Diario di iniziativa radicale

Buongiorno buongiorno a chi ci ascolta la se non ricordo male quattro giorni fa si parlava di una tragedia Rovigo un imbianchino con regolare lavoro che scrive tre biglietti per i familiari
Poi si toglie la vita si impicca perché non ce la faceva più ad andare avanti lui lavorava il lavoro non mancava però i clienti non pagavano perché non ce la fanno più ad andare avanti neanche loro e così queste imbianchino disperato se ucciso
E lo stesso copione l'altro giorno a Padova un biglietto e figli con poche rilievi scusa una corda un cappio
E Salvatore Corrado neanche ai sessanta anni ha tolto il disturbo si è tolto la vita nel biglietto che ha lasciato a scapito scusate sono stanco non ce la faccio più a vivere così
Senza lavoro senza la mia famiglia con lo sfratto non voglio finire sulla strada Salvatore disoccupato da due anni l'ammalato
Si è ucciso due ore prima che gli ufficiali giudiziari rendessero esecutivo lo sfratto allontanandolo dalla palazzina in cui abitava abusivamente e dall'inizio di quest'anno sono già una decina gli imprenditori e lavoratori
Che in particolare nel nord est si sono tolti la vita perché non ce la facevano più ad andare avanti
Perché avevano perso il lavoro perché avevano paura di perderlo e non sto parlando
E si sta parlando di quello che una volta a considerato il ricco nord est che forse oggi che è un po'meno ricco e che deve fare i conti come il resto del Paese con lunghi anni di vacche magre
Quando va bene notizie come queste vengono riportate intera filetti di fondo pagina non ci si chiede mai cosa c'è dietro questi gesti di disperazione a cosa li ha portati
Niente altro trafiletto in fondo pagina è stata delegata alla nuova condanna del Comitato europeo contro la tortura
Il rapporto si basa su visite effettuate in Italia dal ventisette al trentuno luglio del due mila nove e invita a riesaminare radicalmente la pratica dei cosiddetti respingimenti la politica dell'Italia di intercettare i migranti in mare e obbligati a ritornare in Libia si legge nel documento
Viola i principi sanciti dalla Convenzione europea per i diritti umani e ancora è stato leso l'obbligo a carico delle autorità nazionali di fornire le informazioni
Le informazioni utili all'indagine come previsto dai doveri di collaborazione stabiliti nella convenzione
Un rapporto con precise denunce del sei maggio due mila nove i migranti intercettati sono stati tenuti sui ponti delle navi
Per dodici ore senza cibo né coperte né acqua sufficienti alcune di loro avrebbero subito violenze anche a colpi di Remo da parte della polizia libica
Per costringerli a tal moldavi sull'imbarcazione africana
Il primo luglio inoltre sei migranti compresa una donna incinta sono stati maltrattati
Fino a rendere necessario il loro ricovero in ospedale e caldo seguente siamo ora è considerato uno dei grandi maestri della narrativa messicana il suo ultimo rigo in Italia non è ancora stato tradotto si intitola abbiamo nelle tende
è un capitolo è stato pubblicato in anteprima dal quotidiano spagnolo El Pais
Si tratta di una via di mezzo tra la cronaca giornalistica è una fiction e traccia una mappa del potere del narcotraffico e della violenza nel suo Paese e in America latina generale alla base del Libor una crisi
Che l'unica soluzione possibile praticabile e legalizzare la droga
Non solo la Polizia messicana ma tutte le polizie sudamericane sono condotte ha detto Fuentes presentando il libro a Los Angeles
E sono l'esercito come istituzione è riuscito a dare un marchio di onestà a una lotta impari
Allo stesso tempo la soluzione è nella legalizzazione nel breve periodo pari ad abbandonare la droga sul mercato
Abbondare a
Abbondare scusate la droga sul mercato ma con il tempo porterebbe a un crollo del consumo come è stato per l'alcol gli alcolizzati non sono finiti ma almeno sono spariti i capi del contrabbando
E questo è un libro che certamente non piacerà Carlo Giovanardi ma questa è la situazione questi fatti buona giornata e buona fortuna