Intervista a Roberto Gualtieri sull'istituzione del servizio diplomatico dell'UE e sul decreto "salva liste" per le elezioni regionali

Roberto Gualtieri deputato europeo iscritto il Gruppo dei Socialisti democratici eletto con il Partito Democratico colui vogliamo parlare del nuovo servizio diplomatico esterno
Servizio comune che deve proiettare in qualche modo l'influenza dell'Unione europea nel mondo e che sarà diretto da Castri nasce intorno alla nuova Alta rappresentante per la politica estera la sicurezza
Comune
Si sta delineando questo servizio comune
Verso che direzione si va perché un po'un ibrido tra istituzione come dire comunitaria una istituzione intergovernativa tra
I Governi e la Commissione europea bene adesso siamo proprio nella fase calda dei negoziati informali per la
Definizione della proposta che secondo il Trattato di Lisbona Caterina Ashton deve formulare che formulerà ad aprile
Per definire proprio il profilo i caratteri di questo servizio di azione esterna e naturalmente il Parlamento europeo coinvolto in questa discussione sia perché ha
Formalmente un potere di consultazione sia soprattutto perché
Per creare il Servizio esterno bisognerà fare degli altri emendamenti
Alla gestione dello staff che a quella del criterio regolamento finanziario che richiedono proprio la procedura legislativa cioè la codecisione
Del Parlamento
Il Servizio esterno a un'istituzione sarà un'istituzione sui generis probabilmente come peraltro emerge l'altra a Lisbona cioè non sarà
Né nel Consiglio né nella Commissione sarà una nuova istituzione si creerà una nuova sezione del Bilancio
Ma l'importante è quello per cui ci stiamo discutendo ci siamo anche battendo come Parlamento è e sono sostanzialmente realizzare tre principi il primo è che questo servizio riesca a dare coerenza efficacia alla politica estera dell'Unione la con l'azione esterna dell'Unione è fatta di strumenti molto diversi e questo anche una sua forza cooperazione allo sviluppo
Politiche di vicinato politica estera di sicurezza comune missioni così le tempeste di sabbia di sicurezza e difesa somma strumenti diversi anche la gestione della politica commerciale è uno strumento di politica estera ecco Paul mente questi strumenti agiscono in modo totalmente separato e autonomo
E questo non dà coerenza ed efficacia alla politica estera dell'Unione spesso non si riesce neanche a sapere per un specifico Paese quanti soldi l'Unione europea sta
Impiegando nei suoi diversi strumenti perché sono gestiti diciamo sono filoni totalmente diverso così semplice seno dovrà invece avere una gestione coerente di tutti gli strumenti dell'azione esterna dell'Unione proprio per dare
Coerenza e consistenza la politica estera il secondo obiettivo per cui noi ci battiamo e che questo non sia non dalla fatto a spese della diciamo controllo democratico da parte del Parlamento anzi noi stiamo battendo ci per rafforzare il peso del Parlamento il terzo obiettivo è quello di fare in modo questo servizio
Sia una sorta di ponte tra una dimensione della politica estera dell'Unione la pesca crei ancora secondo il Trattato intergovernativa
E la dimensione invece più comunitaria mettendo insieme unendo queste due dimensioni progressivamente produca una comunitarizzazione della politica essendo europea
Anche se appunto non
Ciò portando dentro questa dimensione progressivamente anche quanto è stato costruito molto efficacemente in questi anni penso solo che ha fatto Solana del versante nel nel nel pilastro intergovernativo penso a tutti gli strumenti all'Istituto ore che hanno
Consentito questo grande sviluppo là poi della pesca in questi anni le missioni vedeva il centro
SIT cenni a quello che gestisce l'intelligence non sono nate degli struzzi delle strutture molto pregiate e questo è importante che siano dentro
Questo qui questo servizio e quindi una comunitarizzazione ma graduale che consenta anche di portare dentro questi strumenti anche fare sì che gli Stati membri investano la crème dei loro diplomatici nel servizio esterno e quindi
Adesso si crei una circolazione del personale di romantico ne proponiamo anche la creazione di una di una accademia di una di una scuola di formazione diplomatiche italiane l'istituto universitario europeo di Firenze proprio per favorire
Una formazione comune dei diplomatici dei diversi Stati membri
Fare di questo servizio esterno il luogo dove c'è il meglio della diplomazia europea
Però c'è il rischio
Inverso in un certo senso che anziché esserci una comunitarizzazione per la politica estera diciamo gli aspetti più intergovernativi nella politica estera europea
Ci sia una ritorno all'intergovernativo per settori dove bene o male la Commissione aveva
Iniziativa parlo presente della politica di sviluppo questo rischio ce ne
Chiude uno dei motivi per i quali il Parlamento insiste con
Così forte determinazione per mantenere era
Forza le sue prerogative che sono parte essenziale proprio
Del metodo comunitario soprattutto nella gestione di questi importanti strumenti per la cooperazione allo sviluppo questa è una grande sfida che su questo devo dire che c'è ancora un dibattito aperto cioè su dove si collocherà
A linea al confine tra la gestione di questi strumenti di cooperazione allo sviluppo da parte del servizio l'azione esterna e le strutture della Commissione che attualmente
Di gestiscono
Questa è una partita molto complicata perché ci sono due esigenze entrambe importanti da una parte e favorire una coerenza dell'azione essere Unione quindi evitare duplicazioni che ci siano
Dei desk geografici
Sia nel servizio esterno sia nella Commissione e quindi si ritorni a quella cosa che dicevo prima per cui si fanno cose parallelamente senza esserne a conoscenza o senza coordinarsi ma dall'altra parte è chiaro che ne non possiamo
Smarrire l'autonomia la specificità della politica lo sviluppo che non è semplice una semplice subordinata della politica estera ha una sua autonomia e ha soprattutto appunto
Il metro comunitario nella sua gestione anche se poi
Uno dei due fondi non è fa parte del bilancio europeo l'altro si Roma ci sono questioni molto complicate che anzi credo questa ristrutturazione potrebbe dare l'opportunità di risistemare in modo più razionale coerenti ma sicuramente non va smarrita
Questa dimensione quindi questa
Questa
Natura di ponte è una sfida rispetto alla quale noi dobbiamo fare molta attenzione il Parlamento europeo penso vigilerà sotto questo punto
Deve avanzare le proposte per questo Servizio esterno
Comune Katrina Stone che è già stata criticata da diversi Stati membri
Per esempio la Francia come con i paesi nordici hanno criticato la nomina dell'ex capo gabinetto di Barroso ad ambasciatore a Washington
Nomina
Cui Aston acconsentito forse non
Non troppo consapevolmente la Germania
Mandato un memo riservato dicendo attenzione perché
Perché lasci storno sta plasma Ando questo nuovo servizio
In modo un po'troppo britannico ci sono le questioni delle nomine future insomma sto nella persona adeguata per questo importante compito
Ma io penso che sia presto per fare dei bilanci sicuramente ci sono stati all'inizio dei passi falsi delle leggerezze dei veri e propri errori come nel caso
Di alcune nomine ci penso anche a quella per l'Afghanistan
Ha penalizzato Ettore Sequi che invece
Personalità che meritava devono fare i conti ma
Dopodiché è chiaro che siamo in un in una fase ancora costitutiva sia di questa nuova figura dell'Alto rappresentante sia dei suoi strumenti
E alcune delle critiche che vengono rivolte vasto spesso sono interessate che magari nascondo anche interessi di specifici Stati membri che poi non coincidono fatto con l'interesse di una
Politica europea più coerente e più efficace
Quindi ci sono dei problemi spot ma anche certo un certo grado sia un certo grado di inesperienza ricade astuzia il fatto che proviene da un paese che tradizionalmente
Non è tra quelli nel mainstream comunitario
Però lo stesso tempo io posso registrare una significativa disponibilità al dialogo col Parlamento e da parte dell'Alto rappresentante
Spetterà proprio a alla costruzione Servizio esterno come sarà la proposta perché che l'Aston ci sottoporrà a verificare se questi
Impegni anche positivi poi saranno concretizzati e quindi
Io
Aspetterei per fare un primo bilancio
Se non altro la conclusione di questo ciclo
Chiesta proprio affrontando quello che principale
Compito ritrattato citava e che poi
Dell'Alto rappresentante ossia indicare questa questa struttura e quindi vedremo se l'Alto rappresentante sarà stato all'altezza noi continueremo a seguire naturalmente l'evoluzione di questa
Di questo servizio esterno comune se mi permette un'ultima domanda che ci ha sull'attualità italiana la questione del decreto legge del Verro
Sulla
Sulle liste
Elettorali l'Europa spesso critica
Gli altri in Paesi Paesi che stanno i suoi confini un esempio l'Ucraina che ha cambiato il quattro
Febbraio scorso primo al secondo turno delle presidenziali
La legge elettorale
E ha ricevuto proprio l'avvertimento da parte di catena storica pezzo assorbe gli ho molto da vicino quanto sta accadendo chiede in questo momento
è
In Italia invece
Non per l'Italia non si è detto nulla non c'è il rischio di un due pesi e due misure faccio la domanda molti lui molto generali cioè un'attenzione estrema all'esterno dell'Unione è un po'meno al rispetto dello stato di diritto all'interno dell'opera
Ma io spero che così non sia innanzitutto
Diciamo la vicenda italiana è ancora molto aperta
Il pronunciamento del TAR
Ha dimostrato
Che i rilievi che erano stati fatti circa la regolarità della
Non per la non presentazione della lista e quindi alla Roma erano fondati
E anche che questo decreto
Oltre che presentare molti
Elementi critici sotto il profilo della costituzionalità e del merito era anche sostanzialmente inutile inefficace
Quindi vedremo se adesso con gli altri gradi di giudizio così
è stato la decisione invece
Della della
Ufficio elettorale circa la missione della della della lista ai sensi del nuovo decreto vediamo se gli anticorpi
Se il nostro Paese dispone degli anticorpi
Istituzionali democratici
Sufficienti a garantire una una una un procedimento democratico
Degno di questo nome
Naturalmente l'Italia come tutti i Paesi dell'Unione sottoposta dei vincoli degli obblighi e x esistono anche degli strumenti
Per intervenire nei casi più estremi lo speriamo di non essere questo stadio ma verificheremo e vigileremo anche sotto sotto questo punto di vista grazie Robert quel TIR