Presentazione del Rapporto "Italia Eurispes 2010"

Buongiorno a tutti
Iniziamo la cerimonia di presentazione del Rapporto Italia al tavolo della Presidenza
Sì a me al Presidente c'era Maria farà
Abbiamo Stefania Lazzari Celli che la Presidente iuris Perseo S.p.A.
E Susy montante che direttore
Ricerca velivoli stessa
Che ha prodotto solo
Qui alla mia destra
Direttore
E la Biblioteca Nazionale Centrale l'ospite di casa richiamo immediatamente la parola
Grazie professore
Nella mia qualità di direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Do il benvenuto a tutti qui nella sede del nostro Istituto
Per la presentazione della ventiduesima edizione del Rapporto Italia delle ore spesso
Ormai per noi è diventata una tradizione che Rapporto Italia venga presentato qui nella nostra sala conferenze
Ed è diventata una tradizione della quale siamo contemporaneamente contenti e orgogliosi
Un po'perché
Il Rapporto Italia credo che costituisca uno dei punti di riferimento della ricerca sociologico politica economica in Italia e quindi un momento di alto pregio culturale
è un po'perché nella Biblioteca Nazionale Centrale trova
La sua naturale sede
In quanto questo istituto deputato alla conservazione della memoria storica del nostro Paese
E dato che è importante sempre e comunque non perdere la propria memoria storica dei nostri sette milioni di volumi tra i nostri sette
Allora dicevamo tra i nostri sette milioni di volumi ospiteremo anche
Il ventiduesimo Rapporto Italia dell'Eurispes
Un sinergia che iniziata anni fa
Che ci sia entusiasmato sempre di più e che ogni anno ci rende curioso poi di
Conoscere questo nostro Paese non solo attraverso il suo passato
E una parte del presente come chiaramente riusciamo
A fare dal numero enorme di pubblicazioni che affluisce ogni anno presso questo istituto sono quasi sessanta mila
Ma
Con uno studio preciso puntuale che ci vede
Sempre protagonisti e che in realtà poi sintetizza un lavoro enorme che ognuno di noi
Non sarebbe assolutamente capace di fare
Nel ringraziare comunque Gian Maria Fara
Che con l'andare degli anni siamo diventati anche amici di questo sono contento e orgoglioso
E l'Eurispes per questa collaborazione questa sinergia e la loro scelta
Mi auguro che sinceramente questa collaborazione possa continuare dando frutti sempre migliori anche negli anni che verranno e ringrazio tutti di nuovo della vostra presenza
Però
Voglio esprimere innanzitutto un ringraziamento a tutti voi che avete accolto l'invito dell'Eurispes
E a tutti coloro che nel corso del due mila nove sono stati dici mi all'Istituto
Ed hanno collaborato nelle forme e nei modi più diversi al migliore svolgimento della sua funzione di servizio
In particolare un ringraziamento all'opera prestata dai componenti il Consiglio direttivo
Dai componenti il comitato scientifico
Dal direttore della nuova struttura di analisi osservatorio permanente sull'immigrazione Luca ottusa l'onorevole Claudio Martelli autore della prima legge organica in materia
Un ringraziamento anche agli studiosi richiamo per tutto il professor Guarini ex rettore della Sapienza
Che stanno collaborando alla definizione di una proposta per definire nuovi indicatori sociali e ambientali al fine di migliorare la contabilità nazionale maniera di PIL
Secondo una triste STU precisa istanza europea
Con il fine di promuovere una rappresentazione adeguata dei processi di sviluppo
Un ringraziamento dunque un saluto non formale perché siamo consapevoli che solo un continuo il libero scambio di idee confronti contributi ha reso possibile giungere ad una valutazione approfondita
Dei processi di cambiamento del nostro Paese
Una linea di impegno che abbiamo seguito nel corso del due mila nove ha visto un proseguimento della nostra azione sia a livello nazionale che internazionale
Siamo convinti che la lettura di quanto
Italia
Come il valore delle proposte di soluzioni che possono essere prospettate per i nostri problemi
Sia strettamente intrecciata con quanta accada al di fuori del nostro Paese a livello europeo e mondiale
Al di là di ogni considerazione circa i processi di globalizzazione se ci fosse stato bisogno di una riprova queste avvenuta con la più grave crisi finanziaria del dopoguerra
Per tale ragione sono stati intensificati gli sforzi al fine di rendere più organici soliti continuativi i nostri rapporti con i più importanti istituti di ricerca non solo europei
Impegnati come noi sul fronte dell'analisi dei processi politico istituzionali economici e sociali
Questo confronto di vasto respiro ci ha consentito di ampliare notevolmente la nostra visione del nostro ambito di azione attraverso
Collaborazioni a in cui molto abbiamo imparato ma anche obiettivamente molto siamo riusciti Attali
Il successo di questo sforzo è testimoniato dal fatto che molti rappresentanti autorevoli di questi istituti europei hanno accolto l'invito a far parte del nostro comitato scientifico
Che oggi è costituito per buona metà proprio da rappresentanti esteri e questa è una grande novità per l'istituto
La costruzione ormai avviata danni di questi punti con lei OPA
Una costruzione che si sostanzia in reti europee di eccellenza su temi strategici specifici e non continuo scambio di valutazioni documenti sui processi in atto
Ha una ragione ben precisa ed è legata al modo in cui procede il processo di integrazione con volge pienamente l'Italia
è un processo doppia faccia
Un ritardo sul piano politico e istituzionale di livello invece molto più incisive efficace riguarda questioni che interessano lo sviluppo economico le condizioni sociali e culturali il modo stesso di vita delle persone
Su questo terreno proseguo un'integrazione sostanziale ed efficace di cui è bene cogliere per tempo le relative linee strategiche ecco comunque finiranno per incidere ad esempio
Sulle dinamiche di investimento lo sviluppo dei territori i corsi di studio alle altre mille attività della vita quotidiana
Inserito in questo contesto l'Eurispes ha avuto la possibilità di poter cogliere tempestivamente il valore di questi progetti e iniziative
Destinata a cambiare molti aspetti della società italiana è un valore aggiunto di conoscenze e di esperienze che viene portato
E si ritrova nelle nostre attività di ricerca
Sono stati e sono tuttora temi centrali di studio ed elaborazione ad esempio
La questione del rafforzamento del modello sociale europeo come modello di sviluppo sostenibile
L'efficacia delle politiche di contrasto alla precarietà sociale
L'efficienza del mercato del lavoro come strumento per politiche di sostegno all'occupazione
La costruzione di condizioni positive per un proficuo rapporto tra religioni e società
La democratizzazione la partecipazione attiva dei cittadini al mondo dei media con lo strumento della media litteram assi
Riguardo a quest'ultimo tema strategico dobbiamo registrare con soddisfazione ma anche con una certa amarezza
Che le proposte maturata nel corso di una conferenza internazionale promossa da Eurispes a Roma sull'argomento sono state pienamente colte da esperti esponenti politici spagnoli presente all'iniziativa
E tradotte in una legge approvata proprio in questo mese di gennaio all'unanimità dal Parlamento spagnolo all'inizio del semestre della Presidenza europea
In questa occasione bisogna riconoscerlo abbiamo servito di più e meglio gli amici spagnoli che i nostri connazionali e in ogni caso è stato ed è per noi un titolo di notevole soddisfazione
Dunque costruire ponti in Europa per essere partecipi all'elettore azione di strategie di crescita che prima o poi per il ruolo Risi rilievo influenzeranno anche la nostra realtà
è questa la linea che continueremo a perseguire nel prossimo futuro con l'aiuto di tutti
Adesso la parola alla presidente dei Auris perse Italia S.p.A. e poi la relazione del Presidente Errani grazie
L'anno scorso l'onore del saluta la platea era stato
Toccato a Mario Pendinelli il nostro Consigliere decano
Quest'anno per le pari opportunità ecco è toccato a un Consigliere donna
Porgo quindi a tutti i presenti il saluto del Consiglio direttivo dell'Istituto e ringrazio le autorità tutti gli amici dell'Eurispes che giungono ogni anno numerosi alla presentazione di questo rapporto Italia
Da anni questo nostro Istituto ad ogni fine gennaio con la sua con il rapporto sulla situazione del Paese
Segnala le linee di tendenza i cambiamenti che attraversa la società italiana e spesso riesce a descrivere con largo anticipo
Fenomeni importanti che forse magari altri sottovalutano d'altra parte l'obiettivo dell'istituto è proprio quello di produrre conoscenze e informazioni e metterle a disposizione dei decisori politici
Del mondo dell'informazione e di tutti i cittadini
E proprio per questo in questo spirito dal primo ottobre scorso Eurispes ha dato un nuovo volto al proprio sito web e ha messo a disposizione gratuitamente
Tutte le ricerche e le pubblicazioni redatte nel corso di questi anni
E
Sarà interno pochi mesi che renderà accessibili anche i propri archivio stampa uno degli archivi nel suo genere più completo
E più articolato sono due milioni di articoli presi quotidianamente da ventisette anni dal ventidue testate giornalistiche diverse
Gli oli spesso si è sempre caratterizzato per la sua autonomia a volte anche
Per una certa ruvidezza ed ha causato un era costretto a polemiche forti e pure sempre necessari
Effettivamente non non abbiamo mai fatto mancare la nostra critica segnalando di volta in volta alla fragilità e le contraddizioni
Del sistema però siamo stati anche molto impegnati a mettere in evidenza e a segnalare far conoscere le
Le cose migliori che l'Italia produce pensate quindi tutto quello che deve nelle istituzioni e nelle aziende veniva
Offerto con grande eccellenza pensate al rapporto che da quattro anni Eurispes realizza sulle eccellenze che il Paese esprime
Siamo stati però anche spesso oggetto di
Ingenerose critiche per la verità tutte di carattere politico
Questo ci consola e non ci preoccupa cominceremo invece a preoccuparci quando metteranno in discussione la nostra autonomia di pensiero quando toccheranno il rigore scientifico del lavoro che facciamo
Lavoro che esige innanzitutto alla capacità di non lasciarsi condizionare
Dal potere e darà sua naturale tendenza realtà tutta italiana ad assecondarlo
In questo senso
Il nostro Presidente e accanto a me ha sempre spinto e sostenuto tutti noi al rispetto della verità
Così come rappresentata dalle
Indagine dalle analisi che sono sempre svolte con molto
Meticoloso impegna con molto rigore
Il Consiglio direttivo credo di esprimere il parere di tutti avente orgoglioso di questa linea di condotta e conferma il suo condizionato consenso al Presidente
Nostro Consiglio riproduce fedelmente nella sua articolazione la ricchezza culturale e la diversità che esprime il Paese in esso di esso fanno parte persone che potremmo dire diverse forse anche lontani ma che hanno in comune
L'amore per la ricerca
Per la libertà di pensiero e di espressione
E che trovano nell'Eurispes il luogo adatto per potersi confrontare liberamente senza censure senza condizionamenti
Devo dire in questo Gian Maria Fara con la sua che ha una veramente l'alta capacità di ascolto riesce ad essere il punto di sintesi di garanzia della libertà e dell'autonomia del nostro Istituto allo e dobbiamo se
Nel corso degli anni giudici
E l'istituto è diventato la palestra in cui centinaia di giovani ricercatori si sono
Allenati e
Che cresciuti oggi ci rappresentano più che degnamente nella
A me l'ambito tipo pubbliche amministrazioni enti istituzione nell'impresa però siamo cresciuti anche noi col passare del tempo e devo porti l'Eurispes
A
Una forte proiezione territoriale internazionale come spiegava anche il nostro Segretario generale
A
Costituito una propria casa editrice Levorin link in partnership con
La anche in campo su di me gli universi che con facoltà se agendi che ha in programma un folto numero di pubblicazioni tutte di carattere scientifico
Poi negli ultimi mesi ha
Implementato ingrandito il polo editoriale con la presenza di data agli USA
Una casa editrice sorta nel mille novecentottantacinque e condotta dall'amico Corrado Perna ha pubblicato molti autori importanti si impari italiani che internazionali e al suo attivo più di cinquecento titoli tutti dedicati all'economia
Alla politica alla società alla storia
Alla cultura
Ma c'è un altro fronte sulla quale l'Eurispes ha deciso di cimentarsi de quello della consulenza economica finanziaria all'impresa alle istituzioni alle agli enti
L'abbiamo fatto con l'obiettivo di fornire a questi
Una possibilità conoscenze e strumenti per
Migliorare da una parte le loro performances anche per per poter garantire e tutelare e legittime aspettative dei risparmiatori
E di tutti i cittadini
E abbiamo
Deciso di misurarci su questo terreno perché possiamo sappiamo di porte poter contare su una nostra caratteristica in più di trent'anni in quasi trent'anni di lavoro
Noi siamo stati capaci di avere visioni strategiche dividere cioè quei fenomeni che forse altri non hanno visto neanche dopo
Ma non volevano vedere
E sempre nel quadro della massima trasparenza l'Eurispes ha deciso di separare le attività propriamente istituzionali da quelle
Economiche e così ha dato vita Eurispes Italia S.p.A.
Ma società per azioni che vuole diventare ad azionare reato diffuso e che vuole diventare un istituto di ricerca applicata di proprietà di tutti gli italiani proprio con la
Presentazione di questo rapporto che
Si annuncia ufficialmente
L'inizio del collocamento delle azioni di o gli stessi potrete quindi diventare tutti proprietari dello rispetti tale sicuramente non diventerete molto ricchi però potreste partecipare ad un interessante progetto culturale
Che essi
Propone di allargare gli spazi della produzione di conoscenza e di idee
Delle quali
Pensiamo che l'Italia a e avrà sempre bisogno
Adesso
Nel concludere sperando di non essere stata troppo lunga vorrei ringraziare il nostro presidente Gian Maria Fara per il lavoro contino incisivo
Che
Produce per il nostro istituto
Il nostro direttore Susy montante che anche la levatrice di questo rapporto italiano ha fatto nascere nel mille novecentottantanove lo allevato con bravura e dedizione fino
Ad oggi
Un ringraziamento
Grazie grazie a mente anche nostro diretti Segretario Generale per il lavoro prezioso che svolge anche a livello internazionale nella ricerca di sempre nuove occasioni di confronto e di collaborazione con
Studiosi e istituzioni
E infine un nel ringraziamento a tutti
Al gruppo dei ricercatori che con fatica e tanta competenza hanno reso possibile la buona riuscita di questo rapporto infine ma non ti meno concorre Grazia mento grande per l'affetto
E la simpatia con la quale da sempre seguita il nostro lavoro grazie
Stamattina abbiamo qualche problema di comunicazione come avrete potuto notare cercheremo di
Di superarlo
D'altra parte il Rapporto Italia qualcosa deve servire avevamo un ottimo piedistallo per il
Per il microfono c'era un mio amico che lo utilizzava
Lo utilizzò una volta per puntellare un divano che la perplesso che aveva perso un chiede me lo fece anche però fece anche vedere lì capii
Che al nostro lavoro aveva veramente un senso insomma il senso di sostenere
Vi sostenere qualcosa vi di utile ed importante
Buongiorno a tutti
Io vi ringrazio per la vostra
Presenza
Vi ringrazio per il tempo che ci avete voluto dedicare
La vostra presenza qua
La migliore belle ricompense per il lavoro che abbiamo svolto per il lavoro che svolgiamo ogni anno per il contributo di conoscenza che cerchiamo di dare
Al nostro Paese
Anch'io non posso sottrarmi ma lo faccio lentamente con grande affetto
Non posso sottrarmi dalla ringraziare il nostro Segretario generale
Il Consiglio direttivo dell'Istituto oggi per le pari opportunità come ricordava prima la dottoressa Lazzari rappresentato da Stefania Lazzari che anche il presidente dell'Eurispes Italia S.p.A.
Ringraziare il direttore del rapporto
Susy montante che tra l'altro poverina alla sfortuna
Di essere da quasi quarant'anni anche mia moglie ma
Soprattutto direttore direttore della ricerca dell'istituto
Ringraziare tutti i ricercatori
Che come ogni anno
Compiono grandi sforzi fanno grandi sacrifici per poter realizzare in tempi ristrettissimi un'opera
Come questa sono quasi mille duecento pagine dense di dati di grafici di tabelle che vanno
Evidentemente
Accuratamente controllate un lavoro enorme un lavoro che essi
Concentra negli ultimi
Negli ultimi due mesi dell'anno e nei primi quindici giorni dell'anno considerando che poi il rapporto
è andato in stampa il diciannove di gennaio quindi pochi
Pochi giorni fa vorrei ringraziare anche gli estensori dei saggi contenuti all'interno del rapporto che sono accompagnati dalle tradizionali sessanta schede
Quest'anno siamo ritornati all'antico e siamo ritornati
Alle
Dicotomia
Abbiamo visto
Che l'analisi
Attraverso a
Affrontando le questioni in termini di cotone ICI diventa più frizzante più brillante più appetibile anche meno statica rispetto
Alla soluzione che avevamo adottato negli ultimi due
Tre anni si ritorna all'antico ma non è detto che l'antico
Sia sempre un male qualche volta e anche
Un bene
Insomma grazie grazie veramente a tutti
Per l'affetto e per l'attenzione che ci dimostrate alcuni di voi io ne ho sole mio salutati alcuni entrando stamattina seguono Rapporto Italia dalla prima edizione
Ventidue anni grazie a Dio non mancano mai e speriamo
Di poterli avere con noi per i prossimi cent'anni insomma per quello che
Il Padreterno vorrà bene
Lo scorso anno
Forse qualcuno di voi se lo ricorderà
Noi fummo i soli a sostenere che la crisi finanziaria non avrebbe inferto colpi irreparabili all'economia italiana e che sarebbe stata direbbe durante
Ci trovammo anche in un certo imbarazzo all'anno scorso che non siamo siamo sempre stati accusati di eccidi di eccessivo pessimismo
L'anno scorso un molti Ministri
E dicevo tra me e me ben saranno tutti felici saranno tutti contenti un segnale di ottimismo no si sono arrabbiati tutti perché l'anno scorso serviva il pessimismo
Pessimismo serviva evidentemente a chi aveva bisogno
Di chiedere un po'più di cassa integrazione a chi aveva bisogno di
Segnalare togliere
La tragicità di una
Situazione inattesa serviva alle banche
Per restringere i cordoni della borsa insomma noi non ci azzecchiamo mai in buona
In buona sostanza perché come dico sempre quando governava la destra ci accusano di essere comunisti quando governa la sinistra ci accusano di essere di destra se siamo pessimisti perché siamo pessimisti se siamo ottimisti non va bene neanche comunque c'abbiamo azzeccato
E in quello che ho detto lo scorso anno si è dimostrato coi nella realtà pesa
Noi eravamo ottimisti l'anno scorso
Anche se non sotto l'otto e sono sotto valutavamo il prezzo che saremmo stati costretti a pagare ovvio la crisi c'era i problemi c'erano c'era anche vari pagare un
Un prezzo però
Prezzo da pagare
All'interno di una situazione
Di carattere strutturale che è vero che la crisi ha portato problemi ma noi ce ne avevamo già tanti di nostra dei
Che antichi
Noi avvertivamo l'anno scorso il rischio che con la paura di un crollo dell'economia
L'attenzione del Paese potesse essere distolta dalle vere cause del malessere italiano che si utilizzasse la crisi come pretesto per prorogare
Ulteriormente la cosiddetta fase di transizione nella quale la Repubblica e impantanata da quasi venti anni
Venti anni sono tanti
Questo però è il tempo che è trascorso dal crollo della Prima Repubblica ad oggi ha un tempo insopportabilmente lungo
Se si considera che i ragazzi che allora
Avevano vent'anni oggi ne hanno quaranta e magari sono anche precari e se si considera il fatto e quelli che erano quaranta sono ormai alla soglia
Bella pensione
Nel frattempo
è diventato chiaro che
Il modello di sviluppo
Elaborato dalla classe dirigente del
Dopoguerra
Si era praticamente esaurito dopo aver trasformato un Paese agricolo come il nostro in una delle prime dieci potenze economiche mondiali
Quel modello era basato
Su un diffuso reticolo di imprese manifatturiere che trasformavano materia prima importata un compito
Che oggi assolvono nel quadro di un'economia globalizzata giganti gomme la Cina e l'India accosti molto più bassi
La fine di quel modello di sviluppo coincise
Anche
Con la fine di una classe dirigente che conta poche eccezioni ma aveva saputo comprendere interpretare e governare i cambiamenti
Il fatto
E che da allora l'Italia è una sorta
Di cantiere aperto che non si riesce a chiudere perché nessuno alle idee chiare su che cosa si deve costruì
Ma intanto
Proprio la mancanza di un progetto segna pesantemente il presente mortifica le attese degli italiani e impedisce di immaginare e di costruire un futuro
Ora
Che lo spauracchio
Della crisi di una crisi epocale si va
Allontanando ci si dovrebbe secondo noi
Dedicare interamente a contrastare questo lento ma inequivocabile declino verso il quale
Sembra avviato il Paese
Il rischio però
E che si passi
Dal pessimismo cupo dei primi mesi del due mila e nove ad una sconsiderata e superficiale euforia da scampato dei ricordi
Occorre invece far tesoro di questo vantaggio anche immeritato che c'è stato concesso dal non essere stati travolti dalla crisi con me si temeva peraltro
Per ragionare sul libero Stato del Paese elaborare un censimento dei bisogni e delle possibilità
E lavorare senza sosta per chiudere la transizione
Soprattutto
Considerando che manteniamo mantenere il cantiere aperto comporta un costo altissimo per la nostra economia e l'un rischio per la tenuta stessa della democrazia nel nostro Paese
E mentre
Tutto ciò accade
La nostra classe dirigente
In tutte le sue
Espressioni appare interessata solo agli equilibri di potere
A costruire a smontare alleanze
Ad operare per il proprio esclusivo tornaconto
Ad imbastire lucrosi affari a difendere privilegi e vantaggi senza rendersi conto che l'intero sistema si sta progressivamente sfaldano
Una sola
Preoccupazione
E in cima ai pensieri
Di tutti io almeno
Di chi si occupa di certe questioni Michelini fa politica desta preoccupazione come prepararsi al dopo Berlusconi
Così entriamo mettiamo in piedi dentro il piano
Bene la schiera degli aspiranti alla successione di Berlusconi diventa sempre più folta sempre più ampia
Gli aspiranti hanno origini e storie diverse di pretendenti sono tanti all'interno della stessa maggioranze possono sommariamente essere divisi in due categorie
I pazienti disposti a sopportare anche una lunga attesa
Gli impazienti che temono il logoramento di un'attesa troppo lunghi
Ma anche fuori dalla centrodestra
è fuori dalla politica
Vi è chi pensi a dirmi che pensa di avere le qualità e le carte in regola per poter replicare scendendo in campo il
Successo di Berlusconi del
Novantaquattro
Costoro
Dovrebbero riflettere sul fatto che le condizioni oggi sono
Profondamente diverse da quelle degli anni dell'inizio degli anni Novanta
Alcuni
Pensano
Che la sostituzione dell'iter
Sarà imposta dalla evoluzione di alcune vicende giudiziarie
Altri
Semplicemente si affidano all'anagrafe e alla intercessione della Divina Provvidenza
Da parte nostra
Abbiamo l'impressione
Che l'attuale inquilino di Palazzo Chigi
Non si ha per niente disposto a farsi da parte
E che anzi si senza si senta confortato nel proseguire la sua missione
Oltre che dagli Amati sondaggi da elementi scientifici oggettivi
La speranza di vita degli italiani tende progressivamente ad innalzarsi
E a settantaquattro anni un uomo politico può beve ancora molte cose da dire e molte carte danni gioca
Sull'altro versante quello giudiziario
Sembra improbabile che l'opera di alcuni magistrati possa costringere Berlusconi a gettare la spugna
Di conseguenza
Gli aspiranti alla successione si allenano per una gara che potrebbe anche non svolgersi
Nessuno di loro
Comunque
Sembra
Interessato a costruire veramente la propria candidatura sulla base di un serio Progetto politico
D'altra parte
Nemmeno l'opposizione di sinistra appare in grado di immaginare un disegno
Di governo per il
Paese
E che le cose stiano così
Beh io ne ho avuto la conferma nei giorni scorsa sentito cose che
Pensavo fossero superate dalla storia dopo le elezioni primarie in Puglia Bersani ha fatto una dichiarazione
E ha detto
Beh noi avevamo un bellissimo progetto l'abbiamo sottoposto agli elettori ma gli elettori non hanno capito
è sempre la solita storia insomma se la realtà non corrisponde alla teoria
Naturalmente la
Realtà che deve adeguarsi all'anno teorica suadente è una vecchia una vecchia storia boy magari si parla della
Separatezza della distanza
Tra
Politica e opinione pubblica sono sempre i cittadini quelli che non capiscono che non colgono l'importanza del progetto che non
Riescono a interpretare il messaggio
Mai
Qualche politico si chiederà mai essere
E lui ad avere qualche
Responsabilità qualche problema di
Di comunicazione non non lo so aprono non ho idea così insomma gli antagonisti di Berlusconi
Alla fine nelle città in mano il metodo ovvero fare politica senza avere un progetto per il futuro
Questa
Amici la vera anomalia alla quale ha dato un contributo tutta la classe dirigente di questo Paese cioè noi
Roberto
Dalla
Ci ha spiegato
Scusate mi disse
Assume un atteggiamento
Quasi pedagogico che le società complesse
Società del nostro tempo non sono governate solo dalla politica ma da una classe dirigente generale della quale fanno parte oltre i politici
Ecco non minori responsabilità industriali e banchieri editoria giornalistica docenti universitari e sindacalisti esponenti religiosi uomini e donne del mondo
Bello spettacoli
Permettetemi di fare
Due rapide osservazione se la responsabilità e di tutti se la responsabilità e di questa
Classe dirigente io mi chiedo
Come si fa ad essere classe dirigente
E poi dire
Come addetto l'associazione nazionale dei magistrati nei giorni scorsi
Che domani mattina nel corso all'inaugurazione
Dei distretti dell'anno giudiziario i magistrati si alzeranno quando arriverà il rappresentante del Governo e se ne andranno lasci la lasciando le sedie vuote
E questo essere classe dirigente
E mi chiedo ancora per passare su un altro fronte
Come si fa ad essere classe dirigente
Mandare i propri operai in cassa integrazione e continuare a percepire stipendi da remunerazione da cinque sei milioni l'anno senza batter ciglio B
Se l'azienda non funziona non sarà mica colpa degli operai cacciati dirigenti insomma
Io credo che sia arrivato il momento che questa classe dirigente
Ripensi il proprio ruolo acquisti la consapevolezza delle proprie responsabilità e si impegni a correggere la rotta
Vedete è un'idea dei rischi
Che corre la democrazia italiana noi sottovalutiamo sempre i problemi c'è stata offerta di recente quando il presidente la Repubblica è stato per così dire
Costretto a prendere atto che il Capo del Governo in Italia e ormai eletto direttamente dai cittadini benché questa procedura confligga
Apertamente con la Costituzione ancora pienamente in vigore
L'assenza di un Progetto coerente di riforme modernizzazione delle istituzioni ha prodotto una serie di modifiche occasionali e delle regole del gioco
Che hanno stravolto la Carta costituzionale e alimentato una pericolosa confusione
I diversi schieramenti politici hanno introdotto la prassi di indicare nel simbolo riprodotto sulla scheda elettorale i nomi dei rispettivi candidati alla Presidenza
Così ormai gli italiani pensano impropriamente di eleggere direttamente il Capo del Governo senza che la Costituzione sia stata mai modificata in questo senso
è utile ricordare che la Costituzione in vigore prescrive in modo esplicito e netto che il Presidente del Consiglio venga scelto dal Capo dello Stato e votato dal Parlamento
Siamo di fronte ad un conflitto che tali Capaldo e talvolta
Cova sotto le ceneri e talvolta divampa tra un Presidente della Repubblica che ha sul suo scrittoio la Costituzione così come
è un Presidente del Consiglio che si sente investito di un mandato diretto da parte della maggioranza degli elettori
è evidente
Che è un capo del Governo eletto direttamente dal popolo non potrebbe essere sostituito se non attraverso nuove elezioni ed è proprio questa la convinzione di Berlusconi e dei suoi sostenitori
Proprio questa convinzione
Ha ispirato il cosiddetto lodo Alfano che intendeva sottrarre il capo del Governo insieme alle più alte cariche dello Stato all'eventuale giudizio della magistratura sino al termine del mandato così come avviene peraltro in altri Paesi europee
La Corte costituzionale ha bocciato il lodo
Una volta per il merito ignorando il metodo la seconda al contrario per il metodo ignorando il merito
Decisioni sul piano formale più che legittima ma certamente in contraddizione tra di loro anche la Corte costituzionale dovrà coprire prendere primo poi qualche decisione
Però c'è da chiedersi
Come mai la Corte stessa
Che ha il compito di difendere la Costituzione o meglio gli insigni giuristi che la compongono non hanno neppure battuto ciglio
Quando i due principali schieramenti hanno di fatto violentato la Costituzione introducendo il cosiddetto liberismo che chiamava esplicitamente le italiane gli italiani ad eleggere direttamente il Primo Ministro
Oggi
Alcune di queste distratte versa vestali bella costituzione
Non perdono occasione
Per ricordarci che la nostra sarebbe una Repubblica parlamentari
Queste stesse distratte vestali della Costituzione
Non si sono neppure accorte che l'istituzione parlamentare veniva umiliata
E declassata attraverso una legge elettorale che consenta leader politici di nominare i deputati e senatori di propria fiducia sottraendo questa scelta agli elettori e con ciò in perdendo di fatto le regole della democrazia
In una parola
Ormai in Italia siamo passati da un Parlamento degli eletti ad un Parlamento di nominati la democrazia parlamentare è stata cancellata con una semplice legge elettorale
I nostri leader politici
E quel che peggio di tanti soloni che pontifica che pontifica no sulla Costituzione hanno fatto finta di non sapere quello che il buonsenso e la lezione di Piero Calamandrei avevano insegnato
E cioè che le leggi elettorali hanno sempre rilevanza costituzionale
Oggi
Ci troviamo al centro di una situazione che prefigura esiti inquietanti
è evidente
Che è un leader che si sente chiamato al
Dal popolo a guidare il Paese non voglia e forse neppure possa accettare l'idea di essere esautorato da una sentenza della magistratura
E comunque appare certo ed evidente che una parte sostanziosa del Paese non accetterebbe supinamente quella che sarebbe vissuta come vero e proprio violenza contro la volontà degli elettori
Per parte nostra
Dalle pagine di questo stesso rapporto
Abbiamo segnalato
Con largo anticipo
La pericolosa deriva che era in bocca ATO la politica italiana con il liberismo beh novantatré
Un liberismo fatto in casa alla carlona improvvisato e superficiale ma soprattutto gravido di conseguenze perché appare sempre più difficile da controllare
Nella brutale realtà delle cose
La figura del Presidente del Consiglio non è più quella disegnata dalla Costituzione e quindi una sua eventuale sostituzione per via giudiziaria sarebbe dirompente
Perciò
Va trovata una soluzione è quella più indolore potrebbe consistere nella reintroduzione dell'istituto e l'immunità parlamentare mutuando il modello del Parlamento europeo ed equiparando i parlamentari
Nazionali ai colleghi europea
Quindi
Anche
Gli avversari politici
Se non puntano allo sfascio del Paese
Devono prendere atto che la questione c'è e non può essere rimossa o rinviato
Vedete se non ci fossero le vicende giudiziarie di Berlusconi nessuno potrebbe negare che la lunghezza dei processi in Italia mina alla base lo stato di diritto
Già definire breve un processo che dopo l'eventuale riforma
Potrebbe durare all'incirca dieci anni e pura follia significherebbe accettare come se fosse normale l'idea che milioni di persone debbano restare in attesa di giudizio per un prezzo troppo lungo per la loro vita
è questo evidentemente incompatibile con l'idea stessa di una società liberale e democratica
In buona sostanza siamo tutti costretti compreso il Presidente della Repubblica ad operare in una
Sorta di terra di nessuno
Con il rischio che una normali crisi politica possa sfociare in una catastrofe
Non c'è nulla di puniti più inquietante infatti di un liberismo senza contrappesi essenza regole certe
In nessun caso comunque il capo del Governo può tenere saldamente non mi riferisco al nostro Governo mi riferisco
Al Governo in senso generale
Può tenere saldamente nelle sue mani due poteri quello esecutivo e quello legislativo che devono essere distinti e separati
Si torna quindi
A dover fare i conti con l'aberrante novità tutta italiana di un Parlamento assunto
E quindi agli ordini dei proprietari dei singoli partiti che diventano dei veri e propri datori di lavoro dei deputati e dei senatori
Insomma
Un pasticcio che ebbe inizio con l'introduzione dell'attuale sistema elettorale un sistema che tra l'altro ha imposto un bipolarismo coatto che esclude la rappresentanza delle forze politiche non disposte
All'omologazione
Il mio amico Marco Rizzo sarà contento risentire
Saluto Francesco Rutelli che è arrivato qualche minuto fa
Ebbene questo bipolarismo forzato ha impoverito la democrazia
Espellendo dal Parlamento tutte quelle espressioni politiche e culturali che davano comunque voce alle diverse istanze provenienti dalla Società
Abbiamo impedito ad una fetta significativa dell'elettorato italiano di poter avere una propria rappresentanza istituzionale
Nello stesso tempo si sono consolidati due blocchi politici che di fatto si sostengono a vicenda senza riuscire ad esprimere nessun'altra prospettiva oltre quella del mantenimento per potere
Si assume cioè
Che i due schieramenti contrapposti
Debbano rappresentare in toto l'opinione pubblica e l'elettorato del nostro Paese mentre al contrario
Una larghissima parte degli italiani non si sente rappresentato e reagisce con l'astensione dal voto e la presa di distanza dalla politica dalle istituzioni
Dall'interno del Rapporto Italia e che poi vi verrà consegnato
Sono
Contenuti i sondaggi realizzati su diversi temi dalla
Dall'istituto
E c'è un dato estremamente interessante
All'interno delle tabelle che
Segnalano appunto
Le diverse informazione sulla composizione del campione c'è un dato interessante il ventisette virgola cinque per cento
Dei cittadini che noi abbiamo intervistato
Non
Si riconosce
Non si riconosce in nessuno
Schieramento politico nessuno dei due schieramenti politici stiamo parlando di quasi un terzo dell'elettorato se voi considerate io mi sono andato a riprendere
Riprendere
I dati
Sulle elezioni più recenti
Che
Il diciannove virgola cinque per cento degli italiani non è andata a votare alle ultime politiche
E che il trentacinque per cento degli italiani non è andata a votare alle ultime
Elezioni europee B
Emerge con chiarezza quanto la pretesa
Dei due schieramenti di rappresentare in toto l'elettorato italiano sia
Una pretesa
Quanto meno
Quanto meno quanto meno arbitrio
Bene questa pretesa ci apportati nel corso degli anni
A
Doverci confrontare con
Una logica la logica dell'amico e del nemico di SMI piana memoria la guerra permanente nella quale si porrebbero arruolare gli italiani
Per le campagne
Di odio reciproco che si sviluppano sempre più a livello di pettegolezzo di diffamazione personale hanno ormai disgustato la parte migliore del Paese
Nel Rapporto Italia del due mila tre
Sempre per non perdere la memoria noi segnalammo la pericolosa deriva che aveva imboccato la politica italiana con una nuova forma di manicheismo
Descrive Varmo all'ora i sintomi di una malattia grave sperando che fosse ancora possibile scongiurato invece
Il ritorno di mani si è operato in questi anni in tutte le sue peggiori sembianze mettendo in scena con l'impegno
Volenteroso dei mezzi di comunicazione di massa una contrapposizione violenta e spesso vuota di autentici contenuti tra berlusconiani e antiberlusconiani
Tra bene e male tratti inizio e virtù tra onesti e disonesti tra democratici antidemocratici
Tutto questo rappresenta un vuoto di idee una mancanza di progetti ormai sempre più evidenti che costringono gli italiani ad una continua ricerca di senso e di orientamento e mancanza di punti di riferimento certi e autorevoli
Vi è insomma gomme ebbe a scrivere qualche anno fa Massimo Gramellini sulla stampa una terza Italia
Oltre quella rappresentata da questi rammenti
Una terza Italia maggioritaria e senza rappresentanza che comprende milioni di cittadini di destra e di sinistra ma soprattutto stanca e confusa
Dalla brutalità del bipolarismo questi pezzi italiani
Non odiano nessuno hanno un mucchio di cose da dirsi che sarebbe ora che cominciassero a farlo
Questa terza Italia
Vorrebbe una classe dirigente che sappia e capire interpretare le attese
Che sappia
Interpretare le le vocazioni e i bisogni veri del Paese
Vedete negli ultimi quindici anni
L'Italia è cambiata profondamente nel bene e nel male ma in maniera del tutto spontanea
Mentre il Veneto la Lombardia l'Emilia Romagna diventavano la macro regione più ricca d'Europa la Calabria
E ad alcune altre zone del Mezzogiorno sono diventate ancora più povere precipitando non sottosviluppo alimentato e governato dalle organizzazioni
Crimini io ricordo quando noi diffondendo negli anni passati le stime sul fatturato delle organizzazioni criminali vanno segnalavamo il tristi i rischi i pericoli la crescita enorme
Della presenza della 'ndrangheta non solo in Calabria ma
Nel resto d'Italia che molte altre città europee ancora oltre l'Europa negli Stati Uniti nel Canada in Australia
Quando noi ben
Come si dice l'Eurispes ogni tanto dà i numeri noi demmo dei numeri
Si vedrà ridere ci presero per Bazzi perché poi alla fine
Se devo secondo i nostri
Calcoli fatturato della sola 'ndrangheta che è di quarantacinque miliardi e qui vale a tre punti di PIL nazionale tutti dicevano che eravamo ma
Dopodiché si scopre che lo Stato le forze di polizia la magistratura nell'arco di
Pochissimi mesi di pochissimi anni
Portano a casa il risultato di sette miliardi di euro di beni sequestrati e mafiosi
L'altro giorno due-tre giorni fa
è stato intercettato l'uomo la testa di legno di Matteo Massi Messina Denaro e solo ad un mafioso ad un mafioso sono stati sequestrati beni per cinquecento cinquanta milioni di euro
Cioè stiamo parlando di mille cento miliardi delle vecchie lire all'ora le nostre stime non erano così campate in aria e nostri segnale d'allarme non erano
Evidentemente da sottovalutare come sono stati forse anche
Sottovalutato
Insomma tante cose sono
Cambiate radicalmente sotto gli occhi della classe dirigente
Si è inceppato in questi anni il meccanismo che ha funzionato come una sorta di ascensore sociale e che consentiva l'operaio di aprire una bottega
Artigiana all'artigiano più intraprendente di diventare un piccolo industriale ai giovani anche se di modesta condizione
Sociale di accedere attraverso l'università alle professioni e ruoli direttivi e quindi diventare ceto medio
Oggi per poter competere a livello internazionale e cercare di mantenere gli stessi livelli di sviluppo del passato serve evidentemente un progetto di sistema
Una gara grande capacità di proiettarsi nel futuro e idee che siamo in grado di restituire a tutti imprenditori e cittadini l'entusiasmo del fare del costruire
Non è vero
Come dicono alcuni che l'Italia si è fermata
è solo anche al nostro cammino è diventato più lento rispetto alla velocità che il resto del mondo a raggiunto
L'Italia può contare su una quantità incredibile di impresa di istituzioni di intelligenza in grado di competere è di dare lezione al resto del mondo nei quattro anni fa abbiamo deciso di
Mettere
Mettere in piedi di costruire
Un rapporto sull'eccellenza del nostro Paese eccellenza di carattere imprenditoriale e istituzionale ogni anno segnaliamo cento eccellenza sono quattro anni abbiamo individuato quattrocento casi di eccellenza vi assicuro che c'è
Una grande difficoltà nel
Compiere e nel fare
La selezione questo Paese a molte più risorse di quelle che spesso
Vengono rappresentate noi stessi nel corso nel corso delle precedenti edizioni del Rapporto Italia
Abbiamo parlato di un Paese che non riesce a trasformare la potenza in energia
Tanta potenza ma non
Con grandi difficoltà a trasformare questa potenza infatti
Concreti abbiamo tante risorse che non utilizziamo che disperdiamo e l'altro giorno mi sono divertito ha saputo
Vedo che ci sono molti parlamentari presenti ho saputo
Che l'associazione degli ex parlamentari
Si compone di mille cinquecento persone se noi non abbiamo mille cinquecento ex parlamentari in Italia
Ho saputo che trecento di questi
Hanno preparato un curriculum però hanno consegnato alla Presidente la Camera il Presidente del Senato dicendo guarda dai prendiamo la pensione
Non costiamo niente
Abbiamo
Buone
Buone esperienze potremmo essere utili e al Paese utilizzate il sì
Come meglio credete a livello
Istituzionale all'interno delle amministrazioni centrali locali siamo disposti a servire il Paese senza chiedere nulla ottenuto noi già la paghiamo la pensione
Beh io spero che questa disponibilità che questi trecento curriculum si trasformino in trecento occasioni per poter
Ho tenuto utilizzare quel serbatoio di intelligenza che sta lì a disposizione e che magari PM inutilizzati
E poi naturalmente vanto
Capita come è capitato in passato di scoprire che
Alcuni tra i nuovi parlamentari mi riferisco a quelli assunti no ad belli delle che hanno un datore di
Di lavoro non sanno neanche quando è stata scoperta l'America
Beh allora insomma l'idea che si possano utilizzare i vecchi parlamentari mi sembra un'ottima idea una buona idea
Io sono dell'idea che non se butta niente insomma tanto per essere chiari
Adesso non vorrei fare pericolosi accostamenti
Però
Visto visto
Che ce l'abbiamo queste risorse utilizziamo per pensate persino all'interno del vituperato mondo della sanità esistono settori di eccellenza che non hanno uguali in Europa
Immaginiamo quali risultati potrebbero produrre se fossero liberati dalla gabbia della lottizzazione politica affidando come suggerisce Francesco Rutelli le nomine dei dirigenti ad una autorità indipendente
E se si considera poi sempre per parlare di
Di di mancate occasioni dischi e di spreco di risorse se si considera poiché nel nostro Paese concentrata almeno la metà dei beni culturali del mondo e che questi potrebbero rappresentare un'importante volano per la nostra economia
Noi ci chiediamo come sia possibile che negli ultimi anni il Ministero dei Beni culturali non sia riuscito a spendere metà del proprio bilancio
Metà del bilancio dei beni culturali non viene non viene speso non viene speso tutti gli anni allora noi
Vorremmo
Come dire
Nel dare un piccolo suggerimento alla al ministro al Governo
Dice che
Non ci sono i soldi per L'Aquila per ricostruire il centro
Centro storico
Dell'Aquila basterebbe
Destinare una piccola quota di questi soldi che non si riescono di queste risorse che non si riesce a spendere
Che so il cinque dieci per cento e destinarle destinarle
All'Aquila mi chiedo cosa spetta al Ministero utilizzare uno strumento che è giuridicamente giuridicamente previsto quello della rimodulazione della spesa
E appunto una destinare queste risorse che se si ragionasse in termini di
Una proiezione proiezione triennale
Consisterebbero in settanta dai settanta i centocinquanta milioni di euro che verrebbero un forte impulso
Alla ripresa economica e sociale della città si preferisce ogni anno mandare il residuo passivo metà del proprio bilancio piuttosto che metterlo
A disposizione viaggi
Insomma la vera rivoluzione la vera involuzione a riguardato in questi anni le istituzioni la politica che non hanno saputo accompagnare le trasformazioni economiche culturali e sociali
E mentre
Degli altri Paesi europei abbiamo promesso che finiamo a mezzogiorno e mezzo a mezzogiorno e mezzo però qualcuno guarda in pazientemente l'orologio mica ve la potete cavare così con poco e ancora avere presente
Una volta l'anno
Però vi tocca come si evince
Visto che come dicevo prima la classe dirigente
Siamo noi
Quindi mentre gli altri Paesi europei
Elaboravano serie ed efficaci politiche industriali investivano con lungimiranza nelle nuove tecnologie nei settori strategici la spesa pubblica italiana veniva dispersa nel sostenere iniziative senza futuro
Lo spreco diffuso che caratterizza la spesa pubblica ha creato una situazione non più governabile gli sforzi
I Tremonti al centro sono del tutto vanificati dalle voragini aperte dalle Regioni dalle Province dai Comuni che sono diventate ormai i centri di spesa ingovernabilità incontrollabile
Basti pensare
Alla finanza spericolata della quale molte amministrazioni locali sono diventate protagoniste
La promessa di abolire le Province nel momento in cui si trasferivano vaste competenze alle Regioni è stata totalmente disattesa anche se potrebbe far risparmiare almeno alcuni miliardi di euro l'anno allo Stato
Così come sarebbe ora di chiudere
Di chiudere gli uffici inutili di rappresentanza delle Regioni in giro per il mondo e poi di fronte alle tante emergenze sociali si dice che non ci sono soldi incassa e non abbiamo
Bellissimi uffici di rappresentanza delle diverse Regioni a New York piuttosto
Che a Tokyo a Londra che servono solo ad organizzare
Il le vacanze di molti esponenti politici locale voi pensate che il Texas
Che e grande due volte l'Italia non ha alcun ambasciata all'estero con me hanno le nostre
Regione
Insomma signore il federalismo è una cosa seria una roba seria e non può essere il moltiplicatore di posti di prebende e disprezzo
La storia d'Italia sarebbe stata
Probabilmente meno tormentata se fosse stata imboccata la strada del federalismo seguendo la grande intuizione
Di Carlo Cattaneo vi state sempre l'Italia è sempre stata culturalmente federale avrebbe potuto seguire un percorso virtuoso all'interno di un disegno complessivo e razionale
Invece si è proceduto come spesso accade per strappi successivi e alla cieca
è stato modificato il Titolo quinto della Costituzione attribuendo alle Regioni compiti che ma alcuni casi si sovrappongono a quelli dello Stato centrale e questo ha già dato vita ad un vasto contenzioso che si traduce in una sostanziale paralisi in alcuni settori strategici come ad esempio quello dell'approvvigionamento energetici
Più in generale nessun paletto è stato posto sull'impiego delle risorse pubbliche si che gran parte della spesa regionale è costituita dai cosiddetti impieghi correnti che in buona sostanza si riducono i costi di apparati
Sta accadendo insomma che tutti i peggiori difetti dello Stato centrale vengono riprodotti in ogni regione con poche eccezioni legate alla qualità di qualche singola amministrazione
Si fa finta
Si fa finta
Di non vedere che gran parte del finanziamento occulto della politica avviene ormai nelle Regioni nelle Province e nei Comuni attraverso la costituzione di una meriti miriade di società che producono soltanto stipendi
E gli emolumenti per i propri amministratori
Consentono un largo margine di discrezionalità nella gestione degli appalti e nello stesso tempo aggirano le leggi vigenti sulle assunzioni sviluppando nuove
è sempre più pervasiva pratiche clientelari
Il finanziamento della politica
Un tempo occulto smascherato dalle inchieste giudiziarie è diventato pubblico e legale è scaricato direttamente sulle spalle dei contribuenti
Mentre la corruzione all'epoca di Tangentopoli riguardava il finanziamento illegale ai partiti
Oggi
La corruzione ancor più diffusa di allora e personale e si è privatizzati
Prova ne sia il fatto che non c'è più un'indagine che riguarda i finanziamenti ai partiti ma solo casi individuali o di occasionali associazione a delinquere
Tuttavia noi sappiamo bene che negli enti locali e le Regioni e le Province nei Comuni operano anche amministratori di primo ordine che hanno a cuore il bene pubblico ed è proprio a loro che pensiamo ci si debba rivolgere affinché per primi sollevino il problema di una seria e rigorosa verifica dei controlli e delle garanzie
Sulla gestione della spesa
Il federalismo vero
Come quelli sperimentati negli Stati Uniti in Germania è cosa assai diversa dagli ingarbuglia di nostrani che non ha niente a che vedere col federalismo patchwork che si rischia di realizzare in Italia
Insomma al caso e la fortuna sembra affidarsi la nostra classe dirigente nella migliore delle ipotesi alle mode e alle tendenze senza riuscire più a calcolare le possibili ricadute a delle scelte senza avere contezza dei costi dei benefici
Io
Credo
Che la proposta fatta
Nelle settimane nelle settimane scorse
Da
Claudio Martelli da un gruppo di intellettuali e e politici
Per la costituzione di per la messa a punto insomma il varo di un'assemblea costituente sia l'unica strada l'unica via possibile per uscire da questa situazione questo Parlamento non potranno fare le riforme non è attrezzato per fare le riforme l'unica strada è quella appunto di una
Costituente che lavori
All'altro del
Parlamento una costituente un'assemblea costituente eletta col metodo proporzionale e che possa poi offrire al Paese un impianto una proposta di impianto
L'impianto nuove
Se si è veramente interessati ad un progetto organico di sviluppo del sistema Italia bisogna avere anche il coraggio di rimettere in discussione alcuni comportamenti che hanno caratterizzato la nostra attività recente
Ammaliati dalle
Dalla suggestione delle privatizzazioni ad ogni costo
Presi da una furia iconoclasta nei confronti di tutto ciò che era pubblico
Persuasi che le sorti magnifiche e progressive dell'estremismo liberista e del suo sottoprodotto il capitalismo finanziario
Potessero essere la panacea di tutti i mali rappresentare finalmente la conquista la modernità
Siamo riusciti in poco tempo a smantellare la presenza pubblica in quei settori strategici dell'economia nei quali pochissime imprese private del mondo possono compete
Per esempio abbiamo privatizzato come se si trattasse dei panettoni la rete fissa telefonica che sta diventando attraverso la banda larga l'autostrada delle moderne comunicazione
Ma mentre la privatizzazione della telefonia mobile aveva un senso poiché creava la concorrente una concorrenza tra
Diverse impresa
E perciò un vantaggio per i consumatori la privatizzazione della rete fissa ha trasformato il monopolio pubblico in un monopolio privato
Gli autori delle privatizzazioni
Pensavano che stessero cedendo la rete fissa con la rete fissa i telefoni della nonna resi obsoleti dal sopravvento della telefonia mobile lo sapevano
O facevo fecero finta di non sapere che la rete fissa attraverso l'affermarsi delle nuove tecnologie sarebbe diventata nel volgere di pochi anni una componente strategica dello sviluppo delle società avanzati
Ed è questo il motivo per il quale tedeschi e francesi si sono ben guardati dal cederei privati un asset che considerano irrinunciabile
La battaglia
Fatta negli anni Sessanta dai liberaldemocratici e dai libera alla socialisti
Per questo Rossi da Mario Pannunzio da Pasquale Saraceno dai De Gasperi DAI Saragat la Malfa per modernizzare l'Italia liberando la dai monopoli privati è stata completamente umiliato
Dopo aver costruito le infrastrutture che hanno fatto crescere il nostro Paese si è trasferito ai privati un enorme patrimonio realizzato con i soldi e con i sacrifici degli italiani di tutti gli italiani
Questo discorso naturalmente
Vale anche per le autostrade che sono state cedute ad un finanziere
Che è diventato celebre producendo maglioni
Basti pensare
A loro che la costruzione della rete autostradale ebbe nello sviluppo del Paese
Fu compiuta
Una gigantesca operazione di geografia volontaria che accorcio l'Italia rompendo l'isolamento secolare di intere regioni
Una volta tanto opera imponenti vennero realizzate a tempo di record procurando al Paese lambire azione internazionale e dando lustro all'ingegno delle nostre imprese
Anche sul piano psicologico quelle opere alimentano l'immaginario collettivo trasmettendo entusiasmo e consapevolezza nelle capacità italiana e oggi
Ci avvilisce il fatto che negli ultimi vent'anni non siamo riusciti a completare neppure la Salerno Reggio Calabria
Per giustificare le dismissioni di questo patrimonio così paterno si poteva neppure lontanamente invocare l'idea di voler stimolare la concorrenza visto che si trattava di un patrimonio e di un monopolio immodificabile
Speriamo
Che lo stesso non debba accadere anche per l'opera per le Ferrovie
Proprio la mancanza di un progetto non ci stancheremo mai di ripeterlo al Paese ha bisogno di un progetto sta creando una confusione tra
La natura i compiti dell'impresa pubblica e di quella privato
Mentre noi ancora oggi ci attardiamo ABeM a demonizzare l'intervento pubblico i grandi Paesi immettono enormi riso se nelle loro economie ipotecano pezzi interi di economie degli altri
Paesi sciocca mente
Si è diffusa l'idea che le grandi imprese pubbliche potessero essere di ostacolo allo sviluppo di quelle private è accaduto casomai il contrario dove in Germania come in Italia c'era una forte presenza pubblica e cresciuto consiste Emma diffuso di imprese private piccole medie che oggi sono la vera ricchezza del nostro Paese un patrimonio incalcolabile che però è messo a rischio da insopportabili lacci burocratici e da un carico fiscale davvero eccessiva
Ciò che si è salvato dal vento furioso delle privatizzazioni stabilirà sta lì a dimostrare che le nostre
Riflessioni sono fondate infatti lei mi
La Finmeccanica lei nel
Sono tra le più moderne impresa d'Europa producono cospicui dividendi per i prodotti azionisti contribuì escono sensibilmente al gettito fiscale si presume che non ne vadano le tasse e danno lustro all'immagine dell'Italia
Nel mondo
Alcuni vede pensano che l'economia possa essere un sistema distinto e separato da ciò che ha
E a
Da ciò che accade nel sociale
Gli economisti liberisti hanno fallito nelle loro analisi e nelle loro previsione perché si sono sempre rifiutati di accettare l'idea che economia politica e società sono un tutto
Negli anni scorsi si era diffusa la convinzione che il cosiddetto stato sociale europeo fosse un ostacolo allo sviluppo del mercato moderna che stesse sottraendo cospicue risorse agli investimenti produttivi
Ma proprio le esperienze degli ultimi mesi dimostrano
Che senza il suo sistema di welfare l'Europa non avrebbe retto all'urto della crisi si è scoperto
Ho riscoperto finalmente che l'economia deve essere al servizio
Delle persone e non le persone al servizio dell'economia e si è anche capito che John menar Kenzo non era
Uno spericolato marxista ma un saggio liberale
Il premio Nobel per l'economia polla Krugman ci ha spiegato
Che se non possiamo eliminare gli eccessi di ricchezza dobbiamo almeno combattere gli eccessi di povertà
In Italia invece la demonizzazione dello stato sociale ho assunto forme quasi maniacali inducendo ci abbassare brutalmente da un estremo all'altro soprattutto nel campo della spesa previdenziale della quale purtroppo
Avevamo il primato mondiale dei baby pensionati e delle pensioni d'Oro
Era certamente indispensabile correggere il tiro e fu fatto
Con la sia pur parziale riforma attuata da Lamberto Dini poi si è esagerato e attraverso una serie di interventi abbiamo finito per superare la soglia dell'equilibrio virtuoso
Fino a tosare le pensioni specialmente quelle medie e basse abolendo nello stesso tempo la rivalutazione legata agli aumenti
Salariali ora giustamente anche il Corriere della Sera chiede che si rimetta qualche euro nelle tasche dei pensionati
Anche perché è aumentato il prezzo giornali come sapete è insomma
Anche se l'età pensionabile va certamente elevati
Anche sul fronte dell'assistenza è stata compressa la spesa
Sociale si è passati dalle maglie larghe che consentivano in molti casi agli enti locali di sperperare ad un sistema soprattutto nel Mezzogiorno che nega ormai il necessario alle fasce più povere e più fragili della
Società
Quella del Mezzogiorno peraltro
Una
Grande questione la grande questione ormai rimossa dall'agenda politica e che viene rilanciata faccio un piccolo spot pubblicitario perché se no poi Enzo Scotti mi punisce
Perché e che viene rilanciata con forza in un saggio di Enzo Scotti dal titolo L'Italia corta che arriva investito nelle librerie e che ci ricorda
Come non può esserci sviluppo per il Paese se non si sviluppa anche il Mezzogiorno l'idea che possano esserci due l'linee due sviluppi uno per il resto del Paese uno per il Sud è un'idea che non stanno né in cielo né in terra l'Italia va avanti se avanti tutta insieme e settantatré va indietro tutta
Tutta insieme Scotti dall'alto della sua esperienza ci ricorda e ci segnala problemi che forse
Noi trascuriamo intanto
I salari negli ultimi anni hanno persa almeno il trenta per cento del loro potere d'acquisto così come le ho viste le sa
Aveva denunciato i dati dell'OCSE hanno recentemente
Confermato che ricorderete le polemiche agli anni scorsi tra i tre ori spesse Istat sul problema dell'inflazione i servizi anche quelli di prima necessità sono diventati sempre più costosi senza che neppure sia migliorata la loro qualità
L'insieme di questi fattori ha condotto ad una caduta della domanda interna con conseguenze pesantemente negative per il sistema industriale e commerciale
è sperare che tutto ciò non si dovesse tradurre in una caduta dei consumi e dell'occupazione erano semplice utopia
La mobilità
E la flessibilità utili anzi necessarie per restituire dinamismo ed efficienza ad un sistema produttivo significato
Sono state scambiate con il diritto di trasformare il lavoro in una sorta di precariato a vita operazione alla quale
Lo stesso apparato pubblico si è prontamente adeguato passiamo come sempre da un eccesso all'altro
Un conto e l'idea e la cultura del posto fisso che è giusto mettere in discussione un conto e il lavoro aleatorio che impedisce ogni progetto stesso di vita con conseguenze che non sono state ancora appieno valutato
Tutti questi eccessi
Sono il frutto della solitudine degli economisti militanti nell'estremismo liberista
Ebbene quali ed ai quali anche il Papa Nacci ha esortato a diffida solo un vento di follia
Ha potuto far credere che l'economia potesse svilupparsi mentre una parte crescente del Paese si impoverita e HP e che affidare la redistribuzione del reddito
Allo spontaneismo del mercato e alla sua mano invisibile invece che alla politica ci avrebbe fatto tutti i più moderni e più ricchi invece stiamo assistendo al progressivo impoverimento dei ceti medi e all'aumento delle vecchie e nuove povertà
E questo mette a rischio l'intero sistema che si è strutturato nel tempo sulla prospettiva di una crescita generalizzata del benessere
Oggi gli imprenditori più intelligenti ad avvertiti sono resi conto della insostenibilità di una situazione che pretende il rilancio dei consumi e della produzione mortificando la capacità di spesa delle famiglie
Da questo punto di vista una politica fiscale più coraggiosa romperebbe gli indugi procedendo ad una rapida introduzione del quoziente familiare che a conti fatti
Secondo nostro recente studio consentirebbe di aumentare sensibilmente la capacità di spesa delle famiglie senza incidere in termini significativi sulle entrate finali
Dello Stato
Tutto questo non vuole dire che lo Stato sociale non debba essere ripensato
Anzi il nostro istituto fa parte di un network internazionale impegnata a disegnare il nuovo modello di welfare europeo che tenga conto delle profonde trasformazioni dei fenomeni vocali che stanno investendo il nostro continente a cominciare dal fenomeno dell'immigrazione che caratterizzerà la vita allo sviluppo dei nostri paesi per moltissimi anni
Nei primi giorni di gennaio abbiamo scoperto in seguito ai disordini scoppiati a Rosarno che in Calabria senza dubbio la regione più povera d'Italia
Vi sono alcune migliaia di africani che per tre mesi raccolgono le arance mandarini e vivono in condizioni disumane svolgendo un lavoro prezioso che ormai nessun giovane calabrese accetta di fare
E mentre questo accade
Decine di migliaia di calabresi vivono come i migranti in altri Paesi svolgendo un lavoro degli altri non voglio fare
Quello che è accaduto
Dovrebbe impegnarci in una riflessione onesta e serena sul fenomeno dell'immigrazione considera il fatto che essa possa costituire una opportunità anche per il nostro Paese così come è stato peraltro
Basti pensare a quei Paesi dove la presenza e l'apporto di culture etnie e religioni diverse hanno determinato la nascita di una civiltà e di una ricchezza straordinaria
Il problema vero e che su un tema delicato e complesso come questo occorre
Liberarsi dei pregiudizi e delle visioni ideologiche agire compra gruppi pragmatismo intelligenza e lungimiranza
Intanto
Senza le centinaia di migliaia di badanti
Straniere la qualità della vita dei nostri anziani e di tante famiglie sarebbe messa in discussione si ritorna ancora una volta la questione del project
Se lasceremo in governato un fenomeno come questo vi sarà chi penserà a gestirlo a sfruttarlo anche politicamente per indebolire la nostra democrazia
Guai Point sia strumentalizzarlo fossero le associazioni mafiosa
Anche sull'immigrazione però si procede per schieramenti contrapposti anzi succede che una questione così delicata
Venga utilizzata strumentalmente attraverso attraverso slogan e semplificazioni che alimentano un clima di divisione di separatezza quando non di odio nella STET sa opinione pubblica e mentre ciò accade non possiamo non do le voci della povertà che esprime il dibattito politico
Italiani
Sono quasi arrivata alla fine non vi preoccupate
Anche l'analisi
Su quel che è propriamente accaduto nell'economia mondiale sconta la propensione dell'Italia giungere a conclusioni frettolose e improvvide
A noi
Continuiamo ad essere ottimisti così come lo siamo stati l'anno scorso
Non sembra realistico ipotizzare come già qualcuno sta facendo che il cosiddetto capitalismo finanziario passa dalla grande tempesta sia tornato possa tornare facilmente vecchi vizi alle scorribande gravano inquinato le banche di mezzo mondo
Questo non vuol dire che la speculazione finanziaria sia stata ingabbiata o resa in offensiva ma che dovrà muoversi
Con ben altra prudenza nel rispetto delle regole
è invece evidente
Che gli sforzi compiuti per rilanciare la produzione industriale è uscita dalla cosiddetta economia di carta stanno ottenendo i primi risultati
è probabile che la General Motors il primo produttore automobilistico d'America il secondo del mondo che solo dodici mesi fa veniva dato come prossimo al fallimento chiuda già quest'anno i bilanci in atti
Si tratta di uno straordinario successo
Guidati assoluto al organizzata dal Presidente Obama che va impedito il fallimento della General Motors investendo ingenti risorse pubbliche nel suo capitale
Questo per azione vi ricorderete fece inorridire custodi del liberismo ideologico ma si è rivelata straordinariamente positiva per l'economia americana
Così si è visto che l'intervento pubblico può essere utilizzato anche per salvare un'impresa privata purché si abbia un progetto che corrisponda agli interessi generali del proprio Faenza
La verità e che il capitalismo finanziario ha perso la sua battaglia in America ed è stato costretto ad accettare un forte ridimensionamento del suo ruolo e dei suoi affari
L'idea che la parte più precoce più progredita del mondo potesse continuare a crescere ed è industrializzato si affidandosi il proprio futuro alle performances della finanza si è veramente rilevata per quella che notte indica sciocchezze
Le industrie tornano ad essere il motore dell'economia americana e la politica riassume la sua centralità
Ma va detto con franchezza che grandi Paesi europei hanno affrontato nei mesi scorsi la crisi finanziaria ciascuno per proprio conto
Forse l'Europa avrebbe potuto nell'affrontare unita la crisi legittimare quel ruolo politico che spesso non le viene riconosciuta è stato un'occasione persa e che ha dato ai cittadini europei l'idea di un insieme di Paesi che continuano a marciare in ordine sparso
Stiamo assistendo a due fenomeni paralleli e contrastanti
Da una parte non riusciamo
A costruire un'identità comune europea e dall'altra stiamo scivolando verso una perdita generalizzata della memoria della nostra storia recente
Non mi sembra evidente che l'attenuarsi della memoria collettiva sia una delle grandi questioni sottovalutate di questo Faenza
La società della comunicazione dell'informazione ha creato uno spazio mi informa dove il passato presente e futuro finiscono per confondersi ad annullarsi in un unico grande
E pervasivo presente
Un presente per il quale la memoria è un ostacolo un fardello fastidioso che rallenta il cammino verso l'isola che non c'è
Centocinquanta anni dopo l'unificazione d'Italia abbiamo più di prima ha bisogno di conoscere la nostra storia
Per riconoscerci come singoli e come nazione come comunità di destino abbiamo bisogno di ricucire il filo del nostro passato di rimettere insieme i pezzi di una memoria per larghi tratti perdute di rinsaldare le ragioni del nostro stare insieme
Ci aiutate in questi anni la caduta dell'ideologia della loro pretesa di trasmetterci una storia politicamente corretta spesso non veritiera o comunque parziale
Finalmente
I pezzi del mosaico cominciano a ricomporsi con il contributo di una storiografia più aderente alla realtà e alla verità
E ancora di più ci preoccupa oggi consapevoli che la nostra e una democrazia giovane la perdita di memoria della nostra storia
E della nostra vicenda recente cioè di quel breve periodo poco più di mezzo secolo nel quale il nostro Paese ha conosciuto e praticato una democrazia sia pure bloccata dalla impossibilità tecnica
Le giovani generazioni e sto concludendo non conoscono la storia della Repubblica
E quelli più avanti con letta spesso la dimenticano con l'arrivo
In tutti
Comunque e diffusa la convinzione che la democrazia sia ormai un dato acquisito è indiscutibile
Mentre essa invece vive in una condizione di precarietà permanente che se la condizione di tutta la
Proprio
Un insigne studioso italiano che noi abbiamo dimenticato Arnaldo Momigliano a va spiegato dalla sua cattedra di Oxford degli italiani che valgono solo costretti sempre ad andarsene insomma pari
Capitano bene come Momigliano fondata Oxford basso anche lui era un disoccupato intellettuale
Per me
Dalla sua cattedra di Oxford ha spiegato
Che la fragilità dei sistemi
Democratici
Dipende
Non tanto dall'attacco dei nemici dei nemici esterni ma dai tarli che tendono a convocarla dall'interno
Pochi anni fa un altro grande un politologo ente inglese Colli introdurci
Vedeva con raccapriccio l'Occidente dirigersi verso una sorta di imposta democrazia nella quale il ruolo della politica sarebbe stato assunto dai padroni del capitalismo finanziarie
Questo
In qualche modo e per un certo numero di anni è avvenuto negli Stati Uniti e nel Regno Unito e sembrava che anche in Italia che il anche anche l'Italia dovesse condividere la stessa so
Già quindici anni fa
Osservando gli eventi che accompagnavano la fine della Prima Repubblica noi segnalando il rischio che il potere economico potente stesse pensando di poter fare a meno della politica e ricordavamo che la democrazia senza politica non esiste
La politica il luogo della regolazione la stanza di compensazione tra le pretese spesso brutali della cosiddetta razionalità capitalistica e le attese le esigenze del corpo
Socia
Senza politica
La Società diventa ostaggio di un potere economico che per sua natura senza patria senza bandiere e senza responsabilità
In una parola le democrazie sono fragili mentre il capitalismo riesce come un mutante ad adattarsi a tutto a trasformarsi in tutto il suo contrario
Come dimostra l'esperienza cinese del comunismo capitalista o a seconda delle preferenze del capitalismo comunisti
A voi io ho finito
La posto democrazia è fallita
Ed è fallita proprio dov'era nata tra Wall Street
E la city londinese
E ha lasciato una voragine difficile da stimare ma anche alcuni esperti quantificano in una cifra superiore ai cinquecentotrenta mila miliardi di dollari cioè dieci volte circa dieci volte il PIL mondiale
Bene signori non restava che tornare alla politica e anche in Italia non ci sono alternative grazie