Intervista a Pier Paolo Baretta sulle prossime elezioni regionali in Veneto

Con Pier Paolo Baretta del Partito Democratico parliamo di elezioni regionali imbranato Baretta lei appunto Veneto è stato eletto in quel collegio ma intanto
Può spiegare i nostri ascoltatori che cosa sta succedendo nella sua regione partendo anche
Dal da una considerazione che essa che ha visto il segretario Bersani
Un po'colpevole di aver ceduto sia il Veneto che la Calabria
Ma no non userei il termine colpevole anzi direi che quadro nazionale ha portato il Partito Democratico a privilegiare
Una alleanza larga
Che comprenda
L'UDC
E in quest'ottica
Sia Aler sensazione è che
Nei non al in una logica spartitoria di carattere nazionale
Il Veneto potesse essere
Affidato alla
All'UDC come come direzione
Della della candidatura anti Zaia il problema non è
Questo dal punto di vista politico perché ci sta ci sta un'alleanza con l'UDC anzi
è molto utile serve a
Il problema è capire se il Partito Democratico
Si presenta al tavolo del confronto della coalizione con una prospettiva una proposta
Propria
O del centro sinistra
E discute alla pari con l'UDC la senza
Precostituzione i
La possibilità di un asse unico aggiungo
Però un fatto
Che
Quasi tutti i commentatori o meglio
Quasi tutti gli coloro che fanno i sondaggi
Cioè che fanno le verifiche sostengono che il massimo del danno che si può fare a Zaia
Che è un candidato molto forte
Che viene stimato già sopra il cinquanta per cento abbondante
è quello di ottimizzare le due presenze una presenza del Partito Democratico guidata da una candidatura
Che incontri
Il profondo delle tensioni che in Veneto sono venute maturando in questi anni
E la stesso UDC con una propria candidatura identificata già nell'onorevole De Poli che ha già fatto una conferenza stampa per candidarsi in quanto UDC intanto
Quindi se questo fosse il tema
Io penso che possiamo con molta tranquillità discutere se si va insieme con un unico candidato sensibile eccessiva
I due candidati uno dell'UDC e uno del centrosinistra con l'obiettivo di ottimizzare al massimo i risultati in quest'ottica
Sabato scorso c'è stata la di riunione del direttivo regionale e sia pure a maggioranza ma con una maggioranza significativa trentacinque voti contro ventitre
Si è
Formulata
La il gradimento alla disponibilità
Di Giuseppe Bortolussi che il segretario dell'Associazione artigiani di Mestre quindi uno conosciuto che da tempo fa una battaglia
Sulle questioni fiscali sulle questioni sociali in Veneto rappresentando un pezzo di quella società che è cambiata la Società delle partite IVA indicando questa come una cambiato di interessante
Ecco ma questo questo board Bortolussi una è una personalità che potrebbe
Lei diceva raccogliere voti in quest'aria di cambiamento certo
Il Veneto non è una Regione facile per il centrosinistra direi forse più per la sinistra che non per il centro
Dentro la Regione è difficile
Però una Regione laboratorio io devo dire che
K ho visto questa attenzione mediatica
E anche dei gruppi dirigenti nazionali su Regioni importanti come la Puglia è come il Lazio non ho capito la sottovalutazione che c'è stata invece
Del del laboratorio Veneto perché dico laboratorio
Vede se
Il candidato della lega vince ed è probabile che vinca lo stato attuale delle previsioni ma vince con uno scarto come molti sostengono ampio
Lo sdoganamento della lega diventa del tutto ovvio e a quel punto le due candidature Zaia in Veneto e la candidatura della degli enti a monte
Pongono un problema politico nazionale
E il fatto che a questo punto il peso della Lega nel nord diventa
Non soltanto elettoralmente importante ma anche istituzionalmente consolidato
E quindi l'interlocutore del Governo centrale
E l'interlocutore del processo federale
è l'interlocutore anche del dopo Berlusconi qui dello scenario politico
Configura nel ruolo della lega un ruolo straordinariamente importante io penso che questo
Noi dovremmo fare in modo di avvicinarlo fare in modo di ridurre l'effetto di questa
Di questa operazione ecco perché il Veneto è un laboratorio di di di prima grandezza dal punto di vista nazionale credo che sia un errore sottovalutarlo
E
Un errore pensare che sia soltanto oggetto di scambi decisi a Roma perché
Il punto toh
Debole della politica centrale
è che non coglie fino in fondo alcune dinamiche che in un territorio come quello del Veneto che non
Una delle locomotive economiche del Paese
Sono intervenuti processi contraddittori
Sui quali giustamente
Lei diceva la sinistra ma io
Ripeto anche il centro sinistra perché
La lega riuscita a catalizzare i voti della del di buona parte del mondo cattolico
E io penso che il Partito Democratico farebbe un grave errore se pensasse di affidare ad altri
E non a se stesso la riscossa anche della rappresentanza
Del mondo cattolico
Del mondo che dell'auto degli autonomi del mondo dei precari
Cioè la società che è cambiata non è delegabile riparti democratico non può chiudersi in uno spazio angusto e poi dire allora facciamo l'alleanza con altri perché lì noi non ci arriviamo se parte con questa idea non
Non riuscirà mai a invertire la tendenza in generale ma in particolare in regioni pilota come quella del Veneto
Senta il collegamento con quello questo per chiederle forse può sembrare
Un po'pindarico però non non credo il ministro Rotondi
Aree lasciato ottimamente almeno un paio di interviste nelle quali
Ricordava a Berlusconi da una parte ma a Rutelli dall'altra e quindi un certo senso anche al centrosinistra la mancanza
Di quella che lui ovviamente quando sono anche nella nel nome del suo partito della democrazia cristiana
Ora noi siamo di nuovo un punto in cui per vincere si cercano
Alleanze con i centristi ma il Partito Democratico affidandosi
Così tanto all'UDC non rischia
Rischia
Rischia sì non nel senso che non debba fare l'alleanza con l'UDC la deve fare la deve costruire
Rischiasse affida ad altri si chiamino UDC
Si chiamino Alleanza per l'Italia si chiamino quello che vogliamo la rappresentanza di un certo modo il partito del perché è nato il Partito Democratico è nato per arginare e portare a una nuova sintesi la crisi del vecchio modello cioè la crisi della sinistra e la crisi del centrismo democristiano
E portare queste su una piattaforma culturale e politica
Che il centrosinistra che è il Partito Democratico nella quale c'è
Una collocazione ben precisa che raccoglie le istanze di modernizzazione della società se il Partito Democratico rinuncia questo chiudendosi in qualsiasi angolo
Cioè sempre democratico diventasse di centro sbaglierebbe come se diventasse di sinistra la sua collocazione naturale suo Capo
Sulla sua capacità competitiva sta proprio nell'INPS nell'interloquire con lei e con la società che è cambiata senza delegare ad altri ecco perché
Anche la scelta delle candidature e la scelta del posizionamento che non solo non esclude ma favorisce le alleanze
Non può
Essere fraintesa che l'alleanza diventa una delega
L'alleanza è un'alleanza ma il protagonismo del Partito Democratico nella mutamento sociale deve essere proprio e non affidato ad altri cioè il e un manuale una Yalta della politica moderna non esiste più
E qui cadere in questo errore significa condannarsi una posizione minoritaria che è il punto proprio il Veneto peraltro su cui si sperimenterà
Nei prossimi anni si
La cultura minoritaria viene superata a favore di una nuova cultura maggioritaria indipendentemente poi dal risultato elettorale immediato certo un processo di lungo periodo ma
Va cominciato con queste regionali
Una considerazione su Alleanza per l'Italia e Calearo
Calearo sicuramente molto conosciuto in Veneto nel scorse elezioni ha fatto una una campagna ovviamente per il Partito Democratico adesso è uscito ed è andato con Rutelli
Secondo RAI Cipa sull'asse comunque delle convergenze
Sì io penso penso di sì diciamo se parliamo di di alleanze donna non c'è nessun motivo per non
Averle anche con Alleanza per l'Italia con Calearo con altri io penso che l'errore di di Calearo dritti di Rutelli
E
è stato quello di
Rinunciare all'idea della costruzione di un progetto perché questo progetto nel PD
Nonostante le difficoltà ha molta più possibilità di essere praticato perché comunque il Partito Democratico eh in Italia la seconda forza
E
In Veneto è competitivo certo
Finché ci sarà un'alleanza così come è stata negli ultimi anni tra
La lega e il fra Forza Italia il popolo
Del riparta è chiaro che
Ma non dimentichiamo che
Oggi in Veneto la competizione è tra queste tre forze che se la battono tra loro
Con pochi punti di distanza anzi nel delle elezioni del due mila otto nel collegio Veneto due cioè quello Venezia Treviso Belluno il Partito Democratico è il primo partito
Perché nella competizione tra lega e An Forza Italia
è riuscito a superare la siamo lì che che balliamo tra il venti ventidue al ventisei per cento certo uno dice ma siccome gli altri sono alleati non c'è in gioco sì ma io non posso rassegnarmi a questo io so che ad esempio adesso
Il dissenso che c'è tra
La candidatura di Zaia e lì il fastidio di Galan no porterà a una a chi farà un voto in più tra di loro
Io penso che questo sia una grande elemento invece sul quale noi come parte avvocati dobbiamo inserirci infilarci con una nostra strategia
Di vi diciamo di interlocuzione di conquista del territorio veneto non di sentirci a priori emarginati e a priori minoritari