Economia: la crisi finanziaria della Grecia ed il rischio per l'Italia. Intervista a Tiziano Treu

Radio Radicale abbiamo qui con noi che ci hanno tre ho già Ministro del lavoro senatore Treu l'Italia rischia di fronte alla crisi finanziaria della Grecia
Ma l'Italia e dar da tempo da molto tempo in una situazione di stagnazione quindi quando una
Economia così in paludata
E essendo si vuole preme anche meno colpi però resta nella palude
Quindi io penso che il rischio maggiore non sia tanto quello tipo Grecia per fortuna naturalmente mai rischia di restare nella palude cioè di restare
Anche più di quanto già non siamo stati in una situazione di economia stagnante economia stagnante facciamo come la condizione della competitività reale del nostro sistema produttivo
Ecco qui tra l'altro negli ultimi tempi ci sono stati
Questi scambi di dati
Che sembrano
Proprio poco anche
Comunque un Paese moderno almeno dovremmo avere l'accordo sui dati allora è vero che l'Italia ha meno fragilità finanziaria perché le famiglie risparmiano molto che le banche nostre sono più
Prudenti e quindi non abbiamo avuto le bolle ma sul
Punto della competitività
C'è proprio poco da
Da da da scherzare nel senso che i dati tutti dicono che noi la poi come si dice la produttività totale dei fattori
E
Continuamente di minorità ora o meglio ha perso punti nei confronti dei Paesi forti dell'area
Europea non parliamo Stati Uniti eccetera che sono già lì dei partiti quando qualcuno come anche in qualche giornale autorevole dice non è vero noi abbiamo guadagnato quote
E si danno delle indicazioni purtroppo è vero ma riguarda dei settori molto particolare cioè non c'è dubbio che c'è un plotone
Di aziende italiane
In alcuni distretti e le cosiddette multinazionali tascabili
Che hanno effettivamente tenuto bene hanno anche guadagnato posizioni nei confronti per esempio per della stessa Germania sì però lei complesso la nostra quota
Del commercio sui mercati internazionali è calata quindi se guardiamo la condizione generale noi non è affatto di ripresa n.d.t.
Miglioramento della produttività e quindi i dati purtroppo non ci rassicurano
L'economia mondiale aveva accennato appunto agli Stati Uniti sembra avere fattori di ripresa la situazione incerta ma comunque anche a causa della crisi greca ma se l'Assemblea esse sembrano esserci
E fattori di ripresa a parte ovviamente i Paesi emergenti che forse la recesso non l'hanno mai partita davvero dell'Italia dal due mila dieci al due mila e undici
Vedrà davvero la ripresa o rischiamo la famosa doppio borderline famoso economista
Ma adesso e sempre difficile dire precisamente però e certo che se continua così
Cioè ecco come il Governo che non fa niente e teorizza del non fare niente in materia di sostegno alla domanda e di sostegno all'offerta quindi né da una parte né dall'altra
Perché si dice non ci sono energie non ci sono
Non risorse se non si continua a non fare niente
Qui in realtà non ci sarà la ripresa anche queste improbabile più ultime indicazioni di Tremonti che andremo al due per cento sono assolutamente io
Listi che copre coma ma se il tasso di crescita non arriva al due per cento come previsto il Governo il suo documento di programmazione si faccia o non c'è un buco anche nella bilancia doloso
Beh non c'è dubbio che il
Se non c'è crescita le cose andranno sempre peggio tanto più che non c'è chi decide e non ci sono neanche tali sulla spesa corrente perché Tremonti nonostante abbia tagliato tutto dice Luis taglia Billé magari anche su settori critici come la scuola
In realtà la spesa corrente l'ha fatta crescere di quasi due punti di PIL in due anni e quindi purtroppo abbiamo un doppio guaio nessuna crescita e spesa corrente che continua a crescere se adesso poi non facciamo una cosa seria sulla
Era il federalismo fiscale rischiamo di avere un altro buco noi noi sosteniamo federalismo fiscale ma a chi virtuoso non che appunto spendaccione diciamo ci sono troppe Ministro del lavoro per l'ascolto da Radio Radicale