XXIV Congresso Nazionale della FGCI

Cari compagni e care compagne
Apriamo oggi l'ultima giornata del ventiquattresimo congresso nazionale della Federazione giovanile comunista
Congresso che ha rappresentato per me è credo per tutti i compagni piè cresciuti nel vivo della rifondazione hanno vissuto per la prima volta un'esperienza come questa
Un momento importante straordinario che ci ha fatto vivere emozioni e sensazioni indimenticabili
Un congresso che ci ha visto e ci vede uniti per continuare a lottare con sempre maggior forza
Per i diritti dei giovani delle ragazze degli studenti dei minori
è di chi come coloro che in tutto il mondo lottano per la libertà è il diritto a una patria e sempre più emarginato e bistrattato
Ci aspetta un periodo impegnativo denso di iniziative
Ma la nostra passione con la nostra passione più volte emersa in questi giorni riusciremo ad andare avanti e a diventare come ha detto Pietro Folena da una minoranza una maggioranza grazie a Bologna
Invito alla presidenza il compagno Achille Occhetto segretario generale del Partito Comunista Italiano
Il compagno
Il compagno Gianni Cuperlo segretario nazionale della FGCI
Il compagno Mauro Zani segretario della Federazione del Partito comunista di Bologna
Il compagno Lorenzo legni sindaco di Bologna
Il compagno Renato Zangheri il presidente del gruppo appiccichi alla Camera dei deputati
Il compagno Pietro Folena
I compagni Gianfranco Nappi
Il compagno Nichi Vendola
Il compagno Walter Veltroni responsabile nazionale del dipartimento informazione del Partito Comunista Italiano il compagno Davide Visani il segretario regionale del Pci dell'Emilia-Romagna
Il compagno Salvatore Caronna segretario della FGCI di Bologna
La presidenza della FIGC al ventiquattresimo congresso
La delegazione del Partito Comunista nazionale al ventiquattresimo congresso
I compagni del comitato direttivo del Partito comunista di Bologna
Diamo ora la parola per il primo intervento al compagno Mauro Zani segretario della Federazione del Partito comunista di Bologna
Care compagne e compagni
Permettetemi innanzitutto di salutare a nome dei comunisti e dei Democratici bolognesi il compagno Achille Occhetto segretario generale del Partito comunista italiano
Assieme a lui diamo il benvenuto ai compagni della Federazione giovanile comunista convenuti a Bologna per il loro congresso nazionale dove hanno appena eletto il loro nuovo segretario compagno Gianni Cuperlo
Al quale inviamo i nostri più calorosi auguri di buon lavoro
Non per caso ritengo si è deciso di tenere a Bologna un appuntamento di questo rilievo e significato più generale per la politica del nuovo Partito Comunista Italiano
Assieme alle delegazioni della Sinistra giovanile europea che partecipano al congresso della FIGC
Sono presenti in questa città i giovani orchi artisti d'Europa che danno vita alla Biennale giovani organizzata dal Comune di Bologna
In mezzo
In mezzo a tanta retorica europeista e nell'attesa quasi messianica del fatidico mille novecentonovantadue Bologna serie di esprimere tramite la creatività e la partecipazione giovanile la sua caratteristica di città europea
Bologna
è una città di antica vocazione europea per tradizione illustre della sua università
Per l'intraprendenza del suo lavoro dei suoi cittadini della sua impresa e soprattutto per una radicata consuetudine di libertà e dispiegata democrazia conquistata con la Resistenza antifascista
Non per caso
Abbiamo celebrato nell'ottobre scorso assieme agli amici e ai compagni cileni il trionfo del no contro il dittatore Pinochet
In novembre
Che in novembre abbiamo accolto qui da noi a Bologna con grande affetto Alexander Dubcek
Con l'Ulivo
Per vent'anni fa
Anticipo a quel processo di riforma che si fa strada oggi nell'Unione Sovietica di Gorbaciov
E dunque è cari compagni molto più che una felice e casuale coincidenza ospitare a Bologna una qualificata rappresentanza giovanile
Che esprime il fascino di quel progetto degli Stati Uniti d'Europa che fu già dei padri fondatori dell'europeismo moderno e a cui diede fu così forte lucido e appassionato contributo un uomo come Enrico Berlinguer
L'Europa
L'Europa come scriviamo nei documenti per il diciottesimo congresso nazionale del PC
è il nostro orizzonte culturale politico è il campo d'azione per la costruzione di una grande sinistra unita all'altezza dei processi in atto in un mondo sempre più interdipendente
è certo
Nel secolo che ormai volge al termine è affidato particolarmente ai giovani il compito di superare antiche divisioni e anacronistiche contrapposizioni
Nel cuore di questo vecchio continente così carico di storia e di cultura
E così profondamente segnato da grandi rivoluzioni democratiche dalla tragedia di due guerre devastanti e dalla lunga lotta di emancipazione e liberazione delle classi oppresse
Ma è compito anche nostro
è compito di ogni uomo libero
Ed è un impegno che ci proponiamo di rilanciare con una nuova grande espansione della democrazia quello dell'Europa
Che affermi universalmente anche una nuova idea di socialismo a partire dal sostanziale a volte tragico fallimento delle esperienze finora realizzate
Solo su questo terreno del resto anche in Italia
è possibile andare oltre un riformismo debole e alla fine conservatore che snatura ormai pericolosamente i meccanismi stessi della rappresentanza politica
Chiedendo di fatto ai cittadini una sorta di delega in bianco da gestire in nero sul chiuso mercato del pentapartito
Care compagne
E cari compagni
Come sapete nei mesi scorsi a Bologna abbiamo aperto una ricerca sui temi della riforma dello stato sociale che ha riscosso così ci sembra un vasto interesse
Con la conferenza che abbiamo chiamato Bologna futura abbiamo anche inaugurato un metodo nuovo
Facendo interrogare la politica da competenza e professionalità esperienze e culture diverse
Abbiamo così cominciato a raccogliere in un processo di interazione e di apprendimento reciproco tra politica e società le linee di un progetto Bologna che abbraccia ormai negli anni novanta credo di poter dire ripeto che questa iniziativa è stata generalmente compresa ed apprezzata
è nostra intenzione mantenere del tutto aperto i canali di comunicazione che si sono attivati come condizione politica concreta
Per una democrazia efficiente sul piano istituzionale ed efficace su quello sociale
Da Bologna
Muove dunque un netto adeguamento di un'intera esperienza di governo
In grado di fornire nuovi motivi e apporti originali per una politica di riformismo forte che parli al Paese e all'Europa
Penso possiamo dire senza particolare enfasi o iattanza
Che dall'ambiente alla riorganizzazione del traffico e della sanità
Dalla ristrutturazione degli apparati amministrativi alla riqualificazione delle politiche sociali si staglia ormai con chiarezza a Bologna una innovazione del governo locale
Ed è la politica del partito comunista con il quale ognuno è chiamato a confrontarsi tanto in sede locale che nazionale
D'altra parte siamo convinti che molti tra coloro che si riconoscono in quella larga area di sinistra laica e cattolica presente a Bologna
Hanno colto per intero lo sforzo innovativo che stiamo da tempo intraprendendo
Così come si comprende bene in questi giorni che quando lavoriamo ad un progetto politico e culturale
Che apre spazi alla creatività giovanile
Come quello che abbiamo chiamato Madden boh perseguiamo in realtà l'obiettivo più ambizioso di una profonda riforma del rapporto tra l'organizzazione democratica di un'intera città
E le domande di una larga parte della gioventù anche quando queste non sono redatte in bella copia su di un apposito carcere di uscire su di un apposito modulo stampato
Questo approccio
Che stiamo sperimentando anche in questi giorni grazie anche all'occasione del congresso della Federazione giovanile comunista
Questo approccio alla questione dei giovani è peraltro a nostro avviso molto più ampiamente significativo ed importante ai fini di mettere in campo un modo nuovo di far politica
Vedete compagni
In generale noi non giochiamo con le parole
Quando diciamo discontinuità e bene cogliamo un punto politico essenziale
Per noi questo significa netto superamento degli schemi di un ormai decrepito rituale politico che da un certo punto in poi è divenuto anche a Bologna un ostacolo ad un rinnovamento della democrazia che invece vitale bisogno di aprirsi
E di completarsi con atteggiamenti innovativi di solidarietà collettiva e di libertà individuale insieme
Noi siamo questo
Un partito impegnato a rinnovare esemplarmente con slancio e compassione tutta un'esperienza di governo che ci è comunque ancora oggi da molte parti invidiata
Molti si sono accorti che il PC
Ha innestato un'altra Marrazza nella propria iniziativa politica a Bologna tanto che un po'pateticamente si è parlato di un nostro atteggiamento movimentista
Naturalmente comprendiamo lo spiazzamento di chi a lungo coltivato lo stereotipo di un partito comunista
Come di una forza statica immobile in perenne crisi esistenziale incapace di darsi conto della fine di un modello
Per costoro in effetti è un intero apparato concettuale che va questo sì in crisi profonda
Qualcosa di simile del resto
Tra l'incredulità e lo sgomento deve essere accaduto anche a coloro e qualche tempo fa a Bologna
Hanno dichiarato verosimile l'ingresso di un cavallo di Troia Palazzo d'Accursio sotto forma di una lista civica sponsorizzata nientemeno che dal gigante
Operazione effimera e di fiato corto
Per quanto ci riguarda siamo convinti che alla generalità dei cittadini interessi ieri vedere dopo il restauro nella primavera del novanta il Nettuno allo scopo al suo solito posto nel gruppo scultoreo del Giambologna a rappresentare la città
Al di sopra delle parti per così dire e ben poco invece attiri una improbabile rocambolesca avventura elettorale discussa all'ora del tè in qualche salotto della borghesia bolognese
Sia come sia
Non è con questi colpi da teatrino di provincia
E neppure con altri maldestri tentativi di avvelenare i pozzi della politica bolognese che si può esorcizzare lo slancio innovativo che in fondiamo anche da qui
Al nuovo corso del Partito Comunista Italiano
Non a caso del resto il segretario regionale del partito socialista ha affermato qualche giorno fa che i socialisti debbono rimboccarsi le maniche
E non temere di dar vita ad una bella lotta politica sotto le insegne del Garofano
Anche se essi forzata aggiungere subito dopo che molto del risultato elettorale del mille novecentonovanta è già nelle nostre mani
Cioè le loro naturalmente
La sostanza dei questa affermazione per noi in realtà la conferma piena che l'iniziativa del PC ha suscitato una situazione nuova anche nei rapporti politici
Si prende atto finalmente con maggior realismo politico che il Partito comunista a Bologna non ha nessuna intenzione di là si arsi Estée Noiret da una guerriglia quotidiana
Il Partito Comunista
Mentre collabora lealmente con il Partito socialista e con il Partito repubblicano nel governo della città
Non rinuncia per nessuna ragione a competere apertamente nella società sulle cose da fare
Per impedire una ricollocazione di Bologna nel panorama nazionale in chiave di normalizzazione di questa esperienza di governo
Sono convinto che la maggioranza dei bolognesi avvarrebbe molto da perdere se andasse avanti un siffatto disegni
Proprio per ciò allora a proposito del futuro risultato elettorale specie in riferimento alla candidatura posta dal Partito socialista sempre dal segretario regionale alla guida della Regione
Consigliamo cordialmente ai compagni socialisti di non commettere l'errore classico quello di vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso
In ogni caso
In ogni caso in quella bella lotta politica
A cui ci invita il compagno Boselli ci saremo senz'altro anche noi
E ci saremo con l'intento dichiarato fin d'ora di ricostruire su più solide basi anche per il futuro una qualificata sinistra di governo nella regione nella provincia e nel comune di Bologna
Adesso però abbiamo ancora molto da fare al servizio delle comunità locali e non sentiamo noi una particolare urgenza di aprire con anticipo campagne elettorali fuori tempo
Andiamo intanto come sapete ai congressi di sezione a quello di federazione sull'onda di una forte e straordinaria iniziativa politica a partire da questa bella manifestazione popolare
A tal proposito se c'è qualcuno
Che ancora si illude che passeremo il tempo a discutere nel chiuso delle nostre sedi magari estenuanti Cochin pratiche autocritiche ed emendative si è è bene che questo qualcuno si faccia coraggio e prenda virilmente atto che il Pd sia a Bologna e già e da tempo in un'altra fase
Ed è quella
Ed è quella del combattimento democratico e della proposta a sostegno di un'attività di governo che innova una grande esperienza democratica utile non solo per Bologna ma per l'Italia
In questa campagna congressuale ormai aperta nessuno si illuda dunque
Non rinunceremo alla lotta politica giorno per giorno per qualificare nettamente il nostro ruolo di forza di sinistra di progresso e di governo
E non a caso vedete in questi giorni muoviamo in particolare dalla lotta alla droga e alla mafia
Qualche mese fa quando esprimemmo assieme al sindacato la nostra grave preoccupazione per lo sbarco del cavalier Costanzo a Bologna
Fummo Duero in mente accusati di protezionismo
Di provincialismo e persino pensate un po'di nordismo
Oggi dopo che anale che analoghe posizioni sono state espresse da una parte della Democrazia Cristiana
Dal Partito Socialista seppur con qualche contrasto interno e soprattutto da un vasto schieramento di forze sociali possiamo dire di non aver marciato nel deserto
Ciò peraltro ludico di sfuggita dovrebbe insegnare qualcosa anche a proposito dei rapporti politici per l'alternativa
Nella fattispecie comunque ci interessa ribadire anche dopo le recenti e forti prese di posizioni delle istituzioni locali Comune Provincia e Regione
Un concetto tanto semplice quanto chiaro
Se c'è chi pensa di rifarsi il trucco
Sì un patto da eventuali e reiterate frequentazioni mafiose in quel di Catania con un'accurata cosmesi bolognese ebbene ha sbagliato i propri conti
Aggiungiamo
Che il gas vagliati anche grossolanamente
Noi siamo fermamente intenzionati a proseguire una battaglia di civiltà al servizio dell'intero Paese facendo leva sulla realtà democratica di Bologna
Proprio nei giorni di Natale come sapete abbiamo convocato un grande meeting giovanile dal titolo Oltre il buio della droga e della mafia
Certi di interpretare badate senza un filo di retorica i sentimenti più profondi e autentici della stragrande maggioranza dei cittadini bolognesi
E se lo giudicheremo necessario e duttile
Andremo anche a Palermo
A testimoniare assieme ai lavoratori alle donne ai giovani siciliani il Sic il significato nazionale di quest'impegno
Richiamando ancora una volta un Governo della Repubblica a fare fino in fondo il proprio dovere precedendo con decisione quei legami politici che ancora consentono alla mafia
Di esercitare un potere smisurato di vita e di morte su intere zone del Paese
Care compagne e cari compagni
A me sembra di cogliere anche dall'avvio della campagna per il tesseramento mille novecentottantanove segni nuovi e positivi nel nostro rapporto con la società
L'iniziativa di questi mesi a Bologna ci ha infuso nuova fiducia nella nostra capacità di battersi contro difficoltà obiettive
E anche di superare a ritardi e difetti soggettivi
Innovando decisamente tutto il nostro patrimonio di cultura politica di esperienza di governo per quell'alternativa che si configura per noi come una fase nuova nella storia della repubblica
Siamo convinti di aver posto ormai a Bologna
Almeno alcune
Di quelle condizioni importanti per svolgere una campagna congressuale del nuovo pc con un ampio e diffuso confronto con migliaia e migliaia di cittadini di elettori di lavoratori di giovani e di donne
E ciò che ci apprestiamo a fare confortati dalle novità rilevanti dei nostri documenti congressuali
Ringraziamo il compagno di Zani diamo ora la parola al compagno Gianni Cuperlo segretario nazionale della FGCI
Siamo giunti
Siamo giunti alle compagnie
Siamo giunti care compagne e cari compagni alla conclusione
Siamo giunti care compagne e cari compagni alla conclusione di questo nostro ventiquattresimo congresso nazionale
Quattro giorni intensi anche faticosi ma lasciatemelo dire vivi sinceri e soprattutto lontani dalla miseria della politica a fare che tante volte abbiamo denunciato in questi anni
Abbiamo
Abbiamo discusso insieme ad attenti e preziosi interlocutori esterni e insieme alle numerose delegazioni straniere che desidero ancora una volta ringraziare per la loro presenza di che cosa significa
Tutti noi e per milioni di ragazze e ragazzi in ogni parte del mondo riaffermare il coraggio di essere giovani
E lo abbiamo fatto credo di poterlo dire persino con una punta di orgoglio senza ambiguità o comode semplificazioni lo abbiamo fatto ragionando lentamente tanto sugli aspetti positivi della nostra Rifondazione quanto sui limiti e di ritardi che ancora sentiamo esistere
Soprattutto però non siamo sfuggiti al dovere di guardare anche al di là della nostra esperienza emozionante Uceda plaudendo Nemer Hammad rappresentante in Italia dell'OLP
Entro un mese il molo dell'African National Congress
E ancora
Il compagno Antonio leale che è intervenuto a nome di un popolo al quale è legata fino dalla nostra infanzia l'immagine di una grande lotta per la democrazia e la speranza di una sua definitiva affermazione
Vorrei dire allora come uno degli aspetti più belli e significativi della nostra riflessione
Emerso nelle centinaia di congressi piccoli medi e grandi ed anche qui a Bologna
Città nella quale con tanto affetto ci siamo sentiti Accolti è stata la nostra volontà di considerare questo appuntamento non come una esperienza separata dal lavoro quotidiano della nuova Federazione giovanile comunista
Ma invece come una tappa importante del percorso che nel febbraio del mille novecentottantacinque iniziamo a Napoli
Non abbiamo rinunciato quindi ad un'ambizione positiva e cioè la possibilità di raccogliere la sfida più ardua e difficile che la realtà in questi anni ci ha proposto come riuscire a restituire la politica un'idea di politica ad una parte di gran lunga quella maggioritaria della nostra generazione
Quella parte in particolare spogliata dei diritti fondamentali al sapere al lavoro alla cultura e costretta alla disoccupazione o peggio a salario di mafia o di eroina
Quella parte privata oltre a ciò della percezione nitida e visibile che si trattava di diritti elementari che dovevano essere garantiti
Come restituire in altre parole il diritto alla critica di una società ingiusta a tante ragazze tanti giovani costretti all'interno di ruoli atteggiamenti e stili di vita rigidi omologanti
E però assumere questo obiettivo significava e significa innanzitutto apprezzare la Federazione giovanile comunista e noi stessi a questo compito attraverso la costruzione di una nuova cultura politica
Una cultura politica capace ridiscutendo vecchie certezze di superare il semplice dialogo tra diversi favorendo invece una contaminazione nuova tra valori e culture
Ecco forse sta proprio qui il merito e il valore di gran lunga più straordinario dell'ampio movimento contro la droga e contro il principio della punibilità per i consumatori che è sorto in queste ultime settimane
Trovando nelle manifestazioni di Roma Milano e tante altre città momenti significativi di espressione
è questo un movimento reale di giovani e giovanissimi che al di là dei giusti contenuti da esso espressi è riuscito a portare in evidenza contestando la una particolare concezione della politica e della democrazia
L'idea cioè che sia possibile e lecito ridurre al silenzio le voci le opinioni gli orientamenti di chi non pesa non dovrebbe disturbare il timoniere
Non avrebbe altro ruolo che quello di legittimare o meno scelte e decisioni assunte altrove
Poco conta che ad esprimere una idea diversa da quella del potente di turno siano dieci venti o trenta mila ragazzi il punto è che secondo alcuni le regole del gioco contano più delle persone
E le regole del gioco per l'appunto parlano di sondaggi di vertici di maggioranza di accordi e mediazioni ma non prevedo né non gradiscono che abbiano voce tutti quei soggetti privi di un qualsiasi potere da spendere
Che poi l'argomento dello scontro sia rappresentato da tre poltrone di un consiglio di amministrazione o dalla presidenza di un ente pubblico o ancora dalla vita di centinaia di giovani vittime del ricatto delle rovina
Ciò conta fino ad un certo punto
Importante e non sovvertire le regole importante privare le persone comuni del diritto a decidere che non è poi l'altra cosa del nostro rivendicato diritto alla politica
Centrale rimane invece lo scontro degli interessi
L'immagine vincente di chi è capace grazie ad esperti professionisti di passare il video centrale rimane il conteggio dei risultati conseguiti sulla bilancia degli equilibri di governo
Qui allora a me pare sta un punto decisivo e cioè che non è stata ancora vinta la resistenza di tanti a delegare su tutto
E noi giovani comunisti soprattutto dopo questo congresso siamo parte integrante di questo fronte di questa cultura
Né vittime di una presunta fine della politica
A causa della quale nulla e più comprensibile e modificabile nell'epoca segnata da uno sviluppo scientifico e tecnologico predeterminato già inscritto nella storia della corso della storia
Quasi che all'origine della tragedia di Bhopal fino alle pratiche di saccheggio delle risorse del terzo mondo non vi fossero più responsabilità politiche chiare ed individuabili
Ne subalterni alle agende pre cotte e preconfezionate degli opinionisti e delle prime pagine dei giornali quelli che scoprono dopo quattro anni di silenzio e rimozione l'esistenza della droga e parlano soltanto di morte da eroina
Gli stessi che di lì a poco rammentando le violenze da stupro e parleranno soltanto di quello gli stessi ancora che tra qualche mese forse riscopriranno la naja e parleranno soltanto delle morti bianche nelle caserme
Sono quelli che dopo qualche giorno e a volte dopo qualche ora scoprono o fingono di scoprire una nuova moda nuovi problemi una nuova tendenza
E allora dimenticano per altri quattro anni eroina stupro e servizio di leva ecco da questi metodi dall'idea che possa esistere un asse così poco umane vicino a noi che congiunte alla vita alla politica e all'informazione
Un asse che privilegia i temi non in rapporto al loro vero significato e rilievo ma in rapporto a quanti voti possono favorire a quante copie di una testata far acquistare a quanti milioni di occhi paralizzare una sera davanti alla televisione
Da tutto ciò noi ci dissociamo
E anzi
E anzi
Contro questi metodi vogliamo costruire un'alternativa utilizzando di nuovo gli strumenti della politica
Sia chiaro senza fughe in avanti io inutili moralismi
Ma invece con la convinzione che una differenza fondamentale se paranoico e tanti altri insieme a noi da una cultura e da un'idea di politica anche in quei metodi trova la sua piena espressione
La differenza se volete banale e che per noi droga stupro naja
E ancora lotta al razzismo lavoro studio musica sessualità non sono i temi della politica freddi distanti merce di scambio insomma altro da noi ma sono invece i contenuti e gli atti della nostra vita di ogni giorno sono i nostri sentimenti
Assumono
Assumono i volti unici e irripetibili di uomini e di donne e di giovani
Vorrei dire che questa e non qualcosa di più complicato la nostra idea di umanizzazione della politica ed anche del confronto duro anzi spero che ne sa si realizza
Perché all'immagine dei violentatori di piazza Navona e delle loro giustificazioni dei giudici che ne ha ordinato la scarcerazione
Dell'opinionista di Avvenire che li assolve moralmente insultando persino la memoria di una vittima davvero una bella prova di carità cristiana
Quello del giornale di Comunione e Liberazione
Tutti costoro a tutti costoro noi contrapponiamo la vita il volto e la morte di Maria Carla Cammarata
Al volto
Che al volto di Ciccio Mazzetta capolista della democrazia cristiana Taurianova noi contrapponiamo i volti dei ragazzi vittime dell'eroina e di quelli che nei paesi della mafia lottano per il proprio diritto al futuro
Per questi motivi diciamo all'onorevole Craxi all'onorevole De Mita al ministro Rosa Russo Jervolino in anche a Vincenzo Muccioli di stare tranquilli
Continueremo a batterci come abbiamo fatto in queste settimane anche quando le vittime di eroina torneranno a scivolare dalle prime alle seconde pagine e poi via via fino alla cronaca nera
Affinché una legge ingiusta non venga approvata
Affinché non si punisca in alcun modo il consumatore ma lo si aiuti concretamente affinché la lotta al grande traffico della droga venga combattuta fino in fondo garantendo in primo luogo l'integrità politica e morale delle forze di governo e dei loro ministri integrità oggi così barcollante
Partiamo
Partiamo da qui allora e per questo ripetiamo ancora una volta che l'onorevole Gava si deve dimettere
Liberando
Liberando il paese
All'inquietante ombra di responsabilità gravi della democrazia cristiana nella trattativa con le Brigate Rosse camorra per la liberazione di Ciro Cirillo
Continueremo a batterci su queste insieme a tutti quei giovani e giovanissimi per i quali i principi di libertà e di giustizia non sono ancora subalterni al calcolo politico o alla rilevanza dell'audience televisiva
Tante volte in questi anni abbiamo detto come l'offensiva culturale del neoliberismo fosse forte pervadente un'offerta di modelli di comportamento selettivi e discriminanti spesso persino violenti
Ma era questo soprattutto per i giovani l'obiettivo vero e più pericoloso della lega Nismo offrire a tutti una possibilità articolata di identificazione sociale
Denaro e profitto erano gli indici di un successo concepito come affermazione disse a qualsiasi costo
Dobbiamo sapere che paghiamo un prezzo alto a causa di questa ideologia l'ideologia appunto di un individualismo esasperato e della crisi annunciata di tutte le altre ideologia e quindi della politica io credo che uno dei nostri meriti sia stato quello di non aver chinato la testa né di esserci adagiati supini sul carro dei vincitori
Abbiamo remato controcorrente queste vero e a volte con fatica ma non siamo stati soli in questo sforzo abbiamo incontrato molti compagni di viaggio
E allora non può essere sottovalutato da nessuno il fatto che abbiano aderito in questi anni alla FIGC tante ragazze tanti studenti delle scuole tecniche e professionali tanti giovani del Mezzogiorno
Insomma le forze
Dagli effetti della crisi
Quei giovani segnati da una sorta di fatalismo che rischiava di compromettere i nessi
Non soltanto un'idea di cambiamento e trasformazione del mondo ma persino un'idea di autodeterminazione la possibilità cioè di poter orientare il proprio futuro
E qui a questo livello la sfida è ancora aperta è necessaria dobbiamo evitare ogni scorciatoia corporativa
Ci interessano le contraddizioni del presente e su questo abbiamo ragionato anche in questi giorni
Le condizioni dei senza lavoro è la nostra proposta di un salario di cittadinanza la qualità della vita nelle città un'autonomia culturale degli studenti sui contenuti della loro formazione
Con la concretezza dell'azione politica
La nostra cultura del fare giorno per giorno vogliamo tentare di ricostruire un nesso logico un nesso politico capace di parlare alle coscienze non soltanto ad una domanda legittima di benessere materiale
Ecco allora l'obiettivo alto a cui puntare espandere ancora di più e qualificare la politica rinominandola riformando la partendo in questo sforzo dalle persone dai giovani da noi stessi
La FIGC sempre di più deve diventare allora un'organizzazione che garantisce a tutti i suoi aderenti ed anche a quanti con interesse e disponibilità guardano a noi diritti e ricerca di un senso della politica
Non più una militanza di certezza e verità un dovere essere che ci è oggi davvero troppo stretto
Ma piuttosto un divenire un percorso di crescita e maturazione così come percorsi abbiamo chiamato gli approcci tematici all'impegno che hanno trovato nel federati di Isma'piena legittimità
Di nuovo concepiamo la politica né come mestiere né privilegio di pochi ma invece come strumento di liberazione individuale e collettiva per tutte queste ragioni
Per tutte queste ragioni è stata di portate valore grandissimi la presenza nel nostro congresso di alcuni giovani delegati senegalesi e nigeriani
Mancanza dei circa trecento giovani stranieri che hanno aderito alla FIGC in questi mesi di campagna nero e non solo
Non sono entrati nella nostra organizzazione adeguandosi al modo di essere e di pensare e di vivere propri della FIGC
Sono entrate piuttosto nei nostri circoli nelle nostre lei che nei nostri centri con la loro identità
E per il semplice fatto di esservi arrivati attraverso la loro lingua la loro cultura e la loro esperienza di vita la loro umanità sono già riusciti a modificarli in un divenire appunto continuo che la nostra ricchezza
Una FIGC allora compagne e compagni viva ricca diversa che fino da domani ricomincia il suo tracciato di impegno e di azione
Una FIGC che chiede il diritto di voto alle elezioni amministrative del carino Abdullah e per i tanti che come Luigi dicono da almeno tre anni nella
La FIGC
Che tra sette giorni sarà Parigi protagonista con altri due mila ragazze e ragazzi degli stati generali della gioventù europea contro ogni forma di razzismo
Una FIGC che inizia da subito la raccolta di un fondo di solidarietà per le vittime del terribile terremoto in Armenia
E questa
Un'organizzazione che non parla di linguaggio stagionale del look variopinto ma nemmeno sventola come vuoti contenitori concetti forti le parole belle di un vocabolario comune che non è fatto di macerie
Solidarietà differenza libertà non violenza qui è il nostro patrimonio è la nostra tradizione
Partire da qui significa inverare questi concetti e queste parole forti in azione politica i movimenti in un confronto costante con quanti ritengono possibile un'omologazione delle cose e degli individui
E da qui vogliamo partire anche per portare il nostro contributo alla costruzione del nuovo partito comunista perché siamo davvero convinti
Perché siamo davvero convinti che di questo ci sia bisogno e cioè di un partito che senza rinnegare nulla di ciò che è stato mai conoscendo limiti e ritardi sappia cogliere fino in fondo la centralità della questione giovanile
Sappia recuperare una capacità forte di comunicazione con quelle ragazze e quei ragazzi che non attendono una raccomandazione o un nuovo ricatto
Ma che desiderano trovare lo spazio e lo strumento adatto per combattere una battaglia di liberazione dai vecchi vincoli e dei vecchi ricatti
Il nuovo Partito Comunista nasce allora nelle periferie di città dove quattro giovani su dieci sono tossicodipendenti nasce in Paesi del Sud dove sette giovani su dieci sono disoccupati
Nasce dove informa visibile di e con Angelo coerenza tra ciò che si dice di volere e ciò che si fa
E di contributo della FIGC non può allora che essere un contributo sincero a volte critico ma teso sempre a ricostruire il filo che lega le generazioni più giovani all'idea che questa realtà possa essere interpretate trasformata
E già una nuova generazione di giovani comunisti quella che esce da questo congresso
Cresciuta in questi anni anche grazie all'impegno e alla generosità di compagni che oggi concludono questa esperienza e che noi salutiamo fallimenti
Lasciano
Lasciano Folena nato il Vendola ed altri con loro
La Federazione giovanile comunista diversa
Nella quale quasi la metà degli iscritti sono ragazze che pesa ne decidono in una misura che davvero sconosciuta in tanti partiti di governo pronti a spendere petizioni di principio nei convegni
Operando poi secondo vecchie pratiche vecchi intensi
Ecco noi invece vogliamo far vivere questi principi in ogni forma e in ogni luogo nella storia del passato quando scopriamo la ricchezza di valore di Alexander Dubcek il suo bisogno
Il suo bisogno di essere dividersi socialista perché convinto che sono un umanesimo nuovo posso offrire risposte alle nostre contraddizioni nella storia del presente mentre attendiamo di mese in mese la liberazione di Nelson Mandela
Leader che lei sì da più di venticinque anni incarcerato nelle galere del Sudafrica razzista e da più di venticinque anni testimonianza vivente di una lotta giuste che sentiamo nostra
Nel tempo futuro quando potremo dire che anche i ragazzi dell'intifada nostri coetanei hanno ottenuto ciò che chiedono è che gli spetta
Uno stato proprio una terra dove avere finalmente il diritto di vivere in pace in libertà ecco cosa siamo ragazze e giovani figli di questi anni ottanta ma non schiavi di questi anni
Un umanesimo socialista allora contro ogni forma di violenza e di razzismo per l'affermazione dei diritti e delle libertà di ciascuno e di ogni popolo come ci diceva venerdì mattina con splendide parole il compagno Alessandra una
Con questa
Con questa sfida difficile ed affascinante compagne e compagni noi lasciamoci Bologna chiudiamo il ventiquattresimo congresso della Federazione giovanile comunista
Cominciamo
Diamo ora la parola per l'ultimo intervento compagno Achille Occhetto segretario generale del Partito Comunista Italiano
Compagne e compagni
Queste giornate
Di riflessione di lavoro della Federazione giovanile comunista
Sono state importanti perché hanno aiutato tutti noi a comprendere quel che avviene nel mondo giovanile quelle che sono le ansie le sofferenze e le aspirazioni che percorrono le nuove generazioni
Perché in tal modo hanno posto le basi
Di una più forte presenza dei comunisti tra i ragazzi e le ragazze italiane perché infine tutto ciò deve e dovrà sostituire un contributo significativo alla definizione del nostro nuovo corso alla costruzione del nuovo Partito Comunista Italiano
Un contributo importante è stato dato in questa direzione
Dal compagno Folena
Il compagno
Che oltre alle sue doti di vivacità intellettuale di abnegazione ha avuto il merito di sapersi collocare collegare con franchezza
Freschezza fantasia e autentica passione politica
Ai problemi alle ansie alle speranze dei giovani anche per questo
Sarà chiamato importanti compiti di direzione nel gruppo dirigente
Qui sopra costruire il nuovo partito
Permettetemi nello stesso tempo
Rivolgere a nome mio a nome di tutti voi che lo avete già fatto e del partito
Il saluto fraterno è uno schietto augurio di buon lavoro al nuovo segretario della Federazione giovanile
Compagno Gianni dunque
A lui
E a tutta la Federazione giovanile comunista voglio dire molto semplicemente
E possiamo guardare con coraggio al futuro
Nonostante vi sia chi presuntuosamente
E in modo del tutto falso sostiene che il Partito Comunista sarebbe un partito rivolto al passato
Noi possiamo affermare con orgoglio e con sicurezza
Che le diverse generazioni di comuniste di comunisti hanno sempre guardato con speranza con tenacia e compassione e con coraggio al futuro
E ci sono sempre battute
Con spirito unitario perché tutta la sinistra
Tutte le forze di progresso fossero in grado di interpretare di dare risposte al bisogno di libertà di uguaglianza di giustizia che in forme diverse
è sempre presente nella coscienza dei giovani così è stato in passato
Così deve essere oggi e in futuro
Senza ottimismi
Senza chiusure
Ma con grande convinzione nelle proprie possibilità
Noi sappiamo infatti che l'unità delle giovani generazioni
E data da un approccio da una coscienza comune dei caratteri dei conflitti del nostro tempo
E che ero e che però poi molte sono le ambivalenze anche le differenze di comportamento e di scelta da parte dei giornalisti
Proprio per questo se è vero che si manifesta un rapporto conflittuale tra le generazioni
Che porta tendenzialmente ad una unità di comportamenti e di atteggiamenti della nuova generazione
Dobbiamo anche sapere che al suo interno all'interno della nuova generazione
è presente una battaglia politica volta a dare un senso una direzione a quella coscienza comune del carattere e dei conflitti del nostro tempo
E cioè dovuto anche al fatto che vi sono giovani che hanno meno che vivono condizioni umani e sociali più difficili e che e commessi occorre vincere la diffidenza verso parole che si teme possono non racchiudere cose concrete
E indurre in errore
De invece chi ha di più
Se che più facilmente oggi indotto a cercare la scorciatoia individualista alla ricerca illusoria della felicità come successo solitario conquistato magari contro gli altri allora bisogna affermare quella che i giovani comunisti chiamano la libertà solidale
L'idea che sempre più si dimostrerà corrispondente alla realtà secondo cui la libertà la felicità degli uni non è possibile se matura contro e anche solo a prescindere dalla libertà ed alla felicità degli altri
Noi sappiamo
Con questo nostro sottratta
Oggi induce di continua a mettere da parte i discorsi che riguardano il futuro in nome di mitologie di un dinamismo tutto giocato sul presente
E il trionfo della vere sull'essere e dell'apparire sul comprendere sul comprendersi
Dell'appropriarsi sullo scambiarsi come hanno scritto i giovani comunisti
Nel loro documento congressuale il mercato le logiche di mercato persino il neoliberismo sono apparsi e appaiono a molti giovani come un mezzo per affermare il proprio ruolo la propria libertà
Come via per la realizzazione disse
Tutto ciò non va rifiutato banalizzato
Tutto ciò innanzitutto il contraccolpo della crisi
Di una certa cultura della sinistra che affermando la giustizia realizzando strutture e servizi sociali anche prodotto burocratizzazione che battendo sei per l'uguaglianza e la socializzazione ha prodotto statalismo che nelle mani
Della Democrazia Cristiana e del centro sinistra nelle sue varie versioni si è trasformato in statalismo pasticcione e cliente
Ma soprattutto
Chiediamo anche atteggiamenti dei giovani ma certamente non solo dei giovani
Si cela una delusione verso la politica dobbiamo guardare in faccia con coraggio a questa delusione
Compito vostro ma soprattutto compito nostro
Compito centrale del partito deve essere quello di comprendere il senso di questa delusione
E di ricercare gli obiettivi gli strumenti e anche i linguaggi con i quali è possibile fornire nuova speranza e attenzione alla politica
è una delusione quella verso la politica che viene da un recente passato molti ragazzi e ragazze
Che hanno vissuto i duri anni di piombo
Hanno fatto esperienza della catastrofe terroristica
Ma hanno anche sofferto una certa ideologia dell'emergenza
Al di là della quale hanno scorto il ricostituirsi di vecchi potenti l'organizzarsi l'agire di forze hanno così finito per vivere la politica ogni forma di politica convincano tutto ciò in qualche modo è divenuto memoria storica
Per le giovanissime generazioni né dentro questa delusione che sono maturati l'Apologia del presente in nitide rappa antismog del successo a portata di mano di un individualismo egoista
Siamo oltre le vecchie contrapposizioni di destra di sinistra si è detto e si dice e c'è del vero in questa affermazione
Ma se tutto ciò non significa una nuova politica una politica insieme più vicina
Ai reali bisogni dell'individuo è più progettuale ma vuol dire invece riaffermazione anche in forme nuove di un dominio di un vecchio centro che si fonda e si abbarbicata gestione del potere
Questo non può che indurre nei giovani pigrizia rassegnazione conformismo
Ma noi abbiamo il dovere di dire ai nostri ragazzi delle nostre ragazze
Che se essi si appiattiscono sul presente rischiano di uccidere la loro stessa giovinezza che sempre tensione verso il futuro
E nel dirvi questo
Noi non vi chiediamo di abbandonare il presente per il futuro
Noi non chiediamo a voi di subordinare la vita di oggi
Ha un futuro migliore a cui sacrificare ogni passione ogni slancio
Ogni concreto gusto della ditta no
Vai non vi chiediamo questo
Ma chiediamo che si mediche sul fatto che un presente senza futuro
è un presente povero asfissiante angosciante e persino noioso poco bello da vivere
Ecco perché
Ecco perché il futuro è un modo di essere del presente
Ed è anche un modo di vivere meglio oggi il vostro presente non so
Tutte le volte che nella storia le giovani generazioni hanno smarrito
Questa volontà di cimentarsi col futuro sono seguiti i periodi bui talvolta tragici
E allora
Oggi noi chiediamo agli apologeti della nuova inarrestabile crescita economica
A chi presenterete il comma
Ecco il nuovo corso del PC
Che parte di qui parte dei giovani
Da i giovani di oggi dalle loro aspirazioni
Dalle loro sofferenze anche dalle loro illusioni la questione giovanile infatti da sempre per noi
Una grande questione generale un banco di prova decisivo per verificare dimostrare che noi comunisti siamo una forza vive necessaria non solo per i giovani ma per l'intera società
Ed è una questione
Ed è una questione
Lo voglio dire con forza
Che deve diventare centrale nella elaborazione nella preoccupazione quotidiana del partito
Anzi qui da Bologna dobbiamo lanciare un obiettivo l'obiettivo è che la parte preponderante del proprio tempo dell'impegno dell'attenzione della ricerca e del lavoro concreto delle nostre organizzazioni delle riunioni e Dell'Atti vita pratica delle segreterie dei gruppi dirigenti in tutti i settori dalle sezioni al cento per del partito siano dedicati d'ora in poi al lavoro nei confronti
Che le giovani generazioni
Voi sapete che gli altri in primo luogo la democrazia cristiana di De Mita
Sostengono di conoscere i giovani meglio di noi
E di conoscere la società italiana meglio di noi
Saremmo invece una forza politica vecchia incapace di misurarsi con il nuovo la nostra stessa politica di opposizione sarebbe inadeguata poco moderno tutto ciò evidentemente falso quel che è vero invece che le forze di governo e in primo luogo la Democrazia Cristiana intercettarne utilizzano la delusione giovanile per la politica
La loro attuale tendenza la delega è un rapporto di mero scambio con i partiti e con il governo
E non c'è dubbio ecco il nostro problema
Che se cade la passione o anche solo l'attenzione per la politica
Chi ne risente non sono certo le forze conformiste
Che chiedono ai giovani di stare al quindi a non sono certo le forze che vivono di potere di favori
Ma è prima di tutto la forza che ha come solo strumento fondamentalmente la politica la speranza della politica la passione di chi vuole non solo aderire ai fatti ma costruire l'avvenire
Se si chiede a un giovane che cosa pensa della politica il giudizio spesso non sarà positivo
Su questo fanno leva le nuove forze del moderatismo
Ma in che modo queste forze risponderebbero alle attese ai bisogni dei giovani guardiamo all'organizzazione rigida che produce disordine persino caos nelle città
Mentre i giovani chiedono di continuo istituzioni più attenta ai bisogni complessi e flessibili loro e dei cittadini
Guardiamo le mille forme di solitudine allo squallore di borgate interna anzi
E confrontiamo tutto ciò con le esigenze di comunicazione e di socializzazione dei giovani e che nega la scuola italiana
Di quella riforma della scuola per la quale nel governo nessuno si impegna seriamente allora crediamo
Vediamo il più
De Mita conosce per davvero la realtà della scuola italiana s'impegna intellettualmente e politicamente su un tema così complicato ma così carico di futuro
E De Mita sa quanti giovani muoiono ogni anno durante la ferma militare glielo diciamo noi circa cinquecento di cui l'ottanta per cento il servizio di leva
Eppure
Eppure il Governo non dice niente
Noi invece diciamo che è giunta l'ora di intervenire
Troppi sono i morti e troppe sono comunque le privazioni e le sofferenze cui vanno incontro
I ragazzi di leva non esistono ormai le ragioni
Che giustifichino ciò le armi le tecniche militari sono cambiate rendono superato anche il vecchio esercito si può subito dimezzare il periodo di leva e integrare l'addestramento alla difesa militare
Con quello alla protezione civile
Ma credo
Che si possa andare anche oltre
I nostri parlamentari al Senato stanno già studiando una proposta che sottoporremo agli organi dirigenti del nostro partito
Ciò che voglio dire fin da ora è che anche in questo campo si può e si deve immaginare il nuovo si potrà e si dovrà presto passare a un progetto di trasformazione più radicale
Che da un lato estende il servizio di difesa civile dall'altro predisponendo tutte le garanzie democratiche necessarie faccia i conti con il fatto che aumentano le funzioni professionali rispetto alle quali occorre in modo articolato
E da studiare bene conformare i compiti e le strutture di difesa militare
Il Partito Comunista presenterà presto un suo progetto
Il governo invece una legge che purtroppo riguarda molti giovani la sta presenta mi riferisco alla legge sulla droga
Una legge messa su in tutta fretta
Dopo che per anni non si era fatto nulla
Definita senza un serio confronto con le altre forze politiche sociali e soprattutto con gli e Sperti
Ma la politica oggi secondo i signori della maggioranza deve essere così
O non si fa nulla si scansa il problema
O si deve dare l'immagine della velocità
La sostanza viene dopo
Ed è poi una sostanza profondamente sbagliata
Perché con quella legge si colpirebbe il tossicodipendente cioè la vittima di poteri cinici e criminali
Si renderebbe più difficile ogni iniziativa di recupero e di e si accrescerebbe ogni forma di dipendenza
Si vorrebbe creare una illusoria muraglia protezione della parte sana della società contro quella malata
Sarebbe il trionfo della logica dell'esclusione della rimozione su quella della solidarietà
E della responsabilità femminile
Ecco
Perché noi diciamo che assieme ai giovani della Federazione giovanile comunista ci opporremo a quella legge mentre appoggiamo e appoggeremo tutte quelle manifestazioni
Tutte quelle forme di impegno di ragazze e di ragazzi di esperte di cittadini contro la droga
Per la solidarietà e contro i mercanti di morte
Le recenti operazioni internazionali che hanno consentito di colpire alcuni grossi trafficanti
Dimostrano che hanno ragione le molte comunità terapeutici e che abbiamo ragione noi
A sostenere che se si vuole e tutti dobbiamo volerlo si può colpire la Piovra la testa e che questo è l'unico modo per sconfiggere davvero la droga
Per tutto cioè per altri motivi noi contestiamo in radice la tesi secondo cui noi saremo vecchi e gli altri nuovi e mode
Sarebbe moderna
La politica di Gava
Sono lungimiranti e moderne le idee di Donat Cattin nel moderno questo ministro
E per attaccare il servizio
Sanitario nazionale che tra l'altro egli è chiamato a governare giunge a rispolverare il qualunquisti con luogo comune secondo cui la Sicilia come l'Africa
Al Festival dell'Unità di Firenze avevo criticato qualche attenta alle sue affermazioni aberranti sulla X
Questione sulla quale si è invece espresso con parole così significative il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga
Avevo criticato Donat Cattin ne avevo detto che per una nuova sanità occorreva un ministro che avesse una testa diversa dalla
Non immaginavo però quanto quelle mie parole fossero tragicamente corrispondente alla realtà
Tuttavia non è mia intenzione fare polemiche personali ma confutare una menzogna
Quella secondo cui il Paese sarebbe governato in modo efficiente e moderna
Nei tratti
Basta considerare che oggi rischiamo di abbandonare al degrado imponenti mezzi strutture e servizi pubblici
Certo consumiamo di più ma dissi piano beni ambientali che non apporta Ingo non solo a noi ma le generazioni future
Chi può dire dopo tanto ottimismo
Che ne sarà di questo Paese tra dieci anni
Un Paese dominato dai padroni dell'economia di carta con un deficit che non si riesce a governare in cui si rimane inerte di fronte a un sistema fiscale che produce ogni giorno di più
Un avvitamento corporativo nell'insieme della società un Paese controllato per intere zone dei poteri criminali
Che ne sarà del Mezzogiorno badate le stesse polemiche sull'uso dei finanziamenti per il terremoto in Irpinia al di là delle irregolarità su cui si dovrà fare chiarezza
Dimostrano comunque queste
Con i vecchi sistemi con la vecchia politica nel Mezzogiorno non si riesce a investire
Si possono fare speculazioni finanziarie ma non operazioni produttive
Questo è lo scandalo più grande dentro il quale poi proliferano gli scandali che riguardano le persone i loro comportamenti e le loro speculazione
Questo scandalo si chiama uso incontrollato del denaro pubblico
Di fronte a questo insieme di cose nessuna ricetta settoriale nessun piano straordinario potrà avere buon esito
Ecco perché parliamo di alternativa ed ecco perché parliamo di riforma della politica
Alla quale ha fatto con forza riferimento adesso il compagno CUP
Ecco infine il nocciolo della differente
Dell'alternativa tra noi e la democrazia cristiana dei tempi
Per noi una politica nuova non è semplicemente quella che consente di aderire
Al voto inerziale della società
Non ci vuole particolare intelligenza e capacità se si decide che è compito della politica è quello di galleggiare sull'esistente cioè possibile farlo finché la situazione lo consente
Ma è proprio una simile scelta che destinata a peggiorare la situazione e a deteriorare la democrazia è il rapporto di fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni
Per questo diciamo ai governanti guardati da un ottimismo faccio il nome
Ecco perché per noi una politica nuova è una politica di trasformazione è una politica riformatrice
De Mita aveva parlato
Della necessità di una profonda riforma della politica e delle istituzioni aveva parlato persino di transizione ci aveva chiesto a noi dell'opposizione qualcosa in più già ma lunghi in concreto che cosa ha offerto che cosa ha fatto
Ha riformato il voto segreto con i metodi che tutti sappiamo tappando la bocca qualificati esponenti del suo stesso partito
E poi
E poi quando abbiamo proposto di discutere di una riforma elettorale
Che consentisse ai cittadini di decidere più direttamente sui governi locali e su quello nazionale ci ha risposto che l'esigenza forse era giusta ma che non rientrava nei patti di governo della risposta
Non ci sembra davvero questo il passo di un Governo che voglio sul serio riformare la politica De Mita la democrazia cristiana
Ci rispondono accusandoci di prestare troppa attenzione ai movimenti di essere movimentisti
A parte il fatto che in tal modo la democrazia cristiana finisce col contestare
Il valore di quell'insieme di movimenti cattolici darla pance
Per l'ambiente contro la droga di volontariato e di impegno sociale con i quali noi invece vogliamo stabilire nuovi rapporti e che a quel che sembra
Finisce col dissentire anche dall'opinione
E dalle preoccupazioni dei vescovi italiani ma poi noi rispondiamo che consideriamo positive importanti movimenti che nascono dalla Società e che in essa si radicano oggi se mai movimenti sono pochi
E frammentati
Ed è necessario quindi che si moltiplichino e che si unifichino
Gli stessi movimenti che oggi si esprimono nella società a cominciare da quello delle donne e che si aggregano in molteplici forme federativi associative dimostrano di poter influenzare stabilire un rapporto costruttivo con l'istituzione con la politica sono in grado se saranno sollecitati e non soffocati di portare nuova linfa
Nuova vita e le istituzioni e alla politica
Ma i perciò solidarizza siamo e ci sentiamo parte
Del movimento delle donne sole deriviamo con quei movimenti che rivendicano una diversa qualità della vita con tutte le sensibilità che si battono contro le forme
Di omologazione indotte dai mass media controllati da gruppi sempre più ristretti come i movimenti che si battono contro la droga e con quelli che si battono per vecchi e nuovi diritti umani calpestati da ogni forma di arbitrio politico e messi a rischio
Da ogni uso delle nuove tecnologie
Che non sia sottoposto a controllo
Non vi può essere riforma della politica se non si parte di qui non vi può essere rinnovamento della sinistra
Se non si parte di qui una sinistra che si re che si deve riorganizzare attorno alle nuove questioni contemporanee anni superando i vecchi orizzonti economicistica e industria disse
Per questo occorre dire ai giovani
Fate attenzione
A non vivere la vostra esperienza come frammento
Fate attenzione a non disperdere l'idea di una politica di sinistra e della sinistra
Che sappia contrapposte complessivamente all'attuale stato di cose
Proprio per questo noi riteniamo che aderire alle mille pieghe della società moderna
Non può voler dire rinchiudersi ciascuno in un orizzonte ristretto
La sinistra non potrà vincere
Se ogni sensibilità rinnovati dice si fa portatrice
In modo separato solo del proprio problema se lotta solo per una questione senza collegarla senza trovare immessi che la connettono un progetto di trasformazione che riguarda l'insieme della società
Non si può essere ambientalisti progressisti
Se non si e solidali con gli operai che perdono il posto di lavoro non si è
Ma nello stesso tempo non siete gli operai i progressisti
Se non ci si fa carico della difesa dell'ambiente della propria città della comunità
E non si è giovani di sinistra
Se non si pensa anche a che cosa si deve fare
Per evitare la solitudine degli anziani
E con questo
In sostanza voglio dire che non c'è sinistra senza solidarietà
E non c'è solidarietà senza un Progetto rinnovatore
Che sappia comprendere su un terreno più alto le varie esigenze della società
La questa consapevolezza richiede anche una polemica IVA fra i giovani
Soprattutto con coloro che compongono la funzione dei movimenti come quello ecologista come i partiti
E quindi non riescono poi a trovare gli strumenti per combattere tutti insieme con efficacia le forze conservatrici
Per queste giovani dobbiamo anche saper dire che è necessaria una sinistra che abbia la forza
Di superare ogni tentazione all'asta per la alla separatezza e a viversi come frammento
Perché non può realizzarsi una nuove generale coscienza progressista senza una forte spinta unitaria senza la capacità di cogliere il rapporto tra i diversi terreni di lotta senza la convinzione che c'è qualcosa che tiene insieme qualifica
Come di sinistra lotta per l'ambiente per la per per la Locat la lotta contro la droga per una nuova centralità del lavoro ecco il nostro modo
Di rinnovarsi
Ecco il terreno della costruzione di una nuova sinistra cui chiamiamo le giovani generazioni
Una cosa deve essere dunque chiara se vogliamo mettere il cambiamento al posto della gestione dell'esistente si rende necessaria non meno ma più politica in grado di formulare selezionare progetti
E forme per l'avvenire certo una politica per decidere
Ma decidere per creare l'avvenire non per santificare il presente cioè le decisioni che sono già stati presi dai più forti all'interno della società questo per noi implica uno sfarzo
Di ogni forza politica ricollocare se stessa per interpretare governare la Società piccante per altri lo abbiamo ben compreso significa qualcosa di molto diverso significa riduzione della politica potere
Noi non ci lasciamo certo incantare la democrazia cristiana
Di De Mita il pentapartito hanno una loro precisa idea e una pratica di rapporto tra politica e società un rapporto che in realtà un intreccio di corporazioni clientele partiti
Che accettano in sostanza il primato
Delle grandi forze economiche che riduce il controllo politico a bere ingerenza dei partiti nella gestione come sapete non sempre limpida dell'esistente il nostro progetto non mira invece a vincolare burocraticamente
L'economia
Noi vogliamo uno Stato che Progetti
Che dia regole controlli è un'economia che su questa base si sviluppi dando spazio a soggetti di diverso genere pubblico privato e privato sociale
Noi pensiamo che in questo modo si potrebbe riformare lo Stato sociale
Noi pensiamo che così si potrebbero affrontare grandi questioni come quella della scuola una scuola che deve continuare ad essere pubblica e però deve essere anche se gestita con criteri nuovi di efficienza ed imprenditorialità
Noi vogliamo liberare le forze migliori della politica e le forze migliori dell'economia
Per questo deve essere ben chiaro che noi non stiamo facendo dello scandalismo
Noi abbiamo in questi giorni ha aperto la lotta nei confronti di un vero e proprio regime che facendo perno sul sistema di potere della Democrazia Cristiana
Soffoca ormai un effettivo pluralismo tra i partiti soffoca attraverso un intreccio complesso tra economia e politica la libera espressione della politica e dell'economia
Perciò ci opponiamo ai processi di concentrazione senza regole si tratta infatti di poteri
E se non regolati e sottoposti a controllo democratico possono svuotare istituti della nostra democrazia
Perciò ci opponiamo al governo De Mita
Perché in esso vediamo la tendenza a concepire la politica come adattamento all'esistente perché adesso vediamo esaltato quell'intreccio negativo tra politica società e dicono in via il governo De Mita
Esprime la tendenza l'affermazione di un nuovo delle deismo soffocante che sollecita il Psi a un patto consociativo e di potere
C'è chi esulta per questo fatto
Vi è il rischio che questo patto questa possibile diarchia
Ci spinga a passo a passo verso una sorta di regime centralistico
Vediamo e questa nostra analisi viene da più parti condivise
Evidentemente quando essendo inizialmente anche da soli si esprime un'idea giusta
Non è dunque settaria
Si finisce prima o poi per trovarsi in buona compagnia
Noi non ci siamo perciò rivolti
E ci rivolgiamo a tutte le forze politiche sociali che non condividono quella prospettiva dei repubblicani radicali dei liberali
Perciò ci rivolgiamo ai socialisti
Perché riflettano sulle conseguenze dalla loro attuale puliti
Il fine di questo nostro appello è quello di realizzare una convergenza attorno all'obiettivo di un'autentica riforma della politica della nostra democrazia
Che liberi il sistema politico dell'attuale stretta soffocante
Che consenta un confronto fra libere trasparenti alternative il programma
Ho ascoltato con vivo interesse il discorso pronunciato l'altro giorno
Dalla vice presidente della Fuci che ha deciso di iscriversi alla Federazione giovanile comunista
Io ho ascoltato con interesse
La motivazione di questa sua assenza
Ha detto come coniugare l'idea ricca della politica maturata nell'esperienza ecclesiale
Con soluzioni che prevedevano come unica possibilità quell'alternanza tra Dc e Psi è stato in questi anni l'ha detto il mio più grande problema
Il nuovo orizzonte del rapporto tra cattolici e Partito Comunista aggiunto
E indicato dalla centralità del rinnovamento della politique
Dalla centralità di una politica di riformismo forte di una reale alternativa in grado di combattere le più gravi ingiustizie del Paese sono d'accordo questo è il senso di una nuova comunicazione
Una battaglia
Di rinnovamento della politica abbiamo detto e di riforma delle istituzioni che consenta al Paese
La possibilità di avere istituzioni locali dotate di effettiva capacità di decisione di avere un Parlamento sino in fondo libero di progettare e un nuovo governo efficace ed autorevole
Una battaglia che faccia maturare la consapevolezza di tutte le forze politiche
Quel che già nella coscienza del Paese
E cioè l'idea
La possibilità
Che la Democrazia Cristiana Possa andare all'opposizione
Vedete
Qui a Bologna lo è sempre stata
E non mi sembra che la vita civile democratica di queste città faccia desiderare quella di Reggio Calabria di fare
Non sembra
Non sembra questo ma mi avete già risposto anche a voi che siete stati in questi giorni ospiti di questa città
Mi è sembrato così terribile pericolose senza idee programmi un governo che veda la democrazia cristiana l'opposizione
In questo modo dunque parliamo ai giovani
Così parliamo alla società così pensiamo sarà possibile garantire all'Italia un futuro progresso
Ecco perché parliamo di alternative
Ecco perché oggi parliamo della necessità di una forte opposizione per l'alternativa
Per un'alternativa nei modi e nei contenuti del governare
Un'alternativa che implica un rinnovamento una riforma
Del sistema politico
Ecco ancora perché parliamo
Di riformismo forte perché pensiamo che con il metodo delle riforme e con un'azione democratica si debbano affrontare il nodo di fondo
Della nostra società la ristrutturazione ecologica dell'economia i problemi inediti posti
Dal movimento femminile il riconoscimento del valore e della centralità del lavoro che implica la questione
Di una nuova democrazia economica e riconoscimento dei diritti di cittadinanza tra cui dovrà essere annoverato quell'indicato dei giovani comunisti il salario minimo garantito
Con una scelta se possibile di un lavoro minimo garantito flessibile e intrigato la formazione che sarebbe un modo per riconoscere i bisogni fondamentali Pica stilistica di
Anche se non ancora le sue capacità
Che consentirebbe più trasparenza e meno clientele nell'intervento dello Stato e che potrebbe anche costituire una prima e parziale risposta ai problemi posti dalla flessibilità e mobilità richieste dei processi di sviluppo economico
Quando parliamo di riformismo forte noi non pensiamo solo all'Italia ma il pensiamo all'Europa
Perché solo a livello europeo che i traguardi che ci prefiggiamo potranno essere compiutamente raggiunti anche quando parliamo di alternativa noi guardiamo all'Europa a una sinistra europea che divenga capace di rappresentare una reale alternativa democratica nella direzione politica e sociale dell'Europa una sinistra in grado di costruire la nuova democrazia europea fondata sulla sovranità del popolo europeo
Una sinistra capace di dare nuova vita nuovi obiettivi nuovi contenuti sociali nuova speranza allo sviluppo economico e politico del nostro continente all'Europa degli affari incontrollati
E dei mercanti noi contrapponiamo un'Europa politica che dia i suoi popoli ai suoi giovani alle sue donne gli strumenti di una nuova più ampia capacità e possibilità di intervento
E di partecipazione democratica un Europa che sia al centro e non alla coda
Del rinnovamento mondiale del superamento storico che ormai si è avviato dei sistemi e dei blocchi contrapposti
Siamo in realtà alla fine di un'epoca
Alla fine dell'epoca dei sistemi contrapposti
All'interno della loro logica seppure garantito un lungo sviluppo pacifico dell'umanità è però
Anche a causa della strenua competizione tra opposti modelli politici e sociali lo sviluppo nel corso di questi decenni avvenuto attraverso una forte compressione dei diritti umani e sociali attraverso logiche economiche ingiuste
Qualitativamente sempre più insoddisfacenti assai dispendiose
E di lepre e di lapidi attrici dell'ambiente d'ora in poi se vorremmo risolvere le grandi contraddizioni che abbiamo dinnanzi
Quella tra pace e guerra ricchezze fame sviluppo e ambiente quantità e qualità dei beni tecnologia e occupazione dovremmo dar vita a uno sviluppo nuovo che sia più unitario più razionale dovremmo dar vita a uno sviluppo fondato
Sull'interdipendenza la nostra epoca
Per gli straordinari mezzi che sono a disposizione dell'umanità non può consentire di raggiungere grandi obiettivi di liberazione di giustizia e di uguaglianza su tutto il nostro pianeta se non c'è questa grande capacità di coordinamento
Ma essa dentro di sé anche colossali consentite contraddizione
La nostra può essere atti
Della non violenza
Ma può anche essere l'età della distruzione della natura e persino della catastrofe nucleare
Noi non proviamo alcuna Nostalgia per i miti caduti e per la fine di vecchi schemi ideologici
Noi però non sostituiamo avessi una pacificata visione ottimistica dell'evoluzione dei processi mondiali no
Noi siamo inquieti sì siamo inquieti consapevoli che l'umanità si trova di fronte a scelte radicali ed evitiamo il nostro tempo comunque sempre insieme appassionante
E preoccupante
Ne siamo convinti che
Non morti non marce Remo automaticamente verso il progresso
Il progresso dovremmo saperlo conquistate
Le giovani generazioni dovranno saperlo conquistare con la lotta all'azione l'invenzione politica
La trasformazione quella lotta quell'azione e invenzione politica quella capacità di intervenire per trasformare ciò che sembrava a molti persino immodificabile di cui ci dà prova in questi giorni Gorbaciov of
Con una sua scommessa
Con la sua scommessa
Sulla perestrojka
Con la sua scommessa sul disarmo e sulla pace
Noi sentiamo dunque di dovere ringraziare mentre il suo Paese
A cui inviamo la solidarietà commossa e fraterna dei comunisti
Di tutto al popolo italiano
Mentre il suo Paese
E così duramente colpito di ringraziare il presidente dell'Unione Sovietica per il suo ultimo annunzio di disarmo unilaterale
Per il grande contributo
Che gli dà così alla pace per il grande contributo che gli dà così al superamento del maggiore ostacolo verso un più ampio il giusto sviluppo mondiale
Quello costituito dalle spese militari per il grande contributo che gli dà così una nuova concezione della politica del governo mondiale
Dai sentiamo di dover rivolgere un ringraziamento di dover assumere un impegno perché atti conseguenti e corrispondenti giungano ora al più presto anche da parte occidentale e anche da parte dell'Italia
Ma ciò che colpisce
E la faziosità e anche la disonestà intellettuale
Di chi conoscendo bene qual è stato lo sforzo critico e la rottura con la vecchia politica sovietica compiuti dal nostro partito
Ritiene con una Poletti con una polemica a dir poco paesana
E sicuramente non all'altezza del tema che si sta affrontando e non all'altezza di uno statista di poter affermare che la nuova posizione di Gorbaciov crea difficoltà al pc che propone schemi superati
Mi sembra che non c'è bisogno di fare nomi l'avete due effetti
No in realtà salutiamo il fatto
Che idee tenacemente sostenute da Berlinguer prima e dal compagno nata poi siano
Siano oggi una componente non irrilevante della nuova riflessione di Gore
In essa infatti cogliamo uno sviluppo dell'idea del governo collettivo delle contraddizioni mondiali quel governo mondiale di cui parlava inascoltato per lingue
Che va oltre tutte le precedenti intuizioni sull'interdipendenza
Nel discorso di Gorbaciov c'è un rapporto stretto tra l'impegno per il disarmo
E la ricerca delle vie per liberare immense energie risorse che possono essere così impiegate per affrontare e risolvere i grandi drammi dell'epoca moderna c'è un rapporto stretto dicevo tra l'impegno per il disarmo è una nuova politica verso il sud del mondo una politica che non fu possibile anzi fu contrastata dalle scelte militari di Breznev
Ciò dimostra ancora una volta che il disarmo
La lotta per il disarmo
Ha un valore strategico non solo perché cerca in tal modo di impedire una catastrofe futura ma perché combatte una sciagura che nel presente
La sciagura dello sperpero di immense ricchezze che potrebbero essere utilizzate oggi per risolvere i problemi della Panda
Delle malattie mortali ai disastri fermo
L'impegno per il disarmo si collega quindi con la disponibilità sovietica ad una moratoria fino a cento anni da concedere ai Paesi debitori nel pagamento degli interessi dovuti ai Paesi creditori
Qui vediamo con grande favore prendere corpo quell'idea di governo mondiale che può concretizzarsi sotto il coordinamento dell'ONU con inizio di un processo che consentirebbe di affrontare collettivamente la creazione di un nuovo ordine economico mondiale
Senza questo nuovo ordine economico mondiale la democrazia può andare a pezzi interi continenti anche in quei Paesi dell'America latina che come l'Argentina fronteggiano con coraggio gli assalti delle forze militarista e reazionaria
Senza
Senza un nuovo ordine mondiale che affronti alla radice il problema del sottosviluppo
Sarà difficile fornire nuove diverse prospettive economiche i Paesi produttori ed esportatori di droga e quindi sarà difficile dare un colpo mortale alla droga senza un nuovo ordine economico mondiale sarà impossibile superare gli squilibri delle società moderne
E quindi di grande rilievo storico che la stessa questione dei diritti umani sia stata da Gorbaciov sottoposta a un tribunale internazionale e che per la prima volta
Si proponga la possibilità di accettare decisioni vincolanti esterne al proprio ordinamento giuridico
Ci troviamo dunque di fronte a qualcosa di profondamente nuova una serie di proposte che concorrono attraverso l'ONU a rafforzare la comunità internazionale a prefigurare quel governo mondiale per cui noi Comunisti italiani
Ci battiamo da tempo una serie di proposte di una tale portata
Che richiederebbero di non essere sottoposte alle polemiche meschine e di retroguardia alle nere schermaglie ideologiche
A chi si attarda in quelle polemiche chiediamo di muoversi se ne è capace come il passo dei tempi
In realtà dobbiamo fare tutti i conti con un nuovo modo di pensare il mondo che ci permetta di mettere una pietra tombale su un assetto internazionale fondato sui blocchi contrapposte
Ma come non vedere che proprio l'esigenza di un coordinamento planetario prende le mosse
Che sia diverso da ciò che era all'inizio o alla metà di questo secolo diverso per la comparsa sulla scena delle armi termonucleari diverso perché nuovi popoli e nazioni rompono per la prima volta sulla scena della storia diverso perché lo sviluppo
E chimico scientifico ha trasformato alla radice tutti i problemi preesistenti come non vedere che questa esigenza un
Coordinamento planetario e il più grande inveramento delle idealità socialiste qui non per tornare
Con le nostre critiche alla precedente politica sovietica avrebbe portato alla sconfitta e all'offuscamento come in gran parte avvenuto dell'idealità socialista
E quando Gorbaciov afferma che ingenuo pensare di risolvere i problemi di oggi con i metodi che furono applicati nel passato
Che le due rivoluzioni quella del no tanta nove quella del diciassette hanno cambiato il corso degli eventi mondiali con il loro eccezionale impatto ma che chi si ispira solo all'una o all'altra non dispone della chiave risolutiva per l'oggi perché entrambe le visioni non sono più in grado di esaurire le problematiche del presente bene
Mando ciò
Affermando ciò Barbato cosa fa se non porre un problema che anche dell'Occidente che nello stesso tempo ricollocati storicamente la Rivoluzione d'ottobre si pone così in termini nuovi anche il problema da noi posto del rapporto sto tra libertà ed uguaglianza si pone in sostanza il problema non della fine ma di un nuovo slancio che non contrapponga oriente all'occidente delle idealità socialiste un anno fa avevo in un'intervista
Sostenuto la necessità di ricollocare storicamente la Rivoluzione d'ottobre
Per avviare una nuova fase del pensiero socialista che avesse al proprio centro la non violenza
Un ben più ampio valore storico assume il fatto che ora dirlo sia il capo del lusso
Che all'ONU ha posto l'esigenza di andare oltre queste sia pur grandi esperienze rivoluzionarie del passato e di aprire una nuova fase di confronto politico a livello planetario
Per questo afferma al contrario di alcuni commentatori che la sconfitta dell'idea di socialismo sta alle spalle di Gore faccio
Nella gestione e negli errori tragici del passato e non nella sua opera di oggi così come stava alle spalle di Dubcek e non nelle speranze della Primavera di Praga
Il discorso di Gorbaciov non è dunque il discorso del leader di una forza di interna di chi ha cominciato a cercare l'unica strada possibile per l'Ina
E per riassumere una funzione attiva fra tutte le forze di progresso
Beh speriamo fervida mente che ce la possa fare
Lo speriamo non solo per lui lo speriamo per i popoli sovietici che devono essere condotti decisamente sul terreno di una democrazia attiva e consapevole
E ce lo auguriamo anche per le speranze complessive di tutte le forze di progresso che operano su scala mondiale e lo speriamo infine per la pace mondiale
Ma non è sufficiente speranze occorre che oggi a differenza di altri momenti storici la sinistra europea e mondiale sappia e voglia fare fino in fondo la sua parte
Che la sua entrata in campo riesca a liberare energie nuove nello stesso est europeo
Ecco perché ci impegnamo elaborare proposte iniziative intese con tutte le forze che possono contribuire in questa direzione ecco perché parliamo di democrazia come via del socialismo
Perché sono un grande potere democratico una cooperazione tra grandi poteri democratici capace di regolare dirigere ogni altra forma di potere sarà in grado di impedire ogni ritorno a superate concezioni di forza di domini
Ne potrà guidare l'umanità verso un reale progresso
La democrazia come via del socialismo una concezione di cui è testimonianza vivente Alexander Dubcek che con commozione incontrato alcune settimane fa
E che con tutta la sua opera la sua azione politica dimostrato come un'autentica battaglia per il socialismo non sia dissociata vile da una conseguente battaglia democratica e da una riforma delle stesse idee di socialismo
Per questo protestiamo indignati per il fatto che sia stato sottoposto al suo rientro agli arresti domiciliari e chiediamo che cresca
Decisione sia immediata all'
Non solo questo
Ma anche a doppia che sia destituito all'onore il combattente è di comunista
Una politica nuova
Quindi in grado in grado di rispondere alle grandi contraddizioni mondiali a cominciare da quella tra nord e sud del mondo
Anche qui se venuta compiendo tutto un'esperienza mentre oggi è ormai chiaro che ogni Paese può crescere o avviarsi sulla via dello sviluppo solo all'interno di un processo integrazione e di interdipendenza
Che cos'altro dicono i milioni di immigrati che già oggi dal Sud giungono qui in Europa
Se non che un tacco è ormai saltato che il problema dei rapporti tra nord e sud del mondo non è solo un problema etico di solidarietà che pure è fondamentale
Ma è un grande problema strutturale comune che richiede un governo democratico dello sviluppo mondiale
L'integrazione razziale l'affermarsi di un nuovo cosmopolitismo di una nuova società mondiale multirazziali e un altro segno decisivo della nuova epoca che si va a prendere
E devo dire
Devo dire che voi giovani comunisti in questo sette sicuramente all'avanguardia
Non posso infatti nascondervi la mia commozione per il modo con il quale avete accolto le parole le tematiche della campagna Nero e non solo
Ho sentito con commozione
Che oggi la vostra generazione mostra una forte appassionata solidarietà
Una solidarietà che raggiunge alti livelli di emotività
Quella che voi avete mostrato nei confronti dei vostri compagni Milito dei loro problemi dei loro drammi
L'avete dimostrata con una forte generosa netta coscienza antirazzista
Con uno sdegno civile morale che insieme premonitore di fronte i rischi ai quali potremmo andare incontro e che il simbolo più eloquente del fatto che voi siete la nuova unità del mondo i nuovi cittadini
Il simbolo di questo nuovo internazionalismo
L'ho colto nell'intervento di un giovane di colore un giovane nigeriano che si è iscritto alla Federazione giovanile di Bologna
E che ieri l'altro ha parlato con sicura pacatezza della necessità di fornire di fornire un nuovo look
Alle nostre aspirazioni espressione bellissima
E ci ha ricordato che il colore della pelle non è un incidente della creazione
E che essere bianchi non è un privilegio c'ha anche detto che la c'è invece di distruggere le eccedenze agricole dovrebbe inviarle nel Terzo Mondo
Che si sono spesi miliardi
Per salvare due balene mentre milioni di bambini muoiono di fame nel Sud
C'è anche detto
Qui a Bologna quando cerchiamo casa
Troviamo anche chi ci sbatte la porta in faccia perché siamo
Tutto ciò ci commuove Desai
La nostra solidarietà
Anche perché ricorda il calvario dei nostri emigranti le loro valigie di cartone i loro viaggi su quei treni che sapevano di arancio
Gli ultimi arance dallo e anche loro trovavano i cartelli con su scritto Non si affitta i meridionali
La FIGC organizzazione multietnica
è un frammento lanciato verso un futuro migliore
Il frammento premonitore di un'umanità più civile e più mite
Noi tutta la sinistra dobbiamo promuovere non ostacolare questo processo
Noi dobbiamo dare tutto il nostro sostegno ai popoli che si battono contro ogni forma di discriminazione di oppressione
A cominciare da quella particolarmente intollerabile odiosa costituita dall'apartheid contro cui si battono milioni di africani bianchi e neri nel nome di Nelson Mandela
Per il quale da tempo noi chiediamo e continuiamo a chiedere una libertà piena e senza condizioni
Ugualmente
Tutta la sinistra deve sostenere la coraggiosa lotta del popolo di Palestina
Che dopo anni di sofferenze di repressioni
Non ha smarrito ha fatto la sua volontà di battersi per la libertà la proclamazione dello stato di Palestina
Il contemporaneo riconoscimento ormai senza alcun equivoco dello Stato di Israele sono due fatti importanti sono due fatti storici che possono e debbono sbloccare il conflitto mediorientale
Ascolti lo Stato di Israele le voci che giungono dalla comunità mondiale ascolti ciò che dicono ormai numerosi ebrei di ogni Paese
Faccia lo Stato d'Israele un passo anche un solo passo nella direzione della riconciliazione
Di un reciproco riconoscimento anziché continuare a cercare ciecamente la prova di forza e a rischiare la guerra faccia anche un solo passo nell'unica direzione effettivamente possibile
L'Olimpo ha fatto quello che l'Occidente gli ha chiesto di fare per assicurare l'esistenza dello Stato di Israele oggi l'Occidente ha un preciso dovere politico e morale verso il popolo palestinese verso gli eroi ci fa
Nel movimento
Del movimento non violento dell'intifada a cui va il nostro saluto per il nuovi spazi me
Noi ci rivolgiamo ancora
Al popolo cileno alle forze democratiche cilene perché uniscano i loro spazi
Perché comprendano che per battere definitivamente Pinochet e occorre il massimo di unità del fronte del no è che questa unità deve prevalere sulle differenziazioni
Noi diamo il nostro pieno e attivo sostegno come abbiamo sempre fatto al popolo del civile così come sosteniamo il diritto di ogni popolo e di ogni nazione a vivere in libertà autonomia e democrazia
Tutti questi dunque sono gli straordinari compiti di una sinistra nuova democratica europea mondiale
Sotto la crosta di un'apparente immobilità imponenti trasformazioni si vanno preparando e sono già in corso
A queste trasformazioni tutti noi e soprattutto voi giovani
Siete chiamati a partecipare
Potete essere protagonisti del mondo nuovo che si annuncia
Dovete però volevo e saperlo essere
Potete essere protagonisti del nuovo mondo multirazziale sopranazionale del mondo unico
Potete essere protagonisti della costruzione della nuova Europa
Un'Europa non più solcata dalla cronisti ci nazionalismi non dominata da grandi gruppi di potere economico un'Europa del popolo europeo di un popolo aperto alla con la
L'azione all'amicizia con altre genti e con altri popoli questo significa oggi battersi per il socialismo per una nuova tappa del processo di liberazione dell'uomo
Noi non rinunciamo certo alle nostre idealità socialiste noi non rinunciamo a batterci per quella grande idea chiara semplice positiva
Secondo cui l'uomo ciascun uomo e l'umanità nel suo insieme prima o poi saprà ne potranno riuscire a dar
Autogovernarsi nella giustizia e nella libertà riusciranno ad essere pienamente responsabili di se stesse
Questo noi chiediamo al futuro noi chiediamo un futuro non più dominato dalla lotta armata la solidarietà
Nel quale la libertà di ciascuno sia condizione per la libertà di tutti noi siamo convinti
Per questo desiderio sia presente possa comparire nell'animo di ogni giovane di questa terra e possa produrre un'invincibile forza di trasformazione per questo chiediamo ai nostri giovani giovani italiani di lottare con noi
Noi apriamo loro il nostro partito chiediamo loro di modificarlo come credono di adoperarlo come strumento per la
Realizzazione dei loro desideri della loro aspirazione alla libertà e all'eguaglianza a una nuova solidarietà umana che sia il segno
Giovani comunisti
Sette l'avamposto che può aprire la strada a una nuova Sinistra Unita
Che può sulla base della vostra esperienza contribuire a riformare il Partito Comunista Italiano voi non solo dovette mostrare il coraggio di innovare senza smarrire il valore della conoscenza e della coscienza critica del passato
Del nostro percorso storico come vi ha ricordato ieri il compagno nata ma voi dovete anche dare a tutte le forze di progresso che oggi sono disperse smarrite emarginate la forte convinzione che può esistere un futuro per il quale vale la pena di battersi ed impegnarsi
Quel futuro siete voi quel futuro sono quei giovani neri che ritrovano la gioia del sorriso e della solidarietà in mezzo a voi per questo tutti i comunisti devono ringraziare questi giovani che ci hanno dato il coraggio
Buon lavoro è solo acqua loro la vita sarà possibile avanti dunque
Leone giovanile comunista
Penso alla costruzione dal nuovo Partito Comunista