Intervista a Giulio Petrilli sull'adesione allo sciopero della fame per sollevare la questione delle carceri e della giustizia

Sappiamo che oltre Rita Bernardini sano di giocando molte altre persone per sollevare la questione appunto delle carceri e della ingiustizia tra questi anche un dirigente del Partito Democratico della qui si chiama Giulio Petrelli richiede responsabile del dipartimento garanzie diritti appunto per la
Per i reati di per la città dell'aquilano e l'abbiamo raggiunto telefonicamente buongiorno Petrelli buongiorno
Allora intanto
Diciamo insomma cosa cosa la spinta a
Aderire a questa iniziativa appunto non violenta dello sciopero della fame
Ma intanto diciamo che io soprattutto nel territorio abruzzese mi occupo ecco di queste problematiche
E ho visitato tanti volti penitenziari e qui in particolare quello di Sulmona dove proprio con l'archetto onorevole Bernardini abbiamo fatto diversi richiede negli ultimi tempi
Purtroppo
Conseguenti anche la situazione di
Drammatica di suicidi continui
E e c'erano appunto delle problematiche enormi rispetto al settore carceri e poi sono problematiche non riguardano solo questi istituti ma più in generale quelli italiani quello del sovraffollamento emblematico di tutti
Raggiungendo una capienza quasi doppia di quella
Consentita mai dal dopoguerra ad oggi
C'era una situazione di questo tipo questo poi a cascata comma comporta un livello di invivibilità dentro che vada le questioni sanitarie che sono ridotte al lumicino nel senso che mancano i fondi mancano le strutture
Quindi problema paritario dentro le carceri pari pari passo a quello di un minimo di ritardi stili di vita
Quindi diciamo che ho aderito proprio perché la situazione veramente drammatica ecco i carceri Abruzzese alcuni in particolare sono tristemente famosi per dei primati suicidi no seri
Ecco che dire a proposito di questo che di questi casi specifici diritti suicidi in carcere ma nello specifico di Sulmona diciamo che è molto secondo me secondo una valutazione pure nord anche con la stessa
Rita Bernardini
C'è la presenza di una casa lavoro che l'INPS invece è un carcere
E qui si trovano recluse proprio persone che in realtà hanno finito di scontare la pena però hanno la disgrazia di vivere in quartieri magari faccio l'esempio di Napoli dove
Ci sono molti pregiudicati oppure c'è una situazione di non lavoro di mancanza di Yalta Letterman vengono definiti
Pericolosi socialmente per cui si applicano a casa lavoro che in realtà poi è un vero e proprio carcere anzi peggio
In quanto si sta chiusi Venturi sul ventiquattro e c'è un livello di sovraffollamento incredibile cioè in celle di nove metri quadri si trovano delle persone
Ma poi l'elemento psicologico
Cioè di non a venire come dire non sapere quando si esce c'è un provvedimento basato non su una pena ma sull'interpretazione da parte del magistrato e questo è arbitraggio di il
è una legge del verso il codice Rocco fascista che attualmente in vigore quindi questo di stabilità psicologicamente delle persone di nello specifico di Sulmona che a questo voglio aggiungere tutti i problemi che dicevo prima
In relazione alla vivibilità dentro le carceri
Ecco che il cocktail diventa micidiale peggio sono spariti
Grazie leggi toglierla sesto giorno di sciopero della fame ci dà una testimonianza di come
Si trova a condurre una battaglia politica squisitamente politica con questo strumento non violento
Ma diciamo che è uno strumento
Permette anche nuovo Cois ritengo che sia
Uno strumento importante di denunciati di sollecitazione naturalmente
Chiaramente non so gli esiti di queste forme di protesta io penso che sia importante importante allargarlo importante creati visibilità e cercare di trovare una soluzione a questo io con questo approccio
Ho iniziato questa lotta perché secondo me
Veramente quando si arriva a constatare valido che suicidio vengano sempre più rimanere in silenzio mi sembrava ecco non giusto quindi
Ho aderito partendo da questo poi l'iniziativa entro il secondo me
Essendo e uno è uno permea almeno come lo valuto io è uno degli strumenti di lotta anche la mobilitazione la denuncia scritta sono anch'essi strumenti importanti anche come il vostro lavoro di rendere visibile
Queste problematiche insomma perché poi
C'è un problema anche di
Renderli visibili perché molto spesso ecco c'è il caso poi si chiude cioè cioè il suicidio escono gli articoli voi finisce i propri problemi rimangono qui in questa realtà io me ne sono accorto in quanto e nove anni che accadono queste cose però
Come dentro le celle gli orologi sono fermi e che stranamente per cui è un carcere tutto particolare in cui lungo i corridoi sono fermi anche
Il risolvere questo tipo di problematiche drammatiche fermo questo denota che c'è una disattenzione totale della sfera politica e anche della società
La ringraziamo grazie a Giulio Petrelli dirigente del Pd dell'Aquila responsabile del dipartimento garanzie e diritti
Grazie a voi