La legge elettorale, l'uninominale, le riforme, la partitocrazia, i radicali

Il sempre attuale dibattito su legge elettorale e riforme istituzionali spinge questa volta fallire ascoltare una registrazione andata ventiquattro ottobre novantadue
Quando a Roma organizzato dall'Associazione per la riforma che faceva riferimento alla lista della professione Massimo Severo Giannini
Si svolse un dibattito dal tema uno o nessuno Unni nominalismo riformando esecutivo Partito Democratico introdotto da relazioni nega etano Quagliariello e dal professor Angelo Panebianco
E al quale parteciparono tra Marco Pannella che ricordo
Anche l'antico impegno
Poi chiedere se andare o radicale per il sistema uninominale
Il professor Marcello Pera Claudio Martelli e altri esponenti di partito e non convinti comunque della necessità di cambiamenti di fronte alla crisi che stava investendo
I principali partiti rinviamo dunque è una sintesi di quanto viene discusso quel ventiquattro ottobre novantadue a partire
Da quanto disse Gaetano Quagliariello
Ci si potrebbe a lungo soffermare sulle
Raggiungere deroghe emergere
E non certo soltanto in Italia dunque va giù etnico
Che ha avuto la forza di anteposti ad altre dimensioni
Dello scontro politico
In questa sede basterà rilevare come tutto ciò
Che di nuovo è accaduto negli ultimi anni
Nella politica italiana le leghe la Rete
Eccetera eccetera è stato fortemente segnato dal localismo contare tendenza è necessario fare i conti non può certo bastare denunciarne l'illusoria età e l'insufficienza
Nel passaggio dalla diagnosi alla cura se vengono meramente alle conclusioni si vorrebbe evitare il rischio di indicare descrivere
La forma partito corretta come si dice a Roma una mitica età dell'oro destinata succederà nefaste età della corruzione
Si tratterebbe di un esercizio vano quanto inutile i modelli organizzativi dei partiti non si disegnano sulla carta
Nessun partito nella sua vita materiale rassomiglia a come il suo statuto lo presento
Se si considera il partito politico alla stregua di un'istituzione di fa bisognerà convenire che la sua assenza scaturita da un sistema complesso di relazioni certamente non simula bile in astratto
Ciò che potrebbe apparire più di basso profilo ma certamente più proficuo e cercare di indicare in un tempo nel quale schieramenti trasversali ipotesi proiettate oltre la crisi
Sommergono il dibattito politico alcune strade che ci sembra non portare da nessuna parte o quanto meno portare in luoghi nei quali non avremo un greco un granché piacere di arrivare
E da cui ricavare alcuni pochi punti da tenere ben saldi in una ricerca che rimane aperta
Non ci vogliono molte parole per denunciare l'irrisorietà nel tentativo di riformare questo sistema politico sono venute meno le basi strutturali che lo sorreggevano esso sembra aver perduto ogni residua legittimità
Con la stessa sommarietà mi sia permesso di liquidare l'illusione che un aiuto consistente proposta provenire da una regolamentazione giuridica del partito
Se sotto il profilo della cultura politica può risultare emblematico è paradossale che un Paese nel quale i partiti ricevano finanziamenti dall'est dallo Stato non abbia una legge di regolamentazione della loro vita interna
Dal punto di vista dell'efficacia politica quanti pensassero di poter riformare i partiti
Soltanto attraverso una legislazione regolativa risulterebbero altrettanto in genere in quanto di quelli che intendessero colpire la Pubblica immoralità ricoprendo i monumenti cittadini ignudi
Una maggiore attenzione va invece prestata alla litania del partito debole che ci porta ad affrontare il problema dei tanti patti alleanze accordi
Che si agitano confusamente e da quali vorremmo distinguerci non certo per bisogno di minore minori utilitarismo o di verginità ma per chiarire la diversa prospettiva politica che la nostra iniziativa scelto
La soluzione del partito debole nasce in realtà da un'analisi errata dalla partitocrazia
Oggi lo ripetiamo non ci si confronta con la partitocrazia bensì con la partitocrazia in crisi che è tutt'altra cosa il partito troppo debole e non troppo forte
Quanti vorrebbero risolvere la sua crisi sostituendo le sezioni con i club con i centri studi i comitati non farebbero altro che collocarsi su un trend già in atto come attestano le cronache giudiziarie di questi giorni
Per la maggior parte dei partiti odierni lo studio politico o il Circolo culturale sono già da tempo il luogo istituzionale della corruzione politica
E qui che si perfeziona lo scambio mentre le sezioni laddove ancora esistono al più sono stati adibiti a circoli ricreativi
Il timore lo teniamo lo diciamo senza infingimenti e alcuni che e che alcuni degli accordi che vorrebbero in Mantica immaginare anticipare i partiti del futuro dobbiamo siano
Un po'oltre i limiti minuti conoscono l'applicazione
Si propongano
Di interpretare
Questo modello
Ed il rischio sembra più grave
Il timore
Lo diciamo senza infingimenti e che alcuni degli accordi che vorrebbero Han immaginare di anticipare i partiti al futuro si propongono di interpretare questo modello del partito debole
Ed il rischio sembra più grave perché del tutto inconsapevole coltivare un trasversalismo che si nutre di categorie morali la distinzione tra buoni e cattivi senza prestare attenzione alle politiche che possono determinare
Schema schieramenti chiari e distinzioni nette porta considero rischi da un lato
Di un nuovo trasformismo
Da un lato di un nuovo trasformismo che ricacci avrebbe la politica italiana indietro di svariati decenni e dall'altro di far scadere la lotta politica a livello di vendette personali come sempre avviene nelle crisi ultimative dei regimi
Si comprende fino in fondo quanto ciò sia vero rivisitando il dibattito del diciannove che portò all'approvazione Della proporzionale
Tanti degli argomenti allora usati in favore in suo favore sono oggi utilizzati per a versarlo
Non è un caso se due dei tre padri della proporzionale del diciannove Salvemini e Sturzo nel differente po'contesto politico del dopoguerra si trovarono ad essere suoi fieri avversari
Proprio tale relativismo può portarci a diventati evidenziare noi avversari della proporzionale sin dalla prima ora
Che se storicamente ad essa può essere riconosciuto un merito questo è proprio quello di avere limitato il trasformismo quanto meno quel trasformismo istituzionale sarà asterischi co dei tempi di Depretis sì di Giolitti
Oggi che essa appare ancella di un sistema partitico strutturalmente cado coi in attesa del crollo finale il suo superamento non può consistere in un in auspicabile ritorno al passato
L'uninominale si propone oggi come il sistema in grado di meglio recuperare una dimensione competitiva e tanto a lungo è mancata la politica italiano
è meglio e di meglio interprete e interpretare un avvertito bisogno di località riconducendo lo ha una dimensione di scontro nazionale
Per far ciò però è necessario che l'uninominale esplichi i suoi effetti in presenza di almeno due schieramenti individuati politicamente ed organizzati in partiti
In mancanza di ciò uninominale senza
Una uninominale senza partiti significherebbe una capitolazione nei confronti dell'egoismo localistico inaugurazione di un'ulteriore stagione trasformisti
Il problema dunque è quello di concedere nuova forza e non certo di sottrargli alla a nuovi partiti politici
A partiti che trovino una differente collocazione e non siano invadenti di ambiti non propri ma che rimangano i proprietari della selezione di candidature
Ed organismi dirigenti in questa prospettiva e non certo in quella odierna il problema della regolamentazione giuridica dei diritti dell'iscritto delle modalità di vita interna diventa un problema fondamentale ed al quale prestare la massima attenzione
Tuttavia in questa congiuntura non è possibile sovrapporre perseguire contemporaneamente
Gli obiettivi di rifondare i vecchi partiti immaginare i partiti del domani trovare il cinquantun per cento per governare la crisi e fare la riforma elettorale
Per evitare la confusione di piani gli accordi oggi fanno sta stretti su pochi punti e molto chiari la definizione di nuovi schieramenti e la concretizzazione di nuove forme partitiche si porrà soltanto se si chiude Chirac
A fuoriuscire da questo sistema e su questa strada il nostro principale a tu resta la difesa dei referendum che ci sono
Se fin qui si è cercato di far trapelare vere l'intelligenza dei fatti per tentare un'interpretazione coerente ci sia consentito per un minuto infine di concedere qualcosa l'urgenza dei sentimenti
Il percorso operativo fin qui delineato e reso terribilmente difficile da tempi obiettivamente ristretti e dalla poca disponibilità della società civile
Il disgusto per lo sfascio del sistema produce in una società civile per l'architrave ti dal lungo connivente l'impermeabilità verso strategie riformatrici e la spinge verso l'avventura della ribellione
Una situazione che rischia di essere aggravata fino a mettere in discussione le ragioni fondanti del patto sociale ed a rinnegare il necessario orizzonte dell'identità nazionale dalla pervicace indisponibilità di un anno
Nomenclatura sconfitta a passare la mano
Ora la parola
Angelo Panebianco per la se conta introduzione
Certamente sì cercherò cercherò di stare di stare nei tempi io farò soltanto qualche osservazione preliminare
Sui sulla questione del sistema elettorale poi verrò al tema principale cioè all'impatto possibile o plausibile
Di un sistema maggioritario con collegi uninominali dopo vedremo di che cosa si tratta però perché ci sono sono possibili diverse varianti sui partiti e sul sistema dei partiti sono due cose diverse
Io sono un fautore della trasformazione del sistema elettorale in maggioritario e proprio perché sono qui per questo ma anche per questo mi permetto di dire a questa platea alcune cose sui sui sistemi elettorali e cioè la prima
è che i sistemi elettorali non devono essere mitizzato come diceva anche Quagliariello nemmeno l'uninominale
Ricordo per esempio che i colleghi sistemi maggioritari con collegi nominali sono stati adottati più volte in Paesi dell'America latina non hanno per come il Preside come sistema presidenziale tra l'altro
Che ovviamente non va confuso con la dittatura che e non hanno impedito disastri quindi
Non non bisogna mitizzare nessun sistema soprattutto non bisogna come dire pensare che una riforma elettorale possa essere una sorta di
Sostituto funzionale della riforma protestante non è così non è possibile che sia così e e bisogna
Averlo presente
Il tipo di sistema elettorale di cui parliamo naturalmente c'è molta confusione sui termini una cosa il collegio uninominale una cosa e la tecnica elettorale associata al collegio uninominale
E bisogna riconoscere che alcune delle critiche che vengono formulate nei confronti dei due più conosciuti i sistemi dei due più notti cioè il sistema l'inglese maggioritario secco pura Retis esterno
Ho
Il sistema francese il doppio turno hanno una qualche base alle spalle
è vero che e bisogna ammettere che uno dei rischi dell'adozione di nulla Minale secco all'inglese è il rischio di una polverizzazione del sistema dei partiti
Questo rischio esiste una possibilità
Non può essere negata a priori
E
è vero anche però che il rischio molto più concreto secondo me
Di un doppio turno di un sistema in doppio turno applicato l'Italia e che o si tema come questo funzionerebbe in modo molto diverso da come ha funzionato in Francia perché perché i francesi se lo Stato
I partiti non controllano non amministrano direttamente risorse
Immaginate che cosa accadrebbe in questo Paese tra una domenica e l'altra
Nel momento in cui si tratta di stabilire di di decidere lo il ritiro incrociato delle candidature voi sapete che con un sistema maggioritario a doppio turno i partiti che logicamente vicini sono portati a coalizzarsi
E quindi a concordare ritiro delle candidature
Pensate a quali mercanteggiamento di e scambi
Più o meno turpi avverrebbero in Italia controllando dato che i candidati avrebbero la possibilità di controllare risorse
Nel passaggio da un'unica all'altra questa era l'obiezione che faceva già una vecchia obiezione fatta da Maranini molti anni fa al doppio turno e che lo portava a preferire
Il sistema il sistema britannico l'uninominale secco
Tuttavia io o la sensazione stiamo l'ambito IP Desideri perché io personalmente sono molto scettico poi sulla possibilità che il sistema uninominale venga adottato in Italia
Ma rimanendo nell'ambito dei pini desideri probabilmente il sistema che è emerso il ridisegno il Progetto che è emerso per caso semplicemente perché era l'unico modo
Per organizzare un referendum sul Senato cioè un sistema che
Combina il collegio uninominale un turno unico quindi evita
Il prima possibile i i possibili difetti del doppio turno
Con un'accorta e correzione proporzionale quindi un terzo dei seggi in quel caso verrebbe assegnato su base proporzionale verrebbe queste come dire a questo punto il mio sistema preferito siamo nell'ambito del cui sul tempi naturalmente anche per la Camera dei deputati
Io resto scettico sulla possibilità che il sistema venga adottato cioè che l'uninominale passi alla Camera per una ragione molto semplice
Anche se si determinasse una crisi maggiore probabilmente si determinerà dei partiti del sistema dei partiti adottare l'uninominale alla Camera significa ritoccare i collegi
Nel momento in cui si ritoccano i collegi si deve andare rito cari colleghi scoppia la bagarre perché il modo in cui collegi vengono disegnati evidentemente può
Nelle aspettative generalmente errate ma le aspettative rate in politica hanno un notevole impatto
Il modo in cui si ridisegnano può incidere sulle fortune
Elettorali sperate dell'uno o dell'altro partito questa è la ragione di questo secondo me è un ostacolo grande come un macigno spero che esista un varco per aggirarlo ma allo Stato io personalmente non riesco a vedere
Ecco dopo avere sparso ottimismo a piene mani naturalmente fin qua passo a considerare gli affetti probabili o possibili
Dell'uninominale se venisse adottata nell'uno né l'altra variante che l'uninominale potrebbe avere sui partiti o sussiste e sul sistema dei partiti
Dico subito mentre che mentre non è difficilissimo immaginare quali potrebbero essere gli effettivo almeno alcuni degli effetti
Dell'adozione dell'uninominale sui singoli partiti è invece molto più difficile forse impossibile immaginare l'effetto sul sistema dei partiti cioè sulla configurazione delle forze politiche quindi per conseguenza sulla dinamica politica questo è molto più difficile
All'uninominale vengono per lo più attribuite dai suoi fautori due virtù contemporaneamente
Due virtù che però sono diverse non hanno alcuna parentela fra loro e dunque vanno tenute distinte
In primo luogo le si attribuisce la virtù di essere una sorta di
Partitici partiti CIDA cioè di distruttore da partitocrazia a ragione o torto
Non non necessariamente dei partiti ma della partitocrazia così come il termine viene usato in Italia come così come viene
Indicato il sistema dei partiti degenerato
Italia
Anticipo subito che penso che l'uninominale possieda davvero questa virtù
Per le ragioni che ho detto e per questo sono favore
Però all'uninominale si attribuisce nell'entusiasmo anche nella foga
Anche una seconda virtù che non c'entra nulla con la prima e che secondo me l'uninominale in quanto tale non possiede
Cioè se si determinano con sistemi maggioritari uninominali quegli esiti ciò dipende da altre caratteristiche del contesto politico che nulla hanno a che fare con il sistema elettorale
E cioè la seconda virtù che si attribuisce all'uninominale e quella di favorire la formazione di due schieramenti contrapposti un talché l'elettore sceglie insieme al partito anche il Governo come l'elettore inglese fa
Ecco io non credo che questo sia vero cioè io credo che
Questo poi dirò perché ma credo che questo accada solo sei si danno altre potenti con cause di contesto
Mentre credo sia vera la prima sia vero che il il sistema uninominale possieda la prima delle virtù indica
Cioè l'uninominale possiede la virtù in una situazione dominata per lungo tempo la proporzionale di modificare radicalmente la Costituzione dei partiti esistenti
Di obbligarli a cambiare o quanto meno di accelerare un cambiamento che oggi è già in corso per cause dovute alla crisi del sistema stesso quindi accelerarlo e dare un qualche sbocco forse positivo alla crisi stessa
In primo luogo il sistema uninominale
Darebbe un colpo ai modi di reclutamento delle dei gruppi dirigenti locali e nazionali e favorirebbe probabilmente forse non subito forse non ha la prima lezione
Ma sicuramente alla seconda un ricambio radicale dei gruppi dirigenti locali e nazionali e
Nei dei modi di selezione dei gruppi dirigenti
Tra l'altro questa è la ragione
Per cui in tanti restano barricati la proporzionale
E non c'è da fare del moralismo su questo
Politici di professione che hanno costruito la loro carriera
Su certe regole del gioco sanno benissimo che hanno grandissime difficoltà riciclarsi cambiando le regole del gioco e questo è assolutamente normale probabilmente se io facessi il loro mestiere avrei la stessa le stesse preoccupazioni
E se io come dire
Vinco a poche aree sono cresciuto giocando a poker se mi si dice adesso si smette e si gioca Bridget cambia tutto e naturalmente io possono non essere riciclabile come giocatore di breccia questo crea anche un grosso problema
è un grosso ostacolo perché un cambiamento delle regole del gioco determinerebbe come dire una una gara con gran numero di prepensionamenti anticipati
Cioè in altri termini una e ed è un anche una situazione drammatica sono non c'è da fare dell'ironia su questo perché
No non non bisogna fare dell'ironia su questo per capire che non si capiscono lo si capiscono aspetti importanti del processo politico e anche delle resistenze eventuali a riforme a riforme auspicate
E in realtà una serie di persone molte persone
Penso sopra due li vanno locale forse più a livello locale che a livello anche a livello nazionale ma soprattutto a livello locale
Che hanno sviluppato una professionalità precisa legata a certe regole del gioco non potrebbero riciclarsi e per giunta c'è una difficoltà in più si tratta di un settore di classe dirigente perché i politici di professione sono classe dirigente
Che non hanno una collocazione alternativa a parità di status nel mercato esterno questo crea
Una difficoltà secondo me la una delle più grandi difficoltà alla trasformazione
Del sistema elettorale
Ora è chiaro che cambiamenti così radicali come io credo si determinerebbero nelle nei partiti nei gruppi dirigenti dei partiti quindi una circolazione delle élite come direbbe pare tutto
Modificherebbero anche tutta la loro costituzione tutto il loro modo d'essere
In direzioni che peraltro sono già presenti cioè non non non non sarebbe una una rivoluzione immediata
Le etichette dei partiti quanto meno dei grandi partiti forse resterebbero le stesse ma dopo un po'quei partiti sarebbero davvero molto modificati non servono più gli stessi i partiti del dagli ASTER della dell'era della
Dell'uninominale sarebbero cose diverse dai partiti delle talora proporzionale per esempio accederebbe un processo che già in corso nei
Nei sistemi politici dove vide l'uninominale i partiti non sono partiti di apparato come abbiamo conosciuti il il capogruppo parlamentare l'equivalente la figura del capogruppo parlamentare e spesso una figura più importante un ruolo politico più importante di quello del segretario
Probabilmente una una lenta evoluzione perché implica un adattamento culturale naturalmente gli organi di culturali non sono automatici alle regole del gioco forse un'evoluzione di questo tipo si avrebbe anche
In Italia
è possibile ma questo è un passo in più bisogna farlo con cautela che un cambiamento del di di questo tipo modificherebbe inciderebbe pesantemente anche sul sugli aspetti più appariscenti quelli che tutti hanno in mente quando usano la parola partitocrazia tra il partito Piovra che entra in tutti i gangli della vita sociale non è questo non è certa come questo non è sicuro perché
All'uninominale sono associati storicamente tanti partiti parlamentari di cui dicevo quanto a
Tradita la fine del secolo scorso all'inizio di questo le macchine politiche americane che erano l'equivalente
In qualche modo la la la variante statunitense della delle partitocrazia europee tutto dipende dalla quantità di risorse pubbliche controllate dall'istituzione e dai singoli diversa dai boss politici
Del partito rinnovato
Quindi questa è una virtù della della del del sistema uninominale che io credo sia giusto accettare così invece eh secondo me assolutamente imprevedibile
L'esito sulla dinamica politica sul sistema dei partiti
Qui è veramente difficile capire credo non sia possibile capire come
Dove si andrebbe a finire io credo che non si finirebbe in un sistema a due polli come invece alcuni dicono ecco io credo che questo credo che né che sia escluso
Credo che sia escluso per molte ragioni prima di tutto per la frammentazione della cultura politica del Paese
Perché qui esistono fratture che si sono gli atti vate e che si attivano periodicamente la frattura nord-sud una frattura Stato Chiesa esistono cioè
Caratteristiche che ci vengono la nostra storia che ben difficilmente potrebbero solo con una legge elettorale un cambiamento di tecnica elettorale produrre quel risultato quindi io inviterei
I sostenitori coloro che come me sono sostenitori nominale di nomi
Come dire di non pubblicizzare il prodotto le qualità del prodotto anche le qualità del prodotto che il prodotto non ha
Ecco
E perché nel caso italiano pensiamo al caso della lega e la lega
Come dire sconvolgente l'idea lo schemino razionalista di una destra una sinistra i progressisti moderati tra l'altro sui progressi dei moderati avrei un paio di domande per inciso da fare le privatizzazioni sono progressiste o moderate
Chiedere la contrazione della spesa pubblica
In un Paese dove ha dominato un grande partito dalla spesa pubblica che coinvolgeva Governo e opposizione
E progressista moderato di realtà tutto questo difficilmente applicabile e il sopra documentate parti del Paese queste distinzioni
Colgo colpiscono solo negativamente cioè indicano che chi le usa e classe politica come voi sapete in questo momento il saper fare parti del Paese la classe politica non è particolarmente popolare
Quindi
In realtà la lega ma anche imposti i probabili movimenti di protesta che emergeranno al nel sud se i partiti perderanno il controllo delle risorse perché adesso sta accadendo c'è il grande smottamento al nord
Ma una riduzione una contrazione del controllo sulle risorse pubbliche da parte dei partiti certamente produrrà smottamenti
E grandi anche al sud
Quindi e noi andiamo verso un'era probabilmente di questo tipo da quando ho parlato
A qualcuno
E dicevo
La la lega che nessuno può pensare più di fermare in in come dire con o che il fenomeno si può far sgonfiare e facilmente come se nulla fosse accaduto la lega è un movimento su base regionale
Essendo un movimento su base regionale non è riconducibile all'interno di un confronto destra sinistra o comunque i gialli contro il gruppo
Allora a me pare che anche se non è assolutamente prevedibile l'esito l'uninominale possa molto più facilmente associarsi date le caratteristiche di questo Paese a e questo sarebbe un esito fortunato questo sarebbe un grande
Come dire il risultato migliore che potremmo
Qui potremmo sperare a un affetto come dire
Prendendo a prestito l'immagine dalla politica internazionale basato su tre quattro medie potenze quindi un affetto pluri polare su tre quattro media potente
Che però da un
Molti vantaggi rispetto alla situazione attuale molti uno svantaggio però
L'elettore continuerebbe a non sapere prima
Qual è il Governo che si forma perché inevitabilmente dopo una qualche coalizione quindi un qualche accordo tra i partiti o quello o le aggregazioni politiche che si sarebbero così formate
Deve deve inevitabilmente deve imitabili finalità mi interessa
Dunque io direi scordiamoci idea che con un luminare si dia vita a un affetto polarizzato nell'alternanza fra due blocchi lungo l'asse destra sinistra
E credo in conclusione concludo concludo così rapidamente così prima che abbiamo proprio il patto è un dibattito che possiamo certamente dire viva l'Unione Minale il sistema maggioritario ma senza però farci troppe troppe illusioni
Edotta per primo la parola a pro a Piero Craveri
Ma solo alcune
Brevissime osservazioni
La prima poiché Quagliariello la evocato e su De Gasperi
Allo stato delle delle fonti che conosciamo
Non è del tutto classificabile la posizione di De Gasperi certo prima che imbocca asse la strada della maggioritaria
Poi truffa ora
De Mita Craxi Occhetto
Prima che invoca sequestrate anche dopo ma insomma al fondo della rifiutare la sua riflessione è presente l'unioni Nale
è presente in più discorsi
Ai consigli nazionali dalla Democrazia Cristiana prima e dopo le elezioni del cinquantatré e presente in molto in modo molto chiaro di una lettera Sturzo
Il quale come
Tutti sanno era fervente mente allora su un certo tipo di posizione politica per l'uninominale
E in quella lettera Sturzo De Gasperi fa due considerazioni cura che credo
Vedo poco rilevata nel dibattito
E cioè che il sistema uninominale e sia un sistema alternativo al contrario ad un sistema centrista
Ma è un sistema Degasperi lo vedeva in quest'ottica moderata è un sistema che in qualche modo fa convergere il sistema politico al centro
E fa sì che la dialettica del sistema politico a differenza di un sistema politico proporzionale dove la lotta si svolge sulle ali lo vediamo anche oggi di un sistema uninominale la lotta la competizione si svolge sul centro
E di qui la considerazione che la ragione per cui non poteva dottor non si poteva adottare l'uninominale ma bisogna andare al maggioritario che fu con la legge del cinquantatré
Beh Degasperi dice semplicemente che il problema era stare agli atti
Perché Saragat per un problema politico serio rispetto
Non solo in quanto sarà pedante ma in quanto
Presenza diciamo così importante una frazione della sinistra si
Ora
E quindi era una condizione diciamo di sistema politico che imponeva vedo che oggi non c'è più
è vero che in epoca Degasperi gara non esistevano io credo una testimonianza non dubitabile quella di leopoldo Elia
Non dubitabile per quello che ha rappresentato poi dopo in termini giuridici politici eccetera
Quando scrive la voce forma di Governo per l'in ciclo per via del diritto definisce il sistema impropriamente a dir la verità ma il sistema del centrismo Decathlon speriamo come il sistema che si avvicina al modello britannico
Perché
Niente ora è impropria probabilmente la definizione ma è vero
Che fine ha una certa data della storia della nostra Repubblica tutte quelle modifiche sostanziali tratti tema politico istituzionale che hanno determinato inutile ritornarci proprio a quel tipo di groviglio che sappiamo non esistevano mentre esistono oggi
Si può dire che a oggi non esistono più gli ostacoli politici
Che esistevano a quell'epoca esistono però
Ostacoli di altro tipo un altro tipo di amalgama
Che fa del problema
Diciamo della riforma politica elettorale il primo gradino d'un problème ma di riforma istituzionale
Più e politica più generale carica quindi
E di un problema costituente qualsiasi forma ora io
A riguardo volevo fare
Due soltanto osservazioni la prima che sento anche qui ho sentito Giannini
Sempre polemizzare nei riguardi
Dell'onorevole Segni
Ora a me sembra invece che l'onorevole Segni faccia molto bene la sua parte in qualche modo
Perché
Le modifiche e i mutamenti di carattere istituzionale se non ci guardiamo un po'intorno a quello che è successo in Europa nel secondo dopoguerra ma è anche prima
Sono sempre venuti da destra dalla destra moderata
E l'onorevole Segni mi sembra che svolge egregiamente da questo punto non so se sia sufficiente poi a far sì
Che diciamo così un blocco di centrodestra possa diventare protagonista ad un momento ne ho fortissimi dubbi
Ma altrettanti forti dubbi mi sembra vadano levati sul parto allo stato attuale delle cose
è un blocco di sinistra
Posso
Fare altrettanto
E
Di qui la seconda osservazione per quel noi siamo in presenza di un'aggregazione
Di una riaggregazione si accennato qui al trasversalismo eccetera è molto difficile e complessa che soprattutto come naturale trascina con sé moltissimi
Equivoci io sono d'accordo sull'impostazione che è stata data da Quagliariello da Panebianco cioè
Sul fatto che
Bisogna politicamente sceglierà uno a uno dei temi il primo punto da battere e appunto quello referendario e della
Ed è la legge
Elettorale però e qui voglio concludere
Qui si parla molto del partito che non c'è
Io credo perché anche questo è connesso fortemente a un sistema al passaggio a un sistema
Di tipo uninominale è ha ragione Cavalli ha fatto un bel libro cavalli si può discutere
La suo opzione presidenzialista io non
Non ne sono molto però è vero che è anche un sistema di tipo
Di chi pur nominale al governo parlamentare implica una leadership
Qui il problema non è il partito che non c'è e il problema della leadership che non c'è lo dico e mi auguro averli come l'acqua Marco Pannella e Claudio Martelli io Baggio praticamente vittime o Puglia loro qua poi dice
E c'è questo problema perché non è irrealistico pensare a prima al partito e Paolo operazione politica bisogna pensare all'operazione politica l'operazione politica deve essere centrata anche e principalmente
Se in modo determinante su un problema di leadership e di aggregazione intorno a una leadership
Concludo ricordando
Mi sembra la fine degli anni Sessanta quando incominciò aria aggregarsi la sinistra francese poi intorno a Mitterrand mi ricordo non forse era l'Express
Che lancia una campagna con le fotografie c'era candidato che si doveva opporre fotografia era nera c'era il punto interrogativo cioè si lanciava li può di chi deve essere il leader
Io per carità non voglio Pola rizzare su questo problema però dobbiamo avere un punto su cui cominciare questi convegni sono un punto di dibattito a quel punto politico ancora non l'ho visto grazie
Invertiamo Craveri anche per la sinteticità l'otto minuti e mezzo a parola Ferdinando Adornato
Sono
Molto lieto di poter parlare a questo
Vostro convegno
Non solo perché sono stato uno degli credo dei più stretti amici del
Lista referendum quando essa nacque ma anche perché vorrei dire
Con molta nettezza in un Paese
Che molto spesso dimentica la sua storia
Che se oggi noi possiamo noi tutti anch'io possiamo parlare di Partito Democratico di Alleanza democratica
Questo è anche possibile per le battaglie culturali condotte da uomini e da gruppi radicali
Per le battaglie di un pensiero liberalsocialista
Per le battaglie combattute in un'Italia che è stata soffocata dal consociativismo
Se oggi questa parola Partito Democratico anche Alleanza democratica si può pronunciare è grazie a queste battaglie
E quindi personalmente anche per dire grazie
Noi abbiamo fatto questa iniziativa
Della quale si è molto parlato
Si chiamava verso l'alleanza democratica
Nel corso di questi giorni da più sponde anche giornalistiche ma anche politiche c'è un tentativo che è quello di abolire la parola verso
Questa parola è molto importante
Perché non credo che potesse essere perlomeno non è nelle mie intenzioni neanche lì del comitato promotore di dire che le persone che si sono radunate intorno a quel manifesto potessero auto dichiararsi l'alleanza democratica a prescindere dal merito
Se uno ritiene giusto no quel percorso
Quel verso è molto importante
Perché l'obiettivo che in quel manifesto stava scritto è l'apertura di una fase di discussione non dico costituente non dico neanche costituente l'apertura di una fase di discussione che ponesse di fronte
Al mondo dei progressisti italiani il problema di dare una risposta positiva alla crisi del Paese evitando che questa risposta potesse essere stritolata tra l'avanzata delle leghe e il permanere dalla nomenclatura
E il problema di un soggetto democratico che desse questa risposta era il problema ed è il problema dell'unico
Da questo punto di vista c'è nata poi la discussione sul vecchio sul nuovo sul riciclaggio non sul riciclaggio io vorrei chiedere con molta
Serenità anche a questa sala
Se
Nel dibattito sul vecchio e nuovo il pensiero giacobino che fa liste di proscrizione e da considerare vecchio o no
Io credo che sia da chi
Credo di che noi lo conosciamo per averlo studiato sui libri di storia non per averlo visto crescere nella fase di crisi del sistema politico italiano
E mi piace dire che la discussione su perché nuovo è molto più complicata di quanto i mass-media noi stessi noi stessi crediamo che sia
E Bossi Bossi e nuovo
Io credo di averne visto già quindici di Bossi nella storia di quest'ultimo secco
è chiaro che allora la cultura e la politica si intrecciano discorso che deve essere molto più sereno e molto più approfondito e condotto nel rispetto reciproco
Ma quale deve essere questo soggetto democrazia
Credo che qui ci sia una divisione vale la pena discutere appunto con la stessa serenità
Noi abbiamo due strade possibili
La strada che intanto siamo in una situazione in cui noi cerchiamo di anni di fare un'operazione molto difficile perché cerchiamo di anticipare la riforma elettorale di arrivare con la mente laddove
La realtà obiettiva delle istituzioni italiane ancora non è
Ed è evidente questo l'operazione molto difficile forse può essere anche considerato l'operazione su sofisticatissimi dal punto di vista intellettuale
E politico
Però
E giusta perché io credo che se il fronte progressista arrivasse senza averci pensato all'appuntamento che noi tutti ci auguriamo di un sistema politico diverso si troverebbe a mal partito
Perché altri ci avrebbero pensato prima di me
Qual è il la situazione il fronte dove settanta diceva di fronte a sé due strade
La prima è quella di dividersi in due poli di immaginare un sistema in cui il mondo dei progressisti è diviso in due poli
Un polo centrista è un polo di Fini
Il polo centrista sembra diciamo sembra perché nulla è dato sapere sembra potersi già radunare intorno e Popolari per la riforma di Mario Segni
Il polo di sinistra
Riprendo le ultime parole dette dall'intervento che mi ha preceduto non si sa così
E quindi già partiamo in questa prima ipotesi con una questione politica importante c'è un handicap
Di lavoro del fronte progressista diciamo così di sinistra più dichiaratamente si ripeta liberale o della ex sinistra storica come volete
E invece da un incalzare già molto prepotente di quello che possiamo definire fronte centri
Non è difficile immaginare spero di sbagliarmi
Ma non è difficile immaginare che se noi oggi aderiamo a questa impostazione
Questo fronte che chiamano per comodità segni la Malfa anche se improprio
Assorbirà gran parte della rappresentanza liberaldemocratica di queste opere
E ripeto spero di sbagliarmi ho l'impressione che in questa dimensione alla sinistra non resterà sul mercato politico che l'area della protesta sociale
E
Alla sinistra che invece questi raccoglie resterà ancora una volta purtroppo il ruolo di una nobile e magari decisiva minoranza
E allora a quel punto ritorneremo discutere del perché questo pensiero che si raduna anche in questa sala e ancora restato minore
L'altra linea
E invece quella
Che può lasciare anche un punto interrogativo sul dopo
Perché dipende anche dalla riforma elettorale dal tipo di riforma elettorale
Che può anche lasciare un punto interrogativo sul dopo e può anche prevedere che dopo le forze si dividerà si dividano per aree di vicinanza intellettuale più prossimo
L'altra in invece quella di
Lanciare come Sinistra come Sinistra liberale
Come
Sviluppo dei processi e dei ripensamenti della sinistra storica come sinistra radicale lanciare la sfida dell'alleanza democratica per andare a un
Schieramento che si candidi immediatamente al cinquantuno per cento
E tentare all'interno di questo schieramento e credo che il tentativo non sarebbe vanno a quel punto di dare culture politiche che siano quelle che questa sala per esempio altri vogliono dati ciascuno la sua cultura politica
Io ho l'impressione che altrimenti noi continuiamo e qui la difficoltà a ragionare con una mente proporzionalista dentro la cornice invece dei nostri discorsi che di riforme elettorali perché ciascuno cerca di ritagliarsi il suo spazio ed è giusto perché vuole stare più vicino a quelli coro con i quali ragiona meglio checché Barberi chiude con i quali accomunato da una storia politica
Ma i non accettiamo subito già prefigurando ma questo è l'operazione difficile uno schieramento progressista nel quale le diverse anime liberamente seguendo persone il leader e non apparati
Seguendo persone leader partecipino ciascuno dando il proprio contributo la propria esperienza di cultura
Io ho paura che se non si accetta questa sfida il segno
Che avrà il raggruppamento che comunque già maturo nella testa delle persone mio raggruppamento trasversale degli italiani ho paura che se la sinistra liberare la sinistra storica non accettano questa sfida il segno sarà la
E ripeto sul mercato politico alla sinistra resteranno soltanto o l'aria dalla protesta sociale
O ancora una volta l'aria della minoranza intelletto
Ma del resto che vuol dire Partito Democratico oggi
Ho Alleanza democratica oggi se non cominciare a costruire la cultura di un nuovo patto sociale
Perché queste cose non posso rimanere come schemi di ingegneria istituzionale o nella nostra testa come schemi di ingegneria politica come usciamo domando da questa crisi se non facendo un patto su un progetto vivo programmatico serio
Tra le zone forti e le zone deboli del paese
Ma davvero pensiamo che la Confindustria possa rappresentare la Confindustria le leghe la piccola borghesia Lombardo Veneta e il PDS l'aria dalla e insieme a Rifondazione a quel punto l'aria dalla protesta e dei bulloni
E e da questo punto di vista il Polo segni la Malfa chi rappresenteremo
O lo dobbiamo costruire questo patto sociale che Partito Democratico si richiama
Esperienze che hanno vinto proprio costruendo questo tipo di pianeta democratico di governo prima obiezione seconda e ultima perché credo di stare sui dieci minuti
In questi discorsi non rischiamo di dimenticarci delle idee
Però non è ipotizzabile che reca ma mantenendo un punto interrogativo sul dopo oggi non si punti intanto a rappresentare un fronte democratico che presenti un progetto di rinnovamento istituzionale di unità nazionale
Che sia in grado di impedire
Che le leghe possano continuare a scendere anche dal Settentrione e mettere un'ipoteca di ricatto sull'intera vita istituzionale
Anche in altri periodi della storia d'Italia le forze democratiche hanno trascurato hanno sottovalutato i pericoli che erano di fronte alla collettività io dico solo non ripetiamo questo errore posso sbagliarmi la situazione magari molto migliore
Però spero pensiamoci a questo non come ti amo questo errore
Anche perché tutte queste iniziative che ci sono ricordo se c'è stato negli anni scorsi un dibattito sul Weimar siamo a Weimar forse allora era improprio ma forse oggi qualcuno di noi dovrebbe riproporlo siamo a Weimar
Questo questo pullulare di iniziativa democratica che e se non trovano un dialogo che non deve essere organizzativo
Io personalmente penso che se da quel convegno che abbiamo fatto si nasce con la costruzione e l'ho già detto qui di un ennesimo partitino siamo completamente fuori strada
Io sono per lasciare quel verso
Perché insieme secondo me bisogna cominciare a saper discutere qui queste insediamenti ottanta di per primo da Marco Pannella io a questo mi richiamo
Di sapersi accettare di non mettere vincoli venti a quello che che si discute e qualora questo il io credo che e se noi non dobbiamo rischiare di fare va in mare di dividersi tutti questi convegni e sale che non trovano unità dobbiamo accettare la sfida molto dice Cile che ha sarà tempestosa del voglio scusi noi al suo carattere e ciascuno ha la sua linea la sua cultura tempestosa di cominciare a creare una
Ipotesi che prefigura questo grande schieramento democrazia ripeto altrimenti se non accettiamo questa sfida io personalmente non non ne sono più interessato perché questo e in il modo in cui voglio procedere non quello di un polo di un polo centrista
Però al di là delle questioni personali che non contano nulla in questa situazione io credo che davvero ancora una volta questo Paese darebbe prova che solo il ceto moderato e in grado di ragionare di governare come centro di governo io invece credo che la sinistra abbia le forze
E le energie per porre questa questione
Per porre questa questione per
Porre condizionando questo fronte di Alleanza democratica entrando ACI con le sue forze condizionando il futuro di questo Paese grazie
Anche Donato è stato nei tempi e lo diamo la parola e sono prosa Domenico Settembrini
Il sistema dell'alternanza
Personalmente non vi nascondo che vedevo con piacere il fatto che l'iniziativa
Forse assunta inizialmente da un democristiano
Perché conoscendo per farne parte lo Stato disastrato dal punto di vista della cultura politica
E della capacità progettuale della sinistra poi non era ancora crollato il muro quindi esisteva un partito comunista
Ritenevo che a partire dall'esistente
E qualunque grande rinnovamento persino le evoluzioni che sono delle catastrofi e non degli nuovamente i in qualche misura riproducono quello che c'è già
Il
A maggior ragione qualunque grande rinnovamento non può essere che un innesto sull'esistente
Pensare a cambiamenti radicali significa pensare a rivoluzioni che poi ripeto non è non realizzano quello che promettono e sono delle catastrofi
Dicevo pensavo che appunto alla prima prova di un eventuale elezione con il sistema elettorale maggioritario uninominale avesse dato la Democrazia Cristiana la maggioranza assoluta ponendo fine
A quella situazione per cui la Democrazia Cristiana di fatto deteneva il governo del Paese ma non ne assume ma mai di fronte al Paese la responsabilità
Perché gli ha condivideva con tutti gli altri compresa l'opposizione compreso attraverso il consociativismo attraverso gli accordi sottobanco il Partito comunista
E ciò servisse a dare uno scossone drammatico servisse come spada di Damocle alla sinistra per modernizzarsi comprendendo che essendosi modernizzata se non si rinnovava davvero
Non avrebbe avuto nessuna prospettiva di entrare al governo
Così come la strategia del Partito comunista
In quasi agli ultimi agli ultimi respiri di esistenza del Partito comunista alla sempre puntato andare al Governo attraverso l'incapacità la crisi la difficoltà della Democrazia Cristiana
Ma oggi la situazione era radicalmente mutata è passato è passato un euro
Anni luce sono passati perché il sistema dei partiti è crollato
O sta crollando
Investito di una profonda disistima
Perché è sorta la lega
E perché
Qui
Non se n'è parlato
E non se n'è parlato neanche nelle altre riunioni che si sono tenute
L'alleanza la sinistra di governo
Perché Italia sta vivendo
In cima un vulcano che sta per esplodere
La situazione dell'Italia è una situazione spaventosa indipendentemente dalle leggi indipendentemente dalla crisi politica è la situazione
è la situazione del debito pubblico
Pannella con grande responsabilità ad contribuito a tenere in piedi il Governo
E individuando
La
L'esigenza di sopravvivere e bisogna che questo Governo sopravviva perché non esistono di alternative
Non esistono gli alternative in questo Parlamento
Ma non esistono gli alternative neanche attraverso un'elezione se si andasse a un'elezione in tempi rapidi con qualunque sistema elettorale
Perché l'alternativa presuppone
Una struttura presuppone una uniformità di idee
Io ho l'impressione che che i discorsi si limitino sempre all'aspetto pure importante formale di rinnovamento del sistema elettorale eccetera e non entrino nel concreto perché se si entra nel concreto ci si accorge che non sia d'accordo
Ora io trovo per entrare nel problema la riforma elettorale che c'è contraddizione parla riconoscere
Che
è indispensabile che questo Governo sopravviva pur sapendo benissimo che esso ci trattiene al cadere nel baratro ma le sue misure non ci portano non ci allontanano dal baratro ben altro sarebbe necessario
Per allontanarsi dal baratro
Quando sento parlare segni conservatori il verbo e sinistra destra i cui sembra che si facciano dei discorsi di lusso
Quando sento parlare e che attraverso un sistema elettorale
Sia esso uninominale secca sia esso uninominale a due turni sia esso un passaggio dei più diversi sistemi elettorali
Si possono risolvere i problemi e introdurre immediatamente in Italia una situazioni di alternanza mi sembra di sentire dei discorsi che sono sulla luce
Noi per certi rispetti per situazioni completamente diverse ma per certi rispetti siamo ritornati
All'immediato dopoguerra
Quando non c'era la possibilità di un'alternativa perché c'era un partito comunista
Oggi non c'è una possibilità di alternativa perché se non si uniscono
Tutte le forze che sono tesi a salvare in questo Paese a salvare la democrazia
Che siano di origine cattolica che siano di origine e di sinistra e che siano tesi a realizzare i programmi non perché sono di sinistra ma perché sono
Necessitati perché il medico dice che quella medicina va pesa altrimenti si crolla
E se sì crolla chi paga poi parliamo tutti ma chi paga di più sono proprio i ceti più deboli come come risaputo
Se non si fa questo
E non non si esce dal baratro
Del personale a me sembra una discussione quasi incredibile
Kafkiana quella di dire facciamo un bel sistema elettorale qual è il sistema elettorale migliore ma
Per avere una una buona partito conservatore democratico è un buon partito progressista scusate ma le leghe dove l'emittente
E l'attuale partitocrazia dove la netti se difendiamo il governo Amato in qualche misura difendiamo una ipotesi che non dico è la difesa della partitocrazia
Ma certamente è un'ipotesi di un rinnovamento di questa partitocrazia perché se il Governo Amato fallisce fallisce la partitocrazia completamente ma va in rovina l'Italia
Non essendoci un'alternativa se il Governo Amato riesce in qualche misura nell'opera propria qualche pezzo dei partiti che hanno contribuito a tenerlo in piedi e che sono aggrediti dagli innovatori
La la la la polemica contro voti di fiducia e già perché le le finanziarie si possono fare come sono sempre fatte
Discutendo per mesi Penco come se l'economia mondiale i nostri partner la crisi economica il debito pubblico eccetera aspettassero i tempi del dibattito par del dibattito parlamentare
Quando appunto e si prende nozione di tutto questo ci si rende conto che questo discorso è un discorso accademico
E d'altra parte d'altra parte sei ci rendiamo conto che non possiamo combattere le leghe
Difendendo l'attuale partitocrazia
Non è possibile io sarei di fronte al pericolo deleghe sarei disposto anche a questo ma lo ritengo fallimentare
Ritengo che se l'attuale partitocrazia non si rinnova profondamente
Non è uno strumento per combattere che ma fa il giuoco delle leggi deleghe sono sorte come protesta contro questa partitocrazia e pensare di poter le combattere cioè combattere non con le armi combattere culla
Diciamo così colà coccola conquista dei consensi Confort facendole regredire
Si può solo attraverso il rinnovamento è stata una follia secondo me pretende di rinviare le elezioni
Al punto in cui sono arrivate le leghe si svolgano solo se
Sì affrontano i problemi concreti servizi fa governare per lo meno prima nei nei nei comuni ecco perché è importantissima la riforma del Sindaco
Devono governare perché anche lì lei che non hanno nessun programma
Polemizzano contro la partitocrazia dicono cose sacrosante ma a parte il programma pericolosissimo
Della scissione che più che un programma è un pericolo insito nel tipo di propaganda che le le che fanno più di questo non ci hanno
Come pensano loro di dividere il debito pubblico di superare il debito pubblico come pensano di riorganizzare le l'economia italiana di riportare l'Italia ed Europa non si sente dire assolutamente nulla da parte da parte delle leggi
Quindi pretende di riuscire
A sconfiggere
Le leghe con la partitocrazia attuale non è possibile pretende
Di come dire rovesciare contemporaneamente la spinta delle leggi es fare piazza pulita dell'attuale partitocrazia e anche un'altra follia
Dal punto di vista politico quindi a me sembra
Che
Al di là di tutte le osservazioni che sul piano tecnico di possono fare e io condivido tutto quello che ha fatto Panebianco
Ci sia una via obbligata
Per la riforma elettorale e non può essere altro che il sistema elettorale due turni il cui del le cui deficienze casomai vanno corrette su tenendo conto di quello che è il tema di questo pomeriggio
Cioè
L'elezione diretta dei primi per il pubblico oppure l'elezione diretta del Governo che tratta di quei meccanismi che anche in Francia assicurano che il sistema garantisca una formazione ma perché il sistema uninominale due turni
Perché è l'unico che consente
Diciamo così alle sparse forze
Divise profondamente che sono un all'interno dei partiti che sono fuori dei partiti che vengono dati del partito che dai partiti conservatori lo dai partiti progressisti
Di
Conservare se credono una propria autonomia di farsi riconoscere all'elettorato
Senza nel contempo perdere la possibilità al secondo turno riunirsi
Sugli aspetti tecnici poi del secondo turno tipo discute
Per evitare eventualmente i patteggiamenti tipo pesano di questo non voglio poi
Su questo voglio Polito purtroppo fermarmi si può pensare che solamente un certo numero di candidati che abbiano riportato un certo numero di voti possono per in base al secondo turno per evitare i veri per rendere obbligatori quel riaverle duecentouno ente e non e non diciamo così legale al patto al patteggiamento
Questa a me sembra una prospettiva realistica
Do ora la parola a Marcello Pera per che vanta una proposta che coordinatore di referendum Associazione per la riforma
Era chiarissimo nelle nostre intenzioni ma credo che sia un po'col più chiaro adesso che dopo la relazione gli interventi che il nostro di oggi non vuole essere
Soltanto un convegno di studio
Ma un momento di incontro e di azione e di proposta politica perché se c'è una cosa di cui
Non abbiamo bisogno di una materia vorrei pregare in fondo se si può fare silenzio che da porre al corridoio altri
Si sente tutto poi Quintana
Dicevo che se c'è una cosa di cui
Non abbiamo bisogno in questo Paese almeno rispetto ai temi che ci riguardano oggi è quella di continuare a studiare perché abbiamo studiato per anni
Sappiamo presso
Questo
E dobbiamo soltanto prendere della decisione
Allora con questo spirito io a nome dell'associazione della riforma per la riforma trattino referendum nota anche come
Associazione Giannini
Faccio un proposta
Con documento che ha
Buttate giù
Questo momento
E illustrerò alcuni punti sono si tratta di punti assai imprecisi
Ve li indico
In questo documento diciamo che la grave crisi che attraversa l'Italia richiede in primo luogo una riforma incisiva del sistema politico
E una bruttura drastica con la partitocrazia
Tre
Prego impegni tre impegni tre
Sono soprattutto urgente
Primo
Difesa dei referendum elettorali
Con iniziative parlamentari e di opinione pubblica anche nel senso che ricordava dal proposta Calderisi affinché il loro contenuto non sia svuotato dai lavori della Commissione bicamerale
E difesa dei referendum anti par
Toccati ci di cui noi dobbiamo dimenticati
Secondo punto
Riforma elettorale uninominale maggioritario
Quale strumento che assicura
Il rapporto più trasparente fra cittadini rappresentanti
E il controllo più efficace dei primi sui secondi
Terzo punto
Elezione diretta del Sindaco e di orientamento nello stesso senso per quanto riguarda gli altri esecutivi
Accompagnati però dal sistema elettorale uninominale maggioritario che un unica cornice
Entro la quale queste elezioni dirette hanno un senso democratico
Questi tre obiettivi istituzionali elettorali antipartito pratici
Sono a nostro avviso privo ritardi insiste sul prioritari
Rispetto ad ogni altra distinzione politica
Quale quella destra sinistra
O quella a mio avviso ancor più dubbia
Sinistra buona e sinistra cattiva
E si costituiscono questi tre impegni il quadro necessario
Entro cui
Queste distinzioni possono formarsi
Allora l'Associazione per la riforma referendum che propone
Di dar vita ad un comitato federativo di riforma democratica allo scopo esclusivo di realizzare questi tre punti
Questo Comitato dovrebbe operare per un tempo limitato e avrà un momento principale di verifica in un
Convenzione da tenersi entro breve termine
Voglio illustrare soltanto per un minuto il senso di questo di questa proposta
Noi non intendiamo
Fare un nuovo partito trasversale
Non intendiamo nemmeno fare un'altra alleanza democratica
Intendiamo
Proporre e dare vita
Speriamo con più interlocutori possibili e mi rivolgo ai primi due leader che qui sono presenti Pannella e martedì ad uno strumento operativo che sia preciso nelle intenzioni
Che sia mirato su questi tre obiettivi per soltanto su questi tre e limitato nel tempo
Mi corre l'obbligo di dare una risposta a l'amico Adornato che ringrazio in primo luogo per aver accettato il nostro invito
Circa
I rapporti tra la nostra associazione Alleanza democratica o circa le intenzioni
E il senso della sua proposta Terrin coinvolgeva Alleanza democratica
Adornato ha strappato un applauso a scena aperta quando ha detto che il pensiero giacobino è morto e credo che niente è più facile che sa fare un applauso in questa
Consesso almeno per quanto ci riguarda nel dire quel quel pensiero giacobinismo
Ma io credo di dover chiedere ad Adornato che non basta
Fare osservato Adornato che non basta dichiarare morto il pensiero giacobino forse più importanti di nuovo provarlo
E a me sembra sarebbe sembrato che un modo più efficace più chiaro per provare che quel pensiero giacobina è morto da parte di Alleanza democratica sarebbe stata almeno che da quell'assemblea
Fosse uscito un impegno
Prioritariamente e preciso
Per una riforma di carattere elettorale
Benissimo punto su cui tutti dovremmo essere d'accordo in quel senso indicato e invece io ho sentito e credo che come tanti altri amici anche qui presenti hanno sentito Lecco di distinzioni
Buono o cattivo un po'più di sinistra un po'più un po'meno di sinistra che mi riportavano giusto a una voce giacobina o
Per nobilitare o meno forse quelle voci mi riportavano i tempi in cui dice ci si sentiva dire che era meglio Forlani con De Mita può Andreotti che Craxi
Che anche in una variante forse più a monte giornata del
Dette giacobinismo ecco se
Noi superiamo queste distinzioni e non perché non crediamo che non ci sarà bisogno di dividerci può indetto Sinistra e nella sinistra chi ci starà e che non ci sarà ma se superiamo queste distinzioni perché mettiamo come prioritario lo strumento la cornice
Cioè quella riforma elettorale quella riforma degli esecutivi senza la quale quelle distinzioni non hanno senso se mettiamo da parte allora quelle quel
Divisioni tra destra e sinistra porsi possiamo dare
Un
Uno strumento operativo con cui impegnarci immediatamente
Ho sentito parlare del parlava Craveri che c'è un problema che riguarda la leadership
E ed è vero ma ancora una volta questo problema è un problema che non è prioritario
Ciò che è prioritario e darci delle condizioni di carattere istituzionale ed elettorale entro le quali poi potrà nasce in una leadership
Una leadership
Entro questo Comitato io già così la vedo
Lancio un appello in particolare a pannello all'arteria tutti quegli altri forte il carattere politico e intellettuale che vogliono impegnati e con questo strumento e ripeto soltanto su questi tre punti affinché non riusciamo a battere gli ultimi disegni della partitocrazia grazie
Allora la parola a Claudio Martelli
Però ringrazio per l'invito
Naturalmente non è possibile per all'economia di tempo di
Intervenire in modo
In modo adeguato su tutte e tre i punti
All'ordine del giorno
Per quello che riguarda
Il Partito Democratico che qui evocato al terzo punto
E la
L'idea che ci si può fare di quello che diventeranno i partiti nel futuro attraverso una somma di spinte che non saranno forse convergenti ma che determineranno comunque rispetti
Sia quelle interni ai partiti oggi
Che qua e là meno mostrano
Segni segnali ieri volontaria di rinnovarsi sia pure sotto la pressione di eventi seppure in modo non sempre credibile o condivisibile
La spinta che
De perverrà del
Prodotta dai cambiamenti delle leggi elettorali
Ed anche
Ed è il secondo punto da
Da riforme del modo di
Arrivare a definire gli esecutivi Sindaci i Presidenti di Provincia di Regione sino come io penso
All'elezione diretta del premier
E il più generale su un movimento che è in corso questo vero e proprio fervore
Che non è soltanto della società civile ma per fortuna e anche della società civile
E che può produrre
Alleanze aggregazioni
Forme federativi di partiti di spezzoni di partito di correnti di partito di movimenti di sindacati di club e di associazioni
Tutto questo mi pare
Sì posso sintetizzare parlando dei partiti del futuro dunque anche di un ipotetico Partito Democratico che le caratteristiche saranno quelle di un allargamento
Del perimetro
Degli attuali partiti
E il contemperamento e di una loro riduzione non è
Una contraddizione in termini per un verso e probabile
O il suggestivo e
A me piace immaginare
Che il nuovo Partito i nuovi partiti nasceranno da un processo
Il rinnovamento interno di singoli soggetti difforme federativi associative di apertura alla società civile di ricambio prodotto dalle nuove leggi elettorali e per altro verso anche
Da un loro retrocedere ridursi il ritrarsi dalla gestione da cosa pubblica è ovvio che questo comporta una
Traffica riduzione dell'economia di comando per l'economia pubblica come ricordava
Luciano Pellicani fare due cose non sono tra di loro in conflitto al contrario insieme si tengono meglio
Si è contestato che lo spartiacque del futuro possa essere quello del tra
Sinistra
Faccio una parentesi l'altro giorno discussione dei deputati socialisti
A Craxi che faceva la medesima obiezione che sarà difficile lo spartiacque sia a destra e sinistra e in qualche modo sembrava disegnare anche lui un grande centro
Se pur fatto dai partiti tradizionali e non dall'alleanza democratica
Di cui altri parlano
Nella convinzione che questo grande centro sia indispensabile per trattenere le spinte centrifughe secessioniste o anche quelle
Ribelli sti che rivoltosi e sul piano sociale
Io mi son permesso di far presente questo un vero punto di dissenso perché io credo che si tenga meglio l'insieme della situazione la coesione nazionale e la coesione sociale se ci sono almeno
Due polli
Non so se vogliamo chiamare libertà sinistra conservatori progressisti o entrare più nel dettaglio immaginarne uno che sia riformista democratico liberale socialista e quell'altro popolare cattolico e conservatore
Senza escludere
Che ne possono essere altri non vedo perché non ci debba essere sembra fiato per continuare a camminare la lega o altro diverso che possa nascere e sorgere ma
Mi pare difficile immaginare una democrazia senza dialettica
Richiamo qui l'osservazione di Panebianco non non comprendo bene come dire cioè condivido il fatto l'impostazione sulla giuramento non non sono sicuro perché
Catturato il significato della sua conclusione
è vero che il sistema uninominale anche
Maggioritario non è detto che per forza produca due schieramenti questo è verissimo
Può produrre tre quattro cinque poli di riferimento e che male c'è
Appunto ecco non è che sia questo qualche cosa di cui ci si debba preoccupare e sicuro e comunque la semplificazione e destinato a produrlo soprattutto se contemperamenti avanzo i processi sul fronte politico
Partitico ex partitico o di nuovi partiti i processi di aggregazione e contemporaneamente di
Riduzione dell'appresa dei partiti sulla società e sull'economia
E il terzo convegno
Cui partecipò
Secondo in cui prendo alla parola dirò perché
In quello di mezzo non ho preso la parola
Il primo è stato quello
Detto della sinistra di governo
Vedo viene poco richiamato eppure è stato un'eccellente incontro
E non privo di questa finalità di riaggregazione a sinistra
E soprattutto di indicazione
Per il futuro
Per una sinistra non oppositori via
Non
Predicatori via
Non protesta paria ma che si assume la responsabilità di dire quali terapie in ambito economico in ambito civile e non mi pare un dettaglio trascurabile che si sia prodotta
In un'area dei tre partiti che si richiamano l'internazionale questa avanguardia che si pone il tema e la responsabilità del governare oggi
Mi è stato il secondo appuntamento
Quello dell'alleanza democratico meglio verso l'alleanza democratica io ho molto apprezzato naturalmente l'intervento di Adornato che mi pare abbiate il senso di riaprire in definitiva un discorso che lì pareva chiuso
E chiuso male
A mio modo di vedere ma non per la questione
Segni non vorrei essere frainteso su questo mi pare che siamo ormai
Tutti d'accordo
L'ideale alleato per una battaglia sulle regole dopo si vedrà si vedrà
Sono poco pretendere di dettare altri
Il loro destino io ho detto che a parer mio neppure segni spesso ha nelle sue mani il suo destino come forse neppure molti di noi sarebbe del tutto arbitrario pretendere di insegnargli voi dall'esterno
No la questione
Era un'altra appunto il fatto che mi sembrava nasce
In una forma per la verità più chiusa che aperta
Un nuovo partito che è andato subito in confusione non soltanto sulle liste di proscrizione
Non a caso poi più
Rigidi eppure attori
Erano i più notti camaleonti
Quelli che hanno transitato fatto pericoli e non soltanto la sinistra
Nell'appunto che l'impressione di una
Di un errore a me è parso che voleva che confondeva già e metteva insieme regole
Che possono vedere uniti anche soggetti diversi è un partito che deve vedere unito viceversa chi è d'accordo non solo sulle regole ma anche sui contenuti sui programmi e sugli obiettivi
Molto contento di aver sentito Adornato che appunto
Senza apriscatole ha riaperto l'alleanza democratica insistendo più sul verso
Che sulla
Risultato come se questo fosse già stato ottenuto perché non è assolutamente
Il terzo appuntamento è quello di oggi
Sono particolarmente lieto innanzitutto per una ragione personale
Lieto di
Iscrivervi in qualche modo quando uno parla in definitiva
Lo fa partecipando una forma più impegnativa
Al significato vero della iniziativa così come
Lo ha richiamato in particolare Marcello Pera
Mi sento riformista referendario non da ieri non ho bisogno di cambiare idea all'ed elettorale
Che era impostazione comune del Partito Socialista sino a pochi anni fa ma si è perso come si è perso il presidenzialismo
Come si è perso per la stretta senza ritmo che comporta tra l'altro inesorabilmente meccanismo uninominale
Come si è persa l'idea che la grande riforma come si è persa anche
La stessa idea di una revisione dell'articolo centotrentotto per la revisione della Costituzione
Particolarmente lieto
Per la presenza di Giannini
Credo che
Si crei la condizione in cui
Possa ricambiare la mia iscrizione
Hai referendari per la riforma
Voi Riformatori referendari
Con un ritorno unica detrazioni quando questo
Del resto io mi sono iscritto per la prima volta al partito radicale
Tenta di Marco dunque dovrebbero esserci
Sotto questo profilo minuti
Difficoltà edotta ma veniamo alla questione della riforma elettorale
Nel partito socialista voi del Partito Socialista stiamo da diverse sponde conducendo uno
Battaglia insistente sul tema delle nominale maggioritario
Senza escludere che
Questo possa contenere anche una dose di proporzionale come del resto è nell'esito del referendum
Come noto
Io ritengo che riguarda tra l'altro solo il Senato produrrebbe una soluzione per tre quarti di uninominale maggioritario
E per un quarto grosso modo sbaglio di proporzionale sempre uninominale
L'altro vorrei
Proprio pregare non parlo attraverso televisione stampa di chiarire che le coppie in contraddizione non sono uninominale
Il maggioritario proporzionale e voto di lista le copie in contraddizione sono uninominale voto di lista
Proporzionale e maggioritario sono questi quattro criteri
Sui quali qualunque riforma elettorale si deve pronuncia noi siamo per l'abbinamento uninominale maggioritario nella forma
Che avrebbe attraverso l'esito presumo vittorioso del referendum mentre non è affatto scontato che AVEPA e lo si possa cerebrale
Questo schema va bene
Mi pare assegni
Pannella Giannini va bene a me una parte dei socialisti almeno
Mi pare non vada bene al Movimento Sociale alla lega Rifondazione
OP naturale
Naturale non un furto
Partiti di minoranza o con forze politiche che si sentono con un po'di vento nelle vele
Intendono difendere il meccanismo proporzionale
Non ho ben capito che cosa vada bene al PDS se dovesse essere sincero
Nono ancora capito che cosa vada bene al PDS ho letto
Una dichiarazione di Achille Occhetto quella di ieri insieme a tante cose giuste rifiuta l'uninominale secco
Nel contempo la mente sposa la tesi però della democrazia delle alternative
Anche qui non sono sicuro di
Capire io per la vita non sono anche sicuro che Occhetto sia a sua volta sicuro di quello che dice
Perché
Perché Occhetto firmato il referendum
Insieme a decine forse un centinaio che i pochi parlamentari
è vero che ci sono
Quelli che firmo i referendum dice ma io l'ho fatto per dare una spinta al Parlamento magari sono membri del Parlamento quindi si spingono da soli
Firmando dei referendum
La questione però
è davvero seria per quello che riguarda
Il PDS è un chiarimento su questo punto
Ancorché
Difficile
è bene che ci sia
Senza
Trascurare il particolare che
L'esito del referendum riguarda soltanto il Senato
E darebbe
Luogo a una soluzione Leporale ripeto per tre quarti uninominale e maggioritaria e per un quarto uninominale e proporzionale
Resterebbe la questione la Camera dei deputati a quel punto
Ebbene lì probabilmente una volta ha celebrato il referendum
Si potrebbe anche pensare a un meccanismo diverso non è mica necessario che le due Camere se volete con lo stesso meccanismo elettorale presto già oggi è così su diversi due meccanismi una parte c'è il voto di lista proporzionale dall'altra parte c'è
L'unione ideale proporzionale su base regionale modo col quale apporto mentre si elegge il Senato da Repubblica
Anche di quello bisognerà che prima o poi ci si occupi e per via politica e per via parlamentare ed eventualmente anche per via referendaria
Ma dicevo che in particolare
Su questo concludo condivido l'intervento di
Marcello Pera
Che consiste nel
Impedire
Rischi velleità tendenze acconto riforme o come io l'ho chiamati APPA pochi vedo che l'espressione avuto una certa fortuna
E il modo migliore è quello di difendere il referendum
Soprattutto questo invito andrebbe rivolto il referendum ha firmato io non l'ho fatto come non firma il resto il referendum sul nucleare
Ma come allora
Mi impegnai sino
A correre dei rischi anche politici di crisi di Governo come si ricorderà per difendere il diritto dei cittadini per prendere sul serio il diritto dei cittadini lo stesso intendo fare oggi
Per quello che riguarda
Questo referendum
Solo di difendere il referendum bloccare la
I rischi la controriforma significa occuparsi con grande attenzione anche se
Molti di noi dall'esterno della Bicamerale dei suoi lavori
Dove comunque
Mi sembra emergere un orientamento prevalente
Per un sistema misto
Che
Non esclude
Qualche inserzione di tecniche maggioritarie soprattutto
Di maggioranze
Costruite attraverso
Coalizioni di partiti
Ma che sostanzialmente conserva la base proporzionale
Su questo che si sta determinando
Un'intesa ancorché
Spero mi auguro i giochi non siano ancora del tutto chiusi
Come si fa
A influire sui lavori della Commissione bicamerale
Per evitare il papocchio e chiusure su uno schema proporzionalisti co corretto da premi di maggioranza coalizioni di partito che come ognun capisce
è un papocchio
Che
A parer mio non aiuterebbe neanche il rinnovamento limitato possibile all'interno dei partiti
Ma li concederebbe nella condizione di enorme difficoltà in cui oggi si trovano
E il punto cruciale e di riaprire
Anche in quella
In quell'ambito
La possibilità di uno sbocco referendario ma attenzione non il referendum
Che sembra previsto
Dalla proposta
Che è stata sinora avanzata in seno alla Bicamerale di una revisione dell'articolo centotrentotto che prevede un referendum confermativo
Che come è stato detto giustamente non è un referendum prendo un
Si dovrebbero misurare tesi diverse oppure un sì o no qui è un referendum confermativo cioè un plebiscito
Che è tutt'altra cosa il principio e in
Conclusione da quello che è un vero e proprio referente quindi non un referendum catenaccio come quello che è previsto
Ma vorrebbe non su ipotesi alternative
Quali ipotesi alternative
Anche qui dei socialisti del passato
In passato che tocca a me di rivendicare
Difendendo l'idea su questo giungemmo un braccio di ferro
Con la democrazia cristiana naturalmente allora anche colpirci
Sul punto che
Quale che fosse la proposta finale poi varata maggioranza dal Parlamento si dovesse sottoporre al giudizio dei cittadini anche la proposta che aveva ottenuto
Maggiori consensi dopo quella prevalente all'interno della Parlamento stesso
Mi pare difficile che nelle condizioni politiche si sono create
Ci sarà una seconda proposta nella seconda di camion Commissione bicamerale
E in ogni caso
Sarebbe preferibile che
Essere sottoposti a giudizio fossero
Non due proposte parlamentari ma una proposta quella che prevale nel Parlamento e un'altra
Di iniziativa popolare potrebbe stabilire di fare
Nulla Ostia questo
Che una consistente
Petizione
Uno due milioni di firme
Autorizzino la presentazione a un referendum non più un bluff plebiscito ma un referendum vero le due ipotesi quella che
Prevale in Parlamento è quella sostenuta da una iniziativa popolare che potrebbe trovare uniti allora sì
Io mi auguro sinistra per il Governo
Riformatori referendari Alleanza democratica e tutti coloro che condividessero una diversa importazione
Se anche questo
Non fosse possibile
Bisognerà pensare
A come far mancare la Commissione bicamerale quel quorum previsto
Dei due terzi dei voti
Di modo che
Venga sottoposta a referendum immediato proprio la legge che conferisce il potere di referenti alla Bicamerale
In queste ore pendo che si potrebbe celebrare in brevissimo tempo senza vaglio della Corte costituzionale
E che riaprirebbe quindi completamente i giochi
Ho concluso
è difficile
L'impossibile penso per ciascuno prevedere quello che accadrà perché ripeto
La somma delle diverse spinte cui è sottoposto al sistema politico interni I partiti tradizionali
Trasversali di alleanza di
Rigenerazione di Rifondazione l'esito all'intera bicamerale l'iniziativa referendaria i processi di riaggregazione
Non consentono una previsione
Certa su quello che sta al futuro quello che è certo
E che intanto una battaglia per le regole si può fare senza
Alzare steccati
E che una battaglia per
Il Partito Democratico
Si può fare
Condividendo
Tappa per tappa processo per il processo
Questo sforzo di rinnovamento che
Attraversa la società italiana
E che credo sia l'elemento sul quale
Si povere più fiducia
Tutti vedono i processi di disgregazione ancora in corso qualche abbiamo dietro le nostre spalle sia quelli
Che disgrega l'unità nazionale altro che federalismo la secessione contare del federalismo il federalismo è una risposta contemporaneamente al centralismo
E alla secessione
E chi si mette sulla strada la secessione come lega già tradito un'impostazione di tipo federalistico come chi difendesse lo Stato centrale
Non c'è altro da dirsi mi pare che
Di mettersi al lavoro in battaglia perché nelle battaglie che si creano le novità anche quelle di partito o di nuove formazioni
Ringraziamo
E che abbiamo Claudio Martelli esistente in luglio diamo la parola Marco Pannella
Cari amici
Io son qui
Avendo avuto la fortuna anche di ascoltare anche di una breve parte in cui io ero fisicamente presente sia pure con qualche noia tecniche
Le relazioni su Radio Radicale stamattina
Ma sono giunto
Ampiamente a tempo
Per
Sentire l'intervento di Marcello Pera che mi sembra
Sintetizzare la proposta ufficiale
Attorno alla quale siamo convocati unità
Io
Vorrei essere utile
Allora
Perciò sono anche disposto a dire
Ho sentito o letto udito e non sono d'accordo che almeno su una parola di quello che deve se questo può essere utile ma direi come sapete
Come sapete come immaginate direi
Una grande menzogne
Nel senso che
Credo proposte
Li stiamo dando corpo ai insieme e qualche volta anche in modo formale
E potrei andare oltre e cioè l'intervento di Piero Craveri altri
Come dire sollecitazione
Di merce la pelle degli altri mezzi di altri miti e sono intervenuti
Beh io
Perché riguarda l'assunzione di responsabilità dire un po'all'anglosassone felice di leadership
Ne sono così convinto che come sapete per intanto
Stiamo strutturando
Questa simulazione anglosassone
Il partito dei club il movimento delle battaglie civili dei club Marco Pannella
Ma cerchiamo come al solito di costruire qualcosa di duraturo e di solito per senso del passato la legislatura e può passare anche in dodici mezzi
Il nome Marco Pannella può essere cambiato per indicare
Una regola un modo
Di proporre delle leadership in modo
Coerente sollecita ente
Quel modello
Anglosassone di democrazia
Al quale io ritengo si debba con molta chiarezza dire che intendiamo fare fermo deciso e senza complessi riferimento un modello poi
Nel momento in cui li vedo tanto della vita e sulle intenzioni della scienza tutto e
Lo attua poi in modo
Per cui non si tratta di una fotocopia e questo mi pare evidente
Ma dicevo ieri con alcuni amici io prova da dieci anni un fastidio enorme noi abbiamo vissuto decenni ritenendo giustamente che il metodo diciamo scientifico delle approssimazioni successive ma soprattutto quello dei modelli
Forse è ottimo
Sì che il modello sovietico o socialista e via dicendo
Era sul mercato nel momento in cui quello ingloriosa mente finito fallito
Nello stesso momento non si può più ragionare per modelli perché non è serio perché bisogna trovare l'autenticità la specifica e Magarelli gli enti nazionali scusate perché accadere fino agli anni Cinquanta
Allora era al socialismo adesso ma che aveva demografica cioè qui introduco
Semplicemente per dovere
Quando nelle quali sono convinto una annotazione come ho fatto al convegno
L'altro giorno Ferdinando Adornato degli amici diverso verso
Io concreto
Percorribile qualsiasi via di progresso e di democrazia
Senza una consapevolezza è una struttura strutturazione internazionalista internazionale federalista della lotta politica
Perché sento il bisogno di dire
Perché mai come in questo momento nel nostro Paese cultura culture
Politiche partiti movimenti nuovi e via dicendo sembrano totalmente non parliamo di Rifondazione Comunista
Sembra totalmente ripiegati sul più incredibile alla fine del secolo di provincialismo
E sulla più incredibile illuso richiesta della possibilità
Di trovare soluzioni economiche istituzionali politiche qual è il più civili morali anche
All'interno di frontiere degli Stati nazionali quelli li conosce il che non ci esime
Mi pare che questa è un'accusa che non c'è un sospetto che non è legittima
Qua e non ci esime certo
Dalla necessità di lottare sul nostro territorio millimetro per millimetro giorno dopo giorno credo che lo sport e lo stiamo facendo e dobbiamo farlo ma questo richiamo
E che il richiamo per il quale
Oggi ci si ritrova così dopo avere temuto
A parte di molti un'alienazione definitiva una sconfitta una scomparsa
Con questo con questo partito radicale evocato da Claudio
Con circa centotrenta parlamentari italiani in questo momento e quattrocento non
Italiani
Per sul quale
Attraversa un momento difficilissimo ma probabilmente una grande crisi di crescita è immaginabile che stravolga e fornisca lo strumento
Anche alla Jugoslavia che è molto vicino alle cinque la a tutti i Paesi dell'est e forse anche ad altri Paesi che si ritengono
Non incisiva in cui
I due turni le proporzionali tedeschi e via dicendo hanno contribuito molto più di quanto ancora non appaia alle critiche rarissime delle democrazie e delle
Speranze democratica in Francia come altro
Chiusa e questa non parente insieme a questa l'introduzione di questa affermazione
Perché qua mi riguarda di una priorità quasi da assicurare comunque
Veniamo
Alle proposte
Beh sono
Perché qui riguarda l'essenza in parte anche le forme
Già
I dati costitutivi
In quella organizzazione che chiamiamo
Club Pannella movimento cioè quella strumentazione nazionale alla quale ciascuno di noi deve purché che ciascuno di noi nel frattempo deve pur darsi
Posto che il solo impegno lettera spartito tra nazionale non può coprire non deve coprire l'assunzione di responsabilità rispetto al proprio tempo la propria società al proprio territorio alle le incombenze che ci sono
Quindi su questo
Il mio la mia disponibilità
Non è nemmeno tale è un consenso obbligato necessario e anche perché poi
Come questo si articola nell'invenzione quotidiana rigorosa
Ecco quello che Peppino produzioni da un momento fa evocato dello scenario
Mi pare anche Claudio ha puntualizzato sviluppato adesso ulteriormente perché riguarda
Il da farsi rispetto alla Bicamerale quindi il da farsi
Nei giorni prossime B su questo punto mi trovo
Come dire a costretto a non prescindere quand'anche i locali ma anche lo volesse
Se io devo da membro della Bicamerale
Operare B o c'è un collettivo l'al quale faccio parte
E che e mi consente di andare a fare qualche operazione
O altrimenti
Devo dire proprio che stamattina
Appare chiaramente che tutto questo sta maturando molto prima molto più chiaramente in modo duro di quanto si pensasse se appunto abbia avuto appena quell'accenno di Calderisi
E abbiamo avuto poi questo sviluppo di già di uno scenario di operatività
E io naturalmente sapete come ragiono subito come da pensare centoventicinque allora
Bisogna già messo a fare i conti e non sapete Castelli in Spagna perché fosse un Trentino come dire di realismo anche in questo di capacità operative forse lo guadagnata conosco bene parlamentare di questa legislatura
Non solo perché ma lì non c'entra perché ne centotrenta lettera spartito transnazionale possono esserci anche centoventinove contrari in teoria con piena legittimità questo nostro disegno però già sappiamo sono centoventotto perché almeno Claudio
Io in questo momento siamo su quella posizione marito perché ci tengo ogni volta
A sottolineare cosa vuol dire però anche un partito un suo spartito con una regola ferrea
Di
Come dire libertaria con
Regole
Calice regole certo io credo che le regole devono esserci sempre
E mi piace che
Anche Adornato ha già detto verso perché dobbiamo aiutare ma in fondo le regole devono avere la durezza ma anche la consistenza relativamente piccola di un diamante
Guai se avessimo troppe leggi dobbiamo trovare da alcune regole
Di tipo adamantino minimo regime
E che diventano perseguimento di teorie della prassi che dobbiamo
Riuscire a realizzare a percorrere adesso subito con estrema urgenza io penso che si possa fare
Cosa quindi serie mi pare che c'è da dire c'è una risposta da dare
Claudio comprensibilmente con maggior prudenza non come calcolo come virtù maggiore riservatezza mi pare l'abbia data anche
Io
O meno vincoli ci si dice non solo a derive non solo battere le mani non solo per fare il nome
Ma in qualche misura far parte se ho ben capito di coloro che guidano
Questo
Io
Ci sto totalmente gli ho detto ci sto a tal punto che se volete
Fino a fare visti
Come dire scrivere il mio necrologio lì non posso andare vadano eredità morale
Ma tutto il resto si
Pensateci bene
Pensateci bene se
Volete sempre siete convinti e sicuri
Che posso assicurare e debbo assicurare
Questo apporto concreto urgente immediato
Io ci sto riferite ci avete convocato stamattina non è che abbiamo discusso molto di cose molte cose dallo scorso sono state quelle cose elettorali eccetera io oggi sto al sapete che sono di posso anche dire una cosa è lo stato degli altri tre convegni
Vedete batto per uno
A due non ho parlato
Uno perché non ero invitato a parlare ma insomma dà segni ma devo dire sotto per colto con molta
Con molto affetto socio
L'altra sinistra di governo dove mi hanno invitato a Campa a parlare
Ma mi sono sentito se il dovere di farne un po'prezioso perché perché c'era Gerardo che presiedeva che dall'inizio del pomeriggi Chiaromonte Gerardo Chiaromonte che dall'inizio della mattina
Salutava la gente che arrivava e io chiudendo momento agli occhi mi sembrava di sentire
Salutiamo i compagni del Tiburtino che sono arrivate decine
Saltiamo il compagno ed amico salutiamo le vedove dei compagni della cosa ecco a un certo punto arriviamo
Claudio ed io finalmente sentito
Arriva il compagno Claudio Martelli e l'onorevole Marco Barbieri
Ora devo dire che quando ho sentito questo stabilendo ero l'unico onorevole
Né tenterò detto la volta prossima chiederò pro spazio eccetera
Ma qualcosa c'era perché è stato perché è vero
Ho poi però ecco che vorrei dire a difesa non ce n'è bisogno di Adornato il quale non mi pare che lui oggi Lugli lui ecco lui abbia fatto un'apertura dopo una chiusura
L'Unione è stato solo per il tanto è vero però devo anche ricordare che io li ho preso la parola
E ho preso la parola proprio per implicare giacobini cioè sono stato un Trentino giacobino anch'io quasi no nel mio intervento
E
No ma tra virgolette per implicare l'impiegato i parerei protettori e via dicendo e devo dire che ho avuto da quella sarà un'accoglienza
Un applauso credo almeno altrettanto convinto e di benvenuto
Quello che hanno avuto coloro che facevano le liste di proscrizione o che diceva bisognava essere non solo pure innocenti ma anche vergini
D'altronde una riproposizione appunto
Di una purezza cattolica che insomma dentro capivo perché dovesse essere due e quindi questo è anche importante
E qui e dissi e li ho detto e lo ripeto e lo dico perché è un po'anche ad alcuni amici che ci hanno
Che qui hanno riaperto alcuni dubbi
Io ho detto io sono andato da Segni perché dà segni l'uninominale secca finalmente si è affermata ce ne stavano sicuramente molto
E penso che anche a Mariotto ormai si è assestato su questa posizione e anche perché
Diciamo il giornale e questo grande ispiratore campo inventato anche Mariotto e lo ha lanciato l'attuale condirettore del Giornale
Orlando mi sembra e i fatti sono lieto di ascoltare Poleni Cortina perché il fatto che lo stia facendo degli editoriali anche può polemici nei confronti di Sartorio e esplicitamente diciamo per l'uninominale secca
Questo mi sembra quindi che possiamo essere come dice Claudio sul piano della regola abbastanza tranquilli e sicuri su quel fronte
Poi
Ho detto appunto di all'alleanza no a quella quella esista per il governo so che qualcuno cioè
Su quelle posizioni e forse cresceranno e dire vedremo in conclusione perché non mi preoccupo
All'alleanza
Democratica verso l'alleanza democratica alcuni in pubblico altri nei corridoi mi hanno assicurato che per l'Unione avesse che ero d'accordo
E quindi
Sono stato lieto qui io penso
Che la stragrande maggioranza di voi su questo sia d'accordo e allora come posso
No non augurare invece di poter dare l'apporto il migliore
Il più quotidiano
E più responsabile
C'è una via mi pare non solo di uscita ma che è scritto nelle cose pensando anche alla riunione del
I deputati socialisti consultivo
Noi siamo per moralità politica per serietà e perché i compromessi abbiamo già saputo farli
Come è stato ricordato noi siamo per il momento tutti quelli che noi diciamo Minale secca l'uninominale secca corretta come ricordato Martelli perché il tatto referendario con Mariotto con gli altri è stato quello
A tal punto comunque che tanto per essere prudente noi l'abbiamo presentata anche per la Camera con cinquecento mila firme sta lì bisogna discuterla identica
Ma pensiamo poi la riforma vogliamo forse il Senato delle Regioni linguaggio va be comunque relazione se li soprattutto
Come ricordo no del fatto che comunque ci poniamo anche questo problema
Allora fino alla Corte costituzionale
Noi quando diciamo uninominale secca diciamo una cosa che a mio avviso è molto diverso
E questo sistema misto
Tre quarti e un quarto quindi anche Bettino lo dico più ufficialmente
Se onestamente
Egli si preoccupa
Di garantire un minimo di continuità dei partiti attuali che quello che io non vorrei ma che con questo sistema
Viene garantito
L'ente tre quarti e un quarto io penso che se l'Unione intende usare in modo disperato
In modo arrogante
In modo perdente
Diciamo la proposta unanime unanimemente accolto dal gruppo dei parlamentari noi possiamo aspettare non lui qui
Né altro ma possiamo aspettare anche il suo consenso e la possibilità di operare
Riflettere insieme a partire dalle situazioni Dante che non credo possono facilmente queste essere come dire
Confuse colluse sì ma confuse
Lo dico non con furbizia
Lo dico con convinzione mia auguro che Craxi sia messo in condizioni di ascoltare
Perché è nostro compito come per il divorzio per il nostro metodo è
Precisione assoluta
Dell'obiettivo rispetto assoluto dei compromessi quando li accetterà
Ripeto c'è questo compito
E quindi è questa un'apertura attraverso la quale
Io mi auguro vogliano passare anche coloro che ritengono in modo disperato di doversi arroccare all'interno
Della città che sta crollando loro e non più noi addosso
Ma
Diciamo pure una cosa come battaglia nei confronti della Corte costituzionale lo prendo come interlocutore politico non come interlocutore giuridico sarebbe da ridere sarete anche stufi
Se
Questo PACS se questa ci viene annullato se questo compromesso
Referendario
Che è cosa profondamente diverso
Dal cento per cento di terminale secca per le dinamiche considera delle quali sono molto preoccupato e quale lealmente a tal punto da aver la riproposta per la Camera dei deputati noi con le firme
Popolari e depositata lì per dimostrare come la fedeltà agli accordi
Per noi va
En non deve essere avara
Deve essere propulsiva se la Corte costituzionale fa fuori questo per quel che mi riguarda riproporrò e perché riguardano è la battaglia per l'uninominale secca al cento per cento perché le ragioni perché le ragioni
Compromesso il compromesso il testo sarà state battute rese impraticabili
Per la prima volta dirò che o non c'è l'esperienza sul Corte costituzionale
Quest'anno stanno accadendo le cose più incredibili certo pensate se ieri
Fosse stato qualcuno che Claudio ama pochissimo ma altri Amora ancor meno
Fosse stata la prima sezione come sembrava
E la Corte di Cassazione a
Annullare
La cosa sobri
Pensate stamane alla guerra civile
Quello sporco assassino ammazzata attente delinquente sarebbe stato assicurata da solo
Ecco in Italia stanno per la sezioni unite ci son volute
Attenzione
Ma siamo arrivati alle Sezioni unite le Sezioni Unite hanno così abbiamo avuto tante altre cose in questi decenni
La presidenza dei pubblici questa d'accordo no mai quelle non quell'altra
No ecco queste riunioni questa stagione
Di riunioni di incontro dobbiamo essere
Tutti più contenti che il metodo è oggi armare un'opinione pubblica
Che ci è e ci può essere sempre più favorevole e solo allora trattare mettersi al tavolo dei negoziati
Perché altrimenti andiamo a fare una trattativa nella quale siamo disarmati quindi ancora una volta il metodo
Noi dobbiamo bloccare queste cose e chiedere che sia comunque il Paese in un modo o nell'altro si pronuncia mi pare quello giusto termina dicendo ad Angelo Panebianco anch'io che lui ha ragione
Io non ho mai detto che è certo
Che ne avremo due parti
Io ho detto beh io ti ripartiti vedono continuato ma quello che a me in
Chi non lo so ma voglio dire è importante però dirlo perché il perché sul piano quasi scientifico sulla carta sette otto anni fa molti volevo il sistema uninominale soprattutto per la cosiddetta governabilità
Non è anche per quello ma era all'interno che sta per vocazione di un'altra volevamo garantire un passaggio di regime soft
In cui tutti gli attuali partiti della partitocrazia dovessero chiudere senza venticinque aprile senza sommossa degradati e senza leghismo per rigenerare
Altre forze politiche e democratiche e quindi avendo ricorso quell'esempio
Ora i due turni questa cosa non li garantisce minimamente
Noi con i due turni possiamo avere addirittura un aumento delle sigle
E soprattutto all'aumento
Della classe dirigente da mercato Boario fra lei e i due
A tutti i livelli regionali
E nazionali quindi è comprensibile Martelli lì se non ha ben capito che cosa vuole Occhetto nemmeno chiesto credo ha ben capito cosa vuole Occhetto ma mi pare sicuro che c'è una logica che li attraverso e Occhetto venite vedremo Martinez
Occhetto De Mita Bossi
Il battere a Craxi
Vogliono innanzitutto si vogliono innanzitutto la lettura o a due torniamo a tre tornerà un torno
A metà proporre allora da una goccia nel quale i loro partite
Possono in quanto tale continuare ad essere sul mercato queste la partizione e anche Bossi Emilio meglio uninominali sta
No a questo punto ci sono anche loro divenuti la ragion politica i Verdi Francesco Rutelli idem con patate e le patate poi il nocciolo del giorno giardino ecologista nella fattispecie per solo nell'altro insomma va bene grazie
Convegno continua fino ai tredici e trenta quindi credo oggi no lasciare la sala
Però la registrazione andata ventiquattro ottobre novantadue concorso intervento di Marco Pannella pronunciato ad un convegno svoltosi a Roma dal tema uno nessuno o ne nominalismo riforma deve coattivo passi so democratico
Termina qui odierno programma realizzato con documenti perché io