L'intervista è stata registrata venerdì 16 aprile 1982 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Africa, Aiuti Umanitari, Fame Nel Mondo, Somalia, Terzo Mondo.
Rubrica
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Abbiamo con noi Michele Colasanto giornalista di Lotta continua che probabilmente molto ascoltatori conoscono perché più volte dai nostri microfoni gli abbiamo segnalato i suoi articoli sul problema della fame soprattutto in Somalia dove lui è stato per due mesi a visitare dei campi profughi appunto in quel Paese
Abbiamo oggi con noi in studio motivo per raccontarci per fare una specie di versione radiofonica
Di cui gli stessi articoli quindi raccontare per radio la sua esperienza in Somalia e quindi tutto come ci sei arrivato e cosa ritrovato questo dato prima impressione
Allora la mia prima impressione durante questo lungo giro di due mesi attraverso quasi venti campi profughi questa che il problema della fame come si pone in Somalia
Per queste settecento mila persone ospitate in questi campi profughi e strettamente connesso a quello della pace perché la ragione per la quale queste persone sono scappate in Somalia dall'Ogaden che era la loro terra di origine
E duplice da una parte la siccità che ha colpito queste popolazioni dal settanta nel settantaquattro settantacinque e dall'altra la guerra che è scoppiata tra l'Etiopia e la Somalia
E pertanto la mia prima osservazione la Pian la mia prima impressione e questa che qualunque sforzo qualunque impegno per garantire la sopravvivenza di queste persone deve andare di pari passo con un impegno per promuovere una prospettiva di pace nel Corno d'Africa ed è una una constatazione che può essere poi allargata anche all'Eritrea e ad altre regioni interne alla all'Etiopia
Sei tu conoscete già la soluzione storione di andare oppure tormento quello che capiva utile reputo le sorprese rimasto meravigliato come ecco è stato più di qualche aspettassi
Io conoscevo la Somalia perché c'ero andato nel mille novecentosettantanove
Anche allora per Lotta continua perché come molti ascoltatori si ricorderanno forse ricordi tu stesso
Nel luglio di quell'anno nel maggio di quell'anno un un ragazzo somalo era stato ucciso a Roma nei pressi della chiesa della pace bruciato sì quel ragazzo aumenta di Jama era stato bruciato vivo
E e allora non c'eravamo posti il problema di ricostruirne la vita
Ed io ero andato in Somalia per incontrare i suoi amici e parenti e capire un poco che cosa c'era dietro le spalle di questa persona qual era stata la sua storia prima di arrivare qui a Roma
E allora in quell'occasione avevo avuto la possibilità di un primo contatto con la realtà di quel Paese
E però allora nel settantanove benché la guerra dell'ovviamente il dell'Ogaden ci fosse già stata da da un anno circa la presenza dei profughi nel Paese non era così avvertita come poi gli è stato negli anni successivi
Anche perché non era ancora cominciata con la siccità per tempo se non sbaglio col noi grave il problema è che
A quell'epoca
I profughi arrivavano in ordine sparso ma estivi si stabilivano lungo il confine non c'era però ancora una situazione organizzata di assistenza
Non non si erano ancora sedentari basati nei campi per cui si cominciava a capire che sarebbe stato un grosso problema del Paese negli anni a venire però non lo era ancora
Cioè non non se ne aveva ancora alla una sensazione netta un'impressione netta ecco cercano di delineare un attimo qual è la sua sono dei dei profughi insomma quanti campi ci sono per un volto pallido colazione assistita più o meno
Dunque la situazione grosso modo è questa la Somalia un paese grande tre o quattro volte l'Italia e ha una popolazione di tre milioni e mezzo circa di di abitanti
E i profughi sono grosso modo settecento mila
E sono divisi in una trentina di campi i campi si trovano in quattro diverse regioni
C'è una regione a nord
Attorno alla città di larghezza che la seconda città della Somalia ed è stata fino alla seconda guerra mondiale la capitale dell'ex Somalia britannica
Quindi la prima zona è questa attorno a targhe ESA al nord e e il Nord e a mille seicento chilometri da Mogadiscio poi c'è una seconda regione che essi raccoglie attorno ad una città chiamata belle Twain questa regione si chiama Iran ed è al confine occidentale con l'Etiopia poi c'è un'altra regione
Sotto l'Iran e si chiama la regione di Kendo e infine c'è un'ultima regione assunte e anche a sud di Mogadiscio
Che si stende tra
Il mare l'oceano e il corso del fiume UE Michel Uebi Scebeli queste sono le quattro grandi regioni in cui sono divisi di i vari campi profughi
In questi campi si distribuiscono in maniera omogenea sul territorio questo nove punti in cui sono maggiormente concentrati come alla diciamo che i campi profughi sono stati dislocati
Secondo un duplice criterio determinato dalle autorità del Paese
Il
Primo criterio e di tenere in una certa misura i profughi lontani dalle grandi città per per ragioni direi di ordine pubblico di di di sicurezza anche di sanità di tutto insomma no evitare cioè un afflusso incontrollato disordinato caotico eccetera
Isolamenti a di popolazione per ogni capo di quanto sarà
Ma diciamo che va dai it dieci mila e quaranta mila circa e c'è stato anche un un censimento di recente cioè nel novembre scorso c'è stato un censimento ma è stato un po'una buffonata perché
Perché da parte delle delle autorità internazionali e in particolare degli Stati Uniti d'America si voleva utilizzare questo Censimento per arrivare ad una diminuzione della cifra ufficiale dei profughi e quindi anche ad un taglio degli aiuti
E e poi utilizzare il numero ridotto
Come diciamo arma nella trattativa con il governo da parte dei profughi c'era invece ovviamente il tentativo di impedire questo taglio degli aiuti per cui succedeva qui visto che magari organizzati
Chi libro i profughi l'anno ha possibilità di trattativa sono coordinati da qualcuno all'interno dunque i profughi sono organizzati nel senso che
C'è una commissione nazionale i rifugiati
Che è organizzata come un ministero
E come un ministero dello stato della Somalia
E che si occupa di tutto quello che riguarda la loro condizione e che conduce quindi anche lei e le relazioni e le trattative con gli organismi internazionali primo fra tutti
L'alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite e poi con i singoli Stati che hanno approvato programmi di di sviluppo
E dunque per stavo dicendo di questo censimento questo censimento è stato un po'una pagliacciata perché perché ovviamente i profughi cercavano di farsi contare due o tre volte e da parte loro quelli che conducevano il Censimento cioè le agenzie internazionali lei cercava di contarli mezza volta c'è quando si stancava non ne contavano più nessuno
E poi secondo me è stato una pagliacciata per un'altra ragione di fondo e cioè che non aveva lei non ha secondo me molto senso fare dei censimenti numerici
Io credo che la cosa sensata sarete
Quella che non è stata mai fatta cioè di fare dei censimenti etnici e censimenti che
Tendano ad appurare quali sono le razze
Quali sono le religioni professate quali sono le culture perché questa sarebbe diciamo la premessa per consentire poi delle aggregazioni di base spontanee tra la gente
Invece un censimento numerico ha il solo scopo di
Come dire ricattare queste persone di fare pesare su di loro la minaccia del taglio degli aiuti o del rinvio degli entomologi acceleratori inserimento situazione
Sì
Dunque
Quale stavamo parlando di questa storia qua dei criteri con i quali queste persone sono state avviati a questi campi profughi dell'Iraq non vedo lettoni questo già perché vestito attentato sono molti bambini emozionati allora è calcolato che il sessanta per cento della popolazione dei campi sia costituito da donne e bambini il trenta per cento da vecchi e il restante dieci per cento da maschi adulti
Dunque la ragione di di di questa ripartizione interna e la seguente
Una volta che i profughi arrivano in un campo c'è una divisione del lavoro tra maschi e femmine tra
Piccoli e grandi che funziona in questi termini i maschi hanno una cultura nomade cioè erano pastori
Seminomadi cioè nell'Ogaden avevano dei dei cammelli avevano delle pecore e delle capre e si spostavano di posto imposto a seconda della disponibilità dell'acqua e dell'erba
E
Queste persone continuano a volere fare questa vita giustamente e la loro cultura e la maniera con cui hanno sempre campato
E allora questi depositano donne bambini nei campi profughi e poi provano ad arrangiarsi a fare quello che facevano prima
Cioè per esempio provano a tornare in Ogaden e a vedere come la situazione nel posto che hanno abbandonato oppure se questo è diventato impossibile provano a trovare un lavoro in qualche altra parte del Paese gli uomini hanno diversi sono i campi pro guarda nei nei campi profughi che io ho visitato la la percentuale
Di di maschi adulta adulti che io ho visto era relativamente bassa assolutamente Bassano relativamente bassa rispetto a quella di bambini e di donne
E quindi come ti dicevo le donne e bambini sono sono quelli che abitano nei campi sono la popolazione dei campi per eccellenza che su di loro simili pesa aggrava tutta quanta
Le pesantezze materiali di questa condizione contiamo di avere come vivono questa comitiva una persona questi davvero allora organizzazioni anche indotto l'aspetto sanitario cioè
Va bene allora le intanto che come fatto un campo profughi un campo profughi un posto con molte capanne
Queste capanne si chiamano Moon Giulio e sono fatte di di sterpi di legna di fango e di paglia
Hanno una pianta circolare in cenere e
E ci sono tutte quante queste capanne dislocate attorno ad un fiume come ti dicevo prima la scelta del fiume legata al fatto che la disponibilità dell'acqua e la cosa fondamentale
Poi in un periodo in un momento successivo in tutti i campi o in quasi tutti i campi sono stati scavati dei pozzi e sono stati anche messi lì fatti degli impianti per depurare l'acqua per l'acqua potabile
Però questa gente non avrebbe sopravvissuto se non ci fosse stato
Soprattutto agli inizi nella fase dell'emergenza
Un fiume con acqua disponibile per che allora serviva anche
Per bere oltre che per lavare lavarsi abbeverare quel poco di Timor Est Capital quattro telefono molto densamente popolati coprono molto vasto e quindi riescono e degli spazi liberi
Guarda sono molto densamente popolati
Il problema degli spazi liberi non c'è
Nel senso che tutto attorno ai campi molto spesso non c'è niente ciascuno è libero di andare dove vuole boscaglia semi deserti Ca'la boscaglia un posto dove crescono degli alberi di che sono non alberi da frutto ma alberi
Poco Berti Bianchi non idonei praticamente non coltivabili non produttiva quasi tutta la Somalia e non coltivabile questi campi si trovano in zone
Pochissimo coltivabili i fatti ne soffrono anche i progetti di cosiddetti di San Giuseppe di di autoassolve Orsatti cioè circa assolutamente no
Su un punto di vista queste persone sopravvivano semplicemente perché attualmente c'è
La garanzia dell'assistenza cioè tre volte al mese viene distribuito il General Food che sono delle razioni di di riso
Oggi orzo di olio commestibile
Qualche volta di datteri e e mangiano questa roba qui non hanno altro e poi ai bambini ai vecchi viene distribuito un cibo supplementare
E
Non a tutti i bambini a tutti i vecchi ai bambini che sono sotto peso secondo certe tabelle che indicano qual è il rapporto giusto tra altezza e peso
E ai vecchi che sono stati ammalati di tubercolosi o che lo sono e anche alle donne grafite
O alle puerpere mi pare fino al quinto mese dopo il parto a queste persone viene data una razione supplementare di cibo però non più in tutti i campi
E quindi si loro vivono perché c'è la distribuzione di questo ciclo quota persa dicevamo anche prima tutta questa formulazione storie un po'per l'assistenza per corruzione Dulce della loro vanno quasi niente si
Purtroppo la situazione questa che tutta la Somalia viva in una condizione di totale dipendenza dagli aiuti e questo ha delle conseguenze molto negative
Su
Ha delle conseguenze molto negative un po'su tutto perché c'è una condizione di totale dipendenza
Dagli aiuti ad esempio molti di questi cooperanti
Con cui gli ho parlato anche molti italiani che secondo me sono sono molto bravi
Sono persone molto in gamba che si danno da fare
E e cercano un rapporto con con la popolazione questo rapporto molto spesso è precluso dal fatto che sono visti come quelli che devono dare qualche cosa a cui ci si rivolge per chiedere qualche cosa sia questa cosa
Cibo oppure assistenza
E purtroppo questa è la situazione che si verifica in tutti i posti come i campi profughi in cui le persone vengono raccolte e stanno lì per sopravvivere cioè il loro rapporto con le sterno soprattutto con gli stranieri e totalmente falsato
Intristito da questa condizione loro di dipendenza non si rivolgeranno mai Atteo è molto difficile che si rivolgano a te
Per una relazione disinteressata chiamiamole così si rivolgono a te innanzitutto perché tu sei un bianco era presenti non loro stessi non vedono sulla possibilità di difendersi indipendenti
Ma sai la condizione e e di ritornare da dove sono venuti questa e
E la base quel per ogni speranza circa loro vivono almeno una dozzina vivono vivono con la speranza di tornare nell'Oca nel nelle città che hanno abbandonato e insomma questo però dipende come dicevo all'inizio da una prospettiva di pace cioè il problema della fame in quella zona del mondo è strettamente collegato al problema della della pace
Anche per via del fatto che buona parte del Bilancio
Di questi Paesi non solo dell'Etiopia anche della Somalia e destinato alle spese militari
E allora o o si mette una parola fine a questa cosa qui oppure è difficile garantire a queste popolazioni qualcosa di più che la sopravvivenza
E la sopravvivenza elargita con questi sistemi perché purtroppo non ce ne sono altri
E è una sopravvivenza che crea dipendenza sì con logica creata anche incapacità a darsi da fare nei diciamo diciamo il lavoro nei campi senza giacca e quindi fa qualcosa lavora che tipo di persone cioè
Guarda
Ci sono dei programmi di
Come si dice di sé il CELTA di di auto assistenza e questi
Ne tratterà un attimo dopo
Intanto c'è ci sono le incombenze della vita quotidiana ad esempio cucinare trovare l'acqua
Lavare i panni
Che altro pulire la casa
Stare bene in salute tutte queste cose sono garantite dal lavoro delle donne
Intanto bisogna immaginarsi che attorno ad un campo profughi abitato da venti trenta mila persone dopo un anno dopo alcuni mesi si crea il deserto perché perché per cucinare oppure per fare pascolare quelle poche bestie che queste persone hanno ancora
Si comincia a usare tutto quello che c'è attorno gli alberelli la vegetazione eccetera nel giro di un anno per andare a fare la la legna e bisogna andare a sei sette ore di marcia dal campo
E allora ci sono dei gruppi di donne che un paio di volte alla settimana sa lontano dal campo all'alba e ritornano dopo anche dieci ore di marcia
Ritornano portandosi la legna sulla schiena e queste persone e e più il tempo passa più dovranno andare lontano allora questa qui è già un attività che porta via moltissimo tempo
E poi poi bisogna lavare allora si va al fiume a lavare e e al fiume si passano delle ore per per fare questa cosa qui il fiume però anche molto importante perché è un posto dove i bambini vanno a giocare cioè se non ci fosse il fiume la gente starebbe
Molto peggio di come sta
E e poi si si spende molto tempo per per avere l'acqua ci sono campi in cui ci sono vasche con l'acqua depurata abbastanza sufficienti per garantire l'acqua la popolazione
Ci sono altri campi in cui c'è una sola vasca
E allora c'è l'assalto all'acqua tutte le volte che arrivano i tempi con con l'acqua i cattolici a concorso dove non c'è un pozzo poi ci sono dei casi in cui si trova l'acqua però
Sono sono come si dice delle sorgenti stagionali per cui il pozzo funziona per due o tre mesi poi dopo l'acqua smette Dinoi scorretti in sordina comunitaria e l'intero mercato
Sì credo di sì io ho assistito a a una festa in un campo assi Gallo però era un era una festa era una festa
In cui si voleva festeggiare l'inaugurazione di un ambulatorio che gestito da medici italiani
E e l'inaugurazione anche di una farmacia cioè sono stati impiantati cinque prefabbricati dove i medici lavorano fanno le visite la mattina
Il campo dal punto di vista de della salute diciamo dell'assistenza alla salute organizzato in questo modo meno quei tre quattro campi con visita tu io che sono
Che ho visitato da questo punto di vista che sono gestiti da italiani e dunque lì ci sono dei dei medici
Italiani e poi ci sono degli ausiliari somali alle dipendenze di questo National Rifle fuggì Commission da questi gruppi di medici italiani fanno parte del progetto del progetto italiano del progetto italiano sì
Allora gli ausiliari che frequentano anche delle lezioni in cui gli si gli si dicono quali sono per esempio le malattie più importanti a quali sintomo corrisponde alla malattia
Quale la medicina da dare in corrispondenza di quel sintomo di quella malattia la questi ausiliari a sui quali intendenza dovrebbe far far capo tutta l'assistenza girano il campo e raccolgono le notizie relative non so alla malattia del tal dei tali
Ai problemi che ci sono il Natale sono eccetera la mattina quando arriva al il medico loro riferiscono al medico dei casi
Più importanti e allora il medico fa un giro e va a trovare queste persone che che sono ammalate e e poi dice all'ausiliario quali sono le medicine che in questo caso bisogna dare a questa persona
Parallelamente c'è invece l'assistenza ambulatoriale
Le persone che non non non non hanno una malattia tanto grave da costringerle a letto non potersi muovere vanno all'ambulatorio del campo e qui ogni mattina ci sono delle visite ogni mattina oppure due volte a settimana secondo il
Problemi
Secondo la necessità e e quindi ci sono queste visite ambulatoriali anche lì le donne perdono un sacco di tempo perché tutto il problema dei bambini ricade interamente su sulle loro spalle ci sono molti problemi sanitari ci si ci sali Sossi
Sono legati alla alla alla tubercolosi c'è una grossa incidenza DTT questo di questa malattia c'è stata anche una una ricerca sul campo
Fatta dai dai medici francesi senza frontiere
E e hanno trovato se non mi sbaglio una in in una zona una percentuale del cinque per cento insomma comunque libero che il prestatore già nel campo se mi si consente gli abitanti
Sì del dell'igiene del campo i rifiuti questo sì sì se ne occupano per quello che che riguarda diciamo la loro capanna la loro zona
Gli abitanti
E però poi ci sono dei problemi grossi che che incidono sulla mortalità sulle malattie epidemie possono verificarsi in origine qui c'è convergenza di questo duecento ci sono state comunque delle campagne di di vaccinazione no preventive
Queste le hanno fatte soprattutto gli americani che sono molto specialistiche in questi approcci epidemiologici di massa che comunque ecco l'affollamento di un campo incide molto per esempio sulla diffusione della tubercolosi
Perché è ovvio respirando a tu per tu vivendo ammucchiati nella stessa Capanna
Ci sono possibilità maggiori tigli di contagio poi ci sono anche altre altre malattie che essi possiamo chiamare croniche una Forza Italia sono altri sfida
No guarda non ti so dare una risposta precisa su questo su questo punto
Questa ricerca di cui ti parlavo
Sulla diffusione della tubercolosi ha accertato che c'è una certa mortalità per la tubercolosi anche per via del fatto che questi somali
Sono nomadi no c'è un'alta mobilità nei campi soprattutto dei dei maschi anche anziani
Allora come sai la cura della tubercolosi richiede la somministrazione Dean medicine in maniera costante per un lungo periodo di tempo
Questa ricerca appurato che ci sono persone che per qualche mese fanno la cura poi se ne vanno così la cura non ha più efficace che dovrebbe avere
Succede che poi si aggravino magari possano anche morire comici e di altre malattie riscontrato
Dunque altre malattie che si riscontrano
Va bene a parte così malattie Chivu specifiche
Anche
Più limitate come per esempio una malattia legata al morso TTT certi serpenti che è una cosa assolutamente non studiata
Che loro non hanno la possibilità di studiare e che nessuno si cura di studiare in Occidente è un serpente che i feriti descrivono come piccolo e bianco il quale morte subito dopo
Se per esempio il morso e a una mano il braccio si gonfia e si paralizza però poi anche a dieci anni di distanza
Questa questa questo veleno entra in circolazione e produce oltre che la paralisi anche la la
Il fatto che il che il braccio va in cancrena poi progressivamente si trasferisce ad altre parti del corpo
Per cui non so che ho visto io sì ho visto in nell'ospedale di belle Twente una una signora che era stata amputata dieci giorni prima da da un chirurgo italiano del braccio
Per un morso di dieci anni prima
E purtroppo già dieci giorni dopo l'amputazione su proprio vicino a dove c'era stata l'amputazione un po'più in là dell'ascella si stava formando un'altra piaga per esempio questa è una cosa relativamente diffusa
Tra le persone che che vivono nella boscaglia poi c'è una malattia che colpisce una larga parte della popolazione che l'astista sto Minasi e la Ski sto sto mi anzi e
E si chiama anche Pilar anzi
è una malattia che si contrae stanno molto in acqua cioè nelle nelle acque dello Scebeli però anche per esempio più a nord nelle acque del Nilo e consiste nel fatto che un parassita
Che ha un ciclo vitale a metà tra l'uomo è una chiocciola quando entra nel corpo dell'uomo e può entrare anche attraverso i pori della pelle direttamente dall'acqua non c'è bisogno di essere feticci o altro
Poi si annida prima nelle arterie e poi o nello stomaco o soprattutto in questo caso
Sulla vescica e anche qui ad anni di distanza la presenza di questo parassita che immediatamente produce
Il fatto che Sinisi urina sangue compromette totalmente la funzionalità di un rene o comunque può arrivare a questa a questa cosa qui attiva malattie legate alla malnutrizione malattie
Quella del piano sotto un prezioso riscontro è guarda per quello che io ho potuto vedere nella maggioranza dei campi c'è una garanzia alimentare di sopravvivenza cioè le persone hanno quel tanto che gli basta per sopravvivere fiato decoder colloca l'avevi anche proteine vitamine
Beh come ti ho detto c'è una dieta standard
Che probabilmente non è la più differenziata che si possa immaginare no e che questa dieta come dicevo prima comprende che cosa risorge l'olio commestibile
Latte in polvere
Datteri un po'di zucchero
Non molto più di questo
Io però ho anche visitato un campo nella regione dell'Iran presso delle tue questo campo si chiama anomalo
Ed è un campo che e per metà composto da suo marito provenienti dall'Ogaden perché Locatelli pure essendo una regione come si diceva prima territorialmente appartenente all'Etiopia e popolata da genti di razza somala e e per l'altra metà e popolato da un uomo e gli Oromo sono gli italiani li chiamavano anche galla durante l'impero italiano e questi Oromo hanno la stessa religione dei dei somari cioè sono musulmani
E però hanno trattini fisionomia diversi sono un'altra razza e parlano un'altra lingua che loro e in questo campo ho visto che c'era una situazione di malnutrizione non sono riuscito a capire
A che cosa fosse dovuta e ho fatto questo giro assieme al Commissario delle Nazioni Unite
Responsabile di quella zona il Commissario delle Nazioni Unite sosteneva che
Il cibo secondo le razioni ristabilite centralmente veniva immediato e le persone con cui noi abbiamo parlato che erano i due maestri della scuola coranica
Del campo e più altra gente sostenevano che questo cibo non arrivava o arrivata soltanto in parte
E possibile anche sulla scorta di notizie analoghe che io ho raccolto registrato altrove che ci potessero essere fenomeni di accaparramento o da parte
Non so delle autorità da parte tigli ITT ladri note spese personali invidioso ricezione degli aiuti da parte il commissario ad acta invade l'Italia che si stato sommaria di programmi favorevole favoriti più aiuto
Dunque funziona in questi termini ogni paese ogni Stato ha un suo programma di aiuto in base al quale stanzia a una certa cifra
E questa cifra viene utilizzata per per esempio nel caso dell'Italia per l'invio di questi medici
Le attrezzature
Di cui hanno bisogno quindi attrezzature mediche poi non so per esempio i prefabbricati nei quali
Mettono gli ambulatori e e poi cos'altro e anche l'invio di di cibo
I programmi dei singoli Stati vengono coordinati più o meno bene a seconda anche della disponibilità degli Stati a farsi coordinare
Dalla UNHCR cioè dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per
I profughi l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i profughi ha un ufficio centrale a Mogadiscio e poi a dei commissari regione per regione e e poi attente Little di ispettori che girano
Ora vediamo un po'l'aspetto logistico della questione per esempio l'invio del cibo ai campi e curato da una associazione da un'agenzia privata statunitense che si chiama che
E questi hanno il loro quartier generale nella vecchia dogana nel vecchio porto tipo Mogadiscio e quindi qui viene ammassato tutto quanto il cibo
Poi il Kirk si occupa di fare spedire questo cibo campo per Campo a seconda
Delle tabelle predeterminate cioè ci deve essere un rapporto tra popolazione del campo Cipro che viene spedito
Poi sempre schermo ha fatto costruire dei magazzini periferici accanto ai campi o accanto ad un gruppo di campi dove viene depositato questo cibo successivamente gli uomini del che tra che agiscono
In periferia
Consegnano il cibo secondo le varie tabelle ai comandanti di campo i quali comandante di campo sono di nomina governativa e poi sotto i comandanti convalida sono somali si sotto i comandanti di campo ci sono i capi sezione del campo e questi ultimi sono quelli
Che si occupano della distribuzione
Del General Food cioè del cibo generale mentre invece il cibo supplementare viene viene gestita viene gestito da da dalle persone in genere sono delle donne
Che che fanno questo tipo di assistenza quindi hanno un registro delle donne gravide hanno un registro
Dei malati di TBC eccetera
Ecco tutti e questo questo sistema garantisce almeno in teoria una certa pulizia con l'attribuzione della sicurezza però poi la pubblica autorità in patria dietro ci sono verificati nei casi in cui il governo somalo si è intromesso è riuscito attraverso una parte degli aiuti
Guarda io posso dire quello che ho visto e cioè che hanno visto in tanti che
Ci sono stati soprattutto nel passato
Dei dei sacchi di cibo venduti nei negozi di Mogadiscio venduti
Nei mercati del Paese questo significa che una parte degli aiuti erano stati sottratti alla loro destinazione ed erano stati utilizzati per il commercio privato quindi si può supporre che ci sia
Un gruppo di Ciampi accaparratore di i commercianti
Privati più o meno legati alle autorità che sono riusciti nel passato a
A mettere da parte questa roba pure a rivenderla farsi loro interessi adesso sono state prese alcune misure per contenere questo fenomeno
Però non so se sia possibile estirpare lo del tutto anche perché è chiaro che
La consegna degli aiuti la consegna del cibo deve passare attraverso le autorità statali le autorità del Paese
E e quindi in questo passaggio si possono verificare
Si possono verificare delle manomissioni
Ora questo secondo me è il problema principale dell'accaparramento mentre normalmente si parla molto di più del piccolo commercio degli aiuti cioè si fanno delle campagne
Secondo me inutilmente moralistica anche abbastanza ipocrite sul fatto che il
Il singolo rifugiato si vende una parte del suo aiuto allora sì si dice siccome questo si vende una parte del suo aiuto
Forse non ne ha bisogno è questa qui è una cassata perché probabilmente ha bisogno di qualcos'altro allora si mette da parte un quoziente di quello che ha avuto e cerca di ottenere questo qualcos'altro
Allo stesso modo magari invece di stare fuori per raccogliere la legna cinque ore
Ce ne sta dieci e va a prendere la metà qualcuno a cui segue la Lennon autorità assolvono i campi profughi sono abbastanza complesse si sono abbastanza complessi perché sono rapporti che poi investono necessariamente non soltanto
La distribuzione del cibo ma anche i problemi di disciplina di sicurezza e sono problemi molto complicati
Complicati anche
La pena e dalla situazione politica del Paese
Dal la figlia che c'è ha sicuramente le la tendenza a armarsi di possibili attimo accumulare fondi per alimentare
Bottiglia
Ancora situazioni di conflitto è uguale a questo è un discorso molto complicato perché beh intanto c'è da dire che questa situazione non è stata voluta dal governo somalo se non in parte la situazione dei profughi che sono andati via dall'Ogaden e è stata determinata in maniera
Io direi
Proprio prevalente
Dal colonialismo abissino dal colonialismo dell'Etiopia che è un fenomeno che che nasce cento anni fa
Con Menelik e e che poi continua dopo la seconda guerra mondiale l'etiopi l'Etiopia Assil si vede riconosciuta una sovranità territoriale sull'Ogaden come pure sulle sulle eritrea
Per ragioni di spartizione neocoloniale di influenza sulla regione a quell'epoca per gli Stati Uniti ma per tutto quanto l'Occidente l'Etiopia era l'alleato più come dire più sicuro no
Allora non so c'è una dichiarazione di Foster dalla sala e Nazioni Unite in cui dice gli eritrei hanno un buon diritto a rivendicare la loro autonomia però le superiori ragioni della sicurezza nella regione della pace nel mondo impongono a noi americani di fare sì che l'Eritrea venga messa all'Etiopia
Quindi voglio dire c'è un un egemoni ISMU un espansionismo etiopico storico e che si esercita tra l'altro non solo a danno delle popolazioni
Di di razza somala
Dell'Ogaden ma si esercita contro gli eritrei conflitti Grillini è contro il l'insieme delle delle delle popolazioni che fanno capo a a questo tardo impero
La situazione dell'Etiopia e quella del del dell'impero austro-ungarico in carico alla vigilia della seconda guerra mondiale
Con una dominazione militare centrale garantita adesso dall'appoggio dei cubani e dell'Unione Sovietica è una moltitudine di razze
E di etnie vidi religioni sottomesse
Ora dall'altra parte che cosa c'è dall'altra parte cioè dalla parte somala c'è questa situazione che a un certo punto nel settantasette settantotto il regime sbagliando ha ritenuto di poter approfittare di un momento di debolezza interna dello Stato etiopico per scatenare una guerra e per uscirne vincitore
Allora la base sulla quale questa guerra è stata promossa era di ottenere ottenere l'indipendenza all'autodeterminazione dell'Ogaden senonché era un po'confusa anche la formulazione iniziale di questo obiettivo perché perché per esempio a differenza della Palestina
La situazione del locale è la seguente che le le popolazioni dell'Ogaden sono delle popolazioni di razza somala e subito dopo la seconda guerra mondiale è stato fatto l'errore di non costituirsi in dal Fronte di liberazione dell'Ogaden
Autonomamente gestito politicamente indipendente
Ma è un caso che si affrancasse dall'Etiopia ma che fosse svincolato anche dalle scelte interne dello Stato somalo
Per cui c'è stata sempre una eccessiva confusione tra la politica interna della Somalia e le esigenze i i bisogni di indipendenza del locale allora cosa succede nella guerra dell'Ogaden che c'è un Fronte di liberazione dell'Ogaden
Che si muove però poi le iniziative di questo fronte vengono praticamente
Passano in secondo piano perché l'esercito della Somalia direttamente che che interviene e poi come come sai lì l'intervento dell'Unione Sovietica e di Cuba a fianco dell'Etiopia fa sì che la sommariamente ha duramente sconfitta
Certo che dice che la Somalia sta cercando di Phillips è un programma di riarmo offensivo potrò difficoltà implica che a reperire armi di questo genere
Guarda il problema è questo che
In Somalia anche all'interno del del regime attuale che non è certamente
Un regime esemplare dal punto di vista per esempio della democrazia dal punto di vista della garanzia dei diritti civili o della libertà di espressione della popolazione
E ci sono delle fortissime spinte a a una specie di revanscismo nei confronti dell'Etiopia
E ora queste spinte si basano su una situazione di fatto incontestabile cioè c'è un territorio l'Ogaden nel quale popolazioni di razza somala di religione mussulmana di lingua somala sono sottomesse ad una dittatura militare
Ora che cosa succede che queste spinte interni allo Stato somalo poi possono venire di volta in volta anche utilizzate
Come sempre capita con le guerre per mettere da parte altri problemi e e quindi si in un certo senso c'è una spinta al riarmo
Però ecco voglio dire la Somalia con le sue proprie forze non può allo stato attuale condurre una guerra contro l'Etiopia l'Etiopia stessa con le sue proprie forze cioè senza il sostegno militare dei russi e dei cubani non potrebbe attenere impieghi di questo queste questo mosaico di nazionalità e questo impero che ha e per cui tutto dipende anche molto dalla politica delle grandi utenze cioè se ci fosse davvero in questa regione del Corno d'Africa una politica distensiva alla probabilmente cambierebbero le cose anche i regimi dovrebbero fare i conti con questo invece si intrecciano diciamo le politiche interne con le politiche delle grandi potenze
Per esempio adesso gli Stati Uniti d'America hanno acquista adesso diciamo da qualche anno però hanno acquistato questa base di Berbera dalla Somalia in una base militare sul Mar Rosso che prima era dell'Unione Sovietica
E
E quindi voglio dire questa stessa cosa impiantare lì una nuova base militare non fa per me e non contribuisce certo a a un processo distensivo a colazione con cui lo rendono al massimo a situazione dei campi profughi tu
Con l'impegno a proposito di questo a contendersi attuale
Di un ingrossamento della promozione dei campi profughi tra continuano ad arrivare oppure sta cercando di ritmi stare questo genere in altri luoghi fa vive nel creare stanziamenti originari cosa succede guarda
Il l'afflusso non so alla popolazione stabile da da alcuni anni
Ma non ci sono possibilità in Somalia di inserimento della popolazione dei profughi diciamo nei villaggi e nei paesi e nelle città
E e non si può parlare di far ritornare nell'Ogaden perché
La condizione per poterlo fare sarebbe è diciamo il riconoscimento di un diritto
Delle delle genti dell'Ogaden a d'auto determinarsi quindi a scegliere che cosa fare e quindi la situazione e stagnante da ogni punto di vista avvolte girando per questi campi profughi di ci si chiede
Insomma che senso abbia tutto questo no cioè da una parte ci si rende conto che senza l'aiuto le persone morirebbero di fame e di questo ci se ci si rende conto soprattutto
Diciamo nel periodo dell'emergenza quando le persone arrivano da un posto senza niente arrivano a piedi non hanno da mangiare non hanno davvero eccetera e chiarissimo che o si dà qualcosa o queste persone muoiono dall'altra parte io stesso ed altri anche somali si sono chiesti
Se abbia senso un continuare a dare del cibo a queste persone
Contribuendo ad una istituzionalizzazione di questa situazione che è penosa
E perché sono persone perché non ha sbocco perché non si vede quale quale possano essere la prospettiva il futuro di queste persone cioè quello che oggi angoscia di più
Non è è la prospettiva immediata il mangiare
Il potere oggi c'è domani magari potrebbe mancare perché questi aiuti vengono destinati a un'altra parte del mondo
Il problema maggiore è il futuro di queste persone cioè che cosa faranno tra due tre quattro cinque anni rimarranno sempre ostaggio di questa logica di guerra
Rimangono la sotto la tenda a ossigeno oggi ci hanno qualcosa domani magari non ce l'hanno è questo il problema principale
Questo possiamo concludere versando devono dare anche perché ha scoperto diciamo che avremo occasione di sentirci con Michele con l'ha fatto anche in altre trasmissioni
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