La realtà carceraria, l'amministrazione della giustizia, l'ergastolo, la pena di morte, i radicali

Con alle registrazioni che lei ascolterete a tra qualche stante questa volta parleremo di realtà carceraria di amministrazione della giustizia di pena di morte e lo faremo riproponendo OP
Documenti del dicembre due mila nove quando l'associazione radicale Nessuno tocchi Caino decise si svolgerà il suo quarto congresso che aveva come slogan abbassa omicidi
Suicidi e segreti di Stato nel carcere di Padova scelta politica tendente
A sottoporre ulteriormente all'attenzione generale
Insieme all'intera popolazione carceraria la realtà di un sistema come denunciato più volte del radicali fuorilegge anticostituzionale
E non solo per quella singolare occasione di dibattito e confronto sui temi citati in questa circostanza
Vogliamo dunque riproporvi quanto dissero il diciassette diciotto dicembre Salvatore
Per Lucio direttore della casa circondariale di Padova Marco Carrai assessore
Comunale del Pd in quella città Eugenio Sannio Segretario generale della UIL penitenziari Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino Marcello bastonato magistrato di sorveglianza il ton
Kalika detenuto dalla redazione di ristretti orizzonti Marco Pannella Luigi Manconi presidente dell'associazione A buon diritto
Marino Occhipinti
Detenuta ergastolano
Anche lui della redazione
Ti Nuovi Orizzonti a nome mio e dei miei collaboratori rivolgo i gentili ospiti un cordiale saluto è un vivo apprezzamento per aver scelto di organizzare in questa sede i lavori congressuali
Il tema dell'impegno nella tutela della vita assume particolare importanza in relazione al momento storico che stiamo attraversando
Mi riferisco sia alle esecuzioni capitali purtroppo ancora in uso in molti Stati alla necessità di rilanciarne la Campania
Per la completa abolizione sia la tutela della vita di coloro che in un determinato momento della loro esistenza si trovano rinchiusi in un istituto penitenziario
La pena oltre ad avere finalità retributiva e di prevenzione sociale deve tendere al recupero del condannato e dunque deve rimanere completamente estranea agli organi agli ordinamenti giuridici moderni
Il concetto di sacrificare l'intangibile vere della vita sia per motivi etici che di perseguimento degli obiettivi
Crediamo sia importante in questo momento di particolare difficoltà riaffermare la centralità della persona con pacatezza ma con fermezza
Occorre sostenere con forza la necessità che anche nell'attuale difficile condizione i luoghi di pena debbano essere orientati attraverso tutti gli sforzi possibili verso il perseguimento del recupero e del reinserimento sociale del condannato
Centralità della persona quindi e tutto il sostegno possibile all'opera di persuasione di Nessuno tocchi Caino che accompagna gli sforzi già da tempo profusi dal nostro Paese in seno
Alle organizzazioni internazionali
Che hanno reso l'Italia capofila nella richiesta della moratoria internazionale della pena di morte
Auguro pertanto buon lavoro nella certezza che il dibattito di questi due giorni contribuirà al raggiungimento dell'importante obiettivo della messa al bando della pena capitale e più in generale della tutela della vita delle persone
Detenute vi ringrazio per l'attenzione restituisco la parola al modello
Ecco allora per portare un saluto e della città di Padova assessore del Comune di Padova Marco RAI
Buongiorno a tutti un
Brevissimo saluto a nome dell'Amministrazione comunale del Sindaco Flavio Zanonato a tutti voi i relatori
I ospiti lì detenuti del
Del carcere
Anche un ringraziamento al direttore
Per
Aver aperto questa struttura a un momento
Importanti di vita
Associativa di un'importante associazione che da ancora più autorevolezza ai lavori di questo convegno
I
è facile
Dire
Di essere contrari alla pena di morte siamo un Paese democratico in cui
Prevale
Questa opinione
Per fortuna è un lavoro di grande maturazione però oggi è consolidata e consolidato questo pensiero non è così altrove
E quindi
Anche grazie al lavoro soprattutto grazie al lavoro
Dell'associazione Nessuno tocchi
Caino
Si sviluppa questo pensiero e lo si cerca di esportare in luoghi
Dove non prevale la democrazia o non c'è un alto senso
è un grande rispetto per la vita anche in Paesi democratici a che però probabilmente devono ancora maturare questo processo di sensibilità
Ringrazio il direttore Pinuccio anche per tutta l'attività che sta svolgendo in questa struttura che è parte integrante della nostra città
è un condominio particolare all'interno della nostra città
E le persone che qua sono detenute sono cittadini padovani a tutti perfetti
Con tutti i diritti un po'meno perché alcuni vi sono stati tolti quelli importanti
Dalla
E giustizia però è giusto considerarli tali e questo
Lo fa l'Amministrazione comunale da assente
E quindi
Siamo preoccupati anche
Dalle situazioni contingenti che vivono questi cittadini in un carcere
Che è un carcere ancora modello rispetto ad altre strutture del nostro Paese ma soffre dei problemi che investono tutto il mondo
Carcerario della nostra
D'Italia cioè il sovraffollamento ormai cronico che viene vissuto con grande disagio da
I detenuti dagli operatori
Che vi operano
Questo è un lavoro che il legislatore deve fare purtroppo in Italia siamo abituati sempre metterci al lavoro quando ormai la situazione aggiunge limiti paradossali
Dovevamo probabilmente dovevano probabilmente pensarci prima di essere arrivato ad una situazione
Di
Grande difficoltà
A questa difficoltà si sopperisce con tutto il lavoro che viene svolto all'interno del carcere ci sono associazioni
Che vi operano in modo esemplare che trovano la collaborazione anche dell'Amministrazione comunale
Cito quelle che conosco e la Cooperativa Giotto c'è una redazione di ristretti orizzonti che
Da
Un'apertura mentale anche a chi sta fuori da questa struttura per renderci per
Che
Ci rendiamo conto delle problematiche che vengono vissute all'interno di questo pezzo
Del
Città di guardiamo con grande attenzione e cerchiamo di aiutarli con gli strumenti a disposizione per intervenire tutte quelle situazioni che riterrete di
Importanti anche per un nostro coinvolgimento
Presenti e future affinché
La vita all'interno del carcere si svolga nelle migliore dei modi che le persone che sono detenute vengano accompagnate in un processo
Di riabilitazione e di reinserimento nella vita
Futura perché questo ce l'hanno insegnato in tutte le scuole in tutte le università dovrebbe essere la caratteristica principale contenuta nella pena
Io vi ringrazio e vi auguro a tutti voi un buon lavoro
Marco Carrai assessore e alla sicurezza anche il Comune di Padova una città e cara
Quelle amministrazioni che ha deciso anche per quest'anno di essere socio fondatore
Di di Nessuno tocchi Caino quindi un grazie anche per queste decisioni che il Comune di Padova a voluto confermare anche per quest'anno io tra Piattelli parallele
Che l'assessore ha voluto usare
E di attenzione rispetto agli atti e situazione carceraria alterò adesso la parola Eugenia saranno
E
Segretario degli audit penitenziaria
Rappresentante di quella parte importante la a comunità
Emittente anche attenzione a appunto gli agenti quindi accalappiacani Eugenio grazie io spero di non essere in distonia con il tema del Congresso intanto
Consentitemi di fare una battuta
Avete tutti quanti potuto constatare al di là dell'immaginario popolare quanto sia difficile entrare in carcere
Lo diceva Sergio ci sono come io delle procedure
Spesso spesso si pensa che entrare in carcere invece avete
Invece no io credo che sia sia molto facile uscire dai nostri caccia soprattutto negli ultimi tempi basta leggere i dati statistici dell'evasione
Io sono molto onorato di essere stato invitato ancor più di portare un non cenno di saluto e fare delle considerazioni su quello che
Lo stato attuale della
Della del del sistema del sistema penitenziario mi piace farlo da questi microfoni da questo da questo luogo da Nessuno tocchi Caino un'associazione che
Ha tra i suoi interessi anche la moratoria sulle pene capitali quindi parliamo di pena di morte
E vorrei dire con fermezza ma con la sanità che la pena nell'accezione afflittive di supplizio della morte nella sua cruda realtà non hanno mai trovato
Così attualità come in questo momento riferito purtroppo al sistema al sistema penitenziario
Io credo
Che per definizione forse il carcere il luogo di dolore
Ma in queste in questi ultimi mesi il carcere diventato ancor più
Una discarica sociale
Dove nessuno vuole
Mettere gli occhi e dove nessuno vuole mettere mettere il naso noi abbiamo fatto un congresso qualche anno fa abbiamo parlato di città fantasma
Mai avremmo immaginato che oggi quel concetto sia saltata si esalta ancora
Se salta ancora di più e devo dire che se è vero come è vero che le carceri sono lo specchio di una società dobbiamo dirci francamente guardandoci negli occhi che siamo messi davvero ma davvero male
I sessantasei mila detenuti a fronte delle quarantatré mila disponibilità sono una parte
Del problema
Perché all'interno dei sessantasei mila detenuti ci sono diciannove mila persone che sono in attesa di giudizio
Non hanno ancora avuto
Un grado di giudizio il ventisette per cento della popolazione detenuta
è costituita da persone che non hanno avuto un giudizio il cinquantuno per cento della popolazione detenuta è
Costituita da persone che non hanno ancora una sentenza una sentenza definitiva questo testimonia il fallimento
Delle politiche sulla giustizia ed evidentemente il fallimento della gestione amministrativa e politica del sistema del sistema penitenziario io sono convinto che questo Governo ci si è incartato sui stesse sul
Sui suoi stessi slogan
Sa della pena e non significa stoccare le persone metterle in ambienti saturi come si mettono le sardine scopo
Men che mai men che mai
E ve lo dice uno che porta la divisa men che mai questo può significare
Schiacciare la dignità umana
Io credo che ciò che oggi
Accade all'interno delle carceri sia poco noto se non per qualche per qualche fatto eclatante e questo credo sia una grave colpa dall'informazione
Io sono venti anni che ho coniato uno slogan
Dentro quale c'è credo il paradigma del dall'attualità tendenziale per abbattere le mura dei ministeri occorre abbattere i ministeri di quell'amore ma se noi abbiamo un'amministrazione oscurantista che nega la verità
Chiude all'informazione capite
Che poi noi dobbiamo surrogare l'Amministrazione in termini di informazione in termini di
Di di trasparenza
Perché è vero sessantotto suicidi all'interno delle carceri
In questi primi undici mesi del due mila nove sono probabilmente un punto di non ritorno di una barbarie
Ma è solo una
Delle due facce della medaglia l'altra faccia della medaglia fatta da altri numeri è fatta di ottocento ottocento agenti penitenziari feriti e spediti in ospedali
Negli ultimi ventidue bis
è fatta da cinquecentosessanta tentati suicidi dal primo gennaio ad oggi trecentosessanta dei quali sventati da quel personale di polizia penitenziaria che oggi la stampa vuole come lorde
Di feroci vendicato io invece qui e lo dico a gran Forze ad alta voce
Voglio dire che la Polizia penitenziaria le vite in galera le salva e non lettori
Lo dico
Anche per
Per rafforzare quello che è un nostro concetto
Dell'attuale sistema previdenza no abbiamo detto e questo è un sistema alla deriva che trasforma la penisola Rizzo il lavoro di tortura e ha ragione Sergio D'Elia quando dice che questo è un
Sistema illegale morti fra
Lo abbiamo spiegato ma
Ci sono
Delle ragioni che attengono
Alla politica lo dica alla Zamparutti lo dico ogni giorno a Rita
Lo abbiamo detto quando esercitava della responsabilità di governo al all'ottimo Manconi lo abbiamo detto nei tempi passati avvocato la politica delle grandi responsabilità se non la responsabilità
è troppo facile andare in carcere fare passerella
Ed è più difficile invece
Riuscire a ragionare davvero per trovare quelle soluzioni che noi pure
Non va in chiamo né di sollecitare né di proporre
Allora io voglio sperare
Per quel dibattito parlamentare
Si possa svolgeva perché possa essere come dire foriero di di quel di quelle soluzioni proprio perché il concetto di sì di certezza della pena non si trasformi nell'allo stoccaggio
Nel nell'ammasso di persone io credo che occorra riscoprire
Quello che
La
La normativa già prevede il ricorso a pene alternative probabilmente dobbiamo ragionare anche sulle pene utili di cento
Andando così questo Governo che della sicurezza ha fatto uno slogan
Probabilmente si troverà da qui a poco a dover ragionare su un altro atto di clemenza io questo l'ho detto ad Alfano deriva e gli ho detto che
Non può un piano carceri proiettato nel medio lungo periodo risolvere quelli che sono oggi
Le emergenze
Le le criticità del sistema del sistema penitenziario
E avere e quindi sentivo sentivo prima
Sergio
Richiamare
Come dire quelle che sono gli obiettivi ultimi del
Della pena la risocializzazione l'aria di prezzo
Io vorrei dirlo e lo dico con la morte dell'anima abbiate coscienza che a queste condizioni rieducazione risocializzazione sono delle ambizioni che debbono essere ascritta nel campo dell'onirico sono sogni parliamo dal sesso degli angeli
Perché oggi non ci sono le condizioni
Per fare questo se è un educatore vedo un detenuto mediamente per dodici minuti all'anno mi dite di quale percorso riabilitativo vogliamo parlare
E attenzione voi siete qui a Padova in quello che
E io certifico sicuramente un momento di trattamento avanzato
Ma anche qui
Ritorna il concetto della medaglia delle due facce
Quanti quali sacrifici
Ecco stretto il personale penitenziario per garantire questo trattamento basterebbe
Domandarsi perché gli agenti di Padova
Ancora non hanno fruito di circa di dieci mila giornate di congedo ordinario per trovare la vostra risposta ad una condizione semplice ad un
Ad una verità incontestabile il sistema penitenziario ha retto carreggiata solo perché ancora ci sono direttori come Ferruccio
Ed agenti penitenziari come quelli di Padova
Che si mettono sulle spalle in una condizione di solitudine di abbandono il sistema e lo portano avanti
Allora io dico alla politica abbiate coscienza che senza
Senza il vostro impegno senza la vostra soluzioni non si va da nessuna parte e la nostra buona volontà non può risolvere nulla vi ringrazio
è stato attualmente il minimo intervento
La distonia e Anaheim detta all'inizio perché anzi a pasto
A l'attenzione su un problema che sarà a oggetto di questo congresso che
Parlerà sicuramente
E la battaglia per la moratoria universale delle esecuzioni capitali ma appare neanche nella affronterà anche il tema della paralisi dell'amministrazione della giustizia di cui la situazione della
Comunità emittenze aria AN una delle
Delle espressioni
Adesso a dare la parola era la aree l'azione introduttiva a ai lavori congressuali a Sergio D'Elia a segretario di Nessuno tocchi Caino
Allora Careca compagne e cari compagni amiche e amici
Lo dicevo nell'aprire il Congresso noi dobbiamo davvero salutare come un evento questa prima volta di un congresso
Non di un'associazione
Radicale ma in assoluto che si svolge
In un penitenziario io devo davvero ringraziare il direttore del carcere il magistrato di sorveglianza del magistrato di sorveglianza il capo del Dipartimento
Dell'amministrazione penitenziaria per aver condiviso questa nostra idea e concesso le necessarie autorizzazioni
La scelta io credo che sia caduta ragione sulla casa di reclusione di Padova essendo
Nel
Insomma generalmente disastrato mondo penitenziario italiano il luogo dove negli ultimi anni
Si è manifestata una realtà
So particolarmente viva e significativa
Attenta alle questioni del carcere
Della pena della risocializzazione detenuti grazie soprattutto a quell'opera meritoria che
L'associazione Di volontarie di detenuti ristretti orizzonti assicurato in termini di informazione riflessione
E proposta per tentare di uscire da questa situazione
Catastrofica noi siamo davvero o orgogliosi e onorati del fatto che partner della convocazione dell'organizzazione di questa
Questo nostro congresso sia stato appunto ristretti orizzonti questo nostro congresso poi si tiene
Nel secondo anniversario della successo straordinario all'Assemblea generale dell'ONU nel dicembre del diciotto dicembre del due mila sette
Sulla moratoria universale delle esecuzioni capita credo che sia all'ordine del giorno di questo
Congresso il nostro impegno acché quel
Lo straordinario risultato non sia presto dimenticato o dissipato
Usciremo da questo congresso io spero più forti per tentare
Di passare dalla moratoria ONU delle esecuzioni capitali poi alle moratoria paese per paese in vista dell'abolizione
Della pena di morte il pronunciamento dell'Assemblea generale a favore della moratoria è stato il momento conclusivo
Di
Tre lustri quindici anni di impegno sia di Nessuno tocchi Caino che del Partito Radicale non violento transnazionale tra spartito che questo Obiettivo hanno storicamente posto all'attenzione che la comunità
Internazionale in tutte le sedi
Facendo leva accerto su un Paese sull'Italia e su tutti i Governi che in questi quindici anni sedici anni si sono succeduti tutti hanno portato il loro contributo a ottenere quel risultato
In questi quindici anni BO con cosa siamo stati gli occhi credo siamo stati un po'anche degli artigiani
Umili artigiani del diritto il diritto a non essere uccisi a seguito di una sentenza di una misura giudiziaria un po'questo abbiamo contribuito a creare le risoluzioni dell'ONU
Sia quelle della Commissione diritti umani poi quella dell'Assemblea generale hanno affermato questo diritto fondamentale per la prima volta nella diritto internazionale
Seppure attraverso un pronunciamento non vincolante ma un atto di indirizzo
Decisivo importante politicamente e moralmente rilevante quale quello della moratoria dell'esecuzione anzianità hanno praticamente ha affermato il principio che
Appunto abolire la pena di morte significa rafforzare la dignità umana contribuire al progresso dei diritti dei dei diritti umani da umili artigiani del diritto questo abbiamo fatto ma anche un po'siamo stati come
Del delle operose fornisce
Che con la teoria difatti giorno per giorno hanno portato avanti per quindici anni questa
Questa bar battaglia e quindi
Noi abbiamo concorso in questo modo a creare una vicenda nuova nel diritto internazionale relativamente alla pena alla pena di morte siamo riusciti a compiere
Dopo il rinvio che di anno in anno veniva compiuto
Dalle Unione Europea dai Governi rappresentanti di Paesi abolizionisti no siamo sempre l'anno buono che era quello successivo è stata di rischiando di diventare l'anno del mai bene siamo riusciti invece
A farlo diventare l'anno quel due mila sette della moratoria universale delle esecuzioni
Delle esecuzioni capitali successo dell'iniziativa all'ONU è stato il frutto di come noi radicali soprattutto abbiamo vissuto
Dato corpo letteralmente alla campagna per la moratoria nel suo ultimo meglio nell'anno che ha preceduto il voto all'ONU
Dare corpo ad un'espressione tipicamente panni Liliana che spesso intraducibile nelle altre nelle altre lingue
Significa dare corpo all'i propri obiettivi alle proprie lotta alle proprie idee su questo sul ruolo del corpo nella
Politica nella lotta politica a partire proprio dallo sciopero della fame sulla moratoria
Ma anche a partire da alcune vicende che hanno fatto anche la storia di questa è la cultura di questo Paese penso alla vicenda di Piergiorgio Welby alla vicenda di Luca
Di Luca Coscioni bene su questo Luigi Manconi che ci ha raggiunto Prodi ha scritto delle cose davvero splendido accogliendo l'essenza del
Metodo della non violenza Candiana
Dei radicali che può essere appunto sintetizzato in quello che è diventato poi lo slogan di un'associazione radicale come Associazione Luca Coscioni dal corpo dei malati al cuore della politica e quello che noi abbiamo fatto intendendo i malati veri e troppi
Ma anche come metafora dal corpo dei condannati a morte dal corpo degli affamati degli assassini
Delle degli assetati
Questo è quello che abbiamo fatto un parco in particolare Marco Pannella condotto uno sciopero della sete
Gli otto giorni otto giorni ha rischiato di finire anche in dialisi pensate un po'per salvare la vita un dittatore a Saddam Husseini
E originato tutto da lì quell'anno con l'ultimo miglio di iniziativa per la moratoria era la fine del due mila sei c'era il procederà alle le immagini che fanno fatto il giro del mondo di una
Di un dittatore che noi non abbiamo mai accolto come è stato accolto dai potenti del mondo in varie parti
Eppure noi nel momento in cui processato e condannato a morte ha detto no Nessuno tocchi Saddam perché non giustiziare saldando sei sarebbe stato lo scandalo della tolleranza della non violenza in quel mondo arabo soprattutto dove
Le esecuzioni sono all'ordine del giorno
Pannella ha fatto uno sciopero della fame della sete
Per salvare la vita Rettore
Italia partiti i risultati quella campagna si sono visti anche
Allorquando si è votato all'ONU il mondo soprattutto Aran posso un'unità che era stato scioccato da quelle immagino a quella orribile esecuzione con la testa praticamente staccata
E c'è ma soprattutto
Nel mondo arabo in Italia non faceva notizia ma la notizia di Pannella di uno come che appunto liberale per i diritti umani
Che ha vissuto la sua vita indifesa degli ultimi e ce la faceva lo sciopero della fame per il dittatore
Per il G otto dittatore Saddam e al nono insuccesso che Paesi quel della Conferenza islamica soprattutto del mondo
Sul mito come Algeria Tunisia Marocco Emirati Arabi Giordania non hanno aderito alla richiesta della Conferenza islamica di votare contro la moratoria delle esecuzioni
Ma alcuni sono stati astenuti altre addirittura hanno sponsorizzato come l'Algeria
Quel testo oppure per non votare contro non hanno partecipato
Non hanno partecipato al voto ma poi lo sciopero della fame ad oltranza
Condotto a due riprese per complessivi ottantanove giorni non solo da Marco e da me ma sono quasi tutti qui presenti c'è Guido Biancardi Valter Vecellio
C'è c'era anche ho visto Lucio Berté
Claudia spersi manca solo Michele rame nostra eravamo gli oltranzisti della lotta per la moratoria attraverso la non violenza lo sciopero e lo lo sciopero della fame
Ma essendo proprio questo la nonviolenza volta non a vincere ma a convincere a vincere con l'iniziativa non violenta
Non
Fa altro è tutt'altro che forma ricattatori a della lotta politica
Essendo volta proprio
A rispetto alla ad a rafforzare nella nel nelle nell'iniziativa proprio quel potere e quei Governi che davanti ai Parlamenti si sono
Impegnati a condurre un'iniziativa e non e non l'hanno formalizzata cioè il problema che noi in questi anni abbiamo lottato soprattutto contro
La indifferenza e controlla e inazione di Governi che davanti ai Parlamenti devi soprattutto i Governi abolizioniste mi europea andavano davanti al Parlamento europeo come presidenti di turno dell'Unione
Ho davanti a Parlamento viene Iran italiano a dire noi presentiamo la risoluzione all'ONU e poi non lo facevo il nostro ciò potrà far leva per il rispetto della legalità per rispetto della parola data di quei governi davanti
Davanti al Parlamento il successo della moratoria indubbiamente è stato il successo della non violenza non solo perché nel merito
Si è affermato il principio del non
Uccidere nell'amministrazione della della giustizia ma anche perché essa è stata nel metodo una lotta che è servita a mobilitare il Parlamento e opinione pubblica
E a manca e soprattutto è servita ad aiutare i Governi a fare la cosa giusta mantenere in sede ONU gli impegni presi davanti i propri parlamenti risultato del voto
Al Palazzo di Vetro
Per la moratoria che noi avevamo previsto e che è andato anche meglio del
Del previsto è stato determinato secondo me essenzialmente da due fattori il fatto che se
Da due connotati di quella iniziativa il carattere transnazionale e transregionale
Di quella di quella iniziativa dell'anno
Dei co-sponsor soprattutto di quella di quella risoluzione
Proprio perché noi volevamo vista laudi versatilità dell'obiettivo la moratoria appunto che non fosse soltanto un Paese o che fosse dei Paesi abolizionisti del mondo diciamo bianco occidentale
Europeo a fare
La proposta davanti a voi ma fosse rappresentanti di tutti i Governi questa abbiamo dovuto lottare duramente perché venisse accettato questo principio non la unione europea civilizzata che abolito la pena di morte contro il resto di dal mondo gli incivili
Che i Paesi che non l'avevano abolita ma rappresentanti di tutti i gol di tutte le aree geografiche e politiche culturali religiose e del mondo quello stato decisivo come pure è stato decisivo il fatto
Che noi ripeto da umili
Artigiani del diritti non siamo andati all'ONU a dire o la moratoria o o l'abolizione della poni pena di morte o niente abbiamo dovuto lottare anche qui addirittura con delle organizzazioni
Prestigiose del mondo abolizionista che volevano portare all'ONU
La proposta di abolizione
Immediata della pena di morte non abbiamo tono
Non è corretto soprattutto a Podestà metodologico intanto per arrivare all'abolizione è necessario il tempo politico democratico dei Parlamenti che si riuniscono per discutere di
Quindi diciamo intanto moratoria delle esecuzioni in vista dell'abolizione della pena di morte
Abbiamo dovuto imporre
Nel dialogo questa impostazione che è stata risultata quella vincente perché la risoluzione è stata per la moratoria
In vista dell'abolizione ed è stato anche questa un'altra iniziativa ma forse è risultato il più importante di quella vuoto alle Nazioni Unite è stato
Il fatto che è stato segnato un altro passo in avanti verso
Il superamento del principio approprio anacronistico ottocentesco del
Della sovranità assoluta dello Stato dello Stato nazionale si sono state numerose votazioni in quell'occasione l'azione che in cui si discuteva se la questione doveva essere di natura interna domestica la sovranità nazionale a decidere
Oppure non sono state tutte battute per la prima volta le azioni Tafuro affermato il principio che sulla questione dei diritti umani e l'abolizione per le porte questione attinente diritti umani
Esista il primato dell'individuo del diritto umano della persona rispetto allo Stato rispetto invece al primato
Dello Stato potere la sovranità assoluta dello Stato sui troppi sui propri cittadini lo Stato non può disporre della vita dei suoi cittadini al principio fondativo
Di nessuno tocchi Caino
è per la prima volta le Nazioni Unite appunto tra il primato della persona cioè la sovranità della persona su se stessa e il primato dello Stato sui propri cittadini B ha scelto il primo a di affermare il primo e non
E non il secondo
Insomma
Questo
Che poi
Scusate una
Parentesi può
Diciamo
Personale
Io credo che
Insomma
Che a condurre poi questa battaglia per
La fine dello Stato Caino contro l'omicidio di Stato siano la storia di questa battaglia in questi anni
Quindici o vent'anni tra le altre sono state persone solo come neve c'è Francesca Mambro a Roma c'è Valerio Fioravanti persone che
Nella loro vita
Starei per dire nella loro prima vita hanno concepito la morte l'omicidio politico
Nell'orizzonte aberrante della propria della propria ideologia
E sono stati quelli che in questi anni hanno giorno per giorno costruito questa questo successo questa iniziativa perché l'omicidio di Stato avesse termine cessasse
Beh
Io credo che questo dovrebbe essere considerato non come lo scandalo
Del l'oltraggio all'M alla memoria delle vittime della violenza o del terrorismo come la resa dello Stato al terrorismo e alla violenza ma semmai dove
Deve essere salutato come appunto lo scandalo positivo creativo riparatore della non violenza a ben vedere
Una vittoria dello stato di diritto
E della democrazia sulla violenza sul terrorismo se abbiamo questo risultato in sede internazionale
Per la moratoria delle esecuzioni capitali dovuto anche alla l'opera di queste persone per le quali si pensa che debbano non parlare debbano tacere eccetera io credo che loro abbiano imposto nel modo più creativo
E più utile alla società creato le condizioni
Perché appunto non solo ci fosse un passi in avanti sulla via dell'affermazione del diritto anche in sede internazionale ma anche una vissuto un'esperienza personale che va
E testimonianza di riparazione
A volte anche di
Fatti e di cose compiute che sono umanamente umanamente lire irreparabile
Io credo che non è stato un caso lo dico scherzando ci ha raggiunti Marco che Marco abbia deciso
Vent'anni fa ormai di affidare a me la responsabilità di condurre la campagna internazionale contro la pena di morte perché lo Stato appunto cessasse di essere Caino
Penso
Scherzando che lui abbia voluto applicare a me alla mia dicendo la mia vita un po'una sorta di legge
Del contrappasso ma forse
Più seriamente penso che Marco Abbio se ho colto l'unico uomo politico in Italia e l'unico partito l'Italia il partito radicale anche nel mio caso il caso invece la necessità di una parabola
Felice di una storia un modo concreto e utile socialmente non solo per tentare di riparare agli errori commessi ma anche per tentare di evitare che altri continuassero a commette
Io
Non ci hanno ancora raggiunto ma ci raggiungeranno in serata domani sicuramente interverranno anche per questo sono molto grato
A Olga D'Antona e a Sabina Rossa
Non solo per la decisione di partecipare al congresso di Nessuno tocchi Caino ma anche
Per la loro prova la loro testimonianza che in questi anni
Loro così colpite negli affetti e nel bene e più caro la uccisione del padre per l'una del marito per l'altra
Abbiamo invece in questi anni dato prova di
La città e dico la città ha ragione perché esiste ancora nel nostro ordinamento e c'è una proposta di Sabina Rossa secondo me favolose eccezionale per tentare di superare questa situazione
Esiste ancora nel nostro ordinamento una parte che
Di come dire di diritto coranico
No per cui il prezzo del sangue uno può evitare l'esecuzione nella misura in cui i parenti delle vittime decidono mi
Punto compensate in denaro si chiama per questo apprezzo di concedere il perdono la proposta di Sabina Rossa ce ne parlerà domani e tesa al superamento di questi quest'aspetto di quel gruppo ottico diritto coranico che ancora esiste
Nel nostro Paese ma anche per la dignità
La civiltà per quanto mi riguarda nei miei confronti aiuto anche per la generosità con la quale
Loro hanno manifestato ripeto loro così colpite dalla violenza né corretto
Invece nel confrontarsi con dignità ma anche con rigore alla I fatti con i fatti di quegli anni e con gli autori di quella
Violenze il problema è che
Non vivendo noi in democrazia essendo nel nostro Paese negato il fondamento poi di una democrazia che il conoscere per scegliere per deliberare
Storie così diverse e apparentemente opposte le nostre e le loro quelle di Sabina Rossa di Olga D'Antona in questo Paese sono vietate
Non possono essere conosciute avere avere cittadinanza è il caso in questo Paese
Il caso delle carceri come si vive
E si muore nelle carceri è solo un esempio forse il più evidente e drammatico dello stato di non diritto di non democrazia che vige nel nostro Paese la cartina di tornasole di come idea rischia di morire un Paese
Tutti ricordano Voltaire
Che ammonisce se voi conosce davvero un Paese visita nelle carceri noi radicali siamo degli habitué
Siamo frequentatori delle carceri
Ma anche coloro i quali per esempio in quei giorni di Ferragosto si sono
Affacciati per la prima volta in un penitenziario in quella che è stato definito a ragione come il più
Consistente atto di sindacato ispettivo che è stata la visita in centottantanove su duecentoventi contemporanea
E penitenziari chi italiani per la prima volta ci sono andati delle delle persone che davvero lo sapevano cos'era
Un caso io credo che quel viaggio sia stato per loro molto più istruttivo del più radicale documentato
Do documentato dossier appunto sullo stato di non diritto di non democrazia che vige nel nostro Paese detenuti sono
Ormai oltre ventimila e aumentano al ritmo di ottocento al mese
Più dei posti disponibili disponibile
Siamo arrivati ma anche per gli agenti di Polizia penitenziaria ma penso tutti gli operatori non solo gli agenti ma che gli amministrativi sono circa otto nove mila
Gli organici in meno rispetto alla pianta organica peraltro concepita per in un periodo di normalità nelle carceri quando i detenuti erano tra i venticinque
E i trenta mila siamo arrivati al punto che in alcune carceri di direttori sono costretti a tenere un registro dei materassi per decidere chi a chi tocca quella notte di dormire di dormire
Di dormire per terra in Italia non c'è solo
Un debito pubblico disastroso mille ottocento miliardi debito pubblico che procace significa
Un debito di ogni cittadino italiano di trenta mila euro anche per i miei neonati per intenderci ancora più grave è il debito giudiziario così lo ha definito il ministro della giustizia nei confronti dei cittadini italiani
Che si riassume in cinque milioni e mezzo di procedimenti civili pendenti in quasi tre milioni e trecento mila di procedimenti penali che sono tre migliore cinque milioni e mezzo se investiamo in questi anche
Le cause ivi i processi contro ignoti
Secondo un rapporto perché è figlio d'Europa
Il commissario Gillet rompesse nel due mila cinque ma questo rapporto è stato confermato anche dire di recente tra autori di reato ed vittime del reato in Italia c'è un terzo della popolazione italiana che attende una decisione giudiziaria
Un recente rapporto della Banca mondiale colloca l'Italia al centocinquantaseiesimo per posto su centotre ottantuno centocinquantaseiesimo su centottantuno
Riguarda il a un parametro quello della celerità della giustizia dei processi per tutto questo d'Italia subisce ogni anno decine di condanne da parte
Della giustizia europea un comportamento
Insomma che
Da recidivo e da delinquente abituale
Professionale dello Stato
Che se dovesse essere trattato questo Stato per questo suo comportamento da delinquente professionali recidivo è abituale
Dovesse essere trattato come vengono trattati i detenuti considerati i recidivi è delinquente vitale non ci sarebbero indulti pene alterni sull'alternativa risocializzazione i possibili rieducazione possibile per questo
Per questo stato se il nostro fosse uno Stato
Di diritto si cercherebbero soluzioni soluzione all'insegna della legalità
E del rispetto dei principi costituzionali come ad esempio quella mozione firmata
Da deputati radicali prima firmataria Rita Bernardini che depositata alla Camera deputati pare verrà discussa
A gennaio quella mozione un atto
Dettagliato di accusa della illegalità italiana ma anche il più io ritengo ragionevole atto di governo per tentare di uscire
Da quella illegalità tentare di ripristinare un po'di Costituzione un po'di rispetto dei diritti umani nelle carceri e nei tribunali se il nostro fosse appunto un Paese
Civile
Per far fronte al sovraffollamento delle carceri basterebbe davvero
Non fare rivoluzioni ma applicare la legge penitenziaria applicare soprattutto la legge Gozzini una legge oltraggiato ormai dimenticata caduta
In disuso che solo quella se venisse applicata non non ci troveremmo nella condizione in cui ci troviamo ora con gli oltre venti mila detenuti in più rispetto ai posti regolamentari
Del del delle carceri le misure alternative previste da quella legge sono considerati da tutti gli osservatori da tutte le statistiche anche dagli organismi internazionali le misure alternative alla detenzione sono
Lo strumento principale per combattere la recidiva per garantire la sicurezza
Sociale per far fronte al sovraffollamento
Detti Libonati occorrerebbe
E la proposta di Marco Pannella una grande amnistia
Per un'amnistia legale un'amnistia decisa da una legge del Parlamento e non quella mi stia di classe clandestina di fatto che esista
Decisa dai dai
Tra i magistrati o dagli avvocato dei detenuti che si sono potuti permettere un avvocato che consiste nella prescrizione per cui abbiamo un ritmo di duecento mila prescrizioni ogni anno che sono le amnistie dei magistrati e invece si spara contro l'amnistia
Legale di cui si assuma per la quale si assuma la responsabilità
Il il Parlamento
Invece no tribunali hanno prodotto negli ultimi dieci anni due milioni di questo tipo di amnistia cioè di reati prescritti
Chi le risarcisce le vittime di questi reati parliamo appunto di due milioni di reati per cui
Sono stati cancellati di cui nessuno parla che ci sono le vittime di quel reato invece tutti a riempirsi la bocca del rispetto del dolore della memoria delle vittime senza considerare che innanzitutto questo sistema questo regime questa politica
Che condanna appunto
Alla a
All'oblio appunto chi ha subito il danno e che non vede in tempi ragionevoli un processo per cui quel danno
Possa essere riconosciuto in un'aura in un'aula di di di tribuna anche per questo la Corte europea dei diritti dell'uomo per come ci comportiamo nelle carceri tre metri quadri attesta disponibili questo un po'la media di tutte le carceri
Condanna l'Italia per violazione dell'articolo tre della convenzione europea sui diritti umani per intenderci articolo tre quello che vieta la tortura e trattamenti disumani e degradanti da gennaio oggi nel più giorni il nostro Paese sono morti
Sì suicidi tra virgolette molte virgolette va messo sessantotto detenuti su questo interverrà
La relazione la relazione l'associazione ristretti orizzonti altri cento due sono morti di morte naturale di malattie naturali
Io credo che non ci sia non c'è nulla di naturale di quanto avviene in carcere quando soprattutto si parla di suicidio o di morte per
Per Pepper ma per malattia sono morti per la mala giustizia sono morti per la mala prigione
Dire che connota il nostro il nostro Paese
Si può dire quindi che il nostro Paese vige ancora
Un tipo
Di tortura e di pena di morte che non è comminata di diritto del tribunali mai praticata di fatto nelle prigioni e ora che in Italia si destituito per questo
Come tentativo di documentazione di monitoraggio di proposta per tentare di superare questa e urgente l'istituzione di una
Commissario nazionale per i diritti umani e anche per i relativi garantire regionali delle persone private della
Nella nostra impostazione anche la nostra impostazione
Noi vediamo vorremmo che l'Ufficio del Garante sia quello nazionale quelli regionali fossero uno strumento democratico ripeto di conoscenza di controllo
E di garanzia non soltanto dei divi sui diritti e per i diritti dei detenuti ma anche direi
Degli agenti di Polizia penitenziaria dei direttori degli educatori degli assistenti sociale di tutti gli altri componenti della comunità penitenziaria
Che sono vittime tutti e ciascuno della stessa illegalità e della stessa catastrofe umanitaria che
Caratterizza
Il il mondo delle il mondo delle prigioni in Italia è stata abolita la pena di morte ma persiste vige ancora il nostro tempo ordinamento la
La pena fino fino alla morte non solo perché l'esecuzione penale può risolversi in molti casi per un'esecuzione
Punto
Scorsone tout court
Ma anche perché
Esiste ancora nel nostro Paese l'ergastolo vero come pure esiste nel nostro Paese un ergastolo bianco cioè quella carcerazione perpetua
Che viene comminata in base a una presunzione di pericolosità sociale ai cosiddetti internati cioè quei detenuti che per perché sottoposti alle misure alle misure di sicurezza sul quale non c'è nessuna certezza della pena nessuna certezza nessuna certezza del diritto
Io ricordo che quando fondando discutevamo con Paolo Cesare con Maria Teresa Di Lascia sulla intorno alla costituzione della Fondazione di Nessuno tocchi vino gli due aspetti pena di morte
E per caso cioè pena fino alla morte erano associati erano tenuti assieme a tal punto che
Fu proprio Maria Teresa a in pratica imporci di chiamare la nostra associazione non nessuno uccida Caino ma nessuno tocchi carino proprio per dare il segno della intangibilità non solo della vita ma anche della dignità umana
Che viene messa in discussione non solo della pena di morte ma anche dalle dando alle pene fino alla morte il quel fine pena voti
Mai che uno oltraggio secondo me alla dignità umana è un marchio di infamia che non dovrebbe esistere che dovrebbe essere cancellato come sta stato cancellato il marchio di infamia
Dagli ordinamenti del nostro Paese della della pena di morte tant'è che Maria Teresa aveva visto giusto da strega come la definiva
Marco Pannella visionaria diciamo che andiamo a vedere allora nell'Antico Testamento essendo il nostro Nessuno tocchi Lino chiaramente una citazione col fondo mosso passo della genesi cos'è scritto realmente chiedemmo
A erri De Luca che notissimo non solo bravissimo scrittore ma notissimo frequentatore dei testi quindi biblici nella originale nel
Dall'ebraico beh ne venne fuori questa frase
Che finora nessuno conosceva nessuno aveva tradotto in quei termini di quel passo dell'Agenzia il signore pose superino insegna non perché lo Lucignolo uccidesse perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato
Quello che è accaduto e che
Maria Teresa
Era morta da da un anno nel novantaquattro nel novantacinque l'evangelico vite di giovani parlo secondo riportava che era sulla giustizia
Riportava il passo dell'Agenzia nella traduzione fatta da erri De Luca che non avevamo provveduto a inviare a monsignor Ravasi chiave quella
Interni quanto mento di traduttore a quella enciclica aveva lavorare
Maria Teresa non c'era più ci aveva lasciato un
Capolavoro letterario appena passaggio in ombra ma anche in eredità questo successo e questa Nessuno tocchi Caino che poi
Stato il suo capolavoro capolavoro civici
Mi avvio alla che in conclusione io credo che noi dobbiamo
Appunto lo dicevo una una cosa importante
Molti sostengono che in Italia l'ergastolo non ci sia di fatto non c'è o comunque a neanche di diritto perché tutti sanno che dopo ventisei anni
Si potrebbe ottenere
Si è leggibile insomma per ottenere la liberazione condizionale
No ne vedo perché sono condannati ad un ergastolo vero ad esempio la stragrande maggioranza di quei seicentocinquanta assegnati al carcere duro
Il quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario perché quello è un regime dal quale
Si esce solo due maniere o con il pentimento oppure appunto come si suol dire con i piedi con i piedi davanti
Quelli l'ergastolo se non fare li abbiamo conosciuti tanti
Condannati all'ergastolo in questi anni di monitoraggio con Maurizio Turco
Il giro cella cella di tutti gli ergastolani condannati a pene sterminate dei detenuti al quarantuno bis se ne sono andati in molti o perché pentiti o perché morti di infarto cancro nelle prigioni
Non comminata dai tribunali
Esiste però una pena di morte di fatto nelle carceri che passa attraverso questo tipo di morti
Appunto questi tipo di fine pena fine pena mai
Io credo che noi di questo ci dobbiamo
Ci dobbiamo occupare come pure esiste eccome ciò prima quelle Castro bianco
Che viene combinato
Sono circa mille ottocento persone
Di regola delinquenti abituali
Professionali o per tendenza così vengono definiti
Alle quote sono personale quale per la loro presunta pericolosità sociale può capitare di finire in strutture chiamate colonie agricole o case di lavoro però non hanno nulla poco di bucolico
Tanto meno di
Di lavorativo
E che
Sono carceri a tutti tutti gli effetti dove entri magari per un anno misura di sicurezza per
Presunta pericolosità sociale un anno e poi te ne fai due
Quattro otto dieci teoricamente non ne puoi uscire più perché non esiste un fine pena in quelle perché a discrezione del magistrato di sorveglianza stabilire se permane la pericolosità sociale che giustifica ancora quella misura di sicurezza
è un destino Da Rin Castoro per i i cosiddetti
Gli internati
Elisabetta e qui davvero
Concludo
Parlerà
Dello straordinario
Valore produttivo della impresa Nessuno tocchi Caino
Anche qui letteralmente duemila Società per azioni
Che noi abbiamo costituito e del rapporto costo benefici nel bilancio finanziario e politico di questi quindici anni di lotta radicale di Nessuno tocchi
Intanto va considerato un fatto io credo fosse soltanto questo quello che vi sto per dire questo già vale la fondazione di una
Di un'associazione
Quindici anni fa per tutti per i media per le organizzazioni umanitarie per sulle al prestigioso organizzazioni abolizioniste
Di tutto il mondo i condannati a morte erano solo i condannati a morte americana
Sembrava che la pena di morte qui fino a quindici anni ma forse anche fino a dieci mila anni fa
Fosse soltanto la pena di morte comminata dai tribunali americani le campagne per la pena per l'abolizione la pena capitale relazioni urgenti
Per
Tentare di salvare dalla condanna capitale un condannato
Erano rivolte quasi tutta la situazione americana anche se costituiva un'infima parte del problema l'ultima parte ma pur grave del problema della pena capitale nel mondo nulla invece
Per
Gli omicidi gli assassini ma spesso anche condannati a morte per motivi politici per motivi religiosi per reati non violenti
Detenuti dei bracci della morte cinesi iraniani saluti nordcoreani vietnamite erano considerati letteralmente era oggi nominati gli infami della pena di morte
Non Danny neanche di un sitting di una manifestazione di un appello urgente di un articolo l'articolo
Del giornale il merito di Nessuno tocchi Caino in questi anni è stato almeno quello va riconosciuto di avere illuminato la parte oscura una parte o buia della pena di morte
Ripeto quella che viene consumata nei Paesi autoritari liberali che costituisce che costa la cifra sono il novantanove per cento delle esecuzioni capitali avvengono in questi Paesi nessuno Totti tempo è riuscito quanto meno a dare dignità di condannati a morte
Anch'anche a quelle persone la moratoria allora oltre serve soprattutto a quelle persone
Serve soprattutto a coloro i quali appunto sono costati considerati per molti anni i condannati a morte disse disse che prima non c'è stato solo il successo all'ONU
Della moratoria noi oggi possiamo stimare in quindici anni di lotta politica per
Le moratorie l'abolizione della pena di morte cinquantaquattro Paesi hanno abbandonato la pratica della pena di morte quindici di questi l'anno
Abbandonata proprio a partire da quel Nessuno tocchi Saddam a quello sciopero della fame dalla sete Di Marco ma Pannella significa migliaia di impiccati
Di decapitati di fucilati Giglio avvelenati tramite iniezione in meno nel mondo quindi sono avvenuti i fatti inimmaginabili in questi anni
In mondi considerati impenetrabile pensate che il trenta per cento delle esecuzioni in meno in Cina io dico grazie alla comunità internazionale
Grazie a quella risoluzione perché si è deciso la cosa molto semplice le condanne capitali le ratifiche o non le Corti
Giudice di pace locali male ratificano tutte la Corte Suprema già questa riforma
Che è andata in vigore all'inizio del due mila e otto ha significato il trenta per cento di esecuzioni meno negli Stati Uniti non sono poche se si considera che un Paese che viene stimato in termini di
Esecuzioni dalle cinque mila le otto mila ogni ogni anno oppure il Vietnam
L'abolizione della pena di morte per otto del ventinove reati per cui era previste erano centinaia l'esecuzione prevista anche per consumo di droga l'hanno tolta
Negli Stati Uniti New Jersey dimettersi o che aboliscono a pena di morte
Esattamente l'indomani della moratoria ONU delle esecuzioni capitali avvenuto nell'ultimo anno anno e mezzo bene era quaranta anni che non si registrava l'abolizione della pena di morte negli Stati della federazione della Federazione Medica e poi c'è
C'è quello che noi dobbiamo fare io credo che noi abbiamo due impegni il primo giustifica anche il titolo di questo nostro congresso di questo nostro fonda
Primo obiettivo è quello di abolire il segreto anzi i segreti di Stato sulla pena di morte c'è un nesso strettissimo tra
La mancanza di informazione
All'opinione pubblica quantomeno a quella internazionale di quante esecuzioni quante condanne e il numero delle condanne a morte il numero di esecuzioni in quel Paese molti Paesi atto ma ancora il segreto di Stato l'ottimismo debba abolito perché nella passo verso
L'abolizione della pena di morte noi chiediamo al Segretario generale dell'ONU di istituire la figura di un inviato speciale volto a monitorare la situazione a garantire la massima trasparenza pur nel sistema capitale
Perché riteniamo che sia la via passo in avanti nella direzione giusta ma che abbia anche il ruolo magari di far rispettare in alcuni paesi quella grande indicazione delle Nazioni Unite
Appunto della moratoria in vista dell'abolizione
Per quanto riguarda
Poi
Le moratoria noi siamo impegnati in progetti ne parlerà Aldo Ajello soprattutto
Su vari fronti ma soprattutto sul fronte africana che il continente dove sono giunte le notizie più importanti verso l'abolizione in questi ultimi
In questi ultimi anni tre paesi la gli ultimi tre paesi dell'aborto l'hanno abolito Ruanda Burundi il Togo
Sono abolizione avvenute nei luoghi dove
La
Eterna vicenda di Caino e Abele avuto forse la rappresentazione tragica virtuale luoghi dei genocidi fratello che uccide il fratello hanno abolito la pena di morte proprio per rompere
Appunto la catena dell'odio della vendetta valore simbolico enorme come quello che
Vorrebbe un nostro obiettivo sono qui presenti due senatori della Repubblica Democratica del Congo
Siamo già abbiamo già fatto una conferenza in Congo ci ritorniamo con un progetto nell'anno che che state per arrivare
Ebbene abolire la pena di morte quel Paese anche lì terra di guerre civili di violazione di diritti umani elementari di genocidi eccetera abolirla li avrebbe un valore politico oltre che giuridico simbolico
Gli importi input importante
Ci farebbe capire critiche da quei luoghi da quel continente non vengono soltanto colpi di Stato violenza ma anche appunto speranza di democrazia di Stato di diritto lavoro duro ripeto inizia proprio ora ed è un lavoro volto ad impedire che quel grande risultato
Di grande rilievo umano civile la moratoria non sia presto dimenticato ho visitato io credo che questo è l'impegno di Nessuno tocchi Caino e di tutti voi per
Che attraverso le muratori che si giunga all'abolizione della pena di morte ma direi anche nel nostro Paese perché si giunga all'abolizione alla fine
Della penna
Sino alla morte
Che ancora dice nel nostro Paese grazie
è riprendiamo Carta
I lavori procedono con un intervento un saluto della magistrato di sorveglianza dottor Marcello Bortolato penso che sarà più di un saluto perché
è un problema oggi noi qui si parla di pena di morte ma anche di carcere è uno dei problemi è che si insieme sempre meno
Nella maniera che io riterrei giusta che è quella delle misure alternative a Padova questa cosa esiste ancora ma mi pare che in giro per l'Italia si è diventata quasi residuale quindi
Il tema dei cioè l'intervento e magistrati di sorveglianza
Pensa che sia abbastanza importanti
Grazie saluto i partecipanti a questo congresso ora legandomi innanzitutto per la scelta felice
Di tenerlo all'interno di un istituto penitenziario in particolare nella casa di reclusione di Padova
L'attenzione che le organizzazioni le associazioni come come la vostra rivolgono ai temi della pena e del carcere non può non interessare chi come magistrato di sorveglianza si occupa
Quotidianamente di esecuzione penale
Voglio dire subito che la questione carcere è in Italia o quanto meno dovrebbe essere uno dei primi problemi è noto le è stato ricordato anche prima che
Il buon funzionamento del sistema carcerario il corretto trattamento dei detenuti
è più importante indicatore del grado di civiltà e di democrazia di un Paese
Ciò era ben noto I nostri costituenti che infatti hanno inserito nella Carta la norma l'articolo ventisette sul principio educativo e sull'umanità del trattamento
Penitenziario che illumina il cammino quanto meno dovrebbe illuminare il cammino di chi applica ed esegue la la pena del resto solo chi come
I costituenti
Che avevano conosciuto il carcere per essere stati rinchiusi nelle prigioni durante il fascismo poteva venire una tale
Intuizione così lungimirante
Ma la funzione o la finalità
Come dice la Costituzione rieducativa si scontra ogni giorno
Con la difficoltà di un sistema carcerario afflitto oggi come non mai da un grave problema di sovraffollamento
Non è possibile ignorare più oltre la situazione di sovraffollamento Giunta la situazione drammatica preti indulto
Senza che vi siano da parte della politica né le idee né la voglia di fare qualcosa mai la storia lo sapete bene nel nostro Paese aveva raggiunto il dato attuale dei detenuti
Per rimanere nel Veneto dato al trentuno ottobre del due mila e nove e di tre mila cento centosettantadue detenuti a fronte di una capienza regolamentare con lamentare di mille novecento e quattordici quindici unità
Nella casa circondariale qui a fianco la notte si dorme per terra ho visitato com'è mio dovere gli istituti di pena ho contato undici detenuti in una cella che può al massimo contenerne quattro
Ho visto dieci detenuti in una cella di dodici metri quadrati nella giornata di ieri alla casa
Circondariale le presenze erano duecentocinquantaquattro a fronte di una capienza regolamentare di novantotto
L'Italia anche questo è stato ricordato est è appena stata condannata nel luglio di quest'anno dalla Corte dei diritti dell'uomo mitra Asburgo per violazione dell'articolo tre
Sul divieto dei trattamenti disumani e degradanti la sentenza Sulejmanovic
La Corte ha stabilito una soglia minima di tre metri quadrati per detenuti
Sulle cause del sovraffollamento non mi posso dilungare qui
Ma vorrei tuttavia dire con franchezza che levato numero di detenuti non è le setto dell'aumento dei reati anziché statistiche ci dicono il contrario
Ma è l'effetto di interventi normativi che hanno comportato un aumento delle carcerazione
Ne citerò soltanto uno non c'è il tempo per esaminarli in dettaglio
La legge ex Cirielli che con il divieto ai recidivi che è la parte più rilevante dei detenuti di accedere ai benefici ha determinato un aumento esponenziale della
Popolazione carceri are
è vero si ricordava prima che la legge Gozzini è una legge
Ben fatta
Difficile da applicare perché ci sono stati degli interventi normativi che impediscono di fatto l'applicazione piena della legge Gozzini
Politiche schizofreniche caratterizzano il settore della pena dell'esecuzione penale misure securitaria producono carcere poi cercano di correre ai ripari proclamano la tolleranza zero
Rivendica la certezza della pena ma poi non non promuovono legalità libertà sicurezza
In particolare le misure repressive si rivolgono alla devianza marginale si contrappongono tra l'altro
Ad un iper garantismo selettivo nella fase processuale che comporta una trasfigurazione completa del processo penale
La proposta di costruire nuove carceri piano il Governo prevede settantacinque nuovi istituti diciassette mila nuovi posti entro il due mila dodici
Senza
Porre mano al rifacimento di quelle esistenti spesso come nel Veneto fatiscenti
Non può essere la soluzione
La custodia cautelare il quarantaquattro virgola cinquantasette per cento dei detenuti i totali delle carceri venete in custodia cautelare quasi la metà
Circa il perché il quaranta per cento di questi detenuti e la metà dei detenuti stranieri complessivi è in carcere per reati legati alla droga
è un dato che fa pensare che richiede interventi strutturali efficaci anche in
In tema di tossicodipendenze
Affinché non
Non si possa sempre scaricare solo sull'esecuzione penale un problema sociale di così rilevanti proporzioni disagio sociale non si vivo non si risolve con lo strumento della pena richiamo all'ergastolo bianco
Cui faceva riferimento il segretario D'Elia in parte tocca anche questo problema disagio psichico
Viene affrontato i col penale col processo penale con lo strumento della pericolosità voler coloro dello strumento della
Dell'internamento gli ospedali psichiatrici nelle case di cura ecco anche qui viene scaricata sul sistema penale
Un problema che sociale le morti in carcere non mi dilungo so che ne parlerete ma certamente il dato di sessantasette espliciti fino a oggi nel due mila nove rispetti quarantasei del due mila otto deve far riflettere
Gli stranieri dicevo alla casa circondariale di Padova ove prevalentemente di sono detenuti in attesa di giudizio l'ottanta per cento di essi e di nazionalità straniera
Condizione in parte dovuta al così detto affetto porta girevole cioè il turnover di stranieri arrestati perché prima documenti indire lasciati
Un via vai al e dentro e fuori il carcere tanto oneroso costoso per l'Amministrazione quanto inutile
Per la collettività come uscire dall'impasto perché non mi sottraggo
Come magistrato l'obbligo anche di fare delle proposte concrete
Mi sento di offrire delle delle proposte concrete la discussione di questo congresso
Potenziamento dell'équipe di osservazione abbiamo detto che avete detto insomma che gli organici sono sono sono veramente in grande sofferenza
Quindi
Potenziamento dell'équipe di osservazione interno al carcere
Utilizzo di strutture dismesse per i semiliberi e i soggetti in detenzione domiciliare
Incremento dei programmi di esecuzione esterna magari attingendo ai cospicui fondi della Cassa delle ammende che in parte dovrebbero essere destinati proprio a questo
Rivitalizzazione delle misure alternative alla detenzione se è vero questo è un dato che ripetiamo spesso nei nei nostri incontri
Che una stessa ricerca del DAP ha detto che la recidiva dopo sette anni dalla conclusione dell'esecuzione della misura alternativa si verifica del diciannove per cento dei casi mentre nello stesso tempo dopo l'esecuzione della pena in carcere la recidiva del sessantotto
Virgola cinque per cento
Abrogazione delle norme della ex Cirielli che riguarda i recidivi
Introduzione nel codice penale di sanzione alternativi efficaci con la sostituzione di pene detentive brevi già al momento della condanna per non scaricare nella fase esecutiva tutti i problemi
Introduzione di uno strumento di effrazione ordinaria dei processi penali quali l'istituto della messa alla prova anche per i maggiorenni visto che funziona bene nei processi per i minorenni
Estensione dell'istituto del lavoro socialmente utile
Incentivazione delle condotte riparatoria subordinando effettivamente la concessione del beneficio della sospensione condizionale per esempio anche più volte al risarcimento del danno a favore della vittima del reato
Si devono in buona sostanza prevedere forme alternative la reclusione anche per pene non Brevind di maggiore efficacia risorsa Rizzardi affinché il carcere si effettivamente l'estrema ratio intendo dire che bisogna andare alla fase della cognizione prima di affrontare poi la fase dell'esecuzione dove già il sistema penitenziario a delle normative che sono il modello anche per gli Stati stranieri
Bisogna ricordare che la giustizia penale a risorse limitate
Non si può risolvere ogni problema sociale solo con lo strumento del diritto penale che deve essere invece minimo riservate cioè le forme più gravi devianza sul trattamento dei dei detenuti Padova si è detto è un trattamento è un carcere a trattamento avanzato è un istituto
Invidiato
Viene offerto un lavoro all'interno del carcere enti esterni che hanno portato da fuori strumenti professionalità i mezzi
Che sono offerte reclusi
Con opportunità che sono impensabili in altri istituti
Nulla più del lavoro rieducare in quanto non solo conferisce mezzi insegnamenti professionalità che poi verranno spesi una volta fuori del detenuto ma in seno al detenuto come possa lecitamente guadagnarsi da vivere
Se ho ancora il tempo vorrei accennare altri
Due brevi temi che
Stanno a cuore come magistrato di sorveglianza che in particolare sono stati trattati in questo istituto importanti iniziative promosse dalla rivista ristretti orizzonti
Uno il tema dell'informazione secondo il tema del ruolo delle vittime del reato della mediazione penale
Sull'informazione in un recente seminario sai partecipato all'interno del carcere in cui anche alcuni detenuti hanno voto modo di confrontarsi
Con un nutrito numero di giornalisti si è affrontato il tema spinoso di come vengano veicolate sui mezzi di comunicazione le notizie riguardante escursioni benefici concessi ai detenuti
Chi sono chiariti i termini e le condizioni dei benefici penitenziari e la loro funzioni quali sono stati i veri affetti dell'indulto
Quali successi delle misure alternative
E ciò per abbattere quei luoghi comuni sul presunto lassismo del nostro sistema penitenziario sulla Busato slogan della certezza della pena sul principio invece costituzionale di flessibilità della pena
Quindi il tema dell'informazione è fondamentale come
Si spiega all'opinione pubblica
L'uso di strumenti tecnicamente difficili anche da comprendere in che cosa consistono effettivamente quali siano le possibilità di successo degli strumenti che l'ordinamento penitenziario
Sul secondo punto il ruolo delle vittime del reato della mediazione penale i giudici di sorveglianza sono
Spesso chiamati alla difficile opera della mediazione con le vittime posto che ad esempio la misura più ampia prevista dall'ordinamento penitenziario cioè l'affidamento in prova impone al condannato l'adozione
Di condotta riparatoria in questo istituto si sono svolti importanti convegni incontri in cui sono state messe a confronto vittime di reati con i detenuti insomma non i responsabili dei reati di cui sono state vittime ma con altri detenuti ovviamente quindi una sorta di mediazione indiretta
Che ha dato però frutti estremamente positivi perché ha contribuito secondo quella felice espressione che già è stata richiamata Benedetta Tobagi che pure qui è venuta
Di spezzare gli anelli di quella catena dell'odio che reato provoca non sono certo io a dover ricordare
A un'organizzazione che si chiama Nessuno tocchi Caino quanto importante sia spezzare la spirale della vendetta e dell'odio che alimenta altrove odio
Le cose da dire sarebbero molte credo
Il problema della salute in carcere ma noi non abbiamo molto tempo credo comunque di averlo
Offerto qualche tema di discussione su cui
Contributo diciamo del magistrato di sorveglianza
Vi auguro buon lavoro nella consapevolezza da parte di tutti gli operatori giudiziari penitenziari il personale del carcere personale penitenziario funzionari amministrativi i magistrati di sorveglianza
Che il contributo che viene dalle associazioni dalle organizzazioni dalle più varie espressioni della società civile come voi siete
Pur con la legittimità di punti di vista anche differenti su alcuni punti anche molto differenti è sempre positivo per cui vi auguro buon lavoro congressuale
Adesso ci ci sarà un breve intervento di Ethan per la redazione non abbiamo scelto
Di tra oggi e domani trattare tre temi l'ergastolo appunto perché non ci basta parlare di pena di morte noi riteniamo che sia ogni giorno più urgente e tornare a un discorso sull'abolizione dell'ergastolo il rapporto tra within autori di reato e le morti in carcere quindi
E dopo Enton e interverrà Marco Pannella
Se no io sono un detenuto della redazione dei ristretti orizzonti
Inizio
Apportandovi il saluto tutti e tutta da da la redazione che apprezzo molto il vostro lavoro contro la da da Penati morta
Ha un lavoro che apprezziamo ma
Soprattutto
Per un motivo ecco a in noi all'osservazione facciamo questo giornale ma abbiamo anche un centro di documentazione che che produce delle
Dei insomma
Ma di
Dei dipendenti
Degli studi che poi men che poi mette a disposizione on line
Attraverso il nostro sito di di di persone che si interessa del caso quindi un lavoro molto importante a a detta di
Infatti molti ecco però la nostra redazione
La metà circa la già italiana a metà delle persone sono condannate per
Omicidio quindi se in Italia ci fosse stata la pena di morte
è la metà
Vede de
E la redazione
Non ci sarebbe stato insomma quindi
Ecco è questo un altro motivo insomma per cui
Apprezziamo molto molto il nostro il vostro lavoro
La perché insomma
Ma
Ci basta a pensare a queste o a a quindi voi oltre ad essere la ai servizi
A privati deve detergente alle vite di queste persone sareste stati
Privati anche del
Verde delle idee delle e testimonianze è del del quello il contributo culturale che queste persone danno alla all'arredo non è a tutte le le attività quindi anche soltanto
La presenza nostra di diretti dei detenuti qui dentro insomma che state vedendo
Sono seduti insieme a voi
Testimonia quanto sia preziosa una vita
Ogni vita anche la vita di chi ha commesso un reato grave
Ecco
Poi
Noi oltre accanto a queste a questo da
Questo lavoro integrativi di giudizio studio e scrittura facciamo anche degli incontri
Con il complice assente di studenti cioè degli studenti liceali vengono in casi quelle e circondarsi contiamo onerosa redazione discutiamo su problemi legati
Alla giustizia ecco
Per me pensiamo qualche separare
La questione della vedere Castoro dalla questione data delle battaglie contro la pena di morte potrebbe sul discorso
Pericoloso perché
O sono in molti a ma soprattutto i giovani
A a credere che
Occupa a preferire
Legga storno alla alla pena o di morte perché
Credono che la pena di morte sia comunque io una via di fuga allora
Con allora alcune considerano l'ergastolo una
Diciamo una cultura una forma di punizione più afflittiva ecco
Ecco ecco proprio perché noi crediamo che è un è che bisogna portare insieme
Queste battaglie ce la battaglia contro la pena di morte per contro per caso perché sono entrambe
Delle del del delle delle condanne gran parte delle sanzioni che
Che annientano o l'umanità ecco un atto un'altra breve
Ma riflessione che voglio fare e sulla sul sul verbo a
Umanizzare si paga Alyacoub umanizzare ma
Nel
Nei nel contesto del carcere protestato ecco qua si parla di
Ce qu'quando un carcere insomma ma è duro oppressiva c'è si parla di carceri inumano mentre
Tutto quel processo di di cambiamento nel nel nel senso di una anti allargare il trattamento allargare gli spazi o più tempo cioè più ore a stare fuori da
Già dalla cella questi si chiama
E viene bene
Ha definito umani un carenze umanizzare un carcere più umano ecco allora e
Ah mi domando come si fa a parlare di di carcere umano quando ci sono delle
Delle pene all'interno di queste case inumane e quando i
I detenuti le persone stesse sono trattate in modo
Il inumano ecco perché
Perché dice non è soltanto la pena di morte
A togliere l'umanità alla persona anche il fine pena mai con questa forma di vendetta che antichi che la società fa nei confronti del
Della persona ecco
O lo trasforma in un mostro che chiedete che dovrebbe stare chiuso in gabbia
Per il resto deve ne e la sua vita ecco che anche insomma anche anche l'ergastolo a al
Il fine pena mai allo stesso insomma pro produce lo stesso effetto della preda della pena di morte se stesse non
Più grave e quindi
Che finché insomma
L'ufficio finché si parla di
Di
Di di di pena di morte Churchill
Finché si parla di di di umanizzare le carceri si si si deve tenere
In mente che
Umanizzare anche qui che che quando ci sono delle pene inumani e quando ci sono delle per delle persone che sono considerate
Mostri non
Non si può parlare certo lo si può parlare dipende
Di di di carceri umane anche proprio perché noi detenuti insomma per nobili due l'unico momento in cui vi veniamo insomma siamo
Oltre e ci sentiamo considerati esseri umani
è quello in cui abbiamo
Una una speranza di uscire un giorno di qui cioè di uscire e rientrare in quella società alla quale apparteniamo insomma ma ma insomma idea insieme ai nostri
Reati e comunque ne difetti come quelle cose che aveva fatto ecco quando
C'è questa questa questa prospettiva questa idea che un giorno insomma si può cambiare un giorno si può uscire di qui
Questo rende noi
A esseri umani ecco da
Quindi
La la nostra redazione dunque crede nelle nel principio che l'uomo può cambiare e migliorare eque debba a
Questa
C'è quindi soltanto con con un poco poco con le lotte con questo accordo pagamenti portata avanti per contro la pena di morte ma anche per per l'abolizione delle dell'ergastolo
è
L'unica affermazione di questo principio di cambiamento l'affermazione del genere di questo credere che l'uomo può cambiare poco tempo Po
Po'o migliorarsi ecco adesso concludo dicendo che
Celle anche le
Le più importanti
Proposta del del Codice penale
Prevedono la sostituzione delle Castro con condanne che sono su su su superiore
Hai trent'anni quindi anche queste sia anche proprio prevedendo questo insomma purtroppo possiamo dire che che queste riforme siano nel nella
Ne nella strada giusta perché ha almeno eliminano quel
A fine pena ma
Ecco è questo problema sarebbe un grande passo
Di civiltà
Concludo
Carturan è solo un attimo voglio ricordare che Eton si è laureato quindi carcere ieri si è lavorato un'altra è tenuta a
Come dice la Serbia non è solo università del crimine qualche volta insomma se riesce anche qualcosa di buono
E adesso da ora la parola a Marco Boato che Marchionna Marco Pannella ce la fa davanti a
Marco Pannella che è Elis o per avere a farne per dieci giorni
E amen Campa prima casa calare
Davanti al mare allora ma anche onere richiediamo anche perché perché sappiamo che di
Marco è isoprene la fanno etere di nuovo e vorremmo sapere perché in
Sì
Ti prego ha otto minuti
Mi fa se me lo dice dieci comunque
Sospendo siccome sono logorroico
Speriamo di riuscire a mettere negli otto e nove e dieci
Qualcosa che valga la pena di ascoltare
In realtà io quello che lei
Però voglio dire
E che da tempo
Ripeto alle compagne e compagni di le opere del quotidiano
Credo che lungo amori
Se l'amore continuità durata dell'attenzione
Come mi pare si mordente diceva
Guardate
Da quel che riusciamo a capire che riesco a capire
La situazione nella quale ci troviamo
è proprio forse prima di quanto
Non prevedessimo quella contro la quale avevamo voluto ammonire con la stella gialla
Con la stella gialla non si riusciva a capire perché
Noi
Sapevamo
Che perfino nel mille novecentotrentotto quando c'era stato un G quattro arresti qui coglie un G quattro in cui erano
Francia l'Inghilterra
Italia fascista in Germania nazista Francia dove oggi dalle dieci Anderle antifascisti sicuri
E
Stabilire una che bisognava continuare a lasciare
Il nazismo con la mediazione dei fluidi Mussolini che uscì fuori come
Davvero un errore di quel G quattro lì da Monaco trentotto
E
Questi enunciato che occupavano alla Polonia allora già occupato mezza Europa eccetera e andare
Scrive
Scrisse era insomma
Militante straordinaria intellettuale sempre
Con tante vicende anche in termini difficili più drammatiche
Che
Quello che era pacificamente acquisito
Tanto che poteva essere una giustificazione del comportamento
Del cardinale Pacelli che allora era sarebbe stato più io dodicesimo ma anche allora era inviato a Berlino
Che perfino al punto
Il
Gli ebbe la comunità ebraica pensava che si dovesse tentare di continuare a convivere appunto con il nazismo
E è vero
Per fare la gialla voleva dire
Stiamo attenti
Perché di già
I segni
Della strage di legalità
Di umanità era chiaro
Siamo al tendine adesso così semanticamente proprio ho trovato la nostra espressione dove c'è la strage di legalità
Se strage di popoli non solo di persone
E
Per cui noi diciamo
La vita del diritto il diritto alla vita le cose si legano pochettino
E volevo dire qui tante ce ne sono
Direi che la violazione della legalità a fin di bene
Nella Costituzione
In cui questo sistema è questo regime nel quale viviamo
Da sessant'anni
Non può evitare
Deve continuamente
Scoprire emergenze
Che sono le
La ragione per la quale
Si crea un nuovo diritto ora e
Non si segue la legge
Continuamente vorticosamente
E
In questa situazione
Allora
Noi dicevamo
Lasciateci non potevamo parlare
Guardate non è una doglianza
è una severa e consapevolezza del rischio e di divenire di avere un complesso di Stoccolma cioè quello di per pudore magari o pubblicizziamo
Non fare il proprio caso personale
Ma aspettare di poter fare altri casi e generali quindi
Noi non abbiamo forse abbastanza
Fatto riflettere
Sulla progressiva scientificità direi e direi l'istinto Sapienza istintiva
Con la quale mi si è impedito da trent'anni sia impedito al nove
Matriarcato e Patriarcato radicale ma anche poi
Perché una categoria anche vendano e molto
Straordinariamente presente
Quella
Dei giovani da Paesi come queste la società nella quale non si tiene abbastanza presente la donna non si tiene abbastanza nel il giovane
All'interno
Voi peraltro Capezzone subito perché non mancheremo di averlo
Nel senso che noi sempre onore devo la potenzialità di merito di talenti che ci compare dinanzi sapendo che nel momento in cui questo valore
Si manifestai viene in qualche misura riconosciuto si passa ma per un ballerino per tutti socialmente si passa dalla
Talento ai talenti
Divario
Nemmeno ed è un percorso nel quale ciascuno trova le sue forme di buona coscienza ma è anche vero
Che questa è incoscienza o cattiva coscienza e quindi fa male azioni e agli altri
Ora
Siamo arrivati
Ad una situazione nella quale appunto
Sette mesi fa ieri sono stato o la riunione della Comunità ebraica di Milano
Commosso
Perché sì ho avuto qualche riconoscimento in passato prestigioso per il mio essere
Militante sionista io dicevo quando quasi tutti gli ebrei italiani il termine non lo rifiutava
Io pensavo otto solidale esperanto da quell'altra cosa tutto quanto
Dicevo il sionismo non può essere nazionalista
L'essere popolari Dio non può rappresentare duetta può tradursi essere una Nazione uno stato di Dio che è un'aberrazione no
Scusate se divago matura otto nelle ultime logici Rosa ottenuta consumando ma se
Una goccia posso
Qui immette arriva complessa divagazione apparenti mi basterà
Quindi
Il volto l'altro giorno il Berlusconi
è il simbolo
Dell'Italia
Non dell'Italia berlusconiana
E il simbolo
Di questa società
Quando
Parlavo di Monaco da evitare eccetera
Non è un caso insistevo né dal teste italiana qualcosa si è venuta fuori badate che ne lascio o con il nazismo
Con l'imposizione poi dalla stella gialla vi era una cosa tremenda
Se è stata ora
Quella cosa senza nome quasi tant'è vero si giaceva
Della Shoah poi sono stati i nove o dieci milioni di altri tedeschi
Che sono morti
E aggiungevo
Radio Radicale testimone direi maliziosamente
Tant'è vero che gli imprenditori della stella gialla tagliare loro
Cronologicamente per ultimi ma per primi perché hanno dovuto morire come topi come vermi sottoterra iter gli altri Ladisa nulla
Cioè quando per questa strage di legalità di morosità questa strage di amore di dialogo di attenzione le idee
Tutto appunto accade cioè accade il niente che è proprio della morte senza dignità
Non opportuna per la civiltà
Come direbbe
Mina
Ho letto la presentazione di quel libro di cui ho letto una sola pagina per il libro di Welby riuscito in questi giorni vi assicuro è di una straordinaria bellezza aveva dei compagni così
Consacrazione del Grand grazie grazie
Ma
Quando il rinvio visto quel volto
E Infelisi dopo in Sabina Guzzanti che abbia dato un segno di sbarramento di sorpresa io no
L'avevo previsto
Avevo detto che il nostro compito
E quello di evitare la morte perfino di o a cominciare dai club e io
L'unica volta che ho rischiato la deroga ad andare in dialisi è proprio la cosa guardate come ho fatto La sette
Prima perché non ci fosse la condanna in appello di Saddam
Devo dire
Trovavo che
Il pacifismo italiano del mondo aveva scritto un'altra ignobile pagina come negli anni Trenta e Quaranta ignobile perché
Parlava solo difendeva
Dalla guerra negativi Saddam
E noi proponemmo allora invece Nessuno tocchi Saddam beh sorgesse sono invece stavo andando in dialisi quella volta
Ha cinque minuti e ho avuto
Fortuna
Guarda sempre legati appunto del solito ho avuto fortuna in quella occasione
Ma perché
Appunto
Non volevo che
Il volto di Silvio Berlusconi fosse quello
Il suo
Non solo il nostro quello dell'altro giorno
Volevo evitare dicevo piazzale Loreto volevo evitare altre cose e non ritengo che sia giusto
Di tra l'altro non precisare
Che Silvio Berlusconi non è un creatore della dittatura di dittatore
Come Mussolini come Hitler no è il prodotto della partitocrazia
Abbiamo messo a morte le nostre costituzioni negli anni Cinquanta sessanta e settanta in quel vuoto la
Cultura non cultura
Di Berlusconi
E si è
è l'ultimo di loro metterle aveva sperato ve lo assicuro di essere davvero un Capo di Stato un capo del Governo
Liberale ampi partitocratico per due anni si ascoltava all'inizio e questo l'ho sentito anche le parole di Franceschini di altri ma vi dico all'inizio era diverso
E credo che su questo sarebbe bene riflettere sugli atti perché fino a dopo due anni dalla sua elezione le più sporche e vergognose
Realtà
Antidemocratica
Peggio che fascista del codice Rocco in qualche misura sono stati peggiorati successivamente a livello tecnico a firma una legge quando e peggiorare il livello tecnico il significato e un altro
E in una situazione nella quale Sergio D'Elia e Maurizio Turco hanno scritto il libro sul quarantuno bis ha già ricordato come
Ma lì per esempio come si chiama
Quello dell'altro giorno ho i fratelli Gramazio grande pentito
Abbonato via si
Fratelli Graviano noi vogliano dall'altro
Naturalmente laddove
Ora da dentro un vuoto
Anche perché
Guardate in quelli però
Quanti anni fa due mila due
Quindi
Il giro in carcere hanno fatto nel due mila uno
Quindi sono eterni son passati in quel libro
Pato voce come capelli subiamo ma
Non mentre in testa perché non esiste
Tutto per questo io credo piuttosto
Che il male esiste con una frase come assenza di bene piuttosto che come male pigliamolo ve lo lascio comunque a insegnarci
Benedetto sedicesimo insomma
Parla per l'esistenza personale ma
Ma
Allora
Lì c'è scritto
Quello che diceva in queste condizioni di quarantuno bis
Io sento il dovere
Ma c'è scritto di una bellezza io sento il dovere
Di collaborazione di pentiti ritmi di mollare
Di divenire infame magari
Perché lo sento nei confronti di mio figlio che se non lo mi vedrà mai nemmeno quinta tutto quanto
Quel libro è stato sabotato anche
In Sicilia dovunque ma non dalla mafia
A
Da quelli che ritengono che i radicali
Non è non vedere il compagno
E magari facevo Garda e oggi noi possiamo dire
Questo quasi l'antropologia di questi sessant'anni produce una realtà parlamentare e anche se non fossero nominati sarebbe la stessa cosa
Nel quale
Antropologicamente sono pronti a dire che il quarantuno bis va aggravato quelli lo penso anche quelle che
Dicono che non si può accettare perché sono all'opposizione
E quegli altri sono ma
Il tremendo Di Pietro ovvero oppositore
Di Berlusconi quarantuno Bains aggravato tutto quanto quello che si vuole quindi dobbiamo intenderci allora volevo dirvi solo questo
Ho detto
Abbiamo oggi siamo in titoli compagnie questo può essere
Il peggiore
Inverno
Per tutti noi
E se dico tutti noi dico poi per minori
Dell'area
Antropologica che c'è
Per la radicale devolvere socialista laica libertaria
Quello che già abbiamo cercato di accennare e non violenta
Federalista no questa ebbene
Quindi i detenuti
Ma i detenuti quelli che sono detenuti
Sono anche oggi sicurissimamente anche la Polizia penitenziaria e i direttori
Questa è una comunità penitenziaria nella quale la tortura ancorché non solo morale
Perché poco fa un
Superiore io vorrei
In galera quando la notte bisogna chiamare il superiore se c'era già allora un tossico che rischiava di crepare
E non siete attrezzati a capirla quelle cose
E che mi diceva perché era contento felice di ospitare a circuiti eccetera
Viceversa io son felice lo vedevo
Anche se devo dire che per tre giorni doveva andare moglie bambini eccetera per Felicioni coraggioso potuto avrà risultava qui perquisito ed è vero ed è costante
E dire
Dovere assicurare questo ordine
Questa vergogna
A livello
Guardate in Turchia addentreremmo come condizione per accettarla
Il riformare la situazione carceraria
Sono andati
Per la quarta volta otto anni fa danni comprende
Altre compagnie di questo genere e hanno riconosciuto che si era veramente compiuto il miracolo in Turchia
Qui il miracolo eh
Che noi
Avevamo previsto noi guardate noi siamo davvero un mondo lo spiegherà un'altra volta sento che la nostra forza
E di essere gente comune gommone
Per cui segue degli succede una cosa la gente comune
Dice ma che cazzo ma non è possibile vengono le suore le altre
O quando a un certo punto si parla
Della versione
Dell'embrione bambino autocarro tendono
Accarezzata lo
Bisognerebbe futuro eccetera
è queste idolatria ma perché
Così il problema
Di mille persone che vanno a fondo il Mediterraneo non ne discute manca il mio amico Giuliano Ferrara e nessun altro
Perché il sinistro
Verrà e allora non esiste
Nella versione di alterare allora dico per noi
Per me
Credo che questi bar
Sarà la più difficile
Lotta
Per la verità sollevi neanche interiori ma sicuramente da radicale e cioè
Verrà assentarmi non solo cinquantacinque
E che tale deve essere perché questa è la situazione nella quale ci troviamo tutti qua
Se è un doloroso
Diritto di parlare non ce l'ho in Italia
Adesso andrò per qualche minuto figurati
A che è tempo che fa perché c'è un libro
E allora la casa editrice riuscito
è riuscito a ottenere la casa editrice a ottenere fosse ospitati però
Voglio dire i nomi non sono non posso è un dolore non parlare
Non solo per la affidano Correa è una conseguenza di questo perché
Quello che io vorrei poter dire
Ma appunto
Dove vanno abitualmente tutti gli altri soprattutto quelli che sembrano oppositori no
Prima era Fausto delizioso Fausto Bertinotti sempre andar continuamente no poi adesso e Tonino
L'
Non toglie manco un voto Luigi sicuramente a Berlusconi nuove elezioni politiche abbiamo avuto con la campagna feroce
Difesa democrazia queste non sono elezioni queste lotta partigiana non è nulla
è questo che abbiamo detto con la stella gialla
Abbiamo avuto più volte di elettori il secondo l'Istituto Cattaneo di centro destra
Che di centrosinistra vuol dire che c'è
Il problema non è essere
La sinistra
Nel regime
L'alternativa impossibile nel regime senza alterità alterità e storia e quindi poi matura
Senza storia diversa non c'è ci può essere alternanza ma non alternativa
Si può essere
Riformismo ma non riforma non la riforma la con la R maiuscola non la rivoluzione liberale che è la rivoluzione Colmegna diciamo dire nei valori
Quindi mi dispiace non poter io vorrei poter dire
Ringrazio qui
Le compagnie compagnie
Per i quali siamo già visti paio di mesi fa credo
Con il loro splendido lavoro davvero
Esemplare credo che sempre più dovremo a Radio Radicale dovunque nominarsi e tutti
Quelle che sono impegnati Antinori tutti quanti
Eccetera e quindi lo faccio crede nell'emigrazione perché è come se lo facesse
Scusate
Se ne parlo darà
Anno Zero od altro o dal sia meglio il fratellino siamese
Di quello lì
Il filtro del vino il sì al mese esprime
Vero Brandolin uno elegante pretese scrupolo torto perbene
L'altro fra di loro la coda eccetera
Si vogliono per evitare che ci sia
Che ci sia davvero quello che è poi emerso progettazione di cinquanta mila voti ed altri a quell'imbecille abbia Valli
Anno zero
Come ci sono andato per la prima volta dal novantasette per quello sta avanzando l'alta e più in giro o per la prima volta ed allora mai più con Ballarò quindi io invece avrei voluto dire
Questo
L'hanno capito credo
Nei decenni dico credo Barbisan
E compagni
Io ho grande stima
I quali
Morivano
E morivano in fretta
Perché io ho sempre detto che fra
Violenti e non violenti
Si era fraternità
Interiore da ben comprende
Se escono sai comprende magari perché Cristiano ed allora
Successo no che quello ha voluto incamminarsi nella storia prendere corpo occorre dare alla lotta
Ideale dove si crede dare corpo
Se la piccola differenza
Che noi riteniamo che dobbiamo
Offrire dare il nostro corpo arricchirlo per questo animarlo così e i compagni violenti
Pensano e pensavano Bovisa negli anni che andare in carcere nel momento in cui non potevano più far fuori corpi dei nemici a questo punto di scagliava nel loro corpo morto
Volevano la morte contro il nemico che stava lì è una vigorosa c'è
Oggi non lo rifarei però
Grazie al suo partito radicale a quel po'che siamo riusciti a fare
Con dei radicali socialista idee come quello là
Che sta dall'altra parte quello attuatore continua il Papardo vanno sia potrebbe lottatore continuo Pier Luigi Manconi ed altri vorrei poter dire questo
Parlare
A tutti
Parlare ai detenuti
Alla vigilia ho già ci siamo
Nel più difficile
Inverno
Probabilmente
Di questa realtà i settant'anni
Avvalersi
Dire
Guardate
Ogni suicidio
Ma badate
Ogni grave
Anche
Pericolosa offesa se stesso
Per disperazione
Io lo dico con un atto
Personale di inimicizia dire ancora
Sia illusi
Guarda come stiamo ancora
Manco voi servite annullato
E quindi senza speranza ecco
Io son convinto che non è così
Passando nelle carceri dal giorno in cui ha acquisito la possibilità a parte quando avevo la possibilità di andarci e ci sono andato a diciamo beh detenuto
Ma
Dal settantasei qua dovuto andati e siamo andati tutti sistematicamente e quindi sono in qualche misura il più vecchi
Detenuti tipo direttore tipo detenuti in senso proprio titolo Polizia penitenziaria
Sento miracolosamente che quando si varietà finita i compagni e compagne è adesso i parlamentari e gli altri ci vanno
Sono accolte in un modo
Di una dolcezza
Nella assenza di speranza straordinario
Mossa rate nel fare l'influenza e andare da avanzare il problema dall'altra noi radicali non si capisce mai laddove vengono fuori le cose vorrei poter dire questo
No guardate è un errore grave se
Perdendo speranza fate questo davvero
Sì i miei
Lui
Costringete colpirci
E non lo volete
Allora quello che vi chiedo di riflettere è vero se è fuori la compagna
Il compagno dei figli
Dei nonni se fuori qualcuno che Sama
Ebbene
Voi avete
Una possibilità e quindi quasi un dovere
Se non avete nessuna speranza
Magari nemmeno loro
Potrebbe esserlo
Per loro
Se non la
Silvio e il primo di Medvedev come me di noi questo deve sapere ed è vero
Deve sapere che può essere speranza esserlo per i compagni magari di cella
Ma quelli che stanno lontano questo è la ronde analizzati questo è il dialogo questo la nostra forza querele direi Silvio Berlusconi adesso nesso questo se è stanco manifestamente
Ha prodotto cose tutte più bravi di noi
Per dirla ma senza cattiveria
Lì credo di conoscerlo bene diva anche quella cultura politica quella storia militante che in tante di noi hanno non capisce un cazzo è in un momento disperato ma dobbiamo stare attenti
Perché non può come tutti capaci davvero di tutto ma davvero di tutto portare al macello tutto il suo Paese
Se non trova democrazia e democrazia e volontà di batterlo con quella politica e quelle idee che lui stesso non è capace di offrire al sei al Paese
Con quella complicità antropologica dice il regime allora e quindi
In queste carte
E ho terminato e turni fare i favoritismi e i privilegi
Ingiusta
Irrisorio sta
Però
Però
Riflettiamoci
è
E Major vagliate
Già cominciato
L'inverno bugie
Muore
Quale
Non possiamo esimerci
Di non essere alcuni direbbero liberi e forti
Altri direi essere adeguate
Giusti
Quale che sia l'età che sia
E i capelli parole mie degli elettori
E sapete
è
Un compagno terminato e c'era un compagno detenuto che faceva delle foto seduto a fianco a me mentre siete stavo sentendo
Non mi ricordo stavo seguendo dico esenti ma un detenuto può iscriversi
Io ho detto può iscriversi
Deve
No deve se no
Dottor Borrelli
Ma conoscitiva e dico guarda
Allora verticale
Per i detenuti
Che noi siamo nel nostro Paese
Dalla non democrazia
Dall'associazione non capire
A sentire e risentire
E volete quindi ammazzare nemico fa fuori quello là
Come antipatico come
Violento corrotto o corruttore somma Silvio allora
E
Gli altri
Però lei Feltri insomma devo dirlo
Se nella bellezza rogo io qui si stare
A lungo se potessi portarlo qui a fare il detenuto anche lui perché fare insieme a un gran bisogno umano lui oltre
E quindi
Iscrivetevi sottoscrivete
Io ho detto a tanta largamente zero mal come possibile duecento ma a rate duecento Euro per i giovani bisogna fa una cosa diversa i giovani sembra da abbattere
Ma non ho capito quante volte
Non paga non magnate prende delle sigarette arrendermi quando vogliamo una cosa
In realtà siamo abbiamo quella ricchezza di potere anche cioè di dare uno scellino al giorno
A quello a cui si crede grazie al quale nessuna credenza in realtà ha una sua forza
Grazie scusatemi
Voglio
Oggettivamente credo storicamente
Un'occasione anche un'opportunità
Siamo per attraversare attraversando
Situazioni drammatiche
Di estrema difficoltà quindi comprende al vive
Ricordiamoci
Che forse il genio in una lunga pazienza se tenete presente che teniamo presente per tipologia
Pazienza ed appalti trattative
Sapendo partire lungamente
Con l'intelligenza
Le situazioni adesso avverse
Grazie per la vostra pazienza
Balzò varcato il grazie
Piantare vedendola dal Niger quell'altra sapete colleghi Gemma oltre a dire che io mi devo tagliare i capelli
Ma anche dice
Disse
Amiamo cimeli noi volgiamo c'è di più
Io nel dare la parola Luigi
Manconi lo invito a a recarsi al podio c'è un messaggio breve che però io ritengo significativo soprattutto leggere in questo congresso
E in questo momento c'è prima dell'intervento di Luigi Manconi mio fratello Stefano ero ragazzo come tanti
Che purtroppo è morto come nessuno dovrebbe morire
La sua vicenda ormai nota ed è facile comprendere che a luglio sono stati negati tutti i diritti fondamentali dell'essere umano dal diritto di difesa al diritto del malato in fin di vita deve essere assistito dal tropicali
Senza voler entrare nei dettagli quello che non mi stancherò mai di ripetere che Stefano è stato consegnato allo Stato sano e lo Stato ce lo ha restituito morto in condizioni disumana
Nel corso dei sei giorni del suo calvario nessun accenno anno i familiari sulle sue condizioni di salute Stefano è stato lasciato morire lentamente e in solitudine magari con la sensazione che noi lo avessimo abbandonato
Sono innumerevoli le domande che mi tormento né soprattutto non riesco a spiegarmi il perché di tanta violenza e tanta indifferenza nei confronti di un ragazzo che qualunque errore poteva aver commesso avrebbe dovuto pagare come si conviene in uno stato di diritto
E non certo con la vita
Nel nostro Paese non vige la pena di morte allora perché mio fratello non c'è più
E soprattutto perché oggi a distanza di due mesi ancora non ci è dato sapere il perché
Dopo aver appreso del suo decesso morte per cause naturali ci è stato detto la prima sensazione è stata quella di solitudine di impotenza di fronte a quelle domande che sarebbero rimaste senza risposta
Oggi posso affermare che forse non è esattamente così
Se pur restando immenso il nostro dolore sappiamo di non essere soli ad affrontare questa battaglia perché sono molte le persone
Che come noi si aspettano che venga fatta chiarezza in particolare ringrazio il professor Luigi Manconi e tutti i membri del Comitato per la verità su Stefano Cucchi
Apprezzo il loro sostegno nutro stima e ripongo fiducia nel loro lavoro soprattutto voglio continuare a credere nella giustizia non posso immaginare che la morte
Distefano
Rimanga senza dignità e che ha la vergogna di ciò che gli è stato fatto si aggiunga a quella di non individuare e punire tutti coloro che hanno la responsabilità di averlo trattato senza umanità alcune Ilaria Cucchi
La parola Luigi Manconi
Grazie grazie a tutti i presenti un grazie particolare
I detenuti di questo carcere
Che già con la loro semplice presenza sono un segno di speranza per tutti noi e per dare un senso al lavoro che facciamo
Già Marco Boato a
Puntualmente
Precisato alcune circostanze e io né voglio aggiungere un'altra importantissime delicatissima
Che voglio esprimere non per un obbligo di cortesia
Ma proprio perché corrispondano è mia profonda convinzione
Maturata in particolare durante
Quei due anni in cui mi son trovato essere sottosegretario alla giustizia con la competenza per gli istituti penitenziari
Nel corso del mio intervento dirò alcune cose anche molto aspre
Relativamente ad alcune vicende accadute di recente nelle carceri italiane
Che
Coinvolgono anche
Alcuni membri del personale
Degli istituti penitenziari la parola chiave alcuni
Noi tutti siamo convinti dalla straordinaria importanza del lavoro fatto dal personale e dagli agenti di Polizia penitenziaria e nemmeno per un secondo nemmeno per un secondo
Siamo tentati dalla generalizzazione dal fare di ogni erba un fascio
Dal pensare
Mai in alcun momento che si possa colpevolizzare un'intera categoria assolutamente no e anche questo congresso che si svolge in questo carcere il lavoro che da anni va avanti all'interno di questo istituto penitenziario
Conferma che la grande la stragrande maggioranza degli agenti di Polizia penitenziaria svolge il proprio lavoro non solo con serietà e competenza professionale ma anche con una capacità
Di presenza e di assistenza questo va detto appunto non per un obbligo di cortesia ma per inquadrare
Quei casi
Pochi o tanti certamente non pochissimi che si verifica all'interno del carcere dentro
Una responsabilità personale di coloro che insultano innanzitutto la divisa che indossano
E la categoria di cui fanno parte del giusto dunque che il loro colleghi
Si debbano e si possono distinguere da queste responsabilità va detto appunto
è vero
Ieri l'intervento del magistrato di sorveglianza bar Polato è stato un intervento importante
Per
Risponde all'esigenza di sintesi che i tempi ci impongono dirò di condividerlo interamente come è vero
In particolare
Perché ha tratteggiato le
Più concrete razionali intelligenti distratti GE possibili realizzabili
Per portare a quella Decaro Cerizza azione
Attraverso il ricorso a un ampio ventaglio non solo di misure alternative ma appunto di provvedimenti che come ente tutte le persone dotate semplicemente di buonsenso in questi anni hanno detto
Per affrontare efficacemente la questione del sistema penitenziario non semplicemente del sovraffollamento del sistema penitenziario ma del sistema penitenziario come sistema in crisi il rovinosa sono le sole strategie possibile
Riduzione del numero dei fatti qualificati come fattispecie penali riduzione del numero delle sanzioni corrispondenti alla detenzione in cella queste sono
Le due grandi direttrici che
Le diverse commissioni per la riforma del Codice penale del Codice di procedura penale
Volute dai successivi governi di destra di sinistra cosa Paese hanno univocamente indicata
Però
Ecco il punto mi dispiace che il magistrato di sorveglianza non sia presente però e quel punto
Mi dice Ornella che il Veneto rappresenta
Una
Discreta eccezione
Voglio però richiamare la vostra attenzione su alcuni dati brutali
Cinque anni fa
Nel nostro Paese le persone in misure alternative erano circa quaranta mila
Nell'anno di grazia due mila nove le persone in misure alternative sono intorno alle non semina
In questo scarto spaventoso numericamente in questa distanza tra
Due cifre così Sider aumenta lontane c'è una delle cause la più
Per certi versi concretamente affrontabili della crisi del sistema penitenziario mancano alle misure alternative trenta oltre trentamila persone
Il magistrato
Non a caso a
Citato la razionalità delle misure alternative
Agganciando la loro
Buona per
Efficacia a un ragionamento che presenti conoscono assai bene relativo
Alla recidiva anche qui
Lo scarto tra la recidiva
Riguardante coloro che completano la loro pena all'interno del carcere senza usufruire di benefici di misure alternative
E
Secondo l'indagine condotta dallo stesso Dipartimento d'amministrazione penitenziaria di oltre il sessantotto per cento
La recidiva di coloro
Che commettono reati
A partire dalle misure alternative è una recidiva che circa un quinto di quella di coloro che hanno concluso la loro pena interamente all'interno della reclusione ma qui
E grazie al cielo e grazie agli interventi di Valter Vecellio di Marco Boato non ho nulla da dire se non citare una cifra
Noi abbiamo
Davanti ai nostri occhi
Una percentuale che ha costituito in ambito penale almeno per quanto riguarda il l'ambito penale degli ultimi tre anni di vita della nostra giustizia in Italia
Il vero tabù
Ed è
La recidiva relativa ai beneficiari del provvedimento dell'indulto del luglio due mila sei è stato appena accennato ma vale la pena ricordarlo con più precisione la ricerca condotta dalla nostra associazione a buon diritto
Da
Dei risultati addirittura straordinarie la recidiva a distanza di tre anni esatti da quel provvedimento indica che
Coloro che hanno beneficiato dell'indulto e che poi hanno commesso reato sono stati il ventinove virgola quattordici per cento cifra circa sicuramente elevatissima percentuale sicuramente
Su cui riflettere ma quel ventinove quattordici va comparato a quel sessantotto e trentacinque per cento della recidiva tra coloro che non beneficiano dell'indulto
Ancora una volta in questo scarto sta tutta
La scelleratezza di una classe politica che ha fatto del provvedimento dell'indulto
La misura innominabile perché ne ha avuto paura
Senza averne compreso
La straordinaria efficace con tutti i limiti che sappiamo con tutte le debolezze che pure esso ha avuto e all'interno di quel la percentuale ventinove virgola quattordici per cento altrettanto interessante
Un ulteriore disaggregazione quella percentuale cala e di dieci punti se consideriamo solo i beneficiari dell'indulto stranieri
La recidiva cala al venti per cento non è male come dato certo da utilizzare in campagna elettorale nelle prossime campagna elettorale per le regionali per
Suscitare allarme sociale intorno al tema della sicurezza la questione degli stranieri è stato appunto richiamato anche da numerosi interventi voglio solo ricordare
Fatto a cui annetto una grande importanza che appunto
Di appena qualche giorno fa
Ad Agrigento
Davanti al giudice di pace i nostri ad avvocati hanno presentato un'eccezione di incostituzionalità rispetto al reato di clandestinità
Questa eccezione è stata accolta
L'importanza di questo fatto che ovviamente ha un suo iter con plesso un suo esito tutt'altro che scontato sarà la Corte costituzionale appunto a decidere sta però del suo significato simbolico
Le persone recluse per il reato di clandestinità rispetto alla quali persone è stato accolto l'eccezione di incostituzionalità presentata
Dall'avvocato Ernesto Ruffini per conto di a buon diritto le persone e l'anno venturo stranieri
Fermati a Lampedusa
E per matti a Lampedusa e arrestati esattamente il giorno dopo l'entrata in vigore della legge sulla clandestinità
C'è quindi un piccolo fatto simbolico che costituisce un significativo passo in avanti su questa strada estremamente
Accidentata che io ritengo essere difficoltosa ripeto dall'esito tutt'altro che è garantito che può portare
A una dichiarazione di incostituzionalità di quella norma fatto importantissimo perché quella norma e ancor più per certi versi l'aggravante
Per Landis in Italia costituiscono uno dei fattori più acceleranti
Il meccanismo del sovraffollamento
Seconda questione anche questa è stata
Trattata da altri quindi posso limitarmi
Ha un riferimento
Rapido
Che riguarda
Coloro che hanno violato il testo unico sulle sostanze stupefacenti
Ecco
Valter Vecellio ha citato il caso di al dobbiamo asino
Abbiamo sentito la bella lettera di l'aria Cucchi
Questi due vicende di galera e di morte
Sono tenute insieme dal tante
Circostanza la prima e appunto quella che entrambi
Hanno violato il testo unico delle leggi sulle sostanze stupefacenti
E
Però
In entrambi i casi emerge
Un altro fatto estremamente importante
Quello a mio avviso più significativo
La inchiesta
Contro ignoti per omicidio
Nei confronti di Aldo Gandino è stata archiviata
è stato rinviato a giudizio
Un agente di Polizia penitenziaria per omissione di soccorso è questo
Spiega l'introduzione che ho fatto all'inizio del mio intervento
Una notizia di poche ore fa e che
I tre
Medici che hanno ricevuto l'avviso di garanzia
Per la morte
Di Stefano Cucchi nel reparto denti attivo
Dell'ospedale penso Dini si sono aggiunti altri tre
Avvisi di garanzia per altri tre medici
Di quello stesso reparto detentivo nel caso di Aldo di anzi non come si vede e nel caso di Stefano Cucchi
Noi abbiamo una condizione comune
Che configura
Una
Grave gravissima
Omissione di soccorso io credo che si possa dire
Che il carcere
Sta diventando un regime
Dell'omissione di soccorso
Un regime della mancata assistenza
Un regime
Dell'abbandono terapeutico
Guardate la questione di Stefano Cucchi solleva
Due grandi problemi
Uno è quello relativo agli abusi alle violenze
L'altro
è quello
Del
Mancato soccorso e dell'abbandono terapie sul primo c'è una notizia di queste ore che ha una sua rilevantissima importanza sin dai primi momenti
Alcuni di noi Rita Bernardini io e altri
Abbiamo molto insistito sul fatto che ci fosse
Una doppia responsabilità
E che
Stefano Cucchi
Fosse stato vittima di due violenze cioè di due momenti in cui per due volte ha subito percosse fisiche abusi
Da cui sono derivati lesioni e traumi
Dopo molte settimane abbiamo finalmente la conferma che questa nostra ipotesi così
Torre fa devo dire così drammatica così cupa
A
Le sue prime prove le sue prime testimonianze che vengono prese in seria considerazione
Ed è notizia appunto di queste ore ma poi c'è l'altro problema riguarda appunto il reparto detentivo dell'Ospedale Pertini qui davvero si è consumato per un tempo infinito cioè pare cinque giorni
Una sorta di
Concentrata accanita assidua meticolosa
Strategia dell'abbandono terapeutico
Ed è stata resa possibile dal fatto che la vittima presentava tutti i connotati Dellas stigmatizzazione sociale
Guardate
Quel Catto ministro che ha osato usare quelle parole
Ve le ricordate drogato sieropositivo anoressico epilettico una larva uno zombie questa è stata la scansioni micidiale
Delle frasi delle parole dei termini utilizzati una sequenza criminale che descrivevano non solo una vittima ma un nemico sociale
Che raffiguravano l'immagine per una certa cultura di cosa può essere il nemico
Ecco
Quel Ministro quel Catto ministro che ha osato usare quelle parole
Ha detto con una sfrontatezza pari alla sua ottusità ha detto quello che circola
Nel senso comune
Quello che si diffonde come un veleno all'interno della mentalità condivisa e che il trionfo del cattivismo al potere certamente incentivi fa
L'idea ciò è che Stefano Cucchi al dobbiamo asini in qualche misura se l'abbiano cercato da
E che comunque Aldo via Mazzini e Stefano Cucchi sono vittime sì
Ma vittime dentro una marginalità sociale che di per sé
Determina una riduzione della loro protezione delle garanzie dei diritti
Ecco questo è accaduto e questo è ciò che io vedo come il pericolo più insidioso infine e voglio concludere perché mi rendo conto di aver parlato già molto
C'è un altro elemento
Che tiene insieme
La vicenda di al dobbiamo asino e la vicenda di Stefano Cucchi in entrambi i casi
Queste persone
Morte sono in qualche misura tenute in vive dei presenti
Dalla
Dolcissima inflessibilità dei loro congiunti
La vicenda di Stefano Cucchi e ancora nel dibattito pubblico all'attenzione dei mass media all'attenzione
Di almeno una parte della classe politica grazie alla famiglia
Che ne ha assunto la tutela
Anche dopo la sua morte e grazie appunto
Alla sorella
Al dobbiamo sino a oggi e per noi
Un ammonimento in qualche misura anche una memoria incancellabile perché c'è suo figlio Ruta ora
Diciassette anni appena compiuti ecco qua c'è
Un elemento sul quale vale la pena riflettere perché da decenni che nel nostro Paese
Molte battaglie di verità
Molte domande di giustizia
Molte mobilitazioni immorali
Uso questa formula intenzionalmente molte mobilitazioni morali
Si devono alla forza
Alla
Robusta Radice
Del legame familiare
Alcune delle persone presenti in questa sala
Ne hanno una precisa consapevolezza e ne sono state a loro modo protagoniste il legame sociale
Farsi che
Il dolore più intimo la sofferenza più privata a quella che andrebbe
Se vi fosse giustizia regolata dai tribunali e dalle leggi quel dolore privata che andrebbe preservato nella sfera più intima
Diventa devi diventare
Dichiarazione pubblica azione
Collettiva deve investire la sfera politica
Con la forza
Profondissima antica e intima che dalla consanguineità
Perché mancano altre forme di tutela perché mancano altre protezioni dunque
I familiari diventa non gli attori
Di una domanda di giustizia
E con ciò
Non solo rafforzano quella che appunto chiamato la mobilitazione morale
Ma con ciò denunciano il fatto che altri soggetti sono assenti
E allora
Aldo biondino verrà
Ricordato la battaglia per la verità sulla sua porta il nome conclusa
Però c'è suo figlio lì a testimonianza la forza la famiglia di Stefano Cucchi Ilaria Cucchi che hanno chiuso la stessa funzione ma
Ecco il dramma vero ancora più dolente e
Il senza famiglia
Che sono la maggioranza i detenuti anonimi coloro che non hanno né avvocati né i familiari nel risorse coloro cioè che non hanno nemmeno quella riserva di
Affetti familiari di forza rappresentata dal proprio sistema di affitti
Quindi quelli sono destinati ad essere abbandonati a se stessi
A meno che appunto la politica i soggetti che hanno forza volontà
Di affermare
I diritti non si battano per loro ecco questo
E a mio avviso poi la Fondazione etica
Che da a Nessuno tocchi Caino la sua ragione fondamentale di esistenza e anche la forza del suo
Lavoro futuro vi ringrazio
Grazie grazie davvero il vigile questo
Lo splendido intervento
Quando Nessuno tocchi Caino approccia proposto di fare questo congresso in carcere naturalmente noi ci siamo sentiti molto come dire onorati perché anche per noi erano importante è un riconoscimento
E però abbiamo chiesto di portare anche in questo congresso i temi che ci sono più cari
Allora io credo che uno dei temi che c'è più caro è proprio una ragionamento una riflessione un lungo cammino fatto insieme alle vittime di reato
E è un cammino che è iniziato proprio con Olga D'Antona anche qui dentro oggi e perché è stato il primo incontro in redazione con lei
Che ha aperto la strada a una riflessione profonda sulla responsabilità
Allora io adesso darei la parola prima Marino Occhipinti al detenuto della redazione perché vorrei che lui raccontasse brevemente questo percorso grazie a tutti come diceva Ornella è una bella
Responsabilità
Quindi
Io mi chiamo Marino o quarantaquattro anni sono il più vecchio della redazione
L'ho già detto un'altra volta non sono più vecchia della redazione perché sa qualche quale merito su una relazione da quasi otto anni
Ma perché sono uno di quelli della redazione dei quattro cinque condannati all'ergastolo quindi sono lì
Un po'per forza oltre che perché la redazione insomma mi dà qualcosa mi piace nella quale cerco di impegnarmi
Però io non parlerò né dell'ergastolo né della pena di morte perché non mi piace piangere mi addosso e dico sempre che
La mia situazione giudiziaria cioè la mia condanna
Fotografa esattamente quello che ho fatto quindi non sto qui a lamentarmi se l'ergastolo sia giusto o meno
Questo penso che lo debbano dire altri insomma ho sentito a Corleone Manconi che hanno parlato di questo
Voglio invece parlare un po'spero di riuscire a stare nei dieci minuti se non mi blocco prima di riuscire a parlare un po'del percorso che come redazione abbiamo fatto con le vittime di reato
è un percorso abbastanza lungo Ornella detto che è cominciato con l'incontro con organi in realtà l'input arrivati
Forse è un paio d'anni prima con un progetto che noi facciamo con le scuole è un progetto dove allora se dimentico qualcosa nella siccome il discorso è complesso e complicato e anche doloroso io vorrei che si è poi dimentico qualcosa
Il oppure qualche Ornella se lo segnasse oppure se qualcosa non vi è chiaro perché c'è un buco c'è qualcosa che dimentico di dire che non mi dà un quadro completo ecco se poi qualcuno ha qualcosa da chiedere forse stravolgiamo un po'
Il
Il cliché però forse può essere opportuno ecco comincia quindi con questo percorso con le scuole mio ricordo sei anni fa torna e Lombardi giorno arriva e parla di questo di questo percorso di questi incontri che avremmo fatto con le scuole
Forse devo dire Ornella avuto una pensata abbastanza
Così lo dico ironicamente col sorriso un po'crudele
Perché nel percorso con le scuole ha dato parecchia sofferenza è un percorso doloroso entrano mediamente in carcere facciamo trenta quaranta incontri ogni anno a volte ne facciamo anche una mattino al pomeriggio
E con gli studenti non è che possiamo fare come abbiamo fatto a volte sbagliando con i magistrati mi avvalgo della facoltà di non rispondere e il problema e Chiusoli poi affronterò a la condanna che mi verrà data
Con gli studenti si accetti di partecipare un percorso come quello deve rispondere
Noi all'inizio pensavamo di rispondere a tante domande oppure pensavamo di rinvio raccontare cos'era la vita in carcere si raccontiamo cosa facciamo come stiamo e finisce lì solo che gli studenti a differenza forse degli adulti sono un po'più nel c'è corpo sui più spontanei ecco e quindi cominciano a chiederti ma tu cosa hai fatto ma tu perché se in carcere ma non poteri pensarci prima
E allora qui se accetti di
Di partecipare a questi incontri devi essere schietto devi essere
Il più schietto possibile poi a certe ognuno ha la sua verità a volte dal non è la verità ce la raccontiamo anche un po'come più ci piace forse per rendere l'accettabilità
E quindi a questi studenti abbiam dovuto cominciare a raccontare quello che abbiamo fatto senza ovviamente entrare nei particolari perché non avrebbe senso
Io i primi due anni ricordo che quando chiedevano ma tu cosa hai fatto io rispondevo io dicevo io a questa domanda non ti rispondo perché ovviamente significava dover raccontare le schifezze della mia vita al mio fallimento come come persona e come padre
E quindi io mi rifiutavo dietro a una una non risposta poi però ho preso coraggio e anche questo mi ha aiutato nel fatto sommati a confrontarmi con me stesso raccontare di cosa di cosa sono responsabile guardate che non è facile perché poi
Soprattutto da parte dei giovani sentirci dire sì o no subito pensano ecco abbiamo una persona che ha ucciso questo è un assassino
E molti ci hanno detto anche no M meglio l'ergastolo della pena di morte ma solamente perché l'ergastolo ti fa soffrire tutta la vita con la pena di morte invece che la cadere sta in poco tempo quindi
Insomma abbiamo avuto anche
Degli degli incontri abbastanza faticoso insomma perché non tutti poi la pensano in modo abbastanza buonista
E quindi il nostro gesto insomma di di apertura nei confronti degli studenti ci ha aiutato un giorno in questa proprio questo uditorio ma a sedere appunto a quell'altezza c'era una studentessa che sia la fate quasi piangendo ha detto io oggi non volevo venire
Perché già alcune sere fa tornando a casa ho trovato i ladri
E di San medici a farmi male non sono stati i cento euro che mi hanno portato via o le cose materiali è che da quel giorno la qualità della mia vita è completamente cambiata io ho paura tornare a caso paura a nel posto che prima mi dava sicurezza adesso paura tornare
Quindi noi di fronte a questa affermazione cerco di essere sintetico di fronte a questa affermazione poi ci son dovuti interrogare diciamo ma nella nostra redazione attorno Maurizio ma allora anche il furto è un reato che provoca comunque un danno non è solamente il danno alla persona che ti può cambiare la qualità della vita
Poi c'è stata una professoressa che ci ha detto che era stata ostaggio di una di una rapina in banca
E anche lì ci andò voti mettere poi fra di voi a parlare chi faceva rapine in banca tutto ammette ma io quando andavo a fare rapine in banca non pensavo pensavo che in cinque minuti fisse tutto e che le persone non rimanesse
Nulla invece l'edicola professoresse dopo dieci anni ancora paura entrare in banca e anche questo insomma è stata e anche questo è stato una cosa che
Che insomma ci ha colpito
Cose che ti costringono a riflettere ecco
E poi c'è stato e da lì forsennata un pochino anche queste esigenze comunque il quattro gennaio del due mila sette venute redazione Olga D'Antona è che sia dovesse individuare uno dei periodi più difficili della mia vita l'incontro con Olga D'Antona è stato uno di quei momenti
Perché innanzitutto è stata coraggiosa venire lì con noi di fronte insomma confrontarci con noi che di quella redazione monde la redazione dei distretti insomma non solamente io sono responsabile del reato di omicidio quindi statale è stata molto forte
E io ogni volta che la vedo mi piange il cuore perché
Perché penso alle parole che ci ha detto ad esempio quando quando ci ha detto che ci ha parlato del suo deserto affettivo allora come fai a non pensare insomma io che ho fatto reati dove il deserto affettivo lo creato
Quindi è difficile trovarsi di fronte una persona come Olga
Qua oggi come Sabina alla quale è stato ucciso il padre ecco quindi
Io penso che gli incontri mentre
Cerco di riprendere il filo
Dunque ne sono nati quindi venuta Olga ed è stato un momento credo fondamentale per la nostra redazione proprio un momento
Fondamentale dove son cambiate tante cose e da lì sono nati poi due convegni Marco Boato parlava dei convegni che facciamo qui dentro non avevamo sempre fatto convegni
Sulla sanità sulla salute in carcere sugli affetti dalla quale è nata una proposta di legge insomma dove però avevamo sempre qualcosa forse da rivendicare
Quell'anno invece ha fatto un convegno dove nuovi non rivendicavamo nulla ma dove noi siamo stati ad prevalentemente ad ascoltare le vittime quindi è nato anche
Diciamo una sensibilità nuova forse come nato ad esempio una sensibilità nuova nelle parole da usare non puoi dire c'è scappato il morto non puoi dire che il portano reato banale ecco quindi
Grazie ma non è a me che dovete applaudire
E quindi è nato anche una sensibilità nuova che interno è stata molto importante ecco oltre a questi due convegni abbiamo poi avuto degli altri incontri redazione è venuta ad esempio oltre ad aver già venuta Olga prima ma prevenuta Benedetta Tobagi e ci ha parlato di quanto sia importante spezzare la catena dell'odio
E se queste parole sono dette da un dal da una persona la quale è stato ucciso il padre hanno cento volte il valore che può essere che può avere una frase del genere pronunciata da chi insomma male il dolore non non molla mai subito almeno non in modo così violento
Poi è successo che qualcos'altro nel primo anno Silvia gira luci alla quale era stato ucciso il padre dalla Brigate Rosse venuta questo come al primo convegno che abbiamo organizzato
Eccola come i due anni fa e adesso si leggerà luci viene come volontarie in redazione questo è qualcosa di di straordinario
E comunque rappresenta qualcosa di molto difficile per noi perché è una persona appunto che ha avuto anche lei ha tanto tocca subito tanto Dolo ore che riesca a entrare vivere alcune ore della sua vita il metano voi anche questo crediamo che sia che sia straordinario
E c'è stata con Silvia ma anche con Benedetta Tobagi che è tornata in redazione da noi una specie ma come credo che lo sia anche oggi in fin dei conti di mediazione indiretta e cioè e crediamo che prima abbiamo parlato di Caino di Abele non ricordo se l'ha detto sì e il professor Marconi caro storie di di carcere di morte
Noi io sono anche la mia è una storia di carcere di morte
Perché insomma per quello che ho fatto ovviamente anche la mia è una storia anche sapere se diverso una storia di carcere di morte ecco noi crediamo che le le vittime carine Abele son comunque due facce della stessa medaglia
Che a volte però riescono a guardarsi riescono a stare assieme e crediamo che questo sia sia davvero fondamentale
Eccessi è una frase che ha detto per concludere l'intervento che ha detto proprio Benedetta Tobagi una frase che ha rilasciato a un giornalista durante un'intervista a riguardo a quello che facciamo non in relazione
E ha detto
Incontri in un contesto protetto tra parlando di noi di ristretti del carcere qui di Padova in conto in un contesto protetto tra vittime
E carnefici è un'esperienza che ha un valore perché pedagogico curative liberatorio il racconto del dolore provocato può indurre il detenuto a capire che ha fatto del male questa mediazione bella può tirar fuori qualcosa di costruttivo ecco
Noi crediamo che quello che facciamo vada un po'in questo senso noi speriamo che vada un po'in questo senso
Io non smetterò mai di ringraziare persone come organo come Sabina che sono qui dentro perché su questa esperienza almeno per io parlo per me ovviamente per me che ho fatto del male
Un'esperienza che può veramente dare un senso alla mia vita anche se onere Gastronorm non è questo il mio fanno ecco diciamo che queste cose sono su proprio queste che danno
Un senso alla mia vita è un senso anche al carcere perché ha insomma a rimanere in cella ventiquattro ore al giorno crediamo che
Non serva né a noi e neanche la società fuori
Era una registrazione delle diciotto dicembre due mila nove con questo momento dalla quarto congresso dall'Associazione radicale Nessuno tocchi Caino che si svolse al carcere di Padova
Temiamo che questo momento di formazione e di riflessione