Il PSI verso il congresso straordinario

Rinnovato
Allora compagno Claudio Martelli vicesegretario del partito
Tutti voi
Tutti voi che questa sera siete qui venuti per ascoltare la sua voce
Con circolo non rinnovato solo nelle strutture negli arredi e nelle attrezzature
Bah che alla volontà
Di adeguare la propria attività cioè l'attività del circolo
Ai problemi di una società in rapida trasformazione
Cercando di capire quelle che sono le novità e sono molte
Di una società che sta cambiando
Cercando di capire le nuove domande sociali di adeguare i nostri programmi di attività
Culturale e politica
Io
Ritengo innanzitutto di dovere precisare
Che la scelta di questo incontro
Cioè l'incontro con Claudio Martelli
Non è casuale
Proprio nel circolo rinnovato
Non è casuale che abbiamo appena detto appunto questa stagione
Con la sua presenza alla quale noi vogliamo attribuire un particolare significato è emblematico
Dove abbiamo avuto già la fortuna di ascoltare qui Martelli in momenti importanti
E qualificanti
Egli è venuto a parlarci sui temi della giustizia al momento del referendum
E venuto a porre a parlarci dei sistemi dell'informazione del sistema radiotelevisivo e in altre numerosi occasione
Ma credo
Che l'intervento suo di questa sera voglia avere il significato
Del tentativo di saldare la tradizione del socialismo italiano
Con la modernità
Noi vogliamo rispondere
Con una politica neo riformisti Ca'anche dei nostri programmi nella nostra attività che non è solo un'attività di dibattito
Sono passati ventun anni dal giorno in cui il circolo si era inaugurato le strutture
Si erano certamente invecchiato
Però noi ricordiamo l'intervento di Pietro Nenni
Un intervento che rileggendo allora ci accorgiamo dimostri tutta la sua freschezza egli già aveva parlato del ruolo
Della cultura e del ruolo dei circoli proprio per le democrazie non solo occidentali ma anche nei Paesi a comunismo reale
Quel giorno era con lui
Una giovane
Emergente
Il compagno Bettino Craxi discepolo di danni che e stato giustamente il suo continuatore
Craxi ha saputo realizzare
Le aspirazioni di Pietro Nenni egli uscito la dove Nenni aveva tentato ma non aveva avuto certamente il tempo di potere realizza ecco questo incontro
Si colloca nel quadro di un programma
Nel quale noi vogliamo trattare
Della stagione dei congressi
Ascolteremo nelle settimane e nei mesi prossimi un esponente della Democrazia Cristiana un esponente di rilievo del Partito Comunista la nostra attività anche dei mesi scorsi è stata intensa abbiamo tenuto ornata ombre un convegno che ha avuto un grande successo
Quello sul disservizio postale nel nostro Paese
Alla presenza del ministro ma gli è stato costretto ad ad ammettere che il servizio postale è allo sfascio
Erano presenti i sindacati e cittadini ed è la settimana scorsa abbiamo tenuto un altro convegno quello sull'ambiente ero rapporto pubblico privato per la soluzione dei problemi
Del ambiente
La presente il ministro Ruffolo abbiamo in animo altri numerosi convegni a carattere nazionale
Uno sulla sicurezza aerea e uno sul trasporto pubblico nelle aree metropolitane
Tavole rotonde secondo una tradizione ormai consueta parlo abbiamo nei mesi scorsi parlato della droga avendo qui con noi oltre a Falcone e il presidente della Regione siciliana ed altri autorevoli esponenti nazionali con il compagno andava affronteremo prossimamente con esponenti della società e della politica il tema dell'altro
Presenteremo volumi il primo il ventotto novembre sarà sulla comunicazione sull'informazione
Attueremo seminari di studio
Terremo occorsi aggiornamenti su temi culturali storici ed amministrativi
Sarà un anno intero il prossimo dedicato ad Edmondo De Amicis socialista
Con una hanno nel quale si terranno convegni congressi studi tavole rotonde mostre una serie di maschi manifestazioni di grande rilievo per riscoprire
Il socialismo umanitario che uno dei filoni più importanti del socialismo italiana
Ci era parso
Questa sera invitare Claudio Martelli
Come il compagno più adatto
Dopo il compagno Craxi ad affrontare il tema del nuovo Congresso straordinario
E dico inchiodata perché Martelli già nel mille novecentottantatré
Prendendo atto del mancato successo di quelle lezioni sottolineiamo l'importanza di un partito organizzato rinnovato
Per affrontare i temi della società e per dare delle risposte adeguato
Lancio il tema dell'autoriforma e io credo che il partito distratto
Dagli avvenimenti esterni costretto ad occuparsi di ciò che stava attorno a noi ha avuto poco tempo per riflettere e perseguire quel suggerimento
Oggi il tema del rinnovamento assume una particolare maggiore rilevanza
E questa volta fortunatamente si collega ad un successo elettorale
Ebbene un successo elettorale che ha però creato molte gelosie
Per cui oltre oggi le altre forze politiche cercano di stringerci a tenaglia
E non a caso sì quindi vanno moltiplicando lei giunte anomale
Come una risposta assurda
Una risposta
Al
Timore
Che il nostro partito
Possa continuare la sua ascesa come certamente avverrà
Anche oggi l'onorevole Andreotti
Ha cambiato le carte in tavola
A proposito di lealtà accusato i socialisti di essere sleali proprio per quanto riguarda il problema delle giunti a nome mio
E delle i socialisti dobbiamo rispondere solo innanzitutto reali con i propri elettori
Mentre la diceria se spesso imbrogliati
Le ormai no troppo numerose giunte Democrazia Cristiana Partito Comunista contraddicono le solenni dichiarazioni di De Mita i dei democristiani tutti che affermano di essere alternative ai comunisti
Sul piano lo nazionale e sul piano locale i democristiani hanno sempre condotto campagne contro l'ideologia la politica ed i programmi dei comunisti bell'esempio di coerenza e di lealtà
L'onorevole Andreotti
Ha poi ragione incerto e di chiedere come ha fatto oggi che la Costituzione sia rispettata peccato che se ne accorga solo dopo quarant'anni
Dei quali la DC è stato a salvo brevi periodi egemone nel governo e nella società italiana
Quarant'anni nei quali ogni adempimento costituzionale sia realizzato incontrando sempre forti resistenze della Democrazia Cristiana
A meno che
L'affermazione di Andreotti non sia fatta oggi per rinviare ulteriormente le riforme istituzionali
E allora io credo che dobbiamo oggi dare una risposta e verrà data certamente da Martelli
Alle decisioni dell'assemblea nazionale
è necessario un partito più forte rinnovato nelle strutture nel costume un partito capace di capire e di proporsi come interprete della società
Veniamo da lontano e vogliamo andare lontano
Il circolo nel ruolo d'interprete visite alle esigenze della società centro di studio di riflessione di dibattito di confronto
Con le forze culturali e politiche fedele ad una concezione pluralistica può dare un contributo ad una politica di sviluppo e di equità questo è il nostro proposito DC del circolo di amici questo è il nostro impegno
La parola
A Claudio Martelli
Ringrazio il compagno Aniasi
Vicepresidente della Camera dei deputati per lo
Per l'occasione
Che mi ha offerto a stasera di stare con tanti compagni tanti amici tanti
Volti che riconosco
Saluto il sindaco di Milano
Segretario regionale provinciale e che sono a questa Presidenza
E naturalmente vorrei cogliere quest'occasione più Verona più che per un discorso
Di partito in sede stretta è ufficiale
Per riflessioni forse un po'giocate d'anticipo
Anche se ormai il congresso straordinario
Non è più così distante
Dovendo si svolgerà la prossima primavera abbiamo pensato tra fine marzo e primi di aprile
Un giornalista che mi ha intervistato poco prima della inizio di questa manifestazione mi chiedeva ma perché
Il congresso straordinario
E dove ricorderete quando ne parlammo all'Assemblea nazionale a Bologna nel luglio scorso queste la domanda più frequente
E allora scherzando
Craxi Dio dicevamo
Squadra che vince si cambia
Andando un po'controcorrente rispetto all'idea generale secondo cui una squadra che vince come la squadra socialista
Che aveva vinto
Le recentissime consultazioni amministrative quelle che hanno portato il nostro pendolo elettorale ad arrivare fino al diciotto per cento so bene che dire diciotto per cento
Tra milanesi a Milano non fa più grande affetto
Poiché ci siamo abituati a mette superiori al venti per cento su scala nazionale
Rappresenterebbe comunque un grande balzo in avanti ebbene dopo quel successo elettorale
Venne spontanea
L'esigenza
Di mettere il partito in condizione
Di assumere tutte le responsabilità
Di cogliere tutte le opportunità e di sfruttare tutte le possibilità
Che il successo elettorale
Assegnato ai socialisti
E dunque anche di adeguare riformare quindi cambiare
Ciò che il partito non vale
E che va cambiato
Innanzitutto di diffondere
La coscienza
Che un partito socialista che si avvia a diventare
Il partito maggiore della sinistra italiana
Che un partito socialista che esercita questa funzione di governo centrale
E periferica
Che a questo sistema di relazioni internazionali che ha lanciato una sfida lo stesso sistema politico italiano
Non può dormire sugli allori
Un'avanzata elettorale
Nei affidarsi interamente alla fantasia all'iniziativa politica del compagno Craxi
O della direzione del partito
E naturalmente
Collochiamo il congresso straordinario
Nella storia soprattutto nella storia recente
Del nostro partito del socialismo italiano
Vedete compagnie i compagni amici
Io penso che la ragione della crescita socialista che prima è stata una crescita politica
Il ruolo e l'immagine e poi ha cominciato ad essere una crescita elettorale
Questa nostra crescita è dipesa
Dalla capacità che via via siamo riusciti a dimostrare di saper legare il partito socialista insieme alle sue tradizioni
Alle sue autentiche tradizioni riformiste
E di proiettarlo
Come forza capace di guidare di governare i cambiamenti della società italiana
In un certo senso quindi il nostro rinnovamento a questa
Duplice caratteristica
Di essere un ritorno alle origini alle radici
Autenticamente democratiche e riformiste
Del socialismo italiano
Dopo anni di incertezza
E diciamo la francamente anche dopo anni di subalternità
A culture
E influenze
Meglio organizzata della nostra
E nello stesso tempo e il tentativo
Di produrre
Un Governo dello Stato della società italiana
Meglio rispondente alle esigenze di trasformazione di rinnovamento di progresso e di modernizzazione
Che la crescita stessa del Paese via via viene rendendo più urgenti e necessaria
E quindi per un verso si tratta di un compito di modernizzazione un compito innovativo e per un altro verso si tratta di un recupero pieno
Delle ragioni originarie del riformismo
Delle sue tensioni dei suoi ideali della sua cultura
Perché in esse noi siamo convinte che sta alla risposta
Ha una storia lunga di lacerazioni di divisioni che riguarda i socialisti ma che riguarda anche l'insieme della sinistra italiana
Naturalmente quando si parla di adeguare il partito alle nuove responsabilità alle nuove possibilità
Non si intende un compito che il partito possano svolgere sottraendo tempo energie e impegno
Uomini e idee
Alla prima responsabilità
Resta pur sempre quella di governare di garantire il livello più alto possibile di ingovernabilità del Paese tanto meno potremmo farlo noi oggi in Italia
Che governiamo con la democrazia cristiana ma in una posizione che ci vede
Il vicepresidente del Consiglio dei ministri dieci ministri socialisti parte dei quali sono espressione del corpo vivo del partito
E parte dei quali sono invece espressione di quei socialisti che hanno fatto la loro carica non nel partito ma nelle libere professioni della società civile
E non potremo sottrarci gesto certo le responsabilità del governare qui ed ora
Guidando
Grandi città come Milano Napoli Torino
E dunque innanzitutto anche rispetto alla
Governo oggi
E presumibilmente domani
Il congresso straordinario dovrà dire la sua parola
Tempo fa Craxi si chiese
In modo dubitativo se dopo la lunga stagione di polemiche di conflittualità con l'onorevole De Mita i socialisti avessero fatto bene o male
Consentire la formazione di questo governo e a parteciparvi
Con un grado così impegnativo di responsabilità
In un certo senso affidò la risposta a un Bilancio
Che il congresso
Appunto trarrà
E intanto noi possiamo osservare
E rispetto le due grandi questioni che il governo si era
Impegnato a affrontare e risolvere
Il risanamento finanziario e le riforme istituzionali possiamo segnalare i passi in avanti ed anche le perplessità e interrogativi rispetto al futuro
Risanamento finanziario non ne
Che un titolo
Dentro il quale sta una molteplicità poi di problemi
Ma innanzitutto bisogna avere chiara coscienza di che cosa si intende parlando di risanamento finanziario
Domani comincia la Camera la discussione sulla legge finanziaria e di bilancio dello Stato mille novecentottantanove
Si discute di un bilancio dello Stato che dovrebbe riuscire a contenere il disavanzo pubblico
Per il prossimo anno entro i centoventi mila miliardi
Dovremmo contenere il disavanzo fra ciò che lo Stato
Realizza interi entrate ciò che spende per trasferimenti alle imprese o per prestazioni sociali o per spesa corrente entro centoventi mila miliardi e vedete con quale accanimento si discute
E con quale
A rigore alcuni brandiscono l'accetta altri le forbici e si imboccano Taglioni tagli e taglietti e tagli
E se si fa questo è perché si sa che quei centoventi mila miliardi vanno ad aggiungersi a uno stock di delitto
Consolidato
Che oggi di un milione di miliardi di lire
Lo stato italiano dunque un milione di miliardi di debiti ecco perché la prima incombenza di chi vuole governare il Paese quella del risanamento finanziario e lo sarà per una
Periodo medio-lungo non è questione che si possa risolvere dall'oggi al domani
Anche se fondamentale
Qual è la strada su cui ci si avvia quali terapie si adottano con quali metodi
è essenziale sapere chi paga e chi guida questo percorse questo processo di risanamento
Un milione di miliardi un debito enorme
Che non ha paragone
Con le democrazie avanzate industrialmente avanzate con le quali dobbiamo collaborare competere sul piano economico
Il presidente Reagan
Quando in America che ha un debito
Meno della metà di quelli italiani i suoi esperto i suoi ministri dicevano
Presidente il debito americano è grave gravissimo eccetera eccetera
Amava rispondere con una battuta
Il debito è abbastanza grande per badare a se stesso
E questo può essere anche il punto di vista di chi ha una concezione liberista
Dello sviluppo economico
Noi non ci possiamo permettere il lusso di far sì che il debito badi a se stesso perché badando a se stesso il debito già oggi produce questa condizione ha per nome
Per cui dei centoventi mila miliardi di disavanzo ben ottanta mila se ne vanno in interessi passivi sul debito pregresso
E per quanto sia indispensabile necessario ridurre la spesa corrente e per quanto si venderanno necessariamente dolorosi tagli e sacrifici su questo o quel versante è io credo che sarebbe demagogia di destra
Alimentare l'illusione che si possa
A risanare il disavanzo e colmare il debito consolidato
Solo con una strategia di tali
La Banca d'Italia che non è un istituto sovversivo calcola
Che sfuggano le imposte ordinari in Italia una massa di ricchezza e di reddito valutabile in circa cinquanta mila miliardi all'anno
Ma come sono distribuiti questi ammanchi
Se ne guardiamo la composizione del mondo del lavoro del nostro Paese oggi
Scopriamo una prima particolarità che è una partita positiva interessante la maggioranza dei lavoratori italiani
Il cinquantasei per cento sono lavoratori autonomi
Commercianti professionisti artigiani agricoltori imprenditori finanzieri
Gente che vive appunto
Del proprio lavoro e che lo organizza in modo autonomo certo qui ci saranno quelli più ricchi e quelli meno ricchi alla maggioranza
Del mondo del lavoro è composta da lavoratori autonomi
Solo il quarantacinque quarantaquattro per cento sono lavoratori dipendenti
Ebbene i lavoratori indipendenti che sono la parte minoritaria del mondo del lavoro e che presumibilmente sono la parte più opera in termini di reddito di ricchezza i lavoratori dipendenti minoranza del mondo del lavoro paga
Due terzi
Dell'insieme delle entrate fiscali dello Stato
Il che significa che la maggioranza dei lavoratori italiani che sono lavoratori autonomi in quel cinquantasei per cento contribuisce solo per un terzo alle entrate fiscale
è la prima volta che sento applaudire una statistica ma
Ora noi sappiamo tutti benissimo
Che se l'Italia è riuscita ad uscire
Dalla crisi economica degli anni settanta
Ciò dipende proprio dalla
Particolare capacità di iniziativa di intrapresa economica dalla creatività
Dalla capacità di lavoro
Di tanti lavoratori autonomi
Produttori di ricchezza
E di reddito
E dunque nessuno si sogna di penalizzare
Questa parte del mondo del lavoro nessuno vuole come si diceva uccidere la gallina dalle uova d'oro
Né tanto meno nei socialisti nutriamo
Un atteggiamento ideologico un pregiudizio ideologico
Che ci spinge a
Colpevolizzare
Questa parte maggioritaria del mondo del lavoro
E però francamente non è accettabile
Che continui questa vera profonda
Ingiustizia
Questa vera e scandalosa inutilità
Per cui chi ha di meno
Pagai sino all'ultima lira e chi ha di più
In parte farà il suo dovere in parte non lo farà abbastanza in una parte insopportabilmente ampia non lo fa per nulla
La manifestazione sindacale di sabato scorso
è stata importante non solo non tanto per la partecipazione di massa
E una smentita almeno alle diagnosi più infauste sullo stato del sindacato italiano è importante proprio per il contenuto
Perché la prima volta
Che il movimento sindacale ritrova la sua unità politica operativa
E la sua iniziativa riformatrice
Su quella che la principale questione economica e morale che di fronte al nostro Paese
Il primo dovere di un cittadino di uno Stato democratico
E di fare il proprio dovere verso il fisco
Poiché lì è la garanzia
La garanzia economica
Delle risorse indispensabili a ridistribuire
In una società democratica benessere reddito e ricchezza
Sappiamo bene che
Non si farà giustizia fiscale in un mese in un anno
Ma è indispensabile invertire la rotta
è indispensabile incominciare e se è vero come è vero
Che le diseguaglianze l'ingiustizia deriva dal mancato accertamento che questo deriva soprattutto dalla
Inadeguatezza della macchina finanziaria degli strumenti di accertamento di cui lo Stato dispone
Ebbene è lì che bisogna intervenire modernizzare
Professionalizzare
A rendere non odiosa e vessatoria come è oggi in gran parte la macchina d'amministrazione fiscale
Avendo il più possibile imparziale oggettiva
Sottratta quindi a quelle dispute a quel contenzioso che alimentano coi soltanto
Gli archivi
Dei tribunali
Sappiamo dunque di avere nel movimento sindacale noi socialisti il principale interlocutore in quella che è la principale battaglia
Di giustizia del nostro Paese e in quella che la principale battaglia per
A risanare
Una finanza pubblica che a lo stremo delle sue forze
Altro grande obiettivo che il governo si è assegnato
è quello delle riforme istituzionali anche qui raccogliendo una lunga predicazione socialista Craxi incominciò a questa predicazione nel mille novecentosettantanove da allora che data al dibattito sulla grande riforma
Finalmente il Governo
E la maggioranza che lo sostiene
Ancora incerto muoversi
E finalmente possiamo salutare
A un mese data
La fine di quell'altra anomalia italiana vedete quante anemoni e dobbiamo affrontare dal fisco
Al fatto che eravamo rimasti l'ultimo Parlamento democratico al mondo anzi l'unico al mondo
In cui era consentito a deputati e senatori di dichiarare che avrebbero fatto una certa cosa in pubblico e di comportarsi poi nel segreto
Del loro banchetto a Palazzo Madama o Palazzo Montecitorio in modo esattamente opposto schiacciando un pulsante anziché la
Esce lo scandalo della maschera parlamentare
Esce
Questo perenne Carnevale
Che ha seminato sfiducia diffidenza e sospetto
Nel rapporto tra elettori ed eletti
Tra governati e governanti si rende tanto la bocca di Europa di appuntamento europeo d'ingresso nel mercato unico questo è stato l'atto politico
Più significativo quello che ha più che compensato
Il sistema politico parlamentare all'Italia
Anche qui c'è voluta tutta la risorsa dell'Energia del coraggio della determinazione dei socialisti
Per vincere la battaglia che era largamente popolare tra i cittadini che incontrava che continuava a incontrare Riserve distinguo
Addirittura opposizione aperta
In tante forze politiche i comunisti continuano definire il voto segreto corazza della democrazia
Persino nell'epoca in cui
Il revisionismo comunista
Quello impostato da Corbaccio
Viene impostato all'insegna di un principio di trasparenza di glasnost
Il visibilità della politica
I Comunisti Italiani difendevano la segretezza del voto segreto
Come Corazza della democrazia certo poi nell'ultima fase c'è stata maggior duttilità anche lì si è tentato in realtà di non far passare il principio
Perché quando i comunisti dopo vedrà allungo esercitato un'opposizione totale
Si sono dichiarati disponibili abolire il voto segreto sulle leggi di spesa in realtà intendevano impedire che il voto palese Denis
Introdotto in linea di principio di quello segreto restasse un'eccezione
Riforme istituzionali certo non si fermano qua
Anche se si finalmente creata la leva politica
Che ristabilisce il principio di maggioranza
Che spazza via la cultura degli emendamenti che spazza via le ipotesi di democrazia consociativa
E che dunque
Può far percorrere in modo più celere
Il percorso delle altre riforme
Distinguendo tra Camera e Senato evitando inutili ripetizioni introducendo
La riforma delle autonomie locali
Meglio regolando i rapporti tra esecutivo e Parlamento
Dunque noi abbiamo esercitato rispetto le due questioni fondamentali e stiamo esercitando col ministro del Tesoro con le iniziative in materia fiscale
Con la battaglia a viso aperto sul voto segreto con l'impostazione delle altre riforme
La nostra responsabilità di governo
Senza dimenticare che è questa il congresso straordinario
Dovrà collegare connettere coerentemente obiettivi è più lungo periodo
Tale resta per noi una riforma del sistema elettorale
Non immaginata
Sulle esigenze di questo o di quel partito
Non immaginata per congelare anzi per far arretrare
L'evoluzione che è in corso nelle forze politiche tra le forze politiche
Ma immaginata per avvicinare l'Italia all'Europa e al modello prevalente
Delle società democratiche occidentali
E nessuna società democratica occidentale
Sfugge alla regola
Fondamentale
Per cui il fondamento di consenso su cui poggiano i governi
Deve essere il più diretto possibile il più popolare possibile il più direttamente espressivo della volontà dei cittadini
Altro che democrazia plebiscitaria altro che sogni bonapartisti altro che tutte le polemiche che abitualmente i socialisti si vedono rovesciate addosso ogni volta che lancia un'idea nuovo semplicemente un suggerimento che mette
La nostra democrazia al nostro sistema politica in linea
Con il modello prevalente o un vincolo mai
Nelle democrazie occidentali
Ecco perché torneremo ad insistere sulla necessità
E cittadini italiani abbia a disposizione l'arma non soltanto del referendum abrogativo
Di leggi già esistenti ma anche del referendum propositivo
Di nuove leggi
E perché torneremo ad insistere sul principio
Dell'elezione diretta del Presidente
Sappiamo perfettamente quali sono le obiezioni che circolano in materia
E però nessuno obiezione mi può convincere che sia meglio il sistema attuale quello in cui il Presidente da Repubblica nel nostro Paese
Viene eletto
Ma si tratta in realtà di una delega che vien data al Parlamento
Dopo un accordo stipulato dalle segreterie dei partiti come è stato eletto il Presidente Cossiga
Secondo il famoso metodo De Mita che di tanto in tanto rivendicato e in che consiste il mito De Mita nel fatto che l'onorevole De Mita si è recato in visita in pellegrinaggio la serie degli altri partiti come fa il padre della sposa chiesto il consenso per il suo candidato ottenuto il consenso ha presentato in Parlamento il Parlamento compare si deve convincere
Che questo metodo oligarchico
Partitocratico
E elitario sia meglio che non è il metodo di dare ai cittadini un diritto in più il diritto di scegliersi liberamente il loro presidente in libere elezioni
Ricovero del Paese noi non abbiamo tenuto a occhio soltanto ai temi del risanamento
Della riforma delle istituzioni
Siamo stati attenti
Anche fissando un certo ordine di priorità
Riassumendo una diretta rappresentanza di certi ministeri
Attenti a che non venisse disperso
Il significato dei referendum
Quello sul nucleare e quello sulla giustizia
Rete del referendum sul nucleare è stato importante non tanto
Perché ne è scaturita la decisione di chiudere Trino e Montalto non tanto perché sede non tanto perché si è detto basta a un tipo di tecnologia nucleare
Obsoleta
Antieconomica
E insicura
Ma è stato importante perché ha affermato
Un principio
Il principio che quando vi è conflitto
Tra gli e Sperti
A decidere sono i cittadini e che tra tecnocrazia e democrazia l'ultima parola deve spettare alla democrazia
E il principio che questioni che sfiorano
Le condizioni di vita i margini di sicurezza dei cittadini
Debbono essere oggetto di decisioni consapevoli
Di tutti gli elettori
E dal re prego sul nucleare è scaturita una grande sensibilizzazione degli italiani
Ai problemi ambientali ai problemi ecologici
Certo vi sono state minoranze che da tempo si sono impegnate ingegna beh sul terreno dell'ecologia e dell'ambientalismo
Ma una coscienza di massa di questi problemi una conoscenza e una coscienza di massa l'Italia comincia ad assumerla soltanto da poco tempo
Ed è stato effetto della duplice iniziativa socialista
Dal Governo attraverso la creazione del ministro dell'ambiente e dalla parte dei cittadini attraverso l'iniziativa referendaria se oggi siamo in condizione di porci obiettivi ambiziosi come il varo per la prima volta di un piano triennale per l'ambiente se insieme all'iniziativa di governo daccapo i socialisti animano dal basso
Iniziative come quelle legate alla salute dei grandi fiumi il Po l'anno il Tevere o di un mare che rischia la morte ecologica come l'Adriatico e continueremo in quest'opera di sensibilizzazione e di governo
Dei conflitti che possono insorgere in una società moderna tra ecologia ed economia tra esigenze
Economiche
E necessità ecologiche e non è affatto vero che sono inconciliabili
Queste esigenze non è affatto vero che bisogna comunque dare la priorità assoluta
Alle esigenze produttive industriali e del profitto come scrivono troppi giornalisti di una stampa abbia cessato di essere indipendente da che è interamente
Non è soltanto una ragione
Sanitaria
O morale
Quale certamente la salute dei cittadini
I quali si sono accorti tutti che i problemi ecologici non sono problemi di lusso
Problemi che si possono affrontare una volta risolte tutti gli altri problemi ma che riguardano appunto la loro salute non la qualità della vita ma la vita stessa come riguarda la vita stessa dell'uomo e il problema dell'aria
Inquinata
Dell'acqua avvelenata o della terra intossicata
Basterebbe fare anche un po'di conti economici
E rendersi conto che nessun profitto industriale neppure la somma di tutti i proventi di tutte le industrie che inquinano e poi l'Adriatico compensa la perdita potenziale è enorme che l'industria turistica di quell'area che ospita ogni anno sedici milioni gli ospiti italiani e stranieri subisce dal tracollo e dalla morte ecologica dell'Adriatico
E perché dobbiamo permetterci nella pianura prospera della parte più ricca del Paese
Che il più grande fiume italiano a differenza dei grandi fiumi europei sia una fogna invivibile inabitabile un luogo di scarico dei rifiuti della civiltà urbana e della civiltà industriale anziché essere fonte di vita
Fonte da cui si può ricavare Energia via di comunicazione luogo di insediamento turistico luogo di cultura e di benessere
E non è un compito questo che riguarda certo l'Italia nel suo stile ma in particolare questa Italia di Milano di Torino di Bologna la parte appunto più ricche e più prospero del Paese di rianimare rivitalizzare
Quella che era una fonte di cultura e di vita e che è diventata
Appunto una fogna della civiltà dei consumi
Esiste la possibilità di conciliare quindi economia ed ecologia anzi
Il giusto indirizzo non è quello di celebrare un divorzio
Tra le due esigenze ma come del resto lo stesso momento sindacale comincia pare di spingere per un matrimonio
Per una modernizzazione ecologica dell'economia l'economia non si sviluppa per suo impulso spontaneo e basta non è vero
L'economia si sviluppa si modernizza
Si attualizza quando è sollecitata a farlo e a sollecitarla possono essere le richieste del mondo del lavoro o può essere anche l'iniziativa di governo che impone il cambiamento
E processi produttivi e di produzioni pericolose
Sono sempre le sfide le sollecitazioni
Che producono le innovazioni più importanti
E più lungimiranti al sistema produttivo
Anche l'altro referendum quello sulla giustizia
Non si è esaurito nella sua portata
Una vittoria che ha comunque sanzionato il principio della fine della giustizia politica della fine della irresponsabilità dei giudici
Dopo quarant'anni finalmente il ministro socialista della giustizia
Ha presentato il nuovo codice di procedura penale
E forse prima mentre entreremo anche noi a vele spiegate nella civiltà del diritto cesserà lo scandalo
I magistrati che sono contemporaneamente poliziotti magistrati e giudici di se stessi cessa lo scandalo per cui lei ho dato e posto in una condizione il totale privazione della libertà e della dignità personale ben prima che sia stata formulata qualunque sentenza di colpevolezza accusa e difesa verranno poste su un piano di parità
Accusa e difesa verranno poste su un piano di parità con il diritto della difesa
Di essere presente informata e partecipe di tutte le fasi sin dall'inizio per il procedimento d'accusa
Certo insieme bisogna modernizzare la macchina della giustizia
Reclutare in modo diverso i magistrati quale più grande soddisfazione
Per noi socialisti che quella battaglia referendaria abbiamo voluto e vinto
I leggere oggi
Da parte di un giudice come
Falcone
E la crisi del sistema giustizia in Italia deriva dal corporativismo
E dalla a confessa
Gli anni anziché continuare a fare il viso dell'armi
Allora il parere non si rendono conto che il referendum Falcone che parlano Martelli ha rivelato uno stato di disagio e di malessere profondo dei cittadini italiani verso il modo con cui amministrata la giustizia nel nostro Paese
Saranno sempre di più
I magistrati almeno quelli in buona fede come Falcone
Che solleciteranno insieme con noi
Lo sviluppo pieno
Nel processo di riforma del pianeta giustizia del nostro Paese
Ci aspettiamo dal governo in carica
Iniziative di riforma nel campo della scuola anche qui
Dopo una lunga battaglia socialista con tanta ostinazione con tanta tenacia siamo riusciti finalmente ad ottenere che nel programma di governo venisse chiarito
E l'Italia
Il nostro Paese
Aumenterà l'obbligo scolastico dai quattordici ai sedici anni che si darà vita a un processo di riforma nel senso dell'autonomia della scuola
Che si separerà l'università dal sistema della pubblica istruzione si collegherà l'università agli atenei al sistema della ricerca scientifica
Ora vogliamo che questi impegni vengano agguati non abbiamo dubbio per ciò che riguarda
Ciò che compete al ministro Ruberti
Qualche dubbio l'abbiamo per l'altra parte
E invece urgente
Altrettanto urgente
Per il miglioramento delle condizioni economiche per gli insegnanti è urgente elevare l'obbligo scolastico nel nostro Paese già siamo in ritardo
Resta rispetto agli altri Paesi europei anche qui non serve a riempirsi la bocca di Europa novantadue mercato unico se non si riflette sul fatto
Che noi viviamo in società complesse
In società difficili società in cui è difficile essere cittadini a pieno diritto
E che l'esercizio della piena cittadinanza in Italia come in Francia come in Germania come in Inghilterra richiede richiederà sempre più cultura più sapere più conoscenze più informazione e soprattutto per coloro i quali sono figli di famiglie che questo non glielo possono dare in altro modo soprattutto per loro essenziale aumentare l'obbligo scolastico e da capo per tre volte in un secolo i socialisti prima con la scuola mentale dell'obbligo
Poi con la scuola media e l'obbligo oggi con l'elevazione della obbligo scolastico sino ai sedici anni
Sì
Candidano a rappresentare
E a
Then realizzare quello che un interesse largo soprattutto della parte meno abbiente meno favorita più povera della nostra popolazione
Naturalmente questo richiederebbe Point tante altre utili digressioni sulle riforme dei programmi e degli insegnamenti
Vaste anche qui visto che siamo
In una dimensione europeista
Sottolinea il fatto che l'Italia è il paese in cui nemmeno si insegnano le lingue moderne
Le moderne lingue europee e anche questo è un handicap
Sarà un handicap per il mercato unico europeo in cui non soltanto competeranno
Capitali e merci ma anche direttamente le professionalità
E la professionalità in un mercato unico non più solo italiano ma molti linguistico
è molto legata anche la conoscenza la padronanza delle lingue lo dobbiamo abituarci a convincerci
Di una cosa anche questa semplice naturale che le lingue bisogna cominciare il segnale quando è facile apprendere nei primi anni della scuola materna di quella mentale e non aspettare quando è difficile tardi per insegnarle
Anche questo sforzo
Richiede investimenti
Ma è quello che avrà più resa in termini poi di effettiva dignitosa integrazione dell'Italia nella nuova dimensione europea
Sull'elenco dei degli obiettivi che il governo si è assegnato dei pochi finora realizzato
E dei molti e più ardui
Che vede realizzare
Porta l'interrogativo se esistono le condizioni politiche
Perché queste obiettivi vengano conquista
Si legge la cronaca politica di queste ultime settimane
Se ne ha questa sommaria descrizione
Esisterebbe una sorte di
Asse
De Mita Craxi o Craxi De Mita
Intorno al quale ruoterà ebbe poi
Il sistema politico attuale
Ora io non credo che questa rappresentazione sia del tutto falsa
Certamente è vero che i rapporti sono migliorati sono possono migliorati De Mita non sarebbe Presidente del Consiglio
E se non restassero buoni non resterebbe presidente del Consiglio
Io penso piuttosto che socialisti e democristiani hanno dato vita a un buon contratto scritto in buon italiano in buon italiano del programma di governo un programma che alla prima lettura rivela
La mano socialista
E che nel frattempo altre formazioni politiche
Conoscono una fase di difficoltà
O di incertezza
Rispetto a se stesse
Ed anche rispetto alle relazioni con noi
Io non so se
Questo contratto
Che vincola la sorte di un governo relazioni tra socialisti e democristiani
Verrà onorato fino in fondo
Ma certo è che contratto programma e Governo sono un'unica cosa
Non c'è
Una fusione a una confusione strategica tra noi e la Democrazia Cristiana
Anche perché non sappiamo quale democrazia cristiana ci troveremo di fronte dopo il congresso
Sempre che lo facciamo il congresso che annunciava ormai da più di un anno
Non so se prevarranno le spinte a
Pare della DC come dice l'onorevole Formigoni un partito repubblicano di massa
Oppure se prevarranno quelle intesa recuperare la vocazione popolare e riformista di quel partito
Così come del resto non sappiamo allo stato degli atti quali orientamenti strategici guidano
La danza dei oli
In cui si affaticano i partiti laici
Nel giorno proponendo uno schieramento che dovrebbe andare da Malagodi a capanna
E il giorno dopo rifiutando anche quel tanto di collaborazione
E Craxi e Spadolini erano pur riusciti a impostare
Noi non dobbiamo sottovalutare ciò che è accaduto
Dopo le elezioni politiche dell'ottantasette la crescita socialista e il tipo di crescita che c'è stata
Una crescita soprattutto nelle grandi città
Soprattutto nel Centro Nord
Una crescita quindi legata a una
Favore di opinione
Legata alla scelta socialista di elettori di sinistra che prima non votavano socialista
Una crescita dovuta al largo consenso delle giovani generazioni delle matricole del voto
Questo ha inquietato alleati
Interlocutori e da versare
Capisco che impiega in particolare
I Comunisti italiani
Si capisce meno l'inquietudine in casa democristiana
Eppure avete visto è bastato che da parte socialista vi fosse
La capacità di dialogare in modo diverso con il mondo cattolico
Perché sorgessero improvvise inquietudini nervosismi
E vere e proprie invettive
Segno che sotto l'apparenza cosiddette con come dire stagnante del quadro politico
Sono tuttora vive attive
Tante
Forse troppe tensione
Bene rispetto a queste tensioni
Rispetto a ciò che agita il mondo laico
Partiti che vogliono preservare non solo la loro identità il che è giusto e sacrosanto quando questa ingiustificata
Da una capacità d'iniziativa politica attuale
Ah che vogliono preservare anche
Spazi e ruoli di condizionamento della vita le maggioranze gravità dei governi
Rispetto al malessere radicale
Rispetto all'incertezza del partito repubblicano stesso
Ieri partito della democrazia di Spadolini oggi quarta forza
In una funzione di cerniera o di pendolo tra i socialisti democristiani
Rispetto alle nuove formazioni come sono le liste Verdi
Che tanto interesse suscitano che però non sono ancora riuscite a darsi una consistenza culturale strategica paragonabile a quella di altre formazioni verdi in Europa
Noi dobbiamo essere sensibili
Attenti Capaci di dialoga con la mente anche di risposte
Alle polemiche quando queste ci investono ingiustamente
Ma penso che la bussola del congresso
La bussola politica
E quella che a Rimini abbiamo cominciato a
A riscoprire
Che nel quarantacinquesimo congresso nel congresso straordinario dobbiamo riuscire a mettere bene a fuoco
Penso che la nostra bussola
Oggi che lo possiamo fare oggi che lo possiamo tentare e quella di compiere i passi in avanti necessari
Verso l'obiettivo che torna ad essere possibile
L'obiettivo della ricomposizione dell'unità del movimento socialista italiano sulle basi storiche ideali e di principio cioè sulle basi e riformiste e democratiche da cui nacque
Questo richiede un discorso in diverse direzioni ma è innanzitutto
In direzione dei socialdemocratici
E in direzione dei Comunisti italiani
Nella sua ultima intervista prima di morire
Giuseppe Saragat
Sì se qualche cosa che
Dovrebbe essere raccomandato la lettura di tutti i militanti di tutti gli elettori socialdemocratici
Sala capisse che ormai in Italia
Grazie a Craxi
C'erano due partiti riformisti e che le con
E dell'unità socialista
Erano più forti oggi di quanto fossero state nel mille novecentoquarantasette
E nel mille novecentosessantasei quando si è ritenuto
L'unificazione socialista
Aggiunse citando il Vangelo e rivolgendosi al suo partito rispetto al qua diceva io non ho più la forza per convincere nessuno però
è bene che il chicco muoia
Perché nasca un punto nuovo
Aggiunse che la sua speranza era quello di poter concludere la sua esperienza di militante socialista nello stesso partito di Craxi evidenti
Non è dunque non abbiamo nessuna intenzione di fagocitare
Come dice l'onorevole Garigliano
Il partito socialdemocratico
Ma certo non lasceremo cadere nella polvere questa bandiera
E parleremo con tutti i dirigenti i parlamentari i militanti socialdemocratici che sono d'accordo con la diagnosi e la profezia di Saragat e che sono d'accordo con noi
Di creare un unico grande partito socialista riformista e democratico
Al discorso più ambizioso certo riguarda
Il rapporto con i comunisti
Ne parlo in una città in cui
E al cimento un'amministrazione impegnata sulla collaborazione delle nostre forze come altre città italiane
E ne parlo nel contesto di relazioni
Non sempre positive
Abbiamo guardato con interesse
Non con la sollecitudine dei falsi medici che si affollavano intorno al suo capezzale
Il travaglio comunista di questi anni di questi mesi
Rispetto a tanti di quei dottori
Converrebbe di ricordare ai compagni comunisti di stare in guardia
E di ripetere da otto del vecchio rivoluzionario Herzen quando si vedono affollare gli Asor Rosa
Il senatore della Sinistra indipendente
Certi columnist della stampa d'opinione
Ai comunisti converrebbe molto allontanarli con un braccio e dire signori voi non siete il medico voi siete la malattia
Perché di questo si tratta perché parte almeno del disorientamento ideale
Deriva proprio dall'aver dato troppo ascolto
A voci così discorde Prost discordi e così arretrate rispetto alle esigenze
Della crisi comunisti
L'abbiamo guardato con rispetto
Al travaglio di questi mesi
Abbiamo fatto tesoro delle poche buone parole che ci sono state indirizzate
E non abbiamo rinfocolato le troppe polemiche
Che continuano a esserci indirizza
Noi non siamo affatto
Il perno della convenzione che vuole escludere il Partito comunista
Dalla possibilità di partecipare a maggioranze e governi democratici
Questa è una stupidaggine se non fosse una falsità sarebbe una stupidaggine entrambe le cose
E nostro interesse
Perché è una questione come diceva Nenni che ci ha passione ci interessa
Che vi sia una vera rivoluzione del PC verso il socialismo democratico e una piena integrazione nella sinistra europea
Alle grandi scelte comportano sempre almeno un trauma
Non si può passare
Senza pagar dazio dall'internazionalismo comunista
Alla socialdemocrazia europea né si può pensare di ricomporre
L'unità del movimento operaio in Europa di non farlo in Italia né si può pensare che sia facile comodo evitare di discutere con Craxi dialogando con la socialdemocrazia tedesco con la pur parti in Inghilterra
Queste son tutte mezze politiche e tutte sommate non fanno una politica intera
E altro
Ciò che ci aspettiamo dalla dibattito comunista
In termini di chiarificazione e di pacificazione
E ci siamo posti un obiettivo ambizioso ma non lo poniamo hanno cui e Piperno cui soltanto
E l'obiettivo di ricostruire l'unità del movimento socialista italiano spezzato da una storia di scissioni di decisioni e di lacerazioni ed è inutile lamentare Hilu Go primato la lunga egemonia democristiana non è merito della Democrazia Cristiana assestare al governo ininterrottamente da quarant'anni è colpa incapacità delle forze di sinistra sera l'impianto è
Ed esiste oggi più di più che mai
La possibilità di questa ricomposizione
Non c'è solo il testamento di Saragat
Ci sono i testamenti dei padri fondatori del Partito Comunista Italiano
Che non sono né Gramsci e Togliatti
Perché sono Terracini Ravera Bordiga Tasca e tanti altri
Buona parte dei fondatori finirono può del partito espulsi cacciati rabbia
Dalla successiva storia distali iniziazione del Partito Comunista Italiano che però altra cosa dentro di sé
Non è soltanto terza internazionale
E anche Socialismo rivoluzionario se si vuole socialismo massimalista e anche il tentativo di un comunismo democratico nazionale
E noi facciamo appello queste risorse interne alla cultura la storia la tradizione comunista
A chi come Terracini e come la Ravera è ebbero l'onestà intellettuale il coraggio rivoluzionario di dire alternino loro vita aveva ragione Turati avevamo torto noi perché la divisione socialista non soltanto consente il passaggio del fascismo
Ma si prolungò poi per generazioni e generazioni in una debolezza in una impotenza dell'insieme delle forze di sinistra
E quando rivendichiamo questa unità
Intorno all'antico ceppo
Non lo facciamo per un orgoglio di partito di bandiera sappiamo che anche noi dobbiamo cambiare molto
Per realizzare questo obiettivo sappiamo che i socialisti italiani debbono sapersi rinnovare molto più profondamente di quanto sinora hanno fatto
Se vogliono davvero
Ricostruire
L'unità originaria unità storica del mondo del lavoro di questo Paese
E però non possiamo non ricordare a tutti che per quante lunghe dolorose siano state le separazioni
Fra socialisti socialdemocratici e comunisti
Per quanto pesa settant'anni in un caso quarant'anni nell'altro caso si sia vissuti esibiva io organizzazioni partitiche a rivali e in molti casi anche alta con viste nulla può cancellare il fatto che in ogni caso socialisti socialdemocratici comunisti siamo tutti figli di socialisti a quelle radici bisogna tornare
Dove lavoro capace
Chi esprime la rappresentanza politica moderna
Capace
Esercitare un'effettiva alternativa alla guida dello Stato e della società
Misuriamoci pure dunque intorno delle questioni da qualità dal fisco alla scuola l'integrazione europea
Discutiamo quanto si vuole di Gorbaciov
Magari un atteggiamento contemplativo di chi si aspetta da un giorno all'altro di vedere una vecchia maschia del dittatore oppure la maschera Volvo molto nuovo
Di un leader comunista liberale alla guida del Paese guida del comunismo discutiamone
Da europei interessati anche noi all'idea di una causa comune di una casa comune di una causa comune
L'unità del Vecchio Continente al di là del muro di Berlino al di là delle differenze di sistema politico ed economico
Quando Craxi ha contestato
L'idea superficiale di un Piano Marshall per l'Unione Sovietica non l'ha fatto per respingere
Nell'indifferenza
Il tentativo di Gorbaciov ma a patto perché quella è un'impostazione sbagliata e superficiale
Perché bisogna sapere andare incontro alla revisione che è in atto difficile difficilissima perché nessuno sa se i sistemi comunisti sono riformabile ogni tentativo di riforma ha definito in una tragedia sinora
O nell'avvento di nuovo dittatore e quindi nessuno sa perché nessuno lo ha sperimentato approvato se sono riformabile ma quel che è certo
E che non si riformeranno a suon di dollari
Si riformeranno Serrano di fronte degli interlocutori democratici
Disposti al massimo di solidarietà di cooperazione di impegno sul terreno economico dei capitali delle tecnologie e delle professionalità ma nello stesso tempo beh il fermi nel richiedere almeno all'applicazione di ciò che i sovietici stessimo già fermato l'Atto di Helsinki la libera circolazione vecchio continente di uomini di De e il disarmo graduale bilanciato controllato
Discutiamo anche di questo con i compagni Comunisti italiani
Senza bisogno di fare paperi qui
Lungo le vie della socialdemocrazia europea
Concentrandoci
In queste che sono le esigenze di fondo
Di un'Europa in cui venga garantito non soltanto lo spazio ai mercanti ai capitalisti ma anche lo spazio sociale dei cittadini di un'Europa capace di dialogo a est e soprattutto capace di cooperazione per lo sviluppo con il terzo con il quarto mondo
Perché se gli europei non capiscono che i problemi del Terzo e Quarto Mondo bisogna risolverli nel terzo e nel quarto mondo saremo costretti a risolvere quell'Europa
Perché se non creiamo lavoro la il lavoro però cercarlo qua se non creiamo le condizioni lo sviluppo lampara no seguire lo sviluppo qui e non è questo certo il modo attraverso lo sradicamento di milioni di famiglie
E l'insieme di contraddizioni che questo produce
Che sia pronto i profili di un nuovo ordine economico
Ecco compagni e compagni dicevo della necessità di rinnovarsi anche Nori
Per essere all'altezza
Degli obiettivi
Che ci proponiamo compagni Aniasi ha voluto gentilmente ricordare i temi dell'autoriforma
Qualche cosa è stato fatto in questa direzione anche in questi anni
Elezione diretta dei segretari provinciali regionali ha comunque dato maggior stabilità alla vita del partito in periferia maggiore autorevolezza maggior capacità di coordinare
Le diverse espressioni socialiste
Nelle istituzioni
Nel sindacato nella società
Certo non basta non basta assolutamente
Spero che ci si avvia anche una riforma del tesseramento perché non vorrei più dover ripetere nelle manifestazioni socialiste
Che un partito che ha ottenuto i risultati politici che noi abbiamo già in carniere e che si propone le mete che noi ci assegniamo
Debba vivere con un tesseramento fatto in modo tale per cui troppe volte accade che chi vorrebbe iscriversi non può e chi è iscritto non lo sa questo non è possibile per un partito
Di stampo europeo come vogliamo
Definirci
Socialisti francesi hanno il trentotto per cento dei consensi
E centocinquanta mila iscritti
Compagni spagnoli hanno più del quaranta per cento dei consensi e centoventi mila iscritti
Noi abbiamo conquistato il quattordici o il diciotto per cento insomma comunque molto meno e abbiamo seicento mila iscritti
è vero che è una tradizione italiana e non solo socialista
Quella del reclutamento dei cittadini nei partiti
Ma non è una buona tradizione
Un conto è la scelta il proseliti che nasce dal proselitismo d'adesione individuale o anche di gruppi
Di gruppi sociali di gruppi professionali
Questo va benissimo
Un conto diverso e questa specie di reclutamento di stampo industriale del punto numero per giocarsi poi delle quantità
Nella lotta interna e nelle divisioni interne
Questo dobbiamo avere la forza di metterselo alle spalle
Non ci serve ai Samoa
Mica non ci fa più forti città più pesanti
Meno capaci di lavoro e di iniziativa politica
Noi dobbiamo riuscire a guardare sempre di più
Al Partito socialista degli elettori socialisti
Seicento mila iscritti
Sette milioni o quasi di voti
Sono quei voti quegli elettori coloro ai quali dovremo riuscire a dare un volto
Che dobbiamo uscire a far partecipare che dobbiamo far pesare nella vita del partito
è a loro che dobbiamo guardare e del loro che dobbiamo riuscire a convincere e mobilitare sulle diverse campagne sulle diverse buone cause sociali e civili che il partito imposta
E si può fare
Si può fare pensando a elezioni primarie
In cui scegliere i candidati dei ruoli istituzionali si può fare creando canali di comunicazione agenzie stampa o radio per avere un colloquio permanente con gli elettori socialisti
Si può fare organizzando un referendum e consultazioni in modo da avere grandi orientamenti ideali e programmatici
Linee e idee guida nell'azione dei dirigenti e dei militanti
Della macchina del partito
Il riformismo è sempre stato nella definizione migliore che quella rimane quella che viene Mondolfo
Un movimento critico e pratico
Critica della società esistente di ciò che non badi ciò che va cambiato di ciò che va riformato
E però anche prova pratica
E come si fa in un altro modo
I riformisti hanno sempre sommate insieme ma grande cultura
Critica della società contemporanea
E la capacità di costruire mattone su mattone
Attraverso la solidarietà l'associazione di uomini donne libere ma contro realtà
Ho una società già meglio informata meglio educata meglio organizzata nel corpo stesso della società di vento
E noi dobbiamo saper riprendere questa lezione diffonde creare anche noi un movimento critico e pratico
Come del resto ci siamo sforzati di fare anche in questi anni
Anche con le campagne
Referendarie ed anche con la sacrosanta campagna contro la mafia e contro la droga impostata dal compagno Craxi che il partito ha fatto propria
Senza riserve e senza divisioni
Innanzitutto si tratta di prendere coscienza del fatto
E la mafia di cui parliamo oggi in Italia
Non è la mafia delle campagne non è la mafia degli appalti e basta non è un fenomeno più o meno folcloristico fatto di
Coppole
Di qualche sparatoria tipo western di codici d'onore e di omertà sì c'è anche quello quello io retroterra culturale che permane
Ma la mafia di oggi è una potentissima organizzazione criminale
Una multinazionale che si è modernizzata prima dello stato e che rischia in alcune aree del Paese di sottrarre il controllo del territorio e della sicurezza dei cittadini allo Stato
Questa è la condizione reale
Un'organizzazione criminale
Che produce trenta mila miliardi di profitto all'anno
Che assolda killer professionali
Che corrompe ceti e settori professionali che assicura a difesa dei suoi imputati che assiste le famiglie di chi è imputato che ha scremato un ponte
Per alcune aree del Paese ed in particolare tra la Sicilia
E gli Stati Uniti
Legato anche
E legami familiari
E alle consuetudini ben radicate di solidarietà
Di quel mondo siamo dunque le prese con un fenomeno difficilissimo
Nessuno può illudersi di sconfiggerlo dall'oggi al domani bisogna armare una risposta dello Stato
Lo si è fatto con l'alto commissario bisogna armare una risposta delle Forze dell'Ordine potenziando il controllo del territorio evitando che attraverso la corruzione e l'infezione del sistema politico e del sistema economico la mafia si sbanda sempre di più come un cancro
Che corrode prima la capacità di resistenza e poi la salute stessa di un organismo di dentro
E dunque bisogna certamente inasprire le pene certamente ingaggiare una lotta più severa contro la mafia contro i trafficanti contro gli spacciatori
E però non basta
Se non si esercita anche dalla società a partire dal basso
Un'opera profonda di prevenzione un'opera di recupero
Ma anche una ragionevole graduata differenziata sanzione da la società contro ciò che è anti società a mafia che anti-Stato deve esserlo data dallo Stato la mafia che anti Società deve esserlo Tata dalla società
Dai cittadini consapevoli dalle loro associazioni dai loro partiti dai loro sindacati dagli stessi organi del decentramento amministrativo dalle amministrazioni comunali provinciali e regionali
Ora una campagna culturale ci siamo tutti cullati nell'illusione che bastasse le risposte temperate
E da quelle ispirazione culturale nacque nel settantacinque la legge tuttora vigente
Quella che ruota intorno all'idea che i fondi insomma la modica quantità di droghe pesanti
Sia lecita
E non punibile
è stato un errore è stato un errore perché ha abbassato la guardia dal punto di vista della cultura e della sensibilità
Perché ha fatto passa l'idea della liceità
Per il drogarsi l'idea che drogarsi sia libertà mente drogarsi e schiavitù non è un diritto è la perdita dei diritti trovarsi e
E nello stesso tempo dobbiamo aiutare promuovere far sì che si moltiplicano sotto controllo pubblico tutte le strutture private le cosiddette comunità
Che praticamente sole o quasi sole in questi anni
Hanno agito in controtendenza rispetto al fenomeno diffusione
Se non si interviene sull'atto anche della domanda e non solo dell'offerta sarà come svuotare il mare con il cucchiaino
Se non si diffonde una diversa cultura
Non si tratta di passare da un'epoca permissiva un'epoca repressiva
E non c'è nulla di più falso di questa rappresentazione dei socialisti come improvvisamente impazziti di mode autoritario repressive non è questo
Siamo tutti d'accordo sul fatto che bisogna inasprire le pene siamo tutti d'accordo sul fatto che bisogna attivare di più campagne di prevenzione se ne possono fare e dobbiamo avere anche la determinazione a precisare in che consistono le campagne di prevenzione nelle scuole attraverso la radio televisione nelle caserme laddove in definitiva si svolge la vita associata e dove è più frequente
E diventato il fenomeno dello spaccio
L'inizio di questo tunnel che troppe volte finisce in tragedie anche quando non si tratta di mordi se poi di fronte a delle vite allo sbando alla deriva in molte troppe difficoltà di riadattamento
Ne è un atteggiamento permissivo né un atteggiamento repressivo ma una battaglia culturale nella società è una battaglia con le armi dello sguardo contro l'antistato della mafia
Rispetto questo non c'è spazio per inventare polemiche nel partito socialista
C'è una grande concordia ce la profonda convinzione naturalmente che un conto sono le droghe che uccidono e un conto sono quelle che non uccidono e che dunque vanno graduati sanzioni e divieti mai semplice buonsenso
Chiunque non può ignorare che diverso è il caso dell'adulto che su ubriaca da ragazzino che si alcolizzato spesso diverso il caso dell'adulto che si può sanzionare in un modo e quello del ragazzino che rischia molto di più
è molto più debole molto più esposte qui deve essere meglio protetto di quanto non sia l'adulto ma questo è materia applicativa che nessuna legge probabilmente potrà definire una volta per tutte
Poiché spesso il recupero consiste proprio la capacità di una terapia individuale rispetto a chi è consumatore o tossicodipendenti
E dunque una legge di pochi principi fondamentali che poi assegnasse alle strutture
Giuridiche sanitarie
In parte già esistenti in parte da creare o da moltiplicare
L'azione effettiva di recupero anche questa è una campagna non dei socialisti e basta noi non vogliamo metterci un marchio di partito non è questo il nostro impresso il nostro obiettivo
Vogliamo una campagna concorde corale del popolo dei cittadini del parlamento e del governo degli organi dello Stato e della magistratura
Sapendo che non riusciremo debellarlo in poco tempo ma con l'intento la volontà e la determinazione di arrestare l'espansione del fenomeno di impedire nuove reclute fra i tossicodipendenti e tra i consumatori
Di innestare
Una controspinta una marcia diversa
Si dice molto
Va detto da parte soprattutto comunista e cattolica in questo periodo
E non si combatte la droga soltanto con le armi la repressione vero è verissimo e non lo pensiamo
Si aggiunge che specie da parte di sacerdoti
I ragazzi si avviano la droga per solitudine per il voto dell'esistenza in tante metropoli
Nel nostro Paese
Perché la società egoista consumista indifferente apatica sicuramente tutte queste ragioni esistono
Però non possiamo aspettare la palingenesi religiosa o la rivoluzione politica per cercare di arrestare un fenomeno di questa natura e di queste proporzioni
E in ogni caso
Dovere di un partito politico è quello di fare la sua parte che non è il tutto il nostro dovere di socialisti e questo di fare oggi il nostro dovere verso il Paese la società alle giovani generazioni che ci guardano con particolare attenzione e fiducia
Ed è di muovere tutte le campagne tutte le buone cause sociali e civili che possono dare un contributo dissenso e di significato all'insieme della società ed in particolare ai giovani che alle forze progressiste che riformatrici
Compagna Martelli Arrivederci fresco