Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Al popolo italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Italia d'appello di Palermo seconda sessione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati l'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena questa sera ci occuperemo di una storia di una persona
Detenuta e di un carcere la storia e quella che ha riguardato un ragazzo serbo venuto in Italia quando aveva cinque anni il suo nome è dollaro
Dollaro oggi a ventisei anni il carcere quello di Chieti dovendola è stato detenuto fino a pochissimi giorni fa
Questa sera dunque vi racconteremo la storia di una persona detenuta
E un carcere e questo perché la storia come tra poco ascolterete di dollaro al cittadino serbo oggi ventisei enne che è arrivato in Italia quando aveva cinque anni impressionato come la realtà a che è oggi presente nel carcere nel carcere di Chieti pensate dotare arriva qui in Italia senza documenti vent'anni fa quando aveva cinque anni in io così l'aria c'era la guerra per questo scappa
Dalla Jugoslavia e si rifugia qui in Italia dopo vent'anni dotare finalmente è sposato ha dei figli ma viene arrestato deve andare in carcere per scontare soltanto due mesi due mesi che sono il residuo di una vecchia condanna inflitta a dollaro
Dollar viene portato prima in carcere
E di San Vittore e poi nel carcere nel carcere di Chieti dove vive in una cella e una piccola cella con altre sei persone detenute
L'incubo di violare finisce la sua appena finisce Dogal torna libero ma non è finita perché la questura di notizie un ordine di espulsione in altri termini dogana entro cinque giorni deve andare via dall'Italia e poco importa
Sede qui in Italia da vent'anni se ha una moglie se ha dei figli nati qui poco importa se non ha potuto chiede il permesso di soggiorno perché proveniente vent'anni fa
Dalla Serbia
Dove c'era appunto dove c'era appunto la guerra ma prima di farvi ascoltare la storia di donne perché ha passato circa due mesi nel carcere
Di Chieti dobbiamo fare un aggiornamento su quello che il disegno di legge annunciato dal Ministro Alfano e che riguarda il sovraffollamento carcerario disegno di legge che prevede la concessione
Degli arresti domiciliari per quelle persone detenute a cui manca un anno di pena
Sovraffollamento nelle carceri Berlusconi annuncia il decreto legge stiamo pensando a un decreto legge che preveda che coloro i quali manca solo un anno di detenzione
Vengano consegnati alla detenzione domiciliare
è questa la dichiarazione pronunciata qualche giorno fa dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a proposito delle misure che il Governo intende intraprendere contro il sovraffollamento carcerario una dichiarazione davvero il spettata una dichiarazione del Presidente Berlusconi inaspettata non per il contenuto quanto per la veste legislativa che ora si vuole dare al provvedimento annunciato infatti già da un mese pende dinanzi alla come ore giustizia della Camera o un disegno di legge contro il sovraffollamento di identico a quello annunciato da Berlusconi un disegno di legge voluto dal ministro Alfano che aveva anche proposto ai capigruppo dei vari partiti di concedere la sede legislativa in Commissione in modo da abbreviare i tempi di approvazione del disegno di legge ma subito si sono opposti i deputati del PD Trani radicali e qui e lì delle dell'Italia dei Valori poi nelle sedute successive avevano detto no alla sede legislativa anche i deputati della le i grandi nord determinando così un certo disappunto delle sottosegretario alla giustizia l'onorevole Giacomo Caliendo oggi
Tutto cambia o almeno o almeno sembra
Sta di fatto che il Presidente Berlusconi oggi forse insofferente per le diatribe che si sviluppano in Parlamento cambia la veste al disegno di legge Alfano non più un disegno di le c'è ma un decreto legge per la cui approvazione basta la votazione ad opera delle Consiglio del Consiglio dei dei ministri una decisione condivisibile quella del Presidente
Berlusconi che però appare più dettata da una Procura fazioni di opportunità politica che per un'autentica preoccupazione sullo stato delle carceri italiane
Berlusconi probabilmente non si può permettere il lusso di aspettare i tempi del Parlamento oggi nelle carceri italiane ci sono più di sessantasette mila detenuti arrivati a quota sessantotto mila ovvero tra pochi mesi non ci sarà materialmente più posto per ospitare un solo detenuto in più anche anche se fosse il più efferato assassino ed ancora con le vivo dell'estate senza che ci siano interventi per arginare il fenomeno delle sovraffollamento il rischio di rivolte delle carceri sarà una facile
Previsione ed è ovvio ed è ovvio che il Governo o meglio Berlusconi non si può permettere di certo di far vedere incendiate in tv le padri
Gare sarebbe sarebbe veramente troppo ecco dunque
L'idea trasformare il disegno di legge Alfano su un sovraffollamento in un in un decreto legge un decreto legge che speriamo e lo vedremo quale do avremo il testo davanti un decreto-legge che speriamo possa servire a incidere in maniera categorica sul tasso di sovraffollamento presente recarci italiane
E che non si traduca invece in una norma a sistematica utile soltanto a rinviare il problema utile soltanto rinviare il problema del sovraffollamento a settembre a settembre prossimo
Come vi ho detto all'inizio di questa puntata di radio carcere questa sera vi racconteremo la storia di una persona detenuta e la realtà
Di un carcere la storia della persona detenuta è la storia di dollaro un cittadino serbo che oggi ha denti sei anni
E la realtà carceraria di cui parleremo è la realtà del carcere
Di Chieti un carcere Abruzzese di cui poco si sa e di cui poco e di cui poco si parla
Però per capire come le due vicende si possono intrecciate tra loro dobbiamo dobbiamo iniziare da cavo e dobbiamo capire come do ora serbo di ventisei anni va a finire nel carcere nel carcere di Chieti
E il mille novecentonovantuno in Jugoslavia scoppia la guerra tra Serbia e Bosnia
Dollaro cinque anni scappa con la propria famiglia dalla Serbia ormai invasa dalla guerra Dollar con la propria famiglia Dora che aveva cinque anni scappa e arriva in Italia
Da quel momento d'Olanda rimane residente in Italia però scappando scappando da un Paese in guerra come la Serbia non ha con sé Non acconsento commenti
Sta di fatto che dollaro vive in Italia lavora sempre in Italia ma non può chiedere un permesso di soggiorno proprio perché l'ambasciata non li riconosce alcuna alcuna identità
Passano gli anni ed o la RAI si sposa si sposi Italia
Dal matrimonio nascono diversi bambini che nascono sempre qui in Italia
Sta di fatto che qualche anno fa addolora è stato condannato per resistenza a pubblico ufficiale dopo tre quattro anni arriva dollaro l'avviso che deve scontare
Due mesi di residuo pena
Del residuo pena dell'originaria condanna
Dotare avviene improvvisamente
Prelevato portato prima nel carcere San Vittore di Milano e poi all'improvviso viene trasferito dal carcere di San Vittore al carcere al carcere di Chieti in altre parole
Dollaro
Passa da un carcere dove comunque
Era di Cino alla propria famiglia a un carcere che è lontano centinaia di chilometri dalla moglie e dai propri e dei propri figli sta di fatto che dopo la una volta che viene trasferito nel carcere di Chieti
Non può non soltanto non vedere la moglie i figli mai anche impedito di potersi cambiare di abiti perché non c'è nessuno nessuno che lo aiuta
Dollaro rimarrà per più di un mese del carcere di Chieti senza potersi cambiare gli abiti ma non è finita
Dollaro appena uscito dal carcere di Chieti ovvero qualche giorno fa viene chiamato in Questura Illy gli notificano l'ordine di espulsione
Do ora
Deve lasciare l'Italia
Entro cinque
Giorni e poco importa che sta qui
Da vent'anni
Poco importa che non ha avuto possibilità di chiedere un permesso di soggiorno perché proveniva dalla Serbia durante la guerra e non poteva dimostrare la propria la propria identità poco importa se qui sono nati i suoi figli
Dollaro dovrà tornare
In
Serbia altrimenti dovrà tornare in carcere queste la voce di dolore questa e la sua storia questa la realtà del carcere di Chieti
Do alla lattuga quanti anni hai perché i sei anni ai ventisei anni e sei di origine jugoslava serba vero chiederei revocava osserviamo
Ecco dubbi interni fa quando eri bambino sei stato portato in Italia se vi siete venuti in Italia quanto famiglia no centonove noto con mio padre mio padre sorelle e fratelli io
Ecco ed tutti questi anni quindi da da circa vent'anni di Hussein Italia
Ecco quindi se è cresciuto in Italia trenta che poi ti sei sposato e ha e anche tanti figli vero
Piuttosto si qua i tanti bambini hai una moglie però in tutti questi anni non si è mai riuscito a vedere
Un tuo documento documento che chi era utile per poi chiedere il permesso di soggiorno vero
Chiedo senza documenti ci perché tu sei proprio arrivati una serie di senza documenti sono arrivato dal serial siamo arrivati sono cento documenti e non avevamo mai i documenti
Ecco questa storia dei documenti c'è utile poi per capire per capire quello che oggi il tuo presente dollaro infatti due qualche mese fa se è stato arrestato vero
Che sono stato arrestato due mesi fa schema questo errore alto due mila sette la persona tout court
Nel due mila sette all'arrestato adesso i carabinieri di Cornaredo mi hanno fatto un controllo che hanno trovato quelle due delibere
Qui do dotare per le conseguenze di un reato risalente al due mila e sette se è stato recentemente arrestato perché avevi un residuo per
Di due mesi da scontare giusto esce quattro giorni ecco quando ti hanno arrestato dove che hanno portato come hanno condotto al fornitore
San Vittore e a San Vittore quanto tempo si è rimasto sono rimasto dallo sedici febbraio finora lo fino al cinque Marco
Fino al cinque marzo
Calci San Vittore dove tu stavi in una cella sovraffollato è vero che era ormai non riesce a persone in coda ce lo diceva undici persone in una cella del carcere San Vittore questo è accaduto a febbraio del due mila e dieci sedici febbraio
Il sedici febbraio Turla tua famiglia poi ce l'avevi vicino Torino no io a volte crea conviene fecero Torino pratica avendo solo avevamo alle mie bambine non avevo nessun altro
Ecco da da da Torino che hanno portato nel carcere di San Vittore però non è finita lì perché dopo un poco che hanno trasferito in un altro carcere da San Vittore allo sponsor più lontano dove gli hanno portato
Poi perché io mi son fatto dall'asserisce febbraio fino al cinque marzo mi son fatto San Vittore mi sono arrivati i quaranta giorni definitivi loro avevano portato darà
Dal fallito e si era chiesto
Fino al carcere di Chieti che cartello avrebbe per trecento ottocento chilometri crescano potersi carcere dove tutta l'altro non potevi incontrare tua moglie due figli giusto
No solo e non da un paio di un perentori sapere come stanno le vostre proprio solamente cento perché il concentramento ricordo veramente una brutta alcun
Quindi tutte per quaranta giorni non è più vissuto moglie due figli ricorrono all'inerzia o ritardo ce la facevano anche ad una vera e più che
Sentire dove dicevi che tu non avevi non avevi vestiti infatti che hanno trasportato all'improvviso a San Vittore al carcere di Chieti
Lì si è rimasti o quaranta giorni quegli stessi mesi addosso
Qual è civette di adozione chiesto al Prêtre perché c'era un tetto e non si
Il cappellano
Io le ho chiesto poi divertiti mi diceva sempre che
Chiave riportava vedeva quando mandi gliela preciso per fare una domandina non tutti concetto io l'ho fatta la domandina invece
Loro diceva sempre che lo apprende per vedere come non è un portato mai niente mi ha portato qualcuno tanto qualche ragazzo mi ha dato qualche pantaloncini qualcosa ogni tanto
Occorre avere il però dal carcere chi ce l'ha fatto è chiaro accetto cioè tu hai avuto avuto aiuto da qualche altro Udu compagnie detenuto però nessuno Gia fornito un cambio di abiti
Cambio di cui aveva bisogno perché dopo quaranta giorni insomma
Chiedo quaranta giorni fa ho avuto requisiti che al perché ora aperto l'aver dato una valenza con altri pantaloni cambierò lavoravo con richiamo al ruolo avevamo allerta i pantaloni nelle tavole voialtri
Poi quattordici su Cordova altre mi vantavo quei varchi e quello oltre mille torri sette nel carcere di Chieti in quanti eravate invece in cella
Eravamo esperte in sette persone
Sette persone che rimanevano chiuse in quella cella per quanto tempo venti ventuno ore
Ovvero chiederemo ricadono perché riuscivamo a variegata uscivamo da lei dalle nuove
Dalle nove nasceva voterò canonici
Poi entrava in c'era la rimanevamo pieno alle
Allora poi c'era ancora due ore di aria
Una vedo distratta cinque era eravamo insomma in attività poi diciannove ore eravamo chiusi ecco sempre chiusi in questa il PIP una scena dedicarci rigidi cella di quanto era grande povero aumenta io come all'aperto e io non era più
Leggiamo spesso sei averli diciamo sei metri quadri terrete qua adesso diceva il pesce sei metri quadri dove dove insomma ci stava dentro sette persone
Sette persone ecco mai letti a castello erano a tre piani immagino c'era odiato partendo ripiani
Poi c'erano altre due alla due piani ecco codici a Roma o da tre piani e ruolo due da due piani ho capito
E le altre persone detenute insieme perché in quella cella del carcere di Chieti erano persone italiano o meglio erano persone che avevano problemi particolari eravamo tutte italiane che Roma è loro Governo
Era un errore praticamente a cui
Veneta Dell'Elce ha operato diciamo una iliache e gli altri ragazzi invece quali altri problemi avevano
C'era un povero Walter anche italiani alcuni altri prendevano insomma con tutte queste per tossicodipendenti pretendevano del Partito
Quello che resta il resto per calmare tra quelle troverà perché nel carcere di Chieti ci sono molte persone detenuti tossicodipendenti
Ci sono se ci sono pochi
Ma vengono curati questi pseudo si dipendenti oppure no vengono gridava torrente all'epoca recavano agevolata quello che che ce li aspetto insomma il vostro
Quindi insomma vedevi conviventi con queste persone detenute top che purtroppo hanno il problema dato al suo dipendenze che erano stavano un po'li rimbambiti no che era l'onorevole avverte sicuramente qualcosa che decotto parola varata con l'avvento
Tremavano le mani so no non c'era quanto per la terra il pregio di altre realtà da John poi cercherà giusta proprio da una quota
Penso a quando il ruolo
Uno solo
Beh credo che sia anche abbastanza pesante insomma un po'tutta la comprensione delle queste persone penso che sia anche pesante convivere no in sette persone poi con altre persone che hanno questi problemi praticamente arrecato
C'è un problema grosso perché queste persone
Golosa loro percorre trovano serpeggia nuova malattia o non c'è la nuova malattia deve fare tempra attenzione
Che non prende qualche malattia perché io c'avevo avviene tutte cose io non voglio concentrare salvo poi riuscire aveva dato
Ad esempio tu avevi paura di magari prendere Lights o cose del genere o le partite
Poi certo per certo poi c'è un'obiezione Riccardo ecco economico facevi a sarà attento cosa facevi pere per valutare e di prenderti qualche eventuale malattia
Praticamente stavo leggendo non facciamo tante amicizie con la gente non li davo la mano
Non e ciò ma devo fare questo perché Ricardo per fare Alcyone queste malattie
Sarà attento dove puliti come facevi poteva operare quando andavo a fare il bagno mettevo perché non ti dava cantierati da non tipo leso forche verbo nuova insomma ho capito non è un grande diede il cantante ma
Qualcosa farò farà qualcosa insomma anche quando andai a fare la doccia cercare di disinfettare per quello che è possibile no presso Hebron è rivolta che andò pareva boccia aveva il terrore
Facciamo quello che di refertazione poi rimettevo anch'io McCartney nel tempo e anche a Lecce attuate nel tempo l'ho capito no non
Mi sono per evitare perché c'erano aveva laddove c'è insieme la con il bagno proprie tutti deve far lato accenni va
Dove praticamente
Qui insomma due passato questi quaranta già bene prima insomma altri altri giorni in una cella sovraffollate ricacci San Vito Nocera occupata da undici persone
E poi come se non bastasse per scontare questi due mesi di carcere non stiamo parlando di una pena acqua e come se non bastasse sensato mandato in un carcere lontano dalla famiglia del carcere di Chieti
Dove si debba si testi si è trovato con altre persone detenute molte delle quali
Tossicodipendenti
Che con essi
Ecco in cosa probabilmente restarvi in cella con un queste persone che avevano questo grave problema corretto a Tokyo del tempo Riccardo perché ottanta l'avverto sempre aspettare non poiché non potevo non poteva non partire vanta per girare
Perché non c'è il duo sai cosa che ci sono
Ci sono letti a castello e poi c'ero
Diciamo metodi rientra e tre quattro metri di trovare vagliata dall'altra parte anche non non puoi girare non puoi fare
Quindi a Sassari passabile due giornate sdraiato sulla tua branda levato tutto l'articolato nel carcere di Chieti
Di Chieti e anche di San Vittore perché a transennare eravamo e non dici grazie anche all'alto nonché con
Diciamo che c'ero e sono piccole come questi che eravamo in sette persone
Dove eravamo come ho anticipato
E poi
Curarlo mangiavamo tutti insieme perché mangiava congruo perché non ce la facevamo
Se non ci avevamo tutti quanti a un gruppo poi
Quando è opportuno opere Cenerentola di mangiare questo San Vittore dove eravate in undici invece a Chieti riuscivate anche a mangiare un po'tutti insieme a Chieti e a chi è che si vogliono tutti Acerra ce la faccio proprio perché avevamo due tavoli
Settimane fa sentito l'arma anche nelle altre celle dedicarci di Chieti la situazione è la stessa
Praticamente tutte sono sette persone perché dal carcere
Tutto il carcere tutti quanti ve a subiscono lo stesso trattamento
Quindi praticamente tutti sono uguali qualche cercherei altre Jebel chiude tutti io sono
Perché nel carcere di Chieti si sta sempre molto poco è un carcere piccolo
Che uno di cui insomma non arrivano non arrivano notizie non non non largo informazioni non se ne occupava un record crollavano e che è un problema vostro troppo serio perché ci sembra che però lei ce lo è nel suo progetto e Ambra che le rimane per tutto l'avete alcun le foto stoccate c'era non so perché è come il cane nozioni improprio i casi di Chieti è un carcere nuovo oppure un carcere vecchio
è un luogo Angelo non è che Moro solo dopo il sopralluogo e guardie promettono grave non è che paravento sono brave professor sono però il fondo schede il fatto di stare chiusi
Quello che lei chiede che che che informano ottimo saper formare insomma ecco con lei però ecco cos'è che ti fa pesare ancora di più la detenzione linee calci di Chieti
Che è di proprietà reddito perché quanto è noto la vittoria va eravamo sì e non dice era benché al carcere brutto anche in un territorio ma insomma passava Occhiobello nel tempo non so perché avevo alcuni
Mi andava nel nostro però raccoglievo listi senti ancora di più isolato ancora di più più prigioniero
Che emerge notevoli do atto perché ero lontano dalla mia famiglia
Poche che orche concreto qualche ora però ogni tanto ma forse forse a causa anche ti sentivi e sofferto praticamente questa dimensione chiedi anche perché forse lì c'è un panorama
Di persone detenute che insomma soffrono particolarmente chi tossicodipendenti si trova in carcere e viene imbottito di psicofarmaci no
Climatica e di tutta la giornata con malattia non non lo so
Prevede Kirkland nel carcere proprio per far operare in carcere sono o
O può due a un certo punto si è stato liberato dal carcere di Chieti no
Assieme hanno liberato dal carcere di ceppi una volta che finito di scontare questa prima i due mesi giusto si è poi avvenuto costoro aprendo i nomi
Mi hanno portato le questore sono andato lì
E ha detto sei fortunato che c'è anche con l'altro sono tutti pieni non ci possono effettuare
Poi mi dice anche non c'è documenti perché c'erano documenti portavo io personalmente
Il proponente ma io dico per fortuna scusa io ci ho conviene in quote sono da una vita quello di
Vanoni perché è cambiata la legge in Italia non è come rilevava non lo so
Questo questo alla Questura che hanno detto Piero questore dalla console beh sarà stato non certo il questore impersona sarà stato un un incaricato no
La verità però è chiaro alto grado alto grado ed è comunque ti hanno una volta uscito dal carcere di Chieti hai avuto un'altra sorpresa perché lì infatti è muto l'ordine di espulsione giusto
Che mi hanno dato cinque giorni di tempo per andare via dal parere
Alla dimenticanze no
C'è un orecchio da un anno fino a cinque anni di carcere un c'è scritto nel mio documento che mi hanno dato
Quindi lei adesso che se qui da vent'anni chiese arrivato qui in Italia quando eri bambino adesso cioè ventisei anni ma insomma sei arrivato dei cervelli cinque cinque sei anni no
Ciò opera sei cresciuto qui
Vieni poco messo in carcere che di scontare una pena di dubbio due mesi una volta uscito dal carcere
E punture non avendo i documenti se sei sei sei chiamato a essere espulso sei il la questura dice devi andare via dopo vent'anni deve andare
Sì è giusto e te non sai come fare immagino
Non lo so veramente non lo so non so cosa fare e io sono andato da un avvocato mi dice che è complicato le cose io non so veramente cosa vogliono fare strage anche con me io non lo so veramente sono
Sono disperato per investirli per la mia vogliono verrebbe meno il prezzo io rischio l'altra volta di andare in carcere per merce della mia famiglia io non so godono ancora in corso reca
Cosa potrei fare sono non so come potrei aiutare la mia famiglia russofone che ho votato qualcuno dica io non ho mai sentito sono io
Insomma c'è un quindici avevo questo piccolo reato Nicholson quanto quello che dovevo fare uno sforzo
Ma il problema è questo che ho sette vada in carcere e mia moglie ne vale da sola non può andare a fare la spesa
Perché deve rimanere accanto a loro non può andare a fare l'ostello non può andare in cinque minuti da Albania insomma uno quando
Ottobre come potere perché questi due neri erano per me come venti anni
Cerco di farlo ecco ricordiamo che tu come abbiamo detto all'inizio abbiamo raccontato brevemente Adua storici addusse gli ATO qui in Italia che avevi soltanto cinque anni adesso c'era il ventisei non hai mai avuto un documento ecco perché non è mai potuto chiedere un permesso di soggiorno
Io volevo fare un permesso di soggiorno ma praticamente mi chiedevano se entro le ore ventuno e il punto d'identità e io sono non ce l'ho mai avuto un documento e non potevo averlo documento conosciuto dibattito
E quel tra l'altro i due figli sono nati qui italiana intorno al pianeta lecco
L'altro problema che di cui parlavamo prima inizia questa intervista altro voleva che hai e che tu in Serbia non sapresti neanche dove andare perché
Un una una parte del del paese dove Senato dove tu non c'è niente vero
Non ci sono mai andato non c'ho niente non ci sono anche dalla famiglia la o niente
Ecco allora il problema qui e qui il problema bene ed ora per concludere voi vuoi dire qualcosa voi evocavo deroghe qualcosa le cause
Come io lo so non so proprio come fare per
Il dono dell'accordo di questo il funzionario voglio lavorare demolito
Professore Locanto invece dal canto mio voglio non voglio
Non volevo che la gente l'evento in carcere neanche perché non ce la faccio più ricordo veramente sono disperato non so come fare tra cinque giorni io non so più dove
Cosa dovrebbe fare non so cosa devo fare proprio non lo so contro Berlusconi per cinque minuti
Lettere dal carcere è inconsueto spazio di radio carcere dedicato alle lettere scritte dalle persone
Detenute oggi nelle vecchie sovraffollate carceri italiane carceri che potrebbero a malapena a malapena contenere quarantatré mila persone detenute in carcere che invece oggi ospitano più di sessantacinque mila persone
Detenute
Ma queste lettere al di là dei numeri che già sono drammatici queste lettere
Ci offrono una prospettiva nuova
Infatti testimoniano du commentano in che maniera il degrado della struttura carceraria il degrado del sistema penitenziario poi si traduca in severità sulla singola persona
Detenuta insomma queste lettere sono tutt'altro che statistiche
Tutt'altro che dati numerici queste lettere sono le testimonianze di chi in prima persona
Patisce le conseguenze di un collasso penitenziario
Facile dire ci sono in Italia sessantasette mila detenuti più difficile è capire come
Questo tasso di sovraffollamento poi vada ad incidere Sussi con gli individui
Queste lettere per questo ci offrono una nuova prospettiva la prospettiva che vuole riaffermare il primato della persona il primato dell'individuo anche se
Anche se detenuto
Ci scrivono un gruppo di persone detenute nel reparto R uno dei carceri di Lecce care radio carcere questa settimana ti scriviamo per portarti una brutta notizia
Qualche giorno fa infatti è morto è morto un nostro compagno di detenzione che si chiamava Emanuele
Emanuele aveva settantuno anni era gravemente malato e doveva scontare ancora ancora un mese di carcere
Purtroppo purtroppo Emanuele non ce l'ha fatta ed è morto prima prima della scarcerazione
La cronaca di questo decesso è semplice
Alle quattro e trenta di mattina noi detenuti vedendo che Emanuele stava male abbiamo chiesto aiuto aiuto che è arrivato alle cinque e dieci
Poi
Verso le sei abbiamo visto l'autoambulanza che andava via dal carcere perché Emanuele perché Emanuele era morto
Morale
Morale Emanuele veniva scarcerato verso le nove e mezza dentro dentro un mezzo funebre
Noi scrive ancora questo gruppo di persone detenute nel reparto R uno dei calci Lecce
Noi vorremmo solo che la morte di Emanuele non sia stata inutile
Vorremmo che i medici del carcere siano più categorici con i magistrati di sorveglianza e che sappiano indicare senza indugi quando una persona è veramente incompatibile con il carcere
Per via del suo stato di salute
Approfittiamo approfittiamo di radio carcere per dire per dire ciao al nostro compagno Emanuele che ci ha lasciato che ci ha lasciato per sempre
La lettera è firmata da un gruppo di persone detenute
Nel reparto R uno del carcere di Lecce beh insomma un'altra brutta notizia dalle carceri italiane che reca che
Conosciamo attraverso questa lettera che ci scrivono questi ragazzi detenuti
Nel carcere di lei c'è un'altra persona detenuta lì è morta
Si chiamava Emanuele aveva settantun anni ecco la morte di Emanuele che evidentemente è morto perché appunto malato non è un caso isolato sono tante tantissime le persone
Detenute che
Anche a causa del sovraffollamento si vedono negato il rispetto al diritto alla alla salute e di conseguenza soprattutto i più malati vengono lasciati abbandonati e molti di loro molti di loro muoiono in cella così come è capitato purtroppo a Emanuele la verità la verità è triste dirlo e che purtroppo oggi in Italia quando si sta in carcere si è malati si è posti a rischio di morire
Come come dire che
In Italia la pena di morte non c'è però se sei malato per una pena puoi puoi morire
Fabio Gennaro dalla casa lavoro di Saliceto a San Giuliano vicino Modena
La casa lavoro lo ricordo agli ascoltatori che non lo sappiano sono quelle carceri dove dovrebbero essere detenuti soltanto persone interna te ovvero su persone sottoposte a misura di sicurezza
Detentiva scrivono Fabio Di Gennaro della casa di lavoro Saliceto San Giugliano vicino Modena care radio carcere di scriviamo anche a nome degli altri detenuti per informarvi sulle condizioni disumane in cui siamo costretti a vivere in questo istituto
Prima di tutto le vergognosi condizioni igieniche delle nostre celle
Siamo infatti costretti a vivere in dieci o in undici detenuti dentro la stessa cella
Una cella piccola con al posto del bagno una tazza la turca e dove siamo ammassati siamo ammassati senza alcuna distinzione
Qui ci sono ragazzi sani mesi insieme dentro la stessa cella con chi Allariz o con chi è tossicodipendente o addirittura con chi ha serie patologie psichiatriche
Inoltre scrivono ancora Fabio e Gennaro dall'H della casa e lavoro di Saliceto San Giuliano
Inoltre viviamo in uno stato di abbandono totale siamo degli internati e dovremo lavorare ed invece invece la maggior parte di noi
Non ha possibilità di lavorare insomma è un gran casino e anche la magistratura di sorveglianza sembra volerci ignorare
Infatti per quanto riguarda i permessi questi non non vengono dati e i pochi detenuti che qui lavorano con frasi del tipo non se ne ravvisa la necessità
Mentre per gli altri che non lavorano perché non possono lavorare perché non li fanno lavorare i permessi vengono rigettati
Proprio perché non risulta alcuna attività lavorativa
Ora i consiglieri regionali del Pd hanno chiesto la chiusura di questa casa lavoro e noi vorremmo tanto che anche i radicali
Si potessero interessare annui con stima Fabio e Gennaro persone internata nella casa lavoro di Salice ente a San Giuliano
Vicino Modena
Beh insomma è difficile non dare ragione a questi ragazzi internati nella casa lavoro di Saliceto San Giuliano che si trovano a vivere la realtà di persone interna ante
Realtà tra l'altro patita da circa mille e settecento persone in Italia le persone interna te sono coloro che sul presupposto della loro pericolosità il viene applicata una misura di sicurezza detentiva e quindi anche se non sono condannati anche se non sono indagati vengono vengono messi in queste Carceri queste case lavoro dove dovrebbero lavorare ecco queste case lavoro queste case lavoro dovrebbero fine lavoro queste persone internata e perché
Recuperino insomma la loro pericolosità però sta di fatto che queste case lavoro non soltanto costringono gli internati a vivere in celle sovraffollate ma di fatto non gli offrono nessuna possibilità
Lavorativa questa che avete ascoltato è la realtà di chi è internato nella casa lavoro di Saliceto San Giuliano vicino Modena ma assai similare è la realtà
Della casa lavoro di Sulmona che conoscete per i suicidi recenti come drammatica e fallimentare è la realtà di altre case lavoro meglio di altre carceri di cui poco si parla
Penso alla casa lavoro di Isili o quella di tour vino che stanno in Sardegna penso alla casa lavoro del carcere nel carcere posso nella piccola isola di Favignana in Sicilia
Ci scrive Ivan dal carcere due Palazzi di Padova caro Riccardo anche qui nel carcere di Padova la piaga del sovraffollamento si fa sentire
Di più ogni giorno pensa che ora in celle minuscole pensate per ospitare un solo detenuto ci sono rinchiuse bene trenta persone
è da impazzire
Da impazzire vivere qui dentro sin da impazzire così come sta accadendo un mio compagno di cella che sempre più isolato dagli altri e che ora e che ora addirittura si è messo a parlare da solo
Sono queste le persone che perdono la ragione in carcere e che poi e che poi si uccidono
Eppure eppure scrive ancora Ivan dal carcere palazzi di Padova eppure qui nessuno fa nulla per lui e nessuno nessuno lo cura
Quando vengono dei parlamentari in visita qui nel carcere Palazzi di Padova
Sembra sempre che tutto vada bene e questo perché gli fanno vedere solo quello che vogliono loro la verità vera di come si vive qui la conosciamo soltanto noi detenuti
Noi detenuti che ci addormentiamo in cella con la muffa le pareti noi detenuti che ci riserviamo con la cella invasa dagli scarafaggi
Sappi scrive infine Ivan dal calci di Padova sappi che qui siamo in tanti che dobbiamo scontare in meno di un anno
E anche per questo speriamo tanto nella lotta dei radicali per fare approvare il DDL Alfano sul sovraffollamento salutarci
Pannella e la Bernardini e non ti dimenticare mai che introdusse importante per noi la lettera è firmata da Ivan persona detenuta nel carcere
Due palazzi due Palazzi di Padova anche Ivan accoglie un aspetto drammatico quanto vero molte persone detenute infatti soprattutto le più fragili non riescono oggi a sopportare
La vita in cella la vita in una cella piccole sono affollata sono i più deboli sono quelli che iniziano a parlare da soli sono quelli che si sono sempre di più sono quelli che non vengono aiutati da nessuno
E sono quelli che ogni giorno vengono trovati impiccati
Nel bagno della cella e poi tutti a dire nessuno se l'aspettava nessuno s'aspettava
Poi ci scrive Mario dalla Quarta sezione del carcere di Velletri caro Reina mi trovi in carcere dal dodici luglio due mila e sette e il mio fine pena sarà nel due mila e sedici
Ti scrivo per informatiche qui nel carcere di Velletri non c'è la scuola nei corsi di formazione e lavoro per i condannati come me
In poche parole nel carcere di Velletri invece che delle reinserimento del detenuto fanno l'aggravamento del detenuto
Qui in verità lavorano pochi detenuti
E tra questi moltissimi sono in attesa di giudizio o condannati a otto o a nove mesi e io mi chiedo
Come faro come farò a sopravvivere qui dentro senza lavoro riversando chiuso in cella per venti ore al giorno aspettando il due mila e sedici hanno del mio fine pena
Inoltre scrive Mario dal carcere di Velletri inoltre ti volevo segnalare il caso di un detenuto che è qui con me luglio rumeno si trova in carcere al due mila e cinque e a tutt'oggi a tutt'oggi non gli hanno terminato il giudizio di primo grado
Pare che ogni volta che c'è udienza lari inviino il che non mi sembra normale
Non solo io ma anche i miei compagni detenuti qui a Velletri vorremmo tanto ricevere una visita di una delegazione radicale
Grazie per quello che fai la lettera è firmata da Mario persona detenuta nella quarta sezione del carcere di Velletri Mario grazie per la tua lettera grazie anche perché e non è che abbiamo bene la ragione
Dal carcere di Velletri bussando vicino Roma non riusciamo ad avvenire
Informazioni costanti in altre parole noi stessi dire locali se non riusciamo a conoscere a capire bene come versetti si viva la detenzione lì nel carcere
Di Velletri quindi Mario grazie ancora Bratu lettere Danzi vi invitiamo a scriverci di nuovo per informarci su come è la vita lì nel carcere di Velletri cosa succede nel carcere di Velletri poi gestire un gruppo di persone
Detenute nel carcere di Isili in Sardegna
Caro Riccardo siamo dei detenuti del piccolo vecchio dimenticato carcere Dilisi
Un carcere un carcere che nessuno conoscerebbe se non fosse grazie armadio carcere ma non solo
Il carcere divisi eh per tipi è detenuto un vero e proprio inferno pensa che il posto dove dormiamo il posto dove dormiamo ovvero le nostre celle lo chiamiamo la stalla
Devi sapere infatti che nelle celle ci viviamo massa atti in dieci persone
E che le nostre celle appunto sono poste proprio a fianco a dove stanno gli animali che alleviamo qui nel carcere di ISI in altre parole
Dormiamo in celle che sono a pochi centimetri da dove stanno pecore e maiali il che
Non è per nulla bello
Non ebbi iscrivibili la puzza che sentiamo nelle nostre celle né tanto meno e di iscrivibile l'invasione delle moschee di cui soprattutto d'estate siamo vittime
Proprio ora mentre iscriviamo scrivono ancora queste persone detenute dedicarci di Isili in Sardegna
Proprio oralmente iscriviamo qui c'è un gran casino per via del beni Lare che fanno le pecore
Ora per non sentire questo casino ci siamo comprati tappi per l'orecchia ma per la puzza non sappiamo non sappiamo veramente come fare
Qui l'unica cosa positiva e che ci fanno lavorare anche se la paga la decidono loro ti facciamo un esempio chiaro lavoriamo per dieci ore al giorno loro
Decidono di pagarci né soltanto cinque hai capito
Ti salutiamo tanto la lettera è firmata da un gruppo di persone detenute
Nelle piccole dimenticato carcere di Isili in Sardegna
Pasquale poi ci scrive dalla terza sezione del carcere San Gimignano di Siena
Caro Arena o ventiquattro anni da due Mitrokhin carcere e da nove mesi mi trovo qui nel carcere di San
Gimignano il mio problema è la lontananza da mia madre che vive a centinaia di chilometri da qui e che non posso mai incontrare
Per via del fatto che lei è molto malata per questa ragione ho fatto tante istanze di trasferimento ma nessuno nessuno mi ha mai risposto
Inoltre la cosa che mi esaspera di più e il fatto che non posso fare nulla durante il giorno qui infatti
Non ci sono possibilità concrete di imparare un lavoro il che ti fa sentire un condannato al nulla
è dura ed insignificante rapina così una pena che ti porta la disperazione una disperazione che conosco e che mi ha portato per ben due volte a tentare il suicidio
Molti detenuti di San Gimignano hanno paura di scrivere radio carcere hanno paura perché se l'Amministrazione del CRA Cile se ne accorgere rischiamo la cella di isolamento oppure oppure il trasferimento in carceri lontane
Ma io ma io scrive Pasquale dal Caci San Gimignano di Siena ma io vi ho scritto vi ho scritto perché non ce la faccio più a sopportare tutti questi soprusi e perché non è giusto che veniamo trattati come animali
Grazie la lettera è firmata da Pasquale persona anzi ragazzo detenuto nella terza sezione del carcere di San Gimignano di Siena
Beh insomma colpisce ricevere
Lettere scritte da persone detenute così giovani Pasquale a oggi ventiquattro anni si trova in carcere da due anni quindi insomma entrato in carcere ancora peggiore giovanissimo a ventidue anni
E nonostante la sua giovane età
Non si vede aiutato a imparare un lavoro per evitare appunto di magari ricadere nel reato una volta una volta libero ecco sono questi casi forse che colpiscono maggiormente per quanto riguarda il recupero
Di una persona detenuta quando uno pensa questi ragazzi così giovani che sono in carcere tre uno due tre anni e che sono abbandonati alla loro inesperienza
E sono abbandonati in una cella ecco forse questi casi più più estremi ci danno un po'
La misura di quanto fondo siamo arrivati poi ci scrivono Fiorello e Salvatore dal carcere Marassi di Genova
Caro Riccardo qui nel carcere Marassi di Genova è un vero e proprio caos e le cose peggiorano peggiorano sempre di più
Pensa pensa che il carcere Marassi di Genova è talmente sovraffollato che ora lei nostre celle siamo ben otto detenuti otto detenuti
E la conseguenza è che non abbiamo lo spazio materiale per poterci muovere inoltre siamo tutti mischiati
Chi è sano sa con chi è malato e noi siamo preoccupati o di ammalarci anche noi oppure di contagiare i familiari che vengono a colloquio con noi
Qui al Marassi la situazione è talmente grave che è diventata difficile anche per gli agenti della Polizia penitenziaria agenti che sono costretti a turni massacranti a causa della Ca'pensa di personale pensa che di notte qui nel carcere Marassi di Genova c'è soltanto una gente che deve sorvegliare bene settanta detenuti e meno male che noi non siamo non siamo così pericolosi come dicono altrimenti che ci vorrebbe per settanta detenuti a sottomettere un solo agente
Inutile dirti inutile lieti che qui per noi non c'è nel lavoro né una minima assistenza psicologica nulla
Insomma il Marassi
è un carcere talmente abbandonato per cui non ci si può più stupire se poi qualcuno di noi si ammazza speriamo tanto che la politica radicali a parte si accorga di noi e delle ingiustizie che dobbiamo subire e non si occupi soltanto dell'amato premier
Salutarci Pannella la Bonino e Rita Bernardini con affetto la lettera è firmata da Fiorello e Salvatore persone detenute nelle vecchie sovraffollato carcere Marassi di Genova
Salutiamo Barzanti ci scrive dal carceri Santa Maria Maggiore di Venezia Balzan informarci anche sulla situazione che è presente attualmente lui nel carcere
Di Venezia salutiamo Youseff dal carcere di Alessandra Mario dal carcere di Rebibbia e Anna e Anna che ci scrive dal carcere di Firenze
Bene io ne approfitto per ricordarvi che domani come ogni mercoledì CONI il Riformista troverete la pagina la pagina di radio carcere diversi gli argomenti che troverete domani sulla pagina di Raiot carcere
Prima di tutto l'argomento carceri infatti sapete
Che il Ministro Alfano circa un mese fa ha presentato un disegno di legge contro il sovraffollamento carcerario un disegno di legge che prevede
Che è un detenuto che egli rimanga un anno di pena possa scontare questo anno di pena residuo ai domiciliari il disegno di legge è stato presentato in Commissione giustizia alla Camera deputati e lì il Ministro Alfano ha chiesto la possibilità di concedere la sede legislativa al DDL
Sul sovraffollamento
Per consentire una discussione euro ed un'approvazione più rapida come forse sapete si sono opposti
Pd tranne i radicali Italia dei Valori e lega Nord e così la discussione in Commissione giustizia alla Camera sul divieto Alfano quote sopra lamento sa lì che va lenta e quasi dormiente
Bene l'altro giorno c'è stata la novità infatti Berlusconi Presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi
Ha annunciato che stanno studiando un decreto legge e non più un disegno di legge contro il sovraffollamento in altri termini non cambia il contenuto ma cambia l'avesse la veste legislativa Berlusconi annuncia che prossimamente
Faranno un decreto-legge ogni Consiglio dei Ministri
E presenterà un decreto-legge contro il sovraffollamento che prevederà proprio la possibilità di far scontare un anno di pena ai domiciliari a chi appunto è in carcere di rimane soltanto un anno ecco domani sulla pagine di radio carcere mi sta troverete proprio una disamina su questo su questo accadimento che certamente ci interessa il titolo dell'articolo e dello schema che troverete carceri ora Berlusconi ha pure fretta
è già perché Berlusconi fino adesso non ha fatto niente delle carceri e noi ci domandiamo ma perché adesso Berlusconi c'ha tutta questa fretta
Sempre domani sulla pagina dire giocarci riformista troverete poi due altri interessanti articoli il primo è scritto da Fabio Lattanzi detti riguarda un reato che troppo spesso blocca il lavoro dei tribunali ed è reato di diffamazione a mezzo stampa il titolo dell'articolo scritto a Fabio Lattanzi infatti è diffamazione a mezzo stampa un reato anacronistico perché
è ora di depenalizzare un delitto che ingolfare le aule giudiziarie e termina con una irrisoria irrisoria appena pecuniaria
E poi vi segnalo ancora un articolo che domani troverete sulla pagine di relazione riformista scritto dal professor Guido caldi il titolare intercettazioni il DDL del Governo confuso e incoerente meglio incidere
Sulla rilevanza di ciò che si può captare sul regime e sul regime delle proroghe ecco queste è il titolo del dell'articolo che ha scritto il professor Guido Calvi che domani troverete sulla pagina di radio carcere de il Riformista al titolo articolo che di da proprio il DDL sulle intercettazioni che oggi in discussione all'al Senato ed infine vi segnalo che sempre domani sulla pagina di radio carcere riformista pubblicheremo due lettere che c'era io dal carcere la prima è quella che c'è scritto Tonino dai casi di vigevano e la seconda è quella che è già scritto Aniello dal carceri Secondigliano questo ed altro domani sulla pagina di radio carcere
Del riformista
Siamo quasi arrivati alla fine di questa puntata di radio carcere almeno rimane che ricordarvi i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi
Di radio carcere prima di tutto il numero di telefono e di qui di Radio Radicale dove poter richiamare per tutta la settimana e chiede di me di Riccardo Rina questo è il telefono zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamate se siete usciti da poco dal carcere e Ahmed subito delle ingiustizie chiamate se avete dei suggerimenti da porre annui di radio carcere di ricordo anche il sito internet dove potete anche trovare
L'e-mail per scrivere a nome di radio carceri il sito internet e all'indirizzo www punto radio carcere punto com ed infine sopra le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere come incrementare come migliorare il legame che c'è tra voi che siete in carcere e noi che cerchiamo di far sentire la vostra voce
Questa è l'indirizzo radio radicale rubrica radio carcere via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere
Non lasciate che le ingiustizie che subite rimangono protette da quelle quattro mura grazie Lorenzo Bruschi per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina ed anche da una cella
Avete acceso una radio che ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Lamentavano italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Italia d'appello di Palermo seconda sessione
Data cinque aprile del mille novecento