Sono stati discussi i seguenti argomenti: Crisi, Debito Pubblico, Economia, Elezioni, Esteri, Euro, Gran Bretagna, Grecia, Politica, Rassegna Stampa, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 21 minuti.
Rubrica
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15:30
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
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Buongiorno le sfruttatori di Radio Radicale giù ventisei maggio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta in apertura quest'oggi torneremo ad occuparci per la crisi del debito che ha colpito
La Grecia ieri in televisione abbiamo visto le immagini per molti aspetti drammatici della
Giornata di protesta sciopero generale ad Atene un po'in tutto
Il paese ma il problema non riguarda solo la Grecia riguarda come vedremo più in generale la zona euro è anche Paesi europei che non stanno nell'euro come
Il Regno Unito partiremo
Da un editoriale è quello di ieri del Wall Street Journal European l'otto e del Beyle autore greco
Il titolo poi passeremo alle mondi oggi un altro editoriale dal titolo l'unione monetaria e condannata a riformarsi
Sempre con le mondo leggeremo le analisi di Jan Cambellotti sull'allarme rosso
Per le finanze pubbliche del Regno unito questo articolo ci porterà ad aprire una parentesi sul voto di oggi
Voto britannico per il farà ciò Time si britannici hanno di fronte la contesa elettorale più aperta degli ultimi vent'anni è difficile predire
Se i conservatori di Cameron emergeranno con una chiara maggioranza vedremo tra l'altro alcuni degli ultimissimi sondaggi
Che indicano un Labour un partito laburista in Ruggiero recupero potrebbe tornare al
Secondo posto davanti evidente sono stati la sorpresa di questa campagna
Elettorale in chiusura torneremo alla crisi del debito perché rischia di colpire anche l'Italia
Lo vedremo con una lunga analisi pubblicata ieri dal Financial Times e nonostante i miglioramenti
Delle finanze pubbliche crescono i timori sui rischi per l'Italia al Paese soffre di un alto debito e di una crescita
Stagnante scrive tra l'altro Within Morlacco rispondente da Roma del quotidiano della
Siti
Ma cominciamo ha proposto di crisi del debito da un editoriale quello di ieri del wall street journal Europe che aveva avvertito nelle scorse settimane un salvataggio della Grecia non avrebbe posto fine al contati o a rischio contati effetto domino su altri Paesi della zona euro anzi lo avrebbe innescato
Il flottante del bell'auto Genco il titolo del commento del quotidiano economico americano nella sua edizione europea non è passata una settimana quando sono stati fissati i termini del salvataggio da centodieci miliardi di euro
A favore di Atene e le recensioni di quest'ultimo dramma greco già dicono che si tratta di un flotta
L'euro è caduto i suoi livelli più bassi in un anno i mercati in Europa hanno subito forti perdite i tassi di interessi
Greci ma non solo sono tornati a salire e gli attori del mercato non rivolto la loro attenzione
Agli altri fratelli deboli della zona euro con tutti che si chiedono chi seguirà la Grecia sulla strada del dell'insolvenza del default da bancarotta nazionale
In altre parole scrive il Wall Street Journal il Bay lauto il salvataggio
Non ha fermato la tanto temuto contati o se mai nuova accelerato parte del problema sta
Per i termini del salvataggio IGP centodieci miliardi
Di euro decisi nel fine settimana sono più del doppio di quarantacinque miliardi originariamente proposti ma è diventato presto chiaro che questi numeri non bastano a finanziare lo Stato greco
Parte del problema
Deriva dagli stessi greci che hanno deciso di paralizzare il Paese con uno sciopero
Sollevando interrogativi sulla reale determinazione di Atene che andare avanti con i suoi programmi di taglio della spesa aumento delle tasse
Ma probabilmente per Wall Street Journal gran parte del problema sta nell'opinione molto forte
Tra i leader europei che la crisi greca sia fondamentalmente un problema di fiducia o Psicologia dei mercati i leader europei non hanno capito che la Grecia è davvero sull'orlo della bancarotta
L'insistenza dell'Unione europea del Fondo monetario internazionale
Sul fatto che non ci sarà alcuna ristrutturazione del debito cioè
Un modo per dire in modo educato default quell'insistenza non è credibile ora cioè una reale possibilità che i Parlamenti nazionali Germania slovacchi in altri Paesi
Non approvino alcuni dei fondi promessi le controversie sul salvataggio della Grecia rendono improbabile qualsiasi altro salvataggio lungi dal bloccare le voci
Dei mercati sui destini della Grecia all'attivazione del Bay lauta un tentato il volume di queste voci
Per il Wall Street Journal e tempo che la Grecia il resto d'Europa inizio ad ascoltare i mercati invece di attaccarli e questo vale ancor di più quando
Hai messaggeri dei mercati viene chiesto di fornire capitare necessario a mantenere i deficit dei welfare State europei così
Tra l'altro il Wall Street Journal Europe in questo suo editoriale ieri la
La vede in modo opposto come dire crede nelle capacità salvifiche della politica le monde nel nel suo
Della politica e poi dell'Europa le mondo nel suo editoriale di oggi l'Unione monetaria è condannata alla riforma
Dopo la Grecia la Spagna e dopo la Spagna il rischio c'è ed è sempre più grande scrive le Monde un pericoloso gioco di domino potrebbe installarsi nella zona euro minando progressivamente l'unione monetaria
E dando ragione a tutti quelli che dubitano della sopravvivenza dalla moneta unica almeno come funziona oggi la giornata di martedì quattro Maggioni ha fornito
Un triste esempio i mercati non sono stati convinti dal piano di salvataggio appena adottato dagli europea dal Fondo monetario internazionale centodieci miliardi di euro di prestiti messi a disposizione della Grecia
Una somma di questo tipo avrebbe dovuto condurre a una riduzione dei tassi di interesse che la Grecia paga per finanziare sui deficit così non è stato un po'ovunque i mercati hanno manifestato la loro sfiducia nei confronti della moneta unica
L'euro ha accresciuto le sue perdite di fronte al dollaro nell'Unione monetaria le borse sono cadute più che altrove perché per due ragioni l'ampiezza del debito sovrano del debito pubblico nei Paesi della zona euro
Che l'assenza di meccanismi adeguati per farvi fronte martedì prosegue le Monde
I mercati hanno hanno usato il pericolo spagnolo ma la media del del debito pubblico nella zona euro è già dell'ottanta per cento del PIL quindi molto alta sopra dirittura la Spagna
Nel momento in cui cominciano a uscire dalla recessione numerosi Paesi dell'Unione devono prendere a prestito a tassi di interesse sempre più proibitivi che li manterranno ancor più in recessione
Si dirà che il prezzo da pagare per uscire da una crisi economica senza precedenti ma non solo
E anche il prezzo da pagare per una zona monetaria che funziona su una gamba sola cosa che la rende ancor più fragile se si pensa che deve gestire delle situazioni economiche asimmetriche come le differenze tra
L'economia greche quella tedesca Christine Lagarde ministro per l'economia francese lunedì ha detto che è urgente dotarsi di mezzi di azione in caso di deriva del debito
Dei deficit o della competitività di questo o quell'altro membro della zona euro non è possibile continuare senza un miglior coordinamento delle politiche economiche avvertito Dominique Strauss Kahn il padrone del Fondo monetario internazionale
In tutte le zone monetari prosegue nel mondo c'è una banca centrale e un ministero incaricato
Dei grandi equilibri di Bilancio nella zona euro abbiamo solo la Banca centrale europea mentre al posto del Ministero c'è un patto di stabilità che nessuno ha rispettato la convergenza delle politiche macroeconomiche
Cioè quelle di Bilancio le la la la politica delle tasse deve seguire doveva seguire per miracolo ma così non è accaduto e alla prima grande
Crisi congiunturale sono emerse
L'assenza è emersa l'assenza di convergenza in seno alla zona euro e di conseguenza sono emersi anche rischi di una sua implosione la zona euro per le monta bisogno di
Riforme strutturali di struttura un meccanismo di coordinamento di Bilancio delle riforme delle risorse fiscale proprie
Un unico titolo di Stato un euro bond per intenderci una procedura di salvataggio per i suoi membri in difficoltà e questo secondo le Monde il segnale che i mercati si aspettano dalla politica
Un inizio di integrazione federale per evitare la disintegrazione insomma una soluzione istituzionale anziché
Come chiedono altri e come probabilmente realtà chiedono anche mercati una
Una soluzione
Di di politica economica cioè stringere la cinghia per far fronte a questi a questi
A questi debiti pubblici enormi lo stesso nel mondo lo lascio intendere in un'analisi di anni Campbell
Breaking Views allarme rosso sulle finanze pubbliche del Regno unito il titolo la crisi greca certamente dà ragione a tutti quelli che hanno militato contro l'adozione dell'euro nel Regno Unito
Ma serve anche ricordare britannici quanto è pericoloso intrattenere un livello troppo elevato di deficit di bilancio e debito pubblico
Il Primo Ministro Gordon Brown le cui ore come premier sembrano contate può anche aver fatto
La cosa giusta nel non tentare l'esperienza della moneta unica
Ma la crisi che subisce la Grecia a di che preoccuparmi i britannici perché il deficit del Regno Unito si situa appena al di sotto di quello di Atene che raggiunge
L'equivalente
Astronomico del tredici virgola sei per cento del PIL ed è al di sopra di quello di Portogallo e Spagna qui rating
è stato appena abbassato dalle agenzie di notazione insomma c'è un pericolo Regno Unito i problemi della Grecia dimostrano anche i cordoli Brown avuto torto incitare gli altri Paesi a forzare sulla spesa pubblica
A dare ad adottare stimoli per compensare il rallentamento economico
Fortunatamente per lei l'Italia non ha ascoltato i consigli di Brown così anche se il debito italiano e tanto levato quanto quello della Grecia il deficit di bilancio italiano si limita al cinque per cento del PIL cosa che ha permesso all'Italia di non conoscere le stesse disgrazie della Grecia
E tra poco parleremo anche della situazione italiana e agenzie di notazione che stanno
Tardando a reagire nei confronti di Londra probabilmente affronteranno presto il caso britannico se non annuncerà solide misure di riduzione del suo deficit subito dopo le elezioni
Il Regno Unito ci esporrà a vedere una degradazione
Del rating del suo debito e a dover remunerare di più il denaro che prende a prestito insomma conclude Ian Camber se britannici possano legittimamente Felicitas perché
Sfuggono alle costrizioni della moneta unica resta il fatto che sono riusciti a chiudersi da soli in una pericolosa in passato e non apriamo una parentesi
Sulle elezioni britanniche lo facciamo con il Financial Times di ieri che presente al voto di oggi
Come la contesa più aperta degli ultimi vent'anni questo il titolo di un'analisi di James Briz è difficile predire se i conservatori di Cameron
Emergeranno con una chiara maggioranza i britannico i britannici vanno alle urne nelle elezioni generali più aperti e degli ultimi vent'anni
E in elezioni che potrebbero vedere il partito al governo essere battuto ma non solo essere come dire sconfitto mandato in terza posizione per la prima volta dal mille novecentodiciotto
Secondo la maggior parte degli analisti David Cameron i leader dei conservatori venerdì entrerà a Downing Street restituendo il potere ai Tories dopo tredici anni di governo laburista ma è difficile predire se Cameron avrà una chiara maggioranza alla Camera dei Comuni non in ragione del sistema elettorale britannico che potrebbe addirittura produrre
Il risultato paradossale di un labour al terzo posto in termini di voti assoluti nazionali ma con il maggior numero di parlamentari
Un solo sondaggio scrive estivi negli ultimi giorni ha indicato che Camerano otterrebbe trecentoventisei parlamentari la barra minima per una maggioranza assoluta
Un risultato che sarebbe salutato positivamente dai mercati finanziari che guardano al prossimo Governo affinché prenda rapide
Decisioni per ridurre il deficit da record del Regno Unito ma tutti gli altri sondaggi recenti suggeriscono che le elezioni
Si concluderanno con un Parlamento senza maggioranza assoluta ai conservatori mancherebbero sessanta seggi e se questo fosse il risultato allora Regno Unito
Vivrebbe un periodo di forte incertezza politica estivi tratteggia diversi scenari
Il primo è una chiara vittoria è una chiara maggioranza di Camerano che come abbiamo visto entrerebbe subito a Downing Street provocando tra l'altro anche le dimissioni di Braone da leader del labour appena tre anni dopo essere succeduto
A Tony Blair poco poi c'è una seconda serie di scenari
Ipotizzati in caso di Parlamento senza maggioranza tutto dipende da quanti seggi riusciranno a conquistare i Tories scrive il quotidiano della City sia Cameron mancasse una manciata
Di parlamentari l'ipotesi più probabile un accordo con forze minori come gli unionisti irlandesi se mancassero più di venti seggi per formare una maggioranza allora Cameron potrebbe cercare il sostegno di Nick Clegg dei liberaldemocratici
Legge comunque sarà sotto pressione per rispondere all'appello di Cameron in particolare perché
I mercati finanziari lo chiedono di avere un Governo stabile ma in caso di mancato accordo con i liberaldemocratici Cameron potrebbe guidare un Governo di minoranze queste ipotesi
Sarebbe difficile da gestire probabilmente nuovo Primo Ministro Combo crebbe lezioni entro un anno gli analisti prosegue
Il fare soltanto se ritengono che ci sia un solo scenario che offre una possibilità lei Burlin quasi pareggio tra laburisti e conservatori in termini di seggi la capra dei Comuni
Perché in quel caso Brown avrebbe il diritto di cercare di formare una coalizione con i liberaldemocratici di Nick Clegg ma pochi ritengono che questo accadrà davvero anche perché difficilmente Clegg vorrà salvare il molto impopolare bravo un così
Così fa ragion Time seppure gli ultimi sondaggi dicono che è molto impopolare brano sta recuperando almeno parzialmente
C'è un nell'indicazione di
Tendenza anche perché IdV Dehima sono finiti nel mirino sia di conservatori e laburisti
Schiacciati in un certo senso come scriveva sul suo sito internet fieri il Times sembrano perdere terreno
Prendiamo sondaggio dell'Independent ed addirittura libro al secondo posto i Tories sarebbero al trentasette per cento i laburisti al ventinove per cento i libri del mal
Ventisei per cento
Il Sanna invece dai conservatori al trentacinque per cento
Il labour al trenta per cento il risalita di due punti il tema al ventiquattro per cento avrebbero perso quattro punti in Sole ventiquattro Ore alla vigilia del voto secondo il Sanna
Un altro sondaggio di un giornale gratuito metro invece
Da i Tories al trentasei per cento avrebbero guadagnato quattro punti in una settimana incredibile ma al ventotto per cento Judi due punti e lettura al ventisei per cento un punto in più vedremo naturalmente
I risultati
Che che giungeranno questa notte
Se non addirittura nel corso della giornata di domani ma torniamo alla crisi
Del del debito al Financial Times ieri che pubblicava un'analisi di cui dai Maurel su sull'Italia sulla situazione del nostro Paese
Una lunghissima analisi tutta una pagina nonostante i miglioramenti delle finanze pubbliche crescono i timori sui rischi per l'Italia il Paese soffre di un alto debito e di una crescita stagnante questo scrive il quotidiano della City nel
Sommario leggiamo nel tentativo di mettere la il prospettiva la più acuta crisi del debito
Sovrano a Giulio Tremonti piace dire che l'economia greca è grande tanto quanto la Provincia di Verona Verona magari contenta per questa esagerazione ma il punto del Ministro delle Finanze italiana che salvataggio dalla Grecia
Implica una somma relativamente piccola di gran lunga inferiore a quanto la Germania messo da parte nel due mila otto per salvare le sue banche
Ma nel momento in cui sembra esserci un contava Jo da parte dei mercati e nei mercati
è chiaro secondo artiche i nervi dell'Italia sono messi alla prova se almeno per ora Portogallo Spagna Irlanda
Sono i prossimi Paesi nella linea di mira dei mercati in termini di rischi di rifacimento del debito gli analisti temono che il destino dell'euro possa essere messo a dura prova proprio in Italia
Che la settima economia al mondo del sei volte più grande della Grecia la Grecia e piccola la Spagna può essere gestita ma se ci fosse un problema con l'Italia sarebbe veramente preoccupante e nessuna i mezzi per salvare un paese così grande
Spiega a Natasha Vallardi Goldman Sachs
E per il falso Times di fronte a questo l'Italia offre motivi di preoccupazione nell'ultimo decennio produttività esportazioni sono calate la crescita economica è stata al di sotto della media europea investimenti sono bassi l'unica cosa
Che è salita è il suo debito pubblico secondo solo alla Grecia che dovrebbe crescere
Dalla centoquindici per cento del PIL lo scorso anno al centodiciotto nel due mila e dieci Italia soffre anche di problemi strutturali un settore pubblico inefficiente pratiche restrittive nel commercio e nelle professioni restrittive della concorrenza
La corruzione diffusa l'inefficienza di della burocrazia del sistema giudiziario la rendono uno dei Paesi meno attraenti per fare affari
Ma nonostante tutto questo gli ultimi due Ministri delle finanze Tremonti Tommaso Padoa Schioppa sono riusciti a rimettere un po'in ordine i conti
Definì deficit si alto ma molto più basso di quello di Francia Regno e Regno Unito per non parlare della Grecia ad ogni modo l'Italia secondo il Fondo monetario internazionale rimane
Un meraviglia shock esterni per il suo alto debito pubblico le deludenti performances di crescita il Fondo monetario internazionale chiede riforme strutturali per sbloccarli il potenziale di crescita
Come riforma del settore pubblico abolizione delle tariffe minime per le professioni riforma profonda del sistema giudiziario il problema però per il Financial Times soprattutto politico
Il Governo Berlusconi cominciato muoversi lentamente su alcune di queste questioni ma è stato seriamente distratto dalle
Leggi ad personam per proteggere il Presidente del Consiglio in cima alla lista delle riforme economiche proposte c'è il federalismo fiscale una processo che darebbe alle potenti regioni italiane altamente indebitate più responsabilità per i loro bilanci
Ma la questione esposto una frattura nord-sud nella coalizione di Berlusconi alimentando le differenze ideologiche sulla centralizzazione o il federalismo fra ciò Times dà conto dello scontro tra Gianfranco Fini e Umberto Bossi
Con il suo nord dinamico e orientato le esportazioni il suo sud povero e dipendente dallo Stato d'Italia offre una sorta di microcosmo della zona euro
Così come la Germania stentato a trovare la quadra sugli aiuti alla Grecia
Per ottenere una simile riluttante concordia Berlusconi avrà bisogno di tutto il suo genio politico per trascendere le tensioni all'interno della quali l'azione conclude
Il fallaccio al Times con cui ci fermiamo anche noi da David Carretta una buona giornata all'ascolto di Radio Radicale
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