Bettino Craxi e la grande riforma

Tale articolo
Grazie
Sergio
Tutto
A
Allora io direi di iniziare
Sta
Stabilisce fu qui fuori sta arrivando quindi
Ci raggiungerà tra prestissimo io ringrazio tutti e speriamo che tutti riuscirete a trovare il posto a sedere c'è ancora un po'di gente fuori
Ma abbiamo chiesto un minimo di flessibilità all'ingresso quindi vedremo di fare entrare tutte
Ecco la grande riforma di Craxi o il Po il compito di apparecchiare la tavola dopodiché ci sono i relatori
Che non presento perché
Tutti voi riconoscete benissimo
La grande riforma di Craxi e un tema che non riguarda
Il passato è un tema
Di enorme di grande
Attualità
Quella che viene
Definita appunto la grande riforma non era una proposta tecnica
Ma
Una direzione politica di marcia
Una politica una visione politica appunto
Infatti lui diceva Bettino diceva è rivolta a tutte le forze politiche sociali disponibili per un'opera di trasformazione sociale e istituzionale e di progresso
E l'appello fu l'appello di Craxi per una grande alleanza riformista nel Paese
In cui come dire nonna non ha avuto rilevanza centrale
Anche se naturalmente
Era auspicata la riforma costituzionale le riforme istituzionali
O riforme come lui diceva settoriali o episodica
Ma una riforma unitaria che abbracci diceva sempre lui insieme l'ambito istituzionale amministrativo economico sociale e
Morale
Era un po'la sua stella polare la stella polare della politica craxiana
Che indichi che lui indica nel momento in cui staccati il PSI dalla partito comunista
Era la stella polare di una sinistra diversa di un centro sinistra diverso e momenti in cui lui sostituisce nell'immaginario della sinistra le cosiddette riforme di struttura
Che dovevano gradualmente smantellare il sistema capitalistico
Con un programma teso invece a smantellare
Le rigidità i limiti limiti
Non solo della sinistra italiana ma anche della
Democrazia italiana
E cioè l'arco costituzionale il sessantotto
Il bipolarismo anonimo anomalo perché consociativo fra DC e PC il mito di una borghesia azionista e parassitaria l'intoccabilità della Costituzione garante dell'arco
Antifascista di un antifascismo
Come possiamo dire a democrazia variabile
La pratica alla cultura emergenziale mito il concetto della Resistenza tradita cioè
Un ipotesi un'idea secondo la quale non era il PC che tradiva
La democrazia ma la democrazia italiana che tradiva il PC insomma la messa
Come dire la messa in discussione di tutti questi miti e di tutte queste rigidità di queste condizioni la grande riforme anche
Una grande convinzione sul piano
Culturale e politico di Craxi e di tutto il dirigi cupo dirigente craxiano della impossibilità poi ne discuteremo
Probabilmente ci saranno anche sfumature del diverso insomma qui in questa
Tavola rotonda della impossibilità dello sbocco socialdemocratico e ancor meno riformista del comunismo italiano
Letture visione politica contrastata allora da una vasta area dell'intorno della intellettualità socialista secondo la quale una parte della intellettualità socializza secondo la quale
Staccare il PSI dalla PC sì si avrebbe portato alla deriva alla deriva politica
La grande riforma quindi una visione politica culturale una direzione di marcia una sfida politica la sinistra al Paese
Che la sinistra oggi è questa è una mia naturalmente opinione che non coinvolge quelli che sono qui intorno a questo tema che nel la sinistra oggi ancora non riesce questa sinistra oggi non riesce a cogliere
Dopodiché
E concludo questa appunto apparecchiatura del del tavolo dopodiché
Sposiamo dire oggi a tanti anni di distanza che Craxi vince
Quando coniugi lucidità tiene ferma la linea della grande riforma perde quando si fa convincere prima nell'Internazionale socialista
Poi nel PSI stesso che dopo la caduta del muro di Berlino sarebbe stato inevitabile un'evoluzione socialista dei posto comunisti
E lì c'è
Una caduta diciamo dell'attenzione riformista del del della tensione sulla grande riforma lui apre una linea di credito verso i post comunisti
Non va ad elezioni anticipate nel novantuno e quindi secondo me questo
Suo grande rigore storico
Far entrare i comunisti in interna e socialista conseguenza i comunisti non diventano socialisti diventano democratici fra virgolette Cacciani socialisti dall'Internazionale socialista
Poi dalla sinistra italiana poi della politica italiana
Mantenendo vivi tutti i caratteri di ambiguità politica e culturale della loro esistenza politica con un di più
Nel momento in cui il moralismo berlingueriano in mano i suoi figli diventa giustizialismo violento
Oggi quindi la grande riforma di Craxi torna di grande
Attualità non solo per i contenuti di cui qui oggi discuteremo
Ma nell'insieme nell'insegnamento io credo
Che ci deriva dalla vittoria dalle vittorie e dalle sconfitte razziale dai meriti come dagli errori
Vent'anni fa nel momento in cui cala con l'attenzione strategica sulla grande riforma la politica si svaluta e arriva uno Tsunami antipolitico che
Questo mia opinione personale che grazie a Berlusconi non si trasformati in una deriva e gioire
Oggi
O noi saremo ancora una volta all'altezza della sfida delle riforme che sono davanti al Paese nei prossimi tre anni oppure rischiamo di vedere film che abbiamo già visto
Questo è come dire il senso anche di questo incontro per parlare per parlare
Di quella visione politica di quell'impegno politico ma anche della sua attualità e della sfida che noi abbiamo oggi davanti questo il senso di questo incontro
Io do la parola per il primo intervento ha Gigi Covatta e poi a seguire
Io credo
Di poter concordare con Pizzolante appunto questo col quale
Ha cominciato ad apparecchiare la tavola
E cioè che perché era ex se
La grande riforma non è stata mai
Un'ipotesi
Come dire tecnica
Ma è stata una ipotesi politica
D'altronde il suo articolo sulla grande riforma
Che è del mille novecentosettantanove
Aveva per titolo ottava legislatura
E cioè intendeva voltare pagina rispetto alla settima legislatura quella settantasei settantanove
Che era stata
Per antonomasia
La legislatura della consociazione
Negli anni precedenti durante la settima Legislatura
Noi avevamo
Polemizzato sia sul piano culturale che sul piano politico
Con la democrazia consociativa che si era venuta affermando
Sul piano culturale col progetto socialista avevamo introdotto per la prima volta
Dopo quarant'anni l'idea che la Costituzione non fosse intoccabile
Che il rapporto
Fra Governo e Parlamento dovesse essere rivisto
E avevamo introdotto due termini democrazia conflittuale e democrazia governante che facevano a pugni con la democrazia consociativa che era invece la base
Di consenso parlamentare dei Governi della settima legislatura
Ma anche sul piano politico
L'azione
Di Craxi e nostra nel corso della settima legislatura
è stata prevalentemente orientata a superare il consociativismo basti pensare
Alla vicenda
Del sequestro e dell'assassinio di Moro
E al modo in cui
Secondo Giorgio Galli
Craxi perseguiti il coagulo di tutte le tendenze dai cattolici sino all'estrema sinistra negarle
Che vedo non è l'intransigenza dello Stato a trattare
Il primo frutto di un compromesso storico volto a ridare prestigio alle istituzioni attraverso un accordo fra DC e PC
Che purifica il partito di maggioranza relativa con il sacrificio di Moro
E fa dei pc il garante e la principale forza sociale dell'Autorità dello Stato
Per molti di noi allora
Per tutti quelli che sono seduti a questo tavolo tranne forse
Rino ed è un ricco
E forse già allora non per Craxi
L'orizzonte della battaglia contro la democrazia consociativa era l'alternativa
Che era una prospettiva
Perché era come
Perché il rinvio Belgio rivendicare
Tenere per poi
No Gattulli confonde i condomini no prima
Già da tempo non era più Trotsky
Già da tempo non avere più paura
Tardiva proprio l'obbligatorietà per la rivoluzione che è diverso
Scusate ma in questi incontri fra vecchi compagni di scuola si rischia
Cerchiamo di tornare
Quindi dicevo
L'alternativa non era praticabile innanzitutto per indisponibilità di quello che avrebbe dovuto esserne uno dei protagonisti
Non è quindi ci troviamo di fronte a un'alternativa del diavolo che viene descritta bene allora nell'ottantadue
Da Gianfranco Pasquino
Che mentre
Contesta Craxi contesta rileva che Craxi contrariamente
Unmanned Lombardia De Martino
I quali
Erano sempre stati mossi da considerazioni di carattere sistemico rispetto ad interessi partigiani
Rileva che Craxi è costretto
A
Portare avanti gli interessi partigiani del PSI
Perché altrimenti condannerebbe se stesso un ruolo subalterno che altre sì nocivo per tutto il sistema tradotto
Il sistema è bloccato
Potrebbe sbloccarsi se si superasse consociativismo
Perché si superi consociativismo c'è bisogno che il Partito Socialista recuperi le sue ragioni partigiane
Non faccia il donatore di sangue per
Mantenere l'equilibrio del sistema
Però
Craxi in questo caso dice Pasquino è costretto a giocare da solo le sue carte
A mio avviso Craxi pensa giustamente di uscire dato questa alternativa del diavolo
Ponendo il tema
Della governabilità
Che pone prima
Del suo accesso al Governo
C'è il discorso sulla fiducia al secondo Governo Spadolini che dell'estate
Del mille novecentottantadue
In cui Craxi fa un curioso
Il discorso di prospettiva
Sostanzialmente cosa dice misurabile diamo la fiducia a questo Governo
Era al Governo fotocopia come forse ricorderete
Ma il problema non è questo il problema è che il sistema deve evolvere
Ovvero solo una vera alternativa o verso un vero cento sinistra
Dove vera alternativa è vero centro sinistra erano entrambi
Legati all'ipotesi di un riequilibrio a sinistra e di una
Nuova capacità delle forze politiche maggiori di articolare il loro rapporto
Quando poi nell'ottantatré assume la direzione del Governo
Sfida il sistema con ripristino del principio di maggioranza
Su questo aspetto si è riflettuto poco
Allora il commento venne affidato alla matita di Giorgio Forattini o alla penna di altrettanto improbabili esegeti che scomodare ONU Carl Schmitt e il Consiglio ne ISMU
Ma invece un aspetto che va sviscerato anche per comprendere le origini lontane delle odierne difficoltà della sinistra
Nel coltivare una vocazione maggioritaria e nell'esprimere una cultura di governo
Con ripristino del principio di maggioranza Craxi rompeva intenzionalmente l'equilibrio che si era stabilito negli anni
Per compensare la sinistra della rivoluzione mancata per usare i termini
Di Piero Calamandrei nel suo giudizio disincantato sulla rivoluzione promessa del dalla costituzione del quarantotto
In principio l'equilibrio era quello descritto da Giuliano Amato nella relazione con cui nel settantasette aveva inaugurato la riflessione dei socialisti sulle riforme istituzionali
La legittimazione che il patto iniziale aveva dato alla sinistra veniva articolato in due tronconi
Dei quali uno riguardava lo stare al Governo e quindi la gestione dello stato presente l'altro riguardava lo Stato il lo stare in Parlamento unico pegno ottenuto dalla sinistra dello Stato futuro
Ma col tempo e specialmente nella settima legislatura i due tronconi erano confluiti nel regime assembleare dei Governi di unità nazionale
Consentendo al pc una comoda rendita di posizione che veniva lucrato a esercitando funzione di governo senza gli oneri
Relativi
Il regime assembleare insomma era il più funzionale a quella strategia dell'obesità che Luciano Cafagna individuo come caratteristica del PC negli anni maturi
E nella quale identificò la genealogia di una morte annunciata
Carfagna in quel saggio che andrebbe attentamente riletto c'era una volta finissaggio sulla fine del P.C.I. del mille novecentonovantuno
Ridimensiona il ruolo avuto dalla conventio ad excludendum nell'impedire che il peso crescente del PC si traducesse in esercizio diretto del potere
E sostiene anzi che proprio l'accettazione implicita della conventio da parte dello stesso PC
Sia stata funzionale alla realizzazione del dualismo di potere su cui si era retto il sistema fino agli anni Ottanta
La sfida di Craxi al dualismo di potere quindi
Va letta innanzitutto in questa chiave
Con il ripristino del principio di maggioranza e cioè
Egli mirata a star finalmente rientrare il peso crescente del PC
Nella fisiologia del sistema interrompendo la patologia del dualismo di potere
Che da un lato non favoriva l'approdo dei comunisti ha una cultura di governo dall'altro aveva pesanti conseguenze sul debito pubblico che che meditano quanti oggi
Addebitano l'esplosione del debito pubblico al Governo Craxi
Debito pubblico sarebbe
Esploso ancora più tragicamente se per esempio
Non fosse stata tagliata la scala mobile
E forse proseguita la spirale inflazionistica eccetera
E DC e PC reagirono contrapponendo
Il maggioritari ISMU di composizione
Al maggioritari ISMU di funzionamento promosso da Craxi contrapponendo qua riforma elettorale alla riforma Costituzione
Della DC l'obiettivo era quello di azzerare la rendita di posizione di cui godeva il sì
E l'ambiguità della posizione democristiana fu anche il brodo di coltura per l'avvio dell'iniziativa di Segni
Per cui mentre Scoppola polemizzato con la svolta neo plebiscitaria di Craxi
Nella DC intubata la via plebiscitaria alla riforma elettorale
Quanto al pc
Basta leggere quello che scrive Andrea Romano
Nel rievocare come la nuova generazione comunista abbia saputo cogliere al volo l'opportunità costituita dal movimento referendario per eludere la questione delle identità comunista
Infatti per il nuovo gruppo dirigente del PC la questione non fu più
Cosa fare dell'Italia o meglio cosa fare del piccino al Governo dell'Italia
Ma come rimodellare le regole e le istituzioni del Paese per permettere al PCT entrare con la sua integrità identitaria nel vero gioco elettorale
Così mescolando il nuovo della riforma elettorale con il vecchio delle identità comunista ed evitando a tutto il partito di ripensare la propria ragion d'essere
E in questo clima che nel mille novecentottantasette
Si giunge alla fine anticipata della nona legislatura e del Governo Craxi
Ed è il caso di soffermarsi un attimo sulla successione di quegli eventi
Anche per capire il paradosso per cui
Il precursore della grande riforma
Finirà poi per essere il più coerente difensore del sistema proporzionale e della Repubblica dei partiti
Il ventotto febbraio
Craxi che aveva appena ottenuto la cooptazione dell'Italia nel G otto nel G cinque allora
E il cui governo andava a gonfie vele sembra ribellarsi al patto partitocratico della staffetta e minaccia di chiedere la fiducia in Parlamento per trasformare le prevedibili elezioni anticipate
In un referendum sulla sua presidenza
Il primo marzo invece presenta le sue dimissioni al Capo dello Stato secondo la prassi consueta
Il ventotto aprile la dei chip per ottenere le elezioni anticipate nega la fiducia al monocolore Fanfani che essa stessa ho voluto per impedire a Craxi di gestire le elezioni da capo del Governo
Anche nelle forme il sistema ostenta le convulsioni della fase terminali
è una caricatura del parlamentarismo quella per cui si inibisce al Capo del Governo uscente di presentare il suo Bilancio direttamente agli elettori
Ed è la caricatura della partitocrazia quella per cui si inibisce al Capo del Governo entrante di ottenere la fiducia in Parlamento
L'opinione pubblica accoglie la contraddizione
A maggio dell'ottantasette L'Espresso non va avanti pubblica un sondaggio da cui risulta che il sessantacinque per cento degli italiani
Da un giudizio positivo su Craxi è un giudizio negativo sul pentapartito
Mentre
Il quattordici giugno all'elezione gli elettori dimostrano che la popolarità di Craxi non è trasferibile neanche al suo partito visto il diede incremento
E allora avemmo
Nel due mila
Scrivendo il necrologio di Craxi sul Corriere della Sera
Se fa una folle
Riferendo se a questo sondaggio
Contestare a Craxi e di non aver saputo o voluto capire
Che la sua figura aveva già spezzato i vincoli e le gabbie di un sistema partitico o francamente partitocratico ormai logoro
E di non essere stato abbastanza coraggioso o semplicemente innovatore
Ma quello di folli era appunto un necrologio
Libero se Craxi abbia osato troppo o troppo poco
è presto per dirlo se si usano le categorie storiografiche del comunismo cinese
Ma è probabilmente anche ozioso dal momento che ad obbligare Craxi ad adottare l'ottica dell'ANCI politique d'abord
Era innanzitutto l'assoluta carenza di spirito costituente dei suoi interlocutori
Debbo dire
Che
Della carenza di spirito costituente
Furono testimonianza da un lato
La reazione delle forze politiche
Maggiori
Al profeti ricco messaggio di Cossiga
Grazie mille novecentonovantuno
Quindi e fu testimonianza
Anche
Fu testimoniato anche dalla reazione
Delle forze politiche maggiori
Al discorso del luglio novantadue
Il discorso che ha torto è stato interpretato come una chiamata di correità
E che in realtà era un richiamo alla responsabilità del sistema politico nella governare la crisi istituzionale che incombeva
Perché
Allo spirito costituente che pure in quella legislatura l'undicesima veniva
A me mito in tutte le salse mancò fin dall'inizio quell'elemento di solidarietà
Che non era mancato in circostanze ben più drammatiche nell'immediato dopoguerra e senza il quale nessuna riforma costituzionale e possibile
Quello
Che è successo dopo
Lo sappiamo ma vale la pena di elencarlo con ordine
La rinuncia a ritoccare la Costituzione per ovviare alla carenza decisionale segnalata da Cossiga
L'infelice compromesso sulla legge elettorale
La fretta di Occhetto di andare alle urne
La Divina sorpresa dell'avvento di Berlusconi
Il ribaltone con cui si inaugurava la stagione dei Governi eletti dal popolo
Il trasformismo che portava il primo comunista a Palazzo Chigi
La moltiplicazione dei partiti con cui si onorava la promessa di una semplificazione del sistema
Lo Besa impotenza del secondo Governo Berlusconi ricco di consensi è povero di risultati
Fino alla legge Calderoli degna conclusione di una transizione verso il nulla e felice coronamento di una stagione ostile all'oligarchia partitocratica
In realtà quindici anni dopo le elezioni del novantaquattro
Il nuovo sistema politico non ha ancora trovato il suo equilibrio istituzionali
A questo punto comunque
E legittimo dubitare della capacità del potere costituito di farsi anche potere costituente come già aveva rivelato rilevato
Cossiga nel novantuno tanto più in presenza di un Parlamento eletto con scrutinio maggioritario
E di forze politiche attraversate da significative politiche polemiche interne
Anche soprattutto su temi di spessore costituzionale quali diritti di cittadinanza la forma di Stato la forma di governo l'equilibrio fra principio di legittimità e principio di legalità
Non a caso del resto dalla dodicesima la quindicesima legislatura
Ipotesi di riforma concordate dalle forze politiche in seno alle Commissioni parlamentari competenti non sono mai giunte in Aula mentre altre deliberate a maggioranza
O non hanno superato il vaglio referendario o hanno presto manifestato la loro incompletezza
Anche per questo
Alcuni di noi qualche settimana fa hanno ipotizzato la convocazione di un'Assemblea costituente ma anche il nuovo sistema politico sembra sordo alla grande riforma come lo fu
Quello tramontato nei primi anni novanta
Grazie
Io debbo debordi o lo compito scomodo di dover dire a tutti quanti gli altri
Di parlare un po'di meno di quanto ha parlato Gigi
Prima quindi bisogna cercare di stare fra i dieci massima di quindici minuti
No diciamo quindici minuti senza sforarlo ad un secondo
Perché
Sette un quarto sette venti visone che ci muoviamo io darei la parola Rino Formica sì
Io ringrazio Cicchitto e la Fondazione rally
Per questo invito che affronta il tema della riforma o meglio la grande riforma costituzionali di istituzionale del Paese
Non in un dibattito tra rappresentanti di forze politiche ma tra
Testimoni di una vicenda politica importante nell'ambito del lavoro delle fondazioni
Che è molto importante perché
Ci consente di poter affrontare le questioni dal punto di vista anche di una ricerca della verità storica
C'è una vulgata corrente
Che dice che gli eversori
Sono coloro che mettono in discussione la Costituzione
E che
I democratici conseguenti si diceva una volta democratico conseguenti son quelli invece che non mettono in discussione la Costituzione
E quando si vuole compiere un atto di protesta si prende la Costituzione sottobraccio lassismo entro la
Come bandiera tanti libertà
Non è così
La Costituzione
Italiana
Nacque vecchia
Come disse Calamandrei
E talmente datata dissi in Assemblea
Che non è lungimirante
Perché la Costituzione italiana e figlia di una grande stagione riscontro ideale e politico
E c'è già un divaricazione tra il testo della
Costituzione che fu elaborato nel quarantasei all'inizio del quarantasette
E quella che poi fu definitivamente votata nel finale del mille novecentoquarantasei
Ruini nel presentare
Il
Testo definitivo prima del voto il ventidue dicembre del quarantasette
Già in un momento in cui
Vi era una crisi politica internazionale una crisi e una proiezione di crisi politica in Italia
Che portava alla rottura dei partiti che avevano fatto la resistenza insieme
L'antifascismo insieme la costituenti laico la battaglia per la Costituente insieme
E che però
Erano già imposizione di divaricazione che esplose esattamente al quattro mesi dopo con il diciotto aprile del mille novecentoquarantotto
In quell'area relazione di accompagnamento
Il
Ruini
Nel dire che
Certo era una Costituzione piene di principi e pieno di norme
Ma che avrebbe trovato Monte difficoltà nell'applicazione e che comunque era destinata a dei cambiamenti
Con conseguenti
Disse ed è la parte fondamentale
Certo è molto ecumenico si ispira
Agli immortali principi della Rivoluzione francese
Al discorso della Montagna di Gesù Cristo
E
Al Manifesto comunista di ma
Questo fu
Il la presentazione prima del voto finale
Tra le cose di cui rimane solo nel vago il sermone della montagna ma tutto il resto e fortemente in discussione
Il
Allora
Domandiamoci
Quale fu la base politica
E
Il la base ideologica
Ed il modello di organizzazione della nostra Carta costituzionale
E a quali soggetti si riferiva il costituente nello stabilire lette a garanzie della rivoluzione in provoca adesso come fu concepita la Carta costituzionale
Perché nella polemica che ci fu
Tra
Togliatti
Ed
Il la discussione del tratto gli atti e la Pira quando la Pirrera sostenne che
Bisognava introdurre un modello
Di norma giuridica con
La previsione della norma applicativa della norma giuridica
Come era nella Costituzione sovietica
Togliatti forse perché conosceva bene così era stato all'Unione Sovietica
Dissi e non la Costituzione sovietica non è applicabile
Per una sola ragione perché lì la rivoluzione si è fatta e la norma applicativa della norma giuridica e la norma di attuazione di una rivoluzione fatta
In Italia la devoluzione e da farsi
E allora qual era la base politica del era una rivoluzione a farsi
Sulla base di un presupposto che la un'unica
Del resto gli interventi son tutti in questa chiave del mille novecentoquarantasei che la Costituzione aveva una sola ispirazione profonda ed univoca l'antifascismo
La base ideologica era che i grandi partiti le grandi tradizioni culturali
Liberaldemocratica socialista e il comunista e cattolica avrebbero dovuto poter realizzare e non la madre
Una rivoluzione in divenire non è
Attraverso la garanzia consociativa
Il patto costituzionale Lascu costituzionale lo star bene insieme
Che alla negazione di ogni democrazia moderna che democrazia del conflitto
Questa era la base ideologica all'organizzazione
Dello Stato
Era
Tutta la seconda parte quando si spiega che la seconda parte
E sembra un oserei di impostazione che paralizzante per un Governo non è che paralizzante per un Governo fra i tutto previsto
Perché
I passaggi devono essere così complicati
Nella elaborazione delle leggi e nella idee nell'esercizio del potere di governo per cui l'obbligo di stare insieme era essenziale
La derivazione quale fu la derivazione di questa impostazione fu che
Il i garanti
Ecco il peso dominante dato alle forze politiche dei grandi partiti di massa
I garanti Hierro noi i partiti
Che dovevo dopo i grandi partiti che dovevano garantire consociazione e sviluppo organi cistico della politica di governo e di attuazione della democrazia costa
Questa è la impostazione ideologica ed è così vive a questa impostazione ideologica
Che negare speri che fu il primo a capirlo chi questa era una cosa inattuabile
Quando partecipa alla riunione del ventidue dicembre dell'Assemblea
Io direi bisognerebbe rileggerlo quel verbale dell'Assemblea del ventidue dicembre del mille novecentoquarantasette
Beh
Sembra più
Un atto di liberazione di un atto dovuto per un atto dovuto che la esaltazione di un grande e venti
Non ho un leader un grande leader dei partiti politici interviene
Né niente Togliatti Calamandrei nessuno dei grandi leader interviene interviene solo Degasperi come Presidente del
Del Consiglio
Ed è a speri come IRI Presidente del Consiglio il giorno dopo presiede il Consiglio dei Ministri esplicativa mente liquida
La giornata che doveva essere estrosa di grande tripudio nazionale liquida la giornata quella questo evento
Con un Consiglio dei Ministri che dura cinque ore bisognerebbe rileggere quel verbale del Consiglio dei Ministri che dura cinque ore in tre minuti liquida all'evento del voto per l'Assemblea costituente
Le altre ore sono impiegate a trovare i provvedimenti di uso elettorale per il diciotto aprile del quarantotto
E
A domanda di ministri su come si può celebrare questo evento dice il primo di dicembre e il primo gennaio
Sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale bisogna che il Ministro degli Interni faccia una circolare ai prefetti convoca i Sindaci e gli dia una copia della Costituzione
Lì cominciai lì finisce di finiscono i festeggiamenti della va della Costituzione
E quando il diciotto aprile
Il
Vi è una
Uno darli verifica sul campo elettorale della proiezione nella visione nazionale degli eventi di rottura dell'equilibrio tra gli alleati sul piano internazionale
Il De Gasperi
Il dice ha il
Con un po'parlamentare della Democrazia Cristiana di congelate nella Carta costituzionale
E la Carta costituzionale che prevedeva nei primi
Negli articoli transitorie delle norme transitorie prevedeva la articolazione dello Stato secondo il dettame costituzionale entro due anni
Viene congelata per cinque anni e se ne riparlerà dopo col primo centrosinistra dopo gli anni cinquanta
Questo che cosa vuol dire
Che già allora
La Carta costituzionale vide meno il presupposto
Idealmente apprezzabile ma concretamente disastroso la base politica e la base ideologica che era stata la Carta costituzionale e di Rinascimento
Tutta quella applicazione disapplicazione tutto quella giramento della Carta costituzionale che educato e continua e dura
Attraverso i marchingegni e quella fantasia giuridica italiana
Che dove non mancano mai buoni avvocati e buoni professori di diritto e specialmente dei costituzionalisti eguali ci hanno spiegato che ci può essere una doppia è una critica costituzione
Poiché armata mentre la chiamata una formale e l'altra materiale
Questo che cosa vuol dire
Perché oggi
Il io poi da fare un breve perché se il nove poi voglio fare una proposta finale
Il
La faccio breve in questo senso
Alla fine degli anni Settanta quando Craxi pone il problema e i socialisti pongono il problema della grande riforma
E perché la implosione esplosione della società italiana tutta in chiave anti consociativa compreso il terrorismo
Tutte compreso lei i grandi movimenti liberatori degli anni Sessanta eccetera
Tutta questa materia esclusiva inclusiva
Aveva determinato una situazione nella quale
L'ambito costituzionale era troppo stretto al Paese
Il Paese si liberava energie liberava energie creative non omologabili al consociativismo e alla disciplina
Della garanzia dei tre grandi partiti di massa questo avveniva nel mondo sociale del mondo del pelle i mondi vitali della società italiana
E allora Craxi cos'è nel famoso articolo
Del settembre e del settantanove
Che non è intitolato grande riforma è intitolato l'ottava legislatura e dice questa ottava legislatura ove prende atto politicamente
Dell'esaurirsi di una condizione normativa insufficiente
E parte anche dal funzionamento della pubblica amministrazione e degli equilibri complessi sociali e politici che erano stati interrotti dagli eventi degli anni Sessanta
Oppure noi andiamo verso una situazione
Di decadenza progressiva
La verità è che il sistema politico italiano non è infatti
E ancora oggi stenta ad affrontare il tema politico della crisi
Politica ideologica della Carta costituzionale e rinvia la questione
E la rinvia perché
Anche la cosiddetta rivoluzione dell'inizio degli anni Novanta
Che è stato una volta in volta contro uno
Contro una parte del sistema politico non contro il sistema politico vinti l'intelaiatura del sistema politico tanto che oggi
Sono
Nell'auto nel nella società come e realizzate nell'intreccio di Legambiente che sono nella società al fondo
Non dicono più consociativismo ma
Quando andate di fronte al netto alla prima difficoltà da chiarire o da dirimere o da scende operare una scelta di soluzione
La risposta è questo è il tema da bipartisan
Ora nelle grandi democrazie non esistono ottimi bipartisan ad esclusione della politica estera
In Italia e bipartisan qualsiasi
Che l'intreccio consociativo che c'è e duro a morire
Perché anche sedie oggi maggiore consapevolezza
Nelle forze politiche e nel ceto politico nella realtà della società italiana vi è un intreccio di interessi minuti
Che si tengono attraverso la negazione della soluzione out atto del problema
Allora io
Naturalmente su questo tema potrei parlare molto a lungo però chiudo qui con una proposta
Siccome Fabrizio avuto la una buona idea intelligente come sempre
Politicamente devo dire
Apprezzabile possibile di affrontare questa questione tra
Le fondazioni
Ebbene perché le fondazioni
Una volta per sempre
Per dirle oramai riterrei e nudo non affrontino il tema
Articolo per articolo della Carta costituzionale vogliamo vedere dove questi articoli sono applicati inapplicati aggirati sostituiti di fatto
Di accorgerete che salvo qualche immortale principio tutto il resto e profondamente o ignorato o modificato ho cambiato
Senza il campo questo mi ricorda molto
Quello che avvenne nella saggezza giuridica
Io ho un grande giurista nazionalista fascista Alfredo Rocco il quale
Spiegò
Ha i suoi dopo il ventisei che si poteva benissimo introdurre la Costituzione totalitaria fascista a Statuto Albertino invariato come avvenne
Cambio delle leggi sul potere di legiferazione da parte del Governo cambio delle leggi elettorali il cioè ci sono dei marchingegni giuridici tali
Che consentono di avere profondi mutamenti costituzionali a Costituzione invariata
Questo è il genio italiano che può essere il genio perverso italiano che può essere infranto ad una sola condizione
Che noi mettiamo in evidenza che pezzi di questa Costituzione sventolata e francamente letta e studiata
Questa Costituzione è stata già abbondantemente violata è superata
Allora
Grazie Rino Formica ma adesso né Enrico Manca che poi dopo ci deve lasciare
Al quale raccomando i tempi grazie
Grazie
Allora sono le celle venticinque quindi cercherò di stare assolutamente
Nei tempi ringrazio anch'io Fabrizio Cicchitto Claudio Signorile agli altri
Promotori di questo incontro e per l'invito che ho accolto con piacere e mi auguro che altre iniziative del genere seguano bisogna
Credo che dopo finalmente anche nella il messaggio del Presidente della Repubblica in occasione delle celebrazioni del decennale della morte di Craxi sia possibile affrontare
Con lo spirito aperto e anche spirito critico
Gli anni che vanno dal settantacinque primi anni Novanta cioè gli anni del Partito Socialista a guida di Bettino Craxi
Credo anche che il tema di oggi e quindi io cercano di dare
Un contributo in questo senso naturalmente
Dal mio punto di vista
E dal tipo di percorso politico che io ho avuto nel psiche anche diverso da quello degli amici posso dirlo e compagni
Colombiani con
Ex Lombardi agli craxiani puri insomma io sono un nei no
Metri
Non
Cinque
Saloon mangiano il giudice Spini insomma ecco
Allora credo che il tema che è stato scelto
La grande riforma Craxi la grande riforma sia un tema emblematico ed evocativo direi insieme di una grande intuizione e di una grande rinuncia
Una grande intuizione avuta da Craxi
Della assoluta necessità
Di una grande riforma nel senso che qui ha detto Pizzo Orlando ed anche altri
E cioè inteso non come un elemento di ingegneria istituzionale ma come una proposta politica capace di attraversare orizzontalmente tutta la società italiana
Però anche la grande rinuncia perché di fatto
Poi nel corso degli anni la grande riforma non è stata l'asse portante della strategia socialista del rinnovamento
Per un difetto di lotta politica
E da questo punto di vista il tema
è
Rappresentativo di un mix di quello che a mio giudizio è stato il nostro periodo di quegli anni
Un mix di grandi intuizioni di grandi innovazioni di importanti successi ma anche di limiti e di errori politici su dobbiamo riflettere
Per capire perché sono successe certe cose
E lo dico anche con una dose di autocritica rispetto
Ad alcune posizioni che vivo avuto all'epoca mentre su altri quelle condizioni ho trovato e trovo conferma
Con gli sviluppi dell'Iran
Se la situazione italiana
Intanto c'è una certezza voglio dirlo anche se
In questa sede può apparire superfluo e cioè più sul bilancio della storia
Di Craxi
Gli elementi positivi superano di gran lunga quelli discutibili o criticabili
Non è discutibile infatti l'apporto significativo di innovazione politica culturale e programmatica che Craxi ha dato all'Italia al socialismo italiano che alla sinistra tutto è qua
Mi sia consentito un'osservazione politica attuale
Anche qua lo diceva nella sua introduzione peggiorando secondo me ha ragione
E cioè c'è una responsabilità
Della sinistra ex comunista
Che al di là di qualche revisione di più di facciata che di sostanza di questo apporti di visione strategica della grande riforma
Non l'ha acquisito Manzi di fatto lo ha respinto come testimoniato dal fatto
Che
La nascita del Partito Democratico eh contrassegnato dalla esclusione
Di ogni forma di tradizione della storia della cultura socialista oltre che vede anche dei socialisti in quanto tale
E appare ed essere sempre di più
Come dire un aggregazione di ex comunisti e di ex sinistra DC e queste e uno una
Delle
Ragioni profonde della crisi del Partito Democratico attuale perché c'è una doppia anomalia a ben guardare
Mi ha colpito il fatto leggendo l'intervista che avete visto probabilmente sul Corriere della Sera
Di un personaggio significativo diciamo della storia collaterale del Partito Comunista di Giovanni Consorte il quale dice
La vera anomalia che c'è in Italia l'assenza di un partito democratico riformista socialista e laico
E
In pari tempo e questo è sicuramente un'anomalia ma guarda caso se la leggiamo con il fatto ed è veramente interessante questo che invece
La
Dinamica politica
Degli anni dopo novanta apportato con la nascita di Forza Italia e poi del partito del no atti della libertà di consentire ex la presenza
E il riconoscimento
Di un nel filone della cultura della tradizione
Socialista liberare nell'aria del centrodestra corner riconoscimenti importanti sia a livello
Di governo che accoglierlo parlamentare e questo suona ulteriormente come una condanna
Della incapacità del Partito Democratico e della sinistra ex comunali secca rispetto all'equilibrio politico culturale del nostro Paese
Ho ricordato il mio percorso politico diverso vorrei concentrare
Nel minuti che mi rimangono
Il giudizio su due più spioni fondamentali di carattere politico per porle all'attenzione di un'analisi
Spregiudicata
E attenta in pari tempo le idee nuove portate dal nulla
Segreteria Craxi sono note
Ci possono solo citare non c'è quasi bisogno di parlarne il manifesto chiamiamolo così pro Dole
Pluralismo economie libertà
Nell'azione di governo il taglio dalla scala mobile
Il no perché anche questo forse è un tema su cui non si è discusso abbastanza
Impositivo dell'azione socialista che
Si ferma molte volte sul campo al taglio della scala mobile
Ma invece c'è qualcosa di più c'è il no al conservatorismo reaganiano dell'epoca il no appuntate sulla grande impresa e sulle grandi banche e qua uno dei punti
Fortemente polemici di Craxi con De Mita
Attraverso
Elaborazione cosiddetta dei meriti e dei bisogni l'apertura alla nuova economia alla concertazione flessibile alle piccole e alle medie imprese
Allora tutti su tutto questo
Ancora non si è come dire sufficientemente fatto emergere questa forte innovazione programmatica c'è il PCI dell'epoca ha portato e non mi
Non mi soffermo sulla politica estera che è fin troppo
Nota
E naturalmente
Poi vengo al punto
Che invece suona
Come dire una riflessione critica
Sulla grande riforma Craxi intuisce della sua distintività
è stato citato il suo articolo ho visto altri discorsi in uno di questi Craxi dice se non si faranno riforme vere
Si faranno riforme false si distruggerà il sistema senza averne costruito uno nuovo
Una previsione veritiere drammatica
Ma a cui non segue una forte e coraggiosa lotta politica sotto questo profilo
E quale guidate
Sono emblematiche lecito
Le commento brevemente e finisco
Velate emblematiche sono il settantotto settantanove nell'ottantanove novantuno scatta
Sul settantotto settantanove
Io
Come chi ha seguito un po'le cose
Sa a una mia idea anche idea che nasceva anche della mia posizione allora politicamente diversa dalla maggioranza Lombardi ammetterà che siano del congresso di Torino
Cioè dove il congresso di Torino
In realtà fu proposto una posizione immaginifica
Affascinante ma immaginifica
Fuori dalla realtà politica e cioè quella dell'alternativa che non c'era nella politica come i fatti poi hanno
Dimostrato
E la politica dell'alternativa è sfociata in realtà nel suo contrario e cioè nell'accordo con la DC
Il nome del totem della governabilità
E in quel momento dopo il rapimento e l'uccisione di Moro meritoriamente
Sottolineo meritoriamente
Sì i difende la vita di Mohorovičić lotta contro
La cosiddetta politica dalla fermezza mai paghi il tempo si contrasta
La tesi politica di Moro quello della terza fase
Della minoranza socialista del compromesso politico la ricerca della grande coalizione possibile a dieci anni da quello che era avvenuto in Germania in un quadro internazionale che probabilmente l'avrebbe potuto
Favorire determinando non come allora
Si disse lo strozza mento del PSI ma al contrario provocando una crisi
Nel Ticino e nella
Democrazia Cristiana e creando le condizioni
Per una alternanze quindi anticipando di dieci anni la caduta del mutuo di Berlino
Possibile tutto questo la storia non si fa con i se
Certo è che allora fu fatta una scelta politica diversa e la politica corsara come Bettino
La definì divenne guerra di trincea di autonomia lamento una governabilità senza alternativa
Il secondo appunto secondo appuntamento Francesco
è quello dell'ottantanove se n'è parlato a lungo che stessi è stato detto è stato un errore politico non mi soffermo più di tanto
Vorrei togliermi un piccolo sassolino dalla scarpa ma che non è per fare di Pierino
Solo perché ho visto qualcuno non è qui viene lo dico subito ma qualcuno di dirigenti socialisti
Insomma dire io non c'ero no anzi ero per un'altra linea e così via
Come Fabrizio Cicchitto avuto permesso in merito diciamo così di ricordare in un suo libero
In quella direzione del partito in cui si decise di
Riaprire la trattativa con radici che poi portò al Governo Andreotti io fui l'unico a votare contro
Quindi
Mi pare un po'strano che qualcuno possa
Chiamarsi fuori
Dopodiché è perché questo è avvenuto
Le due tesi sostanzialmente
Una che dice
Come Occhetto dice no Craxi mi disse che
Non poteva farlo perché non poteva tenere il si fuori del Governo perché ormai il partito era troppo governativo
Oppure la tesi nostra diciamo così che è quella che Craxi
Sicuramente quella vera non volle infierire sul PDS perché andarono a chiedere a Craxi di non fare le elezioni anticipate per non provocare mussulmani delle PDS
Io penso che sia vera questa cosa però
Voglio dire che questo fu un errore politico grave
E fu un errore politico grave non solo e non tanto come è stato detto perché non c'era di fidarsi diciamo del PDS di Occhetto e così via
Perché è come dire
Ad una evento storico come la caduta del muro osso doveva esserci una risposta storica non la risposta di contingenza politica quella risposta storica da parte nostra non vi fu
E non vi fu perché eravamo tutti non Craxi soltanto naturalmente tutti
Come dire in qualche modo ingabbiati che il sistema dei partiti
E essendo ingabbiati il sistema di partiti avvenne
Che non facemmo come fece Mitterrand non facemmo come fece debole in condizioni diverse cioè praticamente ci rivolgemmo ai partiti al sistema dei partiti ma non al Paese
E fa Craxi fa in Parlamento un discorso verità ma è un discorso rivolto ai pertinenti cioè al sistema che Luisa laico come capro espiatorio e poi il sistema dici rovescia contro ecco
Quello che poi qualche anno dopo anche qua dunque non
Non me ne vorrà per tutte queste citazioni non vorrei danneggiarlo
Pizzi Orlando anche qua Pizzolante Silvia presente non è terroni dovesse
Da
Non vorrei entrare
Apprezzando tetti chiedo scusa
Con le mie citazione ma ha ragione lui cioè Craxi e d'Oglio acqua io non
Come dire non
Vanno le faccio una questione personale diciamo il Partito socialista non riesce ad agguantare diciamo
La storia del rovesciamento
Del sistema dei partiti per appellarsi indirettamente al Paese all'altro citando farà naturalmente con un segno diverso ma situazione vada se lo farà Berlusconi qualche anno dopo
E capire che cosa è successo e perché è successo è naturalmente legato proprio al fatto che non essendo Berlusconi Silvio del sistema dei partiti ma fuori nel sistema dei partiti
Lo riesce a fare questo appello al Paese e si determina la grande svolta che stiamo vivendo grazie
No grazie
Enrico Manca grazie anche per le citazioni ma vorrei precisare se non fosse chiaro allora saltuario
I nostri amici e i nostri compagni che come qualcuno dice che io lo dico l'errore novantuno nel senso che per me bisognava ammazzare ippici allora insomma lo dico in questo senso non perché bisogna andarci d'accordo
Allora la per la parola Gianni diminuzione ma vorrei solo chiarire che questo dove non l'ho detto niente e io
Allora dalla siamo d'accordo allora rivolgersi direttamente al Paese Arisi certe ma siamo noi non siamo d'accordo grazie
Allora la parola gente Michele si poi
Fabrizio Cicchitto ARPA concludono Valdo Spini e signorile l'ultimo intervento quindi se stiamo nei tempi ce la facciamo e siamo tutti
Io sono fortunato per due ragioni primo perché parlo per quarto il secondo perché tutto sommato il dossier specifico della grande riforma non è un mio grosse e quindi un po'troppo in qualche modo concentrarmi su un punto solo su un punto
Mi piacerebbe molto seguire ridicolo nella ricostruzione di passaggi di venti vedere quanto abbiamo sbagliato ma non credo che interessi più molto nemmeno l'anno
Credo che la ragione per la quale c'è tanta gente in sala qui e ce n'è stata moltissima in queste settimane in moltissime altre occasioni di questo tipo sia legata a un solo fatto all'attualità di Craxi
Al messo che cogliamo tra quello che abbiamo di fronte non quello che abbiamo alle spalle
E
Quello che Craxi ci ha lasciato in eredità
Io vorrei insistere proprio partendo dal tema della grande riforma ma per fare un discorso un po'più generale cioè l'attualità
Della visione di Craxi è un'attualità che sono passati la bellezza di trent'anni perché
Mille novecentosettantanove rata più di trent'anni fa quando mi scrisse quell'articolo e dopo trent'anni in questo Paese e cominciano a sentirlo per fini più giovani si comincia a capire
Dice quale danno è stato per il Paese non avere seguito le anticipazioni che Craxi aveva
E la la grande riforma è appunto l'articolo del settantanove io non entro poi nelle discussioni successive le forme i modi le varianti rispetto alle quali c'è stata la nostra discussione ma
L'idea che lui nel mille novecentosettantanove aveva del fatto che occorreva cambiare le regole del gioco a partire da quelle fondamentali quelle costituzionali
Derivava dal fatto
Che Luis percepiva percepito in Italia in Europa e per certi versi nel mondo prima di molti altri il fatto che
Stava cambiando tutto
Che stava cambiando tutto che cambiavano le dinamiche politiche sociali perché di conseguenza bisogna la cambiale le risposte per cambiare le risposte bisognerà cambiare le regole del gioco
Quella è la grandissimo la grandissima attualità
Del messaggio di Craxi ed è la ragione per la quale io a Nanni in giro a questi convegni vado dicendo che l'unica cosa che mi preme sottolineare che spero soprattutto i più giovani capiscono è che questo Paese che è sull'orlo del burrone
Che è sull'orlo del burrone
Deve capire che deve ripartire da lì
Compresi gli errori con delle cose non fatte da quell'intuizione e dal percorso che luce è indicato
Parliamo nel due mila e dieci non è un caso che con l'interesse che c'è che questa Sindone ma che
Centinaia di queste riunioni dimostrano
Che c'è oggi non c'era un anno fa due anni fa dieci anni fa o quando Craxi è morto
Quelli di noi che sono stati come si deve
Sono stati coinvolti di più in questa vicenda anche sul piano umano se lo ricordano bene
E non è un caso che oggi
C'è un'attenzione maggiore perché naturalmente
Rispetto alla intuizione originaria di Craxi di pochi altri che allora videro come si può dire un mondo che finiva e i nuovi come si può dire connotati di un mondo che si apriva oggi
I trent'anni sono passati ormai siamo
Totalmente nel mondo nuovo e ci rendiamo conto non in Italia non in Europa ma nel mondo
Che la politica incapace di corrispondere
Con le regole nuove a questo mondo che nel frattempo si è profondamente irreversibilmente modificato la configurazione del mondo non è più quella di prima
E l'ordine
Diciamo io parlo quando voglio fare delle discussioni cerchi previste tre
Del salto di paradigma
Un salto di paradigma di dimensioni storiche inaudite che intervenuto nel corso di cambiamenti di questi di questi decenni e per gli studi per dare le risposte per garantire quella governance che
è evita le crisi di cui abbiamo visto tutte le varie li vari sviluppi nel corso di questi decenni
Bisogna capire
Qual è il nuovo paradigma bisogna capire in cosa è diverso è il paradigma di prima bene Craxi cominciò a intuire questo
Nel mille novecentosettantanove cioè dieci anni prima di quando il primo come si può dire segno la prima crepa del terremoto che metteva in moto il mondo si
Signor realizzò la caduta del muro di Berlino due anni dopo la fine dell'Unione Sovietica eccetera eccetera e naturalmente se questo Paese
Avesse come si può dire seguito l'intuizione di Craxi
E dei socialisti che non era solo la questione costituzionale perché fu un'azione politica certo che cinquanta ramo è vero che cinquanta ramo cinquanta ramo per una ragione molto semplice perché eravamo minoritari
E perché uno un fronte cinquantanove fu il fronte dei quelle che chiamavamo allora ma li chiama nove i cattocomunisti che guarda caso sono gli stessi
Il cui
Il cui resti diciamo così hanno prodotto il cosiddetto centrosinistra di questi anni che sta finendo in queste ore in questi in questi giorni
Certo adesso impantanato due però una serie di cose facemmo perché è vero che non facemmo la grande riforma costituzionale
Lo dirò qualcosa alla fine
Per l'esperienza che ho fatto in questi decenni come messaggio i più giovani di qual è la strada che si può tentare di seguire e però noi cambiamo per esempio la parte cosiddetta materiale della Costituzione ve la scala mobile
Lasciamo a luglio fu un cambiamento della Costituzione materiale noi scardinando uno degli elementi principali della costituzione materiale fu un bel successo Point
Fuori quando ha ciascuno deve fare
L'elenco degli errori incerto poi sbagliamo sbagliamo Craxi sbagliamo voi quando non rinunciamo ad un anno dopo a fare la riforma delle pensioni perché se pessimo fatto allora nel mille novecentottantasei la riforma delle pensioni la storia italiana sarebbe andata completamente in maniera diversa la storia concreta
Concretamente negare la storia come può di politica
Che nell'elenco è lungo delle cose che su cui ci siamo impantanati forse anche per colpa nostra però ripeto
Sia Fini naturalmente io so perché ne abbiamo discusso allora che la ragione principale motivo queste intuizione di Bettino
Era parziale rispetto a quello e Bettino direbbe oggi
Se fosse di fronte al mondo trent'anni dopo allora era il no agli altari in tutte le belle cose che ha raccontato Rino della costituzione del quarantasei quarantotto glielo dico in mare che non sono sono un chimico non ne capisco niente
Non offrono alla l'attrezzatura intellettuale e scientifica io dico solo a Yalta sugli quella cosa il cosiddetto consociativismo è semplicemente la decisione
Calata dagli alta è durata per bene Bettino intuito primo quel fu la differenza da Nenni anche dagli autonomisti meno intuite
Quel sistema era alla fine
E che bisognava per i socialisti rompere questo sistema e tutte le cose che Bettino ha fatto da Moro alle agli euromissili alla Scala voli sono tutti quanti tentativi di fare questo spareggio
Nel Falteri imposte esso avendo chiarissima la collocazione internazionale cioè
Lo sparito la politica dei due forni come diremo come diremo come dire Moggi era come si può dire ferma nella scelta di campo perché sapeva
Che per andare oltre gli alta bisognava far finire gli alta sconfiggendo una parte non
Una qualsiasi delle parti
Bene oggi e chiudo
Oggi trent'anni dopo abbiamo di fronte non noi noi in Italia
L'intera Europa in un certo senso il mondo esattamente per la
La la somma di quei problemi di questo cambiamento
Mi piacerebbe discutere con ritorno in questa sede
è vero che la democrazia conflitto
Ma è vero anche che da queste crisi si esce con soluzioni consensuali e si esce con soluzioni come si può dire convergenti
E naturalmente il problema è che proprio perché il blu oggi più che mai la crisi ha assunto i suoi connotati globali oggi più che mai che il salto di paradigma riguarda il mondo
Naturalmente quel consenso avrà raggiunto a livello superiore dalla giunto a livello sovranazionale ma raggiunto a livello europeo e proprio per questo per rendere possibile questo bisogna che la democrazia del conflitto cresca invece verso il basso cresca nelle singole situazioni chiamiamole nazionali o addirittura in quelle territoriali e da questo punto di vista non vedo
Incompatibilità con la visione di Craxi col federalismo nella trasformazione federale del nostro Paese e mi fa meno paura il fatto che questa o quella regione sia governata dalla lega o o da qualche altra forza di questo genere qua purché
Diciamo il disegno come si può dire superiore secco solo te
Per questo disegno superiore occorre come si può dire occorre una testa politica occorre dite poi alla fine sia torni al centro la politica
Questo tra l'altro sta avvenendo in tutto il mondo forse non ve ne rendete conto
Ma la l'effetto della crisi dal due mila otto ad oggi è stato quello di capovolgere tutta lei come si può dire le cose che ci avevano raccontato pervenuti a per vent'anni trent'anni per spazzare via
Cioè tanto Craxi attuale tanto la Thatcher relega non son più attuali
Tanto un certo tipo di pensiero è stato spazzato via la lettore tanto oggi tornano in campo gli Stati e le istituzioni le regole
Io mi ricordo sono vissuto ho fatto il Ministro del lavoro e mi ricordo la le cose del del fatto che eravamo attardati diciamo così rispetto al volere regolare
In realtà oggi è esattamente l'opposto naturalmente
Perché questo posto venga vissuto nella maniera giusta e l'ingresso
Venga diversi si corrisponde nella maglieria nella maniera giusta occorre come si può dire avere un pensiero capace di cogliere il salto di paradigma capace di capire quello che quello che è cambiato esattamente come Craxi
Diceva io mi permetto di
Ricordare
Si parla tanto di Blair Bush Reder delle evoluzioni del decide di Sarkozy e così via bene Craxi
Aveva fatto aveva fatto e detto quello che faceva in un momento in cui né i laburisti inglesi non c'era Blair c'erano ancora ancora Michael foot non so
Quali dinosauri diciamo così di un mondo che non c'era più bene questa politica diciamocelo francamente diciamolo
Non può sicuramente essere rappresentata dalla cosiddetta sinistra attuale il cosiddetto centro-sinistra il corredo PD non è semplicemente in grado intellettualmente di rappresentare la risposta
Mi permetto di dirlo entrare
Non lo è neppure Berlusconi Berlusconi come si può dire ha un aspetto che va nella direzione giusta che deriva dalla sua natura non politiche però il problema e richiede inevitabilmente
Un ritorno alla politica alta
Un ritorno alla politica chiamiamola così europea un ritorno alla politica come si può dire in grado di affrontare queste cose come noi avevamo imparato a fare come Craxi
Ce l'ha insegnata fare queste tali passione dell'attualità di Craxi
Io credo è il messaggio e a prescindere di quali sono le nostre
Le nostre posizioni particolari oggi il nostro ruolo maggiore diretto più diretto Cicchitto molto più importante del di quello di Claudio di vino e così via questo è il messaggio che io credo non abbiamo
Il diritto di dare ma abbiamo il dovere di dare perché questo Paese che è sull'orlo del burrone può salvarsi solo se ricomincia da lì
Io Fabrizio Cicchitto
Ma
Faccio una premessa provocato un po'dal discorso di Gianni
Io reputo che
Ci sia
Tuttora una curiosa una cultura liberal socialista in quel riformista in questo Paese
Che ha una sua forza e e anche una sua capacità nelle sue varie articolazioni di proporre soluzioni non credo francamente
Al fatto che noi possiamo
Fare un firmare ritroso e e quindi riproporre in chiave politica
Una storia che è una storia che si è conclusa nei suoi lati positivi e nei suoi lati negativi nel novantadue novantaquattro oggi il sistema politico italiano è tutta un'altra cosa
Ha bisogno secondo me di iniezioni di cultura liberalsocialista
Però per per essere chiaro sto non credo così come non credo alla alle rifondazioni della democrazia cristiana non credo neanche alla rifondazione
Del Partito Socialista in quanto tale e
Aggiungo anche che mentre credo molto a una dimensione politico culturale che parta da da quegli anni da una riflessione
Seria su Craxi non credo alle operazioni non credo alle operazioni nostalgica
Detto questo io vorrei ricollegarmi ad una ad una lo spunto interessante che ha fatto Rino per andare un attimo su quel filone poi per arrivare a delle valutazioni che io faccio
Su Craxi al netto del rifiuto più netto che tutti quanti facciamo delle operazioni barbariche di demonizzazione che sono state fatte
Nel novantadue novantaquattro poi anche successivamente questo vedi Rino secondo me
è uno strano Paese
Perché un Paese che
Dal
Dal quarantasei fino ad oggi ha sempre stranamente ambiguamente intrecciato il consociativismo con la guerra civile fretta
Cioè questo non è stato mai un Paese interamente consociativo
Mentre si faceva la la Costituzione la DC e il PC si guardavano come due forze che potevano anche andare bruttura anche andare a a alla guerra civile
E la la Costituzione
Riletta
è una operazione nella quale ognuno metteva delega delle carte delle virgole e così via per sostanzialmente bloccare l'altro
Questo è evidente in una cosa di cui oggi stiamo ridiscutendo in termini in termini diciamo così nuovi e antichi nello stesso tempo nel rapporto
Politica magistratura nel senso cioè che siccome nessuno sapeva era ceto negli anni quarantasei quarantasette succhi avrebbe poi controllato davvero lo Stato la magistratura e così via fu data la più totale autonomia
Alla magistratura con poi le conseguenze disastrose che abbiamo avuto successivamente
E contemporaneamente però c'era quell'articolo sessantotto che dava appunto delle clausole di salvaguardia per quello che riguardava la politica e e le forze politiche
Lo dico questo perché poi oggi stiamo a delle riletture singolari
Per cui oggi sarebbe ed è vero una fa situazione nella quale c'è una bipolarismo fondato sullo scontro frontale
E sulla demonizzazione e però quelli erano anni in cui c'era un balletto non è vero affatto il primo esser demonizzato fu De Gasperis andiamoci a rileggere andiamoci a leggere le carte gli anni
De Gasperi era demonizzato dal PG come a sua volta radici e i comitati civici demonizza la nel partito egemonizzare la notte demonizza vale il Partito Comunista Italiano cioè c'è stato uno scontro durissimo in questo Paese che si è intrecciato con il consociativismo cioè questo è un Paese veramente singolare
Singolare e da
Singolare ed ambiguo da da la combinazione consociativismo e guerra civile fredda ha attraversato
La storia di questo Paese nella Prima Repubblica e in parte nella seconda Repubblica adesso non si dice più consociativismo sì ci dice bipartisan e io mi domando sempre
Quando si dicono tutte queste cose
Ma allora
Cioè vuol dire il bipolarismo se devo esser sempre bipartisan e devo essere consociativo non si capisce se siamo bipolari siamo bipolari
Il fatto è che poi gestiamo il bipolarismo nel senso più barbarico del termine per cui bipolarismo in una certa interpretazione è la demonizzazione Berlusconi e possibilmente se riesce di fargli fare pure la stessa fine che ha fatto Bettino Craxi questo è il paradosso che noi che noi stiamo vivendo ed è un paradosso
Che attraversa totali da politiche italiane anche nei momenti più consociativi noi abbiamo avuto
C'è c'era fuori il terrorismo e nel momento più consociativo ci fu la liquidazione di un Presidente della Repubblica leone
Che non aveva commesso assolutamente nulla sennonché doveva essere consegnato al Partito comunista italiano che ma aveva avuto dopo la vicenda Moro una durissima sconfitta politica e quindi richiedeva in sostanza carne umana e allora per evitare che questo fosse il Governo Andreotti infondato in pasto
Io me la ricordo bene gli fu dato in pasto una personaggio assolutamente inoffensivo che appunto perché era inoffensivo fully guidati e in questo modo come dire non sia arrivo subito alla crisi alla crisi del Governo Andreotti
Questi
Il concerto non c'è dubbio il gruppo dirigente democristiano diede leone per non dare governa per non dare dico perché dico perché dico questo perché non dobbiamo mai dimenticare questo dato allora
Craxi in ha avuto due grandi meriti un merito è stato quello di
Aver introdotto una tematica chiamiamola così riforme del riformismo del riformismo come scelta teorico politica
Perché poi questo è stato un altro dato paradossale
Perché il riformismo come politiche riformiste
Beh questo è stato veramente il contributo che al Partito Socialista ha dato quell'area politica che era di Riccardo Lombardi e di Antonio Giolitti il Partito Socialista arrivò al centrosinistra
Del se non ci fosse stato quel filone che diciamo così che riguardava Lombardi Giolitti gli amici del mondo e così via
Disarmato dal punto di vista dell'elaborazione
Politico-programmatica Nenni aveva quel ebbe questa grande intuizione della politiche da board e che era necessario a quel punto dal centrismo passare al centrosinistra
Ma diciamo così il compresso di proposte politiche programmatiche full apporto che fu dato dalla dalla da quello che era la corrente Lombardi Ana che però ecco qui veniamo al punto
Che però era aveva un elemento i lombardi chiarissimo di complesso di inferiorità a dichiararsi integralmente riformista
Tant'è che Lombardi disse parlo sempre del riformismo rivoluzionario delle riforme di struttura e così via
Perché è come dire che questo gli consentiva quella linea doppia in parte da destra in parte da sinistra con cui lui faceva i conti con il Partito comunista con il Partito Comunista Italiano no Craxi ebbe il grande merito di prendere il toro per letto per le corna se non ricordo male
Fondò laddove retta
Rini ridefinirà corrente autonomista del PSI non chiamandola più autonomista ma riformista nel congresso di Palermo del mille novecentottanta uno e quel termine che
Che quel termine che sembrava un'esercitazione in effetti sottintendeva una grossa operazione perché
Questo strano animale che era il Partito Socialista Italiano poi come dire aveva degli spezzoni di arretratezza molto rilevanti Louis prese il toro per le corna e di chiacchiere sì di però riformista e porto una intelaiatura politico-culturale riformista che poi fu resa moderna di un riformismo non antico va moderno con tutta l'elaborazione
Della de del con tutta l'elaborazione di mondo di mondo operaio
Dopodiché noi dobbiamo vedere i pregi e limiti
Anche della stessa in
Tematica della grande riforma del Tibet Craxi lancia l'ipotesi della grande riforma nel mille novecentosettantanove
In un articolo che mi sono riletto intuisce dei dati
Poi però dobbiamo dirci chieda al settantanove in poi come dire noi abbiamo avuto un'elaborazione socialista su questo terreno molto discontinua
E molto politicizzata per quello che riguardava Craxi tant'è che è totale la tematica del presidenzialismo ce lo stavamo dicendo Porrino è di altre deleghe personaggi Craxi l'accenna e in certi momenti la ritira
Poi come dire è fortissimo nella politica quando fa la la battaglia per i missili da un lato e dall'altro lato sul sugli scatti sugli stati di contingenza e intuisce dei dati che in parte sono minori come l'abolizione del
Del voto segreto che però era un'incredibile incinta incentivo alla spesa pubblica fatta per via fatta per via parlamentare però insomma c'è abbiamo degli elementi una grande intuizione
Che poi non sì accompagna secondo me ad una operatività politico-programmatica progettuale perché c'era un punto di difficoltà politica reale
Ed era che visti i rapporti di forza poi Trax si puntava sull'operazione corsara tra dici e il PC
E questo sfuggiva a un dato che ineliminabile nella in una grande riforma che è il bipolarismo e è un
E una modifica del sistema e del sistema elettorale su questo terreno e come dire De Mita aveva delle carte
Da giocare dignità lo faceva per riaffermare la egemonia della DC e per porre al partito al Partito Socialista il problema o stare da una parte o stai dall'altra
Però questo punto secondo me è un po'è un punto
Diciamo così la mancanza di una organicità del disegno riformista dopo la grandissima intuizione della grande riforma questo c'è
E c'è un altro dato che a mio avviso dobbiamo affrontare in termini però assolutamente rovesciati
Rispetto a quelli che ho visto anche affermare in alcune
In alcune elaborazioni perché alcune elaborazioni paradossalmente fanno ottenute
Delle analisi critiche delle critiche sbagliati o giusti a Craxi e dicono avendo sbagliato questa è la ragione del novantadue e novantaquattro no non è che
Non è scritto da nessuna parte che se tu sbagli in politica allora devi essere massa grado giudiziariamente e devi aver lascerei se andare in carcere andare ad Hammamet se sbaglio centrali in politica paghi
Dal punto di vista politico elettorale questo è un piccolo termine di riferimento sui quali diversi amici comunisti e postcomunisti dove e per un attimo riflettere perché evidentemente hanno una concezione diciamo così molto appannata dello stato di diritto delle garanzie e così via etica però però
Il il punto c'è nel senso cioè che
Io reputo che c'è stata una politica è una fase politica totalmente innovativa da parte di Craxi dal mille novecentosettantanove al mille novecentottantasette
Poi ad
Dal al mille novecentottantasette c'è stato una come dire una una una uno stand by noi siamo vissuti dopo il mille novecentottantasette
Perseguendo l'obiettivo che era quello fondamentale del ritorno alla Presidenza del Consiglio socialista
E
Questo a tolto capacità innovativa e aggressiva a
Alla politica alla politica craxiana che pure aveva avuto tante intuizioni precedentemente badate bene questo lo dico
Facendo un ragionamento esattamente opposto a quelli che dicono a dopo il mille novecentottantanove bisognava fare cogliere quell'occasione e fare l'unità Colle PC PDS un
Quella era impossibile e anzi se c'è una critica da fare a Craxi è che secondo me Lugli dopo il mille novecentottantanove contraente nutrire la generosa illusione
Che era possibile che il P.C.I. diventasse socialdemocratico
Questo forse paradossalmente io mi rivolgo specialmente arrivino sarebbe stato possibile se il gruppo dirigente del PC fosse stata la seconda generazione comunista quella dei di Napolitano dei Macaluso siano dei Luciano lama di di quella gente là c'era stata comunista storici sta
Se non si sognava neanche lontanamente di far politica cui i magistrati
E che riteneva
Che
Il percorso naturale
A mio avviso non lo non lo condivido però questa era la loro valutazione loro rinvenivano in Togliatti una componente riformista secondo me non c'era per niente c'era una componente realista
Che la cosa diversa di chi teneva conto dei rapporti di forza che c'erano nel mondo anche perché Stalin dello spiegava e Togliatti lo capiva da solo ma comunque loro ritenevano che c'era una dimensione
Riformista intorno gli atti che caduto e coro lato il comunismo avrebbe potuto portare il PC
Alla socialdemocrazia riformismo però
La faccenda è che era sopravvenuto Berlinguer e il gruppo dirigente e e i figli di Berlinguer
E Berlinguer segna a mio avviso è traccia un mutamento genetico per in peggio e non in meglio rispetto alla seconda generazione comunista nel senso cioè che in Berlinguer
C'è come dire una interpretazione una pressa una parziale presa di distanza parziale presa di distanza dal comunismo reale
Ma in termini di un neo comunismo che poi si alimentava del massimalismo sociale vedi lo scontro sulla scala mobile ed è il giustizialismo la questione morale guardate il novantadue e novantaquattro è tutto berlingueriano nella gestione del partito comuni del PC PDS e i figli di Berlinguer
C'è sconfini cono nel PC dalle ma Napolitano Chiaromonte e così via non danno affatto le interpretazione del passaggio dal comunismo alla socialdemocrazia anzi la rinnegano totalmente questa ipotesi
La gestiscono tatticamente soltanto per l'adesione all'Internazionale socialista perché questo di do consentiva una dimensione internazionale e anzi gli consentiva anche di affossare definitivamente il Partito Socialista Italiano
Ma nella loro interpretazione e infatti e i testi parlano il problema era
Di andare dal comunismo a un'altra cosa che non sarebbe stato mai comunque il socialismo e qua c'è stato un errore di Bettino perché Craxi ritenne invece che era naturale il passaggio dal pc
Alla socialdemocrazia e che quindi il PSI e lui stesso avrebbero potuto come dire lui avrebbe potuto essere il Mitterrand italiano raccogliendo questa storia mentre quelli non ci pensavano neanche lontanamente
E Luigi il nome della del alcune impostazioni che c'erano precedentemente avrebbe dovuto
Giocare una carta che io mi rendo conto c'era sarebbe stata una carta come dire con degli elementi avventurosi o forse avventori visti
Ma Gianni nel novantuno la carta era quella di andare ad elezioni anticipate su una linea quella in parte suggerita da corsi via di
Tre modifiche profondissima e del quadro del quadro istituzionale ma con una sfida e una contrapposizione
Sia alla DC sia al pc una linea insomma che sarebbe stata coerente portava alle estreme conseguenze
Quello che Craxi aveva ha ideato originariamente lui non lo fece
Perché ritenne appunto paradossalmente insomma quelli più grandi organi quanti comunista socialista che ho conosciuto che che ci azzeccava molto più lui di quel
Tante cose che io dicevo e di cui mi illudo devo in quegli anni poi nonché atti cioè la pericolosità e e e il disegno totalmente diverso
Chi aveva il gruppo dirigente belli il gruppo dirigente berlingueriana che quando D'Alema e Veltroni andarono a chiedere di di non fare le elezioni anticipate Noro Nora andarono a chiederglielo per fare l'unità col PSI ma per avere più tempo per liquidare il PSI e per liquidare e per liquidare e per liquidare grazie questa è la storia amara che dobbiamo dirci e quindi come dire
La lezione concludo
La legge le ragioni ecco complesse di tante intuizioni positive
E di una durissima sconfitta
Derivante proprio dal fatto che il consociativismo in Italia si è sempre intrecciato con la guerra civile fredda e caspita che guerra civile fredda FARC anzi calda c'è stata nel novantadue e novantaquattro e quale guerra civile
Anzi quale guerra incivile fu scatenata contro Craxi contro il PSI
è questo come dire comporta una riflessione che secondo me
Al di fuori degli schemi consueti e normali di lettura chiesti da di tutto il il quadro mi rendo conto che la mia
è una lettura inquietante
Ma io tre concludo reputo
Che noi viviamo tuttora
All'insegna di quello che io chiamo l'anomalia italiana e per anomalia italiana intendo la sommatoria di questi elementi uno che purtroppo e tragicamente
C'è stata una egemonia nella sinistra del partito con molti un partito comunista e non
Di un partito socialista anche per colpa
Dei gruppi dirigenti socialisti
Che solo con Craxi
Acquisirono totalmente l'autonomia primo dato un capitalismo che esso che ha prodotto altro che la classe politica il capitalismo italiano della FIAT di Valletta
Di Enrico Mattei e così via che ha prodotto tanti del topolino altro che concussi l'hanno inventato loro quel sistema e hanno associato tutte le forze politiche dalla DC
Al partito al Partito Comunista Italiano la terza hanno Maria
E che noi viviamo una
L'esistenza di un giustizialismo teorico e pratico che dura da molti anni
E che è un altro degli elementi che compongono un quadro che rendono questo Paese un Paese tra i più complessi e tra i più inquietanti delle
Europa dell'Europa dell'Europa occidentale e rispetto a questo quadro con tutti i limiti e con tutti i difetti dobbiamo sempre ringraziare il Signore
Che nel novantaquattro c'è stato qualcuno che è sceso in campo e che ha evitato alla gioiosa macchina da guerra tutti Achille Occhetto fiducia né voglio affiorante riprende il potere
Grazie
Allora adesso
Valdo Spini e poi conclude signorile quindi che era sia ormai una realtà Mazza ma chiedo a tutti di sostenere le rose antiche l'ultimo episodio
Tra i dati del progresso c'è anche che l'ultimo Eurostar per Firenze ora lo alle venti e dieci un tempo
Ce n'erano anche un pochino più in là e quindi scritti dello scooter anch'io l'elemento di attualità
Nella nostra dibattito credo che sia condiviso è questo tutti noi ci stiamo trovando in pieno bipolarismo qualcuno vorrebbe addirittura bipartitismo
Senza grande ricorriamo aspettate usati eroismo leggiamo
Fra venti minuti mezzora concludiamo ed è questo l'elemento di grande debolezza che molti qui hanno mi sembra anche Gianni hanno voluto rilevare di grande debolezza dell'attuale situazione
Lo stesso Presidente La Repubblica Napolitano a ha sottolineato come il tema delle grandi riforme sia l'elemento possa della riflessione
E della strategia politica di Bettino Craxi
Craxi lancia il discorso è la grande riforma con un articolo Tavaris natura sull'Avanti del ventotto settembre settantanove
Ricordo bene l'impressione che provocò in me deputato appena arrivato a Montecitorio all'età di trentatré anni
Eravamo giovani lombardi anni credevamo della strategia dell'alternativa di sinistra adottata più a parole che ha fatti dal sino al congresso di Roma del settantasei
Corretta ma non negata dal congresso di Torino del settantotto con la richiesta di unità nazionale
Non è necessario spiegare a questa platea che unità nazionale era cosa ben diversa dalla sua idea nazionale dei Governi che dovevano essere di preparazione al compromesso storico
Per la verità il congresso di Torino aveva adottato come mozione di maggioranza quel progetto socialista che ci appariva come un documento politico di largo respiro programmatico più consono alla strategia dell'alternativa che è quella certamente del compromesso storico
Già il Progetto socialista di Torino peraltro comprendeva un capitolo importante dedicato alle riforme delle istituzioni
Ma perché in me in altri giovani questo articolo provocò una reazione nettamente positiva perché con le elezioni anticipate del settantanove svoltesi dopo la rottura sensazionale
Si era formato un governo Cossiga formato da di chip dietro di
E non dimentichiamolo con tecnici dell'area socialista come Massimo Severo Giannini e Franco Reviglio
Questo Governo viveva una vita stentata con l'appoggio esterno del sì
In quel momento in cui nessuno sapeva bene da quale parte si stesse andando Craxi scrive un testo all'altezza della situazione un testo di grande ambizione rivolto a trecentosessanta gradi alle forze politiche
Una legislatura scrive già nata sotto cattivi auspici minata dei pericoli un voto politico puramente distruttivo di Prà invece con successo se diventerà la legislatura di una grande riforma
Non riforme settoriali episodi che in taluni casi mal calcolate ciò che occorre un processo di riforma che abbracci insieme l'ambito istituzionali amministrativo economico sociale e morale
E aggiunge l'ottava legislatura di fronte a sé una via aperta
Sta alle forze politiche decidere se percorrerla con coraggio ricercando nelle forme possibili di dare vita ad una sostanziale alleanza riformatrice
Ecco siamo in una fase politica fluida il sì non è ancora tornata al Governo
Il che avverrà col secondo governo Cossiga nel successivo aprile ottanta non sia ancora rotta la maggioranza Craxi signorile Craxi sinistra socialista che governava il partito
Il PC di Berlinguer avrebbe ancora il margine di aprire un discorso e di riconvertire la strategia del compromesso storico ma non lo fa e finirà in tappe successive certamente non previste emarginato dagli equilibri di governo
Quanti alle vicende di governo nell'ottava legislatura continua invece l'instabilità Governo Cossiga uno governa Cossiga due Governo Forlani
E Governo Spadolini era fuori dal pure forse proprio per questo il tema di una riforma di carattere organiche globale delle strutture portanti della nostra democrazia continua a rimanere alla ribalta
Come reagire a sinistra socialista
Personalmente come vice segretario del PSI dall'ottantuno all'ottantaquattro e con altri compagni cercai è giusto del riconoscerlo anche se può sembrare ingenuo oggi cerca in tutti i modi di sviluppare le potenzialità che una grande riforma istituzionale
Poteva offrire per arrivare a un sistema politico nel quale fosse possibile praticare la strategia dell'alternativa
Naturalmente eravamo molto influenzati da una data mille novecentottantuno vi terranno vince le elezioni a suffragio universale diretto della Presidenza della Repubblica francese
Mi capitò infatti di scrive sull'Avanti il ventisei settembre ottantadue
Un articolo dal titolo credo preciso riforme istituzionali e strategie dell'alternativa in cui davo atto che l'attuale stato di stabilità di precarietà delle istituzioni conferiva al pc un grande potere di fatto in Parlamento e del Paese
Ma aggiungevo il PC deve cogliere il fatto che vi è un collegamento fra le tematiche e le riforme istituzionali e quello di
Meccanismi che agevolano sblocco democrazia bloccato del nostro Paese
E faciliti un'alternativa siamo alle soglie dell'elaborazione del punto caratterizzante in cui si rivelerà almeno verbalmente la grande riforma craxiana
Il lancio dell'idea dell'elezione diretta del Presidente La Repubblica avvenuto nel seminario del PSI di Trevi con una relazione di Giuliano Amato il sedici ottobre
Mentre Riccardo Lombardini esibite resi negativamente
Personalmente mi sentivo di condividere questa proposta in quanto mi sembrava appunto collegato a un'ipotesi alla francese in quel momento non era pensabile altrimenti che una dialettica fra
Una democrazia cristiana da un lato è un Craxi che poteva portare alla vittoria un'alternativa di sinistra non dimentichiamoci che François Mitterrand era un uomo politico
Che era diventato socialista solo nella seconda parte della sua vita
Dopo come dire esperienze molto varie nella prima
Peraltro la proposta dell'elezione diretta del Presidente La Repubblica venne gestita più come una bandiera da sventolare che come un obiettivo da conseguire lo stesso Craxi diceva in proposito che i socialisti avrebbero imitato i cittadini forse lo ricordate i cittadini cognac
Che avevano scoperto che era meglio tenere a loro la qualità di invecchiare imbotti particolari piuttosto che verserà subito
Di fatto le riforme craxiana e che furono portate a compimento fino a diventare realtà
Furono scelto quella importante della Presidenza del Consiglio divenuta legge nell'ottantotto ma impostata sotto il governo Craxi
E quella della riforma dei regolamenti parlamentari per l'abolizione del voto segreto in Parlamento richiesta come condizione pregiudiziale di socialisti ma quando Craxi non era più Presidente del Consiglio
Sempre nell'ottantotto ci ricordiamo che il voto segreto dei franchi tiratori
Era il meccanismo con cui venivano fatti cadere i governi della Prima Repubblica
La vera grande riforma compiuto da Craxi furia Rizzato nella prassi il fatto che il segretario di un partito di dimensioni medie come il sì Police riuscisse a durare quattro anni su alla guida del Governo
Capisco che oggi per un giovane sia difficile rendersi conto della portata di questa avvenimento
Ma i Governi duravano in media otto mesi e più o meno gli stessi personaggi particolare leaders radici
Usciva da Presidenti del Consiglio per riapparire come ministro segretario Presidente di partito o capigruppo parlamentari su un lotto importante di personaggi passano da un ministero all'altro era una vera e propria oligarchia
Per la verità Joseph la Palombara l'aveva celebrata in Democracy Italian style
A suo parere il merito della DC era quello di assicurare una vera stabilità di governo
Senza che questo portasse al dominio personali nessuno o se qualcuno ci provava come Fanfani del cinquantotto o di vita all'inizio degli anni ottanta gli veniva subito tagliata la testa
Il vero problema di Craxi fu e mi sembra che sia stato detto
Che è uscito dalla Presidenza del Consiglio disegna una strategia che vedeva a Palazzo Chigi la Democrazia Cristiana per tutta la legislatura successiva cioè ottantasette novantadue governi Goria De Mita e Andreotti sesto
E il suo ritorno alla guida del Governo in quella che sarebbe poi seguite
è stato evocato Francesco Cossiga mi trovavo in aereo con lui il giorno che stava per andare a Roma a ricevere il Governo Andreotti sesto e gli chiesi Presidente ma cosa pensi di questo Governo
Io non so rifare l'accento sardo quindi ve lo figura mi rispose semplicissimo potrebbe avere come programma sopra la panca la capra Campa sotto la panca la capra crepa
E aggiunse la verità ho avuto l'autorizzazione sua scriverlo quindi Pasolini e aggiunse la verità è che spirito tutti i partiti anche il tuo hanno avuto paura delle elezioni anticipate ma dopo sarà peggio ed è stato notevolmente perché
Craxi diventano così non è il leader ma il bersaglio della contestazione del sistema vigente
Opera non il leader quindi di
Che aveva come era stato prima operata dei referendari euro che trovarono il democristiano poi uscito radici Mario Segni pronto il loro punto di riferimento
Ma soprattutto la caduta del muro di Berlino
La svolta e poi nel novantadue l'arresto di Mario Chiesa
Il combinato disposto della fatto politica tutori Merlino di del Bureau di Berlino e di Tangentopoli cambiava radicalmente gli avvenimenti e non porto a questa staffetta di cui Craxi parlare
Ma non voglio trascurare di mettere in luce un tentativo per fare andare diversamente le cose a cui lo stesso Craxi partecipo sia pure in modo non pubblico e questo certamente Fabrizio dello riprenderebbe
Il tre agosto mille novecentonovanta uscì in contemporanea sua avanti unitari Repubblica un appello per la democrazia delle alternative firmato da una trentina i deputati
Sia del PC che del sì e che era stato convenuto fare allora deputato comunista Augusto Barbera e il sottoscritto
Il documento il documento ammetteva che vi erano ancora proposta diverse come l'elezione diretta del primo ministro delle azioni dirette del presidente la Repubblica
Ma a fermarla con chiarezza questa prima presa di posizione mete tuttavia in rilievo il segno e l'indirizzo che devono prende le riforme istituzionali
E che vogliamo qui ribadire indicando il duplice rapporto che deve stabilirsi fa riforma istituzionale alternativa e fa riforma istituzionale riforma della politica
Non mancava poi un accenno all'evoluzione del del dopo svolta si affermava virgolette
Nel momento in cui all'imminente congresso del Partito Comunista viene posto esplicitamente il tema di una richiesta di adesione all'Internazionale socialista
Questa volontà di intesa sui temi istituzionali ci incoraggia anche della ricerca di una prospettiva di convergenza un'identità coerente con i valori di libertà uguaglianza e solidarietà che sono propri del socialismo europeo
Non vi fa senso l'idea che c'è la mia firma
Mi può far senza un annuncio che posso farvi e cioè che il testo non solo l'avevo trattato come evidente con Augusto Barbera
Ma l'avevo trattato riga per riga frase per frase con lo stesso Bettino Craxi che ne modificò ne aggiunse di suo pugno parole frasi è un giorno magari
La calligrafia sua ve la ricordate questo documento loro pubblicherò
Penso di non sbagliare a presumere che anch'io Barbera avesse per lo meno informato che tu ma questi sono fatti loro quello che posso dire che esca Craxi cercava di mantenersi era un piccolo segnale
Di come anche Craxi cercava di mantenersi aperta una porta a sinistra
Peraltro di lì a poco sì e pc ma ormai era nato il PDS
Si spaccano nel referendum nel novantuno sulla preferenza unica che realtà era un referendum sul sistema dei partiti l'incapacità dei partiti di fare davvero le riforme aveva via via rafforzato il movimento referendario
Qui però c'è anche da porsi un problema
Craxi si era tenuto la bandiera della grande riforma come cittadini di cognac vi ricordate
Ma
Di fatto aveva impedito quei modesti miglioramenti preferenza unica sistema tedesco sbarramento al cinque per cento riforma dei regolamenti parlamentare per impedire un esasperato frazionamento
Che forse
Col forse non si fa la storia ma forse
Avrebbero impedito il tracollo del sistema dei partiti la Prima Repubblica e quello drammatico del PSE in particolare
Calumet di queste parentesi non grandi chiusa parentesi riforme erano state peraltro avanzata della Conferenza programmatica del sì di Rimini del mille novecento ottantadue
Ecco perché la storia la grande riforma è la storia di un'intuizione di grande intelligenza ma anche una storia di occasioni perdute
Oggi lo diceva all'inizio abbiamo un bipolarismo
Qualcuno vorrebbe addirittura un bipartitismo senza grande riforma ed è un bipolarismo o un bipartitismo estremamente fragile estremamente esposto alle difficoltà che stiamo conoscendo
E che qualcuno ha già qui segnalato
Qualcuno giustamente ha detto l'Italia stessa in qualche modo sull'orlo di un burrone sempre sull'orlo di un burrone ed è vero
Oggi sentiamo viva l'esigenza
Di proporre a trent'anni di distanza molti dei temi che erano sottesi alla grande riforma moltissimo temi che sono ben lontani dalle dall'essere risolti
Ma c'è da domandarsi e forse questo può essere l'oggetto di un altro convegno non solo chi abbia oggi la forza di realizzare la grande riforma macchine abbia l'autorevolezza e si è permesso anche la forza morale
Per proporlo autorevolmente al Paese e trovare i larghi consensi necessari
Audiola telefonici sarò telegrafico anche perché la mia intenzione sarebbe quella trovarlo assicurati
Di mettere i piedi nel piatto su alcuni dei problemi che sono stati avanzati dai compagni che mi hanno preceduto
Rinunciando
A ragionamenti
Magari
Meritevoli di attenzione ma che sicuramente
Ci porterebbero lontano da quei
Punti sui quali mi sembra che il confronto di questa sera
Si sia pronunciato primo punto
Rino Formica come al solito ma
Ha detto delle cose apparentemente
Spinte ma sostanzialmente rispondenti alla verità
La cui conseguenza
Cerchiamo di formalizzarla in maniera precisa
E che la Costituzione italiana al di
Ed in un giudizio di merito di valore di su di esso possono essere dati
Doveva costruire il contenitore istituzionale capace di Daria ad un Paese uscito carcerato
E confuso da una guerra civile da una sconfitta militare
Di ricostruire un contesto
Di comune e positiva convive x
Il parlamentarismo totale Rino per queste
Eppure la scelta della Costituzione fu questo che significa parlamentarismo totale
Quello che tutti quanti corrente coloro che sono intervenuti hanno bene in qualche modo detto significa che
Ogni cosa
Prive passare dal Parlamento
Che
Il consociativismo
Non è una condizione culturale è una condizione politica
Tra prezzi ha detto una cosa assolutamente imprecisa messo mi sorprende che quella gente non lo ricordo quando ha ricordato
Il conflitto aspetto revochi si determinava fra le forze politiche in quegli anni basta andarsi a guardare libri giornali manifesti comunisti o anche il bambino non è una battuta
Successivo di Berlusconi e
Una condizione normale del confronto dello scontro politico di quegli anni col manifesti
Da una parte
E dall'altro lato la Democrazia Cristiana serba di patto dopo non vi vi risparmio
Però questa pausa vera necessaria e indispensabile quello del Parlamento il turismo totale proprio perché consentiva
Uno scontro nel quale ciascuno delle forze politiche a mantenevano la loro identità e avrà forzavano nelle forme nei modi della campagna
Elettorale o dell'organizzazione del consenso il loro rapporto con la società civile nella sua complessità
E però c'era la sede del Parlamento che rappresentava il momento della compensazione
E del confronto finale
Perché sto dicendo questo
Perché il parlamentarismo totale coincide IVA quindi chiedeva lo strumento necessario
Come contenitori istituzionale di una società divisa che poteva
Frantumarsi rispetto alla quale
Di nella regione Gianni l'ombra lunga di alta lo rappresentava soltanto confini di schieramenti l'Italia era ed è stata per tanti anni un Paese di frontiera attraversata da tutti i problemi che il mondo
Nel confronto bipolare occidente e oriente viveva e rappresentano
Ad un certo punto questo infinito
Il Parlamento risvolto tali è riuscito nella nobile e peraltro realizzato obiettivo
Di consentire al democrazia italiana
E al
Contesto sociale in
Di consolidarsi non c'era più bisogno di un contenitore che stima
Politico
Quale potesse essere portata ha ragione il conflitto che invece si manifestava nella società
Sul terreno dei valori ma anche dico soprattutto sul terreno primario
Dell'economia e dello scontro sociale
E quindi
Una democrazia una società un tessuto sociale che aveva ritrovato che esso stesso rappresentava il contenitore di una democrazia
Attiva poteva permettersi quello Crino chiamava pure altri d'ufficio compagni la democrazia conflittuale la conflittualità diventava un segno di vitalità
Di una democrazia il contenitore politico istituzionale era diventato il contenitore sociale della sua compromessa e intera dimensione
Dico questo per far capire quanto importante sia la questione così com'è stata posta prima devo dire soprattutto da rivedere ed a fare da Fabrizio cioè non consideriamo favore
Questa come una lettura di carattere istituzionale i comuni ingegnerie della Costituzione con una forzatura è una presa d'atto di un cambiamento storico profondo nella società italiana
Rispetto alla quale la crisi di questi ultimi quindici vent'anni e provengono averlo compreso o averlo compreso solo in parte
Perché la conseguenza di questo che sto dicendo il secondo punto poi vado
Alla conclusione è quello
Diciamo così di capire che ingestibile una società nella quale
Alla
Oppure all'al consociativismo forzoso
Al quale si viene spinti da una struttura di parlamentarismo totale non corrisponde un'efficienza di governabilità per parla chiaro
Quando noi ponemmo a Torino il problema dell'alternativa non è che eravamo quattro cretini che parlavano della Luna anche perché
Qualcuno forse ricorderà che l'alternativa
Abbia in mente divenne alternanza e non fu un patto casuale questo passaggio di chiamiamolo di lessico politico
Perché ci si rendeva conto che la governabilità era un valore primario
Ma porre la governabilità a una società retta governata che viveva di parlamentarismo totale significa infilarsi della consociazione forzosa
Scegliere la strada e la governabilità significa invece fare della democrazia conflittuale un obiettivo
è la democrazia conflittuale come obiettivo significava
Ricostruirne il percorso studi legittimità di chi esercita un potere pubblico e questo percorso di legittimità deve essere ricondotto al rapporto diretto
Con la portatore primario
Del potere e del diritto potere il popolo
Io non mi scandalizzo ha fatto
Non so
Baldo
Per del fatto che
Venne prese corpo
Anche abbastanza bene il discorso nobilmente presentato dagli amici e dei compagni anche il mondo operaio della democrazia diretta della democrazia immediata
Superandolo modificando la democrazia mediata
Di cui il consociativismo che ho prima descritto rappresentava un elemento importanti
Questo fu un elemento dominante
Nella elaborazione
Di Bettino nell'elaborazione del gruppo dirigente socialista del tempo
Che era ve lo assicuro molto più compresso dialettico
Incisivo propositivo di quanto non si può immaginare gli è difficile ricondurlo
Ad un'unica voce e dare un unico referente Craxi era il nostro Segretario per un lungo periodo cessato il rapporto di collaborazione assolutamente leale da certi momenti poi c'è stato un rapporto di vera e propria antagonismo politico soltanto politico null'altro
Ma la componente dominanti di dieci anni della
Politica socialista per essere precisi dal settantanove all'ottantanove
Solo quelli della grande riforma che si è realizzato attenzione
Perché l'abbiamo vissuta tutti nelle diverse esperienze che avevamo in quel periodo non in un atto ripeto di ingegneria costituzionale
Ma in una strategia delle riforme che
Si attuava anche nelle cose piccole Gianni ho detto bene non è solo aventi
La riforma della scala mobile l'intervento sulla scala mobile solo tante altre cose modifiche di natura diversa che riguardavano
Dalla giustizia alla scuola
Ai trasporti alla politica del lavoro dalle questioni della politica estera cosa molto importante alla riorganizzazione
Della linea di governo del Paese
Non vi annoio
Mille novecentottantanove perché l'ho citato non lo so sentito strano detto nessuno congresso di Milano
La grande riforma diventa non una parola
Usata in un articolo di giornale diventa la basse teorica e politica del congresso di Milano
Tre mesi dopo sarebbe caduto il muro di Berlino
Dei viva Milano presentata proprio perché anche qua non parliamo di Lula
Doveva essere
La base teorica te lo ricorderai Lino per rilancio di Craxi e dei socialisti alla guida dell'Esecutivo del Paese
Ottantanove
Novantadue
C'era una costruzione non modesta non strumentale c'era l'idea che io considerai allora giusta
Di dare a questa
Riproposta socialista il sei io alto e forte di un obiettivo grande la grande riforma che significava poi ecco cominciamo la dire cose elezione di retta del capo dell'esecutivo
Quello fu il punto
Che stranamente non ho ascoltato
Per cui non si trattava di una
Azioni marginale
Non si trattava di un intervento ripeto ancora volta teorici si trattava di un nodo politico intorno al quale e vi risparmio tutta una serie di riflessioni e di notizie che potrei anche dare
Alla vostra attenzione il nodo politico dell'elezione diretta dell'esecutivo del capo dell'esecutivo
Era un punto intorno al quale si dispiegano anche una strategia di alleanze una strategia chiamiamola così ripresa di coscienza e di diretta partecipazione a un processo di crisi che si avvertiva ormai
Imminente
Solo una parente
Mila duecentonovantuno
Io parlo purtroppo da testimone redattore diretto
E devo dire che con Rino
Ci sentimmo le cronache del tempo parliamo
Di questa posizione che avevo io che valuti rispetto
Alla crisi di Governo qualche quello che voglio ricordare
E che non si trattava di una atto di consuetudine
Il Milan e centonovantuno
Significa un passaggio delicato nel quale
Chi vi parla sempre
Ha avuto nel Partito Socialista un'opposizione aperta a sinistra
Io ero il più duro
Come dire critico
E devo duramente decisamente contrario all'ingresso del Partito Comunista nell'Internazionale socialista
Perché credo che solo io arrivo ce lo ricordiamo che siano più vecchietti
Ricordo benissimo come ci tenne Saragat fuori dall'Internazionale socialista di riordino e ci tenne fuori fin quando non risolse il problema del rapporto dell'unificazione col sì poi le cose andarono come andarono
La mia convinzione e che noi dovevamo tenere fuori il Partito Comunista per l'Internazionale socialista finché non fosse stato risolto in un modo visibile il problema del rapporto fra i due partiti della sinistra in un momento nel quale
Come ricorderete tutti quanti c'era un appartate iniziale che ormai i sondaggi davano alla posizione di potabilità
E io non volevo
La crisi di Governo perché si aprisse un rapporto di vita con il Partito Comunista l'ha detto molto bene Fabrizio la crisi di Governo qua segnale da un lato
Lapresa di distanze la liberazione del Partito Socialista da quella sorta di
Chiamiamola così marchio che esso aveva
Di rapporto privilegiato di Governo con la dizione dall'altro lato di un conflitto ASCO due aperto con un partito comunista incapace di dare EDISU un'alternativa possibile alla sinistra italiana questo era il punto
Dunque qui in politica dire abbia ragione chi ha torto e la cosa più stupida
Perché ero allora voteremo pari colloqui ma anche molto approfonditi
Non è un problema di fidarsi
Lui riteneva che da parte dalla Democrazia Cristiana ci fossero sufficienti
Condizioni di assicurazione tali da consentire ai socialisti a Bettino in particolare di riassumere la guida del Governo e da quella posizione era più forte e più credibile il secondo passaggio
Quello della
Come dire confronta i fenomeni come gli americani
Col Partito comunista con tutte le conseguenze del tutte potevano deriva erogati nessuno può dire quanto giusto quanto valido foss'anche il ragionamento che presiedo facevo io che facevano voluta credo che Fabrizio loro
Non si può dire però voglio
Richiamare alla vostra attenzione scusate la nobiltà degli argomenti ed è lì tesi che erano alla base di questo di questa scelta
Quindi io tanta gente che ha già detto alla già
E spiega dove Craxi ha sbagliato essendo ed è andato in minoranza esigua solo nell'esplicitare una posizione diversa da quella di quel bel filosofici mi fa un po'ridere e mi dà anche un senso di fastidio
Perché diciamo in quel momento contributi mole vennero a cercare di
Sviluppare un problema tira delicato ed importante per tutti quanti noi ultima colto considerazione a un attimo solo apparente
Patrizia ha fatto un'analisi che io vi pregherei
Di considerare con attenzione eccessivamente quando ha detto attenzione il Berlinguer ISMU e quello che dopo Mina
La sterza generazione comunista
Ed io ti volevo suggerire poi non l'ho fatto la parola noi Berlinguer ISMU
Fabrizio la diversità da nel momento in cui Berlinguer teorizza la diversità come base dell'identità comunista in quella fase porre le basi di quello che poi diventa il Partito Democratico Democratici di Sinistra apro il Partito Democratico
Porre le basi teoriche e diciamo così morali per poter dire noi non vogliamo essere socialisti siamo diversi e la diversità la base sulla quale si orienta il nostro avvenire con i risultati
Che abbiamo visto ultimissima considerazione
Perché io ho condiviso molto con Fabrizio l'idea di fare la dello convegni sulla grande riforma e di farlo non una cosa paludata si potevano invitava
Presidente della Repubblica per chiunque
E perché
L'attualità della grande riforma un nome preciso
è stato eletto
Abbiamo
Deciso l'elezione diretta del Sindaco
Abbiamo deciso l'elezione diretta
Del Governatore
Abbiamo deciso c'è l'elezione diretta del Parlamento nazionale
Abbiamo fatto una cosa del solamente Regioni violi una furbizia giuridica del
Italiani può fare abbiamo indicato il Presidente del Consiglio
Dinanzi al popolo che lo indica ma
Per essere legittimato
Deve essere nominato il Presidente La Repubblica
E
Votato al Parlamento
Passaggi probabilmente necessaria anzi sicuramente necessarie
Ma ben diverso ovviamente sarebbe perché ne deriverebbero tutta una serie di conseguenze per quello che riguarda la logica dei contrappesi
Non dimentichiamo mai Montesquieu il potere e aggiungo io sono il potere può fermare il potere
Non c'è altra forma
Ed allora sì e noi crediamo nella costruzione nella ricostruzione del percorso di legittimità attraverso la modesta parola d'ordine della
Rappresentanza di tutti e dalla maggioranza che governa
O in maniera ancora più precisa attraverso
L'idea di devo dire non particolarmente complessa
Che i giusto rafforzare la rappresentanza di coloro che hanno potere esercizio del potere pubblico B questa
All'interno di un complesso discorso e il tema di quello che io considero l'attualità della grande riforma andare verso il completamento
Il processo di attuazione della democrazia conflittuale della democrazia lupus soggettiva senza disperde Sheva sorta di
Confusi Borboni ismi sud dubbi Polaris milite bipartitismo altre cose del genere
Da questo punto di vista io lo so quanto delle cose che abbiamo detto al di fa sia ancora valida a mio avviso è sicuramente valida questo
Grazie a tutti e noi abbiamo registrato a questa nostra discussione pubblicheremo gli atti grazie crederci
Sì