Rassegna della stampa estera

Buongiorno agli scrutatori di Radio Radicale sabato primo maggio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta due
I temi di cui ci occuperemo oggi in apertura nuovamente la crisi della Grecia o meglio come la definiscono diversi giornali la crisi e del debito pubblico in Europa partiremo
Dall'Economist settimanale britannico uscito ieri nelle edicole europee dal suo principale
Editoriale Acropoli x Naro il titolo come se fosse
Apocalypse Now il film sul Vietnam la crisi del debito greco si sta diffondendo l'Europa ha bisogno di una soluzione più ampie più forte e rapidamente scrive
Tra l'altro l'economista e vedremo poi
Un'analisi di Matthew camini rischi opinionista del Wall Street Journal l'altra crisi dell'Europa al bell'out della Grecia minaccia l'integrità stessa dell'unione
Europea mentre il Emmott ex direttore
Dell'Economist sul Times di ieri
Scriveva all'economia europea il malato del mondo cacciate la Grecia dall'Euro come avvertimento per gli altri retro Biche rischiano
La stessa umiliante medicina
Vedremo anche un'analisi di Philip Stephens dal fare soltanto se l'Europa si sta dibattendo in un groviglio di interessi nazionali il titolo del rischio
Non è tanto di una grande rottura ma dell'atrofia dell'atrofizzazione che deriva
Dall'assenza di leadership politica l'altro tema di cui parleremo le elezioni nel Regno Unito mancano ormai
Cinque giorni giovedì sera c'è stato un dibattito il terzo dibattito televisivo tra i tre leader chi ha vinto secondo il Times ma secondo quasi tutti i sondaggi
David Cameron anche se in un testa a testa con Nick Clegg i leader dei liberaldemocratici terzo molto dietro invece
Gordon Brown del Primo Ministro laburista
Che si avvia verso una sconfitta per certi aspetti umiliante a proposito del dibattito televisivo leggeremo un editoriale dal Times sulle cose che non sono state dette
Nessuno ha voluto confrontarsi con le scelte dolorose che dovranno essere fatte in particolare il taglio della spesa pubblica per
Evitare una sorta di crisi greca
Leggeremo anche un editoriale dall'Economist che fa il suo endorsement decide di sostenere uno dei tre candidati chi
Il leader conservatore Devid Cameron lasciate stare le ipotesi guardate le proposte politiche su questa base
I conservatori meritano di vincere scrive tra l'altro il settimanale da cui partiamo per parlare di Grecia la situazione sui mercati se calmata la notizia che ormai si è vicini a un accordo tra il Governo di Atene la troika formata dal
Fondo monetario internazionale dalla Commissione europea e dalla Banca centrale europea un accordo per il quale la Grecia pagherà
A caro prezzo in qualche modo e anche in termini politici
Il salvataggio nel meccanismo di assistenza finanziaria che
L'Unione europea dovrebbe attivare nei prossimi giorni e che vale più di cento miliardi di euro
La Grecia dovrà tagliare il deficit del dieci per cento nei prossimi
Due anni il rischio è che questo produca una certa instabilità sociale ad ogni modo l'Economist
Nell'editoriale principale di questa settimana
Titolava titola Acropoli sì Naro come se fosse Apocalypse now la crisi del debito greco si sta diffondendo l'Europa ha bisogno di una soluzione più ampia e più forte e rapidamente scrive
Il settimanale molte crisi del debito arriva un momento in cui la spirale degli eventi va fuori controllo si instaura il panico i tassi di interessi vanno alle stelle la paura si diffonde al mercato borsistico alle valute
Nel settembre due mila otto il fallimento di Lehman brado asserito rischio di portare al tracollo dell'INPS dell'intero sistema bancario mondiale un decennio prima caotico default della Russia
Colpì duramente mercati del credito e fece cadere uno dei più importanti aggiustando americani
Quando l'impensabile all'improvviso diventa l'inevitabile senza passare dall'improbabile allora sia un conta c'è la crisi greca o più propriamente la crisi del debito sovrano in Europa scrive l'Economist sembra pericolosamente vicino a questo momento anche se i negoziatori dell'Unione non è dell'Unione europea del Fondo monetario internazionale
Sono vicini a un accordo su un pacchetto di salvataggio sempre più grande
I tassi di interesse sul debito greco questa settimana sono esplosi i bond a due anni hanno superato il venti per cento anche i costi del debito portoghese sono cresciuti significa significativamente
Il rating addebito spagnolo è stato tagliato così come quello di Portogallo Grecia e l'Italia pericolosamente sfiorato il fallimento di un'asta di titoli di Stato
I mercati borsistici hanno subito forti perdite mentre l'euro si è trovato a livelli più bassi sul dollaro da un anno questa parte
Stupirà alcuni il fatto che un piccolo paese periferico possa minacciare la più grande area economica del mondo eppure pur rappresentando solo il due virgola sei per cento del PIL della zona euro
La Grecia in via tre avvertimenti che superano e di molto le sue frontiere il primo è un avvertimento economico la Grecia è diventato il simbolo del debito pubblico pochi
Paesi europei hanno gli stessi problemi di Atene ma molti preoccupano gli investitori il Portogallo ha un deficit alto e soffre di competitività
La Spagna a un basso livello di debito ma se ma sembra incapace di ristrutturare la sua economia
Così anche l'Italia che il più alto e altamente indebitata il Regno Unito ha fatto scendere la sterlina ma il suo deficit di bilancio e preoccupante
La seconda lezione è politica prosegue l'economista due settimane fa dopo aver concluso
Che la ristrutturazione del debito greco non era inevitabile abbiamo detto che il leader dell'Europa avevano tre anni per salvare l'euro pensavamo che salvataggio da quarantacinque miliardi di euro fosse imminente ma abbiamo sopravvalutato valutato il buonsenso dei leader
Europei il principale responsabile la Germania con la cancelliera tedesca Angela Merkel che ha cercato di rinviare il tutto dopo il nove maggio quando ci saranno le elezioni
Regionali chiave ma giocare con il calendario è stato controproducente il piano di salvataggio di Atene ora superato i cento miliardi di euro i mercati si sono messi a dubitare ogni volta che i politici hanno dato colpa Lisi agli speculatori
Gli investitori si sono chiesti se i politici capiscano davvero quanto è grave la situazione
Il leader della zona euro
Inizialmente hanno rifiutato l'aiuto del Fondo monetario internazionale perché lo ritenevano umiliante
Ma la loro inettitudine alla fine ha fatto molti più danni di quelli che avrebbe fatto alla zone euro la chiamata del fondo monetario internazionale
Questo fallimento politico ed economico ci porta secondo l'economista al terzo avvertimento greco e cioè che il contagio può diffondersi attraverso molte strade una fuga dalle banche greche possibile così come uno stop improvviso di capitali
Verso altri Paesi deboli della zona euro le imprese le banche spagnole e portoghesi potrebbero così trovarsi tagliate fuori dai mercati globali dei capitali il mercato interbancario europeo potrebbe bloccarsi perfino riunito rischia di
Subirne le conseguenze in particolare sulle elezioni del sei maggio non producessero una chiara maggioranza e allora che fare
La crescente crisi e il fatto che la Grecia quasi certamente non pagherà tutti in tempo porterà ad appelli ad abbandonare attiene questo però porterebbe il Causin Grecia nelle banche europee in altri Paesi europei
Gli effetti sarebbero tipo Lehman Brothers di qui la necessità di una dimostrazione di forza finanziaria la priorità per i leader europei di fare la stessa cosa che fecero con le banche attraversare la crisi convincere gli investitori che
Spenderanno ciò che è necessario
Ma l'economia comincia con la politica scrive ancora l'Economist
L'Europa non limiterà questa crisi sia il suo apparato non verrà rivoluzionato e sulla Germania non cambia Ra radicalmente tono
La risolutezza però non può fermarsi alle frontiere tedesche
I mercati finanziari non hanno idea di chi tenga la barra della politica per convincerli la zona euro deve istituire un unico comitato di gestione delle crisi che abbia il potere di prendere decisivo ogni così tra l'altro il settimanale britannico un altro commento originale interessante l'abbiamo trovato sul Matthew sulla Wall Street Journal di Matthew camini rischi l'altra crisi dell'Europa dell'Haute la Grecia
Minaccia all'integrità stessa dell'unione
Europea per un decennio l'euro stabili sui tassi di interessi avevano nascosto la proliferazione della spesa pubblica e le debolezze strutturali della Grecia
Ma anche del Portogallo alla Spagna e l'Italia la crisi greca esposto quella che era un euro finzione che cioè
Un consenso sul continente sulla natura dell'Unione l'Europa e ciò che i cittadini vogliono ottengono che sia un cavallo di Troia per
Il welfare State o per il libero mercato a Parigi dicono che
L'ostilità alle tasse alla spesa sociale la caratteristica di Bruxelles a Londra si pensa che l'Unione europea sia impegnata a cercare di limitare la concorrenza e ampliare le protezioni sociali
In realtà nessuno di questi nessuno di questi due assunti è vero quando l'economia va bene queste due visioni contraddittorie coesistono ma ora la Grecia costringe l'Europa a scegliere
Nelle Bay lauto nel salvataggio si dà per scontato che la solidarietà debba prevalere sulla salute di Bilancio
Degli Stati per essere più terra terra i Paesi ricchi soprattutto la Germania sono chiamati a pagare per i spendaccioni greci e forse dovranno farlo anche terra spagnoli e portoghesi dieci anni fa la domanda la la Germania avrebbe semplicemente firmato l'assegno questa volta
Berlino messo un freno riuscendo a fare intervenire il Fondo monetario internazionale contro la volontà di francesi e Banca centrale europea insomma
Per reca Minsk in Europa deve fare i conti con un nuovo tipo di Germania e questo potrebbe portare anche alla fine dell'alleanza franco tedesca
Anche gli analisti più euro ottimisti ora dicono l'Unione europea sta cadendo a pezzi e gli effetti di lungo periodo di questa crisi si faranno sentire per molti anni l'economia dell'Europa del Sud sembrano condannati a una crescita depressa negativa
Ah difficile misure per contenere il debito pubblico da scioperi nelle strade come dimostra il caos sociale in Grecia
Il putiferio politico si farà sentire nel resto dell'Unione europea le divisioni degli ultimi mesi e la fine dell'asse Parigi Berlino rendono qualsiasi approfondimento dell'Unione europea
Per governare l'euro una pura illusione e l'Unione dovrà anche rinunciare a continuare a fare entrare nuovi membri dal sud dall'est dell'Europa
Il meglio che si può dire conclude con una
Piccola nota di ottimismo Camin Ski che però non è
Un euro entusiasta nemmeno un europeista il meglio che si possa dire che l'Unione europea è stata apportata dalle crisi in passato ne emersa più forte
Mettendo da parte i suoi sogni di superpotenza forse il blocco riuscirà finalmente a concentrarsi
Per cominciare ad affrontare il suo problema fondamentale questo continente che invecchia spende troppo e cresce troppo poco la Grecia nell'esempio estremo sulle tensioni politiche finiranno con il rafforzare
Quello che alcuni chiamano il consenso di Berlino cioè un'Europa senza più pasti gratis allora tutto questo forse sarà balzo la pena così tra l'altro Matthew Kandinsky
Sul Wall Street giornali pasti gratis sono un po'il comportamento della
Della Grecia che chiede
Aiuto alla
Germania tra l'altro la Germania ha visto due notizie positive quanto la sua economia
E ne parlava ieri la parte di un in un'analisi segnali di crescita tedeschi pongono un dilemma per l'Europa i tormenti collettivi dell'Europa sulla Grecia sono stati interrotti da alcune buone notizie giovedì
La disoccupazione in Germania scesa molto più rapidamente di quanto ci sia stato tendenze mentre
Alcune grandi società hanno registrato profitti importanti
Nessuno si lamenteranno dei segnali di crescita forte in Germania la più grande economia europea che ha dieci volte il PIL greco ma la ripresa della metà nord della zona euro nel momento in cui la periferia sud affonda
Costituisce un dilemma per chi deve decidere la politica monetaria un dilemma che potrebbe aumentare le già alte tensioni interne all'Europa
Se la crescita nel nord continuasse a questo ritmo per il resto dell'anno la Banca centrale europea sarebbe costretta documentare i tassi di interessi per contenere l'inflazione
Ma un aumento dei tassi potrebbe essere letale per la Grecia così come per Spagna e Portogallo e altri Paesi che hanno problemi di debito così tra l'altro
L'Herald Tribune di ieri e la la
L'analisi rispetto tutto questo più azzeccata e forse quella di Philip Stephens sul Financial Times di ieri in Europa si sta dibattendo in un groviglio di interessi nazionali
C'è molto di più che un semplice scontro tra le la sulla Grecia spendaccione la superiorità morale della Germania
La crisi è il sintomo ma anche la causa dei problemi europei
Per quanto sembrasse scontata l'impresa europea ora comincia a sbandare e qual è il rischio non tanto di una grande rottura di una grande spaccatura tra
I vari membri cominciano a farsi la guerra tra loro
Il rischio e
L'atrofia che deriva dall'assenza di leadership politica scrive tra l'altro Philips esterna
Altro commento originale quello di Bill Emmott ex direttore dell'Economist pubblicato dal Times ieri l'economia europea e il malato del mondo cacciate la Grecia
Dall'Euro per avvertire gli altri reprobi che rischiano lo stesso mediante medicina
Come è stato molto gentile paragonare la crisi del debito il virus dell'Ebola ma
Come dire ex ministro delle Finanze messicane anche l'Gurria
Sa due o tre cose su contava G e malattie finanziarie quando capisci di averne una detto dire amputare la gamba per sopravvivere questa tragedia greca
Irrita gli europei che pensavano che la recessione posta Lehman affossa fondamentalmente una questione americana una di quelle
Che dimostranti dimostrano la superiorità europea nel fare le cose rispetto i cattivi
Anglosassoni ora invece l'economia americana sta riprendendo sì con forte dell'Europa ad apparire come il malato del mondo
L'economia europea e debole e la crisi del debito pubblico promette di diffondersi dalla Grecia la Spagna il Portogallo forse Alitalia rischiando di
Rispedire l'Europa in un'altra sporca recessione tre verità dolorose secondo e Mozzi nascondono
Niente di problemi della Grecia i pericoli di contagio e nessuna di queste verità che fare con quella più spesso citata dagli euro fan
Cioè che la moneta unica di fronte a questi problemi solo perché l'Unione monetaria non è stata accompagnata dall'unione politica no in realtà
La prima verità dolorosa che se la Grecia vuole sopravvivere avrà bisogno di svalutare la seconda e che più il Fondo monetario internazionale e l'Europa saranno generosi con la Grecia
Più è probabile che Portogallo e Spagna vogliano la stessa cosa insomma la soluzione migliore è l'esclusione di Atene dalla zone euro ma la terza verità dolorosa che tutto questo non è solo risultato delle debolezze del sud Europa
La crisi greca riflette anche le debolezze di tutte le economie europee comprese Germania Olanda e Francia piaccia o meno al nord più ricco dovrà sopportare i costi dell'aggiustamento greco
Cosa più importante dovrà trovare per un un modo per accelerare la sua crescita
Ciò di cui la Germania resto d'Europa hanno bisogna qualcosa che suona terribilmente anglosassone deregulation maggiore flessibilità più margine di manovra per le imprese nell'economia
E non solo per l'industria che esportano solo creando nuove fonti di benessere nei servizi
E più margine per l'innovazione di tutte le industrie l'Europa troverà la forza di cui ha bisogno è una vicenda familiare era stata buttata nel cestino per un momento mentre la tempesta soffiava su Wall Street Lehman Brothers
Era come se il liberalismo anglosassone fosse morto no non ancora il vero pericolo che il modello europeo sia quello sul letto di morte così
Bill Emmott sul Times di ieri Times che usiamo anche per darvi conto della campagna elettorale britannico lotta per un posto era il titolo
In prima pagina ieri dopo il terzo e ultimo dibattito televisivo tra i tre leader chi ha vinto Cameron e Clegg testa a testa
Duri scontri ieri nell'ultimo round tra i tre leader Gordon Brown il primo ministro laburista non è riuscito da Maccari suoi rivali
Nonostante abbia
Usato l'ultimo dibattito per avvertire che
Non si può avere fiducia in David Cameron Nick Clegg sulla ripresa economica
I risultati del sondaggio poste dibattito del Times dicono che Cameron e Clegg hanno vinto ciascuno con il trentotto per cento Browne nonostante una performances combattive molto indietro al terzo posto con il venticinque
Per cento e questo come dire mette una pietra tombale su una campagna del labour che non è andata bene
I commenti sempre sul Times editoriale dire le cose che non sono state dette istanze al coraggio per la verità e il terzo dibattito televisivo ha chiuso il primo capitolo di un esperimento democratico accattivante
Ma nessuno ha voluto confrontarsi con le scelte dolorose che dovranno essere fatte in particolare
Di taglio alla spesa pubblica è proprio il taglio alla spesa pubblica e la ragione per cui l'Economist
Di questa settimana prende posizione si schiera fa il suo endorsement a favore di David Cameron i leader dei conservatori
Chi deve governare il Regno Unito lasciate stare le ipotesi fantasiose guardate le proposte politiche su questa base
I conservatori meritano di vincere The Economist ricorda di non avere nessuna fedeltà ancestrale verso alcun partito
C'è una scelta di campo sempre ad ogni elezione che non ci ha impedito di schierarci
Con Obama contro McCain con Blair contro Howard col centrosinistra contro Berlusconi
Ma in questo voto britannico la questione decisiva è quella della riforma del settore Pubblica non c'è solo il deficit di Bilancio l'undici virgola sei per cento del PIL a rendere
Inevitabili aumenti di tasse e tagli alla spesa c'è anche il Governo da cui adesso dipende il cinquanta per cento dell'economia britannica
Si è riunito vuole tornare a crescere e prosperare deve affrontare questo autentico leva Leviatano illiberale
E i conservatori sono i più adatti per farlo ed è questa questo per questo motivo che
Voteremmo per loro conclude tra l'altro l'economista che poi dice di Clegg
Che è un un uomo di Sharm fascino carisma suo rimonta è stato emozionante ma guardate alle politiche non all'uomo e di ben appaiono meno convincenti
Troppo europeisti vogliono rinunciare al nostro deterrente nucleare insistono nel progetto sbagliato di portare la Gran Bretagna nelle euro insomma vecchie politiche per di più confuse
Cameron conclude settimanale molto più vicino
A rispondere alla principale questione che ha di fronte il Regno Unito in queste lezioni complicate forse inevitabilmente imperfette avrebbe il nostro voto
Così l'economista e non ci fermiamo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale