Roma, 12 maggio 2010.
Puntata di "Speciale Giustizia" di giovedì 13 maggio 2010 , condotta da Lorena D'Urso .
Tra gli argomenti discussi: Giustizia, Intercettazioni.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 59 minuti.
15:30
15:30
9:31 - CAMERA
15:02 - SENATO
8:30 - Parlamento
8:30 - PARLAMENTO
8:30 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:30 - Senato della Repubblica
9:45 - Senato della Repubblica
11:00 - Senato della Repubblica
Buonasera a tutti da allora ad Urso ben meno se l'ascolto lo speciale giustizia farà Ernesto Lupo attualmente Presidente della terza sezione penale della Cassazione il prossimo Presidente della Suprema Corte
La Commissione per gli incarichi direttivi a quinta Commissione del CSM
E lo ha proposto ha proposto oggi la sua nomina all'unanimità
Lupo succederà Vincenzo Carbone che il prossimo dodici luglio va in pensione per raggiunti limiti di età
Ernesto Lupo è stato a lungo componente della prima sezione civile della Cassazione
Ed è stato direttore generale dell'organizzazione giudiziaria al Ministero della Giustizia con uno dei passati Governi di centrosinistra e da allora è stato autore di due progetti di riforma in materia di organizzazione giudiziaria
La proposta della Commissione ora verrà trasmessa alla Ministro della Giustizia Angelino
Alfano che in base alla legge deve esprimere il concerto poi sarà il plenum a dare il via libera definitivo alla nomina
Presumibilmente tra la fine di giugno e lì inizi di luglio coso dunque per quanto riguarda le ultime notizie da Palazzo dei Marescialli questa sera invece noi parleremo di intercettazioni ascoltando
Lo faremo ascoltando in particolare una convegno che si è tenuto ieri un albergo romano organizzato dalla sindacato di polizia Assil per CGIL
Intanto lo stato dell'arte qual è la Commissione giustizia di fatto è bloccata per colpa
Dell'ostruzionismo dell'opposizione lo ha detto il Presidente della stessa Commissione Giustizia del Senato Filippo
Berselli che a così sintetizzato l'andamento dei lavori sul DDL relativo alle intercettazioni io sto facendo di tutto per cercare di portare a termine l'esame del provvedimento fissando sedute anche notturne per la prossima settimana
Ma detto Berselli se si andrà
Avanti così credo che sarà inevitabile arrivare in Aula senza che sia stato dato mandato
Al relatore nella seduta cassa ordinaria infatti convocata questa mattina
Non si è riusciti a votare neanche l'emendamento del Governo quello che un po'il cuore di tutto il provvedimento quello che
Riscrive la procedura per chiedere l'autorizzazione a intercettare
Ma così facendo affermato ancora Berselli non è possibile che si arrivi a nulla c'è uno di loro che si scriva parlare sull'emendamento e poi tutti gli altri a seguire che parte dal che parlano in dissenso se non è ostruzionismo questo ditemi voi cos'è
Il presidente della Commissione Giustizia del Senato avvertito quindi di aver
Convocato
La seduta notturna per lunedì prossimo alle ventuno poi faremo sedute Meridiani pomeridiane e notturne fino a mercoledì a quel punto dovrà essere la Conferenza dei capigruppo a decidere io spero che si decida di portare i la la il DDL anche senza che sia stato concluso l'esame in Commissione almeno così
Potremo riprendere a lavorare su altre cose
E intanto dicevamo di questo convegno che si è tenuto ieri organizzato dal sindacato di polizia Assil per
CGIL con la partecipazione dei procuratori aggiuntivi di Milan Armando Spataro un di Roma Nello Rossi del procuratore aggiunto
Di Palermo Antonio Ingroia tutti d'accordo nel lanciare l'allarme sulle nuove norme relative appunto alle intercettazioni
Ha iniziato a farlo Antonio Ingroia che fra l'altro ha detto che se fosse c'è stata in vigore questa legge Riina e Provenzano sarebbero ancora latitanti
Poi ha continuato Spataro
Che appunto ha
Parlato delle norme relative
Alle intercettazioni per quanto riguarda i reati
Di terrorismo saranno a rischio le indagini su quello italiano su quello internazionale con danni pesantissimi ha detto il procuratore aggiunto di Milano
Non riesco a capire come si possa dire che la sicurezza è un obiettivo da perseguire con determinazione e poi indebolire
Il più importante mezzo di
Investigazione e poi invece il procuratore
Aggiunto di Groma Nello Rossi ha criticato la censura sulla stampa
Viene incredibilmente cancellata detto Nello Rossi al suo posto se ne mette una confusa e oscura la norma del Codice che garantisce di poter pubblicare gli atti non più coperti dal segreto il divieto non reggerà
Non è alla prova dei fatti né a quella del diritto perché si traduce in uno scontro frontale brutale insostenibile con le libertà fondamentali del moderna Società democratiche
E questa è l'estrema sintesi appunto quello che è stato detto nel corso di questo convegno dal titolo intercettati Toni illegalità e diritti dunque andiamo ad ascoltare il primo intervento che era quello del responsabile dell'ufficio
Sicurezza e legalità della CGIL Marcello otto conseguito poi dall'intervento
Del segretario generale del SIP CGIL Claudio Gargiulo ricordiamo il sì per il Sindacato italiano dei lavoratori di polizia era presente ha partecipato al convegno anche la senatrice del PD la Presidente per meglio dire del gruppo del Partito Democratico
Al Senato Anna Finocchiaro c'era anche il Segretario generale delle FN seri Franco ossidi e poi sentiremo gli interventi
Dei tre magistrati Nello Rossi Antonio Ingroia Armando spaccare a Spataro e infine
La la segretaria confederale della CGIL vera Lamonica ma iniziamo ad ascoltare il responsabile dell'ufficio
Sicurezza e legalità della CGIL Marcello otto
Ora cominciamo
Io
Debbo ringraziare
A nome del sale per nove nostra la Presidenza tutti gli intervenuti
In particolar modo gli ospiti e le persone che
Daranno il loro contributo parleranno a questo
Convegno
Poiché incominciamo subito perché sappiamo anche che ci sono votazioni al Senato quindi
Dobbiamo avere anche tempi abbastanza
Rapidi io molto brevemente io le ragioni di questo
Convegno oltre organizzato dal sale per la CGIL dal sindacato
Delle forze di polizia della Polizia di Stato
Vicino alla nostra organizzazione la CGIL è presente come vedete anche
La CGIL perché
Ci sono soltanto due questioni che io voglio
Illustrare che non faranno parte di questo convegno ma che preoccupano molto sia
Il sindacato di polizia che la confederazione la CGIL ne abbiamo parlato anche recentemente al nostro congresso ed è questo clima
Che sembra voler mettere in discussione molti diritti
Molte libertà in questo
Paese sembra in maniera settoriale ma se poi ci sommano si incomincia ad avere un'atmosfera preoccupante penso solo due questioni che non saranno trattate specificamente in questo
Convegno ma che ci preoccupano molto per esempio
Questa volontà di volere l'arbitrato a tutti cosa sul diritto del lavoro
Cioè il lavoratore che
Al momento in cui incomincia a lavorare per un'azienda rinuncia per tutta la vita a ricorrere alla giustizia sembra
Una semplificazione e invece è una cancellazione i diritti il diritto fondamentale di un cittadino di ricorrere alla giustizia e la propria
Vita l'altra questione questa di
Agitare sempre
Il diritto alla sicurezza un diritto anche questo giusto o fondamentale su cui però bisogna fare
Degli atti concreti sembra
Che mentre si agita questo tema della sicurezza
Percepita la paura
Dei cittadini verso la insicurezza contemporaneamente gli atti che si compiano sembrano andare
Quelli concreti andare in senso opposto se si pensa alla riforma della giustizia per esempio
Si vuole modificare l'attitudine alle indagini diventa più protagonista più slegata dalla magistratura darete la direzione dei pubblici ministeri l'attività di indagine
Della polizia e contemporaneamente alle forze di polizia in primo luogo si tagliano LEA
Risorse da un lato e dall'altro questo provvedimento sulle intercettazioni che se
Affrontare il problema dal
Punto di vista del diritto alla privacy che sembra quasi un alibi agitato come un diritto fondamentale ma invece ho immettere una conduzione estremamente difficile la possibilità di indagine la possibilità se si scorrono Comotti quanti voi sapete
Tutto l'articolato della
Legge proposte in questo momento può e anche questo è un altro problema non sappiamo
Ma è esattamente quanto quale sarà il testo finale sempre un po'sulle sabbie mobili siamo costretti
A discutere ma comunque l'articolato che conosciamo mette in difficoltà esternamente per capire
Come si farà
Se al cinquantanovesimo giorno di una
Intercettazione
Si vedono che incominciano proprio in quell'Ente cessazione altri reati cose che
Tutti quanti sappiamo ma questo per dire come c'è
Un insieme un atteggiamento complessivo il senso di questa
Maggioranza che pone una questione abbassare complessivamente
I diritti Hall lascio perdere quelle che sono le dichiarazioni estemporanee c'è troppa libertà di stampa in questo Paese abbiamo ascoltato ci sembra
Un'enormità dirlo anche un'enormità
Se mi passate il termine pensarlo perché è normale che non saremmo grati sia molta libertà di stampa quanta più è possibile libertà di opinione garantito dalla Costituzione questi sono i temi
Che sono come dire a monte e dietro questa decisione
Del SIL per la CGIL del sindacato di polizia con questa attenzione della
CGIL della Confederazione di fare questo convegno sentire e parlare con le persone che sei che sono impegnati su questo fronte e insieme a loro definire anche un'alleanza di idee un'alleanza di come dire di
Attitudine democratica affinché nel Paese non passino tutte queste cose che ho cercato di indicare come
Quella che appare una strategia complessiva io
Ovviamente la finisco qui perché ho cercato solo di inquadrare la ragione di questo
Di questo
Convegno
Volevo salutare anche il vice capo della polizia poi dopo le persone che
Interverranno
Ognuna per volta risolveremmo il vice capo della polizia prefetto alla Basilone il vice prefetto dottor Alberto pazza Nese il senatore
De Sena e il senatore Passoni vi ringraziamo di essere presenti presenti ai nostri lavori
Adesso do la parola allora subito a caldeggia ridurlo del segretario generale del sei per la CGIL per la
Relazione grazie a tutti
Non si possono cogliere pienamente gli effetti delle modifiche alla disciplina delle intercettazioni attualmente in discussione al Senato se non si tiene conto di due fattori di contesto di questa riforma
Il primo è la perdita complessiva di legalità
E in Italia sta assumendo il carattere di vera e propria emergenza noi pensiamo che il Paese abbia bisogno di fare una discussione urgente
Sul perché la legalità nella inquietante disattenzione delle classi dirigenti stia correndo il rischio di perdere la sua funzione di coesione sociale di valore centrale per l'identità del Paese di strumento di difesa di chi non ha potere
Un rischio concreto e non però ricco perché la fatica di rispettare le regole sempre sembra vere sempre meno cittadinanza a partire dal versante dalla sicurezza sul lavoro della finanza pubblica e privata
Perché fenomeni di corruzione non sono certamente diminuiti con la Seconda Repubblica ma stanno assumendo una dimensione sistemica
E perché il numero dei reati resta altissimo e l'idea di affidare quasi esclusivamente a magistratura e forze di polizia il controllo di legalità rischia di condannare il Paese a un modello di crescita di tipo sudamericano
Il secondo fattore di contesto sono alcune scelte di governo che non danno certamente la sensazione di volerlo ridurre questo deficit di legalità
Come quelle che riguardano il taglio di un miliardo di euro i fondi delle forze di polizia e la minore capacità investigativa e di controllo del territorio che ne consegue o il taglio della stessa dimensione i fondi dell'amministrazione giudiziaria
E i riflessi che questo comporta sulla velocità dei processi
E ancora i contenuti delle riforme in cantiere come quella sul processo breve
Con la quale si determinerebbe di fatto l'estinzione anticipata di un numero significativo di giudizi e quindi un vulnus per l'attività di contrasto al crimine
Quella sul processo penale che ridisegna il rapporto tra pubblico ministero e polizia giudiziaria limitando tra l'altro il potere di acquisizione della notitia criminis da parte del PM
E prevedendo l'obbligo a carico dello stesso di impartire esclusivamente al dirigente della PG
Direttive delega di indagine un obbligo che esaspera inspiegabilmente la gerarchizzazione della polizia giudiziaria e comprime il vasto panorama di professionalità esistenti
E riforme come questa dalle intercettazioni che ridimensiona Rebeh in modo allarmante la capacità di indagine degli organi inquirenti se venisse approvato l'attuale testo in discussione
Tutte scelte che a nostro avviso ridurrebbero anziché rafforzare la capacità operativa del circuito giudiziario e delle forze di polizia
Questa di oggi non è ovviamente la sede per una discussione approfondita sulla legalità e sulla dimensione di vera emergenza che sta assumendo nel nostro Paese e tuttavia parliamo di un tema che riguarda la legalità i diritti e riguarda il lavoro degli operatori di polizia
Perché l'efficacia degli strumenti di indagine ha molto a che fare con l'esercizio dei diritti dei cittadini e perché questo disegno di legge rischia di consegnare agli investigatori armi sostanzialmente spuntate nella lotta al crimine
Nel merito va ricordato innanzitutto che le intercettazioni sono uno dei principali strumenti investigativi a disposizione della polizia giudiziaria e che sarebbe strano se non fosse così
E cioè e nella società e nell'epoca della velocità e della comunicazione di investigatori si ostina sarò o fossero costretti
A utilizzare soltanto i tradizionali strumenti di indagine compreso il fiuto del vecchio poliziotto
Questo non vuol dire ovviamente che non si possono fare indagini senza intercettazioni o che il fattore umano non è più la risorsa centrale dell'investigazione
Vuol dire invece che per i reati complesse gravi come quelli sulla criminalità organizzata o quelli particolarmente violenti dove i primi passi investigativi sono determinanti per l'esito delle indagini le intercettazioni assumono un ruolo decisivo
Vuol dire che le modalità di utilizzo di questo strumento devono ovviamente tener conto della privacy del cittadino
Ma certamente non vuol dire che sia nell'interesse del cittadino che è una visione radicale ed estremista nel tentativo di rendere più ampia questa tutela finisca per gettare via il bambino con l'acqua sporca
Cioè finisca per svuotare di contenuto uno strumento che si è rivelato determinante nella cattura di grandi latitanti
E nella individuazione di reati gravissimi e dei loro autori e tutto questo proprio nel paese che è stato detto ha il più grosso esercito di mafiosi in servizio permanente effettivo del mondo occidentale
E l'organizzazione la 'ndrangheta oggi considerata al vertice del crimine internazionale
Diversi gli aspetti del testo che anche dopo la presentazione degli emendamenti da parte del relatore del Governo in Commissione Giustizia del Senato produrrebbero quest'aspetto svuotamento del
Della disciplina delle intercettazioni e così il ritorno al requisito della sussistenza dei gravi indizi di reato per procedere all'ascolto
Al posto degli evidenti indizi di colpevolezza previsti nel testo approvato alla Camera potrebbe risultare solo un'apparente passo indietro dal Governo
E nascondere realtà una strategia che punta ugualmente alzare di molto la soglia di concessione dell'autorizzazione ma più raffinata
Una strategia che mira ad aggirare i paletti fissati dal Capo dello Stato e dalla Corte di Cassazione
Che ha costantemente affermato su questo punto che perché i gravi indizi di reato costituiscono presupposto per le intercettazioni è sufficiente che riguardino l'esistenza del reato e non la colpevolezza di un determinato soggetto
Mentre l'emendamento presentato ad aprile fa comunque riferimento a norme del Codice di rito
Che riguardano esattamente la valutazione della prova e quindi la colpevolezza stravolgendo così la natura delle intercettazioni che il Codice di procedura penale ha voluto come mezzo di ricerca della prova
Il risultato di questa scelta sarebbe inevitabilmente la drastica riduzione delle indagini per le quali è possibile l'utilizzo delle intercettazioni
A partire dai procedimenti contro ignoti il cui impatto andrebbe valutato con attenzione se non si vuole ridurre il tema della sicurezza ad un seducente argomento di campagna elettorale
Ma il petto di questa scelta sarebbe anche forse soprattutto l'annullamento di ogni utilità di questo strumento investigativo
Utilità che risiede nella possibilità di impostare correttamente l'attività investigativa sin dal suo avvio
Con l'obiettivo di individuare i possibili responsabili ma anche di escludere i possibili non responsabili
Aspetto questo che non viene sottolineato mai da chi vuole dare delle intercettazioni una connotazione esclusivamente repressiva mentre costituisce elemento importante anche dal punto di vista delle garanzia delle garanzie per le persone indagate
E persino dal punto di vista del risparmio di spesa conseguente alla concentrazione delle indagini su filoni beni individuati e attendibili
Ancora sul versante dei presupposti autorizzativi l'impossibilità di utilizzare i contenuti delle intercettazioni dello stesso procedimento per chiedere altra intercettazione nei confronti dei terzi costituisce una limitazione incomprensibile
Specie di fronte a reati strutturati sul modello della filiera
Come quelli attinenti alle sostanze stupefacenti rispetta i quali si tratta di capire come ha detto il procuratore nazionale antimafia in Commissione Giustizia del Senato se si vogliono prendere solo gli sporchi gli spacciatori
Oppure si può risalire anche i cervelli dell'organizzazione
Perché in questo secondo caso è necessario inevitabilmente intercettare tutti i soggetti che compaiono nelle diverse fasi del reato
Lo spostamento della competenza dal G.I.P. al tribunale del capoluogo di distretto che deciderà in composizione collegiale sulla richiesta di autorizzazione diciamo è una deviazione del sistema
Visto che nel nostro ordinamento persino provvedimenti limitativi della per libertà personale vengono assunti dal giudice monocratico
Ma soprattutto un grave fattore di rallentamento delle indagini e perdita di efficacia delle intercettazioni perché il sistema giudiziario non è ancora sufficientemente informatizzato e perché si assisterebbe un lento andirivieni documenti tra uffici giudiziari
E perché la composizione collegiale comporterebbe tempi organizzativi inevitabilmente lunghi senza tenere conto del fatto che con la richiesta di autorizzazione il PM è costretto anche a trasferire il fascicolo al tribunale
Fascicolo che contiene dà conto di tutte le attività di indagine è questo rispetto alla vero problema della tutela della privacy forse potrebbe
Comportare qualche rischio di più diciamo
Ancora l'aver fissato una durata massima per le intercettazioni contraddice di per sé la dichiarata volontà del Governo di combattere la criminalità organizzata che ha rispetto allo Stato piena libertà di scelta dei tempi svolgeva le sue attività
Tempi che solo chi ha una concezione astratta della lotta al crimine può immaginare necessariamente coincidenti con quelli riservati agli organi inquirenti
Sui limiti di sessanta giorni complessivi più una proroga di quindici prevista dagli emendamenti presentati ad aprile va detto che il lavoro degli investigatori passerebbe da difficile a improbo
Perché come gli operatori che seguono le intercettazioni sanno spesso servono diverse settimane di ascolto a volte per problemi di lingua o dialetti solo per capire i ruoli delle persone intercettate
La natura degli affari effettivamente trattati o le modalità operative del gruppo criminoso
Per reati gravi come la corruzione dunque altissimo sarebbe il rischio di non poter raccogliere elementi di prova sufficienti per limiti di tempo inadeguati mentre l'efficacia del regime differenziato della durata delle intercettazioni
Per i reati di stampo mafioso il cosiddetto doppio binario e nella fase iniziale dell'immagine delle indagini più apparente che reale
Perché l'esperienza ha dimostrato che in quella fase la natura mafioso comune del reato spesso non è rilevabile e che solo indagando sui cosiddetti reati satelliti come truffe estorsioni o reati in materia di appalti si arriva al crimine mafioso
Incomprensibile poi la scelta di applicare all'acquisizione dei tabulati la stessa disciplina delle intercettazioni
Anche a fronte di una oggettiva diversità del grado di intrusione nelle comunicazioni
E di un'altissima utilità dei tabulati nella prima fase delle indagini quando a ridosso di alcuni eventi criminosi è necessario incrociare con urgenza i dati per avere i primi elementi su cui imposta impostare gli sviluppi investigativi
Le restrizioni procedurali previste su questo versante sarebbero dunque un altro fattore di rallentamento delle indagini proprio in una fase in cui i tempi sono determinanti per formare un attendibile quadro indiziario
Sul versante delle intercettazioni ambientali
A differenza di quanto accade oggi l'ascolto sarebbe possibile solo nei luoghi in cui vi è motivo di temere che si stia compiendo un'attività criminosa
è evidente che se il testo della norma resterà questo sarà pressoché inutile fare questo tipo di intercettazioni
Che sono invece risolutive in contesti criminali dove chi delinque evita di parlare di certi argomenti al telefono preferendo trattarli di persona nel regime differenziato delle intercettazioni ambientali previsto per i reati di maggiore allarme sociale
è di per sé risolutivo poiché è noto che all'individuazione di reati come l'associazione mafiosa si giunga ancora una volta solo attraverso l'individuazione dei reati comuni
Altra incomprensibili limitazioni sono previste sul versante dell'utilizzazione delle intercettazioni in altri procedimenti
Dove vengono ristrette gli attuali margine cioè si esclude questo utilizzo rispetta reati per i quali obbligatorio l'arresto in flagranza oggi invece consentito
Cioè non si potrebbero utilizzare intercettazioni già acquisite in altri procedimenti
Pur in presenza di reati gravissimi come la violenza sessuale reati riconducibili alla pedofilia
I delitti contro l'incolumità pubblica la riduzione in schiavitù la relazione devastazione e saccheggio i reati di mafia di terrorismo e così via con buona pace del proclamato impegno del Governo per la sicurezza dei cittadini
è ulteriore limitazione nel solco della generale strategia di compressione delle intercettazioni sono previste anche sul versante del divieto di utilizzazione nell'ambito dello stesso procedimento
Come nel caso di derubricazione del reato in udienza preliminare un dibattimento e la non sussistenza dei limiti di ammissibilità
Durissimo su questo punto è stato il giudizio del Consiglio Superiore dalla magistratura
In relazione a patto che questo divieto di utilizzo è previsto anche per le intercettazioni acquisiti nell'ambito di procedimenti
Riguardanti reati gravissimi come quelli di mafia e di terrorismo rispetta i quali
La valutazione di pericolosità sostanziale dovrebbe secondo noi prevalere
E ancora
Mi avvio alle conclusioni a differenza di quanto avviene legittimamente oggi la norma che vieta registrazioni senza il consenso della persona impedirebbe a imprenditori e commercianti taglieggiati persino di fare una registrazione una ripresa video dei mafiosi
Che fanno da esattori in molte città del Mezzogiorno riducendo così le loro possibilità di tutela ma anche
Di collaborazione con gli organi inquirenti
Evidente inoltre che un tetto alle spese per una qualunque attività investigativa
E in quanto tale non è prevedibile pianifica Abbili determinerebbe fortissime limitazioni specie sul versante del contrasto alle grandi attività criminale su questo punto è stato ricordato anche nell'ambito delle audizioni che la spesa del dottor determinata soprattutto
Dal costo del noleggio delle attrezzature presso ditte private e che il raffronto con altri Paesi su un numero di intercettazione autorizzate dal giudice spesso non tiene conto di quelle effettuate direttamente dalla polizia laddove questo è consentito
In realtà che la questione della spesa complessiva sostenuta in Italia per le intercettazioni
Non richieda per trovare soluzione uno stravolgimento normativo dell'istituto lo dimostra il fatto che per avere nel due mila e nove una sensibile riduzione della stessa è stato sufficiente istituire una semplice unità di monitoraggio cioè un atto amministrativo
Dunque presentato come uno strumento di bilanciamento di diritti della persona interessi dello Stato cioè la privacy del cittadino da una parte
Il diritto all'informazione e l'interesse a custodire il bene primario della legalità dall'altra questo disegno di legge dalla sensazione in realtà di essere la via per uno specifico smantellamento
Di un pezzo importante dell'armamentario investigativo previsto dal nostro ordinamento ma anche di una compressione ingiustificata del diritto di cronaca
E tutto questo nonostante il puntuale intervento del capo dello Stato a tutela dei diritti garantiti dalla Costituzione
Basti ricordare su quest'ultimo versante che il testo in discussione al Senato se previsto se venisse approvata in aula
Lo specifico emendamento presentato dal relatore approvate in questi giorni dalla Commissione giustizia farebbe addirittura un passo indietro rispetto
Al testo licenziato dalla Camera
A causa del divieto di pubblicazione di tutti gli atti di indagine fino al rinvio a giudizio dell'imputato
Un divieto che non ha alcun collegamento diretto con le intercettazioni un divieto dagli effetti paradossali e di difficile tenuta
Perché persino nei casi di omicidio magari seriale o di quelli che riguardano reati finanziari con un possibile effetto negativo su un numero imprecisato di persone
I mezzi di informazione non potrebbero pubblicare nulla per un periodo di tempo che potrebbe arrivare anche ad un paio di anni
Un divieto comunque il ragionevole perché non fa alcuna distinzione tra le notizie rilevanti e non più tecnicamente segrete
Perché non fa alcuna distinti
Perché potrebbero essere pubblicate e quelle non rilevanti o ancora segrete che ovviamente non devono essere diffuse un divieto che sembra voler contenere l'interesse dei cittadini
E ridimensionare il ruolo dell'informazione nel nostro Paese sui temi che hanno rilevanza sociale e politica più che garantire la sicurezza delle indagini
Solo così si spiega la scelta sproporzionata delle sanzioni penali per i giornalisti fino a due messe di arresto per gli atti di un procedimento penale per cui è vietata la pubblicazione
E fino a due mesi di arresta la sospensione dall'esercizio della professione nel caso di pubblicazione di intercettazione e tutto questo anziché percorre la strada del Codice deontologico e si spiega anche la scelta delle sanzioni amministrative verso gli editori
E avrebbero come inevitabile petto quello di influire negativamente sull'autonomia dei giornalisti concludo
Il quadro complessivo che emerge da questa analisi ha ovviamente guardato soprattutto agli aspetti generali e di natura investigativa
Ed è quello di un preoccupante arretramento delle condizioni in cui gli organi inquirenti dovrebbero effettuare il controllo di legalità nel nostro Paese e di una grave compressione del diritto all'informazione
Cioè di uno di quei diritti considerati imprescindibili per poter definire democratico uno Stato
Condizioni purtroppo ottimali
Per il consolidamento e di fenomeni regressivi da tutti considerate allarmanti come quello della crescente disaffezione dalla politica
Se davvero questa disaffezione considerato un pericolo per la democrazia
La difesa della legalità diffusa quella che va dal rispetto della persona nei suoi rapporti quotidiani
Sino alla più grave minaccia criminale deve essere in cima all'agenda politica perché nulla lontana cittadino dalle istituzioni più che la sensazione di vivere in un Paese dove alto il senso di insicurezza e radicata la legge del più forte socialmente economicamente politicamente
E dove persino all'inizio del terzo millennio si coglie la tendenza verso una società fatta di pochi cittadini garantiti e di molti sudditi esposte ad ogni rischio
Nell'attuale clima di preoccupazione per la sicurezza e di aspro confronto politico istituzionale sul tema della giustizia noi pensiamo che le intercettazioni siano diventate uno snodo cruciale un bivio tra un'idea formale una sostanziale del rispetto delle regole
Ed è l'esercizio dei diritti un tema che dietro i suoi risvolti tecnici una svolta in rete nasconde in realtà una scelta di valori un modello culturale e politico di rapporto tra Stato e cittadino
E per questo bene ha fatto secondo noi il Capo dello Stato affari suoi rilievi di merito sul rischio di lesione di diritti costituzionalmente garantiti
Incomprensibile nostri occhi gli operatori di polizia e la decisione di concludere l'esame sul disegno di legge sulle intercettazioni prima di quello sulla corruzione
Comprensibile invece lo sgomento delle vittime ma anche dei semplici cittadini di fronte alla consapevolezza che l'individuazione degli autori di alcuni gravissimi reati di violenza alle persone
O di truffa ingente danni di migliaia di cittadini o la cattura di pericolosissimi boss mafiosi
è stata possibile grazie soprattutto a quelle intercettazioni che il disegno del di legge del Governo vorrebbe soffocare o almeno lombotomico Zare
Per questo riteniamo che non si possa accettare
Una legge che fa abbassare la guardia Paese nei confronti delle illegalità
E rischia di compromettere la lotta alla mafia quella lotta per la quale sono caduti esponenti delle forze di polizia magistrati politici giornalisti imprenditori sindacalisti amministratori sacerdoti e semplici cittadini tutti i coraggiosi e coerenti eroi della preposti ca
Per questo riteniamo che la battaglia contro lo svuotamento delle intercettazione
Delle intercettazioni la limitazione del diritto all'informazione che è battaglia per la legalità i diritti e quindi per difendere la democrazia nel nostro Paese
Insieme alla magistratura associata al mondo dell'informazione I partiti che hanno a cuore i temi della legalità ai semplici cittadini questa battaglia per il futuro del Paese debba essere fatta fino in fondo grazie
Ancora grazie
Grazie Claudio per
L'ampia relazione che
Inquadra ancora di più il convegno
Questa o partecipando tutti adesso io do subito do la parola alla senatrice Anna Finocchiaro dal Capogruppo del Partito
Democratico così sentiremo la
La relazione Claudio GERD uno è stato la relazione potrei dire anche tecnica nel senso che è entrata esattamente nel merito nella
Analisi della interpretazione degli articoli che compongono il disegno di legge e gli emendamenti che sono stati presentati dal relatore e dal Governo
Io vorrei fare qualche notazione di carattere politico che risulta convalidata non soltanto da una lettura esterna del testo
Ma anche dalla partecipazione alle riunioni di Commissione quindi dalla valutazione dell'atmosfera ed è il senso
Che accompagna dell'esame di questo provvedimento e che descrive l'atteggiamento di coloro i quali lo sostengono
Io sono dell'opinione che questo testo sulle intercettazioni telefoniche sia in realtà un pretesto un'occasione nel senso che dietro la necessità
Ostentata
Di provvedere ad una riforma dell'utilizzo delle intercettazioni telefoniche della diffusione del contenuto delle intercettazioni telefoniche che in realtà sarebbe il punto è che fu poi anche oggetto
Il disegno di legge Mastella
Si nasconde altro
Essendo lei avessimo dovuto affrontare la questione di una
Uso l'utilizzo del contenuto delle intercettazioni telefoniche tale da
Creare una lesione del diritto alla privacy dei soggetti si avessimo dovuto intervenire
Su un'utilizzazione possibilmente anche strumentale del contenuto degli atti di indagine mediante la propagazione a mezzo degli strumenti di informazione
Non avremmo dovuto fare l'operazione che invece compie il disegno di legge Alfano
Il quale non incide sugli aspetti della violazione del segreto istruttorio
Della lesione del diritto alla Price dei soggetti con la diffusione di il contenuto di atti di indagine
Ma al contrario va a limitare la possibilità di utilizzare uno strumento di indagine qual è l'intercettazione telefonica ma l'operazione non è neanche solo questa
Se fosse questa potremmo collocarla diciamo in un ampio filone che abbiamo già sperimentato di indebolimento delle gli strumenti che consentono attività investigative vestita sotto i panni della tutela del diritto alla privacy che pure il valore importantissimo e centrale sul quale io credo avremmo dovuto invece
Tenere l'attenzione del Parlamento non l'operazione e secondo me più sofisticata non è neanche soltanto diretta a limitare
L'applicazione dell'articolo ventuno della Costituzione e quindi a tutelare il diritto di informazione quindi non riguarda neanche soltanto
Quello che lei
Tutti i sistemi democratici è una delle forme tipiche della
Controllo sul potere cioè appunto la libera informazione ma scende ancora di più nel dettaglio e arriva a toccare
Quello che secondo me il vero punto che ha detto che ha motivate che motiva questa atteggiamento da parte della maggioranza il punto è
Che il potere non deve essere controllato dai cittadini
Il punto è questo è il punto centrale
Come dire che allude a una grande questione democratica punto non sono i magistrati punto non solo i giornalisti che lo sono oppure ovviamente
Né tanto meno il diritto alla privacy dei soggetti il punto è che l'informazione dirette i cittadini quali potrebbero così da una parte esercitare quello che
è sancito dalla nostra Costituzione cosa dice la Costituzione alla giustizia messa del nome del popolo no
Bene allora il popolo deve essere messo nelle condizioni anche di controllare l'esercizio della giurisdizione per controllare che esso sia imparziale per controllare che esso sia coerente alla legge per controllare che esso sia orientato esclusivamente all'accertamento della verità
Ma in questo ovviamente compreso anche il potere per il tramite dell'informazione dei cittadini e di controllare l'esercizio del potere
Di controllare che esso sia
Coerente rispetto alle regole che esso sia orientato esclusivamente nel pubblico interesse che ovviamente ci sia un profilo di
Come dire etica pubblica che governi l'agire pubblico
Allora secondo me
L'attenzione che bisogna prestare a questo provvedimento è un'attenzione più profonda e più allarmata
Di quanto non potrebbe essere motivata esclusivamente dal fatto che qualcuno giustamente giornalisti dicono ma il diritto all'informazione magistrati dicono ma ci sottraete uno strumento di indagine
E vada piuttosto e più precisamente orientata al sistema di norme che si sta costruendo e che riguarda
L'esigenza di una concezione del potere di non aver controllo di nessun genere nel controllo del Parlamento
Nel controllo della Pubblica informazione nel controllo da parte dei cittadini
Ora ovviamente io non voglio qui come dire dire che qui sta accadendo esista frantuma andò lo stato di diritto però dico che quello che vocate per davvero è un altro modo di esercitare impotente pubblico
E noi su questo dobbiamo essere pienamente consapevoli e pienamente consapevoli che la battaglia sulle intercettazioni telefoniche erano solo la battaglia che riguarda
Perché la riguarda ovviamente in pieno la limitazione di della possibilità di ricorrere uno strumento di indagine quella dell'altro giorno mi veniva un
Il paragone forse qualcuno di voi lo trova rafforzato
Ma questa disciplina sulle intercettazioni telefoniche
è
E e la sua come il modo in cui si atteggia
Mi fa pensare al fatto che se per esempio in un Paese si teme che la gente scontrandosi in piazza tramite contro il Governo
Piuttosto che controllare i sintomi dire i facinorosi si decide di mezzo il coprifuoco
è esattamente lo stesso piuttosto che controllare che le intercettazioni telefoniche il loro contenuto sia
Regolate in maniera da non causare da da sfuggire diciamo al necessario contemperamento tra
Le funzioni di indagine da una parte e il diritto alla tutela della privacy dei soggetti si decide Chezzi
Come dire azzera il rischio
Sì pone in essere una disciplina che non l'hanno
E finalizzata ad un contemperamento ma che è finalizzata a eliminare del tutto il rischio
Per questo io penso che
Ragionare e coinvolgere nel dibattito pubblico su questa
La riforma sia molto importante
Perché essa non è quello che appare perché essa è altro perché essa allude ad altro allude davvero a un altro modello
Peraltro guardate non sfugge neanche ai canoni che ormai riconoscibili di altre riforme e della loro destinazione quando
Il potere del Parlamento viene considerato come in faccia ante se noi sfuggiamo alla battuta quotidiana
Riflettiamo che si tratta quella che viene in campo è un'idea del potere che non vorrà limitazione del Parlamento quando si dice che in Italia c'è troppa libertà di stampa
E si manifesta fastidio per le trasmissioni televisive o per i conduttori televisivi che come dire si permettono di criticare il l'esercizio del potere pubblico di fatto
Sia allude a un altro sistema che è uno si studia un sistema che io ritengo peraltro incompatibile con quello che il disegno della Costituzione con quello che fu il volere dei costituenti quello che si tratta di capire
E se la forza di quell'idea di democrazia costituzionale che era
Costruita secondo un bilanciamento molto attento tra l'esercizio del potere i suoi controlli astrattamente rigoroso sull'affermazione dei principi
Che riguardano i diritti della persona e i diritti inviolabili della persona e sulla parte che riguarda un'organizzazione istituzionale tutta centrata sul Parlamento ci piace ancora è l'Italia vi è ancora affezionati ai ancora la BPM utile per la modernità e per il futuro delle tali oppure no
Quindi Cuesta non è una questione che attiene esclusivamente a una riforma del Codice di procedura penale è una questione che attiene e squisitamente alla questione democratica che secondo me aperta nel Paese
Grazie senatrice
Finocchiaro
Per le cose che ci ha
Detto e la
Battaglia che sta facendo il Partito Democratico in Senato
Adesso
Vediamo l'altro aspetto
Del
Problema quindi degli operatori della stampa quindi quest'altro attacco che viene portato da questa legge diamo la parola al dottor Franco siti che il Segretario generale della Federazione nazionale della stampa
Grazie
Ringrazio davvero per
Questo invito e questa discussione che
Facciamo stamane
è già stato detto nella relazione introduttiva adesso dalla senatrice Finocchiaro
Quanto discussione in Senato
Quando è stato posto dal Governo pone una questione democratica di legalità democratica
Un'occasione in cui le regole diventano un fastidio
E non
La condizione
Permanente di riferimento per una convivenza civile e democratica dei cittadini
Per il diritto
Con la giustizia giusta
E ad un'informazione che metta in cui i cittadini in condizione di valutare liberamente
Chi li amministra chi li governa
Chi amministra la giustizia
Di fare insomma liberamente le proprie scelte secondo lo spirito e la lettera dalla nostra Costituzione democratica non basta scrivere
Nelle convenzioni che vie gli Stati sottoscrivono l'adesione ai princìpi fondamentale dei diritti umani se poi dopo Stati
Che appartengono all'area dei Paesi democratici immagino non leggi così illiberali
Al punto tale che su una legge come questa se l'alle l'Italia oggi non fosse già all'europea probabilmente fatti crebbe ad entrare nell'Unione europea non corrisponderebbe i parametri che vengono chiesti ai Paesi per
Poter avere l'accesso la Turchia
Sta avendo proprio molti problemi su questo punto
E se l'Italia oggi fosse un Paese non dentro europea ma un Paese aderente avrebbe gli stessi premi della Turchia allora se noi diciamo queste cose siamo anche italiani
Io penso che siamo italiani
Quando diciamo queste cose siamo perché siamo a fare perfettamente aderenti
Allo spirito di un'Italia democratica e civile che ci hanno consegnato i padri costituenti e coloro che hanno lottato per la libertà liberando il Paese dal fascismo
E siamo impegnati
Da giornalisti
A dire che non siamo qui a rivendicare il diritto dei giornalisti di offendere o distruggere la vita delle persone
Di distruggere il corso delle indagini
Ma ad assicurare il diritto dei cittadini a conoscere i fatti che contano
Per la buona salute di tutti i cittadini e quindi per la loro vita quotidiana
L'informazione sebbene esercitate il pane buono e l'alimento buono per ogni persona nel tempo che e viviamo
Oggi con questa legge
Con la scusa delle intercettazioni abbiamo già visto il capitolo indagini abbiamo già visto il capitolo delle investigazioni dei limiti e quindi delle impunità grandi che si aprono
Tutti gli uomini del malaffare siano quelli
Della criminalità tradizionale siano quelli della nuova criminalità
Degli affari
Fatti nell'esercizio spesso ahimè di funzioni pubbliche allora noi abbiamo il capitolo che riguarda l'informazione impropriamente inserito in un disegno di legge come questo
Attraverso il quale si dice
Si vuole garantire ai cittadini la tutela della propria riservatezza
Si vuole anche garantire che le indagini si possono svolgere nel massimo nella massima riservatezza e quindi non abbiano incidenti di percorso a causa di notizie uscite prima del tempo
In realtà
Si fa tutt'altro perché con questa legge si vuole impedire la notizia si vuole impedire che la notizia
Sì
Sia libera si vuole mettere in galera la notizia anziché i delinquenti questo non lo possiamo accettare credo non lo possiamo accettare non da giornalista dei cittadini tutti
Il caso recentissimo di Scajola
Al momento non vede il l'ex ministro indagato almeno per quanto ne sappiamo però è una notizia
Non si sarebbe potuto scrivere niente anche se un giornalista avessi avuto comunque notizia die notizia di quella di quella vicenda
E c'è anche l'altra cosa da dire le notizie che vengono fuori da inchieste giudiziarie prima che si apre il dibattimento come vorrebbe questa nuova legge
Sono notizie che hanno la loro rilevanza e non possono essere notizie buone se in una stagione sono favorevole al corso di una politica e meno buone essi in un'altra stagione sono favorevoli al
Non sono favorevole al corso di quella politica
Le notizie non sono di destra né di sinistra sono notizie
Ho ricordato al direttore di Libero nei giorni scorsi
Che quando
Venne fuori la notizia dell'inchiesta sulla Banca d'Italia dell'inchiesta di Fiorani e compagnia cantante diciamo così di un'altra critica rispetto a quello di cui si parla in questa stagione
Una serie di giornali e giornalisti per primi dietro quelle notizia avendole avendo a disposizione perché si stanno dice disponibile deve dare ovviamente con lealtà corresponsabilità previa verifica
E in quel momento tutte coloro che oggi
Vogliono mettere la museruola all'informazione
Di fronte a chi si lamentava che c'era un eccesso che c'era qualche viola un po'di violazione di privacy il bacio in fronte
Vedete a Fiorani e così via la telefonata alla signora fa della signora Fazio e così via si levarono gli stessi protagoniste del dibattito politico di questi giorni che sostengono di Vialli Alfano dire
No e libertà di informazione ribalta di informazione non è
Non ha un non può avere un colore
Oggi quella libertà di informazione non vale più
Perché sono venuti fuori notizie che riguardano personaggi politici di primo piano di questo di questa stagione politica
Che sono come minimo eticamente censurabile eticamente discutibile la giustizia dovrà poi pronunciarsi e speriamo che non si è impedita farlo da leggi che garantiscono in origine l'impunità a chi compie reati
E quelle notizie oggi la si vuole impedire in origine vietando
Qualsiasi informazione sul corso delle inchieste per anni
L'avete già citato nella vostra relazione molto bene quindi non è il caso che e io ci ho detto
Viene meno persino viene messa sotto attacco persino quella libertà
Di mercato che tanto viene sbandierata come condizione di sviluppo per il Paese perché alle imprese editoriali viene detto che debbono adottare strumenti opportuni di sicurezza
Per impedire
La pubblicazione di una serie di notizie di cui si fa evidentemente lei in questi
Si dà e si dà capire che cosa si tratta quasi che un giornale
Sia una impresa sia un ente amministrativo
Che ha da mettere in sicurezza
Delle carte e diciamo così riservate dei propri conto dei propri consigli di amministrazione
Un Paese democratico non si amministra come un consiglio di amministrazione
è un Paese democratico ha bisogno proprio della libera circolazione delle notizie e delle idee agli elettori sì viene chiesto di dotare questi strumenti ove non fossero votati ove quindi loro giornali pubblica sono le notizie
Potrebbero subire
Condanna al pagamento di multe che partono da quattrocentosessantacinque mila euro per volta nel caso Scajola siamo già stati fatti a dodici tredici pubblicazione saremmo già ASS cinque sei sette milioni di euro per giornale
Nella crisi editoriale di questi tempi avremmo fatto chiudere rapidamente diverse testate altro che libertà di informazione e questa è
Troppa libertà di informazione
Penso di no
Parte che non ce ne è mai troppa di libertà di di informazione mai
Per questa ragione la Federazione della stampa il giorno il sindacato dei giuristi unitario per la fiacca hanno trovato per la prima volta direi per la seconda lo avevamo già fatto un primo appello più modesto un anno fa
La ragione comune di lanciare un appello congiunto al Parlamento l'appello chiamerei un appello estremo all'insegna
Di un moto molto semplice dovere di informare e diritto di sapere
Chiediamo
FNSI e FIEG chiedono insieme che domani tutti i quotidiani italiani pubbliche no
Per più giorni a partire da domani questo appello
è ovvio non bastasse
Promuoveremo insieme altre iniziative fino alla Corte europea per i diritti dell'uomo a Strasburgo
Se questa legge dovesse essere in via definitiva approvata
Fino alla copertura per quanto ci riguarda sul piano sindacale di qualsiasi azione di disubbidienza civile ad una legge che non lecite legalità democratica si è provato noi siamo per il diritto siamo per la legalità per con la legalità Ammendolia Ana
Che tanti i sacrifici e tanti lutti ha comportato in un'altra epoca e che non vorremmo comportarsi altri lutti in questa stagione non li comportasse per gli operatori della giustizia per gli investigatori privati di mezzi essenziali per il loro lavoro
Penso a punire
E qui a reprimere i reattori a scoprirne quindi e con gli strumenti opportuni e non a sapere che un atto amministrativo apparentemente tecnico
Assicura l'impunità a chi come avete detto voi oggi nella vostra relazione può stabilire i tempi e modi della propria azione perché sa che tanto c'è una legge che li può liberare
Da liberare sono
I cittadini le risorse che l'uomo ciascun cittadino può o esprimere col proprio pensiero e col propria con la propria azione
Si vuole impedire che i processi vadano a conclusione si vuole impedire che il
Attraverso l'informazione nulla si sappia e quindi nessuna sanzione abbia da pagare
Chi commette i misfatti in termini di reati ivi penale chi commette i misfatti in termini di violazione delle norme più elementare della moralità pubblica e della civiltà istituzionale
è un effetto questo di limitazione della libertà di informazione che non possiamo hanno assolutamente accettare per questa ragione noi rivendichiamo il diritto
Di cronaca
Diciamo anche con molta franchezza che non siamo dagli Ayatollah e vorremmo che venisse fuori con molta chiarezza in questa Assemblea e anche in
Nelle
Reso con nel resoconto e che si fanno e che non sempre sono molto chiare purtroppo anche ne abbiamo i nostri difetti
è troppo spesso troppa stampa ragiona prima di tutto per logica di e di schieramento quasi che fossero molti nostri colleghi direttamente dei competitori politici
E allora non sempre appare chiaro per esempio che noi non violi hanno intendiamo violare la privacy della senza delle persone di nessuno abbiamo chiesto al Parlamento di stralciare queste norme lo ribadiamo
Abbiamo chiesto se vogliamo parlare di privacy siamo pronti ad affrontare una una aggiornamento dalle sono sulla privacy che per quanto ci riguarda sia più stringente preveda un Giurì
Per la realtà dell'informazione che entro tre giorni si pronunci sull'eventuale violazione della privacy di qualche cittadino
E posso offrirle immediatamente il ristoro perché tutto il resto con questa legge non c'è neanche se ci fossero se di price in qualche caso specifico il ristoro per il CIPE reale per il cittadino eventualmente danneggiato
Abbiamo anche detto si faccia l'udienza filtro
Prima della e e tutto ciò e si stabilisca che cosa va espunto dal documenti di intercettazione che non possa perché e che non sia dichiarato quindi Pubblico esse pubblicabile ciascuno si assume la sua responsabilità abbiamo abbiamo anche detto
Che
Deve essere messo un tempo al segreto al Senato ci sono più se nell'interesse anche della giustizia
E della sua percezione da come giustizia giusta da parte dei cittadini ma evidentemente i temi veri non interessano a chi chi vuole questa legge la vuole perché deve proteggere se stessa
D'altra parte nessuna sorpresa
Se c'è chi pensa
Che
In Parlamento una volta bisognava entrare lindi e puliti e oggi in Parlamento si possa e si debba entrare per coprire
Attraverso le prerogative che spettano
Hai pubblici eletti agli uomini pubblici eletti a pubblica funzione per coprire le misfatti troppa gente c'è in Parlamento che è entrata proprio per non rischiare l'arresto allora questo è intollerabile è questa legge è il frutto di questa mentalità il frutto di questa concezione una concezione che non è da Stato democratico è da stato avanzato del sistema accidentale grazie
Grazie grazie dottor sedi abbiamo visto quindi questa anche quest'altra parte
Della
Discussione di oggi
Sto alibi la privacy il
Diritto all'informazione ma forse l'obiettivo potrebbe essere il controllo di legalità
E allora sentiamo coloro che le intercettazione le usano per fare le indagini e per esercitare il controllo di qualità di legalità e
Citare più legalità e contro la legalità nel nostro Paese daremo la parola per primo al dottor
Nello Rossi che il procuratore aggiunto di Roma e poi gli altri
Dio parto da una constatazione ovvia elementare sono oramai anni che discutiamo di intercettazioni
E questo significa che non ci saranno più alibi perché attiva enorme per una legislazione improvvisata abborracciata
Spesso come operatori della giustizia o come giuristi di fronte a norme lacunose di fronte a norme oscure imperfette
Siamo portati io sarei per dire benevolmente ad attribuire queste lacune queste imperfezioni a volte i veri e propri errori che vengono compiuti
Alla fretta la mancanza di adeguate conoscenze del legislatore
Ora per queste norme lo ripeto questo alibi non ci sarà perché sono anni che se ne discute
E i parlamentari tutti i parlamentari sanno oramai quali sono i problemi quali sono i nodi cruciali quali sono le questioni spinose
Da ultimo gliel'hanno ricordato in un'ampia indagine conoscitiva promossa dal Senato i rappresentanti delle forze dell'ordine i rappresentanti dei magistrati i rappresentanti dei giornalisti
E guardate che queste categorie che qui si stanno come dire
Dicendo la loro e stanno valutando un disegno di legge in esame
Veniva detto prima da da da da da siti non sono degli Ayatollah nessuna di queste categorie né i rappresentanti della polizia né gli esponenti della magistratura né i giornalisti
Come dire hanno assunto un punto di vista unilaterale nell'affrontare questo complicato problema delle intercettazioni
Credo che tutti si sono posti il problema di cercare un equilibrio di cercare un bilanciamento di cercare un contemperamento sono le parole che più ricorre lo anche nei nostri discorsi
Fra le esigenze delle investigazioni fra le esigenze e di tutela della privacy fra
Il diritto vitale
Della libertà di stampa varate io dico diritto vitale nel senso letterale della parola c'è un bellissimo saggio di del Premio Nobel Amartya Sen
Sulla povertà e le carestie
Chi ha dimostrato come nel mille
Nel mille novecentosettanta in India la presenza
E la voce della stampa libera o l'assenza e il silenzio di una libera stampa in altri momenti
Hanno inciso sulla sopravvivenza degli individui sulla vita sulla morte
Perché se c'era una stampa libera riusciva a premere sul Governo e a fare in modo che le derrate alimentari che c'erano certo luogo venissero portate nei luoghi dove c'erano le popolazioni affamate e quando la stampa libera e non c'era questo non avveniva e la gente
Moriva per fare qui con diritto vitale in una società democratiche
E questa cosa che quando ho letto quel saggio mi è sembrata sorprendente se non la co la corriamo
Alla nostra esperienza
Vediamo che fino in fondo vero se la stampa libera lancia un allarme sulle condizioni di lavoro e determinato
Poco parlo qui a una platea tutto di rappresentanti dei lavoratori allora può essere che ci sia intervento
E che vengono scongiurato e nove morti e così è per tutto per l'oppressione criminali in alcune zone qui la libertà di stampa e un diritto vitale
Che può incidere sulla vita e sulla morte degli individui letteralmente così ma dobbiamo trattare non come un lusso non come una sorta di
Il diritto accessorio complementare
Allora detto questo detto questo è detto che questo
Equilibrio non l'abbiamo cercato
La mia impressione veniva detto stiamo parlando un po'sulle sabbie mobili perché sono in corso i lavori legislativi ma la mia impressione francamente che il Parlamento
Stia gettando su uno dei piatti della bilancia un peso eccessivo un peso sproporzionato con l'effetto di non ottenere quell'equilibrio con l'effetto di non di non dare imita norme che risolvono i problemi
Ma di dare vita a norme che creano nuovi conflitti che la cosa peggiore che si può desidera
Ecco io un primo punto d'attrito voglio riprendere le cose che venivano dette un attimo fa appunto dal sul sul tema della stampa
Riguarda questo innalzamento del regime del segreto non sappiamo ancora alla fine del processo legislativo quanto verrà alzata e l'asticella però di una cosa posso dire già
Scorrendo i lavori parlamentari
C'è una norma chiara che era vale comma VII dall'articolo centoquattordici e non vi annoierò più con altre citazioni specifica c'era una norma chiara che diceva
è sempre consentita la pubblicazione del contenuto di atti non coperti dal segreto per una volta avevamo una norma chiara questa norma viene cancellate
E viene sostituita con una norma assai più confusa il nuovo testo di questo comma
Che vieta la pubblicazione anche parziale o per riassunto di una serie di atti da distruggere o da espungerlo
Ora io non penso
Devo dire francamente non penso che questo emendamento equivalga la introduzione di un divieto assoluto perché lo dobbiamo stare attenti in una società liberale
I divieti Soc il silenzio il silenzio è il segreto solo un'eccezione questo ci hanno insegnato i nostri maestri di diritto il segreto e il silenzio sono l'eccezione
E quindi devono essere cioè sancita espressamente così come i divieti rispetto la libertà solo l'eccezione devono essere espressamente sancito
Però evidentemente queste formulazioni confuse credono creano problemi creano problemi anche hanno i magistrati che certo siamo chiamati anche a tutelare la privacy e che stiamo attenti
A queste esigenze della privacy abbiamo detto a più riprese a più riprese che alcune pubblicazioni integrali di atti rilevanti che alcune diciamo chiamati in causa di soggetti che sono coinvolti casualmente delle intercettazioni
Non non vanno bene che occorre prevenire che su questo terreno
Si deve rispettare davvero la
La privacy la riservatezza dei cittadini e anche qualche giorno fa in un confronto con un giornalista del Corriere della Sera Giovanni Bianconi
Davanti a una platea di magistrati io ripetevo queste cose sono il nostro punto di vista noi non pensiamo di fare le indagini per produrre e di usare strumenti invasivi come le intercettazioni
Per produrre notizie solamente lo facciamo indagini per accertare reati e quelle alla finalizzazione fondamentale però come ho detto
Gli emendamenti che sono approvati in sacchi in Senato vada ben oltre questi distinguo perché appunto precludono anche il giornalismo d'inchiesta
Prego donò giornalista che abbia cercato di ottenuto delle informazioni di pubblicare anche per riassunto come dire i dati che ha acquisito e questo è un grosso è un grosso problema la sanzione del giornalismo d'inchiesta
Davvero non è accettabile io ho un'impressione su questo perché su questo punto voglio chiudere il rapporto giochi il tema della libertà di stampa e del nostro rapporto
Io ho l'impressione che i divieti di questo genere non reggerà hanno nei alla prova dei fatti né alla prova del diritto
Perché questo scontro frontale frontale brutale insostenibile con l'alcol la libertà di stampa non porta non porta molto avanti
Se si fissa troppo in alto l'asticella i divieti non vengono rispettati non possono essere rispettati e quindi c'è il rischio che il Parlamento lo dico in maniera accorata c'è il rischio che vengono varate delle grida che rimarranno inascoltato
Cioè se il nostro legislatore non fa un'opera di equilibrio corre un rischio concreto di sentirsi dire come in quel film indimenticabile in cui c'era un free Bogart tuffi nel mille novecentocinquantadue
Che diceva per telefono e la stampa bellezza e non ci puoi fare niente il nostro legislatore corre il rischio se non trova un equilibrio di sentirsi dire questo
Come ha potuto Humphrey Bogart che a chi gli diceva no non devi pubblicare queste cose faceva sentire le rotative che marciavano e appunto diceva era stampa non ci puoi fare niente
Ma non c'è solo la realtà e non c'è solo il principio di realtà a raccomandare che su questo terreno si cerchi una soluzione equilibrata il secondo pericolo è che le norme che noi approviamo molti non solo contro principi costituzionali
Ma contro una giurisprudenza non solo della Corte costituzionale
Ma anche della Corte europea dei diritti dell'uomo che in questa materia estremamente rigorosa e che condanna gli Stati che in vario modo non garantiscono fino in fondo un corretto esercizio della libertà di stampa
Io non voglio tediarvi ma ci sono
Una serie di sentenze è stata molto ricordata la sentenza Dupuis del mille novecento
Di del due mila e quattro una sentenza più risalente ma ce ne sono altri più recenti la sentenza chi Doris che condanna la Grecia una sentenza che condanna la Finlandia della Corte europea dei diritti dell'uomo proprio per non aver rispettato
Fino in fondo
Questo diritto dei di libertà di stampa allora se si fanno norme di questo genere a qualche cosa accade che vanno nei tribunali che si sollevano le questioni di costituzionalità
E allora poi si può raccontare la favola politica che ci sono i giudici in combutta con la Corte costituzionale ma è una favola perché la realtà del diritto non solo del nostro ordinamento alla realtà internazionale ci deve richiamare
Alla ricerca di un equilibrio e di norme come ho detto che risolvano il titolo Blady e non creino nuovi attriti
Altro punto vado rapidamente a concludere perché
Ho già detto molto ci sono naturalmente sono stati ampiamente ricordate nella relazione già nullo
Una serie di punti di irragionevolezza letteralmente di ragionevolezza nella disciplina delle intercettazioni ne parleranno più ampiamente i colleghi
Ingroia Spataro ma io qui voglio richiamo ricordarne proprio alcune da un lato la durata questa durata questo termine giù curatori mi può interrompere un indagine esattamente nel momento in cui
Si stanno raggiungendo dei risultati
è un'altra che io ricordo perché e molto tipica di un modo di procedere spesso del legislatore sulle questioni di giustizia la norma che concentra nel Tribunale capoluogo di distretto tutte le autorizzazioni sulle intercettazioni
Ora io come Procuratore aggiunto che oppure alcune cose e reati economici reati informatici però tutti i procuratori aggiunti hanno anche le incombenze amministrative che a me accade di occuparmi del parco macchine della Procura di Roma
Ora probabilmente la Procura di Roma non avrà problemi perché il tribunale ma io vi dico che con i mezzi che noi abbiamo a disposizione esse romane con le gomme sgonfie
I tribunali e i giudici che stanno nel distretto lo sono ancora di più io vi dico che di fatto queste difficoltà
Organizzative e logistiche saranno risse forse il principale Cuneo
Sulla sull'uso delle intercettazioni
Pessimi mento oppure per mancanza di possibilità materiali si finirà col non ricorrere allo strumento di dati e dobbiamo sempre stare attenti perché dietro una politica della lesina dei medici e poi sempre
C'è poi sempre anche il tentativo di vanificare istituti strutture organizzazioni quindi
La mia impressione complessiva su questo punto lo dico con molta franchezza e che il Presidente del Consiglio in esordio di questa lunga vicenda
Delle intercettazioni ha detto una cosa si devono fare solo per mafia e terrorismo il Parlamento ha adottato un'altra impostazione nella sua sovranità ciò perché ecco sovrano e ha detto no non vogliamo rinunciare alle intercettazioni per tutta una serie di reati
Ma il rischio ecco qual è che si è poi per queste intercettazioni per la corruzione per i reati contro la pubblica amministrazione per per altri reati in materia economica egualmente gravi allarmanti
Si infittiscono i limiti le le
Le difficoltà le incertezze evidentemente tutto questo fa ritornare impostazione originaria cioè di fatto non si faranno più intercettato
Allora per chiudere
Abbiamo bisogno di norme che risolvono i problemi lo ripeto che non norme che credo mobile
Io ho accolto come una cosa straordinariamente importante per relazioni Giannullo anche i differimento
Ad un'altra norma che magari di cui magari discuteremo di qui a qualcuno qualche mese la cosiddetta riforma del processo penale
Che ha come suo fulcro una una cosa davvero discutibile cioè la rimessa in discussione del rapporto fra pubblico ministero e forze di polizia corre io vi dico se c'è una cosa
Che negli anni in questo Paese ha funzionato e si è
Consolidate è il rapporto fra pubblico ministero e polizia che è fondato sul profondo rispetto dei pubblici ministeri per la polizia per le sue capacità di investigazione
E sul fatto che il pubblico ministero e il coordinatore delle indagini non perché si ritiene
I migliori investigatore dalla polizia perché non lo è ma perché i coordina le indagini in funzione in vista del fatto che queste indagini devono essere portati in un processo ecco
In quel caso un rapporto forte consolidato
Che avvantaggia ed anche alla polizia un riflesso dell'indipendenza del pubblico ministero
Ci si propone di smuove orlo di di di di dighe di creare lì punti di attrito e di conflitti così non va bene non va bene per le intercettazioni non va bene per le riforme annunciate questa è la mia idea credo che ci dobbiamo augurare che il Parlamento
Faccia norme per risolvere i problemi per dare soluzioni efficaci durevoli stabili e conformi al diritto e non per creare nuovi attriti là dove non c'era bisogno
Grazie
Al dottor Rossi
Adesso
Prima di dare la parola alla procuratore aggiunto di Palermo dottor Ingroia io voglio al nome sia del sale per per la CGIL che della Confederazione esprimervi
La solidarietà molto forte e sentita calorosa perché ancora una volta la mafia in questi giorni ha pensato bene di
Rivolgere le minacce e questa è la prova provata di quanti magistrati che sono più frontiera hanno bisogno di una serie di norme per far bene il proprio mestiere la solidarietà vera
Il della Confederazione ma anche di tutti quanti i poliziotti
Prego
Buongiorno grazie però
Per l'appostazione sanitario
Ma
Bene diceva
Nello Rossi poc'anzi
Sono anni
Che parliamone
E e proviamo a
A seminare quantomeno dubbi e perplessità sull'indirizzo
Che
Il Governo di centrosinistra prima col disegno di legge Mastella e ancor più questo disegno di legge governativo che prossimo alla definitiva approvazione in Parlamento aveva
Imboccato
Sono anni che ne parliamo ma
La verità come
Ben sappiamo che non sono stati anni
Di confronto e di riflessione seria e pacata ma sono stati anni in cui si è scatenata una campagna di stampa di disinformazione sul tema
Finalizzata direi che è sotto gli occhi di tutti è una
Palese manipolazione dell'opinione pubblica
Per presentare le intercettazioni con pericolo
Come una minaccia
Non tanto non solo per la privacy dei cittadini ma tout cour per la libertà dei cittadini presentando alla magistratura con una sorta di
Grande Fratello che tiene tutti sotto scacco e sotto è sotto controllo
E e cercando di cancellare la realtà che
E tutti voi ben conoscete e cioè di quanto siano state non utili
Ma direi indispensabili
Le intercettazioni telefoniche le intercettazioni ambientali negli ultimi anni al punto che senza enfasi possiamo possiamo dire che
Non solo la storia giudiziaria ma la storia del nostro Paese sarebbe stata diversa senza intercettazioni telefoniche ed eccitazione
Ambientali sarebbe stata ben peggiore
è sicuramente se questa
Legge dovesse passare così com'è e naturalmente così come è un punto interrogativo perché ogni giorno
Vengono fuori dei nuovi emendamenti ma su questo dico dico anche qualcosa se dovesse passare così come sicuramente
Ahimè la realtà sarebbe stata la storia del basso da ben diverso nel senso che sarebbero decine se non centinaia ad esempio per parlare di mafia i latitanti in libertà perché soprattutto grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali che sono stati catturati
E nonostante quel che si dice sul fatto che la nuova legge non intacchi era le opportunità investigative dei procedimenti e mafia così non è del come
Come alcune considerazione cercherò di dimostrata e qui a poco ma io
Punto
Sono soprattutto
Diciamo così l'uomo dalla passiva da Pubblico Ministero e quindi
Non voglio
Fare
Sophie istigato analisi giuridiche ma voglio semplicemente provare a
Analizzare
Quali saranno
Gli effetti pratici naturalmente
Confrontandoci con con i testi che nel testo di legge che abbiamo a disposizione tessere già approvato alla Camera e gli emendamenti in corso di approvazione quelli
Quelli presentati solo su questo possiamo confrontarci Rocco
Ho
Partecipato per
Moretta fa
Telefonicamente un dibattito
Radiofonico l'onorevole Centaro che ribatteva la mia obiezione dicendo ma c'è un emendamento che presentiamo far breve risolverà questo problema va beh intanto confrontiamoci gli emendamenti noti speriamo che
Che ci siano degli emendamenti ignoti che risolva i problemi ma le cose però dico anche qui per essere pratici sono due
Ho
Si tratta di emendamenti che risolvono tutti i problemi che abbiamo evidenziato
Il che significa appunto il ritorno alla legislazione attualmente vigente allora c'è un sistema molto molto più semplice anziché presentare gli emendamenti ritirare direttamente il disegno di legge diciamo avremmo risolto in radice
Francesco
Oppure è evidente che la presentazione di emendamenti sono un tentazioni del tentativi di aggiustare il tiro che per dirla in modo molto
E brutale in poco ma atto cercare addolcire la pillola ma mi sembra che
Su alcuni punti non sia stata per nulla dal cita che mi che mi riferisco io
Minimi nella mia esperienza è quello di cui mi occupo farlo soltanto le riflessioni soprattutto relativamente all'impatto
Della legge proprio sui procedimenti che metà organizzate precedenti di mafia
Perché su questo come Band ricordava la sua
Relazione introduttiva
Cose Ciardullo e
Non c'è dubbio
Non c'è dubbio che questo è uno dei temi sul quale circolano maggiori luoghi comuni ENI
Slogan un po'te Bistanti nel senso che
La
Posizione ufficiale e che la
Spostate lì a lamentarmi che voi soprattutto voi che se da Palermo PM che vi occupate di mafie perché tanto non cambia niente
La legislazione
Vigente rimarrà così perché per il semplice fatto che
Rimarrà come unico requisito richiesto non me
Di evidenti indizi di colpevolezza quella prevista dalla versione approvato alla Camera e neppure i gravi indizi di reato
Bensì i sufficienti indizi di reato
Ma non sono del tutto convinto che sia così io non voglio diciamo accreditare un'interpretazione interpretazione castrante verrebbero delle possibilità che che aveva appena legge verrà approvata è e o
Percepito che già ad uno la pensa la pensa come
Però quantomeno come diceva come diceva bene Nello Rossi quantomeno anche su questo abbiamo quanto meno un quadro che si presenta un po'confuso
Quanto meno il rischio di incertezza di gravi incertezze applicative
Quando nel rischio che noi inizieremo
Le magari delle indagini o dell'intercettazione interpretando la legge non certo modo e che poi ci ritroveremo il processo in cassazione annullata la dichiarazione di inutilizzabilità delle intercettazioni alla fine
Perché mi riferisco
Ma riferisco in particolare proprio
Alla
Alla questione
Dei gravi indizi di reato o colpevolezza allora passo indietro primo passo e e presupposto non è vero che non cambia nulla nei procedimenti di mafia lo hanno detto procuratore distrettuale l'ho detto anche il procuratore nazionale antimafia
E mi inserisco diciamo in una una posizione Palanza unanime all'interno dei della magistratura antimafia
Vero è
Che
Non cambia nulla apparentemente nel senso che procedimenti di mafia che nascono già come dire col bollo col timbro
Del dalla mafia non cambia nulla e come la vecchia legislazione ma e chi ha un minimo di esperienza giudiziaria sa che la grande
Non piccola
Piccola piccolo comune la grande maggioranza dei procedimenti i procedimenti di mafia non iniziano come procedimento di mafia ma iniziano come peraltro diciamo i nostri mai se ce ne insegnato tal Giovanni
Falcone in particolare nella costruzione di mosaici indiziari partendo no dal non dal risultato la ricostruzione
Del mosaico indiziario del reato associativo partendo dai reati fine così detti reati satellite reati oggetto dall'attività criminose non sempre questi reati sono qualificabili come reati di mafia con la
Famosa
Aggravante di cui all'articolo sette cosetta aggravante mafiosa
Anzi questo avviene soprattutto in alcuni procedimenti
Perché io dico uso questa questa forma noi saremo probabilmente continueremo a fare le indagini di mafia invece l'azione di mafia
Nei confronti di quelli che
Io chiamo i procedimenti contro i soliti noti saremo assolutamente disarmati nei procedimenti contro i Presidenti i soliti ignoti che rimarranno
Grazie
Nel senso che
Io mafioso
Che
E noto per essere mafiosa che magari si fa al suo periodi di detenzione in carcere poi torna sul territorio tornerà fare mafioso cosa fare
E noi probabilmente alla polizia giudiziaria del pubblico ministero avviarono avvierà una nuova indagine
Qualora vi siano diciamo i presupposti
Di fatto che dimostrino che il via alle persone predeterminati rapporto sul territorio con la
Con l'associazione mafiosa inizieremo l'intercettazione quella
Avremo elementi per poter iniziare già col bollo diciamo col timbro il congedo sedici bis o con l'indagine di mafia ma come è che noi saremo
Più
Disarmati diciamo così quelli nei confronti con le dicevo i soliti ignoti i colletti bianchi riciclatori Id i collusi di
I concorsi cosiddetti concorrenti esterni e su questo abbiamo una io ho a disposizione sembra costruita diciamo
A a tavolino ma è un'indagine che è nata prima che venisse presentato al disegno legge essere maliziosi potrebbe pensare che il disegno di legge è stato preparato
Pensando a ai rischi di indagine di questo genere e cioè pura le indagini più importanti che abbiamo fatto
A Palermo per riciclaggio che ha portato tra l'altro l'arresto di un in cui un imprenditore costruttore palermitano per riciclaggio di un avvocato d'affari milanese che era suo complice di una alto funzionario di banca svizzero
Che aveva già provato questa attività di riciclaggio e anche al sequestro perfino in un paradiso fiscale come base di qualche decina di milioni di euro
Lo abbiamo realizzato e si è arrivati a questa indagine grazie a un input di un'intercettazione telefonica casuale diciamo così di una piccola Procura del nord
Non antimafia che hanno avviato un procedimento avviato ordinaria la Procura di Como in questo caso ha iniziato su quel funzionario di banca
Svizzero un'indagine per reati ordinari per una riciclaggio diciamo non di mafia in relazione all'esportazione voluta all'estero violazioni e l'evasione fiscale che in quell'intercettazione venne fuori
Questo contatto con un palermitano poi si scoprì che si trattava di un palermitano già noto diciamo alle cronache per indagini di mafia e da lì venne trasmesse recarsi a Palermo che avvio l'indagine di mafia B se non fosse stata fatta quell'intercettazione non sarebbe mai partita
Nel sarebbe acquisita la notizia di reato dall'indagine ma se non saremo avevate da Linate non sarebbe acquisiti tutti questi elementi e allora e torniamo quindi se cambiate non è cambiata la normativa
Io credo
Che ed è quindi per questo che importante anche le precedenti e mafia vedere quali sono i presupposti per reati ordinari io credo che il presupposto di gravi indizi di colpevolezza che è uscito dalla porta rischia di rientrare la finestra
Per la Regione di mia preoccupazione ben diceva già tutto nasce da un
Riferimento una norma apparentemente innocente neutra tecnica e fretta perché contiene soltanto i numeri
Ed è la norma che dice che nel interpretare
Il requisito dei gravi indizi di reato bisogna fare riferimento agli articoli centonovantatré e centonovantacinque centonovantasei UE e centonovantacinque
E cioè le due norme
Relative alla al valore di riscontro per potere valutare la dichiarazione del coimputato all'articolo centonovantacinque relativamente alla testimonianza indiretta che sono queste due norme sono norme
Relative al criterio di valutazione della prova
Ma il criterio di valutazione la prova in che sede in sede di valutazione la colpevolezza
E allora io mi chiedo se aver fatto se ha un segno di un si presuppone che le scelte legislativa per una loro razionalità quindi e legislatore ha inserito non a caso questo riferimento allo questo parametro ma normativo se non riferito a questo
A questa queste due criteri di valutazione la prova di colpevolezza medie nel sospetto
Più che il sospetto che ci siano se quanto meno diciamo il rischio incertezze applicative per cui quei gravi indizi di reato fine hanno di fatto per essere interpretati come gravi indizi di colpevolezza
E quindi ecco che rientra dalla fine secolo è uscito dalla porta c'è altro un altro dato probabilmente
Che non è casuale che nei lavori preparatori quando si reintrodotto siano introdotte gravi indizi di colpevolezza la formulazione originaria
E non a una formula ancora più ambigua e che la mediana tra i gravi indizi di reato i gravi indizi di colpevolezza che era in gravi indizi di reità
Che significa se segreti si realtà non è chiaro e probabilmente voleva voleva e diciamo
Mi nettizzata si è e ecco camuffarsi i gravi indizi di colpevolezza perché i gravi indizi di reità questo significa quando è stata era prevista la formulazione letterale grandi Siria retta
C'era il riferimento al centonovantadue centonovantacinque poi è sembrato troppo diciamo la parola grandi sia veneta si è sostituita un colpevolezza ma è rimasto riferimento accentrata duecentonovantacinque che è una sua razionalità soltanto desiderava gravi indizi di colpevolezza e quindi
Siamo punto e daccapo ritengo e questo mi preoccupa
Così come
E vado diciamo rapidamente alla conclusione mi preoccupa credo poiché
Appunto nel nel dibattito stamattina radiofonico ha preso dal dal
Allora Centaro che si cambierà anche quei sono fino ad oggi mi sembra che sia mantenuta l'equiparazione fra tabulati intercettazioni e
Riprese visive quindi occorrono gli stessi requisiti
Allora se occorrono gli stessi requisiti
Io dico scusate diciamo la
A
Il parallelo forte ma credo che sia così che oggi
Salvatore Riina e Bernardo Provenzano sarebbero liberi se fosse stata approvata questa legge per il fatto che hanno avuto un ruolo
Fondamentale
Non solo le intercettazioni ma anche le riprese visive e le riprese visive la soprattutto il posizionamento della telecamera di fronte luoghi dove poi venne rinvenuto Provenzano non era sulla base né di Gravine di sufficienti indizi di reato per la telecamera un conto è per l'ambientale godono delle cave
Come ricorderete Prina vende
Arrestato che vede riconosciuto la i familiari di Riina e uscire dal famoso cancello del complesso immobiliare quei Baldassare Di Maggio
Dentro il famoso furgoncino riconobbe dicono berlina ben quella era una delle tante telecamere che furono posizionate a Palermo in quel periodo per circa individuando i punti
I punti sensibili dove era possibile che vi fossero fa pareggiata e viene molto ma molto meno dei gravi ma anche le sufficienti indizi di reato B allora con la
Normativa se passa così però appunto
Ci ha detto Centaro che c'era un emendamento locande speriamo speriamo che cambi ripeto togliendo togliendo se non cambia più nulla tanto male tanto vale tornare alla normativa attualmente attualmente vigente
è dico anche questo mi preoccupa
Chiudo anche con quella che nella
Nella nella
Vulgata diciamo viene definito progettò norma anti Daddario
Rispetto al quale ho visto che ci sono anche degli degli emendamenti perché qual è e noto diciamo la critica è stata fatta da
Dai magistrati Cavazzo intimata magistratura antimafia in particolare
Il la così detta registrazione fraudolenta come
Definita legislatore e quella che spesso viene utilizzata dalle storto quei pochi
Commercianti che trovano il coraggio di voler incastrare tra virgolette l'estortore quando si presenta presso l'esercizio commerciale ne abbiamo ne è stato arrestato uno recentemente a Palermo proprio il coraggio
Del del del commerciante che ha videoregistrato è registrato un incontro con l'estortore che si era presentato presso l'esercizio commerciale
E questo
Diventerebbe un reato quindi c'è il rischio che l'estorto vada incontro a una incriminazione questa cosa e modificata in quel certo c'è un emendamento che prevede delle cause di non punibilità e tra le cause di non punibilità
E prevista
Quella est quando la documentazione della registrazione del del del della conversazione viene utilizzata nell'ambito di un procedimento penale
Però viene utilizzata
Che significa che fa riferimento o un giudizio di utilizzabilità che dovrà essere fatto al giudice quindi intanto il reato è stato commesso
Il l'estorto sa di potere essere iscritto nel Registro desiderato poter essere incriminato per quella attività dopodiché si vedrà asse
Se il giudice riterrà utilizzabile quell'intercettazione se per qualche ragione il giudice dovesse considerato inutilizzabile il Po la povera vittima rimane vittima non soltanto dalla mafia ma anche vittima dallo Stato
E che questa si diciamo sia
Il modo migliore per incentivare i commercianti a collaborare con lo Stato ribellarsi al pizzo in questa fase estremamente delicata in cui finalmente cominciano a esserci dei permanente dei fermenti positivi all'interno del mondo all'imprenditoria
E dei commercianti e mi pare francamente un poco irresponsabile
Detto
Detto questo
Io credo e chiudo condivido molte delle considerazioni
Che sono stata già ad uno sono state fatte anche da Anna Finocchiaro in premessa e noi non siamo in presenza
Di una
Disegno di legge che ci toglierà uno strumento
Di potere dicevo nelle mani la polizia pubblico ministero mai
Ci troviamo di fronte al disegno di legge che troverà che che
Che cancellerà uno strumento di libertà
Per i cittadini strumento e di far parte del fare a prescindere dalle riflessioni che sono già state fatte su
Libertà di stampa e diritto di cronaca che come ben si diceva e soprattutto diritto di pertinenza dei cittadini il diritto ad essere informati
Ma in diritto di libertà proprio perché le intercettazioni sono quelle che hanno consentito di liberare dal controllo mafioso pezzi interi del del territorio nazionale
E senza intercettazione questi cittadini saranno più indifesi e quindi fissi rispetto al
Al sistema criminale mafioso
E questo di quello e quello di cui
I nostri territorio nostra Sicilia Calabria Campania i territori più contro la della mafia bisogno io non credo e spero che
Riusciremo a fare sentire la nostra voce in modo tale che nessuno
Diceva giustamente non lo fossi già nessuno lo può dire oggi di non sapere cosa si va incontro ma
Credo che abbiamo ancora qualche occasione bene
Per dire ad alta voce quello che pensiamo che questo disegno di legge nessuno potrà avere l'alibi un domani di dire nessuno ce lo ha detto grazie
Grazie grazie dottor Ingroia adesso completiamo le
L'ascolto dei magistrati che sono nostri ospiti con il procuratore aggiunto di Milano il dottor
Armando Spataro grazie
Dunque intanto ringrazio
E se il dottor questa importantissima iniziativa importantissima perché
Proprio la provenienza dell'iniziativa
Sta a significare come le critiche le valutazioni molto negative su questo disegno di legge come dire non sono frutto di opzioni che so culturali politiche come si dice ma provengono dagli operatori
La coloro che indagano sul crimine molto è stato detto cornici del disegno di legge sono state ricostruite
Vorrei aggiungere su questo solo punto una considerazione di tipo storico
E che questa perché non possiamo nasconderci che un elemento che colpisce i cittadini e che viene abilmente sfruttato nell'elaborazione dei disegni di legge
E quello della pubblicazione che spesso è avvenuto sui giornali di notizie che non sono pertinenti all'indagine non hanno neppure alcuna rilevanza va bene
Per la verità poi si trascura di dire che il sistema attuale
Fa cadere il segreto nel momento in cui le intercettazioni sono depositate per i difensori e per le parti
E il pubblico ministero non ha il potere di selezionare ed eliminare quelle non rilevanti perché il Difensore potrebbe ritenerle rilevanti per l'altra natura e per altra ragione dunque al allo Stato e persino impossibile la selezione questo nobile affatto detto
Per cui tracima la vulgata che sono i magistrati che danno i verbali ai giornalisti persino quando
Nelle inchieste abbiamo accertato che i giornalisti hanno dichiarato delle avuta dagli avvocati
I quali
Non commettono violazione di segreto
E i giornalisti che pubblicano gli atti non segreti se il Pubblico integralmente commettono soltanto una contravvenzione attualmente persino oblazionabile questo il sistema attuale su questo punto però dobbiamo convenire
Io ne sono assolutamente certo che vi è stata una tracimazione che non
E legittima sotto il profilo della informazione mi riferisco a quello che io definisco verismo giornalisti bene questo il problema questo problema e sulla tavola addirittura da quando il ministro click per primo affronto
Il tema e fu approvato alla Camera un suo disegno di legge
Nella prima del novantanove
Questore il punto tutti apprezzarono l'intervento che istituiva il famoso archivio riservato e dunque lo tutela maggiore agli atti che non erano rilevanti per le indagini
Questo stesso problema però che non venga risolto perché non fu approvata la legge l'altro ramo del Parlamento
è stato successivamente ripreso utilizzato strumentalmente e anche
Però nel disegno di legge del Ministro Castelli
Del settembre due mila e cinque poi in quello del ministro Mastella ottobre due mila e sei
Questo problema c'era c'era un archivio riservato ma si sono aggiunti affastellate tante altre norme che invece abbiamo all'evidenza ATO scopo cioè di ridurre la possibilità di utilizzo di intercettazioni allora primo riflesso
Di questo ragionamento
C'è un problema lo risolviamo come già è stato ipotizzato addirittura più di dieci anni fa ma non tocchiamo la utilità dello strumento nei confronti dell'indagine
Io non condivido neppure anzi un po'lo dico con tutto rispetto per il collega mi fa un po'sorridere sentire certe affermazioni di magistrati che dicono c'è un abuso delle intercettazioni
Dice il collega Nordio al quale mi riferisco ma dialetticamente perché ne abbiamo anche parlato mi pare
I tempi del terrorismo noi non abbiamo mai usato le intercettazioni telefoniche mi permetto di dire che se pur giovane c'ero
Al tempo del terrorismo non esistevano i cellulari che sono stati introdotti nel novanta con i campionati mondiali di calcio se posso sito esisti di cellulari
Le Brigate Rosse sarebbero state sconfitte in cinque anni anziché in quindici e credo che qualche decine di morti in meno ci sarebbero stati scusate questa che è una battuta non certo scelti tra quelli non lo siamo
Non usiamo questi argomenti
Ancora sul piano generale a me pare che sia evidente una contraddizione tra la centralità più volte
Come dire dichiarata solennemente del tema sicurezza
Rispetto al depauperamento di questo strumento perché è ovvio che così come ne abbiamo già parlato i colleghi si sono intrattenuti lo strumento non solo non serve a tutelare pieno l'esigenza di sicurezza che peraltro ha un rilievo costituzionale
Ma diventa un'arma spuntata quindi è contraddittorio dire sicurezza sì intercettazioni no è una contrazione per la verità che ritorna spesso nel scelte del nostro legislatore pensate a quanto si dice
In tema di ragionevole durata del processo ricevo costituzionale affermato a livello europeo
Però poi per la verità abbiamo scelto e come il disegno di legge al fango riforma del Codice procedura Penale processo breve eccetera che tutto sono meno coerenti col principio della ragionevole durata del processo ma lascio
Questo ramo del discorso e torno hanno voi
Vorrei sottolineare ancora quello che ha detto Antonio Ingroia
Perché a mio avviso e opportuno ripeterlo perché siamo stati tutti soddisfatti del fatto che all'indizi di colpevolezza si siano sostituiti gravi indizi di reato
Ma come è stato detto se parallelamente introdotta una rigida rigidissima griglia di valutazione della gravità per cui voglio fare il proprio un esempio leggendo vi la norma citata dal collega Antonio son convinto che come dire approverà questo arricchimento il suo discorso
è valido
Per richiedere una intercettazione al G.I.P. sulla base di gravi indizi di reato
Quanto affermato nell'articolo centonovantadue comma tre secondo cui le dichiarazioni rese dal coimputato del medesimo reato o da persone imputate in un procedimento connesso
Sono valutate unitamente agli altri elementi di prova che ne confermo l'attendibilità ricorderete le polemiche sui pentiti tutto quello che si è detto legislatore scelse
Una strada per cui
Le dichiarazioni del pentito non bastano non bastano neppure emette un provento cautelare
Figuriamoci ad una condanna queste sono norme che sono state dettate non solo in una certa contingenza storica ma comprensibilmente
Per apporre dei limiti alla positiva di condannare una persona in base a la dichiarazione di un pentito uno solo diciamo senza riscontri va bene
Ora pensare che
Per
Chiedere un'autorizzazione all'intercettazione io debba avere lo stesso livello di gravità che mi consentirebbe la condanna di una persona
è assurdo perché l'intercettazione serve proprio per venire a quel livello di gravità qui non dimentichiamo questo passaggio
Perché la est e sul dazio l'esultanza stavo dicendo esaltazione per tutto il due per la verità che si diffondono dopo questa modifica non sono giustificate se si considera questa griglia rigidissima che viene introdotta valutazione della gravità
Ancora altre follia
Se ogni intercettazioni in corso e da questa intercettazione emerge che due persone parlano
Di Tizio come loro correo io non potrò chiedere l'autorizzazione intercettare Tizio perché se dispongo solo dell'elemento tratto dalle intercettazioni in corso questo non basta occorre anche altro
E quindi voi capite che ancora una volta andiamo a richiedere per ottenere autorizzazioni delle soglie di prova altissime quando ripeto ditta citazione che il più importante strumento di cercare la prova questo serve e che dire filo
Che sia stato abbondantemente commentato Massimo due messi da parte dell'emendamento che prevede altri quindici giorni come
Una una sorta di regalo del principe se dovete impedire un reato altri quindici giorni
Allora voi immaginate abbiamo in corso una intercettazione in cui al cinquantanovesimo sessantesimo che manca il cinquantaquattresimo aria
Ci sono registrate telefonate che parlano di un crimine a commettere ancora indistinto eccetera non si può chiedere l'autorizzazione
Io dico poliziotti che farete voi non lo so non è che è sempre facile come nei film pedinare voi lo sapete molto meglio di noi anzi mi apprendiamo da voi quanto queste
Bellissime immagini siano cui difficili da realizzare nella realtà ma così è
E che dire delle ambientali
Che saranno possibili solo nei luoghi ove si abbia la prova che si stia commettendo un reato questo vale oggi per le abitazioni private adesso sempre anche in un'autovettura dovrà avere questa prova
Quindi se riuscite ad avere notizia che è una macchina state stanno ammazzando uno per favore avvertite ci subito ma chiediamo al G.I.P. e poi mandiamo con decreto d'urgenza
Sperando di riuscire a bloccare
C'è un'altra conseguenza però di tipo giuridico che anche questa forse
Mi scuso se non ho sentito stamattina l'autorelazione e quindi potrebbe potreste aveva già
Rilevato questo elemento questa circostanza possibilità di utilizzare ambientale dei luoghi dove si sta commettendo un reato se aveva protestato ma temo reato che cosa significa che noi non possiamo Salia ambientali per reati già commessi
Cioè se io indago per uno omicidio che è stato commesso va bene
Non potrò mai usare gli ambientali e quindi anche se o degli elementi a carico di Tizio e Caio e presumo che possono commentare Cern o cosa fa lamentando le potrò utilizzato vi siamo una cosa
Logica questa ha già detto Ingroia e quindi qui non aggiungo una parola dei danni che anche l'indagini di mafia si verificheranno io aggiungo ovviamente per la mia esperienza anche l'indagine terrorismo
E anche di terrorismo internazionale io qui aggiungo un'altra cosa non sopporto che qualsiasi strappo il sistema ordinario delle leggi o alla o la nostra cultura investigativa
Venga presa presentato dicendo ad eccezione che avere adito prima di Mario la sentenza definitiva o si potrà più utilizzare se passa il DDL Alfano tranne che dei processi di mafia e terrorismo e vorremmo fare
Tanti esempi serve questo a rassicurare la gente no per reati più gravi state tranquilli perché comunque lì andiamo avanti lo stesso
Se non che come è stato già detto D'Antonio in numerosi casi sono legati mezzo nel caso del terrorismo internazionale l'immigrazione clandestina il la falsificazione di documenti di banconote
Anche forme di estorsione che se non sono aggravate mafiosa mente sono sembra soggetto i limiti e al limite dei due mesi quindi non è affatto vero che non si danneggiano le indagini di terrorismo
Al volo ultime cose il Budget di spesa da questo o dovete consentire queste Baglietto di spesa missione dire non nasce dalla mente dalla di qualcuno che l'attuale maggioranza è stata messa in campo
Questa idea dopo un emendamento suggerito dalle fondazioni italiane europei e liberal
Rispettivamente facenti capo come si sa gli onorevoli D'Alema e Casini
Sì Fistomba certi
Se il Budget finisce salvo casi eccezionali simili niente più intercettazioni
Ora forse Ingroia sarà più tranquillo perché siccome lui tratta con uomini d'onore si potrà ipotizzare che gli uomini d'onore si impegna a non commettere reati intercettabili nell'ultimo periodo quando si a novembre dicembre sono
Con il solito tavolo di concertazione con gli uomini d'onore possiamo anche accettare questo emendamento altrimenti io mi chiedo soldi finiti fine indagini fine indagine sulla assurdità del tribunale collegiale mi sembra che abbia già detto Nello Rossi qualche cosa ancora una volta
Come sapete c'è anche un disegno per attribuire un tribunale collegiale
La competenza dei metri provvedimenti restrittivi adesso anche rispetto ad una intercettazione telefonica questo sarà necessario non solo pensate i tempi
Pensate anche al di là tassi dell'incompatibilità si mettono in campo riforme senza fare conto come dire della situazione
E allora qui possiamo alla fine trarre una
Ovvia ma desta conclusioni sia negli anni
Fine novanta che in quelli mediamente i successivi sia adesso
Non possiamo dimenticare che l'attenzione al tema delle intercettazioni alla necessita di contenerle ha un andamento ciclico e che se
Avete la pazienza di verificarne la ricorrenza in termini storici
Vedrete e parallelo al procedere di indagini in tema di corruzione e sui cosiddetti colletti bianchi che in tutta Italia più o meno a periodi alterni
Hanno all'ingrosso impatto una grossa rilevanza mediatica e qui vale tutto quello che è stato detto
Dalla Federazione stampa
è così avvenne come ho ridetto nella fine degli anni Novanta così adesso provate a immaginare quello che
Ricordare anzi quello che hanno prodotto
All'inizio dell'anno scorso le inchieste di Napoli Pescara Bari e o
Oggi ovviamente a mo'ancor ancor di più B però allora questo porta a concludere che ha ragione
Gian Antonio Stella che in un bellissimo articolo non è stato l'unico ovviamente però a me piace citarlo per la
Chiarezza delle delle sue espressioni ha ragione Antonio Stella quando dice allora intervenendo
Nel
Campo delle intercettazioni limitando questo strumento eccome se insomma si volesse dire
Vogliamo evitare scandali vogliamo evitare preoccupazioni vogliamo evitare che vengono alla luce questi fenomeni corruttivi ed ecco che si usa l'arma appunto della privacy si propagano altre
Assolute Nesa Tezze come quella secondo cui l'Italia il Paese più intercettato dal mondo
Sarebbe sufficiente che qualcuno studiasse le modalità di svolgimento delle intercettazioni in paese dove non interviene il controllo giurisdizionale per capire che non è vero o no tutto questo in realtà viene propalato per giustificare
Queste scelte certo ci possono anche essere e lo dico per primo non apparteniamo i magistrati qui presenti alla magistratura penso che pensa che tutto sia difendibile ci sono stati certamente errori ed esagerazione ma appunto dice
Gian Antonio Stella
La tentazione che appare sappia serpeggiare quella destra e sinistra e quella di uscirne dando una regolata la magistratura io dico consentitemi alla polizia perché come è stato ricordato Danello le caratteristiche di indipendenza del
Pubblico Ministero si conio con la vostra professionalità si trasferiscono all'attività dalla polizia
Meno inchieste meno arresti meno scandali meno indignazione popolare meno astensione alle urne ma ammesso che qualche giudice abbia esagerato sarebbe questa la soluzione
Grazie Armando Spataro
Adesso
Per le conclusioni per tirare la sintesi di questo convegno la parola avverrà la Monica che segretaria confederale della CGIL
Io
Ringrazio il SIMET
Per aver organizzato questa iniziativa e naturalmente i nostri ospiti
E le cose che qui ci hanno letto come è evidente
Dirò molto brevemente proverò le proverò a raccontarvi molto brevemente
Perché la confederazione è interessata a questa battaglia e in che termini una grande organizzazione sociale come la CGIL
Pensa che in questo momento Cuesta EU una delle battaglie più importanti che sia in campo
Ovviamente non è un dato di Corte sia la nostra presenza qui non è perché siamo vicinissime come pure
Nell'attività quotidiana del nostro sindacato di polizia dei nostri operatori I quali peraltro esprimiamo sempre vicinanza gratitudine per quanto nonostante tutto stia avvenendo nel Paese in termini di tagli in termini
Di problemi che si pongono addosso magistratura e forze dell'ordine stanno svolgendo una funzione straordinaria
In questo Paese permettetemi di dirlo tra parentesi io che sono calabrese per esempio vivo in maniera davvero forte questa vicinanza e questa gratitudine a quanti magistrati le forze dell'ordine
Nella mia città
E della mia relazione stanno facendo in questo momento ma vorrei dirvi appunto non è un fatto di vigilanza che segna in alcun modo estraneità
Noi abbiamo un interesse diretto e primario a discutere delle questioni di cui stiamo discutendo stamattina noi abbiamo una preoccupazione profonda per quanto sta avvenendo
Una preoccupazione profonda e Claudio diceva in relazione all'armata
Per quanto avviene nel Paese
Affermava Claudio io adesso non ho il tempo di motivarlo perché davvero voglio pagare sulle parlare solo pochi minuti ma non ho bisogno di farlo in una platea di questo genere
Davvero noi siamo di fronte ad una perdita di graduale
Conte delicata anche da leggere ma importante del livello di legalità in questo Paese
Io penso che queste è uno dei temi che caratterizzava fase e che caratterizza quanto sta avvenendo in termini di evoluzione non solo politica ma istituzionale e sociale
Nell'Italia di oggi un'Italia di oggi sulla quale guardate che il contesto è anche questo è
Contesto e forse soprattutto questo un'Italia di oggi che esprime naturalmente uno smarrimento profondo c'è una crisi vera c'è una crisi che desta paura insicurezza incertezze
E che quindi chiama anche in qualche modo a una riduzione degli spazi democratici di partecipazione di pressione di organizzazione perché la gente incerta perché i luoghi della partecipazione diventano sempre
Sempre più difficile sempre e sempre più stretti il prima della crisi naturalmente favorisce e di tutto
E favorisce anche discussione su temi come dire così importanti fatti anche in maniera come dire
Diciamo così spesso del tutto del tutto non veri improvvisati che parlano alla pancia delle persone che provano a suscitare
Come dire sentimenti che vanno in direzioni diverse pensiamo a tutta la campagna la sicurezza gli imprenditori della paura non voglio riprendere la ma cose che hanno inciso profondamente nell'orientamento in quello che è avvenuto in questo Paese
E non ha smesso ovviamente io penso e lo dicevo per questo
Chiesta Mammano che la crisi si approfondisce
E la crisi si approfondisce perché perché sul terreno economico avviene quello che avviene la gente per del lavoro o comunque teme di perderlo o comunque ha paura per redditi familiari che non reggono più per pestato sui livelli di vita che si abbassano
In questo clima
Contemporaneamente questa diciamo graduale e progressiva espressione dipende da di legalità complessiva io credo che sia un tema di grandissima significato per tutti coloro che in questo Paese in questo momento
Esprimono come dire non solo culturalmente e politicamente opzioni democratica avanzate ma che esprimono concretamente rappresentanza e organizzazione sociale
Ecco questo è il dibattito che si è tenuto ieri a Roma in un albergo romano organizzato dalla civil per CGIL il Sindacato italiano dei lavoratori di polizia CGIL
Sul tema intercettazioni legalità e diritti abbiamo ascoltato il responsabile dell'ufficio sicurezza e legalità della CGIL Marcello Tocco il segretario generale del Philippe
Claudio già ridurlo poi ancora la senatrice Presidente del gruppo del Partito democratico al Senato Anna Finocchiaro
Il segretario generale dell'FMI SI Franco ossidi il procuratore aggiunto di Roma Nello Rossi il Procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia e il Procuratore
Aggiunto di Milano Armando Spataro e infine la segretaria confederale della CGIL vera Lamonica
Per Antonio Ingroia avrete sentito se fosse stata in vigore questa legge sulle intercettazioni Riina e Provenzano sarebbero ancora
Latitante chi quando cercavamo di catturare rinata apprezzammo Palermo e di telecamere ma con questa legge non avremmo più potuto farlo perché non in tutti i luoghi c'era la certezza che esistesse commettendo un
Reato senza video il pentito di maggio non avrebbe riconosciuto Rina nelle
Immagini per Armando asportare a Spataro saranno
A rischio le indagini sul terrorismo su quello sia su quello italiano su quello internazionale con danni pesantissimi non riesco a capire ha detto come si possa dire
Che la la sicurezza è un obiettivo da perseguire con determinazione e poi indebolire il più importante e mezzo di
Investigazione a marzo abbiamo chiuso un'inchiesta su un traffico d'armi verso l'Iran non avremmo potuto intercettare per mesi e mesi prima di acquisire prove che il giudice ha ritenuto valide
Una massa neppure conteggiare bile di indagini saranno irrimediabilmente danneggiata infine
Il terzo procuratore aggiunto a intervenire in questo dibattito l'avete sentito Nello Rossi Procuratore aggiunto avrò ma ha criticato la censura sulla stampa viene incredibilmente cancellata al suo posto se ne mette una confusa
E oscura la norma del Codice che garantisce di poter pubblicare gli atti non più coperti dal segreto il divieto non reggerà ha detto Nello Rossi né alla prova dei fatti ne
A quella del diritto perché si traduce in uno scontro frontale brutale insostenibile con le
Libertà fondamentali delle moderne società democratica insomma
Tutti d'accordo nella lanciare l'allarme sulle nuove norme relative alle intercettazioni che continuano però ad essere bloccate
Alla alla Commissione giustizia del Senato la Commissione giustizia di fatto è bloccata per colpa
Dell'ostruzionismo dell'opposizione l'ho detto oggi dal Presidente della stessa Commissione Giustizia del Senato Filippo Berselli nella seduta
Di questa mattina una seduta straordinaria convocata appunto questa mattina non si è riusciti a votare neanche
L'emendamento del Governo che è un po'il cuore di tutto il provvedimento cioè quello che riscrivere la procedura per chiedere l'autorizzazione a intercettare
Berselli ha avvertito di aver convocato la seduta notturna per lunedì prossimo alle ventuno poi ha detto faremo sedute Meridiana pomeridiane e notturne fino a mercoledì a quel punto doveva essere la Conferenza dei capigruppo
A decidere mi ha detto sempre Filippo Berselli spero che si possa decidere di portare in Aula
Il DDL anche senza che sia stato concluso l'esame in Commissione almeno potremmo riprendere a lavorare su altre cose
Saremo ovviamente a vedere seguiremo
Come sempre l'iter dunque di questo importante provvedimento alla Senato come sempre viene Remo conto un'ultima informazione che vogliamo darle invece
Riguarda proprio Antonio Ingroia perché il consiglio
Sulla di Stato ha cancellato le nomine di sei procuratori
Aggiunti di Palermo sei su sette tra cui quella di Antonio Ingroia i giudici amministrativi d'appello hanno accolto il ricorso di due pubblici ministeri siciliani
Ambrogio Cartosio Giuseppe Fici che erano stati esclusi dalla lista di candidati a Procuratore aggiunto per una errata valutazione del punteggio relativo all'anzianità oltre alla nomina di Ingroia decisa nel dicembre del due mila otto sono state annullate in quelle di Vittorio Teresi Teresa
Maria Principato Antonino Gatto Leonardo Agueci Maurizio Scalia
Il CSM che si era opposto insieme con il Ministro della Giustizia dovrà ora o avviare nuovamente le procedure per il conferimento degli incarichi
Che va detto in questi casi vengono comunque quasi sempre riconfermati staremmo a vedere come andrà a finire dunque con
Le nomine dei procuratori aggiunti di Palermo cancellate dalla Consiglio
Di Stato intanto termina qui lo speciale giustizia anche per questa sera a tutti grazie per l'attenzione da Lorena Durso non bon ascolto successivi programmi di Radio Radicale
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