Intervista a Antonello Falomi sulla legge in materia di par condicio e sulle polemiche dopo l'approvazione del regolamento nella Commissione Parlamentare di vigilanza Rai per le regionali 2010

Antonello Falomi nel
Due mila cioè quando
è stata approvata la legge sulla par condicio
Che ricordiamo è un termine coniato politicamente
Da Scalfaro Presidente Repubblica e poi per il PD diventata una sorta di icona vivente
Lei era capogruppo del dei DS in commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI
No diciamo questo perché oggi per esempio abbiamo ascoltato procurava di radicale un esponente del PD
Come Giorgio Merlo dire adesso al posto dei bei talkshow avremo delle noiosissimi metri buone elettorali
è un disvalore avere tribune elettorali partiamo da questo cioè il regolamento adottato su proposta del relatore Marco Beltrandi
Come va giudicato secondo le io io giudico diciamo la decisione presa dalla Commissione parlamentare di vigilanza
Sbagliata
Però
Ritengo che il problema a cui
Si è data questa soluzione sbagliata sia vero qual è il problema il problema vero è questo che nell'esperienza di tutti questi anni da quando la legge sulla par condicio è nata fino ad oggi
E le numerose prese di posizioni e censure anche dell'Autorità per la comunicazione
Dimostrano
Che
I telegiornali dei Giornali Radio le trasmissioni cosiddette di approfondimento giornalistico come Porta a porta Ballarò Anno Zero eccetera
Si sono rivelate e nei periodi elettorali in particolare una sorta di cavallo di Troia
De di strumento per aggirare la par condicio
La cornice cosa stabilisce la par condicio stabilisce
Particolarmente vada dal centrosinistra e forte con l'ostruzionismo della destra è nettamente
La par condicio stabilisce è che il principio diversi principi ma uno molto importante che il principio dalla parità di trattamento cioè che i concorrenti esatto che particolarmente durante il periodo elettorale
Ci deve essere parità di trattamento tra tutti i competitori elettorali
Tra tutte le liste elettorale e parità di trattamento vuol dire stessi tempi di presenza in trasmissione vuol dire stesse fasce orarie vuol dire tutta una serie di accorgimenti per garantire effettivamente che tutti abbiano
Lo stesso diritto ad accedere al mezzo radiotelevisivo
E a essere trattati dal mezzo la televisione nello stesso modo perché effettivamente in una competizione elettorale non può essere che c'è qualcuno che fa parte cento metri più avanti e qualcuno che parte cento metri più indietro tutti debbono avere la stessa
Possibilità
Che cosa è successo e insuccesso che realtà in vario modo questo principio è stato leso nel corso degli anni utilizzando trasmissioni di informazione adesso faccio un caso concreto
Se pensiamo a a accolta che è candidato alla Regione Piemonte a Brunetta è candidato Sindaco a Venezia e a Zaia che è candidato presidente dalla Regione Veneto
Con la con la scusa dei loro attuali ruoli i telegiornali continui ci inondano di dichiarazioni di immagine di servizi che riguardano questi tre candidati mentre sui loro competitori non esistono
E queste è è è un esempio concreto
Anche nelle cosiddette trasmissioni di approfondimento giornalistico io penso
E che il bisognasse ecco in questo non condivido la decisione la Commissione di vigilanza
Adottare comunque degli accorgimenti durante il periodo elettorale che
Come dire tenessero in equilibrio il principio della parità di trattamento con il principio e l'approfondimento giorno domandare
Perché
E ritenuto un disvalore
Garantire che anche nelle trasmissioni più sviste ci debba essere
Un alla un'applicazione non rigida applicazione o è tale o non lo è valeva si sta applicazione blanda di una legge perché
è paradossale pensare che
Si fanno le tribune del pomeriggio con tutti i candidati in par condicio e poi in prima serata si manda con sei milioni di ascolto
L'in parte condicio che possa convenire al centrodestra piuttosto che al centrosinistra a seconda del contenitore di turno che sia Vespa o Ballarò e questo è un altro discorso però
E insomma la par condicio o vige la legge
O non c'è non c'è dubbio allora queste trasmissioni glielo ha detto anche l'Autorità per le comunicazioni
Ho nel momento in cui assume un appunto una come dire è una dimensione rilevante la comunicazione politica e allora deve essere rispettata la parità di trattamento in queste trasmissioni
E si dice ma così si giungesse hanno diventano noiose a parte che
Io mi piacerebbe per esempio faccio una provocazione vedere che che che ne so Santoro
Floris o Bruno Vespa condurre delle tribune politiche in prima serata
Fare loro diciamo così le tribune con di tutti i candidati
Ecco peserebbe è un possono farlo presso il Regolamento mica e nessuno impedisce non è che nessuno impedisce loro di condurre queste trasmissioni
Allora il punto ripeto sopprimere queste trasmissioni cancellarle è sbagliato a mio avviso dati non vengono soppressi però ecco
Però ieri rispettare le regole e questo è il punto direzione nosta passando la vulgata che sono state soppresse io penso che comunque se vogliono altrimenti posso pure decidere di approfondire come che ne so fa Iacona Iacona fa trasmissione qui dove si approfondiscono
Temi di grande portata sociale economica politica
E senza gli esponenti politici se non si vuole e se si vuole e se è troppo complicato però io penso che nel momento in cui
Sì sì gara e si vuole la presenza di esponenti politici in campagna elettorale bisogna garantire le regole quasi la sensazione che ci sia
Contropotere
De
Diciamo altre tra la politica che
Si diceva il quarto e quinto potere ovviamente però qui davvero
Sia la sensazione Simest la sollevazione parta dalla
Dal problema dei conduttori di questi approfondimenti che sono dei potenti perché indubbiamente se hanno un potere
Di non poter disporre del loro potere
Durante l'ultimo periodo perché altrimenti non si capisce perché la politica andrebbe sentirsi garantiti
E però se poi venga dal PD una potestà del genere il PD che
è
è fautore della par condicio la par condicio sarà fatta in garanzia
Rispetto alla allo strapotere di Berlusconi sui media vano cattivo sono stupito diciamo rammaricato anche del fatto che il Partito Democratico
Non è stata all'altezza della situazione perché di fronte al problema reale che esiste
Di aggiramento della par condicio dovrebbe trovare le soluzioni
Che consentono diciamo di risolvere il problema senza peraltro andare a misure drastiche riga ANCE l'azione o cose di questo genere quindi doveva farsi questo carico di questa cosa in realtà è prevalso un riflesso
Per cui e si è visto in una serie di regole
Per cui bisogna cancellare dalla dalla possibilità di accesso e mezza di informazioni tutta una serie di forze politiche minori che però messe tutte insieme rappresentano diversi milioni di elettori forse servono più a
Si diceva che al Senegal PDA PdL anche ma questo diciamo non è un ragionamento di principio rogito detto di opportunità politiche però nel Pd continua a non fare in Commissione vigilanza verrebbe da dire squadra che vince non si cambia
Vista la squadra che perde sempre opposi grave perché
Forse capogruppo Morri qualche problemino ce l'ha no sembra prevalere il principio che è stato un principio dell'autosufficienza veltroniana
Per cui o stai con me o ti ammazzo otto impedisco di esistere sia in termini finanziari sia in termini di risorse mediatiche questo non è accettabile perché questo dà l'idea di un sistema a rete
Politico chiuso quindi non è tanto il problema dei conduttori del loro potere eccetera io vedo qui il riflesso di un'idea della politica e di un sistema politico in cui non c'è possibilità di rinnovamento perché non si dà la possibilità a forze politiche nuove
è di far di essere presente e di far conoscere le loro opinioni penso che ci sono forze politiche che oggi sono diventate significative pensa la lega Nord e pensa all'Italia dei Valori
Che sono forze che se si fosse applicato questo
Questi principi in passato probabilmente forse non sarebbero state mai conosciute