Rassegna della stampa estera

Buongiorno riesco datori di Radio Radicale giovedì ventidue aprile questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta due temi di cui ci occuperemo quest'oggi innanzitutto la politica britannica alle elezioni
Del sei maggio la progressione inaspettata dei Liberal
Democratici nei sondaggi il dividendo sono al secondo posto subito dietro i conservatori dopo l'ottima performances del loro leader Nick Clegg nel dibattito televisivo che c'è stato
La scorsa
Settimana oggi ci sarà un altro
Dibattito incentrato sulla politica estera
Noi partiremo dalla Financial Times un'analisi di James Blake se la Clegg Mania si fonda sulla rabbia contro l'intera classe politica britannica qualcosa nell'aria
Suggerisce che questi non sono tempi normali per
La politica del Regno Unito e il successo dei di ben potrebbe durare
Fino al sei maggio scrive tra l'altro James Blix
Questa sera il dibattito come abbiamo detto e sulla politica
Estera
E allora leggeremo anche
Un commento dal Times secondo cui c'è una fessura fattale nel piano Clegg qual è nel Progetto di aderire quanto meno nel lungo periodo all'euro alla moneta unica europea
Sull'Europa che forse si scontreranno questa sera i tre leader dei
Principali partiti britannici a proposito dei liberaldemocratici dell'Europa vedremo anche un breve commento di Tony Barber dal Financial Times sull'Europa
Gioiosamente incredula per il successo di lì che Clegg
E poi con torneremo sul Times un commento di Danielle affinché la Stein che si chiede se evidente siano un partito di ribelli
Della classe media oppure di gente di sinistra Nick lega un dilemma storico da risolvere e cioè unire la sinistra e allearsi in un Governo di coalizione con
I laboristi oppure stare risolutamente al centro
L'altro tema di cui ci occuperemo la politica italiana alcuni giornali esterni si sono accorti della crisi che sta vivendo
In queste ore il Popolo della Libertà leggeremo una corrispondenza dalle mondo di oggi di Philippe ride Gianfranco Fini crea la sua corrente in seno all'alleanza con Silvio Berlusconi
Dopo le elezioni regionali il Presidente della Camera vuole pesare politica mentre le mondo probabilmente non lo trovate in edicola causa di uno sciopero ma su internet c'è una
Versione on line
Di quella che dovrebbe essere la
Versione cartacea che però non è andata in stampa partiamo partiamo però dalla politica britannica che ha e da un
Sondaggio pubblicato ieri dal Times che conferma quello che è stato definito il Sergio giallo sorge
Il progresso nei sondaggi dei
Liberaldemocratici dopo la vittoria di Nick Clegg il loro leader nel dibattito televisivo di giovedì scorso
Il demanio guadagnato dieci punti in una settimana titolo al Times ma tutto può cambiare di nuovo dopo un altro dibattito televisivo quello che ci sarà questa sera
Il centrato sulla politica estera quali sono i risultati di questo sondaggio i Tories sarebbero al trentadue per cento in testa ma l'ho perso quattro punti in sette giorni
I ribelli ma sarebbero al trentuno per cento guadagnando dieci punti quindi un punto dietro i conservatori i laburisti invece perderebbero cinque punti fermandosi al ventotto per cento va detto però
Che essendo un'elezione uninominale sulla base di collegi elettorali
Di misura anche ristretta il
Pericolo lo abbiamo sottolineato nell'edizione di ieri e che
Ci sia una Parlamento senza maggioranza assoluta di un partito soprattutto che il terzo partito potrebbe anche ottenere la maggioranza relativa dei seggi alla Camera dei comune ad ogni modo sondaggio
Del Times rivela anche che l'elettorato che dice di voler votare liberaldemocratici eh
Un po'instabile è un po'inattesa in attesa del secondo dibattito televisivo di questa sera
Per capire questa evoluzione del panorama politico nel Regno Unito prendiamolo Frasson testi ieri un'analisi di James blitz la Clegg Mania si fonda sulla rabbia contro
L'intera classe politica Nick Clegg spiega Brizio
Il leader quarantatré di quarantatré anni del terzo partito britannico liberaldemocratici sta trasformando le elezioni del sei maggio in una tempesta
Fino a una settimana fa pochi media davano astensione Clegg e al partito
Per certi versi ancorato a sinistra che club di guida evidente sono stati il potere non sono stati al potere dal mille novecentoventidue sono stati
In gran parte ignorati
Nelle successive elezioni dal dopoguerra mentre i due principali partiti laburisti e conservatori si davano battaglia questa campagna elettorale era iniziata come le altre sulla base dell'assunto secondo cui ancora una volta riunito avrebbe assistito a una contesa classica tra due partiti
Questa volta il potere doveva passare dal laburista Gordon Brown è conservatore David Cameron e invece in soli sette giorni
è accaduto qualcosa di incredibile importante all'improvviso leggo una personalità sconosciuta alla maggior parte dei meccanici è diventato il protagonista della campagna grazie un'ottima performances nel dibattito televisivo
Con camerone Brown a giovedì scorso il suo partito esploso nei sondaggi
Un buona parte dei sondaggi de m'hanno superato lei pure in termini di voti su scala nazionale ora sono al secondo posto in un sondaggio dirittura liberi sono in testa una prima nella storia moderna delle campagne elettorali britanniche
Il risultato e che tutti gli analisti politici stanno ripensando le loro valutazioni la vittoria di Cameron con una chiara maggioranza alla Camera dei Comuni
è rimessa in discussione ora si Ponta su un
Parlamento diviso in cui nessun partito la maggioranza assoluta
Alcuni scommettono sul ritorno di Brown a capo di una coalizione labour Linden altri anche se pochi cominciano a chiedersi se Clegg possa arrivare
Al numero dieci di Downing Street diventare il primo ministro ci sono tre ragioni per spiegare la Clegg mania prosegue nel Financial Times
La prima è che le idee ma non la miglior leadership danni a questa parte leghe bravo in televisione la gente può riconoscersi in lui
Non ha una storia stile Obama ma in un momento di disillusione verso la politica rappresenta il nuovo
Secondo prosegue James blitz nessuno dei due principali partiti e guidato da una personalità politica
Dominatrice da un Blair o da una Thatcher gran parte degli elettori vorrebbero veder partire Brown a cui danno la colpa per il pessimo stato delle finanze pubbliche
Ma c'è grande incertezza su Cameron che a molti appare troppo privilegiato troppo plastico un recente sondaggio sintetizza gli umori pubblici quarantadue per cento dei britannici
Ritiene che sia tempo di cambiare rispetto al labour ma solo trentadue per cento crede che sia giunto il momento dei conservatori
E credo che gioca sul terreno che c'è tra questi due dati
Il terzo fattore per il farlo soltanto se il più significativo lega sta a capitalizzare Ando sulla profonda rabbia dei britannici
Contro l'intera classe politica la politica britannica recente è stata dominata dagli scandali per le spese dei parlamentari
Cameron ha compreso la rabbia popolare ha cercato di presentarsi come l'uomo che porterà al cambiamento Westminster ma Clegg gli ha rubato questo manto si è presentato come il fattore del cambiamento
La domanda è se il fenomeno Clegg possa durare fino al sei maggio data delle elezioni
I conservatori cercheranno di far scoppiare quella che definiscono una bolla
Il secondo dibattito televisivo televisivo Cameron dirà che le politiche dei Di Bella come
La regolarizzazione degli immigrati legali sono eccentriche Browne sarà più prudente delicato perché pensa che meglio faranno i land m più altre saranno le probabilità
Di arrivare un Parlamento senza maggioranza la formazione di un Governo di coalizione tra lo stesso Browne Clegg
Ma tutti gli occhi saranno puntati sunniti e legga spiega Fraktion Times il senso comune suggerisce che se falliranno il dibattito non riuscirà a galvanizzare l'elettorato per una seconda settimana e così la politica britannica potrà tornare alla normalità
Ma se non andrà in questo modo
Le cose cambieranno c'è qualcosa nell'aria che dice che questi non sono tempi normali per il Regno Unito così tra l'altro
James blitz in questa
Analisi sul Financial Times di ieri e allora il dibattito di questa sera incentrato sulla politica estera
Probabilmente si discuterà anche di altre cose ma insomma
Presenta per leghe liberaldemocratici una sfida doppia perché perché
Il Popolo d'Italia dico tradizionalmente una visione
Scettica del dell'Europa mentre le venne sono
Fortemente x fortemente favorevoli all'unione
Europea al Times ieri pubblicava un commento di Anatole H lezzi
Fuori i coltelli c'è una fessura fatale nel piano che leghi libri della vogliono aderire all'euro guardate all'estero sarebbe catastrofico per
Il Regno Unito spiega il columnist del quotidiano conservatore se vogliono fare la pelle Nick Clegg nel dibattito televisivo sulla politica estera
I due grandi partiti devono concentrarsi su una sola questione non i sottomarini nucleari nell'Afghanistan ma una minaccia molto più immediata l'indipendenza politica ed economica del Paese lei euro
Che lei si ricorda che
Stile manifesto Devid Emma prevede
Anche se con qualche Helios la la decisione nel lungo periodo del Regno unito alla moneta unica europea
Basta guardare
Alle pressioni economiche politiche esercitata dalla crisi attuale sul relitto in Grecia per capire
Che questa è una fessura fatale del manifesto Clegg entrambi questi Paesi hanno deficit superiore al dodici per cento ma la Grecia è sull'orlo della bancarotta mentre i politici britannici possono dibattere dell'abbandono degli aumenti delle tasse o della riduzione modesta della spesa nel due mila e undici
Perché chiede il Times la pressione finanziaria molto più intensa nel caso greco principalmente perché il Governo britannico può prendere a prestito in sterline quindi può stampare più cartamoneta per
Ripagare il suo debito quando e se richiesto questo quanto già fatto la Banca d'Inghilterra lo scorso anno
Creando munita per circa centosettanta miliardi di sterline le la possibilità di stampare moneta può creare inflazione infatti l'inflazione cresciuta del tre virgola quattro per cento in marzo
Ma l'indipendenza monetaria dal Governo britannico la libertà di fissare i tassi di interesse la spesa pubblica e risposta
Alla volontà degli elettori britannici invece di essere costretto a chiedere aiuto alle organizzazioni internazionali o gli investitori dei mercati dei bond
Per i Paesi della zona euro la Grecia oggi ma nel lungo periodo anche Spagna Italia Francia e perfino Germania vale l'opposto abolendo la loro indipendenza monetaria non solo hanno perso il controllo dei tassi di interesse ma hanno anche rinunciato la possibilità di svalutare o rivalutare
E hanno ceduto le loro decisioni di tassazione e di spesa a livello europeo questo e apparente nel caso della Grecia a che non ha alcun controllo sul gli euro di cui ha bisogno e non può più prenderli a prestito sui mercati finanziari senza le garanzie
Di aiuto da parte degli altri Paesi europei i politici tedeschi per ora stanno dicendo che la Grecia dovrà pagare per questo aiuto rinunciando al controllo sulla
Sua politica economica ma la graduale perdita di sovranità fiscale comincia a vedersi anche Spagna dopo il
Dove il deficit al dieci per cento del PIL e le politiche deflazione miste
Richieste dal patto di stabilità della zona euro hanno già portato la disoccupazione al venti per cento
Alla fine
Anche la Germania la cassaforte della zona Euro soffrirà una perdita di controllo fiscale
L'esperienza greca dimostra che la moneta unica può sopravvivere nel lungo periodo solo se tutti i Paesi membri condividono la responsabilità per i debiti di ciascun membro
Di conseguenza si attiverà una politica fiscale centralizzate per la Germania questo significherà perdere il controllo dei suoi di stili economici
E se questo e l'obiettivo di club che per il Regno Unito allora deve dirlo chiaramente così a Natale Calais Ischia anticipa un po'uno dei temi del dibattito di questa sera
C'è da dire che insomma me
Forse i mercati finanziari stanno aspettando i risultati delle elezioni britanniche prima di
Decidere che fare con il debito e il deficit del Regno Unito e poi insomma l'inflazione non è che faccia così bene nonostante la sovranità monetaria del di Londra sull'Europa
E liberaldemocratici il Financial Times Siri pubblicava un breve commento tratto dal blog di Tony Barber il corrispondente a Bruxelles all'Europa gioiosamente incredula su Clegg
Vista da Bruxelles e l'emersione di Nick Clegg e dei suoi leader nella campagna elettorale
è un sogno che diventa realtà predica per gran parte dei suoi trentasette anni dentro l'Unione europea il Regno Unito è stato il più scomodo membro del blocco
Ora sta cadendo l'impensabile alcuni sondaggi vedono in testa un partito il cui leader ha trascorso cinque anni lavorando la Commissione europea altri cinque come parlamentare europeo cielo un britannico che finalmente capisce a Bruxelles
E non si ferma qui la cosa che lega studiato il Collegio devo di briciole
Istituzione che produce il meglio delle élite comunitaria con un tesi ad mobilità per l'integrazione europea
Parla l'olandese e francese tedesco spagnolo e questo fa di Luino linguista al pari del presidente stabile dell'Unione Europea Hermanin Barron poi del premier
Lussemburghese Jean-Claude Juncker Clegg a una madre olandese un padre mezzo Russo tre bambini che si chiamano Antonio Alberto il nichel
Non c'è stato alcun leader di partito come lui dal Trattato di Roma del mille novecentocinquantasette
In realtà si dovrebbe tornare indietro Acciaro Ascrizzi Fox si liberal conservatore che fu ministro degli esteri nelle guerre napoleoniche per trovare uno statista britannico con una mentalità
Tanto naturalmente radicata in Europa il successo di Clegg è sufficiente perché anche il più il mio ostico degli EuroCrime ti pensi che dopo tutto Dio esistente
Certo quasi nessuna Bruxelles o o nelle capitali europee pensa seriamente che li della vinceranno le elezioni e Clegg di possa diventare Primo Ministro sanno che le stranezze peculiari al sistema elettorale britannico di fatto lo impediscono ma se io intendo presso la formare una coalizione con i laburisti club potrebbe aspettarsi un ruolo nel governo
Per i leader europei che ormai si erano abituati alla poco confortevole prospettiva di avere dei rottweiler Tories come lui gli amori al Ministero degli esteri
Ci sono ragioni per celebrare scrive Tony Barber cosa pensa poi l'Europa delle
Proposte politiche ribelle di certo apprezza l'opposizione la guerra in Iraq nel due mila e tre
Gli europei sono integra in
Intrigati da una riga del manifesto elettorale quella in cui si dice la guerra in Iraq e le accuse di complicità britannica nelle torture nelle consegne extragiudiziarie dei sospetti terroristi
Evidenziano i pericoli di una relazione servire con gli Stati Uniti
Che viola i valori degli interessi centrali del Regno Unito questo potrebbe significare la fine dell'auto di notificazione di Londra come alleato più leale di Washington in Europa
Gli europei del continente sono anche contenti per l'enfasi delle idee ma sulla lotta al cambiamento climatico il rafforzamento della regolazione finanziaria nonché
La volontà di rafforzare la cooperazione europea nella difesa
Poi però quando si guarda un po'più da vicino si scopre che anche lì del sono capaci di difendere le posizioni tradizionali britannica al pari del labour o dei Tories per esempio
I liberali vogliono riformare la PAC tagliando i sussidi all'agricoltura vogliono fermare il circo costoso che vedi parlamentari viaggiare da Bruxelles a Strasburgo una volta al mese per partecipare alle sessioni dell'Europarlamento
E queste posizioni non faranno piacere ai francesi tedeschi e altri detto questo concludo Tony Barber del Financial Times nel momento in cui Clegg volare i sondaggi l'Europa ha un grande sorriso radioso sul volto
Ma sta facendo del suo meglio per nasconderlo per paura che gli elettori britannici lo scoprano e di conseguenza puniscono planning
La prospettiva l'abbiamo visto quello di un Parlamento diviso e di una potenziale Governo di coalizione
E allora alta Insiel pubblicava un documento di Daniel finché non sta in è un partito di ribelli della classe media oppure di gente di sinistra Nick Clegg a un dilemma storico da risolvere un dilemma storico per
I liberali cioè se unire la sinistra e quindi
Fondersi in qualche modo con
I laboristi oppure stare risolutamente al centro giocare un ruolo più più moderato la risposta almeno parziale e almeno per ora la troviamo sempre sul Times non di ieri ma di oggi
Corteggiato Clegg rifiuta le avances del labour Nick Clegg ieri si è mosso per smentire le voci
Sull'ipotesi che vada letto con il labour in caso
Nel caso in cui le elezioni producono un Parlamento senza maggioranza cosa ha detto Clegg ha detto che parlerà
Per primo Moro prima di tutto con il partito con più voti e seggi dopo il sei maggio la formula in realtà è un po'ambigua
Il leader dell'inverno che potrebbe detenere la chiave del potere dopo le elezioni anche lanciato sua attacco personale più al vetriolo contro Gordon Brown ha descrivendolo come un disperato così tra l'altro
Il Times per chiudere l'Italia la politica italiana rapidamente perché tra poco ci sarà stampa e regime quindi la cosa verrà approfondita certamente meglio le monde
Oggi pubblica una corrispondenza di Philip ride Gianfranco Fini crea la sua propria corrente in seno all'alleanza con Silvio Berlusconi
Ci sono dei successi che dividono la destra italiana lo sta sperimentando e Silvio Berlusconi deve far fronte al cattivo umore alle pretese di Gianfranco Fini oggi la riunione della direzione del Popolo della libertà di cui Fini e con fondatore con Berlusconi
Permetterà a fini di sapere quanto pesa inattesa ha scelto di creare la sua corrente interno al Popolo della Libertà
Paradossalmente e la vittoria apparente della destra alle regionali che aggravato la deve la frattura tra i due uomini che si sopportano sempre meno
Nelle precedenti elezioni regionali le due formazioni di centrodestra Forza Italia AN
Avevano seduto milioni di elettori in più questa volta
Se Berlusconi può gridare vittoria grazie alla lega Nord che ha sottratto voti al suo alleato ormai partito anti immigrati autonomista ha molto più peso del PdL
L'Italia del nord come dimostrano le vittorie in Veneto e Piemonte e conta dettare la sua agenda di riforme in particolare
A vantaggio del nord in queste condizioni Fini che vuole incarnare una destra moderna rispettosa delle istituzioni della separazione dei poteri aperta sulle questioni di società e sull'immigrazione meno influenzata dalla Chiesa
Ha fatto i conti o
Sta zitto la sofferto politica sì marginalizzato il peso dell'alleanza di Berlusconi con la lega oppure porta il PdL sull'orlo della scissione per ritrovare una visibilità nella corsa al dopo Berlusconi
Per le monde alla nascita della corrente Fini
Segna il fallimento del PD P.D.L. che si voleva partito unico monolitico de la Destra ma non è nemmeno un sinonimo di successo per Fini
Le decisioni del Presidente della Camera restano una scelta prudente non è andato fino a fondare un altro partito né un gruppo autonomo in Parlamento che di fatto lo avrebbe escluso dalla maggioranza così tra l'altro
Le montagne noi però oggi ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale