Notiziario del mattino

Le altre quarantotto minuti di Novara certi in studio
Per l'edizione del mattino del notiziario di Radio Radicale
Ricordiamo che è arrivato l'ottavo giorno lo sciopero della fame che la deputata radicale Rita Bernardini ha iniziato dopo le ennesime notizie di suicidi in carcere e di fronte dall'uno al Parlamento inerte
Davanti al dramma che si vive negli istituti
Penitenziari ricordiamo la decisione di lega dei valori il PD
Che si sono opposti alla sede legislativa
Sul provvedimento di messa in prova e concessione degli arresti domiciliari
Per coloro che devono scompare l'ultimo hanno di carcere lo sciopero della fame della Bernardini all'obiettivo di seguire i tempi di discussione di questo provvedimento in Commissione
E il bambino ha fatto il punto d'osservazione con Giovanna B. ma intanto voglio ricordare i nomi di coloro che insieme a me stanno conducendo questa iniziativa non violenta perché sicuramente per alcuni di loro
Anzi potrei dire per tutti i loro è ancora più difficile fare portare avanti questo sciopero della fame
Perché per me sto in Parlamento incontro persone spiego
Le ragioni ma per chi
Si trova in provincia come Giulio Petrini ritiene il responsabile carceri direi domani del PD all'Aquila il giorno di sciopero della fame che si aggiunge ad un altro giorno è sicuramente più difficile
E e quindi
Allora abbiamo detto Giulio Petrillo ICE Valter Vecellio il direttore di notizie radicali e che ogni giorno ci informa della
Situazione dei diritti umani violati nel nostro Paese
C'è Donatella Corleo da Palermo
Valeria cento rame Teresa Schiavone e poi negli ultimi giorni dal Comitato nazionale si sono uniti anche Donatella Trevisan che sta a Bolzano e Michele Capano di Salerno
E qui che cosa ci dobbiamo dire Ettore detto giustamente scandire i tempi scandire i tempi di una emergenza e di una illegalità
Cioè noi quello che dobbiamo affermare è che ogni giorno che passa in realtà
è un giorno in cui lo Stato
è commette tutto una serie di reati e di violazioni
Perché quando ci troviamo nella situazione più volte descritta da Radio Radicale della delle carceri oggi per esempio Repubblica punto it porta
La notizia di il resoconto di una visita recente che ho fatto a Rebibbia
Beh è lì per esempio è capitato il caso di un detenuto malato di TBC che è stato messo in cella con altri
E
Quindi
Questa situazione di sovraffollamento e sottolineo che a Rebibbia e molto meglio di altre parti perché lì almeno
Le celle sono aperte per otto ore al giorno ma questo non succede mica Poggioreale all'Ucciardone né ha fornito che sono stata
Due giorni fa ecco quando c'è una situazione di questo tipo
Ci sono tutte violazioni di
Leggi che sono esistenti a partire poi dalla legge fondamentale che è
La nostra Costituzione
Ora
Oggi abbiamo avuto il dibattito sempre in sede referente in Commissione giustizia la capogruppo del Partito Democratico cioè il gruppo del quale io faccio parte
A detto che non c'è pregiudizio per concedere la sede legislativa ha fatto una serie
Di obiezioni anche giuste
Di modifica di questo disegno di legge che anche noi anche la mia parte anche la delegazione radicale evidentemente vuole fare e sottoporre all'attenzione del Governo
Però
Mi pare che non si tenga conto vite enti
Di un'emergenza perché è vero figuriamoci se noi non vogliamo farlo che occorre rivedere tutta la normativa
Dell'ordinamento penitenziario dell'esecuzione della pena su questo non ci sono dubbi però
Non acché Pera
Aspettare la riforma migliore
Del noi lasciamo andare tutto a scaffale Ascione
Anzi da parte nostra da parte radicale Marco Pannella lo ha più volte ribadito PR mettere
Un argine a questo stato di illegalità bisognerebbe prevedere un'amnistia
Bisognerebbe prevedere cioè una misura
Che e possa consentire
E
Di fare una riforma organica di tutta la giustizia
Qui non stiamo parlando di amnistia non stiamo parlando nemmeno di indulto e nemmeno di indulto o mascherato come dice Di Pietro
Perché gli arresti domiciliari che sono previsti per chi ha una pena residua di dodici misi sono una pena
Non è che sono un
Beneficio
E
Sono una pena è che alternativa alla detenzione allora
Che cosa si vuole dire che se uno sconta magari gli mancano due mesi gli mancano tre mesi se uno li sconta agli arresti domiciliari tutto questo
Cambierà radicalmente la situazione della sicurezza e della giustizia non credo che si tratti di questo fra l'altro
Oggi il Sottosegretario Caliendo ha detto che in Italia sono pochissimi i casi di evasione
Dagli arresti domiciliari
Io su questo ho i miei dubbi tant'è vero che abbiamo presentato degli emendamenti che queste misure così drastiche possano e che prevede una pena fino a quattro anni in caso di evasione dagli arresti domiciliari siano previste per il futuro perché invece a me è capitato di incontrare molti detenuti
Che negli anni precedenti hanno avuto un'evasione
E su questo noi abbiamo anche previsto degli emendamenti perché stiamo attenti che quando si dice evasione dagli arresti domiciliari spesso
Si
Contempla anche l'essere usciti nel marciapiede di fronte casa
Sono le otto e cinquantacinque minuti questa edizione del mattino della notiziario di
Radio Radicale durato venti minuti il colloquio a porte chiuse tra il cardinale Tarcisio Bertone
Segretario di Stato vaticano e il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi accompagnato dal sottosegretario Gianni letta in occasione della ricevimento offerto dalla Nunziatura apostolica in Italia per il quinto anniversario dell'elezione del Papa
Ha con l'occhio hanno preso parte anche la Presidente del Senato Renato Schifani il Segretario della CEI monsignor Mariano Crociata la neopresidente del Lazio Renata Polverini nel vice Presidente della Camera Maurizio Lupi del PdL sentiamo il commento su tutto questo di Maurizio Turco deputato radicale eletto nelle liste del PD al microfono di Giovanna Reanda ognuno fa la sua parte
E insieme
Riescono
Violare
I diritti dei cittadini
I diritti civili e politici dei cittadini
Lo fanno insieme
Altro che separazione
Tra Stato chissà
Qui c'è una Commissione
Tra Stato e Chiesa
C'è un
Governo che non può fare a meno
Dello Stato Città del Vaticano
Ma non come un collaboratore
Lo Stato italiano è sotto scacco
Sotto lo scacco del
Dello Stato Città del Vaticano
E ci sono alcuni comportamenti
A mio avviso
Che
Meriterebbero perlomeno l'accertamento
Di una verità giudiziaria
Questo è uno
Quello elettorale
Palese
Che l'appello
A un certo tipo al condizionamento
Del voto popolare
Sicuramente
Contro le leggi italiane
Anche contro le leggi concordataria
Ma
Qua in questo Paese magistrati su questo non ce ne sono
C'è qualcosa di
Se possibile
Ancor più grave è che è accaduto ieri
Perché anche le somme riterrebbe
L'accertamento
Giudiziario per cioè quando
Il
Premier Berlusconi
In compagnia del Presidente del Senato Schifani
E per la Camera non c'era il Presidente Fini ma il vicepresidente gruppi
Ha avuto parole di solidarietà
Rispetto allo scandalo per i pedofili una cosa
Il mio offrire
Parliamo adesso della RAI un amministratore delegato e nuovi criteri di nomina del CDA scelto non solo dal Parlamento ma anche da altri membri ad esempio le Regioni
Questa riforma della governance della RAI alla quale sta lavorando il Partito Democratico che ieri ha riunito un gruppo di esperti per presentare a breve un progetto di legge su questo sentiamo l'analisi di Marco Beltrandi deputato radicale eletto nelle liste del PD è membro della Commissione di vigilanza
Ecco e quindi a quanto pare sta armonie organizzarlo con Progetto di legge per che cambierebbe cambiare alcune cose ci che ha nominato dalla
Parla mentre ad altri organismi avvistato delegato scelto dal CdA con i due terzi
E questa è soltanto alcuni passaggi perché nasce convinto rimanesse
Perché io penso che anche però che euro di togliere i partiti dalla RAI già un obiettivo molto importante però il problema è come lo si ottiene
Allora siamo passati dalla proposta che era lì Veltroni che io non condividevo affatto e l'ho sempre detto cioè quella di creare una sorta di authority che facesse delle nomine in RAI
Proposta io non credevo perché non credo tuttora perché come abbiamo visto le authority non garantiscono alcuni indipendenza dai partiti
A una situazione in cui sarebbero organismi politici comunque nominare
Indi amministratori della RAI e che vuoi far capire in questo modo perché i partiti respiro fuori dalla RAI al gioco un'altra considerazione
A mio modo di vedere nei termini della questione sono mutati negli ultimi anni nel senso che non è più solo un'assenza problema di articoli nella RAI
Sì ma il problema di legami ormai visto che i partiti
Il peso carsico di massa non esistono più ormai sono legami fra
Ristrette ENI vuole iniziare Holiday vinicole determinati i giornalisti e conduttori televisivi in cui attenzione non sembra
Che sia la politica o questi leader a rinviare la RAI ma al contrario cioè la RAI
A guidare religioso di forziere nei confronti di questi referenti politici passo al di fuori di ogni regola di fuori di ogni controllo e allora a mio avviso
La situazione guerra OSCE scendi è davvero
Un cammeo povertà augurabile un cambio letto di comportamento e quindi
In particolare a un sistema
A una vera privatizzazione con la messa all'attuale del canone RAI sul modello Radio Radicale
E in questo modo davvero scindere bene la situazione attuale nell'aiutare referenti politici oppure se non si ha il coraggio di fare questo allora si rafforzi al massimo il ruolo del Parlamento
Chi come ha detto la Consulta a differenza del Governo e ottenne
Avere responsabilità editoriali e scrivanie quindi si rafforzi il ruolo della Commissione parlamentare di vigilanza
Parliamo adesso di ma anche ed armi la legislazione italiana prevede che ogni anno il Parlamento riceva una relazione sul commercio delle armi
Sentiamo Claudio Landi con la senatrice radicale eletta nelle liste del PD Donatella Poretti
Allora la tabella è importante perché contiene praticamente il riepilogo in dettaglio suddiviso per istituti di credito sui passaggi e sui movimenti che riguardano gli armamenti il passo indietro e questo da fare prima di tutto che c'è una legge una buona le cioè che anche a livello internazionale viene guardata con con sono positivamente e che la legge centottantacinque del mille novecentonovanta e che prevede appunto un rapporto annuale che viene fatto dal Governo e consegnato al Parlamento alla fine del mese di marzo di ogni anno in cui si fa praticamente il Harry assunto su quello che per quanto riguarda il Paese lo Stato in Italia il commercio internazionale di armi tarando presente che le armi di piccolo taglio sono fuori
Da questo di piccolo calibro sono fuori da questo da questo dato che interessa la legge quindi anche da questa trasparenza in realtà sappiamo come anche le armi di piccolo calibro solo in realtà
Molto utilizzate nei conflitti anche i divi il più più piccoli di più che però sono per quelli più che interessano la gran parte del mondo però per quanto riguarda il resto cioè questa legge appunto che prevede la massima trasparenza una trasparenza che è importante appunto anche per cercare di capire come si muovono i singoli Stati e quindi lo Stato italiano in particolare è importante siccome poi quando si parla di commercio internazionale di armi è evidente che ci sono
Le banche che sono interessate da questi da questi fare Romani era proprio interessante vedere questa tabella quali istituti di credito che tipi di programmi andavano a finanziare con quali Paesi trattavano e quant'altro questo anche perché molte banche prevedono no di fare attraverso le fondazioni può attraverso o quant'altro che pubblicizzano la propria banca delle operazioni anche di immagine che sono banche che sono banche che fanno operazioni enti che sono da anche che non intervengano le completa che si danno anche diciamo una un'immagine da da un certo punto di vista anche tranquillizzante maggioranza
Di finanza etica spesso viene definita così ora ecco questa tabella era utile per capire se a quella parola di finanza etica poi corrispondevano effettivamente le azioni e le operazioni della banca stessa tabella la tabella non c'è e quindi con l'interrogazione che abbiamo presa tanto in sé a mandare senatore Marco Perduca chiediamo al Governo che fine ha fatto la tabella e se intende quanto prima integrale quella integrare questo rapporto annuale al Parlamento
Torniamo a parlare adesso di fondazioni bancarie dopo l'affondo della lega sugli asset intorno alle grandi banche italiane
Sul ruolo della fondazione delle fondazioni per l'ambiente inascoltato Franco Debenedetti già senatore del centrosinistra
Ma qui perché io sia però in polemica con le fondazioni è una leggenda metropolitana che in realtà parco a favore del fondino
Io ritengo che le fondazioni sia nell'interesse del il nord ma anche delle fondazioni che le fondazioni
Il mercato alle la loro partecipazione delle banche che non è un giochino più a fare gli a determinare gli rettifico per dei Co.Re.Com per le banche perché le fondazioni allo che sono
Riordino una predica il quei colleghi quei consigli utili benefici aiuto come criticavo nelle varie potrà credo a quelle che determinano le l'erogazione delle fondazioni
Tutto di nomina pubblica come è giusto che ritengo in gran parte ogni buona parte di nomina pubblica
Come è giusto che figlia perché lo scontrino il patrimonio delle fondazioni ieri
E dei territori il dove laddove ci avevano il dovere da voi con la loro attività le casse di risparmio e di una volta prima che
Annullato scende le fondazioni dalle banche
Allora in quelli è logico che sia il vescovo di propri debiti kit diciamo con un patto di ogni o di quel di quelle popolazioni che anche lo controllo al Co.Re.Com credo contorno con le popolazioni quindi dallo al momento del voto
Tutte le banche tavolo al calcolo dalle banche le abbiamo privatizzate
Allora per quale motivo o il Parco del Barberino invece le fondazioni continuano ad avere un ruolo attenerci molto ad avere un ruolo importante
Nella determinazione delle cover non serve delle banche e quindi dà luogo dei conflitti
Con il passaggio in Aula accompagnato da pubbliche dichiarazioni di parlamentari della maggioranza manifestazioni di ambientalisti e dichiarazioni anche di associazioni venatorie è stato possibile per via politica superare posizioni ideologiche settari enti rischiavano di prevalere così Elisabetta Zamparutti deputata radicale in Commissione ambiente a proposito della questione dell'anno cacce l'ascoltiamo al microfono e Giovanna Reanda
Il sì decisamente è stato il passaggio dalla Commissione all'Aula che ha consentito sia a partire dalle prime dichiarazioni pubbliche di parlamentari della maggioranza
Grazie alle manifestazioni a chiede i movimenti ambientalisti a delle dichiarazioni anche delle associazioni venatorie che chiedevano di non procedere in questa
Maniera tutti si sono aperti e quelle contraddizioni che hanno
Consentito per una volta a
Alla politica in questa a legislatura di fornire contenuti
Anche per un compromesso qual è quello
A cui si è giunti con il voto di oggi che ha posto
Un termine alla possibilità
Di
Posticipare
La stagione venatoria che non può andare oltre alla prima decade di febbraio il quindi
è un fatto positivo ok dovrebbe Chiu ebbene anche questa continua avvertenza tra Camera e Senato
Sulla questione della caccia
Nella riaffermazione anche di un principio di maggior legalità europea perché non è in un proprio
Do
Come la comunitaria che si può andare a sovvertire
La legge sulla caccia come invece si intendeva fare sono state come dire
Messe nella due Butto
O conto
O anche quelle posizioni assolutamente minoritarie
Settarie ed ideologiche che che rischiavano di prevalere e masso ma tutto si è sventato a mio avviso che nell'anno mondiale della biodiversità il nostro Paese davvero a colpi di Beretta facesse un passo indietro di di trent'anni
E nove nove minuti al momento anche oggi del Diario delle iniziative non violente dei radicale Linea Walter Vecellio buongiorno buongiorno
Ma l'ennesima condanna dell'altro giorno dell'Italia da parte del Consiglio d'Europa per le troppe le violenze il che il problema dei suicidi
In carcere al di là della maledetta che suscita
Alto che commuove la Piovra è questo che rovina l'immagine del nostro Paese ed è di questo che dovrebbe preoccuparsi il Presidente del Consiglio
Ha comunque il merito di aver portato alla nostra attenzione una realtà troppo spesso ignote ignorata quella degli ospedali psichiatrici
Gli addetti ai lavori lo chiamo l'ergastolo bianco Alessandro Malgara ex Capo del Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria dal mille novecentonovantasette al mille novecentonovantanove
Spiega che colpisce
Persone che loro devono scontare una pena nere serie toccate
E si tratta in sostanza di persone che sono state poi oltre perché malate e quindi devono essere curate
E per questo finiscono negli ospedali psichiatrici giudiziari che o moto Gentile per chiamare quelli che un tempo erano i manicomi criminali
In Italia ce ne sono sei Aversa in provincia di Caserta Napoli Reggio Emilia Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova Montelupo Fiorentino Barcellona Pozzo di Gotto vicino Messico
E il decreto del Presidente del consiglio dei ministri del primo aprile due mila otto mi aveva disposto la chiusura ma come spesso succede in Italia una cosa è dire altra cosa per far
Attualmente nidi ospedali psichiatrici giudiziari sono incluse mille cinquecentotrentacinque persone centodue le donne la capienza regolamentare di mille trecentoventidue posti
La quasi totalità dei presenti in mille trecentocinque dov'è composta da detenuti in attesa di giudizio metà condannati in via definitiva vada internati cioè persone ritenute pericolose socialmente
è un provvedimento emesso dal Giudice che si protrae fino a quando il magistrato di sorveglianza ritiene che la persona sia pericolosa l'intervento può essere prorogato all'infinito lo decide se quel magistrato di sorveglianza
In base alle valutazioni mediche e per questo lo chiamano ergastolo bianco e oltre ai mille settecentotrentacinque presenti negli ospedali psichiatrici giudiziari
Ci sono poi quattrocentottantaquattro internati rinchiusi nelle cosiddette case lavoro o case di custodire cura
Si tratta di persone che stanno scontando una pena accessoria cioè una punizione supplementare che si sconta dopo aver terminato la condanna penale
E a proposito di questi internati negli OPG ecco la storia davvero penosa adibito era entrato del manicomio criminale di Napoli allora si chiamava così a diciassette anni ne è uscito cinquant'anni dopo
è solo perché nel due mila tre il Presidente della Repubblica Ciampi lo aveva graziato
Vito è il simbolo della
Come dire devastante solitudine di chi ha trascorso una vita intera in uno PG la libertà la conosciuta solo per tre anni prima di morire all'età di settantanove anni affidato
Alle cure dei sanitari ti un cento tutelarla di Salerno
Era stato condannato all'ergastolo per aver ucciso il padre negli anni Cinquanta
Ed è rimasto solo per tutta la vita
Col padre aveva un rapporto fortemente conflittuale a scatenare la rabbia come poi emerso nel processo l'accusa mossa dal dal genitore
Dipende da tempo dopo io non voglio prodotto nel fondo di famiglia il ragazzo aveva atteso il padre che tornava dal bar
Dove aveva giocato a carte con gli amici lo aveva colpito alle spalle con con una con un'ascia che utilizzava per tagliare la legna
Poi gettato il cadavere in un dirupo aveva confessato tutto è in aula si era parlato poi anche di tutta una vita fatta di impoveriti vessazioni di pestaggio a cui era stato sottoposto e che poi
Ha avuto il tragico epilogo che ho detto e i giudici all'epoca oppure di flessibilità e lo condannarono al massimo della pena rinchiusi in carcere dopo un lungo periodo a causa di disturbi mentali fu trasferito
Appunto in una struttura psichiatrica giudiziaria un calvario durato fino al due mila tre qual è il caso Fini sul tavolo dell'allora Ministro della Giustizia Roberto Castelli che il dottor la richiesta di grazia al Capo dello Stato
In mezzo secolo di permanenza dell'ospedale psichiatrico napoletano Vito ha scandito
Le sue giornate con una ripetitività immutabile sveglia a colazione rifacimento del letto fissato sul pavimento con dei bulloni per evitare possibili atti di autolesionismo attesa del pranzo
Sempre mangiato da soli in cella seduto sulla sua banda
Nelle stagioni calde anche per terra senza mai poter usare del coltello né forchetta mangiava con le mani e quando dopo mezzo secolo è arrivato quell'atto di grazia che a settantasei anni lo ha fatto uscire dall'esilio dei dimenticati evidentemente non era preparata la libertà perché neppure conosceva
Il significato di questa parola così venne affidato alla ASL di Salerno Elia vissuto gli ultimi anni della per la sua vita con una storia paradigmatica
Che però appunto riflette la situazione di questi istituti prima di chiudere dei dati del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria aggiornati a ieri e poi elaborati dal Centro studi tv ristretti orizzonti
Si ricava che sono sessantasette mila quattrocentocinquantadue i detenuti nelle carceri italiane di cui ventinove mila settecentonovantuno in attesa di giudizio definitivo
è una situazione critica il dato si riferisce al ventotto febbraio scorso in particolare dei penitenziari della Lombardia della Sicilia della Campania e del Lazio alla fine di febbraio
Sessantasei mila seicentonovantadue detenuti erano sessantatré mila ottocentoquattordici gli uomini due mila ottocentosettantotto le donne
Gli stranieri a quella data ventiquattro mila settecentosessantotto e infine il ventotto febbraio scorso erano solo ottocento trentanove i detenuti in regime di semilibertà
Questa la situazione questi fatti buona giornata buona fortuna
E lauree quindici minuti termina qui l'edizione del mattino della notiziario di radio radicale grazie Piero Scaldaferri alla regia un saluto e un grazie per l'ascolto da di Novara filo di una linea a Massimo Bordin per la stampa e regime