Il rovescio del diritto - pillola

Nove diciotto minuti del momento adesso della pillola del rovescio del diritto alla cura di Giuseppe Rossodivita
La giustizia non dovrebbe essere argomento di una campagna elettorale per le elezioni regionali prima il Presidente del Consiglio dopo aver detto di voi verrà sconfiggere il cancro vinto tre anni poi occorrerà vedere se lo farà con un decreto legge o con un disegno di legge su cui metterà la fiducia
Ieri è tornato alla vigilia delle elezioni a parlare della messa in cantiere nei prossimi tre anni di una grande grande grande riforma della giustizia
L'ispirazione ovviamente non è determinata dal voler mettere mano alla più importante questione sociale del Paese con oltre un terzo degli italiani che sono parti di processi di cui non riescono a vedere la fine
Non è determinata dalla pura del porre rimedio a quella fabbrica di violazione dei diritti umani che la giustizia in Italia
Non è quella di voler rendere efficiente una macchina allo sfascio lunedì è quella di voler garantire ai cittadini un servizio essenziale che alla base della convivenza civile no il fatto è che le toghe rosse hanno inquinato la sua campagna elettorale
Lo ha ripetuto ieri così come lo va dicendo da almeno quindici anni l'ultima volta prima di Natale quando affermo solennemente al primo Consiglio dei Ministri del due mila nove porterò sul tavolo la riforma della giustizia
Ovviamente era il Natale del due mila otto la penultima era nel luglio del due mila otto quando
A ridosso del caso Del Turco disse solennemente la giustizia in Italia viene usata per condizionare l'economia la politica e per questo motivo non mi fermerò mai questa volta non mi fermeranno nessuno
La verità è che ad andar dietro negli anni quasi quindici di governi Berlusconi sono state sprecate tonnellate di inchiostro a scrivere di riforme della giustizia sempre annunciate e mai realizzate
Così che sicuramente il premier l'unica cosa vera all'addetta l'otto febbraio del due mila dieci
Dopo l'incontro con il Primo Ministro provato Consortium quando con il sorriso sulle labbra con tono scherzoso ha detto io sono esperto nelle riforme dell'amministrazione della giustizia nel senso che non abbiamo fatta mai nessuna
C'è da scommettere allora ai nuovi che anche con il cancro le cose non andranno meglio e figuriamoci poi per i detenuti malati di cancro
Per questi ultimi invece e questo sì sarebbe argomento da campagna elettorale per le regionali ma nessuno ne parla le Regioni possono fare molto
Le Regioni di fatti possono fare molto in materia di sanità carceraria
E possono fare molto per adeguare le condizioni di vita nelle carceri alla Costituzione alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo alle leggi nazionali insomma alle norme vigenti
Gli istituti di pena ad esempio presenti nel solo Lazio sono quindici
E solo nel Lazio sono presenti oltre cinque mila ottocento detenuti a fronte di una capienza regolamentare di quattro mila seicento mille e duecento in più
Del
Tollerabile dopo Lombardia Campania Sicilia il Lazio e la Regione con il maggior numero di carcerati
Molti di questi sono disabili tossicodipendenti malati mentali sieropositivi immunodepressione affetti da epatite effettiva altre gravi patologie
C'è stata qualche tempo fa una riforma della medicina penitenziaria realizzata dal Governo Prodi che però come dire non è riuscita sino ad ora ad entrare completamente a regime questo ovviamente a discapito per la salute dei detenuti
E cioè quindi molto da fare per completare questo passaggio delle competenze in materia di salute dal Ministero della giustizia alla Sistema sanitario nazionale
C'è da investire nelle strutture nella sicurezza dei possibili di lavoro nel rinnovo della tecnologia negli adeguamento degli organici nella formazione del prezzo dei professionale
Occorre far sì che le ASL
Possono effettivamente mettere a disposizione dei detenuti la rete dei servizi in modo da rendere effettiva la riforma della medicina penitenziaria
Occorre un piano regionale di assunzione di psicologi penitenziari per ridurre il numero dei suicidi dei tentati suicidi e degli atti di autolesionismo
Occorre istituzionalizzare un rapporto effettive costante tra Regioni amministrazione penitenziaria enti locali il volontariato il mondo delle cooperative
Tutto questo per realizzare a favore della popolazione detenuta progetti di formazione professionale di lavoro e di tempo libero
C'è dunque molto da fare per le Regioni
Per cercare di rendere dignitosa la vita dei detenuti e per far sì che il diritto costituzionale alla salute sia anche per loro un diritto sacrosanto un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale