Incontro con la stampa di Marco Pannella e Rita Bernardini al termine di una visita ispettiva alla Casa Circondariale dell'Ucciardone di Palermo

Marco Pannella e Matteo Angioli abbiamo visitato oggi il carcere dell'Ucciardone la casa circondariale di Palermo dopo aver visitato nella giornata di ieri il la casa circondariale di Poggioreale Amato
Io sono stata acqua circa un anno fa nel marzo del due mila nove devo dire che non ho trovato la situazione è migliorata semmai peggiorata
E e questo non certo per responsabilità della Direzione del personale che opera in questo istituto ma per responsabilità dovremmo dire dell'Amministrazione centrale perché
Quando son venuto da c'erano cinquecento seicento novanta detenuti adesso sono più di settecento settecentoventi
Ma variano di giorno in giorno con punte di settecentocinquanta c'è un sovraffollamento enorme nelle celle la struttura è fatiscente il riscaldamento non c'è
Si stanno facendo dei lavori c'è una sezione completamente nuova
Che dovrebbe essere
E usata inaugurata fra poco
Con un problema però
Che non si sa con quale personale aprirla perché già nell'organico di questo istituto e sotto di almeno duecento unità quindi sono circa
Diciamo trecento agenti di Polizia penitenziaria con è una pianta organica del due mila e uno che ne prevedeva più di cinquecento ma in una situazione di
Popolazione penitenziaria detenuto nel ferimento
Le strutture deve riaprire per far riferimento è una delle qui qui denaro impropria una delle Sezioni è stata ristrutturata secondo
Quello che è previsto l'ordinamento penitenziario
Però
Prima che venga aperta occorrerebbe rinvia le forze
Qui per esempio c'è una carenza di psicologi educatori pur essendoci un centro clinico
Che sicuramente rende questo carcere rispetto ad altri che ho visitato che abbiamo visitato in Italia rispetto a Poggioreale dove siamo stati ieri
Un centro clinico che funzione abbastanza bene diciamo Aga sanità funziona in modo eccezionale
Però il fatto che qui essendo una Regione speciale
E non siano passate le competenze
E alle ASL
E quindi permanente la sanità penitenziaria che ha delle sue caratteristiche specifiche
Fa in modo che non ci sia il disastro che abbiamo riscontrato
In altre regioni come la Campania
E in particolare ieri nel carcere e di Poggioreale quindi una nota positiva ponevamo dirla poi il resto
Ne abbiamo visto proprio la comunità
Mineo regge soffrire insieme
E devo dire oggi qualche sorriso in più c'è stato
Perché
Avvenuto Marco Pannella che è riconosciuto ossia dagli agenti chiede ai detenuti come qualcuno che si occupa di carceri non una volta ogni tanto in modo estemporaneo
Ma da sempre dal mille novecentosettantasei quando ha messo piede in Parlamento e ha avuto questa funzione
è questa esercitato questa prerogativa del parlamentare della visita di sindacato ispettivo negli istituti
Concludo dicendo che non è che noi facciamo la cosiddetta visita del dottore siamo stati ore qua dentro
E e siamo persone abituate a lottare contro lo stato di illegalità
Adesso c'è un provvedimento alla Camera depositato dal Governo dopo nostre iniziative non violente che potrebbe ridurre la popolazione penitenziaria di qualche migliaio di unità
Ci batteremo perché il Parlamento approvi in fretta questa norma perché è dimostrato che quando i detenuti
Possono accedere alle ai benefici e alle misure alternative si riduce nel enormemente la recidiva quindi è anche un calcolo
Che si può fare il rispetto all'altra popolosa chi sta fuori insomma
E insomma a me ha fatto piacere oggi sarà che già questo sole
Vedere
Qualche sorriso Barghe sorriso di speranza
Allora
Ritornare di addetto all'essenziale anche più di questo
Io vorrei solo trarre
Una morale da questa lista
La prima volta venne qui
Negli anni alla seconda metà degli anni Ottanta zero Luciano Liggio
Altre
Quella sua
Portata
Oggi ho trovato una comunità penitenziaria Rita Bernardini
Comunità per penitenziario vuol dire che il qui
Gli agenti della Polizia penitenziaria i detenuti il personale amministrativo ed altro vivono davvero con l'intesa e che insiste cioè nelle comunità rarissimamente
Ed è un fatto di grande civiltà queste istituzioni chiuso
Oggi contrariamente
A trent'anni fa contengono di civiltà
E meno disonestà già all'estero
Che nello Stato
Il problema è questo
Qui dentro vi sono storie a decine a centinaia e che farebbero vergogna di un Paese appena appena civile
L'Italia è fuori legge nel modo più assoluto
La sua giustizia fa vergogna fa pensare a quella del ventennio fascista
Come è una cosa al civile e alle carceri di quell'infame periodo come ho fatto civile qui oggi davvero la dimostrazione che siamo caduti antropologicamente in Italia molto in basso ma
Quello che anche lui avevano tanto
La qualità della letizia
Dell'amicizia
Dei sorrisi
Che abbiamo provocato con la nostra Lenutta straordinarie che ci consente di sperare
Che proprio da queste comunità
Che sono l'oggetto di un infame
Realtà statuale
Ci fa pensare che forse riusciremmo a tornare a rendere civile questo Paese quelle l'emergenza lei in questi anni
Riscontrato sia acqua anche gli altri
Per l'emergenza che permanga fisso
E quella della giustizia
Questa è una discarica sociale quantificabile nelle carceri dappertutto sono una discarica sociale delle situazioni di povertà
Soprattutto questo e soprattutto quando si tratta invece di altre presenze non di questo carattere
Adriano Sofri nere un esempio
Si continua a usare la detenzione
Che non sarebbe permessa dalla Costituzione non è permessa dalla giurisdizione europea ed è quella internazionale quindi quando si entra qui
E il museo della barbarie della partitocrazia del sessantennio partitocratico che ha preso il posto di quello del ventennio partitocratico merci
Va bene
Facciamo vincolo sui trent'anni fa le sue interviste