15 MAR 2010
intervista

I Rom a Milano: nessuna invasione. Cacciati sempre gli stessi. Stop alla politica di sgomberi. Il Comune utilizzi i finanziamenti per l'integrazione

SERVIZIO | di Emiliano Silvestri - Milano - 20:06 Durata: 19 min 34 sec
A cura di Enrica Izzo
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Realizzato in occasione del Tavolo Rom (composto da un insieme di associazioni) organizzato in Piazza della Scala a Milano, in lutto per la morte di Emil Enea.

L'incontro del Tavolo Rom con il Presidente della Commissione Affari sociali del Comune di Milano.

Registrazione audio di "I Rom a Milano: nessuna invasione. Cacciati sempre gli stessi. Stop alla politica di sgomberi. Il Comune utilizzi i finanziamenti per l'integrazione", registrato a Milano lunedì 15 marzo 2010 alle 20:06.

Sono intervenuti: Annamaria Bufalini, Ernesto Rossi (membro dell'Associazione Aven Amentza di Milano).

Sono stati
discussi i seguenti argomenti: Associazioni, Casa, Centro, Comuni, Costi, Decessi, Destra, Discriminazione, Donna, Emarginazione, Famiglia, Finanziamenti, Immigrazione, Integrazione, Lavoro, Milano, Minoranze, Nomadi, Politica, Polizia, Romania, Scuola, Sindacato, Sinistra, Territorio.

La registrazione audio ha una durata di 19 minuti.

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  • Annamaria Bufalini

    volontaria Naga - mamma di un'alunna della scuola primaria di Via Feltre Il presidio di oggi è convocato da associazioni del "tavolo Rom" per la morte di un bambino, aveva tredici anni, morto in un campo a causa di un incendio; responsabilità da attribuirsi all'assurda politica degli sgomberi del Comune di Milano. Il Comune si assuma le sue responsabilità per ciò che è successo e la smetta con una politica insensata e costosissima (30.000 euro per ogni sgombero) che sgombera sempre le stesse persone; persone che non tornano in Romania ma continuano a spostarsi da una parte all'altra della città. Come mamme e maestre delle scuole Feltre, Pini e Cima, abbiamo vissuto sulla nostra pelle cosa vuol dire sgombero. Da circa un anno un trentina di bambini rom avevano cominciato a frequentare assiduamente e con profitto. Sono stati sgomberati; molti di loro hanno smesso di venire a scuola e le relazioni che si erano create sono state sgretolate, anche se in qualche fortunato caso si sono mantenuti rapporti. Si nega così un'opportunità di inserimento e di uscita da una situazione disagiata verso la conquista di autonomia e indipendenza che le stesse famiglie rom chiedono: la loro prima esigenza è un lavoro. Un obiettivo possibile soltanto tramite aiuto e accompagnamento impossibile per associazioni e volontariato ma richiede l'intervento dell'amministrazione, che potrebbe impegnare quelle risorse che invece utilizza negli sgomberi. L'amministrazione comunale distrugge sistematicamente il lavoro che faticosamente costruisce rapporti e aiuto: l'esempio di una famiglia sgomberata da Via Rubattino e - sgomberata - finita a Chiaravalle; sgomberi attuati con una cattiveria estrema. Non c'è invasione di zingari, vengono sgomberate da anni sempre le stesse persone (un numero limitato che non può rappresentare un problema per una città come Milano). Se i soldi fossero impegnati in progetti seri per l'integrazione invece che in sgomberi, sarebbe meglio per tutti; per i rom ma anche per i milanesi.
    20:06 Durata: 8 min 27 sec
  • Ernesto Rossi

    membro dell'Associazione Aven Amentza di Milano

    "Aven amentza" (in lingua romanès - la lingua dei rom che è poi sanscrito - "Venite con noi") è un'associazione fondata nel 2004 ed è costituita, al 70% di soci Rom. E' nata con il proposito di compiere azioni dimostrative come quella di aprire uno sportello sindacale nel campo Rom di Triboniano, sportello che ha svelato come questi presunti ladri vengono fregati quotidianamente attraverso contratti di lavoro fasulli. L'associazione fa parte del "tavolo rom", costituito da una ventina di associazioni presso la Camera del lavoro, che ha incontrato oggi il presidente della commissione affari sociali del Comune di Milano Aldo Brandirali. Il tavolo rom ha chiesto la cessazione della vergognosa e infame politica degli sgomberi, che interrompe percorsi scolastici e opportunità di lavoro: chi riesce a integrarsi viene disintegrato. Una politica che viola la Costituzione della Repubblica italiana e le Convenzioni internazionali sottoscritte dall'Italia, che spreca denaro per sgomberare decine di volte le stesse persone e che distrugge, ennesimo abuso, qualunque proprietà degli occupanti. Ha chiesto di avviare invece una politica di accompagnamento e integrazione nei confronti delle numerose famiglie rom che chiedono integrazione. La risposta del presidente è stata: disponibilità alla discussione e impossibilità di chiedere al vicesindaco De Corato di fermare gli sgomberi. Coglieremo l'opportunità di confronto e scriveremo un documento con proposte da sottoporre a Brandirali
    20:14 Durata: 11 min 7 sec