eccetera
Che chi vuole iscriversi a parlare compiti uniche se intervento e la porti qui Lucci sentito con Walter
Perfetto
Iniziamo i lavori del pomeriggio
Io direi che devono sintetizzare in maniera estrema su quello che a nessuno la Società nazionale degli operatori alla prevenzione che è costituita essenzialmente dagli architetti che operano nel settore tutela della salute nei luoghi di lavoro e igiene ambientale
Delle unità socio sanitarie locali cui la riforma sanitaria dieci anni fa aveva delegato la difesa e la tutela della salute intesa come stato di completo benessere
Negli ambienti di vita e di lavoro anche se la dizione può non essere felice perché dovrebbe non esserci contraddizione fra ambiente debitamente di lavoro ma di fatto
C'è ecco questa riforma sanitaria oggi questo nel decennale sicuramente non è stata attuata
Col tempo poiché allora non c'era il ministero dell'Ambiente quindi non c'erano neanche le probabilmente la col peso attuale le organizzazioni ambientaliste
Ma di fatto queste strutture si sono realizzate
In modo
O
Dignitoso io direi solo al nord dove il Lazio è considerato una delle ultime propaggini del Nord anche sembri altri
Via via affievolimento
Questo perché ne abbiamo formato questa situazione adesso chiudiamo il discorso e affrontiamo un problema che secondo me è spesso è sottovalutato anche dagli ambientalisti tra le forze
Istituzionali c'è il problema dell'organismo di controllo come non secondario ai fini dell'attuazione della legislazione ambientale cioè io sento sempre un interesse prioritario nei confronti della legislazione e mi sembra di cogliere un segnali interessanti ma sicuramente un calo di attenzione quando si parla delle strutture deputate al controllo e al rispetto di queste legislazioni
Allora noi riteniamo che tre siano i cardini su cui impostare un controllo pubblico perché oggi poi ho sentito da interventi che c'è questa esigenza ma ho l'impressione che se sia molto proficuo continuare questo confronto perché su se anche sulla maggior parte delle cose sono molto accordò alcune cose troppo dirò quali non mi hanno convinto allora partiamo da una da una premessa io ritengo che debba esserci un controllo pubblico delle aziende e ritengo quindi che lo Stato debba essere accumulatore di conoscenza rispetto e processi produttivi e le modalità di fare prevenzione quindi conoscenza dei cicli delle alternative possibili in modo autonomo cioè con lo Stato debba intervenire in modo autonomo come portatore di conoscenza cosa che oggi non è e quindi giustamente può andare in una direzione che diceva anche Canada Ganapini di inserire all'interno del processo di ricerca dell'Università eccetera questo
Creazione di conoscenza che oggi non c'è tra l'altro con i tagli produttivi non c'è neanche nell'industria privata attualmente perché tutto il settore Sicurezza e le buste privata non immediatamente produttivo
è stato
Tagliato completamente
Allora riteniamo che tre siano le possibilità per riuscire a fare prevenzione nel settore dell'Inda illustre chimica
Decentramento
Recentemente una parola che non va più di moda ma che secondo noi va abbracciata a partecipazione perché non ci può essere partecipazione senza decentramento né controllo senza una rete di servizi territoriali
Secondo punto programmazione c'è un uso delle risorse
Economiche e umane a disposizione degli enti di controllo all'interno di una programmazione una programmazione che oggi è puramente programmazione sanitaria perché tutte queste competenze nonostante l'insorgenza del ministro dell'ambiente sono sostanzialmente come organi attuativi però oggi al di sotto del ministro per la sanità
E sono dieci anni che il Piano sanitario nazionale e la maggior parte dei piani sanitari regionali non esce credo che non non ci sia quindi una politica di programmazione
L'altra l'altro aspetto dei questa triade il Dipartimento di prevenzione secondo noi non ci può essere un'unica struttura un unico depositario del sapere per riuscire a fare
Prevenzione effettiva all'interno di un comparto così complesso come quello chimico
Allora una corretta programmazione un corretto una decentramento che non vuol dire milioni di scienziati in ogni comune ma vuol dire una struttura piramidale che con compiti differenziati
Sono dei problemi che non ho trovato completamente che anzi le all'idea dell'autodiagnosi ambientale proposte stamattina
Può essere molto affascinante ma potrebbe essere anche una scorciatoia in assenza di una capacità autonoma di conoscenza del pubblico su questi processi
Un inciso io ritengo che essendo in piedi questa impalcato della struttura sanitaria che dove è stato messo in grado di operare i frutti li ha dati si possono dimostrare forse a volte fin troppo perché io ho sempre sentito lamentele di eccessive
A volte ma non di eccessivo interventismo delle USL a volte di carenza del di intervento delle USL ma non ho mai sentito critica la capacità tecnica delle ULSS da parte anche dell'industriale questo
Più in parte per la senza ma dove ci sono no evidentemente quindi c'è qualcosa che funzioni
Direi quindi che le competenze non possono essere tutte dentro le ultimando la Rete delle USL secondo me deve essere fino finalizzata al più trovarne canale con il ministro dell'Ambiente per dialogare perché oggi non è non c'è questa mentalità nella pubblica amministrazione
All'interno di questo anche l'ipotesi di assunzioni di personale delle Province che subito stamattina mi lascia un pochino perplessi ho visto che la maggior parte le competenze pratiche previsto la legge oggi parlano di istituti di ricerca cioè anche direttiva Seveso e così via
Parlano di competenze che però non sono oggi dentro le Province fatte salve alcune i mezzi e quindi di creare una nuova rete di competenze tecnico-scientifiche ritenere province mi sembra molto faticoso
Per esempio i comitati regionali inquinamento atmosferico
Oggi sono ottimi le strutture di presa d'atto delle principale fonte di emissione localizzata altro non sono allora cominciamo a pensare cosa ne facciamo dei comitati regionali inquinamento atmosferico che io credo mai abbiano autonomamente imposto un impianto di depurazione
La legge non è operata abbiamo recepito tra l'altro nel luglio ottantotto una direttiva CEE e anche su questo direi recepimento
Delle direttive CEE attenzione perché il recepimento delle direttive CEE che sta andando avanti non è un recepimento che va nella direzione del The centra mento è un recepimento spesso critico e questa leggere sulla nuova la nuova legge sull'inquinamento la qualità dell'aria non affrontato presenta il problema dei crea noi possiamo fare tantissime leggi affinché non si va al nodo di chi le fa rispettare di Comedy con quale conoscenze credo che non usciamo fuori dal disco su quindi io ritengo tra l'altro ne stiamo organizzando un convegno cui penso parteciperà anche parteciperà anche la Legambiente a pieno titolo
Nella nei lavori di preparazione sulla chimica vista dal punto di vista organismi di controllo su cui mi premeva richiamare la vostra attenzione
Perché secondo me un'industria chimica per quanto qualificata ma spesso non lo è
è in una situazione diversa se sottoposta a un controllo pubblico o a un semplice dichiarazione d'intenti quale anche in fondo in assenza di un controllo preciso e puntuale
A un rapporto di sicurezza in un'industria grande rischio corre il rischio di rimanere noi ne abbiamo delle prove
Ecco oggi le situazioni numeriche degli enti di controllo sono di un'estrema alla dispersione delle competenze
Una scarsa volontà di collaborazione fra le diverse strutture per questo c'è bisogno anche di normative che impongano questa collaborazione che rompano
Il paravento del segreto industriale dietro cui anche tutta la pubblica amministrazione si trincera così prione in piedi perché non ci può essere dietro il segreto industriale sulla produzione dell'ammoniaca visto che di fatto su quasi tutti i libri di testo non ci può essere mancanza di conoscenze fra popolazione che vive intorno a un insediamento quindi per questo anche il decentramento la figura del sindaco come autorità che risponde poi rispetto alla popolazione
Delle strutture tecniche di quello che fanno e degli insediamenti che poi cede perché giustamente oggi specie calmarsi facciamo indusse lontane poi dopo vogliamo anche che non ci si costruisca intorno certo e l'autorità che deve tener conto di questi fatti il sindaco nella sua figura di responsabile della politica sanitaria a livello comunale
Ecco quindi io direi che gli spunti che mi premeva fare emergere pioggia detti tutti non la faccio chilometri tanto quindi invito o francamente a una profonda attenzione
A quali strutture di controllo io ritengo che all'interno ripeto della riforma sanitaria ci siano degli elementi da tenere in conto quindi con le strutture di primo secondo e terzo livello che poi sono le usano decentrate sul territorio
I prezzi di molti zonali che forniscono il supporto specialistico integrativo
L'ISPESL perché diventi veramente un organo di ricerca in collaborazione col CNR
E all'interno di questo può avere delle ricadute
Anche sugli altri organismi l'università in primo luogo che deve a vere dentro i propri corsi delle nozioni di sicurezza che non possono essere quelle che ho avuto io dal professor Pasquon
A chimica industriale che il famoso perito di tutte le aziende consulente di tutte le aziende le principali aziende dell'area lombarda e nazionale
Nient'altro
Allora vi leggo un primo
Go elenco di interventi così ci regoliamo salvo il fatto che appena rientra Falqui due fondazioni lo facciamo a fare
Dunque c'era Giuseppe attesa del che un'opera di riso chimica che mi pare avesse esigenze umane e poi ho segnato Giaquinta della Legambiente di Priolo Sempione Barbiero paterno e Alberti poi ci sono gli altri c'è un'altra sono altri cinque interventi di pregherei nei limiti del possibile
Di iscrivervi tutti nel giro dei prossimi due interventi in maniera che ci possiamo regolare sulla lunghezza dei nostri lavori direi che l'Inter la lunghezza massima degli interventi di dieci minuti diamo qualche minuto in più alle relazioni
Che vengono dai posti che erano indicati diciamo come punti caldi anche se prima non è semplice o due interventi voleva Bettino ben più di Siracusa e quindi
Sì rimango anche nove dieci minuti perché non c'è l'accusa non c'è il tagliando cumulativo
Poi dal Bormida antenne chiama di Manfredonia direi anche se possibile poi sono interventi che vengono da altri tipi di esigenze
Nei limiti del possibile direi che negli interventi che vengono dei siti
Tanto per essere franchi evitiamo di dire che la chimica e cattiva ma concentriamoci su quegli elementi di informazione di conoscenza che possono essere utili anche agli altri per avere un quadro entro cui muoversi nell'iniziativa
Getta tesa De Liso chimica che è una fabbrica di quello che succederà quali sono le grane
Uno come vi dicevo io sono operai che porta la testimonianza dell'isola indica liso chimica una fabbrica che è sorta circa cinque anni fa ad Avellino
E ci occupiamo facciamo lasci coibentazione dei vagoni dei treni quindi togliamo l'amianto sta dentro le carrozze ferroviarie questa fabbrica estorta circa nel nei primi dell'ottantatré
L'abbiamo incominciato a togliere questa minando dentro la ferrovia di Avellino quintessenza capannoni senza mezzi di protezione senza senza niente qui poiché sotto un capannone
Abbiamo cominciato a lavorare in questo capannone
Questa mi hanno togliamo con una spazzole una stecca quindi senza mezzi di protezione
Questa amianto che noi abbiamo tolto è stato sotterrato centinaia di tonnellate di quintali di prima del di amianto sotterrato sotto la fabbrica quindi che non lo portava a nessuna parte quindi parte sotto la fabbrica e parte a discarica pubblica questa amianto è stato indotto da sotto dalle vicinale di verifica nozze con forti getti di aria di acqua senza nessuno depuratore quindi è andata a finire nel fiume Sacco di sicura
Praticamente noi non eravamo a conoscenza che danno poteva potevano fare a noi in più perché questa fabbrica dista appena centocinquanta metri da una simile da una scuola pubblica non superava ci sono case insomma strade intorno si lavorava nel capanno una porta aperta e quindi senza nessun sistema di abbattimento e polvere senza e quindi siamo arrivata fino al diciannove marzo dell'anno scorso il diciannove marzo abbiamo deciso tutti gli operai di non lavorare più avviando quindi non volevano proprio più lavorare in quelle condizioni
Abbiamo fatto tutte le denunce immaginate abbiamo fatto ciò che abbiamo fatto di tutto
A questo punto ci troviamo
Con un accordo sindacale voi che anzi hanno sfasciato Ugento centoventi operai lavori
Sembrano spesso in questa fabbrica edotta dei veri operai
Che siamo messi in cassa integrazione quelle che il lavoro non sono portamento monetizzare perché vengono appendicite tre milioni al mese quindi per farle lavorare perché se no nemmeno quello lo farebbe le più in questa situazione e dove si doveva fare cinque senese
Quindi in cassa integrazione senza stipendio
Abbiamo fatto tutto le rinunce dicevo all'ispettorato del lavoro no alla USL
A tre magistrati sono aperte tre inchieste dal diciannove marzo però nessuna inchiesta
Venuta attento me quindi si continua a lavorare in questo sistema questa amianto sta ancora sotterrato sotto alla fabbrica ci sono anche delle fotografie certi tutto nella documentazione quindi però Statuto ecco e allora a questo punto non ci dovevamo in questa situazione perciò chiedo cioè una particolare attenzione perché penso che tutto straniante che sta sotto la terra e queste che viene rancore e quindi si continua a lavorare così chiunque passa per la per la stazione ad Avellino deciderà neanche perché ci sono le volta pezzi lavorano al peggio stagnante senza nessuno
Protezione ecco non ho altro da dire quindi ringrazio
Grazie a te Cavendish è ci sono anche le prese d'aria legalmente Campana che mi pare cha abbiano fatto un'azione mi pare anche di P. si è mosso su questo caso è il caso di se ci sono ulteriori informazioni approfittiamo anche
Sì
Ecco una sanzione potesse farci avere anche una copia di questo dossier nel caso da dare anche parlamentari presenti in maniera approfittiamo affatto che anche
Perfetto
De L'Espresso è più di una copia una copia suona
Ah perfetto benissimo
Profittiamo per quello che conta del Palazzo
Allora articoli vediamo dopo che stava dietro
Dunque io direi che chi non si scrive non per fare delle cose prescrittive entro quest'intervento
Non parlarne più
Vi dico tutti iscritti a parlare
Manca ancora fresca e quindi per il entro il prossimo che scadrà comunque sono già tre sei nove dieci undici dodici dei quattordici scritti quindi dobbiamo tenerci diamo la parola Giuseppe Giaquinta della Legambiente di Priolo si prepara Giusi sezione che della lega penalmente di Calia giusto perfetto
Dieci minuti precisa no tu sei darsi perché c'è anche Siracusa
Interlocutore che anziché ad affrontata con più cura però disservizio due interventi che magari in base alle altre no e vuole c'è vorrei precisare l'intervento che abbiamo preparato a noi fatto insieme dalle circolo di Priolo
Unitamente alle Comitato difesa ambiente di Augusta quindi siamo due circoli di base che lavoriamo in zona Mattiolo e Augusta siamo coinvolti direttamente quindi vorrei dire inizia il lo leggo perché così viene che facile
E cioè delineare la grave situazione di degrado ambientale in cui versa il territorio siracusano in particolare Augusta Melilli del periodo richiederebbe ben più di questo breve intervento
Per riassumere in breve la dimensione del Polo diremo che poco più di dieci chilometri tanto per ricordare di Costa che va ad Augusta Siracusa si trovano già quattro delle più grandi raffinerie del Mediterraneo
Enichem di Augusta esso il sarebbe sembra il più grande impianto d'Europa di Creti Inge dell'etilene
Una cementeria e varie altre fabbrica poi ci sono alcuni che centrali termoelettriche impianti di fertilizzanti eccetera eccetto tono ammasso concentrato in pochissimo spazio
L'apporto in termini di inquinamento attimo sferico e gravissimo e l'emissione gassosa in atmosfera sono varie centinaia di tonnellate al giorno
Meno ingente ma più pericolosa per la salute umana e l'emissione di micro inquinanti quali benzo allorché Sedley composti clorurati ed altri
L'entrata in funzione inoltre del depuratore consortile per il trattamento delle acque dei reflui degli impianti arresto più limpido Silmaril e la rada di Augusta
Ma esistono gravi sospetti se non certezze che le caratteristiche delle acque in uscita dal depuratore non rientrino nei limiti fissati dalla legge Merli
Mentre all'interno dell'area del depuratore sono accumulati circa ottanta mila tonnellate di fanghi di cui non si sa ancora cosa fare
Il fondale della rabbia è una miniera ricca di cromo mercurio piombo depositati nel corso degli anni quarant'anni di
Dal polacco alla nascita del polo la falda idrica
Sottostante tutta la costa per il protratte intenso in cemento da parte delle industrie stimato in oltre cento milioni di metri cubi l'anno si è abbassata più di novanta metri con il conseguente ingresso di acqua salmastra
Ed inquinanti che in diversi punti non hanno ne hanno irrimediabilmente compromesso la potabilità
Il territorio oltre quindi allo sfruttamento e dal pesante vincolo apposto dal polo petrolchimico è soggetto anche a quello militare è una cosa che vorremmo sottolineare che vincolo militare che ha ad Augusta una base navale ad uso e consumo delle navi da guerra americane e della NATO e diversi depositi di materiale bellico e nucleare
Di questa situazione di perenne emergenza gli unici indicatori sono i periodici allarmi della popolazione della popolazione per morie di pesci per la nascita di bambini malformati eccetera
Infatti la rete pubblica di rilevamento in dell'inquinamento atmosferico la commissione provinciale tutte l'ambiente dei controllori delle varie Commissione danno un quadro rassicurante di tutta la situazione
E solo quando in presenza di fatti eclatanti quale le morie gli incidenti gli scopi degli impianti
E questa gente qua chiede a gran voce sistemi viarie per il deflusso per scappare dal dalla zona
E per cui non rimane altro c'è in questa situazione che le strade e le grandi autostrade per scappare la fuga
Vorrei ricordare anche un ultimo caso che ho sollevato già poco fa al al massimo il fatto di una c'è il Pd come questi organismi di controllo che poco fa accennava compagnia che ha parlato prima
Organismi di controllo funzionino praticamente nello scorso anno questa rete di rilevamento hanno misurato per parecchie giornate sicuramente di idrogeno solforato
Hanno bene quel una di queste commissione ha fatto delle indagine dopo un anno nell'ottantotto praticamente ha fatto delle Congo attirato fuori delle conclusioni in cui diceva che non c'era nulla da fare c'è stato qualche incidente quindi c'erano stati i superamenti nel frattempo noi ci siamo inquinati abbiamo subito detto che vedevamo fa fortunatamente all'interno di questa Commissione un altro tecnico dichiara tutto l'opposto della commissione
Provincia dell'ambiente quindi cioè vorremmo che stiamo sollevando il caso per poter vederci chiaro è possibile mai che tutte queste rete di rilevamento e ce ne sono tre addirittura non rilevano mai oppure quando le rilevano ormai sia si arriva alla conclusione di dover incriminare qualcuno mai si arriva a indicare tutto è stato l'incrinatura oppure tu
Hai fatto aiuto l'incidente o altro tranne per i casi eclatanti questa
Emblematico finora il sindacato si è trincerato anche dietro la presunta contraddizione occupazione salute per difendere realtà solo il diritto all'esistenza del Polo qualunque esso sia
Noi come lega per l'ambiente di Priolo e dire Comitato difesa ambiente di augusta siamo convinti della necessità di dover procedere
A un risanamento del polo chimico siracusano da subito quale condizione insuperabile per ricondurre tutto l'ambiente l'ambiente al livello di fruibilità umana
Date le caratteristiche del Polo
Il risanamento non può ridursi come si ingerisce qualche sindacalista illuminato della zona all'adozione di sole sistemi diede di abbattimento delle emissioni di sostanze nocive alla delocalizzazione di qualche piante alla manutenzione di altri
Indubbiamente questo fatto va fatto subito imponendo nel contempo alle aziende forme di manutenzione ordinaria e straordinaria e per la cui criminale assenza
Si verificano troppo spesso incidenti mortali come quello accaduto anche quest'anno in cui ha perso la vita il nostro compagno Angelo
Risanamento per me vuol dire soprattutto i chiusura degli impianti pericolosi per gli addetti e per l'ambiente alcuni di questi impianti già sotto tiro sono commerci che si sei dell'Agrimonda il colosso della Montefibre
Ed altri ancora potrebbero continuare a produrre a produrre con l'adozione di aggiornamenti tecnologiche tecnologici ma abbiamo verificato che da parte industriale non esiste alcuna volontà per porvi rimedio ed in queste il sono con sono sostenute anche dal sindacato che ripropongo ripropone il dilemma occupazione salubre
Questo è un caso drammatico che purtroppo la zona meridionale è costretta registrare costantemente risanamento vuol dire anche il rifiuto di quelle produzione che non garantiscano uno sviluppo dell'attività umana in sintonia con il patrimonio ambientale archeologico e culturale della nostra zona rifiutiamo quindi la logica
Che vuole tutto il nostro ambiente territorio degradato ed asservita all'esclusiva necessità del Polo petrolchimico e dei militari pertanto ci batteremo perché di battersi si tratta contro gli inquisitori gli inquinatori e dei loro alleati per un uso naturale razionale ed equilibrato del territorio
Ciò richiederà la drastica riduzione delle dimensioni fisiche del petrolchimico la chiusura degli impianti che non possono essere resi compatibili con la salute la sopravvivenza delle popolazioni
Pertanto siamo certi che questa non implicherà la contrazione del livello occupazionale ma che anzi di risanamento ed un diverso uso del territorio sono le uniche garanzie per lo sviluppo qualitativo e quantitativo dell'attività umana
Nella nostra attuale condizione è illusorio credere che la tanto declamata verticalizzazione della chimica
Porterà qualcosa di buono perché la verticalizzazione non sfugge alla solita logica della produzione di merci che non hanno alcun legame con il territorio
Nel quale vengono prodotte e fa passare secondo il piano il problema di come si influenza la qualità della vita in generale
Nel Polo convivono pertanto impianti il rottame
Altamente inquinanti era costante rischia di scoppiare di impianti modernissimi ad alto rischio di scoppio come per esempio quello del trading di etilene che scoppiata già nell'ottantacinque con la spettacolarità di una di una bomba per fortuna siamo una Provincia miracolata e vi fu una sola vittima deceduta per le conseguenze del panico provocato dallo scoppio tra la popolazione di Augusta prione Melilli
Esiste inoltre una grande produzione una grossa produzione di Bellinzona all'impianto Cr quattordici noto cancerogeno
Di voi per la sua macerie
Di cui una legge nel sessantatré nevica ne vieta l'impiego eppure ancora oggi viene prodotto utilizzato anche da altri l'Enichem Augusta acquista ben solo anche all'estero e lo lavora per produrre Hill Alda alto il pendolo lineare
Il pendolo può essere validamente sostituito dal tuo ruolo che non è certo ricostituente ma che sembra almeno non sia la causa di leucemia
La tendenza è comunque quella di chiudere gli impianti a basso contenuto tecnologico come per esempio il settore di raffinazione dove il principale prodotto entrata sta diventando il fu quello il irachena al posto del petrolio greggio
Gli investimenti si dirigono quindi verso i vari Craig indie dell'etilene la produzione dei propri Lene ossidi di etilene proprio bene in generale verso il settore delle plastiche come d'altronde comprova la creazione dell'Enimont
Gli effetti quindi della dell'accordo ENI Monte comporterà comporteranno a Priolo la chiusura di alcuni impianti doppioni la realizzazione di altri ad ad alto contenuto tecnologico nel tra settore plastico
E la perdita secca di circa settecento posti di lavoro
Tutto questa con il beneplacito dei sindacati che hanno accettato tranquillamente la razionalizzazione e la compattazione
Sorge suggerendo di scaricare i lavoratori in esubero sulla struttura pubblica già stiamo assistendo ai primi prepensionamenti a cinquant'anni cassa integrazione anche ai giovani per cinque anni eccetera
Come ambientaliste come lavoratori ci opponiamo a questo progetta anche se la nostra opposizione la possiamo esprimere per il momento solo con il disprezzo verso quanti padroni sindacalisti amministratori ci accusano di fare terrorismo
Sì Cologgi con è confusione quando chiediamo la chiusura degli impianti della morte
Ma non esistano poi non esiga no poi per difendere i loro interessi e smantellare interi settori produttivi quando la DC diciamo di chiudere un impianto tipo il fertilizzante CPC sei che secondo noi fatiscente inquina troppo eccetera
Noi siamo i terroristi se ora la corda Enimont proporrà di chiudere lo stesso impianto per motivi di profitto questa non non dà fastidio a nessuno
La nostra zona è tra le protagoniste della vicenda era anche delle navi dei veleni la popolazione di Augusta opportunamente disinformato e dall'armadio da amministratori e sindacalisti in vena di cavalcare la tigre si è trovata per qualche giorno anche a protestare
Per il minacciato ingresso importo della di psicanalitica
A parte il fatto che le due mila novecento tonnellate di rifiuti trasportati della nave sono una goccia nel mare di tossici e nocivi prodotti dal podio
E accumulati in discariche in tutto e in parte abusive
Pertanto tutto questo è ridicolo e provocatorio l'atteggiamento dell'asse delle dei vari assessori
Franco così piacevole però sta dicendo le cose molto devo completare ultima
Quindi premesso che ci troviamo d'accordo con chi sostiene che già oggi esistano le tecnologie per non produrre rifiuti tossici e nocivi siamo fortemente convinti che occorre prevede provvedere per le piattaforme di smaltimento e trattamento
Ma va precisato che riteniamo l'incenerimento una pratica barbara da fare da Paese volgarmente ricco temiamo che piattaforma polifunzionale significherà un mega in cima in mega inceneritore altamente inquinante e costruita specie sulla pelle della collettività
Ci dichiariamo pertanto contraria a qualsiasi trattamento di qualunque tipo di rifiuti che comporti l'incenerimento e che non sia teso al recupero e dalle riciclo
Secondo noi il problema non è quello di scegliere tra industria e ambiente preoccupazione salute ma come costruire il movimento per imporre l'adozione di tecnologie che consentono di produrre senza inquinare
La pioggia di miliardi che lo Stato intende regalare agli inquinatori per l'ammodernamento tecnologico fa gola anche agli sciacalli della nostra zona che già si stanno mettendo d'accordo per spartirsi la torta e realizzare piattaforme di smaltimento
Altri sciacalli squallide figure di politicanti si preparano addirittura presentare liste cosiddette verdi
Certe cercheremo pertanto per quanto ci è possibile delle nostre piccole realtà di contrastare questo disegno
E far sì che i soldi per il risanamento e per il disinquinamento provengano dai profitti e non dai salari e per far sì che l'emergenza non venga istituzionalizzata
Siamo colpendo consapevole che l'emergenza quotidiana lo strapotere dell'industria la sordità della magistratura la connivenza agli amministratori
E la complicità dei controllori ci portano a momenti di esasperazione di Nizza sfere di insofferenza di intransigenza e di tentazione di luddismo
Di questi momenti vogliamo però conservare l'intransigenza del nostro progetto di recupero del territorio e dell'ambiente ad una dimensione umana nel senso più avanzato del termine
Il nostro progetto lo vogliamo riempire della bellezza la fantasia e l'immaginazione l'allegria del movimento ambientalista
Ai compagni che lottano per l'ambiente chiediamo di aiutarci nella ricerca e nell'analisi del Polo e delle sua alternativa di darci una mano per diventare propositivi
E riuscire a realizzare ciò che sono gli inquinatori ritengono impossibile grazie
Grazie Giuseppe se fosse possibile che lasciarci una copia dell'intervento
Perfetto grazie
Allora Giorgis donne della lega per l'ambiente di Cagliari che credo che debba parlare di Porto scuro no giusto
Dopodiché diamo la parola Dico Barbiero dell'associazione opera rinasce boh
No punto noi cosa stiamo scusa
Io otto chiudere già adesso gli interventi però diamo quest'ultimo intervento per per eventuali altre richieste se non dopo alla fine vi leggo l'ordine degli interventi finali maniera lì c'abbiamo
Posso intanto legge
Allora
Se donne Barbiero Paternostro vicende da fermo quanto ma Enichem Manfredonia Fabio Alberti responsabile Beni EDP
Giuseppe Piccione della Legambiente di Siracusa Antonio Contursi chimico Sergio Cofferati segretario generale della Filt c'era Edo Ronchi del direttivo nazionale da Legambiente Rino Pavanello
Che la segretario della sezione ambiente lavoro Loredana Lucarini della Legambiente lombarda sul caso Alfa lancia sulla dall'aldilà la l'Alfa lancia di rese Giovanni Saponaro della lega Ambiente dell'Enea ce ne Paolo del price delegato del consiglio di fabbrica Raffineria di Roma del direttivo da Phil CEA Claudio la basco funzionare già che la Regione Lombardia neri ad un altro che Raffaele Rizzo
Sua situazione mentale la Provincia
Studente
Allora va be'questo appunto nella descrizione del caso di per inquinamento industriali porto scusate
Forse non tutti conoscono in questa situazione a nostro avviso comunque merita un'attenzione nazionale porto scuse la cittadina della costa sud occidentale della Sardegna altissimo circa sei mila abitanti
A circa un chilometro e mezzo dal centro abitato sorge un grosso agglomerato industriale detto Portovesme costituito da tre centrali termoelettriche dell'ENEL e da tre grossi insediamenti per la nomina la lumini a e la nuova Savin
Devalle Nina è un'industria chimica primaria che produce ossido di alluminio dalla bauxite
I residui della lavorazione noti come fanghi rossi sono costituiti da idrossido ferrico idrossido di alluminio ossido di titanio ed altri metalli quali zinco piombo magnesio rame e cromo
Smaltiti in una discarica a cielo aperto di circa centotrentasette tali i fanghi rossi insieme la polvere di bauxite rappresenta un fattore di notevole degrado ambientale dell'intera area
La polvere rossa trasportata dal vento ha conferito al paesaggio un aspetto lunare e i fanghi rossi stoccati a pochi metri dalla spiaggia perché il trazione attraverso il terreno hanno inquinato il mare
La lumini a produce la nomina mediante elettrolisi circa centoventicinque mila tonnellate all'anno di alluminio primario
Dal processo elettrolitico si sviluppa acido cloridrico e fluoruri che fuoriescono con gli effluenti gassosi
Lo stabilimento della nuova sa anime produce a partire dal minerale settanta mila tonnellate all'anno di zinco trenta mila di piombo d'opera acido solforico Ecate mio sotto forma di cemento cade mistero
Gli effluenti gassosi contengono assorbiti alle polveri zinco piombo e cadmio le scorie di lavorazione cinquantaquattro mila tonnellate all'anno provenienti dei forni vale il sei quarantadue mila dall'impianto Imperials melting
Sono stoccate in una discarica a cielo aperto
Le tre centrali termoelettriche in attesa di utilizzazione del carbone Sulcis bruciano olio combustibile e carbone Polanco
Le ceneri circa trecentosessanta tonnellate all'anno sono smaltite sempre in una discarica a cielo aperto in un bacino contiguo alla discarica dei fanghi rossi
Tra l'altro pare che questi fanghi rossi tra breve post debbano essere stoccati in una a contigua
Ci sono appunto i Pescatori quindi uno stagno di pescatori la prima constatazione di per sé già estremamente grave e che non esistono dati aggiornati sulle emissioni degli impianti industriali dell'aria di Porto scuso
Se vogliamo avere una stima approssimata vogliamo fare riferimento ad un'indagine condotta dall'estate dell'ottantatré dall'Istituto superiore di sanità
Secondo dati forniti dalle stesse aziende ogni ora vengono globalmente messe circa dodici tonnellate di anidride solforosa cinquanta chili di cloruri undici di vincolo sette di piombo zero due ricade mio
Attualmente secondo l'industria responsabile le missioni di piombo sarebbero scese a due quattro chili allora circa novanta chili al giorno
Di fatto come afferma un recente documento dell'autorità regionale sull'entità reale delle missioni mancano riscontri ufficiali
Un'altra importante fonte d'inquinamento atmosferico sono le polveri provenienti dalla movimentazione delle materie prime carbone bauxite e dalle discariche industriali poste anche se non lontane dal centro abitato
Oggi la grave situazione ambientale di Porto scuso e quasi tutti i giorni sulle pagine dei quotidiani locali anche grazie alle continue puntuali denuncia del comitato ecologista Portoscuso Duemila
Tuttavia le conseguenze dell'inquinamento industriale sono note quasi da un decennio
Già nell'ottanta un'indagine condotta dall'Istituto d'igiene dell'Università di Cagliari evidenzia che su centosettantotto campioni di vino
Provenienti da tutte le zone della Sardegna sono quelli di Portoscuso presentano concentrazioni di fluoro superiori a uno virgola cinque parti per milione
Limite massimo accettabile stabilito dalla normativa italiana compunta in alcuni campioni di otto parti per milione
Gli autori indicano la fonte della contaminazione nel polo industriale e nell'in quarant'inquinamento da pluri
Studi effettuati nell'aria riporto scuso dall'Istituto di Chimica agraria dell'Università di Sassari nel periodo ottantuno ottantadue individuano livelli di inquinamento del sole dei vegetali così elevati da compromettere seriamente l'attività agricola e l'allevamento
In quel periodo si verificano i primi casi di flogosi meglio Fini
Gli autori dell'indagine sottolineano che seri interrogativi si pongono per la salute della popolazione residente che quotidianamente consuma alimenti quali il vino latte ortaggi contenenti concentrazioni di fluoro non trascurabili
Nell'ottantatré la campagna per le rammento dell'inquinamento atmosferico effettuato all'Istituto superiore di sanità
Cioè riscontra preoccupanti concentrazioni atmosferiche di polveri sospese e anidride solforosa i valori di piombo in alcuni giorni superano di oltre tre volte lo standard di qualità dell'aria previsto
L'origine industriali dell'inquinamento da metalli è ben evidenziato dal decrescere delle concentrazioni atmosferiche in funzione della distanza del punto di prelievo rispetto alla zona industriale
Gli elevati livelli di anidride solforosa e polveri sospese sono del resto confermati dalla locale Rete automatica di rilevamento dell'inquinamento atmosferico
Successivamente uno studio sempre vissuto d'igiene dell'Istituto di medicina del lavoro di Cagliari dimostra che i vegetali sia spontanei che da cultura e il terreno di tutta l'aria esaminata presentano notevole una notevole diffusa contaminazione da piombo e cadmio
E sottolineano che la ricerca oltre al danno ambientale ha messo in evidenza un potenziale rischio per la salute pubblica
Nel primo semestre dell'ottantacinque nell'ambito di una campagna nazionale di sorveglianza biologica delle popolazioni contro il rischio di saturnismo
In un campione di centosessantacinque abitanti da di Portoscuso si riscontra una valori di concentrazione del piombo ematico superiori ai limiti suggeriti dal D.P.R. quattrocentonovantasei la normativa italiana dall'ottantadue recepisce una direttiva CEE del settantasette e prevede che il cinquanta per cento della popolazione campionata non professionalmente esposta dovrebbe avere una concentrazione di piombo nel sangue inferiore ai venti Gallardo e il trentacinque gamma non dovrebbero essere superati dal novantotto per cento dei soggetti tra le cento Santa cinque persone esaminate Portoscuso invece venti hanno una più benigna oltre i trentacinque gamma l'analisi delle abitudini alimentari porta ad individuare nella catena alimentare
E in particolare nel vino la fonte della per norme assorbimento di piombo ripetute indagini hanno infatti sempre dimostrato nei vini ottenuti da uve coltivate nelle campagne intorno a Portoscuso concentrazioni di piombo tre zero tra i zero virgola tre e uno virgola sei milligrammi per litro
Valori tutte superiori al limite di legge di zero tre con altre manca pressappoco soprattutto un'indagine epidemiologica svolta dall'Istituto di medicina del lavoro di Cagliari tra ottantasette evidenza Asso novantanove bambini riporto scusa valori membri medi di Piombi mia significativamente più elevate rispetto ai coetanei scelti come gruppo di controllo
Nei centri Santadio che Caravà e Carla sanità
Gli autori concludono che l'aumento assorbe all'aumentato assorbimento di piombo sia da imputarsi alla maggiore ricaduta nel territorio di Portoscuso degli inquinanti atmosferici di origine industriale
I tre Comuni infatti differiscono solo sotto questo profilo avendo gli stessi consumi alimentari ed etico traffico veicolare
Poi un'altra successiva ricerca nell'ottantotto appunto ha fatto emergere un lieve aumento della più benigna che non si è verificata invece le coetanee dei gruppi di controllo
E mentre non ottantasei che nessun bambino del campione di Portoscuso superava i venticinque gamma nell'ottantotto quattro non valore compreso tra venticinque e trentacinque
Gli autori concludono che gli insediamenti industriali di Porto scusa costituiscono una significativa fonte di esposizione al piombo per la popolazione residente e affermano che appare prioritario il controllo delle missioni e dimissioni di origine industriale
Non solo ma i territori porto scusa ha subito un degrado frutto di anni di inquinamento tale che la sola riduzione delle missioni risulterebbe inadeguata correggere
Quindi oltre a una decisa revisione tecnologica degli impianti e dei sistemi di abbattimento delle polveri e degli effluenti gassosi si pone il problema delle discariche industriali del risanamento ambientale
C'è chi afferma che per disinquinare le campagne intorno a Portoscuso un'aria che si stima di circa tre mila ettari occorrerebbe sostituire tutte le coltivazioni con la forestazione per almeno dieci anni
Per tanto tempo non si è tenuto conto di quanto via via emerso dalla ricerca scientifica sulla grave situazione ambientale e di rischio per la popolazione residente quindi oggi si è giunti a un punto critico e perché tutto non si risolva come troppo spesso accade anche a caduto anche a Porto scuso
Con la semplice monetizzazione del rischio ambientale è necessaria la massima tensione dei cittadini e dei movimenti ecologisti grazie
Tu sì lo stesso ragionamento che valeva per Giuseppe Giaquinto Giuseppe D'Avanzo non è arrivata qui o è arrivare ricorre io Papini dell'associazione Rinascita della Val Bormida che parlerà nel caso Ankara e poi c'è Fabio Paternò della Legambiente di Carrara
Dunque
Con il fine diciamo di condividere le esperienze che riguardano le variare dove si sono manifestate dei punti di crisi ambientale
Io direi che nel caso della per specialmente per tutto quello che è stato fatto negli ultimi mesi ci siano veramente delle esperienze da condividere molto numerose abbastanza interessante ad esempio dal punto di vista tecnico scientifico mentre io ho visto e sentito in diversi casi che ci si lamenta per la mancanza di monitoraggio dalla mancanza di dati scientifici sulle situazioni che si vanno esaminando direi che nel caso dell'Acna di Cengio dalla Valle Borbera praticamente tutta la zona tutto il sito è stato rivoltato come un calzino praticamente oramai si conosce
Tutto su vari tipi di inquinamento e di sostanze che sono presenti nell'area però tutto questo non è servito a risolvere minimamente fino a questo il momento il problema
Siccome dobbiamo parlare di esperienze io li faremo molti fatti e su alcuni farò anche dei dei conventi
E vorrei cominciare dall'inquadramento storico del problema perché in questo caso bisogna proprio parlare di storia infatti il problema dell'inquinamento dalla Valle Bormida è nata nel mille ottocento ottantadue con la Fondazione accenti in provincia di Savona di uno stabilimento di esplosivi e la localizzazione di questo stabilimento quello che poi ha ha creato un problema che si trascina oramai da cento sei anni
Infatti Cengio e messo esattamente al confine
Fra la Regione Liguria la Regione Piemonte
Trenta chilometri nell'entroterra a venti chilometri dalle sorgenti del fiume Bormida e quindi si trova anche lavare per quello che riguarda l'occupazione nella regione Liguria mentre scarica tutti gli inquinanti su centoquaranta chilometri di fiume che sono a valle e sono all'interno della regione Piemonte subito dopo la fondazione si cominciano a manifestare i primi problemi ad esempio nel mille novecentonove sono chiusi porsi già di acqua potabile per intervento della magistratura durante la prima guerra mondiale la fabbrica diventa il più grosso produttore di esplosivi
Nazionale e quindi c'è un drammatico inquinamento che porta a forme di proteste delle popolazioni dei sindaci alla necessità delle industrie che allora esisteva dei segmenti produttivi di chiudere perché mancava la possibilità di avere il servizio fondamentale
A qua nel mille novecentotrentotto già seicento ricolto ore fanno citano la pena diciamo in giudizio per il danno merceologico che subiscono le produzioni in quanto si si trova in un'area vinicola di enorme valore vicino alla produzione di noti vini tipici ma a casa d'inquinamento atmosferico che si viene a creare le produzioni non sono più
Di esclusivi o la produzione di intermedi coloranti e poi tagliando Carroccio impaurita andando avanti è tutto un susseguirsi
Di proteste manifestazione sempre mille novecento per cinquanta scegliere contadine scendono in piazza vengono arrestati sessanta
Senza che si intervenga minimamente su chi è responsabile chi su chi è responsabile da lì inquinamento
Dopo ventiquattro anni nel mille novecentosessantadue sia la sentenza dalla causa iniziata nel mille novecentotrentotto viene dato torto AIOP contadini che devono anche pagare le esperienze
Processuali nel frattempo negli anni in sessanta del settanta c'è anche un susseguirsi di decine di morti di operaia per cancro alla vescica o altri tipi di leucemia
Malattie di questo cenere
Sorgono così
Vengono portati così due processi agli inizi degli anni ottanta uno parole le morti dagli io operaio e uno per l'inquinamento da la ballata per le morti dagli operai dove vengono portati i decine di casi in giudizio alla fine ne rimangono di accertate dimostrati come responsabilità dell'azienda ventiquattro
Il sindacato prima dalla lettura della sentenza si ritira da dalla costituzione di parte civile per la somma di cinquanta milioni
C'è stato un vivace dibattito battito anche ultimamente su quelle che sono
Qual possono essere i motivi che ha spinto il sindacato a vendere in questo modo decine di loro colleghi morti la responsabilità dell'azienda uno ha ha detto che non aveva influenza giuridica un altro sindacalista ligure ha sostenuto bisognava cedere su qualcosa bisogna sporca sporcarsi le mani per cercare di gestire quello che era un grosso processo di ristrutturazione in corso i dipendenti dell'Aquila che nel mille novecentosettantasei sono quattro mila concentrati uno stabilimento vicino a me dinamica Cencio
Nel giro di sei anni diventano settecentosettanta lo stabilimento di Cesano Maderno viene eliminato totalmente accenti e da due mila passano a settecentosettanta nel nel giro di tre anni per quello che riguarda il processo per l'inquinamento del fiume Bormida si conclude anche questi inizi degli anni ottanta e praticamente alla magistratura assolve l'azienda in quanto sostiene che queste queste sostanze inquinanti se assunte in piccola dose non sono dannose per la salute
E quindi arriviamo diciamo con queste vicende al mille novecento ottantasette dove praticamente dopo che ogni generazione ha provato a risolvere il problema nasce quella che è l'associazione per la rinasce dalla Valle Bormida che ha avuto una certa notorietà siccome si tende a presentare da che parte dei mass media questo movimento Nella Valle Bormida piemontese che ha raggiunto una certa ha ampiezza che quindi è difficile da etichettare comma un un qualcosa di folcloristico invece devo dire che l'associazione per la rinascita Valle Bormida è stata progettata per quello che sono state poi l'analisi tecniche economiche
Di programmazione e di strategie organizzative e politiche per mesi prima che entrasse sulla scena
E praticamente le analisi che sono state condotto sulla situazione dell'Aquila sono sono questi i punti di partenza di questa Olga esperienza organizzativa primo gli scarichi dalla fabbrica una non sono trattabili
Quaestor è stato poi confermato da dalle relazioni che sono state successivamente cioè è un tipo di produzione che non si può risolvere a valle solamente solamente intervenendo con un grossi interventi a a monte
Il secondo punto e che se non si interveniva ci sarebbe sempre più inquinamento sempre meno posti di lavoro questo parquet i processi di ristrutturazione delle fabbriche portano a ridurre sempre più la mano dopo un anno d'altra parta con centrale lavorazioni più tossiche laddove trovano un ambiente disponibile a riceverla
Il terzo appunto analizzate allatta i politici classici quali con la p minuscola non volevano non erano in grado o non avevano assolutamente la convenienza di risolvere il problema e di conseguenza necessitava una forte azione diciamo locale
Praticamente riassunta anche con proverbio dicendoti dicendo aiutati che il c'è il che aiuta per quello che riguarda la ancora due parole per quella che è la situazione tecnica dell'Acna
Ci troviamo di fronte come tipo di sostanze inquinanti a sostanze aromatiche procurate sostanza ad ammine aromatiche anni prosa mine ad idrocarburiche alifatici clorurati
E così via e il tipo di inquinamento e sia atmosferico in quanto i venti prevalenti spingono verso la Valle Bormida piemontese portando tutto questa masse di inquinante che sono anche trasportati in via indiretta dall'aria
Il l'inquinamento di tipo idrico molto pesante quando la la proprietà praticamente ha totalmente il fiume e lo scarica biologicamente morto e contaminato da sostanze sia compresa all'interno tabella della legge Merli che escluse
Di tossicità tale che impediscono praticamente la vita dal fiume per decine di chilometri e infine ci troviamo di fronte a una produzione di rifiuti di quarantun mila dati forniti dalla stessa azienda quarantun mila tonnellate all'anno
Come una produzione di prodotti finiti di trenta mila tonnellate all'anno cioè latina genera molti più rifiuti di quelli che sono i prodotti finiti e quindi diciamo proposto di tecnologie
Pulita e questo
Sarebbe un caso più che mai a e tra tante
Lacca praticamente sorta sui rifiuti continuato accumulare rifiuti espandersi sui rifiuti di cento sei anni di produzione si stima che è stato dimostrato dalla commissione nominata dal ministero dall'ambiente
Che ci troviamo la discarica presente presso il sito acquisiti vicini
è di un milione di metri cubi di rifiuti tossici che hanno contribuito a contaminare per permeabilità altri tolta in totale trenta milioni
Di metri cubi
Di terreno
Una una società che come produzione esporta non nei Paesi del Terzo Mondo come può capitare molte volta ma esporta in Giappone essenzialmente negli Stati Uniti in Germania via evidentemente ci troviamo di fronte a produzioni diciamo di da terzo mondo quello che era il programma dell'associazione per la rinascita della Valle Bormida era primo
Cessazione immediata dall'attività d'allarme chimico organica in quanto tutte le promesse tutti i trattamenti acque promesse realizzate e l'analisi stessa dalla struttura della sosta
Produttiva dalla sostanze presenti negli scarichi esclude totalmente la possibilità di avere una soluzione compatibile
Con metodi lavoro sicuro e con l'ambiente senza passare ad altri tipi di produzione
Forme
Straordinarie di trattamento Saglia avviare per i dipendenti l'esecuzione di un progetto pilota di recupero a livello nazionale con sondaggi lungo la vallata isolamento dalla discarica
E utilizzazione del piano di bonifica di queste dimensioni dei dipendenti dell'Aquila e dell'indotto la richiesta del risarcimento dei danni
Causati diciamo dall'azienda e mai riconosciuti è un Piano di Rinascita economica di rilancio economico dell'azienda
Per quello che riguarda gli avvenimenti che sono seguiti a questa che era la strategia di soluzione dal problema dall'Associazione per la rinasce Valle Bormida a partire dall'agosto mille novecentottantasette
Posso anche qui fare un accenno molto veloce
Ad a innanzitutto questa associazione probabilmente diversamente da altri tipi di organizzazione ha scelto una strategia del consenso nel rapporto con diciamo le altre istituzione amministratori locali ad esempio ha deciso di coinvolgere non attaccare i sindaci diciamo della parte piemontese che pure e avevano responsabile per aver tollerato questa situazione per anni e decine di anni pezzi tentando un loro coinvolgimento
A partire quindi dall'ottobre centottantasette anche i sindaci hanno sottoscritto quella che era la strategia risoluzione dall'Associazione per la rinascita Valle Bormida a novembre mille novecentottantasette
In un comune per proteste novantaquattro per cento dalle abitanti non abbonda votato un altro quattro per cento annullato la scheda per protesta altre cinque mila persone hanno annullato la scheda con dei bollini dove si chiedeva la chiusura della una c'è stata una prima manifestazione a Cengio
Il ventisette novembre la zona è stata dichiarata zona ad alto rischio di crisi ambientale dove si promettevano risoluzione del problema entro il trentuno luglio mille novecentottantotto
Nel dicembre mille novecentottantasette non con degno dei socialisti ad Acqui Terme si è però ho capito che la del Chiaretto nelle zone ad alto rischio di crisi ambientale le serviva so che non saliva risolve il problema ma solamente a far affluire miliardi ai vari comuni della zona
Nel gennaio mille novecentottantotto un protocollo di intesa Stato-Regioni
A praticamente costituito un ritorno al all'indietro rispetto a quella che è la dichiarazione di zona ad alto rischio ambientale
A questo punto c'è stato l'occupazione dal Consiglio regionale e stato ritirato è il fatto nuovo protocollo di intesa nel marzo mille novecentottantotto
C'è stato un convegno per per spiegare quello che era una strategia dall'associazione manifestazione a Cengio con sette mila persone per la chiusura della a questa manifestazione hanno partecipato diversi dipendenti della una stessa però nei giorni seguenti c'è stato l'intimidazione a carico di questi dipendenti organizzata congiuntamente dall'azienda del sindacato
Dove praticamente il sindacato il consiglio di fabbrica è arrivato a invitare i dipendenti che hanno partecipato alla manifestazione a dimettersi a licenziarsi per e stare buoni diceva testualmente
La manifestazione
Nel nel giugno mille novecentottantotto c'è stato manifestazione al Giro d'Italia una occupazione dalla Regione Piemonte e il ministro Ruffolo dall'ambiente Ruffolo ha nominato una Commissione alla Commissione Loprieno che doveva
Diciamo decidere sulla necessità o meno dall'applicazione di un articolo di legge che parla dalla facoltà del ministero dell'Ambiente di chiudere temporaneamente una fabbrica
Il sette luglio c'è stata una manifestazione davanti a Regione Piemonte dove praticamente la l'azienda e i sindacati insieme hanno spinto i dipendenti dalla fabbrica presentarsi praticamente i capireparto hanno chiamato
Gli operai li hanno invitati ad andare a manifestare nella zona quindi a luglio c'è l'esplosione alla femme Plante il ministro dell'Ambiente Parco parare la faccia dopo
L'esplosione alla fama Juan decide di chiedere la chiusura della mi apro concordata con altre mi negli stretti le ventitré c'è una nube tossica Allan all'Aquila quindi segue una una settimana in cui di continue manifestazioni che culminano dopo una lite fra i quattro ministri in una decreto di chiusura per quarantacinque giorni adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri
Il ventinove luglio c'è una manifestazione a Roma e la camera dei deputati è invitata a decidere su quelle che dovrebbe essere modalità di chiusura di un impianto
Di un indie un grosso stabilimento industriale che è stato quindi affidato alla camera diciamo dei deputati
Di fronte a una risoluzione dalla Camera dei Deputati contenenti diversi punti positivi veniva però in seguito ringrazio Iddio della completezza
Anche lui come era stato detto ad una delle comunicazioni la lista quindi a un po'più di spazio erano ok andiamo alla variazione docente tetto è stata
Questa chiusura di quarantacinque giorni dove praticamente non è stato fatto nessun intervento di risanamento e grosse operazioni di monitoraggio dopodiché a settembre lacuna è stata riaperta
Con un programma che prevede fra l'altro l'ha costruito la spesa di cento miliardi di cui quarantacinque miliardi sarebbero per la costruzione di Unni inceneritore
Si prevedono fra le altre cose de di diversi Investimenti per l'esecuzione di prove sulla e sulla tossicità delle delle sostanze prodotte dall'Aquila sull'uomo e sull'ambiente quindi viene approvato praticamente una un
Una
Un esperimento su larga scala con una fabbrica in funzione
Di tossicità su dalle persone manteniamo gli ultimi a avvenimenti gli ultimi avvenimenti sono dimissioni di quindici sindaci da parte piemontese per protesta perché non intendono più rappresentare queste istituzioni e non sono più in grado di garantire le condizioni di salute
Nei loro comuni
E su RAI uno l'ex segretario generale la CGIL l'arma contrariamente a quella che è l'operazione veglie degli del sindacato ligure locale sostiene che la una va chiusa
Arriviamo diciamo ad oggi dove esattamente in questo momento dovrebbe esserci la sentenza di uno dei tre processi in corso contro la una è per dettare la violazione di del mille novecentottantasei di otto volte di otto Dalben otto volte data bella dalla legge Merli
Risultato di questo sentenza in questo momento non si conosce ricordo solo infine senza fare considerazioni che il ventisei di questo mese ci sarà un convegno di una giornata intera Savona su questo caso due quindi potremo andare molto più a fondo sull'analisi sia tecnica
Che politica di questa vicende il giorno dopo ci sarà una manifestazione in ogni caso accenti e che era stata vietata talvolta a settembre per volere del sindacato grazie
Grazie Barbiero l'appuntamento del ventisette ovviamente vale per tutta la lega per l'ambiente quindi si pregano soprattutto le regioni vicine di organizzarsi per agguantare delle delegazioni a quest'appuntamento più importante
Diamo la parola fatwa del no della sulla fama voi siete dei miracolati perché lo scoppio ha fatto chiude la fabbrica non ci fare tutta la storia dieci problemi
Io farò solo qualche considerazione appunto a margine e di questa vicenda di cui appunto poi tanto si è parlato poi sono anche molte altre fonti di informazioni ecco la lezione della Farm operata di massa dell'Enichem di Avenza di queste fabbriche che ora come Italia mente sono chiuse
A me sembra sia quella che la l'industria lirismo o può essere sconfitto vero quella concezione per cui una fabbrica va sempre bene sempre e comunque
E quindi va sempre in qualche misura accettata magari controllata però in qualche maniera sempre
In ultima analisi accettata ed è stata sconfitta
E questa concezione per me è un po'o tutte le tipologie diciamo storiche e la costante appunto di un'epoca che però o sta finendo i limiti sono venuti fuori quando si va a a fare degli interventi economici che sono pensati decisi lontani dal territorio in cui poi questi questi si vanno ad effettuare inevitabilmente vie un impatto sia territoriali che sociale che può diventare ingovernabile da parte di chi il detiene e nelle vie del potere forse non tutti sanno che appunto questi stabilimenti e fanno parte di una zona industriale sorta in epoca a fascista vero c'era causa la politica autarchica del fascismo una crisi del marmo quindi la grossa crisi locale
D'altra parte c'erano industriali del Nord che cercavo delle aree dove poter aprile ottantasei i nuovi interventi
Quindi fa il governo fascista al cui interno c'era forte lobby marsigliese decise di fare i grossi sgravi fiscali per porre per poter permette appunto questi tipi di interventi viva vendette conto che questi interventi Fabio signora dalla guerra ma o meno invasivo di quello di oggi compositore e erano proprio quali erano le vocazioni e le caratteristiche del territorio a questi proprio non gliene fregava assolutamente niente infatti ci troviamo quindi ora quattro industriale basata su chimica siderurgia quindi grosso impatto ambientale grosse qui crisi occupazionale ma qual è il problema ecco andiamo alloggi ed al domani
Il problema più grosso che ci troviamo davanti e quello della a bonifica e sua bonifica c'è da fare e tre tipi di considerazione
Innanzitutto ecco la carenza purtroppo avuto gli eredi delle o non lo diceva di solito il privato tira a far pagare al potere pubblico una bonifica per poi avere delle aree pulite da poter venderà usare a proprio piacimento ci sembra giusto finalmente riuscì a trovare gli strumenti per impedire questi tipi
Di vittima nove
E primo ottima cosa da da da creare da da da da lì delineare perché sono appunto o un po'vertenze di confine che vanno anche tra campi anche l'attuale legislazione di abbastanza retate in merito ecco tutto degli strumenti legislativi io spero che appunto il prossimo sei mi la regola Legambiente questo tipo problema verrà affrontato perché c'è una carente strumenti legislativi per obbligare l'azienda alla bonifica del proprio territorio perché l'azienda dice io chiudo lascio lì bonificato che non me ne frega di te almeno apparentemente e finché qualcuno non bonifica era l'Enichem e chiuse da quattro anni non è ancora stata fatta alla bonifica ora ed abbiamo fatto una serie di esposti e finalmente il proprio la notizia dell'altro giorno magistrato locale
A fronte del fatto che una mancata bonifica vuol dire un pericolo costante ed attuali per l'ambiente per i cittadini
Forse si deciderà ad intervenire quindi bisogna sottolineare il fatto che se uno non puniti con territorio vuol dire che se rubato i si deteriorano e fa c'è stata una fuga
Di gas recentemente lenti da vista quindi udite il pericolo che la città è data anche se non c'è la produzione e ancora attuale quindi mai qualche però obbligata l'azienda ad effettuarlo
Seconda considerazione
Chi la fa la bonifica la bonifica la fa il ministero della Protezione civile che purtroppo è molto vicino alla lobby industriale infatti subito han detto o per la favola per fare la bonifica visura di aprile l'inceneritore e via dicendo
Dopo il servizio innanzitutto o la bonifica va fatta con le strutture tecniche scientifiche anche locali quindi con le USL locali che conoscono meglio il territorio e poi l'ha fatta comunque con un controllo sociale del che cioè lo si può pensare di fare delle bonifiche sul territorio escludendo gli ambientalisti cittadini dalla parte gli operai e sindacati dall'alta e su questo però c'è ancora molto da da lavorare
Altro problema ci siamo trovati davanti sto qui fare un'OPA apre un centro di ricerche sulle biotecnologie proprio all'intero stabilimento Farmoplant
Perché subito proteste e preoccupazione a parte cittadini ambientalisti perché se voi andate a guardare situazione italiana in materia di tecnologia molto preoccupanti
C'è una mancanza completa di legislazione epidoto io pure coglie questa occasione per invitando la lega ambienti nazionale che sta lavorando su questa questione a presentare
Una proposta di legge che però ecco non sia una proposta semplicemente di controllo e razionalizzazione dell'esistente che può benissimo fare qualche d'un altro ma che sia una proposta che appunto affermi questo principio ovvero che e non si possano immettere nell'ambiente dei nuovi organismi fino a che non se ne conosca all'Effetto attualmente le e questo viene fatto o tranquillamente senza nessun vincolo e a quanto mi risulta siamo uno dei pochi Paesi rende l'Occidente da questo tipo
Da questo punto di vista
Altro problema è quello appunto ho di quali strumenti abbiamo per frenare i problemi occupazionali perché avuto sappiamo tutti che quando c'è una crisi dovuta al mercato di lavoro scatta la cassa integrazione e via dicendo Vassalli satanici associo ora la dichiarazione d'alto rischio e già lo strumento importante che peraltro per la favola non si capisce perché non è ancora stato attuato però non può essere l'unico strumento non è che possiamo pensare a mille a Mila dichiarazioni ad alto rischio a dire che poi la ricchezza alto rischio scattasse fa sempre scattare le proteste dei commercianti operatori del turismo e via dicendo indubbiamente va pensata qualche forma di intervento che non sia chiaramente meramente assistenziale che quindi sia legato a a dei nuovi a dei nuovi interventi
Problema anche dell'uso del referendum siamo riusciti a vince questa battaglia perché avevamo di con voi la gente il avevamo quella ho capito già con la ho fatto la raccolta delle firme perché sulla trecentocinquanta mila abitanti
Dieci mila voti dato sui sono andate passetto implicare la firma in comune
Qui decine succede cinquanta mila togliamo quei sotto i diciott'anni vedete quali percentuale e di adesione ma ci rendiamo anche conto che questo problema non è che può essere risolto a colpi di referendum sempre e comunque di Paris o andare a a un uso un po'sportivo che alla fine anche fa perdere di impatto questo tipo di di di strumento tanta parte c'è un problema di violente ritrovare e delle forme di partecipazione della gente che che non sia semplicemente l'interpellanza di questo comitato che che vada oltre oltre al al discorso strettamente istituzionale
E quindi lavorare su concomitanti ambiente e lavoro è corso dell'ipotesi che riteniamo importante
E diamo presente appunto che il fatto che questa raccolta di firme l'abbiamo fatta con un comitato o formato da solo associazioni Legambiente Italia Nostra WWF ACLI Medicina Democratica
Senza forze politiche e ed economiche onde evitare appunto per dare il massimo di trasversalità al nostro tipo o di vertenza
E poi siamo arrivati a presentare questo Progetto sviluppato o da leaders CGIL alla cooperativa alcologia dove abbiamo delineato una serie di proposte di interventi che possono dare abbiamo contato fida a un possibile due mila occupati anche se in parte anche se in parte solo o a part-time quindi questi tutta una serie di interventi di proposte che erano già esistenti che sono basate sulle risorse locali quindi l'importante è continuare
Secondo noi questo tipo di sperimentazione sul territorio
Per cercare anche di creare a Massa e anche in altre zone queste appunto la la il cencio decido dei laboratori dove si fa vedere che oltre a dire no a certi tipi periti si può far maturare altre forme di Petit che danno occupazione
è in questa maniera ecco far capire a a al sindacato
Che è veramente ha preso in questi ultimi anni uno una un abbaglio storico veramente e purtroppo ha portato a questi operaia partire a far credere che questi tipi stabiliti se non l'unica risposta possibile al loro problema occupazionale ecco
Quindi io arrivare prego
Occasioni poi riprende queste queste tematiche sicuramente non mancheranno dico solo appunto che sicuramente si riuscirà ad affrontare se si riesce a mantenere un forse rigore scientifico come appunto o la giornata di oggi la la capacità di Nesta e grossi processi di partecipazione da parte della gente
Grazie Fabio per gli interessati il lavoro a cui faceva riferimento che è un lavoro che è stato commissionato dal gruppo parlamentare verde della Sinistra indipendente sembra qualche spicciolo ammesso anche legatura robetta
Disponibile fuori in un libro chiamato il Polo in fumo che è stato scritto proprio ho coordinato creduta
Paternò Falqui cioè l'introduzione di Renata Duccio che non mi ricordo chi altro comunque è un po'l'esperienza Maria Berrini sì è un po'l'esperienza di questa vicenda è la favola che credo abbia degli eredi interesse anche per gli altri diamo lavoro adesso dall'avvocato Giuseppe Ciociola per la vicenda ellenica di Manfredonia dopo darei la parola Fabio Alberti responsabile piene di Pete c'è qui un ordine del giorno che io direi se volete ve lo leggo anche che lo è senz'altro da condividere indifesa
Dei lavoratori deriso chimica di Avellino perché appunto è un caso effettivamente raro di questo periodo in cui dei lavoratori che hanno condotto una lotta in difesa dell'ambiente si trovano poi sottoposti sostanzialmente a un ricatto occupazionale per aver richiesto punto di rispettare le cose che salvaguardano l'ora l'ambiente
Il questa Assemblea esattamente come deve cerca di organizzare bene la manifestazione
Dell'acre del ventisette non può che far proprio questo ordine del giorno in difesa reso agibile di Avellino
Prima di far più di se volete lo leggiamo anche però non c'è neanche bisogno siamo sicuramente d'accordo e quindi prima di dare la parola all'avvocato socio ringrazio anche alla dovrà anche se già andreste pura oppure verso arrivati teste
Io cercherò di essere estremamente breve anch'essi neri del tempo il tempo stringe io ecco voglio dire soltanto questo che problema dalla BBC Karjer a ho sollevato il il vero problema di Manfredonia che è quello dell'Enichem
Non starò qui a fare la storia dei vari incidenti che hanno caratterizzato questo insediamento industriale nella nostra città
Sono sufficientemente noti quello che voglio soltanto riferire un insieme di dati obiettivi che sono desunti da fatti
Certificazioni sentenza della magistratura giudizi penali pendenti
La città di Manfredonia acquisito usare i laziali al centro della sala possono che tirare fuori
La città ha finalmente acquisito la consapevolezza della impossibilità di convivere con una industria ad alto rischio
Voglio brevemente esporre ragioni che hanno determinato il no la nave di sicario che finalmente sono state fatte proprie anche la presidenza della Regione Puglia che fino a due o tre giorni fa era tra più ostinati
Assertori della della dell'arrivo della nave astuto le strutture portuali non sono adeguate all'attracco di quel tipo di reale
Inoltre l'Enichem non è affidabile quando afferma di poter riciclare anche se temporaneamente soltanto dei rifiuti tossici e nocivi per la buona ragione che non riesce a visitare
Trattare i propri inoltre non possiamo noi aggiungere sul nostro territorio un carico inquinante ulteriori perché è un territorio già abbastanza degradato
La vicenda dell'ENI che erano altre Doria è un intero padre un un un grosso paradosso che si è manifestato sin dal suo insediamento perché e una fabbrica che ci troviamo a cinquecento metri dal nostro abitato e che tuttavia non insiste sul nostro territorio
Per cui tutti i provvedimenti di carattere amministrativo le competenze di carattere giurisdizionale ci passano sopra la testa nel senso che non possiamo assolutamente interferire con gli stessi
è questo in pratica significa che l'ENI che non ci ha mai voluto riconoscere come legittimo interlocutore
Prego privilegiando il sindaco di di di di un Comune di Monte Sant'Angelo che vista quindici chilometri dalla città nel cui territorio però si trova questa industria
Ebbene questa situazione oggi giunta ad un punto di estrema intollerabilità tante per esempio che il Comune ha istituito una commissione che doveva indagare sulla compatibilità della presenza di questa industria sul territorio e non ha ricevuto l'autorizzazione ad entrare nella fabbrica proprio con questa motivazione di carattere strettamente formale che noi insiste sul nostro territorio comunale
L'altro aspetto sul quale mi soffermerò brevemente il ricatto occupazionale che sta mettendo in atto oggi l'Enichem perché di fronte al sequestro operato dal pretore di Manfredonia delle quattro navi cariche di sali sodici ritenute o ritenuti tossici e nocivi ha iniziato alla fermata degli impianti per la produzione di Caprona tale che sostanzialmente dovrà sospendere e minacciando la sospensione di duecentosettantotto operai siamo dinanzi ad una storia ormai ripetuta noi diciamo che non può farlo non può farlo perché le ragioni che determinano l'Enichem a sospendere la produzione
Non possono costituire una causa legittima di licenziamento di sospensione dal lavoro perché si tratta di fatto alle imputabile e quindi di cui deve sopportare tranquillamente le conseguenze né alla capacità economiche per farlo quindi si arrangi
Qualche altra considerazione sull'aspetto che ritengo importantissimo è eliminò dalla mia questo mio intervento altri aspetti che
Non sono marginali ma che
Preferiscono non trattare per fare presto ed è il problema dell'emergenza arsenico
L'altra sera il presidente dell'Enichem Agricoltura Parrilla parlando in televisione ha detto di aver bonificato il territorio all'arsenico ci sono dati a a iosa che lo smentiscono non ultimo un prossimo
E forse già realizzato sequestro del pretore di Monsanto Angelo su alcune discariche abusive
Nello stabilimento Enichem contenenti sostanze arse
Toccate dall'arsenico comunque arsenico ancora di quello fuoriuscito dalla colonna scoppiata nel settantasei ebbene questa arsenico ormai è in forma endemica sul territorio di Manfredonia è stato trovato nella falda freatica
E stato trovati io appunto in questa discarica abusiva è stato trovato in una discarica di rifiuti tossici e nocivi in misura superiore a quella che normalmente si rinviene nelle discariche dei rifiuti solidi urbani
E presente nell'atmosfera sotto forma di anidride arseniosa perché vi sono delle fuoriuscite continui e costanti
Dalla dalla colonna di questa di questa sostanza è ancora una una sostanza che ha comincia a produrre i suoi effetti perversi sulla salute
E di di qualche giorno fa la sentenza secondo grado il Tribunale di Foggia che ha riconosciuto come avvenuta da intossicazione arsenico la morte di un operaio vi sono numerosissime intossicazioni di arsenico tra gli operai vi sono ancora secondo studi condotti dall'università
Degli studi di Bari delle intossicazioni o meglio l'elevazione della presenza in forma informa costante di questa diversa diverso arsenico nella catena alimentare di Manfredonia
Dinanzi a tutto questo le autorità sanitarie sono sempre stati latitanti in una maniera che rasenta io direi di incoscienza per cui stiamo addirittura pensando di rivolgerci
All'organizzazione mondiale per la sanità affinché venga effettuata una indagine mirata sul territorio proprio allo scopo di di di vedere se e fino a che punto
E compatibili ancora la presenza di questa fabbrica sul territorio per effetto di queste immissioni continuo di arsenico sul sul territorio medesimo
Poi giù dal podio concludere dicendo che vi sono ben tre processi penali pendenti
A carico dell'Enichem uno a Otranto per la famosa questione dei sali sodici un altro a Manfredonia per sequestro Alinari
Delle navi di sali sodici sempre e un altro a Monte Sant'Angelo per inquinamento la falda per inquinamento del del mare per inquinamento dell'atmosfera
Ora noi di pensiamo di continuare in questa lotta e speriamo di avere sempre dalla nostra parte nella misura in cui sapremo essere credibili le associazioni ambientaliste grazie
Grazie ad una sola fatto Berti responsabile ambiente dei tipi dopo Giuseppe Piccione della Legambiente di Siracusa che non vedo in sala
No accuse sua
Sì a me sembra che la
Proprio la rivolta di Manfredonia all'arrivo
Con l'arrivo della nave ma ancora prima altri episodi che hanno cominciato a verificarsi nel nostro Paese da Massa
Sappiamo che Massa è una lotta lunga di dieci anni forse ancora prima che il movimento ambientalista assumesse
Un significato che oggi ha assunto ma che ha avuto un'accelerazione nell'ultimo periodo ma Massa la Val Bormida
La nascita spontanea e generalizzata di comitati popolari
Ovunque regioni comuni e province propongono inceneritori discariche più o meno controllate
Nuovi insediamenti industriali
Pone ci pone di fronte pone un po'tutto il movimento milanese di fronte ad alcune riflessioni
Non è un caso credo che di fronte alla rivolta di Manfredonia
Ci siano state in maniera così massiccia e visibile reazioni stizzite Biglio osé come quelle Caputo il ministro dell'ambiente cominciano a parlare di terrorismo nei confronti del manifestazioni popolari
Dei notti
Si noti sostenitori dello delle e lo sviluppo industriale come bene in sé come Giorgio Bocca e tutto il codazzo di coloro che da tempo prima sostenne nucleare che sostengono qualsiasi cosa purché sia devastante dall'ambiente
Credo che pone alcune questioni perché fa fare può fare fare un salto di qualità in forza in quindi capacità di incidere in
Provocare
Modificazioni in strati sociali a a tutto il movimento ambientalista sulla questione specifica della chimica che è stata latente per molti anni ma che oggi ormai
Probabilmente la questione centrale così come nucleare è stato per molti anni su cui la critica all'attuale modello di sviluppo andrà punta
Necessita quindi di una riflessione perché credo che di fronte a questo e di fronte a un altro aspetto cioè l'aspetto dell'esistenza ormai di una risposta
Di politica governativa a livello europeo e nazionale a queste cose e cioè non siamo più come negli anni scorsi in cui c'era l'inquinamento c'era la devastazione ambientale non c'era nulla da parte del governo esiste oggi una risposta
Parziale contraddittoria condivisibile o meno su questo dobbiamo ragionare
Da parte
Industriale governativa
Che io credo ci porta necessità di un ragionamento di prospettiva
Che certamente non saltano necessità della intervenire qui ed ora al suo ogni singola possibilità di conflitto che si apre sull'attuale modello chimico ma che deve io che lo faceva giocare su una sulla necessità di una strategia generale su questa cosa sono io credo soltanto alcuni punti perché questo evidentemente un aspetto che andrà approfondito
Che andrà approfondito
Credo che esista e di sia molto diffusa soprattutto in ambienti governativi ma non solo
Ed eleggibile nelle direttive CEE che pure noi chiediamo continuamente di applicare giustamente un approccio di eccolo agitazione del sistema produttivo di compatibilizzazione ecologica del sistema
Economico e produttivo sulla chimica e particolare che tende alla riduzione dei danni ma che non mette nella sostanza in discussione i prodotti credo che è un ragionamento sulla chimica debba certo continuare a
Avere una forte impatto sui cicli produttivi sui prodotti sulle aziende sugli insediamenti puntuali ma debba cominciare a mettere in maniera esplicita e sempre più forte
All'ordine del giorno la questione della critica dei prodotti e quindi della critica
Agli stessi alle stesse filiere tecnologiche che la chimica sviluppato in questi in in questi anni
Credo che appunto la filosofia dei depuratori della legge Seveso eccetera sia un aiuto che ne abbiamo in questa strada ma che ci debba spingere un ragionamento più profondo rispetto alla possibilità di agire sul ciclo chimico su produzioni nocive soltanto attraverso la cosiddetta Internazionale Inter
Una lite internalizzazione dei costi e cioè il carico di costi alle aziende produttive o se dobbiamo cominciare a porci il problema della finalità della produzione e quindi del che cosa ci decide che cosa produrrà
Voglio dire che io credo che la mia in movimento ambientalista abbia bisogno di una strategia generale alternativa da quelle che oggi ci propongono anche dalle parti più avanzate nel sistema economico e politico attuale sulla questione
Della chimica credo che questo tipo di strategia ci porterà ad affermazioni molto nette
Non da oggi diciamo che i pesticidi vanno aboliti non modificati
Probabilmente dovremmo arrivare ad una posizioni molto nette di prospettiva sulle plastiche e su una serie di prodotti i chimici o della questura ragionamento che fa che va approfondito perché il rischio nei prossimi anni non nel prossimo anno nei prossimi mesi può essere quello di Prato essendo un paese come l'Italia particolarmente indietro rispetto a legislazione ambientale nel campo europeo ti sostanzialmente accettare facendo coloro che spingono l'accettazione la applicazione delle direttive delle direttive CEE perpetuando però una serie di problemi che sul lungo periodo sono di enorme portata faccio un solo esempio il problema per numerose delle sostanze con cui oggi ne abbiamo che vedere non è più non è non può essere posto in termini di quantità
Perché la persistenza e l'accumulo nell'ambiente tale per cui un problema di prudenza ecologica di lungo periodo ci pone necessariamente di fronte ad un ragionamento non sulla limitazione delle quantità
Ma sulla abolizione della produzione e la filosofia del ma vero è una filosofia che ci porta molto lontano ma credo che debba essere il substrato per anche perché questo ci permette di accogliere fino in fondo la radicalità che mi sembra venga spesso in questo periodo da quelle che sono le forme di mobilitazione popolare cui stiamo assistendo io credo che si possa dire che sta nascendo unica
Nuovo movimento ambientalista
Nuovo nel senso che vede protagonisti e scendere in campo fette intere di popolazione spesso con gli stessi sindaci insieme
Una una possibilità concreta di una lotta ambientale di massa che si affaccia a all'orizzonte credo che non ci sia inceneritore oggi in Italia che non veda
Il comitato contro l'inceneritore questo ci pone
Fra l'altro un problema se di fronte a questo fenomeno giusto ragionare su quale dove che forma l'inceneritore o se invece sia necessario comincia la sosta e da subito che l'inceneritore non è la soluzione che quindi è giusto porsi la ovunque l'opposizione si muove
Io credo che questa della dello sviluppo della del sostegno della cogliere in pieno la
Difesa del diritto a decidere sul proprio territorio delle popolazioni locali
Con tutta la incompatibilità che pongono rispetto ai cicli chimici ai cicli economici e al ai piani di razionalizzazione dell'esistente sia oggi la forte su cui probabilmente possiamo puntare così come agli embrioni all'inizio del movimento antinucleare
La il blocco delle centrali lì dove si volevano costruire ha permesso di sviluppare un movimento che poi diventato nazionale e che ha posto in termini anche strategici
E sono in grado di porre anche in termini strategici un'alternativa generale a quel modello a quel modello
Energetico e non soltanto quando la questione nucleare
In in in se stessa da questo punto di vista io credo che sia necessario respingere con molta decisione lei appelli alla compatibilizzazione la responsabilità che ci vengono continuamente fatti da parte governativa la popolazione di Ferrara ragioni o no anche nella Ferrara rossa avanzata e garantita
A opporsi con le manifestazioni di piazza allo smaltimento dei rifiuti probabilmente sì
Perché ripropone il problema della responsabilità del ciclo il problema della necessità dell'abbattimento della produzione dei rifiuti e non le prove dello smaltimento e fa bene la gente di Ferrara con gli studenti che hanno scioperato le scuole
Primi di tutti a dire non sono affari nostri nove non sono affari nostri farci carico di smaltire ciò che la Montedison per altre scelte per altri motivi ha deciso di produrre altrove
L'altro aspetto taglio perché l'ho fatta lunga
C'è problema c'è un problema di saperi di conoscenze questa sfida si vince andando in avanti non chiudendosi indietro credo che noi dovremo accettare molto
La questione del recupero e qui accenni secondo me interessati sono già sentiti di una cultura del controllo operaio del ciclo e della conoscenza operai del ciclo che è stata che ha catalizzato la parte del movimento operaio all'inizio dell'anni settanta che credo che vada recuperata fino in fondo rispetto a questa questione delle conoscenze
Abbiamo cioè bisogno di un sapere diffuso è un sapere anche interno i cicli produttivi questo io credo che pone la cosa non è di breve periodo né di piccolo conto un problema di ripresa organica di alleanza nei confronti dei lavoratori da chimica sapendo che questo non è dato se non si passa attraverso la fase anche lunga probabilmente di forte conflittualità tra ciò che oggi sono i lavoratori della chimica e ciò che oggi sono le popolazioni che si che si oppongono ai singoli impianti voglio dire che gli impianti vanno chiusi referendum vanno fatti quando sono necessari
Ma che la costante attenzione al recupero della soggettività operaia rispetto al ciclo chimico è una cosa che pure che dobbiamo giocarci come ipotesi strategica di lavoro
Sulla chimica non è di breve periodo come tutti hanno già hanno già detto
L'ultima cosa da questo punto di vista io credo qui rilancia una proposta che
Come di più abbiamo voluto fare vogliamo ribadire
Anche su questa cosa c'è bisogno di una maggiore concertazione delle iniziative
Discussione dibattito fra tutte le forze ambientaliste e italiane e quando noi abbiamo proposto a suo tempo che la Consulta verde diventi questo o che se non è la Consulta ente ci vuole un altro luogo
E cioè il concetto che
C'è bisogno a nel all'inizio agli embrioni di una lotta che sarà di lungo periodo nei confronti di un modello produttivo che abbiamo davanti c'è bisogno di andare un po'meno in ordine sparso un po'più
Discutendo insieme sugli obiettivi contenuti le forme di lotta le scadenze da da prendere per migliorare le capacità di impatto dell'insieme del movimento ambientalista italiano e di quello nascente dei comitati popolari
Che Fabio parla Giuseppe Piccioni collegamento di Siracusa sicuramente il dibattito inizio su d'accordo pressoché con tutto un letto Fabio son sicuro che esso accordo anche con tutto a patto che cercano d'accordo su una cosa la gente non c'ha sempre ragione
Nel senso che ci sono dei casi in cui la gente provoca avversione per delle cose che sono montate a livello di stampa di pressione di una eccetera
La forza del movimento antinucleare momento sulle scelte energetiche era che era in grado di proporre oltre che delle opposizioni una visione generale in grado di dare soluzione ai problemi
Ho l'impressione che noi dobbiamo in questo campo dalla chimica come quello dei rifiuti avere una forza analoga
Perché altrimenti il seguire sempre e comunque locuzione popolare alla cosa nel giardino di casa ci può a volte portare apparire come un non in grado di esprimere interessi generali mentre è in grado di schiuma somma di interessi particolari
Siamo molto lontani da questo sicuramente diciamo non vanno o non vanno in questo senso cioè non è che le richiami al senso di responsabilità fatti ad esempio al ministro Ruffolo ci chiedono di assumere questo punto disse Geraci io se ha bisogno di essere buoni appunto di non fare gli ambientalisti cattivi che è altra cosa però anche su questo credo che sia un punto di cui discutere fra di noi soprattutto in seminari come questa è una caratteristica anche molto di lavoro
Perché altrimenti corriamo il rischio diciamo di avere un atteggiamento a volte di accodarci agli umori dominanti anche quando questi non sono in grado di diciamo di averci la parola forzato la proposta alternativa che c'è in altri momenti
Scusami cioè sezione della Lega di Siracusa voce Contursi chimico della ritornelli Salerno e basta
Nel dicembre dello scorso anno la lega metri Siracusa successivamente alla al referendum di massa e la proposta del gruppo parlamentare avverte di indire altri referendum in in altri siti erano tre in locali in altre localizzazioni a proposto alla alle forze politiche
E sociali all'amministrazioni centrali e le missioni periferiche alle forze imprenditoriali della della nella zona industriale di Siracusa una lettura critica degli avvenimenti delle popolazioni che hanno vissuto allora attorno al Polo a polo chimico
Questa quell'analisi che è che evidenziava principalmente una una inadempienza e disattenzione nella gestione delle grandi questioni che erano connessi alla sicurezza
Delle popolazioni alle precarie condizioni sanitarie e l'assoluta carenza di controlli sugli impianti sulla qualità dell'aria e sulla generali panificazione degli interventi c'era una serie di proposte minimali che noi avevamo proposto io non le ripeto anche per rappresentare una pesanti dal dibattito si trovano comunque nella nei contributi che abbiamo portato in quel fascicoletto su su Siracusa queste proposte vertevano principalmente su una verifica delle condizioni di sicurezza
Su un'attuazione dei sistemi di controllo e sulla verifica delle condizioni sanitarie delle popolazioni residenti non bisogna dimenticare che nell'azione che bussa esplosa tempo fa il fenomeno dei dei bambini che nascevano malformati
Tutto questo veniva detto un anno fa quasi alle alle nostre richieste
Le forze politiche rispondevano con consigli comunali convocare ad oltranza con prese di posizioni retoriche compromessi interni di intervento immediato con coinvolgimenti totali
Con lo con una serie di manifestazioni ma tutto questo qua deriva però nell'immediatezza della dell'allarme successivamente il silenzio io qui mi chiedo e questa riflessione che stiamo maturando l'interna legalmente e Siracusa
Se questo tipo di intervento se questo denunziare
Ritardi Contardi messi e gli anni degli adempimenti
Sia la metodologia da seguire
Io credo di no credo che per a Legambiente oggi per Legambiente Siracusa ma credo che praticamente nazionale si si impongono nuove metodologie non si può ritornare su quello sono adempiuto c'è anche un problema di frustrazioni non solamente del Della popolazione ma che fu sanzioni personali
C'è il rischio anche di rendere inflazionati dei nostri allarmi e da cui le angosce che che confluiscono poi in un generalizzato rigetto c'è un nome
Un fatto preoccupante che credo che però si è anche sintomatico successo in questi giorni in Marina di Melilli marine di Melilli costituisce credo un esempio particolare di decoro delocalizzazione di un po'l'azione rispetto ad un impianto che doveva essere costruite era lì Saba peraltro costruito sulla base di accertati fatti di corruzione che è stato un processo che accertato questi e questi fatti a Marina di Perilli una troupe della del dirette recherà da noi accompagnata è stata allontanata dalla popolazione da quella sua colazione
Verso la quale si dirigeva in fondo noi andava a fare un servizio per loro per rendere e evidenti e pubbliche le i continui ritardi del delle amministrazioni pubbliche
Locali eppure c'era questo tipo di atteggiamento questo tipo o di rigetto e c'è il rischio che questa esasperazione del conflitto posso portare a un azzeramento del tasso di partecipazione democratica
E peraltro a ad amministratori furbi e c'è l'ultima vicenda di Augusta che è stata poc'anzi ricordata da da J. quinta dalle comete di Priolo dove gli amministratori primi inquinatori sono gli stessi che hanno cavalcato l'emergenza l'emergenza ambientale
Certamente rispetto o rispetto all'esigenza del polo chimico di Augusta un referendum oggi che per sua natura esemplifica i termini del del conflitto
E certamente inadeguato certamente inadeguato anche perché esistono delle difficoltà di quali priorità prospettive utilizzare pone la schiavitù cessione diretta non si tratta di di localizzare una fabbrica di localizzano le parti si tratta di di di incidere sulla realtà che a oltre dieci mila lavoratori occupati che anche da un punto vista di vista culturale
E fa parte del patrimonio della della popolazione
Noi crediamo e qui mi riferisco alla proposta di di Massimo Scalia che in via incidentale oggi ha ha prospettato che proposta contrariamente a quanto mi si dice estremamente saggia
L'Inter associazione deve necessariamente impegnarsi sui problemi che quella Priolo quel polo chimico propone farne il caso da cui partire per chiamare le istituzioni centrali e periferiche Atene risposta immediata quelle domande che da mesi giace in una in inevasi e credo che da prione opposta possessiva e disegnato un nuovo assetto e latini della chimica sulla base di di quelle
Di quelle linee di quelle tendenze che che oggi qui
Sono sono immerse Priolo peraltro ha caratteristiche e e credo il territorio di Siracusa partiti caratteristiche per il per il quale questo tipo di intervento assume particolare significato o possono essere non sono numeri ma ma importante pensare che che quell'aria che che il polo chimico è nato sopra dei villaggi preistorici villaggi preistorici che hanno caratterizzato un'epoca intera sta in tinello presenta caratterizzato una fase una fase delle del di civiltà dell'intera preistoria sono aspetti magari marginali sono aspetti che probabilmente cento non poco rispetto appunto a cifra zero punto due zero punto uno ma sono stati importanti per perché dire perché diversi aspetti Priolo può essere e deve essere la citazione
Il momento in cui iniziare a dare un nuovo assetto della chimica sulla base di quelle linee che sono che sono stato espressione Asse questo comitato se questa nuova nuova forma se
Non rimanga solamente una una dichiarazione d'intenti una carta di intenti deve trovare proprio lì in quella rally che per diverse ragioni ma una sua particolare
Importanza propri si può trovare effettivamente la possibilità di dare attuazione quanto meno di provare di di tentare a ridisegnare sempre sulla sulla base dell'ispettore De valore ambientale della vita umana l'intero Polo chimico qui c'è l'intervento che che nasce da riflessione del gruppo era che mettere Siracusa che consegno la presidenza e può farne quello che vuole
Grazie
No
L'impegno su cui ora un impegno serio anche perché Scalia oltre a essere autorevole esponente la lega veramente anche uno costruito come una testardo in maniera insopportabile
Scalia personalmente sarà fra quelli che seguirà l'impegno della lega per l'ambiente sul primo che peraltro è possibile soltanto se la le candele di Siracusa Legambiente di Priolo mantengono espandeva con le caratteristiche di rigore di serietà che sono state dove proprio fino ad adesso
Nel senso che i documenti gli sono stati proposti sono documenti interessanti ben fatti che sono la base per fare un lavoro serio in questo campo
Diamo ora la parola a Antonio Contursi chimico della legato all'ambiente di Salerno si prepara a Sergio Cofferati segretario generale dei chimici della CGIL
Sempre perché siamo in orario di lavoro dobbiamo dire che scopo di questo incontro della prosecuzione lavori era anche di segnare una mappa delle situazioni calda in giro per l'Italia da questo punto di vista non voglio fare il professorino ma
Conclusione seri io ci sono delle défaillance
Adesso intanto diamo volevamo dobbiamo realizzare avendo però se vogliamo Barbagallo palo Comitini consapevolmente mitragliere banale ente ci vogliono i ragazzi
E in realtà i chimici sempre più spesso in questi ultimi tempi vengono un po'chiamati in causa io direi sono i principali responsabili un po'dalla situazione non soltanto i chimici coloro che
Sulla chimica hanno puntato un po'
Diciamo la carta dello sviluppo economico e sociale di questo Paese negli ultimi tempi ma io facevo una riflessione il mio intervento diciamo e meno tecnico più uno di carattere
Filosofico
Cioè sostanzialmente mi pare che in Italia ci sia una sorta di Stato Leviatano che da una parte distribuisce quattrini per le opere di riqualificazione ambientale e dall'altra invece continua ancora in questa diciamo o politica di incentivare insediamenti industriali ad alto carico inquinante l'esempio più emblematico e lo cito come caso della Campania e quella delle aree industriali del senile uno dei fiumi che diciamo fino a qualche anno fa era considerato tra i più puliti d'Italia noto anche per la la vicinanza a un'oasi protezionistica
Abitata di allora di pochissimi ancora esemplare di lontra e quindi dell'Oasi di Persano dicevo è purtroppo destinato a a finire così come sono finiti tanti altri fiumi in Italia
Questo addirittura con l'avallo della del ministero da protezione civile
Con cui con i cui fondi la legge duecentodiciannove si sono finanziati gli interventi per il recupero economico delle aree terremotate
Quindi sostanzialmente ancora una volta c'è diciamo una notevole contraddizione rispetto a a un modello di sviluppo che da da da tutti ormai è considerato superato
C'è un secondo aspetto di natura economica cioè sostanzialmente si è detto a questo in questo seminario che non si conosce esattamente quant'è la quantità il bilancio totale diciamo dei rifiuti
Liquidi solidi o gassosi che si producono a nell'ambito delle aziende italiane ora questo è vero fino a un certo punto perché visto che oggi anche la giornata dello denota contro l'evasione fiscale o per una maggiore giustizia fiscale dobbiamo anche dire che forse c'è anche un'evasione da parte delle aziende a nel dichiarare diciamo agli stock di materie prime utilizzate le Chico teconologici proprio per evitare di pagare notevoli diciamo Proia alti sulla sul sul costo dei prodotti utilizzati
Uno in terzo aspetto è questo mi è capitato nello svolgimento del mio lavoro professionale come perito spesso della magistratura di dover constatare purtroppo che mentre siamo molto efficaci nel denunciare nell'evidenziare
Le carenze del sistema di smaltimento si tratti di discariche si tratti diciamo di depurazione purtroppo non siamo in grave ritardo risoluzione concrete io mi sento di dire anche in questa sede
Che purtroppo l'esperienza di questi ultimi anni ha dimostrato clamorosamente
Le l'inefficienza e il fallimento di tutto il fronte dalla scienza ufficiale
Sul tema dell'inquinamento e ancora oggi non siamo in grado o perlomeno coloro che vengono considerati gli esperti non sono ancora in grado di darci delle risposte concrete
Non è che con questo sono pessimista ma mi sento di condividere in pieno il parere espresso già da Ganapini sulla assoluta impreparazione
Dei nostri organi tecnici sia pubblici che privati nell'offrire soluzioni sicure per quanto riguarda il problema dello smaltimento corretto delle scorie
Quindi finisco immediatamente dicendo anche e queste mi mi sembra una soluzione abbastanza valida anche se non esaustiva
Che sarebbe ora di introdurre nei protocolli autorizzativi la parte dell'autorità alle aziende o nuovi insediamenti industriali
Clausole relativi alla responsabilità oggettiva
Con dure sanzioni penali penali in caso di incidente
E con l'obbligo del risarcimento dell'indennizzo a alla comunità per i danni procurati all'ambiente
Questo è una pratica che forse negli Stati Uniti si sta già cominciando ad adottare e in certo senso richiama quello che fanno nelle lobby automobilistiche per quanto riguarda i difetti di sicurezza sulle sulle auto un ultimo accenno al discorso delle plastiche
Per quanto riguarda le plastiche c'è qualche soluzione che ci può indurre in un cauto ottimismo
Da parte dall'associazione dei masticare i diciamo degli industriali la plastica e nato iniziative interessante che in certo senso tende sia salvaguardare il prodotto l'immagine prodotto però offre anche una soluzione abbastanza valida cioè mi riferisco alla possibilità di recuperare i materiali plastici non in modo indifferenziato perché questa era la difficoltà a cui accennava stamattina il professor Bianchi bensì diciamo recuperando i materiali a secondo del Rolo tipologia questo marcando tutti i materiali soprattutto i guai dell'imballaggio comunque i contenitori con le sigle caratteristiche del del ciclo tecnologico perlomeno del materiale con cui è stato ottenuto il il prodotto
Per ultimo c'è il grosso problema dei depuratori non se ne è parlato ma io reputo che lo si lo si trova un elenco delle industrie a rischio l'impianto depurazione solo da equiparare ad aziende industriali con elevato carico inquinante
La legge Merli è stata assolutamente inadeguata è uno dei più grossi paradossi a livello dalla storia d'inquinamento passato presente credo anche futura
Dobbiamo trovare nuovo soluzione per quanto riguarda l'immissione delle acque reti depurate nei corni corpi d'acqua idrici superficiali o mare il problema è veramente serio sa altrimenti rischiamo di continuare ancora a sognare
Pensando che la politica degli impianti depurazione che costa parecchi soldi alla comunità possa risolvere il problema dell'inquinamento delle acque grazie
Grazie Contursi ovviamente rimane l'impegno a produrre la mappa con le indicazioni per quanto riguarda la campagna per le province di Salerno che per ora non c'è la parola con Sergio Cofferati segretario generale della Fillea si prepara dopo Phil c'è film c'è anzi c'è
I chimici varie
E se sì è una cosa disdicevole qualche problema in meno però forse non non non è detta perché anche sul consumo di territorio non è che siamo messi bene Santi prelevavo Edo Ronchi dagli atti nazionale
Comunque per
Rispettare il suggerimento che hai dato tra chi interviene vorrei evitare anch'io il pregresso le ragioni delle contraddizioni che abbiamo scontato nel corso di questi mesi e di questi anni
E vedere cosa possiamo fare assieme sulla base delle proposte stavano nella relazione di Giovanni
Da qui in avanti perché son convinto che la gran parte delle contraddizioni si recuperano se individuiamo un terreno comune
Cosa più utile non
Forse qualche approfondimento
Che si potrà fare in altro momento sul passato
Ora per evitare una contrapposizione costante tra lavoro ambiente
Per non avere poi i margini ridotti sino ad essere schiacciati dalle contraddizioni quando i problemi Skopje noi siamo costretti a gestire l'emergenza
Io credo che ci siano delle cose che si possono ragionevolmente programmare come ambito di attività comune con la reciproca autonomia
Che do per scontato
Io sono dell'opinione
Che siano mature le condizioni per avere una fase di ristrutturazione di riconversione dall'apparato produttivo
Che nasca questa volta dalle esigenze di impatto di compatibilità ambientale
E non sostanzialmente determinata da ragioni economiche
Come quella che invece abbiamo conosciuto a cavallo degli anni se
E questo vale non soltanto per le produzioni di base ma in particolare e specifico per per la Chiesa
Se ciò è vero abbiamo bisogno di strumenti per governare questa fase di trasformazione abbiamo bisogno di un modello di riferimento
Ora quale modello
Credo che convenga trovare assieme le sedi le occasioni e questa è una per ripensare ad un modello di sviluppo
Che assuma la chimica come settore strategico
Ovviamente penso ad una chimica anche sensibilmente diversa da quella che invece assegnato alla fase di crescita
Della struttura industriale italiana all'inizio degli anni Cinquanta per le ragioni che questa mattina ricorda Pagano
Il ruolo
Pervasivo della chimica i margini di innovazione che la stessa e determina bellissime dall'apparato produttivo la rendono insostituibile
Ora il problema però
Quello della ridefinizione di un modello di sviluppo al quale ancorare
Quando meno tentare di collegare anche gli interventi quotidiani
Si risolve se ragioniamo non soltanto delle tecnologie destinate alla produzione dell'assetto produttivo ma se cominciamo a riflettere sull'orientamento e sull'indirizzo dei consumi cioè se la ricerca viene fatta a tutto campo in modo tale che la gli affetti e la causa dei processi di degenerazione che sono oggi in atto
Vengono contestualmente affrontato
Cito un solo campo di approfondimento che ritengo sarà delicatissimo ma decisivo per l'immediato futuro quello della fertilizzazione
Dell'Agricole
E questo come è facile comprendere dagli effetti che modello distorto determina
Sulle aree di discarico a cominciare dall'Adriatico per arrivare i problemi poi specifici
Che sono particolari rischi dentro l'apparato industriale
In ragionamenti che abbiamo fatto un altro così in altre circostanze su Massa Carrara sono assai più esemplificativi tanti
Di tante discussioni però questo è un compito che dobbiamo assumere assieme
E rispetto al quale pur con le reciproche autonomie credo che passi in avanti si possono fare
Ragionare di un nuovo modello di sviluppo
Cosa più semplice devo dire in una fase di crescita complessiva dell'economia di quanto non era soltanto qualche anno fa perché inevitabilmente gli effetti della crisi le ripercussioni che questi aveva
Sulla stessa struttura industriale sull'occupazione rendevano i margini iniziativa di movimento per tutti molto più ristretto
Seconda questione abbia bisogno di strumenti per gestire questo moderno
Gli orientamenti di massima relativi al modello che si possono convenire tra di noi
Guardate io sono convinto che qui abbiamo lavorato nel corso degli ultimi mesi in una sorta di terra di nessuno nel vuoto assoluto perché non esiste un reticolo legislativo in grado di far gestire ai soggetti che ne hanno titolarità diritto i processi di risanamento e men che meno processi di riconversione
Così l'ammodernamento dall'apparato industriale si ripropone il problema della programmazione per la programmazione economica la programmazione dalla politica industriale che abbia il versante dell'impatto ambientale come costante
Servono regole certe servano al sistema delle imprese servono sindacato
Servono io credo a tutti i soggetti che hanno qualche attenzione tra queste vicende vuol dire avere in aggiunta ai primi strumenti di legge che si vanno approntando i approntando anche altri strumenti assai più precisi
Penso ad una strumentazione semplice ma con elementi di certezza che definisca autorità centrali e locali hanno competenza per intervenire e definisca le forme di sostegno e di orientamento sia risanamento che alla riconversione
Se no sarà inevitabile che laddove scoppia un problema di questa natura ci sia l'abbarbicarsi all'esistente terra
Perché questo viene inteso come l'unica forma di sopravvivenza di mantenimento di quella quota di lavoro
Il problema è complesso è un problema che va affrontato
Su quale contributo dei parlamentari che sono presenti e decisivo ma credo che sia una delle priorità da affiancare in parallelo alla ricerca alla definizione del modello
Non non accettando la logica dei criteri le cose vanno fatte di pari passo alla sede sopraggiunta una serie di provvedimenti legislativi che servono proprio di sostegno alla trasformazione industriale
Ora
Giovanna facevano alla relazione una serie di proposte relative alla gestione invece di una fase più ravvicinata
Che comunque contraddittorio no va affrontata io credo che nella nascita di Enimont ci siano delle occasioni che devono essere colte
Ci sono delle potenzialità
Per la prima volta dopo tanti anni la costruzione di un'azienda di queste dimensioni le risorse finanziarie l'accorpamento tra i due gruppi garantisce ci mette in una situazione parzialmente nuovo
Siamo in condizione di gestire una fase di crescita e di sviluppo
Con delle disponibilità rilevanti
Che vanno utilizzate al meglio
Come condividendone i la sostanza delle proposte che venivano fatte proprio
Ricapitolare
Chiedendo anticipatamente scusa che l'asse delle semplificazioni le questioni che mi paiono principali
Credo sia interesse comune sollecitarla strumentazione che Ruffolo ha proposto
Per affrontare le questioni di applicazione del progetto industriale uno
Una strumentazione cioè che in assenza della del reticolo legislativo Concetta
Al governo al sistema delle imprese al sindacato associazioni ambientali sugli investimenti relativi al gruppo
E che poi avranno interconnessione che corre stante della struttura industriale chimica ditte attuare verifiche preventive nella sostanza
Le modalità la forma dovranno essere oggetto di verifica però credo che convenga sollecitare il governo e in questo caso il ministro dell'ambiente perché rapidamente ci forniscono ha proposto
Da approfondire e da verificare
Seconda questione che riguarda principalmente il sindacato ma
Avete coi la certificazione che in questa direzione ci siamo mossi il progetto industriale della nuova azienda
La nuova azienda non è tutta la chimica ma è una parte importante dell'apparato produttivo chimico il progetto industriale dovrà essere verificato il negoziato
Tenendo a riferimento anche gli elementi di compatibilità con l'ambiente degli investimenti che vengono fissa
Sapete che siamo di fronte a ipotesi quantitative e qualitative di particolare consiste
Che comunque non hanno riscontro almeno negli ultimi
Quindici anni dell'esistenza di questo settore
Anche qui tentando incoerenza di realizzare al prime acquisizioni che poi devono essere parte integrante del ragionamento più compri dato delle FARC relative alle biotecnologie prodotti sostituendo
C'è una questione che riguarda la ricerca siamo di fronte ad un dissesto della ricerca Montedison Enichem non ho mai avuto una rissa in una ricerca particolarmente qualificata Montedison aveva una cultura vastissima
Uno degli effetti dirompenti della crisi che Montedison ha alle spalle una caduta verticale dalla capacità di ricerca che va ricostruita pene non poter fare operazioni che prima ricordava
Abbiamo una questione delicatissima e quando parlo di ricerca per sui prodotti penso la tecnologia anche del process
Abbiamo la questione delicatissima che è quella di intervenire sui punti di crisi pregresse anche là dove abbiamo contraddizione fino diverse ma ci sono processi di riconversione devono essere attuati e di reindustrializzazione da completare
C'è un problema delicato ma decisivo che quello della dislocazione delle risorse
E delle nuove coppie nuove quote di di sviluppo nel settore
Lo scientifico ma proviamo ad intenderci sulla base delle osservazioni che sono state fatte da molti interventi
C'è un elemento importante sul piano dell'impatto ambientale nel progetto che mi monto c'ha presentato
La logica dei poli integrati riduce al massimo
Il viaggio degli prodotti dei semilavorati e materie prime dei prodotti finiti e da un impatto indubbiamente positivo sull'ambiente produce un effetto da governare con grande attenzione che quello dell'attrazione è una sorta di catalizzatore l'ipotesi che viene fatta dentro i grandi poi cioè dentro le aree che hanno già una concentrazione industriale elevata e che per questa ragione a prescindere dalle caratteristiche dei cicli rappresento mi faccia dei punti di crisi occorre intervenire per orientare l'aggio locazione di queste quote di risorse ecco perché siamo disponibili a ragionare già l'abbiamo cominciato a fare localmente
Sulla base di una serie di riflessioni fatte anche con la lega ambiente relativamente all'area siciliana così come bisognerà fare per l'area padana considerando in qualche modo Priore Marghera punti esemplificativi di questo processo di questa situazione delicatezza
Possiamo fare assieme questo lavoro io credo di sì
Sapendo che il sindacato ha obiettivi e necessità che sono diverse strutturalmente diverse da quelle della Legambiente
Tempi di attuazione di intervento che non sono spesso compatibili con i vostri credo che ciò nonostante ci siano le condizioni per discutere individuare dei pezzi di strada da fare assieme scontando questi elementi di differenza che possono parte
E patrimonio credo irrinunciabile dell'autonomia di ciascuno
Grazie Cofferati la parola Edo Ronchi del direttivo nazionale Legambiente singolare Rino Pavanello del segretario della sezione ambiente lavoro
Sergio sulla lubrificazione del rapporto in giro per il territorio ci sono dei dubbi per esempio in Sicilia mi pare che c'è qualche sindacalista della CGIL che non è che tanto per l'agguato
No non Angelo Weiss
Infatti non vi è chiaramente
E mi pare che proseguendo il lavoro iniziato con il convegno Ambiente e lavoro
Stiamo cercando di approfondire quello che è diventato uno dei nodi strategici insomma dell'ambientalismo non credo solo in Italia
In riferimento ad alcune cose dette io vorrei fare alcune osservazioni per punti per non tirarla lunga
La prima osservazione riguarda un diciamo un taglio che ho sentito in alcuni interventi cioè c'è una chimica in espansione anche adesso Cofferati sia pure all'interno di un discorso che a me pare interessante che va tenuto nella debita considerazione
Insisteva su la chimica come settore strategico data la sua per pervasività
Ma si tratta di intendersi sulle parole però guardando il problema per quello che è mi pare che non ci possiamo limitare a intervenire sugli impatti ambientali delle produzione di un processo che comunque di crescita e di reindustrializzazione chimica
E nemmeno possiamo intervenire a monte discutendo più o meno come si interviene sui rifiuti per la riduzione dei rifiuti saltando qual è il nodo della chimica
è vero che per il il nodo complessivo dell'Inter la ruolo dall'industria chimica all'interno di un di quello che tutti chiamiamo un nuovo modello di sviluppo
O uno sviluppo sostenibile
Per ora diciamo siamo in grado non abbiamo ancora la visione complessiva alternativa che ha caratterizzato ad esempio la lotta antinucleare siamo in grado però di affermare alcuni spezzoni di riflessione
Bisogna però anche cominciare a metterli insieme
Nel senso che se ne analizziamo i principali settori vediamo che questa espansione non solo noi non auspichiamo ma non la vogliamo proprio
Non solo perché questo sito è costruito così andrebbe costruito in quest'altro modo di impatto ambientale compatibile ma guardiamo le materie plastiche i concimi di sintesi fitofarmaci coloranti la chimica farmaceutica
Cioè di temi quali di questo di di questi settori è compatibile con un tipo di sviluppo sostenibile
Del quale noi ambientalisti in andiamo non solo parlando ma per il quale andiamo facendo lotte qua e là in tutto il mondo
Quindi il problema anche quello di quale chimica
All'interno di quale sviluppo e quindi bisogna pensare anche al tipo di domande al tipo di consumi
Per cui ad esempio io non liquiderei tanto semplicisticamente il la chimica delle materie prime rinnovabili
Dicendo che la chimica delle materie prime rinnovabili non è che non ha impatto ambientale son d'accordo a impatto inventare però certamente comporta degli scarti e dei prodotti che sono più facilmente smaltibili
Comporta impatti ambientali minori dell'altra chimica
Oppure parlando della chimica delle materie prime non rinnovabili non ne parlerei solo in relazione allo stop
Di materie non rinnovabili sostanzialmente petrolio e fossili
Solo a questo punto di vista cioè non bisogna spandeva perché lo Stoke comunque limitato no ma anche dal punto di vista degli impatti ambientali delle delle produzione dei prodotti e dagli scarti
Così come non vedrei male una riflessione sull'industria ecologica cioè su una chimica che è creata sulla base dei nuovi bisogni delle nuove domande che vengono poste anche dalle lotte ambientaliste
Non è solo l'industria della depurazione magari come altra faccia dell'industria di inquinamento ma proprio delle di un'industria ecologica che può qualificare un ambito della chimica
E ad esempio la riflessione sulla benzina verde
Ad esempio riflette un riferimento ai sacchetti plastico il sacchetti o contenitori con materiale biodegradabile
Ad esempio liquidi i contenitori per liquidi alimentari ad alimenti facilmente recuperabile riciclabili si riciclabili ad esempio l'alternativa i concimi chimici dei fitofarmaci
Insomma è aperto un terreno che a mio parere non è solo di controllo sulle produzioni così come sono avviate
Per renderle compatibili con l'ambiente ma è proprio un intervento sulla qualità e quantità dei prodotti e del tipo di produzione
Un altro punto la ricerca lo sviluppo anche qui
Non stiamo attenti a fare un ragionamento quantitativo cioè c'è un'arretratezza dalla ricerca dello sviluppo come c'è un deficit
Della bilancia commerciale della chimica bisogna rafforzare la ricerca e lo sviluppo me pare pericolosissimo questo discorso
Ogni anno si mettono nell'ambiente dai mille ai due mila prodotti chimici
Secondo lei i dati del Programma Ambiente delle Nazioni Unite che si aggiungono ai settanta mila prodotti esistenti
Ma nei laboratori risultano isolati sintetizzati prodotti anche se non ho ancora isolati ben cinque milioni di composti solo in minima parte utilizzati
Quindi il problema semmai in riferimento alla ricerca allo sviluppo è il rischio dalla proliferazione delle tecnologie non controllabili
E abbiamo un bel dire poi di stabilire una valutazione impatto ambientale prima dell'inizio del mercato bisogna controllare a monte
Il processo della ricerca e dello sviluppo tenendo conto che ci sono dei problemi molto seri nell'internazionalizzazione di queste tecnologie
E cioè gli accordi internazionale di vario tipo gli intrecci le nulle dimensione multinazionale delle aziende rende difficile al Lido un controllo su una introduzione di un prodotto in un singolo mercato nazionale anzi mi pare lo rendono quasi impraticabili
Per quanto riguarda il problema del rapporto con i lavoratori con il sindacato
E con ripeto l'interlocuzione che ha portato Cofferati a me pare interessante bisogna certamente proseguire questo confronto che del resto
Abbiamo aperto da tempo la Legambiente si caratterizza in qualche modo per ricercare questo confronto questo rapporto con il sindacato e con il movimento dei lavoratori
Mi sia consentito però fare anche alcune osservazioni purtroppo i punti concreti di scontro col movimento ambientalista non vedono una traduzione di volontà Cofferati adeguata
Teniamo conto che questo confronto può marciare certamente se c'è una volontà politica da ambo le parti il terreno indicato per Cofferati è utile però bisogna che ci sia maggior sforzo anche nei punti caldi ad esempio non non è molto compatibile con questo confronto il fatto che alla Farmoplant tra la Filzi a sia arrivata dopo il consiglio di fabbrica dalla Farmoplant da chiedere la chiusura
Oppure che nei luoghi come Priolo o come Porto Marghera non ci sia certo un atteggiamento diciamo ambientalmente impegnatissimo da parte del sindacato i dei sindacati locali anche se qualche segnale nuovo certamente c'è
E così in riferimento agli strumenti è indubbiamente importante richiamare la necessità di un quadro normativo più adeguato e io sono molto d'accordo quando diceva di attuare con la strumentazione Ruffolo anche se dirò delle cose che non mi convincono del tutto sono anche sulla strumentazione e Ruffolo
In riferimento alla alla nuova società Enimont
Però c'è un ruolo specifico del sindacato e ce la contrattazione sindacale
Teme fare suoi nella sua autonoma iniziativa anche i contenuti ambientali è questo il ruolo principale perché ci aspettiamo dal sindacato
Oppure detto trovare non dico alibi ma anche giustificazioni valide ve ne sono moltissime
Per esempio ricatto dell'occupazione nel settore dalla chimica è un settore che ha avuto una forte compressione occupazionale e il nuovo polo Enimont promette altri cinque mila come minimo posti di lavoro in meno
Certamente questa urgenza c'è e fa bene Cofferati a richiamare un ruolo autonomo e distinto dal sindacato che debba rispondere anche questi bisogna questi problemi
Però non si può pensare che ci sia solo la sede istituzionale cioè gli ambiti della programmazione o della valutazione d'impatto ambientale dove il sindacato così come le associazioni ambientaliste dicono la loro anche sugli impatti ambientali
No bisogna che nelle piattaforme aziendali
Fino alla contrattazione nazionale il sindacato fatta sfacciata suoi dei punti forti di tutela ambientale quindi saremmo stati sarei stato interessato ma credo tutti noi della lega a conoscere
Quali erano le richieste i vincoli ambientali che il sindacato ha posto ad esempio sul piano della trattativa o della del diciamo delle audizioni in riferimento alla alla alla nuova società Enimont dal punto di vista della tutela ambientale
Io credo che un salto di rapporto ci sarà quando all'interno della contrattazione aziendale nazionale
Saranno più presenti questi temi di tutela del valore primario dell'ambiente e della salute
Rispetto al al Polo vado veloce
Dicevo la strumentazione va bene quasi chiuso
E però già ci sono delle questioni molto concrete ad esempio nel nuovo polo si dice il il punto diciamo rilevante della riorganizzazione produttiva sono i poli strategici integrati
E cioè c'è una concentrazione territoriale dell'industria chimica
Mi rendo conto che l'inquinamento diffuso a volte più pericoloso però Porto Marghera paiono in questa in questa riorganizzazione non hanno certo un destino felice
Io credo che bisogna fare una riflessione ampie ed adeguata perché la politica dei poli strategici così come quella dei poli energetici così come quale i poli industriali a ambientalmente ma io credo anche socialmente lo comicamente ha dei costi rilevanti superiori ai vantaggi quindi già questa scelta io credo vada seriamente discussa ed è già presente
Secondo problema il discorso del piano chimico è vero che Enimont non esaurisce il piano chimico ma in ciò di cui si sta discutendo sostanzialmente la politica della chimica italiana
Viene affidata a questa nuova società che dirigerà una logica multinazionale suo sempre più sovranazionale
La stessa politica della chimica
Quindi io sono d'accordo che noi dobbiamo entrare nel merito di Enimont della nuova società ma anche noi non commettiamo l'errore di far di fatto di far dirigere la politica dalla chimica da questo nuovo colosso
Multinazionale della chimica non è solo a questo se abbiamo qualche possibilità di incidere anche sulle scelte
Produttive del della chimica l'abbiamo se non riduciamo diciamo l'impostazione della chimica a questo nuovo polo chimico
In riferimento al alla questione del dei rifiuti nel nuovo provvedimento approvato dalla Camera avremo finalmente un censimento di rifiuti delle discariche
E bisogna quindi attivare delle forme attive di controllo ma anche questo nuova proposta delle piattaforme non si chiamano più poli funzionali non è più una per regione ma comunque ci saranno allora qui si aprirà un discorso sia di siti che di qualità e tipo di questi impianti io chiedo che su Puerto noi facciamo un approfondimento specifico
Perché somala l'incenerimento ovviamente non va nessuno di noi vorrebbe nell'incenerimento delle discarico Remo tutti un recupero riciclo eccetera eccetera sappiamo che quel milione di tonnellate
Di rifiuti di cui si parla ciò non è certamente praticabile allora bisogna arrivare con qualche idea in più ad esempio questi impianti
Devono essere fatti il meno possibile
E dentro anche nel provvedimento di legge ma bisogna che non cambi il ragionamento che l'azienda che produce un rifiuto dell'essere lei stessa tenuta a produrne di meno da riciclare
Cioè il primo impianto di smaltimento va fatto nell'azienda che produce il rifiuto quando esce con l'idea di fare questi centri piccoli pochi o tanti che siano incentiviamo l'aumento della produzione di scarti dell'azienda perché tanto c'è l'impianto scenico pubblico anche se sarà pagato con il concorso delle aziende
Che in qualche modo incentivati devo obiettivamente le aziende a liberarsi dagli scarti e quindi questa mi sembra una cosa da sollevare all'attenzione per arrivare a una definizione puntuale della gestione sia in riferimento alle localizzazione che al tipo di impianti che si faranno ultimo punto è il problema nord-sud
Novanta ci sfugga mai che data l'elevata capacità che al movimento ambientalista di controllare limitatamente male però le produzione gli scarti in Paesi del Nord come nostro ciò potrebbe provocare un decentramento verso il sud delle posizioni più nocive e più a rischio in particolare della chimica tenete presente che anche nel nuovo a nella nuova società
Cito fra virgolette uno degli obiettivi primari è impulso alla interno si analizza l'azione della struttura produttiva non nasce affatto come operazione italiana ma come uno gli obiettivi strategici di questa operazione è l'impulso all'internazionalizzazione della struttura produttiva non viene detto per onor del vero il Sud ha come obiettivo di questa internazionalizzazione
è nord Europa testo e mediterraneo ma già nel Mediterraneo evidentemente c'è uno spazio per i Paesi del Sud
Questo anche perché abbiamo delle esperienze pure recenti non ci siamo battuti ad esempio in Parlamento per il rientro dei rifiuti proprio finito scure dei rifiuti da Port Coco in Nigeria e poi abbiamo visto che non solo non c'era la delle strutture per gestire questi rifiuti ma e c'erano moti popolari in parte giusta in parte in poco strumentalizzati che si opponevano questo rientro allora o si riesce a incidere a monte cioè nei processi produttivi per renda per cambiare sia la domanda che l'Offerta ponendosi verso la chimica come un ragionamento a mio parere molto simile di quello che abbiamo fatto verso le nere nei confronti dell'Energia oppure rischiamo proprio di lasciare aperta una pressione che si rivolgerà soprattutto verso i Paesi del Sud
Grazie Aldo scusa delle interazioni umane
Purtroppo
Rino Pavanello segretario della sua eccellente lavoro segnalare Loredana Lucarini della lega ambiente lombardo sul casa Francia poi Enrico Falqui poi eccetera tutti gli altri
Se visto l'olio sono solamente sintetico con rischio
Come dire andare per flash me ne scuso in anticipo
Porro proprietà eterno leva spremono apprezzamento non formale per questa iniziativa Legambiente e anche per la qualità partire dalla relazione del di Giovanna Melandri del materiale prodotto
Entrando nel merito vorrei fare questo tipo di ragionamento quando si parla di chimiche di ambiente ne abbiamo di fronte due grandi questioni che oggi in parte sono uscite ma credo debbono essere sempre presenti la prima che importo te l'attività ma in particolare a chimica presente a un problema di inquinamento diffuso sul territorio un problema di rischio concentrato ingrato rispetto ad alcune situazioni
Dai rapidi calcoli del colon retto magari aver commesso qualche piccolo errore ma non credo noi solamente pensando Lombardia e Piemonte lo stordito fare su tutti su un mille sessantadue aziende ad alto rischio industriale presente in Lombardia e Piemonte
Ne abbiamo solamente tredici dentro il polo Enimont e arriviamo a trentadue se calcoliamo anche quelle fuori dal Polo ma che fanno capo ai vini da un verso a Montedison dall'altro
Per cui abbiamo un problema ripeto di alto rischio industriale che non è enorme da un punto di vista quantitativo abbiamo un problema di inquinamento schifoso sul territorio che invece risulta estremamente importante
Dentro ragionamento sulla chimica diverse su come intervenire in prospettiva
Io son le gare sottoporrei sottolinea Ray tre questioni primo c'è un prova di bilancia dei pagamenti dei dati distribuiti in allegato all'azione
Riferito con l'evoluzione allucinante della bilancia di pagamenti negli ultimi anni continuamente in crescendo di saldo negativo
Quando si interviene anche rispetto ad alcune aziende
Cito l'Acna di Cengio circolava l'acqua in generale si deve sapere che rispetto a questo c'è un problema di a rischio presente sul territorio c'è un problema di inevitabili ricadute sul terreno della politica industria della bilancia dei pagamenti per cui credo che da questo punto di vista valga la pena di sottolineare che l'intervento
Anche in campo legislativo deve essere compilato per cui a fronte di interventi rispetto alcune rischi una politica di reindustrializzazione da questo o da quell'altra parte è inevitabile
Dopodiché io credo che
Un
Quel buon senso movimento sindacale quali o come tutti sanno faccio anche parte qualche problema nel passato ha avuto quindi ha affrontato alcuni problemi di Arrigo governo delle politiche economiche dello stesso caso Dell'Aquila l'abbiamo già detto anche in altre sedi
La crisi sono Maderna per motivi non ambientali che pure erano presenti e fortemente presenti in quella sede se arrivo totale chiusura della crisi sono Maderno con ben cifre ben più alte di lavoratori occupati erano due mila trecento lavoratori occupati
Punti di
Numeri più bassi che sono Cengio con chiusura ripeto non per cui ambientale che pure erano presenti ma per problemi di politiche economiche di fuoriuscita di Montedison di calda gran parte del tessuto e dell'intervento sui coloranti sui pigmenti
Per cui come dire io credo che diventi forte una politica ambientale di ricoverarlo si riesce a farsi carico Della risolto i problemi ambientali presenti ma anche di porre il problema di come in questo Paese è poi possibile avvera il mantenimento di alcune produzioni di luoghi diverse con modalità di sicurezza diverse
Ma chi non incidono negativamente sulla bilancia dei pagamenti perché se no come dire è un cane che si morde la coda
Da questo punto di vista quindi la possibilità di una nuova industrializzazione
Non rientra nel campo della chimica verde la quale non credo anch'io ma di un ricovero note le attuali produzione che punto serve una che pur sono necessarie rispetto al nostro a nostro Biasi pagamenti una questione sulla quale credo che anche momento ambientale deve cominciare a fare i conti deve cominciare a cimentarsi dicendo alcuni si a fronte di alcuni no che sono stati espressi
La seconda questione quando parliamo di chimica io credo che sia giusto nel momento in cui viene fuori questa grande partito del Polo Enimont e non si sa bene cosa succeda fra tre anni marcare attenzione sulla Polo
Che fonde Montedison dei nel comparto la chimica e però teniamo conto che la chimica è cosa ben più ampia e ben più alto del comparto di Monte
Basti pensare solamente al comparto farmaceutico quant'altri comparti che hanno dosi quantità di fatturato di numero di addetti
Di iniziative che nessuno fortemente presenti e su e che hanno anche problematiche diverse al loro interno per cui come dire opportuno tenere presente la complessità vado molto veloce perché troppo citato sulla grande problema dal risparmio riciclaggio recupero
Sottolineando due cose fino ad oggi la politica anche fiscali di questo paese faceva sì che prendere acqua dalla falda utilizzarla nel ciclo produttivo e ributtava inquinate a Foggia
Costava molto di meno l'azienda che non riciclare le acque
Ora è chiaro che se c'è una politica fiscale di questo tipo nessun imprenditore sarà mai stipula stimolato a recitare le acqua depuratore
Ora è chiaro che da questo punto di vista occorre anche pensare a una serie di politiche legislative che intervengano da questo punto di vista ponendo alcune questioni
Di questo tipo
Dove l'abbiamo chiamata questo grande comparto di una modifica anche di questo terreno bonus-malus per cui non solamente penalizzare chi inquina ma per una politica di incentivazione finanziaria che può essere fatto in modi diversi
Rispetto a chi si muove piano abbattere l'impatto inquinante andando anche al di là di quanto le leggi prevedono
L'ultima della legge suo rifiuti Rillo la legge approvata mercoledì scorso sui rifiuti da questo punto di vista fatto fare un balzo in avanti di grandi dimensioni o solo per sottolineare che questo dato debba essere potenziato in altra legislazione che devo uscire
Devo dire il dieci per cento sul rifinanziamento della legge quarantasei duecento miliardi vincolato vincolato a interventi di recupero
Di di come dire di di di produzione di rifiuti di di interventi sulla fusione rifiuti che diminuiscono la qualità e la quantità rifiuti pericolosi è una cosa che tre anni fa
Qualcuno aveva proposto ma non c'era un cane disposto a pensare che avesse qualche possibilità di passare è uno spartiacque ideale basso in quantità ma altissimo in qualità che io credo debba essere una battaglia di tutti tentare di far sì che sia come dire
La prima traccia di una nuova dimensione anche legislative di politica fiscale sulla quale muoversi ed orientare altrimenti
Come dire diventa un po'debole
Vado velocemente su un po'e di altre questioni c'è un problema di controlli c'è un problema di controlli che è stato più volte sottolineato se so che qualsiasi legge anche la migliore qualsiasi normativa anche la migliore se poi non c'è il personale addetto di controlli ha difficoltà a passare e c'è un grande su questo vorrei chiudere
Ah no c'è un'ultima cosa di cui c'è un un secondo pezzo che si chiama
Incentivazioni
Io concordo con la proposta che ha formulato un fuoco la possibilità di avere questo grande scenario quadrangolare sulla quale cimentarsi
Stiamo attenti che quando si parla da questo punto di vista e quindi la fusione ENI Montedison con Enimont che si forma ci sarà una dose quantitativa fatta e chi arriva da varie leggi di incentivazione occorre stare molto attenti
Primo perché il settore della chimica quello che storicamente ha avuto la maggior quantità di finanziamenti a tasso agevolato a fondo perduto che nessun altro comparto mai avuto negli ultimi quindici anni secondo perché questo no mai prodotto risanamento dall'industria chimica come si vede dal bilancio i pagamenti
Terzo perché come dire una cosa già vissuta già vissuta più volte passando tra i vari capi da Cefis a Rovelli a allattato la polverizzazione toccherà anche un termine emblematico per coniare
Una certa politica di incentivazione chimica che non ha prodotto risultati ma ho potuto qualche dose di sfascio quindi incentivi si se solo mirati se sono finalizzati siano dosi di sicurezza rispetto è risultato il pugno
L'ultima cosa su questo vorrei dicevo chiudere
è un problema di trasparenza sull'informazione pubblica di Klaus non so ambientale come si usa dire oggi come espressione un po'abusata
Nel senso che ci sono una serie di conoscenze ampie in stanze molto diverso alcune organizzazione sindacale
Faccio una parentesi il sindacato dei chimici pur con tutte le difficoltà ha il contratto migliore che esista al mondo non c'è nessun altro contratto idea su una settore chimico in nessun Paese dell'Est o dell'Ovest che alla possibilità di informazioni alta come hanno i lavoratori chimici all'articolo quarantadue del loro contratto nazionale
Quindi sono portatore possessore una serie di informazioni se riescono evidentemente a farsele dare o se se le fanno da rossa riesco perché essendo un diritto
Ma ci dovrebbe ora uscirà
Ci sono a conoscenza del movimento ambientalista ci sono conoscenze negli enti pubblici eccetera il problema che queste conoscenze non vengono mai socializzate non c'è mai una stanza per cui questa riunione d'altre fatte in Lombardia
Danno la dimensione come dire di anche una possibilità per socializzare queste cose e c'è poi grande comparto pubblico che è una cosa immonda
Dove una serie di dati che sono conosciuti dalla altri fallimenti lo Stato i ministeri le regioni gli assessori comune UE Cell eccetera sono sottoposti una cosa allucinante che si chiama segreto d'ufficio quando non segreto industriale
Ora
Cominciamo con l'accetta segreto industriale non mettiamoci mani o comunque se le metteremo quando saremo forti permetterci e però ci sono alcune notizie che il segreto industriale nulla hanno a che vedere
Lo abbiamo fatto quest'operazione che credo avete letto tutti sui giornali nei giorni scorsi di informazione sulla sulle due mila seicentosettantotto aziende dando nomi cognomi Andres è stato non arrestato uno privato la libertà solamente peccato i nomi cognomi arrivato anche le sostanze le quantità dove stanno che fanno lunedì vediamo dovrà Cattin quando rientra se ci denuncia o se fa finta di niente quindi smentisce se stesso avendo detto che prima non riserva
Ma intendo dire da questo punto di vista sarò ugualmente anche cose innovative metteremo sul centralino telefonico la banca dati del ventuno novembre per dare informazione così al cittadino italiano che abbia voglia di avere informazioni su questi dati
Credo che
Questo non debba essere da parte nostra da parte gli altri che lo fanno un tentativo di supplire ai doveri dello Stato sarebbe sbagliato ecco
Che in assenza di uno Stato che fa di queste cose da informazioni qualcuno le fa lunghe supplisce la dedica no deve essere uno strumento per imporre e per stimolare sia doveri e competenze lo Stato per farle
Chiudo ringraziando per il coro dell'in fitto arrivo ufficializzando come quello fatto il presidente io segretario Legambiente nazionale che vi è un interesse molto ampio dalla nostra associazione
Trenta dose di rapporto molto ampi con Legambiente per cui se come dire anche dire nel senso che alcune cose nostre solo in parte sovrapponibili a quelle che voi fate se c'è un interesse si potrebbe ragionare di proseguire queste iniziative in modo combinato del congiunto per far sì che si mettono assieme le sinergie delle forze anziché come dire e fare cose di diverse dove le sinergie non si mettono assieme riducono invece la possibilità operative grazie
Grazie io non mi pare che c'è questo problema tra di noi di fatti centralino tetto che vogliamo farlo assieme perché troppo
Loredana Lucarini della lega per l'ambiente lombarda che parla del caso Alfa lancia di Arese qua c'è Enrico Falqui del direttivo nazionale Legambiente consigliere del grado scale filtri raccolti
Dunque io parlo anche a nome del Comitato varesino per la tutela dell'ambiente e come insegnante di Arese nel corso centocinquanta ore di Arese uno dei pochi corsi superstiti
E questa è una breve cronistoria di cosa sta succedendo ad Arese e te cosa vedi cosa è successo in questi ultimi anni nonostante l'azienda fa lancia sia in effetti un'industria metalmeccanica possiamo farla rientrare vedremo adesso comunque nella rosa delle industrie anche a rischio chimico
Infatti al reparto verniciatura dello stabilimento Alfa lancia di Arese si presenta come una vera e propria industria chimica di medie dimensioni
Sia per il numero di attenti circa cinquecento operai sia per la quantità di sostanze chimiche usate annualmente circa otto mila tonnellate
E sia per il tipo di reazioni chimiche che avvengono ebbe varie fasi di lavorazione
Il primo parere del Crihana che è l'organo tecnico della Regione Lombardia per l'inquinamento atmosferico risale addirittura al mille novecentosettantatré quindi quindici anni fa
E da allora si sono succedute diffide ordinanze da parte della pubblica amministrazione rilevazioni delle USL competenti senza tuttavia che nulla di concreto venisse fatto
Intanto in prossimità dello stabilimento si costruivano scuole insediamenti residenziali
Così dopo quindici anni di silenzi e di latitanza da parte degli organi competenti la situazione precipitava nell'estate dello scorso anno quindi nell'ottantasette
Quando con il passaggio dell'Alfarano dell'Alfa Romeo al gruppo FIAT
E quindi conseguente aumento della produttività e del numero di Scotti metallizzate si diffonde su tutto il territorio di Arese e anche nei comuni e nelle zone limitrofe un acre odore di solventi la cui provenienza
Non tarda ad essere ricondotto agli impianti di verniciatura dell'Alfa lancia e che via via questo odore acre aumenta durante le ore notturne il sabato e la domenica in concomitanza cioè delle operazioni di pulitura del reparto allora irritazioni agli occhi al naso alla culla cefalee nausee perdite ematiche difficoltà respiratorie cominciano ad essere denunciate
Si costituisce così nell'estate dello scorso anno un comitato ad Esino per la tutela dell'ambiente che fa richieste sempre più pressanti agli organi amministrativi e di pubblica sicurezza
L'inquinamento Alfa lancia si manifesta in tutta la sua gravità quando inseguita una delibera della Regione Lombardia del dodici gennaio del mille novecentottantotto quindi all'inizio di quest'anno
Che prescrive all'azienda di realizzare entro centoventi giorni dalla data sul Theta Progetti o interventi impiantistici di abbattimento e che l'ARPA comunque impugna chiedendone l'annullamento al TAR di Lombardia
Si viene a conoscenza che in reparto verniciatura quindi peggio di un'industria chimica perché non ha gli stessi controlli essendo l'industria metalmeccanica immette nell'aria ben quindici tonnellate al giorno di solvente
Quando un'industria chimica
Ne produce venti all'anno quindi vedete la differenza
Nel frattempo la FIT-CISL dell'Alfa costituisce all'interno della fabbrica una Commissione ambiente
E prepara un documentatissimo dossier sugli impianti di verniciatura e sulle condizioni ad alto rischio psicofisico in cui lavorano gli operai del reparto
Si susseguono iniziative congiunte del Comitato varesino raccolta di migliaia di firme denunce manifestazioni e del sindacato
Che evidenziano una realtà diverse e unica cioè la profonda armonia con cui operano lavoratori e cittadini e che vanifica la falsa equazione
Salvaguardia Ambiente Salute uguale disoccupazione a questo proposito è da ricordare poi la lettera con la quale il comitato e resina esprime la sua piena solidarietà ai lavoratori dell'Alfa lancia che in seguito a uno sciopero indetto dal reparto verniciatura nel giugno scorso venivano mandati a casa senza pagamento in quattro mila poi il tredici maggio di quest'anno gli insegnanti del corso per laboratori centocinquanta ore di Ariel di cui appunto faccio parte in indicono un'Assemblea nocività in fabbrica nocività sul territorio quali soluzioni che conferma la possibilità di lavorare assieme superando i rischi di contrapposizione tra difesa dell'ambiente e occupazione a cui partecipano alcuni esperti
Massimo Scalia del gruppo Verde e che fa seguire poi al suo intervento un'interpellanza parlamentare al ministro dell'ambiente
Il sedici giugno a Roma alcuni delegati della FIN dieresi di Milano in uso nel corso di una conferenza stampa giornalisti deputati del gruppo Verde radicali di tipici loro dossier sul reparto verniciatura dell'Alfa lancia si prosegue in giugno l'Alfa lancia finalmente presenta un piano antinquinamento che comunque comitato varesino i film ma giudicano negativamente
Alla fine di giugno allora finalmente il sindaco di Arese emette un'ordinanza contro la stabilimento alta lancio dopo che sono successi si sono susseguiti tutti questi eventi e denunce
Il diciannove luglio ambiente lavoro lega per l'ambiente FIM FIOM UILM indicono una conferenza stampa in cui è manifesta la volontà di portare avanti iniziative congiunte
Per consolidare l'alleanza tra lavoratori e cittadini a tutela dell'ambiente e dell'occupazione evitando la pericolosa contrapposizione altrove verificatasi tra ambientalisti e sindacato ricordiamo la fanno Planta a la Enichem
Il venti luglio la Regione Lombardia a seguito di incontri avvenuti tra l'assessore Vertemati che l'assessore all'ecologia organizzazioni sindacali consiglio di fabbrica Alfa lancia amministrazione comunale comitato avvisino
Emette un comunicato stampa che richiede all'azienda di ritirare il ricorso al TAR e di presentare un progetto definitivo entro il trenta settembre
Il ventisei luglio finalmente il sindaco di Arese a seguito di una lettera dell'azienda che illustra provvedimenti nella fase di pulizia del reparto verniciatura revoca l'ordinanza
Qui mi viene proprio da fare una battuta sui Tempi storici tempi biologici cioè c'è voluto un anno di denunce di manifestazioni di ricoveri ospedalieri perché il sindaco emettesse questa ordinanza
E bastato un giorno e una lettera dove c'è e si illustra la possibilità da parte dell'Alfa lancia di mia mettere in funzione un Progetto antinquinamento perché l'ordinanza venisse ritirata quindi veramente da vedere da mettere sul piatto della bilancia
La produttività da una parte e la salute dei cittadini pure pesi eppure misure insomma comunque a tutt'oggi nessuno degli impegni contemplati nel comunicato stampa della Regione Lombardia è stato assolto di contro è aumentata la produzione di autovetture oltre cinquecento Scotti al giorno e di conseguenza il volume delle sostanze inquinanti
Inoltre una serie di proposte elaborate dalla FIM FIOM UILM dell'Alfa lancia atte a migliorare le condizioni dei lavoratori del reparto verniciatura e ufficialmente presentate le direzioni ventotto settembre sono state sbocciato Cocciante
Al di là di tutto poi sconcertante appare la corre la carenza di controlli da parte della locale USL sia per quanto concerne le condizioni di salubrità in fabbrica sia per la qualità atmosferica all'esterno
E i rischi di inquinamento acustico e delle falde idriche
è del settembre scorso una lettera direi più che sconcertante quasi scandalosa della suddetta uso del sessantotto appunto tirò della zona rotte ero Arese
Che rispondendo a una formale richiesta del Comitato all'esilio di venire a conoscenza delle sostanze usate nel reparto verniciatura dell'Alfa lancia si dichiarava impossibilitata a trasmettere tali dati e qui mi rifaccio un po'anche a quello che ha detto prima di me Rino Pavanello
E allora impossibilitata a trasmettere tali dati perché coperti dall'obbligo di segretezza e di riservatezza degli atti amministrativi
Concludendo ecco il l'orizzonte per l'ottantanove questo se la situazione attuale avrà uno sviluppo secondi fattori che l'hanno determinata l'orizzonte del mille novecentottantanove vedrà un'emissione giornaliera di sostanze tossiche di circa trenta tonnellate cioè trenta tonnellate al giorno di solventi
In una lettera del ventuno ottobre scorso indirizzata al sindaco di Arese comitato arresi non gli ricorda che la responsabilità per i provvedimenti a tutela della salute pubblica eh
E resta esclusivamente sua
In effetti se qualcuno viene ad Arese pensa che sia dettato da un popolo sbandieratori perché le famiglie sono arrivate a questa cosa norme ridicole anche un po'macabra
Che hanno installato bandiere fuori dalle proprie abitazioni per controllare la direzione del vento e preventivamente conoscere quando far uscire i bambini arieggiare le case o chiudersi in casa ermeticamente
Ventisei ma un popolo di sbandieratori
Comunque il comitato ad Esino chiede anche al sindaco di non rilasciare licenze edilizie all'Alfa lancia fintanto che il livello di inquinamento assume un peso ragionevole e in termini quantitativi e qualitativi e di non rendere edificabili zone attualmente con diversa destinazione d'uso tra
Da una chiaramente tutta colpa di Pavanello degli Scazzi fra FIM FIOM CGIL eccetera perché c'è anche questo quando si fanno queste cose
Se diamo valore Enrico Falqui
Che abbiamo lungamente inseguito per fargli fare un non ho fatto si prepara sposa Saponaro della Legambiente delle né euro
Ma io parto da questo punto che spostato anche il punto di riferimento della relazione
Di Giovanna
Cioè
La strategia internazionale
Perché che credo che diciamo questo sia veramente uno dei punti essenziali per capire
Che tipo di
Battaglie che tipo diciamo di ragionamenti vogliamo fare
Ora
Dicendo molto rapidamente concetti che non sono facili e che sicuramente richiederebbero ben più approfondite discussioni
Troppo siamo sostanzialmente dire come diceva anche Giovan nella sua relazione che il processo che sta andando avanti a livello mondiale
è un processo chiamato di globalizzazione dell'industria chimica
Ora questa non va confusa a mio avviso con la scarsa internazionalizzazione dei mercati dell'industria chimica italiana
Che invece sembra essere
Diciamo il punto con cui il sindacato affronta in maniera
Non c'è più
Cofferati ma insomma con cui affronta questa questione
Della globalizzazione
Io mi sono letto tutti i resoconti degli incontri dei sindacati chimici
Con il governo
E mi accorgo che questo punto diciamo viene mi sembrava di capirlo anche dalle parole abbastanza rapide con cui Cofferati ha fatto dai peraltro delle interessanti proposte
Con cui affronta questa vicenda
Ora mentre in altri Paesi europei dove l'industria chimica e più forte come la Germania questo processo è stato attivato prevalentemente da capitali privati o misti
E in Italia vediamo che stiamo realizzando questo qualcuno ha definito patto di fusione tra ENI e Montedison
E in cui mi sembra che Gardini chieda lo stato più o meno quello che Agnelli ha chiesto con la Fia
Questa operazione di fusione non è una riconversione
E non è nemmeno diciamo indicatore fattore di indicatore di una fase di riequilibrio
Bensì appunto si colloca in questa strategia mondiale di globalizzazione
Tesa a far arrivare inserire ENI Monte in uno di quei dieci sette dieci gruppi a livello internazionale su cui si spartiva il mercato chimico mondiale
Alla fine di questo secco
Ora
Per fare questo è necessario puntare molto ovviamente come diceva Giovanna nella relazione sulla chimica di base
Questione che ha dato luogo che ha i capelli bianchi se lo ricorda conflitti politici epocali fra governo sindacati sto parlando di quindici
Forse qualcosa di più anni fa
Dare vita giganti della chimica nei singoli settori produttivi ridurre la forza lavoro
Avere sconti dallo stato mi sembra che già gli sconti siano cominciati e su questo voglio dire importante a mio avviso quello che ha detto Carabba stamani mattina
Per quanto riguarda appunto il modo con cui vincolare questi soldi
Relativa alle plusvalenze
Però ecco io dico con molta chiarezza una convenzione che io cioè non credo
Né che la questo processo questa strategia di globalizzazione sia compatibile con una strategia
Che rivaluta la chimica fine altra secolare battaglia
Diciamo che la sinistra possiamo dire oltre che delle movimento sindacale
Ne diciamo che potenzia o svilupparle Dio tecnologie di cui si parla molto devo dire se ne parla più in ambienti fuori della Montedison che non all'interno della Montedison
E tanto meno quando poi indigenti Montedison Vanna ai incontrare il governo dove dicono con chiarezza qual è il ruolo che loro collocata in cui collocano le biotecnologie
Né credo a grossi investimenti ENEL Monte nel controllo ambientale a breve scadenza anche se altri gruppi la extra per esempio in Europa ha fatto molto sta facendo molto in questo settore ma questo dipende dal dal fatto che l'industria chimica italiana diciamo radici e anche evoluzione completamente diversa da quella dell'industria chimica tedesca
Ora presenti una persona sicuramente
Autorevole e Como conoscitrice dei il problema dell'industria chimica quale Necci
Dice per esempio che sono sue dichiarazioni
Che su undici siti petrolchimici esistenti in Italia ne basterebbero solo due per rispondere a questa diciamo strategia
Verso la quale si avvia lei mi Monte
Questo voglio dire pone dei problemi enormi perché probabilmente si apre una fase intermedia
Lo diceva sempre
Giovanna nella sua relazione in cui si ingigantire hanno alcuni poni e si terranno in vita questa cosa ci interessa particolarmente impianti in condizioni precarie
Per evitare una emorragia diciamo occupazionale quale diciamo sarebbe prospettabile se questa tendenza andasse avanti
Ora però io voglio fare un ragionamento un pochino più in là l'ho fatto meglio di quello che è riuscito a fare qui stasera in una relazione che ho portato che ho fatto avverte Europa
Ma una ricostruzione storica
Dell'industria chimica europea
Permette di capire che se puntiamo sì la nostra proposta è quella di puntare su nuove tecnologie technology e tecnologie pulite
Beh c'è ben poco di nuovo da pensare nel campo
Della chimica di base cioè quel settore della chimica su cui si punta per i prossimi anni
Per inserire questo nuovo polo nella strategia di globalizzazione a livello mondiale
Esempio c'è da chiedersi a cosa serve un nuovo cracker in Italia
Se non a ridurre
Il deficit da della bilancia commerciale ma sicuramente non ha riequilibrare in senso
Diciamo come vorremmo noi il sistema chimico italiano
O se in rapporto alla qualità dei prodotti non andrebbe ridotto mi sembra Ganapini dava un inutile indicazione oggi l'impiego delle fibre artifici delle delle fibre artificiali rivalutando le fibre naturali
Però il vero problema di questa nuova strategia mondiale è che l'industria chimica mondiale e questo mi sembra che Giovanna abbia fatto molto bene a sottolinearlo non ha mai smesso di crescere e questa crescita si auto alimenta
Su se stessa per cui non solo come diceva Walter e difficile scendere dal treno in corsa ma e difficile opporsi a questo trend è senza una politica per lo meno perlomeno europea
E in questo io non sono d'accordo con Cofferati con l'esempio che portava dei fertilizzanti perché proprio qui da quell'esempio si ricava una diciamo
Indicazione che il continuare a produrre fertilizzanti in Italia se anche si riduce il il problema diciamo della della domanda cioè inneschiamo un meccanismo di cambiamento dell'agricoltura chimica verso l'agricoltura biologica
Però ha come oggi asse privilegiato di riferimento i paesi del terzo mondo
E quindi qui giusta la raccomandazione che faceva Edo di stare attenti a non vedere soltanto diciamo l'orto di casa nostra ma di vedere un orto a dimensione planetaria
Per questo io credo che questa campagna che la lega con grande saggezza attento
Dovrebbe rapidamente collegarsi con analoghe vertenze con altre associazioni ambientaliste in tutta Europa
è una proposta che faccio perché ci aspetta un futuro di battaglie simili
A quello che abbiamo fatto in Italia e in Europa sul nucleare
Ora i punti d'attacco di questa vertenza europea da fare insieme
O anche scontrandosi perché mi rendo conto che in molte situazioni
Ci saranno situazioni di conflitto con i lavoratori e con le organizzazioni sindacali più che altro in Italia come in altri Paesi
Comunque non indipendentemente dall'avvocato che si questo sarebbe l'errore cioè di porre questa parte vertenza con un'ottica diciamo di tipo ecco
Ecologico che prescinde dal Movimento dei lavoratori quali sono primo sicurezza io
Devo sintetizzate così sicurezza salute impianti sul territorio cioè localizzazioni
Due controlli e tecnologiche tre rifiuti tossici e nocivi
Sulla sicurezza
Salute e localizzazioni questa è una vera emergenza anch'io sono convinto che valgono poco le standardizzazione li
Che piacciono molto diciamo a chi si occupa di di di di politica ad alto livello però insomma questa dizione poli integrati premesso che andrebbe capita molto più approfonditamente di quanto non lo sia fino ad oggi
Però nasconde un fatto che e benedire cioè caso mai sarebbe più giusto parlare di progetti integrati comunque caso per caso
Territorio per territorio mai pensare di poter ragionare in termini appunto di modelli di localizzazioni industriali come mi sembra si è cominciato a fare dentro il sindacato sui poli integrati
E questa della sicurezza salute della localizzazione degli impianti è una vera emergenza non solo italiana europea
Renata ha fatto una bellissima fotografia della situazione italiana
E qui c'è un primo problema generale che è un problema di cultura della sicurezza che non solo italiano ma europeo vi ho detto ne nell'intervento che ho fatta verdeoro qua non c'è sembra un paradosso ma non c'è un ufficio dissensi mento dei disastri ufficiale in tutta Europa in tutta la Comunità economica europea
Quindi non c'è solo l'Italia il ritardo ecco anche per questi motivi la necessità di una vertenza europea
Ma in Italia questo l'ha sottolineato Pavanello altri non ci sono operatori e strutture in grado di
Esprimere una operatività permanente sulla sicurezza degli impianti chimici questo va detto con molta chiarezza perché c'è una confusione terribile per questo lo separato anche nella dizione
Delle delle diciamo dei dei dei punti della vertenza tra controllo
E controllo diciamo sanitario controllo ambientale e utilizzo delle tecnologie sono due cose completamente diverse gli operatori del del ramo sanno perfettamente
Quale profondo sia l'abisso tra chi si occupa di sicurezza e chi si occupa in termini di formazione di cultura
Di tempi di lavoro che sono profondamente diversi dai tempi di lavoro per esempio di un
Operatore dei controlli o di un operatore che lavora sulla tecnologia
E in più altro caso italiano questa diciamo scarsa cultura eh nella sua scarsità più forte al Nord e inesistenti al Sud cioè questo significa che abbiamo un Paese spaccato in due non solo dal punto di vista dell'occupazione e dello sviluppo economico spaccati in due anche dal punto di vista della capacità di diciamo
Ragionare in termini di sicurezza sugli impianti chimici
Ora io credo che dobbiamo subito chiederà al ministero dell'ambiente di attivare
Probabilmente con i soldi di previsti per le aree di crisi ambientale
E perché non con quelli che ci ha suggerito qui Carabba
Dico il cosiddetto sconto cardine Gardini eh di creare dei presidi di sicurezza
Nel nostro Paese in tutte le aree a maggior rischio io non non so attraverso quale diciamo ingegneria istituzionale questo sia possibile non non c'ho riflettuto
Comunque so con molta cognizione di causa che pensare di attribuire questo ruolo alle strutture sanitarie che abbiamo oggi in Italia è parlare di aria fritta e questo lo dico con tutto il rispetto che ho verso gli operatori sanitari che lavorano nei presidi sanitari
Vi è poi un'altra questione a cui va dedicata a mio avviso una una grande attenzione quando si parla di localizzazione
Sicurezza salute impianti che il problema delle monocolture dei di aree di monocultura della chimica
Che è un problema diverso dal problema dei pollini dei grandi cortili
Sì
Cioè il problema delle concerie il problema delle aree del tessile il problema delle aree delle ceramiche
E questo lo dico perché a mio avviso su questo settore fra qualche
Fa un po'di tempo si si determineranno dei conflitti sociali particolarmente virulento
L'altra faccia del problema sicurezza è più radicale e richiede la capacità di capire che esiste un nesso di pericolo oggi non controllabile l'industria chimica
Che è rappresentato dalla produzione di intermedi dove guarda caso se si guarda il piano della chimica
Si realizza la maggior parte del deficit commerciale della chimica italiana
La mia opinione è che qui dobbiamo avere il coraggio questo forse è un argomento
Non facile ma di questo ne sono convinto di chiedere caso per caso la discontinuità dei cicli
Lo dico questo per evitare che l'elenco delle aziende
Su cui poi si innesta un meccanismo di richiesta di chiusura diventi talmente lungo da rendere ingovernabile questo questo processo
è una questione che andrebbe approfondita non ho tempo per farlo ma insisto c'è un nesso molto preciso
Nel modo con cui oggi si producono gli intermedi nell'industria chimica e le situazioni di rischio effettivo in cui poi le popolazioni limitrofe si trovano ad operare controlli e tecnologie io credo che ci sia bisogno di almeno due mila nuovi tecnici nelle USL nell'istituto superiore di sanità nei centri a detti a questo tipo di operazione
E dove e dovremo chiedere un potente programma di ricerca scientifica per nuove tecnologie il primo passo a mio avviso sarebbe quello di chiedere una radiografia sui processi dell'industria chimica sui nuovi materiali sull'informatica applicata ai processi
Ancora
Vi è il problema rifiuti tossici e nocivi in cui ho classificato la questione delle bonifiche e la questione anche dell'industria come l'ha chiamata Walter del disinquinamento
La mia opinione è che né i tempi medi dovremmo sfruttare in positivo una specificità italiana cioè il fatto lo ha detto Pavanello nel suo intervento
Era molto
Corretto quello che ha detto cioè l'esistenza non solo di un Polo Enimont ma di una media e piccola impresa chimica di rilevante entità
Badate che la Federchimica e composta da circa oltre mille cento imprese raggruppate in quaranta gruppi merceologici l'ottanta per cento ha meno di cento addetti
Arrivo sto concludendo e oltre il sessantasette per cento meno di cinquanta
Io credo che lo sviluppo della chimica fine in Italia può essere fortemente incrementato
Se riserviamo
Adesso
Un compito di ricerca e di gestione
Di quel mercato chimico composto dalle necessità del disinquinamento della bonifica della sostituzione dei materiali tossici della produzione farmaceutica aspri specializzata
Delle biotecnologie quelle a brevetto controllato
Mi sembra che fino ad oggi abbiamo parlato di un enorme problema che in realtà in Italia è soltanto agli inizi e probabilmente dobbiamo smettere di considerare le biotecnologie come associate ai grandi gruppi
Ho diciamo tendenzialmente come ha proposto il sindacato di metterle in mano a questi giganti della chimica e invece di creare un plafond di piccole aziende di laboratori di centri di ricerca
Che oggi in Italia è tutto da sviluppare su quel settore ovviamente di biotecnologie che a noi come ambientalisti interessa sviluppare non su un'altra
Credo ecco infine che la via come mezzo per compatibilizzare o ambientalizzare i nuovi progetti del polo chimico
Sia una strada di difficile percorribilità stando le così come oggi sta cioè nell'attuale sistema di organizzazione delle conoscenze e nell'attuale sistema di gestione dell'ente pubblico
Credo che la precondizione di ogni piano chimico dovrebbe essere questa l'ultima richiesta che propongo un censimento nazionale delle situazioni di rischio nelle aree ad alto rischio industriali senza di essa a mio avviso non servono
I dossier di impatto ambientale soprattutto se fatti a Roma visto quello che prevede la legislazione attuale
Ed è un altro terreno che potrebbe essere comune con il sindacato
E credo che abbia fatto bene in da questo punto di vista l'associazione Ambiente lavoro a pubblicare i dati sulle aziende a rischio un segnale diciamo che va in quella direzione ovviamente con il sindacato credo che valga la pena di sottolineare che non dobbiamo confrontarci solo e soltanto sulle grandi strategie anche se io ho sottolineato quest'aspetto perché mi sembrava
Essenziale ma anche caso per caso come si risolvono quei conflitti che Renata
Ci ha spiegato stamani mattina essere delle vere e proprie emergenze e che necessitano di risposte non standardizzabile ma caso per caso
Grazie agricolo intervento intelligente come sempre anche con due o tre proposte molto importante
Invitando essere brevissimi Saponaro della Legambiente Neuro e poi Paolo di operai ancora in sala della sì esatto
Del consiglio di fabbrica della raffineria di Roma
Centemero questo brevissimo intervento su un aspetto particolare specifico cioè quello relativo al le analisi di sicurezza e i problemi di vigilanza tecnica relativa tutti gli impianti ad alto rischio o impianti a rischio di incidente rilevante è un aspetto che dalla prima dalla relazione nella relazione base del convegno era stato appena accennato laddove si chiedeva al Governo un potenziamento della rete dei controlli successivamente devo dire nel corso del convegno è stato toccato da altri interventi in particolare l'ultimo mi pare abbia sottolineato l'importanza di farsi carico come associazioni ambientalistiche di una richiesta di una rivendicazione presso il governo presso le all'autorità pubblica di una crescita di cultura di sicurezza
Industriale di capacità di effettuare delle analisi preventive di sicurezza e non solo controlli sul rispetto dei limiti
Da questo punto di vista ritengo che passo avanti sia stato senz'altro quello della approvazione del DPR sull'Adige la direttiva Seveso ma anche questo stesso testo penso presenti delle delle lacune e debba essere oggetto di attenzione ulteriore urla da parte delle associazioni ambientalistiche da parte dei sindacati
In particolare non voglio citare il alla scelta la decisione
Governativa di escludere l'Enea dagli enti preposti al controllo delle industria ad alto rischio come era stato richiesto dalle Congiu dal quasi unanimemente dalle Commissioni Camera e Senato
E come era stato rivendicato da organizzazioni sindacali queste oggetto che sarà ripreso se e quando potrà essere ripreso come è già stato inclusi in un disegno di legge
Che sarà discusso quando sarà discusso il problema è però quello di veri verificare e farsi carico di entrare nel merito della capacità e degli enti
Preposti in particolare l'ISPESL Istituto superiore di sanità che siano strutturati potenziati per essere in grado di affrontare questo che è un problema enorme che è quello delle analisi di sicurezza
Per la
Autorizzazione di questi impianti
Nella direttiva Seveso tra l'altro è previsto il famoso o prova il provvedimento del silenzio assenso silenzio assenso è qualche cosa in base a cui se non ci sono state obiezioni si intende la richiesta
Di localizzazione a un approvato e nello stesso tempo sessanta giorni e il termine entro cui scatta il provvedimento dissidenza sarebbe quindi ritengo che questo problema dei controlli preventivi delle istruttoria tecnica per l'autorizzazione degli impianti sia un problema che deve essere tenuto presente dalle organizzazioni sindacali alle confederazioni e dalle associazioni ambientaliste
Io direi di più
Noi come associazioni ambientalistiche penso dovremmo cercare sempre più di strutturarci attraverso un rapporto stretto con gli enti di ricerca e di controllo particolare
Io ho la fortuna di aveva un circolo della lega ambiente in un ente di riceve una serie di un ente di ricerca come l'Enea ce n'è un altro alla Casaccia ma io vedrei bene che sorgessero circoli aziendali nei vari enti dice ecco il CNR all'Istituto superiore di sanità all'Istat ecco questo secondo me faciliterebbe molto il colloquio anche con il sindacato giustamente lo ricordava
Mi pare Pavanello non ricordo o si Pavanello mi fa il i chimici hanno nella cosiddetta Prima parte del contratto il diritto ad avere tutta una serie di informazioni specifiche sui processi questo è un terreno su cui è possibile ad avviare una collaborazione
Di fatto tra le associazioni ambientalistiche e le organizzazioni sindacali che può tornare
A tutto vantaggio di una effettiva sicurezza che non sia solo la sicurezza sulla carta la sicurezza formale del bollo tondo rilasciato dall'ente
Preposti grazie
Se mai compie anche della Legambiente le Patrice questo perché non è che passa il testimone allora l'ultimo intervento perché ha avuto tre vittime a causa dei ritardi e quello perché che sono già dovuti ad andare via quello di palude operai delegato del consiglio di fabbrica della raffineria di Roma
Li ringrazio intanto diciamo vengo qua diciamo da una parte come lavoratori una fabbrica inquinante dall'attiviamo
Sindacalista però che sapessero ambientalista da più di dieci anni che ha fatto sempre discorsi sull'ambiente anche in fabbrica e possesso questo problema del sindacato dell'ambiente di lavoro ma anche anche ambiente esterno dopo nel mentre entro faccio un intervento più preciso voglio prima un po'di scrivere descrive qual è il problema in particolare della fabbrica dove sto io che una propria vicino Roma anche se pochissimo conosciuta una raffineria di petrolio sta vicino Fiumicino fra esattamente vicino Ponte Galeria è pochissimo conosciuta perché nell'intelligenza dei padroni questa fabbrica cercò di rifarsi non fosse il meno possibile però comunque è la raffineria che ha gli stessi problemi presso le sedi nascono molti dei grandi del Palio Franzil
Beh questo è tutto da dimostrare che non fanno grossi problemi comunque
Raffinerie di Roma è un asso c'è una Società di proprietà della fine dell'ammonta a cento cui sempre il problema della Montedison immenso comunque questa è una raffineria che apre
Premi anche se minori rispetto al Polo di di Siracusa ma probabilmente ce la po'minori proprio perché non va incontro a quel concetto dei famosi poiché gli unici ovvero constatazione gli Stati entro il petrolio
Chissà dentro queste fabbriche è che proprio i grossi aveva concentramenti di queste fabbriche provengono problemi sinergie sinergici proprio di inquinamento vero non è vero che mettendo insieme questi due grossi poli si riescono voi appare lavorazioni particolari oppure si riescono anche a fare di cinque nemiche particolari ma è proprio un grosso concentramento che crea grossi problemi ambientali la raffica di grado di Roma posso fare ombra un rapido elenco di quelle esso possono essere i libri suoi grossi problemi anche se nell'insieme in un ambito fino adesso però Sinpar che ambientali forse proprio perché non è andata vicino un grosso centro urbano o come può essere per esempio poco nei casi proprio faccio dei casi precisi per capire quali quali sono la Mobil di Napoli che stabilendo il centro città oppure la raffineria che stanno i porno che anche quella che sta dentro la città oppure la prova la raffineria di Falconara che sta vicinissimo la stazione ora quelle sono paprika quelli sono però raffinerie di petrolio che veramente hanno un grosso impatto ambientale il fatto che una raffineria di questo centro invece fuori dalla città circa le dieci spie chilometri oltre l'accordo di Roma evidentemente e fare i punti fondamentali su cui batte si rispetta questi Pauline chimici il fatto che sono fuori dei centri industriali molto fuori è un po'è un punto importante sul problema ambientale però il problema di una fabbrica non è soltanto di questo genere al di fuori uso l'ambiente esterno ma anche all'interno e i i problemi più grossi sono intanto il discorso di rumore come così li fa abbiamo fatto un grosso intervento rispetto al rumorosità erano brutte la fabbrica specialmente nei pianti di produzione in cui c'era una c'è una rumorosità intorno ai centodieci del sì bella per chi conosce un po'questi paramenti sacri sono parametri enormi
Esistono problemi come smaltimento delle acque in cui l'azienda normalmente per poter contenere questa emissione di acque non in norma che non può scaricare nella nel Tevere
Lì convoglia verso delle vasche che però sono a base avverto perché sono soltanto dei terrapieni per cui tutto quello che può succedere dopo come inquinamento nelle falde acquifere che stanno sotto e lo stesso anche rispetto ai gas che vengono immessi della una raffineria perché i grossi problemi una grafia di una raffica sono i gas tossici che può immettere particolare l'idrogeno solforato che hanno ricordato i i lavoratori che vengono da Siracusa che sono sia all'interno della fabbrica perché negli impianti di produzione comunque proprio il fatto come vengono condotte tra manutenzione che vengono fatte ci sono sempre un microclima fortemente inquinato che devo subire i lavoratori e poi di conseguenza anche un un macro prima che nel tempo si espande anche nell'area intorno alla fabbrica allora quali sono le necessità lo meno che noi come lavoratori come sindacalista in particolari vediamo RIS petto a questi problemi delle grosse fabbriche chimiche intanto i tanto ricordati sono ne sono contento lei ci di vincoli controllo perché sono importanti sono in poi sono fondamentali
Intanto un discorso ribolle rilocazione o azzeramento di impianti che sono vicinissimi Azzone intensamente abitate
Creare intorno a questi impianti delle delle delle aree di rispetto per questi impianti alto rischio perché è inutile che il sito si procede con il vecchio concetto per cui esistono zona industriale Consob limite preciso poi subì al di fuori magari ci sa un tutt'altro tipo di insediamento magari a
Che abita divo intorno alle alle zone industriali ad alto rischio per forza doppia creare delle zone completamente senza abitazioni perché proprio la vita il vicino al suo pure presento un caso frasi come qua a Roma la costruzione di di quartieri abusivi che poi riprovo Ghabir ripresentarsi di grossi problemi ambientali
Esiste tutto un problema di Licci particolari proprio per poter tutelare chiesta fuori chi sta dentro particolare Nemesis e inesistente in Italia Lince sopra io la rumorosità per cui chi sta dentro la fabbrica al prossimo difficoltà per poter fare interventi di questo genere come pure ha grosse difficoltà per sapere quali sono le incidenze di malattie particolari timori in Elia delle raffinerie di Salò molti molti decessi per tumore non si sa però quanto è colpa dell'azienda quante colpe invece dell'ambiente inquinato comunque
Esiste però un problema e qui lo voglio denunciare con forza di problemi di falso smaltimento cosa vuol dire falso smaltimento Alice per esempio dice che nelle benzine Onega soli ci deve essere un certo dottor tenore di zolfo la fabbrica in particolare presenta una raffineria fa degli impianti di disolfuro azione però questi patti esordio soffocazione
Se le è vero che lei non lo zolfo dal dai prodotti petroliferi per cui vengono bruciati nel mail nelle varie composizioni chimiche o delle macchine oppure degli impianti riscaldamento però quasi sempre succede che vengono invece bruciati direttamente delle fiaccole di Blow delle raffinerie perché o perché l'impianto di recupero è fermo per manutenzione o perché questo in cui
O perché questi casi vengono direttamente perché troppo polveri di questo gas sempre sull'H due S vengono scarica direttamente debbo da Ubi cioè direttamente in atmosfera e è proprio il classico caso di di quando uno scoperte rase tappeto ce lo mette su un tono
Non si risolve niente al mobile siamo nelle macchine come siamo invece nel raffinerie questo questa H due S e le aziende su questo proceduto alla parte la mancanza gli strumenti di legge adeguati perché per esempio le sappiamo che raffinerie vicino al centro abitato di tipo Mantova c'hanno il controllo della USA che ieri gli impone che in caso di fermata dell'Dias RU d'impianto di recupero zolfo devono fermare o ridurre al minimo impianti di depurazione invece no sarà precariato questo non succede ovvero o Lecce sta devo Zhou de Asimo o che non ci sta il problema non cambia qual è il rapporto l'ora rispetto alle forze sindacali sia di base che anche a livello nazionale ammette se Silvio sarò molto breve su questo io non sfortunatamente mi trovi disaccordo quello ha detto Kohl ferrati proprio perché io nella trincea che ci sono ma da molti anni
Ho subito molti di di questi discorsi che sono veramente aria fritta e io penso che il sindacato nazionale dei chimici se lo deve veramente sudare il periodo una produzione italiana secondo che veramente sudare perché non ci scordiamo che la qui c'era stato fra i sindacati insieme a Olbia metà anche a Pileri che in quel tempo che più hanno appoggiato la politica sul nucleare su cui io per esempio mi sono scontrato nel mille novecentottantasei e la trincea sempre nel gol nel suo congresso di neanche pochi mesi fa di primavera a Rimini so dentro fra i suoi programmi diffonde discorso le mega centrale a carbone a quali combustibile quando abbiamo fatto qualcosa del Congresso comprensorio e io ho fatto una mozione per levarlo da dentro le tesi della della della della trincea
La chi è che ha respinto questo questa questo mia mozione non è stato un dirigente proprio provinciale stando Smith segretario è un altro perché questa è un certo modo di fare sindacato che parte dalla comunque dalle compatibilità ancor prima che dei problemi le popolazioni
Però su questo si sta un problema dei sindacati di base ovvero i consigli base devono essere messi veramente impossibile né la possibilità di poter fare da controllori perché
Chi lavora dentro e fabbricato visto sono anche i primi a esser inquinati e c'è sempre più una grossa
Contabili povera contrastare questi questi processi però per poter fare questo bisogna anche avere
E gli strumenti in particolare il problema per esempio dei licenziamenti per giusta causa in cui dovrebbero farsene carico i parlamentari perché chi è che pace DVD denuncia in fabbrica a rischio posti lavoro quatto capire se chiaramente e fare certe delle denunce tocca sarebbero anche saper fare perché se no si rischia come niente di essere presi eccitati fuori perché l'azienda per giusta causa ovvero per perché tu hai rovinato la revolverate azienda ti possono prendere licenziare senza troppi problemi
Nello stesso problema Bosso prima discusso anche del precariato più andremo avanti sul discorso di precariato nel vostro lavoro più sarà difficile veramente contrastare questi processi perché siamo la Sam
Meno controllo anche se Bossi loro di questi di questi processi un ultima raccomandazione su questo sono molto d'accordo sono contento che abbia detto Edo Edo Ronchi e sul proprio sul problema delle delle lavorazioni noi siamo rischiando un nuovo egoismo perché dire che non vogliamo queste lavorazioni quindi in Italia come in Europa diciamo dei paesi ricchi silicea soltanto di trasportare queste lavora
Nel terzo mondo in particolare tanto per fare gli esempi concreti in Italia è stato la concentramento diventerà Pieropan per offrire un ruolo non per un caso perché era una una rata lavorazione estremamente inquinante vanno fatte in Italia perché arriva da anteposte e su tutte le Borse Ossona fatte trenta cui raffinerie oggi questo non è più rapine stava morendo nel Terzo Mondo & Amici
Un po'anche di questo dobbiamo comici comincerà arrivare Monsanto alla negazione di quello che produciamo ma anche una nega anche a un ripensamento di di quell'obbligo meno viviamo
Ti ringrazio per questo tuo intervento è inutile capitale tirare conclusioni perché chi è questo un nostro incontro era chiaramente un primo momento di lavoro una partiva da una convenzione chiara e sicure Noè cioè che non si campa alla giornata c'è su questo fronte della chimica come sulle altre questioni ambientali è necessario per noi averci dei punti di entro strategici unica linea di condotta che ci consenta di andare al di là del caso per caso perché nel caso per caso tutto spesso non avendo tutti gli elementi di conoscenza del singolo caso noi non siamo in grado di a vere quel livello di proposta che ci consente di essere vincenti la con la partita la chimica la partita aperta da questo incontro sono di una mole molto considerevole di suggerimenti suggestioni proposte le analisi io personalmente che pure avevo contribuito a preparare l'incontro conoscevo da parte del materiale preparatorio ricavato molte utili indicazioni dalle relazioni della mattinata al penso alcune cose che ha detto Bianchi ed ai vari interventi succeduti nel pomeriggio credo anche che tutti noi potremo trarre un il dovuto aiuto dai lavori che ci son stati presentati che vengo da varie parti d'Italia direi che tu e tre proposte più di altre solo da prendersi in esame al di là delle cose dette da Edo penso che la regione dove ha fatto Falqui sull'idea di avere su questo terreno un livello di visione generare energia verso verso anche da Etro per la questione nord-sud e anche dall'ultimo di intervento sia un discorso giusto era presente molto nella relazione di Giovanna è fuor di dubbio che in questo campo Comina qui c'è un problema per noi non solo di rapporto con altri soggetti a livello nazionale con le popolazioni ma con rapporto con altre organizzazioni che si muovono al di fuori dell'Italia rapporto non facile perché anche in questo mi pare che il movimento ambientalista italiano con tutti i suoi limiti non abbia interlocutori di pane maturità negli altri Paesi cioè non mi pare purtroppo che negli altri Paesi riusciamo facilmente a trovare delle organizzazioni ecologiste che hanno ragionato su questo insieme di problemi ma un passaggio da farsi e ottenuto un passaggio indispensabile per sanare quella che è una schizofrenia che molto fortemente prendiamo cioè quella di averci a volte degli hobby ivi di altissimo livello per questo trovo molto interessante attrazioni bianchi oggi l'effetto serra l'ozono eccetera eccetera su cui è molto facile aver unanimità di facciata praticamente di tutti chi è che perché l'Italia o perché il mondo venga sommerso dalle varie dallo scioglimento dei ghiacci del Polo e al tempo stesso microscopicamente un altrettanto facevo unanimità che Roma esce contro tutto e tutti perché c'è anche questo e me
C'è l'idea di costruire dei percorsi praticabili che mobilitano risorse innanzitutto umane in termini di valori di energie
Tecnologiche economiche per tentare di cambiare un po'la faccia questo Paese da questo punto di vista abbiamo visto anche nel dibattito giovane giurista dopo dibattito franco che la possibilità di alleanze
Sì con settori imprenditoriali anche i possessi indagato c'è ma non è tutt'altro che scontata nel senso che al di là delle dichiarazioni di principio ci dividono alcuni punti di vista fondamentali per esempio
Non lo scommettiamo affatto anzi diciamo che siccome chiamo sul contrario che la chimica sia destinata una crescita in quanto tale sa sappiamo che non è possibile azzerare la chimica sappiamo che la chimica anche dei forti elementi di vantaggio
Per grazie seduce tutti Stroppa chimica ad essere giusti se cose differenti
Però sappiamo che una linea di crescita quantitativa della chimica in quanto tale esattamente come non era un valore per proporre una lirica linea di crescere i consumi energetici in quanto tali la stessa maniera non è possibile pensare una proposizione di crescita della Kimi e in quanto tale sarà un problema per qualcosa come non facile perché lavoro di oggi abbiamo ne abbiamo vinte tenuto conto i lavori di oggi anche al nostro interno stesso mentre a livello generale e facile accettare una certa impostazione per certi aspetti ho avuto l'impressione oggi che c'era un atteggiamento un po'quasi classico un senso dicevo non sono d'accordo con l'azione Giovanna sull'accordo prevarrebbe tornata e poi però spesso c'era una riproposizione invece di ottiche sulle singole questioni che facevano fatica a diciamo a chiederle
Attere
D'occhio la cosa che stava a cuore con un discorso un po'più generale probabilmente questo lavoro ci richiederà molto tempo sicuramente già oggi siamo in condizioni grazie a quest'incontro fatte materiali ottenuti al lavoro avviato ai ai ai dati a tutti penso soprattutto alle ricchissima relazione preparata da giovane del gruppo di lavoro sulla chimica che credo possa essere arricchita da contributi oggi è posto un po'a essere anche must dichiarata illuminata tra tutti nuovi ci consenta di andare sia sul campo a rompere le scatole al meglio i cattivi perché sappiamo senza di qua
Tutti essa smorza gli altri questa fuor di dubbio Dio buono questo non non va ad argomentare sia un assioma
Sia sul campo di andare un pescatore
Meglio ai cattivi quindi un uso strumentale se volete dei lavori di oggi ma sia anche per quanto riguarda noi tentare di averci su questa questione che è veramente una questione chiave per gli Ardent la dichiara e torno a dire oggi ne abbiamo esplorato soltanto alcuni segmenti per esempio è stato accennato più volte ma abbiamo poco misurato anche se in vari interventi è stato fatto era presente
La relazione di giovare alla detto anche Renata detto anche Bianchi mi pare il rapporto con la kick con il trucco il consumatore cioè il rapporto fra chimiche consumi
Una serie di vertenze penso a quelle sulla plastica sui pesticidi che ci hanno visti anche fortemente impegnati sono collegate poi con l'idea di chimica che noi abbiamo però non il tentare di costruire questi legami e fare un elemento forte la nostra capacità di fare guai in giro per l'Italia è un elemento che da questo convegno potare un forte impulso io non credo che possiamo considerare certo
Arrivato a un punto definitivo questa nostra elaborazione
Devo dire che sento un pochino probabilmente mi sbaglio ma è un po'l'impresa ha dovuto un po'tutti oggi una situazione per certi aspetti da stato nascente in questa vicenda la vertenza chimica c'è una situazione che per certi aspetti adesso
Per far contento Massimo Scalia che non essendo un reduce per quindici diciotto
Ricorda l'inizio delle viscere in the sul nucleare c'è c'è una situazione in cui diciamo c'è un'elaborazione ancora abbastanza aperta si sa che ci sono dei guai di conflitti degli asini però non c'è ancora un'idea chiarissima su quale debba essere l'orientamento da rendere dei pacchetti già chiusi dentro cui inserire una proposta credo che questi sono le fasi migliori nel senso che sono le fasi in cui confrontandosi liberamente senza perdere l'osso sul campo si possono tenere anche dei buoni risultati qualcosa abbiamo già portato a casa io penso che da questo lavoro ci sono le condizioni per capire se le cose che abbiamo portato a casa sul campo e penso ai casi più radicali nella testa di tutti penso non scendeva Farmoplant penso
Vicenda delle sospensione degli scarichi a mare sono stati chiusi tutti riguardano e che non ce n'è uno che che è sopravvissuto a questi anni di guai in giro per l'Italia bisogna capire se questo non solo consentirà che queste cose portate a casa siano soltanto diciamo dei cotillon regalati agli ecologisti oppure se rappresenta un primo elemento di possibilità di affrontare seriamente questo problema nei termini in cui ho cercato di Carlo oggi livelli di impegno di si propende come Legambiente al di là deluso seguire attentamente questa opzione come già Renata in primo luogo e Giovanna per quanto riguarda il coordinamento il gruppo di lavoro sulla chimica si sta facendo e quella di
Stare dentro i fenomeni che accadono società ma cercare anche attraverso questo lavoro pazzia
Ente e faticoso di costruire le condizioni per cui queste vertenze siano vertenze effettivamente vincenti le abbiano quelle gli attivisti che di rappresentazione di interessi generali che hanno avuto altre vertenze ambientali e che invece potrebbero non avere i conflitti che stiamo vedendo in questi giorni se non siamo in grado di dare alle gente un'idea di che cosa vogliamo effettivamente in futuro anche