Presentazione del libro "Il testamento biologico, La terza via" di Domenico Nania

Proprio
Dobbiamo passare
Le cause
Ma
Rilasciati
Possiamo mettere
Costituzione
Di quali
Allora
Per
Ripresa
Resterebbe
Ridicolizza vorremmo previsioni poi lontani mai impiego
Una
Ogni accortamente puramente
Pericoloso
Però
Buona sera e benvenuti alla presentazione del libro di Domenico Nania il testamento biologico la terza via entriamo subito nel merito del tema perché dobbiamo guadagnare
I minuti che abbiamo perso prima dell'inizio di questo pomeriggio insieme sottolineando che il senso di questo volume che molto documentato
Nonostante non abbia tantissime pagine assai articolato nella sua capacità argomentativa e soprattutto racchiuso nel sottotitolo più che nelle titolo quindi
La scelta semantica più rilevante che è stata fatta dall'autore dall'editore come ne nuove ambizioni
E quella di
Puntare l'attenzione sulla possibilità di una terza via terza rispetto a che cosa rispetto alle due vie che
Anche dal punto di vista della rappresentazione mediatica nuovamente accompagnano il racconto la spiegazione delle diverse posizioni in campo vale a dire il così detto bipolarismo etico culturale e valoriale voi sapete che si sono
Due grandi scuole di pensiero che sono uscite fuori con grande risalto mediaticamente in coincidenza del caso Englaro soprattutto e che vedono da una parte schierato
Il fronte che fa del diritto alla vita un principio assolutamente inviolabile che si riconosce in modo estremamente chiaro preciso risoluto direi anche
Nelle posizioni dei valori della cultura cattolica e dall'altro lato c'è un fronte laico se non diciamo laicista e si è manifestato devo dire più il fronte laicista che quello laico che
Fa riferimento invece alla esigenza di enfatizzare soprattutto la libertà della persona Domenico Nania che e vicepresidente del Senato è un giurista
Con el
Particolare attenzione alla questione normativa quindi all'esigenza dalla normazione ponendo al centro della sua riflessione soprattutto la Carta costituzionale propone una terza via che poi un certo punto
Lui stesso dice essere forse la dia più che la terza via cioè la via
A questo punto indispensabile per superare il clima di contrapposizione valoriale etico e culturale che comunque accompagnato un argomento così sensibile tra l'altro argomento mi piace sottolinearlo in premessa
Che non soltanto evoca comporta implicazioni di carattere normativo e giuridico così come faremo questa sera perché appunto dobbiamo porre al centro l'attenzione alcuni articoli della nostra
Costituzione ma anche implicazioni etiche ha implicazioni sociali c'è un problema lo scopriremo dibattendo di uguaglianza sostanziale tra i cittadini
Ha implicazioni economiche insomma a una comporta e con l'esigenza di un approccio per così dire multidisciplinare se non interdisciplinare che ha un significato diverso proprio perché è un tema che evoca anche il modello sociale e culturale di riferimento consentitemi di partire da qui perché dietro il tema del testamento biologico che persiste si viene definito testamento biologico a realtà la scelta semantica
Potrebbe apparire impropria perché il testamento ha un significato ben preciso e riguarda un momento ben preciso dell'esistenza umana
Dietro questo tipo di problema c'è anche l'esigenza di una riflessione intorno al modello culturale sociale di riferimento perché qui si scontrano veramente parlando di questi temi due
Visioni contrapposte che anche il fronte laico della sociologia riconosciuto da un lato c'è la esigenza di riflettere intorno a un modello di società che fa della persona in quanto io sociale cioè in quanto soggetto capace
Di relazione sociale quindi di responsabilità sociale il fulcro del ragionamento dall'altro c'è una visione della società quindi una visione
Rilevante sotto il profilo antropologico e culturale che invece prestai in fasi all'individuo cioè al soggetto
Rinchiusa in se stesso ripiegato in sosta emesso
Quel soggetto che diciamolo anche senza alcuna esitazione è un po'il quell'individuo che anche un po'il frutto della particolarissima attenzione che nel nostro Paese non solo nel suo Paese è stata riservata dopo
La cultura della soggettività del desiderio perché dico che la sociologi anche laica
Sottolinea i rischi di una società dove più che la persona con tali individuo ripiegato esso sia in se stesso con il soggetto singolo
Perché c'è una letteratura molto brillante che la letteratura di un ricco bene che la società individualizzata che prospetta con grande chiarezza anche con una certa diciamo
Un certo probabilismo scientifico la prospettiva di una dei socializzazione quindi di un allentamento delle relazioni sociali
Se l'unica cosa che veramente ci interessa ci può interessare quella di porre il soggetto con la sua autonomia con la sua libertà al centro dell'attenzione qui cominciamo a introdurre in questo dibattito
In fase di premessa questa parola che è una parola chiave la parola libertà perché a seconda del concetto di libertà che siamo disposti ad accettare cambia anche l'esito del nostro ragionamento soprattutto cambia l'esito delle implicazioni giuridica allora
Il libro di Nania e molto importante perché introduce un tentativo di dialogo tra visioni contrapposte quindi è importante perché propone un metodo che forse un metodo nuovo ma al tempo stesso importante perché prova concretamente a risolvere i problemi altra parola chiave di di questo pomeriggio e la concretezza perché poi bisogna
Passare dal piano squisitamente teoretico al piano pragmatico perché è questo il compito del legislatore individuare delle soluzioni operative possibilmente tenendo insieme
Il quadro di riferimento a livello costituzionale e nenia pone adesso ce lo spiegherà subito lui in apertura
Pone i l'esigenza di un tentativo di equilibrio tra valori costituzionali che spesso appaiono in contrapposizione uno con l'altro il valore
Dell'articolo due l'inviolabilità del diritto alla vita il valore sancito dall'articolo tredici l'inviolabilità del diritto alla libertà personale che il fronte diciamo
Laico barra laicista individua come una sorta di religione laica del nostro tempo della post-modernità
L'articolo trentadue che l'articolo che sancisce il diritto all'autodeterminazione terapeutica ma nel rispetto della dignità
Della persona e poi di questo credo che ci parlerà soprattutto il professor Flick l'articolo tre cioè il principio di eguaglianza sostanziale che nello sviluppo nell'evoluzione dell'argomentazione propria di Nania poi è uno dei temi che evidentemente va
Affrontato allora
Questo è il quadro all'interno del quale si inserisce evidentemente l'esigenza di una riflessione intorno a questa terza opzione rispetto a quelle in campo o meglio a quelle che noi siamo stati abituati a conoscere come le più rilevanti in campo
Sentiamo direttamente dall'autore di questo libro
Diciamo un'interpretazione autentica del suo pensiero poi procederemo con il prestatore di di questo volume che è in sintonia con il metodo ma non troppo sul merito della questione
Grazie
Grazie volevo dire grazie tra dottor Giorgino che ha introdotto questo nostro incontro grazie a coloro che insieme a me converserà hanno su questo tema che è un tema molto importante quindi a monsignor Fisichella al mio collega senatore vice Presidente del Senato Vannino Chiti e al mio
Sempre professore
Nonché già ministro Presidente della Corte Costituzionale magistrato libero professionista e sempre caro Giovanni Maria Flick che non mi stancherò mai di ringraziare per aver
Cortesemente
Aiutato anche il sottoscritto a capire di più su un tema così importante così sensibile così delicato
Sì è proprio così è la terza via o è l'unica via ebbe a giudicare da tutta l'impostazione
Che a queste pagine io ho dato non si tratta della Terza via perché ovviamente richiamandomi ad una prospettiva costituzionale dal mio punto di vista e l'unica via
è soltanto può così per dare
Un senso provocatoria al testo del libro che io commesso appunto
Terza via se magari avessi scritto l'unica via mai ci sarebbero stati magari molte obiezioni su questo titolo
Suscita più curiosità la terza via come suscita curiosità testamento biologico
Tant'è che quando mi sono posto pure questo problema con l'editore no con la cocaina se inserire scrivere le date
Ma probabilmente ognuno si sarebbe chiesto ma di che si tratta di qualche il riferimento all'informatica o non so a che cosa perché e di redatte ovviamente non richiama immediatamente al contenuto testamento biologico invece richiama eccome al contenuto
Quindi dico subito e la terza o è l'unica è ovvio che dal mio punto di vista è l'unica e dirò subito perché
Perché ritengo che su questo tema la Costituzione non si è girata dall'altra parte ma ha preso parola cioè è intervenuta il tema esploso oggi ma non è un tema perché non che
Quale la nostra Costituzione omette una risposta io ritengo che questa risposta la data e ritengo che questa risposta sia di estrema attualità
Secondo il mio punto di vista il testo Calabrò è una buona legge e una buona legge sicuramente dal punto di vista della tutela della inviolabilità
Recepisce in pieno un principio di diritto naturale ma che viene a noi dalla cultura cristiana dalla religione cristiana e che la costituzione del quarantotto accolto in pieno quello della inviolabilità della vita
Debbo dire non soltanto la Costituzione italiana io anche tutte le convenzioni internazionali che si richiamano accolgono per una ragione o per l'altra questo che è un principio fondamentale della inviolabilità del diritto al alla vita
E questo io lo richiamo
Citando un articolo che generalmente non viene citato su questa materia ma che io ritengo importante che l'articolo dieci della Costituzione
Il quale obbliga la Repubblica e quindi alle sue strutture dunque anche la struttura sanitaria o i soggetti cioè i medici ad osservare tutte le norme e delle convenzioni internazionali che sono recepite e accolte
Quindi da questo punto di vista ecco
A mio avviso il testo Calabrò dice e dice molto e dice bene
Trovo invece sempre dal mio punto di vista discutibile il testo Calabrò per quanto riguarda il profilo della indisponibilità secondo me su quest'aspetto
è andato oltre quello che la stessa Costituzione riconosce qui ci potrà dire meglio
Il professore Flick forse dove sta l'esagerazione tra virgolette debbo dire che nella prima bozza del testo Calabrò questo termine non c'era
è stato inserito durante il dibattito strada facendo
E qui e
E la provocazione che facciamo signor Fisichella e il contenuto come dire del confronto tra le due posizioni meglio note
Come quella integralista e quella radicale quelle integralista punta molto sulla indisponibilità della vita perché riduco il ragionamento all'osso ovviamente molto più profonda del molto più consistente
Al concetto la vita alla da Dio e quindi alla poto gliel'ho solo Villada la dà e la toglie dire un po'la posizione forte espressa non soltanto per la verità dai cattolici ma anche da tutte le religioni monoteiste sostanzialmente perché crede è la via
è la risposta del radicale invece la vita e mia e me la gestisco io me ne faccio quello che ne voglio io do conto un po'di queste due posizioni
E dico che la Costituzione ha trovato la risposta e attenzione ha trovato la risposta per mano dei cattolici
Io questo il punto che voglio mettere molto in evidenza
Chi si occupò di questo tema durante i lavori della Costituente sono stati propri cattolici allora il partito comunista votò ma non è che era tra virgolette del tutto d'accordo
Tant'è che ci fu qualche parlamentare che provo con qualche emendamento a sforare
Ma voi fu richiamata all'ordine perché c'era un'intesa tra democristiane cattolici no dice la norma passa e si vota così
Credo che votarono contro voto contro qualche azionista mi pare Gaetano Martino che era un liberale di formazione liberale cioè votarono contro tra virgolette tanto per capirci il radicale di allora
Quindi se ne occuparono profondamente i relatori di questa parte della legge che erano relatori cattolici e che riconobbero l'inviolabilità della vita che implicitamente riconosciuta nell'articolo due ma riconobbero anche pur se motivato con altri argomenti e con gli argomenti soprattutto e da allora riconobbero il diritto del singolo di rifiutare i trattamenti sanitari
Ecco questo punto a me sembra quello che nella legge nel momento in cui pone un divieto a chi rilascia le date di potere rinunciare
A di potere rinunciare all'idratazione all'alimentazione sostanzialmente ai cosiddetti sostegni vitali beh in quel punto secondo me c'è una violazione dell'articolo tre perché è ovvio che se
Il la persona capace di intendere di volere si trova in ospedale all'improvviso decide di non volere esso essere sottoposta i sostegni vitali non è che il medico gli può dire per forza di sottopongo il suo stesso principio
Del consenso informato o gli consente di decidere alla persona normale come meglio crede
Ma è che si possono mandare carabiniere o se quello vuole rifiutare il ricovero se la persona vuole rifiutare il ricovero dicevano non voglio idratazione non voglia alimentazione me ne vado a casa re che può essere costretto Pinna non si vede e non riesco a capire perché
Nelle date cioè perché mentre il paziente mentre il cittadino paziente capace di intendere di volere può decidere di rifiutare i sostegni vitali
E quindi di rifiutare il ricovero sostanzialmente tanto per capirci esercitando il proprio diritto alla tutela della sua libertà personale a tornarsene a casa se vuole perché non si può scrivere nelle date ora
Per quando sarà che nel caso in cui per un'ipotesi esso per un'ipotesi di un solo anno non intendo essere operata eccetera eccetera io non possa anche ricevuto rifiutare i sostegni vitali essendo implicito che così dicendo
Siccome e obbligo per la Repubblica tutelare la vita e la salute torno a casa cioè il medico deve spiegare il punto centrale quale
Che non sia mai il coraggio di dire quella che è una lampante verità il medico deve spiegare alla persona capace di intendere di volere
Che le votarla sia non è riconosciuta nel nostro ordinamento né in qualunque altro ordinamento e nelle norme internazionali
Per cui gli deve dire bene tu nelle date se decidi che rifiuti sostegni vitali torni nella tua assoluta libertà fai una scelta di assoluta libertà
Che significa che fuori esci dalla tutela della Repubblica perché nel lo a Costituzione impone alla Repubblica
Di prendersi cura della persona
Tutelando né la vita e la salute non garantendogli la morte o partecipando ad una decisione di morte o di anticipazione di morte
Quindi questo e il passaggio a mio avviso centrale secondo me se si consentisse nelle date di scrivere che il paziente che la persona può
De può ora per allora rifiutare anche sostegni vitali
Molta parte della polemica che esiste sul tema verrebbe meno ma mi auguro che su questo tema noi ci si riesca a confrontare per il resto mi complimento vedo che c'è anche in Aula l'onorevole Di Virgilio che in realtà
Vedo anche il presidente Gasparri
In Aula
Siamo abituati ma una provocazione
Mi voglio ecco voglio dire ho notato ho notato che è stata arricchita e e e faccio rilevare a Di Virgilio con agli altri colleghi che lo stesso riferimento all'articolo tre
Nella premessa della normativa
Apre
Un discorso di eventuale violazione della Costituzione perché dire che si fa riferimento all'articolo tre significa che la disciplina deve essere identica sia per chi e capace di intendere di volere
E decide nel momento in cui è in ospedale in questa condizione si è per chi redige una date decide ora per allora non si possono considerare in maniera diversa
Le due situazioni quindi questa apertura la considero io personalmente ho una grande apertura mi attendo che si sia conseguenti concludo dicendo lo dico in particolare
A alla a monsignor Fisichella perché io sono un sostenitore della inviolabilità della vita e della fondamentali da della salute
Io ritengo
Che l'inviolabilità della vita basta e avanza per impedire le le UTAP e sia mi corregga ancora meglio per impedire qualunque forma di eutanasia
Quindi di suicidi assistito di suicidi al morire nel morire per morire tutte quelle forme
Che si nascondono invece dietro le parole di chi apparentemente dice che bisogna tutelare la libertà del malato di decidere ma non precisa quello che succede dopo
Cioè non precisa mai chi sostiene questa tesi bene dopo che la persona o l'ammalato ha deciso di rifiutare i sostegni vitale che succede perché lì il punto
Se torna nella sua assoluta libertà l'atto e personale e restiamo tra virgolette nell'ambito del suicidio comunque nell'ambito di chi decide
Di farla finita o di morire che qualcosa sulla quale come tutti sappiamo nessuno può fare niente tra virgolette
Ma se dopo che uno decide di rifiutare i sostegni vitali pretende che la struttura sanitaria o il medico lo assista nella fase successiva entriamo nell'eutanasia questo è il punto centrale
Quindi se si chiarisce bene questo punto secondo me la legge diventa un alto compromesso diventa una buona soluzione
Allora
Visto che appunto siamo riproducendo la logica dell'Aula della Chiesa o dello studio televisivo perché ognuno potrebbe dar corso alle proprie deformazioni semantiche
Naturalmente riserviamo all'autore del libro la facoltà di replicare in sede finale a tutte le obiezioni le contro argomentazioni che
Verranno a partire da questo momento
Una cosa però volevo anche con la efficacia lessicale con la quale è stata proposta nella prefazione volevo sottopone all'attenzione del nostro pubblico
Quel gioco linguistico alla Wittgenstein che a un certo punto è stato anche trasferito in uno dei titoli dei dei dei capi del capitolo centrale di questo volume
E che è stato ripreso poi dal prefetto receda professor Flick nell'introduzione al volume finora il dibattito è stato soprattutto concentrato sul se
Poteva esistere un diritto libertà alla morte
E sul
Quando poteva esistere questo diritto barra libertà
Caccia
In termini di provocazione del libro di Nania consiste nell'aver spostato evidentemente il ragionamento sul dove sul come e quando Rania poco fa diceva
Sottraiamo la libertà personale dalla sfera pubblica e riportiamo nella sfera privata faceva perché ha letto il libro lo sa espresso riferimento ad un'opzione cioè quella di
Portare il malato in fase terminale
A casa di restituirlo alle cure
Dei familiari e di far decidere I familiari le opzioni più compatibili con lo Stato e con la volontà
Su questo diciamo c'è una certa critica che è stata far tanta ma in modo assolutamente dialettico quindi molto piacevole
Tra il l'autore è il per fattori quindi vorrei partire da qui perché praticamente professor Flick lei che è stato anche Presidente alla Corte costituzionale
Proporre la soluzione che propone Nania potrebbe aprire dei problemi di violazione dell'articolo tre c'era il principio di uguaglianza perché chi
A delle risorse per poter
Completare questo percorso certamente doloroso in casa vede espletata la sua possibilità di esercitare il diritto di libertà di morire chi non ha queste questi strumenti queste risorse vedrebbe violato un altro principio
Prego presso quanto tempo
Se lo fanno quindi ce l'hanno quindici minuti e vediamo se riesco allora diciotto trentacinque diciotto e cinquanta
Più che una premessa io ho accettato volentieri quand'ero già uscito dalla Corte costituzionale
La richiesta di niente di fare prefazione al suo libero che trovo molto interessante per due ragioni
La prima è che dovevo riparare un torto che feci all'amico Nania molti molti anni fa a Messina quando io giovane professore lui giovane studente ci trovammo di fronte all'esame di diritto penale
E io lo pizzica e sulla parte speciale si era preparato molto bene sulla parte generale ma non altrettanto bene sulla parte speciale cosa ti detti diciotto
Ho diciannove
Esattamente grave no ma voglio dire dovevo riparare un torto anche perché devo dire che sempre operato molto bene fisso sulla parte speciale anche ecco la seconda ragione per cui ho accettato volentieri
E che
Lavoro di Nania
Mi colpisce profondamente perché c'entra pienamente
I due obiettivi due le due premesse con cui io credo ci si debba accostare a questo tema la concretezza e l'umiltà perché io penso che in questo periodo in linea generale sui media
Molti hanno fatto tutto pur di non accostarsi a questo tema con la concretezza e con l'umiltà mente mania lo ha fatto
E siccome anch'io ho cercato di accostarmi al tema allo stesso modo posso parlarne adesso che non ho più un ruolo istituzionale
Non entro nel merito voi sapete che c'è stato un conflitto di attribuzione tra
Sollevato dal Parlamento contro una decisione della Cassazione
La Corte Costituzionale direi è stata un po'tirata per la giacchetta dalle due parti da chi chiedeva che la Corte santificare se la decisione della Cassazione da chi chiedeva che la Corte bocciasse la decisione della Cassazione
La Corte non ha fatto nell'una né l'altra cosa si è limitata a constatare che la decisione della Cassazione giusta o sbagliata che fosse
Non non era una menomazione o un'invasione del campo legislativo
Io era la decisione di un caso concreto in base a un principio generale che la Cassazione aveva ricavato giusto o sbagliato che forse quel principio però mi aveva colpito e adesso lo posso dire il disagio
Di trasformare la drammaticità di una vicenda umana di solitudine
Dice solidarietà
La morte di una persona trasformare in un conflitto istituzionale in un conflitto politico non mi piacciono primo mi piacerebbe che la morte di una persona
Non nostro senso di solidarietà con chi se ne va e con che se ne va in quelle condizioni non fosse turbato dalle discussioni di tipo politico o di tipo istituzionale questo lo dico come sensazione personale ecco perché mi è piaciuto molto
Il tentativo di Narnia
Quello cioè anch'io concordo nei miei appunti avevo scritto nulla terza ma l'unica via quella della Costituzione
Quindi dico subito con una mia sono pienamente d'accordo sul metodo
Che il metodo della laicità
Il quale e un valore fondamentale della nostra Costituzione proclamato dalla Corte Costituzionale del mille novecentottantanove che il metodo
I trentini principio di laicità non è esplicito non di laicismo e di laicità cosa molto diverso
E lo dico da cattolico perché io personalmente spero confido di poter essere riconosciuto come
Cattolico ci credo
La laicità vuol dire dialogo
Vuol dire rispetto reciproco
Vuol dire confronto non vuol dire tolleranza perché tolleranza da sempre nel senso che
Si sta dicendo una bischerata però insomma te la lascio dire no
La laicità non è questo la laicità e rispetto reciproco
Laicità scusate io lo dico sempre quando mi trovo con alcuni giovani e
Non dire all'interlocutore non so se capisci
Ma dire di non so se mi spiego perché di solito quando l'interlocutore non capisce e perché io non mi sono spiegato e viceversa ecco allora in quest'ottica il lo sforzo che non è mia fa
Di superare le due posizioni contrapposte
Di chi ingiustamente invocando la sacralità della vita
Lo pone come valore non negoziabile e di chi dall'altra parte invocando la sacralità della libertà lo pone come valore non negoziabile arrivano a uno scontro
A uno scontro di identità è uno scontro culturale io sono cattolico ma il mio Vangelo della Costituzione
E nella Costituzione che solo nella Costituzione come cattolico
Trovo le chiavi di volta per affrontare queste tematiche e allora le chiavi di volta sono Regione Nania in questo all'articolo due implicitamente l'inviolabilità della vita
Come principio fondamentale da cui discendono tutti gli altri diritti fondamentali e l'inviolabilità della vita soprattutto nella situazione
Sviluppare adesso dalle tecnologie dal progresso medico in quelle situazioni crepuscolari terminali in cui più forte il bisogno di difendere la dignità e l'inviolabilità della vita per un soggetto
Che un soggetto debole che non è più in grado di difenderla da solo
Però l'inviolabilità della vita a me sembra
Non vuol dire indisponibilità della vita da parte del titolare di essa
Perché di fronte alla volontà
Lucidamente espressa ammesso che sia possibile una lucidità e una capacità di intendere di volere di rinunziare alla vita lo Stato non ci può far nulla
E non è che non ci può far nulla perché non è punibile il suicidio perché suicide morto non ci può far nulla perché anche il tentativo di suicidio non è punibile lo Stato può e deve invece fare molto e lo motiverò subito dopo
Avverte misogino quando passo il limite anche se la gente non si è ancora addormentata lo Stato può fare al diritto di fare vorrei dire anche al dovere di fare nell'impedire I terzi di
Copierà are con me
Nell'esercizio di questa mia disponibilità di fronte alla quale lo Stato non può che alzare le braccia
E al diritto dovere di farlo perché è sempre rischioso consentirei terzi di interferire nel mio processo perché oggi un terzo potrebbe aiutarmi a a suicida armi
Per ragioni di solidarietà di umanità di affetto di amore un domani potrebbe cominciare a farlo per ragioni di cui utilità economica o l'interesse e un dopo domani potrebbe farlo per ragioni di economica generale dato che la spesa sanitaria così forte
Quindi io credo e parto da questa premessa e questa è una ragione di perplessità che io nei confronti dell'affermazione dell'indisponibilità del diritto alla vita nella legge
Inviolabilità del diritto alla vita sì ma io credo che
Quando l'articolo trentatré
Ritardi o del rapporto medico-paziente dell'alleanza terapeutica pone il principio del consenso informato e del rifiuto rifiutare il trattamento terapeutico
Anche accorto che ne segua la morte di un soggetto purché quel rifiuto sia informato e sia l'espressione di capacità di intendere di volere di un soggetto
Ecco io non credo che si possa a questo punto più parlare nella Costituzione di indisponibilità della vita
Su questa premessa il secondo problema quello dell'uguaglianza che con molta lucidità e con molta attenzione l'amico Nania ha sollevato
Io non riesco
A vedere una giustificazione alla differenza di trattamento sia pure con tutte le cautele che dovranno essere introdotte
Tra l'attualità del mio consenso io in questo momento rifiuto una terapia
Informato delle conseguenze anche letali che possono essere e la possibilità di anticipare queste mie indicazioni attraverso le direttive anticipate di trattamento o quello che impropriamente si definisce testamento biologico
Sono convinto per rispondere a chi dice non c'è bisogno di una legge basta già la Costituzione no sono convinto che per affrontare il tema delle disposizioni anticipate di trattamento ci voglia una legge
La quale sviluppi ed esplichi il principio dell'articolo trentadue e non è autoplay cattivo come diciamo noi tecnici perché l'articolo trentadue si riferisce soltanto al consenso attuale
Quindi sono convinto che sia giusto doveroso e necessario che il legislatore intervenga a disciplinare ad articolare a concretizzare pur
Evidentemente non rendendolo però impossibile o troppo difficile la possibilità di anticipare il mio consenso e sono anche convinto che il mio consenso il mio dissenso insomma le dichiarazioni anticipate
Vadano poi viste nella concretezza la quale mi dice che un consenso attuale unisse un rifiuto attuale e molto diverso da un consenso anticipato
Pur non entro e non voglio entrare in ciò che ha detto la Cassazione ma sono convinto che solo il legislatore possa
Portare quell'equilibrio tra possibili valori contrapposti valore della vita il valore della libertà quella mediazione
Che non discende direttamente dalla Costituzione se non nei termini a me sembra che ho enunciato prima
Allora vivo al secondo problema e aveva ragione non di dissenso ma di perplessità che ho rispetto le conclusioni dinamiche
Non è mestiere di un
Presidente emerito della Corte Costituzionale andare a dare giudizi su una legge che ancora in corso di approvazione sono convinto che anche i giudici costituzionali Presidente della Corte costituzionale anche quando sono andati a casa
Devono conservare certa così
Attenzione prima di formulare indicazioni giudizi che in un momento in cui la legge sta andando avanti non mi pare giusto che
Si vengano anticipati così nell'ambito del dibattito così come sono convinto che non spetti a me come
Già presidente della Corte Costituzionale esprimere giudizi sul
Se sia giusto o se sia sbagliato quello che la Cassazione ha deciso con la sentenza sul caso Englaro
Posso però rilevare fatta questa doverosa premessa quasi conclusivo per sulla mozione del tempo coraggio ancora tre minuti grazie fatta questa doverosa premessa
O
Sono d'accordo con Nania anche sul secondo punto di perplessità che io rispetto alla legge la vere inserito e per di più con una certa enfasi quasi con una motivazione richiamando le convenzioni internazionali
Il divieto a introdurre nelle date
Il rifiuto delle terapie di sostegno vitale
Ecco questo mi lascia perplesso anche questo lo dico onestamente come mi lascia perplesso l'affermazione dell'indisponibilità della vita
Così mi lascia perplesso
Il fatto di dire riconosco alla persona il diritto ad anticipare
Le sue idee sul fine vita in modo significativo e vincolante vincolante naturalmente nei limiti in cui poi c'è stato un passare del tempo possono esserci variate le posizioni qui sono
Rimango molto convinto della validità dei ciò che dice la convenzione di Oviedo che la volontà del soggetto nel fine vita in realtà finisce per essere un desiderio
Perché e qui scatta al principio della concretezza
Perché evidentemente l'alleanza terapeutica medico-paziente vale non solo prima ma vale anche nel momento finale in cui il medico assume una responsabilità più forte e una responsabilità nuova
Perché il cosiddetto paziente anche se non mi piace questo termine non è in condizioni più irrogate
Vi cito un esempio atto personalissimo
Io ho avuto un bel regalo dallo Stato dopo aver finito di fare il Ministro della Giustizia regalo è consistito nata onorificenza e in tre bypass che mi sono messo qualche mese dopo aver finito di fare il Ministro della Giustizia
Poi ho continuato a fumare purtroppo PIP tutto morale della favola il ventuno agosto del due mila e cinque si sono chiusi bypass
Mentre domenica sera io te la cena tranquillamente al caminetto ho finito lungo tirato per terra o ripe poi conoscenza subito dopo
Quasi subito dopo sono stato trasportato in fretta e furia all'emodinamica del Policlinico dove per fortuna mi hanno riaperto i bypass quella notte
La paura la FIFA blu che io ho avuto mentre l'ambulanza mi portava da viale Parioli ad Umberto primo
E mi ha fatto rimangiare l'ho proprio visto fisicamente tutte le bellissime idee che io avevo sul fine vita
Quindi posso immaginare che
Una cosa è esprimere una valutazione quando si è belli tranquilli si fumava grafica dossi prende un rischio si parla col medico
Dicendo comparse io poi noi e non voglio assolutamente una cosa e poi quando ci si trova se io nel mio piccolo l'ho sperimentato mi domando che cosa APT e
E qui ecco perché la concretezza mi sembra imponga poi di lasciare molta responsabilità al medico
Però Daniela già detto io non credo che si possa distinguere sì come fine si può distinguere senz'altro il trattamento vitale di sostegno è una cosa diversa dal trattamento terapeutico come finalità
Ma come invasività hanno le stesse caratteristiche
E se io posso sei mi deve essere riconosciuto il diritto a rifiutare il trattamento terapeutico non vedo perché non mi si possa o non mi si possa negare il diritto a rifiutare sostegno vitale
E se io posso anticipare la mia volontà sul rifiuto del trattamento terapeutico anche se ne segue la morte non vedo come si possa differenziare da questo il mio diritto a rifiutare il trattamento vitale qui arriva e chiudo
Invece l'ultima parte del nostro garbato dissenso la concretezza dice Nania va bene
D'accordo con te leviamo dalla legge questa limite del trattamento si sostegno vitale però è chiaro che se tu rifiuti prendi letture medicine la tua cartella clinica e te ne vai a casa dove farai quello che vuoi
Ecco io vorrei ancora rifletterci su questo articolo eserciti gradualità incerto rientri nella tecnica mi sto domandando se una volta che io rientro nella mia libertà sia pure con
Tutte le cautele Conte tutto quello che verrà fuori per il fine vita
Non ci sia comunque un generale dovere di solidarietà nomi di aiutarmi
A morire
Ma di aiutarmi a non soffrire vorrei che ci riflettessimo un pochino ma vorrei che ci riflettessimo con la medesima serenità
Pensando all'articolo due al doveri di solidarietà
Pensando alla laicità laicità che io come cattolico considero fondamentale mi ricollego a quello che diceva un cattolico che io ho stimato moltissimo un mio maestro
è un mio predecessore alla Corte leopoldo Elia un grande professore di diritto costituzionale gran Presidente della Corte costituzionale
Che a questo proposito in una delle ultime prese di posizione
Diceva che
Una laicità pacifica una laicità matura e quella che tra l'altro utilizzano o le leggi classiste che è una cosa
Alle leggi permissive
Ci sono dei denominati c'è un minimo denominatore comune di valori che sono anche i valori cristiani ma che per me sono anche i valori costituzionali che invalicabile l'inviolabilità della vita
Questo tipo di valore non si può scendere al di sotto di esso non si può quindi introdurre un obbligo a morire
Però
Che vi possa essere una libertà di morire non c'è un obbligo di morire ma non c'è neppure un obbligo di vivere guardate pensate solo che
L'articolo trentadue
Nei trattamenti sanitari obbligatori non parla genericamente di un obbligo di curarsi parla di obbligo in nome dell'interesse generale non dell'interesse del singolo parla di un un
Obbligo di cura solo in casi determinati e specifici allora la mia domanda e se non sia possibile
Proprio in questo spirito di laicità profondamente cattolico
Del quale io sono convinto non me ne voglia monsignor Fisichella prometto che andrò a piedi a Santiago di Compostela ma il manterrò questa idea purtroppo perché ho giurato fedeltà alla Costituzione e quindi
Ecco mi domando se non sia possibile e la sul discorso aperto lo un orlo li discuteremo
Se non sia possibile circondando la libertà
Di tutte le cautele possibili e impedendo al terzo
Sanzionando lo anche penalmente come adesso cioè nel Codice di copie rare al mio suicidio
Ho alla mia eutanasia se non sia possibile trovare uno spazio di assistenza e di solidarietà anche per evitare quei rischi di diseguaglianza cui facevi cenno grazie grazie
Grazie al professor Flick allora io darei la parola subito monsignor Fisichella perché a questo punto serve a questo uditorio a questa platea vedersi garantita una chiave interpretative di lettura diciamo differente da quella che è stata proposta finora
Ma li darei alla monsignor Fisichella la parola invitandolo sollecitarlo soprattutto su due spunti che sono usciti fuori dal dibattito fino a questo momento
Il primo è quello che diceva la mia
Naturalmente per un uomo di chiesa è difficile assumere come punto centrale imprescindibili inderogabile una Carta costituzionale che di per sé e per definizione è una carta laica però diceva la mia
I padri costituenti quando hanno elaborato lo spirito intorno al quale è stato poi costruito il principio la norma dell'articolo tredici
Evidentemente avevano una sensibilità cattolica allora io la prima domanda che le voglio fare e se lei ritiene che questa affermazione possa valere
Alle soglie del terzo millennio con un cambio di clima culturale molto molto radicale
A volte è questa la mia personale opinione assistiamo a cambiamenti in peggio delle sensibilità e delle possibilità di incanalare queste sensibilità attraverso l'individuazione di soluzioni operative cioè
I cattolici
Del dopoguerra sono gli stessi di oggi
La Chiesa del dopoguerra chiedeva alla politica le stesse cose che può chiedere oggi senza che venga per questo accusata di ingerire nella concezione più autentica vivacità questo il primo è il primo punto perché uno dei dibattiti diciamo
In assoluto più ricorrente è quello di
Ne sanno qualcosa i parlamentari che sono molto sensibile alle ragioni della
Della Chiesa il mondo cattolico e quello di vedersi accusati di subire l'ingerenza della Chiesa il secondo punto che mi più mi sembra molto molto interessante quello che diceva poco fa il professor Flick e cioè
Inviolabilità del diritto alla vita non significa necessariamente indisponibilità del diritto medesimo qui e il
Principio la legge naturale poi deve tradursi in nel principio di carattere positivo in una norma giuridica positive quindi
La complicazione e maggiore allora io chiederei a monsignor Fisichella con la la intelligenza l'acume e la lungimiranza e la sensibilità politica che a come pochi
Di
Provare a farci capire se effettivamente questo percorso un percorso possibile
Ringrazio innanzitutto dell'invito che mi è stato rivolto
E siccome siamo qui a presentare un libro obbligo fare le congratulazioni a chi l'ha scritto inevitabilmente quindi
All'interno di questo dibattito che si è aperto nel nostro Paese da più di un anno
In maniera molto esplicita
Ma non vorrei che si dimenticasse che nei dieci anni precedenti nei due rami del Parlamento sia al Senato come alla Camera c'erano depositati dieci progetti
Riguardo ha una possibilità di legge riguardo al testamento biologico quindi
Il dibattito è diventato più forte è diventato più evidente e si è imposto al pubblico dibattito per questioni contingenti quali ad esempio quello di Eluana Englaro
Io penso anch'io
Che
Favero e ha scritto la terza via sia stato uno stratagemma editoriale
Più che una convinzione
Perché dunque vorrei fare soltanto una piccola premessa
Io non sono un giurista
Quindi
A me non si può chiedere di comprendere tutto quello che è stato detto fino adesso da un punto di vista giuridico e costituzionale
Io non sono per mia fortuna non sono neanche un costituzionalista
Sono rettore di una università dove c'è anche una Facoltà di giurisprudenza e quindi so che cosa significa mettere intorno a un tavolo
Tre o quattro costituzionalisti per avere almeno dieci interpretazioni differenti questo non vada offesa di nessuno
Ma questo ci fa capire la complessità
Di ciò che noi stiamo dicendo
Cioè nemici vogliamo appellare alla Costituzione
Come faccio io cittadino italiano adesso è contrario ad un Progetto di questo genere
Ma come potrebbe permettersi i parlamentari
Di scrivere una legge che sia in contraddizione con i principi costituzionali
Perché inevitabilmente come per altre leggi ci sarebbe un appello alla Corte costituzionale la Corte costituzionale di bocce avrebbe quindi mi sembra abbastanza
Lapalissiana l'osservazione che una legge in Italia deve essere coerente con la Costituzione che ci si trova come una legge del diritto canonico che viene fatta in casa mia
Deve essere corrispondente con quelli che sono i principi fondamentali che regolano
La vita della Chiesa non potrebbe essere altrimenti
Fatta questa premessa
Io per vent'anni però a cento metri da qui in quella Università che si trova proprio accanto io ho avuto la fortuna di insegnare e una parte del mio insediamento era la filosofia del linguaggio
Quindi se io mi salvo in alcuni momenti quando discuto con i giuristi
E perché io ho studiato anche Lichtenstein e quindi so in che cosa significa non solo il linguaggio ma l'uso del linguaggio e la semantica del nostro linguaggio e la grammatica del nostro linguaggio
E so anche che cosa significa che inevitabilmente nessuno di noi si può rinchiudere in quello ci Fracci PIL in quel gioco linguistico per cui ognuno a casa sua si gioca con i termini
Che hanno una valenza molte volte ambigua
Perché inviolabilità e indisponibilità è non sono termini che sono univoci sono termini che spesso sono equivoci e quindi hanno bisogno di una loro chiarificazione
Allora è inevitabile che
E non essendo giurista costituzionalista ma un po'avevo teologo è inevitabile che io abbia ad esprimere e alcune personali e considerazioni proposito e forse anch'io esprimere alcune perplessità
La prima considerazione che
Quando il presidente Nania ha detto
Che quell'articolo due è stato ispirato da i cattolici poi aggiunto subito in base al diritto al diritto naturale
E a me questo ha fatto molto piacere
Con una però chiara distinzione che il diritto naturale cavo Presidente non è un'invenzione della Chiesa cattolica
Il diritto naturale anticipato già dagli antichi greci e potrei qui quasi a memoria citare un testo bellissimo di Cicerone sul del Repubblica
Non ci sarà una legge a Roma e uno ad Atene una in Spagna una in Grecia ma ci sarà una stessa legge identica per tutti ed è quella legge che è fondata nella natura
Quindi
Io richiamo al diritto naturale o alla legge naturale prima che non ha il diritto non è una invenzione cattolica
Ma è una esigenza che sta alla base di quello che è stato anche lo stesso diritto o mano
E quindi questa esigenza euro
E molto di più perché ci porta al di là degli schieramenti e ci dice inevitabilmente anche
Su che cosa una Costituzione o dei principi fondamentali penso ai diritti fondamentali dell'uomo
E quindi a quella dichiarazione dei diritti fondamentali fatta dall'ONU
Che inevitabilmente guarda caso
E debbono avere un loro fondamento
Perché è il fondamento non è dato dal fatto che si mettono d'accordo desta e sinistra o si mettono d'accordo quarantacinque stati su cinquantadue e quindi viene votato quello
I diritti fondamentali e i diritti inviolabili debbono avere un loro fondamento
Dove si trova questo fondamento
Questa è la domanda che ne dobbiamo porci ed è quello che dobbiamo a cui dobbiamo rispondere perché le costituzioni cambiano
Ma se noi andiamo in Inghilterra dove non c'è una Costituzione scritta allora che cosa facciano
Stiamo giocare sui inviolabilità indisponibilità
E i rilievi Davide che abbiamo bisogno allora di richiamarci a qualche cosa di un po'più
Profondo io ribadisco
A mio modo di vedere
Il principio di inviolabilità deve avere un suo fondamento perché
E inviolabile la vita
Io ritengo
Mi potrei sbagliare ma ritengo che sia inviolabile ed è inviolabile proprio perché la vita indisponibile
Ma voi rimarrete delusi se pensate che io vi dico perché la vita viene da Dio
Io non ve lo dico affatto perché il mio discorso eh ugualmente tanto laico quanto quello di altri che seggono qui allo stesso tavolo
Il mio è un discorso filosofico
Io non è che devo scomodare Martin Heidegger o chi per lui per a dovere a dimostrare che la vita e in ogni caso sempre e dovunque indipendenza da qualchedun altro
Io parlo di Dio della sacralità della vita quando sono in chiesa
Quando io sono in un pubblico dibattito dove non so le persone che mi stanno ad ascoltare io non parlo di Dio
Ma non perché io non voglio parlare di Dio figurarsi se voglio parlare di Dio e non dico neanche che sono cattolico meno io sono qui con le mie competenze scientifiche poche solo quelle filosofiche sono quelle teologica
Quindi io non dirò che la vita dipende da Dio me la data di o eccetera
Ma non vorrei però che nel momento in cui si parla anche di questo si debba essere necessariamente etichettati come clericali o ad esempio come integralisti posizioni integra clericali o integraliste
Come purtroppo li può fare perché questo non è giusto questo non è vero
Sono posizioni che sono differenziate da altre posizioni
E nel posizioni differenziate in una società laica allora queste posizioni si confrontano
Noi chiediamo come cattolici ad esempio ne chiediamo di essere ascoltati e di mettere le nostre ragioni sul tappeto come le mettono anche gli altri
E
Nel momento in cui si dovrà arrivare a dover definire una legge
E faremo come e quando diventerà legge faremo come abbiamo fatto quando è stata fatta quando sono state fatte altre leggi che sinceramente
Annui ci stanno ancora molto di traverso
Perché chiaramente la legge sul divorzio noi continuiamo a dire che è una legge che non ci piace sarà anche costituzionale fosse ma noi non ci piace continuiamo dire che la centonovantaquattro sarà anche costituzionale
Ma noi non ci piace ma cosa abbiamo fatto
Ci siamo rimboccati le maniche
E abbiamo cercato di aiutare a creare una cultura diverso
Ed è su questo aspetto però che io vorrei insistere
Perché attenzione
Cari parlamentari quando si fa una legge si crea consequenzialmente una cultura a quella legge
Io apprezzo l'accenno che è stato fatto dal Presidente Nania alla dimensione culturale io credo che noi con questa legge anche con questa legge siamo davanti ad una situazione culturale ma in un duplice senso
Culturale nel primo senso che si vengono a incontrare o a scontrare posizioni le istanze culturali che sono diverse e distanti anche tra di loro
Ma culturale anche e questo è quello che mi preme di più su quello che sarà fra dieci quindici anni la mentalità che emergerà una volta che ci sarà questa legge
Perché questo è quello che noi verifichiamo
Dopo che c'è stata la legge sul divorzio la legge sul
La centonovantaquattro o altri tipi di legge
Che ci può piacere a noi come
Come cattolici come Chiesa scusate forse è meglio che io dica come Chiesa
Perché ad alcuni cattolici possono anche piacere queste leggi
E poi ci sarà è un po'in primo luogo il dover conciliare la loro coscienza inevitabilmente con problema ma qui io non entro nel
Nel merito perché entreremo altrove ma mi preme molto di più invece il problema
Della dimensione culturale
Da questo punto di vista vorrei poiché soffermarmi su un
Un ulteriore aspetto
L'aspetto
E quello della duplice aspetto il primo
E quello che inevitabilmente io credo nessuno di noi su questo può avanzare delle certezze assolute
Nel senso che ci sono casi concreti
Però il legislatore è chiamato non a deliberare sui casi concreti
Ma è chiamato a deliberare facendo diventare dei principi
E quindi inevitabilmente il problema diventa molto più
Articolato
Ed è più articolato perché inevitabilmente i casi concreti richiedono rispetto
Richiedono comprendere quello che ad esempio l'esperienza la storia che ogni persona porta con sé
Richiede anche al massimo sono d'accordo con il Presidente Fini che anche quella forma di solidarietà di vicinanza
Richiede tanti tanti aspetti che
Una legge non può prevedere che non deve neppure prevederei perché altamente entrerebbe
In una maniera inammissibile nel privato delle persone
Però c'è l'altra dimensione che è anche quello di
Comprendere che c'è l'inevitabilità della morte
Ed è su questo che io ritengo spesso noi non riflettiamo
Quando si parla o quando si discute di queste questioni
Riguardo o il cosiddetto accanimento terapeutico o quello che viene invece è stato più volte richiamato in sede sulla
Necessità della libertà in proposito
Cioè il principio che noi dobbiamo accettare quello della inevitabilità della morte questo un dato di fatto mi potrà piacere o non piacere ma è inevitabile
Il problema è come lo affronto
Il problema è in che misura io sono posto nella condizione di affrontarlo primo con la dignità dovuta alla persona
E secondo con l'uguaglianza che dovuta a tutti
Perché se io penso ad esempio ad alcune leggi fuori dall'Italia
Dove ad esempio se io penso all'Olanda
Dove per in ma i disabili ridà i vitalizi e voi dodici anni il giudice che stabilisce quando devono morire voi capite bene che io rimango
Così con gli occhi sbalordito che possa un legislatore arrivare a legiferare in questo modo
Cioè dove l'uguaglianza delle persone
Dove l'uguale dignità di tutte le persone davanti a questa a questa dimensione qui tocchiamo inevitabilmente
Degli elementi che sono di carattere antropologico sui cuscini quali
Dobbiamo confrontarci perché perché ci sono delle istanze culturali che sono differenti
Che c'è anche un principio sul quale si dovrebbe riflettere e in tutto questo
Non credo che sia un principio costituzionale però è un principio che esiste nell'etica
Chiedo scusa ma io faccio anche una differenza linguistica semantica tra etica Teti e morale
Perché importante a mio avviso
In un dibattito come questo io non parlo di morale
Perché la morale ha alle sue spalle una dimensione di fede inevitabilmente
E quindi la morale può essere qualificata e giustamente deve essere qualificata c'è una morale cattolica c'è una morale evangelica
C'è una morale protestante c'è una morale islamica c'erano aree ebraica c'è una morale laica se si vuole e via dicendo quando si parla di etica assolutamente no
Perché l'etica è nata è nata l'etica nel momento in cui l'uomo
L'uomo
Che in quel momento si trovava in Grecia ma nel momento in cui l'uomo ha incominciato domandarsi come poter essere felice
E nel momento in cui ha chiesto a se stesso come poteva essere felice alla luce dei principi e lavorati dalla propria ragione
Solo ed esclusivamente dalla ragione ha elaborato alcuni principi fondamentali che sono proprio quelli dell'etica cioè dei comportamenti da dover adottare
Questi principi valgono per tutti l'etica non ha bisogno di essere qualificata etica è etica
Sic et simpliciter e quindi davanti ad un ad uno al problema etico esiste anche il principio di proporzionalità sul quale io penso che dovremmo ugualmente a riflettere
Il principio di proporzionalità e quello che dice inevitabilmente in che modo la libertà del soggetto viene ad essere esercitata
Cioè io esercito la mia libertà proporzionalmente a quello che sono in grado anche di sopportare proporzionalmente al grado di verità che io conosco
Perché se io psicologicamente non riesco a sopportare una vita con una gamba sola è chiaro che moralmente parlando anche dal punto di vista cattolico io posso anche non fammi tagliare quella gamba
Sapendo che muoiono
Perché si applica un principio di proporzionalità cioè quel principio che dice in primo luogo quello che la realtà fondamentale della propria vita davanti a quello che è l'obiettivo finale
Verso il quale io esercito la mia libertà qui il problema è che dovremmo delineare gli ambiti quando parliamo di libertà
Cioè la libertà nei confronti di me stesso la libertà nei confronti delle cure la libertà nei confronti della legge e la libertà cioè il concetto di darci atto per me il principio di autodeterminazione
è lapalissiano che io le dica ma il principio di autodeterminazione non è un principio assoluto è un principio relativo
E quindi è un principio relativo a che cosa io sono portato a determinare se la determinazione è quella di dover andare contro la mia esistenza è chiaro che non sono più in atto di potere accondiscendere
Penso che inevitabilmente davanti a questo si crei un corto circuito che è proprio quello della indisponibilità e inviolabilità dell'esistenza
Per il momento questo è quanto mi sentivo di dire in risposta alle domande che sono state fatte e come sempre io mi auguro che
Anche questo contributo
Possa favorire il dibattito perché io realmente da cittadino mi auguro che ci sia un dibattito su questo tema estremamente importante e delicato perché tocca la vita delle persone e quanti sono coinvolto
Io mi auguro che ci sia come ho sempre sostenuto e chiesto un dibattito non solo serio perché su questo sappiamo che è così ma che si possa arrivare anche a una legge che sia il più possibile condivisa
Perché non credo che sia corretto che su una legge come questa
Si possa solo ed esclusivamente pensare ad un voto di maggioranza e un in un successivo cambio di e di maggioranze che si cambi la legge io penso che i cittadini tutti quanti da noi attendano su questi temi
Attendano invece una posizione come è stato ad esempio per le cure palliative
Attendano una posizione che sia il più possibile a livello parlamentare
Partecipata e compartecipata
Allora fatemi fare un attimo il giornalista politico perché le ultime parole di monsignor Fisichella
Evocavano necessità l'esigenza di riportare il discorso indietro nel tempo
E e lo fa anche il Presidente la mia che ha pubblicato alcuni stralci del dibattito parlamentare però chi ha vissuto per ragioni professionali come sottoscritto qui giorni essa il clima politico era particolarmente
Infuocato e peraltro il clima politico intorno al caso Englaro riproduceva forse in modo anche erroneo con la logica della conflittualità che tipica
Dei news media
Uno schematismo che poi a parlare con i singoli parlamentari non apparteneva perché c'era basta leggere i resoconti parlamentari per accorgersene c'era il centrodestra sostanzialmente schierato indifesa
Del diritto alla vita il centro sinistra schierato in difesa del diritto alla libertà personale
Io non credo onestamente che
Questo schematismo sia capaci di restituire l'autenticità delle posizioni in campo però la politica che ha delle sue logiche logiche parlamentari logiche
Di voto logiche di schieramento a restituito all'esterno questo tipo di
Di posizione questo perché lo dico perché e l'altro relatore di questo pomeriggio che un altro vicepresidente dell'Assemblea di Palazzo Madama il senatore Chiti
è un esponente del Partito Democratico
Ma è anche un esponente consentitemi dirlo intelligente nel senso che morì nel senso diciamo
No no no nel senso
Nel senso etimologico del termine che conosce molto bene molto bene la materia
E mi ha ha dato anche prova di un'altra cosa oltre che di intelligenza di conoscenza del problema
Ha dato prova anche di una serenità di approccio faccio riferimento forse ce lo dirà lui stesso alla sua posizione meritevole in relazione i registri sul testamento biologico che
Erano stati approvati prima assieme e poi a Firenze il senatore Chiti e Toscana li ha preso una posizione che è stata una posizione molto molto netta
Perché dico questo perché
Il dibattito sul testamento biologico proviamo a sensibilizzare chi ti su questo piano anche subito il condizionamento di un clima culturale che progressivamente si è creato nel nostro Paese perché il Governo che ha preceduto quello attuale aveva ha indicato come priorità alcune leggi penso ai Dico che in qualche modo avevano fatto così
Messo i cattolici in una condizione di allerta che dice che il centrosinistra vuole completamente snaturare le politiche che sono state fatte in favore della famiglia in favore del diritto alla vita allora
Forse questo problema che poco fa poneva monsignor Fisichella c'è il problema della legge che crea
Non solo costume ma anche mentalità che crea cultura è un problema in cui il centrosinistra si deve far carico a meno che il centrosinistra
Non decida di intraprendere una strada un percorso che totalmente incompatibile con l'esigenza di salvaguardare questi diritti fondamentali quale appunto il diritto alla vita allora
Da laico che
A appartiene ad uno schieramento che politicamente ha assunto una posizione
Un po'conflittuale con il diritto alla vita Luzon periodo soprattutto stando i resoconti parlamentari qual è la sua opinione quale il suo contributo poi dovremo affrontare dopo questo intervento in chiave diciamo non più retroattiva ma ultra attiva
La legge così come si potrà definire alla Camera perché ne abbiamo quindici abbiamo autorevoli rappresentanti del Senato ma adesso laica LL
La legge è in discussione alla Camera e lì c'è una sensibilità politica introduco l'altro elemento di discussione differente perché sapete che il Presidente stesso e la Camera ha una posizione diciamo culturale difesa
Da quella che era stata espressa al Senato
Sì grazie negli ringrazio
Niente di questo libro voglio anch'io le condivisioni e dei punti interrogativi e per questa occasione perché forse i colleghi del Senato serve punto io su questa questione
Delle dichiarazioni anticipate di trattamento
Non mi sono occupato come diceva
Questo Giorgino me ne sono occupato volte ho scritto detto posizioni ma nella fase in cui c'è stata la discussione da noi
Diciamo non ho parlato ecco non sono intervenuto quindi stasera la prima volta e lo faccio
Il motivo molto semplice perché da questo punto di vista credo che siamo uniti perché non mi è piaciuto quel tipo di di di dibattito non mi è piaciuto né per il centrosinistra né per il centrodestra cioè non mi è piaciuto perché
Io ritengo che queste siano questioni grandi
Rilevanti
Che sono nuove rispetto alla politica perché fino a ieri erano avvenivano si svolgevano una dimensione di fatto privata e comunque
Che che che non veniva
Non richiedeva e non veniva deciso attraverso attraverso del delle norme credo che per questi motivi
Si debba andare Coco con attenzione io non ho verità assolute ho molti dubbi anche partendo dalle esperienze quando
Professor Flick diceva quando dicevi
Dell'esperienza sua benvenuto mente un'esperienza diversa e non mi hai avuto la situazione di mia madre
Che nell'ultimo anno del della
Della sua vita è stata era è rimasta completamente paralizzata
Che comunicava con noi attraverso gli occhi quindi era cosciente ma paralizzata penso anche
Diciamo che lì ci sia stato
A Cancun e affetto non controllato non non consapevole
Di accanimento terapeutico sinceramente ma questo non conta però al di là di questo quando io l'avevo quando mettiamo di fronte a lei io sapevo due cose
Che lei non sopportava quel tipo di vita perché aveva avuto
Prima molto molto meno e e non avrebbe supportare anche della e io
Mi chiedevo quando ero lì intanto
Diciamo i fatti mi pareva faremo a me pareva messo nella di restituirle qualcosa no perché in fondo si restituisce anche qualcosa perché una che ha bisogno di tutto ciò come quando noi da bambini saputo bisogni tutto e poi mi sono posto tante volte questo interrogativo ma che cosa fare
Che cosa fare
Se
Io fossi chiamato a staccare qualcosa
Sapendo che da una parte lei non vorrebbe scusate che dalla parte lei vorrebbe vorrebbe assolutamente e però
Io non non mi sarei sentito di farlo perché e qui perché penso la stessa cosa tra me e mio figlio e mia moglie
Prenderemo le decisioni così per me probabilmente ma non mi sentirei di prenderla per un altro
Non mi sentirei di prendere per un altro queste questa è una delle le menti di complessità che mi rendono anche difficile infatti a quale titolo ci sono comunque comun cittadino impegnato un politica portatori di molti dubbi come vedete quindi libero molto
Anche anche anche qui le questioni
Penso che si debba non fu non mettere insieme cose diverse
Si può essere d'accordo non d'accordo ma certamente una legge che regola la convivenza non è non è la stessa cosa perché altrimenti diventa tutto
Bioetica e già complicato quello che c'è
Ritengo ribadisco la posizione che non concepisco nonché credo che sia un errore quello dei consigli comunali che fanno
I registi un errore doppio perché non è lei la competenza e quindi si si dà un'indicazione che doppiamente sbagliata quel cittadino che la fa credere aver fatto una dichiarazione anticipata l'ha fatto proprio niente no
E quindi si creano anche queste situazioni se si ha una valenza politica è talmente clima che si crea
Persino
E poi vede siamo in una situazione in cui la debolezza della politica fa sì che né
Non si dice mai no a qualcosa
Cioè ormai è diventato ICI il timore del no un tempo si andava anche contro corrente ora volte veramente dire si rischia di non andare neppure contro brezza neanche contro sussurro voce sempre questa
Questa volontà di di di di compiacere di mettersi in sintonia c'è un punto del libro
Di Nania che io condivido appunto andando su questo piano si SEB conta il sondaggio se contabile pubblica l'opinione pubblica
Non è solo il presidenzialismo su qui o deve in qualche dubbio ma sì che si risolve a volte la pena di morte allora si ritorna quindi questi aspetti sono
Sono da seguire con grande attenzione allora
Questo dibattito appunto anche io penso che si debba cercare spero si desse un segnale lo danno è quello di trovarci tutti d'accordo ma
Ritrovarsi su una considerazione che da ultimo c'è anche un signor Fisichella se se c'è uno sforzo che la politica dovrebbe cercare di fare
è di ragionare di avere un confronto di vedere se si va oltre gli steccati le pregiudiziali e da questo punto di vista questa legge che pure ormai io parlassi in generale confesso qui
Parlassi a foglio bianco come si dice io direi che questa legge aspetti
Perché non abbiamo tutte le condizioni la la maturazione le competenze per farlo
Se se decenni dieci anni fa obbligo circa avessimo fatto un intervento
Su quando termina la vita sulla donazione degli organi sarebbe stato una contrapposizione assoluta una volta che questa è stata a assunto con un punto di riferimento che quando il cervello non tra non ha non trasmette più impulsi lì
Tutti
Si dice che ci fosse può scattare quelle grande fatto di generosità umana che da un organo a un'altra persona per poter vivere queste diventata un qualche cosa no non non non pacifico ma certo
Dice stile quindi avrei detto c'è bisogno di discutere di approfondire
Oggi la situazione è diversa per quello che è già stato detto per sentenza che ci sono state per vicende ci sono state la vera iniziato sull'emotività ricordo quella sera al Senato sono del del di di una vicenda
Comunque si vanti di grandissimo impatto ma comunque come quella di Eluana Englaro ha fatto sì che la legge ha preso l'avvio in modo
Abbastanza tese abbastanza emotivo
Sono d'accordo sul fatto che si debba mi piace anche il termine umiltà e concretezza che viene usato nella
Nella prefazione e che se si dice si cerca di svolge in tutto il ragionamento e che fa Domenico Nania
Io ritengo mi pare che lo dica Africa nella prefazione questo è un punto
E che anch'io ho sostenuto e sostengo addirittura mi piacerebbe lettere occupate non avverrà un patto tra le forze politiche che dice s su temi come questi non cento mila non non
Non nominare ma su quelli che riguardano i proprio la bioetica
Si si realizza un patto per cui si procede con maggioranze molto ampie quasi come da quasi ho scritto da revisione costituzionale ma insomma ci si può accontentare anche di meno perché
Perché intanto si ottiene un risultato in politica si toglie un po'di cinismo contingenti di chi vuol mettere una bandierina semplicemente perché
Ritiene che così qualche cosa
Che qualche cosa ne venga invece su questi temi è importante sarebbe importante
Che tra le forze politiche Sassi e tra le e tra i singoli e le singole le donne e uomini che rappresentano le forze politiche perché c'è anche questo spessore
Personale si ragionasse si provasse ragionando a trovare soluzioni più ampie non solo perché sarebbe
Allora proprio fuori dal mondo sono maggioranza diversa rivedesse leggi i cittadini
Non saprebbero più cosa giustamente fare ma io penso che su una legge come questa è probabile che ci sia un referente comunque qui voglio dire comunque sia approvata questa legge
è presumibile facilissimo eccessivo referendum allora anche da questo punto di vista non è un dramma in sé il referendum poi essendo sul referendum se se se ci sarà un referendum
Se ci sarà una convergenza più ampia se ci sarà un'argomentazione più ampia
Eviterà problemi ulteriori a questo a questo Paese
Io
Non ho dubbi sul no all'eutanasia fanno inorridire anche a me quelle vicende che lei richiamava
Sull'Olanda altro
Non
Cioè non non non le coop cioè
Assolutamente sono contrario sono contrario
Alle Ottana sia
E penso su questo anche non ho dubbi che si debba lavorare se una forza progressista ritiene
Che la difesa della vita è un qualche cosa da non compiere penso che abbia fatto uno funzionale qualcosa di più ma sono almeno un autogol che fa finire la partita cioè non
Sì si può discutere di come una legge ma che se che si difende una cultura
E che si diffonde ci si impegna in fondo una cultura in cui
Il senso deve del del della vita della dignità della vita della promozione della vita di quello
Perché non intendiamo si affermi io su questo nono non ho dubbi
Devo dire anche che
Non ho dubbi sinceramente qui c'è una differenza
Anche con monsignor Fisichella io non ho dubbi che su questi temi
La responsabilità della libertà della persona debbano esercitarsi cioè che
I in qualche modo su su temi che sono così difficile di frontiera io non saprei di chi fidarmi ho portato un'esperienza personale se non delle persone che sono messe in quella
In quella situazione naturalmente certo i principi che reggono un Paese
E gli orientamenti che da una legge contano ma all'interno di questo io ritengo che la la responsabilità più grande qui sia qui debba
Debba spettrale sulla sulla legge sulla legge di cui discutiamo penultima considerazione che voglio fare B è vero che questa legge e questi temi
Chiamano in discussione metto in discussione due principi che la Costituzione considera princìpi validi ecco è questo il problema è che la Costituzione
Difende sicuramente e lo mette prima come dici tunnel libero anche la collocazione di articola ha un'importanza
Nell'articolo due i il diritto alla vita
Il diritto alla vita
E al tempo stesso nell'articolo trentadue e poi quelli che
Che che Domenico Nania C tre e mezzo ma insomma voglio limitante concludere a questi aspetti il rifiuto il diritto a rifiuto dell'accanimento terapeutico allora il problema è
Come si mettono e chi come chi mette in equilibrio questi due principi
Questi due principi delle diritto alla vita
E quei del diritto a rifiuto a rifiutare l'accanimento l'accanimento terapeutico
Sì la terapia la terapia è vero la terapie l'accanimento terapeutico la che ancora ancora di più se fosse solo accanimento terapeutico sì sì se la fosse salvo poi
Stabilire su quali temi quand'è che scatta la ecco salvo poi si può essere tutti d'accordo sul suo dicendo accanimento ma quand'è che Sky
Quand'è che scatta l'accanimento terapeutico i documenti e come di pontifici fa e chi è che stavi e chi è che non riesce
E chi è che dice solo ciò che il soggetto paziente che che ritengo in ultima analisi possa Lello in un rapporto con il medico comunque
Io penso intanto che ci sia un ruolo importante del del medico e questo è un altro aspetto su cui
Credo ci si possa trovare l'accordo non penso che ci sia un ruolo notarile del medico né quando
Uno rifiuta la terapia e quindi è ora e è consapevole figuriamoci quando uno fa una dichiarazione anticipata
Dichiarazione anticipata di trattamento perché
Qualunque dichiarazione possa fare ora oggi io se tra cinque anni o tra otto anni è cambiata la situazione e quello che io ritenevo di non sopportare perché crede comunque mi rendeva e inutile la vita
Nella vita finiva comunque messe cambia io sono contento che ci sia qualcuno se non sono consapevole che possa che possa valutare quindi il medico ha un ruolo in portanti questo non è un cedimento a nessuno è un riconoscimento di un ruolo che ripeto è importante nel momento figuriamoci se non è importante
Quando
Si fa una dichiarazione anticipata
Allora la soluzione
Beh la soluzione che
Diciamo il dilemma del confronto dell'ANIA secondo me hanno questi aspetti di di significative che valuto positivamente intanto fanno discutere al di fuori
Di schieramenti precostituiti perché io sono per difendere bipolarismo ma
Bipolarismo etico di sicuro no bipolarismo etico di sicuro no perché altrimenti questo Paese l'abbiamo fatto un altro regalo di quelli
Esso sono d'accordo che che ci sia questo sforzo sono d'accordo su molti aspetti del suo ragionamento anch'io come diceva perché o
Il problema della conclusione cioè perché l'operazione che che che fa nenia per
Risolvere l'equilibrio è benissimo tu puoi rifiutare tutti i i trattamenti
Compreso l'idratazione e l'alimentazione su questo indubbiamente rispetto al nostro dibattito
Sì sì è questo il punto
Compreso l'idratazione e l'alimentazione e questo diciamo rispetto al dibattito allo sconto al Senato sarebbe l'elemento in più di di di convergenza su cui su questo punto non c'è non c'è dubbio e mi pare da quello che capisco anche alla Camera perché parziale che
Il problema è
Per
Trovare l'equilibrio su questo sì fai questa scelta tu
Dice sapendo il medico che lo dice lo scrivi nella dichiarazione anticipata se la fai che tu a quel momento rifiuti il ricovero rifiuti le cure rifiuti il Servizio sanitario nazionale
E qui mi vengono legga anche avevo segnato queste queste preoccupazioni che diceva prima finite perché la prima preoccupazione
Siamo sicuri io temo veniva proprio di no ecco ma siamo sicuri la metto in termini positivi che a quel momento non scatti semplicemente o prevalentemente una differenza di scienza
Per cui se io sono solo ma ciò una una casa messa bene e posso vere infermieri privati appagamento medici anche
Diciamo la il in l'aiuto affrontare questa situazione in cui esco dal servizio sanitario nazionale perché quello non mi può dare vi voglio solo dire quando parlo
I servizi mi riferisco anche al mese
Problema del centro non esiste non è che perché vada a casa il medico nuovo praticare l'eutanasia
Se rientra nella mia totale libertà non voglia raccontare con nessuno
Va beh allora il discorso non è che si sentano il disco ecco che il discorso allora non è che si semplifica esattamente quello del problema e la solidarietà il pro il per lei non si compie cave che se così il discorso è più complicata ancora perché in un primo momento ai in quel momento di mese era il fatto della differenza ricchezza e povertà
In che stato caso diventa il condizionamento
Preventivo cioè il fatto che in una seppie che
Vuole morire solo
Insomma
Tutte queste opere
Come si è svolta la solidarietà
Estese e domanderemo e se
E seconda questione appunto come si svolgerà solidarietà eccome
Posso neanche essere aiutato a non soffrire questo questi due farà spetti questi due aspetti diventano rilevanti perché altrimenti ho terminato davvero beh altrimenti
Diciamo che certo io ho finito proprio per
Questo
Se si e altrimenti dico
Diciamo la via si ritornerà qui che l'altra via possibile che però rende quasi molto fragile per non dire discretamente inconsistente la legge quella che alcuni colleghi autorevoli
Di centrosinistra come di centrodestra che poi ci sono più scambi di quanto appare ad sostenuto al Senato cioè dicendo benissimo ma in questi casi allora come è sempre stato quello che trova l'equilibrio fra
Il diritto alla vita e e il diritto a rifiutare le terapie eh una comunità molto ristretta che è costituita dalla persona se consapevole o dal suo fiduciario dalla sua famiglia dal suo parroco se è cattolico odore Ferente religioso c'è un'altra religione dal medico curante
Allora diventa però un'altra cosa per cui io
Sarei sono per ricercare se questo è possibile una soluzione che a questo punto muova sulla base della legge però che sia una soluzione che non ci crea poi più problemi di quanto addirittura rischia di crearsi lì i divieti grazie
Dico una cosa subito al senatore al mio vice presidente Chidi perché questo è il cuore del problema e proprio la domanda che io ponevo nel libro ma che succede dopo
Quindi premesso che la libertà personale tutelata dall'articolo tredici e nessuno la mette in discussione il punto centrale che succede dopo
Monsignor Fisichella ci ha dato un tipo di risposta vuole risolvere questo problema a monte e lo risolve concettualmente anche facendo coincidere l'indisponibili inviolabilità con l'indisponibilità per cui
Figli prove monsignor Fisichella da una soluzione pratica tu sei nell'ospedale arresti nell'ospedale punto
Una risposta si può condividere o non condividere ma indipendentemente dalla tua volontà se
L'inviolabilità si risolve nell'indisponibilità e viceversa e dato una risposta e questo e una diciamo è una risposta
La discussione la proposta sulla quale io mi addentro perché ritengo che l'inviolabilità esaustiva
Della problematica dal mio punto di vista sta nel fatto che non abbiamo una cosa che ci unisce la di e l'ha detto anche il vice Presidente il presidente Chiti
Ed è il no all'eutanasia di siamo d'accordo che i terzi gli altri non possono essere coinvolto in nessun modo nella mia decisione
Quindi io esercito la mia decisione
A questo punto è chiaro che tutto ritorna rapporto che c'è col medico
Nel momento in cui ho redatto le date
Oppure al rapporto che si stabilisce considerando
ASPER fame completati oppure alla rapporto che si stabilisce quando io decido sempre col medico in quell'alleanza dette terapeutica che si stabilisce in quel momento allora
Il punto centrale quale la legge sulle terapie antidolore e le cure palliative cioè se il problema è questo il problema tra virgolette risolto perché risolto e dove si risolve secondo me
Nel fatto che le terapie anti dallo antidolore e la legge palliativa deve servire per farmi vivere bene il tempo che mi rimane
E non per farmi morire prima non è una questione di parole insignificanti perché se le cure palliative
E le terapie antidolore servono per farmi vivere bene il tempo che mi rimane è implicito che ci vogliono i sostegni vitali
Se invece le cure palliative e le terapie antidolore servono per fare morire risparmio morire prima io modifico la causa della morte e passò dal decorso naturale della malattia quella che
Alla morire subito o prima per fame per sete con la dolce morte
Quindi il punto centrale è questo le terapie antidolore mi debbono fare vivere bene occorrono necessariamente occorre necessariamente l'alimentazione ed idratazione
Io ritengo che questo può essere il punto di mediazione se siamo contro l'eutanasia se noi abbandoniamo invece il concetto
Che le cure palliative servono per farmi vivere bene vivere bene il tempo che rimane diventa un'altra cosa perché significa che muoio subito ma senza sentire dolore
Ecco questo a mio avviso e il punto centrale quindi
E e e qui entra il principio dell'eguaglianza ovviamente gli hospice che per adesso sono soltanto in alcune parti del territorio devono essere diffuse garantire a tutti i cittadini italiani e un eguale assistenza in questa fase delicata
Però
Per vivere bene il tempo che miri all'Inter rimane l'idratazione e l'alimentazione obbligatorie diversamente muoio subito per fame per sede e non per il decorso naturale della malattia
La prima cosa volevo volevo chiedervi con la situazione difficile in cui versa la sanità in Italia
Con la difficoltà perché dobbiamo dice anche le cose così come stanno cioè chi quali sono le realtà dove le cure palliative sono talmente diffusa talmente fichi ma ci da poter
La legge rendono Gabriele EO sarà diffusa bene benissimo e sarà difficile riuscire a a determinare un cambiamento radicale
In termini di efficacia dal punto di vista della somministrazione di queste cure palliative e soprattutto il punto che credo sia alla fine poi il l'aspetto sottopongo alla vostra attenzione
Più complicato e quello che
In parte avete già accennato prima avete toccato prima seppur fugacemente cioè la possibilità che il soggetto modifiche la propria volontà rispetto all'evento morte
E allora e su questo c'è come come se ne esce
E è però c'è l'alleanza terapeutica fissarle
Sì no però spieghiamo spieghiamolo anche scriviamolo anche al al al pubblico perché se no poi loro fanno io senza aver compreso un tasse
E lo che è un tassello centrale cioè se io cambio è così spieghiamo anche il tentativo di legiferare su questo se io cambio volontà proprio perché lo diceva prima
Chiti
Mi innamoro di una donna
Che
Nel momento in cui io non ho redatto le dichiarazioni anticipate di trattamento norma no io non io io solo spostare allora Vatteroni del personale posso cambiare completamente il rapporto con la vita il rapporto con le con le persone che mi restituiscono affettività allora da questo punto di vista come se ne esce su questo punto professor Flick
Scusate
Passo indietro io credo che
Abbiamo e questo mi fa piacere perché
Abbiamo molti più elementi di contatto di quanto possa sembrare io per esempio
Comprendo perfettamente riferimento di monsignor Fisichella
Alla paura della cultura della morte quella che gli americani chiamano la china scivolosa cioè se cominciamo ad aprire uno spazio di questo tipo appunto battelli olandese che tutti rifiutiamo così come sono
D'accordo con monsignor Fisichella
Il con Chiti
Quando tutte e due mi dicono nuova una legge di maggioranza ma il più possibile una legge condivisa io non so se sia possibile introdurre quei quorum particolari ma certamente
Anche perché parliamoci chiaro
Una legge di maggioranza
Sarebbe il primo scalino per una dittatura della maggioranza che io non accetto assolutamente
Perché la maggioranza oggi può decidere in un certo modo un domani per dare retta quello che diceva Giorgino
Può decidere ad esempio che quelli che hanno più di settanta anni non hanno diritto alla terapia di rianimazione e siccome io compio settanta anni fra poco mi darebbe molto fastidio una legge di spesa ecco mi darebbe molto fastidio una legge di questo genere
Un altro passo e vorrei ricordare prima di arrivare al sud alla domanda che su cifre civili
La necessità della legge l'ha detto con molta esattezza Chiti questo lo dico da tecnico del diritto ed ex Presidente della Corte costituzionale
La legge necessaria perché oggi stiamo vivendo un clima un contesto di proliferazione dei diritti
Perché la tecnologia la scienza la biomedicina
Ci stanno alimentando delle aspirazioni che ciascuno di noi tende a far diventare diritti
Compreso quello ad esempio di nascere sano per cui un signore mi pare in Spagna citate in giudizio il padre la madre perché l'avevano fatto nascere con delle limitazioni con degli atti
Allora
Poiché i diritti e i miei guardate che spinte alla proliferazione dei diritti ne abbiamo ultimissime anche nel multilevel perché i diritti ce li sta riconoscendo anche la Corte di giustizia Lussemburgo i diritti ce li sta riconoscendo anche la Corte di Strasburgo
E talvolta sono diritti che creano qualche problema come quello ad esempio di non avere il crocefisso in classe nella famosa sentenza di Strasburgo
Cioè stiamo svuotando il Parlamento della sua funzione di riconoscere i diritti cosa vuol dire di riconoscere i diritti
Di mediare tra le esigenze contrapposte perché ogni diritto tende potenzialmente all'assoluto
Il diritto alla vita tende ad espandersi in un modo tale da comprimere il diritto alla libertà che sia o non sia fondato sul diritto naturale il diritto alla libertà tende ad espandersi in modo tale da comprimere il diritto alla vita
Qualcuno deve pur dire come contemperare lì come disciplinari e non credo ecco dove io non sono d'accordo con la sentenza della Cassazione sul caso Englaro senza peraltro dire ha sbagliato dove ha sbagliato
Non credo che il contemperamento che l'equilibrio tra i diritti contrapposti possa avvenire solo attraverso la pronuncia del giudice nel caso concreto
Ecco dove purtroppo sarebbe stato meglio che non ci si arriva
Ma ci si è arrivati a questo punto occorre l'intervento del legislatore gli occorre l'intervento con quella lì legge condivisa allora il problema e chiudo subito io lo metto banale banale così
Se io sono lucido capace di intendere di volere posso rifiutare le cure anche se muoio anche se il rifiuto della cura mi porta a morire
I rei di sì me lo consente l'articolo trentadue della Costituzione così non è efficace io guardo la Costituzione prima d'altra parte circhi rifiuta la vita il nome di una testimonianza di fede
Ma io come diritto non posso andare a vedere le cause le motivazioni
Se io rifiuto se io lucido
E capace di intendere di volere oltre a rifiutare la terapia rifiuto anche il sostegno vitale cioè l'alimentazione posso farlo
Posso lasciarmi morire per uno sciopero della fame
Non entro nel tema per riempio sei i detenuti perché per i detenuti il che sono sotto una potestà se il discorso è diverso mi sembra di sì ai sensi di quello che abbiamo detto prima per lo meno come la penso io
Allora
Si possono
Si se capisco bene critico trentadue parla i Comuni
Un sì certo certo
Il sostegno vitale
Certa fasi poi monsignore dico pienamente d'accordo con lei però il sostegno vitale che non è una cura
Ha le medesime caratteristiche di invasività della cura infatti io per il sostegno vitale cuffia ciascuno e faccio un discorso giuridico non evoco trentadue
E lo con l'articolo tredici la libertà personale
Le posso io decidere che da stasera faccio lo sciopero della fame come lo fa Pannella
E Point decideremo a qual punto io diventa incapace di intendere di volere e vengo nutrito a forza ma non mi si può rifiutare quindi quella disponibilità che io
Detto questo
Ma se io faccio questo sono inevitabilmente condannato tra virgolette a morire nel dolore oppure si può trovare un qualche spazio in cui la terapia palliativa mi aiuti a morire senza soffrire
Io non sono sicuro di questo me lo pongo come problema cioè scusa Nania
Ripeto la domanda che faceva lui non sarei ecco dove tinti chiedo di fare un passo ancora più concreto
Se io decido di
Fare i clienti il digiuno
Oltre
Ai sensi dell'articolo tredici o decido di non farmi curare ai sensi dell'articolo trentadue
Ma devo proprio prendere lettere andarmene a casa oppure posso chiedere il nome della solidarietà di essere aiutato a non soffrire
Mentre sto sviluppando una mia decisione il fatto che il medico mi aiuti a non soffrire con la terapia palliativa perché tu dicevi la terapia serve palliativa serve per farmi vivere bene
No io credo che la terapia palliativa deve servire per non farmi soffrire
Ecco vorrei che ragionassimo su questo tedesco con serenità che non ci ragiona se il Parlamento perché ci ragionassimo qui ecco su questo grazie allora dobbiamo
Chiudere quindi vi chiedo di essere rapidissimi nel nelle conclusioni équipe tipo monsignor Fisichella poi lasciamo al l'autore del libro
Le conclusioni ormai fu non ho non ho da lascia monsignor Fisichella uno del ripeto l'ho detto le cose
Che che ritenevo che pensavo cioè rispetto alla questione
Che che propone Nania o questo forte dubbio cioè se non si risolve
La questione non semplicissima di di come uno che comunque in una fase terminale perché altrimenti ha fatto un'altra scelta o se si trova in quella fase terminale
Decide riavere alcuni rifiuti come possa non essere in qualche modo aiutato con possano scattare un principio di solidarietà se questo si risolve e si risolve
Senza senza aprire la strada a concezioni che io almeno non non non voglio ripeto quella dell'eutanasia non la voglio quindi su questo
Allora è un punto altrimenti io vedo le complicazioni che che ho detto prima cioè le complicazioni che sono addirittura condizionanti di spetta la possibilità di esercitare questo questa possibile questo questa possibile scelta che tu contribuisce a far rientrare come possibile
Penso
No io anch'io delle considerazioni soltanto di ordine per riflettere cioè
Bisogna distinguere bisogna distinguere i casi quindi stiamo facendo una questione del dovere esprimere
Che in un caso io mi trovassi quindi in una dichiarazione di stima dei trattamento non voglio un sostegno vitale
Tutti devono sapere che nel momento in cui non c'è un sostegno vitale si soffre
Questo dato di fatto e si soffre anche perché si somma che si muore di fame di sete è che ATO che sofferenza
Ora nello stesso tempo però io compio questa scelta ma nello stesso tempo chiedo di non soffrire
Io vedo una contraddizione in indi in questo in questo fatto che è una constatazione insita
Diverso è il caso del malato terminale
Termine che dovremmo utilizzare con molta cautela io non sono un medico ma certamente
Da quanto ho letto nella legge nel progetto di legge
Penso che sia non so quale articolo il problema non è più il malato terminale ma è il malato che evidentemente
Il medico verifica che non è più in grado di assorbire e quindi non è che che lì si fa accanimento su quello e questo è un altro discorso ulteriore cioè
è un altro caso all'interno del quale
E l'elemento vitale quale alimentazione e idratazione diventerebbe un accanimento terapeutico
Quando si parlava di accanimento terapeutico io ribadisco che è estremamente difficile stabilire quando c'è un accanimento
Che io non chiamerei neanche terapeutico perché se chiamo terapeutico quando c'è accanimento nei confronti di una persona quando c'è ora personalmente noi a volte ho visto anche che Nania lo ha lo ha citato ha citato il catechismo Dalla Chiesa cattolica noi ad esempio diciamo che questo accanimento avviene nel momento in cui
Ci sono
Procedure mediche onerose pericolose straordinarie o sproporzionate rispetto e risultati attesi e quindi questo per noi diventa ad esempio un accanimento
Un accanimento terapeutico e su questo ognuno dovrebbe e dovrebbe astenersi perché altrimenti non abbiamo più rispetto per la dignità
Della vita e quindi problema Statuto quanto lui
Poi c'è un'altra considerazione che purtroppo leggendo mi è sfuggita ed è segno che sta invecchiando
Adesso
Va beh anzi mette
Allora
Un limite direi che possiamo chiudere una pre chisura dicendo che c'è un'intesa di fondo sulla necessità comunque di legiferare una materia così complessa
E con implicazioni etiche così grande rilevanti come abbiamo cercato
Di spiegare mi pare che ancora non ci sia un accordo pieno su alcuni aspetti che sembrerebbero aspetti
Esclusivamente tecnici ma che non sono di forma sono
Di sostanza però confidiamo soprattutto in una categoria concettuale
Che spesso è mancata nel secolo scorso il buonsenso e qui forse il terzo millennio dovrebbe essere dopo la rivoluzione
Industriale dopo la rivoluzione informatica e il secolo della rivoluzione del buonsenso e il buonsenso per chi ha fede si nutre sicuramente di un credo profondo
Per chi non la fede a diciamo radici radicamenti diversi come
è emerso questa sera comunque lascio al Presidente la mia le conclusioni di questo pomeriggio ringraziandovi per l'attenzione grazie ai
Nei miei colleghi in questo caso con eguali abbiamo discusso di questo tema che è un tema centrale importante che voglio ribadire
Che la chiarezza indispensabile che noi dobbiamo fare una legge la dobbiamo fare cercando di trovare un compromesso alto come io mi sforzo di dire in nelle pagine di questo lavoro
Aggiungo
Che io ritengo che la Costituzione ha fatto una scelta ed è una Costituzione interventista
Ed è stata fatta dai padri costituenti perché si vollero distanziare dalla prassi costituzionale precedente che era di common law cioè da quella del periodo fascista dove si cambiamo lo Statuto Albertino con i regolamenti
Ora che noi facciamo l'operazione inversa dico per carità
Se dovessi fare il post fascista del neo fascista dovrei dire che è bello
Ma se quella Costituzione è stata scritta in un determinato modo
E ha stabilito che si revisione ma quelle norme in un altro modo e dobbiamo dire che è una Costituzione interventista e quella Costituzione utilizzo le parole glieli rubo del professor Flick
Riconosce o comunque tutela la libertà personale e la giudica inviolabile dice la libertà personale è inviolabile
Quindi è una Costituzione che prende atto dell'esercizio della libertà personale ma quando stabilisce i compiti e i principi a cui si deve attenere alla Repubblica è ben chiara
Afferisce al a fare attribuisce alla Repubblica il compito di titolare di tutelare il diritto inviolabile alla vita
Professore fritti ci potrebbe insegnare
Che è al diritto di ciascuno corrispondono i doveri degli altri
Degli altri o di tutti quindi se si tutela il diritto inviolabile alla vita c'è l'obbligo di tutti di tutelarla
Se invece si rispetta e si giudica la libertà personale è inviolabile ebbene c'è la libertà di morire ma non c'è il diritto di morire per cui capisco tutte le perplessità del presidente Chiti
Ma chiamare in causa gli altri si tratti del medico si tratti di una persona si tratti del servizio sanitaria nazionale coinvolgere gli e altri nel mio esercizio della libertà di morire non è possibile si chiama eutanasia dobbiamo avere il coraggio di non girare intorno alle parole
Perché l'eutanasia e il coinvolgimento degli altri nella mia decisione il suicidio è l'atto estremamente personale
Altra cosa è
Trovare quel punto di equilibrio nella cura palliativa
E nelle terapie antidolore certo rendendolo diritto non un privilegio per i cittadini della Lombardia che viene Nogara negato agli italiani di Sicilia
Questo è un altro discorso però io facile agricola di campagne di Calabria dei campani per cui io concluderei dicendo beh
Fermo restando il no all'eutanasia il no all'accanimento terapeutico l'inviolabilità basta e avanza perché viene dal diritto naturale ma io lo voglio dire viene anche
Dalla religione cattolica è per me questo è importante
Grazie