Convivenza, legalità e sicurezza per una comunità unita - Iniziativa promossa da Siulp e Cisl

Gentili signore e signori buongiorno e benvenuti alla sala
Calipari
Un errore reggino per il quale chiedo un applauso del Consiglio regionale
In una giornata
Dedicata alla convivenza alla legalità alla sicurezza per una comunità unità
Pochi giorni fa una bomba messa davanti alla Procura generale del
Di Reggio Calabria
E pochi giorni dopo una rivolta provocata degli immigrati a Rosarno hanno fatto scattare l'attenzione sulla Calabria
Una Regione che purtroppo
Vede accendere i fari quasi sempre i momenti di negatività
Però
Uno scrittore diceva che dalle tenebre della notte spunta il sole
E da quelle da queste due episodi di negatività è scattata una reazione degli uomini di buona volontà della società civile delle istituzioni dello Stato
Dopodomani sarà presente a Reggio per la sua testimonianza il capo
Dello Stato il Presidente La Repubblica Napolitano del Governo che massicciamente si sta facendo vedere in Calabria speriamo quindi che da questi e venti ne esca fuori una Calabria speranzoso
Oggi abbiamo l'opportunità di discutere con
Autorevoli
Personaggi politici italiani
Proprio su queste su questi argomenti cercando di
Lasciare da parte
Le proteste per
Dare una proposta una proposta positiva per la nostra Regione
Abbiamo infatti
Il Ministro Maroni che è tornato a Reggio Calabria e mi pare che la quarta volta da quando l'UE ministro che si fa vedere in questa città il Ministro dell'interno abbia ieri
Abbiamo
E questa qui questo incontro che è stato promosso dal sindacato di polizia SIULP e dalla CISL i due massimi esponenti di questi due sindacati della SIU Lupo il segretario nazionale felice romano
E della CISL Raffaele Bonanni
Proprio per dare pluralità e un'articolazione a questa voce c'è anche un rappresentante del maggiore partito io non dico di minoranza perché non Carlo ma di minoranza ma ed io non dico ma di opposizione ma di minoranza
Che l'onorevole Giuseppe Fioroni che è responsabile
Del welfare
Del Partito Democratico
E in questo contesto di legalità non poteva mancare
Il nostro lo dico io tra virgolette Procuratore della Repubblica Giuseppe Pignatone che
L'espressione
Dei risultati positivi
Che lo Stato e le forze di polizia tutte
Hanno sono riusciti a ottenere in questi ultimi tempi mettendo alle corde una mafia che con il fiato corto sentendo proprio questo piatto al collo ha deciso di avvisare la magistratura cosa che era mai successa a Reggio Calabria
Quindi su questo preambolo del
Modesto del di chi è stato chiamato con grande onore a coordinare questo impegno e lo ringrazio i rappresentanti reggini della Sicurpol della Caracciolo e della CISL Cosimino Peace oneri
E saluto anche saluto anche
Gigi sbarra che ha avuto un ruolo nazionale della CISL
Di cui noi tutti i calabresi siamo orgogliosi
è giusto che adesso diamo la parola alle istituzioni noi pensiamo di finire alle di o alle dieci e mezzo gli ora alle alle dodici e mezzo adesso
Alle dodici e mezzo io oratori sì
Soros sono già fuso sono emozionato ecco
Sono stati dei sessantacinque anni
Perché
Il microfono non mi non mi
Non mi si addice come come la carta stampata però ciò tanta passione tanto affetto e credo in questa
In questi valori di di questa di questa Conferenza che andiamo a fare adesso
Naturalmente siamo alla sala Calipari abbiamo detto un eroe reggino morto durante una missione di pace in
In Iraq
Ma
Dobbiamo ed è giusto siamo in un in questa città e diamo quindi la parola I rappresentanti delle istituzioni innanzitutto al padrone di casa all'onorevole Giuseppe Bova che Presidente del Consiglio regionale
Perché su questi temi
Si è sempre battuto con coraggio e in prima persona
Buongiorno
Benvenuti benvenuti tutti
Onorevole signor ministro segretari generali delle organizzazioni sindacali
Autorità tutte
E per noi
Un piacere è un onore ospitare in questo salone
Che porta il nome di Nicola Calipari un servitore dello Stato nato in Calabria che ha dato la vita per la Patria
Una manifestazione così importante che segno evidente di attenzione e di vicinanza nei confronti di cui è sta Regione
In questo mio brevissimi indirizzo di saluto nei due minuti che mi sono concessi
Non posso non sottolineare gli importanti risultati operativi che sono stati conseguiti sotto il profilo dell'ordine pubblico in questa città e in Calabria
Negli ultimi anni le forze dell'ordine la Magistratura hanno inflitto alle cosche di 'ndrangheta colpi durissimi
Latitante i tre più pericolosi assicurato alle patrie galere processi conclusi con condanne severe confermate in appello ingenti patrimoni sequestrati prima e confiscati dopo
Tuttavia è innegabile che ci troviamo di fronte ad una situazione gravissima ed inedita che impone a tutti quanti ciascuno per il proprio ruolo di fare molto di più rispetto a quanto non sia avvenuto sino ad oggi
In pochi giorni
Lo ricordava poco fa
Dottor ricordare il moderatore di questa importante iniziativa pochi giorni con la bomba alla Procura Generale di Reggio e i drammatici patti dir Rosarno al cospetto del Paese
Emersa in tutta la sua crudezza ed evidenza la complessità della difficile condizione della Calabria
Tutto questo
Impone maggiori investimenti nel comparto sicurezza
A partire dalle sedi maggiormente esposte uomini mezzi più risorse
Se la 'ndrangheta
E la più ricca potente e pericoloso organizzazione comunale criminale di Europa
E tra le più pervasivi e del pianeta
Il sistema di intelligenza e di sicurezza italiano deve compiere un ulteriore grande sforzo nell'azione di contrasto e di repressione di questo fenomeno criminale
Ben vengano dunque iniziative come queste che stimola un anno una riflessione approfondita su questioni così delicate così cruciali per la crescita lo sviluppo della Calabria e dell'intero Paese
Ma il mio è solo un saluto
E quindi in conclusione nel salutarvi nelle ringraziarvi mi consento di
Rinnovargli una richiesta che abbiamo già avanzato al Presidente della Repubblica
Vede signor ministro i nostri giovani migliori sono costrette a lasciare la Calabria in cerca di lavoro
I picciotti di 'ndrangheta non hanno bisogno di emigrare
I ragazzi di Calabria specie asse numerosi ci arruolano nell'esercito per di attendere questo Paese
Ma è un sistema di difesa nazionale sul piano logistico
è rimasta ancorata al modello dell'era della guerra per preda mentre oggi il pericolo arriva dal terrorismo internazionale anche di matrice islamica perché allora non stanziare stabilmente in questa Regione
Che ha posizione baricentrica nel Mediterraneo una Seconda Brigata di cinque mila uomini
Sarebbe un modo per rafforzare i presidi che legalità nel territorio e per consentire
Ai giovani meridionali che scelgono di tendere la patria con una divise indosso
Di sostanziare un'immagine forte e positiva e di rappresentare un significativo un modello di riferimento
Quindi
Anche la buona pianta calabrese a dipendere o lo Stato a presidiare la legalità via per vedere la parte in crescita positiva di questa terra e del nostro Paese è un'idea
Come tale noi della offriamo grazie e buon lavoro a tutti
Grazie al Presidente Bova
Per il suo saluto efficace come al solito Luigi trova sempre il modo
Per
Lanciare dei messaggi e il suo messaggio sicuramente sarà accolto dalla dall'Assemblea da all'autorità interessate che sono qui presenti volevo
Ha proposto di solidarietà dare un messaggio di solidarietà al dottor Di landro che è stato diciamo l'uomo il giudice il magistrato ha avvisato nella circostanza e qui perché è qui presente
Accanto a noi come vorrei un applauso anche per quelle poche persone che io noto di pelle nera che sono qui con noi sono i benvenuti sono
I nostri
Fratelli
Con i quali vogliamo e dobbiamo convivere
Il secondo saluto istituzionale
è dell'amministrazione provinciale e affidato all'Assessore Santo Giuffrè
Un assessore l'Assessore alla cultura
Che
Di nome di fatto autore anche di libri uno dei quali Artemisia Sanchez è stato anche
Oggetto di un di uno di una finzione televisiva molto apprezzata
Grazie
Buongiorno intanto succede signor ministro glielo porto i saluti dell'Amministrazione provinciale di Reggio Calabria
Nel nome del suo Presidente che
Per un impedimento improvviso non è potuto partecipare ringrazio il signor per la CISL per aver voluto organizzare per Reggio Calabria
Questa importantissima iniziativa e attuale per le tematiche che accadono e che sono accadute della provincia di Reggio Calabria
Appunto le tematiche affrontiamo hanno assunto negli ultimi tempi una straordinarietà che certamente per noi che viviamo in queste terre sono poco straordinarie
Se c'è stata un'intervista del del
Per Procuratore generale della Repubblica del procuratore distrettuale della Procura della Repubblica di Reggio Calabria in cui ci avvertiva di non pensare che il problema Zanchetta
Poi è un fatto eccezionale dalle parti nostre
Noi con questa realtà confidiamo e la lotta alla Traviata deve essere giornaliera e su tutti i fronti in ogni modo
Gli avete fatti di Rosarno di cui poco ancora conosciamo i contorni
Ma i gravissimi fatti che lì sono successi
E che sicuramente la magistratura nei prossimi mesi ci dirà cosa realmente successo ci deve far riflettere
Noi come Provincia
E come stazione provinciale ci siamo fin dall'inizio della nostra attività
Abbiamo pensato di affrontare le tematiche di cautelarci rispetto a certi eventi
Che purtroppo in questa Provincia ormai sono eventi storici
E ci siamo dotati soprattutto di strumenti che sono quelle che voi tutti sapete intanto la stazione unica appaltante
Poi la Costituzione di parte civile in tutti i processi di Zhang età che hanno che essi sono accaduti nella provincia di Reggio Calabria ma anche
Diciamo andare cerca di andare incontro fattivamente alle esigenze e alla carenze
Che ci sono la Procura della Repubblica dando la disponibilità dei nostri impiegati Alli a lavorare
Ma anche incentivazione verso i magistrati che
Sono venuti nella provincia di Reggio Calabria soprattutto alla procura di Palmi per permettere per
Appunto ma anche alle forze dell'ordine con un impegno di quattrocento mila euro insieme a quelle messe a disposizione
Dalla Regione Calabria dei quattro milioni di euro messi a disposizione dalla Regione dalla
Certamente
Il fatto che è successo a Reggio Calabria un fatto grave gravissimo
Ma di fatti gravi di questo tipo noi li abbiamo avuto non dimentichiamoci sempre che qui è stato ucciso uno dei maggiori ed è più valorosi magistrati Scopelliti e quindi
Diciamo questi attacchi
Della 'ndrangheta
Si manifestano in modo eclatante ma
La lotta alla dannata deve essere un fatto che noi dobbiamo vivere ogni giorno arrangino e nella sua provincia dove la durata
Come l'ultimo rapporto appena pubblicato quattro giorni fa dalla DIA dice che il tre per cento del prodotto interno lordo è controllato dalla tra anche Trenitalia
Però questo fatto ci dava impensierire perché
Questo colpisce direttamente oltre che l'economia italiana soprattutto l'economia della provincia di Reggio Calabria come abbiamo visto anche
In questi ultimissimi fatti di Rosarno
Ecco su questo noi dobbiamo
Il territorio della provincia di Reggio Calabria come stanno facendo egregiamente le forze dell'ordine perché sta
Se gran parte dei risultati
Forti che qui abbiamo avuto è dovuto ad una lavoro fortissimo un forno un lavoro
Che
Per come è strutturata la Traviata nelle intercettazioni ha avuto il suo punto più importante che la Procura della Repubblica
Reggio Calabria è
La questura soprattutto delle c'era la bene i Carabinieri la Guardia di Finanza ogni giorno sul territorio compiono
Ma questo deve essere più di più incrementato perché le serre che scendono nella provincia di Reggio Calabria
Non sono uguali alle serre che scendono in altra parte dell'Italia gran parte del territorio deve essere controllato anche con mezzi
Moderne diciamo quelle di controllo e di dare la possibilità anche ai Comuni di poter avere un cablaggio continuo del suo territorio il controllo del territorio anche elettronicamente e poi sull'economia una colonia
Che gran parte sfugge alla legalità
I lavori sull'autostrada vanno monitorati continuamente
Perché oggi si dà già un'altra intervista in cui si dice che le grandi imprese
Che vengono tutte da
Diciamo d'altra parte qui non hanno disegnato di fare anche
Certi tipi di
Contatti con le organizzazioni nettisti devo in cui
Terminiamo termino il mio intervento apprezzando ancor di più questo
Ringraziando il ministro che la quarta volta che vere
Della provincia Reggio Calabria e per capire la sensibilità e bisogna darne atto anche a questo Governo come si sta muovendo ecco grazie ancora buon lavoro e buongiorno continuazione prosecuzione dello
Grazie
Alla all'amico Santo il più fresche è stato è andato al perito avvenuti mai di scrittori bisogna concedergli e poi il ministro riceve i complimenti da uno di Rifondazione è un fatto storico che bisogna
Riconoscerlo
Volevo salutare che qui presente una persona che
Noi in Calabria abbiamo già conosciuto e il vice capo della polizia la il prefetto Paola Basilone che è stata autrice
Di una indagine abbastanza importante ed efficace il momento particolare della nostra vicenda un'altra vicenda triste purtroppo
La concisione sempre da parte della 'ndrangheta di un consigliere regionale Franco Fortugno per il quale
Chiedo anche l'una
Nella l'ultima
Escluso l'ultimo saluto istituzionale al Sindaco della città pregandolo di stare nei due minuti come ha fatto il Presidente Bova il
Professor Giuseppe Scopelliti
Una delle e in questa città qualche positività c'è la
Il sindaco Giuseppe Scopelliti ancora una volta e al primo posto il Sindaco più amato dagli italiani quindi diciamo che un un
Risultato che ci fa
Che ci fa piacere segnalare
Ogni tanto un raggio di luce splende anche da questa Regione
Grazie produttore ricordare il
Onorevole signor ministro dell'interno Roberto Maroni
Autorità signore e signori
L'appuntamento di oggi giunge in un momento particolare per la vita di questa città
Chiamata negli ultimi tempi registrare di grande nervosismo della malavita organizzata
Colpita duramente dallo Stato la cui presenza sul nostro territorio e garanzia di libertà per il cittadino e le istituzioni democratiche
Il tema della legalità oggi preso in esame grazie all'iniziativa della CISL e di un sindacato di polizia SIULP
è il pensiero che accompagna il nostro quotidiano agire come rappresentante delle istituzioni e come abitanti di una città che vuole liberarsi dalla cappa che soffoca la libera imprenditoria
Frena lo sviluppo socio economico e comprime gli spazi di democrazia
Per la città del Mezzogiorno che soffre per le scelte dei tanti Governi posto l'Unità d'Italia non è mai troppo dibattere temi come questo
E fino a qualche anno fa
Abbiamo affrontato quasi in solitudine e che oggi invece registriamo la presenza di autorevole esponente del Governo centrale
Ieri il ministro Guardasigilli Ministro Alfano oggi lei onorevole ministro all'interno dopodomani peggio sarà chiamata porge il benvenuto anche al Presidente della Repubblica onorevole Giorgio Napolitano
Reggio Calabria non si sente sola in questa battaglia contro l'antistato qui sta crescendo sempre di più una nuova coscienza civile sta prendendo corpo una rivoluzione per la legalità e per il rafforzamento degli anticorpi di civiltà
I democrazia di cui Reggio come insegna la sua storia millenaria ha sempre posseduto
La magistratura le forze dell'ordine le istituzioni locali le organizzazioni sindacali da tempo sono impegnate a limitare la potenza criminale e di fuoco delle 'ndrine
A fronteggiare la cosiddetta borghesia mafiosa che opera in una zona grigia a volte difficile da identificare da scoprire
Siamo di fronte a segnali che ne sono certo saranno in grado di dare vita ad un movimento di liberazione un comportamento in cui l'agire prende il sopravvento rispetto alle parole
Hai proposi di che spesso rappresenta una sorta di alibi per rimanere immobili di fronte allo strapotere della criminalità comune ed organizzata
Quando nei giorni scorsi dopo l'attentato alla sede della Corte d'appello e i fatti di Rosarno proposi l'istituzione delle cosiddette ronde qualcuno pensò che il sindaco di Reggio volesse dare vita ad un sistema di vigilanza armata sul territorio
Un concetto che ribadisco le ronde per me sono forma dell'intero corpo sociale in grado di avere ottiene parecchi contro l'illegalità diffusa e contro la piccola grande criminalità
Ronde intese in senso di denuncia di collaborazione con le forze dell'ordine con la magistratura ronde intese come una nuova presa di coscienza comunque consistente fronte contro il malaffare e le degenerazioni di cui l'attuale società soffre
Osato questa metafora per dire che tutti i regimi dovranno sentirsi poliziotti magistrati commercianti ed imprenditori che dicono no al pizzo che rifiutano l'idea della giustizia fai da te
Ieri come Sindaco come figlio di questa terra mi sono sentito gratificato
Ricevendo nuovi stimoli dal colloquio con il Ministro La Giustizia Angelino Alfano quando il Guardasigilli ha sottolineato quanto sia importante proseguire la lotta per liberare il Mezzogiorno dalla criminalità organizzata
Le sue parole sono ulteriore stimolo per la classe dirigente che ha il dovere di contribuire ad affrancare questa terra dalla presenza di organizzazioni mafiose
Non è utopia
L'idea che la 'ndrangheta possa essere battuta
Basta crederci basta fare fronte comune basta avere fiducia in questo stato che arresta condanna sequestri e confische patrimoni illecitamente accumulati
E con la forza del diritto ci aiuta a conquistare giorno dopo giorno le libertà costituzionalmente garantite
Ed anche come amministratori abbiamo l'obbligo di mantenere comportamenti trasparenti irreprensibili utilizzando con grande rigore le risorse pubbliche che devono servire solo ed esclusivamente per lo sviluppo
Signor ministro la proposta di istituire Reggio l'Agenzia nazionale per la gestione dei beni sequestrati e confiscati rappresenta un'ulteriore concreto riconoscimento per questa città
Che sul fronte dell'utilizzazione e la riconversione a fini sociali e delle ricchezze sottratti boss e molto più avanti rispetto a altre realtà dove la pervasività mafiosa e altrettanto rilevante
Venire incontro necessita di questa terra significa sostenere lo sviluppo economico e sociale non solo della Calabria ma anche l'intero Mezzogiorno
Grazie ministro per essere tornare nostra città per portarci il contributo del conforto del governo
Siamo convinti che insieme a questa grande battaglia potremmo condurla per dare ancora di più un segnale di grande novità per dire che in questa nostra città il bene prevarrà sul male grazie
E questo è l'auspicio
Far
In questa
Eterna sfida tra bene e male noi ci auguriamo sempre che trionfi
Il bene
Entriamo adesso nel vivo del nostro dibattito del nostro confronto dando la parola al
Segretario nazionale del SIULP
Per la quella che sarà la relazione introduttiva io o ne ho parlato già con gli oratori diciamo che nei nei limiti del quarto d'ora venti minuti il tempo in modo che appunto si possa finire in tempo e per non stancare questo pubblico
Meraviglioso tra l'altro anche in piedi che deve costretto molto a stare in piedi perché ripeto il cuore
è grande ma la casa diventa improvvisamente piccola
Il moderatore secondo il mio il mio concetto è quello che si deve fare vedere meno come un arbitro di calcio un arbitro di calcio è bravo quando durante la partita si fa notare meno quindi adesso partiamo con questo con questa
Partita a giocare questa partita in cui speriamo che a vincere sia la legalità e la democrazia
La parola quindi alla
Segretario
Generale dell'azienda il SIULP felice romano
Grazie
Buongiorno a tutti
E un caloroso ringraziamento innanzitutto a lei signor ministro dell'interno
Desidero ringraziarla di cuore per essere qui oggi con la sua preziosa presenza a qualificare questo convegno
Un saluto alle autorità agli ospiti
Hai colleghi alle colleghe e i cittadini immigrati e non
Ma tutti i cittadini di questo Paese
Il convegno di oggi nasce dall'esigenza di riflettere rispetto a ciò che è accaduto a Rosarno
Nel tentativo per quello che ci riguarda di definire tutte le cause le concause che hanno determinato questa situazione
Per cercare tutti insieme nei valori e nella storia nelle tradizioni di questo Paese
Di trovare le soluzioni possibili non dimenticando però che su questi temi non esistono scorciatoie come ad esempio la ricerca del capro espiatorio
E per fare questo ci faremo aiutare come sempre dalla logica dei dati e di quelle dalla Regione
Perché l'intenzione del SIULP come sempre accade in questi
Casi nei momenti in cui ci sono forti momenti di crisi per la nostra società e quella di fornire un contributo per valorizzare anche nei momenti più critici
I valori fondamentali posti alla base del nostro stare insieme e cioè la democrazia la libertà la partecipazione il rispetto dell'individuo la solidarietà e l'unità
Ecco perché come diceva entro lei i dati per alcuni sono un po'come i lampioni per gli ubriachi
Non li illumina no però li aiutano a sorreggere ed è proprio partendo da questa considerazione quindi
Che anche i dati statistici che noi cercheremo di fornirvi con questo contributo
Riteniamo vadano usati con grano Salis perché essi da solo non illuminano il ragionamento che vogliamo fare
Quello che noi vogliamo oggi e per questo ringraziamo la presenza qui di una delle massime autorità del sindacato del mondo confederale Raffaele Bonanni al quale va il ringraziamento
Il nostro ringraziamento a luglio alla CISL e quello dicevo di lanciare un ragionamento in base al quale questi fatti che sono accaduti a Rosarno
Siano inquadrati esattamente nella loro veste e nonna come purtroppo avviene ormai da oltre vent'anni come un problema di ordine pubblico e quindi esclusivamente di polizia
Il SIULP ritiene
Che l'immigrazione non può e non deve essere ricondotto ad un problema di ordine pubblico e quindi di Polizia
Perché noi
Siamo convinti
Che i diritti
Anche degli immigrati ad un'esistenza libera e dignitosa compresa quella dei cittadini passassi nel rispetto della legge
Però
Sotto un'unica protezione possibile in un Paese democratico e cioè quella dello Stato e non di altri centri di Prodi potere invece affaristici
Quello che è accaduto a Rosarno dimostrato invece che cosa sostanzialmente che gli anni che sono stati sono trascorsi
Non sono assolutamente serviti
A ripianare il deficit che si è creato nella scollatura tra il diritto affluire la cittadinanza da parte degli immigrati e quelli che sono invece i diritti concreti che questi cittadini
Possono fruire
Secondo alcuni osservatori il reato del due mila eh la schiavitù illegale
Se i progressi culturali dei secoli scorsi hanno segnato la scomparsa della schiavitù legale appoggiandosi anche al consenso della popolazione europea
Siamo noi qui oggi costretti a denunciare che quanto accaduto in questa realtà
E di fatto una la dimostrazione di una certa tolleranza alla schiavitù illegale che in questo Paese
Si sta manifestarlo
Kevin Bales che ha studiato l'importanza
Della merce umana nell'ambito dell'economia globale dice che in Europa ci sono oggi circa duecento mila persone che vivono in condizione di schiavitù e l'Italia purtroppo
Pur essendo un Paese che promuove i diritti dell'uomo detiene il primo posto in questa poco nobile graduatoria dei Paesi Negrelli
Ecco perché
Come nell'antica Roma il clandestino oggi vive come lo stiamo senza diritti costretto allo sfruttamento per sopravvivere
Nel silenzio ignobile a volte di una società
Che si indigna per rivendicare i diritti della casa della razza canina ma spaventosamente silenziosa quando si tratta di pretendere il rispetto dei diritti dell'uomo
I clandestini dicevo sono sfruttati
Non perché e non sono accettati non perché rubano il lavoro agli italiani
E l'impresa criminale
Che favorisce
E ricerca il clandestino
Proprio perché questi non avendo tutela e non potendo rivolgersi alle agenzie
Che danno assistenza come il sindacato
Preferiscono questi personaggi per poter determinare uno sfruttamento del mercato del lavoro con un'ignobile guadagno
Realizzando così
Quello che Frederick Taylor
Ben
Nel mille ottocento realizzo attraverso l'annullamento dell'umanità del lavoro
Una teoria vorrei ricordare a tutti giudicata schiavista Bennet cento trent'anni fa che oggi si ripropone
In Calabria in Campania ma anche nel civilissimo nord perché anche lì i fenomeni di sfruttamento dell'immigrazione sono presenti
Eppure
Noi del Signore continuiamo
A ritenere ormai da decenni che lo sfruttamento dei clandestini sia un grave problema di carattere sociale non di ordine pubblico come dicevo qui
L'immaginario collettivo spesso ad arte
Fomentato dai mass media e da una politica che purtroppo sulla paura ha costruito e sull'insicurezza costruito e costruisce
La parte fondamentale del proprio programma elettorale tende a raffigurare nello straniero un pericolo oggettivo per la propria incolumità
Non sempre nello straniero criminale
Ma spesso sul clandestino
Anche qui rammentando come dire le avvertenze fatte prima rispetto all'utilizzo dei dati
Voglio citare gli esiti di un rapporto che ha fatto Demos il terzo rapporto sulla sicurezza in Italia
Che dimostra come sta cambiando anche la sensibilità e la percezione del Paese rispetto a questo fenomeno infatti su un campione intervistato di circa tre mila persone di oltre
Quindici anni di età
Viene dimostrato che il trentasette per cento
Di questa popolazione avverte gli immigrati come un pericolo per l'ordine pubblico e il per il trentacinque per cento una minaccia per l'occupazione
Se il primo dato in sequenza dal novantanove e in diminuzione il secondo rispetto
All'anno scorso e il notevole crescita in sostanza
Questo rapporto dimostra con i dati che ha raccolto che cala la percezione della paura della criminalità al fra gli italiani
Ma cresce il timore di perdere il posto di lavoro e una persona su due vive con preoccupazione
La presenza degli immigrati nel Paese
Le forze dell'ordine e la polizia in primis compie notevoli sacrifici per porre rimedi possibili
Ma manca purtroppo al vero a manca ancora un vero coordinamento che permetta di utilizzare al massimo le grandi professionalità e le grandi idealità che in questo in questi corpi al Verbano
Forse signor ministro
L'unico miracolo italiano al quale tutti possiamo veramente gridare e quello compiuto ogni giorno dalle forze dell'ordine
Le quali
Nonostante i pochi mezzi a disposizione gli intralci alle duplicazioni derivante da una mancanza di un reale coordinamento e di un'impostazione
Che è basata tutto sulla gestione burocratica degli anni settanta ottanta dove se le carte sono apposto tutto è a posto a prescindere dalla concretezza delle questioni nonostante tutto questo
Le forze dell'ordine garantiscono a questo Paese un livello di sicurezza adeguato al su alle sue richieste
Per questo signor ministro oggi noi non ci uniremo al coro di quelli che invocano ancora più organici e più mezzi anche perché l'abbiamo già fatto
In tempo passato
Noi oggi le vogliamo presentare una premura e chiedere un impegno
La premura e quella che lei si faccia interprete presso il Governo affinché nel terzo millennio
Non sia l'immigrazione più trattata come un problema di ordine pubblico e quindi di polizia a partire dal riconoscimento dei diritti che questi cittadini hanno pensi che ancora oggi signor ministro
Il rilascio del permesso di soggiorno così come il suo rinnovo e delegato alla polizia
Anziché
Agli enti locali o ad altre istituzioni che sono stati istituite e chi sono lì a servire il cittadino nel riconoscimento della fruizione
Dell'anno del diritto di cittadinanza di ognuno di noi e anche degli immigrati
L'impegno
E quello che
Lei come ha dimostrato già su queste vicende intervenga affinché
Anche per l'affetto della grossa crisi
Economica che il Paese sta attraversando e quindi della ristrettezza delle risorse che anche sulla sicurezza e noi riteniamo comunque essere un investimento priorità e non un costo per il Governo e quindi per il Paese
Possa intervenire per razionalizzare
La
I presidi presenti oggi su tutto il territorio attuando un coordinamento reale vero concreto sotto la direzione unica dell'autorità di pubblica sicurezza civile
Perché questa noi riteniamo essere l'unica strada possibile anche in questi tempi di crisi
Per migliorare il controllo del territorio per valorizzare e renderla ancora più efficace l'attività investigativa attraverso anche un coordinamento tra le forze di polizia e la magistratura che con noi e impegnata quotidianamente
Ecco perché
Siamo rimasti un attimino sorpreso sorpresi
Rispetto a chi oggi ha gridato che a Rosarno non ce lo Stato
Pochi molto coprirlo dicevano venti giorni fa
Il Consiglio Comunale di quella realtà è stato sciolto per mafia
Su un provvedimento del signor Ministro dell'interno lo stesso oggi presente qui ai nostri lavori
Ma lì mancano le infrastrutture mancano le occasioni di uno sviluppo legale in una terra martoriata e veniva ricordato anche prima dalla 'ndrangheta
Ma anche
Da una cultura dell'illegalità nella quale la ndrangheta opera e verso la quale
Tutti noi abbiamo delle responsabilità
Eppure signor ministro le forze di polizia funzionano funziona la magistratura la Chiesa i sindacati funzione
Le associazioni di volontariato funziona
E allora ci chiediamo e chiediamo tutti perché non intervenire su quello che non funziona invece
Come ad esempio
Sulla cattiva politica
Che dovrebbe gestire la Cosa pubblica nell'interesse generale dei cittadini e continua invece a gestirla come se fosse un interesse privato proprio dei propri familiari o nei propri affiliati
In cambio di una manciata di voto o della garanzia a mantenere il potere
Della cattiva amministrazione cioè di quella che sperpera i fondi non solo nazionali ma anche europei costruendo cattedrali nel deserto con l'obiettivo che debbano servire a molti ma che in realtà
Si traducono nell'utilità di poco a scappa SDI poche a scapito di molti
Ecco perché
Signor ministro
Riprendendo le parole e ha detto il Presidente della Camera l'onorevole Fini
Qualche giorno fa incontrando degli studenti a Bagheria se non vogliamo legami con la mafia
Chi rappresenta il popolo la politica deve garantire trasparenza anche con la forza dell'esempio del comportamento
La presenza dello Stato non può pertanto ai fini del rafforzamento della legalità essere soltanto la presenza delle divise
Delle forze di polizia ma una costante opera di esempio di autorevolezza di credibilità degli uomini che rappresentano tutte le istituzioni
La legalità riconosce il primato della legge rispetta l'interesse individuale e vieta di tenere comportamenti delle erano interessi altrui
I fatti di Rosarno
Sono destinati ad acquisire in questa logica ha una valenza storica se affrontate nella giusta direzione
L'intera Europa oggi avverte i sensi di una preoccupazione sempre più crescente rispetta l'ondata di immigrazione che ci sta
Riguardando e che ci riguarderà ancora per molti ma molti anni a venire la politica dello struzzo in questi casi non paga
Far finta di non vedere il fenomeno infilando la testa nella sabbia
Non è il modo migliore per affrontare il problema d'altra parte c'è già chi fa i paralleli tra i fatti di Rosarno e le vicende francesi che nel dicembre del due mila e cinque
Quando i disordini delle balie
Portarono all'attenzione mondiale un aspetto completamente diverso dal tema dell'immigrazione che conferma la nostra teorica
Il confluire di elementi quale la disoccupazione la bassa scolarizzazione la mancanza di possibilità futura in un contenitore di degrado urbano emarginato completamente di isolato dalla società civile
Hanno innescato lì
Come forse a Rosarno un ordigno esplosivo di portata devastante e preoccupante
L'integrazione è un problema che può sfociare in un dramma se affrontata dall'ottica dell'ordine pubblico e non da quello di una politica comune fatta da interventi sociali
La vera sfida e quella dell'integrazione tra i temi e diversa tendenti però ad un'unica cultura la cultura della legalità che è l'unica che questo Paese conosce
A fare la differenza quindi non è tanto
La 'ndrangheta noi non sappiamo se c'è la ndrangheta dietro tutto questo non abbiamo ancora gli elementi
Quello che però
Siamo sicuri di poter dire che la differenza che di quello che è avvenuta a Rosarno non è tanto chi è stato l'attore ma quanto il territorio sul quale
Questa cosa si è consumata
Il fine non può essere che la convivenza pacifica tra i popoli diversi sul medesimo territorio lo strumento è quello della diffusione della cultura della legalità oggi
Calabria il Meridione in generale è chiamata ad affrontare una duplice sfida
Deve gestire contestualmente un'ampia operazione di recupero delle condizioni di legalità sul suo territorio e deve favorire un processo indispensabile di integrazione tra cittadini ed immigrati
Senza dimenticare che siamo in Europa e l'Europa è nata per raccogliere promuovere il Pacifico incontro tra i popoli
Compito della Polizia delle di Stato e delle forze di polizia non può essere soltanto l'azione di contrasto al crimine e l'azione di repressione
L'intervento oggi richiesto non può essere soltanto quella delle ostenta azioni delle divise
Ci sentiamo a questo punto di condividere le iniziative prese da lei signor ministro che devono depongono appunto a favore dell'idea che la risposta al crimine organizzato riconducendo l'immigrazione nel suo albo naturale che quello sociale
Si ottiene
Con
La qualità e non con la quantità
Il superamento del limite culturale che vede nell'immigrazione un problema criminale e non un fenomeno naturale
Da gestire e il punto di partenza per ogni iniziativa nel campo della politica dell'ordine e della sicurezza pubblica
I policy maker non possono usare l'insicurezza sociale per trattenere l'immigrazione su un terreno di polizia di repressione
Che oggi e destinato purtroppo a produrre ulteriori problemi rispetto a quelli che abbiamo
L'identità culturale nazionale deve essere valorizzata in tutti i suoi aspetti positivi
In particolare quelli dell'accoglienza della solidarietà tra esseri umani
I valori fondanti della nostra cultura anche cattolica che fa parte integrante del nostro DNA nazionale punto di riferimento della nostra opera e dell'opera di un grande sindacato confederale come la CISL al quale
Più che a noi compete l'azione in prima linea per raggiungere il difficile ma doveroso traguardo di una convivenza pacifica dell'immigrazione
La sicurezza dei CPT dal dei cittadini italiani si sappia passa necessariamente per la sicurezza degli immigrati onesti
Mi piace affidare
Le conclusioni alle parole del capo dello Stato
Giorgio Napolitano il quale come è stato ricordato verrà qui a testimoniare la vigilanza i calabresi del popolo italiano nella giornata di dopodomani
Per sconfiggere e sradicare tutte le mafie non può bastare solo l'impegno dello Stato all'azione delle forze di polizia della magistratura deve accompagnarsi un'ampia partecipazione democratica
Istituzioni associazionismo debbono collaborare intensamente per educare alla cultura dello Stato di diritto e per cercare per creare opportunità di lavoro e di progresso sociale
Questo dice il Presidente Napolitano e se lo dice il Presidente della Repubblica vuol dire che lo dicono gli italiani
E questo danno voi
Uomini e donne delle forze dell'ordine del SIULP il sindacato confederale della Polizia di Stato la certezza di non essere soli
Per la ferma in questa battaglia contro il crimine per l'affermazione dei valori
Posti alla base della nostra civiltà una civiltà chiare rispetto dell'uomo
Solidarietà legalità integrazione democrazia una società più forte insomma ma unità per affrontare le grande sfide che ci attendono localmente e globalmente grazie
Il dottor Felice romano
A messo nel tavolo del dibattito sul tavolo del dibattito di Brel dibatto tante tanti temi importanti
Anche
Con facendo a tratti dell'autocritica
Ma il concetto fondamentale che ha espresso e quello
Che deve essere un po'la bussola su la stella polare per tutti noi l'integrazione deve avvenire sull'unica un percorso che è quello della legalità
Da una parte e dall'altra chiaramente nella nostra Calabria la situati in cui questo percorso avrà più ostacoli perché c'è questo questo questo
Questo morbo questo cancro che la 'ndrangheta
Con la quale
Spesso bisogna fare i conti ma è una 'ndrangheta che incomincia ad avvertire qui a Reggio Calabria che poi il
Suo
La sua roccaforte Reggio Province cominciava avvertire una forte presenza dello Stato
Siamo noi giornalistici da un po'di tempo a questa parte degli a breve veniamo spesso chiamati dalle forze di polizia Questura Carabinieri e Finanza
Per delle conferenza stampa e stampe che riterrete stampa che riguardano
Cattura di latitanti sequestro di beni ai mafiosi arresti
è una è una
è un'attività intensa e continua che testimonia la presenza di una magistratura impegnata in prima persona
E avevo già detto che questo
Progetto della magistratura e incarnato in questo momento dal dottor Giuseppe Pignatone Procuratore della Repubblica di Reggio e capo della
DDA Regina
All'Ulivo quindi
In questo contesto in questo dibattito che vi chiediamo di farci un po'il punto della situazione ieri sul Corriere della Sera tra l'altro c'era una sua intervista
E lui a un certo punto ha fatto alcuna proposta quella di creare un movimento di liberazione della società
Civile
Contro la 'ndrangheta
E anche un'idea anche una proposta di e che che può essere
Il uno
La sintesi di questa di questa giornata
A lui chiedo quindi la la paga chiedo la parola per il suo per il suo intervento su temi sicuramente importanti cioè su temi che riguardano i fatti le operazioni l'intervento dello Stato contro la 'ndrangheta
Grazie
Grazie dell'invito e approfitto dell'occasione innanzitutto per ringraziare tutti quei poliziotti quei carabinieri quei finanzieri
Ma anche tutti quegli altri cittadini che nell'impiego pubblico nel privato fanno il loro dovere
Ho scuramente lontano dai riflettori lontano dalle conferenze stampa che facciamo credetemi non per particolare piacere ma aperti dimostrare
Per lo Stato c'è si sforza ottiene risultati ecco conseguire
La vittoria finale certo non domani mattina ma
Purché la direzione se giustezza e mantenuta grazie a tutti questi
Cittadini che trova non
La fonte del loro agire nella soddisfazione di fronte alla propria coscienza senza tutto questo appoggio
Lo sforzo di quelli che siamo seduti nel palco di quelli che a vario titolo rappresentiamo le istituzioni sarebbe inutile
In questi giorni è successa è stato ricordato una cosa molto importante la presa d'atto a livello governativo
Che la 'ndrangheta è un problema nazionale l'hanno detto io ministro Maroni Ministro affanno vanno ribadita ancora ieri il Ministro della Giustizia lo ribadirà accertamento alti
Il Ministro Maroni che ha fatto una dichiarazione a Milano estremamente impegnativa
Ha dichiarato il nostro obiettivo è distruggerle ma anche in tutte le regioni dove la criminalità organizzata è presente e la nostra missione nei prossimi anni
Si è preso atto anche di una apparente assurdità che però è emblematica e che bisogna rimuovere nell'articolo quattrocentosedici bis del Codice penale
Si parla di mafia siciliana si parla di camorra
Si parla di associazioni mafiose straniere poi si parla di associazioni mafiose localmente dominate
Non si parla di 'ndrangheta eppure oggi tutti a cominciare dal ministro ma tutti è ormai una nozione ampiamente condivisa diciamo che la 'ndrangheta e la più pericolosa potente ricca delle organizzazioni criminali mafiose che agiscono in Italia
La mancanza del codice nel testo di legge peraltro modificato nel due mila otto nell'ambito del pacchetto sicurezza quindi nell'ambito di un momento certamente di grande sforzo in questo settore emblematica secondo me
Di una dimenticanza di cui tutti siamo colpevoli ovviamente
Il ruolo di cultura giuristi magistrati che ha ridotto apparentemente alla 'ndrangheta un ruolo marginale che le ha consentito di crescere di espandersi come è diventata oggi fino a diventare la prima delle cose dobbiamo dire basta a questo
Io ringrazio le parole del nostro moderatore sulla efficienza dell'azione giudiziaria rivendico soprattutto la totale sinergia il coordinamento perfetto che c'è
Fra Procura della Repubblica nel rispetto dei ruoli istituzionali le varie forze di polizia di qui ogni volta e anche oggi attesto eccezionali quello qualitativo e l'impegno
Però la repressione non basta
La repressione che
Va fatta sempre nel rigoroso rispetto dei principi costituzionali diceva Sciascia se
E lo Stato si allontana da questo rispetto alla la battaglia la guerre perduta in partenza
Noi questo ce lo dobbiamo sempre ricordare credo di potere dire che a Reggio Calabria come in tante altre parti tale ovviamente ce lo ricordiamo sempre rigoroso rispetto i principi costituzionali
Però questo non basta
Non basta perché ci vuole altro
Dando per scontato anche scontato non è ci la l'efficienza la repressione non abbiamo chiesto non le ripeto in questo momento ovviamente il Ministro Maroni sa bene si è impegnato e siamo fiduciosi
De della realizzazione di questi impegni per un potenziamento e risorse di strumenti giuridici anche
Legge sulle intercettazioni la legge sull'autoriciclaggio modifica quattrocentosedici bis tante altre cose
Però e altre richiesta abbiamo fatto ieri al Ministro Alfano con la consapevolezza che il settore giustizia e quello più difficile perché più legato da vincoli anche di natura costituzionale
Però ci vuole altro ci vogliono legge pratiche amministrative che non alimenti innanzi interrompano quel circuito che entrare per cui il cittadino non ha mai diritti ma deve sempre chiedere favori
E in questo circuito che si riferisce non solo la mediazione della politica la cattiva politica perché poi c'è la buona politica
Ma c'è ma anche la mediazione della mafia e su questi Nesta quello che io del
Io e tanti altri Bragato il Sindaco ha ricordato poco fa il tono alla borghesia mafiosa
Io sono siciliano come molti di voi fanno e faccio due esempi presi dalla Sicilia per
Dare concretezza a queste parole che tante volte si ripetono
Andrea Vecchio che un imprenditore vittima anche del del racket vive scortato ha scritto l'altro giorno sulla Repubbliche Palermo un articolo le leggi che servano imprenditori ha fatto un esempio
Per una determinata attività non ha importanza quale di tipo imprenditoriale nelle altre regioni d'Italia non so confesso di non sapere come sia la situazione in Calabria
Basta avere le attrezzature si può iniziare l'attività assumere le persone iniziare lavorare
In Sicilia parlo della Sicilia per gestire lo stesso la stessa attività occorre munirsi di un decreto rilasciato dall'Assessorato regionale all'industria
Pratica num e costosa per cui dice Andrea Vecchio
Nel momento in cui mi presento a un qualunque funzionario la prima ma io cittadino imprenditore la prima richiesta che interventi alla prima richiesta che faccio le risposte no questo non si può fare
Hai chiuso devi cercare un amico un buon amico e qua si innesta il circuito perverso
Ma dico io sono siciliano e ho letto
I i famosi pizzini di Provenzano non veri cito ma vi posso assicurare che almeno la metà sono dedicati alle messe a posto dall'ente prese cioè
Da dal fronte ai lavori pubblici piccole o grandi fronte lavori privati spesso anche di minime importo
Chi è che regola chi deve fare la fornitura chi deve mettere la mano d'opera chi deve vincere la gara a chi deve vincerà Carabi soprattutto chi deve fare il subappalto a
E che il subappalto B
Non è liste non solo le istituzioni né ai loro vari livelli non è il libero mercato e mafioso
E Pizzo est Provenzano scrive Pittino al suo collega della zona di Termini Imerese perché raccomanda un'azienda del di Trapani che naturalmente assicura e a distanza e messa a posto
E questo significa due cose terribili
Significava scomparsa delle aziende sane che non si presta a questo meccanismo terribile significa peraltro che la mafia ma lo stesso e la 'ndrangheta
E anche su questo vi sono dati processuali
A disposizione l'imprenditore cioè quando poi si presenta dal politico dall'amministratore dal magistrato dal pubblico funzionario non si presenta Provenzano con la coppola la lupara o la ricotta la cicoria come
Lei firma di terza categoria
Bensì si presenta l'imprenditore che poi chiederà Provenzano avvocato capo mandamento di terminare di Trapani di fargli avere il subappalto al subappalto bis
Tutto questo costituisce la forza reale accanto a quella militare delle organizzazioni mafiose tutto questo che dobbiamo combattere dobbiamo tutti quanti la repressione affidata procure sorti polizia ma anche tutto il resto della società
E dobbiamo anche convincere in questo modo
Io tante volte nelle conferenze stampa cito alcune intercettazioni
Che chi si arricchisce di questa enorme massa di denaro che la 'ndrangheta come Cosa Nostra controllano lasciando perdere se sono tre punti di PIL non punto poco importa sono cifre spaventose
Chi si amici chi esce sono soltanto pochi capi della organizzazione mafiosa e poi tutto quelle circuito quello
Con testo di professionisti amministratori corrotti e collusi che stanno accanto a loro la manovalanza quei giovani di cui si parlava prima
Che non hanno un futuro magari perché l'economia le depressa intorno alle nostre regioni al Meridione queste pasoliniana risultava intercettazioni mille euro al mese mi sembra la paga che lo piccola Palermo dava i suoi manovale se quarta spalla di mille euro sono un sogno per i giovani ndranghetisti dei Paesi ora si può perdere la vita si può andare incontro ad anni di carcere approach esiste esso alla morte perché Pancaro abbia come in Sicilia
La morte
L'omicidio non è
Un un caso fortuito non è un caso
Eccezionale si può andare tutto questo nel sogno di mille lire al mese mille euro al mese
E poi ci vuole l'etica dei comportamenti individuali perché no non basta soltanto appellarsi all'istituzione alla politica l'amministrazione ha un compito di ognuno di noi di ogni cittadino era il punto da cui partiva su cui mi avvio a finire
Perché ogni singolo atto di nostro
Io mi appello sempre all'informazione che deve essere
Porre questi problemi deve fare capire che non basta può essere alla promozione dell'alunno a scuola fatta perché il figlio del piccolo boss del quartiere possa essere tante altre cose
Io chiudo perché voglio rispettare rigorosamente il limite ci sarebbe però ovviamente tanti altri spunti da fare anche su Rosarno solo Sarno letto una dichiarazione fatemi dire soltanto questo
Di Confindustria una di contrasto Confagricoltura nazionale che smentisce l'alibi dice si ricorre al al lavoro che andrebbe clandestina degli immigrati perché se no non c'è mercato
Vicepresidente mi pare giusto una cosa saggia di contrasti Confagricoltura
Il ricorso al lavoro nero non può essere la risposta perché nasconderlo sfruttamento è una concorrenza sleale verso le altre imprese perciò noi non rifiutiamo
E le imprese che utilizzano mezzi illeciti non so ma aziende degna di sopravvivere e lo stesso discorso che io vado facendo ma non solo io naturalmente per le imprese mafiose sono imprese mafiosa
Ed il meglio che fallisca e si trovi naturalmente una compensazione ai dipendenti che non devono pagare il prezzo e non che avresti sul mercato a inquinare
A inquinare Abu
Tale fuori letto le persone perbene e le imprese che devono procurare lavoro sano sta affrontare la concorrenza secondo quelle che sono R nel mercato
Chiudo con un'altra citazione di un sacerdote che opera quando il sociale Reggio
Lo conosco giudice terzo quelli di di Reggio ovviamente tutti ma non intendo partiranno
Che pone quello che poi secondo me il problema alla base di tutto che
Ci può consentire di affrontare questa battaglia
Diceva così e lo diceva
Un altro ci aprile due mila nove credo che la domanda sia sempre più valida anche certamente valida
Pure se non possiamo dimenticare i passi avanti che sono stati fatti
La presenza della 'ndrangheta la nostra Regione nella nostra città è una questione a tutta la nota ciascuno di noi di fronte a questo problema deve domandarsi da che parte sta
Noi dobbiamo cos'era presente la 'ndrangheta come quella di un nemico della nostra città la nostra domanda a questo punto sarà la seguente come mai alcuni di noi non sento non la presenza della 'ndrangheta come quella di un nemico della nostra città
In sostanza noi dobbiamo decidere da due cose
Se da una parte vogliamo solo stare a guardare oppure se la contrazione problema che abbiamo davanti ci riguarda comunque in prima persona la risposta è decisiva grazie
La repressione non basta diceva il dottore Pignatone
Quindi significa
In sostanza in sintesi un richiamo totale alla società civile che deve dare risposte
Alla società civile alle istituzioni alle forze sociali
Ai sindacati
Su Rosarno e su tanti Rosarno che esistono soprattutto nel sud Italia
Abbiamo anche
Convenuto lo ha detto anche felice romano che la responsabilità in fondo e di tutti
E quando la responsabilità di tutti di solito a pagare nessuno
Però noi siamo proprio qui a farci una un esame di coscienza a dare anche delle proposte il dibattito il dibattito sta sviluppando in maniera efficace che poi concluderà il ministro
A questo punto
Cedo la parola e chiamo in causa il segretario generale della CISL Raffaele Bonanni perché anche il sindacato in questa costruzione di una nuova società ad un'OPA Calabria
No Raffaele Bonanni perché poi
Chiederemmo la parte alla parte politica alla abbiamo così un quadro generale ad sappiamo anche la parte politica può deve trarre le conclusioni ecco perché io ho scelto di mandare in campo gli uomini in questa con questa direzione
Quindi non senza con tutelare o considerare l'importanza ma considerare
Per andare il quattro il dibattito è chiaro ha parlato la il SIULP ha parlato la magistratura parla l'altro sindacato e poi le due parti politiche daranno da loro il loro contributo
E se ho sbagliato chiedo scusa ma ritengo che
Di aver fatto
Una scelta tra virgolette di campo il e mi e ringrazio per l'alta sensibilità non poteva essere diversamente
Dell'onorevole Fioroni il quale voleva cedere voleva eccetera appunto lei l'ha la
I vari la possibilità di DD di concludere prima del ministro allora al Segretario Bonanni
Grazie
Ringrazio i gentili ospiti per questa
Davvero significativo e importante
Manifestazione perché questa è una grande
Manifestazione
Ringrazio davvero tutti voi
Cittadini e lavoratori di Reggio Calabria
Ed è la Calabria
Per aver dato modo noi di testimoniare con forza
Sostenuto appunto dal spinta popolare dei lavoratori di sostenere con tutta la forza necessaria e senza condizioni la nostra solidarietà
Alla magistratura
E alle forze dell'ordine
Che sono attraverso il loro agire qui in una terra così difficile testimonia la possibilità di tenere alta la speranza
La speranza per ben vivere noi ma la speranza anche per i nostri figli
A che
Di una terra già così maltrattato
Si possono avere ancora le libertà civili
Si possa ancora
Costruire un avvenire
A riparo da ingiustizie ed ha oppressioni
Questo discorso lo sapete che non è retorico
E proprio il discorso più semplice ma anche più appropriato per quello che succede
Da diverso tempo
In questa terra
Per le forze appunto del male
Che hanno usurpato ipotecato ogni possibilità futura
Vi serenità per noi
E che lanciano ancora segnali di intimidazione
Noi siamo grati
Alla magistratura e alle forze dell'ordine
Per aver recuperato il più possibile e bonificato territori sottratti alla legalità repubblicana
E per questo siamo qui oggi e per questo noi riteniamo
Che il modo migliore per sostenere lì allargare l'iniziativa civile
Ogni realtà organizzata
Ogni realtà operante
Deve saper fare di più perché l'unico modo questo per sostenere
Le forze dello Stato impegnato al contro la mafia
Quindi noi siamo qui per dire questo con
Tanta tanta forza perché attraverso questo non solo liberiamo la nostra società
Ma saremo in grado
Anche di costruire prosperità quanto costa al sud e alla Calabria l'ipoteca mafiosa
In questo rimescolamento di carte dell'economia mondiale quanto costa l'ipotetica mafiosa non solo quando costa all'inefficienza di infrastrutture inerzia in pubblico impiego in tutto ciò che fa
Premessa per lo sviluppo quanto costa li ipoteche a mafiosa su questa realtà martoriata e su tutto il sud
Ecco perché credo che sia importante rilanciare l'iniziativa
Attraverso si diceva inizialmente
Un'iniziativa di liberazione sì di liberazione ma che passa necessariamente non solo
Attraverso una rigorosa azione lo Stato ma
Attraverso l'impegno di ciascuno la mafia conta sulla diserzione
Della società civile o sulla
Assuefazione della società civile ecco perché
Il nostro impegno
Premesso appunto da questa Assemblea così numerosa che testimonia una rinnovata volontà di muoverci nella direzione più appropriata siamo qui anche per chiedere
Un'azione più concertata
E più coordinata
Delle forze dell'ordine
Si è parlato qui e lì da un po'di tempo a questa parte voi sapete
Il nostro scetticismo
Se rossa ritrosia verso forme succede ANIE come sono le ronde altro che segnano solamente la volontà
Di
Coprire tutto ciò che non va
Noi abbiamo centinaia di migliaia di Carabinieri di poliziotti di Guardia di Finanza e di tanti altri addetta all'ordine pubblico costoro devono essere messi in condizioni
Loro come lavoratori di poter lavorare di potersi specializzare e di avere attrezzature idonee per un compito così arduo
Ma i veri presidi per le forze dell'ordine
Più che il numero
E la capacità di intelligenza che può fare
Quindi meccanismi sofisticati professionalità sofisticate io so
Che da un po'di tempo a questa parte si sta
Più studiando
Questa possibilità così necessaria e importante che il Governo rifletta ancora di più
Su come investire più soldi e su come e più investire sul patrimonio umano di cui discutiamo nelle forze dell'ordine Cuesta
E
La operazione vera di rinnovamento contro
L'ingombrante presenza dell'antistato
Attrezzature professionalità
Per indagare sui traffici di droga delle armi le coste calabresi sono un colabrodo per tutti criminali nel mondo nello smistamento
Di queste attrezzature di morte
Scovare questo
Capire che succede nell'area del lavoro del ricatto costante
Del lavoro nero significa vere
Un'intelligenza un lavoro di intelligenze attrezzature sofisticate in grado davvero di squarciare
Questo vero di piombo che ci opprime in Calabria in Campania in Puglia e in Sicilia
Questo noi ribadiamo con tanta forza
E abbiamo fiducia
Intanto intelligenze
E in tante forze anche in politica che vogliono rinnovarla la politica Traverso
Lo schianto lamento da discorsi vuoti incapaci di suscitare una mai neanche entusiasmo tra le persone e azioni concrete
Di cui abbiamo bisogno per rinnovare la fiducia
E per combattere meglio il malaffare
Ma siamo qui anche
Per le vicende
Di Rosarno che non sono altra cosa
Sono la faccia un'altra faccia di questa medaglie
Non può accadere accadere lo scempio che è accaduto
Senza che ci sia la copertura dalla mafia su quello che avviene non esiste caporalato
Nelle zone infestate dalla mafia
Senza che questa abbia e governi ogni al ritmo del loro comportamento
Dove esiste violenza
Che si possa commettere
Senza che la mafia autorizzi
Senza che la mafia lo sappia
Quindi questo lo sappiamo ecco perché
Siamo qui a chiedere più attenzione certo noi siamo
Con tutta l'anima contro la violenza
Ma non siamo ciechi
Non siamo ipocriti
Non siamo in grado di non vedere
Ciò che alimentato con la violenza
Orari massacranti
Condizioni indegne
Della vita umana
Paghe otto volte inferiore alle paghe contrattuali
Lavoro organizzato da aguzzini
Queste da
è la realtà in cui hanno vissuto e vivono quei lavoratori
Nelle campagne in molti cantieri
In molti servizi
Questa è la realtà cruda
Di Rosarno ma anche di Castel Volturno
Di tanti altri lo sanno queste alla realtà anche di Foggia
Ti ricordi felice
Due anni e mezzo fa siamo Assad a Foggia come sindacato con trenta mila persone a protestare decine di polacchi
Uccisi solamente perché reclamavano paga e condizioni
Più male sono spariti le autorità polacche quelle italiane non sanno costoro che fine hanno fatto e chissà quando in Italia spariscono perché si ribellano a questi aguzzini controllati dalla mafia
Che immagine
Abbiamo dato all'italiani ai giovani
Soprattutto
Con questo degrado
Morale
Con la presenza la schiavitù ancora in Italia
Come già accaduto nei posti che vi dicevo
Negli scantinati di Puglia negli scantinati
Vicino Firenze e in tanti altri posti dove lo sfruttamento minorile
E la schiavitù e ancora la regola per la produttività senza fine il guadagno senza figli ecco perché lo dico qui
In una realtà in un momento così autorevole così solenne
Chiediamo
Una commissione d'inchiesta
Parlamentare su chi organizza le tratte
Chi le sfrutta
E chi le nomine
Questa situazione ha bisogno davvero di una Commissione di inchiesta
Chiediamo
Chiediamo l'applicazione delle leggi contro lo sfruttamento dell'irregolare
Ma vogliamo l'applicazione delle leggi riguardo al delle leggi repubblicane quelle recentemente definiti contro la tratta delle persone
Non possiamo far finta
Che non sia una condizione di tratta di schiavitù quella che abbiamo avanti
Non solo italiani non esiste differenza
Tra nessuna persone
Direi parente nazionalità differente pelle e così via le persone sono persone
I diritti inviolabili
Sono quelli
Che
Non solo le leggi della natura le leggi religiose ma anche le leggi
Internazionalmente riconosciute e nell'Europa civile riconosciuta contro la schiavitù
Contro la tratta della schiavitù ci sono leggi in Italia ebbene che l'Autorità si apprestino a farle
Vale a dire
Per dare un esempio talmente forte
Da limitare fortemente acché questo accada di nuovo
Ci vuole buona volontà ma anche il fermezza
Per fare giustizia
Vogliamo un'indagine sul lavoro nero
Lo vogliamo con molta forza
Chiediamo
Che per questi lavoratori
Ci sia
Il permesso di soggiorno per scopi almeno umanitari
Queste cose e lo dico con molta forza a noi non interessa il clamore
Non interessa
Partecipare alle competizioni politiche
Anzi siamo montare tutto ciò che lo può alimentare perché riteniamo che tutte le persone di buona volontà ovunque impegnate devono cooperare
E trovare la possibilità di alleviarci dei problemi più importanti quali quelli che abbiamo e tra questi senz'altro quello di cui stiamo discutendo non prospera una realtà di una confusione morale un degrado morale come quello
Che stiamo
Assistendo evidente
Ma siamo anche a che si discuta con molta chiarezza con imprenditori
Qui in Calabria
Per l'agricoltura dell'edilizia di ogni attività dove questo fenomeno è molto forte in modo tale da trovare di spunti insieme
Per riuscire a determinare una condizione nuova e vero ciò che
Il coordinatore
Dalla tavola prima ricordava di un imprenditore
No che diceva appunto il dottor Pignatone di un imprenditore dalla Confagricoltura che diceva che non solo questo va contro le persone dava conto anche la libera concorrenza perché è un fattore di slealtà
Economica che danneggia proprio l'impresa buona proprio impresa che noi abbiamo bisogno si costruisca e si rafforzi nelle nostre
Realtà
Quindi chiediamo questo e lo inseriamo questo
All'interno
Di un'azione più complessiva che la CISL porta avanti
Che è quella
Da una parte
Di dire
Che le persone sono tutte uguali fra di loro dall'altra per rifiutare ogni violenza
E per rifiutare ogni disordine ma dall'altra ancora noi affermiamo con molta forza che chi lavora in Italia
Paga i contributi paga le tasse partecipa al prodotto interno italiano da diverso tempo allo stesso diritto di altri cittadini liste essi
Diritti
Alla stessa
Possibilità certo che ci è più ordine l'afflusso
Ma se le parti sociali aiutati anche dalle istituzioni riescono meglio a quantificare i fabbisogni si può certamente far diventare
Più ordinata ogni possibilità che ricerchiamo
Per esempio parlavo con il Ministro giorni addietro di quando sarebbe importante
Che non solo le istituzioni anche le parti sociali gli imprenditori e sindacati nei luoghi di origine potessero filtrare le persone attraverso la formazione la lingua alle nostre abitudini
La formazione alla professione che intendono portare avanti insieme appunto all'impresa che le hanno scelto e così via questo significherebbe mettere più ordine significherebbe togliere molta gente
Dalle
Dalle mani appunto dei mercanti delle braccia che ci sono di questi schiavisti e significa anche
Per la verità stabilire una volta per tutte che le questioni di ordine pubblico sono una cosa
E le vicende all'accoglienza sono un'altra esattamente un'altra un'altra cosa noi presto
Dobbiamo dirigersi
Verso soluzioni di questo tipo che riescono a far diventare anche l'Italia
Un Paese davvero è quello che merita un Paese civile nel novero dei Paesi più civili più rispettosi delle
Condizione umana e dei diritti umani che noi non dobbiamo mai tradire attraverso la nostra disattenzione e attraverso appunto l'azione legittimi governi che le nostre pubbliche sì si dota grazie di nuovo
Le vorrei fare una domanda prima dell'applauso finale
Se non pensa di
Di promuovere
O tra con le altre organizzazioni sindacali una manifestazione proprio Sarno che non sia a Rosarno ma che rappresenta tutto il problema dell'immigrazione
Del lavoro nero
No questo è il perno e assolutamente grazie
Questo per me è assolutamente scontato perché siamo in campo costantemente su questo ripeto
Dobbiamo
Porta avanti iniziative che servono davvero umore queste persone
E non usarlo neanche sotto dei comizi elettorali per scopi diversi che alla CISL non interessa perché la CISL come sapete come vale per autori italiani
Vale
Anche
Gli immigrati
La CISL e la più grande organizzazione che organizza il numero più alto di immigrati
Gli iscritti alla nostra organizzazione di persone che pagano i contributi e le tasse che lavoro imprese regolarmente sono beni trecento cinquantatré mila persone
Che noi rispettiamo che noi sosteniamo con tutte le nostre forze che noi
Riteniamo essere nostri fratelli ed ecco perché abbiamo bisogno di unire
Su di loro e non di dividere su di loro grazie
Grazie al Segretario Bonanni
E adesso
La parte politica i rappresentanti della politica nazionale
Dei due maggiori partiti diciamo delle due maggiori schieramenti
Il
L'onorevole Giuseppe Fioroni che è stato anche ministro un uomo di primo piano della politica italiana che in questo momento e responsabile del welfare del Partito Democratico
A l'opportunità anche di
Far sentire in questa pluralità di proposte qual è la posizione della sua parte politica e
Gli faccio subito una domanda
La proposta di di Bonanni che chiede una commissione d'inchiesta per l'organizzazione di tutto il lavoro nero e per
La tratta di questi signori se trova d'accordo il Partito Democratico
Intanto grazie grazie a tutti voi grazie
Afferisce romano e anzi un po'e a Raffaele Bonanni alla Cisa per questa
Occasione di incontro e di confronto soprattutto perché questa occasione da
La cifra di quanto
Le organizzazioni sindacali dei lavoratori siano sensibili siano sensibili a temi che riguardano profondamente
La società calabrese ma riguardano per intero il nostro
Paese soprattutto grazie perché dato un aiuto io credo molto importante
Ad estirpare il principale virus di quella malattia che fa prosperare le 'ndrangheta la mafia la criminalità organizzata in questo Paese
Che quel virus della indifferenza
De il silenzio e della patria la vostra presenza qui oggi dimostra che il sindacato e tutto che meno ha presente meno presente sul territorio allo Sarno ieri è presente qui oggi è presente ovunque proprio per evitare
Che in questo nostro Paese in questa nostra Regione venga ripristinata quella singolare logica del menefreghismo
Perché se la 'ndrina
E la 'ndrangheta prosperano e perché ciascuno di noi
Rispondiamo ai bisogni e ai problemi facendo finta di non vederli
E quando non si vedono e ci si gira dall'altra parte
Rispondiamo attenti qui ammonì in quel momento bisogno e in quel momento è vittima dicendo me ne frego non rendendoci conto che con quel me ne frego diventiamo in quel momento complici da un lato e future vittime domani
E credo che questa vostra capacità di presenza oggi
Riscopre quella capacità di indignarsi
Vede io non credo che sia necessario accendere genericamente i riflettori sulla Calabria io credo che ci sia la necessità mentre si accendono non un giorno sì e cento no
Ma tutti i giorni riflettori sulla Calabria
Ci sia la necessità di accendere soprattutto i riflettori dentro di noi dentro la nostra coscienza di persone di singoli di individuo e di famiglie e di comunità perché soltanto se accendiamo i riflettori dentro di noi
Credo che riusciamo in maniera
Comune a condividere una speranza di cambiamento e di una vita diversa di una società diversa che si liberi dall'oppressione della mafia della criminalità organizzata
Certo ma diceva questo modo e lavarsi le mani io credo che noi dobbiamo fare prima un'assunzione di responsabilità nessuno
A
Possibilità di doversi in questa lotta sentire solo ma per non sentirsi solo ha bisogno che questi riflettori non gli si accendano solo dentro nei momenti di maggiore tensione ma lì si accendano quotidianamente
E che riporti la voglia di indignarsi senza se e senza ma ma su quel ma credo
Che c'è una chiamata di forte corresponsabilità delle istituzioni e dello Stato
Perché se vogliamo che tutti e ciascuno trovino la capacità di indignarsi lo Stato non deve fare esistere quel ma
Che in qualche modo può dare a ciascuno una motivazione
Di fuga
E soprattutto far perdere di fiducia e di credibilità Stato e istituzioni che solo nel rapporto fiduciario con il cittadino possono trovare la forza la sinergia per sconfiggere la criminalità organizzata in Italia come in questa Regione
E allora credo che lo Stato
Abbiamo discusso molto cioè non si può dire che lo Stato non c'è io non e faccio un discorso tra lo Stato di ieri di oggi e di domani ma dico che lo Stato per essere presente nel sud del Paese in una regione come quella
Che rappresenta la Calabria alla necessità di essere presente se esisterà un Governo è un Parlamento che potrà dire in quella regione
E nel nostro sud ho presentato i presupposti io realizzato la libertà che è fondamentale perché la democrazia dire in questa Regione cioè sentirsi liberi dal bisogno e sentirsi liberi dall'ignoranza vedete
Io credo
Che se non ci si se lo Stato non lavora ci ma questo che c'entra con la 'ndrangheta che c'entra con i fatti di Rosarno è il tema fondamentale
Se un cittadino è un giovane calabrese
Non si sente libero dal bisogno
E non sa che quella parola che dice la nostra Costituzione che l'Italia è uno Stato è una Repubblica fondata sul lavoro e che lavoro ed un diritto e non un'elargizione lo Stato in Calabria come nel sud del Paese non ci sarà mai
Come facciamo a dire ai nostri giovani
Andate a scuola
Studiate
Preparatevi Faticati
Perché il lavoro è una funzione che deriva direttamente dal merito e questo interpella tutti interpella la politica a livello locale interpella la politica a livello regionale interpella la politica a livello nazionale se noi diamo l'idea ai nostri giovani
Io me lo ricordo ancora quando facemmo quel sondaggio
Alle quinte classi dalla scuola media superiore quando chiedevamo i giovani ma per il vostro futuro che cosa conta all'università il master in corso di formazione professionale una serie infinita di domande l'Unità d'Italia fu fatta da una domanda che ottenne
Mediamente il novantatré per cento dei consensi il mio futuro è legato alla raccomandazione
Ecco noi non saremo mai un Paese normale se non riusciremo a dire ai nostri giovani guardandomi negli occhi guardate la vostra capacità di lavorare e da una parte nel cambiamento del modello
Di sviluppo nel fare creare le opportunità di fare impresa di costruire e di crescere ma legata anche alla certezza che chi merita e che vale è in grado di lavorare non perché qualcuno gli fa un favore ma perché è in grado di meritare solo da solo e credo che questo
Sia l'elemento fondamentale che può fare la differenza
E su questo
Chi è senza peccato scagli la prima pietra ma credo che qui ci fa la differenza tra Corte ciò che diciamo e ciò che possiamo fare e guardate in merito e l'unica cosa che ci rende tutti uguali
E nostri ragazzi lo capiscono e che hanno fiducia lì nelle istituzioni nella politica in coloro che rappresentano lo Stato perché il merito è quella cosa e consenta a ciascuno di noi
Di fare qualunque cosa in base a quello che siamo a quello che sappiamo fare all'impegno alla fatica che ci mettiamo
Se invece si convincono che quello che conta non è ciò che sei ma trovare l'uomo e la donna giusta che nel momento giusto di danno un calcio nel sedere per fare qualunque cosa lì finisce la credibilità dello Stato e l'inerzia la ricerca di quello che diceva prima il Procuratore
La ricerca della scorciatoia della raccomandazione DTT va a fare qualche cosa che ti sembra più facile marito a vendere l'anima per la vita e allora credo che dentro questo discorso ci rientra l'efficienza dello Stato ci rientra l'efficienza dell'efficacia della pubblica amministrazione
Le responsabilità delle occasioni perse
Ma credo anche che dentro questa battaglia rientra anche una battaglia per un Sud diverso che passa dalle coscienza dai singoli dalle istituzioni locali dalle Regioni
Ma passa anche per i acquisito il diritto in questo Paese
Di poter parlare di sud anche in un progetto federale
Senza associare il sud a qualcosa che solo un peso una fastidio una cosa che si sopporta ma che sarebbe meglio che non c'è e credo che questo è il primo requisito per dare la sensazione
Che lo Stato c'è e c'è veramente
Ebbene ci sono dei fatti che sono in Bramati c'è lo dico senza alcuna polemica né nei riguardi del Ministro degli Interni Maroni
Che stimo per il lavoro e l'impegno che profonde ma ebbe quando un subito
Il nostro Sud
Vede nelle difficoltà anche locali non è che se facciamo scarica barile perché diciamo è peggio il Governo centrale o è peggio quello regionale poi le Regioni si invertono e continuiamo a dire la stessa cosa gioco dello scaricabarile
E il tentativo di lasciare un cerino in mano quel CIPE né quel cerino in mano finisce solitamente al cittadino che se brucia le mani paga il conto e quelli che hanno responsabilità non lo pagano mai però ci sono dei gesti che sono emblematici
Quando con i fondi di aiuto allo sviluppo
Per il Sud in questo Paese nelle nostre finanziarie
Ci si paga del tutto e di più e in un sud in cui facciamo la lotta per la legalità con quei fondi di aiuto allo sviluppo del Sud ci paghiamo le quote latte di quelli che non hanno pagato le molte che derivavano da una violazione della legge della norma credo che quel gesto emblematico produce un danno che va bene al di là del valore e delle cifre che tiriamo avanti perché non abbiamo la necessità
Di ridare fiducia alla nostra gente
Fiducia per forza dell'ordine fiducie magistrati fiducia le istituzioni locali fiducia nello Stato allora anche qui
Vi ho ascoltato
Le parole procuratore Pignatone credo che noi abbiamo delle
Necessità pere è vero che
Non ci siamo cognati lo slogan
Che
Ciò che conta è la qualità e non la quantità
Però
Siamo abili perché e anche qui è vero il contrario
Perché di poco si vive di nulla si muore e se le procure si spopolano e magistrati non ci sono e i numeri delle forze dell'ordine Polizia Carabinieri e Guardia di finanza Polizia penitenziaria per mezzi e per uomini
Si riducono che si riducono drasticamente la qualità e anche una variabile della quantità e degli strumenti che si concede una quella quantità per potere per poter operare e allora bisogna che
Le risorse non le troviamo e le risorse le mettiamo
E anche qui l'ha ricordato prima il Sindaco Scopelliti anche questo non è un modo di fare polemica mai io sono abituato a dire quello che penso
Dette lo Stato vince sulla criminalità se non dà la sensazione che si arrende e lo Stato sono le forze dell'ordine i magistrati il Governo le istituzioni locali se si dà la sensazione che ci si arrende
E la sicurezza è un dovere del cittadino vi cercare sempre due e denunciare chi delinque
Ma se ci si arrende e si dà la sensazione che le forze dell'ordine non ci sono o non sono capace magistrati non possono
Per affidarci alle ronde c'è qualche cosa che non quadra
Dette io mi domando mano pensiamo veramente che ad esempio le ronde in Calabria magari troviamo un colore che va bene in Calabria che fa moda che fa
Che fa tendenza
Siano in grado di fare la differenza pensiamo veramente che quel cittadino più o meno variopinto vestito munito di telefonino
Vede un delinquente che delinque telefona e magari telefona quel povero carabiniera quel povero poliziotto di quel Paese etto che non c'ha o il carabiniere da mandare oppure sale sull'auto non ce la benzina per poter intervenire allora credo che questo da solo pigiama meno incerte latitudini non basta oppure pensiamo veramente
Che queste ronde a Rosarno avrebbero potuto riportare più calme più serenità oppure avrebbero potuto fare
La prevenzione oppure in tante zone ricche Caldelli 'ndrina come ci sono ben delinea come ci sono in questa Regione pensiamo veramente che le ronde avrebbero potuto fare la differenza io ne avrei paura
Dicevo qualche giorno fa a Casal di Principe ma una ronda Casal di Principe così facciamo l'esempio fuori
Quel cittadino che fa la vigilanza
Ma siamo così certi che non telefonia picciotto invece Calcara Bini ere per dire dove trovarsi credo che queste sono delle domande che con grande onestà e con grande tranquillità dobbiamo dirci anche i militari è importante che ci siano
Ci mancherebbe altro però mi ricordo sempre una bella frase di Falcone detto in un momento topico quando allora
I militari per la prima volta andarono in piazza che disse in Sicilia allora
Che forse più che un esercito per strada serviva un esercito di maestri per sconfiggere nelle nostre classi per confliggere la mafia in Sicilia allora credo che qui oltre l'esercito di maestri serve anche una presenza costante
Di forze dell'ordine che siano qualificate e messe in condizioni di poter operare
Poi va bene l'Agenzia per i beni confiscati
Io pongo un'idea però che su questo abbiamo tanto discusso e credo che troveremo anche la sua soluzione l'agenzia deve gestire quei beni confiscati e su una cosa tra di noi dobbiamo dircelo
Dobbiamo essere certi che sa di confisca Pasquale poi non è di entri in possesso il prestanome o nipote di Pasquale se non è un circuito
Che non serve
Che non serva a niente e così anche per il reato di riciclaggio e dare l'opportunità la 'ndrangheta che non sono previsti due considerazioni sui fatti di Rosarno io credo che su Rosarno ci sia un problema di fondo che ruota attorno a una cosa come noi rispettiamo
La dignità della persona umana perché la persona umana
Si rispetta
Partendo dal presupposto che non si possono fare sconti
Non ci sono cittadini di seria cittadini di serie B cittadini di serie Z vede noi siamo talmente già un po'in una democrazia degenerata che usiamo il termine tolleranza parlando degli immigrati io quando ero serio facevano il medico di professione
E quando parlavo di tolleranza con un paziente parlavo di qualcosa che gli davo un fastidio e gli dicevo ma questo dolore alla schiena al ginocchio lo Tollo io non lo tollero ecco se noi parliamo di eccesso di tolleranza
Nei riguardi degli immigrati significa che partiamo dal presupposto che quel tetto quell'immigrato non è una persona umana che va rispettata come tutti gli altri ma è qualcosa che patto l'errato perché il suo requisito è un fastidio e questo non ci porta progressivamente
Da nessuna parte allora dobbiamo parlare di altri termini dobbiamo parlare di integrazione dobbiamo parlare di intercultura che sono i due requisiti fondamentali
Perché riuscire a costruire ciò che viene chiamato accoglienza sicura e fatemelo dire io ho un problema
Ho un problema non ho capito bene questo reato di immigrazione clandestina vedete la Francia quando lo usa io mi scuso con i visto se dico delle cose poco tecniche
Ma
Mi sembra di capire che in Francia ad esempio lo usano quando c'è un dono
Allora quando noi vediamo arrivare i nostri amici africani in Italia
Ma pensiamo veramente che la fame il bisogno di lavoro o pensiamoci loro nei nostri panni se ci hanno una bambina che nasce dall'altra parte del mare
E nasce in Africa e c'è un'età media semestrali di ventitré anni e se viene di qua improvvisamente l'età media arriva ottant'anni noi crediamo che quello sia un dolo specifico
Se un padre può far campare di più la propria figlia e crediamo che questo sia la base di quello che noi riteniamo essere un reato di immigrazione clandestina
E il disvalore sociale per cui quel reato va punito è perché si viene di qua cercare un lavoro oppure va punito
Perché commette un crimine e non rispetto le leggi dello Stato dove sto allora accoglienza sicura significa questo
Significa non mettere nel disvalore ciò che non è un disvalore e non fare sconti a nessuno per coloro che non rispettano le leggi non rispettano le norme perché
Se noi facciamo solo il reato poi si verifica con facilità
Che quei cittadini
Che dalle altre nazioni vengono da noi hanno paura di esistere
E come diceva Romano nella sua relazione sono soggetti che non esistono ma non esistono perché la paura di quel reato anche se non vogliono delinquere
Anche se sono venuti solo per cercare di lavorare anche se sono venuti per dare una prospettiva diversa a quella famiglia le porte di consegna
Nelle braccia di sfruttatori della 'ndrangheta della camorra degli schiavisti perché hanno paura di esistere hanno paura di portare i figli a scuola hanno paura di andare in ospedale a curarsi allora credo che molto probabilmente
Dovremmo
Cercare di
Evitare chiudere i flussi di immigrazione
E poi di dover far finta di non vedere il lavoro nero forse dobbiamo affrontare la sfida
Della immigrazione con il coraggio delle convenzioni degli accordi della regolamentazione dei flussi di un permesso di soggiorno che per l'immigrato onesto è un diritto
E che non può essere una corsa ad ostacoli costante
Tanto da poter far pensare anche a quegli imprenditori più avveduti chi è più facile tenere un immigrato illegale
Che renderlo legale perché se no è troppo complicato ci so troppe carte e troppa burocrazia allora credo che su questo dovremmo riflettere come dobbiamo riflettere anche
Sul tetto dell'in me degli immigrati a scuola rete questa l'unica cosa che consegno alla mia esperienza precedente è giusto e sacrosanto che non ci siano le classi diritto e non ci siano le scuole ghetto
Ma dobbiamo comportarci non trasmettendo al cittadino italiano e al bambino il pregiudizio e la paura che se sta in una classe con un numero adeguato per poter fare attività di figli dell'immigrazione
Quella è qualcosa che va da cui fuggire da cui avere paura perché la differenza
Qui invece che arricchirci non la prendiamo come elemento di minaccia
Non si costruisce una società multiculturale sulla base della paura della prevenzione e del rifiuto dell'altro questo ci rende tutti meno sicuri se non lo facciamo
Per convinzione facciamo a meno perché integrati ci rendono più tranquilli più sicuri e comprendono meglio quelli che siamo allora credo anche e concludo
Che se vogliamo evitare quello che romana detto una sua relazione che l'altro grande tema la competizione tra ultimi noi abbiamo la necessità
Di mettere mano in questo Paese non solo
Alla revisione a mio avviso del reato di clandestinità la riapertura dei flussi la regolamentazione dei flussi
Ma dobbiamo mettere mano anche un piano nazionale per l'integrazione per non lasciare Comuni Province Regioni operare da soli perché se no diventa che l'indigente italiano si sente in competizione con l'aiuto dato al figlio dell'immigrazione e questo diventa una
Catena vizioso
Ma dobbiamo anche mettere mano alle riforme sociali che sono indispensabili perché quella libertà dal bisogno dal bisogno soprattutto con il lavoro
E con una scuola adeguata siano una fruizione per tutti vedete noi dobbiamo
Evitare che in questo Paese dentro questa crisi
Che grave per tutti e gravi per il sud a gare per la Calabria si verificò una cosa che a me preoccupa
Che invece che dare una risposta come usciamo insieme dalla crisi come usciamo dentro questa crisi senza dare competizione tra le nostre fasce sociali deboli gli immigrati che legittimamente stanno nel nostro territorio non usciamo come su Sheva col Manzoni al tempo dalla peste che siccome la gente moriva
E medici governante non sapevano a che santo votarsi
Invece che dire alla gente come ti aiuto si inventarono l'untore cioè si inventarono il capro espiatorio dicendogli la peste finirà quando avremo fatto fuori tutti coloro che l'hanno provocata che sono gli untori
Ecco noi dobbiamo operare per evitare che nel nostro Paese l'immigrato diventi l'untore che ci distrae
Dalle nostre incapacità di risolvere le riforme sociali e gli adeguamenti che favoriscono una civiltà dell'integrazione e dell'intercultura
Pur nella
Diversità di posizioni o di sfumature diverse prende consistenze coscienza che l'emigrato non deve essere una questione di ordine pubblico
A proposito della dell'osservazione che l'onorevole Fioroni ha fatto sulle agenzie
Del dei beni confiscati che un risultato importante per
Per Reggio Calabria io feci la stessa domanda al Ministro Maroni quando nei giorni scorsi annunciò
Annuncio il l'istituzione di questa agenzia in Prefettura Regione mi diede una risposta soddisfacente e credo che la vera anche in questa circostanza
La Presidenza ringrazia la folta rappresentazione di delegazioni della CISL e che sono venuti dalla Sicilia dalla Puglia dalla Campania a dare manforte a questa a questa
A questa manifestazioni che si sta per concludere con l'intervento finale del Ministro Maroni al Ministro Maroni vorrei chiedere
Nei giorni scorsi annunciato che vi darà che proporrà lo stato suo di lo Stato sudditi di protezione internazionale a quegli immigrati che sono stati feriti
Oggi sulla Gazzetta del sodo Don De Masi gli chiede di fare un alto sforzo di dare questo stato suo
Di protezione internazionale a quegli immigrati che non hanno processi il non hanno permesso di soggiorno e che però hanno subito delle violenze
E a mi affido quindi alla sua sensibilità per far dire questa proposta
Il Ministro Maroni è la quarta volta che viene a Reggio Calabria e poi ti cedo la parola vorrei sottolineare questo suo impegno
Dal padre nel suo settore che quello dell'interno per la legalità in questa città e vorrei ricordare ricordare che l'UE un Ministro della lega e siccome sono presenti qua sia il Sindaco che il Presidente
è un
è un e un Ministro della lega della Repubblica italiana e siccome sono pochissime no grazie no e siccome sono presenti qua
Sia il sindaco sia il Presidente del Consiglio regionale che sono stati protagonisti di una
Di una di un grande risultato per Reggio Calabria mi riferisco all'istituzione della Città metropolitana
Impostando una politica seria di concertazione nell'interesse del territorio si temeva che in quella circostanza proprio la lega potesse bloccare questo progetto invece proprio alla lega attraverso
I suoi esponenti uomini di Governo lo stesso Bossi ha esultato per la l'istituzione di Reggio getta metropolitana quindi vorrei sottolineare questo aspetto importante
E questo grande risultato che per questa città può essere anche
E per tutta la Calabria una svolta per il nostro futuro
A questo punto io ringrazio vi ringrazio della della vostra presenza
Dopo il le parole del ministro Maroni dobbiamo considerare concluso questo evento che secondo me lascerà il segno e produrrà degli effetti positivi per il nostro territorio grazie
Grazie quello che le domande
Buongiorno a tutti
Parto con i ringraziamenti
Chi è presente che ha organizzato questo
Importante incontro
Saluto e ringrazio Raffaele Bonanni che ho conosciuto
Tanti anni fa nella mia precedente esperienza il Ministro del lavoro
Delle politiche sociali con lui abbiamo avuto modo di confrontarci di scontrarci anche su temi e importanti tra cui anche quell'aspetto di cui parlerò tra breve che riguarda l'immigrazione
Cioè le politiche di integrazione le politiche per l'inserimento per il mantenimento di una condizione di lavoro e quindi di vita decorosa decente
E qua
Per tutti coloro che vengono nel nostro Paese per a lavorare
Saluto
Felice romano
Con cui si anche con lui ci confrontiamo e ci scontriamo a volte sulle questioni relative all'organizzazione della azione di contrasto alla criminalità di ogni tipo
Attraverso le misure da prendere per rendere più efficiente il sistema
Di contrasto e in particolare per rendere più facile la vita di chi quotidianamente in prima linea per contrastare il crimine alle forze dell'ordine
Abbiamo avuto anche recentemente un incontro ma io l'ho detto e lo ripeto condivido molte delle richieste che sono state fatte perché non le giudico richieste corporative
Giudico richieste oneste fatte per dare una onesta soddisfazione a chi
Rischia la vita fa un lavoro rischiose lo fa
A mettendoci passione mettendoci coinvolgimento mettendoci molto di più di quanto
Tanti colleghi mettono
Negli in altri tipi di attività
Con lui abbiamo sviluppato una serie di iniziative che io spero e che ho proposto al Governo e spero che verranno recepite
Nelle prossime misure ringrazio anche procuratore Pignatone e Procuratore Di landro che ha incontrato il sette di gennaio subito dopo
La bomba che è stata messa davanti alla Procura e generale è stato un incontro molto utile interessante
Che è servito per capire quanto sia importante la conferma
Di quanto sia importante un'azione coordinata di tutte le istituzioni io scusi parlo spesso
Quando parlo di lotta alla criminalità organizzata dello Stato uso questo termine
Mettendoci dentro tutte le istituzioni il Governo nazionale i Governi veri territorio la magistratura le forze dell'ordine e anche la società civile i sindaci rappresentanti delle istituzioni locali
Perché solo attraverso uno sforzo comune di tutti si può davvero
Pensare di sconfiggere un sistema
Di criminale che non è solo un sistema criminale come tradizionalmente viene inteso l'associazione per delinquere ma è un sistema
Che permea
La società che controlli territori che qualcuno ha definito l'antistato
Ecco solo lo Stato può sconfiggere l'antistato su questo io voglio al di là delle polemiche che sono il sale anche della politica
Voglio davvero accogliere nelle parole del collega Fioroni del collega amico Fioroni
La l'aspetto positivo cioè la disponibilità a dare un contributo che è stato annunciato anche dalla segretaria del suo partito
Proprio sul tema della criminalità organizzata e della lotta alla criminalità organizzata meno ci dividiamo su questo tema
Dividiamoci e scontriamo ci su tutto ma almeno ci dividiamo sul tema della lotta alla criminalità organizzata e meglio riusciremo a combattere la criminalità organizzata di qualunque tipo essa sia
Concludo il ringraziamenti
Con un plauso e un ringraziamento sincero da Ministro dell'interno ma da cittadino nei confronti di tutti i rappresentanti delle forze dell'ordine poliziotti Carabinieri Guardia di Finanza le altre forze dell'ordine che quotidianamente tra mille difficoltà
Tra mille problemi che stiamo cercando di affrontare di risolvere
Affrontano combattono ogni forma di criminalità a loro va il ringraziamento di tutti i cittadini onesti l'incitamento continuare in questa direzione
Abbiamo fatto molto in questi mesi
Su motti teme collegati all'azione del ministero che ho l'onore di condurre qui ne sono stati affrontati due
Quello dell'immigrazione e quello della criminalità organizzata
Ci sono anche altre questioni la sicurezza urbana di cui non si è parlato ma che un tema assai rilevante
Nel cui quadro si inserisce l'iniziativa che abbiamo preso che io credo assolutamente corretta delle
Associazioni
Di volontari per la sicurezza le cosiddette ronde che io non ho introdotto inventato ma che ho regolamentato
è un fenomeno largamente diffuso prima del mio insediamento il Ministero dell'interno abbiamo cercato di utilizzare la disponibilità
Dei cittadini sotto il controllo del Sindaco e questo serve naturalmente per certe
Fattispecie il controllo del territorio può prevede prevenire certe forme di reato non certo la criminalità organizzata lì non servono sono inutile ma non abbiamo mai pensato questo
Tant'è vero che il sette di di gennaio quando avremo fatto la riunione in prefettura io disposte immediatamente con il capo della polizia il comandante dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza rinvio di centoventuno poliziotti
Si è detto sono pochi è una goccia nel mare non sono centoventuno poliziotto e sono centoventuno investigatori
Perché la criminalità organizzata si combatte con l'intelligenza con le investigazioni rafforzando quel sistema in altre parti d'Italia ci sono altri problemi
Legati alla criminalità non organizzata e
L'approccio che noi abbiamo avuto
è proprio quello di
Configurare l'intervento a seconda delle necessità dei territori
Quello di cui parlava della sua relazione felice romano
Cioè abbiamo privilegiato la qualità dell'intervento rispetto alla quantità
Militarizzare intere aree mandare i soldati mandare tanti poliziotti magari per un mese due mesi tre mesi come si è fatto in passato serve a riempire le pagine dei giornali a dare il segnale che la reazione dello Stato c'è
Ma se non continua poi si torna come prima passata la tempesta
Noi abbiamo scelto un'altra strada
Abbiamo scelto un'altra strada che più seria e più impegnativa
Ed è quella che
Quando c'è una crisi quando c'è necessità di un intervento quell'intervento si fa
Più uomini più mezzi più risorse e quell'intervento deve poter rimanere finché l'emergenza non è conclusa
E più difficile più complicato richiede un investimento medio lungo termine ma è l'unica strada possibile
Per dare una risposta seria
Alle questioni legate alla criminalità è quello che abbiamo iniziato a fare a Caserta quando nell'ottobre del due mila otto ci fu la strage di sei cittadini extracomunitari adoperarli certamente della camorra
Abbiamo deciso di intervenire sviluppando un sistema che adesso noi possiamo dopo oltre un anno definire il modello Caserta
Che vede maggiore controllo del territorio maggiore capacità investigativa e soprattutto tema che è stato
Portato a questa Assemblea sempre dal segretario del SIULP maggiore e migliore coordinamento non solo tra le forze di polizia
Ma tra tutti coloro che svolgono l'attività investigativa in primo luogo i magistrati
Domani sarò di nuovo Caserta qui è la quarta volta alla e la dodicesima volta che vado
A Caserta per partecipare a la riunione mensile di coordinamento
Mi e si è detto ma che cosa serva a fare il Ministro dell'Interno ci mandi i tecnici alla riunione di coordinamento ci sono anche i tecnici
Ma è io credo giusto che il ministro in prima persona vada non per fare passerelle ma per dimostrare l'impegno del Governo e del Ministero dell'interno nella sua interezza
E la vicinanza e il sostegno
Del ministero del ministro nei confronti della magistratura in primo luogo che spesso si sente o si è sentita un po'abbandonata
Nella lotta lasciata sola nella lotta alla criminalità organizzata e ben a Caserta abbiamo sviluppato questo modello migliorato il controllo del territorio
Con più uomini anche i soldati senza però che questo maggior controllo del territorio potesse intralciare le indagini questo era il rischio vero
Se io mando dei soldati a presidiare un immobile senza sapere che dentro c'è unità per la un latitante che i magistrati il giorno dopo manderanno qualcuno catturarlo il latitante vede i soldati e si insospettisce se ne va via
Ecco questo modello su cui abbiamo investito dal punto vista della qualità dell'intervento ha dato risultati straordinari
Sono stati presi tantissimi latitanti sono stati sequestrati beni per centinaia di milioni ma soprattutto la cosa che mi piace di più
è aver visto molte operazioni di polizia fatte da poliziotti carabinieri Guardia di Finanza
è ciascuno contemporaneamente specializzato in un'azione sua propria
I carabinieri che sono andati a prendere quell'attività ante che stava nascosto in un anfratto in una cantina sotto un palazzo la polizia che è andata a prendere i mafiosi
I gruppi che stavano in sanguinando la città e la Guardia di Finanza che nello stessa notte nella stessa notte metteva i sigilli e sequestrava i beni di queste famiglie mafiose
Questo per me il coordinamento la forma migliore di coordinamento che porta a risultati
Veramente sorprendenti da un certo punto di vista positivamente sorprendenti
Noi dicevo abbiamo lavorato molto nel pacchetto sicurezza abbiamo messo tante norme che contrastano la criminalità organizzata abbiamo messo quella norma che venne inventata proposta
Da Giovanni Falcone che distingue le misure di prevenzione patrimoniali da quelle personali che cosa vuol dire in soldoni
Che prima di questa norma che è diventata legge nel pacchetto sicurezza sia arrestavo mafioso si sequestravano i suoi beni
Che erano il sequestro de strettamente collegato alla pericolosità del mafioso
Se il mafioso moriva non era più pericoloso i beni venivano restituiti alla famiglia oppure addirittura il trucco che le famiglie usavano
Di intestare i beni e dei bambini che in quanto tali sono
Pericolosi magari in casa perché spaccano tutto quello che
Gli capita tra le mani ma non sono mafiosi pericolosi da quel punto di vista ebbene con questa norma ne abbiamo distinto la sorte personale da quella patrimoniale
E questo ha portato in questi diciotto mesi ad una aumento esponenziale della dei beni sequestrati abbiamo se può
Tratto e quando dico abbiamo non voglio dire il Governo naturalmente lo Stato tutte le sue componenti abbiamo sequestrato dobbiamo avere l'orgoglio di dire noi abbiamo sequestrato cittadini onesti
Abbiamo sequestrato oltre dodici mila beni hai mafioso dodici mila beni per un controvalore di quasi sette miliardi di euro una cifra colossale che non ha precedenti e che impone anche una gestione
Più efficace di questo enorme patrimonio altrimenti si corre il rischio
Di non andare fino in fondo
Di sequestrare ma poi non arrivare alla confisca oppure di sequestrare e lasciare gli immobili le aziende in balia di se stessi
Per questo abbiamo deciso accogliendo peraltro una proposta che era stata fatta dalla Commissione antimafia e anche dalla sinistra l'istituzione di di istituire un'agenzia nazionale
Che si occupi della gestione dei beni sequestrati e dei beni confiscati
Della gestione delle aziende
è giusto farle fallire dottor Pignatone può essere però io vorrei vedere caso per caso e non lasciare il l'alle aziende
A se stesse le le aziende con l'inesorabile destino che il novantanove per cento delle aziende sequestrate falliscono forse è giusto così però deve essere una decisione che viene presa da chi valuta attentamente la situazione
Ecco l'enormità di questo patrimonio ci ha indotto a prendere questa decisione che verrà
Presa non appena il Parlamento assumerà approverà la legge abbiamo pensato di istituire questa Agenzia nazionale proprio Reggio Calabria perché qui
La forma di criminalità organizzata la 'ndrangheta particolarmente aggressiva
E non c'è niente di peggio dal loro punto di vista
Che vedersi portar via i beni
Che sono il frutto dell'azione criminosa e che sono i mezzi
Con cui
Le associazioni criminose si mantengono pagano gli stipendi corrompono svolgono la loro attività
Da questo punto di vista l'aggressione ai patrimoni mafiosi l'Italia ha sviluppato l'azione più efficace
All'interno dell'Unione europea ci viene riconosciuta mi viene riconosciuta da tutti i colleghi ministri dell'Interno e dobbiamo e vogliamo continuare in questa direzione
E l'Agenzia nazionale per la gestione dei beni sequestrati e confiscati e certamente
Un passo in avanti importante
Risultati
Controlla criminalità organizzata risultati importanti risultati altrettanto importanti contro la criminalità in genere proprio in questi giorni mi sono stati forniti i dati
Relativi al due mila nove ancora parziale
Voglio cogliere questa occasione
Per affermare che anche da questo punto di vista
Non solo nel contrasto alla criminalità organizzata ma nel contrasto alla criminalità in genere l'azione delle forze dell'ordine sta portando risultati davvero importanti
Della
'ndrangheta
Della mafia ho detto
Aumento nei beni sequestrati trentuno ventuno dei trenta più pericolosi latitanti assicurati alla giustizia
Ma anche nella criminalità in generale abbiamo un dato positivo un decremento dei reati nel due mila e nove rispetto al due mila otto molto significativo e già nel due mila otto c'era stato un forte decremento rispetto al due mila sette
Per il due mila e nove rispetto al due mila otto c'è la particolarità che alcuni reati come gli omicidi che nel due mila otto erano ma intatti sono anche Cindy menzione
è un risultato importante nei prossimi giorni poi darò i dettagli di questa di questi risultati complessivamente un risultato soddisfacente
Importante è che dimostra che nonostante le ristrettezze in cui siamo costretti a di batterci
Per la crisi economica che ha ridotto le risorse complessivamente l'azione di contrasto delle forze dell'ordine aumentata di efficaci
Anche grazie all'impegno al maggiore impegno di tutti più ammine le donne della Polizia delle forze dell'ordine e anche io credo ad un migliorato una migliorata collaborazione che c'è
Tra le forze dell'ordine accolgono la richiesta di felice romano
Di
Metter mano a il progetto di organizzazione in realtà
Non si comincia da zero si è lavorato molto in questi anni
L'obiettivo è quello di garantire la presenza sui territori delle forze dell'ordine laddove servono effettivamente purtroppo in tutti questi anni negli ultimi dieci quindici anni
Si è assistito al proliferare di presidi sul territorio nati più per esigenze di soddisfare le richieste
Dei sindaci degli enti locali piuttosto che di garantire una presenza
A oculata
E ben distribuita che ha portato risultati anche paradossali
Tante caserme dei Carabinieri che poi alle otto di sera chiudono per mancanza di personale noi stiamo mettendo mano continuiamo a mettere mano a questa iniziativa che non vuol dire chiudere i presidi
Toglierei presìdi dal territorio migliorare l'efficienza
A me non interessa vere a cinque chilometri da casa mia una caserma dei Carabinieri
E se so che richiamo alle dieci di sera perché qualcuno assente trovato in casa mia e questi e mi risponde una segreteria telefonica preferisco averla a dieci o a venti chilometri ma sapere che quando c'è bisogno richiamo alle due di notte arrivano
Questo lo dico in via preventiva
Perché so già che ci saranno le proteste di tutti coloro a cui andremo a dire dobbiamo chiudere vogliamo chiudere questo presidio per rendere più efficace
L'azione di presidio del territorio può sembrare una contraddizione ma non lo è
Lo dico perché io sono convinto che questa è la strada giusta
Io mi considero certo come dicevano sono un leghista quindi nessuno è perfetto ma sono uno piuttosto ha chiesto ma sono milanista questo depone a favore vero
Ma sono uno determinato quando mi convinco che una cosa è giusta voi
Ci studio sopra quando mi convinco dico va fatta state certi che io la faccio e vada fino in fondo le critiche
Quelle che mi aiutano a migliorare vanno bene le critiche e le polemiche ecco le polemiche niente però di qua e mi escono dall'altra parte
E io credo che intervenire per migliorare la organizzazione sui territori sia una garanzia per i cittadini
Per rendere più efficace il SISTRI non più numerosa la presenza ma più efficace la presenza sui territori quindi ho detto della contrasto all'immigrazione clandestina
Scusate adesso ci parlo contrasto alla criminalità organizzata contrasto alla criminalità in genere su questo punto criminalità organizzata
è già stato annunciato e lo confermo la prossima settimana
Torneremo a Reggio Calabria il ventotto giovedì ventotto
Per attenere un Consiglio dei ministri straordinario nel corso del quale discuteremo e approveremo un piano straordinario di lotta alla criminalità organizzata con uno dei punti sarà appunto la costituzione dell'Agenzia nazionale
Per la gestione dei beni sequestrati e confiscati
E proposto dal sottoscritto e dal Ministro della Giustizia Alfano
Sull'immigrazione
Migrazione è un tema veramente complicato è un tema che suscita grandi passioni è un tema che divide
è un tema su cui si sono dette cose giuste anche cose non giuste
Né io distinguo sempre per il ruolo che svolgo Ministro dell'interno all'interno del capitolo dell'immigrazione l'immigrazione legale dall'immigrazione illegale
Si usa anche il termine immigrazione clandestina l'Europa preferisce usare il termine immigrazione illegale è una questione nominalistica che non mi appassiona la differenza vera è
Garantire
Che l'immigrazione legale cioè l'immigrazione che avviene in base alle leggi dello Stato abbia il massimo
E migliore percorso di integrazione possibile
Ma d'altra parte dall'altra parte garantire altre sì il più rigoroso contrasto ogni forma di immigrazione illegale di immigrazione clandestina
Noi siamo
Concentrati per il ruolo che noi svolgiamo come Ministero dell'interno sul contrasto all'immigrazione illegale
Ma lo Stato il Governo i governi del territorio sono impegnati a garantire che l'immigrazione legale chi viene per lavorare possa ottenere
Un percorso di integrazione che
Garantisca la piena fruibilità di tutti i diritti a chi viene da altri Paesi
C'è il capitolo poi della
Ti sfugge chi scappa dalle guerre chi scappa da situazioni di crisi capitolo della protezione dell'asilo della protezione internazionale della protezione umanitaria
Ma sul fronte della lotta all'immigrazione clandestina su cui ci siamo molto impegnati tra mille polemiche come ho detto in questi diciotto mesi B io voglio rivendicare un'azione che abbiamo svolto
Tra mille polemiche certo ma che ha portato anche questa a risultati importanti
Il contrasto all'immigrazione clandestina si fa in due motivi
Rimpatriare Ando quelli che sono arrivati i clandestini che sono arrivati
Attraverso l'identificazione il rimpatrio nei paesi di origine
Dove sono nati
Oppure si fa con un'azione di prevenzione evitando che arrivino clandestini
Non ci siamo concentrati sulla seconda
Azione sviluppando un'azione diplomatica con i Paesi del Maghreb principalmente con la Libia
Che rappresentava il novantacinque per cento del Canale d'ingresso dell'immigrazione clandestina quella che arrivava in Sicilia e a Lampedusa in particolare esattamente un anno fa di questi tempi ero a Lampedusa
C'era la rivolta del degli immigrati nel centro c'erano due mila oltre due mila
Clandestini nel centro di Lampedusa messo a ferro e fuoco letteralmente bruciato
Con una capienza di poco più di mille era una crisi tutti i giorni sui giornali vi ricorderete emergenza clandestini Lampedusa brucia
Da maggio l'accordo con la Libia ha cominciato ad essere attuato e da allora gli sbarchi di clandestini sono diminuiti del novanta per cento sulle nostre coste
Questo ha determinato un minor afflusso nel due mila otto trentasei mila nel due mila e nove poco più di nove mila
Complessivamente ma da maggio la riduzione è stata di oltre il novanta per cento
Questo io lo reputo un dato assolutamente positivo
Che ha salvato anche molte vite umane di coloro che messi sul barche su barconi da gente senza scrupoli
Da vere e proprie associazioni criminali mandati allo sbaraglio hanno spesso rischiato di morire
Perché la barca si rovescia
E questa azione a portato anche a una riduzione sensibile
Della dati legati alla criminalità
Io non dò un nesso diretto tra immigrazione clandestina criminalità
Io analizzo le situazioni e i numeri sono numeri c'è stata una fortissima riduzione degli sbarchi di clandestini e nel due mila nove c'è stato una fortissima riduzione dei reati commessi da cittadini stranieri
è un dato che va letto per quello che
Vedendo se si possono fare collegamenti ma io credo che
L'immigrazione clandestina al di là della sorte o della buona volontà di chi viene
Se non viene regolarizzata se non è regolare fatalmente poi finisce in qualche modo diretto o indiretto per incrementare perché viene preda delle associazioni criminose
Combattere l'immigrazione clandestina vuol dire quindi combattere anche la criminalità e favorire i percorsi di integrazione
Delle persone dei cittadini extracomunitari che vengono per lavorare e su questo voglio dire una cosa molto chiara si dice sempre
Bisogna dare diritti bisogna garantire i diritti non solo la repressione non solo la Polizia è vero l'ho detto all'inizio
L'immigrazione non è una questione di polizia l'immigrazione è un fenomeno epocale che coinvolge le società che coinvolge le imprese che coinvolge gli Stati che coinvolge l'Europa nessuno che sinora ha fatto molto poco su questo versante molto poco su questo versante
C'è l'aspetto legato al contrasto alla clandestinità ma per la parte che riguarda l'integrazione ebbene
Le norme italiane e le politiche italiane
Hanno le leggi italiane hanno creato un modello di integrazione che sulla carta e tra i migliori in Europa assolutamente ci sono dei paesi in Europa dove se tu sei cittadino di quel Paese è un contratto di lavoro di tipo A
Si svolge la stessa mansione se un cittadino extracomunitario ha incontrato di tipo B che ti dà meno
In Italia questo non avviene grazie alla meritoria azione del sindacato in primo luogo
Ci sono le leggi
Che se fossero applicate avrebbero evitato la situazione di Rosarno
C'è nella legge Bossi-Fini che secondo me
E non solo secondo me è una legge che stabilisce dei principi sacrosanti
La stessa legge gli stessi contenuti della Bossi-Fini sono stati adottati lo scorso mese di dicembre in Spagna dal Governo Zapatero legare gli ingressi ad un regolare contratto di lavoro
Ebbene la legge Bossi-Fini impone ai datori di lavoro che assumono dei cittadini extracomunitari di dare loro un alloggio adeguato
è chiaro che se le leggi vengono disapplicate disattese se si dà spazio al lavoro nero al lavoro irregolare si creano le situazioni come quelle di rosa
è una responsabilità di tutti ma non per questo non deve essere non può essere nessuna responsabilità
Noi siamo intervenuti immediatamente quando una situazione di grave degrado degrado sociale si è
Trasformate esplosa in una altrettanto grave situazione di ordine pubblico ma io l'ho detto ai miei
Mi sono riunito subito con loro per capire perché era successo e come era successo e al di là delle responsabilità che ci sono
Voglio vogliamo capire qual è la lezione che abbiamo imparato da Rosarno
Quando io ho detto troppa tolleranza non ho detto nei confronti dell'immigrazione ma nei confronti di chi
Ha chiuso negli anni da dieci anni a questa parte tutte e due gli occhi nei confronti di una situazione di degrado che non garantiva minimi
Di intervento abitativo che non garantiva alle condizioni normali di igiene e di sicurezza tutto questo ha determinato quello che è successo purtroppo ci sono altre
Realtà in giro per l'Italia e la situati da lezione che abbiamo imparato è che bisogna intervenire subito per rimuovere le cause e per evitare che una situazione di degrado
Troppo tollerata diventi poi quello che è diventato una situazione di violenza in assolutamente inaccettabile e per questo che anche qui
Nelle altre realtà che ci sono
In Campania in Calabria in Puglia e in altre regioni noi interventi interverremo immediatamente
Domani come ho detto sono a Caserta l'ICE una situazione esplosiva simile a quella di Rosarno
E domani cominceremo a studiare le misure per intervenire per evitare e per rimuovere una situazione di degrado sociale
Che
Certamente rischia di determinare gravi problemi di ordine pubblico è uno sforzo è un intervento che non può fare il Ministro dell'interno
Io
Anche in di fronte a queste situazioni forse potrei farlo qualcuno me lo chiede ma io non lo voglio fare non voglio considerare queste situazioni come un problema di ordine pubblico mandare
I militari a a buttare a portare via deportare come sesta come è stato detto era
è una situazione che richiede un intervento coordinato di tutte le istituzioni ciascuno con le sue competenze
è quello che io voglio fare domani a Caserta per intervenire sulla situazione di Castel Volturno in primo luogo
Che Rosarno al cubo per a
Prevenire
Un lo scoppio di un'altra rivolta
In questa in iniziativa io penso che non solo le istituzioni ma le parti sociali e concludo abbiano un ruolo fondamentale io ho avuto modo come ho detto di scontrarmi
Ripetutamente fortemente col sindacato nella passata esperienza Madia apprezzare anche il ruolo che il sindacato svolge sotto molti aspetti
Quello di ammortizzatore dei contrasti che ci sono nel mondo del lavoro quello di ideatore di soluzioni
Efficaci non sempre ma molto spesso efficaci e quello di
Uno strumento che serve a far confluire energie positive verso una soluzione mediata dei contrasti sociali
Qui siamo in presenza esattamente di queste
Contraddizioni
Situazione di crisi acuta che richiedono l'intervento del sindacato io voglio
Col cogliere questa occasione per chiedere alla CISL la in primo luogo e di estenderla anche a Bonanni agli altri colleghi perché la situazione di Rosarno e quelle che ci sono in giro vengono affrontate
Lasciando deponendo le armi della polemica che fanno tenere i titoli sui giornali ma non risolvono mai problemi
Studiamo cosa fare qual è la componente di sicurezza che deve essere impiegata qual è la componente certamente maggiore di intervento di carattere sociale abitativo igienico sanitario
Permessi di soggiorno per motivi umanitari io non sono contrario io ho già annunciato che o deciso di
Dare il permesso di soggiorno per motivi umanitari a coloro che sono stati feriti
A Rosarno a coloro che hanno subito violenza
Perché la violenza non è mai accettabile neanche nei confronti del peggior terminale non mi riferisco a quelle di Rosarno ma se anche si prendesse il più efferato ASS sino a uno stato di diritto deve poter avere i mezzi per metterlo in galera per sempre senza usare di violenza di nessun tipo la violenza non è mai tollerabile
E non è mai accettabile per questo che io ho dato disposizioni perché coloro che hanno subito violenza Rosarno abbiano il permesso di soggiorno per motivi umanitari perché non devono aver paura e perché non abbiano paura
La CISL ha chiede di estenderlo a tutti
Quelli che hanno svolto un lavoro irregolare
Ragioniamoci io voglio evitare come sai Bonanni
Di dare un segnale che può essere inteso in modo sbagliato e cioè una nuova ennesima sanatoria
Che serve are a tamponare un problema ma serve ma purtroppo ne crea un altro ben maggiore che andiamo tutti lì tanto prima o poi ci sarà una sanatoria
è un è un percorso stretto che però io voglio seguire voglio accogliere questa richiesta valutiamo facciamo immediatamente affido
Affido
Alla nelle capaci mani della prefetto Morcone che è responsabile del Ministero dell'interno
Per l'immigrazione e dei diritti civili questo compito mi raccomando però bisogna saltò ASPI perché questa gente tosta essendoci si portano via tutto senza neanche che ce ne accorgiamo
Però è un tema serio affrontato con serietà con una proposta non demagogica che io voglio
Esplorare
Concludo
Ritornando per trenta secondi al tema della 'ndrangheta per sottolineare una convinzione che ho
La 'ndrangheta non è un problema locale
Non è neanche un problema nazionale se mi permetta caro moderatore è un problema internazionale la 'ndrangheta è l'unica associazione criminosa
Iscritta nella black list da dal Governo americano delle associazioni più pericolose a livello mondiale non c'è la mafia non c'è la camorra c'è la 'ndrangheta
Una associazione criminosa difficile più difficile da combattere come sanno bene i magistrati perché ci sono meno pentiti e rispetto alla mafia
è un sistema basato sulle famiglie quindi con un legame che è più forte rispetto I picciotti reclutati e mercenari reclutati dalla mafia ma negli ultimi tempi ci sono segnali incoraggianti
Le azioni fatte contro la 'ndrangheta sono aumentate di numero le azioni di polizia ci sono dei pentiti sono stati sequestrati tanti beni ma soprattutto credo che noi
Le istituzioni
Abbiano compreso e questo è un salto culturale importante che la 'ndrangheta non va combattuta solo qua ma va combattuta
Anche e soprattutto altrove dove hai centro dei suoi interessi economici
E per questo che abbiamo deciso di istituire
Una sezione specializzata anti 'ndrangheta
Principalmente all'Aquila per garantire che la ricostruzione del terremoto sia fatta lasciando fuori mafiosi
E settimana scorsa ho fatto la stessa cosa a Milano istituendo una sezione specializzata per evitare che la 'ndrangheta e la mafia possa mettere il becco nella lavori per l'Expo due mila e quindici
Laddove ci sono tanti soldi è un'attrazione fatale arrivano i terminali noi dobbiamo essere in grado di contrastarla
Sul piano militare con gli arresti dei latitanti con l'azione della magistratura e stiamo facendo
Ma anche colpendoli nel patrimonio dove li fa più male e per questo che queste due iniziative assieme quella che prenderemo giovedì prossimo nel Consiglio dei Ministri credo che sia
Il segnale più serio più efficace più forte che lo Stato tutte le sue istituzioni possano dare ai fatti gravi che sono venuti in Calabria nei giorni scorsi
Grazie a tutti