Il cinema non è solo il cinema. Film, politica e libertà. - "Shutter island" di Martin Scorsese

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Gianfranco Cercone
In occasione della conferenza stampa di Sciacca Reinhard pare che l'attore protagonista Leonardo Di Caprio abbia raccomandato i critici di non rivelare il finale del film
Queste sorta azione che è forse superflua perché quindici abitualmente come dire rispettano
Questa regola anche senza che gli venga chiesto mi ha riportato alla memoria come parlo come libera associazione un classico precedente celeberrimo e cioè Psycho di altre dice Cochran famoso thriller degli anni Sessanta
Per quel film come i cinefili sanno non soltanto i cercò che spesso
Aveva ottenuto dagli esercenti dei cinema che agli spettatori fosse proibito di entrare a spettacolo iniziato
Ma negli annunci pubblicitari vi scongiurata di non rivelare a nessuno il finale del film
Non è però il solo elemento in comune tra Psycho riusciate Ryan de perché in effetti entrambi i film affrontano il tema della follia
Scatterà Island discorsi se risistemati Scorsese si svolge in un sinistro manicomio degli anni Cinquanta confinati in un'isola
Nel quale forse si svolgono esperimenti scientifici sugli effettivi le amputazioni di certe parti del cervello qui viene inviato un ispettore per far luce sulla sparizione di una paziente
Ma ecco questo è il punto è davvero un ispettore o è un pazzo che si crede un ispettore e l'enigma intorno al quale costruito tutto il film e la cui soluzione resta in sospeso
Definisco che si svolgeva in un luogo soltanto un po'meno isolato e un po'meno omicidi sì ministro uno motel
Ma lì non c'erano dubbi il ragazzo che lo gestiva era sicuramente pazzo
Si tratta di due film molto diversi ma entrambi si basano sul seguente principio che la pazzia una pazzia devastante omicida possa nascondersi dietro le apparenze di una in offensiva o inappuntabile normalità
Per il protagonista di Psycho all'origine della follia c'era il rapporto affettivo
Esclusivo morbosamente esasperato con la madre insomma quel compresso edipico irrisolto che sarebbe all'origine di certe deviazioni sessuali e che l'effimera qualcosa come la prima cellula del male
Vista da Hitchcock con tutti gli orrori
Di una sensibilità puritana
E nella scena più nota del film quando una ragazza su una che trovano rifugio in quel modello privato coltellata dal palazzo mentre faceva la doccia nella sua camera
Ecco in quella scena della successione rapida e accanita dei colpi di coltello si sentiva davvero la frustrazione rabbiosa dell'impotente davanti al richiamo erotico nel corpo nudo di una donna
Cycle era una macchina spettacolare Hitchcock la paragonava le montagne russe costruita a tavolino applicando freddamente le regole della sussistenza
Però in qualche momento per esempio in questo in quell'occasione di penetrava un granello di autentica follia Ceva davvero a volte l'impressione di condividere le emozioni di uno psicotico assassino
Si può dire altrettanto del film di Scorsese sciatta Reinhard
Qui all'origine della follia vera o presunta del protagonista
Non c'è il complesso di Edipo ma ad abbondare si sommano traumi familiari e traumi di guerra la follia provoca allucinazioni sanguinose fa balenare apparizioni di fantasmi e invasioni di topi
E il paesaggio di contorno come fare suggerire una ragione di bastata è investito da un uragano che scarica gli alberi del bosco e fa schiume girare
Sempre emergano le onde del mare contro la scogliera
Insomma le firme ci sono ampie concessioni al romanzesco ER fumettisti co
A quanto insomma abitualmente
Non comprende la verità psicologica a partire dall'invenzione di questo sinistro manicomio che può ricordare un po'un castello di Campigli
Eppure in certi momenti del film capita lo spettatore di guardare la realtà con gli stessi occhi del protagonista come trovando il suo stesso squilibrio
Nel caso di certi incontri con personaggi che forse sono reali ma forse sono soltanto
Prodotti dell'immaginazione
Lo spettatore insomma è chiamato a provare in una certa misura lo spaesamento del protagonista che dubita delle proprie facoltà e non sa se quanto sta avvenendo sia reale
E che sentendosi sprofondare nelle sabbie mobili della follia lotta per la propria per il ristabilimento della propria salute mentale aggrappandosi a qualche brandello di verità o che tale tra molte incertezze gli appare
Per questo nonostante i suoi limiti hanno vedere i charter Island discorsi seri tra i vari film che danno la sensazione almeno la sensazione che
Dimetterci direttamente a contatto con la malattia mentale