Intervista a Pietro Ichino sull'approvazione al Senato del ddl in materia di lavoro che ha introdotto l'arbitrato per le controversie tra datore e lavoratore

Radio Radicale abbiamo qui con noi il senatore professore Pietro Ichino professore Ichino non le recentemente il Senato ha licenziato si dice così in gergo parlamentare nella legge sul lavoro che prevede a tal l'altro e l'arbitrato nelle controversie di lavoro i sindacati e ma ma con i sindacati dicono in questo modo si beh basso l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori ne discuteremo
La norma contenuta in questo disegno di legge a destra e di adesso diventa legge in materia di arbitrato è concepita malissimo sono quaranta commenta per un totale di dodici pagine
Ha formato a quattro complicatissima
Contraddittorie
Perché
Introducono una qualifica della procedura che contrasta con le norme richiamate nel Codice procedura civile
E tutti
Gli esperti concordano nel dire che sarà così complicato applicare questa norma
Che
Ben difficilmente
Datore di lavoro un imprenditore spregiudicato che vuole illudere il di rito del lavoro utilizzerà la questa
Possibilità dell'arbitrato anche perché oltre a essere
Estremamente costosa
Anche
Una norma tutta disseminata di trappole di
Particolarità procedurali difficili da capire difficile applicare
Dico questo per dire
Che la norma sbagliata i incivile perché non rispetta il diritto dei cittadini alla chiarezza e semplicità del dettato legislativo ma
Qualificarla come
Una attentato al diritto del lavoro come una pericolo di e destrutturazione del diritto del lavoro e assolutamente eccessivo sono pronto a scommettere che non
Dieci euro ma mille anche dieci mila
Che fra quattro anni cinque anni ci troveremo a dire a constatare che e di questa norma non è stata fatta alcuna applicazione di rilievo nella perché mina fin barare viene approvata con grandi fan fare la parte del Ministro del lavoro
Perché
Il Governo nell'urna le idee chiare e non ha una strategia di riforma del
Diritto del lavoro e del mercato del lavoro e quindi si affanna in me tentativi goffi e mal congegnati
Per appunto
Darei messaggi di
Illusione
Delle delle norme per rallentare i bulloni della macchina del diritto del lavoro e cimenta senza riuscirci
Il rumore gravissimo non è soltanto
Nel ecco concepire le norme in questo modo Barbaro e tecnicamente improponibile ma è anche in questa idea
Che il problema del mercato del lavoro sia quello di rendere un po'meno effettive le norme che lo regolano noi non abbiamo bisogno di ridurre l'effettività della nostra legge abbiamo bisogno di leggi nuove che possano essere molto più effettive delle attuali e applicarsi davvero in modo universale ma per questo bisogna affrontare il toro per le corna il riscrivere il nostro diritto del lavoro per le nuove generazioni per cui l'Italia che esce dalla crisi
Questo non vuol dire togliere diritti a chi li ha ma significa
E delineare un ordinamento nuovo per tutti i rapporti di lavoro che si costituiranno da oggi in avanti e qualche cosa di enormemente più
Impegnativo incisivo di quello che sta facendo il nostro Governo attuale per questo
E con Emma Bonino abbiamo messo a punto un
Due disegni di legge per un nuovo Codice del lavoro
Che in settanta articoli ridisegna l'intero diritto del lavoro prevedendo l'abrogazione di centinaia di leggi attualmente in vigore disordinate complicate astruse
Illeggibili e soprattutto condoni capaci di applicazione universale questa è la strada maestra è su questo sfidiamo il Governo a compiere scelte coraggiose che però non sono all'orizzonte insomma un diritto del lavoro nuovo con leggi nuove e innovative però appunto lei ad usare un concetto scientifico tecnico che abbia una forte effettività c'è una forte incisività poi sul tessuto sociale sembra un poco un malanno di cure del Governo avesse indebolire le effetti date le leggi esistenti senza il
Questa è sicuramente una linea
Questa è la strategia di questo Governo indebolire l'effettività delle leggi a renderle più facilmente eludibili lo si è visto anche col decreto
Sulla legge elettorale
E è una strategia folle
Il nostro Paese a
Fatta da me e se i tempi
Di cultura delle regole di cultura della legalità tutto quanto attenua
L'effettività riduce l'effettività delle leggi è veleno per il nostro ordinamento civile e anche sabbia negli ingranaggi uniti nel tra l'altro se poi non si vuole fare un uso e da un'economia di mercato più bisogna che le leggi poche siano effettive sano ma non c'è dubbio e siano universali l'Unione europea ci ha invitati col vecchio all'approssimazione di un esame
Ma
Praticare la sobrietà
Semplicità chiarezza leggibilità delle nostre leggi e anche la proporzionalità e ci ha invitati a controllare la proporzionalità del volume in
Normativo rispetto altra rilievo delle materie regolate questa legge è un insulto al principio della proporzionalità e della chiarezza quanti commi scuse quante pagine per un solo articolo
Il sull'arbitrato sono quaranta commi nottate che questi sono quaranta commi ai quali secondo la legge dovrebbe aggiungersi
La disciplina collettiva che deve essere emanato entro diciotto mesi ora i sindacati dicono ma laddove il contratto collettivo non arriverà ai l'imprenditore sarà libero l'imprenditore
Si troverà di fronte a questo codice di quaranta commi
Illeggibili dovrà pagarsi
Non una portato quasi un luminare peraltro gli dirà che è una giungla difficile da da attraversare i piena idiota di pericoli quindi in realtà questa norma non serve a nessuno neppure
All'imprenditore disonesto che vuole frodare il lavoratore o deludere il diritto del lavoro questo va detto con forza queste la protesta che va rivolta
Contro mostri legislativi come questo non
Gridare al lupo al lupo allo smantellamento dei pro e delle protezione del lavoratore come è stato fatto nei collegi risultati che si sono viste con la legge Biagi nella degli equipaggi non è affatto la fonte del precariato
è una è stata indicata come tale e con questo lassità vecchia sinistra a sbagliato il bersaglio rileviamo come sempre professor Pietro Ichino e speriamo deve essere stati meccanico Luini intanto un saluto come sempre da Radio Radicale