Intervista a Mario Deaglio sulla riforma fiscale

Radio Radicale abbiamo dei nostri microfoni la professor Mario Deaglio economista professore Deaglio ma all'Italia gli servirebbe o non ha riforma fiscale come si suol dire spostando un po'l'attenzione del fisco dalle persone alle cose
Probabilmente sì perlomeno è una delle cose possibili
Questo vorrebbe dire sostanzialmente fare aumentare le imposte indirette tipo IVA e diminuire le imposte dirette tipo virtuale quindi meno imposta quando si guadagna basso soltanto quando il CIPE
A un inconveniente di riavvio però basta saperlo quindi non tenere conto di questi effetti e cioè
L'aumento dell'IVA generare una prima fase di aumento dei prezzi
I tempi di esecuzione non sarebbe poi una cosa così gestivamo sarebbe così cattiva ci porterebbe più vicini
Oltre oltre oltretutto con un'adeguata politica dei redditi di trazione sarebbe controllabile o no
Ossia il problema è chi fa la politica dei redditi unitaria come quella di oggi non credo che l'attuale Governo almeno a parole voglio farla
I Governi del passato sono riusciti a farla anche per una certa autorevolezza cioè un certo punto si convocavano i tavoli trita quei partiti con le parti sociali doveva uscire un accordo
Non so se oggi ci sarebbe lo stesso soggetto
Chiarissimo però ritorniamo come all'argomento principale alla riforma del fisco i radicali dicono riforma del fisco va bene bisogna fissare alcuni criteri però uno l'invarianza come si suol dire delle entrate tributarie insomma non devono mentale in secondo luogo l'imposta indire è un po'tendesse Rehn per sua natura non par non progressiva quindi bisogna in qualche modo stare attenti sul piano dell'equità sociale linee in terzo luogo deve essere un sistema di dar l'azione certo c'è una volta deciso non è che lo si cambia dopo due mesi perché se no le aspettative non si modificano in un certo senso bisognerebbe molto privilegiare le tasse ambientali lei che ne pensa
Direi che sono d'accordo soprattutto sulla certezza sul fatto che
Quindi deve valere per periodi lunghi e cambiare le aspettative questo porta però corollario che deve essere abbastanza condiviso
I sistemi fiscali non si cambiano con un voto di maggioranza bisogna che
L'opposizione pur sapendo di essere opposizione di non condividere totalmente sia d'accordo sui principi cosiddetti che la maggioranza fosse d'accordo ricopriva la maggioranza si capisce bene vive lei che ne pensa
Questa maggioranza della sua politica economica e fiscale
Ma guardi io credo due realtà molto diverso se da un lato c'è Tremonti che parla con l'Europa
Ha preso certi impegni pista rispettando minaccia di dimettersi quando i ministri della spesa invece cerca di ottenere degli stanziamenti maggiore
Questo sicuramente ci dà stabilità non basta rilanciare l'economia
Dall'altra parte Rete dei ministri dello Spesal molte volte
Poi ci sarà anzi del tutto privi della visione di insieme e tutto tesi ad avere piccola
Bonus diciamo di spese in più del loro ministero
Questo non va bene questo ci limita una politica di bassissimo profilo e quindi da un lato contribuisce ancora di più alla relazione del collega tipo il nostro problema di fondo il rilancio dell'economia
Che è il nostro problema di fondo che così come stanno le cose noi tratteremo vari vicino gli studi contiamo in una stagnazione premere perenne se va bene ma ci siamo già solo che morto dicendo da almeno dieci anni
Vengo accusato di essere uno sfasci sta perché dico che stiamo sfasciando accidentalmente ma di fatto sono una decina d'anni o forse quindici che cresciamo dello zero virgola ogni anno
No no
Provvisoria non c'è non ci vuol molto a capire che con tale tasso di crescita non li assorbiamo o nessun debito da nessuna parte neanche per sbaglio
Noi assorbiamo non ne facciamo di nuovi insomma siamo poi molto solidi non aiuta in questo nostro stagnazione abbiamo tanti meccanismi come l'economia informale eccetera che ci aiutano a stare a galla ma appunto caldeggiamo senza andare in una direzione precisa
Bene anzi così così la ringraziamo riduciamo come sempre il professor Mario Draghi economista buon ascolto da Radio Radicale