Intervista a Giuseppe Giulietti sul taglio alla radiofonia locale contenuto nel decreto "milleproroghe"

Giuseppe Giulietti in questo decreto milleproroghe c'è
Un taglio che riguarda la radiofonia locale ma non solo
Guardi questo decreto mille proroghe che contiene anche qualche elemento di positività perché si era partito per cancellare oltre cento testate italiane
Grazie alla battaglia di tutte le opposizioni di Radio radicale che ha dato grande solidarietà ai colleghi questo è stato impedito ma un limite a questa manovra
Che deve arraffare un po'di soldi e non invece fare una riforma arraffando un po'di soldi hanno chiuso il fondo dei primi giornali degli italiani all'estero dopo tanta retorica sui giornali dei consumatori
Non si capisce che senso abbia ma cosa ancora più grave si è detto in Aula che viene chiuso il fondo che sta presso l'editoria
Relativo all'emittenza locale alle agenzie radiofoniche perché tanto quel fondo sarà coperto
Dal fondo per la emittenza che sta presso il Ministero di Scajola romani
Non è vero quando si chiude un fondo
Bisogna spostare i fondi dall'altra parte abbiamo posto la domanda in Aula nessuno ha risposto quindi allo stato attuale rischiano di perdere qualsiasi contributo si rischia la chiusura di decine di radio francamente non mi pare meno importante la chiusura di una radio
Rispetto a tante polemiche del passato su Retequattro basta considerare le aziende in base a nome dei proprietari consideriamo l'azienda in base alla loro dignità e la loro capacità di rappresentare liberamente
Posizioni politiche sociali religiose quindi rappresentare l'articolo ventuno della Costituzione