Rassegna stampa ambientale

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Giovanni De Pascalis per questa nuova puntata della rassegna stampa dedicata ai temi ambientali ecologici energetici territoriali e urbanistici
Cominciamo dalla questione del clima la notizia in molto importante di questi giorni è che i due colossi asiatici Cina e India hanno firmato l'accordo di Copenaghen l'accordo come
Tutti sanno molto deludente ma che comunque è stato in qualche modo il massimo che si è riusciti a ottenere dalla
Dal vertice di Copenaghen vediamo cosa scrive a proposito la Repubblica a pagina ventuno di mercoledì dieci marzo
Un articolo del corrispondente di Repubblica Federico Rampini intitolato clima Cina e India firmano l'accordo Obama convoca i senatori e rilancia la legge sulle emissioni di CO due
Allora leggiamo alla fine anche Cindia è salita sul treno di Copenhagen a quasi tre mesi dal vertice sul clima con un ritardo che cominciava suscitare dietrologie nervosismi
I Governi di Pechino Gnutella ieri hanno inviato simultaneamente due lettere alle Nazioni Unite chiedendo di far parte di Paesi inclusi nell'accordo di Copenaghen
Per quanto quel testo dicembre sia stato giudicato deludente dalle ogni ONG ambientaliste da molti Governi europei la firma di Cina India è un approdo importante
è un sollievo per Barack Obama che proprio ieri ha convocato la Casa Bianca i senatori democratici e repubblicani per cercare di sbloccata iter legislativo del suo NRG BIL la riforma che deve ridurre le emissioni Carboni che degli Stati Uniti
La Cina diventata da due anni la principale generatrice di CO due nell'atmosfera terrestri e per la velocità del suo sviluppo economico e destinata a staccare gli Stati Uniti di molte lunghezze nei prossimi anni
Anche le immissioni Carboni che dell'India crescono velocemente
In parallelo con l'aumento del PIL del prodotto interno lordo
Che l'anno scorso è stato dell'otto per cento più otto per cento perciò la mancata adesione all'accordo di Copenaghen da parte dei due colossi asiatici avrebbe fornito ulteriori alibi a chi
Come i repubblicani al Congresso di Washington si oppone a interventi consistenti sull'inquinamento firmato finora da un centinaio di Stati sui centonovantadue che parteciparono al vertice a dicembre
L'accordo di Copenaghen prevede un'azione coordinata per limitare il surriscaldamento globale del clima a due gradi centigradi
Il testo prevede inoltre che i Paesi di vecchia industrializzazione Stati Uniti Unione Europea e Giappone stanzino cento miliardi di dollari all'anno per finanziare la riconversione delle nazioni emergenti alle energie rinnovabili
Tot esterne capo della delegazione americana Copenaghen ieri ha salutato la visione di Cina India come un passo avanti significativo perché a questo punto tutte le maggiori economie mondiali che insieme rappresentano l'ottanta per cento
Delle emissioni di anidride carbonica hanno presentato degli impegni di riduzione
La Cina si è impegnata a tagliare tra il quaranta il quarantacinque per cento
La intensità carbonica del suo sviluppo cioè il volume di emissioni di CO due per ogni punto percentuale di aumento del PIL
Cioè diciamo il
La quantità di anidride carbonica che è legata ad ogni singolo punto percentuale del prodotto interno lordo o di aumento del prodotto interno lordo
Quindi il il rapporto tra
L'emissione totale di anidride carbonica e il prodotto interno lordo quindi punto la Cina si impegnava non a tagliare in assoluto la quantità la quantità di anidride carbonica
Che la Cina stessa emette ma e il rapporto tra l'anidride carbonica emessa e l'aumento del prodotto interno lordo
Tutto questo entro il due mila venti gli Stati Uniti invece hanno annunciato l'impegno a ridurre del diciassette per cento il livello assoluto delle loro emissioni di CO due
Nel due mila venti rispetto al due mila cinque
Tuttavia a Copenhagen né Barack Obama non si assunse un impegno giuridicamente vincolante perché il Congresso non ancora approvato la legge che dovrebbe garantire quei tagli
Ieri il Presidente ha ripreso l'iniziativa accogliendo una delegazione di leader democratici e repubblicani del Senato per rilanciare l'energia e-mail cioè la legge appunto
Che dovrebbe determinare una forte una notevole riduzione di delle dimissioni ciò due negli Stati Uniti
E ancora dubbi o se ci siano i voti sufficienti a far passare un sistema che i penserei d'
All'europea con permessi di emissione negoziabili appagamento
La riforma energetica sofferto anche perché i lavori congressuali sono stati monopolizzata i dalla questione della sanità ora la Casa Bianca spera che le energie il possa tornare in Aula prima dell'estate
Questo dunque l'articolo di Federico Rampini pubblicato su Repubblica del dieci marzo scorso la notizia l'abbiamo trovata anche sulla stampa sempre di mercoledì dieci marzo un articolo
Firmato da Valeria Fraschetti corrispondente della quotidiano torinese da New Delhi i due giganti asiatici aderisco all'intesa sul riscaldamento il titolo è clima il sì di India e Cina a Copenaghen
E scrive Valeria Fraschetti l'accordo di Copenaghen compie due passi in avanti in un solo giorno poche ore di distanza Cina India non linciato la loro adesione formale all'intesa sul clima raggiunta nel dicembre scorso
Seguendo l'esempio di Indonesia Brasile Sudafrica il Messico le due principali economie emergenti dell'Asia saranno le prossime ad essere inserite nella lista dei Paesi che sostengono il limite di due gradi all'aumento della temperatura media della terra
E la creazione di un fondo di trenta miliardi di dollari l'anno fino al due mila tredici
E poi di cento miliardi di dollari l'anno
Fino al due mila venti
Frutto di un'attenta decisione l'adesione di Nuova Delhi è stata resa pubblica dal ministro già in ambra mesce di fronte al Parlamento
Crediamo che la scelta di entrare a far parte della lista riflette il ruolo che l'India giocato nella creazione dell'accordo di Copenaghen
Ha dichiarato la messa dicendosi convinto che questa scelta rafforzerà il potere negoziale del suo Paese nella lotta al cambiamento climatico
Poco dopo è arrivata la notizia che Pechino con una lettera ufficiale firmata dal capo negoziatore sul clima ha chiesto di essere inserita nella lista
Nonostante dopo l'adesione di Cina India ora manchi solo quella della Russia tra i grandi inquinatori gli annunci di ieri rappresenta una magra vittoria per l'accordo sul clima che aveva ricevuto il plauso di Barack Obama
Ma anche un coro di contrarietà dagli ambientalisti
Il risultato ottenuto dal summit di dicembre infatti e assai limitato rispetto I propositi iniziali soprattutto perché non fissa alcun obbligo vincolante per raggiungere l'obiettivo di limitare il riscaldamento terrestre
E quindi vediamo che analisi della stampa nativo di Valerio Fraschetti sottolinea appunto il comunque il ruolo estremamente limitato di questi accordi scaturiti
Dal vertice di Copenaghen
Cambiano adesso argomento occupiamoci ancora una volta di energia nucleare un articolo pubblicato sul quotidiano ecologista terra il nove marzo scorso
Cinque ore ma su queste notizia assai inquietanti che arrivano dalla Francia dispetto a un rischio di disastro nucleare
Legato al funzionamento dei reattori francesi è PR allora leggiamo una parte dell'articolo firmato da Simonetta lombardo
Il il titolo era reattori EPR a rischio Cernobyl Leddi F francese lo sa e non lo dice
Il nucleare italiano non ingrana un mese dalla firma di Napolitano del decreto sulla localizzazione delle nuove centrali non c'è stata ancora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
Che lo farebbe entrare in vigore come denunciano ieri senatori Francesco Ferrante Roberto Della Seta del Partito Democratico
Aggiornare l'atomo casareccio sono naturalmente le elezioni regionali e la reazione a dir poco tiepida in tempi di ricorso alle urne dei candidati del centrodestra
Ma un'altra tegola sta precipitando sulle sorti del nucleare la Scajola nonostante solo ieri il Ministro dell'economia abbia tuonato dalla Francia dove in corso la conferenza dell'OSCE
Sul nucleare civile che il programma nucleare italiano proceda in i tempi previsti e che quindi i lavori per la prima centrale italiana saranno avviati entro il due mila tredici
Il network antinucleare francese sorte armi sortire under Nuclear infatti ha messo le mani su documenti delle DF il colosso energetico francese
Che mostra una crescente preoccupazione su alcune caratteristiche tecniche
Dei reattori EPR
La tecnologia scelta dal Governo italiano per costruire le quattro centrali avrebbe secondo i documenti fatti filtrare un difetto Uccio
A differenza di quanto ho giurato esperti durato
Può esplodere per una reazione interna al nucleo con una meccanica simile a quella che si è prodotta nell'ormai lontano mille novecentottantasei Cernobyl
Anche noi che abbiamo denunciato tutti i rischi del nucleare siamo sobbalzata i sulla sedia spiega il direttore di Greenpeace Pippo ONU Furio
Secondo i documenti resi noti nelle centrali e pr ci sono delle modalità operative per alzare e abbassare la potenza di reattori che possono portare un'espulsione delle barre di controllo
Della relazione atomica e quindi è un incidente esplosivo all'interno del guscio
Non solo dalle comunicazioni interno della stessa e DS si evince che in Finlandia dove si sta realizzando dal due mila cinque la centrale di orchi nuoto
Il Governo e l'Agenzia atomica non sono stati informati di questa possibilità dalla costruttrice Areva
La stessa che per affari reattori in casa nostra
In buona sostanza se si mettono al minimo i motori della macchina nucleare si rischia un'esplosione secondo quanto reso noto da una nota e di F. sul rapporto preliminare di Sicurezza
In cui si prevede la possibilità di provocare una reazione di criticità
Il meccanismo che ha messo in moto il disastro di Cernobyl
Queste modalità operative sono state introdotte per abbassare i costi di gestione adattando la potenza del reattore alla richiesta della Rete spiega ancora un ufficio
A preoccupare anche la reticenza assurta sistema
Il presidente dei Verdi Angelo Bonelli ricorda che Scajola chiuso in cassaforte l'elenco dei siti dove verranno realizzate le centrali nucleari
Il diciannove novembre due mila nove ENEL dei DS in un incontro romano hanno chiuso la lista delle proposte in base alla legge che reintroduce il nucleare in Italia
Sarà l'ENEL insieme a dei DS a proporre al Governo la localizzazione delle centrali nucleari in Italia
E quanto pare a decidere se rischiare sulla pelle di tutti gli italiani si conclude questo
Articolo di Simonetta lombardo la notizia la troviamo anche su Repubblica
Sempre di martedì nove marzo un articolo a pagina ventisette il titolo è nucleare ambientalisti e l'attacco i nuovi reattori sono pericolosi
L'articolo di Luca Iezzi leggiamo l'inizio duro attacco degli ambientalisti reattori nucleari di tipo EPR costruiti dal gestore elettrico e di F di fronte variazione di potenza potrebbero esplodere come Cernobyl
Affermano Greenpeace è l'associazione francese sortirebbe nucleare uscire dal nucleare mettendo in dubbio la sicurezza degli impianti di terza generazione che dovrebbero essere costruiti anche in Italia
Gli ambientalisti transalpini hanno pubblicato di documenti interni di AIDS realizzati tra il due mila sette due mila nove
E che riguardano i reattori di Flamanville il primo EPR in costruzione in Francia sotto accusa sono le barre di controllo che servono a pilotare la fissione nucleare evitando che la reazione atomica
Produca troppa energia
Quindi abbiamo già visto che
Proprio questo meccanismo di controllo della reazione nucleare potrebbe
Secondo queste notizie potrebbe innescare
Un disastro tipo quello di Chernobyl e quindi
Un disastro gravissimo
Cambiamo argomento occupiamoci ancora dell'agricoltura OGM perché sul supplemento della Stampa tutto scienza il supplemento appunto dedicato all'approfondimento scientifico
è comparso un articolo di Roberto defezione del ricercatore del CNR di Napoli proprio sugli OGM il titolo e buon appetito con gli OGM il sottotitolo immondo sovraffollato non può farne a meno
Ecco le sei ragioni
E scrive Roberto del Fers gli OGM possono migliorare alcune pratiche agricole necessari per la nutrizione di una popolazione sei volte più numerosa di quella di duecento anni fa
E sono quindi elencati
Sei punti
Uno gli OGM del tipo Bitti evitano l'uso di pesticidi per combattere alcuni parassiti utilizzando una tossina derivato dal batterio bacini lusso che funziona solo nelle vie digerente i degli insetti
Dove trova un pH basico mentre mi vertebrati è fortemente acido
Il mais metti è meno aggredito da pericolosi funghi che lo inquinano con fumonisine tossine che provocano tumori all'esofago e malformazioni
Numero due io GM resistenti agli erbicidi consento una pratica agricola detta della semina su sodo noti il non si devono varare i campi per seminare
Ma il terreno viene inciso seminato e Dicorato con erbicida oltre a ridurre il dilavamento dei suoli e il dissesto idrogeologico
Questa pratica il merito di ridurre la liberazione di anidride carbonica sequestrata mi suoli
Numero trenta alla papaya OGM resistenti a virus è un esempio virtuoso di una coltivazione salvata tramite modificazione genetica
Le virosi attaccano molte coltivazioni ma solo in pochi casi per coltivazioni particolari rilevanza sarà possibile utilizzare la via dell'OGM per tutelarle
Nella maggioranza dei casi le coltivazioni andranno perse
Numero quattro grano mais Harrison sono stati ingegner Rizzardi per resistere alla carenza idrica o all'alto contenuto di sale di suoli causato dalle irrigazioni
Sono piante che sudano tra virgolette in meno e le cui radici esplorano meglio il suolo
O che hanno ormoni capaci di proteggerle meglio questi UGL ci permetteranno di affrontare i futuri cambiamenti climatici repentini
Sì scenari più pessimisti sull'aumento delle temperature mondiali fossero corretti
Le piante coltivate non avrebbero il tempo di adattarsi ai nuovi climi in terreni diversi da quelli abituali provocando un crollo della produzione agricola mondiale
Numero cinque le elevate produzioni agricole odierne sono rese possibili dall'uso di fertilizzanti di sintesi soprattutto adottati
Oggi tra il due il cinque per cento di tutti gli idrocarburi usati al mondo viene speso per la sintesi di fertilizzanti adottati con conseguente emissione di gas serra
Derivanti dalla zona può ancora più rifrangenti dell'anidride carbonica cioè che hanno un effetto serra
Maggiore di quello della anidride carbonica
L'agricoltura biologica non potendo usare fertilizzanti di sintesi sia affidata Litani o all'uso di farine animali
Ma i vent'anni sono spesso inquinati da batteri che portano a resistenze multiple ad antibiotici con elevata capacità di trasferire tali resistenze
Le farine animali pure autorizzate dai disciplinari europei per la produzione biologica non hanno ancora subito uno scrutinio che rassicuri il consumatore ancora turbato da loro dal loro uso improvvido durante la vicenda mucca pazza
L'uso di OGM che aumentano la sintesi e l'assorbimento di azoto e forse di fosfati
Dei suoli è una prospettiva che andrebbe sfruttata anche dell'agricoltura biologica numero sei
Piante OGM con aumentato apporto di vitamine ANCI di omega tre o antiossidanti verranno presto commercializzate rispondendo così ad esigenze sempre più sentite dai consumatori
Chiamiamo l'argomento occupiamoci di inquinamento dell'aria di smog sul quotidiano ecologista terra venerdì dodici marzo
è stato pubblicato un articolo intitolato malaria industriale sottotitolo emergenza smog e firmato da Rossella anni Tory
Lo smog delle città fa aumentare i rischi di ricovero per malattie cardiovascolari e respiratorie che la mortalità per patologie legate all'inquinamento e quanto emerge dallo studio ETI ironico
Del Ministero della Salute realizzato attraverso il centro di controllo delle malattie presentato ieri a Parma alla Conferenza o M. esse
La ricerca analizzato per due anni l'aumento del rischio per la salute nei sei giorni successivi i picchi di inquinamento in dieci città
Torino Milano Venezia Bologna Firenze Pisa Roma Taranto Palermo e Cagliari
Secondo lo studio il rischio di mortalità raddoppiano i giorni che il picco aumentando dello zero virgola sette per cento però un incremento di dieci microgrammi al metro cubo D.P. M. dieci
Rispetto allo zero virgola tre per cento nella classifica delle città più a rischio al primo posto c'è Palermo registrato un incremento straordinario pari al nove per cento dei ricoveri ospedalieri per i bambini fino a quattordici anni di età
Cementifici acciaierie centrale il carbone raffinerie inceneritori gassificatori rigassificatori industria continua contaminare l'aria che respiriamo su centonovantuno impianti in funzione sul territorio nazionale
Centocinquanta operano in assenza di autorizzazioni ambientale
E in Italia e boom di inquinamento atmosferico prodotto da fonti industriali
Micro e macro polveri sono in aumento a dare l'allarme Legambiente che ha presentato ieri mal aria industriale due mila dieci il rapporto annuale sul fenomeno
E
Sempre sulla questione dell'inquinamento dell'aria un problema davvero drammatico
Che riguarda in particolare tutte
Le città dove vi è un traffico automobilistico molto intenso particolarmente pesante
Il problema affrontato sul Corriere della Sera di giovedì undici marzo sempre a proposito della conferenza dell'Organizzazione mondiale della sanità a Parma
In un articolo firmato da Adriana Bazzi il titolare bimbi malati una volta su tre è per l'ambiente e in particolare all'interno dell'articolo leggiamo il passaggio che riguarda l'inquinamento dell'aria
Scrive Adriana Bazzi non ci sono solo gli incidenti ci sono le malattie respiratorie da inquinamento provocato dal traffico e in particolare dalle polveri sottili
La disoccupazione aumenta tre volte i rischi da PM dieci dal momento che costringe le famiglie a vivere in zone periferiche di intensa circolazione di mezzi cioè di automobili o vicino a discariche dove gli alloggi costano meno
E quindi l'Organizzazione mondiale della sanità quindi conferma che
L'inquinamento da traffico automobilistico eh molto pericoloso per la salute umana
La questione dell'inquinamento dell'aria dello smog causato dalle intenso traffico automobilistico e ancora trattata in un ulteriore articolo sempre del Corriere della Sera di giovedì undici marzo nella pagina dei commenti
Un articolo firmato da Sergio Harari ed intitolato se il fattore ambiente condiziona la salute nostra e del mondo
Leggiamo cosa scrive Sergio orari ieri a Parma è stato fatto un passo in avanti sul riconoscimento dell'ambiente e della sua tutela come fatto importante per la salute del mondo
Non erano scontate le parole del Ministro della salute Ferruccio Fazio sulle morti dovute all'ambiente malato sulle nefaste ripercussioni sui polmoni
Dei nostri bambini
E il fatto che se ne parli in Italia in una conferenza internazionale organizzato dal OMS l'Organizzazione mondiale della sanità in collaborazione con il nostro Governo rompendo l'inerzia le bocche cucite di questi anni
è un piccolo successo che risponde alle tante sollecitazioni di questi ultimi mesi
Il problema ambiente salute sta diventando un tema centrale anche nell'agenda politica italiana
Si comincia a parlare per la prima volta di un piano nazionale antismog
Dotato di stanziamenti autonomia dedicati che metta insieme le competenze di diversi ministeri coinvolti sviluppo economico trasporti agricoltura e salute
Alla Conferenza di Parma si discute di prevenzione primaria di PM dieci di inquinamento indoor e delle aule scolastiche
Di come i più vulnerabili siano i bambini e tra loro i più poveri
Ora aspettiamo di leggere le linee guida del Piano antismog e le azioni concrete
Anche i medici tecnici dell'ambiente devono fare la loro parte assumendo le responsabilità sociali e tecniche che loro competono
Così come è stato auspicato dalle pagine del Corriere e come ha recentemente sottolineato una delle più prestigiose riviste mediche dell'ANSETT
Ricordando sempre che il rigore scientifico deve essere assoluto e deve guidare qualsiasi considerazione tecnica
Soprattutto è venuto il momento tra trasparenza nella comunicazione e nelle politiche verso i cittadini lo smog e non è né di destra né di sinistra come non lo sono le soluzioni per porvi rimedio
Oggi più che mai indispensabile un'alleanza trasversale che con l'augurio e l'impegno di tutti per correre ai ripari
Prima che sia troppo tardi a Parma il mondo della politica delle istituzioni ha dato un primo segnale speriamo non finisca tutto qui speriamo che gli omicidi polmonari abbiano presto termine
Dall'inquinamento dell'aria spostiamoci adesso all'inquinamento dell'acqua del mare del mar Mediterraneo sulla stampa di venerdì dodici marzo è stato pubblicato un ampio articolo
Proprio su questa questione
Molto molto rilevante il attiguo intitolato Mediterraneo in mare che muove scienziati i biologi marini lanciano l'allarme veleni pesca e traffico lo stanno uccidendo
L'articolo è firmato da Vincenzo Zaccagnino e e siglato inchiesta
Lungo le coste assediate allora leggiamo le la prima parte di questo di questo ampio articolo
Sta malissimo sulla cattiva salute del Mediterraneo licenziati sono d'accordo il più famoso bacino del mondo versa in pessime condizioni la situazione e sempre più preoccupanti
Aumenta l'inquinamento
E il traffico navale la pesca industriale depaupera la fa una le praterie sommerse di posidonia si stanno riducendo l'unica nota positiva ma ancora di scarso peso
E rappresentato dalle riserve marine dice Rosalba Giugni presidente dell'associazione ambientalista mari vivo da quarant'anni in lotta per la difesa del più famoso bacino del mondo
Più ottimista Patricia Riccardo che guida l'istituto scenografico francese Paul Riccardo sta monitorando con un'equipe di scienziati l'habitat marino a bordo di un tre alberi il guard la banda
Il Mediterraneo può avere delle debolezze ma è capace di riprendersi
è necessario però prendersi cura della sua salute
A questo punto è lecito domandarsi qual è la situazione di un mare molto chiuso che come affermava lo scenografo Jacques Cousteau ha bisogno di settantacinque anni per il ricambio totale delle sue acque
Un primo problema è rappresentato dall'affollamento dei quarantasei mila chilometri di coste sulle quali vivono centoquarantatré milioni di persone senza contare le leggi le legioni di turisti che le affollano durante la bella stagione
Rappresentano un terzo del turismo mondiale ovvero duecento quarantasei milioni di individui
E infatti l'ottanta per cento dell'inquinamento ha origine terrestri anche perché il cinquanta per cento dei centri urbani le vie rivieraschi
Con più di cento mila abitanti non dispone di impianti di trattamento delle acque reflue
L'Italia non può vantarsi giocare un ruolo positivo molti dei suoi impianti funzionano male o sono fuori uso
Siamo i primi dell'inquinamento di metalli pesanti ovvero il trenta per cento del totale di piombo cadmio rame ed zinco
Il pericolosissimo Mercurio ci vede al terzo posto come incarico annuo dico tredici tonnellate
Dietro la Spagna che a quota diciotto e alla Francia che ha
Livello diciassette
Nicola Pirrone direttore dell'Istituto di inquinamento atmosferico del CNR ha evidenziato i rischi per la salute che nascono dal cibarsi di specie ittiche infettate dal mercurio
Il consumo di pesce di grandi dimensioni precisa aumentar esposizione meglio quelli di piccola taglia
Un'altra fonte di inquinamento rappresentato dall'intenso traffico navale ogni giorno solcano le acque del Mediterraneo duecento traghetti
La stagione centotrenta navi da crociera millecinquecento cargo duemila imbarcazioni commerciali trecento navi cisterna
Queste ultime costituiscono il pericolo maggiore perché trasportano ogni anno trecentoquaranta milioni di tonnellate di petrolio greggio
E centocinquanta mila finiscono in mare per il lavaggio abusivo delle cisterne o a causa di collisioni
Questo dunque un quadro generale della situazione molto preoccupante del mar Mediterraneo e passiamo adesso al governo del territorio
Dalla stampa proprio oggi domenica quattordici marzo un articolo a tutta pagina pagina diciannove e che
Punta riflettore sul Salento il Salento minacciato da un Progetto che potrebbe essere devastante il titolo di questo articolo di denuncia di forte denuncia della stampa
è Scamarcio Masaniello il Salento non si tocca sottotitolo attore contro la nuova superstrada da trecento milioni il cemento devasta era questo paradiso ribellarsi allora
Di cosa si tratta l'attore Riccardo Scamarcio che ha appena andava ad da poco terminato di girare il il il film mine vaganti di Ferzan Ozpetek che appunto
Girato nel Salento Lecce
Ha preso una forte posizione personale indifesa del dell'integrità paesaggistica ambientale del Salento contro un pro do punto devastante allora andiamo a leggere una parte di questo articolo firmato da Giuseppe salva giù lo l'articolo parte dalla prima pagina della Stampa
Arrivato a Lecce per presentare il film mine vaganti di Ferzan Ozpetek che girato proprio in Salento Scamarcio non si è fatto sfuggire l'occasione e a sorpresa dopo i convenevoli cinematografici
Scusandosi con il regista per la parentesi che non c'entra nulla con il film
Ha rinviato il suo pubblico so che c'è in cantiere il progetto di portare la Statale duecentosettantacinque
Giù giù fino all'epoca un Progetto vecchio che andrà a distruggere con i pilastri di cemento un pezzo di paradiso naturale salentino e per questo va bloccato
è una terra che sta crescendo sempre di più ormai il conoscono tutti ma dovete stare attenti a non farvi strappare la bellezza dalle mani progetti come quello dell'estensione della duecentosettantacinque sono devastanti
La modernità non deve distruggere la natura
Questo dunque l'intervento di Scamarcio nella conferenza stampa
Di presentazione del film mine vaganti e continuiamo a leggere l'articolo un manifesto esistenziale più che politico una rivendicazione dell'identità della terra titolo di un altro film ambientato in Salento interpretato dallo stesso Scamarcio
è stato l'incubo delle ruspe sugli ulivi a scatenare l'anima ambientalista dell'attore e a farli sposare la causa delle decine di associazioni e comitati spontanei che si battono contro la grande operato duecentottantotto milioni di euro
Tanti soldi pubblici necessari per costruire un viadotto di mezzo chilometro
Con tredici coppie di piloni alti nove metri e una galleria di settanta metri
Ma soprattutto proprio sotto il Santuario di Santa Maria di Leuca dove approdò l'apostolo Pietro dalla Palestina una gigantesca rotatoria di quattrocentocinquanta metri di diametro
Estesa su una superficie pari a ventitré campi di calcio
Per far posto questo nastro d'asfalto così vincoli degni delle free Wi-Fi forni anni per paesini come Alessano ti Jamel Corsano saranno sradicati tremila ulivi secolari
E poco importa che per tutelarli tre anni fa la Regione abbia varato una legge ad hoc
Che ridefinisce elementi peculiari e caratterizzanti della storia della cultura e del paesaggio pugliese
Diritti ante Remo assicurano Anna se progettisti sì ma tra svincoli piloni di cemento armato obiettano gli ambientalisti
La storia la Statale duecentosettantacinque lunga e complessa i primi progetti risalgono a più di vent'anni fa quando il Presidente della Regione era Salvatore Fitto padre di Raffaele attuale Ministro degli affari regionali del PdL
Salentino di Maglie da dove la superstrada dovrebbe partire
Fitto il principale sponsor dell'opera e si è battuto nel Governo per sbloccarla
Dopo anni di discussioni progetti valutazioni ambientali tavoli ministeriali e il risultato è stato raggiunto il Governo ha riconosciuto la statale il crisma di infrastruttura strategica
Nel frattempo i costi sono quasi raddoppiati
La vecchia statale viene definita la strada della morte dai sostenitori del nuovo progetto
Riuniti anche se in un comitato e questo la sicurezza e loro argomento più forte l'altro la necessità di servire un territorio industrializzato è stato travolto dalla crisi economica il sostegno la grande opera e peraltro trasversale
Oltre a tecnici e imprese edili non solo pugliesi che fiutano l'affare ci sono i politici il centrodestra è sempre stato favorevole
Come una parte del Partito Democratico tanto che la Giunta regionale guidata da Nichi Vendola si è mobilitata solo quando la Gazzetta del Mezzogiorno ha pubblicato i dettagli del progetto facendo scoppiare polemiche proteste
Allora la Regione ha promosso un ricorso al TAR
Nel frattempo i comitati del no raccoglievano adesioni tra cui quella del regista salentino Edoardo Winspeare
E speriamo di non essere contrari tout-court a una nuova strada ma solo un progetto così invasivo nella zona più suggestiva incontaminata del Salento
Ma quando tutto sembrava penso è arrivato Scamarcio ora anche i comitati che andranno al TAR non è ancora nato
Il PDS partito di Scamarcio ma qualcuno già lo sogna il piglio da leader non gli manca il seguito figuriamoci
E quindi questa l'ampia
L'ampia finestra aperta dalla stampa su questa minaccia che incombe sul sud Salento per la verità la zona più a sud della provincia di Lecce questa nuova superstrada che dovrebbe
Collegare maglie a Santa Maria di Leuca e la questione crediamo
Meriti di essere approfondita
Cambiamo adesso ancora argomento occupiamoci di alimentazione e di vegetariani Simone un ampio articolo firmato da Moni Ovadia è stato pubblicato sull'Unità
Le pagine culturali dell'unità il titolo è forever perché mangiare animali e lo stesso che divorare uomini
Il nuovo libro di fare e frutto di un'indagine negli allevamenti intensivi che l'ha spinto a raccontare le violenze sugli animali a descrivere come vengono uccisi per diventare il nostro cibo quotidiana
Allora
Leggiamo l'ultimo libro di Jonathan Safran Foer pubblicato da Guanda pagina trecentosessantatré euro diciotto e un'opera grandiosa e sconvolgente scrive Moni Ovadia
Per quanto vale il mio giudizio da leggere assolutamente e da far leggere al maggior numero di persone possibile per dare
A questo volume intitolato se niente importa sottotitolo perché mangiamo di animali
Punto interrogativo
Dunque per dare a questo libro un inquadramento minimali si può dire che è un saggio sull'alimentazione nelle sue ricadute etiche e filosofiche
Ma è anche una denuncia una perturbante opera morale insieme una perorazione potentissima a favore di una scelta di vita vegetariana
Se non avessi già scelto di orientarmi in direzione del vegetariani Simo sarei diventato vegetariano già pagina trenta di questo libro
Anche io di recente licenziato un piccolo scritto costruito sul fil rouge di un accorato appello a favore di una limitazione priva di violenza e di sangue
E segnalo al lettore di questi miei commenti che in ragione di questa coincidenza che mi è stato chiesto di recensire una pietra miliare di questo calibro
Mirabile vuoi per maestra dell'argomentare vuoi per altissimo pregio letterario che avrebbe meritato ben altro chiosa attore
Jonathan Safran Foer a mio parere è non solo grandissimo scrittore ma anche un profondo pensatore morale già un altro grande della letteratura ebraico americana
L'ultimo esponente letterario della lingua yiddish i sacche Bashevis Singer aveva lanciato un terribile monito nei confronti degli animali siamo tutti nazisti
Per gli animali Auschwitz continua per sempre
Jonathan Safran Foer attraverso le sue parole inciso nella materia dell'orrore
Con la forza incontra stabile di una scrittura sacra dipana davanti a noi lo sterminio di cui in quanto esseri umani in stragrande maggioranza
Siamo responsabili diretti complici volontari o indifferenti e distratti di una violenza atroce spietata in gran parte gratuita e inutile tossica per i nostri corpi e per le nostre anime
Il Rettore che eventualmente si fidi della mia appassionata sollecitazione non si aspetti di incontrare uno di quei libri provocatorietà aggressivi nei confronti degli ordini voi
Né tantomeno una di quelle operazioni provocazione impiantate su un sensazionalismo di maniera mirante a suscitare facili rigurgiti di pietà o di commiserazione
Qui siamo di fronte a ben altro
Non c'è nessuna retorica dell'intimidazione o del ricatto nello scrittore
L'impressionante documentata vastità delle informazioni che Safran Foer sottomette la nostra responsabilità
E sorretta da un incessante interrogazione
Alla ricerca dissenso
E di intelligenza l'argomentare ininterrotte rischioso ci chiede di riconoscere contraddizioni paradossi verità inquietanti coniuga l'appello all'ascolto delle ragioni dell'anima con l'ascolto delle ragioni dell'intelletto
è un'assillante pungolo a riconsiderare la questione della relazione con la vita è con noi stessi attraverso lo sguardo della nostra pervertita relazioni con il mondo animale
Per come lo intendiamo genericamente ma anche con tutto il creato le sue creature viventi come non sappiamo più pensarlo perché la routine dell'alienazione CIA espropriati dell'interiorità
Il nucleo radiante di questo cammino di Jonathan Safran Foer
è un insegnamento della nonna un'ebrea perseguitata è sopravvissuta che è conosciuto l'inferno sulla terra e che ridotta allo stremo delle forse dalla persecuzione sfinita e devastata dalla fame
Sfinita e devastata dalla fame seppi astenersi dal mangiare un pezzo di carne di maiale per non trasgredire un comandamento spinta da questa incrollabile convinzione segni ente importa allora perché vivere
Ecco ci fermiamo qui
Dunque in questa
Appassionata recensione del
Del libro di Jonathan Safran Foer questa recensione è scritta da un intellettuale come Moni Ovadia
Quindi per chi fosse interessato è stata pubblicata
Sull'Unità di mercoledì dieci marzo scorso
E la nostra rassegna stampa per oggi termina qui un saluto a tutti gli ascoltatori di radio radicale da Giovanni De Pascalis