Intervista a Giorgio Tonini sul PD e le prossime elezioni regionali

Radio Radicale abbiamo piccole Giorgio Tonini senatore del PD il senatore e i toni di massima e il Partito Democratico sembra in una seria difficoltà dall'appunto via alla campagna passando per la Calabria cosa succede nel Partito Democratico perché in così forte difficoltà anche semplicemente per la scelta dei candidati
Ma naturalmente la scelta dei candidati alle regionali è un'impresa difficile per tutti perché bisogna fare sintesi di un di realtà molto complesse anche dall'altra parte diciamo
Se Atene piange Sparta non ride costituire perché anche il centrodestra e i suoi bravi problemi tutti Italia
Dopodiché io penso che noi ci siamo un po'complicati la vita perché abbiamo un po'perso la bussola
Che invece dovrebbe essere nel DNA del PD una bussola fatta di due elementi il primo la cosiddetta vocazione maggioritaria che non è la presunzione di autosufficienza
Andare da soli o semplificazione del genere
Ma è la ricerca di alleanze attorno ad un chiaro progetto è un chiaro programma che il Partito Democratico propone ai suoi interlocutori cosa che
è successa solo in alcune realtà e non in tutte
E la seconda bussola quella di metodo il metodo delle primarie che non è una moda
Alla tubo fa l'americano per così dire come maniera sciocca da molte parti si sta
Si sta ridicolizzando mai invece qualcosa di di molto serio di molto preciso e cioè
Di la
La difficile selezione delle candidature alle cariche monocratiche importanti come appunto
La carica di Presidente della Regione si può fare o attraverso un lungo estenuante braccio di ferro
Tra partiti correnti sotto correnti oppure in maniera aperta trasparente plateale attraverso il meccanismo delle primarie in Puglia abbiamo inutilmente perso un mese
Per cercare di non fare le primarie alla fine ci stiamo andando e credo che questa non sia una tragedia ma sia
Un importante fatto democratico se l'avessimo fatto anche nel Lazio per esempio la candidatura di Emma Bonino sarebbe partita anche più forte con
Consensi più larghi convinto io ne sono assolutamente convinto natura c'è il rischio di fare un né di aprire tutto lo scontro defatigante che
Portava un po'allo sbaraglio male regionale
Naturalmente l'avremmo avremmo dovuto partire da lei
Certo pare più passa il tempo naturalmente più diventa forte l'argomento di chi dice non c'è più tempo ma non c'è più tempo perché abbiamo perso tempo se non avessimo perso tempo avremmo avuto il tempo
Senatore senatore Tonini senta ma che è vero non è vero che la minoranza del Partito Democratico ha che vuole giocare la seconda secondo tempo della partita del Congresso contro Bersani nel
Questo era il
Ma non si tratta affatto di questo
Il PD è il nostro partito e Bersani e il nostro Segretario avendo vinto una partita aperta come è stata quella del congresso che ha visto la partecipazione
Di qualcosa come ottocento mila iscritti e di tre milioni e passa di di nostri elettori quindi non si discute la setto di vertice non si discute la Segreteria di Bersani
Penso però che non sia finita la nella storia nella politica anche che si debba discutere su come il PD poi
Giorno per giorno si presente nella società italiana e soprattutto
Su quale debbano essere la debba essere la sua impostazione strategica ora in questo momento è chiaro che Bersani a tutto il diritto dovere di
Portare avanti la sua intuizione e politica deve farlo però a nostro modo di vedere
Dentro le regole stabilite dagli Statuti che non sono Rotelli ma sono il fondamento dalla convivenza del partito
E quindi le primarie sono un elemento statutario che non può essere aggirato con una eccessiva disinvoltura
E deve farlo in un clima civile di confronto di dialogo
Tra la maggioranza che ha vinto il congresso ma alla vinto con il cinquanta e qualcosa per cento
La
Ma ha sbaragliato nessuno ha
Conquistato il diritto dovere di guidare il partito ma in un dialogo positivo e sereno con la minoranza in Umbria che sta succedendo
I numeri appunto c'è c'è ci sono indette le primarie per domenica prossima ma nessuno lavora per poi farle le primarie c'è uno che le ha prese sul serio
L'ex tesoriere Agostini che è umbro che è stato ha raccolto pazientemente mille settecento firme di iscritti al partito
Che hanno presentato la sua candidatura è lui aspetta che si facciano le primarie che erano state indette
Io siamo come sempre c'è uso toni del PD Bono scorta da Radio Radicale