Il prossimo congresso del Partito Radicale a Zagabria

Giovanni Negri ha ieri trasmesso all'ambasciatore della Repubblica jugoslava presso la Comunità europea una lettera rivolta al primo ministro jugoslavo branco Miccoli ce sottoscritta da undici deputati europei chi auspica non lo si può g mento delle prossimo congresso radicale a Zagabria e annunciano la loro volontà di parteciparvi è la seconda lettera la precedente era stata sottoscritta da cinquantadue eurodeputati di tutti gli schieramenti politici
Questa volta attenere il congresso del partito radicale in Jugoslavia a Zagabria è divenuta una vera e propria iniziativa politica che può aprire prospettive nuove nei confronti della Jugoslavia per il partito radicale tra nazionale può rappresentare il primo fondamentale atto costitutivo di un partito a cui le frontiere nazionali stanno sempre più strette così come angusti appaiono essere ormai gli schieramenti ideologici ideologici disc temi ideologici tradizionali dei partiti Giovanni Negri il diciannove dicembre a Bruxelles i ministri degli Esteri dei dodici si incontreranno con le autorità jugoslave ti volevo chiedere cosa può rappresentare questo appuntamento posto in relazione al congresso radicale Jugoslavia
Molto e credo che le iniziative che rientrano assume lo sono anche relative a questo appuntamento credere ai ministri degli Esteri dei dodici tra cui quello italiano incontrando il loro o Morocco jugoslavo che nei giorni scorsi ha detto anche il ministro degli esteri di turno della comunità sapete che siamo nel periodo della presidenza greca
E il diciannove dicembre troveranno Abruzzo dal proprio per dibattere dei rapporti fra Europa e Jugoslavia
Voi sapete qual è l'importanza che noi annettiamo al al problema e che anche la ragione per cui è stato convocato il congresso proprio a Zagabria l'Europa vada fa aree ma quale Europa un'Europa unicamente mercantile noi diciamo no l'unione politica europea quindi riduzioni democratiche in grado di controllare il mercato unico del novantadue ma soprattutto un Europa non chiusa rigidamente dei Conf quindi dodici paesi che attualmente sono chiamati europei che sono i Paesi dell'Europa ci occidentale quindi cominciamo dalla You lo Slavia colpito in questo momento da una grave crisi l'esplosione nazionaliste che caratterizzano peraltro tutto il mondo delle europeo la notizia la notizia di ieri e cioè il fatto che siamo giunti alle vanta tre benché vanta tra i colleghi parlamentari europei che vi sono rivolti a Nicoli credo che avrà un teso su questo incontro diciannove dicembre perché di fatto quei rilevando tre colleghi in non solo dicono solo invitato e intendo partecipare al congresso di Zagabria e credo anche per il nostro partito è la prima volta che accade qualcosa di chimico uno schieramento di questa portata ma dicono che insultare da Get quanto meno un più profondo legame operativo dalle Comunità economica europea se non addirittura adesione della Jugoslavia la Comunità economica europea e si rivolgono al primo ministro Miccoli
Ecco direi che non solo per le per il nostro partito il peso che ha il fatto che gli ottantatré euro parlamentari intendano partecipare al nostro congresso ma anche per le autorità jugoslave quell'atto potrebbe e dovrebbe far riflettere
Io penso che mai all'interno dell'aula parlamentare europea mai all'interno del Parlamento di Strasburgo si era manifestata così tanta attenzione da parte dei rappresentanti dei popoli europei nei confronti insignis Paese e queste connesso alla scadenza del congresso del Partito Radicale qui ci auguriamo che le riserve gli ostacoli eventuali crediti sono da parte dell'autorità di normale sulla celebrato il nostro congresso siano attentamente e pienamente valutate perché l'occasione che può rappresentare anche non solo io IP
Oltre tanta parlamentari europei in occasione del congresso radicale a Zagabria e pur sempre una mano tesa nella direzione del dialogo tra i capi d'insieme dei problemi che sono comuni e come tale speriamo che appunto sia valutata una mano tesa una volontà di chi
Giovanni Marco Pannella nel corso della campagna elettorale in Friuli-Venezia Giulia denunciava il pericolo del baratro così lo chiamava che potrebbe crearsi sul fianco del nostro Paese dell'Europa se la Jugoslavia fosse lasciata sola risolvere i drammatici problemi economici etnici e politici che l'attanagliano e questa crisi che attanaglia la Jugoslavia diviene sempre più irreversibile e qual è l'accusava i Paesi occidentali chi e plaudono al non allineamento di questo Paese ieri a radio radicale Alberto che Ballarini affermava che l'ingresso della Jugoslavia nella Comunità europea sarebbe un errore soprattutto tenendo presente i problemi di di pesa militare che l'Europa deve porsi al seguito del prospettato disimpegno degli Stati Uniti d'America tu che cosa ne pensi di questa osservazione
E io credo che l'osservazione di Cavallari sia sempre quella dettata dall'altra una sorta di Realpolitik anche il più eminente Iunco
Ho diciamo così coloro che riguarda vicino a quale prezzo dell'esperienza io vado Nava a volte affermano che sarebbe quanto meno prematuro richiamo un'obiezione di metodo che viene fatta una proposta radicale che dobbiamo sentiti dieci mila volte quante volte le nostre battaglie note iniziative erano premature sembra prematura
E Grant al fatto che purtroppo i fatti e dico purtroppo stanno dando eloquentemente ragione quello che diceva ma radio radicale lo scrivevamo alcuni nell'impatto Notizie Radicali in relazione al procedere all'esplodere della crisi jugoslava si è verificato balcone di ogni giorno cosa accade nel Kosovo a Belgrado e Slovenia e in Croazia
Tutto questo e una realtà siamo di fronte a un processo storico che con docile obbligatoriamente un bivio un salto di qualità può l'etica istituzionale della jugoslavi in Europa certo con tutti i problemi che questo comporta che Cavallari giustamente sottolinea oppure chiamo di fronte all'Expo della della frammentazione in una zona pericolosa in questo la preveggente prima quel tata da cotanta devo dire una preveggente le vogliamo anche non dico facile ma sicuramente non azzardata perché l'allarme i Balcani sono storicamente per l'Europa un ventre e un teatro un un teatro uno scacchiere che è stato poi glielo di gravi Mitanni per il nostro continente ci sono consumate quindi che hanno fatto precipitare delle situazioni anche hanno condotto degli sbocchi bellici quindi questa attenzione attenzione turca non so quale proposta viene contro oltre però dai Cavallari e dagli altri che giustamente sottolinea alcuni aspetti problematici che comporterebbe l'adesione la Jugoslavia leggere ma non sono latori poiché una proposta forte forte ed il poco politico
Per l'aspetta che gli urlare e per la doverosa attenzione che conseguentemente conoscendo proprio l'influenza dei Balcani hanno sull'intero continente i Paesi europei per
Promuovere nei confronti della della Jugoslavia quello questo mi pare di poter diversi santi però la Jugoslavia sembra avere interesse
Se soprattutto ai rapporti economici con la comunità europea mentre non sembra molto attenta alla collaborazione politica che potrebbe esserci con la comunità europea
Ma io credo che in questo momento si è un po'difficile parlare di dunque la via e parlare di una classe dirigente jugoslava monolitica vi sono due milioni tre milioni in direzioni diverse per questo io credo che anche in portante che chi picchia che Ricky dialogo si approfondisca c'è una riflessione in corso perché c'è una crisi in corso che nessuno nega e dunque ritratta e e invece sono Conte dov'è che questa è la riprova del ruolo diverso criticamente che un partito dalla nazionale può avvenire che vedete in primo luogo quello di diffondere consapevole agevolare un dialogo propriamente politiche è un fatto di parole vuote
Situazione molto attenta molto aperte magari coloro che già appaiono come portatori dei delle proposte più rigidamente nazionalistiche sono invece poi magari interlocutori possibile disponibili nel momento in cui potente Togliatti
Una un'occasione è un appuntamento all'Accademia quale quella del nostro congresso a Zagabria sarebbe un se non altro un festival di opinioni e di dibattito anche relative alla situazione jugoslava nel pieno rispetto però di alcuni i principi che sono stati citati sono chiari che riguardano l'azione l'itinerario radicale e cioè come dato sottolinea a chiunque comunicato del partito di questi giorni che l'errore più grave potrebbe ritenere che quest'occasione che inutilità da ma dalla presenza di settantatré colleghi parlamentari europei questa occasione alla quale già sono stati invitati tutti i partiti europei tutti gli organi di informazione europei centinaia di personalità della c.t. ora non soltanto italiane ma in tutta Europa qui è su questo che stiamo lavorando in questi in questi giorni stiamo informando il sette mila eletti ed Europa i senatori deputati in tutti i parlamenti nel Canali dei dodici Paesi europei con un con un numero di giornale speciale invito esplicazione del congresso di fregate tutto questo occasione che che che il tie break cadenza diretta montando in termini di conoscenze e di informazione
Forse perfino più fuori d'Italia che in Italia l'intesa è un'occasione che non mi riguarda la vita e non è assunto dall'iniziativa di un partito nel Nale o di un partito straniero benché sia una cosa nuova è una cosa da capire e comunque soggetto politico internazionale che sta riscuotendo te attenzioni transnazionali e che senta operando
Il divieto del alteriamo Kim Jong attenta ricognizione da parte dell'autorità jugoslave in relazione allo svolgimento del nostro congresso a l'avviso
Che sia da Ovest che bene si plaude alla non allineamento della Jugoslavia quali sono gli interessi
I testi ancora esattamente così tecnica tutto questo applauso diciamo che certamente nel ricordo soprattutto di una generazione forse un po'più adulta per la nostra la Jugoslavia rappresentò una mosca bianca nell'epoca della la parete quindi esercita un fascino senza dubbio notevole un Paese comunista che riusciva a operare una rottura pesante contro Stalin
Che riusciva nel contempo non gettarsi nelle braccia dell'altra superpotenza dell'altro blocco riponeva a leader insieme all'Algeria al medico all'India da altri Paesi così i tempi non allineati di coloro che dunque non portatori un po'per la colomba della nella nel gioco della terribile della guerra fredda per tutto questo subito una grande attenzione io credo che Totti abbia avuto un moto di simpatia nei confronti della scelta di non allineamento escludere che il mondo cambia la globalizzazione dei né Capri ed in tutte le grandi questioni sociali ed economiche che ci hanno indotto a compiere la scelta proprio per la nazionale incinte pesa anche sulla Jugoslavia che forse trent'anni fa si poteva permettere questa bandiera che è una bandiera ben la è affascinante anche per noi tutto ma che oggi rischia di tradursi in una bandiera che corre Garrincha ancora al tutto ma che poi a un non riscontra un volto terribile e cioè una dipendente sostanziale dal Fondo monetario internazionale
E da altri fattori per cui non allineamento rischia di essere il ruolo ormai un alibi che copre un isolamento che sarebbe pericoloso Giovanni tutto è stato protagonista anche se credo un po'in solitudine d'
Un'altra importante iniziativa al Parlamento europeo si è costituito recentemente l'intergruppo per i diritti umani nei Paesi dell'Est di cui fanno parte stessa sta parlamentare europea di tutti gli schieramenti politici ecco tu sei il coordinatore di questo intergruppo può dirci come è nata questa iniziativa e che significato ha
Tanto i colleghi i con i quali diamo vita questo intergruppo a volte la parola diritti umani mi sono un po'stanco io perché si pensa che appunto facciamo delle belle riunioni con otto chiacchiericcio ma poco frutto direi che questo non è il caso posso anche dire che a degli amici polacchi ci hanno comunicato che Solidarność secondo scippo poi hanno nominato i tre rappresentanti permanenti dei loro movimenti presso quel Pinter con poi il che già fa capire un po'qual è la ragione specifica di quel po'intergruppo l'idea nasce a Cracovia come forse alcuni ricordano al seminario di Solidarność nell'agosto scorso qual era presente
Il primo segretario del partito che proporre quel seminario di Solidarność individuo il Parlamento europeo come interlocutore per la difesa dei diritti umani e non solo per quello diciamo che per la prima volta questa voglia d'Europa chi manifestava con un atto formale anche da forse il principale movimento di opposizione eventuali permette cioè solitario questa voglia di casa comune fondata però sulla democrazia e sul diritto e cosa richiedeva mi pare che la richiesta espliciterà la costituzione di questo intergruppo per i diritti umani al Parlamento di Strasburgo la richiesta esplicita in realtà era la voglia di rappresentanza
Indiretta quanto meno perché diretto al momento non può essere il loro potente noi tutti ovviamente sogna ma aspettiamo il giorno in cui le clavo e intoppi tosto che adamitico Bronisław Geremek possano essere nostri colleghi in un comune il Parlamento degli Stati Uniti d'Europa ma al momento così non può essere e allora cosa che chiedo richiesto costituito un intergruppo con parlamentari diverse nazionalità e appartenenti ai diversi orizzonti ideologici possibili l'intergruppo sia il portatore delle denunce e delle analisi e delle proposte dei movimenti democratici dell'Est europeo che lottano per i diritti umani e che sono il vero parametro il vero tema su cui misurare il processo di Peretola e che ha che o sarebbe in corso ad
Quel che l'intergruppo dunque è stato formalizzato ma già nel dispositivo di Cracovia ci chiedeva come è giusto che vi fossero dei rappresentanti permanenti delle sorti di ambasciatori ori diciamo così trait d'union fra e questo intergruppo e e i movimenti impegnati nella quotidiana realtà dell'Est europeo coerente cominciando ad essere settanta deputati europei si sono messi insieme i polacchi hanno incominciato a nominare i loro rappresentanti in buon lavoro si sta facendo quanto anche alla prevede la crescita politica del partito come ruolo politico in altri paesi dell'est europeo
Non solo la Cecoslovacchia ma penso in particolare grazia Oliviero tuttavia Paolo Pietro Santi all'Ungheria e ai rapporti che ci sono stati feriti e quindi continuiamo aspettando i nomi degli altri delegati dei nuovi venti dell'Est per procedere anche operativamente o con magari con una grande giornata solenne ad opera di Burgo all'avvio il quinto dei lavori di questo intervento che non è solo un intergruppo ma vuole appunto poi vorrei direttamente ed esplicitamente il problema della rappresentanza primo poi sperando più prima che poi dei esterni movimenti e delle società dell'Est europeo nelle nostre istituzioni
Domani per il momento ti saluto così a gennaio a Zagabria aggiornare ragazza fa opera