XXIV Congresso Nazionale della FGCI

Un po'ristretti poi si finisce alla fine del delle ultime ore a dover far rinunciare compagni e le compagne intervenire quindi io e saluto tutti entro il buon giorno a tutti però mi raccomando nei prossimi giorni di essere più puntuali proprio per non obbligare poi noi a dover restringere i tempi dei lavori
Io invito e subito per il primo intervento Roberto denso del delegato di Savona che spero sia in sala
Non è senza palla pur essendo stato
Ci
Sospeso
Contare che il delegato di Savona questa mattina non ci sia pur essendo stato avvertito il secondo è iscritto a parlare Giulio Calvisi delegato di Olbia
Ogni
Tanto compagni comprendente l'imbarazzo che sia sempre ad intervenire per primo
Io ho fatto subito una riflessione e mi riferisco a quanto è accaduto ieri e avanti ieri
Penso che tutti noi siamo rimasti sorpresi piacevolmente allibiti di quanto è successo al Palazzo di Vetro dell'uno la clamorosa proposta di Gorbaciov sul di ridurre il contingente militare nell'Europa dell'Est dalla Germania Est in Ungheria in Cecoslovacchia di cinquecento mila unità l'eliminazione la cancellazione unilaterale di dieci mila carri armati di un regime otto mila e cinquecento pezzi di artiglieria e ancora la proposta di moratoria degli interessi per i debiti dei Paesi del Terzo mondo sono belle troppo grosse per non farci restare attoniti e fiduciosi per il domani mi pare però che in queste proposte non ci sia dato da intravedere un ulteriore spinta propulsiva in direzione di un disarmo graduale ma continuato iniziato l'otto dicembre scorso un anno fa a duecento ma vi sia un di più Avanti ancora di più la logica di un superamento dei blocchi avanzare una nuova idea di sicurezza fondata sullo scambio sulla costruzione di una rete di controlli di scambi misure di fiducia tra i Paesi della terra sulla collaborazione cooperazione viene inflitto un duro colpo all'idea di sicurezza fondata sulla logica della corsa al riarmo sulla logica di stampo medievale tale che ci si sente sicuri solo se si aprono le fortezze che si chiude nelle torri si ritirò nei ponti levatoi avanza ancora di più l'idea che il mondo è unico e quindi interdipendente
E che vi sono grandi problemi locali globale lo dice bene il documento congressuale del PC e ambiente disuguaglianza nella distribuzione delle risorse
Crescita demografica lavoro e occupazione che costituiscono i veri attacchi alla sicurezza del pianeta e per affrontare i quali occorre potenziare il Governo mondiale dello sviluppo la direzione cosciente delle trasformazioni
Questo sembra voler dire Gorbaciov alle nazioni della Terra
A noi nel nostro piccolo dovrebbe farci ancora di più interrogare sul significato pacifista e non violento con cui vogliamo delineare la nostra idea di Sinistra Europea lo si può essere contro la guerra se non si capisce che cosa è la pace
Si diceva nel manifesto della situazione per la pace
Pace quindi come corollario in positivo ad altre idee forza giustizia democrazia libertà uguaglianza
Le cose che noi abbiamo messo al centro del nostro manifesto politico culturale e caratteri con i quali vogliamo costruire il movimento giovanile europeo
Ecco perché a partire dalla lontra contro gli F sedici per affermare inoltre un nuovo modo di sentire la patria con istituzione di un servizio civile nazionale per proseguire nella battaglia da noi sardi già avviata sul referendum di la Maddalena e poi ancora le compagnie alle campagne internazionali di solidarietà dalla Palestina Nicaragua
Fino alla difesa dei diritti degli immigrati di colore fino all'impegno nostro sui temi dell'ambiente e un'unica cultura della pace che secondo me si afferma
Alcuni sistemi alcune istituzioni sono micidiali come le bombe da qui è derivato il nostro impegno internazionalista
Le scelte della scienza possono essere ipoteche sul nostro futuro sulle generazioni successive da cui derivava il nostro impegno
E deriva il nostro impegno contro il nucleare queste sono idee forza che sono già affermate nella nuova FGCI ma non basta occorre non sedersi come diceva ieri Pietro nella relazione
Il bottone rosso non si è ancora spento come stanno a testimoniare le vicende di la Maddalena e degli F sedici come sardo proprio permettetemi di spendere circa
Alcune formule
Sulla Maddalena che fra l'altro si trova nella federazione di ordine di cui sono delegato
Qui nel mille novecentosettantadue fu installata un complesso di strutture atte a recepirlo a recepire sommergibile attestate nucleare dalle della marina americana l'accordo fu segreto
Non fu mai ratificato in Parlamento da allora noi sardi conviviamo con il rischio di una catastrofe nucleare da allora conviviamo con un pezzo di Sardegna che non ci appartiene più perché è diventata di proprietà esclusiva degli Stati Uniti d'America
Da allora gli abitanti di la Maddalena convivono con questo rischio senza vera conoscenza neanche un piano di evacuazione
Via dall'isola in caso di Fury uscita di sostanze radioattive c'è un rischio per la nostra sicurezza ecologica e sanitarie lo diceva ieri Pietro Folena nella relazione
E c'è la necessità di affermare ancora una volta la questione della democrazia nell'era atomica e di riprendere la riflessione da noi già avviata per il nucleare civile
Ecco perché abbiamo proposto il referendum consultivo regionale sulla base abbiamo dato fastidio abbiamo rotto le scatole
A chi già pensava che il nucleare e militare potesse essere diverso dal nucleare mi civile ecco perché è stata rivolta quell'accusa a questo referendum additandolo di incostituzionalità
Perché va a intaccare va a toccare questioni di difesa e di alleanza da sempre riservato ai grandi ai potenti che vedo mi scusi eh sì tematicamente cittadine le popolazioni ecco perché è stato sollevato conflitto presso la Corte costituzionale
Di attribuzione di poteri fra Stato regione Craxi dall'America non è ritornato per dire proporrà scemenze sulla droga
Ma anche per dopo aver ricevuto bacchettate da Reagan per bloccare quel referendum affatto Ciccone Cimabue fai una cosa e sbagli due la prossima volta consiglia ma Craxi starsene a casa
La verità perché non è il referendum incostituzionale perché solo consultivo e quindi non è della Costituzione all'articolo settantacinque
Ma se c'è qualcosa di incostituzionale quella base perché il suo insediamento è stato voluto ed attuato senza mai discuterne in Parlamento
Ecco perché vogliamo che la Corte si pronunci al più presto e che si fa e che faccia in modo che un milione di sardi si reca alle urne per esprimere la propria opinione su questa presenza militare ma vidi più la Maddalena travalica i confini regionali e nazionale si inserisce con forza nel dibattito e nell'obiettivo di contribuire alla costruzione di una zona denuclearizzata da Gibilterra al Mar Nero e un tassello importante perché il Mediterraneo diventi da quello che adesso e cioè un focolaio di tensione un vero e proprio fronte militare diventa invece un mare di pace e di cooperazione
La Maddalena un tassello importante perché agli accordi di Washington sui missili lanciati da terra sei con gli accordi per l'eliminazione di missile lanciati da terra
Si fa un gran parlare di riforme istituzionali il referendum di la Maddalena è una piccola riforma istituzionale quanto basta per chiederci una cosa
Riforma istituzionale servono per rimettere il cittadino al centro della politica oppure per abdicare definitivamente alle lobby e ridurre invece gli stati già i siti per contare per pesare per decidere di cittadini e di gioco
Ieri Pietro diceva lottiamo per gli Stati Uniti d Europa lo spesso questi Stati Uniti d'Europa debbono dotarsi di un sistema politico tale che le decisioni prese siano la risultante di tutti i gruppi che si scontrano oppure che il meccanismo decisionale sia rimesso al potere decisionale alla sovranità del nuovo Popolo Europeo
è chiaro che noi giovani comunisti propendiamo per la seconda il pubblico ipotese chiaro che propendiamo per la sovranità europea
Ma che ma ma dobbiamo dircelo con chiarezza che il grande Coppi capitale la così detta conglomerata ha un'idea molto diversa dell'Europa rispetto a quella nostra
Diciamo bene quando affermiamo lo dice anche il partito che lottare per loro OPA e lottare per la democrazia ma dobbiamo essere coscienti che altri potranno e vorranno amministrava i listini del Vecchio Mondo
Ecco perché occorre tutta la nostra capacità progettuale la nostra autonomia politica
E culturale per vincere questa grande scommessa scommessa che se vincerà non con la cultura del documento bello e preciso sulla sinistra europea ma con la nostra capacità di pensare nei termini di Europa non il termine astratti ma partendo dalle condizioni di vita materiale
Nel nostro Paese
Partendo dalle condizioni di vita dei giovani dal lavoro alla scuola alla condizione del vivere urbano contro la droga insomma lottare contro la mafia e la camorra per lo sviluppo del Meridione e anche e soprattutto la battaglia più grossa che noi potremmo fare per la nostra idea direi d Europa
Ieri molte compagni ponevano al centro del loro intervento la questione della nostra identità e della nostra modernità
Siamo moderni attuali sono moderni attuali le idee del socialismo sì sono moderne
Il socialismo come affermazione della libertà di ognuno come condizione della libertà di tutti il socialismo come Governo consente dello sviluppo e non lo sviluppo affidato la mano invisibile del mercato è un'idea forte e attuale e idea moderna
C'è un grande bisogno di comunisti nel mondo in Italia abbiamo detto sì è vero c'è ancora tanto bisogno di nuovi allora l'augurio più grande che possiamo fare è uno solo compagni moltiplichiamo
Grazie a Martina Franca
Prima di dare la parola nell'esame praticamente ad alcuni messaggi ci sono arrivati
Il primo è un telegramma l'associazione di amicizia Italia Cuba
Porge il suo saluto al congresso nazionale della gioventù comunista e formulo i migliori auguri per un proficuo svolgimento del vostro dibattito politico e culturale il direttivo nazionale dell'associazione Italia Cuba
Il secondo è della segretario nazionale della Federazione Giovanile Repubblicana
Pur non condividendo vostra scelta di escludere dal dibattito rappresentanti altre federazioni i giovani repubblicani auspicano che dal vostro congresso escano ben determinate le linee di una proficua collaborazione politica
Nostro impegno giovanile ha bisogno di forti spinte di grande coordinazione per rilanciare un energico messaggio di concretezza sulla base di quegli ideali che sono i giovani conoscono a fondo
L'immagine degenerata del costume politico necessità poi di energie nuove e vitali che rappresentano un'inversione di tendenza rispetto al costante degrado cui assistiamo quotidianamente
Di questo e di altro ci avrebbe fatto piacere discutere con voi non mancheranno altre amichevoli occasioni di confronto buon lavoro Giovanni Lazzara segretario nazionale della Federazione Giovanile Repubblicana
Ci dispiace che siamo stati male interpretati
Dai gli amici repubblicani perché in realtà noi abbiamo invitato tutte le delegazioni delle organizzazioni giovanili
Della sinistra e non soltanto che abbiamo chiesto e abbiamo invitato costoro a non intervenire al dibattito generale così come noi
Abbiamo questo status anche negli altri congressi delle organizzazioni giovanili
Ascoltiamo ma non interveniamo in plenaria mentre abbiamo invitato tutti quanti a partecipare al nostro congresso ci dispiace di questa incomprensione
Passo adesso la parola a Nevio Salimbeni delegato di Ravenna
Se c'è stata una vicenda in questi mesi che ci può esemplificare
Poche parole possibilmente
Quella moderna questione giovanile di cui tanto stiamo parlando questo nostro congresso
E secondo me sicuramente la mobilitazione di tanti giovani contro la droga
Ci può esemplificare la positività di questa questione e la negatività diciamo così
Da una parte una fetta consistente di giovani di ragazze con loro bisogno di esserci a volte con la loro confusione sicuramente meno però di quella che il Governo sta facendo vedere su questo tema
Con la loro voglia di capire di più e quel sentimento chiaro di solidarietà che magari a volte va a braccetto con culture che solidale non sono culture d'intolleranza che pure tra larghi strati di giovani sono ben diffusa
Da quel bisogno di protagonismo quel no alla droga quella richiesta pulita Bonomo riesco a trovare altro oggettivo anche di chiarimenti per esempio su cosa sia la prevenzione oggi perché non può più essere semplicemente informazione non è più questa la strada
Ma deve essere educazione sanitaria passione subito sulla indico sua conoscenza di sei cose di questo genere
Beh quel bisogno di protagonismo dicevo ha trovato dall'altra parte di volta in volta
Ho l'autoritarismo di tanti prestiti che hanno boicottato le manifestazioni o gli strali lanciati dei socialisti incapaci di credere che anche gli studenti abbiano l'autonomia soggettiva di poter dire qualcosa di potere intervenire su qualcosa
O i sofismi di CL amici contro i cosiddetti difensori falliti dell'uomo e sto citando un volantino che è stato distribuito Ravenna d'una di queste manifestazioni
Per non parlare della risposta che questi giovani hanno avuto dal governo con la nuova legge che non tiene conto minimamente di quello che si è mosso
Ed è solo il solito frutto dell'ennesimo compromesso dici sì e dell'ennesimo brutto compromesso Dc Psi
Ecco questa è stata la risposta a quel pulsare di soggettività che ha portato tanti ragazzi e tante ragazze sulle strade delle nostre città portatore di una cultura e di valori che se trovano una sponda regolata sono e possono divenire valori alternativi
Ecco l'ennesima dimostrazione che i giovani poco interessa se non sono disagio tra virgolette da reprimere quindi con misure di ordine pubblico o se non sono folklore omologato diciamo così da spremere con i consumi
Recentemente e vi faccio un esempio Ravenna dopo le lezioni scolastiche è stata su tutti i giornali voi vi chiederete perché perché per caso nelle ventisei scuole superiori della provincia Risi sinistra hanno vinto le elezioni così come è stato no non per questo
Perché interessava il dibattito che ha portato alla formazione di un'unione degli studenti neppure per questo
Per i temi i contenuti le richieste degli studenti no neanche per questo sono perché in una scuola si è presentato una lista che almeno le prime enunciazioni si autodefiniva la lista di Jovanotti
E questa lista ha vinto le elezioni in quella scuola e allora ecco i falchi della stampa sempre pronti quelli con guinzaglio quelli senza a sparare amenità del tipo qualcuno dicono voi avete il titolo meno picciotti più Jovanotti
Sempre sulla linea semplificatoria e qualche volta anche stupida del disimpegno dei giovani del cogliere solo gli elementi di apparenza e non quelli di sostanza
Il problema e questo è solo un esempio
Il problema è che a volte anche noi siamo succubi di questa impostazione
In un momento in cui gli elementi di controllo sociale tra virgolette sui giovani penso al gioco dei consumi alla storicizzazione eccetera sono vincenti beh in questo momento spesso ci capita
Di abbandonarsi anche noi anche noi a stereotipi a semplificazioni a troppi schematismi
Penso al vezzo che ogni tanto abbiamo di vedere i processi che vengono avanti come tutti in negativo quasi a giustificare la nostra esistenza solo in negativo e non come possibilità positiva di costruire penso a qualche deficit analisi che c'è su alcune grandi questioni
Non basta dire che bisogna cambiare cambiare di per sé fa paura non è detto che noto devo aspettare il futuro rose o socialista della che sarà sicuramente così non è così cambiare di per sé fa paura
Dobbiamo riuscire a riprenderci il concetto di modernità di futuro pensando alla politica grande per dirla come diceva Gramsci non culturalmente subordinata l'egemonia moderata
Pensare a una società delle qualità quindi questo è possibile non è utopico anche perché dopo tre quello che per esempio Corbaccio fa ha detto all'ONU diventa difficile definire che cosa oggi è utopico e cosa non lo è ricorda ricorderete tutti bene
Cosa ci dicevano i nostri avversari quando noi nelle piastre diciamo che era possibile cominciare a smantellare forse nucleari forze convenzionali è impossibile bisogna armarsi se non ci sarà la guerra beh la dimostrazione che si sbagliavano è chiara e precisa
Quindi parole come interdipendenza comunicazione non violenza differenza queste sono il centro della nostra alternativa finalmente in positivo con una forte accentuazione sul futuro basata sull'individuo e sulla libertà solidale
Spingendo con forza sulla valorizzazione delle capacità dell'individuo e sulle pari opportunità non più quindi pensare di essere tutti uguali all'arrivo della nostra esistenza
Ma un'idea di pari opportunità di partenza che consenta diversi arrivi e valorizzi il merito e la creatività esattamente come così oggi non è
Per esempio via un rapporto stretto faccio solamente un paio di esempi tra provenienza sociale e successo scolastico ancora oggi nel mille novecentottantotto quindi non si è raggiunta una vera scuola di massa
E ancora tra i sessantaquattro l'ottantaquattro quindi a vent'anni di differenza
La composizione sociale dei laureati è rimasta praticamente invariata
Mi chiedo e non è una domanda retorica quante aspirazione di conoscenza quanta creatività quanta voglia di cambiare è andata così sprecate in questi anni perché non c'erano punto pari opportunità
Dobbiamo essere capaci di ridare fascino un'idea di cambiamento basata su opzioni reali ma anche su basi programmatiche concrete e faccio anche qui un esempio un ulteriore esempio
Noi parliamo e purtroppo ne parliamo ancora troppo poco di una politica sui tempi dei cicli di vita cioè di un'ipotesi di futuro in cui siamo siano possibili Contini passaggi
Dal sistema formativo quello produttivo e viceversa rispettando i tempi e i modi di ogni sesso e di ogni individuo
Un'opzione ideale forte che però se vuole camminare deve avere basi programmatiche precise
E intervenire sulla socializzazione redistribuzione del lavoro domestico per esempio sul ruolo del maschile e del femminile sulla maternità e una paternità finalmente anche diverso e così via
Spero di aver chiarito insomma quanto lunga e tumultuosa sia stata il cambiamento specie se si cede la FIGC non lo deve fare
E deve stare molto attenta in questa direzione
Specie se si se si cede ai miraggi che si incontrano lungo questo ipotetico cammino siano essi un neo massimalismo minoritario o idraulica il radicalismo da salotto o peggio la citazione a critica di questo sistema di vita limite qualche piccolo cambiamento
Per sfuggire a questi rischi per non fare solo semplicemente testimonianza occorre spingere l'acceleratore sulla rifondazione che per me oggi non è per nulla una ancora un'ennesima questione organizzativa ma significa organizzare organizzare di più il sociale offrire pezzi di politica rinnovata fare esperienze concrete
Di volontariato anche lavorare per Progetti per riuscire ancora non se ne lo servono quindi vecchio nuovi politici ismi ma più capacità di intervento e più capacità di organizzazione della società o di pezzi di quella società
Con ovviamente
La libertà per questi tetti di autorganizzarsi evidentemente quindi io credo e voglio concludere subito rispettando speri tempi con una metafora sul tempo credo anche che per ricordo
Sì è necessario ricordare che il tempo insomma per riformare la sinistra e poco
E che ora è scritto da nessuna parte che sarà la sinistra a guidare il cambiamento anziché i cambiamenti più importanti che sono avvenuti in questi anni penso soprattutto alla alle grandi trasformazioni tecnologiche e alla guida che c'è stata della scienza e della e di tutte le di tutto quello che riguarda appunto lo studio beh questi cambiamenti non li abbiamo guida finora non li ha guidati a sinistra ma gli abitati il fronte conservatrice
Allora dicevo una metafora sul tempo e sulla modernità e la traggo sono dieci righe non vi spaventate
Dal piccolo principe che è una fiaba che quasi un manifesto della Società delle qualità scomodi parliamo
Leggo famoso ovviamente undici con un fine dicitore
Va be'va be'buongiorno disse il piccolo principe Buongiorno di sé mercante era un mercante di pillole perfezionate calmavano La sette semidirettiva uno alla settimana e non si sentiva più il bisogno di bere
Perché eventi questa roba di se il piccolo principe
è una grossa economia di tempo disse mercante gli esperti hanno fatto dei calcoli si risparmiano cinquantatré minuti alla settimana
E cosa se ne fanno e cosa se ne fa di questi cinquantatré minuti se ne fa quel che si vuole io disse il piccolo principe se avessi cinquantatré minuti da spendere camminare adagio adagio verso la fontana
La società cui pensiamo è una società moderna certo ma in cui non può non devono esistere in cui non vogliamo pillole che uccidono i nostri bisogni non vogliamo dipendenze non vogliamo Moulin comunicabilità
In fondo se la politica fosse un po'più Poesia avremo tutti i cinquantatré minuti solo per noi e per le nostre speranze
Prima di dare la parola al prossimo intervento voglio fare un piccolo una piccola comunicazione le compagne e compagni che parlano che devono quindi intervenire sia in mattinata che nel pomeriggio sono invitati a preparare delle brevi sintesi dei loro interventi che poi devono consegnare e in fondo al tavolo della presidenza in maniera tale che ne possiamo e lavorare bene più celermente e con l'ufficio stampa
Vi ringrazio do la parola Barbara Caldiani delegata di Milano
Mi scuso se già messe per cento avvenuta superstiti non ero proprio preparatissimo
Allora care compagne cari compagni in questo nostro congresso così
Così importante così complesso per tutti i nuovi faccio una scelta di parte per questo mio intervento una scelta apparentemente parziale che io credo in realtà
Evidenzia assume la complessità dei temi di cui stiamo discutendo
Mi pare molto chiaro quanto questo nostro documento sia profondamente connaturato intrecciato con lavoro della FIGC tutta dal congresso di Napoli ad oggi certo non è stato il frutto di un'ispirazione momentanea
Ma getta solitamente le sue radici nelle sue fondamenta nelle elaborazioni negli stimoli nei pensieri di tutti i compagni di tutte le compagnie dalla FIGC attraverso il loro impegno nelle strutture federate
E
Vorrei in particolare fare emergere il sostanziale fondamentale contributo delle compagnie del movimento delle ragazze nella costruzione di questo documento tanto profondamente intrinsecamente pervaso del valore fondante della differenza sessuale
Costruire queste poche schematiche riflessioni
è stata per me una sfida tutt'altro che facile banale la sfida di esplicitare con ragionamenti le parole una sensazione quella di sentire presenti in questi documenti le parole intensi ieri che non i ragazzi
Comuniste abbiamo creato in questi anni
Ho scelto questa sfida questo intervento apparentemente di parte
Anche perché tappe Frosio
Perso il secondo
Scusate
Pertanto
Anche perché insomma quello che voglio dire cerca di riassumere in poche parole poi riprendo bene
Volevo dire che in pratica io credo ho scelto questo intervento appunto un po'apparentemente di parte perché quello che in questi anni Pete militanza nella fittizi
Mi è rimasto di più mi ha più segnato dal profondo
Anche nella mia nella mia personalità nel mio modo di di vivere è stato il buono con le compagne della FIGC un lavoro intensissimo profondo che io credo appunto resterà resterà sempre resterà sempre nella nella mia vita
Io vorrei cercare di valorizzare proprio il senso il valore occhi
Ecco
Allora errori dov'è
Allora asceta questa sfida questo intervento apparentemente riparte anche perché credo che da quando si è scritta fittizi tra gialli e passioni ma anche purtroppo soprattutto tra disagi tutti e delusioni che vengono soprattutto dal fatto che oggi ancora questa nostra FIGC
Non sa adattarsi ai compagni e le compagne che ci lavorano ma al contrario pretende che siamo noi adattarci a lei e qui ci ritorno dopo
L'esperienza che più mi rimasta dicevo quella che mi ha segnato al fondo della mia vita e la mia stessa personalità è stata l'esperienza collettiva con le ragazze comuniste e la costruzione comune del nostro percorso d'identità dentro il movimento
Non è affatto facile pensare questo contributo al congresso non lo è perché il pensiero della differenza non è facile è complicato materializzare l'impalpabilità di un'essenza renderla palese e poi a parte lo sforzo assai positivo delle compagne per tentare di costruire il nostro modo di ragazze comuniste di sentire la differenza spesso la FIGC ancora oggi ritarda su questo terreno fatica ad uscire dalle solite frasi fatte e che io credo che compagnia FIGC è pigra fa scelte coraggiose giuste senz'altro ma spesso non riesce a renderle consapevoli i compagni in modo diffuso spesso non c'è la volontà di assumere noi in prima persona principi che proponiamo
Spesso tendiamo a sottovalutare tanti temi enunciati frettolosamente e a volte anche con un po'di demagogia a cui contrapponiamo spesso un'astratta nozione di pragmatismo
Il punto in questo caso io credo ecco e non e comprendere più cercare di comprendere che non riconoscere la differenza è funzionale al sistema di potere dominante e rapporto interno ad esso
Perché in genere in generale perché oggi tutto viene omologato e chi è diverso viene emarginato ci sentiamo ancora costantemente parlare normalità abbiamo visto tutti la pubblicità sulle inchieste chi non è normale prenderà i DS
Ci sentiamo dire che tutti i politici sono uguali così la gente non si impegna nella politica che i bianchi neri sono uguali cosi neri non devono lamentarsi che donne e uomini sono uguali così le donne non hanno più motivi per ribellarsi
Ma anche sentendo nel particolare nei singoli casi più concreti se uomini e donne sono uguali
Allora è giusto proporre servizio militare femminile nascondendo nel polverone la questione del senso oggi di un servizio militare oppure se uomini e donne sono uguali e dunque sul lavoro devono essere valutati con gli stessi parametri di produttività
Allora è giusto che le donne che vogliono avere i figli non siano assunte siano pagate meno perché nei mesi di maternità non sono produttive secondo questa logica
Non riconoscere le differenze addormenta li stimoli all'impegno e al protagonismo
Così come diciamo nel documento l'astratto e tradizionale concetto di uguaglianza non poche entrare in crisi se significa appiattimento omologazione
Mentre la valorizzazione delle differenze diventa il titolo della nostra rivoluzione sotterranee non violenta il nome di una strada verso il nostro progetto di cambiamento
Perché assumere a differenza di tutte fa esplodere la libertà viene lo in rapporto alla libertà di tutti in un percorso di riconoscimento di identificazione che non deve ricorrere ai simboli del mercato o alle tv più o meno alla moda per integrarsi o e non disintegrarsi
Assumere valorizzare le differenze significa liberare i soggetti significa soddisfare il bisogno di libertà che si diffonde e significa anche rifiutare astratte catalogazioni tanto di moda un giudizio ognuno ci sul mondo giovanile in particolare su questa generazione e invece assumere per quello che sono i variegati segnali che da esso provengono
Rifiutare insomma per fare un esempio che mi è vicino le comode forzature da scoop giornalistico quale quelle di questi giorni che neghi Milano abbiamo visto rispetto alla mobilitazione degli studenti universitari di architettura
In cui si diceva sostanzialmente è scoppiato il Sessantotto d'architettura io non so se vi sono analogie tra architettura sessantotto architettura ottantotto so solo che oggi gli studenti in modo spontaneo non violento con una grande volontà di riflessione
Si mobilitano per cambiare la didattica e si costruiscono in autonomia un percorso politico nuovo senza logiche spartitorie partitiche di piccolo cabotaggio ma con una grande volontà di protagonismo collettivo negare le differenze significa da una parte nascondere conflitti oppure d'altra parte estremizzare lui e risolverli con la violenza cancellazione e sottomissione dell'altro dell'altra con le guerre con gli stupri
La violenza sessuale esprime la negazione della differenza di sesso come valore in sé attraversa la dominazione dell'altra
Idea della non violenza deve legarsi strettamente per questo motivo all'esplicazione delle differenze la loro valorizzazione se vuole realmente diventare un progetto politico rivoluzionario
Per esprimere queste idee questi concetti le ragazze comuniste già quasi un anno fa avevamo usato un termine una parola chiave che voleva definire la nostra pratica politica
La contaminazione e cito dal vocabolario
Reciproco con tanto di idee sentimenti tra differenze la contaminazione si fa e si diceva e non si subisce mai e trasforma comunque noi stessi non si traduce mai nell'annientamento di una parte
Si può cogliere con estrema chiarezza una sinistra una significativa anticipazione delle nostre riflessioni di oggi sulla non violenza come scelta per non diluirsi conflitti e annullare differente ma al contrario le arricchisce reciprocamente
E non è difficile basta scoprire
E praticare la strada del giudizio
E non fondarsi su certezze predeterminato
Le donne nella storia hanno sempre spesso una volontà rispetta la violenza e la guerra non perché biologicamente o naturalmente pacifiste non violente ma perché abituate a subire le guerre e non a farne a curare rendersi disponibili
A riprodurre e forse oggi assenza di valutare e valorizzare queste stranita del soggetto femminile anche se deriva da una storica discriminazione
Lo stesso slogan femminista il personale politico che scriveva con nettezza
La contraddizione e divaricazione oggi addirittura esasperata tra scelta etica e pratica politica che provoca il degrado io credo attuale della politica
Per la scelta non violenta che ci proponiamo di fare come però io credo però ogni scelta politica la proposizione politica non può prescindere assolutamente dalla sua assunzione etica individuale
Io credo che cambiare la politica significhi riconciliare con fermezza il politico il personale la sterili la sfera etica alla sfera politica per questo ad esempio credo che il volontariato rappresenta possa rappresentare una straordinaria esperienza di unificazione tra desiderio disimpegno personale individuale diretto concreto da una parte e stanze rivendicazioni vertenze battaglie politiche dall'altra
Il volontariato una pratica politica non violenta se va oltre l'assistenzialismo l'egoismo di metterci la coscienza a posto perché arricchisce entrambi i soggetti coinvolti e liberale differenti le soggettività
Questo volontariato quello che la Figc quale deve assumere e diffondere come pratica politica quotidiana esprime tra l'altro il senso forte di una nuova solidarietà che si sostanza attraverso la liberazione dei soggetti
La nostra idea di libertà solidale
Le ragazze sempre il vocabolario parlammo proprio Diego solidarietà come necessità di intrecciare il proprio io
Il proprio bisogno di realizzazione individuale la propria voglia di libertà
La propria ricerca e sviluppo di identità con delle esperienze collettive che sapessero esprimere con gli altri e non contro gli altri un contributo anche concreto allo sviluppo dell'affitto è lecita
Delladio nel vocabolario individuale in rapporto a quelli collettivi
Infine un'ultima questione che cito soltanto vorrei affrontare brevissimamente anche perché storicità prima finire il tema della militanza
Lo faccio perché vorrei provare legano perlomeno volevo provare a legarlo strettamente alle nostre proposizioni politiche alte anche per dimostrare ciò che dicevo prima su scelte etiche pratica politico
Chiedo io credo che dovremmo su questo terreno avere un po'più di coraggio chiedo un po'più di coraggio
Il gruppo sul tempo ci ponevamo una domanda il tempo della militante della politica e tempo occupato al tempo libero
Credo che i dubbi e le incertezze dei compagni e delle compagne nel dare una risposta a questa domanda fossero significativi io posso dare una mia risposta ma interlocutoria
Io vorrei che la politica facesse parte del nostro tempo libero vorrei che la politica liberasse il tempo e vorrei liberare il tempo della politica
Ringraziamo Barbara e il e invito a parlare Peppe Napolitano subito dopo è iscritto Luciano Minghini delegato di Forlì
Raddoppio della base navale di Taranto tornato a Gioia del Colle dieci mila ettari dell'uomo moderno sofisticato poligono di tiro sulla Murgia Mexès a Brindisi installazione di un sistema radar integrato sul Gargano
C'è qualcosa di raccapricciante in quello che sta accadendo in Puglia la regione in cui lavoro e più complessivamente nel Mezzogiorno sul piano della militarizzazione
C'è una inequivocabile filosofia politico-militare che sta tentando di fare del Meridione no appunto avanzato di una strategia minacciosa e offensiva verso il Mediterraneo
Fino al punto che oggi si può parlare a mio avviso di un mutamento costituzionale degli stessi caratteri del nostro modello di difesa passando da un carattere difensivo ad uno offensivo
Non è un caso che tutte le scelte in atto hanno queste caratteristiche
Si raddoppia occupa andiamo occupando oltre il Mar Piccolo anche il ma grande la base navale di Taranto per poter permettere alla alla porta e via Garibaldi e alle sue gemelle
A propulsione nucleare in via di costruzione di poter entrare nel porto il tornato a Gioia del Colle gli F sedici arco truppa propone per avere la possibilità di un intervento militare offensivo più rapido rapido e dinamico verso il missile così come non è un caso che il ministero della difesa accelerato la realizzazione di queste sigle installazione proprio in quest'ultimo anno e cioè all'indomani dell'otto dicembre quando fu firmato lo storico accordo per lo smantellamento degli euromissili
Se a questo si aggiunge che per quanto riguarda la base di Taranto il primo stanziamento per l'avvio dei lavori circa quattro mila miliardi eh per stessa ammissione dell'allora ministro la difesa Spadolini stanziamento nato
è che questi ultimi non nascondono attraverso dichiarazioni interviste la propensione non solo a far diventare quella base una base NATO
Ma non escludere uno spostamento del comando militare NATO per il medico de per il Meridione da Bagnoli a Taranto il quadro come si vede e completo
Contro questi diari militarizzazione che in Puglia sta significando anche il tentativo di disegnare un'idea di sviluppo
I giovani comunisti sono stati una forza trainante e per certi aspetti decisiva per la costituzione di una mobilitazione e di uno schieramento di forze ampio e unitario
Migliaia di giovani sono scesi in piazza senza esitazioni
E questo non era né facile né scontato se si pensa che in meno di due anni fa la FIGC per prima in piena solitudine con una fiaccolata regionale di migliaia di giovani pose con la piattaforma chiara e inequivocabile il tema della smilitarizzazione
Da allora un lungo cammino di ricerca unitaria con altri soggetti in primo luogo il cattolicesimo democratico che ci ha portato a vivere un'esaltante stagione di lotte pacifiste
Dalla marcia gravi Altamura alle mobilitazioni contro gli F sedici a Gioia del Colle al referendum autogestito della FIGC di Taranto sulla base che ha visto la raccolta di circa quindici miglia che ma la nostra battaglia acquisito forza consenso perché non è stato solo una lotta contro ma è stato una lotta pesi per un'idea di un nuovo modello di sviluppo
Il manifestarsi di elementi di esaurimento di una specificità precisa
Quella per intenderci che veniva chiamato una volta la California del sud ha fatto sì che oggi all'ordine del giorno la discussione uno scontro su quale caratteri indirizzi Daria un'idea di un nuovo sviluppo tutto da mille difficoltà limite contraddizione siamo in parte riuscite a dire la nostra soprattutto con le nostre battaglie
Non solo sulla smilitarizzazione ma quelle contro la mega centrale a carbone di c'erano ha un'idea dell'ambiente come fattore di sviluppo e dava e da valorizzare anziché da saccheggiare per nuovi livelli di vivibilità nella nelle città
Ma al tempo stesso il voto in una regione che in nel sud si è sempre presentare fa presentata falsamente moderna all'avanguardia nelle scelte economiche e politiche appunto la California
Ma quale politica di modernità
Quella che si è tradotto anche qui militarizzazione da un lato i tagli della spesa sociale dall'altro
E il molto invece l'offensiva conservatrice moderata che nessun preside al Duce scelte quotidiane la costruzione di un preciso modello di sviluppo nell'affermazione di valori orientamenti cultura diffusa
Un attacco dai toni e dalle forme inedite che incide o spesso ha inciso anche nelle coscienze di tanti giovani e ragazze
In questi anni forte è stata una ridefinizione di regole contenuti poteri della forma stato che ha significato soprattutto una riorganizzazione in termini di Giordania economica e culturale delle forze moderate e del capitale
Dal punto di vista economiche
Perché tutte le scelte fatte sono state compiuto a danno dei soggetti deboli hanno penalizzato le piccole imprese hanno frenato la possibilità di espansione di forme sale di economia hanno concentrato le risorse il potere nelle mani di ponti
A sud insieme o in coincidenza con i poteri criminali sono state funzionali soprattutto lo sviluppo dell'ONU è un e ad una precarietà sempre più forte del Mezzogiorno
Dal punto di vista politico perché oggi si decide altrove a contare sono proprio le grandi holding economiche dal punto di vista culturale
Pezzi interi di coscienza abbruttita Enzo giocate piegata i valori di scambio della merce alla legge del più forte
Non conta chi sei cosa pensi conta quanto vali cosa pur di acquistare cosa puoi dare in cambio
Tutto è mercifica ammiro mercificata o all'oggetto dall'oggetto al proprio corpo e quando ha il coraggio di ribellarsi dire di no come per Palmina Martinelli non sei difeso ascoltato creduto
Lo scontro in atto tra valori di scambio color bronzo tra due modi di concepire la vita politica il lavoro l'organizzazione delle nostre giornate delle nostre metropoli profondamente diverso
La qualità sociale del vivere urbano il modello di sviluppo delle nostre città che oggi produce marginalità e disagio
La qualità sociale del sapere e del lavoro tè funzionare a questo modello di sviluppo
Le stesse innovazioni tecnologiche il processo in atto di ristrutturazione se da un lato richiede un sapere diverso e può mettere in discussione un'etica del lavoro sino ad oggi è stato rispondendo alle logiche del modello capitalistica
Penso all'università allergica alle risorse che pure sono presenti ma poco utilizzate e valorizzate ai nuovi saperi emersi ma non solo la parcellizzazione del sapere è funzionale al governo del mercato del lavoro
La flessibilità non è un termine neutro
Può essere sia dare la possibilità ad un giovane di scegliere più lavori nel corso esistenziale ma anche che il giovane sia riconvertito come gli altri Volpiano
Si tratta allora di tradurre ciò che culturalmente domanda sociale e l'organizzazione di saperi che permetta ad un giovane ad una ragazza di autodeterminare il proprio futuro
è uno scontro in atto sul quale le forze consiglio tradisce si stanno misurando mentre la sinistra poche riuscita incidere su questi processi
E qui la sfida
E allora nell'era del computer e della sperimentazione genetica dei morti di Ravenna ed è tabulato se lo scontro in atto di tali proposte promozioni è possibile costruire percorsi di impegno rivitalizzare cosciente
è possibile la socializzazione della politica di un impegno che significa partecipare ad un movimento reale che trasformi le cose esistenze
Esistenti che come diceva Pietro ieri nella relazione Endrigo inflitte con concentrazione di poteri reali di nuovo in un'epoca in cui tutti sono chiamati a lavorare produttore conosce servire qui mi pare c'è un volo mostro dei giovani comunisti
Quello di ridare un senso di partecipazione di trovare strumenti con i quali i giovani ragazzi possono riconoscersi in un processo decisionale nel quale non si afferma un solo nuovi diritti nuove soggettività ma si costituiscono percorsi anche conflittuale se necessario indicativi di diritti ma anche di nuovi ma anche di nuovi poteri di questi diritti non solo per quelli che producono conto e hanno diritti ma anche per il ghiaccio e le altre i minori che generalmente non contano dove esistono il nuovo stato sociale un nuovo modello di sviluppo
Costituiscono costituiamo anche così a partire dall'affermazione dell'eguaglianza del patto nel patto sociale ma anche dal riconoscimento delle differenze di altri oggetti della differenza sessuale
Da un riconoscimento da un'affermazione che mette in discussione proprio tutto l'impianto dell'attuale modello di sviluppo è questa una sfida una strada ardua difficile ma necessaria
E che va perseguita se non vogliamo essere giudicati colpevoli dal Tribunale dei diritti dei posteri
Infine
Da Orvieto caro uniti caro Gianfranco quello che ci avete dato è stato tante
Tante cose diremo per salutarsi per salutarci anche alla fine di questo congresso
Ma il mio saluto il mio ringraziamento mi permetterei ed è per questo che le faccio in questa sede di esprimerlo con un abuso e una certezza rivolti non a voi ma al partito al nuovo partito comunista
Il nuovo corso ha bisogno della nuova FGCI così come l'albero ha bisogno dell'acqua e dell'aria ha bisogno delle sue esigenze dei suoi originali percorsi delle sue forze
Pietro uniche Gianfranco solo del vissuto di questa nuova FIGC la testimonianza che praticare umiliati Rinnovamento Rifondazione della politica è possibile di una politica che parli alcune sentimenti al cervello della gente
L'augurio e la certezza è che il nuovo corso del nuovo partito comunista saprà utilizzare fino in fondo al meglio queste energie caro Pietro Neglie Gianfranco ci mancherebbe ma questo sarà per tutti noi un motivo per fare di più e Matthew
Prima di dare la parola Luciano Minervini delegato di Forlì e voglio ringraziare a nome penso di tutti noi compagni e Alessandro Natta Fabio Mussi Renato Zangheri che sono comuni a lavorare questa
Siamo stati molto più puntuali di tutti noi perché erano qui già alle nove
Do la parola Luciano Michelini delegato di Forlì
Silone
Credo a una svolta epocale della storia umana immense trasformazioni animiste hanno iniziato il loro processo evolutivo
Lo sviluppo tecnologico dei processi di automazione la diffusione di informatica ciò furono forti prospettive non solo in senso quantitativo ma soprattutto in senso qualitativo che se ben gestite possono garantire o meglio favorire la liberazione dei vecchi anch'da vecchie e nuove all'inazione
Un mondo dove si può e si dette si deve pensare ad una riorganizzazione che prevede non solo una revisione dei tempi di lavoro riduzione dell'orario eccetera ma anche una considerazione ora assente di un tempo di vita
Certo non può verificarsi tutto ciò se non si procede dal regno della necessita contingente relativo capo del consumismo per arrivare alla regno della libertà delle possibilità
Ora vuol dire non può essere solamente fonte solamente e fare tutto ciò che non può nuocere agli altri
Con molto rispetto per chi lo pensa deve essere sicuramente qualcosa e di più e comunque veramente è stata così dalla rivoluzione francese ad oggi quindi questa almeno la libertà di non nuocere agli altri è stata veramente garantita
è stata veramente garantita non penso solamente qui al fatto che in molti paesi d'Italia la legalità del diritto d'eccezione come ha detto giustamente pochi settimane fa il l'alto commissario la massa Domenico Sica
Ma non si muove forza agli altri anche quando per massimizzare la produzione di un'industria non si rispetta le norme di sicurezza né per i lavoratori dell'impresa né per i cittadini di quel Paese immettendo gas tossici e quindi provocando per indotto poi tumori
L'ultimo tratto l'umanità e in particolare a quelli che stanno peggio quante migliaia di miliardi vengono sperperati in inutili speriamo spese militari occorrono smorza il giovane al giovane e quando si forniscono le condizioni affinché esso Possa terminare l'obbligo scolastico o e comunque cederà a livelli più alti di formazione
E sappiamo bene poi l'elenco quando potrebbe essere lungo
In Ripa in questi anni sono una star si delle libertà quelle dell'avere sulla destra libertà di delegare ad altri più preparati si dice no il proprio futuro il tutto in cambio di qualche consumi in più che poi chiaramente solamente per talune persone quali consumi in più
Più quantità quindi a discapito della di qua della qualità e fenomeni segregati ibridi di questi anni sono quindi una conseguenza
Il verbale di arrivare a una certa condizione sociale partendo poi naturalmente non alla pari ma da da ma grandi di con grandi diseguaglianze entrare quindi queste grandi catene di montaggio operando può per la sua riproduzione l'indifferenza e la posta
L'assopimento sono entrati profondamente le coscienze del professore è una villetta di qualche tempo fa di tango era Nevis emblematica
Vi è una famiglia che davanti alla tv assisteva impassibile a tutte le disgrazie che la tv telegiornale raccontava per poi indignarsi quando ha visto una un presentatrice magari un vestito un po'troppo scollato
Ecco chiaramente il documento qui molto chiaro c'è anche chi ha resistito non queste sosta va fatta anche altri per far anche altri diritti ma comunque l'andamento generale è stato è stato questo
Comunque si diceva nove barra quindi nuovi diritti libertà solidale come dice documento libertà responsabile nel senso di prendere coscienza rissa ed essere coscienza dei limiti gli scorsi dell'offerta di Berlinguer quindi ci sta tutto
In ambito deve essere anche il punto di svolta della nostra e strategia il Berta come diceva anche sacro in una recente conferenza Natchez conferenza del tre giugno significa anche libertà che dentro se stesso dentro di noi e quindi libertà è essere di cui sicuramente se lontani dalle se un paio di Luzi dalle dal dal politichese che in questi giorni anche in questi giorni un questi sta ci stanno propinando libertà democratica nel senso della partecipazione attiva costruzione del proprio futuro
Contro il centralismo di potere delle ricchezze noi dobbiamo operare concretamente per un loro decentramento e qui rientra chiaramente anche la questione della scuola della scuola che forniva sempre più il diritto di cittadinanza
Questi anni invece anziché costringere il capitale alla ragione del lavoro dell'ambiente è successo il contrario i casi di molte industrie inquinanti difesi perché davano lavoro sono emblematici
Gli altri recente contratti lavorativi a mio avviso occorre appunto questo rischio per quello di tutti identificare l'interesse del lavoratore con quello dell'impresa
Ecco la sfida quindi che la sinistra deve di raccogliere e degli incerti diffondere protagonismo a tutti i livelli l'autogol l'autogoverno contro il pane circense che ci ha propinato appunto in questi giorni la sinistra deve rispondere con il sapere che la libertà creativa e protagonista
Solo così si potrà evitare fugge panne oca statali in cui c'è il resto è punto che stiamo eh ci stiamo e avvicinando e un grande partente mondiale dove fra l'altro chi subisce fa fatica a capire che è diventato subito e non più cittadino
La FIGC questa strada l'ha imboccata
Si vedono già alcuni frutti ieri i sindacati degli studenti che sta nascendo un po'in tutta Italia gli studenti medi superiori ma anche per gli studenti universitari l'utilizzo delle tasse del poco direttamente da parte della e Federazione giovanile comunque da parte di giovani quindi l'autogoverno del proprio tempo
Al trenta di come nero non solo la questione degli immigrati nel viso può essere una grande occasione per svegliare i tutte le persone di buona volontà
Da una prolungata rassegnazione assopimento
Già punta finge comunque e in parchi documenti siamo Staffolo Aldo ha ha fatto qualcosa va fatto molto e chiaramente deve continuare a fare occorre però che sia direi il PC ora a prendere in pieno la a riprendere in piena la propria capacità d'alternativa a chiarire meglio per contare verrà a chiarire meglio cosa significa dare un altro colore allo sviluppo in questi anni fatti
Seppure si faceva un'alternativa una politica punto alternativa non è stato molto chiaro che cosa
In verità proponesse appunto l'alternativa a questo tipo di sviluppo
Un po'quando poi difendevano certe industrie solo così concludo epici potrà superare la crisi deve essere un punto di riferimento ed uno strumento costante i numerosi giovani
Ci sono in sala con noi diversi ospiti e tra cui don Luigi Ciotti che è presidente
L'ordinamento nazionale delle comunità di accoglienza che interverrà tardi da adesso la parola a un altro dei nostri Piccardia ospiti chiesi dare un mobile non cogliendo presidente del Coordinamento delle comunità cristiane dell'Area Domus
Il sicario Calissano attaccabili dai alla manifestazione di Milano del tre luglio attaccamento alla nostra campagna di sanitarie Panerai non favoriva
Grazie
Del caloroso come si strisce applauso
Ma
O
Hanno già detto tutto ma Isidoro un quel lungo dello Zaire sgomitano per stranieri immigrati della zona Domizia
Di Rezza organizzative secondo questo Ring ringrazio semi-intero frenando il del soffitto qui al ventiquattresimo congresso i giovani comunisti italiani
Quindi anzi andrei subito al dunque
Io già sono lieto di partecipare a questo congresso dei giovani cioè la mia presenza qui già dimostra la vostra disponibilità
Per risolverli delimitati stranieri e il più vorrei io denaro costruito non riguarda questo vostro o congresso
E certamente bene durante dire che il mondo e dei giovani
E che il future il no loro ma ma sta a voi qui presenti giovani
E a tutti i giovani italiani e a tutti noi giovani del mondo di costruire un futuro migliore come diceva una canzone Eros Ramazzotti non so a un futuro migliore se non se non sbaglio
Noi siamo qui cioè noi e immigrati giovani immigrati non sono venti quando italiano o un paese di libertà e di democrazia cioè qualcuno per studiare comunque lavora
Cioè tutti cercando un destino migliore per la sua Vito
Ciascuno con la sua nuova speranza
E Dini qualcuno nel futuro insomma però Veneto attorno al dico quando dicono dico ai giovani immigrati
La realtà è dura
E diversi anche la speranza oppure diversa
Purtroppo
Così
Però questo non è giusto
Allora molto da imparare gli uni dagli altri vedi io sono qui anche per imparare da voi però vorrei innanzitutto da redditi certi informazioni al riguardo no sulla realtà redditività dimmi vita
Realtà materiale che spirituale
Adesso
Di Paolo su problemi io inerente mai immigrazione tra regolarizzati dei clandestini in quella zona dove sto io
Al dramma del del ad essere durante state qualche migliaio
Cioè prima fase una parentesi io ero prima ero studente no sto qui dalle da tredici anni non sono le città a ultima innesto di per problemi finanzia già illustro qualche
Qualche cosa per pronti non si
Ha preteso chiuso
Tra le qualità tecniche clandestini incolla sono dove sto io arriviamo ad essere quante però degli Stati qualche decine di miliardi
E in quel periodo proprio si in quella zona si svolge il lavoro più cioè il il lavoro e e di più nelle ne il lavoro agricolo e di più
Cioè la la nostra vita in quel momento i tutta occupata risolve le condizioni minime di esistenza e di sopravvivenza giorno per giorno cioè
Siamo nella specie di forza lavorativa a buon mercato depositiamo il mercato delle braccia come qualcuno ha scritto però non credo
Che ha subito la legge sul che assicura il lavoro in quel periodo tutte e la redditività attività ormai che i giovani hanno lasciato
Perché l'hanno lasciato
E Standard & consumare ormai si alzate dei certi lavori la lavori cioè di terra con uno o più fa quindi chiedo che lo fa
Unificato
Chiedo il primo fondo
E quindi della pure sottopagato
è un lavoro stagionale se c'è
Per qualcun altro se non c'è
Pazienza
Questo significa per noi nessuna garanzia assegni cioè risonanza sanitaria assicurativa e i anche finanziato
Significa che devo poter mangiare risparmiatore soldo di andare a vivere nel casolare abbandonati
E poi nelle case in costruzione senza acqua senza corrente elettricità
E lo so chi di qua uno di là per perché non non trova la casa e che che mi chi guiderà mangiare biada vestire chi
Chi è che il PdL non non lo darà chi è che ne sono i soldi
A
Tutto già percorso significa vivere ai margini di e della nostra società
E su questo non Sipio ho visto la la fusione dei due
Sugli autobus di Bologna qua no nostrano sì piove notevole Marsilio da
Tutto questo può e complicato dal colore della sua pelle dalla stupidità umana cioè qui rientrano il razzismo per meglio razzismo e l'ha stupita compose ematiche composto del comportamento
Il nostro Pisano con la stupidità
Modifiche sono così belli con il suo disuguali subiamo ogni forma di studio frontalmente non so con queste cose sono ormai note Mimmo Borrelli dilungarmi su un su questi
Anche se fra di noi ci sono laureati gli
Cose voi cose varie
No
Ha prodotto diversi
Infatti questi posti no stringono certi minori a commettere precise ci sta pulendo l'altra faccia della medaglia no stringono i nostri
Concerti dicono con quanto concittadina come attrice grazie
E vengono spinti o della droga ostili sono a commettere furti rapine io poi dopo legato viene penalizzato quando lo lo si vede per strada già uno già disdetto gli spread per nella testa dice che fa acqua quello di
Chi ha
Lo dico niente
O cose intervento Ventura soprattutto dire che cosa vorremmo cosa che si può fare e come potrà mai aiutarci grazie
Ma
Praticamente qui Vianello nocciole poi sul piano generale formula avere qualche forma di tutela cioè di lavoratori immigrati no sia rispetto ed è per lavori che verso le forze dell'ordine perché qualche volta
Voi Ganzirri pagine
Dicono
Abbiamo bisogno di Longo abitabile
Cioè case nonostante qualche scuola per i nostri figli e i nostri fratelli lo conoscono bene la vostra lingua anche perché qui genitore di comunicabilità
Cioè quando due persone sino simili non si riescono a capire cioè parole due linee diverse come come fanno ad ad essere amici e in nostrano Sipio ecco maschio
E la non compra nessuno e siccome è una dello quasi principale del razzismo
E della violenza soprattutto perché è uno coinvolta viene alla fine connubi Chiaretti Pietro e si volesse no è prova sia adempiuto degni
Si rovesci
Cioè io credo che vada ripensata alla legge nove quattro tre sugli utili elementi diversa dei lavoratori di fra comunità che no no assennato nel pro fatto niente del del problema e e ed in assenza dei tunisini io credo che
E io ho ancora creato dei problemi cioè i giovani degli italiani Easy i sindacati partiti TG patti partiti democratici italiani
Sotto a donare il nostro ed è ragione è il teste conosco le nostre condizioni possono e devono fare pressione sul governo italiano sollecitato forme ditte di trattati bilaterali fra i nostri paesi
Non si può semplicemente chiudere le frontiere e dire chi è dentro e dentro c'è chi è fuori è fuori quella data fatidica il ventisette
Gennaio dell'ottantasette sexy entrato prima sei dentro sì entrato dopo se fuori
Stalin così no
Assalito da l'impressione di Scandicci cose degli uomini dell'ex dunque si può fondo ma solennità del Mazzoni del mondo
Può e deve esserlo anche verso l'azione del delle sue possibili dove vengono applicare materie prime e tutto quanto
Lo so comprendo benissimo la compatibilità del mercato cattolico non dico mondiali
Qualunque investe deve pure guadagnarci non vedenti sempre
Andare in rosso
Però uno Stato democratico Manzato dico non può non può ignorare la nostra condizione
Però qualcuno lo stare lo dice però Lambrate maggior parte della gente rimane come non solo mandarino cinese i rimane sul fiume pendeva aspettare sul nemico delle parti passare cometa dall'assunzione
Confucio
Lo so
Allora
Vi dico noi vogliamo vivere in prima persona questa battaglia
Segreteria di di e una battaglia civile di umanità pure
E quello che e proprio a ragioni provvede del coordinamento dire quando l'abbiamo fondo
A voi giovani comunisti che se se siete stati soprattutto voi che siete stati vicino a noi fin dall'inizio
Chiedo a voi di darci una mano un aiuto organizzativo economico e politico per contribuire al radicamento e la alla coordinamento
Nelle società in cui viviamo
Noi sappiamo che
Giusto il pericolo sono comunica eterno
Cioè sulla legge finanziaria c'era un articolo ventitré
Che galoppa la possibilità di un comune per fare un progetto su i giovani della regione fedele della zona e però qualche ed era
Focalizzato su sul lui grazie per farlo
Non cerca in un centro di accoglienza e il comunismo è stato bocciato io pure sarei perché
Perché egli dopo uno manda ai giovani della gente che era quattro cinque per cento per le strutture anche per pagare giocare il venti per cento sta
Non lo so non so perché l'hanno bocciato perché
Perché soltanto il progetto effimeri finalizzato sugli immigrato oppure non lo so ditemelo voi
Conoscono che l'anno prossimo sarà fino finanziato copre nuovo lo spiego
Cioè vivi chiediamo già di manifestare oppure comunque vostro appoggio su le posso acuti affinché è il prototipo di proprio cioè poi riprendono slancio
Cioè il ritiro anche pura di Turati altre iniziative di altre regioni altre zone dove l'omaggio del maggioranze l'afflusso il nido Attilio anche maggiore dove pure loro proprio subiscono
Giorgetti si fuse
Adesso tornato come che avevo iniziato prima cioè la comunicabilità fra i nativi dell'immigrazione
Io credo che su questo terreno vivissimi ampie possibilità di lavoro comune tra il modo di coordinamento e di del Coordinamento per i giovani comunisti
Lei il vostro lecito Balsano giovanile fate presto dal dico fa fatte secondo grado Ciro sopra e ad Comensoli intellettuali uno quando si laurea
Alla fine si trovasse lì senza sbocco
Le leggi di Orbassano giovanili di
Leggero giudice ragiona per gli scambi culturali potrebbero altre
Una valida Regione di prevalere soprattutto e se
Vi impegnate a e si impegnano insieme a preparare proposto di realizzare centri di alfabetizzazione di lavoratori stranieri cioè di soprattutto la lingua
Uno che non capisce eccome cioè non vi novità Pitti eccome fatte a Capri a intende aprire a a costruire qualcosa a Tor de'va bene
E
Dei tempi andati
Gli stessi sindacati potrebbe darci una mano al Tamigi a chiedere alle autorità che mettano a disposizione altri cioè in quella zona oppure in certe zone e soprattutto di quelle iniqua la zona quando
C'era il terremoto otto anni fa
Hanno
Ne messo nel dimenticatoio Tanzi contenesse segretamente redigeremo grazie e stanno là a abbiamo ingegnere
è alla gente che vivono nelle case nelle strade qui e poi conclude qualcuno il proprietario chiede al di metodo come con la spalla i caccia via e poi lascerò cugini
I containers e poi
E pretendono di di di di di fare delle legge che non servono a nulla
Queste sono solo alcune proposte pratiche
Sui io ho pensato di impiego Burgo potremo lavora per Antiochia si traveste potrebbe consentire
Ma tira le minime di vita
Cioè per non nello compreso bene stesso benissimo che il discorso e più ampio e più complesso se lo incontri dell'Ulivo in quanto i lavori del con concerne la politica perché la politica per le un una busta non solo non conosco bene la politica
Mi rendo conto
Che difficile proprio difficile
Però questa sera cioè come che stasera
Questa sera ritenuto progetto Bush
Ora
Ho scelto di parlare il linguaggio della semplicità e della solidarietà perché credo di paragoni giovani incaricati di Biagi idealità
Più di un monito
E cari carichi di di due giovani ieri avete sentito due ore in mezzo agli sci
La profonda convinzione che le grandi le le degli anni cose possano essere costruite sulla base di una forte motivato motivazioni ideale forza e di motivazione ideale le non votino assommano
E anche di volontà pur
Allo stesso modo io credo che potrebbe raggiungere certo obiettivi
Cioè cioè non
Noi può possiamo raggiungere c'è gente obiettivi non per Bellucci nella routine cioè nell'iter di burocratico amministrativo perché ci vuole questa Bove
Carbo latenti si sommano soldi un'altra Filangieri di Lesmo di di anni dico cioè la routine
Se conserveremo la cioè la freschezza sempre di quella indiretta e giù famiglie l'accanita del nostro
Sì
Già ecco adesso su grosso come saldare vorrei dare un buon contributo di testimonianza dei problemi di questo congresso ormai io l'ho detto prima sono il quintale da tredici anni cioè che vivo
In genere per vocazione e brasati albanese come si sa non so se qualcuno di voi ha letto cioè dove va be'avverte anche le perché il primo il giornale del dei due giovani
Che è uscito il mese scorso
Ingegnere per vocazione bracciante Pennisi semplicista sua fisico sedici
Boh io ho incominciato a capire bene e a e a farglieli tutte le sfumature del modo di vita occidentale e del Nord del mondo ma ho anche io la mia cultura perché sono nato altre quindi l'altro il mistero
E ho passato quasi io la metà della mia vita inquilini in questa pazza
E quindi
Questo mi permette diedi al vertice dico sul sui problemi dell'immigrazione avere un vantaggio
Perché io penso
Cioè
Cioè posso vivere la vostra mentalità
E quella degli dei miei fratelli verso strumenti perché sono un piede d'altra parte anche da questa parte
E a volte mi sembra di avere chiaro in me o di di qua fuori
L'illusione ai limiti di questo e di quell'altro modo di vita di di possibilità dell'uno o dei dei l'altro modo di vita ma solo questo incombe la minaccia dell'aggravarsi
Cioè fra l'abisso tra nord e sud del mondo dei grandi e dei tragici problemi dell'inquinamento degli anni di creare le fonti di approvvigionamento dicono lì il
Invece come dire energetico che minacciano l'intera un monito
Ormai il mondo è un piccolo grande villaggio l'economia e del tutto diventato conglobato cioè internalizzare è diventato interna ne ha internazionale tra est e ovest nord e sud
Io credo che vadano ripensati
E certi concetti sulla vita degli uomini su questa terra cioè vengono ripensati proprio
Se non vogliamo a
Acqua Marcia un cioè essere insieme nella discussione di questo mondo i rapporti tra uomini e popoli devono essere ripresa nuovo cioè le politiche le ideologie vengono di nuovo ricostruite sulla base della libertà e no vede la non può violenza sulla base degli diretta in vita di una persona umana e sugli ultras rispetto della natura
Che ormai non regge più il ritmo assurdi degli imposto dall'uomo
Perché l'uomo mai sigle più veloce del mondo cioè superman
Del devono essere imprestato si alla base di un rapporto reciproco di e di compressione tra est e ovest nord e sud e cioè di rapporti fra i popoli lo so qualcuno connesse cella lemmi stenta resto dico va
Però io sono ingenuo
Chiedo lo farà e ma non si guasta ed era fare credo interessa lo so che
Ho letto vorrei non è detto voglio
Nella son gente
Per usare una metafora io credo che l'umanità si sta preparando il ciclo futuro nel rock nero nero e non solo
E dunque chi è giovane come come fuori norma
Ha il diritto e il dovere di pensare in termini nuovi cioè di contestare di ricreare i concetti
Che ci hanno portato a questo però no dimenticando il passato perché dal passato devono sempre imparare dal passato se non impariamo dal passato come di comincerà sempre ricominceremo sembra ripetere gli sbagli del passato
Quindi lo dimentichiamo anche il passato però abbiamo i il dovere anche il sacrosanto diritto di contestare di ricreare
Voi siete giovani e noi siamo giovani questo il nostro compito
E io come la maggior parte dei rischi e due i giovani cioè ed è semplice degli onesti credo che se signori io solo questo non lo so del Nord Est
Cioè vorrei un futuro un po'più variopinti no multicolor
Come copre e sarà un Picasso proprio
A
Dove il fratello non mangia fratello cioè dove il popolo greco non sia tale che affamato per secco per
Dopo avrà formato quello più povero no quando il popolo essa vicino al suo tavoli banchetto quando tributa un mostro no non vuole che sia questo
Io insieme a voi vorrei vivere e pensare di costruire un mondo come ho detto prima allegro però il nostro ingenua lo so che non è difficile Vieri difficile dirlo
A dove il popolo ricco impari ad esserlo meno a far sì che quel povero ossia meno polveri primo dove la scienza il sapere sia un bene comune per la salvezza comune non
Puntando Klestil verso certe cose però ha bisogno dei ministri siccome sapete
Coppola dei benefici con Kissinger motore soprattutto da da quella parte
A voi soprattutto a credere davvero a chi lo vuole che cioè avrà il compito di tradurlo questo tutte queste nuove cose
Una una cosa a cui è sostanziale
Queste le uniche cose che era già dell'uomo grazie all'abilità e della speranza
Penso che devo finire la ritiro sabato buon lavoro avere buone cose
Ringraziamo Isidoro e li garantiamo qui da questo congresso tutta non solo la nostra solidarietà ma il nostro impegno per una battaglia seria e l'una contro il razzismo e contro la stupidità così come lui ci ha detto questa mattina
Per un mondo davvero multietnico e per una società davvero pluri razziale Grazia Isidoro
Prima di dare la parola Fabio Mussi della segreteria nazionale del Partito Comunista Italiano vaglio lei già di un brevissimo ordine del giorno
Cinquanta mila vittime ma potrebbero essere il doppio intere città rase al suolo
Questo è il drammatico bilancio del terremoto avvenuto ieri in Armenia
Esprimiamo il nostro dolore e la nostra solidarietà a quelle donne a quegli uomini che in queste ore si stanno battendo per strappare dalle macerie i loro cari vi siamo vicini e metteremo le nostre forze a disposizione per qualunque forma di aiuto e contributo le ragazze e i Giovani comunisti
Prima ancora di dare la parola Fabio Mussi voglio ricordare alle compagne e compagni che devono presentare emendamenti che l'ora massima per farlo sono le ore dodici di questa mattina
Che dopo non sarà accettando nulla quindi di invito a fare quello che dal fatto d'ora la parola Fabio Mussi della segreteria nazionale partito
Carissimi compagni consentitemi di esprimere
Intanto uno stato d'animo
Non solo mio mosse sono buone interprete di quello che ho sentito dannata da Occhetto da Livia Turco da Zangheri dagli altri compagni del partito
Una sensazione che si rafforza per la strada anche per esempio dopo un intervento come quello di Isidoro
Che qui si respira aria buona
Chi è scesa in campo davvero come si diceva una volta sta scendendo in campo una nuova generazione di comunisti giovanissimi più
Con un'esperienza un'identità un linguaggio
Sono molto piaciute entrambe le relazioni di ieri una quella di Pietro Folena
E l'altra che avete come scritto dalla platea con gli applausi con le sottolineature del discorso
Perché anche da queste sottolineature si comincia a vedere
Il significato non astratto concretissimo delle parole
Di nuovo internazionalismo di non violenza di libertà solidale di valore della differenza che usate in questo vostro dibattito
Si comincia a vedere quaestor perché appunto alle parole si riempiono di riferimenti ai fatti i richiami culturali e teorici
Ho sentito ieri un giornalista vedo anche stamane qualche articolo dire
Folena fatto troppe citazioni
E ci son citazioni eccitazione ci sono anche quelle di Craxi che servono impreziosire un discorso su un quasi sempre sbagliate ma
E ci sono quelle che vengono usate per recuperare la memoria per dare coerenza e profondità al discorso politico io ho avvertito questo sforzo che anche uno sforzo educativo
Per noi la politica non può che essere qualcosa chi ha a che fare con le idee con i valori
E se questa come sostiene qualcuno dei maître à penser ma non solo che mentre siano ormai che cosa vogliano insegnare a pensare se questa è roba antica
Noi dobbiamo essere antichissimi
E modernissimi perché in cerca delle idee nuove
Che è una fatica grande che nessuno compieranno proposto che non possiamo mettere tutta sulle spalle degli antenati non tutto è già stato scritto
La FIGC da Napoli a Bologna son passati quattro anni sono stati voi lo sapete bene quattro anni durissimi
Di difficoltà di arretramenti anche di sconfitte per il nostro partito di assalti all'arma bianca contro di noi
Per far precipitare una crisi
Perché Huber e con un trionfo conservatore la partita storica che stiamo giocando in questo Paese
Un Paese che non è terra nemica per chi è gremito
Delle tracce che abbiano lasciato le nostre le altrove lotte le nostre le altrui idee di democrazia e di progresso
E questa è la ragione per cui tutti insieme sentiamo
Ed è importante che questo congresso sia così forte su questo aspetto così vive le ingiustizie le libertà le manipolazioni le contraddizioni di questa società ci poniamo l'obiettivo
Come dite bene di una nuova criticità e al tempo stesso avvertiamo anche la ricchezza la vitalità
Le potenzialità espansive di questo paese di questa società
Questi sono stati sono anni duri non c'è dubbio e difficile
Folena non l'ha fatto nascosto nella relazione anzi qui è stato
Molto attento a non indorare la pillola e il difficile rapporto tra il PC è il complesso delle nuove generazioni
Questi anni
Scusate mi un po'l'immagine ma mi è venuta un po'gli occhi ascoltando questa prima parte del dibattito li avete anche risaliti un po'come i salmoni le rapide contrarie notando vigorosamente contro corrente e saltando quando necessario
E vi trovate più convinti più numerosi che è importante più combattivi più uniti di prima
Io spero che anche il diciottesimo congresso del partito possa concludersi con l'annuncio di un partito più unito e più combattivo
Di un partito che si rinnova profondamente come ha saputo fare in altri momenti difficili
Vedete proprio d'obbligo per noi ora usare continuare a usare il Lessico delle difficoltà anche della crisi ma bisogna guardare avanti perché
Poi dobbiamo constatare fortunatamente che il mondo non si ferma
Il mondo è anche di chi sa navigare nelle tempeste di chi conosce
Le virtù della pazienza e della fiducia nei momenti di difficoltà ma
Avreste mai pensato al congresso di Napoli per esempio di poter ascoltare un discorso come quello di Gorbaciov fallo
Gorbaciov e si è messo a dare i numeri
Anche lui non solo Occhetto come dice De Mita non questo De Mita Boy persona curiosa come dobbiamo chiamarlo visto che ieri c'era qualche difficoltà relazione Folena onorevole Presidente dottore professore signor Segretario signor banchiere
Se vorrà la carta intestata di un metro quadro descrivercele tutto in testa
Gorbaciov che dà i numeri cinquecento mila dieci mila otto mila ottocento
Sono i soldati carri armati sistemi di artiglieria ieri di combattimento che ha deciso di ritirare unilateralmente
Anche noi dobbiamo dare forse un po'di numeri davvero per esempio settantadue
Come gli F sedici che non devono venire a Crotone mai
Seicento come martiri dell'intifada in una
Che reclamano il riconoscimento dello Stato palestinese da parte dell'Italia e il governo italiano non può fare finta di nulla e voi fate bene insiste
Sessanta mila
Come miliardi destinati all'Irpinia e finiti chissà dove chissà come e dobbiamo sapere dove
Tre milioni come giovani disoccupati che hanno il volto prevalentemente di una giovane donna del Sud
Alla cui domanda di lavoro qualificato una società tanto illuminata a giorno e notte dai fuochi d'artificio delle cifre della crescita economica
Dei profitti di impresa di al prodotto lordo non sa dare una risposta ma l'obiettivo della piena occupazione un grande obiettivo storico del movimento operaio
E noi dobbiamo continuare a combattere il permesso
Un milione chissà quanti sono
Settecento mila ottocento mila un milione due
Un milione forse di immigrati
Che fanno i paria del moderno industria lirismo
E che hanno diritto al salario alla sicurezza sociale al voto come ogni lavoratore hanno diritto di cittadinanza in una ragione una nazione civile organizzata su base multietnica
Perché poi alla fine ha ragione Isidoro il razzismo e la stupidità umana stizza che si organizza
Trecento mila quattrocento mila cinquecento mila chissà
Chi può saperlo esattamente mezzo milione forse di tossicodipendenti
Che dovrebbero essere scovati perseguitati portati di fronte all'autorità giudiziaria sottoposti a triplice giudizio puniti da uno Stato essenzialmente vendicativo a dar retta alla legge
Più ridicola che mostruosa Pietro Filia della propaganda socialista del trasformismo democristiano ed è la pavidità dei laici che fanno corona quel patto e due
Stipulato con i coltelli sotto il tavolo impropriamente chiamato penta partito e noi combatteremo per cambiarla quella dei
Ecco alcuni dei numeri raccontare insieme a tanti altri per una vera opposizione dico rossa per un riformismo forte per l'alternativa
Quale errore
Sarebbe a ritenere che tutto ciò era roba buona solo al massimo per l'autoaffermazione di minoranze
Per politiche puramente movimentisti per una sorta di neo radicalismo di massa
Questi sono obiettivi che rappresentano una parte solo una parte ma una parte grande
Di un possibile programma di una sinistra di governo
Dio sa quanto contino i testimoni del tempo quelli che incontriamo nella vita di tutti i giorni che chiamiamo amici compagni fratelli
E quelli grandi grandissimi come l'Erasmo da Rotterdam che ha voluto ricordare Pietro ieri
Autore non solo delle logge della pazzia che uno dei libri meno pazzi che siano mai stati scritti ma dei proverbi a tra cui quello straordinario che si titola dulce bellum inesperti is la guerra piace a chi non l'ha approvata
Ma non vogliamo noi comunisti essere solo testimoni del tempo vogliamo governare cambiare la società
Non abbiamo modelli da proporre però
Siate nei cerchi più stupidi i veri scemi del villaggio sono quelli che pensano che questa società è il compimento della storia e che sarà l'ultima fino alla fine dei tempi
Certo chi vuol cambiare come dice Dahrendorf che è un liberal liberaldemocratico ma vi assicuro che non è pericoloso da avvicinare
Dura fatica doppia rispetto a chi vuol conservare
Di più dobbiamo stare attenti non ci sono più conservatori puri che vogliono solo conservare i conservatori di oggi sono anche grandi attivi trasformatori della realtà certe in un altro senso
Da quello in cui deve muoversi da sinistra
Ed ha ragione ancora Folena quando dice nella relazione
L'opera da fare è lunga e complessa e purtroppo non c'è molto tempo
L'ha detto due volte nella relazione non c'è molto tempo
E credo che sia un punto cruciale per
Avere comportamenti giusti la velocità la prontezza giusta dare risposte agli interrogativi nostri
Sentito visto che vi occupate molto del tempo questo è molto importante anche molto bello bello politicamente bello culturalmente
Io condivido questo punto di vista per una prima ragione
Nel modo con una società USA articola distribuisce il tempo l'organizzazione dei tempi di una società prima di tutto qui si legge
Il grado di dipendenza e di libertà degli individui la qualità del rapporto tra uomini e donne
Marx che non è proprio tutto da buttare
Lo sapeva bene la sua rivoluzione essenzialmente liberazione di tempo disponibile per gli individui sociale
E la sua idea più forte è quella dell'arricchimento delle facoltà umane il comunismo come inaudito arricchimento
Delle facoltà umane non vediamo proprio nella società contemporanea
Possibilità di smisurato arricchimento delle facoltà umane che il tempo liberato dalla tecnica e dalla politica
Ci può mettere di fronte facoltà di conoscenza di lavoro di creazione di arte di godimento della vita il movimento del socialismo
Non è esattamente questo
Cioè non è quella rete di percorsi di nuova libertà di cui voi parlate
Il tempo importante per la seconda ragione perché noi abbiamo accelerato bruscamente il tempo noi la società complessa la tecnologia moderna voglio dire
Che operano ormai Presa Diretta sui meccanismi di produzione e riproduzione della vita sulla biosfera
Ci volevano millenni prima per introdurre modificazioni che ora richiedono solo pochissimi anni qualche volta dimessi consumiamo già tempo futuro
Di cui altre generazioni sono padrone
L'idea che le generazioni future siano tra di noi Seggiano nella comunità di oggi pensate e l'idea di un grande reazionario nemico della Rivoluzione francese imbarchi
Cioè diceva non bisogna fare le rivoluzioni perché non siamo in grado di chiedere l'opinione di quelli che ne subiscono gli aspetti che vengono dopo
E invece oggi l'idea ci torna buona di pane e delle grandi riforme dei grandi cambiamenti nella società e nella politica che pensano esattamente al contesto
Metto nell'ambiente al centro dello sviluppo riorganizzare la politica intorno a questo è una grande operazione di rivoluzione politica e culturale nella nostra stessa tradizione
Infine
Il tempo politico i tempi politici stringono
Per noi che abbiamo subito un arretramento elettorale organizzativo
Che ha reso più deboli le ragioni complessive della sinistra
Avete visto il documento per il congresso del partito mi avete dato al
Con delle critiche anche condivisibili un giudizio positivo che è una ragione di conforto e di fiducia credo per tutto il partito
Lo sforzo che stiamo facendo tutti insieme quello di un rinnovamento autentico per un partito che sviluppi il massimo dell'iniziativa unitaria mantenendo alto
Il profilo della propria autonomia
Un partito a cui si possa sentirsi legati da quel senso di appartenenza non integralisti go
Di cui ieri accorsi ha parlato così bene Folena nella sua introduzione
Allora FIGC è cresciuta al nuovo corso del partito vuole affermarsi
Le difficoltà sono grandi e il tempo è qualcuno il tempo il tempo stringe e non abbiamo un tempo infinito è una risorsa limitata in questa azione che stiamo compiendo ma la posta è altissima
Riguarda non solo il destino nostro di appartenenti a questo partito
Ma l'Italia e l'Europa che hanno bisogno della grande forza storica dei Comunisti italiani del Partito Comunista Italiano
Ed è questa la sfida che abbiamo accettato e per la quale stiamo combattendo
So che in queste occasioni si rischia sempre
Poco o tanto che sia il sentimentalismo e la retorica ma voi capite che per ragioni politiche non per ragioni retoriche che voglio concludere dicendo
Grazie Pietro grazie ai compagni della FIGC andate avanti
Do ora la parola Vincenzo Sebastiano della lega studenti universitari di Salerno
Io credo che anche a Salerno e in tanti Paesi di una delle province più travagliate del mezzogiorno Italia possiamo essere orgogliosi che la rifondazione della nostra organizzazione
è stato un ulteriore banco di prova nel dare vita ad una nuova e per certi versi inedita approvazione giovanile della politica
Negli anni dell'individualismo sfrenato e dell'egoismo di gruppo siamo riusciti a costruire un'identità possibile a sinistra per tante ragazze e ragazzi non è stato facile ricostruire la nuova Federazione giovanile comunista a Salerno in provincia un'organizzazione che oggi conta più di mille iscritti perché vuole diventare un patrimonio di coscienza critica ideale
Un tessuto intelligenza e l'impegno civile che possiamo e dobbiamo ancora di più a crescere
A Pagani chiedo che in questi giorni sia Barzola Gaga nazionale uno dei comuni della Campania dove il sistema di potere democristiano
Umile a tanti giovani dove la chimica organizzata la camorra riesce a trovare vita facile nelle stanze del palazzo
Dove le rovine diventato assieme al gioco d'azzardo l'unica alternativa ad una vita dirige senza prospettive
In questa città dove le istituzioni democratiche non hanno più nessun valore il coraggio di essere giovani e di Azione Giovani comunisti ha fatto nascere un nuovo circolo della FIGC ne vogliamo salutare che abbia per la prima volta in questa città un gruppo di giovani ha voluto dedicare il circolo della Federazione giovanile comunista la memoria di Mauro Rostagno lo stagno che diventa un simbolo allora
Qualcuno l'ha definito un riducibile della politica come riducibile per noi la voglia di dire no al degrado sociale
E lo sforzo al tentativo di questi ragazzi che trovano nella nostra organizzazione nella sedici un tentativo uno strumento dei giovani per i giovani contro l'ingiustizia per frantumare quella barriera culturale che porta esaltare i più forti più capaci più intelligenti
E dove si penalizzano i deboli mediocri indifesi chi meno garantiti che vengono considerati come causa del degrado sociale del mancato progresso
Della società e di conseguenza punibili attraverso la loro immaginazione e quindi eliminazione
Cioè
Lo vogliamo dire possibile affermare ad alta voce che la politica non è chiara non è compromesso ma è collusione ma impegna magari contare per cambiare per cambiare le proprie condizioni di vita
Dalla nostra passata esperienza provinciale che ha visto nascere attorno allo Cittiglio polisportive due emittenti radiofoniche un gruppo teatrale un'associazione musicale antico gli arti visive non voi tra quella che è stata la nostra passione ed esperienza nazionale
Vengono spinte valide credo anche per il rinnovamento del partito e per arricchire il nuovo corso
Il cuore della rifondazione della nuova Fenice consistito in affermare due caratteri il massimo di apertura la condizione giovanile per interpretare meglio condizioni orientamenti aspettative
Ed era giusta la scelta che facemmo a Napoli la scelta del federati lirismo ossa di delineare soggettività autonome che coinvolgono ragazze giovani
Anziché loro appartengono e poi mettere in campo il massimo di battaglia delle idee a ragioni fonema anche controcorrente per rimotivare la visione di un nuovo socialismo come forma di emancipazione e di liberazione dei giovani
Perdiamo mantenere alti questi due caratteri anche perché forse in passato non serve né sull'uno quello d'interpretare rappresentare la condizione giovanile nella sua globalità
Né sull'altro dare una battaglia concreta su progetti abbiamo saputo punto dà il meglio ma allora la scelta che faccio ma Napoli secondo me quella davvero giusta lo vogliamo dire qui non per un bilancio così giovani
Anche questa è una piccola ma significativa è la più seri da parte di essi possono fare politica
Possono dare significato alle loro parole e ne possono inventare anche nove come stiamo facendo noi in questi giorni nei lavori dei gruppi
Ed essa ordinare il carattere di volontariato di concretezza delle nuove forme di militanza in questo pezzo ci vuole e cioè l'agire attorno a De progetta degli obiettivi determinati finiti
Che permettono di sentire questo tipo di militanza come parte integrante della propria vita ed ecco l'agenda e diventare ancora più forte e quindi la chiarezza nella prospettiva di idee e di valori
La capacità di esercitare un'attrazione della seduta odierna con tutte quelle che sono le frammentazioni scomposizioni tre giovani tra la gente ha una funzione chiara netta quella di trasformazione e di liberazione nazionale adesso anche europea ed alla ricerca di nuovi orizzonti
E a volte questo dobbiamo dire in chiaro nel nostro lavoro in ogni giorno in cui siamo stati fra i giovani l'incertezza talvolta la rinuncia ad esprimere una lotta delle idee sta per senza forme di eclettismo l'affermazione individuale allo spoglio di Rizzato tanti tanti giovani è soprattutto quella parte di essa che cerca ragioni di speranza
Di lotta di vita
E quindi la tendenza radicalismo a farsi pervade da altre culture nasce innanzitutto quando i comunisti lo diceva bene gli è il compagno di Reggio Emilia abbandonano il campo e allora prevale la tesi che questo sarebbe il migliore dei mondi possibili
Beh cominciamo con mini imprese che altro si tratta di fare i conti con la messa in discussione di vecchie analisi schemi dodici con l'esaurirsi della spinta al cambiamento la lotta e alla mobilitazione e non per questo si deve abbassare la guardia anzi vogliamo ad alzare la testa per stupire il nuovo uno degli aspetti abbiamo vissuto a Salerno ma che non poco dappertutto è stato il lavoro politico che abbiamo fatto dentro l'organizzazione ne è colei che nell'università e nella scuola ci sono meno grassa trasferenza che mi ha visto anche per agonista assieme ai compagni la lega degli studenti universitari
Che è stata a meno nel nostro ateneo a Salerno l'unica forza giovanile in grado di usare diritti negati a tanti studenti Ciano compenso
In questi anni la porta rapidamente devastante dei processi di espulsione di migliaia di giovani dalle sedi deputate alla produzione e trasmissione del sapere
è stato un motivo in più quello di scrive fino al ad una lega di far combaciare i tempi di militanza politica e di studio per tanti compagni che il fatto di riscoprire il gusto e la voglia di diventare un si da atto politico dentro appunto non vocalizzazione
Proprio quando più stretto diventa il rapporto tra sviluppo tecnologico e liberazione dell'uomo e temi come la pace la cooperazione la valorizzazione dell'ambiente la qualità della vita le cose che abbiamo scritto che discutiamo oggi nel nostro manifesto dobbiamo rivendicare che allora il diritto allo studio e il diritto a sapere è un diritto civile fondamentale che dobbiamo sempre di più di me di rivendicare allo stato ma il tema più importante che deve destinato non solo la lega ma tutta la nostra organizzazione tutta la Vinci è quello di una nuova democrazia dentro l'università
Oggi quella che una volta era chiamata l'agibilità politica che in definitiva significava garanzia minimo di spazio di quell'agonismo per gli studenti è impedita e clima che respiriamo nelle in acque rosse facoltà e in molti casi simili a quello che si è arrivati al sessantotto allora il quadro che emerge in questa da questa breve considerazione e quello di una generazione che senza rappresentanza sia dentro
Che fuori dall'università era in particolare urgente ridefinire quelle che sono le regole del gioco sperimentare nuove forme di rappresentanza
Studentesca
E l'esperienza della nostra legali sono i mesi dare materiale mezzogiorno che vive grande grandi contraddizioni deve ancora di più costruire un autorevole protagonismo per lanciare io vedo qui un po'dappertutto l'offensiva della sinistra nella scuola e nell'università Fabio in un periodo segnato da un diffuso caos culturale
Da quella che purtroppo una sinistra intellettuale che convinta che solo attraverso convegni ed incomprensibili saggi culturali sia possibile la somma il presente e dobbiamo lavorare sul campo affinché la memoria storica non si è smarrita fallo con gli studenti
Fa la gente dobbiamo difendere il patrimonio di lotte di una generazione che aveva fatto della liberalizzazione degli accessi al sapere un punto di non ritorno da cui partire
Perché lo pare una critica di massa né con fondi una presunta neutralità della scienza e De Nora avesse associati per rivendicare la centralità dell'apporto studio lavoro ne determinarono la produttività sociale dell'essere studente
Allora è questo che dobbiamo fare ed ecco e a questo
Nasce l'esigenza di che cosa oggi significa appartenevano a Federazione giovanile comunista italiana
Sono meno che significa impegno militanza passione lotte entusiasmo io credo che noi stiamo iniziando lo diceva bene Folena ma lo faremo nei prossimi giorni a costruire davvero fra giovani Ilia il nuovo socialismo dove il bisogno di uguaglianza per ognuno di noi sa qual è la libertà da garantire a tutti
Diamo adesso la parola don Luigi Ciotti della comunitaria
Bene sinceramente
Mi sento un po'a casa
Mi chiamo Ciotti tra i TG Ciotti
Saremo
Ma la mia vuole essere
Una presenza sincera
E se permettete un segno vero di stima
E di grande rispetto per il lavoro e la ricerca che voi da tempo
Portato avanti
E chi io nel gruppo in cui opero
E nei gruppi del Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza
Vediamo un po'sempre
Seguito
è un'amicizia la mia
Che mi incoraggia nel portare un contributo
Se permettete anche critico
Ma con la preoccupazione sincera di costruire di collaborare di lavorare insieme
Proprio un contributo anche critico per aiutarci a comprendere
I problemi del disagio dell'emarginazione
Della sofferenza di troppe persone
Voi avete voluto sottolineare
In questo vostro congresso che è difficile essere giovani
E avete perfettamente ragione
Perché in una società che corre
Che
Alla ricerca spropositata dell'immagine
Dove tutti respiriamo di fatto una falsa normalità
Dove i veri valori veri contenuti della vita sono messi da parte sono messe nel cassetto
Mi sembra di potere dire vivendo dal di dentro
Cioè emergono sempre di più delle nuove contraddizioni
E la lettura bellissima che voglio fare
è il frutto di una riflessione
C'è un fatto con moltissimi amici
Più sfigati più ai margini
Leggendo il vostro documento programmatico
Ma soprattutto leggendo dal di dentro nella realtà nostra in questo momento nel Paese
Una prima grande contraddizione sono i morti di
C'è tanta gente all'interno delle nostre città dei nostri territori
Che fisicamente in Libano
Ma che in realtà amici fanno fatica dentro
Vivono disagio droga
Il problema dell'inserimento di stranieri degli zingari prima dell'AX il mondo dei barboni della malattia mentale
Gente che all'interno dei nostri contesti dei nostri territorio vive
Ma poiché francamente fa molta fatica
Fa molta fatica
Esprimere il patrimonio
La sua dignità le sue speranze sono morti rispetto ai nostri contesti anche se vivono fisicamente
C'è una seconda grande contraddizione che mi sembra che voi sottolineate e che io vorrei riprendere con forza
Sono la povertà
Una povertà proprio legato al mondo giovanile
Nel senso che mai dobbiamo stancarci di gridare che i giovani all'interno di questa realtà sociale sono di troppo
Perché lo avete già detto da voi molte volte bene sono di fatto un'eccedenza produttiva un'eccedenza culturale è un'eccellenza dissenso e il grande patrimonio che di fatto il mondo giovanile a
Viene congelato sovente da un mondo più adulto
E quindi richiede ibernato e non riesce a esprimere tutte le sue potenzialità
Ma c'è una terza grande contraddizione
Io credo che sia proprio
è posta imbracare
Difficile dire questo
Ma lo tocco con mano ogni giorno lavorando in mezzo ai problemi del disagio della mia città
E questa nuova povertà che emerge sempre di più legata all'informazione
Può sembrare una contraddizione nell'era della telematica
Nell'era in cui c'è un gran parlare
Nell'era in cui quotidianamente siamo sommersi da una marea di informazioni
Può sembrare contraddittorio dire che mai come oggi noi viviamo una vera povertà dell'informazione
Perché noi siamo sommersi dà informazioni pressoché inutili mentre l'informazione comprensibile
Mirata sui problemi che esistono da orientare far capire alla gente le situazioni siamo veramente in una situazione di estrema povertà
C'è un'altra grande contraddizione
Che sempre più mentono le distanze
E vi ripeto è una riflessione che viene dal di dentro
La credibilità la coerenza tra le istituzioni e la gente
E aumentano sempre più le distanze tra i giovani che vivono situazioni difficili disagio e le istituzioni
Un'altra contraddizione
Che mi sembra dal di dentro di dover mettere in evidenza sono le complicità
Le gravi complicità i ritardi la burocrazia l'insufficienza di servizi la strumentalizzazione che si fa sui problemi della gente
Il compromessi vedete
Non è possibile amici
Trattare un problema grave come quello della droga sull'onda emotiva
Alla ricerca di immagine
Con superficialità
E ancora il più grave secondo me modificare delle linee
Solo il nome di compromessi politici che non tengono conto della reale situazione i problemi e soprattutto non tengono conto del mondo giovanile
Ma tra le complicità
Io vorrei riflettere anche su quelli che mi piace chiamare i peccati di omissione
E questa riflessione la faccio
Guardando anche al mondo vi appartengo in cui profondamente credo che la Chiesa
Dove mi sembra di poter dire che oggi
Il peccato più grave uno dei peccati più gravi credo che i cristiani devono sentire dentro la propria coscienza e proprio peccato di omissione
Perché c'è troppa gente che dice ma io non ho fatto nulla
Che sta alla finestra a guardare
E invece è un dovere di fronte ai problemi della gente alla fatica delle persone interessarsene occuparsene informarsi non siamo chiamati né io né voi a fare chissà cosa di straordinario
Ma tutti siamo chiamati ognuno le nostre realtà
Dei nostri gruppi nel nostro territorio
A realizzare a recuperare quella dimensione della quotidianità
Di mettere un po'più la testa di sporcarsi di più le mani dei problemi della gente le complicità e peccati di omissione
Ma c'è un'altra povertà che emerge e della povertà della speranza
L'aumento dei suicidi in Italia
Avvenuti in questi ultimi anni
E la percentuale di aumento anche dei suicidi nei giovani
è un altro segno di questa ricerca faticosa e di questa fatica
Ma c'è un'altra contraddizione
La contraddizione che mi sembra che è molto pericoloso che in certi momenti giovani voi
Diventino un pochettino il fiore all'occhiello in molti dibattiti tavole rotonde conferenze e manifestazioni
Ma poi quando è ora di dare veramente spazio alle proposte ha una dignità che viene reclamata
Alle possibilità di poter realizzare certi interventi
Da parte anche di chi molte volte afferma
E lo dico rispetto alla mia realtà ma penso che si possa dire rispetto anche altre realtà dal mondo più adulto nascono più resistenze a dare veramente libertà quel patrimonio che voi esprimete
è difficile essere giovani oggi
E per molti è difficile
Essere uomini con dignità con valori come spazio
Il coraggio di essere giovani in questa realtà è uguale
Ad affermare la volontà di essere protagonisti
Di ciò che ci circonda e delle scelte che possono modificare la nostra vittoria
Però attenzione
E qui vorrei portare il mio contributo critico
Vorrei dirlo a voi ma lo dico anche
Pensando al gruppo in cui lavoro io
Dove proprio riflettendo insieme in questi giorni con molti amici lontani
Nella condizione che di fatto vivono viene fuori
Che
Non basta essere giovani far parte di una federazione di un'associazione di un gruppo come nel mio caso
Per essere vicini ad altri giovani
C'è una grande parte di giovani che non ci capisce
Che il nostro linguaggio non specialmente il nostro modo di essere e di fare e veramente molto distante
Noi amici
Siamo distanti da una gran parte di quella realtà che appartiene al sommerso
Dentro il quale ci sono storie di persone ed una grande parte di giovani che oggi veramente fanno fatica
Ed è un grande interrogativo che io pongo al gruppo in cui vivo ma lo voglio porre anche con amicizia con forza a voi
Perché credetemi ragionando in questi giorni con ragazzi beh sommerso di Torino
Questa è un'osservazione forte concreta di denuncia che loro mi hanno pregato di portare qui
Nel senso che molte volte non riescono a capirci non riescono a capire alcuni nostri modi gli esseri fare di alcune nostre scelte dobbiamo interrogarci
Perché non basta dire che vogliamo impegnare sì verso il disagio l'emarginazione il popolo di nuove povertà
Ma dobbiamo anche prendere coscienza di come mai molte volte proprio rispetto a queste realtà noi mille volte in buona fede abbiamo creato distanze non ci capiscono
Avevano ragione quei giovani a Milano
Quando tre anni fa
Di un grande convegno sulle bande giovanili degli anni ottanta
Con esperti di ogni parte d'Italia co-sponsor realizzazioni da parte di tutti perché i giovani rischiano di essere fiore all'occhiello
In molte situazioni
Ebbene in questo grande convegno
Non c'era un giovane presente di quel mondo di quella realtà che faceva fatica e hanno fatto bene dicevo questi ragazzi questi giovani che al pomeriggio alle porte della sala convegno hanno distribuito un foglio di carta bianca macchiata del loro sangue con scritto sopra questo nostro sangue analizzato
Ma quel pericolo diessini usati disegnati all'occhiello disse strumentalizzati molte volte do Mundo più adulto e lo stesso pericolo che c'è all'interno anche di molte nostre associazioni la mia in primo luogo
Che molte volte pur volendo operare pur portandosi le mani quotidianamente dentro queste realtà rischiamo di essere distanti da certe fette del mondo giovanile
Io non mi stupirei
Quando molti giovani luppolo mi
Pur condividendo la sostanza che alcuni discorsi di fondo e molti dei nostri obiettivi ci contestano perché in effetti molti nostri modi di agire sono veramente molto molto distante
Sono contento
Di avere trovato nella relazione
Di Folena
Questo gridare con forza il bisogno di una concretezza rispetto alla fatica della gente
Ha una dimensione di impegno a una dimensione come questa mattina ho sentito ripetere alcuni degli amici che mi hanno preceduto la dimensione di volontariato
E necessario allora
Io questo lo sento con forza dentro partire dal concreto calarsi nelle situazioni di vita nei problemi nelle contraddizioni per fare della politica
Non un insieme di ideologia ma ciò che dovrebbe essere cioè l'occuparsi del benessere del paese del territorio delle nostre città dei nostri paesi
E di coloro che vivono in essa fare politica per me diventa allora costruire situazioni concrete di solidarietà
Di incontro con tipo partendo da premesse ideologie diverse lavora si espone lotta per costruire delle possibilità concrete di cambiamento
Fare politica allora diventa per me per voi
Dovrebbe essere questo l'augurio reciproco promuovere cultura sensibilità diffusa collaborazione non strumentale integrazione dei nostri gruppi sul territorio occasioni di crescita collettiva
Essere impegnati cioè non solo denunciare i problemi pur importante ramanzina ricerca
Ma anche essere presenti voi come federazione giovanile comunista io con il gruppo Abele con la Federazione Comité d'accoglienza
E tanti altri gruppi che si guardano in faccia che vogliono veramente collaborare integrare le proprie energie insieme essere impegnati seriamente
In questo senso
Ci siamo più volte incontrato
E ci dobbiamo impegnare ad allargare le possibilità d'incontro di confronto anche con altri
Attraverso l'impegno di questo tipo potremo costruire amici segni di speranza di nuova cittadinanza di attenzione all'altro di solidarietà che possono darsi prospettive senso
E il coraggio di essere giovani
Il coraggio di essere giocato io vorrei
C'è un giorno e forse un'utopia che mi auguro dentro
Che un giorno si parlare che si giunga parlando dei problemi degli altri
Di quelli che sono i morti e vivi di quelli che fanno fatica di quelle che sono le contraddizioni presenti nei nostri contesti
Io vorrei che si arrivasse un giorno in cui non si parla più dei giovani comunisti o di gioia Azione Cattolica o di Giove nel gruppo Abele o di Giove il CNCA
Ma che si parli di giovani che veramente si impegnano ognuno con la sua specificità
Ognuno con le sue differimenti ognuno con le sue appartenenze ma che si riesca veramente a dare un segnale a quel mondo giovanile che fa più fatica in cui non ci sono Tampalini ismi in cui veramente c'è una volontà
Rispetto la fatica della gente di lavorare veramente insieme
Si va verso il Natale
Non vorrei essere retorico
Ma vorrei fare gli auguri sinceri
L'ho detto ieri parlando vicino Verona
Vorrei ripeterlo qui oggi
Vi giunge da un amico che crede profondamente in Cristo che crede profondamente nei loro nel pluralismo che rispetta e crede che si debba costruire lavorare insieme
Ma se permettete voglia tale che voglio fare voi come diceva molti cristiani ieri di una comunità vicino a Verona
Che io vorrei che Natale non fosse il venticinque dicembre
Ma vorrei che fosse sempre Natale
Perché Cristo chiede di poter nascere ogni giorno
è Cristo chiede di poter nascere ogni giorno attraverso quelle persone che cercano spazio dignità e speranza grazie amici per questa volontà che avete voi di essere concreti di essere impegnato
Ringraziamo con una grande emozione da parte di tutti noi don Luigi Ciotti per il suo bellissimo intervento e ci auguriamo di poter lavorare insieme per una società umana e per relazioni tra le persone più ricche
Do adesso la parola a Nichi Vendola dell'esecutivo nazionale
Una Selva di cartelli stradali
Una teoria di divieti di vincoli di percorsi obbligati
Noi tutti
Dentro la topografia di un labirinto
Noi tutti dentro la segnaletica di una grande sconfitta
Ecco lo
Quel triangolo perentorio che dice divieto di svolta a sinistra
La sinistra è un araba fenice vive nello zoo delle fiabe o dei miti nella realtà non a strade percorribili tutt'al più qualche vincolo migliorista
Eccolo lungo i marciapiedi della solidarietà e della speranza quel divieto di sosta
Non fermarti sulla sua fallito del disagio quelle multe sono salate cerca di uno spazio nel grande parcheggio dell'aggio lista e comodo e non vedi sporcizia e poi quei cartelli sui limiti di velocità
E qui non diremo di Psyco drammi nazionali su centodieci all'ora
Paiono a me paradossalmente limiti alla lentezza al prender tempo paiono a me coazioni alla fretta metropolitana
Correre senza tregua sulle piste veloci e abbaglianti della merce assoluta
Cercando snodi stradali che sono valori di scambio correre in bilico tra la congestione dei tempi e la congestione dei luoghi
E il grande traffico come una lunga feroce sequenza felliniana trattenuta in cupa metafora del moderno
La velocità e information l'ingorgo
Ed è un ingorgo della comunicazione un ingorgo di parole
Dove io scorgo il frastuono i silenzi di una siringa o di un laccio emostatico
Dove si allungano le corsie d'emergenza di indicibili solitudini dove si ammassano i supermarket con ogni sorta di surrogato di felicità
E ancora un cartello stradale che dice divieto di Frank sono l'unico senso possibile e la merce l'unica libertà praticabile e il consumo integrale
L'unica identità desiderabile e il dispositivo cumulativo delle proprietà dell'avvenire dentro un sogno di onnipotenza che vive di segni patrimoniali per dirla tutta la merce appare come una vocazione il mercato con una religione con il profitto nel ruolo dello Spirito Santo e il capitale non è che una provvidenza o un destino per la specie umana beh ne abbiamo viste tante in questi anni di liturgie vetero capitalistiche vere e proprie messe nere con il Lucio Colletti Francesco Alberoni vestiti da ufficiali
è chiaro
è chiaro care compagne e cari compagni che non sto descrivendo una scena incompiuta
Sto piuttosto parlando di una ideologia forte che ha segnato profondamente le forme di coscienza e il senso comune e diffuso un'ideologia organica
Ai processi poderosi selvaggi di ristrutturazione sovranazionale del sistema capitalistico
L'economia la politica la cultura tutto è parso ridursi a livello della pura legittimazione delle compatibilità di sistema
Questo tolte che sono le compatibilità di sistema
La modernizzazione è stata anche una formidabile opera di Testori Ficacci come del reale di eterni infrazione per le attuali gerarchie del comando
Risorse e poteri venivano trasferiti dal lavoro al capitale dal pubblico al privato dentro una grintosa celebrazione del primato dell'homo oeconomicus
La democrazia spendeva le sue virtù formali nella dissipazione di qualità sociale
Nella descrizione nevrotica delle complessità e delle emergenze nella rovinosa caduta di progettualità
All'ombra delle teorie craxiani della governabilità del decisionismo si sviluppavano le tendenze alla concentrazione e alla segretezza dei poteri nel tempo
Dell'individualismo cinico e possessivo il Pizzi è stato pur con tante ingenerose forzature un attore debole qualche volta alla gente è apparso una comparsa
Il Pizzi è stato troppo il riformismo debole la parabola di un riformismo debole in soggezione alle culture della crisi o alle Filosofia apologetiche dell'esistente
E la nostra sconfitta si è prodotta così a me sembra a partire proprio da questo deficit di criticità da questa caduta di capacità e di potenza egemonica
Talvolta da una balbettante omologazione a tanti miti e tanti riti dell'autonomia del politico
Siamo stati poco alternativi all'attuale stato delle corse non abbiamo credibilmente contestato quel divieto di svolta a sinistra e abbiamo subito la geometrica potenza talvolta il fascino
Della segnaletica della modernizzazione capitalistica
Voglio dire compagni che non abbiamo detto a chiare lettere quale fosse il risvolto di ingiustizia di dolore sociale anche di barbarie di questa modernità
Non abbiamo detto con voce persuasiva che c'è un'altra modernità la modernità di una inaudita centralità dell'umano
Il cui annuncio e nell'irrompere di tante pullula anti domande sociali nello sporgere
Di molteplici umanissime irriducibilità alla forma di merci nel irritare villini inedite soggettività antagonistiche
E qui mi pare che è nata la nuova FIGC
Cercando inventando sul registro sperimentale di una rifondazione tutta proiettata sulla frontiera dell'arrivo politicizzazione del mondo giovanile
Però compagni
Talvolta perché non dobbiamo dire sono la nostra Rifondazione è stata retorica della rifondazione
Stata autosufficienza
Mera descrizione dei fenomeni qualche volta pura metodologia o lirica evocazione del nuovo insomma il PCC mo'
Non ci serve il lamento dolente sullo spappolamento delle coscienze si serve l'analisi politica delle modalità e dei meccanismi della identificazione sociale
Ci serve l'analisi reale della materialità crudeli in cui vive o muore una ragazza o un ragazzo in carne e ossa
Non siamo anime belle siamo una teoria che si sporca nel fango della quotidianità siamo una pratica che brucia nel fuoco permettetemi l'espressione di una grande tenerezza collettiva e allora
Io credo di poter dire che questa nuova FGCI
Questa parte di parte dell'universo giovanile pur tra limiti e difetti
è stata una sponda vera
Sensibilissima persino delicata ad ogni palpito di nuova libertà ad ogni ansia solidale ad ogni così lo abbiamo chiamato bisogno di comunismo
Ha saputo questa nuova FGCI incrociare il mille sguardi inquieti di un immigrato senegalese ottoni fino di una ragazza stuprata un tossicodipendente di un carcerato
Di un lavoratore bambino d'un disoccupato
Di un portatore di handicap
Di quella studentessa che sgrana tutti i fori perché o di quel ragazzo omosessuale che pensa di valere più di un'etichetta maledette etichette che l'infezione classificano ogni brandello della nostra vita
Siamo
Stiamo
E siamo partiti da un corpo libero o segregato da una sensibilità compatibile o incompatibile da una gioia o da una noia per poi guardare meglio la città
Con i suoi orologi produttivi scettici e le fu barriere architettoniche
Per poi guardare meglio il mondo
Bisogna essere estremisti Company nel senso di voler cogliere ogni estremità ogni latitudine del vivere del faticare da anche del morire e noi siamo ancora troppo moderati
Bisogna essere radicali compagni nel senso di affondare lo scandaglio nella radice più profonda delle corse
E la radice di ogni cosa diceva Carlo Marx
E l'uomo
Noi siamo voi siete la nuova generazione di comunisti
Rivive e multa dentro la vostra pratica una grande storia
Che non è una storia sbagliata la cui tradizione non è un cumulo di macerie
Ma è la storia la tradizione
Da Marx Ernesto Che Guevara
Dall'ENI a Gramsci da Rosa Luxemburg Enrico Berlinguer
E la storia la tradizione di una immensa speranza che ha dato nome e dignità ad anonime moltitudini che ha osato la rivoluzione che ha letto nel cuore del mondo nelle viscere della storia
Per scorgere B le leggi di un dominio che si vorrebbe eterno
Per scorgere invece la trama di una nuova sovranità
Di quel regno della libertà la cui ricerca inesauribile
E il senso stesso del nostro essere comunisti
Allora
Allora
Allora care compagne e cari compagni non pentite di e non vergognatevi dalla parola comunismo siate orgogliosi di quello straccio rosso di cui parla Pasolini
Io ho trascorso diciassette anni nella mia vita dentro la Federazione giovanile comunista
Troppi direte voi è infatti è tempo rivivere diventare grandi per me come per Pietro come per Gianfranco e non è certo una consapevolezza indolore anzi tornano alla mente si affollano nel cuore le immagini di giorni indimenticabili mille volti dell'essere che parola bellissima compagni
E fra i tanti il volto vivo e presente
Il Trentino Acquasanta
Tornano
Tornano
Tornano disegnate nei vostri occhi scolpite nelle memorie
Cristalline nella nostra passione le ragioni di una scelta di vita
Scusate la parola Cofide molte che innanzitutto una tutti fede fede laica nelle donne e negli uomini nella loro irriducibile creatura Rita
Torna tutto il patire più costano fra nostra passione ma anche l'allegria la ricchezza di una relazione fondata sull'appartenenza
E allora vorrei dirvi compagni e compagne che non ci sono o separazioni possibili per chi sente la vita come non la sentiamo
Sono tante le strade i sentieri del nostro viaggio Carmine Remo con amorosa curiosità per ciascuna differenza
Cercheremo di non perdersi il simbolo della FIGC
Questa piccola stella c'era per me è sempre una bussola allora io dico a voi diamoci appuntamento in quella grande piazza rotonda di cui parla stupenda mente Tahar Ben Jelloun
Lì ci incontreremo ne sono sicuro lì ci riconosceremo alla maniera dei comunisti io di aspetto lì domani scenderà
Mi sembra questa grande applauso mostre tutta la nostra offerta tutta il nostro impegno pericolanti insieme in quella piazza era tornato nel Pd Serra
Adesso prima di dare la parola Franco Grillini volevamo leggere un messaggio di Nilde Iotti
Care compagne e cari conta
Piroso intento di primato nodo da una percezione acuta è problematica dei tanti fatti nuovi strutturali politici che Ali che fanno diverso da oggi la questione giovanile
Diverso anzitutto per la sua drammatica centralità nella società italiana
In essa si annodano problemi materiali assai duri e problemi di identità generazionale di ruolo di rivalutazione di un etica collettiva che voi vi assumete nel binomio solidarietà e democrazia
Non ci si può nascondere che la difficoltà discende soprattutto da processi oggettivi che espongono la generazione emergente
Agli ostacoli gravi di una disoccupazione di massa di un sotto utilizzo dei saperi di una occulta competizione individualistica e corporativa
Di rischi tremendi come quelli della droga e della criminalizzazione chiare sempre più vaste nei rapporti economici e civili
Non vedo barriera più robusta questa china non vedo altra possibilità che quella costituita da una giovane generazione che assuma in pieno come voi vi proponete il bisogno di libertà di giustizia e di rinnovamento
è vero tanta parte della gioventù è già impegnata su questo terreno ma si tratta di estendere questo impegno alla maggioranza dei giovani e di permeare di esso la Società la politica le istituzioni
è qui che risulta prezioso anzi insostituibile il lavoro delle minoranze organizzate le quali devono aspirato sì affare avanguardie
Laboratori di culture e di proposta soggetti autonomi
Di un processo che non può non essere allo stesso tempo di confronto e di lotta
So che questo è esattamente il senso del vostro lavoro e l'obiettivo del vostro congresso
Ma fatemi dire che non dovette imporre autolimitazione a dimostra ambizioni
Avete un dovere verso le ragazze e ragazzi cioè verso voi stessi ma avete anche il dovere di correre un'avventura più grande
Di dimostrare con le vostre dai nostri comportamenti alla generazione che vi ha preceduto che l'Italia di domani può essere migliore e non solo più ricca di quella di oggi
Contraccambia il saluto graditissimo e vi prego di rivolgere a tutti il più cordiale augurio di buon lavoro Nilde Iotti
Da adesso la parola Franco Grillini
Segretario nazionale dell'Arcigay
Presidente ahimè presidente Nieri Flores
Ma generalmente
I ringraziamenti si fanno sempre alla fine
E io invece voglio iniziare proprio con dei ringraziamenti
Prima di tutto alla Federazione giovanile comunista
Perché in questi ultimi cinque anni che per noi sono stati anni tremendi
Di lavoro e di impegno nella società
La Federazione giovanile comunista è stato una delle pochissime organizzazioni politiche
Che si è sempre schierato con noi
Senza remore
Senza problemi anche quando si trattava di polemizzare
Come sul sesso
Sul problema della riviera adriatica
Con amministratori di sinistra quindi grazie Federazione giovanile comunista
Poi volevo ringraziare anche don Luigi Ciotti
Perché è uno dei pochi preti
Che presiede un'organizzazione cattolica
Che ha stracciato la pastorale di Josef Ratzinger e ospita al suo interno una comunità di omosessuali credenti
è un ringraziamento anche accompagna tranviari
Bologna per noi ha un grandissimo significato
Forse è una coincidenza o forse non è una coincidenza che proprio Bologna si svolge il congresso comunista
Ma è proprio Bologna che noi abbiamo la nostra sede nazionale
E proprio a Bologna dove l'amministrazione comunale di sinistra presieduto preceduta
Da quello che a mio avviso è stato uno dei sindaci più straordinari della nostra città e di cui sentiamo tanta Nostalgia questo non vuol dire che critichiamo i compagni in bene che è un anche lui un sindaco straordinario
Il compagno Zangheri fu la persona
Che decise una volta per tutti di darci una sede un luogo dove trovarci dove incontrarci dove riunirci dove fare cultura finalmente omosessuale
E fu una battaglia terribile perché ci fu un'opposizione furiosa della Curia
E la scusa era che in questa nostra sede in cui io li invito
Perché è una sede aperto a tutti
C'è una lapide dedicata dei cittadini bolognesi alla Madonna
E quindi era intollerabile questa contraddizione tra fede e omosessualità
I compagni comunisti e della sinistra tennero duro
E noi finalmente vincemmo quella battaglia e avremo quella sede e da quella sede è partita la ricostruzione del Movimento via italiana
Da quella sede è partita l'attività e l'iniziativa per la lotta contro l'Aris di cui parlerò subito dopo
E da quella vicenda a mio avviso emerge una prima riflessione un primo ragionamento sul problema della libertà
Noi siamo un'organizzazione che fa della libertà del problema della libertà della lotta per la conquista della libertà la sua ragione stessa di esistere
In quell'occasione libertà significava per noi il diritto all'esistenza pubblica visibile anche simbolicamente
E il fatto che l'amministrazione di sinistra ci abbia dato una sede nonostante grandissime polemiche nonostante anche una comprensibile sofferenza dalla propria base popolare
è un fatto che ci ha permesso e che dimostra che ci ha permesso di dire che libertà e soprattutto potere esistere libertà soprattutto dare potere ad associazioni organizzazioni come la nostra con questi attico aste estremamente concreto certo
Noi non abbiamo voluto fin da allora fare dell'estremismo o pensare che è possibile cambiare le cose in pochissimo tempo io voglio raccontarvi un episodio simpatico
Del dibattito che anche con la base popolare del partito comunista a quel tempo venne compagni beni partecipo
Ad un'assemblea di comunisti Correggio per spiegare questa Scelta queste decisioni furono centinaia le assemblee in tutta la regione
Credo che sia stato uno dei più imponenti dibattiti su questa questione che a livello popolare si siano svolti del nostro Paese
E lesivo un compagno comunista di settant'anni che si alzò e disse beh c'è la Democrazia Cristiana non avesse sabotato in maniera così radicale la riforma sanitaria non ci sarebbero tutti questi omosessuali in giro però visto che ci sono il partito bisognerà pure che se ne occupi
E infine un ringraziamento io lo vorrei fare di cuore a Nichi Vendola
Niki ha dimostrato come la FIGC
E il Partito comunista e la sinistra sia una cambiati in maniera radicale negli ultimi anni direi in maniera genetica come sia lontano l'anno dell'espulsione dal partito comunista per indegnità morale di Pier Paolo Pasolini
Nichi Vendola dimostrato che si può essere omosessuali e comunisti che si può essere comunisti e omosessuali
Che si può essere dei bravi comunisti e dei bravi militanti Grassi quindi Nichi Vendola per questa battaglia che tu hai fatto pagandola spesso anche sulla cocaina
Questa possibilità che noi abbiamo avuto con questo nostro serie di Bologna di ricostruire una rappresentanza nazionale una presenza nazionale del nostro movimento è stato l'elemento decisivo che ci ha consentito di lavorare di lottare contro questo drammatico flagello contro questo che è un problema ormai epocale come ha detto il capo dello Stato dell'AIDS
Prese trovammo per primi nel mille novecentottantatré con i primi decessi furono due omosessuali che morirono
Ci trovammo per primi a renderci conto della tragedia che si nascondeva dietro questa nuova malattia perché di una nuova malattia si tratta non di un'invenzione della CIA o del KGB come ha detto qualcuno
Egli si del mondo ha subito nel più totale isolamento isolamento fu drammatico
Di Siderno da subito di iniziare un manipolo di compagni un manipolo di persone un lavoro di informazione e di prevenzione
Con il più totale disinteresse dello Stato disinteresse che poi si è trasformato in disprezzo
Dei ministri della sua della sanità che si sono succeduti fino al mille novecentottantasette ne siamo stati l'unico organizzazioni in assoluto che abbia lavorato livello sociale su questo problema su questo dramma su questa tragedia dell'AIDS
E in quattro anni di lavoro senza risorse senza mezzi e senza l'appoggio dello stato abbiamo dimostrato che la ex si può battere
Che la si può sconfiggere eravamo il cento per cento gli omosessuali erano il cento per cento
Degli ammalati
Nel mille novecentottantatré e siamo arrivati al mille novecentottantotto gli omosessuali sono il quindici per cento se il ministero alla sanità ci avesse dato retta e avesse seguito i nostri suggerimenti non saremmo di fronte alla tragedia di queste proporzioni come adesso purtroppo siamo noi abbiamo dimostrato al punto che la si può combattere che si può sconfiggere si sposta confliggere con le armi della prevenzione delle informazioni e soprattutto della solidarietà
Evidentemente ben sapendo le cose che occorreva fare evidentemente si è voluto utilizzare la DS io credo che occorra dirlo
Io credo che occorre essere chiari su questo terreno
C'è qualcuno che ha deciso l'utilizzo politico e morale Dellai
C'è qualcuno che voleva riproporre vecchi valori vecchie tradizioni che voleva ritornare indietro rispetto alle straordinarie conquiste degli anni settanta
Questo qualcuno non ha esitato sentendo peraltro la debolezza la propria proposta non ha esitato ad usare il pane
Il terrore dell'AIDS per riposo riproporre vecchia politica reazionaria elettrica che il popolo italiano
Io vorrei lo faccio spesso
So che non è molto fine ma Donat Cattin non è certamente un personaggio raffinato
Devono eleggere un passo del Donat Cattin pensiero
Perché quando si critica Donat Cattin
Purtroppo la realtà supera spesso la fantasia
E bisogna sentire direttamente cosa scrive questa persona che ha la responsabilità della salute pubblica nel nostro Paese
Dice il nostro
Negli ultimi anni con la sessualità si è superato ogni limite
Certe forme di sessualità di sesso complicato hanno favorito il contatto
Adesso la festa è finita
Bisogna rientrare nella normalità
Chi fa una vita normale non ha bisogno di mettere la cintura di castità
Le categorie a rischio ci sono sono non è omosessuale e tossicodipendente emofilia otto non è appartenente a una categoria a rischio chi evita certi comportamenti può stare tranquillo
Non contento prosegue
Questi io riferito noi oltreché omosessuali sono anche mania sì
In quanto ai preservativi io non ne farò mai la propaganda perché non sono sicuri si rompono sbordava
Pensate
Ai DS è una malattia banale
Nonostante la tragedia che ha suscitato sono pochissimi in modi con cui si può trasmettere ed è semplicissimo il modo con cui si può evitare perfino banale
A me dicono sempre più Grillini sei la malattia e la mania del osservativo
Io non so cosa farci quello è il modo per bloccare l'AIDS
Quello è il modo per bloccare le vie sarebbe sufficiente a come ha fatto il governo olandese presieduto da un democristiano
Distribuire le siringhe stelle tra i tossicodipendenti è infatti l'Olanda i tossicodipendenti sono sieropositive al sette per cento mentre noi arriviamo a percentuali spaventoso del novanta per cento come a Milano
Basterebbe regalare
I profilattici nelle scuole gli studenti delle scuole medie superiori o le persone che vanno negli stadi né nelle grandi concentrazioni pubbliche come fa il governo svedese o come fa il governo danese
Che è per l'appunto sono governi estatici di qui non si può
Recentemente è stato detto che la contraccezione sarebbe addirittura un omicidio
C'è una campagna complessiva dicevo prima che vuole rimettere in discussione quelle conquiste sul divorzio e sull'apporto che a mio avviso hanno rappresentato con queste di carattere costituzionale nel nostro Paese di così hanno modificato la costituzione di fatto tra gli individui
E allora si dice che la contraccezione l'omicidio che quindi imprese lo dicono si può usare nessuna occasione e allora si dice per esempio gravissimo secondo me c'è una sottovalutazione su questo terreno sul pericolo autoritari
Che l'aborto
All'omicidio chi chiunque partecipa negli ospedali alla Bortot viene scomunicato
Siamo tornati al Medioevo siamo tornati alla Controriforma siamo tornati tribunale l'Inquisizione siamo tornate le scomuniche
Ma io mi chiedo
Se la contraccezione l'omicidio
Se la Bortolami Silvio e quindi se la spugna
Che cos'è il traffico internazionale di droga e di morte che cos'è il traffico internazionale degli organi
Lasciatemelo dire accompagni forse dirò un'eresia forse dirò forse sono anch'io scomunicato forse lo sono già
Però francamente Ratzinger e questo Papa mi sembra proprio reazionari
Ecco allora io vorrei farvi la prima proposta
Prima di passare all'argomento con cui volevo concludere il mio intervento
La prima proposta che io vorrei fare di è che la crisi si impegni di più su questo terreno che come ha detto anche Achille Occhetto sta diventando un terreno importantissimo
Su questo problema epocale che l'AIDS dal quale passano cultura politica società salute
Una serie infinita di problematiche che a mio avviso devono essere affrontate con forza e con efficacia anche perché ne va della vita delle persone
E allora i centri d'iniziativa sulle tossicodipendenze della Fisi
Si trasformino
Ho aiutino la costituzione in tutto il territorio nazionale della lega italiana per la lotta contro la questa la prima proposta vi faccio
La seconda proposta io voglio fare questo congresso e che peraltro è stata già fatta nella relazione di Pietro Folena
Riguarda al problema del razzismo
Al problema che noi diciamo dei razzismi al plurale
Ed è una proposta che emerge dal clima incredibilmente autoritarie moderato che stiamo respirando in questi giorni la nostra società
La stessa proposta di legge di punibilità dei tossicodipendenti che questa mattina va all'esame del Consiglio dei ministri né una prova a mio avviso non bisogna sottovalutare questa proposta a mio avviso questa proposta rappresenta un salto nella nostra democrazia questa proposta vuole trasformare il nostro Paese in uno stato di polizia e noi dobbiamo denunciare lo noi lo dobbiamo dire con forza perché schedare milioni di persone significa un controllo sociale che neanche i tempi dell'emergenza contro il terrorismo si era verificato nel nostro Paese
E le spinte autoritarie sono molto facilitate dalla gestione che il Ministero della Sanità fa del problema dall'AIDS
Le spinte autoritarie si inseriscono in una situazione in cui il benessere il privilegio sono cresciuti enormemente ed è un privilegio che non è disposto a cedere nulla sul terreno della solidarietà
è un autoritarismo che sta crescendo e che sta generando i nuovi mostri del razzismo
Oggi proprio oggi ricorre il quarantesimo anniversario dei diritti dell'uomo
Ma proprio in questi giorni
Si sono celebrate con decine le manifestazioni in tutto il Paese il cinquantesimo delle leggi razziali e proprio in questi giorni abbiamo assistito al dramma del Bundestag con il caso Jennings del ricordo dell'Olocausto nazista
Anche lì
Si era sviluppato una cultura delle categorie a rischio a rischio per la solidità dello Stato a rischio per la cultura a rischio per il benessere diceva Hitler della collettività
E tutte queste categorie perché infame questa visione questa categorizzazione gli individui questa separazione degli individui le categorie a rischio i tossicodipendenti gli omosessuali
Non sono stati colpevoli Dellai sono stati vittima dell'altro ben altre sono le responsabilità di chi poteva fare che non ha fatto bene questo ragionamento sulle categorie
Ha portato all'Olocausto e non è un caso che oggi
Abbia messo nella Bavaro dalla mia sacca il triangolo rosa
Che era il simbolo il segno che veniva messo addosso a sinistra nella giacca e addestrano a gamba destra degli omosessuali internati nei campi di concentramento nazisti pochi sanno
Pochi sanno
Che assieme a sei milioni di ebrei sono stati massacrati in mezzo milione di omosessuali perché la storia successiva ha rimosso questo problema perché la storia successiva ufficiale non in qualche modo ha ritenuto drammaticamente nei fatti legittimo quello che era successo
E allora per ricordare perché c'è qualcuno che sta dimenticando c'è qualcuno che sta attentando ridire
Che il laager come ha fatto il fascista le Pen sono un dettaglio della storia c'è qualcuno che sta tentando di dire che il fascismo nel Napoli è stata in Italia così cattivo ci sono decine di libri
Sul fascismo escono diari di gerarchi nazisti fascisti in continuazione ai colori o per concludere il mio intervento
Vorrei leggervi questo sconvolgente documento
Riporto vive ancora poco tempo
E di un medico Klaus con nonché omosessuale scrittore internato nel campo di concentramento di Sachsenhausen
Successe nel giugno del quarantadue
Nel campo di concentramento di Sachsenhausen fu organizzata per l'ennesima volta una delle sole operazioni speciali consegnò al boia alcune centinaia di uomini questa volta si trattava di avviare la soluzione finale del problema degli omosessuali
Questa Paria dell'aria furono riuniti in una squadra di sterminio e con crudeltà inimmaginabile furono torturati fino a morirne con la fame e lavoro da schiavi
La sera del venti giugno del quarantadue dopo l'appello venne inatteso l'ordine tutti prigionieri col triangolo rosa devono restare nei ranghi stavamo in piedi sul vasto piazzale desolato e un tiepido venticello estivo portava da chissà dove la nella terra della libertà
Un dolce e odore di resine di legno ma noi non ne provava piacere le nostre gone erano arse e secche di paura
Poi si aprì una porta del corpo di guardia pervennero verso di noi un ufficiale delle SS degli sbirri il nostro capo Guido l'ordine trecento de provati in fila
Si registrarono
E poi ci fu comunicato che per disposizione del comando centrale delle SS la nostra categoria doveva essere isolata in una compagnia punitiva regime inasprito e che il giorno dopo saremmo stati trasferiti in blocco nella Mattonaia una vera e propria ma si no se facile scriversi
Solo che se ne usciva vivi soltanto rarissimamente
Passammo quella notte già cento sui sacchi di paglia e tenemmo gli occhi spalancati sull'oscurità e pieni di terrore per il domani
Sì è un sonar vestiva piena di luce di bellezza per molti fu l'ultima in fila per cinque uscimmo marciando dal cancello circondati da esseesse con la mitragliatrice
A passo di corsa must masse poi comincia l'inferno con i calci dei fucili con i nervi di due con stivali ferrati fu picchiati per stati spintonati e frusta
Imprecazioni e preghiere si lavarono fino al cielo e il cielo rideva come solo può ridere il cielo in giugno Dio non si fece vedere
La eravamo solo all'inizio del nostro martirio entrammo nella Mattonaia con venti morti e il resto degli uomini ridotti una massa di sangue incrostato
Mentre una banda dell'aria ci accolse al cancello con un'allegra musichetta di marcia nel prato c'era un bel fiorellino si chiama Erykah
Gli occhi dei musicisti erano pieni di lacrime suonavano a comando sopra l'ingresso dalla baracca viso lamento della compagnia punitiva come per dare un ultimo tocco la beffa era stato appeso un cartello variopinto Benvenuti con tutto il cuore
La sofferenza che allora cominciarono per noi furono incalcolabili indescrivibili
Non sono in grado di ricordare nessun presidente la storia dell'umanità di imbarbarimento umano più truce di quest'operazione che abbia lasciato dietro di sé una più feroce traccia sinistro di sangue e lacrime
Nel giro di due mesi il gruppo di lavoro compagnia punitiva si era ridotta ad un terzo dei suoi uomini
Bastonati fucilati impiccati ridotti a morire di fame
Per le guardie sparare i fuggiaschi era un piacevole gioco di ogni giorno ogni giorno alla testa significava per loro ogni colpo la testa significava per loro cinque marchi e tre giorni di licenza premio alcuni facevano diversi centri al giorno
Pane morte queste erano le basi per la nostra esistenza quello cui si va da questo schema una volta lo chiamavano vita ero lontano lontanissimo eravamo circondati solo dall'odore di sangue decomposizione
Dal tormento dalla brutalità e si trascinavano sotto la corona di spine Canossa scricchiolante da un grigio mattino all'altro e mai venne inchiodò ora del giorno
Ecco questi campi di concentramento
Questo larga purtroppo per noi omosessuali non è ancora finito
Per noi il giorno della liberazione del mille novecentoquarantacinque deve ancora avvenire
Ancora oggi abbiamo delitti abbiamo calcolato che siano purtroppo un triste calcolo di morte siano un centinaio all'anno tra suicidi di giovanissimo sessuali e diritti delle proprie consumati ai danni degli omosessuali proprio qui in questa città
Nel giro di un anno ci sono stati tre omicidi
è un Lager quotidiano che non è fatto solo di violenza fisica e brutale fatto anche di violenza psicologica
Proprio questa mattina prive prima di venire al nostro congresso
Mi ha telefonato un ragazzo di Reggio Emilia Paolo uno diciassette anni uno della vostra età
E mi ha telefonato piangendo perché ormai da mesi e mesi i genitori rifiutano un figlio omosessuale lo tengono segregate in casa vi danno solo un'ora di permesso
E allora io gli ho detto Paolo resisti tieni duro perché non è tutto non è tutta tragedia quello che si muove nella società questa mattina vado a un congresso dei giovani comunisti di ragazzi della tua età di ragazzi che lottano per il socialismo e mi ha chiesto ma che cos'è il socialismo ciò che è stato un po'e poi gli ho detto secondo me il socialismo e quello Società quel sogno con la speranza con l'utopia dove alla parola potere si sostituisce finalmente la parola dolcezza
Ringraziamo tutti quanti
Ancora Bellini ed AIA ringraziare anche Claudio Petruccioli della segreteria nazionale del Partito Comunista è venuta a lavorare con noi
Da adesso la parola ad Alessandro Natta pensato
Care compagne e compagni della Federazione giovanile comunista
Io vi sono sinceramente grato per l'invito
Che mi avete rivolto ad affrontare assieme a voi
Un tema tanto auto
Dalla libertà del mille settecento ottantanove alle nuove libertà del Duemila
Ho accettato l'invito
Al pensiero che voi Folena e tutti gli altri
E compagni compagni
Me lo avete rivolto non già perché io figlia maestro di storia o di filosofia
E la passione che ho avuto Ceretto
Nello studio dell'Illuminismo
Della rivoluzione napoletana del mille settecentonovantanove è di anni ormai lontanissimo ho accettato l'invito
Pensando che esso nemmeno fosse un segno
Di affetto
Che pure spero vi sia
O come una testimonianza di stima
Verso il vecchio segretario del partito e con lui
Verso le generazioni anziane dei comunisti
Ho immaginato invece e vorrei e questo pensiero
Non apparisse troppo sottile
Che l'invito è stato rivolto a me perché le compagne e i compagni
Che hanno diretto la vostra organizzazione in questi anni dal congresso di Napoli ad oggi
Da parte mia
Hanno avuto impulso e trovato sostegno a costruire la nuova federazione giovanile
Ad avere il coraggio avveduto ma fermo di innovare di cambiare di guardare avanti verso nuovi aperti Orizzonti senza mai smarrire peraltro l'importanza e il valore della conoscenza e della coscienza che arricchisca del passato
Del nostro percorso storico
Della tradizione culturale e politica che ci ha portato ad essere comunisti e dalla quale
Non possiamo prescindere se vogliamo essere oggi comuni ed io sono lieto e ne do merito a voi tutti e a Folena rapidissimo avendo la che poco fa mi ha fatto commuovere e mi ha fatto anche dolere di non essere giovane oggi do merito a voi che in un presente
Così chiaro due travagliato abbiate saputo terra rafforza anche dal passato
Per lo della Federazione giovanile quello del Partito Comunista Italiano per promuovere qualcosa di nuovo Errico di Avvenire
Io lo sapete
Sono inguaribile mente storicista
E non ho timore alcuno ad affermare o a riaffermare che noi veniamo da lontano
E che è necessario intenti a farlo e farlo intendere con assoluta chiarezza se veramente si vuole promuovere e non subire la novità
Se veramente si vuole costruire il futuro e non renderlo vi chiedo scusa
Ma se è lecito un momento solo
Parlare visse
Io
Appartengo a quelle generazioni che giunsero all'impegno politico negli anni immediatamente precedenti la seconda guerra mondiale
E che per rompere con il fascismo
E per lottare contro di esso dovettero scoprire e a riscoprire non solo la Rivoluzione di ottobre
Ma la rivoluzione francese
Non solo ma ma a volte e al russo non solo il bolscevismo ma i Montagnardi i giacobini
Il richiamo
Ad un percorso politico culturale che è stato tipico della mia generazione
Ma che d'altra parte ha costituito un dato di fondo della coscienza disse del nostro partito delle sue origini e delle sue ragioni
Non intende assolutamente a riproporre
Una qualche visione
Provvidenziali Istica e escatologica della storia quasi che la vicenda degli ultimi due secoli abbia avuto in essa una necessità fatale
Una legge che opera nel profondo è che dovrebbe condurre verso una meta obbligata e conclusiva
Nono
E non dobbiamo inserto a vere
Dubbi o esitazioni sull'esigenza di liberarci da ogni residuo delle concezioni fattuali insistite di diversa matrice dello sviluppo storico e da ogni visione del socialismo come approdo est avremmo del tragitto umana
Giangrande sì
Né i quaderni pur riconoscendo la funzione storica svolta dalla interpretazione fattuali Istica
Della filosofia della prassi cioè del marxismo per il risveglio delle plebi
Per la seminagione della idea ed è la chiave pezza dell'avvento del socialismo come redenzione dalla servitù
Già Gramsci affermava
Che occorre seppellire con tutti gli onori ma assente lire sia il fatalismo sia il meccanicismo vitale concezione la riflessione e dei primi anni Trenta
Ma in verità
Di aranci rivendicava la svolta teorica chi era stata ben presente nella nascita del Partito Comunista Italiano
Contro il determinismo positivisti dico predominante nel vecchio movimento socialista
E non occorre che io ricordi ora le grandi intuizioni di Gramsci del gruppo dirigente del nostro partito già la metà degli anni Venti
Il tempo lungo e la complessità del processo rivoluzionario la ricerca di strategie nuove
Al di là dell'ottobre sovietico per il socialismo nell'Occidente europeo
C'è questo retroterra e c'è una novità inaudita nell'elaborazione nell'azione di Togliatti che fondano il partito nuovo tra il mille novecentoquarantatré e il quarantasette
E sono le grandi idee della via italiana che assume la libertà nazionale
Le libertà e gli istituti democratici la lotta per la democrazia progressiva come cardini dell'azione della classe operaia per il socialismo come il Processo di mutamento delle strutture economico sociali di riforma intellettuale e morale di costruzione di un nuovo blocco di potere e di direzione politica ho voluto dire subito care compagne e compagni per esempio che noi siamo stati educati hanno una vera impazzisce nell'operare o rotture e innovazioni teoriche e politica
E non dobbiamo averne impacchi
A destra recapiti ICI
Caro critici dico non Punitore di noi stessi
Con un'avvertenza che i compagni più anziani mi permetteranno di suggerire ai giovani
Che occorre cioè sforzandosi
Di esseri intelligenti aperti e coraggiosi al momento giusto quando si sceglie quando si decide
Perché dopo i giudizi diventa hanno forse troppo facili
E che si era sciocco come qualcuno di voi ha ricordato qui pensare che il partito non sbaglia mai
Non può estrarre nemmeno è vero che è il partito ha sbagliato sa
Avete inteso
Avete inteso che questa premessa non è una malizia
Per rivendicare ora senza sospetti
Il nostro patrimonio storico e cioè quello filo rosso
Del molto e delle forze democratiche progressiste rivoluzionarie riformatrici che muove due secoli fa
Dalla rivoluzione francese questa del rapporto di continuità e innovazione resta una questione focale
Sotto il profilo storiografico e politico e se riesce difficile ad esempio considerare eventi come la Rivoluzione dell'ottantanove o quella sovietica
O il movimento di liberazione del colonialismo di questo secolo come ieri increspature sul mare dalla lunga durata storica
Bisogna bene guardarsi anche dalle troppo frequenti proclamazioni visto movimenti e svolte epocali
Noi
Abbiamo affermato ed io ritengo compie narrazione
Che siamo di fronte ora ad un passaggio di civiltà
Ma questo secolo nuovo questo mondo diverso di coesistenza di cooperazione e di sviluppo e in nuove liberano attacca noi lo pensiamo come un inveramento una fondazione più sicura più ampia più concrete universale dei valori e degli ideali di libertà di eguaglianza di solidarietà
Voglio dire questo
E la sollecitazione a ripensare la rivoluzione francese
Viene dalla realtà del mondo di oggi dalle contraddizioni del nostro tempo
Raramente
Un movimento dite
Quale fu l'Illuminismo
L'enciclopedia un sovvertimento politico sociale e una riforma intellettuale e morale perché questo significò la rivoluzione
Raramente
Ebbero nelle forze protagoniste panta e chiara coscienza e tanto orgoglio anche di un incipit storico di un inizio
Storico dell'apertura cioè di una fase nuova della storia
Certo
Quei principi
Diverte e Galite fraterno unite
Potevano assumere una forza di verità
è una carica dirompente anche perché rappresentavano uno sviluppo conseguente
è uno sporco di un orientamento di civiltà che aveva mosso i passi si può dire da un altro Roll lontano e cruciale passaggio dell'umanità
Quello dell'affermazione nella civile parlassi ricca
Le grandi religioni monoteistiche dall'ebraismo al cristianesimo dell'idea di eguaglianza
Di una comune natura e dignità dell'uomo come creazioni di un tv
Quello del pensiero di Paulo di San Paulo Otis Seneca per indicare due punti di riferimento contemporanei e distante
Ma la novità radicale del diciottesimo secolo e nello sfondamento razionale Terme Torre
Dei principi di libertà di eguaglianza di fraternità che diventano diritti naturali
In alienabili e universali dell'uomo
La ragione illuministica spezza ogni vincolo posto all'autonomia e universalità del pensiero umano non ci sono non si debbono essere più autorità siano alle chiglie al di fuori e al di sopra della ragione
L'uomo vuole essere padrone disse arbitro della sua coscienza e della sua sorte
Libero come individuo e il libero come cittadino nella eguaglianza di fronte a lei chi e a ordinamenti contrattati
E decisi dalla generalità dei cittadini dal popolo sovrana
Ecco
Le grandi idee
Della rivoluzione
Entrano inevitabilmente il numero otto e rompono un ordine gerarchico quello degli Stati separati nobiltà clero borghesia carrista Rizzato io ormai insostenibile rompono una strutture economiche sociali più nulla una cultura è un costume civile e morale
Che hanno ormai perduto capacità in vigore egemoni
Non c'è dubbio
Che le dichiarazioni dei diritti
Dell'uomo e del cittadino per l'ottantanove del novantatré
Segnano una conquista non più non revocabile
Voglio dire
Un ordine di valori e di principi che l'uomo e la civiltà moderna debbono sentire come Trapattoni è come universalmente validi te all'intero genere umano
Sia chiaro care compagne e compagni
Non bisogna confondere
Il limite dogmatico Della Ragione illuministica
Derivante dalla sua assolutezza
E le conseguenze
Negative degni di notte
Di astrattezza
Di radicalizzazione pensate il passaggio dalla tolleranza al fanatismo al terrore
Non bisogna confondere questo
Con la sostanza visiva e forte di una concezione e di un processo di emancipazione e di liberazione che davvero rappresentarono o l'onda lunga
Nella storia dell'Europa e del mondo
A me sembra che si debba essere cauti ad accettare quello schema interpretativo che è stato proprio di un indirizzo storiografico secondo tuttavia di risultati
Secondo cui la rivoluzione francese passa rapidamente quasi per una logica interna necessitante da una fase borghese a una fase democratica fino a giungere alle foglie di un movimento di carattere proletario
Certo va verso
E Buonarroti ricordate lì questi nomi vi incuriosisce stanno questi nomi certe va be'
E Buonarroti
Quegli autori della congiuntura degli eguali e in cui si presentò o la prima idea di comunismo seppur ingenuo è utopistico sono rilevando Matteo la denuncia e per la critica sociale lacca criticità
Come riconobbe Marx più che per la effettiva potenzialità
Del loro tentativo che tuttavia
Non si può ridurre la rivoluzione francese le sue idee nell'ambito di una rivoluzione dalla borghesia
E ciò non solo perché alcune delle conquiste di principio e di valore assumono immediatamente avranno nel tempo un significato fondamentale Carla lotta delle classi subalterne
E del movimento operaio anche in campo internazionale
Basti pensare al diritto di resistenza e di insurrezione contro l'oppressione
O all'affermazione che non è libero un popolo ottiene opprime altari o se si vuole al principio che ho ricordato Di Tolle avanza dir riconoscimento cioè
Della libertà di coscienza
Alle politico che si dispiega dopo l'ottantanove
Mette in campo Problemi di esigenze e portarli forme sul terreno degli affetti proprietarie dei diritti sociali
Piano Usseglio avanzato e Cannon bussava hanno travolti nega l'intero de dalla restaurazione
In realtà
Lo scontro più duro e sul rapporto libertà eguagliato
In riferimento al diritto di proprietà
Si può indicare il serto il limite del compromesso della costituzione del novantatré tram riconoscimento di diritti sociali il lavoro la sicurezza l'assistenza e il diritto del ricco e il riconoscimento del diritto illimitato di proprietà dei beni materiali
Ma in questa lotta e anche la prova dell'incidenza del giacobinismo nella realtà sociale della Francia ed è la sua più anti influenza nella vicenda storica dell'euro
C'è una nota di Gramsci e mi pare di grande interne
Egli osserva in riferimento ad una
Il riferimento ad una affermazione fondamentale di mare
Quella delle introduzione alla critica dell'economia politica famosissima e cioè che è una formazione sociale non perisce finché non si siano sviluppate tutte le forze produttive per le quali essa occorre uno spazio sufficiente
Ebbene il rapporto è questo gravissimi osserva scrive che solo nel mille ottocentosettanta settantuno
Con il tentativo comuni aveva il mistico cioè con la Comune di Parigi si esauriscono storicamente tutti i germi nati nel mille e settecento ottantanove cioè non solo la nuova classe che lotta per il potere sconfigge i rappresentanti della vecchia società che non vuole confessarsi decisamente superata ma sconfigge anche i gruppi nuovissimi
Che sostengono già fu chiamata la nuova struttura sorretta dal rivolgimento iniziate il figlio nel mille settecento ottantanove e dimostra così di essa Ray vitale e li confronta al vecchio è il confronto al nuovissimo l'antagonista nuovissimo il proletariato sconfitto nella comune
è però anche esso un ne avrete della Rivoluzione francese
E quei valori
Sono i presupposti impliciti e animatori del Manifesto di Marx prima ancora che vi si accinga al lavoro scientifico della critica dell'economia politica non occorre qui dire quale nuova fondazione del pensiero di Marx
Abbiano avuto i principi della libertà e dell'eguaglianza
In quale complessiva visione del processo rivoluzionario e dalla lotta dalla classe operaia egli prospettava una società in cui la libertà di ciascuno posto è la condizione della libertà di tutt'e in cui l'emancipazione dei lavoratori segnasse il superamento delle diseguaglianze sociali una forchetta
Che fosse sento nemmeno politica cioè Nerino sesta
E sempre più consociazione gli uomini liberi capaci di autogovernarsi importa piuttosto dire
Che il movimento operaio
Socialisti del comunista ha compiuto uno sforzo enorme
E gettare le fondamenta concrete dei principi di libertà e di eguaglianza
Ecco è spaccato
Che dall'impronta al secolo che volge al termine
Guardate compagne e compagni con occhi lucidi
Ai segni dall'avanzate emancipata riceve i lavoratori alle alle evoluzioni a cominciare
Tra l'ottobre ai segni del cambiamento delle strutture del mondo delle trasformazioni profonde di civiltà
E di cultura è vero anche i nomi vita è stata la forma di sacrifici di sofferenze e di sangue per affermare
Questa idea di invidia rotta etilica l'azione ed anche di questo dobbiamo avere memoria ora vada anche sul bilancio storico si gioca il futuro
Lo vediamo il ripiegamento sociale ideali della sinistra che i varietà c'è stato
In questi anni recenti ha già volato l'operazione culturale articolata insidiosa che attraverso l'attacco demolitore delle rivoluzioni che hanno aperto all'osso e scandito i due secoli trascorsi tende consapevolmente che oggettivamente poco importa ad uno scopo definito e correttissimo l'azzeramento
Dell'idea stessa di cambiamento
O peggio la degradazione di ogni rivoluzione accumulo di orrore di terrore i delitti tanto più inutili e spaventosi perché l'umanità
Nella sua evoluzione tranquilla per l'impulso chiaroveggente il re illuminati io di paterni signori
Avrebbe potuto raggiungere le vette invece fallite dagli eccessi e rivoluzionari
Dalla demolizione demonizzazione
Dell'ottobre sovietico a quella del giacobinismo fino all'esorcismo nei confronti degli immortali principi dell'ottantanove e chi dice io o si chiude
I mali del mondo
Risalgono ai lumi alla ragione per l'uomo al suo anelito a uscire dalla condizione di Servo di suddito apparsi titolare di diritti nazionali sociali individuali
Ah fognarie la felicità
Ti ad organizzarsi per conquistarla su questa terra
Badate la negazione della necessità e degli affetti della rivoluzione ascendenze lontani
Origini solventi dignitosa
Se leggiamo ad esempio le conclusioni del terzo frammento storico sulla Rivoluzione francese
Pubblicato nel mille ottocentotrentasei dal calante storico liberale de Tocqueville
Proviamo
Quello che la rivoluzione affatto si sarebbe fatto io non ne dubito senza di essa essa non è stata che un processo violento e rapido con l'aiuto del quale lo Stato politico ossia è adattato allo stato sociale
I fatti alle idee e le leggi ai costumi
Tocca a lui
Non voglio horror porre io rivoluzione a riforma
Ma i fatti stessi la durezza desta Faema di tutti i contrasti le resistenze però voci dell'ordinamento al tramonto stanno tutti a testimoniare la necessità di quella rottura dell'ottantanove e del novantatré la visione di Tocqueville come quell'analoga di Alessandro Manzoni nulla a comunque da spartire
Con il revisionismo storiografico fastidioso misti istigatore reazionario dei nostri giorni a cui gli hanno già fatto accenno sia Folena evento era un revisionismo secondo il quale l'ENI sbaglio a prendere il potere
Stalin fu inevitabile conseguenza diventi e revisionismo secondo il quale Stalin fu la causa del nazismo e qui si arriva perfino a cancellare il Mein Kampf
Hitler lo scrisse nel mille novecentoventi
R. vizio Nismo secondo il quale di passaggio in passaggio si arriva ad assumere la repressione dell'ingresso lezione a realista della Vandea operata dalla rivoluzione francese
Come l'inizio di un genocidio come l'antenata degli ausili
Via uno storico francese addirittura accademico di Francia lo sanno i che si vanta di disputare ogni giorno sulle scale Pellissier Locarno dita arricchisce
Poiché Carnot fu l'organizzatore della repressione della Vandea
Dimenticando questo accademico Moro seccato
Dalla tarantola reazionaria che quel liceo non è intestato alla Falcao hanno il condottiero rivoluzione Mario bensì al suo discendente pure calante ma nelle discipline scientifiche della chimica e la fisica
Ma lo sa come lo fanno tanti che sono stati ricordati qui
In Italia di Christian revisionisti la verità è in questa corrente revisionista all'opera in Francia in Germania in Italia e nell'intero Occidente vuole dimostrare che gli sbocchi totalitari del ventesimo secolo hanno avuto origine delle rivoluzioni
A partire da quella francese a partire dal russo
Ecco una nuova aveva confusione della visione fatalista Pica deterministica della storia di taglio decisamente oscurantista un reazionario per la quale dato il punto di partenza diverte Galite fraterni te l'approdo ed era ebbe obbligato è l'appeal Rania totalitari
è il male assoluto
Anche in Italia domandatevi
Quale significato reale abbia la campagna strisciante di rivalutazione del fascismo holding minimizzazione delle sue cose
Chiedetevi quale sia il senso vero della contemporanea svaluta azione della lotta antifascista
Riflettete sul perché
I giovani di Comunione e Liberazione e certamente puliti sono stati coinvolti nei loro campi nell'acida polemica contro la memoria di Giuseppe Lazzati
Figura tra le più nobile tale del terreno il cattolicesimo laico antifascista progressista
Ciò che si vuole contestare è la sincerità stessa di una posizione antifascista poiché di essa non ci sarebbe bisogno se sia democratici
L'antifascismo sarebbe piuttosto si vuol dire una invenzione di tv avariata operarlo per nascondere una propria esitazione nella via democratica ma la verità è che anche Valenti e sinceri democratici
Chi è caro hanno per spirito conservatore o addirittura per oggi antipopolare verso il sostegno del fascismo e perfino del nazismo al suo sorge tratto comune
Di queste diverse polemiche contro gli antifascisti
è il tentativo di minare le fondamenta dalla Repubblica di delegittimare il porto dei comunisti nella storia nazionale di ridurre la coscienza e la memoria storica del Paese a tabula rasa si badi bene
Questa demonizzazione lo svilimento
Del movimento secolare delle classi subalterne per la libertà
Non può venire considerata come una sorta di congiura tra studiosi e accademici manovrati da chissà quale centrale sono certo anche il prezzo volatili manovrati
No si tratta d'altro la revisione storiografica
A cui mi sono riferito dimostra ancora una volta che scrivere di storia di storia passata costituisce elemento rilevante della lotta politica paesana
La rimessa in discussione liquidatoria della rivoluzione perfino della sua idea è una tendenza culturale è una manifestazione di un ordine sociale e politico che vuole indicare Lasperanza stessa del cambiamento
Che vuole diffondere l'accettazione dell'idea che viviamo nel migliore dei mondi possibili
Che vuole cancellare dall'orizzonte la nozione stessa dell'azione solidale paterna per un mutamento della condizione umana collettiva e individuati qui è uno degli elementi dall'apparato ideologico del sistema di idee su cui ha fatto leva negli anni settanta la ripresa e l'offensiva neo liederistica capitalistica
E che serto riuscita a rimettere in discussione in sofferenza dati di fondo della visione socialista
I diritti sociali garantiti dallo Stato la programmazione economica i principi di solidarietà
Ma coinvolgendo ai ponendo in rischio anche i diritti democratici fondamentali e funzioni decisive dello Stato moderno
Bisogna riconoscere e i gruppi dirigenti capitalistici sono stati più pronti più fronti Dinoi a cogliere le occasioni e le possibilità delle innovazioni scientifiche e tecnologiche
Non esitando a rivoluzionare per dirla con il Marx del Manifesto disto proventi di produzione i rapporti di produzione dunque io rapporti sociali
Ma hanno potuto anche sfruttare i punti critici
Le contraddizioni delle esperienze dalla cultura e delle politiche del socialismo della sinistra
E in particolare io dico quell'eccesso
E qui l'irrigidimento dello statalismo che hanno comportato non solo i guasti di soluzioni politiche ed economiche autoritari dieci entra balistiche ma anche quelli delle burocratizzazione mi delle inefficienze costosa dei vincoli improduttivo
Non mi riferisco solo all'Unione Sovietica i Paesi socialisti ma più in generale anche alle diverse esperienze dello stato sociale
Il punto che mi sembra preminente nella nostra riflessione attuale
E che del resto abbiamo messo in discussione tra le esigenze di revisioni discontinuità
è quello della concezione dello Stato del rapporto tra la Società cittadini è stato della funzione dello Stato nelle diverso esperto ciò di cui abbiamo bisogno è un rinnovamento culturale dell'idea dissipato per una riforma seria che le istituzioni noi non possiamo imputare a Marx
Che ci ha proposto al limite dall'autopsia e comunque nei tempi di un lungo processo la prospettiva del superamento dello Stato
Ma anche in grande
E in questo ordine di idee
Il passaggio via via più accentuato dato minio ai CIE Monica
Dalla funzione coercitiva dello Stato a quello della dichiarazione culturale politica non possiamo imputare a marzo a Gramsci le forme e le tendenze statalisti che e per fino spatolata poiché questo paradosso non si spiega solo sul terreno teorico né si esprime immesso una pura consequenzialità logica
Bisogna ripercorrere per capire eterno superare risolutamente sia chiaro la vicenda storica di questo secco
Certo è che si è potuto ora riproporre uno schema non inedito di contrapposizione tra il principio di libertà
Come espressione dell'economia di mercato
Dello sviluppo produttivo e dell'incremento del benessere dalla cava seconda te all'affermazione dell'individuo e il principio di eguaglianza
Come base la statizzazione dell'economia del collettivismo e come causa la delle stagnazione degli appiattimenti delle angustie mortificanti dell'applauso
Di Perrotta
E giustizia
Democrazia e socialismo dunque come valori concezioni scelte politiche difficilmente conciliabili
E nella concrete esperienze Rossi ha detto tante volte una antinomia non risolta una polarizzazione ideologico politica Occidente ed Oriente ancora conflittuale
Sarebbe non dico ingeneroso
Cari
Compagne e compagni Giovanni sarebbe non dico ingeneroso ma sbagliato
Dimenticare o disconoscere che su questo nodo
Di Perrotta eguaglianza democrazia socialismo
Si è cimentata e dispiegate in modo peculiare la politica del nostro partito
E che proprio su questo rapporto i comunisti italiani hanno dato il contributo più serio ed originale
Ne si può dire che non abbiamo avvertito il dato fondamentale di contraddizione del socialismo reale
Dall'idea di Togliatti già all'inizio degli anni sessanta che il socialismo deve essere il regime e in cui viene la più ampia libertà per i lavoratori
Alla band più radicale rivendicazione di Berlinguer del valore universale della democrazia
Noi operiamo ben al di là
Dell'autonomia politica della distinzione nel nostro attecchire nella visione del socialismo noi operiamo una sollecitazione camorristica via via più acuta nei confronti del sistema sovietico
Ed abbiamo avuto ragione
I fatti mostrano
Quanto sia stato sbagliato
Contrastare la posizione assunta dal nostro partito di fronte al suo movimento sociale
All'inizio degli anni Ottanta in Polonia e di fronte all'invasione dall'Afghanistan
Non potremmo presentarci a testa alta di fronte a voi se non avessimo avuto il coraggio di dire la verità come facemmo assieme al compagno Enrico Berlinguer
Il progetto il rinnovamento economico e politico che si è messo in moto in Unione Sovietica con Gorbaciov che è giunto ora al punto cruciale della riforma dello Stato la riforma lo Stato socialista di diritto i diritti di libertà e di autonomia delle diverse nazionalità
Il rapporto pianificazione mercati ed è ignaro Pernorio che sia di fronte alla Presa di coscienza Yu-Na crisi
Di un'esigenza di cambiamento radicale pesi e nello stesso tempo di fronte ad una sfida gravante e difficile
E Gorbaciov ha portato nei giorni scorsi anche di fronte all'ONU con la di eliminazione di un futuro nuovo per l'umanità
Che ha suscitato un'eco enorme è un grande consenso
è una grande sfida
Che viene da un Paese che non sente Cerro otto sconfitte le idee del socialismo e in questa sfida non ci sentiamo profondamente interessati Colin bollettini perché il suo successo può dare conterrà nei limoni allo sviluppo ed alla nostra linea politica alla ripresa dell'idea
Della democrazia commedia del socialismo che abbiamo messo al centro del nostro dibattito e del nostro confronto congressuale
E tuttavia
L'intelligenza la forza la modernità
Di un pensiero ed un indirizzo strategico che sono stati a fondamento della crescita del partito comunista italiano e sulla cui base il nostro partito ha esercitato una funzione essenziale per lo sviluppo e il progresso dell'Italia repubblicana
Ebbene tutto ciò non ci ha messo a riparo tackle
Gli abbiamo subito e ciò significa serto che abbiamo fatto degli errori capire quali e quando non è semplice ma è essenziale e dunque non dobbiamo avere remore nell'analisi autocritica
Forse è il momento su cui occorre ancora rivolgere la nostra attenzione è quello in cui alla metà degli anni settanta si determina uno scarto tra le potenzialità
E i risultati della nostra politica
è vero che abbiamo dovuto difendere allora una concezione è una prospettiva democratica per il socialismo da una contestazione estremistica e dall'attacco del terrorismo
Dovevamo farlo assolutamente ed io sono convinto che quella battaglia a sostegno dalla Repubblica a difesa della democrazia resterà dalla storia e dalla nostra un'azione comune di titolo di merito per il nostro partito
Ma ogni battaglia un pupazzo
è quello contro il terrorismo l'abbiamo pagato non solo con la contro l'azione dei terreni del conflitto sociale
E con ritorno delle forze moderate dell'opinione pubblica sotto l'ala protettrice del conservatorismo
Non solo con quel vuoto improvviso
Di fronte a cui si trovarono le giovani generazioni senza riuscire a vedere conflitti endemici in una stagione in cui queste parole chiamavano alla mente kalashnikov il sangue
Come ha giustamente detto Folena a Venezia
Il guaio è ma qui non si tratta solo del riflesso di quella battaglia ma di un più generale il limite politico e non solo nostro
Che noi
Ci siamo trovati a vivere in difesa l'esperienza della solidarietà
E poi il passaggio ad una linea di alternativa proprio mentre la crisi afferma fa del socialismo reale da una parte e dall'altra il dispiegarsi dall'Inghilterra gli Stati Uniti all'intero Occidente quindi anche in Italia delle vele della rivoluzione conservatrice rendevano necessario è un grande rilancio delle nostre idee un forte rinnovamento progettuale e programmati
Abbiamo tardato o meglio non siamo stati abbastanza culti
E incisivo e netti nella critica e nella proposta nel cimento sulle contraddizioni sui problemi del nostro tempo
Quelli che già nel Congresso di Firenze abbiamo sentito indicato
Come le questioni nuove e cruciali dell'oggi e del futuro
A me non spaventa hanno le parole crude dure nell'analisi della crisi dalla cultura e dalla politica della sinistra in Europa e nel mondo non mi spaventano se sono stimolo contro gli sconfortanti le sfiducia e gli abbandoni se sono impulso alla ricerca di via nuove di lotta per le nostre idee
L'errore più grave
Care compagne e compagni giovani sarebbe ripensare noi che siamo giunti ad un capolinea della storia
Ad un grande riassorbimento ad una generale omologazione nell'orizzonte considerato naturale immutabile del capitalismo
Perché non è che
Questo sì
Sarebbe un errore imperdonabile di fronte alle generazioni di comunisti e di Socialisti italiani ed europei che si sono impegnate in una lotta più che secolare e soprattutto
Sarebbe sbagliato imperdonabile di fronte a voi
Ai giovani che si sentono e vogliono essere comunisti ora
Poniamo la dunque H rozzamente la domanda
è possibile
Rendere attuali operanti con caprette le grandi idee di libertà di uguaglianza di fratellanza è possibile ricongiungere in una sintesi nuova positive feconda leader fa Titti Quaglia
L'offensiva neoliberista è passata in questo decennio con l'esaltazione delle ineguaglianze come dato inevitabile positivo
L'idea dalla competizione individuale che selezione fa emergere i più forti e dei margini più deboli i più indifesi ma lo sbocco lo vediamo non è affatto l'affermazione più ampia della persona umana dell'arricchimento delle FARC colorita umane che ci viene da Marx no
In realtà lo sbocco è la Carrisi dell'individuo atto Pizzato io omologato
L'ho svolto come non tipo di sviluppo di società Ati uomo che non segnano certe un incremento di libertà di giustizia di civiltà a un giudizio di valore ideologia e politica del neoliberismo non vorrei e il nostro deve essere un giudizio di valore
Come lo è quello che sentiamo proporsi anche nelle file cattoliche talora in termini drastici radicali
La dica
Ma quale maggior radicalismo di quello di un Papa
Come Paulo sesto che nell'enciclica popolo rom Progressio guardando alle sventure dei popoli del terzo mondo affermò il loro diritto all'inizio solo Vecchione
Nei confronti delle tirannie che sovente gli opprimono insopportabilmente
Paolo sesto non può certo essere accusato
Dice combini simbolo eppure sembra di rileggere la costituzione a Robespierre Diana del mille settecento novantatré
Quell'enciclica è del sessantasette e quest'anno Giovanni Paolo secondo con la sollecitudine ora il socialista ha ribadito quell'insegnamento
E anche detto Lulli qualcosa di rilevante nella critica delle diverse realtà sociali e politiche
Io non comprendo la polemica sul radicalismo o su lecco pacifismo cattolico a cui la Federazione giovanile comunista sarebbe sensibile o di cui si farebbe portatrice
è sempre meglio il pollo apocalittico che quello costantiniano
L'anima progressista che quella conservatrice del cattolicesimo
Ed è merito vostro care compagne e compagni lamiere bene e tra i primi intuito che nella situazione del mondo di oggi si sono create le condizioni per cui il valore della non violenza
Può finalmente diventare una tesi politica
Non è sempre stato così e non possiamo rimproverare a noi stessi di avere preso le armi quando altra scelta non visiera ma sarebbe grave
Se noi non intendessimo oggi chianche alla lotta guidata vaganti
è stata una grande rivoluzione
E se non comprendesse IMO il valore straordinario che nella lotta del popolo palestinese per i suoi diritti avute da la sollevazione non violenta dell'intifada
L'attualità dunque e il valore degli ideali di libertà e di eguaglianza e ancora una volta da desumere dalla condizione al reale della persona umana
Dalle contraddizioni che continuano a segnare le società moderne o da quelle che sono insorte in questi decenni di fronte all'umanità
Abbiamo imparato
Che quegli ideali pongono una meta che non è mai a raggiungere
Non possono quindi essere un dato
Ma rappresenta un un'idea lignite
Il che non significa ridurli ad una vaga aspirazione
Ad un lievito etico della politica no bisogna definirli precisarle nei contenuti in un progetto in un programma concreti anche perché ognuna di quelle parole
In quanto principio assoluto è il sostenibile
Non può esistere infatti la libertà assoluta del singolo e già
La dichiarazione del novantatré diceva la libertà è il potere che appartiene all'uomo di fare tutto ciò che non lede i diritti altrui
Essa a il suo fondamento nella natura
La sua regola nella giustizia
La sua salvaguardia nella legge il suo limite morale è in questa massima non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto apre
Quanto sia chiaro che noi assumiamo quegli ideali come un'indicazione di valori
La libertà dunque come possibilità non delimitata di liberazione dir realizzazione sempre più ricca e i Jenna dell'essere umano
L'eguaglianza accomuna comune condizione di partenza una parità
Di possibilità e di occasioni la Fratellanza come rifiuto della sopraffazione e della violenza ebbene allora possiamo affermare che quegli ideali conservano una piena validità del presente e per il futuro del nostro popolo e dell'umanità
Rimuovere gli ostacoli che determinano diseguaglianze emarginazioni disparità civili sociali e politiche come Torres che vive in una disposizione di grande rilievo la nostra Costituzione condurre ad espressione Jenna ad una progressiva affermazione la democrazia
Questi sono contenuti e gli obiettivi fondamentali dalla politica di alternative
In primo piano vogliamo dunque mettere una strategia di lotta per i diritti
Quelli che potete riscoprire nelle dichiarazioni dell'ottantanove del novantatré quelle che sono sanciti nella Costituzione della nostra Repubblica quelli se volete della dichiarazione dell'ONU
E che non sono ancora carne e sangue della società
E dello Stato italiano delle relazioni tra i popoli della comunità europea i diritti che sono da proteggere da attuare indietro
E i diritti nuovi di libertà e di eguaglianza che le trasformazioni economiche sociali culturali e le nostre stesse notte hanno posto prepotentemente in campo e che occorre chi chi amare quasi un banchieri un manifesto e un Codice affinché diventi l'inno obiettivi politici regole e detto arredi in misura dell'operato dei governi e delle forze politiche e questo deve essere anche nel campo privilegiato del vostro cime
Vedete
La storia continua
I mutamenti sopravvenuti anche in questi ultimissimi tempi della convivenza umana sono larghi sconvolgenti radicali per la progressiva accelerazione
Delle rivoluzioni quella scientifica quella nazionale quella sociale che per corrono estinto apprezzano nel profondo della comunità internazionale
Gli obiettivi e i percorsi delle nuove libertà devono scaturire non dalla elucubrazioni e ideologica che sostituisce la realtà
Bensì dalla capacità anche vostra di analizzare con penetrante spirito di ricerca tali mutamenti da essi ricavando i nuovi traguardi le nuove norme di comportamento
Non io debbo indicare a voi gli uni e leale
La Federazione giovanile a si è conquistata la piena autonomia
Di elaborazione prima di tutto
E d'altra parte io mi riconosco in pieno direi nella bellissima relazione Carter tu i lavori del congresso
Mi sembra soltanto di doverlo sottolineare ancora qualche minuto che la prima e più grande nuova libertà da perseguire oggi è quella che si corregga dal processo di disarmo di coesistenza di pace che sta profilandosi nel mondo
Nel quale noi dobbiamo e dovete concorrere
Con tutte le forze perché finalmente posso affermarsi la leader rotta dall'ipoteca rammenta dalla catastrofe nucleare ed oltre oltre
Egli è un'altra nuova libertà
Di straordinario valore etico e politico che i mutamenti in atto su scala planetaria rendono perseguibile per quanto accidentate complesse lungo sia il cammino
Si sta pensa che il mondo è uno solo
E i destini di tutti i popoli grandi e piccoli forti e deboli sono sempre più strettamente legati dal vincolo dell'interno di tendenza interdipendenza dovunque
Ma sia chiaro
Sono interdipendenti anche il Cavaliere e il cavallo il primo frusta estrosa
L'altro occorre e sanguina
Voglio dire
Che l'interdipendenza tra il monto industrialmente avanzato
E i continenti che dopo il colonialismo stanno conoscendo la dipendenza strutturale le pene imposte anche sovente dalla debolezza
E dalla corruzione delle loro classi dirigenti ma prima di tutto essendo tre dall'organizzazione del mercato e della produzione dominati dai potenti del mondo ebbene
Queste interdipendenza anche va multata incisa spezzata con l'affermazione di un rapporto paritario che hai tempo lì ai poveri
Agli affamati sono miliardi consenta di elevarsi
Di promuovere la propria vita e assieme la falda essa delle loro risorse dall'ambiente in cui vivono delle culture da cui provengo
Un'altra delle nuove e più grandi leader rotta cui i mutamenti del mondo richiamano compagne e compagni la libertà per i quattro quinti dell'umanità
Ancora incatenata l'arretratezza le ineguaglianze più conclude alla fame alla devastazione ecologica la bestialità del razzismo
Essa risiede respiro universalista nel vostro proponimento essa impone a tutti noi di non chiudersi nelle nicchie cale te ma mio PT delle piccole libertà delle società ricche impone a noi di sentire e di vivere la solidarietà come norma
E non solo di sentirla nei momenti tragici delle catastrofi magari quelle naturali come oggi per l'armeria ogni della libertà
Negata chiesta pazzia
E infine l'ascesa su scala mondiale
Sia pure in forme e con intensità diverso del movimento di centinaia di milioni di donne disegna il cammino verso un'altra grande libertà
Valida per tutti i cittadini quale che sia il loro sesso
E il movimento per l'eguaglianza tra uomo e donna ha realizzato significative ma tutore insufficienti conquista esso deve svilupparsi maglia si profila come concausa netta l'utopia della costruzione di una società che nell'eguaglianza Ristetti e valorizzi la differenza tra i sessi una società che per strutture ordinamenti cultura consenta alle donne come agli uomini di essere pienamente se stessa
Senza doversi piegare al modello di vita che nel processo storico è stato fin qui determinato dal prevalere delle esigenze maschi
Care compagne e compagni
Alla vostra autonomia
La vostra capacità di tenere gli occhi aperti sui mutamenti della realtà di questa fin e secolo
Il compito di individuare tragitti obiettivi delle nuove libertà lega avanti e quelle più modeste insorgenti dalla vita quotidiana eppure altrettanto preziose
Non è facile
Siete impegnati in una battaglia che prima di tutto deve rompere le cortine dell'ASS politicizzazione
Del rilassamento avvilito della diffidenza per la politica e culturali classi dominanti seminano a piene mani soprattutto tra i giovani
è invece non c'è cambiamento avrà il forno
Progresso se non mio rompono nella politica le grandi masse delle donne e degli uomini e in primo luogo dei giovani e se la politica
Non ti tiene un fatto ottima dovete partire
Corrette lire sei tre Taliente arresti reali e corrisposti dalla Mattia regalità
La condizione giovanile delle ragazze e dei ragazzi
Ma il compito vostro consentite che io lo dica
E anche quello della mobilitazione delle coscienze
Dovete farvi e truccatori
Dovete farvi Pio Nieri e missionari nuovamente
Non c'è movimento politico reale
Senza una forte carica ideale
Uno spirito è una volontà pedagogica dimissione e di conquista
Siete chiamati a mettere le vostre inchieste ultimi il vostro spirito laico la vostra passione per la concretezza iper l'ideale al servizio della lotta per le antiche e le nuove interrotta
Reagendo alla fatica sedi trovata ancora in pochi
Deve Lando ogni tentazione estremista ma essendo estremi radicali anche sei caro Vendola interno Tretti attuali
Della ispirazione democratica del comunismo Italia e stato Hegel primari Carocci
A dire che la storia degli uomini e storia della libertà
Non voglio discutere ora questa formula tanto discussa voglio rovesciare
E Pirri la storia della
Si uniscono nella coscienza che si organizzano nell'azione per conquistare per realizzare Kering emanare in misura sempre più grande la libertà di ognuno e la libertà di tutti i
Resta indistinguibile autocritica che fa dell'uomo il protagonista è il creatore della propria storia e con loro Furio che spiazza e poi protagonista la storia
Non mettetemi in concorrenza con Ventola perché sorte la Ferro l'ha fatta
Ringraziamo salutiamo Alessandra Alessandra nata che abbiamo sentita sentono il nostro grande maestro letale il suo esempio la Safab senza sostegno ci aiutano a credere nella costruzione di un nuovo partito comunista dove diverse generazioni passano dal vero incontrarsi contare e cambiare questo Paese sa Alessandro nata
Vitale puttini non andarmene perché dobbiamo dare alcune comunicazioni importanti
Allora
I lavori riprendono alle ore quindici e trenta dipendiamo davvero sentitamente di essere puntuali perché se nati abituale questa mattina che iniziano in ritardo siamo costretti a tagliare gli interventi e quel significa appalti citati hanno assumere la responsabilità di tutti quanti del fatto che in molti alla fine dei lavori dovranno il dovranno così rinunciare al loro intervento quindi alle quindici e trenta puntuali mitico anche chi sono i primi interventi ma contenitore delegato di fermo alla scoperta rende legato Campobasso tartassata delegato dei Castelli prendiamo viene in e a chi deve intervenire di essere presenti e anche agli altri di essere presenti per ascoltare gli altri comunicazioni la commissione politica si finisce al termine mentre parte minuta in sala gialla la commissione elettorale si riunisce alle quattordici e trenta nella Sala Azzurra
Ci vediamo più tardi
L'opposto cominciamo la seduta
Si prepara a intervenire Marco canicola delegato di Fermo per il primo intervento
Se i compagni prendono posto comincia
Per il primo intervento diamo la parola a Marco canicola delegato di Fermo
Sei Sala
Oscar Cardarelli delegati Campobasso in sala
Provando la parola Marco canicola delegato di Fermo per il primo intervento si prepari Roberto Sciacca delegato dei Castelli
Aspetta un attimo sui compagni si apprestano a prendere posto
Prego
Prego per io care compagne e compagni sono commosso
L'abbagliato dalle luci
Ma l'assicurato dalle ombre dai dubbi non molti per la verità di questo congresso
In questi ultimi giorni mi sono chiesto quale fosse la sfida più vera del nostro congresso questo congresso così vivo
Con questo congresso Putin così vivo potessimo lanciare
Sono sicuro la sfida è la critica questa libertà
A questa libertà affinità
Che ci propinano
è tagliare la sua radice la sua radice o l'ex ante bucare le sue bolle di sapone
La sfida è accostare alla libertà
Come noi abbiamo fatto un aggettivo dai colori rivoluzionari coraggiosi questa aggettivo nuova
Sì nuova libertà perché tutti sentiamo il bisogno questo punto di storicizzare la libertà renderla dinamica
Divorata dal dinamismo di donne e uomini di giovani che vivono che cambiano
Non è facile
Non è facile soprattutto quando una libertà così muta afferma elargita per sempre viene argomentata con tanta minuzia contante
Con tanta pazienza ben argomentata con tanta minuzie con tanta pazienza
Quando essa alla faccia dei soldi il colore caldo rassicurante della pubblicità
Non è facile
Eppure qui nelle note dell'individualismo
Persino nelle piaghe della lebbra più antica come ci diceva il giovane Giacomo Ulivi
In questa lebbra antica ma così attuale attecchiscono si organizzano
Germogliano i bisogni di un altra libertà più vera Meroni meno rigida
Una nuova libertà
Scopriamolo allora questa nuova libertà questo nervo che ci trascina che ci scuote
Lo dico con il cuore in gola con qualche emozione e con tanta passione
Nuova libertà è lungo lacerante di chi vuol vivere di chi vuole essere
è la festa di colori e di luci di una visione più partigiana del mondo
La rideterminazione critica di culture di conflitti è spezzare le catene della compatibilità di sistema profanare gli altari della società complessa
Per togliere la matita chi pochi e selezionati Cile cingono
Ci segnala gli spazi di agibilità ci intrappolano
Nuova libertà è far vedere colorare quella sorta di saturazione che l'allargarsi del capitale incontra con il complicarsi della richiesti delle domande sociali
Nuova libertà è poter entrare dentro la crucialità di quell'anello così determinante che a sapere il lavoro rivendicare di voler centrare
Nuova libertà e l'interdipendenza che spacca manda in frantumi il mondo diviso in blocchi dilapidato e lo cementi al tavolo della storia quell'eredità del dopoguerra
Nuova libertà la denuncia al nord del mondo alle sue banche ai suoi fustini di detersivi che lavano sbianco nove coscienze nostre
Ecco che quindi nuova libertà e la libertà solidale che agisce è consapevole dei fili che legano insieme i destini di tutti ai destini individuali
La libertà solidale è critica
Critica il tracciato di solitudine della libertà individualistica
E la libertà solidale che ci permette di pensare un mondo sempre più bastardo
Più uguale nella differenza
Nuova libertà è il conflitto umanizzato che sgorga dalla fontana della non violenza
Nuova libertà il pensiero della differenza quel pensiero che ridisegna la cancellazione della donna dalla polvere alla Perina però ci astrazione di un neutro maschile
Nuova libertà ossidare la campana della voce maschile impedire all'orologiaio di ricaricare gli orologi del tempo maschili voglio le logiche scandiscono il tempo della città maschile anche essa
Nuova libertà è quella nuova civiltà tutta femminile che ci parla dell'altro e dell'altra non come il nemico da battere
Contro cui innalzare Mura
Ma della diversità come valore
Nuova libertà il piacere di farsi contaminare dalle diversità
Io compagne e compagni una domanda di nuova libertà la vedo nei gesti pacifisti ed ecologisti nell'invasione delle piazze della sala dei comandi nei gesti delle donne che hanno offuscato la sfera di cristallo anche questa purtroppo maschile
La vedo nella vernice per colorare i muri scrostati delle aule scolastiche nella colla che incolla i banchi
Nella contestazione alla squalifica azioni di massa alla logica della selezione alla morte scolastica
Nuova libertà e in quell'antirazzismo dai colori così fraterni quei colori che ci legano alle mani secche dei giovani palestinesi che lanciano pietre rabbia pietre cuore
Alle fronti fredde dei neri del Sudafrica che nelle viscere della terra lavorano e scavano per le nostre serate in pantofole
Per i colori che ci tengono a quei no che incidano sommerso Pino scene hanno ripristinato le valvole cambiato i fusibili bruciati ridato luci luce al giorno e che al giorno chiaro al sole rosso
Nuova libertà il volontariato l'obiezione di coscienza e combattere la droga
Parlare con quel dramma non picchiarlo
Nuova libertà è accendere una torcia Salerno e non solo e marciare contro tutte le mafie che ci tolgono la gioia e la vita
Nuova libertà è questa nuova FGCI
è questo nuovo corso del Partito comunista
Che mi offre che ci offre questo mare da notare con fatica vada notare
Ma di dare la parola
Oscar Cardarelli delegato di Campobasso salutiamo il compagno Kill Occhetto segretario nazionale
Che ringraziamo per la partenza
Parola Oscar Cardarelli delegato di Campobasso si prepari Roberto Sciacca delegato dei Castelli
Ciao sono Florinda
Mia madre ha scoperto tutto mi ha detto che se continua vedete avvenire in FIGC non mi farà più scrivere al Conservatorio
Io credimi ho provato a parlarle ma lei non ha voluto saperne
Ed è una che fa sul serio fa sempre pochi minacce ma quando le fa le Mancini
Io vedi nella mia vita sono soltanto suonare e morirei se non potessi più farlo
Ti prego non cercate mi di più mi fareste rischiare grosso
Non giudicarmi male cerca di capirmi vivo in un piccolo centro con l'ottanta per cento della Democrazia Cristiana
Salutarvi tutti i compagni continuate a lavorare per una società migliore di quella in cui oggi siamo costretti a vivere
Io per il momento non potrò essere al vostro fianco ma continuate a lottare lottato anche per me
è questa la lettera che qualche settimana fa ho ricevuto da una compagna del mio comitato territoriale
E che è stata riportata da qualche tempo fa anche sull'Unità
Una compagna che è stata costretta a lasciarci che non è riuscita ad affermare a far condividere il suo bisogno di politica di libertà e di giustizia
Noi care compagne e cari compagni non siamo riusciti a difenderla non siamo riusciti a difenderla da quei pregiudizi i propri di un ambiente bingo bigotto in cui il giovane e specialmente una ragazza non può pensare non può parlare di politica
Nel Sud nel Mezzogiorno in Molise tanti giovani ma soprattutto molte ragazze vivono in condizioni di questo tipo
E a tutto ciò cosa si accompagna si accompagna la noia si accompagna una sorta di alienazione fortissima
Una sorta di alienazione dovuta ad una mancanza di prospettive dovuta alla mancanza di che dell'idea di che cosa fare del domani di che cosa succederà
Nel Sud il furto di futuro
Che viene così ben sottolineato i nostri documenti che ha sottolineato molto bene il compagno Folena e la sua relazione è andato più avanti la disoccupazione nella mia regione circa un giovane su due è disoccupato
Ma quel che più peggio è che con il lavoro si mercante incerti bene creato intorno al mercato del lavoro una sorta di stato clientelare che offusca
Che distrugge i bisogni di libertà di ognuno di noi di ogni giovane John il ragazzo
E a tutto questo oggi mancano le risposte del nostro partito mancano le risposte della sinistra
Non siamo stati in grado di intaccare ad esempio nella mia regione ma credo nell'intero Mezzogiorno questo sistema
Non siamo stati in grado dove governavamo dichiari prospettive nuove per il futuro e non e non di limitarci al la semplice gestione del presente
E perché questo partito non ha combattuto non ha fatto queste battaglie
Una battaglia per un'affermazione delle competenze all'interno del mondo del lavoro una battaglia contro la lottizzazione una battaglia contro il praticantato delle tessere sì nelle nostre regioni nella mia città se vuole un posto di lavoro di riportare un numero tot di tessere
Allora tutto una battaglia sulla questione morale
Di riaffermare quella diversità che ci distingueva nel periodo berlingueriano oggi purtroppo anche qualcuno del nostro partito immischiato in questi casi
E allora perché non pare battaglie forti non pensare anche ad una manifestazione sul problema delle carceri d'oro di non pensare anche alla manifestazione sulla questione bugie morali e più in generale tutto ciò rappresenterebbe per il Mezzogiorno per i nostri centri una vera e propria rivoluzione
Ma questo è uno dei tanti problemi dico del mondo dei giovani uno dei tanti problemi di questa società
La mercificazione dei bisogni gli orari di lavoro che oggi sono diventati più pressanti pensiamo soltanto alla grande città che per arrivare sul posto di lavoro c'è bisogno di due ore di macchina
Pensiamo a quanto poco tempo libero a quanto poco poco tempo resta da gestire all'individuo
Pensiamo alla distruzione dell'ambiente pensiamo al fatto che Cappon questo sviluppo sono stati capaci di bucare persino la fascia d'ozono
A tutto questo il nostro documento
Questo congresso la relazione iniziale dà delle risposte
La ristrutturazione ecologica dell'economia e tutto ciò che esso comporta che non significa rincorrendo il lume di candela ma che al contrario significa chiedere un una ricerca più forte un progresso più bene un progresso
Migliore l'inserimento della differenza sessuale di tutto ciò che esso go che essa comporta all'interno dell'organizzazione della nostra società e del mondo del lavoro la rinunzia a ingenerare dell'orario di lavoro non solo per dare forza
Per per dare nuove forze di lavoro ma anche per la gestione del proprio tempo
Ma tutti questi interrogativi compagni
A mio avviso ci riporta uno ad uno al problema all'interrogativo che è stato sempre più pressante da Marx ad oggi questo sistema questo modello di sviluppo economico e sociale
è compatibile oggi con i valori della sinistra
Con ciò che si afferma nei nostri documenti il superamento meno del capitalismo
Una domanda della sinistra mondiale
Purtroppo certo constatiamo dico purtroppo che il mercato oggi è un'ideologia vincente
Che andremo certamente verso una nuova sconfitta storica se vengono venissimo sempre di se vorresti ma ancora l'abolizione del mercato e il mercato è stato comunque una condizione di libertà
Bisogna invece a questo punto è essere in grado di governare questo sviluppo bisogna essere in grado di bloccare la formazione di monopoli bisogna essere in grado di bloccare
Di bloccare l'arraffa avendo del potere di essere in grado di liberare l'uomo da quel potere che che oggi oscura soprattutto le generazioni nel Sud
Battisti quindi contro la Monica monopolizzazione
E tutto ciò
Questa società oggi ha portato a forti divisioni di classe in questo io penso che il nostro documento sia un po'carente
Dobbiamo a mio parente
Sotto gli ignari in maniera molto forte di che è problema di idee
Il figlio dell'operaio dell'Italsider di Bagnoli è il figlio di De Mita e il figlio di Berlusconi
Sono due società completamente diverso e sono bisogni completamente diversi che possono essere riuniti in una qualche maniera soltanto da bisogni trasversali ma che non sono ma che Enti problemi non possono essere certamente unificati dobbiamo a mio parere farsi che degenerazione che i giovani più emarginati che i giovani più più messi nell'angolo diventi o di nuovo una parte un qualcosa di importante sia per la nostra organizzazione sia per il nostro partito sia per la sinistra in genere
Nel mille angoli del mondo si affaccia un bisogno di nuove libertà
è un bisogno ancora frammentario che scorre classicamente nelle vene della società
E in questo modo che inizia il manifesto politico culturale
Che ci dà l'avvio nella discussione di questo congresso ma il nostro compito deve essere compagne e compagni quello di offrire a questi bisogni libertà
Che oggi sono ancora carsici frammentati un modello di una Società diverso lui si possano esprimere potenziare e sviluppare questi nuovi valori queste nuove libertà che ne affermiamo nei nostri documenti il merito che noi abbiamo della sinistra e che con questo congresso dovremmo sviluppare una nuova utopia un'utopia possibile un'utopia positiva un'utopia umano che dia la possibilità ad ognuno di noi di riacquistare quella tensione di combattere per una società migliore
Florinda quando nell'ultima frase nella sua lettera ci diceva continuate a lottare notati anche per me beh io penso che da questo congresso che da questa platea che da ogni compagno
Ci debba essere una risposta positiva Florinda raccogliamo il papello
Evitare la parola a Roberto Sciacca do lettura di un ordine del giorno che si propone venga assunto dal Congresso
Stasera il movimento sociale terrà in una sala pubblica al quartiere Santo Stefano di Bologna una tavola rotonda su misteri dalle stragi misteri delle stragi
è estremamente grave la decisione di tutti i gruppi politici con il solo voto contrario dei comunisti di autorizzare tale manifestazione in una sala pubblica di quartiere
Ci indigna ancora di più che accanto ai rappresentanti del movimento sociale parlerà un assessore del PSI Umberto Guerini
Bologna è stata duramente colpita
Bologna è stata duramente colpita dal terrorismo nero delle stragi e prima ancora ha pagato un prezzo molto alto di vite umane nella lotta contro il fascismo
Ci saremmo aspettati che la provocazione di un partito che si dichiara apertamente fascista fosse respinta con decisione da tutte le forze democratiche e in particolare dal Partito socialista
Non è modernità riconoscere dignità politica non solo al Movimento Sociale ma anche a tentativi indegni di costruire interpretazioni rispetto a stragi operate da terroristi neofascisti
Il congresso nazionale della FGCI condanna la decisione presa a maggioranza dal consiglio di quartiere invita tutti i bolognesi alla vigilanza democratica contro le provocazioni dei neofascisti
Credo che possiamo darlo
Per approvato do la parola a Roberto Sciacca delegato dei Castelli si prepari Walter Longhi delegato di Brescia
Credo sia inevitabilmente difficile per me sicuramente per molti altri intervenire un congresso come questo è riuscire a essere originali stimolanti in altre parole portatori in questi dieci minuti di un reale arricchimento
Perché l'impressione è che quasi tutto ormai è stato detto
Oppure una risposta logica stanche nel significato stesso che noi diamo alla militanza il protagonismo politico di ognuno
Si tratterebbe cioè di capire che lavoro reale di arricchimento lo si offre si concretizza tutti i giorni dell'anno non si può quindi racchiudere in un congresso ancor meno in dieci minuti
Il congresso del suo svolgimento in tutte le sue le sue partecipò tra concludere è un momento di sintesi di bilancio di raccolta di dati di opinioni per definire meglio e più precisamente la linea organizzativa politica culturale del futuro prossimo
Tuttavia ha detto questo continua a ripetere che la mia difficoltà e quella di molti altri rimane inevitabile ma cosa voglio dire realtà non ho fatto altro che un piccolo giro prendendo per un verso apparentemente logico nella domande nella risposta una questione di fondo che di fronte a tutti i nomi
Disagi e difficoltà in occasioni come queste esistono che sono diffuse tra chi parla e chi ascolta perché elaborati si sente inutile spettatore in altre parole il punto rimane a mio avviso e ancora una volta sulla nostra capacità di ridefinire i tempi i modi i luoghi di una organizzazione politica degli individui che la compongono e che la fanno vivere
Ho voluto drammatizzare questo dato perché mi interessa trovare un modo diverso per sottolineare il significato di Rifondazione
Ma voglio tentare di essere ancora più chiaro
Citare questo congresso
Essere presente e dire quello che ho detto significa per me la possibilità di far presente con nettezza tutta la FIGC che la nostra strada quello che di nuovo abbiamo sperimentato letteralmente sperimentiamo in questi giorni
Apro qui una parente sì proviamo a domandare compagni se trovano più utile interessante gli interventi della plenaria oppure le nuove esperienze fatte in Commissione
Tutto ciò dimostra la piena necessità di continuare approfondito il totalmente il nostro rinnovamento
Che lo potevamo avere tutto e subito era ed è chiaro a tutti Folena e tanti altri compagni ci hanno ricordato quanta fatica ma anche quanti risultati positivi abbiamo tenuto in questi anni della rifondazione
Ma proprio perché abbiamo riconosciuto le nuove contraddizioni vicino alle antiche
E nello stesso tempo intravediamo nuovi e più ampi orizzonti che si aprono prove perché ci siamo riconosciuti dentro una crisi generalizzata della sinistra proprio perché vogliamo rappresentare le nuove generazioni che reclamano più di altri e mille forme il nuovo proprio per tutto questo mi sento di portare la critica più positiva
Ci sono le condizioni per abbandonare cautele e tentennamenti occorre forzare di più in questa direzione
Non voglio entrare nel merito del documento mi ci riconosco inoltre credo che Folena l'introduzione abbia contribuito in modo molto ampio e dettagliato a definire le linee da seguire per la nostra organizzazione
Mi convincono gli obiettivi posti due priorità individuate ricchi di significati risulta i nostri sforzi ridisegnare i punti di riferimento ideali fondati su valori alti e positivi inutile riprenderli i compagni sanno di cosa sto parlando
Voglio invece anche su questo soffermarmi su un'altra direzione
E cioè ho spesso la sensazione che molti compagni perdono il senso generale delle cose che stanno facendo
Emergono vuoti di comprensione sembra che ci si perde da dentro il bandolo e non si trova più il bandolo della matassa
Si potrebbe rispondere che questo è il prezzo della FIGC federata ma queste semplicistico e per quello che mi riguarda una risposta simile la giudico sbagliata
Si può dire anche che siamo giovani si tratta di maturare ma anche questo risulta ancora superficiale
Io personalmente mi sono sforzato di abbozzare una risposta e tentò di esporla
La mia sensazione è talmente forte corredata dei fatti che mi spinge a fare una prima considerazione
La nostra organizzazione queste riscontrabile anche nel partito comunista vive dentro un sistema che combatte ma nello stesso tempo né influenzate condizionata oserei dire che in parte lo rappresenta
La seconda considerazione riguarda la presa d'atto di un ciclo che effettivamente si è esaurito
O meglio la ristrutturazione avviata dal capitalismo aperta una nuova fase temi larga parte ridimensionato e per certi versi cancellato parte decisive della nostra cultura della cultura della sinistra
Ora mi rendo conto di essere entrata in una questione gigantesca ma ci occorrono risposte
Cosa lega una mia sensazione di militante comunista che riscontra dentro la sua organizzazione a una crisi generale della società
Ed ancora mi sembra giusto aggiungerlo quando ci confrontiamo con alcuni spesso avviene con la gente tra virgolette comune gli argomenti si esauriscono nell'efficacia di fronte a mo'di atteggiamenti diffusi dell'assegnazione all'individualismo
E voglio sottolineare non solo di esaltazione
Ma di vera proverà assegnazione all'individualismo e cioè come una unica copertura possibile all'esistente
è un modo profondo quindi generale che ci impone una nuova ricerca utile allo sforzo di tutti e in questo proposito anche se non è sapiente del tutto ma sicuramente interessante
Mi sembra un articolo di Biagio De Giovanni apparso sull'Unita come commenta libro Di Pietro Barcellona rigorismo mature la follia del capitale
Cito proprio dall'articolo
Questo sconvolgimento intervenuto nella vita dell'individuo che va perdendo il principio stesso da Prato individuazione insigne stessi motiva una dimensione che si è delineata nella concreta storie di questi anni
L'indirizzo è giunto al punto a cui è giunto perché forse potenza infinitamente più grandi di lui ne hanno disposto a loro piacimento forze immani che hanno spinto e spingono individua dimenticare la propria sostanza emotiva individuale
A immettersi in una gigantesca gigantesca spirale della produzione fine a se stessa de la tecnica che si avvita su se medesima senza altra finalità
Oltre a ritmo di riproduzione delle proprie condizioni tutte le forme della vita organizzata spingono in questa direzione
Il riformismo operaio la cultura critica hanno reagito a questo movimento potentissimo e senza fine che spinge verso l'omologazione di tutto e che formato dalla potenza dello spirito capitalistico del suo concretarsi in un sistema di internazionalizzazione dell'economia
In un'unificazione
Funzionari di tutti i saperi della società
Ed ancora
E l'incalzare di una realtà che non ha precedenti in una sua capacità di unificazione quella realtà ha come nessun'altra prima una potenza di omologazione delle differenze che rappresenta una vera e propria abolizione della storicità
Essa sembra aver travolto ogni ostacolo che si frappone tra la propria idea e la propria realizzazione ma una volta realizzate essa abolisce il tempo a niente il futuro riduce tutta al presente il mondo è così privato di ogni speranza di trasformazione anche qui si delinea un effettivo paradosso
Dove accelerata al massimo l'innovazione tecnologica dove frenetiche diventa le trasformazioni l'acquisizione della tecnica proprio un mondo siffatto è abolita la critica dell'esistente e si annulla nei luoghi stessi della criticità sopraffatti da ciò che la forma il sistema dicono di se stessi
Dall'unico linguaggio con cui essi vogliono colpire e rappresentare l'esistente
Ma da questo quadro addirittura desolante emergono nuove spinte e bisogna saperle accogliere credo che anche qui ancora una volta dentro quest'articolo ci sono delle argomentazioni che possono essere utile e brevemente in modo molto rapido circa ancora una volta di citarle
Ci si ponga limite del sistema dove è possibile vedere e vedere l'accumulazione di massa critica oltre il sistema Pd cita nasce da quello che può apparire un dato elementare una sensazione diffusa di indivisibilità
Cioè come una resistenza sorda e profonda l'estensione del dominio sistemico
Bisogna apprezzare ogni sforzo critico ogni tentativo per parlare un altro linguaggio per alternanza affermare il principio che non solo il presente reale ma che si dà una più profonda attualità del reale che fatti insieme di visibile ed invisibile
Bisogna tornare affermare i diritti dell'invisibile si non si può rimanere schiavi culturalmente ma anche politicamente di ciò che esiste in quanto esiste e c'è bisogno per questo di un'etica dura che richiami ciascuno alle proprie responsabilità che richiami la cultura ricostruire i luoghi di una critica possibile
Per concludere comunque e credo spero almeno che i compagni abbiano capito di che cosa si stava trattando a non abbiano capito lo sforzo che citando questi tentavo punto di fare per uscirà da risposta di questione gli interventi videofonia
Voglio comunque con Cooder anch'
Scusandomi con i compagni dei Castelli
Parlo dei compagni dei Castelli perché il luogo dove svolgo la mia militanza politica perché ho ho trascurato dentro questo mentre vento le questioni relative a quella federazione
E mi scuso perché poteva essere questa un'occasione per raccontare la nostra esperienza agli altri e sappiamo che l'occasione non sono molte
Anche perché probabilmente c'erano e ci sono buoni motivi d'orgoglio di una federazione quella di Castelli rinata in questi mesi con uno sforzo collettivo straordinario e qui cito solamente un dato in due mesi e mezzo il tesseramento andato molto utile a tutti
Comunque mi scuso ancora dicendo che forse sono stato qui sia un po'individualista ma lo spazio è breve e le cose che ho detto sperano sia stato in qualche modo utili
Interviene adesso Walter Longhi delegato di Brescia
Si prepari Noemi Colombo delegata di Tivoli
E compagni cercano di essere molto breve non voglio ripetere che sottolinea le molte cose
Dette da chi mi ha preceduto ma vorrei evidenziare semplicemente un paio di questioni che rientrano pienamente nei temi fondamentali del nostro ventiquattresimo congresso
Abbiamo parlato di libertà solidale di Mondo due ed abbiamo analizzato una società una strutturazione politico sociale che non riesce ad attivare una democrazia ove sia garantita la libertà personale
Libertà non solo intesa come il poter fare tutto ciò che non nuoce agli altri che la grande conquista dalla rivoluzione francese ma libertà anche di potere esprimerà nel contesto sociale una propria soggettività
Quindi di potersi costruire dei propri percorsi formativi e di poter esprimere la propria carica culturale nei cicli produttivi e quindi nell'attività lavorativa
Il problema Maggiora qui siamo di fronte è che troppo spesso il proprio io inteso come soggetto come persona scompare dietro una coltre fumus penne bianche di apparenza
Quell'apparire per essere quell'apparire per essere più con un sì ad un modello imposto che non è solo modello esteriore non solo sole Timberland col giubbotto per non sentirsi esclusi ma quei vestiti quei modi di dire finiscono per essere un costume che ti schiaccia
E allora la questione diventa tutta culturale è tutta politica
A chi detiene il potere politico economico fa indubbiamente comodo il fenomeno della spersonalizzazione
Fa comodo avere una massa di soggetti sudditi del proprio costume e della propria maschera
In questa situazione quella cultura che aveva legato e dato vita a grandi impulsi di liberazione cioè la cultura della solidarietà è venuta a mancare
Per questo sia doveroso parlare di nuove forme di razzismo
E queste entrano a pennello in questa situazione
Il razzismo degli anni Ottanta sta assumendo forme anche culturali piena di sfumature diverse e nuove voglio a questo punto parlarvi di una serie di fatti accaduti nella mia città che calzano a pennello con quanto dicevo
E anche con quanto abbiamo appena abbiamo appena votato l'ordine del giorno che abbiamo appena votato al nostro congresso
Per quel comizio dall'MSI che questa sera quel quella tavola rotonda organza falle messi che questa sera ci sarà a Bologna
Io sono di Brescia compagni la città che il ventotto maggio del mille novecentosettantaquattro ha conosciuto un'orrenda strage fascista
Strage che si colloca in quella mappa del terrore che fino ai primi anni Ottanta sviluppano un suo disegno destabilizzante lastra già di Brescia quello di Piazza della Loggia
Al contrario di delle molte altre che si sono susseguiti e che l'hanno preceduta
Ha colpito direttamente il movimento operaio i giovani che la sinistra che in quella mattina del ventotto maggio del settantaquattro Iran in piazza erano in piazza a manifestare
Tutta la loro carica antifascista
Bene compagni a distanza di quattordici anni Brescia stabilimento nuovamente giorni di grande tensione
La destra si sta facendo avanti intensamente nelle scuole alle ultime elezioni
E ciò che è successo anche in altre città il Fronte della gioventù con liste dal nome
Fare fronte per il contropotere studentesco ha gestito una vera e propria campagna elettorale con manifesti stampati a più colori volantini strumenti e mezzi d'ogni tipo
Trovando in molti casi anche ampi spazi all'interno dalle scuole
Le liste di sinistra hanno vinto sì gli anche a Brescia ma inventi quattro scuole il fronte dalla gioventù ottenuto un seggio
Chiaramente questo stava in un disegno ben preciso disegno più grande un disegno più alto
Che va anche al di fuori del del semplice fatto che ci siano state delle liste presentate le scuole medie superiori
Infatti subito dopo il fronte dalla gioventù insieme al Movimento Sociale hanno messo in cantiere iniziative pubbliche di grande provocazione la prima
Sabato cinque novembre
Si è trattato di un raduno con tanto di svastica sì compagni di svastiche e di camicie nere
Con con tanto di comizio di Pino Rauti in una sala vicinissima a poche decine di metri da piazza Loggia
Le organizzazioni delimitazioni di sinistra neanche la FIGC
Concentrati in piazza a presidiare il simbolo dell'antifascismo che quella lapide che ricorda i morti della strage del ventotto maggio sono state caricate in maniera inaudita
Dalla polizia chi era schierata in maniera massiccia in assetto di guerra
Il bilancio è questo compagni una gamba rotta sette medicati al pronto soccorso in una decina di contusi la polizia ci ha caricati a colpi di manganello
E a molti compagni che hanno vissuto alcune esperienze simili soprattutto degli anni Settanta tornavano in mente proprio quegli episodi
Sorprendentemente la stampa nazionale ha taciuto su questi fatti non ha detto niente nemmeno una parola e le istituzioni cittadine di Brescia con in testa il sindaco democristiano
Hanno sottolineato il diritto di parola per tutti tutti hanno diritto di parlare
Anche Pino Rauti a pochi metri dalla strage fascista quindi del del luogo dalla strage fascista i fascisti hanno dichiarato di aver riconquistato la piazza Brescia
A questa a questo episodio a quest'iniziativa hanno fatto seguito altre iniziative pubbliche sempre organizzate dalla destra
Tutte con una folta partecipazione garantita da pullman provenienti da molte città dell'Italia del nord
Chiaramente quanto accaduto
Rientra in uno schema di netta dichiara
Di chiara controtendenza ad uno sforzo che si sta mettendo in atto anche e soprattutto da parte della FIGC uno sforzo grande della ricerca di una nuova cultura della solidarietà e della democrazia
La provocazione sta in una prova di forza quasi a dire che certi modelli certe culture le culture i modelli della forza della violenza esistono e irrompono in questa società la battaglia dei giovani comunisti credo a Brescia ma anche in tutta Italia si debba si deve si deve fare molto intensa proprio su questa questione una battaglia per una cultura solidale abbiamo detto
Io aggiungo una battaglia una cultura solidale e contro ogni provocazione alla democrazia io che io credo che noi giovani comunisti siamo noi che dobbiamo riconquistare alle piazze non altri
In piazza vanno riportati tutti i nostri motivi di impegno ritengo fondamentale per esempio la motivazione la mora la grande mole di mobilitazione nazionale delle sedici contro la droga
Dalla relazione di Pietro colto un passaggio in particolare che mi tocca da vicino quando parlava di droga e diceva di questo stretto rapporto tra mercato delle sostanze stupefacenti il mercato delle armi
Ho avvertito direttamente questo passaggio perché a Brescia industria armiere è diffusissima basta pensare per esempio alle mine la Valsella
Io credo che in questo settore il valore della non violenza e del pacifismo ed è il disarmo si deve tramutare in una battaglia intensa per la riconversione per la riconversione dell'industria bellica
La mia proposta e di coordinare a livello nazionale un'azione mirata
Per il momento qui comitati territoriali quelle federazioni della della FIGC di quelle province ove come industria Aniene maggiormente è maggiormente concentrata è indispensabile per disporre un'azione di lotta comune
Il sindacato stesso ci insegna che se si vuole possibile non si tratta di Pier vita di migliaia di posti di lavoro come ci dice qualcuno ma si tratta di una scelta coraggiosa coraggiosa credo perché in controtendenza
E in controtendenza in una società dove tutto diventa merce da consumo anche gli strumenti di morte
Prima di dare la parola
Noemi Colombo leggo un messaggio pervenuto anche un grasso oggi pomeriggio
L'emergenza droga ed emergenza mafia sono due aspetti della medesima realtà che oggi minaccia il vostro presente il vostro futuro
Dobbiamo avere il coraggio di passare dalle parole ai fatti
Dobbiamo avere il coraggio di una grande generare conversione che schieri nel Paese gli onesti contro i disonesti chi si batte per la vita contro chi tiene per la morte ciascuno di noi è chiamato ad uno stile di vita esemplare a fare la sua parte per chi soffre e per chi ha bisogno di aiuto contro chi per i suoi torbidi interessi vorrebbe conservare all'infinito questo stato di cose
Vi auguro buon lavoro Chicca Roveri Rostagno
Per ora la parola Noemi Colombo delegata di Tivoli si prepara Leandro di Moccia delegato di Taranto
Inizia questo mio intervento con una citazione dalla poesia il significato dell'impianto di Pasolini
Che hanno un mondo morto ma non sono morto io che lo piango se vogliamo andare avanti bisogna che prendiamo il tempo che non può più tornare che diciamo di no a questa realtà che ci ha chiusi nella sua prigione
I più giovani figli di operai hanno sorrisi borghesi dignità che vendono tristi vergogna di se stessi
Conformismi radicati più degli istinti libertà avute per concessioni e diventate febbrili anzi e di possesso
Libertà concessa compagne e compagni formale
è forse vera libertà la possibilità di vestire alla moda di acquistare beni di consumo in misura sempre crescente è forse vera libertà la possibilità di esprimere le proprie opinioni sia apertamente ma senza che queste si traducano in possibilità di incidere sulle scelte decisionali generali e di governo possiamo considerarci davvero liberi se poi non abbiamo la capacità di alto determinarci come individui e come popoli di governare i tempi della nostra vita
L'esigenza di una nuova libertà è il motivo ispiratore del nostro manifesto politico-culturale
Ciò che ci poniamo come obiettivo è la realizzazione in attuazione di una libertà che libera dalle moderne alienazioni come diciamo nel manifesto e dalla riduzione dell'uomo e della donna cosa de lavora merce
Di una libertà intesa come uguaglianza nei diritti nell'opportunità di soggettività differenti
Si tratta compagne e compagni di un obiettivo profondamente rivoluzionario che pone in discussione l'attuale modello di società fin dalle sue stesse fondamenta
è impensabile infatti realizzate la piena libertà di ciascun individuo in una società che fa della logica del profitto la ragione fondamentale di ogni sua agire
Troppo si è sacrificato e si continua a sacrificare alla logica del profitto
La realizzazione dei guadagni prescinde completamente dei prezzi sociali che essa comporta
Non si cura delle nuove emarginazioni che produce dell'alienazione sempre più marcata che ormai è presente in ogni aspetto della vita sociale e individuale non si cura delle strane azione dell'uomo da se stesso e dall'altro da sé
La distruzione indiscriminata dell'ambiente il riemergere di atteggiamenti razzisti e xenofobi lo sfruttamento di strati sempre più ampi della popolazione mondiale
La marginalizzazione ghettizzazione e condanna di ogni forma di diversità che si discosti dal modello standard propugnato la cultura dominante non sono che molteplici aspetti di una stessa medaglia tutto questo è funzionale ad un'idea di sviluppo di governo politico ed economico che sempre più mirata centrale della decisionalità
All'interno di un gruppo ristretto escludendo quelli che dovrebbero essere i veri protagonisti i veri attori delle scelte politiche e sociali
Libertà eguaglianza solidarietà differenza sogni ideali condivisi da altri soggetti sociali e politici li ritroviamo nello spirito religioso come liberale moderato diventa né i nostri ideali quando la coscienza dello sfruttamento
Beh alienazione dell'individualismo ci costringe a ribellarci razionalmente al sistema dominante che viene invece accertato nel suo complesso da questi ed altri soggetti storici
Riaffermiamo il coraggio di essere giovani e affermiamo il coraggio di essere giovani e comunisti libertà eguaglianza solidarietà non violenza differenza la nostra differenza la nostra diversità non dobbiamo aver paura compagne e compagni di programmare la nostra differenza rispetto agli altri con gli altri condividiamo comuni obiettivi e battaglie di breve e lungo periodo non partiamo però dagli stessi presupposti
Ne abbiamo la consapevolezza che è impossibile far convivere questo modello economico di tipo capitalistico con il principio del rispetto dell'altro in quanto tale e con la valorizzazione di sé attraverso l'incontro con l'altro
Il nostro peculiare patrimonio culturale e storico ci consente di individuare le cause prime di realtà sociali devastanti quali guerra violenza razzismo intolleranza
è per questo che non dobbiamo concedere agli altri il diritto di distruggere le nostre radici storiche la nostra memoria storica in virtù di un nostro presunto dogmatismo o anacronismo
Quali che siano stati gli assi di contingente dalla Rivoluzione d'ottobre ideali di libertà di socialismo ad essa sottesi vanno richiamati con forza secondo me
Democrazia e socialismo non sono che veementi costitutivi di un binomio insegni solubile
Il socialismo coincide con una società che garantisca libero sviluppo di ciascuno il pieno sviluppo delle capacità umane così come diciamo il nostro manifesto politico-culturale
Il socialismo era costruzione di una forma superiore di società il cui principio fondamentale sia lo sviluppo pieno e libero di ogni individuo così come afferma Marx nel primo libro del capitale
La realizzazione piena dell'umanesimo non è pensabile in questo tipo di società
Per questo secondo me noi giovani comunisti ci siamo impegnati e molto dovremmo impegnarci ancora per cambiarla per sostenere affermare quei principi e valori che sono l'asse portante della nostra linea politica
Però più a darsi del nostro ruolo egemone politico e culturale dobbiamo riaffermare il valore della criticità come fondamentale percorso di libertà
Purtroppo com'era scritto in un manifesto della pelle a me di Mirafiori nei giorni caldi della protesta operaia dell'ottanta avevamo una ragione la forza c'è rimasta la ragione coraggio compagni
Interviene adesso Leandro li Moccia delegato di Taranto si prepari Sergio Pecoraro delegato di Padova
Dobbiamo compagne e compagni lanciare una fase nuova a partire dall'esperienza di questi anni i di queste settimane
Riaggiornare l'analisi sul Meridione come strumento di battaglia di comunisti eternità la ricerca di un nuovo meridionalismo
Quindi una nuova coscienza meridionalista assumere oggi insomma la questione meridionale come uno dei caratteri fondanti della nuova democrazia della riforma della politica delle lotte dei giovani comunisti del nuovo partito comunista
All'interno delle stesse zone del sud si riscontro diversità da valorizzare ma ciò è possibile solo se si afferma l'idea di un nuovo modello di sviluppo che non ricorra in Nord la sfida del novantadue in piscina
Cosa del resto dovrebbe essere questo mercato unico se non costruire un governo dello sviluppo a livello comunitario dove viene sancita l'integrazione degli interessi nazionali in una dimensione sovranazionale
Le allora oggi bisogna prepararsi compiere scelte segnare tappe significative ma cosa significa nuova battaglia meridionalista se non creare un originale movimento fondato sulle idee sulle libertà sul lavoro sull'ambiente sui nuovi rapporti di solidarietà tra gli individui disarmo e nel contempo elaborare scelte per un nuovo programma meridionalista individuando le priorità essenziali le forze sociali da aggregare
Le forze sociali da sconfiggere gli interessi da tutelare i da combattere e questo necessariamente diversi significa nuova politica economica mettere in discussione la politica nazionale di governi che della Confindustria
Non c'è per dirla con Ingrao oppure europeo senza sanare la ferita del sub
Nel Mezzogiorno con la fosforilazione cultura il decapitato si accendono sembri più una sospensione di elementari diritti di cittadinanza assistiamo di continuo ad un affievolimento della democrazia
Le allora dal dal Mezzogiorno forte devi seguire un movimento di battaglia i d'iniziativa per la riforma della politica di partiti di India anchilosato istituzioni
Che parte dal basso che incomincia dagli Enti locali al centro innesta un'inversione di tendenza nel rapporto fra giovani istituzioni dove il prevenire annulli strumenti di governo e di rappresentanza una democrazia rinnovata appunto
Soffermiamoci per pochi secondi sulla Regione Puglia
L'innovazione tecnologica la ristrutturazione produttiva ha provocato una caduta per quelle fabbriche non attrezzate a farvi fronte senza cervello diremmo
Tante piccole aziende soprattutto nel sommerso nel momento in cui celebravano il battesimo in poco tempo si sentenziava la morte questo grazie anche alla mancanza di una integrazione senza alcun sostegno validi punti di riferimento reti di servizio
Così i grandi gruppi dopo aver dissanguato i proventi del Sud sono ritornati al nord egli oggi si considera il Mezzogiorno lungi soggetto dello sviluppo il problema vero è che appunto manca ancora
Un nuovo modello di sviluppo che non si definisce più solo alla quantità male ma alla qualità quanto come cosa produrre
Gli allora nella regione Puglia come si governa e si valorizzano le risorse cosa significa individuare un nuovo modello di sviluppo capace di conciliare Criscito occupazione i tutela dell'ambiente
L'iniziativa della FIGC ritarando contro la seconda base navale ma la grande ammesse discussione tra le altre cose lo sviluppo in di cui di questi anni
E perciò abbiamo posto il problema della smilitarizzazione per restituire alla città il fumare il suo territorio
Quello della riconversione degli arsenali per lo sviluppo di un'economia di pace quello del rispetto della valorizzazione della risorsa avvince per una nuova concezione di la difesa e della sicurezza
Ma valorizzare risorse e delineare il nuovo sviluppo significa rilanciare il settore dell'agroindustria
Che attraverso la diversificazione di prodotti nelle campagne un fluire grosse potenzialità occupazionali
Questi inquadra anche l'iniziativa che le compagne e compagni della lega lavoro di Taranto stanno preparando sul caporalato sollevare denunciare le condizioni materiali di vita
Delle ragazze braccianti lo sfruttamento del lavoro minorile arrivare ad una vertenza per lanciare una mobilitazione interregionale ma pensiamo anche la risposta sapere
Questa scuola lo studio la didattica gli attrezzata fornisce utili strumenti di conoscenza e di critica rispetto all'economia alla tecnologia al carattere della produzione l'arruolamento della società
Da qui l'inderogabile necessità di accelerare la battaglia sul sapere critico e rinnovato capaci di stare dentro e i mutamenti un sapere che governa l'innovazione e non diventi un fanalino di coda dell'innovazione stessa
L'ultima quindi del cambiamento il sistema formativo oltre che delle strutture diventa decisivo
Per cui il ruolo della circa scientifica e dell'università invalido se queste collegata al territorio con nuove discipline che devono servire a un reale sostegno nello sviluppo umori Taranto allora la Puglia a Taranto può essere davvero uno una originale realtà di sperimentazione del Mezzogiorno per dar vita alla nuova idea di sviluppo i beni culturali i beni ambientali
La valorizzazione del patrimonio storico artistico tracciare itinerari turistici il rimboschimento di grandi aree possono rappresentare un tassello ulteriore da sviluppare per costruire cooperative d'intervento
E nell'ottica di una nuova qualità dello sviluppo si intrecciano le manifestazioni e gli stenti di Taranto che in queste settimane sono scesi in piazza rispondendo all'appello della lega degli studenti medi contro navi di villini
Riuscendo con le loro lotte gli studenti a condizionare le istituzioni locali Comune Provincia facendo votare contro l'attracco della nave nel porto gli studenti sono espressi negativamente sulla nave di questi carri il non perché hanno detto
Vogliamo scaricare la nave in altre città ma perché a Taranto non ci sono gli strumenti i presupposti tecnici le condizioni per ospitare la nave
Su questa città gravemente inquinata degradata all'affannosa ricerca di nuovi posti di lavoro sia abbattuto la proposta del ministro Ruffolo
Di un mega impianto per lo smaltimento di rifiuti tossici e nocivi provenienti non solo da tutta la Puglia ma anche da altre parti d'Italia
Taranto con risorse con le sue risorse non valorizzate
Rischia di diventare non solo la punta militarizzata del mezzogiorno una grande caserma invivibile ma adesso anche la pattumiera dell'Italia
Senza nessuna prospettiva di sviluppo di occupazione la ricetta da della centrale a carbone di industria chimica la base navale appunto la mega discarica stanno insomma soffocando la città perciò gli estremi ritarato sono entrati nel merito chiedendo una seria politica di tutela e di impatto ambientale conoscere l'entità di rifiuti solidi urbani industriali infatti la stessa amministrazione comunale di Taranto ha riconosciuto di non sapere ancora qual è l'esatta situazione di rifiuti tossici nocivi che quotidianamente vengono buttati nel mare di di Taranto
Nelle scuole si stanno organizzando assemblee con esperti forse all'interista e forze sociali per elaborare una vera e propria piattaforma contro l'inquinamento e la tutela dell'ambiente insomma
Danno alla ditta si Carella alla riconversione ecologica dell'economia tarlo del Mezzogiorno può essere un interessante laboratorio
Anche se c'è stata giovedì primo dicembre una manifestazione cittadina
Dove accanto agli studenti erano presenti vari forse non l'ultima quella significativa del nostro partito nel percorso di iniziative il di lotta sostanzialmente gli studenti ritarando sono stati lasciati soli
Le battaglie le lotte divengono poca cosa bisogna offrire loro una sponda essi in passato e oggi hanno fatto e stanno facendo la loro parte
Ma insomma compagne e compagni quanta pazienza devono avere i giovani io credo che dentro a questo interrogativo si vuole per imitare per intero il dato della condizione giovanile
Emarginazione deviazione divengono quotidiana condizioni di vita condanna per tanti giovani che soffrono nella incapacità impossibilità di rompere l'isolamento il giovane che le istituzioni sono sono sempre più di fatto un settore di soci da senza voce gli esclusi da ogni sede di decisione lo considerati interlocutori sociali e nelle nostre città
Assistiamo ad una sorta di mozione della questione giovanile invece oggi diventa una nuova e grande questione democratica che interno che chiede risposte alla sua uscita impartiti alle istituzioni alla sinistra alla democrazia
Ma nel loro percorso i movimenti giovanili non hanno incontrato la sinistra politica e sociale ed è proprio qui che si caratterizza la estremità la rottura con la sinistra del partito comunista
La questione giovanile il nuovo richiamava già compagno Alessandro Natta deve diventare e per il Paese il PC la sinistra tutta momento centrale non c'è trasformazione non c'è cambiamento sì Robin assunta come prioritaria perché la questione democratica di diritti negati di libertà di valori di solidarietà
Noi crediamo che il partito debba recuperare affrontare con cultura rinnovata il rapporto dialettico politico e culturali con i giovani insomma il PC esce con più forza
Dalla fase difficile complessa se rispetto ai giorni diventa come dire appetibile riesce ad avere una capacità progettuale a lanciare i simboli forti parole chiavi per sviluppare iniziative concrete si riesce ad essere un valido interlocutore
Gli a confrontarsi autonomamente quei valori espressi dai movimenti giovanili
Quei movimenti giovanili non hanno trovato una sponda è una risposta in assoluto alle loro domande
Si è logorato consumato per larghe masse giovanili rapporto le istituzioni con la democrazia e con il sistema dei partiti
Ciò che emerge anche nel rapporto IARD sulla condizione giovanile in Italia gli Agazzi degli anno ottanta sono pragmatici li ha visti ma anche molto scettici disincantati
Inoltre falsi valori come l'americanismo di consumi hanno fatto breccia su molti giovani infatti il voto giovanile alle ultime elezioni ha espresso la tendenza a me
Nero moderata del resto i valori della cultura neoliberista hanno una funzione ben precisa tra le nuove generazioni hanno contaminato inquinato la loro mente sono stati corteggiati vezzeggiati John intatti
Noto questo c'è un tentativo chiaro contenti disegnare il soggetto giovani come sicura depauperata culturalmente intellettualmente
Senza la coscienza critica voto sfiduciato i disorientato
E senza autonomia e consapevolezza per decodificare l'Inter legature gli assi di un sistema che in questi anni di offensivo neoliberiste si fondano sul darwinismo sociale e addirittura sull'EUR cinica
E se oggi gli orientamenti giovanili ciò la tendenza new moderata questo è proprio il frutto di mancate risposte alla sua condizione spesso ibrido entrerà alla solitudine Petty abbonda perché abbandonato
Ne ha questa attuale concezione e pratica della politica come doppio gioco il falsa per coscienza ignorato dalle istituzioni e dalla società
Cioni fatti nell'intimo delle coscienze di questa generazione produce e sanità sì profonda fiducia no credibilità disaffezione disperde le speranze il falce i sogni
Nel giorno a questa politica clientelare affaristica soli soggetti maggiormente esposti penalizzati
E nello stesso tempo potenziali soggetti da manipolare o rompere il silenzio delle Istituzioni di partiti della sinistra e doveroso altrimenti si affievolisce la democrazia umore la la politica questo io credo che sia un problema anche per era successo per chiudere riuscire a dialogare far diventare protagonisti non solo i soggetti storici acquista facciamo riferimento studenti ragazzi impartì disoccupati
Ma giovani non scolarizzati giovani militari ragazze bracciali giovani che fanno lavoro nero insomma tutto quelle aree che non abbiamo incontrato nei movimenti e nelle nostre iniziative anche lo sfizio di Yuppi Du compagni dovremo accentuare in uscita a trasmettere e per essere giovani pacifisti Abe interisti bisogna da un lato mutare il modo di pensare dall'altro cambiare rispetto ai bisogni ed esigenze ai valori dei strutture del potere della società e questo risulta utile proprio perché i gol una parte di questa generazione vuole rinunciare a lottare per per beh cambiare in io vedo due secondi con bagni che il nostro documento congressuale sia forte perché apre nuovi spiragli decodifica la realtà e rappresenta lo strumento che parla alla nuova idea delle forze come la sinistra a partire dalla non violenza
La non violenza valore di valori è la parola chiave per nuove iniziative battaglie di cambiamento per un nuovo modo di concepire la vita l'economia e l'agricoltura l'informazione e la difesa non violenza come ridefinizione dello scenario con Hiroshima la bomba atomica siamo arrivati allo stadio ultimo di livelli violenti delle conflitto l'equilibrio del terrore nel mondo la militarizzazione le relazioni internazionali a mostrare inaccettabili limiti proseguire per questa strada avrebbe significato inequivocabilmente totale annientamento della umanità intesa ma la non violenza il come annulla non come annullamento del conflitto e annullamento della politica anzi qualcuno umanizzazione della politica che rinnova la democrazia e operi una forte critica alle ingiustizia presso la forza della ragione e non la ragione della della forza la non violenza
Rilancia con più forza il tema della riforma della politica la politica come grande fascino pulizia rigore fatica svolta con dignità i autorevolezza onesta giustizia e come il limite alla indecenza
Prego i compagni di stare assolutamente nei tempi perché davvero ci sono tanti interventi
Tocca ora Sergio Pecoraro
Seguirà Francesca artista delegato di Catania
Intanto prendiamo i compagni che sono già intervenuti di portare le sintesi del loro intervento presso la prima fila della sala al più presto
è inoltre presente in sala il compagno Rino Serri presidente nazionale dell'Arci che salutiamo e ringraziamo per la partecipazione
Cari compagni
La discussione che in questi giorni si è aperta sulla base dei documenti congressuali e dei percorsi di militanza che in questi anni hanno contraddistinto la Federazione giovanile comunista apre oggi scenari sia culturali che politici nuovi quando nel mille novecentottantacinque al congresso di Napoli la nostra proposta aveva un punto di riferimento io o quanto meno uno di essi nell'identificazione dei soggetti politici da interessare facemmo come si disse allora una scommessa rifondazione un progetto politico di novità con una proposta organizzativa originale UDACE fece spostare l'attenzione dalla problematica della necessità l'esistenza o meno della FIGC sul versante di una rivendico che azione forte ed autonoma di una nostra identità
Identità politica come progetto politico avvolto da una riorganizzazione fondante e qualificata
Si apriva un ragionamento di nuova creazione di diritti per i giovani e altre categorie marginata questa creazione di nuovi diritti Ebensee la forza di scatenare potenzialità fino ad allora inespresse
Di mettere in moto movimenti di aprire nuove frontiere alla democrazia non a caso il movimento dell'ottantacinque è sorto all'insegna di una ridefinizione del livello materiale oggettivo dei problemi da quelle rivendicazioni oggettive non tanto e solo la volontà di ribaltamento di uno stato di cose
Ma la vocazione alle masse studentesche di un progetto globalmente innovativo su di un sistema formativo quanto meno inadeguato oggi alle esigenze di una società mutevole non è solo un ragionamento sui diritti in sei
Ma la battaglia forte di questi anni è stata poi di tutela di garanzia dei medesimi è stata di superamento dei fenomeni di emarginazione e di completi conflitto sociale
Ora in modo ancora più deciso siamo chiamati non solo alla salvaguardia di quanto conquistato ma di dare alla macchina dei diritti dei giovani una marcia in più quando si parla di diritto lavoro non si parla di cose astratte ma si fa presente che oggi due milioni di disoccupati ragazze giovani definiscono veramente una situazione allarmante preoccupante
Quando si parla di diritto allo studio ci si chiede perché solo tre studenti universitari su dieci riescono a laurearsi
Quando facciamo presente che una mappa dei diritti dei minori è necessaria o che è necessaria una rivisitazione radicale della normativa sulla violenza sessuale non parliamo di cose di poco conto
E la battaglia contro la droga contro i poteri occulti contro le organizzazioni malavitose cosa sono
Se non il il segnale che un sistema politico e sociale è gravemente ammalato e inquinato e che per essere guarito dovrà essere riformato alle basi
Questo è il nostro primo compito compagni
Riformare la politica per riformare la società della gente di tante donne e tanti uomini che all'insegna della libertà vogliono più democrazia vogliono più giustizia dove il diritto al lavoro significa inserimento pieno e qualificato
Dei giovani dei processi economici e produttivi del nostro Paese
Dove partecipazione significa confronto culturale dialettico e pluralista
Significa anche indicare un modello di sviluppo che vede nella redistribuzione piena della ricchezza a tutti il suo primo punto programmatico bisogna dividerà la ricchezza non la povertà
A questo punto di vista non ci soddisfano formule di rappresentanza la società che si riducano a un sempre più invadente esercizio di un potere quale si è rivelato in questi anni quello del pentapartito ne chiediamo alle finte riforme Grandi o piccole che siano spacciata per tale dei partiti della maggioranza
Onorevole Craxi perché il Partito Socialista Italiano figlio del riformismo tu Latiano in venticinque anni di partecipazioni ai governi di centro sinistra di riforme non è a portata a compimento nessuna perché la sanità è un obbrobrio la pubblica istruzione una indecenza i trasporti un servizio ormai improbabile
La risposta è molto semplice perché questo stato di cose vi fa comodo perché il potere è potere e se improvvisamente cambiano le partecipazioni a questo o a quel Governo la spartizione si fa più ridotta
Il trasformismo camaleontico del PSI tra il livello istituzionale da una parte i movimenti dall'altro si fa molto più palese
Per favore compagni socialisti non mandateci più in prima linea Claudio Martelli sui temi quali la droga se poi deve essere puntualmente ripreso per ammorbidire la linea dal vostro segretario
Non è stato forse questo espressione di un pericoloso oscurantismo politico e giuridico la proposta di repressione dei tossicodipendenti dipendenti non è stato forse un autogol
Così riformismo forte parlando i nostri temi significa innanzitutto applicare in maniera completa e consapevole quel progetto politico democratico che per i comunisti italiani è sempre stato prioritario ovvero la costituzione
Così come integrare tale progetto con le necessarie innovazioni legislative non si interpreta a mio modo di vedere correttamente la Carta repubblicana senza avvertirne lo spirito in movimento senza vederne i margini di ammodernamento in correlazione cambiamenti nella nostra società
E allora ma riformare la politica cosa significa significa anche uscire da rigidità ideologiche significa uscire da contrapposizioni a senso unico
è il dialogo e la solidarietà tra gli individui che par porta a confronto aperto è un elemento da perseguire costantemente non ci rivolgiamo ai giovani ci rivolgiamo alle donne
Ci rivolgiamo alle forze della sinistra democratica e di progresso ci rivolgiamo a tanta parte del mondo cattolico è già ho detto parte perché concerti signori i signori di Comunione e Liberazione è onestamente difficile avere un rapporto un dialogo
è recentissima la nostra presentazione alla Procura della Repubblica di Padova l'esposto riguardante l'interessenza private dei cattolici popolari e l'Amministrazione dell'Università di Padova
Con costoro ora non avremmo nemmeno confronti avremo dibattimenti processuali penali che finalmente io spero metteranno in luce tutto il marcio di un potere tentacolare sempre più esteso a Padova e nel Veneto
Cattolici popolari no grazie dice un adesivo della lega Universitaria di Bologna
Ebbene io credo non solo di dire cattolici popolari no grazie ci aggiungo questo se li tenga pure come dote politica l'onorevole Claudio Martelli noi facciamo tranquillamente a meno
Allora noi ci rivolgiamo anche a chi si vuole accompagnare nei prossimi anni assieme hanno in un percorso di nuova libertà come l'abbiamo chiamata di nuove e maggiori opportunità un percorso di originale proposta pacifista e non violenta
Saremo amici e fratelli dell'uomo e dell'ambiente è stato detto saremo a fianco di chi soffre e che oggi è debole combatteremo al fianco contro l'arroganza contro l'ingiustizia contro la volontà di prevaricazione contro la tracotanza di troppi potenti
Saremo a fianco a fianco mano nella mano con i fratelli palestinesi tanto più oggi con i fratelli cileni con i fratelli nicaraguensi e con tanta parte di movimenti di liberazione e di autodeterminazione sparsi nel mondo
Siamo oggi purtroppo con il popolo sovietico che in queste ore vive una tragedia di dimensioni nel modo di vedere bibliche e che ora ha veramente bisogno di qualsiasi cosa di qualsiasi sostegno in questo senso vorrei proporre all'assemblea del ventiquattresimo congresso per la Federazione giovanile comunista
Una campagna di sottoscrizione di fondi e di materiale da inviare alle popolazioni colpite dal terremoto in Armenia può essere io credo un primo aiuto materiale anche molto semplice però significativo e uno dei tanti inutili segnali solidarietà da Marco
Abbiamo mi alle conclusioni quattro anni fa una generazione era veramente è scesa in campo oggi questa generazione è cresciuta è più preparata e più determinata di allora
La sua presenza si è fatta notare e la sua voce si è fatta sentire
I giovani comunisti sono cresciuti anche numericamente molto e di questo andiamo
Fieri andiamo orgogliosi ora dobbiamo sedimentare la nostra presenza per far sapere a tutti che ci siamo per far sapere a tutti che ci siamo e in tanti e vogliamo contare di più
Ed è proprio per questo che daremo anche domani sempre più battaglia
Interviene ora Francesca artista delegata di Catania si preparino Malerba delegato il Torino
Compagnie e compagni via in questi giorni ce ne rendiamo conto tutti insieme e sta passando nelle parole e nelle espressioni e nei gesti che compiamo in questo ventiquattresimo congresso
Una consapevolezza comune un sentire comune forte
E il sentire di vivere un momento particolare del nostro cammino un momento cruciale
Che non va visto solamente come una tappa Interna della rifondazione della FIGC ma va immediatamente collegato con una necessità più vasta da condividere
Con autonomia e di intelligenza con tutte le realtà non rassegnate che credono nelle possibilità storica dell'uomo
E in gioco una posta epocale questo termine è stato ricorrente anche negli interventi di altri compagni
Il volto delle società volto che le società dovranno assumere nel futuro dopo gli anni delle ristrutturazioni e dei mutamenti che hanno stravolto valori pratiche e identità
Da come determiniamo il corso del mutamento possiamo contribuire alla nascita di una fisionomia meno muscolosa della società
Meno sottilmente violenta meno arrogante ma coraggiosa nel determinare in forme nuove la vita degli uomini e delle donne e gli assetti socio economici l'impianto della riflessione che noi abbiamo articolato insieme nel manifesto che nasce da un lavoro comune
Nella relazione di Pietro di ieri e anche del dibattito fin qui svolto contiene una chiara seppure umile quindi non senza nessuna pretesa di di di dominio rispetto alle diverse opinioni di comprendere la crisi la crisi della società e non soltanto la crisi della sinistra
Di fare leva sugli elementi positivi presenti in questa crisi dischiudere nuove speranze
Abbiamo puntato lo sguardo dentro la crisi e abbiamo colto gli elementi più drammatici
Le ingiustizie più intollerabili i cinismi più rivolta anti
Senza però cadere nell'errore che è subalterno a chi ha determinato e chi continua a determinare le nuove forme di oppressione di violenza di pensare che la fine di un mondo sia la fine del mondo di tutto il mondo
Abbiamo colto nella crisi i caratteri più pesanti e più drammatici delle forme di neo conservatorismo
E quanta devastazione compagni veramente si parla di cumulo di di macerie ma non c'era rendiamo conto io facevo memoria mentre don Ciotti oggi ci richiamava alla alla realtà sommersa che è una realtà di di miseria e di macerie anche devastata
Ma abbiamo considerato tutto questo non con toni nostalgici rimpiangendo i tempi che furono
Non ci siamo considerati estranei alla storia di questi anni
E oltre che indignarsi perché l'indignazione positiva ed è vitale abbiamo saputo valutare anche gli elementi di speranza che si sono sviluppati con coraggio e in forme inedite nel vivere la militanza
Nell'impegno collettivo della partecipazione politica
Noi non dobbiamo dimenticare e sarebbe grave per noi farlo che la storia di questi anni non è solo la storia di De Mita non è solo la storia di Bettino Craxi con il suo fedelissimo e piccolo Martelli sempre alle calcagna
E questo lo sappiamo bene
E questo lo sappiamo bene tutti
Certo rimane ancora la forza di chi piuttosto che considerare la crisi come un momento di passaggio un momento ambivalente Complesso ma di passaggio ha diffuso la cultura della crisi
Quindi dal confronto con una crisi storica con un momento si è passati a una crisi assunta supinamente come condizione ineliminabile come ideologia dell'accontentarsi accontentiamoci in fondo di quello che abbiamo del non avere troppe pretese del negare la possibilità del cambiamento è questo che serpeggia che io sento serpeggiare all'interno di molta parte della della della realtà giovanile ma all'interno anche di molta parte del PC dei compagni del PC
Questa questa questa considerazione della non possibilità del cambiamento
I viola e e che porta e che assegna alla politica un ruolo minimale
Un ruolo debole di mera razionalizzazione dell'esistente rimettiamo a posto i pezzi sfasciate di questo mosaico
E che in concreto significa rendere in modo non conflittuale noi reclamiamo il conflitto come possibilità di scoperta di cose nuove
Renda dicevo i forti sempre più forti i Paesi ricchi sempre più ricchi e di riflesso in un meccanismo contorto perverso ma puntuale e preciso i deboli sempre più deboli
I Paesi poveri sempre più poveri e questa compagni non lo sappiamo non è retorica non è Poesia e non è sentimentalismo
Questa vera e propria scorciatoia ideologica la cultura dalla crisi è una scorciatoia
Si insinua ed è stata imboccata anche da soggetti avanzati e progressisti non escluse alcune parti del Partito comunista
Che hanno finito col cadere nel tranello del non riuscire a pensare un futuro diverso dell'accontentarsi della redistribuzione delle briciole offerti dalla glieli di turno con grande magnanimità
Ho di rincorrere addirittura i consumi l'opulenza lo sviluppo quantitativo e distruttivo
Compagni compagni la cultura della crisi ha significato il velare i problemi negare la carica progettuale dei soggetti individuali e collettivi e ha contribuito concretamente ad occultare il dominio della mafia e le sue trasformazioni Marchin prendi Trichet e annegare il futuro e democrazia tante donne e tanti giovani soprattutto quelle delle città delle regioni meridionali
Così pure si è spinto su scala internazionale per regolare i conti con i Paesi del sud del mondo oggi più che mai gli oppressi ed umiliati e costretti loro a saziare che paradosso drammatico
Le con le risorse sprecate nel loro indebitamento crescente la fame dei consumi nei grassi tra i quali ci siamo anche noi non dimentichiamolo compagni popoli del Nord del mondo
è da questi conflitti e da questa storia che sono venute fuori la pratica e l'impegno di movimenti di gruppi di organizzazioni
Che hanno consentito a tanti giovani di riflettere di tenere alta la criticità in forme nuove nel vivere l'impegno politico l'impegno nei quartieri nei sud delle nostre città
Contro l'emarginazione
Dalle marce per la pace di Comiso
E di Assisi al sostegno l'obiezione di coscienza alla non violenza al vivere il volontariato non come un leccarsi elencare le ferite proprie e altrui ma come un percorso di riappropriazione di dignità e di cittadinanza
Dalla ridefinire il proprio rapporto con l'ambiente alla solidarietà ai processi di liberazione dei popoli del Sud del mondo danno sottolinea particolarmente questo pensare e praticare una nuova cultura politica
E lì che ci siamo trovati a svolgere un itinerario comune ad altri
Di altra provenienza e di altri appartenenze è stato questo un fatto provocatorio compagni parlo per esperienza diretta che ha scardinato e vogliamo che continui a scardinare modi rigidi di intendere le identità e le appartenenze
La FIGC il compagno che mi ha preceduto lo richiamava è stata ed è compagna di strada di tanta parte dell'arcipelago cattolico io provengo faccio parte di questo arcipelago ed è quindi con uno spirito di particolare attenzione ma non lo spirito di corpo che vi richiamo a questo a questa sfida che ci attende
E che iniziamo insieme
Assieme quindi si sono maturate esperienze e riflessioni che oggi hanno un nome e si chiamano differenza si chiamano libertà solidale si chiamano interdipendenza si chiamano non violenza
Assieme si è capito che la condizione giovanile esprime la condizione dell'uomo contemporaneo proprio perché era la condizione giovanile si sommano e si esprimono i disagi di ogni soggetto non solo dei giovani ma anche degli adulti
Che ha istanze che ha bisogni chi ha desideri che ha diritti molto spesso in stridente contrasto con quelli offerti dalla società ma altrettanto spesso incapaci
Di investire questa società di domande forti di cambiamento e quindi destinati a rimanere incidentali mute residuali
Faccio riferimento a quanta parte di realtà giovanile noi perdiamo anche nelle nelle aree del volontariato che sono incapaci di praticare un discorso politico che
Sintetizzi i valori con le sfide storiche attuali questa è un interrogativo che ci dobbiamo porre
L'arcipelago cattolico dopo il Concilio si è interrogato sul pensare e sul dire Dio a partire dall'opzione per gli ultimi ed al primato della laicità praticati nelle periferie della città
Nell'impegno formativo non eclatante compagni non chiassoso e non arrogante
Lontano mille miglia dai desideri e dalle tensioni integraliste a cui poc'anzi il campo il compagno si richiamava facendo riferimento a parte della realtà cattolica
Non mancano incertezze indubbiamente non mancano contraddizioni e non mancano forti ambiguità
Ma esistono differenze che impongono una lettura articolata che riconosca l'autonomia la valenza storica dell'impegno di fede che resta comunque un impegno non riducibile al solo impegno politico
Molta parte di questa arcipelago cattolico l'arcipelago cattolico la parte che ha fatto la scelta religiosa che ha fatto la scelta del non collateralismo
Si muove seppure lentamente verso un approccio nuovo alla politica che si sviluppa nel pluralismo ed inizia l'affrontare il rapporto con il quadro politico italiano
Bisogna sciogliere alcuni nodi e tra questi uno in particolare mi permetto di richiamare come cioè coniugare la cultura politica che matura dentro le esperienze ecclesiali con il restringimento degli spazi della politica
Verso soluzioni che prevedono il PSI e la Democrazia Cristiana
Come soggetti in alternanza temporale questa specie di gioco del pendolo ma omologhi sostanzialmente sul loro carattere moderato e sul carattere moderato della gestione
Che le politiche economiche sociali che hanno proposto e le alleanze internazionali che hanno proposto dimostrano è stato il bisogno di vivere la politica in coerenza con l'esperienza ecclesiale che mi ha fatto incontrare personalmente la
La la FIGC la Federazione giovanile comunista e come me molti altri giovani sono disposti sono in ascolto sono attenti al cammino che la FIGC sta compiendo che noi stiamo compiendo perché bisogna riconoscerlo questo è un merito della FIGC di questi anni
La Federazione giovanile comunista superato per prima due limiti della cultura di sinistra del PC in particolare il primo limite quello di considerare la questione cattolica come questione democristiana
Il secondo limite quello di avere una visione dell'alternativa delle forze che contribuiscono che si muovono per fare l'alternativa non solo per pensarlo immaginarla come somma di soggetti che rimangono estranei gli uni agli altri incontaminati
Questo non è di Tirana l'itinerario della nostra invece sia la contaminazione reciproca che io ho accolto personalmente lo lo porto come un'esperienza anche questa forte personale
Rimane ancora una sfida da accettare
Fino in fondo e questo sia per l'arcipelago cattolico che per noi della FGCI il pensare il carattere nuovo che per tutti acquista la laicità laicità e non laicismo la laicità come stile di ascolto dell'altro Orestiadi rispetto profondo dell'autonomia dei soggetti ed è la realtà come richiamo alla costruzione delle città sulla partecipazione su una partecipazione attenta diretta a chi è escluso a chi è ai margini
La laicità rende autonoma da Scelta da parte della realtà ecclesiale nel definire obiettivi e impegni specifici ed anche politici soprattutto quando la condizione dell'uomo è in pericolo come sta avvenendo in questi anni
Senza delegare nessun partito cristiano
A questo compito a svolgere questo compito
E senza d'altra parte far mancare il sostegno formativo a quanti decidono di praticare la scelta politica in esperienze avanzate come la FIGC o come il Partito Comunista perché lo ritengono più coerente
Senza le dolorose rotture che si sono verificate che hanno segnato la storia di tanti cattolici negli anni settanta
Il nuovo orizzonte del rapporto cattolici Partito Comunista si gioca oggi io credo sulla centralità del rinnovamento della politica
E non sugli interessi particolaristici e spesso speculari degli uni rispetto all'altro e questo a partire dai percorsi innamorati e sperimentati nella realtà giovanili
L'obiettivo e rifondare una politica democratica riformatrice a riformatrice forte di reale alternativa capace di affrontare senza timori anche gli squilibri più profondi e giuste ingiustizia più consolidate
Solo alla fine compagni probabilmente questo mio intervento a solcato in maniera un po'troppo trasversale forse un porto un po'troppo non mediata sufficientemente il dibattito di questi giorni
Siamo io credo in una fase di ricerca una ricerca che non è astratta una ricerca che non è sicura che non è garantita ma è una ricerca arrischiata
Arrischiata dentro le vicende dentro le ansie le speranze dei giovani delle donne e degli uomini del nostro tempo qui stai il coraggio il cammino ma condotto con pochi bagagli essenziali dia agli orpelli
Via una presunta complessità che viene letta come affaticamento inutile pochi bagagli essenziali invece la speranza la libertà solidale la coscienza del limite il coraggio il coraggio come capacità di superare le difficoltà le contraddizioni non negandone non fuggendo da esse Manzi incontrandone anzi sfidando le con la politica è una sfida politica oltre che valoriale
Il coraggio da esprimere e consapevole e consapevolezza intelligente io credo ed è consentitemi questo ultimo passaggio che la mia natura meridionale mi mi porta inevitabilmente né passione passione reale concreta per le cose per la storia e per la gente
Interviene Lino Malerba legatus Torino della lega per il lavoro dell'Olivetti di Ivrea
Si prepari Richard frammenti
Cari compagni
Io che sono della lega per il lavoro della Olivetti fabbrica di De Benedetti Canavese vicino Torino
Mi sono giovane operaio entrato con contratto di formazione lavoro giovane delegato di questa
Tant'è in crisi questo sindacato tanti ingressi
La CGIL in particolare
Io comunista in questa fabbrica
Delle nuove tecnologie
Un paio d'anni fa
è venuto un compagno mi ha detto c'è un un nostro amico nostro compagno dalla FIGC che vorrebbe incontrarvi vorrebbe
Ascoltarvi Capirex capire cosa cosa fate cosa desideri come vivete questa vostra condizione tutta particolare l'Olivetti Ipercoop percorreva un po'i tempi sulla questione delle dei giovani nelle fabbriche
Ci siamo incontrati in questa campagna è stato molto utile un paio di mesi dopo si è fatta la lega per il lavoro abbiamo tante risultati abbiamo fatto un qualcosa che è fondamentale importante credo
Non tanto per la lega per il lavoro non tanto per la FIGC io penso sicuramente tanto comunque anche per la felice per la lega per il lavoro quando per noi giovani comunisti dell'Olivetti
Pensa importante per i comunisti tutti
Anche voi del partito qua penso che all'Olivetti operano perché Abdallah è stata l'occasione per ragionare in termini
Quindi su una condizione che era reale che c'era in quella fabbrica oramai da tempo e nessuno se ne era accorto la condizione dei giovani operai questo compagno e Pietro Folena
Che io voglio salutare che penso che per i compagni del dell'Olivetti rimarrà un po'nel nel cuore
Senza retorica io volevo dire che sono entrato qualche anno fa all'Olivetti un contratto di formazione lavoro
Sì ho messo dentro di tanti tanti giovani che sono andati a formare poi questa concretamente abbiamo chiamato nuova classe operaia proprio per come si si
Come possiamo guardarla nuovi che là dentro ci viviamo tutti i giorni
Tanti giovani un po'yuppies marzo post favoriti un po'individualistiche un molto soli un po'eccitati
Da questo nuovo mondo ma subito delusi un po'incassati ma subito asserviti
Pochi comunisti tra questi molto poco che questa è una caratteristica quasi nessuno
Nella mia fabbrica i lavoratori più anziani si sono visti davanti la diversità la diversità di questi giovani che entravano
Nel loro mondo oramai
Fatto di quasi cinquantenni
Soltanto e hanno avuto paura hanno avuto paura
E hanno criticato i modi di fare il modi di pensare hanno criticato ho in alcuni casi hanno paternalistica mente o fatali Istica mente visto questo ci hanno visti la grande novità che da sola
Chissà come primo poi non si sa
Avrebbe ribaltato i rapporti di forza che si sarebbe impadronita del sindacato della fabbrica cambiando la fu una grande carica rivoluzionaria ma i compagni tutte storie no
Tutte storie queste sono state le cose che abbiamo visto tre lavoratori più anziani ma anche nel sindacato anche nel partito
Che sono sbagliate sbagliate profondamente i giovani lavoratori dell'Olivetti questo pezzo di classe operaia ha reagito un po'individualistica mente un po'fuggendo magari proprio fuggendo dalla fabbrica fuggendo al lavoro da quel tipo di lavoro
O per il resto per la maggior parte aspetta
Attende
Ma che cosa qui la domanda
Beh io credo che c'era permettere una cosa credo che tutti quanti ora me l'abbiamo capito messia ed è ora che anche altri lo capiscono che in questi nel nel lavoro non si trova tutta la soddisfazione
La realizzazione completa di una vita
Specialmente in una fabbrica del Grande Fratello
Però non possiamo buttar via un pezzo di vita non possiamo buttar via un pezzo del nostro tempo
Subendo frustrazioni sopraffazioni alienazioni senza far niente
Non esiste e tempo libero o tempo di lavoro
Un tempo di vita uno
Che condizionato in cui una parte condiziona l'altra
Un tempo di lavoro sfruttato alienato non permette un tempo libero che sia tale non permetta un tempo di vita
Da tale da potersi chiamare veramente libero
Questi giovani attendono forse di capire il ruolo che devono avere in una fabbrica se ci sono possibilità di vincere le frustrazioni senza l'individualismo
Se c'è la possibilità di vincere le sopraffazioni senza diventando di nuovo una massa una classe
Se mi permettete
Di vincere le vecchie e nuove alle azioni cambiando la fabbrica
Questo forse attende di capire queste questa fabbrica che oggi è sicuramente a misura di De Benedetti perché gli fa fare miliardi ma certo non è a misura d'uomo e allora forse questo modo costretto costruì una fabbrica a misura d'uomo cercare di capire se è possibile forse questo attendono i giovani una risposta seria forse non siamo in grado di darla oggi
Certo che
Una cosa dobbiamo fare una cosa devono fare tutti quelli che vogliono dare una risposta a questa domanda
Ed è andare ad ascoltare questi giovani
Interpretare i loro bisogni loro pensieri le loro aspettative costruendo rapporti con questa nuova generazione di lavoratori
Perché tante affermazioni incomincino a diventare nonna
Fantasticherie ma realtà
Perché le esperienze che abbiamo fatto sono troppo limitate su questo campo
Allora un pensiero
Se poi una risposta una esigenza vogliamo metterla in luce un pensiero che comune a ai giovani lavoratori
A noi anche mio e che
Abbiamo un grande bisogno veramente grande di sindacato di rappresentanza
Allora il bisogno in realtà di ritrovarsi a discutere di se stessi del proprio lavoro riappropriandosi così di un pezzo importante del proprio tempo Dini
Sindacalizzazione di una generazione quindi l'abbiamo già detto nel la lega per il lavoro l'ha già detto
Nel passato
E però compagni questo cosa vuol dire io sono entrato nel sindacato dopo sei mesi rampa contrattista facevo delegato tanti lo sanno quelli che mi conoscono
Ma lì non c'è questo obiettivo di sindacalizzati ma generazionale non c'è non si pone neanche questo problema
Se non per qualche nostro amico del sindacato ma vi ringraziamo forse sono un po'troppo poco si vede fisso che non abbiamo ancora spostato equilibri dentro questo sindacato beh io credevo di riuscire a dare spazio alla mia generazione
Ma quanti muri compagni mi son trovato di fronte quanta contrarietà mettersi in discussione a mettere in discussione gli schemi creati intanto intanto burocratismo
Abbattere questi muri è la sfida
Per il sindacato ma anche per noi per la FIGC
Per il sindacato io penso che la rifondazione che Pizzinato annunciato in po'di tempo fa non non debba essere una riorganizzazione è un qualcosa di burocratica anche in questo caso Madiba partire
Dalla vero coinvolgimento delle nuove generazioni quindi la dà la forza di cambiamento che nel sindacato può entrare assumendo questa questione facendo entrare in qualche modo il sindacato in contatto con i giovani e da qui che parte la rifondazione del sindacato
Quindi la rifondazione della CGIL non Rifondazione giovane
è questo il messaggio che penso questo congresso debba dare al compagno Bruno Trentin
I giovani dell'Olivetti
Ma tutti i giornali giovani lavoratori si chiedono questo io lo chiedo quindi quindi a questo congresso entrare in contatto con questi giovani dagli elementi di critica espressione organizzarli autorganizzati ai giovani delegati
Che come me sono entrati nel sindacato ma rischiano anche di Circe viste le condizioni
Di fuggire come qualcuno ha già fatto peraltro è il compito che di avere tutta la FIGC per questo mi rivolgo a questo congresso così come ha fatto il congresso della lega per il lavoro ma insufficiente
Non sono sufficienti gli sforzi anche generosi ma limitati della lega per il lavoro io sono diventato un giovane la FIGC perché questo messaggio arrivasse a tutti noto a tutti voi
Sono un giovane comunista un delegato sindacale perché credo che quella sacrosanta tesa logorante
Funzionale solo ad Agnelli a De Benedetti deve diventare spinta propulsiva per un cambiamento reale dentro la fabbrica tramutarsi in protagonismo collettivo
Protagonismo collettivo di una condizione che è questione di prospettiva per il futuro sia del partito sia del sindacato sia della nuova FGCI non più trascurabile ho sottovalutato
Io giovane comunista di questa nuova generazione di operai di chiedo di guardare oltre le strutture
Oltre gli obiettivi legati alla speranza di ognuno vi chiedo quindi di pensare a questo tema
Come questione che deve vedere l'impegno unitario di tutta la FIGC
Perché i progressi
Che ho visto nel le grandi le le elaborazioni della lega per il lavoro dire anche propensi grandi da questo punto di vista diventino sistematico lavoro di migliaia di giovani comunisti diventino occasione di riscatto per me
Per i miei compagni dell'Olivetti
E per io penso quei compagni che sono i nostri amici
Che sono il simbolo penso del dello sfruttamento più becero
Che vivono nella fabbrica simbolo del capitalismo più cinico e reazionari canyoning solitudine a loro condizione che sono i giovani contrattisti di formazione e lavoro della figlia
Allora riscatto per questi compagni vuol dire impegno nostro
E io credo che per Torino questo impegno ce lo siamo preso e ce lo prenderemo per il futuro ma l'impegno che vada oltre Torino oltre il Piemonte
Oltre la lega per il lavoro sia veramente un'occasione del futuro della nostra organizzazione ma dei comunisti che noi non possiamo non tentare di intraprendere con tutte le difficoltà che ci sono
Io voglio soltanto voglio lasciare questa tribuna scusandomi se sono andato fuori tempo non so
Dicendo che noi a quei compagni che vivano ai negli stabilimenti di FIAT Mirafiori abbiamo con questi compagni abbiamo un debito
è un debito
Che dobbiamo pagare
Ed è pagare anche il Partito comunista
Ricominciamo entrare in quella fabbrica
Ricominciano a parlare con i giovani
Senza pensare che
Facciamo la rivoluzione fanno la rivoluzione prima o poi pensando che però si possono dare una mano vera e a questi compagni voglio dare volevo invitare a fare un applauso ai contatti si formazione della Fia
Il Partito Comunista dentro la FIAT dove il padrone porte dobbiamo essere più forti voi i giovani comunisti sindacale
Compagne e compagni
Diamo ora la parola Antonio leale presidente dell'associazione Cile democratico
Che ringraziamo per essere presente al vostro può
Cari compagni Occhetto
Caro compagnia nata
Pietro
Cari compagni Company
Il fatto che il Cile sia presente in questo
Quindicesimo congresso nazionale della Federazione giovanile comunista
E naturalmente collegato alla grande vittoria delle forze democratiche le cinque di ottobre scorso nel lecito
E collegato soprattutto
Al fatto che la scadenza cilena
Forse più di qualsiasi altra
Ha stabilito un rapporto diretto con il pensiero e lavorazione dei classici del comunismo italiano
L'esperienza della Unità popolare
Dei mille giorni reagente
Viene spesso la ideali lanci nel passaggio della guerra di manovra
I chicane elegante rivoluzioni come quella sovietica e quella cubana
Alla guerra e posizioni
Vale a dire al processo di accumulazione di forse alla conta
Sta nell'ambito e la società civile Epidemiologia alla supremazia della politica di certo
Con Mosca così come era avvenuto nella Rivoluzione d'ottobre rispetto a marzo
Non si avvera la previsione gran cena dello scenario di un Paese capitalista sviluppato
Il processo avviene in un paese della periferia
Sottosviluppato dipendente dal punto di vista economico ma dove si è sviluppato un'articolata società civile con un proletariato organizzato con l'intellettuale legata all'idea di cambiamento con un Paese progressista in grado di arrivare al Governo tramite l'elezione e di mettere in moto un radicale processo dei tram formazione sociale economica e politica
Seguendo la via della democrazia del pluralismo del rispetto ai diritti umani
In Cile presente il grande contributo che pochi atti la sua riflessione sul rapporto col mondo cattolico
E soprattutto l'esigenza delle vie nazionali del rispetto delle specificità della creazione dei blocchi di poteri ampi da poter contenere la resistenza ai cambiamenti
Molto sono i film molti sono i filoni teorici e politici che uniscono processi politici e Paesi così diversi come l'Italia e il Cile
Per questo si è spiega le norme validità
Il contante deferimento all'analisi ha svolto l'accompagna bricoleur lingue sull'esperienza cilena
E la sua previsione che essa sarebbe servita per l'inserimento la formazione di decine di migliaia di giovani di avarie generazione nella politica e nella solidarietà internazionale
Tutto ciò tutte queste caratteristiche del processo cileno
Tutta la memoria storica accumulata dal nostro popolo nella sua lunga vita repubblicana e democratica ha consentito la vittoria nel plebiscito d'ottobre
Pino cerca aveva organizzato l'emiciclo per legittimare la sua permanenza al potere fino al mille novecentonovantasette
Ma l'unità intorno al Noa minacce
Costruita da un arco di forze politica che va dalla destra alla sinistra e soprattutto la mobilitazione di massa sorta durante la campagna elettorale hanno consentito di far fronte al broglio ambientale ed elettorale preparato dal regime gli hanno impedito con la presenza della comunità internazionale in Cile
Che il dittatore attuasse un colpo di Stato e non riconoscesse la netta vittoria democratica
Come dimostrato dall'analisi del voto la vittoria nel plebiscito e prima di tutto una vittoria del popolo
Dei settori più colpiti dalla politica economica e della pressione della dittatura
è una vittoria della gioventù
E in questi ambiti che siano le percentuali maggiori di voti contro il regime
è una vittoria dei familiari dei desaparecidos di famiglia degli scomparsi
I quali quando ancora l'opposizione politica non Ducci organizzarsi si è incatenato hanno prefiggere di conoscere la sorte e riavere la vita dei loro cari sequestrati
E la vittoria del centocinquanta mila cileni passate per le carceri
Cinquecento dei quali sono ancora trattenuti che che sono stati procurati e versati dal regime
E la vittoria dell'abitante della o l'azionista cioè dei quartieri popolari
Di coloro che vivono nelle sono marginale dei grandi centri urbani e che sono stati protagonisti assoluti della protesta contro Pino cerca
E la vittoria della gioventù
E soprattutto delle giovani donne
Qui si è evidenziato gli occhi in altro settore il fallimento di Pina Picierno
La gioventù che non ha mai conosciuto la democrazia è diventata in massa il principale protagonista della lotta per riconquistarla gli ha creato un e non un'enorme movimento unitario di massa
E la vittoria delle donne raggruppato unitariamente nell'organizzazione Mujeres Por la vida
Che hanno sollevato l'esigenza democrazia sia nel Paese sia nella famiglia
E la vittoria d'un compagno nostro
Ma noi Guerrero
Che ha portato il saluto al vostro congresso di Firenze e che tornando al paese da lunghi anni d'esilio stato puntualmente assassinato dalla dittatura la più grande vittoria politica del popolo cileno controventati
Il Cile ha detto no alla dittatura
Alla sua costituzione all'iter è stabilito da Pino c'è per controllare militarmente la situazione del Paese anche in caso di sconfitta
Finché resta in resta in vigore la Costituzione dell'innocente non ci si può incamminare verso la democrazia
E necessario abolirla lì attorno a questi problemi che nel Paese è in atto un nuovo regolamento di forse
Una recente inchiesta mostra che il trentotto per cento di quelli che hanno votato sì cioè che hanno votato per Pino channel lecito si pronuncia a favore delle modifiche alla Costituzione
Si tratta di un punto chiave colti la contribuzione innocente stavi dice in pratica la sua immodificabilità
Stabili ce l'hai Scotti tutti una letale tutti i partiti che proclami non la lotta di classe o sostengano ideologie contrarie all'integrità della famiglia dello Stato e stabili cioè l'hai Scotti pulsionalità del Partito comunista del Partito socialista dal merita e di tutta la sinistra cilena
Stabilisce che una parte del Senato deve essere nominata direttamente da Pino c'è a ciò che ancor più grave e stabilisce che qui non c'è può rimanere per altri otto anni comandante in capo delle forze armate
Indipendentemente quanto potrà cadere nell'elezione previste per dicembre dell'ottantanove di anche nel caso quindi in contanti dato democratico
E stabili c'è un super potere denominato Consiglio di sicurezza nazionale che terrà sotto tutela da imitare la vita democratica del Paese
Per questo la vittoria del cinque ottobre pur essendo stato una grande vittoria non ha però posto termine dove è sorto il conflitto tra democrazia e dittatura
Un comportamento incerto delle forze politiche del centro di un'assurda discussione sul problema del candidato dell'opposizione alla Presidenza della Repubblica
Hanno in questi giorni è diviso in paralizzato l'opposizione spessa proprio quando sarebbe necessario che con la vittoria nelle mani
Queste Grando arco politico che si era vincita costruire chiamarsi una mobilitazione attiva intelligente pacifica
Paralisi sassi del Paese per esigere che qui non c'è generale sconfitto abbandonasse il potere e venissero convocati elezioni veramente democratiche
Queste incertezze il tentativo di trovare una soluzione patteggiata che l'accesso è fuori delle trattative la gente il Paese democratico hanno permesso al regime deve venir fuori dall'iniziale sconcerto deve organizzare le sue forze ed imporre fino ad oggi quel programma che il Paese ha rifiutato
Si tratta di una grande ingenuità da parte dell'opposizione
Credere che un semplice per soltanto elettorale per quanto importante potesse tasse spesso abbattere la dittatura
Sono necessarie trattative con le forze armate e con tutti i settori anche con quelli che hanno votato a favore minacce e che oggi siano disposti a contribuire al passaggio verso la democrazia
Ma per ricucire a intavolare un dialogo perché sorgano dell'interlocutore all'interno delle forze armate disposti a modificare la Costituzione
E necessario come già accaduto in Uruguay dopo la vittoria nel plebiscito e nelle Filippine più l'intero paese si sollevi organizzi la destabilizzazione del regime lo costringa a riconoscere il risultato del plebiscito
Questa difficile lotta per imporre un comportamento coerente mente democratico ci troviamo precisamente in corso
A questo fine è sorto nelle ultime settimane del Pais il partito ampio della sinistra socialista
Che un partito strumentale con lo scopo di consentire l'iscrizione al registro dei partiti politici e quindici la partita attiva la partecipazione di quei partiti dichiarati istituzionale
Ma si tratta di qualcosa di più
E il riferimento elettorale del Popolo di Salvador Allende e la coalizione nata per annegare
Perso male forse per esigere un'intesa politica senza esclusione
Il risultato spesso del Plebiscito compagni dimostra che tutti i partiti sono necessarie per vincere nessuna forza di destra di centro o di sinistra può essere emarginata
Non è questo il momento di intavolare contesse d'egemonia o sulla contessa sui progetti storici futuri
è il momento dell'unità
Per adempiere al mandato che il popolo c'è affidato il cinque ottobre Abate Lippi noce farla finita col regime ricostruire la democrazia la giustizia al rispetto dei diritti umani e la libertà
Questo il messaggio che inviamo da questa tribuna dal congresso della Federazione giovanile comunista non siamo mossi da nessuna spirito dalle vincita abbiamo certamente sofferto molto in questi anni ma abbiamo a cuore l'interesse del Paese
Voliamo veramente la riconciliazione nazionale
Ma essa si potrà dire solo sì Pino ci abbandona il potere solo se c'è giustizia per le vittime della repressione solo se il Paese ritrova le strade la pace
E s'inserisce in quello che il compagno Corbaccio ha chiamato in questi giorni la comunità degli Stati di diritto ponendo fine a ogni ardita le dita a ogni sopruso in particolare contro i più deboli
Stiamo vivendo in America Latina momenti di grande importanza
Nel cono Sud è stata recuperata la democrazia in molti Paesi che con grande difficoltà cerca di consolidarsi
La sinistra avanza in Messico impara qua in Perù in Uruguay
E forse tradizionale fanno propri nuove tematica che fino a ieri erano patrimonio solo dei settori più avanzati del continente ma e lo dimostrano i altrimenti argentini la democrazia in America Latina continua a essere minacciata
La casta militare formatasi negli anni della dittatura e sotto l'impeto dell'ideologia della sicurezza nazionale
Con una visione delle cose reazionari e nazionalista cerca di nuovo di destabilizzare i regimi democratici diventare l'arbitro supremo dei nostri paesi
Il debito estero continua a soffocare le nostre economie e il pagamento degli interessi del territorio presenta una sanguisuga che molti Paesi non so non più in grado di tollerare
Ma una nuova mentalità sta maturando il concetto del valore della democrazia attecchito nei nostri popoli ed è entrato a far parte della cultura della sinistra delle forze progressiste latinoamericana
Da questo si deve partire per creare insieme un movimento per il consolidamento una democrazia e della indipendenza nel cono Sud e in tutta l'America latina
Oggi più che mai dobbiamo tenere alta insieme la solidarietà con il Nicaragua per il quale tanto ha fatto la Federazione giovanile comunista italiano in questi al con Salvatore con il dimenticato Paraguay con cura che tanto dal nostro continente come esempio morale come cultura e che tanto può dare al mondo se si eliminano i pregiudizi Savater isolamento imposto dagli Stati Uniti
Salutiamo quindi questo congresso
Salutiamo la Federazione giovanile comunista che ha costruito un grande movimento per la pace per il disarmo
Salutiamo la Federazione giovanile comunista delle decine di migliaia di giovani che si mobilitano per sconfiggere i mercati del della morte gli spacciatori di droga il sistema di potere che si nasconde dietro la mafia e la camorra
Salutiamo la Federazione giovanile comunista che si impegna per imporre nuovi valori solidarietà umana e politica la felici dei diritti di giovani e delle donne
Questa nuova FGCI ci sentiamo così nostra vecchia anche nostre sono le sue lotte e le sue aspirazioni
Cari compagni consentitemi una dichiarazione personale
Io sono arrivato in questo Paese quando vuole pare ventidue anni
Venivo da un campo di concentramento
E come altri migliaia dei miei compatrioti sono stato condannato a vivere l'esilio per quattordici anni sono stato accolto la Federazione giovanile comunista in quegli anni
Ho lavorato con la Federazione giovanile comunista l'impegno di D'Alema abbiamo avuto un rapporto stretto con la predazione di Fumagalli il fonema con la vostra fisici abbiamo conosciuto gli abbiamo avuto la fortuna di conoscere al compagno Berlinguer al compagno Longo accompagna nata abbiamo rapporti dirette di lavoro con il compagno Occhetto abbiamo conosciuto in questi anni tanti compagni notizie meno conosciuti
A tutti voi grazie per quello che fate e farete per la libertà del Cile
Io come altri esiliati
Rientriamo nelle prossime settimane nel Paese per occupare per inserirci nella vita del Cile per occupare il nostro posto di lotta e della lotta per la democrazia e la libertà del nostro Paese portiamo l'Alitalia
Tutto quello che abbiamo imparato portiamo dall'Italia tutta la vostra solidarietà
Il vostro messaggio convinto di quanto sia giusta la lotta per inventare ogni giorno giorno per giorno per creare Giorgio che il Nord quel giorno questa grande coppia che ci fa essere quello che sia grazie
Ringraziamo il compagno leale per il suo intervento rinnoviamo l'impegno dei giovani comunisti italiani a tenere alta la mobilitazione a fianco del popolo e dei giovani cileni per la libertà e la democrazia fino alla vittoria
Do ora la parola a Ricciarda a medici della lega degli studenti universitari di Bologna
Non sarà tutti per me un grande onore parlare davanti a voi graziato da questo Nore ho visto che il nero non esso
Popolo ti iscrivermi alla FIGC come uno di voi perché mi sento un giovane comunista era questo il mio coraggio di essere giovani
Le mie condivisione politica e diari è il mio volere essere cittadino del mondo mi hanno spinto a queste importanti scemata
Ed è per questo che ho accettato di rappresentare come delegato i giovani comunisti bolognesi
Mi sono iscritto perché voglio dialogare agire parlare con queste FIGC rifondata rinnovata perché siamo tutti fratelli di questa Pianeta Terra e non importano le nazionalità diverse perché tutti abbiamo un sogno
Gesti Justin ha detto a tutti noi di tenere vivo il nostro sogno perché le cose cambieranno per tutti noi bianchi o neri
Coltiva la speranza di cambiare il mondo di suscitare negli africani la speranza perduta di vivere di tenere alta la nostra speranza
In un mondo dove tutti gli uomini siano liberi da qualsiasi violenza economica sociale e politica
Dove gli uomini siano considerati essere sociali non in base alla loro Compaq capacità economica che misura l'uomo moderno Conidi un dollaro dello sviluppo moderno sia in armonia con l'integrità dell'essere umano
Vengo dal Sud del mondo dove la gente grida per vivere dove la fame uccide donne e bambini Doda guerra civile devasta le piccole raccolte
Dove l'apartheid venga da secoli è l'unica risposta alcuni danno e di andare ad investire in quel Paese che nega l'uomo di suo diritto principale di esistenza
Dove i neri pagano le loro dove i neri pagano le loro proposte di cambiamento con il sangue
Dove un uomo ha speso un quarto della sua esistenza in prigione per i suoi diari ho sentito che è stato messo in una gabbia adoro dove può morire ma la sua speranza non moriva dove FIAT va ad investire per a porte per poter arricchirsi di più
Questo non è giusto non hanno qualcosa per giustificare ciò che fanno queste una violenza economica fatta contro i deboli a proposito della violenza economica
L'Occidente sviluppato a un fondo monetario
Come strumento per mantenere nella famiglia paesi del terzo mondo
è un sistema altamente articolato nel momento in cui un Paese entra in questa trappola non esce più anzi deve mantenere l'austerità né né al Paese per poter pagare i debiti pian piano
Io vi chiedo dopo la colonizzazione dell'Africa loro Pound debito morale testo questi Paesi
Queste cose spingono molti ad immigrare alcuni scappano per vari motivi
Per mangiare i motivi la guerra la fame la persecuzione politica problem
Davanti a questi problemi ai quali veniamo immaginati una cosa che mi ha colpito tristemente quando apparso su un muro dell'università la scritta morte ai negri
Quando altri citiamo noi quelli di vu'cumprà sono cose che umiliano un uomo
L'italiano riconosce rifugiati africani come rifugiati politici perché hanno paura del diverso
Purtroppo hanno emanato una legge
Novecento quattro quarantatré sanatoria per il lavoro dei lavoratori del terzo mondo ma non non sono sorti vari
Ma sono sorti i vari ostacoli in vari uffici come quello di collocamento dove non sanno cosa si intende veramente con quella legge
Be'compagni Grazia per quello che avete fatto per noi per tutte le battaglia fatta a nostro favore sono stato sono stato portate avanti da voi vi sarò eternamente grato per questo
Ho
Ho fatto una premessa a me stessa di fare di fare parte di voi così potente conoscermi meglio foto potremo lavorare insieme sistemi orizzonti nuovi siamo tutti i giovani abbiamo le stesse esigenza
Siamo andati tutti nella stessa barca vogliamo dare un nuovo look alle nostre aspirazioni i dializzati e contratti concretizzare allo stesso tempo qualcosa per il bene di tutti questo mondo appartiene a tutti
Dobbiamo parlare discutere dello stesso mondo dalla Palestina l'Africa all'America Latina all'Austria
Devo sottosviluppo economica sociale dalla fama la malattia far conoscere ai giovani che non tutti noi godiamo questa vita che la fame uccide e non fa distinzione del colore della pelle
Di un dal momento che i Paesi europei cominciano
Dal momento che i Paesi europei cominciano a superare il comportamento euro centralistico
Che consiglio non l'uomo europea non conoscere veramente i problemi dello stesso mondo
Quando vengono superate le barriere nazionalistiche prendendo una visione intanto internazionalistica dicendo che siamo tutti cittadini del mondo e dobbiamo essere veramente solidali a tutti i problemi degli altri
Il mondo cambierà bisogna cancellare i debiti dal Terzo Mondo iniziando un vero commercio con questi Paesi invece che la chiedi strugge l'eccedenza alimentare sarebbe meglio mandarli dei paesi colpiti dall'affanno
Europa ha beneficiato dal piano di un Marshall dopo la seconda guerra mondiale perché hanno fanno di nuovo per coloro che soffrono la fame
Si sono spesi due miliardi di lire per salvare due balene in tal palato nel ghiaccio di Alaska mentre milioni di bambini muoiono di fame
Lato
Gli Stati Uniti spendono ogni anno quattrocento miliardi di dollari per difendere il ruolo qua dall'invasione mentre non è possibile cancellare i debiti dal Terzo Mondo questa è una follia
Parliamo di Bologna la cosa non cambia molto infatti noi non stiamo socializzante abbastanza esista un muro tra noi e la città manca una struttura efficiente per informare gli studenti e gli stranieri
Cd loro diritti ai loro doveri nell'ordinamento italiano c'è un centro di prima accoglienza per gli stranieri ma quante persone sanno che esiste se esiste cosa fanno
Malgrado queste difficoltà che anche i meridionali hanno nel trovare casa a Bologna noi troviamo gente che ci sbatte la porta in faccia
Quando andiamo a cercare casa
Anche se c'è un appartamento ti dicono che non c'è perché sei Negro
Credo che i neri siamo sporchi e non ci affittano alla L'Aquila e casa bisogna scrivere dire parlare attraverso la radio la televisione i giornali che siamo tutti esseri umani come tutti che colore della pelle
Del il color il colore della pelle
Della pelle no soltanto un incidente della creazione che essere un bianco non è un privilegio
Ai giovani vogliamo essere promotori della pace dobbiamo spingere che il governo faccia una legge veramente efficace contro la vendita di armi ai Paesi africani contro lo scarico
Piuttosto nei paesi del terzo mondo
Perché la strada si è aperta ai giovani che vogliono venire a studiare in Italia perché è l'unico modo per attuare uno sviluppo in Africa conclude con concludo questo mio intervento parlando della FIGC caldo
Del no del mio impegno politico
Fuori Folena ha parlato di una FIGC che uscirà da questo congresso è come un'organizzazione multietnica tentiamo di rafforzare questo carattere nuovo rinnovato indebito
Concretizziamo insieme a queste norme esigenza di solidarietà e impegno comune rinnoviamo ancora di più la nostra organizzazione incontreremo altri giovani stranieri che studiano e lavorano in Italia compagno percorriamo percorriamo iniziamo una strada difficile ma piena di piena di valori e significati per tutti noi questo chiedo alla alla nuova FGCI che esce da questo congresso grazie
E issare a Walter Veltroni responsabile del dipartimento informazione del PC che ringraziamo per aver voluto partecipare ai nostri lavori
Giunto alla presidenza un ordine del giorno proposto da alcuni delegati di Verona che in relazione alla vicenda denunciata ieri da Luca Bragaglia e segretario provinciale di grafici di Verona durante il suo intervento propongono di inviare al preside
Del consiglio IST alla presidente del consiglio di istituto dell'ITIS Marco Polo al preside dell'istituto Marco Polo al provveditore agli studi di Verona l'Arcigay di Verona il seguente telegramma
Venuti a conoscenza che il consiglio di istituto ha bocciato la richiesta tra le altre in te la presenza qualificata dell'Arcigay veronese all'assemblea di istituto sulla i DS esprimiamo tutta la nostra preoccupazione di giovani
Questo gesto testimonia ignoranza intolleranza nuovo razzismo
E inoltre che le proposte degli studenti subiscono sempre censure
Chiediamo che si riveda tale decisione rispettando la volontà degli studenti e che si riconosca al comitato studentesco il potere di decidere in autonomia le presenze di Esterni alle assemblee studentesche
Esprimiamo all'Arcigay di Verona la nostra solidarietà e la stima di sempre
Firmato il congresso nazionale della FGCI
Diamo inoltre mandato abbiamo inoltre mandato ai nostri parlamentari di presentare un parente presentare un'interpellanza urgente in Parlamento ha ora la parola Gianfranco nato
Però lo può fare
Non c'è riuscito accompagnò nata a sconfiggere avendola sicuramente non ci riuscirà
Si sta esprimendo
Mi sembra cari compagni e care con e care compagne
Negli interventi
Quello che si sta esprimendo mi sembra sia un bisogno forte
Di capire meglio e di più la realtà delle cose della nostra società e del mondo
Un bisogno forte di nuova critica divo apoliticità
E noi vorremmo dire a chi ci sta seguendo dei mezzi di informazione di stare attenti
Perché questo bisogno non nasce ideologicamente non in maniera astratta
E non si afferma integralisti Kamen
Ma si nutre dell'esperienza visiva condotti in questi quattro anni di Rifondazione se tanti percorsi di rapporti costruiti con tanti ragazzi e tante ragazze in tante lotte
Negli elementi di contaminazione con altre realtà con tanta parte dell'associazionismo cattolico
Al fondo quindi la spinta è quella riscrivere
Le ragioni di una militanza di una lotta di una prospettiva
E quindi a lavorare ad una ripresa forte di lotte di movimenti ad uno spostamento esteso di orientamenti e di senso comune ad una ripresa ad un rilancio con l'ambizione di andare oltre le avanguardie
Di guardare a grandi masse giovanili ad un pezzo grande di società
Di ridare forza parole antiche quali socialismo comunismo questa mi sembra un po'il senso forte di questo congresso del tentativo che compiamo dei documenti della forte bella relazione Di Pietro del dibattito
Se volete le spine si di una Bozzo ebbene essere cauti in questo campo di una bozza di nuove identità
Identità come funzione ruolo nostro concreto qui e ora
Identità come capacità critica di azione senso di appartenenza anche memoria
Non ricerca astratta ma capacità di stare di più nella realtà di più nelle concrete condizioni materiali di vita di questa generazione
Non-autosufficienza ma grande apertura capacità di dialogo di contaminazione
Di vedere cioè la decisività di un fronte esteso di protagonisti di movimenti autonomi di una ricerca quanto mai attuale e una nuova Sinistra giovanile italiana ed europea
Non giovanilismo ma la capacità di leggere in questo tornante della storia dei popoli europei e del mondo lo snodo decisivo rappresentata rappresentato dalla questione dei giovani
Non politicismo ma la scommessa questa sì che la politica rinnovata
Sinead appropriata da parte di protagonisti vecchi e nuovi di settori larghi di gioventù e di popolo torni ad essere uno strumento attraverso il quale uomini donne diventano protagonisti del proprio futuro della propria vita
Tale bisogno si esprime con tanta forza perché in questi anni duri e difficili segnati da tante sconfitte e maturato dentro di noi un interrogativo
Comunisti oggi ancora un senso c'è ancora una funzione un ruolo per chi si voglia definire comunista in questa società
L'interrogativo è serio si viene continuamente riproposto da una campagna martellante che così come nel Candide di Voltaire ci vorrebbe presentare questo come il migliore dei mondi possibili
Come il vecchio quindi questa faccia della modernità
E viene dalle trasformazioni di questo mondo di questo Occidente spesso segnate da un'impronta moderata che hanno scompaginato referenti aree sociali diviso mercato classi e ceti e viene dall'esaurimento di tutto un tipo di risposte che i problemi della società sono venute sotto il nome di comunista socialista di sinistra in Oriente così come in Occidente
Per questo sono necessari un impegno rigoroso appassionato una ricerca che va dal fondo delle questioni certo un cimento arduo la sfida che di fronte a comunisti italiani a tutta la sinistra
Ed è in dubbio che le nostre sono le generazioni di comunisti che più dovranno vivere politicamente nella capacità di rispondere a quelle domande nostra deve essere la consapevolezza piena del fatto credo che non sta scritto in nessun codice una legge del perito
Così come non sta scritto in nessun libro del passato della tradizione la ricetta rassicurante dell'esistere
E allora
Le trasformazioni di questo decennio hanno avuto conseguenze tali da annullare i luoghi del conflitto i soggetti del cambiamento sono scomparsi annullati sussunte una logica moderata
Insomma la trasformazione neo capitalistica arrivi ridisegnato non solo come ideologia ma anche come processi reali nuove magnifiche e progressive sorti ecco il punto
Non ce lo nascondiamo tanti problemi impazzì per lui in questi anni sono destinati anche dal fatto che in settori del movimento nostro del movimento comunista un qualche dubbio sulle risposte da dare a queste domande su urto
E comunque questo è il punto
Rispondere a questi interrogativi si spinge direttamente alla realtà delle cose e ci fa vedere come quel bisogno dal quale sono partito quel bisogno di identità all'opposto di un dato esistenziale
Si presenta proprio come funzione Ruvolo azione prassi qui ora come necessità di una prospettiva alternativa
Necessità lo diceva con parole molto belle stamattina il compagno nata non perché sia deterministica mente data tale per cui possiamo stare tranquilli tanto la storia è con noi
No ma necessita invece come spazio reale di lotta di movimento necessità come politica necessita come risposta contraddizioni reali sempre più acute
Da costruire questa risposta con l'impronta questa sì determinante dell'intelligenza e della volontà di uomini e di donne
Ora
C'è credo un segno che accomuna i processi di questi anni
Un segno che è possibile leggere guardando alla questione della pace dell'ambiente del nord sud del razzismo della donna dei nuovi livelli di all'inazione nella fabbrica robotizzata la questione dei giù
E il segno è che tutte queste contraddizioni diventano sempre più stringente in questo mondo sempre più interdipendente perché tutta reclamano più nuovi poteri più e Nuova democrazia più nuova possibilità di contare di decidere più e nuova autodeterminazione mentre in questi anni la tendenza è stato opposta
Una gigantesche inedita concentrazione di poteri e di risorse in mani sempre più ristrette
Elementi guardate
Di un nuovo governo del mondo di cui parlare Enrico Berlinguer a vedere bene in questi anni sono andati avanti ma comunque il segno concentrazione di poteri male di pochi esclusione dei più
Ed è questo il nodo che sta stringendo il futuro dell'Inter umanità mentre le risorse le possibilità della scienza le risorse la risorsa uomo quella donna possono segnare un'altra strada un'altra prospettiva
Per questo c'è bisogno di una lotta qui e ora e allora altro che superati altro che petti altro che residui di un passato no noi comunisti e non ce lo diciamo per auto compiacerci
Ma ce lo dice la realtà di questo nostro tempo ce lo dicono per dirlo con Folena
Questi cittadini fratelli e sorelle del mondo noi ci sentiamo siamo possiamo e vogliamo essere sempre più moderni innovatori utili più espressione dei settori più vitali della società
E allora vogliamo stare più dentro questa società più aperti non credo sia un caso che in tutti questi anni siano stati proprio dei giovani ovunque nel mondo ad avvertire con peculiare sensibilità la crucialità dei passaggi che stiamo vivendo
Non è un caso che dall'intifada Alcide da Soweto al Nicaragua dal disarmarlo lotto contro il razzismo all'ambiente dalla solidarietà volontariato in Italia nel Mezzogiorno
Giovanile come crocevia e allora caro Partito Comunista Italiano
Noi ti chiediamo di scommettere su questa generazione
Di fare delle giovani generazioni quella nuova frontiera di cui si parlava nella relazione
Una nuova frontiera di civiltà di libertà di progresso per tutto il Paese di nutrire il nuovo corso anche di questo soprattutto di questo scommettere sui giovani come scommessa sull'insieme della società e di farlo con coraggio di farlo presto
E ti chiediamo di scrivere questo nei documenti congressuali di scriverlo nella tua agenda politica di farlo vivere alle centinaia di migliaia di scritti di militanti
Di trasmetterlo all'insieme della società italiana alle giovani generazioni del nostro Paese ecco ti chiediamo di scendere in campo di guardare ai giovani interni dossier alla battaglia politica ideale da condurre anche tra di essi
E sentiamo di poter richiedere questo senza presunzione non a nome nostro dei giovani comunisti né per noi per i giovani comunisti ma a nome di e per quei tanti ragazzi e ragazze che in questi anni abbiamo incontrato perché sentivano spesso la tua assenza avrebbero voluto sentirti più impegnato
E ti chiediamo questa a partire dall'autonomia della nostra esperienza di giovani comunisti sentendosi pienamente dentro il confronto la battaglia per il nuovo corso e ti chiediamo di aiutarci anche a realizzare uno scambio di esperienze più ricco una contaminazione vera tra generazioni di comunista
Ecco compagne e compagni ho concluso
Ah che oggi con tanta virulenza dice a giovani italiani che stare in un'associazione politica soprattutto come la nostra vuol dire essere ingabbiati essere meno liberi
Che è meglio non fare politica che è meglio lasciarla fare piante ai pochi
Questo ci dicono i grilli parlanti questo ci stanno dicendo ebbene io vorrei ricordare qui
L'esempio un altro esempio che c'è avvenuto pochi mesi prima che morisse ho avuto la fortuna insieme ad un gruppo di giovani gli studenti napoletani di incontrare quel grande italiano che è stata Eduardo De Filippo e andammo da lui per parlare lotta contro la mafia di lotta contro la camorra impegno per i minori e bene la cosa che lui ci disse fu questo vedete ragazzi impegnati
Scegliete voi la fede l'ideale ma impegnate di fatemi sentire con forza e allora noi vogliamo dire io vorrei dire consentitemi di dirlo vuole dire grazie grazie alla Federazione giovanile comunista per questi anni indimenticabile per aver dato modo a me e a tanti altri
E mi auguro sempre più in futuro farsi sentire comporta nella società italiana
Grazie per la capacità critica l'esperienza l'umanità
In questi anni sono cresciuti dentro di noi grazie alla FIGC che ha dato modo ad un giovane della provincia napoletana di sentirsi oggi pienamente cittadino del mondo
Quella che da Napoli giunge a Bologna e che da qui riparte e una nuova generazione di comunisti e credo facciamo bene hanno smarrire lo spirito che da Napoli sì animato la capacità di sapersi mettere in discussione di vedere i problemi aperti di non sedersi ma è di saper guardare sempre di più e meglio fuori di voi di saper guardare alla concretezza della vita quotidiana di ogni ragazzo di ogni ragazza con grande freschezza e grande immediatezza
Sì lo ribadiamo non siamo una nuova generazione di comunisti
Nel momento in cui più ci spingiamo oltre una storia una tradizione una stessa memoria
Nel momento in cui sentiamo il bisogno di muoverci in mare aperto nel momento in cui siamo e crediamo di essere comunisti ma in modo diverso rispetto ad altre generazioni noi non ci vergogniamo
Anzi rivendichiamo il valore di una storia nostra nella quale pur con tanti drammi e tragedie vere vi è il segno del tentativo di milioni di uomini e di donne di liberarsi tanti diserbanti di affermare il proprio destino e così non ci vergogniamo
Di essersi emozionati davanti alle scene del film di Damiano Damiani le scene di questi di quel treno che arriva a Pietrogrado di quegli enti di quel popolo che canta l'Internazionale
Non ci vergogniamo di pure
L'unico corpo al forzista
Una fase che lei si è aperta sia esaurita e che occorre guardare a nuovi rivoluziona menti no la nostra storia non è una storia fatta solo di lacrime e di sangue la nostra non è una ma la storia un incidente un errore
E diciamo questo proprio oggi quando con grande forza ci muoviamo su un terreno vicino mai percorso
Guardando avanti al terzo millennio ai nuovi percorsi di libertà una nuova sinistra europee
Comunisti a testa alta
No cantori di questo moderno ingiusto non ci incantate vedete non diamo feste per i nostri compleanni discoteche con più di seicento invitati noi tifiamo
Infine quota
Nei salotti e nei parti che non facciamo non ci sentiamo più liberi con un armadio un Trussardi addosso non siamo arrivati alla politica portando la borsa a qualche dirigente di partito
Non ci affascinano le vicende di questa Dynasty italiana tra la famiglia De Mita e quella Craxi i nostri amici non si chiamano Antonio Gava Ciccio Mazzetta Salvo Lima siamo messi loro camorrista
Sentiamolo Rizzi fortifica Rostagno sono può
Grazie tante ragazze che si battono contro la roccia sono i nomi di quei ragazzi che accaniamo ma che non si possono rispondere perché era la droga sono stati primo allora altre fermò il fumo
La modernità la libertà altro è la società che vogliamo cambiare questo è il mondo che vogliamo costruire no noi siamo un'altra cosa siamo soprattutto siete semplicemente fortemente giovani comunisti una nuova generazione di comunisti appunto
Interviene adesso Roberta Vinci delegata di Siena
Intanto
Tanto che Roberta si prepara a intervenire do lettura di un telegramma giunto alla presidenza
Grato per il cortese invito formulo al congresso dei giovani comunisti i più fervidi auguri di buon lavoro nell'interesse delle istituzioni democratiche e repubblicane Giovanni Spadolini presidente del Senato della Repubblica
La delegazione della Puglia e del Molise si vedono adesso nell'atrio
All'altezza dello Standing Jonas
Prego Roberto
Qualche settimana fa ho visto un film ambientato in Argentina dove a un certo punto uno dei protagonisti dice che la libertà e desiderio
Desiderio non come chiusura ma come mancanza languida io credo che è questo che abbiamo fatto abbiamo continuato a sentire la libertà come desiderio in anni in cui i desideri concessi e indotti riguardavano la vere
è stato questo un periodo in cui ci siamo assunti abbiamo svolto un ruolo difensivo abbiamo difeso e rappresentato valori che erano controcorrente
Questo è un grasso rappresenta anche la fine del periodo di difesa in meno il manifesto politico e culturale è un'offensiva culturale non è difensivo
è un documento generale ci dà una interpretazione del mondo
E a mio parere non è astratto parte da un'analisi delle contraddizioni questo modello di sviluppo e le strategie violente te lo dominano porteranno alla distruzione del pianeta e propone una rifondazione del mondo sono i valori il rispetto delle differenze
La libertà solidale rispetto delle diversità di tutte le diversità e non solo quella di sesso perché i valori di quelle ragazze sono portatrici sono forti e dirompenti perché hanno la pretesa di riscrivere la società ritenendo questo un passaggio essenziale nella nostra elaborazione dell'elaborazione di tutta la FIGC la mia federazione abbiamo deciso di sviluppare la nostra riflessone riflessione congressuale a partire da questo anche il documento congressuale del PC assume questo passaggio non più come un capitolo a parte ma un punto nodale
La prima volta da quando sono iscritta la FIGC trovo una così facile sintonia cioè l'elaborazione del PC e quella della FIGC molto del pensiero nostro di questi anni è scritto dentro il documento del partito
Nel leggerlo ho sentito che poteva finire il disagio dei giovani nel PC e la distanza del PC dai giovani
Ma questo compagni sarà più difficile se oggi noi non avanziamo comporta la richiesta della fine del rapporto di delega che in questi anni è esistito
Il PTPR pienamente farsi carico della questione giovanile la questione giovanile non è una parente telegrafica ma una dimensione sociale ed è compito nostro non abbassare la guardia perché le parole non rimangano occasioni per disquisizioni più o meno tutte ma verificare invece come le scelte politiche come riformismo forte
Divengono scelte concrete dobbiamo allora chiedere maggiore qualità della gestione nella gestione degli enti locali dove come qui in Emilia Romagna o nella mia regione in Toscana il pc è forza di governo
Tempo fa potevamo dire che dove il PC amministra si vive meglio ma oggi il divario non è più così evidente perché la qualità dell'amministrazione dei comunisti troppo spesso non ha saputo rinnovarsi
Ci sono state domande nuove di qualità della vita di nuovi tempi di una diversa organizzazione dei servizi e degli spazi della relazione umana
Governare oggi un territorio non è solo produzione di quantità politica più servizi più infrastrutture ma porti il tema del quale e delle finalità dell'uso delle risorse e del territorio nove contraddizioni che si accumulano e che chiamano la nostra capacità di governo a misurarsi con problemi di altezza inedita
C'è un punto problematico che si scrive nella cultura politica nostra il tema del lavoro e della sua organizzazione e il tema della unicità e della finitezza delle risorse naturali biologiche e ambientali
La società della massima di massimi massimizzazione del profitto ha prodotto la civiltà del consumo
Una civiltà che non si accorge di consumare insieme ai beni alle merci anche le condizioni stesse che permettono la riproduzione della vita sul pianeta
è tempo di ripensare la presenza dell'uomo nella natura è tempo di aprire un'altra punta migrazione un'altra trasversalità politica e culturale dentro l'organizzazione stringendo in nuove sedi di discussione l'elaborazione della lega per il lavoro e dei centri per l'ambiente
Chiudo ritornando ai sentimenti agli ideali che sono la nostra identità e mi servo di un del titolo di un libro diario Bol la memoria la rabbia la speranza è sul sentiero
Disegnato da queste parole che si devono all'esperienza dei giovani comunisti una memoria che è patrimonio di idee esperienze che non dobbiamo tra che che noi dobbiamo trasmettere continuando a sottoporlo alla prova dura della ricerca del dubbio
Una rabbia una speranza che sono quelle di tutti coloro che lottano in ogni continente
E dai suoi Silvia della storia
Una rabbia e una speranza che porta tutti noi oggi a Bologna a scegliere di esserci sempre in ogni luogo del conflitto una speranza che deriva anche dal fatto che sappiamo che sia Pietro che che Nisi
Che Gianfranco rimarranno sempre giovani comunisti
Ora la parola al compagno Vittorio Caprioli ViviMilano si prepari mela compagna Marica Leuzzi
Io compagnie inviterei a fare meno brusio in sala perché aggiustamenti sono molte lamentele parlare difficilissimo con il brusio
Il
In quel compagno vorrei proporvi brevemente alcune riflessioni su a quanto avvenuto nelle ultime settimane
Ha facoltà di architettura di Milano
Conscio della parzialità della mia testimonianza conscio del fatto che tutti i compagni qui dentro forse anzi sicuramente hanno una testimonianza da portare ma sperando che alcune mie riflessioni alcune nostre riflessioni su quello che sta accadendo possono essere utili a tutta la FIGC come si sta definendo ridefinendo anche in questa sede congressuale
Io penso che sia molto importante analizzare il perché centinaia o migliaia di studenti di una facoltà decidono di bloccare l'attività didattica di tutti i giorni il trantran quotidiano che tutti noi conosciamo penso e cominciare a riflettere sui perché e sul cosa si sta facendo in università su che cosa si studia sul come e sul verso che cosa
Credo che sia una una cosa estremamente importante sulla quale valga la pena di riflettere tutti un attimo
Alcune cose che ci hanno colpito di questa mobilitazione penso possono essere portate all'attenzione la prima è il salto di qualità estremamente rapido che è stato fatto da Centi ripeto centinaia di migliaia di studenti
Che partendo da una rivendicazione puramente materiale di sopravvivenza di spazio per poter far lezione con i propri docente nel giro di poche ore direi se non vi pochi giorni
Si è trasformate in una forte rivendicazione in un forte richiesta di senso in una forte richiesta di motivazioni e di ridefinizione rispetto a quello che si stava facendo in quell'università e questo mi sembra un dato molto significativo
Un altro dato molto significativo io ritengo sia la presa di coscienza individuale e collettiva che queste decine centinaia di studenti anche al di là di confesso dell'aspettativa dei compagni che in questa realtà operano la presa di coscienza dicevo individuale e collettiva rapidissima dell'importanza di quello che stava avvenendo forse importante sottolineare che da dieci anni e forse più a Milano non c'era un movimento non si creava una un momento di riflessione collettivo così allargato che tra vacche travalica che ha travalicato che spero trama dichiara completamente quelle che sono le tradizionale forme anche di rappresentanza politica all'interno dell'università
E che ha posto dei problemi seria tutti dentro e fuori questa facoltà
Di architettura
Un rifiuto sistematico a considerarsi semplici utenti di un servizio e la forte proposizione di una soggettività forte studentesca oggi all'interno dell'università una soggettività sistematicamente negata dall'organizzazione stessa
Di questi studi e di questa elaborazione che un domani compagni creerà o dovrebbe creare dei professionisti degli intellettuali consapevoli la richiesta di rifiuto di questa utenza
E la diversificazione della forme di elaborazione assembleari in commissioni gruppi di lavoro
Queste per noi sono state delle sorprese fino certo senso estremamente positive e che ci dicono come forse al di là di quello che noi supponiamo una coscienza politica una voglia di fare una voglia di fare politica oggi tra il i giovani tra i giovani studenti
Ci sia sia ben presente debba essere suscitata incoraggiata da parte nostra
Un rifiuto e questo mi sembra un passaggio importante
Delle degli dell'antico del millenario schematismo dentro fuori l'istituzione una voglia di partecipare
All'interno di questa istituzione che scardina tutti Dubini quali io penso tutti noi ci siamo quotidianamente dibattuti negli ultimi anni e che chiede una forte corresponsabilizzazione
Di queste istituzioni che accolgono in modo burocratico in modo arido direi decine di migliaia di studenti oggi l'interno dell'università li accolgono con l'illusione di essere un'istituzione di massa
Una
Una uno insuccesso delle delle lotte democratiche negli ultimi decenni della nostra del nostro Paese e che invece Nesta erano la maggioranza
Oggi oggi compagni il trenta per cento degli studenti gestione universitaria esce ad arrivare in fondo e ottenere questo pezzo di carta che si chiama
Laura
Un altro dato significativo io penso è stata l'attiva pronta adesione alle alle forme di protesta e di elaborazione da parte di figure professionali che vanno oltre quella dello studente docenti ricercatori lavoratori all'interno per università ci sono prossimo Vito resi conto di quanto il lo snodo universitari oggi
In Italia è stato a che cosa che va ben oltre semplicemente i diritti degli studenti ma sia una responsabilità che coinvolge tutti quelli che lavorano dentro l'università e la considerano forse dovrebbero considerarla
Un luogo di elaborazione culturale e di stimolo per tutta la società
Io penso che Mursia molto significativo anche la richiesta forte di un diritto al sapere all'interno dell'università il diritto a un sapere critico che riesca veramente a farsi carico di tutte le richieste delle domande di senso
Che decine di migliaia di studenti universitari si pongono ogni giorno nelle file davanti alle segreterie nelle zuffe per riuscire ad ascoltare una una lezione di un professore o negli esami fatti nel modo in cui penso molti possono conoscono di persona o possono facilmente immaginare
Domande di senso una richiesta di un diritto
Che a nostro parere va interpretata mi fa valorizzata da parte di tutti da parte anche della FIGC
Si si parla anche dei nostri documenti di diritti civili primari diritti al lavoro di diritti al reddito e evidente a tutti l'importanza di questo mi permette di mettere accanto a questi anche il diritto a un sapere a un sapere di cittadinanza che riesca veramente a ad avere dei cittadini consapevoli e che possano effettivamente avere all'interno della del percorso formativo un momento di di promozione culturale e personale
Alcune considerazioni generali rispetto a quello che gli ho detto finora
Io credo che sia emersa da parte di di questi di questo momento di forte proteste di elaborazione che è tuttora in corso
Un forte bisogno di rappresentanza e di rappresentazione nei confronti di tutti coloro che fino ad oggi c'hanno descritto una realtà giovanile universitarie non fatta di sfiducia fatta di indifferenza
Fatta di una logica della giorno dopo giorno della conquista personale di spazi di sopravvivenza
Io penso che questo sia quanto noi Gigi deprecabile vi sia di quanto di più emblematico noi dobbiamo combattere c'è un forte bisogno di rappresentanza che ha motivato i compagni che in questi giorni per settimane si sono spesi vi assicuro senza senza mai rinunciare a anche a fette di di di tempo personale tempo individuale una forte motivazione a rappresentare queste questi momenti questi movimenti queste richieste
Io credo che per quanto riguarda la riflessione generale che stiamo conducendo oggi in questi giorni la in questo appuntamento un contributo che che che che io posso portare la richiesta
Di una grande diversificazione delle culture e delle identità all'interno che la nostra organizzazione
Non in un'ottica di tolleranza altri l'hanno già detto molto meglio di me prima non in un'ottica di tolleranza o di ecumenismo gratuito no nulla di tutto questo in una con grande rispetto delle diversità culturali
I politiche anche che noi sappiamo coscientemente avere al nostro interno ma anche io penso sia sia giusto sottolineare proprio per in questo momento di riflessione
Quanto forme sulle quali stiamo riflettendo di associazionismo di volontariato di adesione su progetti come compagni hanno detto nei giorni scorsi siamo un forme e strumenti fondamentali nella nostra attività politica nei prossimi anni ma non siano in nessun modo non è possibile nessun modo considerare acquisizioni indolori che non mettano fortemente in discussione la nostra tradizione politica e anche la nostra stessa identità
Per questo io penso è molto importante porre l'accento sulla forte sperimentazione sullo spirito innovativo rispetto al passato che ci deve che ci deve animare nel futuro
Non per Cancellara rinnegare un passato del quale anzi meglio e penso anche voi andiamo fortemente orgogliosi ma proprio con la col senso di storicità del compagno nato a stamattina così bene CIACE ha spiegato ci ha definito con questo forte sensazione della necessità di storicizzare anche di strumenti di lotta politica che di giorno in giorno e andiamo adottando
Rispetto alla realtà che mi sembra evidente sta mutando molto più rapidamente di quanto noi possiamo pensare potevamo pensare forse fino a qualche anno fa
Ecco quindi come un obiettivo primario di questo di questa di questo appuntamento nostro nazionale e di tutti quelli che seguiranno nei prossimi mesi io penso debba essere un fu una forte innovazione all'interno la nostra tentazione
Un'innovazione che deve andare deve assolutamente andare di pari passo con l'innovazione della tavola di valori sulla quale ci siamo confrontati in queste settimane rispetto ai documenti congressuali alla discussione congressuale io vedo o un pericolo ma che al tempo stesso è uno stimolo a far sì che le forme nostre di gli strumenti di lotta politica quotidiana d'iniziativa
Vadano appunto di pari passo rispetto a un lavoro di ripensamento a volte anche radicale che stiamo compiendo in questi mesi non possiamo pensare che e siano due momenti staccati e in nessun modo uno più importante o meno importante dell'altro
Concludo
Sottolineando con dando tutta la mia adesione a quel bisogno di criticità che Gianpietro nella sua relazione
Enunciare molti compagni hanno ripreso perché anch'io sono convinto che oggi più che mai ci sia bisogno da parte di tutti i compagni e anche da parte di tutti i giovani con i quali veniamo a contatto ogni giorno un forte sforzo per elaborare un sapere e anche una pratica fortemente terminati di criticità di di spirito di curiosità di voglio di comprensione di processi sociali che ed economici che nessuno può dire di aver compreso appieno oggi tanto meno noi io penso che sia fondamentale sottolineare l'importanza della massima diffusione
Di ambiti di discussione politica di confronto aperto su temi di politica anche alta senza presupporre che esista una politica alta è una politica spicciola per noi giovani soprattutto per noi giovani comunisti
Massima diffusione anche di ambiti di formazione di riconoscimento di quelle soggettività nuove delle cui istanze vogliamo farci promotori difensori ed interpreti grazie
Ora la parola la compagna Marida Leuzzi segretario del comitato territoriale di Bari si prepara la compagna Silvia Tessitore
Ci sono cosa di cui è impossibile cancellare la memoria il ricordo
Due dicembre mille novecentottantuno otto anni fa Palmina Martinelli moriva dopo atroci sofferenze
Otto anni dopo
Una sentenza della prima sezione penale della Cassazione assolvendo tutti gli imputati perché i fatti non sussistono ha tentato di dissi che non c'è memoria che non c'è spazio per il ricordo né per l'orrore né per l'indignazione
Ma soprattutto che non c'è spazio per la voce dei soggetti più deboli per quella delle ragazze e dei minori né per la voce delle donne
Silenzio sono tempi queste in cui imporre il silenzio
Ecco quella sentenza ci parla di questi dieci anni dei silenzi della sinistra del ripiegamento della frantumazione ricca ma invisibile del movimento delle donne del roboante rumore degli altri
E così che può accadere che una sentenza assurda come quella che ha condannato al suicidio Palmina possa passare nel silenzio generale nel silenzio terribile dei comunisti anche delle donne comuniste
Ma otto anni dopo quando Mina un mese dopo la sentenza che l'ha condannata al suicidio il giorno dopo la vergognosa sentenza per lo stupro di Maria Carla a Roma in piazza Navona ecco un altro processo per stupro a Bari
Dico processo per stupro ma questa volta non mi tornano in mente soltanto gli stupratori o i loro avvocati e tutto il contorno osceno è ritualità di tutti i processi per stupro
Perché questa volta pensa al processo per stupro e vedo innanzitutto i volti di tante ragazze
Di tante studentesse di tanti giovani lì in quell'aula forse per la prima volta a testimoniare una solidarietà a Mimma innanzitutto ma anche il senso di una soggettività nuova che può crescere che può diffondersi e quella soggettività una breccia l'ha prodotta un qualche risultato l'ha ottenuto i ragazzi che l'hanno violentata sono stati condannati in modo duro e giusto
Questa sentenza risultato anche della presenza forte delle donne delle ragazze
Segnala una potenzialità di lavoro e di iniziativa politica che noi dobbiamo praticare fino in fondo per pervadere anche questo delicato settore dello Stato quello della giustizia
Di una cultura nuova che faccia valere i diritti delle donne
L'esperienza e la pratica delle ragazze delle donne possono rappresentare una critica radicale alle forme di riproduzione di antiche gerarchia di ruoli codificati
Questa soggettività va alimentata e indiretta per rompere la separatezza di queste istituzioni per invadere la presunta neutralità delle stesse
Ed è per questo che noi ragazze comuniste sentiamo il bisogno di continuare a sperimentare i percorsi di liberazioni in ogni campo
In ogni sfera dell'organizzazione sociale e di contribuire per questa via a di ad arricchire ogni idea di trasformazione da questa vicenda io credo dobbiamo trarre un grande insegnamento
Sono un grande lavoro di aggregazione sociale teso a produrre una critica di massa del funzionamento delle istituzioni può produrre obiettivi e risultati concreti e sedimentare una coscienza di parte dalle tante vicende di cui ci siamo occupate
E per le quali ci siamo battute ora tante compagnie della FIGC
E tante altre ragazze hanno capito che dentro le istituzioni ci sono forze che lavorano a trasmettere cultura e valori conservatori ed altre oggi un po'più isolata
Che coraggiosamente si battono per tenere aperta la strada della democrazia e hanno sicuramente capito che la partecipazione di massa aiuta e dà forza a queste voci
Ed è forse questo il messaggio più semplice ma anche più forte che può essere lanciato ad una sinistra venera
A quella sinistra che ambisce ancora ad un ridisegno complessivo ad una riforma strutturale degli apparati dello Stato
Può apparire tutto ciò particolarmente complesso e forse un po'inattuale
Da più parti in diverse forme siamo sottoposti a messaggi suggestioni in alcuni casi a vere e proprie intimidazioni ad accertare valori e culture esistenti
A rinunciare all'arma dell'azione politica per cambiare la vita individuale e collettiva ci hanno lasciato credere in questi anni che la nostra società è divenuta così complessa che non può essere governata trasformata regolata
Che la modernità portava con sé l'estinzione di ogni disparità di ogni contraddizione che l'innovazione seguiva criteri oggettivi immodificabili neutrali
Ogni critica all'esistente sembrava essere il prodotto di un superata ed inattuale armamentario di una sinistra incapace di adeguarsi ai tempi
E così in questi anni il neoliberismo assegnato processi economisti che hanno determinato un arretramento secco delle classi lavoratrici
E cultura conservatrici hanno segnato orientamenti e in alcuni casi hanno determinato una vera e propria egemonia
La verità è che la modernizzazione altro non è che il nuovo volto della ristrutturazione capitalistica della società
E le culture che ne sono seguite hanno teso a supportare il primato del profitto altra verso il mercato
Sono stati questi gli anni in cui sono fiorite culture individualistiche yuppies ticket funzionali alla Società dei rampanti e il mercato ha travolto culture solidaristiche ha invaso ogni sfera dell'organizzazione sociale
Ha riclassificato gerarchia di valori ha ridotto a merce e consumo ogni dimensione della vita finanche i rapporti interpersonali e i sentimenti
I giovani sono stati in questi anni terreno di conquista in alcuni casi terreno privilegiato di sperimentazione di processi moderati
Sogni in balia del mercato e in alcuni casi si è trattato e si tratta di un mercato terribile di un mercato di morti la droga è forse l'immagine più brutale e violenta della cultura del mercato del profitto
Se riflettiamo insieme appare grottesco e cinico che chi determina le regole del pieno dispiegamento di queste esplicite funzioni del mercato proponga la penalizzazione delle vittime
L'immagine patinata scintillante della società dei consumi non tollera la presenza di fenomeni così vistosi ed ingombranti di emarginazione di disagio e di sofferenza
Con un colpo solo si cerca di evacuare dalla nostra vista e dalle nostre coscienze l'accusa più eclatante alla crudeltà e al cinismo di questa società
Questa della droga è forse oggi l'immagine più cruda del tentativo di emarginazione e di degrado di una generazione ma sappiamo non essere il solo le condizioni materiali di vita dei giovani in particolar modo nel Mezzogiorno parlano chiaramente della centralità e della validità della questione giovanile
Per questo è una mia convinzione dobbiamo rimarcare con forza le caratteristiche moderne della condizione giovanile
Perciò io credo importante partirà dalla crudezza della materialità della condizione giovanile per ancorare meglio alcune affermazioni che nel documento sono enunciate il rischio altrimenti è quello di mantenere conservare una lotta una lettura degli orientamenti Giovannini attraverso categorie ti ciste e legate a valori no eh partendo dalla conoscenza della realtà che dobbiamo fondare le nostre strategie di rimessa in moto di una stagione nuova di protagonismo sociale e politico
E partendo dalla realtà che possiamo portare un contributo di analisi e riflessione al congresso del PC il Mezzogiorno e cartina di tornasole dello sviluppo duale del Paese
E il luogo in cui si concentra la disoccupazione e il teatro di sperimentazione di processi di precarizzazione della forza lavoro giovanile e tra questi ci sono soprattutto tante ragazze che hanno introiettato come senso comune l'esigenza e l'aspirazione ad un lavoro gratificante la gravità e la radicalità le dimensioni quantitative e qualitative del fenomeno della disoccupazione nel Mezzogiorno impongono scelte radicali di trasformazione e non semplici o mete politiche redistributive
Occorrono qui grandi riforme strutturali tali da poter determinare un'autonomia produttiva qualifica qualitativa del Mezzogiorno attraverso grandi scelte di sviluppo
E nuove regole di governo democratico del mercato del lavoro che in questi anni ha conosciuto processi di estrema deregolamentazione e liberalizzazione
Non sempre il sindacato il movimento operaio hanno tenuto la centralità del terreno dell'iniziativa meridionalista e con franchezza dico di non trovarne traccia neanche nell'ultimo documento congressuale del PC
Eppure qui nel Mezzogiorno troviamo concentrato un surplus di risorse di Energia capace di poter invertire seriamente una tendenza si tratta di scegliere la strada della piena valorizzazione della forza lavoro e della nuova offerta di lavoro
Per noi in particolar modo nel Mezzogiorno la vera scommessa sul terreno della formazione dell'offerta di lavoro ed ecco perché è giusto porre la centralità del nesso nuovo sapere nuovo lavoro
Noi siamo con l'organizzazione che in questi anni ha prodotto le grandi mobilitazioni pacifisti ambientalisti siamo quell'organizzazione che in questi anni su questi terreni ha spesso proposto dall'intera sinistra un'iniziativa più marcata e più decisa
Sì perché per noi il nucleare era da subito l'immagine più evidente della pericolosa volontà di potenza del dominio capitalistico
E perché i grandi movimenti pacifisti ambientalisti hanno prospettato innovando la cultura dello stesso movimento operaio una nuova ed originale idea dello sviluppo una critica radicale all'organizzazione capitalistica della società
E questi movimenti sono stati e sono una realtà concreta e forse in questi anni municipi grande facilità e discoli che situazione di massa
Sono stati l'unico momento di resistenza e di antagonismo al conservatorismo e neoliberismo
Altroché movimentismo e radicalismo
Questi movimenti devono essere per la sinistra una risorsa in una linfa vitale
Il terreno di cemento di un'alternativa che voglia essere altro dalla sola somma di sigle e di forze politiche scissa da ogni dinamica sociale scissa da ogni reale cambiamento
E questo vale tanto in Italia quanto in Europa
Una vera sinistra europea non può non tener conto di quei movimenti ambientalisti
Di quelle forze pacifiste e di quella grande ricchezza che può essere la sinistra sociale e non invece la somma del diploma delle diplomazie degli Stati
Quella che abbiamo sperimentato in questi anni pur tra limiti e contraddizioni tra clamorosa ingenuità trascorsi volontà apistici è una ricerca sul campo di una nuova identità comunista
Spesso abbiamo percorso questa nostra esperienza nella dance lega e nella sottovalutazione del partito verso un'iniziativa tra i giovani
E questo è un errore politico abbiamo ben pensato sbagliando che tra i giovani ci fossero processi lineari privi di contraddizioni la realtà è stata ben diversa
Ma nessuno credo potrà mettere in discussione la positività di questa nostra esperienza il fatto che abbiamo sempre sperato di una nuova militanza comunista
Oggi nel mondo si vendono con più chiarezza alcuni processi
A fronte di spinte conservatrici e moderate adesso si affaccia sotto la direzione di Gorbaciov un tentativo straordinario che comincia a partire dalla presa d'atto della crisi
Del fallimento delle esperienze di quei Paesi e il tentativo di dare voce a soggetti che non l'hanno mai avvenuta di rendere protagonisti come ha detto lo stesso Gorbaciov i soggetti che hanno determinato la stessa rivoluzione d'ottobre di sperimentare il socialismo non si tratta dunque di ripristinare genericamente un concetto astratto di democrazia ma di inverare attraverso la definizione sia pure ancora non piena di poteri e di forme nuove di autogoverno
Ecco e a tutto questo che dobbiamo guardare e ai movimenti di qui siamo stati grandi protagonisti in questi anni che dobbiamo offrire una sponda politica più forte non dobbiamo buttare a mare nulla
Ma dobbiamo sapere che questo arcipelago di forze sociali e politiche in questi anni ha criticato in forme nuove
Gli orizzonti e limiti di un modello di sviluppo perverso che si basa sull'oppressione di sesso e su un soffocamento delle differenze
Sul militarismo e sulla logica del nemico sull'industria dismesso l'ideologia della neutralità della scienza e della tecnologia
Sul capitalismo sulla mercificazione sullo sfruttamento del lavoro
Sta qui la sfida concreta di una nuova libertà quell'ansia di trasformazione di cui siamo stati e stiamo portatori non è qui in quel senso primi bile desiderio di cambiare il mondo che cammina sulle gambe di soggetti reali la sfida vera per noi della costruzione del nostro servilismo
Compagno rinnovo però
A seguire con maggiore attenzione il dibattito ora anche se è tardi siamo tutti un po'stanchi
Credo che questo non può essere un fattore di discriminazione nei confronti delle compagnie dei compagni che intervengono a quest'ora dei lavori ora stiamo invitando con i microfoni esterni ma intanto chi è sulla porta potrebbe comunicava i compagni fuori innanzitutto di rientrare in sala per appunto mettere tutti nelle stesse condizioni e poi chi è in sala per cortesia appunto di seguire il dibattito con maggiore attenzione tempi invitiamo le compagne e compagni che dovranno intervenire prima della fine della seduta comunque di fare uno sforzo per tenersi nei dieci minuti a disposizione
Ora la parola la compagna Silvia tessitore responsabile dell'Ict del Mezzogiorno si prepari il compagno Federico Ottolenghi della lega su venti metri
C'è un'altra parola nel Lessico dei giovani comunisti
Ed è un bene prezioso al quale non vogliamo e non sappiamo rinuncia e indignazione
E la nostra capacità di essere cronicamente dei non allineati
E l'insufficienza gastrica che non ci consente di digerire lo stato di cose presenti
è un sentimento di allergia ad ogni forma di omologazione
E il dolore che proviamo ad ogni attacco contro la nostra umanità contro i nostri diritti contro il nostro bisogno di una vita migliore
E il dolore che proviamo di fronte al silenzio nel quale l'onda lunga di quella che abbiamo chiamato l'offensiva moderata di questi anni ha ricacciato tante ragazze tanti giovani tanta parte del mondo
L'indignazione però e la nostra energia e la stessa energia che arma soltanto di un sasso la mano del fratello palestinese
E l'energia che parla con la voce di Ricciardelli sito e dei nostri fratelli di colore del nuovo razzismo
E il propellente del nostro nuovo bisogno di comunismo un bisogno che riconfermiamo nella scelta coraggiosa di essere come già abbiamo detto giovani e comunisti
Non a caso tante ragazze e ragazzi del Sud di questo nostro Paese hanno deciso di capitalizzare di investire questo bene prezioso che l'indignazione nella nuova FGCI o di esprimerlo comunque in altre e diverse forme di impegno
Se in questo Sud che ha un grande bisogno di trasformazione si esprime e forse proprio perché siamo tutti in questo Sud vittime della più grave e diffusa e potente violazione del nostro diritto al futuro
Sappiamo come si esprime questa violazione arrogante violenta e sistematica lo sappiamo perché la ragione della nostra indignazione quotidiana
La sentiamo bruciare sulla pelle nei polmoni col clima di guerra e di violenza che si respira nelle città e nei paesi del Sud
Ne riscontriamo i riflessi nel nostro vivere ogni giorno città e paesi sempre più periferici ai nostri bisogni come ai bisogni di tutti
La soffriamo di fronte all'azzeramento di tutti gli strumenti democratici che sono stati presi in ostaggio dalla criminalità organizzata
Abbiamo paura perché tutto questo non è più è soltanto il disegno di una banda di malviventi perché questo disegno si va facendo stato cioè potere laddove c'è il vuoto lasciato dallo Stato
La nostra paura
La nostra paura nasce spesso dalla sensazione di essere inadeguati di fronte a questo disegno di non capirne appieno la complessità e di non avere strumenti adeguati a contrastarlo
La nostra paura nasce dalla constatazione che il bene prezioso della nostra indignazione non è sufficiente
E allora la nostra politica il suo terreno i suoi strumenti devono diventare più forti devono essere capaci di indicare strade nuove per corsi di nuova libertà come abbiamo detto anche e soprattutto in questo mezzo noi giovani comunisti siamo oggi i protagonisti di questa esigenza di questo sforzo a dotarci di strumenti più efficaci
Che sappiano soprattutto restituire a tutti coloro che praticano il Silenzio per scelta o per paura il coraggio di essere indignati e di manifestare
La lotta contro la mafia la camorra e la 'ndrangheta contro la droga del cui traffico queste organizzazioni sono responsabili contro la violenza è sempre stata per noi giovani comunisti incontro di grandi ideali ma anche di bisogni concreti e drammaticamente urgente
Da una parte quindi la questione morale democratica dall'altra le condizioni materiali di vita diffusamente impoverite dal saccheggio di ogni tipo di risorsa economica ma anche e soprattutto umana
E allora ci siamo indignati di fronte all'attacco subito dal pool antimafia Palermo di fronte all'attacco subito dal giudice a legna Napoli colpevole di aver dubitato della moralità del ministro degli interni moralità sulla quale avevamo se permettete già qualche dubbio prima del caso civili
Ci siamo indignati
Gli abbiamo chiesto giustizia ma sappiamo che la giustizia non può trovare equilibrio se su un piatto di questa bilancia c'è seduto Antonio Gava
Quello che noi mettiamo
Quel che noi mettiamo sull'altro piatto della bilancia compagni forse e ancora oggi un po'poco
Il peso specifico dei movimenti contro la camorra in Campania contro la 'ndrangheta in Calabria contro la mafia in Sicilia
Probabilmente non bastano ancora a rovesciare dalla sua poltrona Antonio Gava che è un simbolo ma non solo un simbolo gli acconti sovvertire l'impronta di questo modello di sviluppo che è stato imposto al nostro Mezzogiorno e il mille novecentonovantadue vicino ed abbiamo ragione di preoccuparci pensando a quel che potrà significare per la mafia imprenditrice la caduta delle frontiere continentale
Ma noi non siamo solo indignati preoccupati il nostro impegno non si esprime soltanto nelle piazze che hanno visto le imponenti manifestazioni di questi anni
Si esprime nella costruzione di mille esperienze associative di mille percorsi nuovi di socialità e di aggregazione che nel Mezzogiorno nascono e si moltiplicano ogni giorno
E che stanno offrendo l'opportunità tante ragazze e ragazzi di esprimere oltre che ai loro bisogni un'altra cultura del rapporto fra uomo e uomo e fra uomo e donna
Una cultura che è per sua natura non violenta e di pace perché per questo incontro e si confronta con tanti giovani con tante ragazze cattolica
è una vittoria una grande vittoria
Che qui sia intervenuta una compagna della Fuci quella che ha parlato prima in maniera così meravigliosa
è una piccola grande vittoria se in uno dei Paesi del casertano più presidiati dalla camorra tanti ragazzi dell'Azione cattolica hanno scelto coraggiosamente di fare politica nella nuova FGCI
Contro
Contro ogni senso comune contro ogni regola della discriminazione di sette
Ma questo è soltanto un esempio
Ma in questa direzione che il nostro sforzo di Rifondazione ci conduce ed è in questa direzione che il nostro progetto di un mondo due ma anche di un mondo mille di un mondo delle differenze si realizza ma questo ma questo terreno della socialità dell'aggregazione che quello che abbiamo scelto contro la desertificazione umana del nostro Mezzogiorno non è il solo che sta producendo risultati felici e significativi
Cioè quello che nel mille vertenze sulla qualità materiale della vita cioè quello della battaglia fuori e dentro queste istituzioni in ginocchio c'è quello fondamentale del lavoro del sapere dell'ambiente c'è quello fondante della differenza sessuale
Non c'è mai un modo neutro lo diceva anche Marida prima di intendere la vita la politica e la trasformazione della società non c'è un modo neutro di concepire il potere e questa parola non ci deve sempre spaventare
Non c'è un modo neutro neanche di concepire la soggettività della quale noi stessi parliamo
Sappiamo che non basta affermare l'esistenza e il suo diritto all'esistenza di questa differenza sessuale
Ce lo ha insegnato l'esperienza alle ragazze meridionali forse prima che aveva tre sappiamo che il suo peso specifico la sua ricchezza non si esprimono con i numeri non si esprimono in grammi e spesso non si esprimono neanche in valori percentuali per ragazze comuniste
Devono essere capaci noi tutte in questo mezzogiorno di una grande rivoluzione devono essere capace di tirare fuori dalle case dalle vecchie dalle nuove schiavitù e dal silenzio le altre tutte le altre ragazze del sud
Per costruire percorsi finalmente autonomi
Per l'elaborazione del pensiero e della pratica della differenza
Perché così che se ne assume il valore e questo è quello che conta mille pesa e che conta nella politica nelle istituzioni ma anche nella vita quotidiana
E alle donne che si deve il grande merito d'aver per prime ragionato attorno al lusso dolce della risorsa umana che oggi chiamiamo non violenza
E alle donne innanzitutto che va riconosciuto non solo il merito ma la grande capacità di un uso dolce non violento del conflitto
Di ogni conflitto
Di quello che oggi sembra annegato nelle onde lunghe della pacificazione sociale della ristrutturazione dell'economia
Nella rassegnazione nel silenzio delle conoscenze anche nel fantasma di una troppo proclamata parità dei sessi il conflitto un conflitto che dobbiamo essere ancora e di più capace di semina con le nostre scelte incompatibili incompatibili con le logiche del consumo del potere degli imperi finanziari incompatibile con la holding mafiosa con la logica delle punizioni facili con tutto quanto solleva la nostra indignazione la nostra protesta in nuove la nostra ipotesi di rinnovamento della politica verso un Progetto di trasformazione capire essere scendere in luoghi nei nuovi conflitti allargare le contraddizioni che si aprano dentro la logica delle compatibilità dando fiato a tutte le differenze
La dolcezza con la quale sapremo esprimere questi conflitti sarà quella della solidarietà
Con tutti quanti condividono la nostra indignazione ma anche con quanti questa indignazione non l'hanno forse non la condivideranno mai
La Rete quindi si allarga e nella Rete ma senza nessuna smania predatoria vogliamo tenere insieme la nostra indignazione la nostra capacità politiche organizzativa la buona volontà dei cattolici Isidore nostri fratelli di colore la gente i giovani del Sud con la loro fantasia
E le loro capacità le ragazze meridionali il mondo delle donne e anche il nuovo corso della BCE
Lavoriamo qui e vogliamo dare il nostro contributo anche al congresso del partito del del PC del nuovo corso per fare di tutto questo un progetto un disegno compiuto una possibilità e una speranza
Una speranza che abbiamo condiviso fino a oggi ma che continueremo sicuramente a condividere con i compagni che lasciano queste quindici le ragazze e i giovani del Sud chiedono più forza perché contro le armi della mafia della camorra e della 'ndrangheta la nostra intifada continua ma la nostra intifada cuore vincere
Ora la parola la compagnia Lidia Santarelli delegata di Roma
Prima rileggere il di dare la parola al litio un comunicato oggi abbiamo approvato un ordine del giorno di condanna contro la manifestazione promosso dal Movimento Sociale Italiano questa sera presso il Sacrario dei caduti di Piazza Maggiore una delegazione della FIGC porterà una corona di fiori per dimostrare che per che noi non scordiamo perdoni l'antifascismo è una cosa seria Compagni corpi legati compagno delegati dei lavori congressuali che lo desiderano possono trovarsi in piazza Maggiore alle ore otto e trenta
Ora la parola compagnia Lidia Santarelli si prepari il compagno Fabio Boni di Modena
Siamo parte di una generazione che molti vorrebbero espropriata della propria soggettività e del proprio futuro di una generazione che viene a cui viene negato il diritto alla criticità alla memoria storica ad immaginare una società che Kadima F. altra dall'esistente
Il sintomo più indicativo di questa espropriazione di soggettività era crisi profonda di partecipazione giovanile alla politica alla vita civile e democratica
Non dobbiamo tuttavia generalizzare né in positivo né in negativo dobbiamo invece saper cogliere nel mondo giovanile è una pluralità di soggetti e di bisogni
Quando riceviamo una libertà come filo conduttore della nostra analisi penso non possiamo fare a meno di prendere in considerazione la disgregazione di quella rete di solidarietà che in anni precedenti ai nostri ha offerto ai giovani occasioni di socialità e di partecipazione
Dico questo perché credo che l'appello che la forza del nostro progetto si misuri nella capacità di restituire ai giovani il gusto della partecipazione della socialità
Di restituire loro quel valore sacro della solidarietà perché la solidarietà la la forza necessaria la liberazione individuale e collettiva quella fatta che si trova nella relazione interdipendente con altri e con altri
Diciamo di chiedere ai giovani un confronto politico e non ideologico questa significa per me ripartire dalle contraddizioni di un bene più laceranti che la ristrutturazione capitalistica di questi anni ha prodotto nel quale della società civile
Significa che anche la nostra criticità deve esercitarsi in primo luogo nella decodificazione di tutte quelle mistificazioni che snatura nel visto negli l'idea di libertà e di differenza
L'arbitro il decisionismo le Fendi azione ribelli istiga dal mondo non sono per noi significati autentici di libertà
Così come la nostra idea di differenza non è certamente quella subalterna alla logica di mercato per quindi varcò esso la DIA originale ma si sapeva che l'originalità è soltanto il fattore che riproduce né carne al conformismo
Nello stesso modo dobbiamo demmo decodificare questo bisogna diffusa di libertà che abbiamo colto nel mondo giovanile
Dobbiamo conquistare una punta una puntualità di analisti maggiore
Dobbiamo comprendere in quale misura questo bisogna glieli Bertazzi estiva nelle forme proprie della cultura del neoliberismo e in quale invia cioè costituita realmente un bisogna eversivo rispetta l'organizzazione dei maghi e veggenti alienanti della vita di ognuno e di tutti
Il bisogno di libertà ancorato da quell'altrettanto diffuso di nuove liriche forme di solidarietà e di partecipazione attiva si dice poco per questo credo parliamo di libertà solidale
Ripartire da qui dalle contraddizioni reali prodotte nel tessuto sociale significa però avere anche il coraggio di assumerci impegni gravosi e concreti
Credo che significa in primo luogo sforzarci di parlare un linguaggio che mi che non sia il codice di noi giovani comunisti ma di par pare un linguaggio che se invece lo strumento di mo'di comunicazione con cui noi giovani comunisti dobbiamo rapporto dialettico con gli altri giovani con qui proponiamo offriamo una sponda politica ma con cui sappiamo anche ascoltare e recepire le istanze ignobile che vengono da quel mondo giovanile che troppo spesso consideriamo altro da noi
Significa che a partire da percorsi concrete come quelli che ritengo strategici della battaglia contro la violenza sessuale e quella per la costruzione dei centri di solidarietà e di difesa dei diritti
Trasformiamo questo confuso abbisogna di libertà inesperienza di partecipazione democratica
Dobbiamo allora guardare il PIL la sia sul piano dei contenuti del nostro progetto che su quella degli interlocutori a cui ci rivolgiamo
Guardare qui la significa per me sperimentare terreni di iniziativa avanzati come per esempio quello delle carceri minorili o quella della organizzazione dei giovani disoccupato in cui Panza siamo ancora troppo troppo carenti
Andare oltre sul piano degli interlocutori
Pensa significhi guardare non sono le esperienze già vive di partecipazione giovanile come quella del volontariato laico e cattolico ma soprattutto a quei giovani che non conoscono nessuna forma di partecipazione
Che sono più vittime di questo nuovo volto dell'emarginazione sociale che oggi la solitudine
Offrire percorsi di liberazione per conquistare il diritto alla propria autodeterminazione deve significare per noi anche un'organizzazione che invia in primo luogo sibillina di socializzazione che incentivi l'esercizio più viva e più cosciente della ragione che contribuisca alla formazione di donne e di uomini più liberi
In questa nostra difficile battaglia credo dobbiamo cercare un rapporto più ricco di quello che abbiamo avuto da Napoli in poi con il con il partito e tanto dobbiamo guardare al partito come ad un organismo vivo vogliamo ancora essere partecipi come lo siamo stati di quei segnali importanti di rinnovamento che sono stati la carta delle donne la lettera ad una professoressa
è che ora la battaglia delle compagnie per il riconoscimento della dignità e della rappresentanza delle donne all'interno degli organismi dirigenti
Ci sentiamo nella nostra autonomia parte integrante di negativa del nuovo corso del Partito comunista
Ed anzi leggiamo la nostra Rifondazione come il primo passo di questa lenta e paziente opera di ricostruzione che ci attende tutti quanti compagni della Federazione giovanile e compagni del partito
Ora la parola al compagno Fabio Boni divo delegato di Modena si prepari compagni Ottolenghi
Gli anni che ci separano dal congresso di Napoli sono stati anni intensi carichi di speranze e paure abbiamo insieme attraversato momenti entusiasmanti come molto più spesso siamo stati chiamati a far fronte ad una situazione che ci ravvedersi
Non essendovi la schiera di coloro che cantavano le magnifiche sorti progressive dell'umanità intendendo per umanità l'Occidente capitalistico abbiamo avuto e abbiamo tuttora una vita difficile
L'obiettivo era evidentemente quello di farci apparire antistorici fuori dal tempo e l'attacco ricavata coloro che misurano il grado di sviluppo di civiltà della nazione attraverso le oscillazioni del tasso di inflazione o del prodotto interno lordo
Sono stati e sono anni difficili agli in cui le forze conservatrici hanno costretti all'angolo a rinchiuderci una stagione tutta difensiva
Subendo le conseguenze di un ritardo storico a volte anche pesante se ha aperto la stagione della revisione storica della riconsiderazione dell'autocritica
Da cui è partito quasi quattro anni fa il nostro percorso di Rifondazione
Attraverso il quale ci ponevamo l'ambizioso obiettivo di ridisegnare il ruolo della Sinistra giovanile nel nostro Paese e più complessivamente di ridare voce ad una generazione giallo avvertendo anche se non compiutamente il destino della sinistra italiana non poteva che legarsi indissolubilmente al destino e alle sorti dell'intera sinistra europea e mondiale
Nell'intraprendere quel percorso abbiamo così elaborato l'analisi del nostro tempo che frantumando i confini e le restrizioni ideologiche dava pienamente il senso delle profonde trasformazioni in atto
In quella riflessione emergeva ed emerge tuttora un dato forse chiarificatore fondamentale l'interpretazione più complessiva della realtà
La restaurazione conservatrice creando egemonia nel rapporto fra le classi come fra gli individui stava determinando un processo di frammentazione della società
Frammentazione come crisi di valori della sinistra frammentazione come tendenza corporativismo frammentazione come processo di Desulo idealizzazione
è soprattutto all'interno dei conflitti che hanno percorso il nostro Paese in questi ultimi anni che abbiamo visto materializzarsi lo spettro di questa involuzione
Pensiamo di numerose vertenze sindacali alle battaglie alle rivendicazioni che hanno visto protagoniste diverse categorie di lavoratori pensiamo i ferrovieri come docenti delle scuole medie superiori ad altre citazioni canuti come queste non hanno avuto l'onore delle prime pagine dei giornali
Ebbene la tendenza in atto in tutti questi casi ha registrato notevoli aspetti comuni il primo sicuramente riguarda la qualità la valenza delle rivendicazioni
Anche sarebbe stupido pretenda di centralizzare interpretano troppo semplicisticamente una realtà che invece risulta assai complessa
è innegabile rilevare come faccio parte dei casi delle medicazioni trovassero loro giustificazione ma di per sé un privilegio un eroe un cemento di una condizione privilegiata
Il secondo aspetto che risulta evidentemente conseguenze ineluttabile del primo riguarda l'incapacità di queste lotte di disegnare un orizzonte di cambiamento di intaccare alla radice le cause di una condizione deteriore
Tengo a precisare che non solo in particolar modo con i docenti mi sembrano soltanto per esempio anzi proprio perché sono consapevole dell'omologa
Lo fondamentale che si ricoprono e perché riconosco nella loro a condizioni termini della sua abitazione di un'alta professionalità mi sento di criticare l'esperienza corporativa dei comitati di base
E l'imbarazzo che li ha contraddistinti nel momento in cui era fondamentale instaurare un dialogo proficuo e alto con gli studenti e cioè quando era indispensabile fa scattare il meccanismo solidaristico dell'unione fra soggetti
Che avevano che almeno avrebbero dovuto avere in comune lo scopo di formare un di più di fondare questa scuola
Questo come altri conflitti invece si è mosso in una logica organica l'ideologia dominante senza intaccare i cassetti incapaci di prospettare gli orizzonti di nuova questione scolastica
Di una nuova questione del sapere e dei percorsi formativi nel nostro Paese
A questo punto è stato fin troppo facile per il ministro democristiano neutralizzare le spinte della protesta barattando il possibile ritorno l'anno alla normalità con una mera incentivazione finanziaria
Destro di derivazione della Società pulsioni corporative mancanza di mancanza di una visione universale delle contraddizioni
Ecco i punti sostanziali discriminanti sui quali si dovrà confrontare nei prossimi anni la battaglia è la sinistra
Anche contro chi nella sinistra stessa afferma com'è capitato in un'assemblea di Democrazia proletaria all'indomani dell'otto promosso dai Cobas che essere di sinistra oggi significa essere corporativi
Padre Ernesto Balducci facevi un dibattito sui nuovi razzismi a cui ho partecipato l'estate scorsa un'interessantissima riflessione legata al concetto di solidarietà
Attraverso il suo ragionamento affermava come Nemo nella nostra società stava prendendo piede una forma di non o forma di dominio delle coscienze identica a quella che nei secoli passati ha consentito alle potenze con unità attrici di sottomettere agevolmente le popolazioni da colonizzare
Il ragionamento che è di una semplicità addirittura inquietante si basa sul presupposto
Che per colonizzare un popolo è necessario che ogni singolo individuo di quel popolo si senta nient'altro che colonizzato e cioè sostituisca la proprio originale scala di valori con quella nuova propria della cultura e della tradizione del colonizzatore
Questo significa ad esempio per l'indiano il rifiuto indotto dei propri costumi delle proprie usanze e l'assunzione indiscriminate assoluta delle usanze dei costumi e quindi della mentalità dell'inglese
L'indiano si vedrà così con l'occhio dell'inglese diventando esso stesso fautore della propria condizione di sottomesso tutto teso ad emulare lo stile di vita dei conquistatori
Nella nostra società sta accadendo questo e lo capiamo sequestriamo le quote che all'ipoteca alle categorie che prima citavo i popoli le classi sociali che la compongono
Ideologia delle classi dominanti assunto i caratteri di un'insolita colonizzazione culturale attraverso la quale si è innestata nelle classi intermedie come fra i meno abbienti nei bacini di emarginazione sotto occupazione il desiderio di murare i modi costumi delle classi più agiate
Attraverso queste chiavi interpretative riusciamo a capire anche episodi come quello che qualche tempo fa ha coinvolto gli abitanti delle borgate romane
In quel caso l'arrivo le popolazioni nomadi a destabilizzare un equilibrio già precario non ha determinato la presa di coscienza di questa gente per dar vita alla battaglia contro il nemico comune e li costringeva insieme i nomadi a in una condizione disumana
Ma al contrario ha determinato in questi la deviante convinzione che possono in nuovi arrivati causa del peggioramento di una stazione già così degradata
L'elemento di sopraffazione di saccheggio che ha segnato la vita di queste periferie è stato così assunto a valore sopraffatti saccheggiati diventando a loro volta autore di questo modo di agire
E all'interno di queste contraddizioni forti che probabilmente riusciamo a cogliere il senso profondo che lega oggi libertà e solidarietà individuando così il nodo reale della crisi la sua origine le sue articolazioni
Il documento che ci ha portato a questo congresso sino al punto di partenza di questo ragionamento in esso le parole chiave differenza non violenta interdipendenza libertà solidale non sono più elementi accessori
Contorni estratti di una nuova politica mai diventano l'ossatura stessa pretendono di diventarne la prospettiva ideale si concretizzano in azione quotidiana rivelandosi in tutta la loro portata rivoluzionaria
La sfida quindi è di nuovo a tutto campo e necessità a mio avviso un uomo e forse più arduo salto di qualità della nostra organizzazione
Non si tratta di negare nulla dell'esperienza federativa aperta con la rifondazione quella scelta fu giusta e lungimirante e anch'io come hanno già fatto altri voglio ribadire nel valore e la grande portata innovatrice
Al contrario invece si tratta di sviluppare quel percorso affinché la crescita autonoma delle leghe dei centri venti condizione indispensabile per la crescita di tutta la quindici si tratta di fare i conti con le tentazioni sette realistiche che talvolta c'era caratterizzati portandoci forse inconsciamente ad agire come se l'autonomia delle singole strutture significasse estraneità tra le strutture
Dobbiamo incentivare consolida la collaborazione e l'interrelazione politiche fra gli organismi che danno vita questa Pdci restituendo complessità e compiutezza ai problemi
Il movimento delle ragazze anche in questo caso ha tanto da insegnarci tanto più quanto non riusciamo a vedere questa esperienza come spinta rivoluzionaria motore della possibile riforma della politica
Ridare complessità i problemi di dare prospettiva ideale alla politica per cambiare la politica innanzitutto forse non significa altro che operare un ritorno alle origini del significato stesso del termine
Scrive in proposito Ennio pinta acuta in un recente saggio sulla politica
La parola politica e antica e risale agli albori della nostra cultura occidentale ed è sorta come derivazione del termine Police città che fu coniato per racchiudere del nucleare tutto quel complesso di situazioni di rapporti l'intrecciarsi di bisogni di progetti individuali e collettivi di destini nel quale si concretizza la convivenza degli uomini in un determinato territorio
è convinzione diffusa che oggi per riscoprire la politica bisogna ripartire dalla città
Potremmo ritrovare il suo vero concetto se riusciremo a capire la complessità delle nostre aree urbane
Ed elaborare un modello per il governo e lo sviluppo ordinato DS la strada dunque per sottrarre la politica alla condizione subalterna di strumento di partiti e quella di renderla capace di governare la città e farla diventare vivibile per tutti i cittadini
La delegazione di Bologna si vede alle otto alle nove meno un quarto alla sala delle fotocopie ora la parola il compagno Federico Ottolenghi segretario nazionale della lega studenti medi
Si prepari la compagna Catiuscia Marini delegata di Perugia
Credo dobbiamo raccogliere molto seria seriamente l'invito che ci veniva questa mattina dalla straordinaria lezione del compagno nata noi veniamo mi pare da un bilancio positivo di questa esperienza di rifondazione della FIGC eppure dobbiamo porci una domanda radicale
Se esista oggi una ragione per essere comunisti è se esista uno spazio per essere comunisti vorrei dire se esistano una ragione uno spazio per essere giovani comunisti
Se leggiamo in un di più di domande domande di sapere e di lavoro di soggettività e in un di meno di potere e addirittura di visibilità
I tratti unificanti di una condizione giovanile tanto forti da farci ritenere che una questione giovanile esista e che interroghi fortemente la politica e che debba essere assunta come una degli assi della politica di trasformazione
E se d'altra parte dentro la condizione giovanile leggiamo tutte le ineguaglianze le ingiustizie discriminazioni vediamo anche più in generale nella società
Allora mi pare che non solo esiste una ragione del nostro essere comunisti ma esista anche una necessità e l'urgenza del nostro impegno di giovani comunisti
Ce lo dice ce l'ho la nostra esperienza quotidiana di questi anni ce lo dice il rapporto Censis del mille novecentottantotto con tutte le ineguaglianze le ingiustizie che gli sono riportate ce lo dicono tante statistiche tante indagini
Di fronte alle quali non possiamo accettare credo che ci si dica che questa è la migliore unica società possibile e non solo per una giusta e nobile indignazione morale
Ma perché sono gli stessi che per anni hanno rimproverato i comunisti di inseguire prospettive a storiche di salvarsi ione
Di guardare a modelli utopici e preconfezionati metà storici e metafisici sono questi stessi che oggi ci ripropongono una visione questa sì a storica insostenibile
Una visione secondo cui siamo già giunti al termine dello sviluppo della storia umana
E non sarebbero quindi possibili altre formazioni sociali diverse da quella che noi oggi viviamo altre relazioni fra uomini e donne fra classi fra Stati fra esseri umani e natura
Ma questa convinzione compagne e compagni è stata propria di tutte le epoche e non è più vera oggi di quanto lo fosse nel mille duecento o nel mille cinquecento
Ecco dunque perché come diceva Folena nella sua relazione introduttiva io credo che noi oggi abbiamo esercitare una forte funzione critica un'opposizione intellettuale e morale a un diffuso asservimento intellettuale che si nutre di pochezza culturale e di servilismo e che ha dato luogo a una caduta di criticità in questi anni
Non sembra un ragionamento astratto dobbiamo ricostruire una criticità che fatta di concreta Prospero spettanze Honen pratica di alternative
Questa operazione mi pare quella che abbiamo fatto in questi giorni con la nostra battaglia contro le proposte folle sulla droga e per la solidarietà
Ai tossicodipendenti e per rimuovere le condizioni che portano al diffondersi della droga
Queste quello che chiediamo al nuovo partito comunista contro ogni resa intellettuale e questo abbiamo fatto in parte in questi anni conducendo grande esperienza di movimento
Quando dicemmo che una nuova generazione era scesa in campo
Fummo capaci in quel modo di offrire una sponda ai giovani che non erano rassegnati offrendo una possibilità di identità
I movimenti studenteschi di questi anni ci dicono mi pare che dobbiamo abbandonare una discussione che a volte ancora presente fra di noi di carattere schizofrenica
Secondo che nei giorni precedenti era una discussione essi vi siano o non vi siano stati mobili mobilitazioni studentesche
Credo che dobbiamo invece riconoscere che siamo di fronte a una disponibilità permanente che si esprime nel mondo giovanile e studentesco chiesto in una domanda di senso di identità di sapere di autopromozione anche una domanda che oggettivamente incompatibile con questi assetti sociali
Eppure questo mi pare il punto di questo congresso e questo mi pare il limite della nostra esperienza in questi anni
Il problema che abbiamo oggi di fronte nei prossimi mesi è come rompere la tendenza contro la quale siamo andati negli anni scorsi
Come dare uno scossone alla politica come evitare la subalternità dei nostri movimenti ed esperienze di volontariato mi pare che questo fosse il tema che si proponeva anche questa mattina don Ciotti ecco allora la necessità di cui parlava polena di una rete di collegare un arcipelago dell'impegno di riuscire a farlo pesare
Ed ecco la necessità di una battaglia anche culturale anche qui non si tratta di niente di astratto ma di come nelle mobilitazioni e dalle mobilitazioni degli studenti sappiamo fare emergere una interrogativo una domanda sul terreno del sapere di come alle lotte per il lavoro sappiamo offrire una sponda sul terreno della libertà e non dello scambio di posti di lavoro contro l'indipendenza
Di come nelle lotte per la pace sappiamo fare emergere un'idea di non violenza che sia concreta possibilità di trasformazione e non un'idea pacificatori a non c'è nulla di obbligatorio in questo compito che io credo ne abbiamo davanti possiamo anche rinunciarvi
Credo che noi potremmo dirci soddisfatti della nostra esperienza fin qui se fossimo un'organizzazione di governo o comunque un'organizzazione che mira a conservare lo stato di cose esistente
O se siete o se ci accontentarsi modi offrire una testimonianza di valori e di conseguire un allargamento dei nostri consensi e magari anche dei nostri iscritti come è avvenuto in questi anni
Ma se davvero invece ci spinge una volontà rivoluzionaria di trasformazione di questa società allora io credo che noi dobbiamo raccogliere questa sfida per aprire una seconda fase della rifondazione dopo il congresso di Napoli e dopo le questioni che abbiamo posto al centro della conferenza di Modena e allora per esempio dobbiamo cogliere come sul terreno del sapere e della formazione si giochi in questi anni in questi mesi addirittura forse una partita grande
Per le domande degli studenti e dei giovani che lì si esprimono e per il peso che questa risorsa la risorsa sapere
E la sua produzione riproduzione distribuzione avrà nel disegnare la società del domani che è già quasi però società di oggi sulla scuola e sulla formazione si giocano insieme tanti
Concreti destini individuali dentro o fuori da scuola vuol dire autodeterminati oppure fatta listi per usare le parole di un indagine IARD che tanto ci è stata utile vuol dire cose capace di intervenire criticamente nella realtà oppure emarginati
Una battaglia dunque che tiene che ha a che fare con tanti concreti destini individuali e con una battaglia più generale per l'egemonia
Credo che sia nostro compito fare esplodere la contraddizione che oggi vive tra pressione di una domanda sociale sul sapere sulla formazione e inadeguatezza delle strutture e dei contenuti culturali di questo sistema formativo
Credo che dobbiamo fare esplodere una contraddizione fra socializzazione della cultura anche attraverso l'ingresso in massa è sempre crescente in questi anni all'interno della scuola secondaria della formazione in generale
E dall'altra parte il carattere oligarchico privatistico della riproduzione del sapere e della ricerca
Ma allora compagne e compagni se questo e lo dico il compito che abbiamo davanti allora questo per esempio il motivo per cui siamo impegnati nella costruzione di un sindacato studentesco
Che si situa proprio all'incrocio fra l'importanza cruciale del tema del sapere sapere come requisito per una piena cittadinanza sociale
E fra qualche il valore della rappresentanza della soggettività giovanile del fatto che essa acquisti un peso politico anche attraverso forme nuove di organizzazione ma allora se questi sono i termini del problema di è qui anche sul terreno del sapere una questione di libertà
E anche qui compagne e compagni in termini molto concreti
Libertà come diceva Niki nell'introduzione del convegno di Venezia come punto di osservazione dal quale leggere concretamente criticamente i concreti rapporti fra uomini e donne di questa società
E allora vediamo però come proprio sul terreno classico della libertà questa nostra società sia gravemente carente
Come quel libero mercato che è stato più volte indicato come emblema della libertà produca in realtà tanta in libertà tanta ingiustizia e tanti processi di governo oligarchico che escludono il più
Dalla direzione della loro vita e dalle scelte sul loro futuro
Allora completamente questo vuol dire una battaglia di libertà sul terreno del sapere come dicevo una libertà
Che noi dobbiamo offrire non in opposizione all'eguaglianza
Ma anzi in cui dobbiamo far vedere una libertà che si realizza proprio in quanto entra in tensione con l'uguaglianza e con un'uguaglianza che sia fatta di tante differenze ecco il superamento allora della differenza fra eguaglianza formale eguaglianza sostanziale per un'eguaglianza ricca e complessa che parta dalle differenze che ne valorizzi ma che consenta lo sviluppo pieno e libero di tutte le personalità ancora una libertà che non sia individualista in contrapposizione alla solidarietà ma che sia una libertà vera proprio perché solidale e sappiamo quanto anche questo valore da solidarietà sia vissuto nelle mobilitazioni nostre di tanti giovani in questi anni
Ecco allora come vive la libertà solidale nell'esperienza di cui parlano i gruppi di accoglienza del cittadino volontario come vive nella quest'come vive attraverso la necessità di dare vita a una cittadinanza sociale
E in cui abbiano voce quelli che sono oggi soli quelli che sono oggi invisibili alla maggioranza di questa società
Ecco allora una libertà solidale perché tiene insieme tutti gli aspetti di una persona perché parte dalle differenze per valorizzarle componendo le in una concezione unitaria dell'individuo solidale perché si realizza solo in rapporto con gli altri e con le altre
Solidale perché praticabile già oggi insieme come risposta concreta e trasformazione collettiva solidali solidale infine perché dà vita per esempio ancora una volta per dire che non stiamo discutendo di astrazioni ma di cose molto concrete
Perché dà vita a proposte come quella del salario di cittadinanza
Solidale ancora perché è in grado di far vivere la nostra ansia di libertà insieme con l'ansia di libertà di tanti altri giovani tardi tante altre ragazze in tante parti del mondo
Ecco dunque la concretezza e la cultura del fare un'acquisizione nostra questa della rifondazione che non dobbiamo abbandonare
Ma ecco anche seppure alcuni mai amici cattolici ci rimproverano io credo giustamente
Di non essere ancora pienamente padroni di questa concretezza di non saperla cioè sempre tradurre metodologie percorsi verifiche e su questo io credo nei prossimi mesi ci dovremo impegnare
Ecco dicevo che questa concretezza oggi non ci basta più
E che farà lo spazio della concretezza e lo spazio dell'idealità che insieme ci hanno caratterizzato in questi anni dobbiamo riuscire a invadere ora prepotentemente insieme a tanti altri giovani lo spazio della politica invade lo per trasformarla sapendo che questo ci chiede
Ancora oggi di trasformare anche noi stessi anche il nostro modo di fare concepire la politica anche la nostra organizzazione non pensiamo cioè di aver acquisito marchi doc solo perché abbiamo avviato un'esperienza importante e positiva di riforma della politica
Cerchiamo piuttosto di sperimentare già in questa FIGC per i percorsi di libertà
Perché la vita e l'impegno nella nostra organizzazione siano già un'esperienza di liberazione sapendo che Liberazione crescita dell'individuo di uno di noi di una Dinoi non possono essere auto salva Tione
Da soli cioè o anche insieme in un gruppo chiuso ci può essere solo integralismo
Crescita liberazione che ognuno di ognuna di noi hanno senso sono possibili solo se sono esperienze collettive di servizio verso tutti i giovani solo in quanto trasformano la società gli altri e noi stessi
Se sono insomma percorsi diversi ma in Tibet interdipendenti e perciò profondamente trasformatori di nuova libertà
Vediamo la faranno adesso attecchisce anelli segue Pasquale Cilla delegato di Napoli
E questo per me il primo congresso della FIGC a cui partecipò in veste di delegata
E ho un po'di imbarazzo
Tipico della prima volta
Spero di poter dare ugualmente un contributo al dibattito politico
In quanto delegata mi sembra giusto per un dovere di democrazia parlare prima di tutto di quello che è il clima che si vive alla base e devo dire che vista l'ottima riuscita sia per partecipazione sia per il dibattito svolto durante i lavori del nostro congresso territoriale il clima è sicuramente buono di quelli che fanno credere sperare nell'impegno
A Perugia c'è una FIGC di giovanissime di giovanissimi con un gruppo dirigente di compagne e compagni ventenni completamente rinnovato e quindi anche con quelle difficoltà in più
Che si hanno nel coordinare un'organizzazione politica come la FIGC
Tuttavia penso che questo congresso non deve servire come un'autocelebrazione come giustamente ha qua qualcuno ha detto di tutto il lavoro fatto fin qui senza per questo smentire i risultati positivi ottenuti
Né tanto meno però come un autolesione per le nostre magari sconfitte elettorali
C'è però un dato di fatto che secondo me deve essere tenuto presente ed anzi deve essere il punto centrale della nostra discussione politica
Sto parlando della sconfitta della sinistra di quella sinistra con la S maiuscola che mi sembra non riesca più a parlare alla gente
E la sinistra che è stata sconfitta in Europa e la sinistra che qui in Italia è stata emarginata e la cui sconfitta ha vestito i panni dei comunisti
è una sconfitta ancora più pesante e poi perché sappiamo che nasce prima di tutto da una sconfitta culturale
Nasce cioè dall'amara constatazione che le idee e i valori dei comunisti siano anacronistici inutili in una società moderna in crescita tecnologica
Ma penso che se ciò fosse vero tutti saremmo disposti a tornarsene a casa senza problemi
Invece penso che di sinistra oggi c'è un grande bisogno quanto ieri perché forse l'unico mezzo che ci è rimasto a disposizione per costruire quel mondo delle libertà di cui parliamo nel manifesto
Sono però se questa sinistra è forte ed unità negli obiettivi può ritrovare molti dei consensi perduti e soprattutto cosa molto più importante sarà in grado di tornare a parlare alle giovani generazioni
Ma qui dobbiamo chiarire le idee e cominciare a dire come stanno veramente le cose sappiamo infatti qui oggi la politica di gran parte dei socialisti non è una politica di sinistra
E forse per rispetto di chi è stato e di chi veramente e socialista forse Craxi farebbe bene dopo aver cambiato il simbolo a cambiare forse anche il nome del suo partito
Sappiamo allora
Kerouac comunisti non è finito anzi forse e oggi più importante perché oggi il famoso nemico e mascherato ellenico che si maschera nelle logiche del mercato perquisiti Anna ristrutturazioni al rinnovamento di un'industria quella che comporta il licenziamento ripetersi degli operai
è nemico che si nasconde nell'uomo maschio che sa di avere forza e potere nelle sue mani per cui si può impossessare di tutto compreso il corpo di una donna
E poi il nemico molto meno mascherato che si chiama Botha che si chiama Shamir e chi gli dà retta che si chiama mafia è stato corrotto
E insomma quel nemico presente che cita la forza e la tenacia e ci convince della necessità del nostro impegno ancora più di insistere di farci sentire perché il mondo delle libertà non è stato costruito non è stato costruito né in quei Paesi che hanno posto a base delle loro Costituzioni proprio la libertà
Né tanto meno in quei Paesi che hanno considerato l'uguaglianza un punto di partenza
Sappiamo infatti che libertà e uguaglianza non possono essere considerati come due valori assestanti Manzi devono diventare realtà contemporaneamente perché sono interdipendenti
E questi valori sono tanto sentito dire noi donne donne comunista allo stesso tempo
Donne che sentono tanto dolore dentro il piangono di rabbia quando una di loro viene violentata donne che hanno paura ma paura non perché sanno di non avere forza ma paura di un mondo che sulla forza si regge
Donne che non vogliono diventare uguali diventando maschi imitando i loro modelli ma donne uguali perché libera in grado cioè di comunicare i veri valori bisogni di tante diverse persone donna Donna che ti sono vicina Florinda
Qui nasce la nostra forza e il coraggio di essere giovani e donne di sapere che qualcosa si è fatto ma tante da fare
Perché l'universo femminile riuscirà a liberarsi
Solo nel momento in cui ci sarà un cambiamento culturale non bastano le leggi per quanto importanti ma ci vuole un'idea diversa che alla base di quelle leggi e che in fondo è l'idea di considerare pensare ad un mondo a due
Un mondo dove i percorsi si intrecciano che sono intercorsi non solo di uomini e donne ma di uomini e donne magari di pelle bianca e di uomini e donne di colore di giovani con la fede Persia
Di sono i giovani
Che si chiamano Kader Salhi fu e che sono iscritti alla nostra FIGC di Perugia in un mondo così variegata di percorsi individuali dove troppo spesso le differenze sono vissute conferito al mente
è necessario che si affermi un'idea diversa di differenza
è necessario cioè che questa differenza si valorizzi
In anticipo è oggetto di un dialogo di una reciproca contaminazione
Di una volontà di rimuovere le cause di disuguaglianza condizione necessaria per la realizzazione di un mondo di libertà dove appunto la libertà di ognuno sia condizione per la libertà di tutti
Qui la FIGC sta lanciando la sua sfida al suo interno e verso l'esterno
Ed è la sfida di voler vivere in un mondo in una società dove le differenze siano vissute come valore in maniera non violenta dove c'è libertà di tutti e non tolleranza per alcuni un mondo che noi non crediamo ne utopico né superficiale
Se quelli lei quei valori che ci hanno fatto essere comunisti diventano le nostre dei nostri valori calando lì nel quotidiano facendoli vivere nel rapporto con gli altri compagni e compagne nelle nostre realtà o di Metropolis di piccole città di provincia
Se diventano i valori e le idee che noi come singoli con i nostri percorsi individuali di vita comunichiamo agli altri come collettività e con cui conta Miniato null'altro e l'altra
Per cui caro amico giornalista che oggi è scritto sul popolo un articolo che ci riguarda i diciamo che per noi è più rozzo non chi denuncia la verità ma chi la verità nasconde dietro i nomi il quello di gara
Che vogliono finire con una frase di un grande rivoluzionario dal momento che tra appena venti giorni sarà l'anniversario di quella rivoluzione che lo ha visto protagonista il centro si può essere giovani allegri e felici e al tempo stesso molto profondi grazie a Pietro grazie a Gianfranco grazie
Grazie anche a curarlo che lasciava cadere anche gli studenti universitari a cui sono iscritta ma che ci dispiace molto meno per l'impegno che ricoprirà e cita la titolare
Ora la parola al compagno Pasquale Cirillo delegato di Napoli seguì il compagno Milo campagne di la Spezia
C'era una volta al centro
Di una tra le più fertili però vincerne estese potente impero un piccolissimo Paesi dove le stagioni si susseguirono ciclicamente e ad aprile indenni lasciavano puntualmente il posto alla primavera
Ma un brutto giorno il tempo si fermò interno non volle più tornare
E il piccolo paese scomparve nel buio
La favola di Chernobyl non ho un lieto fine e molestie nella metafora dell'uomo che cerca di dominare la natura e medicine sconfitto
Questo io credo che sia fondamentalmente Fausto
L'uomo non viene sconfitto dalla natura ma da se stesso dal modo con il quale si rapporta alla natura stizza balcone diceva che la natura si comanda la natura soltanto obbedendo cioè conoscendo le leggi della regola
Ma l'uomo credo di essere padrone della natura invece solo una parte studiare il tutto e non il centro di Giombini come tutti gli altri esseri viventi sono parti di cicli biologici Complessi che devono necessariamente chiudersi pena la stabilità e la continuità del sistema filtro ma i fini dell'o con una economico non sono ciclici sono lineari tendono alla crescita illimitata e all'accumulazione
Produrre per accumulare a vere per essere forse sono i punti essenziali questa società capitalistica produrre per vendere produrle e per il valore di scambio e non per l'utilità intrinseca per il valore quantitativo
Produrre per il solo profitto ad Agnelli poco importa Telefo automobili inquinano l'ambiente orrendo nei nostri città invivibile
Per dirla con Marx
Per quanto sia un deciso progressista il capitalista non produce due stivali per amore degli stivali produce merci una merce e tale perché scambiabile con la merce per eccellenza il denaro
Allora non si capisce come mai Chernobyl si trova in un paese dove la produzione dovrebbe essere indirizzata socialmente
Ma risposte semplice i due sistemi quello capitalista e quello sovietico sono identici nella logica della ricerca del massimo incremento del saggio di sviluppo anzi per molti anni questi è stato il parametro per stabilire una possibile competizioni un possibile il primato tra i due
L'errore
Sarebbe però quello di passare da un eccesso all'altro negare il modello quantitativo non significa anni dare lo sviluppo fisico
I popoli del terzo mondo quando rito hanno uno sviluppo fa conoscere i popoli del terzo mondo reclamano uno sviluppo sacrosanto ma quale stile
Queste ancora da definire e forse una delle maggiori sfide alla quale la nostra sinistra e la sinistro Berta dovrà rispondere
è quella certamente di parlare di uno sviluppo non meramente quantitativo che questo concetto e sarebbe sicuramente insufficiente povero
Indubbiamente ci sono delle tracce da ampliare AG insiste dati stimati Zare ci sono dei concetti come pace ambiente lavoro e sviluppo che sono sicuramente intelligenti e possono costituire l'ossatura di un modo alternativo di concepire lo sviluppo certo bisogno ora più che mai superare le difficoltà che abbiamo quando partiamo da la parte critica a quella di costruzione di un avvenire di un pensare politico
Mi sembra quindi che lo sforzo fatto nel manifesto politico-culturale vada in questo senso quello di definire i termini di un progetto di un moderno pensiero antagonista o se vi piace di più di un riformismo nuovo e forte
Non è un'impresa facile perché e prima di tutto le ditte ignare una geografia culturale e politica della sinistra però quel tentativo è stato possibile grazie al processo di Rifondazione avviato a Napoli chi ha dato dei frutti
Ma che rimane sicuramente uno strumento per vedere per vedere questa società e queste contraddizioni con occhi diversi
Magari ieri l'impegno politico in modo diverso da noi con giochi e la mente di chi fa realmente volontariato sociale tra i tossicodipendenti gli emarginati o in mezzo al bosco una pineta minacciato da un incendio
Il tempo dedicato al sociale doppiamente liberatorio e lavoro sociale per l'eccellenza nel quale Romoli alita fittizio
E del burocratese azione degli apparati e comporta un nuovo modo di concepire rapporto Stato cittadino
Un altro Stato
Non certo quello dell'onorevole Gava
Allocato bene molti compagni prima di me ripete le non ripeterò per strappare un applauso non sente
La fatale anche insonorizzata
Ma perché questa domanda l'ha posta sino in fondo perché una domanda morale una domanda di valori
Allora io la pongo di nuovo come l'apporto e compagni Folena perché il ministro lei non si è ancora dimesso e non ci stancheremo di ripeterlo al nome di giovani che lottano danni a Napoli e nel suo hinterland controllata Murray poteri criminali
Rifondare la politica per cambiare lo Stato rinnovare lo Stato per avvicinarle giovani cittadini
Oggetti della politica una politica che sia anche disposti ai bisogni di senso diffuso nella società il bisogno di comunismo
C'è ci ha dato per evitare prego ci ha dato per definitivo mostrandoci una società pacificata senza conflitti relegando il figlio il passato che ormai è storia ma come diceva il compagno nata dal mille settecentodiciannove la Fram del mille settecentottantanove la Fratelli uomini nascono e vivono uguali nei diritti ne ha fatta di strada e vorrei ricordare una canzone di De Gregori e che dice che non siamo nati mica ieri non stiamo mica prigionieri di questa bella modernità e ancora vedrai quanti colori al posto di quel Riccio quante novità
I nostri colori sono nel verde rose rosa Follini quei colori che simboleggiano le contraddizioni del nostro tempo con le quali ci misuriamo con Gianna mente con fatica con volo ore per conoscere comprendere per fondare un ordine www restituendo agli uomini e donne alle donne la politica e alla politica la sua funzione essenziale è quello di cambiare la società
Ora la parola al compagno Milo campagne delegato di la Spezia
Mio fratello
Ma uscendo
Dalla sala di quel cinema augusteo a cui Pietro nella relazione faceva riferimento
In quella domenica del febbraio del mille novecentottantacinque avevo la testa piena di parole di affermazione di sensazioni
C'era in me e quell'aria condivisa da tante altre ragazze e tanti altri ragazzi che erano presenti in quel cinema in quei giorni dico ingresso c'era un'aria che mi portava a capire che qualche cosa avevamo costruito avevamo ipotizzato avevamo disegnato
C'era il bello sguardo simile a tante altre ragazze tanti ragazzi presenti lo sguardo di chi voleva guardare avanti di chi voleva guardare lontano ed assieme rivela però anche l'incertezza la paura di sbagliare sia per Ivan nitido il rischio di poter sbagliare di nuovo basterebbe guardare questa sala oggi in questi giorni le tante facce nuove la via diversa che aleggia rispetto a quasi quattro anni fa la convinzione di essere di più di avere lavorato tanto di avere lavorato credo anche con coraggio
Di fronte a tanti occhi increduli a qualche anche ma la lingua che anche in questi giorni di congresso ha partecipato in modo oggettivo ai nostri lavori di fronte a chi ci dipinge sempre e comunque conta ante tinte fosche poco obiettive credo che abbiamo costruito una nuova organizzazione una nuova idea della militanza c'erto credo che sbagli eremo già molti prima di me lo hanno detto a ce le rare un trionfo in questi quattro giorni a pensare di essere arrivati ad un capolinea di aver fatto tutto bene così come credo sbaglia avremmo non ce ne sono i motivi di piangerci addosso dobbiamo continua area quello che in questi anni siamo stati nel migliore dei modi dobbiamo continuare a metterci in discussione dobbiamo accelerare i percorsi di formazione all'interno della nostra organizzazione corsi riforma sarà che siano per i dirigenti che siano per i militanti che siano per tutti i nostri iscritti dobbiamo aver ben presente credo che questa sia una delle questioni fondamentali che senza questo s'forzo che senza questo nuovo sforzo correggeremo ancora molto le novità scatterebbero in avanti che noi rischieremmo di tornare nella normalità nel vecchio nella routine
Abbiamo tentato di legare di tessere di costruire un filo un filo rosso tra i tanti bisogni di libertà radicate in su e giù per il mondo questo bisogno di nuove libertà sono oggi il nostro ossigeno il nostro bagaglio culturale la nostra difesa il nostro attacco il terreno su cui misurarsi un terreno che ha trovato fertilità nella Federazione giovanile comunista gli Formenti per modificare i motivi tempi della vita le abitudini malcostume è questo il terreno su quale credo dobbiamo accentuare la nostra presenza la nostra qualità
Credo che una caratteristica forte della Federazione giovanile comunista della nuova FGCI sia quella di essersi saputa schierare in questi anni in questi anni e anni percorsi movimento abbiamo capito con chi stare ecco chi non stare abbiamo saputo decidere scegliere non era una cosa facile la relazione di Pietro è un'arena non è di parte ho rivisto in quelle quasi tre ore di relazione situazioni momenti fotografie slogan che mi hanno permesso però anche di guardare avanti non c'era il tentativo di appiattirsi sul presente su quello che abbiamo fatto credo ci fosse la grande disponibilità e anche la voglia di guardare avanti di guardare a nuovi obiettivi ma tutte queste parole e concetti nuovi parametri sociali e culturali che in questi anni abbiamo proposto rischiano di essere poca cosa se non riusciamo a identificare se non riusciamo a costruire in ove sedi di confronto nuove sedi di sperimentazione malgrado i nostri sforzi si è accentuato in questi anni qui il divario tra le generazioni tra le nuove generazioni e le istituzioni tra i gruppi comitati gli associati ironico ordinamenti che in questi anni sono nati e la politica tradizionale abbiamo dedicato molta parte della nostra discussione interna a queste questioni
E io mi chiedo oggi quante volte ai bisogni materiali lo si dà risposta quante volte l'amarezza per tutto questo si trasforma in sono tutti uguali quante volte l'eccessivo burocratismo delle sedi di Dini di decisione sminuisce de potenzia de qualifica
Realtà aggregate quante volte si passa il tempo a chiedere per non ottenere nulla quante volte i ragazzi e le ragazze e i ragazzi del nostro Paese noi con i nostri problemi e con le nostre sensibilità diventiamo l'un l'ti ma nuota del carro non rappresentiamo mai una priorità politica
I giovani concepiti solo come merce di scambio come oggetto a cui vendere moncler Timberland moto macchine e le ultime novità del mi peccato come braccia per il lavoro nero com'eri e città recipienti in cui gettare il nozionismo folle delle scuole italiane come viene da riempire di eroina su questo tema sul tema della riforma della Poli mica io credo che siamo oggi come Federazione giovanile comunista ma più in generale come politica ad un bivio o si lavora in maniera decisa forte per fare incontrare due direzioni di marcia due espressioni
Camminano precisamente in parallelo o si produce una spaccatura irreversibile nella società o si fanno incontrare le sedi nuove e di rappresentanza dei giovani con il percorso tradizionale della politica o si crea hanno profonde lacerazioni dello stesso sistema democratico o si danno risposte che oggi sono irrinunciabili o si perde un pezzo di mondo attivo riforma della politica e riforma delle sedi e dei linguaggi riforma Della politica riforma degli obiettivi e degli interlocutori riforma della politica riforma politica e organizzativa e riforma irrinunciabile riforma della politica e la questione morale imposta dal compagno Berlinguer e con tutto questo che dobbiamo credo confrontarci e per fare ciò non c'è dubbio serve una fisici che deve crescere ancora che deve crescere ancora molto de e crescere in qualità e in quantità deve essere più sburocratizzato era deve essere più strumento deve essere più serbatoio di idee e di progetti deve essere più aperta
E dico questo perché spesso sono frasi slogan parole che ritroviamo nelle relazioni che ritroviamo nei documenti ma sono spesso le difficoltà con cui ci misuriamo ogni giorno e credo che anche su questo però può essere chiari per tutto questo serve anche un partito comunista più forte un partito comunista che oserei definire diverso da quello che è oggi è bene dircelo non so per quanto tempo
O ancora la nuova fisici saprà crescere i nuovi aderenti se il Partito Comunista continuerà nel suo drammatico arretramento riforma della politica è oggi anche il rinnovamento del partito comunista
Forse qualcuno si aspettava nei congressi provinciali della FIGC io nel congresso nazionale
Della nostra organizzazione e aspettava questi momenti sperando che noi spararsi ma zero nei confronti del partito forse ipotizzavano qualche crociata nei confronti di alcuni al servizio di altri
Questi signori si sono sbagliati noi non siamo così stupidi e in questi giorni lo stiamo dimostrando non sono queste le nostre pratiche politiche le vadano a ricercare in casa di Formigoni ad esempio certo
Questo partito lo vogliamo rinnovare è un nostro obiettivo lo abbiamo posto con forza l'opposto Pietro nella relazione lo hanno posto altri interventi e chissà quanti compagni in giro per l'Italia nei propri congressi di circolo nelle proprie federazioni
Hanno incentrato discorsi anche appassionati su questa questione e vogliamo affermare che il rinnovamento del partito comunista od g significa anche un miglior rapporto con la Federazione giovanile comunista apprezzo l'intervento del compagno Mussi
Apprezzo la lezione che oggi il compagno nata CIA
Regalato
Chiediamo però al partito al gruppo dirigente del partito comunista di intervenire di più e meglio per me nei confronti dei gruppi dirigenti locali più ci si sposta dal centro alle federazioni più i problemi di Rispetto dell'autonomia della FIGC crescono spesso indifferenza e diffidenza sono le caratteristiche prioritari dell'atteggiamento del partito unico fronti della FIGC si devono modificare questi atteggiamenti rinnovare il partito comunista e sostenere il nuovo corso solo su convinto significa anche questo ecco uscire di qua con le idee chiare i progetti obiettivo sono un tentativo uscire di qua non solo con un bagaglio di parole e di emozioni come quei do congresso sta regalando mo'uscire di qua anche con la possibilità e la capacità e l'intelligenza per iniziare da lunedì un nuovo modo di affrontare le situazioni uscire di qua con le idee chiare dicevo purtroppo uscire di qua anche senza qualcuno non dico niente di nuovo lo hanno già detto
Altri compagni affermando che con Folena Vendola Nappi ma anche altri compagni della direzione nazionale penso anche al compagno Tullo se ne va un pezzo importante della FIGC
Certo sbaglieremmo e di questo ne sono convinto sbagliare ma ad esagerare sbaglia Remo a creare miti dentro questa organizzazione dobbiamo però ammettere con molta semplicità che questi compagni sono stati per molti di noi sponde importante sono stati anche esempi hanno garantito crescita politica
Culturale
E credo soprattutto
No non è per fare Silvio Linate che non sono del mio costume i compagni interessati sanno hanno garantito anche umiltà e impegno hanno tentato con noi
Di costruire una federazione giovanile comunista che sapesse cogliere sensibilità nuove una Frizzi più tollerante e su questo termine vorrei iniziare magari un'altra questione ma
Credo che anche per rimanere dieci minuti non sia giusto continuare
A a parlare molto una fisici comunque più tollerante una fisici Tiu a portata di mano una felici più solidale
Un con una compagna della mia delegazione poco fa che avendo assieme mi ha detto la FIGC deve emozionare e penso che abbia ragione io aggiungo la FIGC deve emozionare non solo nei quattro giorni del congresso la FIGC deve farlo sempre
Forse è utopia io però credo che dobbiamo lavorarci attorno a questo a quest'idea questo progetto dobbiamo consolidare la nostra forza il nostro impegno il nostro coraggio la nostra volontà il nostro essere comunisti il nostro essere Giovani comunisti oggi a Pietro Niki Gianfranco Mario va da un lato un grosso ringraziamento per essere stati protagonisti di questa ambizioso progetto al Partito comunista credo debba andare un invito che diventa deve diventare anch'una speranza che questi compagni ma non solo loro che molti altri compagni nelle singole federazioni che hanno partecipato a un progetto culturale che hanno par
E si batta un percorso culturale fatto di anni di militanza all'interno della FIGC abbiano la possibilità di pesare all'interno del Partito comunista possano essere protagonisti e non comparse
Anche questo credo Air rinnovamento del partito comunista allora sì potremmo ritrovarci
In una sede anche più grande di questa potremmo ritrovarci in quella piazza rotonda cui Nichi faceva riferimento prima con la gioia dentro di aver dato tanto impegno io e di sapere che con quell'impegno e con quelle intelligenze si può inevitabilmente arrivare a nuove vittorie a passi in avanti alla conquista di nuovi testi di civiltà
E ancora ora la parola
Per il compagno a Gianfranco Zanda segretario regionale della Sicilia
Dopo l'Inter Gianfranco faremo il punto dei lavori per l'organizzazione dei lavori questa sera e domani mattina
Troppo volte ho parlato nella mia città Palermo
Oggi non dovrei farlo per almeno due ragioni la prima perché appunto ne ha parlato troppo in altre occasioni e soprattutto i compagni alla FIGC naz ma ve ne sanno qualcosa secondo molti perché l'esperienza politica vissuta intensamente forse anche troppo intensamente in questi ultimi due anni in Sicilia
Mi porterebbe a non parlarne perché non sarebbe giusto per tutte quelle altre realtà che ho conosciuto in questi due anni
Permettetemi su questo di fare due riflessioni la prima riguarda i tempi della politica una scommessa lanciata a Napoli lo studio l'amore il rapporto con l'altro sesso lo sport per chi ha fatto questa scelta di vita tempo pieno spesso tutto questo non è possibile non si riesce molto spesso a riflettere pensare su cosa fare sul cosa fare meglio
La seconda riflessione e appunto la FIGC delle piccole realtà dei paesi a qui forse parliamo troppo poco anche con questo nostro documento questi nostri documenti
E dobbiamo pensare ancora oggi che il trentotto per cento della popolazione e migliaia e migliaia di giovani oggi vivono non nelle città e neanche nelle aree urbane ma nelle piccole Paris ma nei piccoli paesi
Ma tornando a Palermo e scusandomi sono stato costretto per alcuni fatti
Per alcune bare vuote portata in spalla per anno occulti per una cultura mafiosa nel sindacato come oggi stesso il compagno Bassolino finisce tra l'unità per un movimento di studenti
Il ragazze di giovani contro la mafia che non hanno perso la speranza né in via Carini dove venne ucciso il generale Dalla Chiesa nel budello di via turba dove morì non i compagni la torre di salvo
Teme quei giovani quelle ragazze
Se non hanno perso la fiducia nella battaglia per liberarsi dalla piovra mafiosa dal suo strapotere dalla cultura che la sottende in quei volti in quelle scarpe da tennis in quegli striscioni colorati io ho conosciuto il bisogno di libertà
Palermo quindi mi ha segnato troppo mi condiziona e l'emblema del nuovo di un tentativo di nuovo corso di nuova politica ma con tutte le resistenze lecite lei cita di opposizione a Palermo e visibile lo scontro tra chi vuol far passare la fine della politica e chi vuol costruire la nuova politica umana e gentile
Da una città senza speranza a una città in cui c'è stato uno scontro una dialettica spesso aspra e forte
Una città dove sono partite si sono allargati percorsi culturali formativi politici scuole di politica come quelle promosse dei gesuiti ma anche dove si con umano scontri politici che sono emblematici rispetto al nostro giudizio che la politica è una giungla insulti violenze messaggi cifrati macabri Sammy
Una città dove fortissimo impegno cattolico l'impegno nel sociale
Controller marginazione la tossicodipendenza che ha decisamente contribuito a tentare di cancellare la palude Palermo è la città dei movimenti antimafia che sono in sei esempi alti di non violenza di umanizzazione della politica
Dove stanno dentro interamente i nostri valori di giovani comunisti la giustizia la verità la solidarietà la libertà la libertà solidale e la città più Ford dove è più forte losco
Contro per la democrazia ma non solo per quella nuova diversa più democratica e giovanile ma anche per quello che oggi che vogliamo che vogliono oggi cancellare non possiamo non poniamo solo il modo il nodo della democrazia del suo salvataggio ma di inverare questa democrazia con i bisogni le esigenze le domande i sogni delle ragazze e dei giovani Palermo
E quindi la capitale della mafia ma è anche del movimento antimafia quindi dove si gioca lì nello scontro tra libertà e violenza tra sopraffazione valorizzazione tra vita e morte la battaglia per il rinnovamento della politica
E sono questi alcuni temi che voglio mettere al centro della convenzione che vogliamo tenere a Palermo la primavera prossima Palermo dove per la prima volta sono saltate le logiche degli schieramenti partitici d'appartenenza
Dove anche se con contraddizioni forti è nato il nuovo ma il vecchio ancora e molto forte non è morto e allora tutti Bureau
I dati del Comune sono ancora uomini di Vito Ciancimino Salvo Lima sì da Strasburgo ma anche a Piazza del Gesù nella direzione della DC
E Mario D'Acquisto ex presidente della regione deputato democristiano oggi è sottosegretario alla Giustizia me
Sto lì perché legato da profonda amicizia con un boss mafioso a cui insieme ad altri mafiosi fece restituire delle patenti sospese
Ecco da cosa nasce il nostro bisogno di verità e giustizia la voglia di un Paese senza segreti condizioni Silenzi e così che ci siamo battuti per la pubblicazione delle schede delle Commissione antimafia e abbiamo raggiunto un significato
Una città in cui la voce del del movimento del nuovo la voce di libertà il tempo vecchie vuole non trova cittadinanza spesso invece gli altri hanno perfino un giornale i giornali Sicilia
Abbiamo lanciato in questi giorni una campagna di boicottaggio di questa chiacchierata testata
Contro la sua abitazione e più umili e mortifica con arroganza la redazione contro la proprietà perché siedono lì i Cavalieri del lavoro collusi con la mafia perché strumentalizza mistifica tra dissestati soprattutto quando essi riguardano il fenomeno mafioso attacca con violenza epoca Rita le vittime della mafia sia scelto di battersi contro la mafia ci hanno anche noi violentemente attaccato vuol gli ha vogliono che non pensassimo ma siamo qui a testa alta e da questo episodio anche da questo episodio rivendichiamo il diritto alla critica e nella critica non esistono zone franche
Palermo è tutto questo forse anche qualcosa di più sicuramente molto di diverso è una lettura di parte ma questa è la posta in gioco ma ne ho parlato perché proprio la nostra parte la sinistra i comunisti sono fortemente in discussione sono siamo Prost fortemente preoccupati per il futuro di questo pub Tito in una grande regione meridionale come la Sicilia ritorna allora la fiducia sfiducia la mancanza di speranza se guardiamo all'aria comunista in essa non trovano sbocco un'uscita una possibilità nuova quella forte dialetti e ha spesso scontro tra i comunisti tra le diverse generazioni di comunisti ciò perché il livello è più alto anche nel rapporto tra Federazione giovanile comunista il partito spesso un conflitto che non è solo più generazionale ovvi sottovalutazione ditte lega o di separatezza ma infatti nella storia di ognuno di noi una vera e propria rottura culturale
E non solo a concepire un nuovo modo di fare politica ma di praticarlo costruirlo interattivo è stata con i limiti in questo anno FIGC
E non abbiamo trovato spesso troppo spesso anzi sono assonanze solidarietà incoraggiamenti nel partito non è tutto perso perché in questi anni abbiamo si capito quanto è importante essere comunisti ma nello stesso tempo quant'è difficile esterno e se permettete essere giovani comunisti a Palermo in Sicilia tre comunisti siciliani queste Palermo innova pena nato lo strapotere del vecchio un'egemonia una forza culturale e politica non di sinistra e una crisi pro fonda dei comunisti del Ticino
E allora caro PC sono convinto che di questi giovani anche solo di questa parte di giovani puniendi per cambiare per essere più forte per riconquistare una tua credibile credibilità un tuo ruolo per essere comunista
Ci aspettano grandi impegni compagni e compagne importantissime appuntamenti primo fra tutti quello di costruire una nuova Sinistra giovanile un nuovo pc la si dice sempre più importante e decisiva e per questo deve essere sempre più grande è semplice
Siamo chiamati a uno sforzo ancora più grande ma sono sicuro che siamo pronti per questo
Ci batteremo ma lo faremo senza qualcuno alcuni vanno via per fortuna sono pochi ma lascia un grande vuoto soprattutto nel può e di tutti noi ma permettete soprattutto in alcuni di noi che Alessi sono ancora più legati da un profondo sentimento di amicizia e di affetto
Per me sono stati i non pochi momenti veramente mi fratelli più grandi so bene che rimarrà in rimarranno giovani comunisti di questa nuova FGCI
E so anche che noi nei momenti più importanti nella grande piazza ed avremo sempre al nostro fianco mal dispiacere mi è troppo grande per tenevo solo per me lo supero solo perché so bene che domani saremo sempre di più giovani perché comunisti comunisti perché Giovanni
Facciamo un attimo il punto della situazione
C'è un attimo di attenzione ora sospendiamo la seduta per riprenderla le nove e un quarto qui in questa sala per relazione della commissione Politiche prima della commissione elettorale sui nomi dell'organismo dirigente e poi per la relazione della commissione politica sullo Statuto alle nove un quarto puntuali qui si riunisce anche subito scusate un attimo che organizziamo anche i lavori per domani si riunisce intanto subito alla fine di questa riunione per una brevissima io riunione la commissione politica in sala gialla domani mattina si riprende alle nove e mezza puntuali per la di visioni in gruppi su i progetti obiettivo
La divisione nelle sale per i progetti obiettivo la seguente il progetto Nero e non solo nell'antisala destra al terzo piano per il Progetto un servizio di solida da nell'antica antisala sinistra sempre al terzo piano per il Progetto salario di cittadinanza nella Sala Azzurra per il Progetto informazione Sala gialla per il Progetto votare a sedici anni sale avverte
Per il Progetto sulle metropoli Sala Rossa per il Progetto può Adriatico della sala Europa domani comunque lì vi scriveremo fuori le sale la divisione
Dei gruppi è regolata attraverso i segretari di Area
I gruppi domani mattina lavoreranno fino alle ore dodici per poi riprendere il lavoro in plenaria fino alle tredici e trenta perché ci sono ancora moltissimi interventi alle ore tredici e trenta si sospende per un'ora nel frattempo si uniscono gli organismi dirigenti delle strutture federate per eleggere il restante cinquanta per cento dei gruppi dirigenti
Il dibattito del pomeriggio andrà avanti fino alle diciannove e trenta per dare la parola appunto alle diciannove e trenta al compagno Pietro Folena per il per la replica quindi questo è il programma per questa sera è per domani ripeto si sospende per rivederci alle nove e un quarto qui in questa sala per la relazione prima della Commissione elettorale sui nomi e poi per la commissione politica che relazionerà sugli emendamenti e la proposta di Statuto
Si riunisce qua in presidenza subito la commissione elettorale mentre la commissione politica subito in sala già
La alle nove e un quarto