Lo Statuto dei lavoratori tra passato e presente. I giovani democratici si confrontano sui temi del lavoro

A
Buongiorno a tutti
Diamo inizio
Ai lavori
Con i giovani democratici e l'Associazione
Venti maggio il Forum lavoro del PD
Pensato di organizzare in occasione del quarantesimo anniversario della promulgazione della legge trecento cioè lo Statuto dei lavoratori
Sulle norme
Va bene sulla dignità
Dei lavoratori la tutela della libertà della libertà sindacale dell'attività sindacale luoghi di lavoro
Questo incontro
Lo Statuto come voi sapete e come ci sarà ricordato
Al momento
Da
Protagonisti e testimoni
Di quelle vicende
Rappresenta uno spartiacque per il mondo del lavoro italiano
Esso ricco l'OSCE
Pienamente a rendere effettivi i diritti individuali diritti collettivi dei lavoratori
E come ci dissi allora al momento della sua approvazione
Significava portare la Costituzione dentro le fabbriche
Lo Statuto fu il risultato della politica riformatrice degli inizi del centro sinistra
Sostenuta questa politica dalla cultura giuslavorista progressista
Ma a quel risultato non ci sarebbe mai arrivati senza la spinta di un grande movimento di lotta
Che si espresse a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta e che vide tra i protagonisti in primo luogo gli operai
Una nuova generazione operaia in grande parte
Molti immigrati meridionali delle grandi fabbriche del nord del Paese
Il progetto di legge sullo Statuto fu presentato nel giugno del sessantanove approvato nel dicembre
Dal Senato il poi in via definitiva dalla Camera proprio nel maggio del mille novecentosettanta sulla scia quindi delle lotte dell'autunno caldo del sessantanove
Molte delle sue disposizioni del resto sanciscono conquiste ottenute con la contrattazione collettiva e in particolare con il rinnovo del contratto del meccanismo metalmeccanici di quel
Difficile e per certi versi tragico dicembre del mille novecentosessantanove
Il dodici dicembre l'attentato di Piazza Fontana il giorno dopo la firma di quel contratto
Lo statuto dei lavoratori è legato indissolubilmente a nome di già concludo lì
Il Ministro del lavoro socialista che lo propose
Ma anche penso a quello di un altro ministro del lavoro che prese il posto di approdo linee quando questi immatura mente Mori
Cioè di Carlo Donat Cattin
Esponente della sinistra della democrazia cristiana e
Noi lo Statuto è legato al nome del professor Gino Giugni
Mi mente giuslavorista che lo elaborò come Presidente della Commissione di esperti che vi è stata creata a questo fine al Ministero del lavoro uomini
A cui oggi legittimamente si richiamo e si ispira la politica riformista del Partito Democratico così com'fonti di ispirazione e di insegnamento per questa politica
Sono altri cultori del diritto
Uomini impegnati
Non solo nello studio ma nell'azione sociale e politica che quello spirito riformista hanno alimentato alimentato negli anni successivi pagando
Questo l'ho l'impegno con la vita come professor Massimo D'Antona di cui ricorre proprio il venti maggio
L'anniversario del barbaro assassinio da parte delle Brigate Rosse un nome a cui altri se ne potrebbero associare
Cultori
E protagonisti di quel riformismo come quello del professore Ezio Tarantelli anche lui assassinato dalle Brigate Rosse
Cari amici e compagni questa di stamattina però non vuole essere solo una doverosa celebrazione un doveroso ricordo
Di
Quelle vicende di quelle lotte di quello straordinario esito dello Statuto dei lavoratori ma anche un'occasione per interrogarci sul significato attuale
Che lo Statuto in un mondo del lavoro così tanto cambiato
E proprio in un momento in cui i diritti dei lavoratori
Sono sotto attacco da parte del Governo della destra come dimostrano anche ancora ieri in questi giorni
Le vicende palla mentali di un provvedimento di legge il cosiddetto collegato lavoro per quanto riguarda tra l'altro in primo luogo l'arbitrato
Insomma ricordo e attualità
Riflessione e impegno
E per condurci in questa in questo incontro abbiamo
Con gli abiti civili varranno è Castagna
Fatto appello
A un certo numero di persone che tutte ringrazio per aver accettato il nostro invito e che vi presenterò via via perché hanno avuto in quelle vicende di allora un ruolo importante
Che lo hanno nelle vicende di oggi e che tutti continuano questo impegno riformista e democratico darei per primo la parola
Al professor Franco l'ISO ordinario di diritto del lavoro alla Sapienza
Per cui chiedo di brevemente di darci un excursus
Del significato e dei contenuti di quella straordinaria legge trecento lo Statuto dei lavoratori
Prego Franco
Si è grazie
Hai detto bene il lo Statuto dei lavoratori ha rappresentato uno spartiacque proprio nella storia anche giuridica del nostro Paese perché la concezione
Del lavoratore e del suo rapporto con l'azienda da quel momento sul piano giuridico-formale ovviamente ci ricorda bene bagaglio Carvalho
Che non è solo la norma quella che trasforma la realtà la norma compagna in questo caso accompagnato un movimento sindacale che era in quei momenti in grado di far valere cominciava a far valere
Una serie di diritti in azienda quindi è stata una squadra a spartiacque ma vediamo più da vicino perché
Ecco perché nel Codice civile l'immagine del lavoratore del suo rapporto con l'azienda era
Un'immagine diciamo improntata ad una visione paternalistica del lavoratore lavoratore era alle dipendenze sotto la direzione del datore di lavoro che era chiamato capo dell'impresa condito da obbedire
Agli ordini disciplinatamente
è insomma essere fedele tre cioè solo questi profili diciamo funzionali alla alla produzione
Venivano evidenziati e la ciliegina su tutto era il principio della libertà di licenziamento quindi una visione paternalistica però penosa perché poi in verità era pronto liberale nella visione
Proprio ci si poteva di di di disfare del lavoratore ecco
Ora con lo Statuto invece cambia completamente la visione che giustamente sinteticamente Cavalli ha detto la Costituzione entra
Nelle fabbriche cioè il lavoratore non perde la sua libertà la sua dignità nel momento in cui entra in fabbrica e pensiamo al primo articolo dello Statuto che inconcepibile potrebbe dirsi digerisce afferma la libertà di Pedi manifestati nel pensiero in azienda
Quasi quali pratiche niente la loro statuti una risposta alle pratiche
Diciamo selvagge dei primi degli anni Cinquanta dove il patronato in azienda si riappropria completamente del potere ha delle pratiche discriminatorie nei confronti
Dei dei dei sindacalisti ecco e dei lavoratori in generale quindi entrando in azienda il lavoratore perdeva la propria libertà
Ora di tutti i poteri del datore di lavoro vengono sottoposti a disciplina i poteri di controllo del lavoratore sembra una visione di fabbriche dal Grande Fratello
Se pensiamo che c'è il divieto di
Controllare la prestazione di lavoro attraverso meccanismi occulti ecco di controllo controllo sul modo di controllo delle presenze visite perché personali e poi su come si esercita il potere
Disciplinare ecco deve riconoscere lavoratori il diritto di poter difendere le proprie ragioni di poter
Sapere in anticipo quali quali il il il il Codice disciplinare sul le il potere direttivo ecco il potere la la
La tutela della professionalità del lavoratore nei confronti della della gestione del potere insomma non c'era pratica
Negativa degli anni Cinquanta che non trova una fotografia proprio nello Statuto dei lavoratori Statuto oratori che
Risponde ad una domanda che Di Vittorio per reagire a queste pratiche sin dagli agli inizi degli anni Cinquanta fa dicendo che lo Statuto deve entrare né nelle fabbriche
Ecco del che perché la legge che la la Costituzione che era stata fatta pochi anni prima insomma doveva entrare e deve essere fatta rispettare all'interno delle fabbriche ecco
Ci fu un caso interessantissimo nei primi anni cinquanta il caso Santi agli caso di un dirigente
Comunista il quale viene licenziato per accusare per discriminazione dalla dalla FIAT non era raro come dicevo prima il caso di licenziamento discriminatorio
Era raro che ci fosse una lettera che proprio giustificasse esplicitamente il licenziamento dicendo che senti ai essendo un comunista patti contabile apparteneva a un partito che insomma non era sosteneva idee non coerenti con quelli della FIAT in sostanza
Ecco la cosa
Triste e che il la risposta del ceto giuridico prevalente fu di Valle di confermare la validità del dette del licenziamento perché si ripete
Prevalenza alla considerazione che comunque quel potere
Era un potere esercitabile senza necessità di dare la motivazione ecco perché quindi la richiesta perché attraverso la legge si si rispondesse
Ecco e una prima risposta viene fatta nelle negli anni del centro visite nel mille novecento sessantasei con la legge sui licenziamenti che può essere considerata un'anticipazione dello Statuto l'oratorio Apple con lo statuto vero e proprio
Ecco e qui si deve dire che lo Statuto in verità rappresenta qualche cosa di più anche rispetto alla visione che Di Vittorio aveva qui c'è un apporto
Molto importante dei socialisti
Che è quello di dire non è solo importante affermare i diritti in azienda e anche importante che ci sia un sindacato all'interno dell'azienda che di fronte al potere del datore di lavoro ci sia un potere
Che si possa misurare
Col col potere datoriale possa garantire
Nella dinamica delle situazioni organizzative la effettività della tutela dei lavoratori ecco qui purtroppo dal dalla sul versante del Partito comunista ci fu una invece una un diniego si riteneva che la tutela e oratori fosse sufficiente perseguirla solo attraverso l'affermazione di questo importante catalogo di diritti e basta invece passo fuori questa linea
Promozionale della quale dal punto di vista tecnico politico fu Brodolini e dal punto di vista tecnico
Futuro Ilie poli Mancini con lui insomma l'importanza del sostegno della promozione della presenza del sindacato all'interno dell'azienda per cui abbiamo avuto
Tutto
Il Titolo terzo ecco che riconosce al sindacato il diritto di essere presenti in azienda purtroppo ecco dobbiamo piccola parentesi qui ricordare che su questo versante lo Statuto ha ricevuto un'offesa dal referendum
Del del novantacinque ecco che io ritengo sia stato uno sciagurato referendum perché fatto per ragioni anche condivisibili cioè
Per mettere in discussione questa rappresentatività questa maggiore rappresentatività no
Che si dava per scontata ecco in verità poi
A finito per pervenire ad un risultato del tutto che non poco essere considerato promozionale perché
Con lo Statuto di Brodolini in sostanza il sindacato aveva diritto di essere presente in azienda anche se in ipotesi il datore di lavoro non avesse applicato un contratto collettivo dammi sottoscritto
Oggi se leggiamo il il
Il l'articolo diciannove comma venuto fuori dal referendum il datore di lavoro che è tenuto solo se c'è un sindacato che ha firmato il contratto con lui che lui accetta
E così è stata travolta l'idea forte che stava nello Statuto oratori quella dalla confederali tale
Che la Corte costituzionale ha più volte
Poi difeso cioè la visione dello SDI e legislatore dello Statuto quindi di Brodolini
Era la visione della promozione di un sindacato che si faceva carico di interessi di carattere generale
Non ti interessi Mirko corporativi non aveva interesse il il il legislatore a sostenere capito lavoratori che fossero rappresentativi solo di interessi che vivevano nel ristretto ambito aziendale
Ecco purtroppo questa confederali TA è stata
Diciamo abrasa dalla dal dal
Dal corpo dello Statuto dei lavoratori
Altra norma importante non so dove oratori è stato l'articolo ventotto quello che consente al sindacato di reagire immediatamente
Contro un eventuale attività comportamento antisindacale del datore di lavoro
E questo ha significato qui la possibilità di coinvolgere il magistrato nel ripristino della illegalità aziendale indenne il rispetto dei diritti
De delle sindacato e dei lavoratori all'interno dell'azienda se vedete i i repertori di giurisprudenza dopo lo Statuto dei lavoratori
Cominciano ad ad essere pieni di vertenze anche relative avrà alle dinamiche di gestione del potere in azienda prima invece erano tutte massime relative avvertenze sudditi retributivi
Una volta cessato il rapporto di lavoro il datore di lavoro il lavoratore chiedeva ferie non pagate la retribuzione maggiore cioè invece con lo Stato con lo Statuto il ci sono i pretori che possono
Imporre il ristabilimento della legalità in azienda quindi molte cose
Sono cambiate
Lo Statuto ovviamente qui passo va un po'a qualche cenno di prospettiva benissimo
Ecco la la sua rilevanza tende a diminuire non da un punto di vista concettuale perché rimane assolutamente centrale come la nostra Costituzione
Ma tende a diminuire nella misura in cui il lavoro
Viene utilizzato attraverso modalità diverse da quelle con riferimento alle quali lo Statuto venne concepito insomma
Lo Statuto viene concepito di fronte alla fabbrica alla FIAT no alla fabbrica terroristica la fabbrica
Che vede una Serna assoggettamento totale del lavoratore I poteri di direzione disciplinari dell'azienda ecco ora
Il capitale cerca di utilizzare il lavoro attraverso moduli giuridici anche diversi da quelli del lavoro subordinato
Se Illy la la supremazia del del capitale nei confronti del lavoro tende a esprimersi direttamente attraverso
Non il potere di gestione del rapporto di lavoro ma tale sul potere negoziale
è se ti assumo attendere ho già su di te piena piena pieno potere siti assumo però come lavoratore autonomo date compro un risultato non è necessità di diritti distanti a controllare e di Shirley e a punire quindi e
C'è un un
Io non dico è come se lo Statuto di una opera importante che però si trova su una parte del traffico
Che è diminuito e il traffico è aumentato in altre zone e quindi pur rimanendo importantissimo lo Statuto e anzi qualche giorno fa abbiamo visto sul manifesto addirittura si parlava di punizioni corporali date in un call center figuriamoci ecco però e necessario anche attrezzarsi sul versante esterno e queste quando me
Ah occorre qua faccio una provocazione occorrerebbe gli attualizzare il messaggio più moderno dello Statuto dei lavoratori ecco tre eh quello del sostegno all'autonomia collettiva perché in un mondo
Così
Tubo lento nel quale ci troviamo anche qui limitarsi ad affermare i diritti
E e
E poi tollerare che questi diritti vengano sul elusi in vario modo non è strategia giusta
Quindi bisognerebbe avere il coraggio di valorizzare la prerogativa e tornare a concepire una nuovo una nube una nuova legislazione promozionale
C'è una risposta dello Statuto dei lavori no anche in questa casa
Formulata però quello che manca secondo me questa gamba che è molto più
Più più efficace dovremmo ritornare a quel dibattito che ci fu quando fu approvato lo Statuto de dei lavoratori
Grazie grazie Franco
Nove solo per avere evocato il significato dello dello Statuto anche per
Aveva già aperto su un altro elemento
Un punto interrogativo sulla sua attualità ci fu bisogno di esse ha rafforzato il forse completato in altre dimensioni
Chiederei adesso di prendere la parola a Enzo Bartocci
Professor Bartocci al Presidente della Fondazione Giacomo Brodolini oggi ma è stato
In RAI il frangente della nascita dello Statuto capo della segreteria politica del Ministro Brodolini e quindi una persona che ha vissuto direttamente diciamo la gestazione
Di questo importantissimo strumento di difesa dei diritti individuali e collettivi
E di promozione dell'azione del sindacato
In Italia Enzo dieci minuti dodici
Bene
In effetti influire chiaro dalla segreteria tecnica perché il Ministero non prevede segreterie politiche
Analitico alterazioni però io non posso di quanto politica è l'unico politico infine affetti perché ero l'unico titolo bordeggia Robol Ugolini che aveva una carica politica all'interno del Partito Socialista essendo
Membro del Comitato centrale responsabile uscente dello all'ufficio sindacale problemi del lavoro
Io credo che per comprendere la portata
Dello statuto dei lavoratori sul significato profondo fisso avuto nella storia
Del nostro Paese
Occorre
Riflettere sulla cultura che è sotto sante dalla
A questo Statuto
In un'epoca teniamo conto in cui la cultura industriale
Abbastanza fatiscente insomma è abbastanza illusoria non c'era una profonda
Cultura industriale che accompagnasse quel processo industrializzazione che ormai era in corso nel nostro o Paese
Nello Statuto loro dei lavoratori impone c'è nato adesso Brancoli cioè l'incontro
Se volete tra due culture che si sono tra di loro integrate anche sia ben si aveva una base comune
La cultura
Del
Riformismo politico di estrazione che Tura piana di Giacomo Brodolini che però è anche stato liberi dato
Dal socialismo liberale della Di Carlo Rosselli già compro Colini veniva dal Partito d'azione
Da una parte e dall'altra parte noi abbiamo il riformismo con venature Salvemini anneghi era proprio della formazione giovanile socialista di
Di Gino Giugni
Ma
Giuslavorista attento alle vicende del sindacato
Che era stato influenzato alla sua formazione dalle esperienze fatto negli Stati Uniti d'America di primissimi anni degli anni che i primissimi anni Cinquanta
Nei quali anni lui era stato presso la scuola del Bisconzo in me dove aveva seguito le lezioni si richiede permane
Il quale aveva mal scritto un libro ideologia e pratica della azione sindacale che poi Giugni traduce con magnifico saggio introduttivo
Nel mille novecentosessanta periti vino Italia
E che come dire rappresentava
Una riflessione complessiva su due aspetti importanti al sindacalismo americano e il
Della
Mondo del lavoro americano il primo
Era relativo a quella che
Per ovvi mamma chiamava la coscienza del posto da parte dei lavoratori americani
Chi si comporta
Come tra puniva per certi versi nel
Nel versante europeo a quella che era la tradizione invece la coscienza di classe in contesti diversi a livelli di sviluppo diversi
La
Come dire il la coscienza del posto di lavoro era una
Alternativa funzionale rispetto alla coscienza di di classe della del mondo o
Io europeo specialmente in Italia dove
Il processo di sviluppo industriale era estremamente ha ritardato rispetto
A quello che avveniva dei Paesi più avanzati delle dell'Europa stesse per cui
Come dire certi fenomeni
Proto industriali ero ancora presente e quindi giustificavo mai alimentavano come dire un conflitto di classe che aveva
A caratteri che abbiamo conosciuto in quel periodo
Non sto ha dovuto
Quindi come dire risente di questa cultura anche di di di Gino Giugni
Il quale rimasi colpito in particolar modo secondo me ideale due aspetti
Quello dell'autonomia dell'azione sindacale che era presente l'azione americana che era stata teorizzata da Commons dai soia allievi
E quella una politica di sostegno dell'azione sindacale che era stata propria del new deal Russo il piano
Queste due cose questi due elementi culturali docili ritroviamo presenti all'interno dell'articolazione della dello statuto dei lavoratori
Perciò come dire peso giustifica questo tipo di compenetrazione
Tra due culture che però avevano una base
Comune che era quella del riformismo
Socialiste
Lo statuto è stato detto
La riforma più importante che ne abbiamo avuto del dopoguerra nel campo sociale
è un momento di svolta del diritto del lavoro come ricordava
Franco viso in Italia
Un diritto del lavoro che era piuttosto stagnante perché stagnante ieri però
La gente Aligi senso nel lavoro in questo in questo campo
Lo statuto per altro verso e qui per il bene anche un filone culturale
è iscritto nella storia del socialismo riformista
Ne parla Filippo Turati non famoso discorso che tenne
Ha la Camera dei deputati nel mille novecentoventi rifare l'Italia firmato questo discorso
In cui lui dice testualmente non si riuscirà a industrializzare il nostro Paese se prima non avremo fatto il nuovo Statuto dei lavoratori
Chi li taccia partecipi nella gestione nella direzione nel controllo dalla produzione nazionale cioè condomini
Cioè gente che
Come appena può allo Statuto dei lavoratori come dire trova il momento della sua legittimità costituzionale all'interno e luoghi di lavoro attraverso lo Statuto
Di questo poi ne parlerà di vittoria è stato ricordato nel
La CGIL ci fu un dibattito CGIL nel Congresso del mille novecento cinquantadue in cui la CDL indicò anche contenuti assi portanti di quello che poteva essere uno Statuto dei lavoratori anche sui tempi certamente
Non erano maturi del plesso
Visto ad uno dei lavoratori si parla al tempo del
Primo Governo organico di centrosinistra che il Governo Moro è uno dei punti qualificanti del Governo Moro che buono che però
Come dire nella gestione del Governo Moro
Non riuscì attuare per resistenza interna che tre volte nel nel suo partito
Ne parlai questo veniva più riprese nel Partito Socialista Nenni Lombardi De Martino e lo stesso Brodolini il quale in un importante discorso del mille novecento
Sessanta terrei alla Camera
Ricollocati
Al centro discorso sullo socialista di qualificazione discorso socialista al Governo il problema grosso dopo io la moratoria
Insieme o una serie di misure che qualificavano come dire un Progetto di welfare socialista dal momento che in Italia c'era stata come dire
Una mancata attuazione di un sistema di guerra e che invece si era fermato negli altri Paesi europei cioè
Ci era stato un sostanziale rifiuto del di Beveridge in Italia
Per ragioni che attengono sarebbe lungo qui ma interessante soffermarsi su questo fatto attengono sul fatto che il la classe per dire bensì in estrema sintesi il partito
Di governo maggioritario di corretta l'abbiccì
è a un partito chino aveva una cultura industriale che non era un partito dell'industria
Differentemente da quando come lo è il partito Giolitti di Giolitti illiberali Giolitti anni prima del fascismo
Al tempo senso il partito maggioritario egemone della sinistra il Partito comunista non aveva una cultura
Del processo di industrializzazione all'interno di un contesto capitalistico industriale volere il nostro
E quindi come dire l'insieme di queste due elementi
Fa capire come
Il discorso di ben regge e che è un discorso tutto calato sulla
In Paesi che aveva conosciuto per prima il processo illustrazione di industrializzazione dalla significato appunto questo progetto
Ma
Il problema
Dei diritti di cittadinanza a cui il progetto Brodolini da inizio
Naturalmente in larga misura anche puntuale torto dalle esperienze
Di tipo laburista inglese e da quanto stava avvenendo dei paesi scandinavi che erano anche queste diciamo un orizzonte di differimento specialmente per rotolini molto sensibile a quanto avveniva
Diciamo nelle sole nelle socialdemocrazie più avanzate del del continente
Diciamo questa attenzione che caratterizzano questo periodo concordo l'abbaglio che naturalmente
Fu fondamentale come dire la pressione esercitata dal mondo del lavoro dalla da i fermenti che in quel momento lo attraversavano
Per determinare diciamo l'incontro da questa
Strategia sociale e diciamo l'azione
Che si faceva sempre più dirompente da parte del movimento sindacale per conquiste che ormai erano mature all'interno del nostro Paese grazie
Crescenzio quel questo
Interessante ho spaccato sulle origini culturali da una parte dello Statuto l'influsso della
Della cultura giuslavorista anche
Anglosassone nordamericana in particolare sul tratto da Giugni ed altri
E anche per questi riferimenti diciamo la storia politica che il pre-CIPE lo sta lo Statuto vecchi però hai fatto riferimento anche all'altro fatto
Che come un sostenuti iniziando i nostri lavori
Allo Statuto uscirebbe mai arrivati senza un grande movimento di lotta che si produsse negli anni Sessanta e qualità agli anni Sessanta e che anticipo un certo numero di conquiste per via contrattuale che poi lo Statuto assumerà sancirà
Prenderà effettiva anche giuridicamente
Abbiamo qui con noi
Uno dei protagonisti
Di quegli anni in quelle notti e quindi dopo aver visto l'aspetto giuridico e culturale e storico nella vicenda credo che sia molto importante ascoltare Giorgio Benvenuto allora segretario generale dei meccanici
Della UIL ma insomma del Segretario generale della Federazione lavoratori metalmeccanici
E poi naturalmente Segretario generale della UIL le tante altre cose ancora che di quegli anni fu protagonista Giorgio
Ma innanzitutto il contesto nel contesto sociale il contesto politico mille novecentosettanta
E molto vicino al mille novecentoquarantacinque che alla fine della guerra e la liberazione e al mille novecentoquarantotto che nell'anno dell'approvazione della Costituzione
Quindi una generazione due generazioni
Che avevano combattuto per ridare la libertà al nostro paese e due generazioni che sentivano forte la necessità dell'affermazione dei loro diritti
Ancora il mille novecento Ianni cinquanta erano stati negli anni del miracolo economico
Gli anni Sessanta li possiamo definire nel nostro Paese gli anni del miracolo sociale perché si realizzano in quegli anni con il primo centro sinistra delle importanti riforme
Che affermano i diritti che cambiano profondamente la nostra società li ricordo diritti civili
Con il divorzio
Diritti che pongono il Welfare con la riforma delle pensioni e le prime basi per il la riforma sanitaria
Cambiamenti delle istituzioni facendo funzionare le regioni importanti conquiste per quanto riguarda il mondo della scuola la realizzazione della scuola unica è in questo ambito
Prima delle leggi importanti che eliminano
Anche precedute da un accordo sindacale il cosiddetto licenziamento ad nutum e poi però sta tutto dei lavoratori Statuto che come è stato ricordato
E andato avanti sotto una potente spinta che derivava dalla dalle battaglie unitarie del movimento sindacale
Questo consesso ma occorre siccome lo Statuto a due capo saldi i diritti dei lavoratori e il rafforzamento del sindacato
I diritti dei lavoratori
Nello Statuto rappresentano come dire una potente realtà egualitaria perché mettono sullo stesso piano
I lavoratori ed imprenditori cioè si
Da una pari dignità un pari rispetto tra
Il datore di lavoro e i
Lavoratori
Io vi voglio ricordare perché e interessante
Che i lavoratori non avevano nessun diritto
Come era stato detto per esempio da un grande sindacalista Di Vittorio la Costituzione era fuori dalla fabbrica
Se noi andiamo a leggere
Per esempio alcune delle schede informative che faceva la FIAT
Per assumere i propri dipendenti ci rendiamo conto di quali l'anatomo sfera il consesso di quel periodo
Ve le voglio leggere perché e importanti avere memoria e capire poi perché lo Statuto è stato un risultato fortissimo una riforma una svolta
Prima Scheda
Reputazione pessima trattasi di cappellone di elemento che esige vivere indipendente e non offre sufficienti garanzie
Per eventuale assunzione presso l'azienda meccanizzata non costa si sia interessato di politica apertamente mai ritenuto simpatizzante del PC
Ancora un'altra
F a dare impiegata FIAT Mirafiori
Simpatizza per la sinistra
Risulta che all'atto del matrimonio era in stato di avanzata gravidanza
Seria onestà di comune intelligenza e di buoni sentimenti
Però arrogante e piena di alterigia i familiari sono tutti di venire estremiste più o meno moderate di sentimenti poco religiosi tant'è vero che la sera
Del trentuno maggio Tel mille novecentosessanta durante il passaggio della Madonna Pellegrina
Che avviene ogni secolo si rifiutarono di partecipare
Con gli altri inquilini al illuminazione dello stabile consta inoltre
Che
Il al nonno materno venne fatta sepoltura civile con conseguente cremazione
Terza bene potrei dire volte
Giovane
Seria riservata volenterosa di facile comando e amante dell'ordine quella era la non democrazia che esisteva
E questo è stato anche lo spirito riformatore che era nello Statuto dei lavoratori
Diciamo anche qui
Che lo Statuto fu nacque
Venne anticipato nei contratti e aveva questi due caratteristiche
I diritti dei lavoratori
Sul licenziamento la svolta importante fu solo il divieto di licenziamento ma la norma che alla base dell'articolo diciotto
E l'obbligo del reintegro al posto di lavoro
E queste sono
Diritti importanti che hanno cambiato diciamo così il rapporto che hanno realizzato questa pari dignità ma nello stesso tempo prima Brodolini e poi dona Castelli
Vecchia però al con questi diritti individuali e collettivi
Vetro una grande mano al sindacato perché alla fine degli anni Sessanta non avevamo avuto la spinta studentesca è una spinta Naro CRA anche nelle fabbriche la contestazione
Il sindacato correva il rischio di essere travolto dalla contestazione
Il sindacato diciamo doveva dominare una situazione dove era forte la domanda di cambiamento di innovazioni dove era fondamentale che il sindacato fosse capace di cambiare di modificarsi
Ma di trasformare la protesta riproposta
E lo Statuto
Si muove in questa direzione
Ridà forza anche al sindacato lo fa entrare all'interno della fabbrica
E quindi
Il portato dello Statuto è questo ancora poche
Precisazioni pochi tratti e certo che lo Statuto e datato perché è del mille novecentosettanta sono passati quarant'anni ed è cambiata la situazione
Allora la
Gran parte dei lavoratori era nelle fabbriche fabbriche di grandissime dimensioni
E se noi andiamo la composizione sociale del mondo del lavoro l'ottanta per cento erano operai la vecchia figura dell'operaio massa il venti per cento erano impiegati
E si producevano prevalentemente dei lì materiali
Oggi le cose sono profondamente cambiate perché si producono beni immateriali le grandi fabbriche sono oramai non più quelle dell'industria
Il respiro norme cercato del lavoro il mondo del lavoro e parcellizzato atto utilizzato
E quindi
è un problema che pone diciamo così la necessità
Di una riflessione secondo
I
Governi anche qui c'è una cambiamento
Prima il Governo era super partes era super partes il Ministro del lavoro cercava di conciliare leve spinte le rivendicazioni diverso
Poi
In quegli anni il Governo diventò di pazze Donat Cattin e Brodolini dicevano noi siamo da una parte sola dalla parte del mondo del lavoro
Oggi
Il Governo conto
Quindi è una realtà che anche questa
Modificata
Ancora qualche ultima osservazione se gli anni settanta non li possiamo chiamare come gli anni della lotta di classe perché era la centralità della classe operaia
Gli anni ottanta sono degli anni che hanno visto un primo grande cambiamento e li possiamo classificare tra gli innovatori e i conservatori dal punto di vista tecnologico
E oggi
Il
La modifica il contrasto nella realtà del nostro Paese eh se lo possiamo dire con una terminologia molto bello del sociologo professor De Masi è
Tra diciamo burocrati
è
Creativi e quindi
Una realtà che pone questo problema di cambiamento finisco
Allora c'era anche un altro dato di fondo e che questa spinta potente al cambiamento creiamo le condizioni della unità
Del movimento sindacale unità che permetteva che lo Statuto dei lavoratori fosse come potrei dire hanno richiesto da altre due soluzioni una
La conoscenza i cosiddetti diritti di informazione per sapere
Cosa faceva l'azienda quali erano le sue strategie quali erano le sue innovazioni le sue modifiche e l'altro un sistema di rappresentatività
Per cui le opinioni diverse
Sì misuravano con delle regole diciamo di carattere democratico si erano superate le commissioni interne c'erano i consigli di fabbrica si misuravano diciamo così le opinioni che erano diverse
In base a delle regole che erano concordate all'interno della federazione unitaria CGIL CISL UIL esisteva una federazione e
Ancora più precise all'interno belle categorie
è questo permetteva diciamo così al movimento sindacale di garantire la sua unità
Ma la sua democrazia non un sindacato Unico ma un sindacato unitario che viveva della ricchezza delle idee del confronto e delle opinioni
E ma di un sindacato diciamo che era in grado di produrre proposte che avevano il consenso
Ecco ho finito
Con una nota non di amarezza ma con una nota che ci deve spingere a cambiare perché uno non si può mai rassegnare
Perché è paradossale che oggi noi abbiamo il movimento sindacale che diviso
Abbiamo la Confindustria che unità perché al suo interno convincono le piccole e le grandi aziende le aziende manifatturiere le aziende di servizio
E
Diamoli nel mondo del lavoro autonomo delle piccole imprese commercio artigiani che unito
Il sindacato invece che a delle posizioni
Differenziati la mia esperienza e chiudo
è che quando si è divisi si possono avere le idee più belle di questo mondo ma da soli non si va
Da nessuna parte e la divisione finisce per farlo regredire i diciamo così le conquiste del mondo del lavoro
E quindi nel
Ricordare quegli anni non dobbiamo smarrire
Quella idea che quello Statuto fu possibile anche perché era camminava sul le gambe di un movimento profondamente
Straordinariamente unito
Grazie grazie Giorgio per questa tua testimonianza che ha fatto rivivere anche a me forse altri che sono in questa sala una stagione molto diversa ahimè da quell'altro da quella attuale si effettivamente
Le condizioni sui luoghi di lavoro erano tutt'altro
Quanto poi abbiamo conosciuto grazie allo Statuto lo Statuto fu in definitiva il venticinque aprile per le fabbriche
Per le fabbriche italiane ma tu hai fatto riferimento anche al presente e quindi chi meglio può
Riflette l'interrogarsi sul presente che Marianna Madia giovane parlamentare cui chiedo di prendere la parola di dirci cosa cosa significa per lei
Alla luce anche delle vicende di cui è parte protagonista lo Statuto
Tu mi hai ha introdotto il fatto che io parlerò del presente le fette così perché credo che la nota proprio
Particolare di oggi sta nel fatto che
Tutte le persone che hanno parlato hanno parlato di cose che hanno vissuto in prima persona
E quindi io non posso che iniziare al massimo da da quindici anni fa
Anche se
Credo che il quindicennio che ci lasciamo alle spalle un quindicennio non banale dal punto di vista dei temi del lavoro
Perché
Perché sicuramente in questi ultimi quindici anni c'è stato questo fenomeno della flessibilità che c'avevano anche raccontato come un modo di
Compete re di più dice di di di darci comunardi a di maggiore sviluppo per fare la nostra generazione per le future generazioni e quindi per tutto il Paese
E io credo che invece adesso che possiamo iniziare a fare dei bilanci
Ci rendiamo conto che
Quello che spesso ci hanno raccontato non è stato vero ce lo dicono anche i numeri ormai le statistiche di studi le ricerche insomma tutta questa flessibilità di questi ultimi quindici anni
C'ha portato certamente precarietà su questo non c'è dubbio
Ma non ha portato più sviluppo
E io credo che da qui bisognerebbe Prato iniziarsi a interrogare per capire
Anche alla luce di quello che è stato lo Statuto dei lavoratori che cosa bisognerebbe fare oggi noi abbiamo alle spalle quindici anni e dove il grande sconfitto è stato il lavoro
E penso che
Forse la priorità oggi
Ancor prima che parlare di regole nuove che pure sono sacrosante utile proprio capire quale
Quale politica economica quale politica industriale
Quale politica divisioni ci può
Radio fuori di dare davvero la dignità che merita al lavoro io vorrei dare un solo dato che mi sembra
Emblematica e mi sembra ancora più importante emblematica adesso che viviamo un periodo di crisi noi abbiamo in Italia la tassazione delle rendite finanziarie cala tassazione più bassa lascia al dodici virgola cinque per cento rispetto
A tutte le altre tassazioni quindi anche da questo punto di vista il lavoro è uno sconfitto e io spero mi auguro che adesso che viviamo questa crisi così drammatica che adesso che Governi non di sinistra come
Per esempio il Governo francese
Si rendono conto che anche da lì che bisogna partire per ridare crescita e sviluppo io mi auguro che questo arrivi anche in Italia proprio per invertire la tendenza che c'è stata in questi ultimi quindici anni
E quindi questo è il primo punto lavoro sconfitta necessita di una politica economica di una politica industriale
Dato dice è vero anche che
Che noi oggi ci troviamo con tanti mercati del lavoro si parla spesso di
Di dualismo in un intervento di prima sì diceva quanto ormai
L'ambito se le le persone che vengono
Coinvolte a cui lo Statuto dei lavoratori si rivolge sono sempre meno c'è un bacino sempre più limitato ristretto e
Le persone che invece stanno fuori sono sempre di più e guardate di dualismo e non ne abbiamo solo uno ce ne sono tanti ci sono i precari ma
Pensa anche al dualismo tra lavoratori e lavoratrici Panza dualismo tra nord e sud dove addirittura spesso persone che fanno lo stesso lavoro a seconda della Regioni nella quali si trovano lavorano in nero oppure no
Penso anch'dualismo all'interno degli stessi garantiti
Non abbiamo avuto con questa crisi varie vari esempi di qui di questo penso
Al caso in teglia per esempio lei c'era una carenza legislativa molto precisa cioè con la legge trenta
E la riforma della cessione di ramo d'azienda siamo arrivati a mio avviso al caso intende ha che ha fatto
Che cosa che ha prodotto che cosa ha prodotto dei lavoratori in un'azienda non in stato di crisi quindi che si forma il mente lavoravano e che di fatto però non hanno percepito stipendio per un anno
Ecco si trattava di lavoratori garantiti anche questo in fondo è un dualismo
E
Sì
Tutte queste
Tutte queste divisioni ci sono e insistono esterne ce ne prendiamo veramente carico io credo che davvero l'identità democratica oggi
Sia unita nel voler unificare questo mercato del lavoro così diviso
E sento di dire che è davvero un'identità democratica perché a destra mi pare che tutte queste divisioni del mondo del lavoro non soltanto non siano
Prese in considerazione non soltanto il Governo non se ne fa carico ma mi pare che tendano si a voler affrontare questa crisi aumentando le divisioni e quindi anziché andando ad unificare dividendo so che già diviso
è questo mi sembrava più emblematico dalle dichiarazioni e dalle politiche insomma una dichiarazione che mi ha particolarmente colpito del Ministro Sacconi in piena crisi è stata majors mani non mi preoccupano perché in fondo i giovani fammi lavoretti quindi
Come a dire il precariato non è nulla non c'è è poco
E se Celli lo limita i lavoretti dei ragazzi
E poi dicevo nelle politiche lo lo diceva abbaglio nella
Nella introduzione questo collegato lavoro che tornerà alla Camera in Settima lettura
Ci consegna della una visione molto ben definita del Governo sui temi del lavoro c'è penalizziamo quelli che sono già deboli
C'è usciamo da questa crisi con una filosofia che è quella di tagliare i diritti che sono i costi sopra tutti i diritti dei più deboli quindi già la crisi ci consegna un Paese diviso
Noi lo dividiamo ancora di più poi una volta che finirà questa crisi
Un po'c'è sopravvissute sopravvissuta vediamo un po'come dare un futuro a questo Paese
Quindi obiettivo unificazione io questo sento di di dirle penso davvero che lo condividiamo tutti
In questa strada mi rendo anche conto che quando si parla di obiettivi nel mercato del lavoro
Il rischio eterogenesi dei fini cioè voglio questo e per questo faccio metta in atto qualcosa
Che però poi dopo arriva un risultato opposto può essere molto
Frequente è facile
E per questo io credo che non basti dire obiettivo condiviso macchine bisogna davvero discutere discutere discutere discutere ancora per
Per capire davvero come si unifica questo mercato del lavoro ci ha dato l'obiettivo che può essere scontato non è altrettanto scontato quali sono i metodi e le forme per arrivarci
Certamente credo che alcuni punti possono essere
Condivisi vi dico brevemente perché qui in fondo
Un non non mi pare che sia tanto la sede per poi entrare nel merito nel nelle proposte ma
Mi sembra a maggior ragione perché parliamo di lo Statuto dei lavoratori che sia la sede per condividere dei valori
Credo però che
Intanto una retribuzione minima da garantire a tutti come primo punto quindi laddove non c'è una retribuzione che per contrattazione viene garantita bisogna farsi che ci siano delle retribuzioni minime
L'altro punto
è il fatto che i contratti a termine devono essere dei contratti trampolino verso un futuro e verso una stabilità non un modo di intrappolare delle generazioni per competere sui costi
Guardate
A me fa
Molta impressione che si sia polarizzato ancora oggi il dibattito sull'uscita dal mercato del lavoro
Quando assume vediamo che il problema è proprio come si utilizzano i contratti a termine in entrata
Oggi l'ottanta per cento delle persone entra nel mercato del lavoro con contratti a termine e quindi io credo che davvero questa sia una battaglia dei giovani democratici ed è una generazione cioè far capire
Che dell'uscita possiamo anche discutere io personalmente credo che non sia il problema della precarietà perché le imprese con meno di quindici dipendenti dove l'articolo diciotto non c'è hanno comunque molto precariato
Ma al di là di questo la battaglia della nostra generazione la battaglia del futuro non può essere una battaglia sull'uscita se noi già entriamo male
Nel mercato del lavoro e dobbiamo far capire anche al Ministro Sacconi ancora una volta che dice come ente non è importante perché tanto un problema transitorio poi dopo troverà l'autostrada
Che come entri determina anche quale pensione avrai e determina anche qua gli equilibri economici e sociali a e avrà un Paese
Gli altri
Due punti che mi sembrano fondamentali sono
Cercare di eliminare alcune forme contrattuali ne abbiamo troppe l'abbiamo più di quaranta che hanno una grande confusione e cercare di limitare
Quelle che teniamo quando mi vedo persone ho conosciuto con la mia collega un lavoratore edile che mi ha fatto vedere un contratto a progetto dove il progetto era tirare su un muro
Ho pensato che forse
Quella ad esempio la tipologia di contratto che andrebbe delimitata nel suo utilizzo perché diciamo cerchiamo di capire quanto meno che cosa
Oltre a getto
E poi
Se davvero ci sono dei diritti e io penso di sì che devono essere garantiti a tutti maternità malattia indennità di disoccupazione
Allora facciamo in modo che tutti i tipi di contratto appieno paghino diciamo i contributi affinché questi diritti possano essere
Garantiti e questo
Secondo me può diventare anche il punto d'incontro dica Francolise o tra giuristi economisti che spesso giuristi giuslavoristi economisti del lavoro che spesso non si incontrano
Proprio il fatto che questo andrebbe anche a sanare una grande anomalia che abbiamo noi in Italia cioè che il lavoro flessibile costa meno molto meno del lavoro a tempo indeterminato
E quindi noi diamo un incentivo oggi in Italia a usare lavoro flessibile ecco parificando i contributi daremo diritti a chi non li ha e allo stesso tempo creeremmo una convenienza economica per il giusto lavoro
Io vorrei
Però
Concludere su un punto che
Sento che è il punto qual piuma portante che è il vero punto identitario quando parliamo di diritto del lavoro
Tra presente passato futuro
Lo Statuto dei lavoratori ha portato la Costituzione nelle fabbriche
Oggi possiamo dire
Nei luoghi di lavoro quanto meno che questo ha l'obiettivo
Bene
è qui che c'è lampo
Più sottile e
Pericolosa
Diciamo idea che può minare davvero quelle che sono state le grandi conquiste del passato
Perché non c'è dubbio che noi possiamo pensare un'evoluzione a un'evoluzione che dia continuità dignità di reddito ciò oggi non c'è l'aumento Luzio ogni che dia crescita diciamo di formazione professionale durante tutto l'arco della vita perché il lavoro è cambiato a un'evoluzione che
Garantista anche la giusta flessibilità di un tempo di conoscenza tra lavoratore e datore di lavoro però dobbiamo fare attenzione dobbiamo fare attenzione io credo a mantenere quella che è la natura dello Statuto dei lavoratori
Che è proprio la natura di un diritto diseguale dove c'è una parte che è più debole e che è più debole perché ha meno libertà di scelta e che è più debole perché da quel lavoro dipende la sua dignità e spesso la dignità
Della sua famiglia e quando sento e concludo davvero
Quando sento Giuliano Cazzola che in Commissione lavoro con leggerezza ci dice che il diritto del lavoro è destinato a diventare una branca del diritto commerciale e quindi a mettere sullo stesso piano
Lavoratore e datore di lavoro io credo che davvero dobbiamo stare attenti a far sì che quella profezia non si avveri quindi evoluzione possibile sì
Ma attenzione al rischio che corriamo e proprio per questo sono voluta par
Chi è nane fasi ampie china Enna modificazioni tanti immotivate paghiamo affinare i valori perché credo che essa sia il pragmatismo che PAI sente benissimo non si si proponesse una serie pagante stanchi dissesti
Terna clima significa far cose concrete ma significa anche fumare queste cose concrete abbiano ai ben definiti e che attiene
Quando parliamo di lavora
Il ma non è ben distinte a caccia comune proprio quella di non snaturare inattuabile quale ditta dell'amore Occhini Grazia
Tutti ma grazie a tutti condanna fatte delle battaglie grazie allo Statuto dei lavoratori nomi anzi abbiamo nel nostro Paese
Grazie Marianna quel questa lettura
Delle condizioni presenti e delle aspirazioni
Della volontà di impegno
Dei più giovani fra di noi
E sulla stessa linea di ragionamento chiederei adesso
Di prendere la parola salvo vadano
Che il Presidente dell'Associazione venti maggio flessibilità sicura il nome è già tutto un programma
Salvo
Sì
Rischio ovviamente di
Abbassare di molto la quota
Nel del ragionamento
Che abbiamo mantenuto fino a questo momento
Del resto del resto sono Presidente appunto di un'associazione
Che si occupa di precarietà e di flessibilità e quindi mi tocca il compito un po'di tornare coi piedi per terra con tutto il rispetto per quello che ho ascoltato e che davvero che
Dico con con emozione di aver molto apprezzato
Dunque
Io quello che ho
Quello che posso dire questo diciamo
Beh vivo sulla mia sulla mia pelle la flessibilità e anche per certi versi la precarietà
Chiedo se per caso la situazione è un po'una un confronto fra
Ciò che avveniva nel mille novecentosettanta o comunque l'organizzazione del mercato del lavoro in quel momento è quello che avviene adesso può essere rappresentato in questo modo
Allora probabilmente il confine tra
Il lavoro dipendente subordinato e quell'autonomo era un confine netto molto distinto
Che potremmo tradurre in una sorta di termini U.L.S.S. per usare appunto un termine latino
Oggi invece mi sembra su questo sono sono testimone questo come dire
Lo posso appunto affermare con forza che siamo in una condizione per cui
Questo confine si è di molto allargato è diventato una fascia una sorta
Di Limes quindi
Dove appunto ci stanno pezzi
Più o meno degenerati di lavoro dipendente pezzi meno tutelati di lavoro professionale quindi una fascia in cui la parte più vicino al lavoro dipendente equivale fondamentalmente alla precarietà all'universo della precarietà
E quello che invece
Si avvicina più al lavoro tradizionalmente professionale
Si chiama appunto lavoro autonomo debole o economicamente dipendenti
Ecco credo che sia una fascia consistente perché stiamo parlando di
Da un lato di quattro milioni circa di precari
Ho gente appunto lavoratori che devono fare i conti con una cognizioni precarietà e dall'altro con tre milioni di
Professionisti non riconosciuti
Che scontano quindi una debolezza da un punto di vista lavorativo perché spesso inquadrati conforme contrattuali deboli ma anche una debolezza professionale dal momento che
Molto spesso non sono professioni riconosciute
Non so per fare qualche esempio mi riferisco appunto ma non sai grafici
Web designer era da parte anche del mondo della delle redazioni quindi redazioni eccetera le professioni intellettuali in generale anche quelle della cultura o dei beni culturali
Quindi io penso che la sfida se vogliamo oggi che si ragiona sullo Statuto dei lavoratori sia quello anche di
Cercare di ritarare di riformulare un po'quali possono essere le misure di tutela nei confronti di chi
Oggi
Comunque non ha alcuna speranza di rientrare al all'interno delle delle garanzie o delle tutele che porta appunto l'adozione dello Statuto dei lavoratori
è un terreno importante un terreno importante anche perché all'interno prima sentivo Marianna ripetuto molto spesso la parola debole cioè il diritto di del lavoro di cosa si occupano o comunque uno stato ha il compito di
Di porsi e di di porsi l'obiettivo di tutelare
Chi è diciamo deboli chiamo uno scarso peso contrattuale
Io dico che molta debolezza oggi la ritroviamo proprio in quella fascia in quelli immesse che dicevo
Quindi i sindacati e anche un partito moderno riformista hanno il compito hanno il dovere
Di andare a d'occuparsi proprio di quella fascia e penso anche che il Partito Democratico
Grazie al contributo del Forum del lavoro e dei giovani democratici abbia tutti gli strumenti di elaborazione per distinguere tra forme di lavoro autonomo flessibile virtuose e forme di lavoro invece viziose
Insomma non si può dal momento che dobbiamo fare i conti appunto con con con questo stato dei fatti che vede milioni di lavoratori esclusi dalle garanzie dalle tutele e d'altro canto non con tutelati invece dalle forme di protezione professionale perché che appartengono invece a determinate categorie
Insomma è fondamentale prendere di petto questo problema io credo
E distinguere diciamo tra un lavoro autonomo virtuose Bruno vizioso
Innanzitutto si potrebbe cominciare qui l'appello ai sindacati se vogliamo anche se poi non so se sia la sede idonea per un appello però
Ci provo lo stesso è quello di cominciare a pensare per esempio mai male non fa mai male
Quello di cominciare a pensare di inserire pezzi del lavoro autonomo contrattualmente debole all'interno della regolazione collettiva quindi della contrattazione
Io penso
Di questo non mi intendo però penso che sia una sfida molto importante cioè
Piuttosto che ostinarsi a ricondurre all'interno del perimetro del lavoro dipendente e ciò che è dipendente non sarà mai
Forse vale la pena che i sindacati
E chi può occuparsi di questi temi facciamo uno sforzo e trovino delle nuove forme di raccordo e regolazione un principio fondamentale potrebbe essere quello qui accennava Marianna appunto prima
Ovvero di impedire scardinare
La possibilità per il datore di lavoro di fare dumping contrattuale avvalendosi del lavoro flessibile o pregare piuttosto che il del lavoro dipendente quindi il principio dovrà essere per forza quello di non far mai costare
Il lavoro flessibile e meno del lavoro dipendente di pari professionalità
Questo penso che possa
Cioè spero che tutti i sindacati recepiscano questo questo stimolo
Ad aprile è stato presentato visto una riforma di legge che a me è sembrata molto ordine una proposta di legge che a me è sembrata molto
Organica che credo che possa dare molte risposte alle domande ai problemi che oggi che se oggi sono venuti fuori comunque sono diciamo vengono fuori quotidianamente basta leggere i giornali oggi risulta
Non so se avete letto appunto questa storia del licenziamento orale del licenziamento a voce
Quindi la proposta che il cui facevo riferimento è quella che è stata depositata dal senatore Treu e che propone uno Statuto dei lavoratori autonomi
Mi sembra una
Una possibilità
Su cui il Partito Democratico può riflettere può ragionare se
Si recupera e se si mette in evidenza anche la parte all'interno di quella proposta di legge che riguarda il lavoro autonomo flessibile e precario
Ecco che economicamente dipendente
Io credo che già una risposta alle trasformazioni del mercato la si possa dare ripeto ci sono molte cose anche riguarda quello diceva Marianna la maternità
Di i diritti fondamentali diritti universali diciamo che dovrebbero spettare ad ogni lavoratore a prescindere dallo Stato ossia a prescindere dalla condizione autonoma o subordinata
Del lavoro
Dunque finirei dicendo appunto e chiedendo anche un impegno
A tutte al soprattutto al Partito Democratico di compattarsi intorno a proposte di questo tipo comunque a un'area riflessioni di questo tipo
E
Perché è fondamentale che venga si sbattuta la faccia importa
La scusate la porta in faccia o comunque venga tenuto fuori
Quel pezzo di lavoro autonomo con cui noi ci trasformare il CIPE ci confrontiamo
Insomma il Partito Democratico gravi credo che abbia il dovere se vuole guardare al futuro di anzi di sbarrare la porta a chi pensa di stare all'interno del mercato del lavoro
Su sul avvantaggiandosi per va in giro per appunto per la
Questioni di rendite da posizione e cose di questo tipo mi riferisco in fondo agli ordini professionali
Ma il partito democratico può evidente invece prendere in considerazione aprire le porte a chi
Accetta se vogliamo la sfida della flessibilità oppure è costretto ad accettarla e lo fa però senza protezioni lo fa senza tutele sociali lo fa soprattutto pagando le tasse
E lo fa anche
Cercando per quanto possibile di aggiornarsi e di misurarsi con le leggi del mercato quindi è fondamentale e qui l'appello invece lo faccia gli esponenti del Partito Democratico
Che
Questo partito riesca a distinguere
Tra ciò che tra il lavoro autonomo debole è un lavoro autonomo che invece superato che spero
E che è che comunque sappiamo tutti anche prerogativa e blocco sociale di altre di altre parti politique grazie
Calmo
Nel suo intervento ha imposto anche delle domande questo mi permette di ricordare
Che nella sessione del pomeriggio c'è appunto un dialogo tra i giovani democratici e
Le tre grandi confederazioni
Il sindacali responsabili del partito e concluso poi da
Da per Luigi Bersani
E o è ottenuto per ultimi in questa
In questo excursus tappa è stato il presente due autorevoli esponenti del nostro partito
Il senatore Tiziano Treu all'onorevole Cesare Damiano entrambi ex ministri del lavoro Tiziano Treu credo che non potrà essere con noi
Perché stato convocato una riunione urgente mi si dice al Senato proprio in ragione
Della iniziativa del Governo di
Rimette in discussione quell'emendamento che era stato approvato alla Camera su iniziativa di Cesare Damiano teso a modificare fu un punto un rilevante
La questione dell'arbitrato
Il che ora la discussione al Senato e mi spiace perché Tiziano non solo avrebbe potuto come del resto sono sicuro farà Cesare
Fare da ponte tra il passato il presente un passato che entrambi i modi diversi hanno vissuto e un presente che il continuo a occupare molto ma anche perché Tiziano da giovane professore
Anche l'ultrà esco di studi americani fu chiamato
Da Donat Cattin quindi
Quando lo Statuto non era ancora approvato serale nella dirittura finale e quando Brodolini era scomparso a
Aiutare soprattutto un'evoluzione di punti di vista
Tiziano Treu procede diciamo da un filone culturale diverso da quello del riformismo socialista strictu sensu
Piuttosto quello cristiano sociale e nei confronti della CISL e chi aveva allora dei dubbi sulla
Sull'intervento della legge
Questione storica per quelli come anche il sottoscritto che proviene da quel
Da quel mondo conosce conoscere Tiziano reputo quindi dare anche in una terna timori Anza dall'interno
Della vicenda di allora oltre che a fare il ponte con il presente non gli mancheranno altre occasioni per farci sapere
Il suo punto di vista chiedo adesso a Cesare Damiano invece
Ringraziandolo per la presenza
Di proprio collocandoci nella prospettiva della vicenda dello Statuto di dare una lettura
Su come questo si rifletta della battaglia di oggi Cesare
Ma l'argomento molto
Molto interessante e
Fin qui si sono
Succeduti interventi che hanno affrontato
In modo diverso
Passato presente e futuro
Del tema del lavoro allora io
Naturalmente faccio riferimento
Anche alla mia esperienza quindi al passato non un'altra passato il passato
E
Vorrei parlare del presente perché ci sono
Mi ha suggerito
Adesso Emilio tante questioni aperte anche di carattere politico
Allora il passato
Dunque utilmente che
Quando Giorgio benvenuto era Segretario generale della UILM
E metalmeccanici insieme a trentini che ha Carniti
Era il mille novecento sessantanove
Nel mille novecentosettanta un anno dopo io divento delegato sindacale
R. se ha si chiamavano al tempo rappresentante sindacale aziendale perché è la formula
Dello statuto
Rappresentante sindacale aziendale tra gli impiegati Palazzo uffici tipico dell'epoca la s K effetto Rino ottocento impiegati
Divento rappresentante
Nel maggio alla fine del maggio del settanta
E lo Statuto dei lavoratori mi salva da licenziamento
Lo dico perché a Torino qualcuno va ricordato
Negli anni Cinquanta
Ci furono
Numerosi licenziamenti per rappresaglia la figlia fu l'epicentro ma
E nulla tra dal sistema delle imprese
I casi furono migliaia
Soprattutto se
Iscritto al sindacato per lo più alla CGIL aveva
Una scelta politica riferibile al Partito Comunista
O al partito socialista
A Torino si contano almeno due mila licenziati per rappresaglia quindi era un licenziamento al cenno quello di cui si parla oggi ad nutum
E senza possibilità di scampo
Ad esempio mio zio Cesare fu un licenziato di rappresaglia nel mille novecentocinquantaquattro
Operaio
Elettricista in una fabbrica la Garavini produceva carrozzerie per automobili all'epoca
Il padre era il padre di Sergio Garavini
Che divenne poi dirigente sindacale della CGIL
E della politica a sinistra Rifondazione eccetera
Quindi
Un licenziamento senza senza scampo e senza alternativa ci sto furono molti suicidi all'epoca così come
Negli anni Ottanta dopo il grande cambiamento
A seguito della sconfitta della FIAT alla figlia del sindacato
Perché ieri socialmente bollato
Giorgio a letto alcuni brani pare che siano le schedature della FIAT che furono oggetto anche di un processo diciamo sindacale al palazzetto dello sport di Torino
In quegli anni con me dimostrazione del clima di forte repressione di forte intimidazione
Dico che lo Statuto dei lavoratori io l'ho vissuto così come una legge che mi ha
Salvato dal licenziamento
Mi hanno soltanto tolto il lavoro nel senso che io svolgevo un lavoro giudicato troppo delicato
Mi fu detto dall'allora capo del personale
Il marchese Marcello onorati
Che mi ricorda la sempre di essere stato uno dei capi della decima mass e i tempi della
Seconda guerra mondiale
Che
Poi che nelle mie mani passavano dati di produttività di a morte
Talmente o dei macchinari di costo del lavoro
E partecipando attivamente alle trattative sindacali non potevo
Mantenere quella mansione cui spostato ci fu uno scambio di ufficio
Il misero ricordo alla contabilità magazzini il cui capo ufficio del capo del cosiddetto sindacato giallo della ripetesse Kft il sindacato
Che fu in qualche modo che si staccò dalla CISL nel corso degli anni Sessanta perché Donat Cattin decise fu
Giustamente di separare il destino della CISNAL gestirli un sindacato filo aziendale come il sindacato dell'epoca poi fu missive eccetera eccetera ma queste sono
Storie del passato
Quindi
Per la mia generazione per una persona che negli anni Settanta aveva ventidue anni
Che nasce come
Scelta politica fondamentale prima nel movimento studentesco e poi nel movimento sindacale lo Statuto dei lavoratori al di là delle scuole
Riformista socialista americana e così via rappresento come si dice l'alfa e l'omega
Della protezione del lavoro nell'impresa per me quello era uno scuro fondamentale rappresentava uno strumento di base per poter svolge efficacemente l'attività sindacale e così
Sicuramente sicuramente fu naturalmente
E giusto
Ricordare che
Quello Statuto per come è costruito e costruito sulla fabbrica del tempo
Evidente se potessi dare una definizione che uno Statuto Ford taylorista non è un caso che lo Statuto interviene sulle aziende
Che sono al di sopra dei quindici dipendenti c'è questa demarcazione che fu il compromesso numerico ma anche simbolico e politico e culturale
Dell'epoca questa demarcazione fra la vita in quella che viene considerata la fabbrica piccolo medio grande
E l'attività familiare della piccola impresa al di sotto dei sedici dipendenti
Io penso che sicuramente lo Statuto dei lavoratori fu vissuto non in modo lineare si è visto l'atteggiamento del Partito comunista
Al momento del voto i tentennamenti della CISL e che tradizionalmente e poco portata a riconoscere nelle legislazioni ancorché di sostegno allo strumento primario
Il rischio di sostituirla contrattazione ben presente in quella
Confederazione
Fu una legislazione di sostegno di protezione dei lavoratori sicuramente i diritti sono sanciti in modo
Molto organico di diritto dei lavoratori diritti del sindacato
E delle associazioni e fu anche uno strumento di potente promozione sindacale
Esso Franco liso affatto una giusta e dotta disquisizione sull'articolo diciannove e sul significato del referendum del novantacinque
è chiaro che la differenza tra poter costruire costituire un sindacato di base laddove don si esercita una contrattazione o non c'è
Come si dice il contratto di riferimento di quel sindacato oppure poterlo costituire soltanto a quella condizione che
Una delimitazione del principio di penetrazione del sindacato come si dice in ogni luogo di lavoro che poi la Confindustria ha seguito pedissequamente anche nell'applicazione del protocollo del novantatré a proposito della contrattazione
Nel senso che una delle clausola era la contrattazione si esercita laddove si è sempre esercitata immobili
Questo strumento il protocollo del novantatré un modo per entrare nelle fabbriche che non vedevano la presenza del sindacato
Fu uno strumento di contrattazione è stato uno strumento di contrattazione lo Statuto dei lavoratori
L'abbiamo utilizzato in questo senso in modo molto forte perché
La stessa costituzione delle rappresentanze sindacali aziendali
Da noi denominate consigli di fabbrica mai riconosciuti dalla controparte se non nel novantatré perché precedentemente i consigli di fabbrica non avevano un riconoscimento dalla controparte che si riferiva al dettato
Dello statuto dei lavoratori quindi alla rappresentanza sindacale
Aziendale
La costruzione di questi strumenti poi la contrattazione aziendale di solito ha raddoppiato i numeri ampliato la sfera intervento ha costituito delle Commissioni Ambiente qualifiche
E così via che interveniva non sulla condizione materiale di lavoro è stato un formidabile strumento di contrattazione dell'organizzazione del lavoro delle grandi fabbriche per
Ora
Che cosa rimane di tutto questo
E che cosa dobbiamo immaginare per il presente che per il futuro ma non c'è dubbio che noi
Siamo di fronte a dei cambiamenti straordinari
E quindi uno Statuto definito sportello rivista costruito sulla dominanza della grande fabbriche sulla centralità dell'operaio comune in qualche modo
Con il passare del tempo ha mostrato alcune crepe bisogno anche di una riflessione sulla sua efficacia io credo che
Il problema come si dice arrivi da lontano
I segni del cambiamento ci sono già alla fine degli anni Settanta a mio avviso
Nel momento culminante della forza del sindacato confederale di categoria penso alle grandi categoria la Federazione lavoratori metalmeccanici per quanto riguarda il metallurgiche ci nel momento del massimo di forza cominciano ad evidenziarsi
Degli elementi di cedimento e di cambiamento di fase
Io penso poiché
Momento simbolico del cambiamento è stato rappresentato in Italia nel mille nove centottanta dalla famosa battaglia
Alla fine a dei trentacinque giorni che vide il sindacato sconfitto da quel momento cambiano i rapporti di forza anche la tenuta
Dello Statuto dei lavoratori come si si cede il passo di fronte al prevalere sostanziale di un nuovo potere delle gerarchie all'interno del lavoro
Come contrappeso ad un
Polvere rilevante dei Consigli dei delegati sempre all'interno dei propri di lavoro nel periodo
Tre eccetera
Qualcuno ricorderà gli affezionati che il primo contratto flessibile del mille novecentottantaquattro
Ed è il contratto di formazione lavoro si introduce per la prima volta commisi c'è un concetto di contratto come si dice
A termine che non è il contratto a termine già esistente quello arriva degli anni Sessanta che utilizzi in determinate condizioni particolari
E il modo a quel punto normali di assumere i giovani nelle fabbriche riservandoci alla fine di due anni il diritto di poter ritennero di potervi lasciare a casa
La battaglia sindacale che si era sviluppato in quel contesto era quella di far
Come si dice confermare il maggior numero possibile di persone però si era già cominciato come si dice
Ad incrinare quella modalità prevalente non dico esclusiva di assunzione a tempo indeterminato che aveva caratterizzato
La mia generazione l'operaio dopo quindici giorni
Diventa una stabile di impiegato che aveva problemi di fedeltà nei confronti dell'azienda ci metteva a trenta giorni per essere confermato stabilmente all'interno del luogo di lavoro
Ma il processo fondamentale è stato io credo
Come si dice il venir meno della centralità della grande impresa la grande impresa accede occupazione io ricordo Giorgio che dopo il mille novecentottanta per fare l'esempio della FIAT che ricordo ce lo stampato in mente
Beh la FIAT nel mille novecentottanta aveva cento trenta mila persone che producevano automobili in Italia dopo cinque anni nel mille nove centottantacinque si producevano più automobili di prima compost tanta mila persone si persero cinquanta mila posti di lavoro in cinque anni
E il processo non sia questo
A questo processo si inserivano come si segni di una crescente globalizzazioni
Ci fu una dispersione delle imprese del territorio un rimpicciolire mento delle unità produttive
E anche l'invisibilità dei luoghi di lavoro che caratterizzarono la fase successiva ma soprattutto secondo me c'è un dato che ci deve far riflettere nel cambiamento del modello produttivo il modello di riferimento
E il capovolgimento del rapporto fra produzione e mercato cioè i tempi dei tempi se ci riferiamo alla fabbrica forte rigorista tardi riferimento che la FIAT la FIAT produceva per i piazzali
Si riempiono i piazzali di automobili inattesa di essere vendute
La filosofia successive che prima vende e poi produce quello che è già venduto scompaiono i magazzini magazzini si dice ad un certo punto nel nord è soggettiva
Ma la scomparsa in magazzino e non è soltanto un risparmio ovviamente di energia e di capitali immobilizzati
Impone in qualche modo un rovesciamento di rapporto fra produzione mercato e quindi tra impresa e lavoro
Il lavoro diventa flessibile in quanto l'impresa ritiene che la quantità di lavoro necessario sia quella che in quel momento è necessario
La richiesta di crescente flessibilità corrisponde a questa filosofia
Poi
In Giappone negli Stati Uniti il metodo del miglioramento continuo
Il Kaiser me e poi la l'impronta c'è un che diminuisce le gerarchie sono tutti i processi che si innervano in questo cambiamento di paradigma nel rapporto fra quello che produce quello che vende in sostanza prima vende e poi i farmaci di cui una scomposizione del mercato
Della
Oggi
Siamo in una situazione nella quale
Sappiamo il mercato del lavoro
Per usare un modo corrente di definirlo è un mercato duale forse non vale neanche
Più questa definizione perché duale vuol dire che ce n'è uno ce n'è un altro qui siamo ad una catena di mercati del lavoro che si rincorrono siamo ad una
Pluralità di forme di lavoro che di volta in bontà vengono
Vengono
Utilizzate e allora
Che cosa che cosa fare ma guardate che cosa fare
Non è facile da da definire sicuramente non sarò io quello che ha tutte le risposte
Alle domande dell'oggi
Io non mi sottraggo al fatto che
Sia necessario anche una rivisitazione
Dello Statuto dei lavoratori del diritto del lavoro poi è stato detto non può diventare un diritto commerciale come vorrebbe il centro il centrodestra stante che con Tiziano Treu o all'inizio degli anni due mila
Ed è stato il terreno che abbiamo preparato insieme poi
Per l'azione di governo per il protocollo del due mila sette quando c'è stato il Governo Prodi non li abbiamo lavorato
Ad esempio per un superamento in avanti dello Statuto dei lavoratori la carta dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori se poste in quegli anni per la prima volta che il problema
Di ricomprendere in un mercato del lavoro in cambiamento del lavoro dipendente
Parla dipendente o pare autonomo e lavoro un tono mò
Inventando una base uno zoccolo comune di diritti e diritti crescenti fino a quelli tradizionali del lavoro dipendente in questa logica di passaggio
Dal lavoro parasubordinato al lavoro subordinato tout-court
Io penso che quella collaborazione possa essere ripresa un'elaborazione che naturalmente ha bisogno di
Una revisione molto forte anche alla luce di quello che è capitato con
Il Governo
Di centrodestra perché io vorrei dire questo che
Questo Governo dal momento del suo insediamento adesso stiamo parlando del collegato lavoro dell'arbitrato ma
Non ha smesso un minuto detta legge alzare con il bisturi i diritti e le tutele del lavoro potrei fare molti esempi
Gli ultimi sono il ritorno dello staff leasing che ne avevamo cancellato oppure
La
L'utilizzo di nuovo del lavoro a chiamata che noi avevamo circoscritto al settore del turismo dello spettacolo oppure la cancellazione di una norma parlamentare che io avevo codificato ma dal Parlamento di tutti
Per la protezione dal licenziamento in bianco oppure la cancellazione della responsabilità del committente degli appalti nella trasparenza
Verso l'intera catena degli appalti per quanto riguarda i contributi che strizza l'occhio a quello che
Ovviamente i contributi non li vuole applicare e punta sul lavoro nero sul lavoro grigio
Quindi c'è una continua
Diminuzione una lunga catena qui con il collegato lavoro stiamo semplicemente all'ultimo anello di questa catena e davvero questo ci fa pensare che si vada nella direzione
Di una sorta
Di trasformazione del diritto del lavoro per come tradizionalmente l'abbiamo conosciuto in una forma di diritto commerciali in una costola del diritto commerciali allora che cosa fare
Per quanto per quanto riguardano intanto una battaglia politica culturale molto aperta non soltanto di denuncia ma anche
Di di proposta
Io vi dico solo nel nostro partito c'è una discussione in corso io sono parcheggiati sapete bene qual è la mia opinione io non sono più convinto di due affermazioni la prima
E che bisogna togliere i padri per dare i figli non c'ho mai creduto molto perché io ho l'impressione che dietro questa formula si nasconda un fatto molto pratico che si toglie padri che si toglie ai figli
Qui si sta togliendo a tutti perché io capirei se fossi di fronte ad un'azione del Governo
Che
Elimina le forme di lavoro precario e mantiene l'essenziale che decide che dal
Precario passiamo stabile attraverso un incentivo che mantiene il credito di imposta per o suo marito nel Mezzogiorno medico va be
Qui si cresce poi quando siamo arrivati quasi vicino chiediamo riequilibro come per i contributi
La mia generazione per la previdenza pagato il trentatré abbiamo trovato quelli ad esempio precari come li ho trovati io tra i giornalisti giovani
Dodici punti di cui dieci pagati dal lavoratore che io da ministro portato a ventisette punti di cui due terzi pagato dall'imprenditore
Capisco
Da dodici a trentatré adesso noi ci stiamo muovendo in una logica che dica ventisette ventotto per tutt'
Capisco ma quello che io sto vedendo che il movimento che si sta facendo e così cioè
Cioè di qua e scende mila
Allora questa storia togliere il padre per dare il figlio direi stabiliamo quello che ragionevolmente possono avvenire nelle loro mani figli e poi facciamo un ragionamento di impianto complessivo
Sul quale si può in qualche modo trovare il giusto punto di compromesso ma allora
Io penso che ci siano tre cose sulle quali noi dobbiamo lavorare pare che il documento del partito proponevano in questa direzione io lo condivido la prima
E sicuramente questa storia dei costi sulla quale io mi sono sempre battuto allora rompiamo questa anomalia del mercato del lavoro italiano in base alla quale tanto più se inflessibile tanto meno costi
Ma persino Domenico Savio che era un noto Santo delle mie parti assumerebbe quello che costa di meno e che può lasciare a casa quando gli pare
Il capitalismo obbedisce a delle regole di convenienza economica poi Celletti che a tutto quello che volete ma alla fine c'è la convenienza economica
Perché se tu agisci a prescindere quello agisce invece al contrario tu sei fuori mercato allora bisogna che le leggi impongono una diversa convenienza economica nel fare questo è il punto d parte la seconda questione
Proseguire sulla strada che noi avevamo tracciato le giovani generazioni con questi lavori eccetera non avranno pensione
Degna di questo nome allora totalizzare tutto
Allora contributi figurativi pieni quando sei disoccupato riscatto della laurea tutte cose che noi abbiamo già fatto il tempo di Prodi irrobustire chiude per un obiettivo
Creiamo un sistema pensionistico che abbia uno zoccolo di base pagato dalla fiscalità generale per tutti sul quale si innesta il contributivo come l'idea
Che tu va in pensione con un tasso di sostituzione retribuzione e pensione che si sta intorno al meno sessanta per cento
Questa era la e la pensione complementare lo vediamo questo è un secondo grande progetto politico-culturale e poi gli ammortizzatori sociali che debbono essere universali perché davvero questa divisione ragione chi l'ha detto
Nel dire che è tra lavoro dipendente e lavoro autonomo o parasubordinato Comisso se il confine dopo la crisi e un confine estremamente più
E vanno uscente io credo che questa sia la questione la seconda questione che non mi convince più
E che qua innovatori e conservatori
Quelli che cancellano quel che c'era prima sono innovatori io mi sono stancato
Io mi sono stancato di questo modo di concepire l'innovazione e l'innovazione non vuol dire cancellare tutto l'innovazione vuol dire produrre dei miglioramenti salvando quello che sicuramente c'è di buono
Perché uno strumento di tutela universale non è uno strumento che va buttato semplicemente a mare io credo
Che questo sia un po'il punto sul quale dobbiamo lavorare infine quest'ultima questione
Guardate
Giustamente qualcuno ha richiamato la questione
Del sindacato confederale del senso della nozione di sindacato confederale tipica di quello che
E sindacalismo italiano
Sindacato confederale un futuro se si unisce di nuovo sui problemi concreti perché se andiamo in una direzione non voglio fare la lezione a nessuno però la divisione eccetera
Se andiamo in una direzione per cui ci si divide il sindacato di governo i sindacati e di opposizione e la fine del sindacato confederale in più guardate che c'è del veleno puro in questi collegati perché
Io mi trovo costantemente delle formulette che parlano di rappresentatività territoriale del sindacato
Questo vuol dire minare le fondamenta di una logica confederale moltiplicare i sindacati comodo dei dati sociali contratti pirata cioè noi non votiamo questi pericoli io credo
Che facciamo fatica concludo dicendo questo
Avremo fra i piedi
Ho concluso una battaglia molto forte perché
Al Senato cancellano l'emendamento sull'arbitrato
Questo è un po'paradigmatico del modo col quale questo Governo
Si sta muovendo sui temi della boro perché il nostro emendamento restituisce semplicemente al lavoratore la possibilità di una libera scelta fra l'arbitrato che noi non neghiamo e il magistrato
E questa libera scelte questa capacità di autodeterminazione che noi vogliamo difendere quindi le battaglie ci sono mi auguro che il nostro partito commissivi se abbiamo un'assemblea importante alla fine della prossima settimana anzi alla fine di questa settimana
Ritrovi una capacità di sintesi perché avere tante idee e bellissimo
Ognuno di noi è portatore di un'opinione ma ad un certo punto bisogna trovare una sintesi bisogna trovare il compromesso giusto altrimenti sì fa poca strada e non ci si capisce
Grazie grazie Cesio ed è per questo tuo intervento che concluderà
Sessione del mattino
Cari amici e compagni penso che abbiamo fatto memoria
Come è necessario
Perché è un partito non può non avere radici
E abbiamo visto come nel riformismo i diversa matrice della sinistra
Del cattolicesimo democratico si sono costruite conquiste importantissime come laddove i lavoratori ma abbiamo anche
Gettato un primo sguardo sui problemi
Del presente sulle difficoltà sulle lotte che ancora ci attendono
è
Come dire l'anticipazione della seduta del pomeriggio dove ci sarà questo dialogo tra i giovani democratici i rappresentanti delle grandi confederazioni sindacale
Tutti insieme qui
Non è ancora un ritorno unitario ma è un segno quanto meno di disponibilità
Comune e naturalmente i dirigenti del partito l'ultimo ma non meno importante anzi più importante il Segretario per Luigi Bersani nel frattempo uscite tutti invitati a un buffet
Di sotto leggero naturalmente
Per
E siccome
Non perché il partito sia leggero e il buon fine leggero
è e
A più tardi
Ho il piacere diciamo di
Presente vi tanti delle tre i grandi organizzazioni sindacali che
Possiamo dirlo
Oggi dando prova di grande unità stare qua sedere intorno al tavolo idea a confrontarsi con i giovani democratici
Speriamo non sa che questo sia di buon auspicio anche per il futuro e e appunto i giovani democratici hanno voluto organizzare questa loro Assemblea sul lavoro
Insieme a punto hai tre rappresentanti degli grandi organizzazioni sindacali insieme a Stefano Fassina e il forum lavoro in siamo associazioni venti maggio e
Per il pomeriggio per la fare un po'il punto tre la situazione per lanciare devo un percorso che vedrà i giovani democratici impegnati appunto sui temi del lavoro d'acqua diciamo a a tutto l'anno
Perché è nostra intenzione organizzare insieme al Dipartimento ad esempio in seno al divertimento formazione politica
Del partito non gradivano scuola grande scuola di formazione sui temi del lavoro a settembre è nostra intenzione fare nostri percorsi di iniziativa politica invece sul tema
Dell'accesso al futuro delle delle professioni e di tanti altri argomenti sempre collegati appunto a alle tematiche di cui abbiamo parlato oggi
E quindi
Prima di iniziare però lascio la parola Davide che ci sia ci presenta un piccolo video che abbiamo il piacere diciamo di farvi vedere
Si può una buon pomeriggio a tutti il video che mandiamo adesso in
Vi faremo vedere tratto da una serie di
Firmati sono stati presentati dal premio Ilaria Alpi
Previti inchiesta televisiva che ogni anno raccoglie varie
Testimonianze inchieste e sono particolarmente dedicati al lavoro precario
Poi ne ne parliamo
Allora
Io soprattutto subordinato Ferrari
Il problema sul mercato allora siamo qui per
Parlare di precariato allora
Ci siamo abbiamo studiato siamo ghetti problema dobbiamo tra Vantaggiato impreparati delle pratiche alla radio e traditori c'è pure altre cose scuole truffaldine cominciavo leggendo la definizione di dizionario della lingua italiana
Da della parola precario ecco eh questo per farci un'idea perché subito che aria tira
La definizione è questa
Precario
Instabile insicuro mal sicuro incerto vacillante traballanti mal fermo provvisorio temporaneo transitorio passeggero effimero cagionevole irrevocabile eccetera de relative si
Cioè insomma dunque non c'è un sinonimo positivo c'era niente di meglio proprio miei non ce n'è uno
Non c'è un sinonimo positivo di questa
Parola il che ci fa capire che cosa che la parola precario nemmeno della parrocchia alla proviamo ad usare il termine precario precludere
Capire fino in fondo quanto sia un termine negativo proviamo usare il termine
Precario in altri settori dell'esistenza
Paga la tua fidanzata editing allora pure il nostro è un rapporto precario te dà un cazzotto in bocca
E così ho ragione ma Ambrogetti voglia passare abbandoni voglio copiare i conti macello precario ancora morì Amazzonia oppure se chiedi al tuo medico che ne so dottore Rizzi come il mio stato di salute quello scuote la testa e dice precario
Tutti fai ricoverare due tizi vederlo qualcosa paniere anche frenetica oppure valida un mobiliere igienici
Come quel tavolo precario ed miglia quell'altro allora quello precario solo tenga lei quindi
Fatta la definizione di questo tipo di lavoro si capisce che girano in aria CIPE collaboratore come un equilibrista che sta in equilibrio su un filo
E abbisognato lo svolgerà il suo contesto indisciplinati concentrazione ed esercizio
Altrettanto il collaboratore per stare in equilibrio in questo mondo del lavoro nuovo flessibile
Accelerato ha bisogno continuamente cauto formulare c'è bisogno e concentrazione ha bisogno di lavoro su se stesso
Però tutto questo come per e l'equilibrio è stata una possibile svolgere il suo lavoro bene senza una rete che salvataggio sotto quel filo intenzione
Anche il collaboratore ha bisogno di una rete di salvataggio questo tipo di contattano in genere ha mai stanziato perché innanzitutto sarà soggetta frequenti rinnovi semestrali o annuali
E poi soprattutto appalti si sente anche incolpa di ammalarsi perché non si traduce non non guadagna anche se si passa sopra a queste cose senza aver comunque ti pagano la stessa opera è un'elargizione da parte del battere della eppure non è un diritto esigibile anche fatta di occupare un posto di lavoro una scrivania sanità non è
Qua nel senso che
Anche intorno ad un anno non può opporsi perché non è il tuo appostato sei comunque in sostituzione di o comunque transitoriamente
Sei fortunato di manda un messaggio vuole debito contratto è stato approvato prorogato per altri quindici giorni
O magari mi domandavano alle otto di sera ritiene
Cerco di avvisi davanti io
Ogni seduta tavola
Che praticamente ero rimasto senza lavoro due ore prima perché ho finito il mio turno Enrico questo messaggio buono
L'Agenzia
Siamo lieti di riconfermare ripetuto contratto è stato prorogato per altri dieci giorni disavanzi degli anni
Poi non fai quanti mesi verranno aggiunti se verranno aggiunti
E e si vive sempre con questa angoscia del del del passare del tempo in una senza sapere che quanto non si lavora
Nel primo anno in cui futile Riccioli cioè anziché Bologna anziché ad alimentare il professor Piergiorgio Ponticelli ma quella volta
Profuso articolo sul lavoro interinale
Prima
In potuto fare anche del lavoro improprio come docente di marchette finché pochi mesi fa undici giudici mentre completamente i lavori interinali
E di dedicarmi totalmente a tra virgolette una professione
Di
Io appunto il Duce ente magari consulente di marketing grazie le aziende Dussin già stato fare delle licenze
Ha chiesto di allora
La mia organizzazione non come vorrei
Per forza di cose a meno che non mi metto anch'io sfruttare per lo stilista a gratis promettere un lavoro che poi non le do tanto lo spunto per
Per fare universitaria
Qualcosa del genere naturalmente rigorosamente laureata magari
Marchette
Sottrarre esercitarlo senza avere
Non sottopagata finora quindi va avanti con l'aiuto di rumore rispondermi se viene da da almeno tre mesi
Il rinvio aveva rivelato un certo punto tutte per servirebbe avevamo
Ma proprio secondi dove c'è un terzo dell'imputato compenso non si tende da quanto io in realtà l'avvocato vita intera quante clienti ci chiamano
Da quanto ci rispondevano
Perché ci sarà un criterio di assolutamente morti nei call center trecentoventi non hanno l'esigenza di contattarci in Afghanistan interna
Sei ore e hai guadagnato agenzia euro ne guadagnati quindici
L'ultimo stipendio attese che io ho percepito è di cinquantasei euro a mi sono sentita decantata
E perché la comunicazione questa vani cinquantasei
Anche qui dentro a sette anni e tre mesi esperienza matto uno e il tuo lavoro vale cinquanta seria è questa la cosa che io sentivo assumendo il fatto ovviamente anche prendere le decisioni che andarmi inizia
Che io ho molte spese in altre sostenere tennis in mente l'affitto le bollette il condominio
Fatta di crisi di doverli era insomma quotidianamente mettermi qualcosa
Ovviamente sul piatto non posso permettermi di lusso Pistarelli ad aspettare
Non so la campagna buoni anche importanti ed entrate cioè io ho visto lo stipendio da cinquantasei euro essendo conta correre a trattare assolutamente un'altra forma la revoca contemporaneamente non costa
Comincio lo Stato che io non possa ammalarmi senza carattere del denaro hanno già stati io non possa progettare
Dico terra
Ma sono anche sono prendere a rate un computer non è giusto che io non possa ambire ad avere una casa e non è giusto che
Senta in consegna normale
Che noi non si appiattisce
Differenza
Dichiariamo il
Decorazioni consente risolviamo contabili si rinnovano anno per anno non ci sono problemi veramente
Mai
Libiche lascia a casa la visione di
Il problema vero correlato nostri quella norma
Assolutamente nessun tipo di reazione
Abbiamo incontrato all'oggetto equivoco sottovalutato così
Infine il meraviglioso nel senso
Oppure il datore di lavoro
Perché liberamente nulla
Penso che non è il termine non è una malattia non ai permessi
Non straordinari
Non aliscafi anzianità nessun tipo
Allora pagava secondarie
Io mi rifiutavo sopravvenute
Situare NAS senza avere morale fosse catastrofica di evasione a sentirlo esterno stima
Rimanere
Che sta due settimane rilevaste in
Un modo particolarmente calzante di definire il lavoro precario è lavoro Progetto a progetto a processo e non abbiamo capito male dalle dispense in oggetto abbiamo subìto uno stop ad il progetto solo che il progetto cui non è il vostro purtroppo è quello degli imprenditori in genere si connette avere tutto e al Progetto appunto di costruirsi una villetta vista varia cattolica
E se ne fregano cerco e dico di quello che guadagnate lavora più adeguato per questo ausiliari Progetto Progetto suo
Il lavoratore precario
Attività una pensione di poco superiore a quella sociale sui
Non ha diritto a malattia
Maternità formazione e fece
Siamo sinceri la malavita organizzata pure condizioni migliori PEF e i Paesi si
Situazioni da cinque anni sono tumultuoso personale non solo di
Sì io ad esempio vivo da solo dei Comuni con il mio fondo hanno però se io volessi livello assurge probabilmente ad un appartamento
Sabrina che si paga l'affitto di un appartamento
Potrà regolare perché appunto se non si lavora sempre nel e non c'è nessuno che giriamo del collocamento in affitto non c'è la possibilità di farsi il mutuo non c'è la possibilità di avere un figlio o di
Generosità riprogettare niente in sostanza
Però non è solamente questo l'aspetto
Questa molto pesante
Però secondo una mancante valuto l'aspetto della
Dell'identità modale un lavoro
Perché per me lo auguro un
In un certo senso io io non sono più il lavoro che faccio
Mi son può essere sarebbe un modo sbagliato di vedere le cose però io lo sviluppo così perché comunque risalendo indietro nel tempo l'uso all'epoca e quindi ai genitori erano giovani quindi trenta
Trent'anni fa trenta o quaranta anni fa insomma
Non padre era un operaio mia mamma è un'infermiera per cui
Pennaforte valenza psicologica anche questo che comunque nel momento in cui a me la gente chiede una cosa fare
Così guardi cosa rispondere
Calice ok considerata come
Urso da un occhio di chi lo fa
Fondamentalmente
Per cui fintanto che ivi un po'specificatamente può lavoro come può essere quello di di del pensiero che ha una dopo la laurea o nella nel periodo della del dottorato
Va tutto bene poi in realtà quando uno ricominciare da trent'anni trentacinque a quaranta insomma centoventi fonte delle realtà molto molto molto precise sono quelle ovvie
In cui tu hai bisogno di una casa c'è bisogno di una famiglia
Perché non sono sono effettivamente a quel punto quindi sono dei russi e sempre più permettere dopo quattro anni che sono stata all'estero rientra in Italia con bambina di quattro mesi e mi mi trovo a
A iniziare nella vita un'altra volta da zero con una appunto questa bambina di di quattro mezzi e diciamo che il problema iniziale era
Sistemare la bambina di quattro mesi per poi trovare lavoro trasferirsi
Datore di lavoro complessi problemi già a
è un dramma egli
Dei hai detto
Meno rispetto all'offerta nazionale
Dopo una serie di peripezie si arriva finalmente a questo giorno di primo giorno differimento senza aver la possibilità
Da precaria come sono
Di chiedere ma un tempo adeguato e quindi con tutta la tranquillità che dovrebbe avere una mamma di non sentirsi ne incontra verso
Il proprio figlio per non avere la disponibilità nel tempo e neanche deve sentire strangolare al lavoro perché deve dedicare del tempo tuo figlio quindi questa è stata difficoltà grossa un
No
No no
Dopo una carriera lavorativa composta sia da lavoro dipendente che dà lavoro
Di collaborazione
è il mio futuro in termini pensionistici nonostante io sia stata anche lavoratrice dipendente quando va in pensione non potrò
Ricongiungere evitare i rapporti varie periodi pensionistici io non riuscirò quindi ad avere una pensione adeguata questo sarà il dramma dei prossimi anni e del nostro futuro
Allora abbiamo anche visto le statistiche statistiche sono importanti nel nostro Paese
Abbiamo visto le statistiche che ci ha fornito il sindacato
E le statistiche di questo settore
Del mondo del lavoro cacciatore molto importante perché comprende quasi il dieci per cento dei lavoratori
Quasi il dieci per cento dei lavoratori ai siti dicono sulla facilmente perché su quelli che SMA Donello igiene
Trova le statistiche sono visibili quinto vige urbanisti quelli seri
Dicono sono impressionanti usano sempre questo tema
Mannheimer sembro un approdo Vespa spiegato adesso al popolo solo il quaranta per cento delle donne precarie alla soglia dei quarant'anni appunto un figlio
Questo dico le statistiche parlano parlavo della pillola del giorno dopo oltre un anticoncezionale e la legge trenta
Dedurre oltre
Che qualcuno avvisi il Cardinal Ruini lascerei perché il vero problema della famiglia come la Turchia credo le ore nove e trenta cioè fare più figli ma cestelli euro adesso pare che la legge trenta la Procura diciamo la la la propongono in varie diverse varianti che sei volante ritarda anche
Consigliere
Perché è così Conservatorio Center paga una quota di fondo che si richiedono insomma fittizi
I precari sono l'unica categoria cui si è abbassata la retribuzione media lo dico abbia
Che culo che culo per l'unico è unica duri che tutti i dati così c'è qualcosa di non va
C'è qualcosa forse che va
Come dire modificato e anche soprattutto nel mondo dello sport che è un concetto ridare dignità ma l'intelligenza possa essere grosso simile per coltivare il sogno di un domani più visibile
Noi a
Conservando una memoria
Radici
Giustamente ci facevano notare va precisato che questo filmato raccoglie interviste degli ultimi quattro cinque anni quindi sono cose che erano vere
In un certo periodo per esempio intervista attese non sono più vere oggi la cosa che volevamo fare semplicemente le
Far capire penso che questo
Sia
Sia avvenuto
Qual è la condizione del lavoro precario in Italia in termini soggettivi cioè cosa succede davvero le persone quindi un po'scherzando un po'sentendo le parlare direttamente le persone con loro
Testimonianza diretta credo che questa cosa sia sia si è venuta fuori poi alcune cose essendo trattate sono anche superate quindi questo questo va detto
Ringrazio Davide anche per la precisazione non abbiamo
Zafar Mattei pomeriggio è quello di un'assemblea aperta quindi
Per chi vuole intervenire basta semplicemente alzare la mano fare un segno io posso iscriverlo diciamo nell'ordine
Dei lavori per Lonigro esempi chiedo al momento in cui è andata al palco di utilizzare il microfono
Con scritto sopra chiuderne perché stiamo cercando di
Ci aiuta N sta riprendendo i lavori del pomeriggio farà un servizio poi il punto per la televisione nel Partito Democratico io alcuni interventi diciamo già prenotati il primo è quello di Barberis dalla Lombardia
Che
A cui chiedo proprio di utilizzare il microfono ha comunque di avvicinarsi all'altro microfono perché
Con l'altro invece l'amplificazione
Si sente
Dopo le riflessioni molto Inter sullo stuttura sullo Statuto dei lavoratori anche
Il clima culturale in cui questa grande riforma questa grande legge è stata approvata vorrei cercare di riportare
Un attimo la discussione sulla realtà presente
Dandovi alcuni dati aggiornati al febbraio due mila e dieci che sono stati raccolti nel forum dei giovani democratici della Lombardia
E che secondo me sono un importantissimo spunto di riflessione per capire anche quelle che sono le esigenze del mercato del lavoro e l'urgenza di riforme che questo mercato richiede
Ad oggi il settanta per cento di chi entra nel mercato del lavoro sotto i quarant'anni vi entra attraverso contratti precari ovvero a tempo indeterminato Co.Co.Pro partite IVA
E meno di un lavoratore precario su quattro all'anno riesce ad accedere ha un contratto stabile
A parità di mansioni e tangenti ere e istruzione un lavoratore con contratto a termine guadagna il venticinque per cento in meno di un suo collega stabile
Un precario ha una probabilità otto volte maggiore di perdere il lavoro e quando lo perde non riceve assistenza solo il quattro per cento dei giovani disoccupati risultano ricevere un sussidio
Anche gli effetti sulla formazione ovviamente in queste condizioni sono fortemente penalizzanti
In tutto questo a causa dei bassissimi livelli di contribuzione pensionistica per i prepari per i precari
è stato calcolato che un giovane che oggi entra nel mercato del lavoro con un contratto precario riceverà i media il trenta per cento in meno di tensione
L'ottanta per cento degli ottocento mila posti di lavoro andati distrutti tra
Aprile due mila otto e dicembre due mila nove sono stati di lavoratori precari
è un altro dato molto interessante e vedere come se la disoccupazione totale nel nostro Paese è aumentata dal sei per cento all'otto virgola cinque per cento per quanto riguarda i giovani la disoccupazione giovanile
Questo aumento è stato del dieci per cento dal diciotto per cento al ventotto virgola due per cento nel febbraio del due mila dieci dati tutti questi dell'Istat
Siamo quindi di fronte
A una situazione in cui emerge con chiarezza
Un dualismo del mercato del lavoro
Dove ci sono grandi fasce di lavoratori concentrate soprattutto sui nuovi lavoratori
Che non hanno un fascio di diritti stabilì che gli permette in qualche modo di governare la sostenibilità di reddito nel presente
E impedisce anche di poter mettere da parte i contributi per avere una pensione dignitosa in futuro
Io credo che noi dovremmo prendere dallo statuto del lavoratore dal e dei lavoratori dalla cultura anche che è riuscita ad approvarlo
Quello che una grande spinta e coraggio riformista
E dobbiamo cercare oggi di adeguare gli strumenti di tutela a quelle che sono le esigenze di un mercato del lavoro che è radicalmente cambiato rispetto agli anni Settanta
Non riuscire ad adeguare le tutele vuol dire venire meno a quello che il grande compito di un partito
Di centrosinistra come il Partito Democratico ovvero tutelare la dignità del lavoro con uno sguardo e un'attenzione particolare I nuovi lavoratori
Sappiamo che ci sono state diverse proposte e disegni di legge presentati oggi in Senato e in Parlamento
Ci sono diversi punti in comune ci sono diversi principi che sono passati come cultura comune all'interno del Partito Democratico ne cito alcuni l'idea di avere un salario minimo idea di ragionare sulla possibilità di un reddito di inserimento
La capacità di equiparare i contributi pensionistici e di costruire un sistema di indennità di disoccupazione anche per i contratti precari
E
La capacità di strutturare un percorso di inserimento più stabile
Che permetta di stabilizzare anche nuovi i lavoratori
Inoltre come è già stato detto più volte questa mattina occorre far sì che i contratti precari siano meno convenienti per i datori e più convenienti per i lavoratori
Ci sono però anche dei punti di divergenza e secondo me in queste occasioni è bene
Tirare lì fuori ebbene discuterne e provare a capire se ricostruibile un terreno comune perché questo secondo me che il nostro elettorato e che il Paese ci chiede
Noi siamo un partito come è stato più volte detto fondato sul lavoro come la nostra costituzione il nostro Paese però deve essere chiara qual è la nostra posizione di riforme in tema del lavoro
Le divergenze sono diverse dal percorso da come strutturare questo percorso di stabilizzazione dei giovani lavoratori dalla modo in cui trovare le risorse per costruire l'indennità di disoccupazione
Alla disciplina dell'IVA licenziamento che sappiamo essere un tema delicatissimo
Ci sono
Tre grandi domande a cui secondo me il Partito Democratico deve cercare di dare risposta nel più breve tempo possibile
Dobbiamo capire se noi vogliamo
Un diritto unico del lavoro come viene proposto anche nel recente documento presentato dalla segreteria nazionale del partito
O se invece come è stato espresso nei disegni di legge presentati in Parlamento e il Senato stiamo lavorando per un contratto unico
Le due cose sono diverse perché e l'approccio riformatore che cambia e guardando
Al contratto unico e al al diritto unico è chiaro che le domande devono essere anche
Su quale di queste due forme quella che più in grado di rispondere nell'immediato in maniera efficace
E in maniera specifica nel combattere quelle che sono le forme di precariato di oggi
Un'altra domanda che viene sollevata soprattutto attraverso la proposta di riforma del senatore Ichino e se noi nel due mila dieci vogliamo tutelare la stabilità
Del posto di lavoro con la continuità di reddito del lavoratore
Noi dobbiamo dare una risposta chiara su questo punto perché da questo punto poi si dipanano anche gli strumenti normativi che possiamo adottare
E poi c'è un'altra questione importantissima che potrebbe essere uno strumento in grado
Di superare le centinaia di migliaia di elusioni che vengono fatte alla disciplina dello Statuto dei lavoratori e dei contratti e dei contratti subordinato
Ed è capire è se noi possiamo difendere e promuovere con forza nella nostra iniziativa legislativa il principio di dipendenza economica
Ovvero considerare lavoratore dipendente quel lavoratore che ha la mono committenza o due terzi delle proprie entrate annuali legate a un solo datore di lavoro questo è un principio di grande importanza che ha
Una rilevanza per tutta quella che la riforma dei contratti che possiamo provare a proporre è chiaro che non si riesce a decentrare nel merito delle diverse proposte quello che chiedo però
Anche a
I i rappresentanti dei tre sindacati come Giovanni e
Di stare attenti a guardare
Alle riforme che possono rispondere alle esigenze dei nuovi lavoratori
Io so benissimo che i sindacati sono radicati hanno una loro constituency un loro corpo di iscritti che è molto più adulto nella media rispetto alle categorie di lavoratori che affrontano tutti questi problemi del precariato
Occorre un grande sforzo da parte dei sindacati per guardare al futuro per guardare ai giovani e lì trovare la risposta alle riforme grazie
Ringrazio Filippo per l'intervento abbiamo qui pronto a rispondere alle domande e alle i suggerimenti e suggestioni che vengono già dei Democratici tre esponenti
Delle tre grandi organizzazioni sindacali di questo Paese abbiamo Agostino Megale della segreteria della CGIL
Giorgio Santini invece per la CISL
E Paolo Pirani invece per la UIL e procederà in questo modo per non fare diciamo botta e risposta Marino coglierei un paio di interventi e poi in giro dichiarare di risposte un paio di intervento il Giurì risposte
Come altro intervento diciamo programmato e avevo Valerio Marinelli invece dei generi democratici di Roma
Che voleva fare un intervento invece su un altro tema sul quale già democratici hanno lavorato che è quello delle professioni e della regolamentazione diciamo delle
Dei rapporti di lavoro
Per tutte le professioni legate a un ordine
Diciamo per la riforma della lei dell'ala professione forense già democratici anch'no anche organizzato una manifestazione a Piazza Farnese qualche tempo fa insomma
Hanno organizzato diverse iniziative sulla riforma della professione forense lo vediamo Valerio cosa ci dirà insomma in merito
Bene sicuramente il il tema del
Del rapporto tra
Para subordinazione e lavoro autonomo è un tema che
è stato ormai colto diciamo ad andare avanti dal nostro partito dalla CGIL
Diciamo da chiunque abbia
Il buonsenso per comprendere che oggi esistono
Centinaia di migliaia di giovani che in sostanza non hanno alcuna garanzia che ufficialmente sono lavoratori autonomi e che addirittura per suprema beffa rischiano di
Di essere cancellati dall'albo
In cui hanno diciamo così Brigato per entrare hanno sostenuto esami e per fare un esempio l'ordine degli avvocati a un uno Statuto recente del mille novecentotrentatré
Che
Prevede che il lavoratore autonomo venga automaticamente cancellato dall'albo nel momento in cui
Si trova di fatto ad essere un lavoratore subordinato quindi si suppone che Luigi non abbia piacere ad essere un lavoratore parasubordinato ma
In sostanza c'è una situazione di incompatibilità per cui rischia la cancellazione dall'albo
Ovviamente il il attualmente c'è un disegno di legge in
Parlamento in questo disegno di legge a a questo riguardo non è previsto nulla anzi viene esplicitamente previsto nuovamente
La automatica cancellazione quindi non c'è bisogno nemmeno di una
Di una
Esplicita previsione perché viene automaticamente sostegni sorella
Il pagamento del
Dei contributi chiaramente questo è un problema perché in relazione al lavoratore autonomo noi abbiamo un sistema che basato su una funzione se ne abbiamo un
Datore di lavoro di fatto
Che però risulta diciamo come pseudo cliente perché in sostanza da diciamo una percentuale spesso assolutamente
Incongrua
Al soggetto di fatto dipendente che ha
Pressato diciamo la propria attività professionale
Chiaramente poi il lavoratore autonomo fatture Ra in base al
Al corrispettivo quindi succede che oggi di fatto si chiude gli occhi si chiudono gli occhi di fronte ad una situazione nella quale
Come accadeva prima della emanazione dello Statuto dei lavoratori questi lavoratori che hanno studiato che hanno sostenuto esami che in teoria
Dovrebbero diciamo pure costituire la classe dirigente di un Paese con un cenno della mano possono essere
Allontanati senza alcuna spiegazione in base
Al meccanismo mercantili stico per cui basta diciamo un'esigenza di flessibilità per allontanare qualcuno
Un problema che ovviamente incide soprattutto sulle donne perché è chiaro che
Nel momento in cui
Una libera professionista che versa in stato di sostanziale para subordinazione a questo punto alla sventura quindi
Sostenere una gravidanza non verrà richiamata molto semplicemente quindi da questo punto di vista indubbiamente non c'è
Alcuna garanzia quindi sicuramente quello
Che
Viene richiesto
Da parte c'è stato un un convegno il il sette veniva richiesto da da più parti si parla di professionisti sans papier in sostanza non hanno alcun diritto quindi ricordano
Quello che viene richiesto è in sostanza che questi soggetti abbiano
Io per previsione contrattuale inderogabile una
Diciamo un contratto che preveda innanzitutto la corresponsione di una percentuale
Congrua diciamo pure dignitosa perché quest'oggi il problema comunque che
Venga garantito un un minimo fisso
E che
Al contempo venga garantita la conservazione del del del posto di lavoro al rientro da periodi di assenza allegati ragioni di malattia di infortunio di gravidanza e che comunque sia previsto un
Un periodo congruo di
Avviso meglio di preavviso di fine rapporto e quindi il pagamento di un TFR
La situazione paradossale oggi è che
E paradossalmente più avanti della politica la stessa classe professionale che in parte mi riferisco per esempio parlo sempre del
Dell'esperienza degli avvocati in particolare del degli studi legali associati quindi in sostanza dei grandi studi perché in un Paese come il nostro costituiscono una percentuale minima che appunto viene garantito
E il il questo tipo di contratti addirittura adesso viene prevista da una settimana quindi è una cosa recente la previsione di un catalogo diciamo di di
Best practice come si che si chiamano in cui appunto è prevista l'obbligatorietà per tutti gli iscritti a questa associazione
Di prevedere questa tipologia di contratto io credo che
Sia il caso che la politica intervenga in modo tale da recepire quanto c'è di meglio diciamo pure dalla quanto emerge di meglio dal dal mondo professionale possibilmente lasciando da parte ciocche
Di buono non è Emilia e in particolare a quelle riforme del degli ordinamenti professionali che oggi paradossalmente tendono a chiudere
Il il il mondo delle professioni in sostanza andando poi ad incentivare ad aumentare il numero di soggetti che poi verseranno in situazione di sostanziale
Para subordinazione
Particolare permettetemi di essere ripetitivo visto che è all'ordine del giorno
Il la riforma del della professione forense ma non solo perché si parla anche
Diciamo c'è in vista quella del dei dottori commercialisti ed esperti contabili
Che in sostanza prevede una serie di di di di barriere tali da sostanzialmente
Andare ad incentivare il numero di soggetti che poi
Finiranno diciamo in questa sì sul situazione di sostanziale
Dipendenza economica e infine c'è il problema previdenziale perché cioè siccome ogni Cassa professionale
Ha un suo sistema c'è chi ha il contributivo che è il retributivo
Addirittura c'è per fare l'esempio l'ordine dei commercialisti ed esperti contabili che hanno alcuni il sistema contributivo altri il sistema retributivo perché sono distinti tra commercialisti ed esperti contabili succede poiché se questi soggetti
Versano
Diciamo in situazione di sostanziale indigenza per cui non possono
Pagare diciamo con una parte del loro contributo
Anche quella parte che poi andrà a costituire la riserva matematica
Se ci sono troppi soggetti che vanno a versare il minimo
Automaticamente il sistema implode
Perché non sono in grado di far fronte a questo problema non hanno una riserva matematica e quindi questo è un bel problema perché parliamo di centinaia di migliaia di di soggetti quantomeno iscritti quindi sicuramente questo è un problema che andrà affrontato
Si parla appunto di di di di statuto del lavoro autonomo proprio perché in Spagna certi diritti sono stati previsti da noi ancora non se ne va
Insomma siamo a più che sufficiente ringrazio Valerio
Ringrazio l'aereo per aver dato diciamo voce a un settore del lavoro che spesso diciamo visto per laurea
E che ha di solito di professionalità non viene visto invece con un lavoro subordinato mentre i giovani praticanti si trovano o ogni giorno a vivere le condizioni di lavoratori
Più che precari insomma quindi lascerei la parola cercherà di contingentare i tempi perché
Per le quater e ora e mezza vorrei arrivare diciamo più o meno al alla conclusione diciamo di questa prima parte nel quale lasciare la parola a Stefano Fassina Fausto Raciti a Pier Luigi Bersani
Quindi lascerei cinque-sei minuti di risposta annualmente
Ai tre rappresentanti afganizzazione sindacali ma del quale abbiamo anche tempo di fare un secondo giro di domande nasce la parola ad Agostino Megale della segreteria CGIL
Ma molto bene
E molto importante l'iniziativa
E anche
E anche otto imposte
Lo faremo insieme spero lo sciopero Giorgio attacca
Elia
Dicevo anche le questioni che sono state poste
Partendo da una brevissima considerazione sei minuti a disposizione
Immaginando come tu hai detto che riusciamo
A fare un altro giro
Intanto
Il tema
Che si è discusso questa mattina
E che nelle domande che ci sono state poste nei due interventi del pomeriggio
Anche raffrontando
Il rapporto tra i quarant'anni dello Statuto
E
Il futuro dei diritti
Per lei nuove generazioni soprattutto per questa
Generazione
Dell'insicurezza precarietà e i tanti diciamo sinora mi che il filmato ha declinato
Noi penso dobbiamo
Procedere anche con
Un punto di vista
Condiviso un'analisi condivisa
Questo vale all'interno del movimento sindacale
E poi un giudizio
Nei confronti di una
Politica del centrodestra che questa mattina è stata richiamata
Per come ha
Smantellato
Pezzo su pezzo ricordava Damiano questa mattina non solo il protocollo sul welfare ma
Il diritto o del lavoro
Non ultimo
Anche
Quanto accaduto al Senato
Nel col nel
Collegato sul lavoro credo in Settima lettura
Che il Presidente La Repubblica aveva rispedito
Alle Camere
In rapporto
A quello che seppur non definito
Esplicitamente in tal senso
Si è presentato e si presenta come una lesione
Del diritto costituzionale della persona del dato del lavoratore
Di poter decidere liberamente se rivolgersi al giudice o scegliere l'arbitrato quindi nessuna questione di contrarietà pregiudiziale ideologica l'arbitrato in serie
Ma semplicemente
Una considerazione per la quale il diritto costituzionale al cittadino al soggetto più debole e va tutelato dando la possibilità di opzione
Quanto avvenuto al Senato che hanno cassato l'emendamento
Del PD approvato qualche settimana fa dice semplicemente che informalmente
Il Governo e il Ministro del lavoro
Pensano di dare una risposta alle obiezioni sollevate
Dalla testo di Napolitano che rinviamo alle Camere sostanzialmente sostanzialmente stanno riconfermando un collegato al lavoro che e lesivo
Del diritto del lavoro in quanto tale in modo particolare colpisce il lavoratore più debole vorrei dire
Che questo elemento
Nella settimana in cui lo Statuto compie quarant'anni
Combinato
Con le tante indiscrezioni su una manovra di cui non si capisce bene
Connotati caratteristiche se non quel che si presenta con una cura da cavallo ancora una volta per i soggetti più deboli e cioè per le persone che lavoro né per i pensionati
Dovrebbe indurre
Noi della CGIL ma penso al movimento sindacale nel suo complesso a poter valutare
Iniziative
Forme di contrasto che riportino al Governo non solo ad un atteggiamento di confronto effettivo con le parti sociali ma a lavorare perché nella crisi più profonda
Possiamo sintetizzarlo così non c'è nemmeno bisogno di diritti ma c'è bisogno di più diritti per le persone
E c'è bisogno di dare questi diritti a chi non ne ha
Per cui
Il problema non può essere affrontato come è stato affrontato dal Ministro del lavoro nell'oggi che della rivisitazione
Dello Statuto dei lavoratori in quanto tale ma semmai bisogna partire dal presupposto che lo Statuto dei lavoratori copre un'area dal punto di vista del lavoro e del lavoro dipendente qualche c'è bisogno e di un'azione che allarghi
Ampli riconosca tutela diritti a chi non ne ha avuti prima
E non ne ha oggi in una condizione in cui
Dalle partite IVA voi avete richiamato alle collaborazioni a progetto ai tanti lavori dispersi e frantumati si presenta un'idea del diritto del lavoro quasi teso
A essere parificato al diritto commerciale e non
A una condizione in cui il lavoro
Nelle sue diverse forme
Nelle forme anche più nuove
Caratterizzati anche dalla individualità caratterizzati anche dalla frammentazione ma che cosa è che deve distinguere un lavoratore sia esso dipendente autonomo collaboratore o IVA da altri soggetti
è il fatto se quel lavoratore fornendo una prestazione a mezzi proprio non ce la
A alle sue dipendenze gruppi di persone o non ce la
Quando non si verificano questi elementi
E siamo in presenza di condizioni di reddito che possono oscillare dai mille ai mille due ai mille tre quelli che insomma si presentano sul mercato beh noi dobbiamo proporci come soggetto
Che a questi la fondatori e lavoratrici offre un disegno uno scenario una prospettiva
Di diritti e di tutele
Lo possiamo denominare così come avevamo ragionato in passato una nuova Carta dei diritti e tutele
Possiamo ragionare attorno ad uno Statuto del lavoro autonomo che però abbia la caratteristica di ampliare oltre le partite IVA anche alle collaborazioni a progetto perché
Pertanto che si possa fare attorno a questa materia bisogna immaginare che anche quando ne restassero non ottocento mila ma uno di collaboratori a progetto quello deve essere fornito di diritti e tutti
Questo elemento diciamo ci contraddistingue sul versante legislativo in cui
Lo stare soltanto indifesa rispetto agli attacchi che vengono condotti ma
Lanciare una grande campagna
Nei quarant'anni dello Statuto uno per contrastare
Un disegno di regressione dei diritti sul collegato al lavoro due per proporre un grande scenario di diritti e di tutele per tutti quei giovani che oggi non ne hanno
Non si tratta in questo caso
Di porsi il problema se si è innovatori o conservatori come veniva
Ricordato stamattina semplicemente vogliamo essere un soggetto come CGIL come sindacato io penso
Anche il Partito Democratico che si rivolge a questo
Parte del mondo del lavoro che sono tanti cinque sei
Sette milioni di persone dicendo noi siamo con voi e con voi pur in mezzo alle difficoltà riconosciamo le condizioni di questo lavoro l'esigenza di una nuova dignità
Per queste professioni è per questo bisogna
Organizzarsi e battersi per aprire forme di diritti e di tutela e che oggi non ci sono
Vale sul piano legislativo vale sul piano contrattuale e concludo
Sul piano contrattuale
Penso che è una sfida vera e propria
Che come sindacato né dobbiamo assumere intanto
Il primo criterio in cui si sconfigge
La precarietà del lavoro e quella di immaginare che il lavoro flessibile come dicevamo deve costare un euro in più del lavoro dipendente ebbene deve costare un euro in più il primo elemento è il dumping sociale
Se non sconfigge il dumping sociale la puoi mettere come ti pare ma alla fine l'impresa scegliere elemento che più ci conviene
E gli errori che molto spesso fanno anche diciamo qualche intellettuale al nostro interno
Di pensare che tutta la questione della precarietà e della stabilità si gioca attorno all'articolo diciotto dimentichi che
Il nostro sistema di quattro milioni di imprese
Di cui
Gran parte delle assunzioni alle caratteristiche di contratti a termine l'ottanta per cento ma di questi quarantasette
Dura non meno di un anno e siamo per lo più finalizzati a una sorta di selezioni o preselezione o periodi trova
Per i quali la vera condizione che costando il quaranta quarantacinque per cento in meno del lavoro normale la convenienza
Di un sistema competitivo che si è giocato sul basso costo del lavoro sostanzialmente agito sul piano contrattuale allora noi nel
Possiamo fare due cose primo
Porci il problema di contrattualizzare le figure che non hanno contratto tutte quelle che non hanno contratto
E che hanno la caratteristica che dicevo prima e che non hanno definito per legge altre condizioni noi dobbiamo proporre nei contratti sezioni in cui definiamo i salari minimi a parità di prestazione
L'assistenza e la previdenza integrativa
Le condizioni di integrazione di malattia e quant'altro e perché no ricalcolare i costi indiretti oggi del TFR per loro calcolarli in rapporto diciamo alle condizioni del compenso
Questo elemento richiede di immaginare che legge e contratto possano procedere in una sorta di doppio binario che ad un certo punto deve convergere integrando
Ma di sicuro alla domanda il sindacato se ne può se ne vuole occupare io mi sento di rispondere il sindacato se ne deve occupare
Fa parte dei suoi compiti delle sue funzioni
Se non vuole essere marginalizzato a riserva indiana questo è il lavoro e lo sbocco anche per il futuro
Ringrazio Agostino quel microfono dovrebbe essere già acceso lascio la parola Giorgio Santini della CISL invece
E a cui chiedo di rimanere sempre né cinque sei minuti
Tecce esosi
Adesso l'accesso
I temi sono molto forti e quindi cercherò di entrare subito nel merito
Sicuramente il parallelo con lo Statuto dei lavoratori è un parallelo
Da un certo punto di vista affascinante ma da altri punti di vista complesso perché come veniva detto anche dagli interventi
è cambiato molto da allora e quindi chiaramente
Attualizzare questo
Questo tema
Obbliga a fare i conti con la realtà
Io credo che oggi soprattutto il tema del del lavoro
Del lavoro dei giovani
Delle difficoltà nel lavoro che abbiamo visto anche anche nel filmato
è un tema che non possiamo eludere
Ed è un tema però sul quale io
Devo dire l'approccio il modo di affrontarlo
Mi permetto di suggerire questa chiave non può essere come a volte appare
Limitato alla come possiamo dire al prendere atto
Della situazione
Questo è un aspetto cioè prendere atto del fatto che esistono le difficoltà le criticità le forme diverse
è un elemento di base di partenza ce lo ricorda la realtà ce lo ricordano i numeri ci ricorda anche la difficoltà che la crisi naturalmente accentuato
Spesso nei nostri ragionamenti anche del sindacato si fa molta molta fatica
A capire e ad apprezzare invece anche come
Affrontare questi problemi
E qui io credo è un po'il
Il tema anche di oggi della nostra realtà odierna
Non è
Possibile o facilmente risolvibile questo tema
Evocando
Anche in termini di giusta evocazione delle risposte
Penso ad esempio anche le suggestioni di una legislazione che potesse risolvere con una modalità contrattuale un problema
Perché ripeto le intenzioni sono ottime e sono anche necessarie però la realtà è una realtà che si è via via complicata
E oggi il fatto che
Si faccia i conti con le difficoltà del lavoro è un problema che ha visto che ha bisogno di risposte
Su più piani che naturalmente spetta tutti al sindacato noi diciamo sicuramente sì trovare queste risposte
Ma cercando di mettersi in un atteggiamento che è quello di valorizzare
Le strade che sono state in qualche modo via via costruite molte volte anche da forti iniziative sindacali prima avete visto a certa agitazione
Quando si parlava del filmato perché effettivamente
E con grandissima fatica con grandi contraddizioni però attraverso l'attività del sindacato molte di quelle realtà
Rappresentate anche drammaticamente se vogliamo nel filmato sono state sia pur
Non in modo sufficiente ed esaustivo però migliorate però modificate Stati di avanzamenti
Ad esempio si sostiene giustamente anche
Basterebbe sarebbe necessario che il lavoro così detto diciamo precario temporaneo costasse di più del lavoro diciamo a tempo indeterminato e questo molti di voi lo sanno penso è già così
Il lavoro somministrato costa di più
Del lavoro a tempo indeterminato per le aziende perché incorpora anche il quattro per cento del pagamento dei contributi e degli ammortizzatori sociali non per questo abbiamo risolto il problema
Perché quello il problema è un problema che ha la necessità di collegarsi allora
Dobbiamo io penso fare insieme uno sforzo
Che è quello
Di
Andare oltre le possibili e qualche volta accattivanti soluzioni ma di fare con fatica quei percorsi
Che dobbiamo affrontare che a mio avviso ci rimandano anche lo spirito lo Statuto dei lavoratori cioè in sostanza cosa diceva lo statuto è importante il lavoro
Sono importanti le tutele sul lavoro e quarant'anni dopo il tema rimane questo
Noi abbiamo questo dato pesante
Di una
Non solo flessibilità del lavoro che è prevalentemente sui giovani ma anche del fatto che come ricordava il primo intervento
Si è sostanzialmente chiuso l'accesso al lavoro per i giovani sia per il lavoro dipendente sia per il lavoro si sono paradossalmente anche chiuse
Quelle opportunità pur
Insufficienti o incomplete come lavoro a tempo determinato come il lavoro interinale come lavoro a progetto che in altri momenti hanno dato comunque possibilità occupazionali allora il primo problema da porsi seriamente
Anche in termini di politiche naturalmente non solo del lavoro ma anche
Di tipo economico politiche di sviluppo politica di sostegno allo sviluppo è quello di ricreare
La strada perché ci sia questo accesso al lavoro
Qui ad esempio io credo si tratta non tanto guardate diffidiamo lo Statuto dei lavoratori che pure è una legge
Ce lo insegnano gli aspetti del capo di una vieto che a voi è una legge che si è molto ben guardata dall'essere una legge invasiva
è stata una legge si dice promozionale
C'è una legge che favoriva l'attività del sindacato la vita da attività della contrattazione non la legge che risolve i problemi perché le leggi non possono risolvere i problemi in maniera diciamo così meccanica automatica
Possono generale condizioni favorevoli allora adesso si tratta più che di rincorre nuove leggi no il contratto unico disponibilità unica del reddito
Quello di riuscire a individuare attraverso anche politiche da un lato di sviluppo dall'altro di incentivazione ad esempio dei buoni contratti di lavoro a partire da quelli che hanno caratteristiche anche progressivamente stabilizzante lì
Fare in modo che allora qui forse bisogna più che inventare cose nuove
Rivisitare forme contrattuali abbandonate
Impropriamente io penso a contratto di apprendistato per esempio per i giovani che invece andrebbero fortemente valorizzate incentivate perché è tendenzialmente
Qualificate stabili qui tendenzialmente questo esige porsi seriamente il modo il problema per riuscire a farlo secondo tema e concludo le tutele
Tra di noi tra di noi
Dobbiamo essere consapevoli che un conto è dire come diciamo un obiettivo
Per esempio quello di estendere a tutte le tipologie lavorative le forme di tutela
Che siamo riusciti nella storia dallo Statuto in poi a costruire per il lavoro a tempo indeterminato la cassa integrazione le modalità contrattuali le cose che sappiamo
Un conto è dire questo è un conto è
Arrivarci
Ad esempio quando parliamo di ammortizzatori sociali cosa importantissima è necessaria perché come vediamo in questa crisi
Essere riusciti in maniera faticosa ad allargare la platea dato alcune risposte sia pure parziali
A questa necessità però non basta ancora
Quale riceve il problema che ci viene posto che costruire tutele sociali come si dice universali
Ha bisogno di percorsi
Ha bisogno di costruzione
Diceva giustamente c'è un bel libro che è uscito
Flex insicuri ti di alcuni ricercatori torinesi milanesi prova a fare una stima pensate una stima di quanto costa oggi estendere ai lavoratori a tempo indeterminato a tempo determinato
La tutela della disoccupato e nord in aria
Eliminando quel requisito dei due anni di storia contributiva che limita un po'la censo quindi eliminando una parità di accesso che viene messa nel sistema per diciamo la mutualità necessaria
Costa quindici miliardi di euro
Onestamente lo dicono questi allora pensare che si riesca
In questo momento
In maniera diciamo così in qualche modo piovendo dal cielo a vincere questa battaglia i ma declama Angola
E non invece come appunto si dice cercando via via di costruire
Attraverso i contratti si era cominciato seriamente
A farlo anche che estenda queste tutele allarghi la platea io quando attori penso che vada ho finito allargato propri in questo senso di ricomprendere tutte le aree comprar lavoro Progetto che oggi non hanno questo Telecontrol attuali
Attraverso questo percorso si riesce seriamente abbiate ad estendere gli ammortizzatori allora il percorso è un percorso
Non di invenzioni
Ma di seria capacità con la mobilitazione con la forme contrattuali con l'impegno nei territori di riuscire con l'impegno anche legislativo di riuscire a via via a costruire su quella base che riguarda appunto le tutele
Per il tempo determinato anche le altre tutele che non possono che essere costruite attraverso un percorso
Che tiene insieme sempre ragioni del lavoro con le ragioni anche del perché
E come si riesca ad avere un lavoro guardate che questo tema
Del lavoro
Senza identità senza
Struttura senza impresa come spesso vediamo è un tema complicato che non affrontiamo i nostri Bati ma io credo dobbiamo insieme affrontare su questa strada io credo il lavoro
Delle forze politiche delle forze sindacali delle istituzioni
Strumento governano deve essere un lavoro tendenzialmente convergente su obiettivi che siano come si diceva col per lo Statuto autenticamente riformisti cioè in grado di migliorare la realtà per quella che senza pensare che si possa cambiarla e modificarla radicalmente secondo ma cambiando la per gli avanzamenti necessari
Che socialmente sono possibili e che devono vedere il lavoro dei giovani in questo momento come primo esempio di sperimentazione vera di una nuova strada sociale su cui incamminarci
Ringrazio il Giorgio Sentinel chiederei a Paolo Pirani invece di concludere questo primo giro
I per poi lasciare spazio diciamo non ulteriore serie di interventi dal pubblico
Ma io
Debbo dire sono un po'deluso da questo dibattito ve lo dico francamente
Non solo per il motivo che veniva ricordato prima rispetta il filmato che è stato proiettato
Nel senso che a mio avviso
Una giusta comunicazione fa parte anche della capacità di dare delle giuste risposte politiche e riconoscere anche le cose che abbiamo positive che abbiamo fatto
La citazione che veniva ricordata prima del caso attesi all'intervista che è stata fatta dal quella lavoratrice che denunciava il fatto di a vere
Ha avuto una retribuzione di sessantaquattro euro cinquantasei euro mensili
E una vicenda di cinque sei anni fa
Perché dopo di allora ci fu prima un accordo sindacale unitaria di CGIL CISL e UIL
Che consentì la stabilizzazione di quei rapporti di lavoro con grandi difficoltà alcuni
Come dire proprio perché sappiamo le difficoltà che avemmo e poi intervenne successivamente con il Governo Prodi il decreto Damiano sulle stabilizzazioni
Quindi un problema che noi abbiamo affrontate a cui abbiamo dato una risposta
La domanda che a mio avviso dovremmo porci però qui non ho sentito nel momento in cui
Ho sentito una grande rivendicazione di stabilizzazione del rapporto di lavoro
Se abbiamo cognizione di che cosa questo effettivamente vuole dire e soprattutto che cosa questo vuole dire se risponde
A domande che ci sono tra i ragazzi e per ragazze restando in questo campo
Ad esempio una delle cose se uno va nei siti
Internet che si organizzano proprio da coloro che vivano spesso nelle condizioni dei call center eccetera la richiesta che viene fatta non è tanto quella
Di stabilizzazione del rapporto di lavoro
La quale stabilizzazioni rapporto di lavoro significa una cosa precisa lavorare cinque ore al
Giorno
E a vere o una retribuzione che questa è la dimensione diciamo di quell'organizzazione del lavoro e avere una retribuzione che può essere il sei settecento euro al mese
Ora molti
Non ti pongono il problema di essere stabilizzati in quel tipo di condizione impongono giustamente il problema di guadagnare di più
Oppure pongono altre questioni molto spesso sono interessati ad avere un lavoro
Il sabato e la domenica che integri diciamo una condizione di studenti di studente
E quindi hanno diciamo diverse aspettative non sempre l'aspettativa in quell'ambito e l'aspettativa di stabilizzazioni
Ma al di là evidentemente di queste considerazioni io credo che sia un errore
Assumere
Il discorso di precari di precarietà come paradigma unico rispetta quella che oggi la dimensione lavorativa nel senso che occorre fare le distinzioni
Non è la stessa cosa il lavoro interinale dove si guadagna
Come con il contratto nazionale ci sono i contributi anzi costa addirittura di più rispetto a quella che è la condizione appunto di una contratto di collaborazione professionale non è la stessa cosa
Il contratto a tempo determinato dove il
Il problema è che finisce ma la retribuzione e i contributi sono assolutamente gli stessi
Di un lavoratore a tempo a tempo indeterminato se noi non facciamo una distinzione precisa
Diciamo sulle diverse tipologie possiamo convenire che vanno ridotte che ci sono troppe tipologie di lavoro ma non si può pensare
Come dire di impostare la questione del lavoro solo sulla paradigma della precarietà io lo considero un errore penso che non si rappresenta così l'insieme
Non solo dei lavoratori
Veniva fatta questa distinzione tra i precari il nord e coloro che sono tutelati dalle organizzazioni sindacali lo Statuto dei lavoratori di cui avete discusso questa mattina
Copre una minoranza dei lavoratori copre una minoranza dei lavoratori non perché esclude i precari ma perché esclude tutti quelli che sono sotto una certa soglia
Di dimensione di impresa cioè la maggioranza dei lavoratori italiani non sono tutelati dalla legge trecento che dobbiamo saperlo
Che il problema si poneva Giare il passato e si ripropone anche oggi di costruire un sistema di diritti che sia un sistema di diritti che sia effettivamente universale
Come fa un diritto a essere un diritto parziale se è diritto è un di deve avere le caratteristiche della universalità
E quindi io ritengo
Che tre siano soprattutto in campo nel campo del lavoro i diritti
Diciamo che debbano avere questa caratteristica di universalità il diritto alla giusta retribuzione che vuol dire anche vedere riconoscere il merito
La giusta retribuzione vuol dire certamente avere il minimo indispensabile
Ma se io lavoro di più e lavoro meglio e serio delle delle qualità migliori è giusto che io sia pagato di più il sia pagato anche in maniera differenziate e questo secondo me è un terreno
Quindi la questione del merito su cui noi dobbiamo confrontarci
L'altra questione riguarda il diritto alla salute alla sicurezza sociale è del tutto evidente e la terza questione
Che ho sentito poco qui e il diritto alla formazione permanente nell'arco della vita della vita le lavorativa lo Statuto dei lavoratori intervenne in un momento specifico
Di grande cambiamento nel nostro Paese c'erano masse che si erano spostare dal sud al nord era l'affermazione della grande impresa fordista della grande fabbrica
Vera il momento in cui
Stava cambiando radicalmente il profilo sociale economico del nostro Paese
E non reggeva più un meccanismo fondato sull'arbitrio i lavoratori di allora arrivavano lì non avevano la casa addirittura venivano sottoposti alla perquisizione personale quando uscivano dalle
Dalle fabbriche la distinzione tra operai impiegati era una distinzione nettissima addirittura avevano mense diverse anzi spesso gli impiegati erano la mensa gli operai avevano il berrettino cioè c'erano
Delle differenze sociali già sul posto del
Di lavoro devastanti lo Statuto dei lavoratori intervenne per restituire dignità a quei lavoratori e
Tutelarli di spetta un'organizzazione che si fondava quella fordista che si fondava sulla ripetitività delle Manzione sulla gerarchia io comando tue tu eseguiti oggi la situazione
Diciamo strutturale della organizzazione del lavoro è cambiata notevolmente la conoscenza è una parte e costituente diciamo del processo produttivo e la conoscenza individuale
Non è sottoponibile diciamo a processi gerarchici noi dobbiamo rivendicare che la nostra conoscenza valga
Ecco perché dobbiamo rivendicare il merito rispetta un'idea che ci appiattisce l'appiattimento non ci risolve i nostri i nostri problemi
E così anche
Io ho sentito la questione delle professioni ma io mi chiedevo ma siamo davvero sicuri che nel nostro Paese ha bisogno di tanti avvocati
Come ha bisogno di tanti denti medici o ha bisogno di tante professioni di quel tipo oppure
Non ci troviamo in una condizione dove questi bisogni non ci sono e forse una valutazione diversa e un valore diverso al nostro lavoro andrebbe fatta dopo di che
Capisco la richiesta che viene avanzata di tutela
Per chi lavora negli studi professionali certamente va affrontata ed è un problema che deve essere discusso ma io mi porrei il problema del superamento di un meccanismo corporativo legata agli ordini professionali
Un giovane è vi è una grande difficoltà una grande difficoltà oggi in Italia se uno vuole fare il farmacista non lo può fare se vuole fare il notaio non lo può fare ci sono dei vincoli tali
Che gli impediscono di accedere a certe a certe professioni se io fossi un giovane che oggi
Mi porrei il problema di abbattere questo sistema delle corporazioni rivendicando il valore del merito
Dello studio e dell'impegno che ci cioè avrei una un'ottica
Meno tra virgolette tesa a garantirli quel minimo pur riconoscendo che evidentemente c'è un problema ma a sfidare un sistema che impedisce in Italia la sua la scusa del cosiddetto ascensore sociale questa a mio avviso
è il terreno su cui confrontarsi dopodiché questo sì che ha visto e chiudo statuto dei lavori o quant'altro non lo so non so se quelle ditte almeno ma penso che su questo terreno si possano affrontare i problemi posti oggi dei ragazzi e delle ragazze non pensando a mitiche stabilizzazioni a settecento euro al mese questo può essere una fase iniziale
Io non posso giocarmi la mia vita in una prospettiva di restare tutta la vita settecento euro al mese meglio emigrare
Ringrazio Paolo Pirani per l'intervento anche diciamo provocatorie rispetto alla platea a me interessava dire anche risposta
Che gli argomenti che l'ha affrontato noi siamo cercando di affrontarli diciamo un un percorso che
Ci porterà appunto una serie di iniziative d'acqua alla fine dell'anno fra le quali diciamo ma cosa collaterale partimmo gradivo però c'è la fondazione italiano europei che ha organizzato una scuola di formazione sul lavoro
Il per il primo settimo Intel più utenti giugno al quale potete trovare informazioni in fondo alcuni volantini nel quale insomma si parlerà anche delle questioni che tu hai posto
Fare i quali quella del merito e mi chiedo se il merito non sia a volte un'idea per lasciare indietro ma di qualcuno che non ce la faccio io penso che
Chi non ce la fa anche diritto a una minima retribuzione c'è il dubbio
Io non posso no no a ratificare in cui dopo
Tutti no dal poca tutti no diciamo il giusto acconti e poi giù Giusto a tutti giusta infatti paghi trovo perfettamente d'accordo per esempio sull'idea che nessun ragazzo della mia età
Aspiri a fare l'usciere al Ministero a ottocento euro per tutta la vita
Probabilmente se c'è una conquista che la nostra generazione ha fatto che
Ci si libera non dal lavoro ma nel lavoro insomma quindi
Avevo altri due ragazzi che si erano iscritti a parlare sono Mario Noviello Biggeri democratici del Lazio
E poi si prepara Andreatta Ronie chiedere a Mario di essere estremamente sintetico
Organizzerei questo secondo giro proprio
Come un botta e risposta a un certo senso per poi lasciare la parola alle conclusioni visto che la giornata è stata anche molto lunga
Intanto mi scuso perché ma che ho preparato un vero e proprio intervento quindi scuserete della
Frammentarie dal disordine nelle scorse sembra sviluppando in itinere
Però mi venivano in mente alcune cose sentendo il dibattito di oggi
Più che altro stamattina abbiamo assistito a un dibattito dalla giuslavoristi
Ora anche un dibattito un pochino più farraginoso e spesso ci sono degli elementi non mi sembra risultino molto chiari
Un esempio si sente sempre parlare si nomina il problema è la flexsecurity ma forse non abbiamo ben idea neanche di di cosa stiamo parlando e quindi la prima riflessione mi veniva in mente
E poi sull'effettiva esportabili da del modello f signorili
E non tanto per capirci quando parliamo si luglio l'ambiente alla centrale anche nella prospettiva o lo aveva perché quello alcuni programmi euro per l'occupazione vuol monta sette riformato nel due mila cinque
Assunto l'impostazione centrale ci stiamo riferendo i modelli danesi modelli l'Olanda
Che hanno delle particolarità tutte loro e la per la prima che mi viene in mente è che ad esempio quasi tutta la contrattazione abbia lasciata completamente alle parti sociali
Intervengo non solo le autorità politiche locali nel caso veramente gli di estrema essendo conflitto intendere il Governo
è allora possibile in Italia una cosa del genere mi faccio questa domanda e così mi ricollega un'altra cosa che stamattina era stato i trafori
L'attesa vertenza pensavo così se se era possibile in Italia un modello del genere
Una domanda un pochino provocatoria per voi che dove di rispondermi insomma
E mi veniva anche in mente un'altra cosa stamattina era stato nominato Ezio da Rampelli che tra otto sui venticinque anni dalla dalla morde
E dovremo razzola andarsi a vedere
Quella appunto il pensiero durante il suo ruolo economico del sindacato
E spesso anche nelle parole vedo nella quando i discorsi gli incendi sindacali una scarsa cultura economica anche da questo punto di vista cosa
Sentita Rampelli ed ha cercato di ovviare
E un altro caratteristica del sistema diffuse sicuri di quello danese quello l'ambizione
E sull'assetto produttivo e mi ricollego a quello che ha detto Damiano oggi crea usato come chiave di lettura il cambiamento del dell'assetto produttivo o o in corso di riferimento di questo Paese
Il tessuto produttivo di Danimarca e Paesi Bassi e soprattutto di medie e grandi imprese
E questa è una è una cosa essenziale soprattutto per le ricadute che ha sul mercato del lavoro italiano
E penso sostanzialmente a questo guardate uno dei problemi nel mercato del lavoro italiano eh o un deficit dal lato della domanda di lavoro
E abbiamo un tessuto produttivo di piccole imprese impegnate in produzioni ha scarso contenuto tecnologico
Quindi basso stock di capitale zitti abbassi attività ricerca e sviluppo e complementare mente una bassa domanda di lavoro qualificato questo un punto essenziale soprattutto per la nostra generazione
Da un punto sui faccio veramente concludo ed un punto che si collega a voi anche alla al problema della della formazione della formazione continua
E riguardo a formazione anche qui un modello come quelle frazioni di impone un ruolo maggiore delle politiche attive del lavoro rispetto a quelle passive
E anche qui un attimo il ragionamento pure dovremmo farlo finisco veramente ultimi due punti riflessione vorrei mettere un piatto l'estrema frammentarietà dello sistema di ammortizzatori sociali di questo Paese
A ancora in frutto ancora di quella modello ore affaristico italiano di stampo corporativistico
Ecco anche qui dovremmo fare una in atto una riflessione sull'evoluzione dei modelli di welfare in senso universalistico un tema che ha mosso anche il nostro Segretario quando era presentato la sua candidatura all'Ambra Jovinelli questa
Questa estate semplicemente questi elementi volevo un attimo mettere sul piatto non dover a
Permette un po'di carne a cuocere che secondo me sono elementi di policy in generale che non da cui non si può prescindere però in una discussione sulla sulla Bulow perché riguardano voi hanno effetti e sono sciocco sul mercato del lavoro semplicemente questo
E siamo Andrea terroni dell'Emilia che aveva anche lui una domanda e poi aggiungiamo una terza domanda di questo primo giro però mi raccomando di essere estremamente sintetici un ragazzo del Piemonte che voleva fare un appunto l'intervento
Se si
Ho io volevo introdurre solamente un paio di tematica questa discussione perché penso che
Se è opportuno farlo
Partendo dalla tipo di lotta
Che i lavoratori oggi portare avanti com'è cambiata negli ultimi anni partiamo da un esempio che a me ha colpito moltissimo quello del ministero
I Lambrate
Fino ad arrivare ad uno molto più recente che è quello della bagni RIS e dell'Isola dei cassa integrati Porto Torres Sella lo stabilimento mai l'Asinara Allison effettiva dove sono questi lavoratori
Cioè la necessità di estremizzare la protesta anche a livello mediatico perse per farsi sentire
Proprio sull'aspetto dei lavoratori della Rice mi ha devo dire emozionato moltissimo le l'approccio che ha avuto ad altri il nostro Segretario nazionale Bersani
Davvero mi ha commosso
Ma
Nonostante questo dobbiamo chiederci come sia possibile che un lavoratore per difendere proprio posto di lavoro e debba andare in un ex carcere
E soprattutto abbiamo analizzato tutti come
Ormai
Grassetto economico competitivo italiano sia quasi per nulla
Dipendente dalla grande industria ma mi chiedo la vogliamo mollare per forza totalmente
Guardate i lavori che rivelava Ignis non stanno lottando solo per il loro posto di lavoro
Stanno lottando per la conservazione
Del comparto chimico in Italia
Perché se si perde la produzione della RAI mille se si perde la filiera gomma plastica italiana e noi per avere il CVM e PVC che la base della chimica italiana dovremo andare a rifornirsi in Germania o in Francia
Questo è un aspetto che
è totalmente
Lasciato da parte
Non si riesce aggiungere al concetto di una
Tavolo nazionale della chimica che secondo me è imprescindibile per risolvere un problema di questo tipo
E
Quello che anch'io mi sconvolge aggredibili è la mancanza di una mobilitazione nazionale numero quando ci sono crisi di questo tipo che si riduce sempre e comunque avvertenze di tipo l'occhiale
Avvertendo se qua di un solo stabilimento
E non le si fa mai assurgendo ad un problema nazionale intervenuto anche India ciò
Anche questa livello molto mediatico l'omessa il giusto aspettarsi è spaccato avrà l'omessa marchigiana spostare la Golden lady ravennate ed emiliano-romagnola
E quindi i lavoratori non si sono divise fra centrali sindacali Mastra località
Mi chiedo il sindacato non riesce a reagire a questo
Perché sostanzialmente il problema uno solo e con questo veramente concludo
La grande differenza che non è stata analizzata questa mattina e nonostante una lucidissima è bellissima analisi da parte
Di benvenuto tra quarant'anni fa elogi
è che la base sindacale nella rivendicare diritti per i lavoratori abbiamo una pressione spaventosa da parte i lavoratori stessi
Adesso abbiamo dei lavoratori che nella stragrande maggioranza dei casi all'una spina dorsale non dico spezzata ma perlomeno molto piegata
E su questo ci dobbiamo interrogare secondo me hanno perso la speranza e noi dobbiamo ridare nella
Graphic
Ringrazio Andrea anche per aver introdotto l'elemento della politica industriale che in una
Ragionamento sul lavoro non può essere diciamo messa in disparte c'era appunto
Sì
Si poteva esentati il nome
Buongiorno a tutti io mi chiamo Alessandro trascorrendo del Piemonte ci tenevo a portata di questa testimonianza perché vivo in un in un territorio particolare come
Come il crocevia teatrale due principali vie di comunicazione darà della
Della dell'Italia del nord e cioè la l'asse che collega Torino ha
A Lecce l'asse che collega Milano a Genova e quindi il corridoio quindici del del mio europea insomma
Beh questo questo per dire è un punto in cui le politiche sul lavoro soprattutto in questo momento stanno avendo
E degli scossoni notevoli a Tortona che la mia città che esattamente il crocevia dove c'era un un rigoglioso complesso industriale anzi molti rigogliosi complessi industriali
Fino a pochi anni fa attualmente questo come dire un caso tipo non c'era tutto voglia assolutizzare la mia posizione geografica però
Ci sono queste grandi strutture soprattutto i depositi quindi territori che urbanisticamente sono solo molto svantaggiati perché sono grandi depositi grandi superfici cani territori che poi corrispondono a una quota di addetti di uno o due su mille metri quadri insomma
Quindi da questo punto di vista oltretutto sono uno dei maggiori delle maggiori fonti di di lavoro e di reddito per i giovani della città
Recentemente grazie a un progetto della ormai morta Amministrazione di centrosinistra della Regione Piemonte
Si è insediato a Rivalta Scrivia che è un frazioni tolto restano tutti Capaldo io dissi ICI un Parco scientifico tecnologico cioè l'opportunità di trasformare e il tasso medio di occupazione il livello medio dell'occupazione e quindi la qualificazione media dell'occupazione
In un territorio molto ampio da una
Occupazione
Sempre di natura molto spesso precaria perché siamo bravi ricercatori assunti con contratti a termine con il prodotto che università e compagnia bella ma con una qualificazione molto più
Molto più alta molto più importanti sono un parco scientifico ospita dei laboratori di industrie che ha magari hanno sosta la produzione in Cina c'è un'ingiusta che fa caschi che stava
A Spinetta Marengo che lì vicino che altro territorio abbastanza conosciuto ma cosa è successo la produzione o sono stata in Cina mentre
Grazie a questa a questa concertazione investimenti della vecchia Amministrazione hanno mantenuto la ricerca insomma si sente chiederei di essere un po'più certo certamente e a questo punto il problema il problema è uno
E collide con la politica scelta con la politica ricercata da da questo Governo attraverso attraverso la presentazione dell'ultimo
Dell'ultima stesura ritiene Manenti del del disegno di legge delega
Beh abbassare di un anno letta media anzi l'età minima consentendo l'ultimo anno dei il sedicesimo anno di età
Di andare a fare dei tirocini esattamente quello che distrugge una politica
Volta al miglioramento probabilmente c'è un problema della scuola puramente oggi laureati in ingegneria fanno quello che una volta facevano i periti questo è un problema problema fondare in altre sedi don paga anche su cui Governo Tobin vestire invece di tagliare ho paura che questa
E impostazione del Governo che si impostazione sul lavoro quindi sul sulla preparazione alla voce l'impostazione che
Tende a a cassare le possibilità che ha che all'Italia di essere ITS un Paese competitivo insomma io sostengo con forza l'equazione
Per cui il il lavoro deve essere preparato la prova sul mondo del lavoro permette di aumentare la competitività e quindi aumentare anche
Il
C'è anche la possibilità di lavorare in tre fasi del
Dei DD dei giovani italiani insomma dosi incluso dalla
Vi ringraziamo parlavo ma una domanda che non si è riunita legale in aula è stata fatta una accusato
Europa una come dire
Mi chiedo di sostenere o di non sostenere questa tesi io e su questo sono molto convinto voi sostenete questa tesi è possibile attraverso cioè tanto per dire in questi in questi luoghi dove la qualificazione bassa e anche bassa la capacità la possibilità che l'ultima vicenda si è sostanza
Questa roba qui potrebbe sono soluzioni in che termini in che in che percentuali in sostanza grazie
Grazie anche di aver introdotto appunto l'evento dell'innovazione scientifica e tecnologica che nel caso di ristrutturazione aziendali forse la chiave di volta
Per risolverle in molti casi lascerei in del tender tenda diciamo l'ordine precedente la parola a Paolo Pirani
Per iniziare questo secondo giro vi chiederei di essere estremamente sintetici
Quindi attenersi veramente i cinque minuti
E quindi lascio la parola Paolo Pirani
La questione della crisi
Qual è stata posta
è la questione del
Come dire del della forza per poter incidere nelle varie risposte
Io penso
Che l'Aprica e che la crisi innanzitutto richiede il massimo di capacità di coesione
Non solo tra le azioni sindacali ma soprattutto tra le parti sociali
Non penso che la crisi possa essere affrontata prevalentemente a partire da un'idea di conflitto
Occorre proprio perché complessa individuare alcune risposte su cui far convergere il massimo di consenso a partire dalle parti sociali quindi le organizzazioni sindacali
Le organizzazioni delle parti datoriali per trovare delle soluzioni che siano convincenti
Anche quando queste paiono molto difficili e ci costringano a
Fare delle scelte che a volte non sono semplici faccio un esempio
Che riguarda soprattutto i giovani e la situazione dei call center che qui è stata evocata
E penso all'accordo che abbiamo fatto nelle con la banca
Per evitare che una serie di lavorazioni cosiddetti back-office cioè le attività diciamo legate appunto ad attività di call center per il sistema bancario in questo caso di banche intesa
Fossero esternalizzate ma non in Italia in ma Romania piuttosto che in Albania mai abbiamo fatto un accordo che consente di mantenere queste lavorazioni in nell'ambito della banca
Che prevede un migliaio di assunzioni di ragazzi e di ragazze a partire dal Mezzogiorno
Più un centinaio di lavoratori presi dalla cassa integrazione a Torino
Attraverso un accordo contrattuale che prevede un inserimento con il venti per cento in meno del contratto bancario e che però poi prevede
Diciamo la stabilizzazione del rapporto di lavoro in tempo indeterminato
Alcuni lo hanno sottoscritto altri non hanno sottoscritto questo accordo
Io penso che esserci assunti quella responsabilità è stato un atto utile a risolvere uno problema concreto soprattutto per i giovani giovani meridionali
In una in una situazione di questo tipo
Abbiamo fatto una una intrapreso una accordo l'altro giorno per il quanto riguarda il settore dell'alluminio all'alcova
Dove vi era una stabilimento in Sardegna
è uno stabilimento a Venezia
Abbiamo fatto questo accordo quest'accordo prevede non solo la possibilità di mantenere tutte e due gli stabilimenti
Ma anche prevede la possibilità di avere Investimenti nella Sardegna l'accordo prevede
Però
La chiusura di un reparto nello stabilimento di Venezia con il pensionamento volontario di alcuni lavoratori
Certo sarebbe stato meglio temere tutto ma noi abbiamo salvaguardato i due stabilimenti abbiamo salvaguardato il dire altere positivo altri hanno ritenuto che evidentemente
Occorreva temere diversa pensando che si potesse fare di più alla fine ci si sono anch'essi convinti che alternative
Non ce n'erano quindi
La crisi
Come dire deve uscire un po'dei manuali del perfetto sindacalista e deve entrare perché perché non esiste un perfetta un manuale del perfetto sindacalista e deve entrare
Nel merito di confrontarsi anche con scelte che sono difficili
Che possono comportare dei sacrifici ma una cosa e declamare i principi altro e garantire concretamente
Delle soluzioni alle persone
Questo io credo sia
Il nostro compito è una fase
Difficile ma credo che vada percorsa tutta vada percorsa non
Proclamando scioperi generali dopo scioperi generali
Senza nulla togliere alla RAI
Efficace la valenza dello sciopero generale ma cercando di costruire completamente delle soluzioni
Grazie a Paolo Pirani lascio la parola Giorgio Santini
Sì brevemente perché i temi sono tanti
Giustamente è stato introdotto il tema della politica industriale della crisi
In effetti qui il quello che ci consegna lo spaccato italiano di questi ultimi
Ventiquattro mesi è un quadro pesante
Con la caratteristica che la crisi divide
Divide i territori divide anche le comunità eccetera e quindi io credo qui sono molto sintonia con quanto diceva Paolo
Lo sforzo ovvero da fare è quello anche qui non solo di rappresentare la drammaticità noi abbiamo visto
Come è stato difficile anche fare emergere questi dati della difficoltà della crisi ma
Lo sforzo più importante che ci aspetta un minuto dopo
E quello per tutti per le comunità per i territori per le rappresentanze sociali per la politica per le istituzioni trova le soluzioni di costruire le soluzioni sapendo che non ci sono copioni già scritti
La crisi della chimica vorremo tutti che se fosse risolvibile come si faceva trent'anni fa telefonando all'ENI
Ma se si telefona levi la risposta è no dopodiché il problema va risolto lo stesso per quanto riguarda perché questo è quello che è successo e sul fatto che lei mi dica di no
Che bisognerebbe interrogarsi sulla responsabilità che ci sono a tutti i livelli del modello che si è creato del perché le nostre industrie hanno preso solo una parte diciamo più radi Tiziano lasciato e età e cioè allora non c'è un copione
Ci siamo trovati mille volte noi tutti costino con
Con Paolo affrontare crisi nelle quali bisognava veramente inventarsi
Allora tutto le le soluzioni i soggetti
L'Italia il Paese che attrae come sapete meno investimenti d'Europa e credo sia uno di quelli che li ha tra i meno del mondo allora lì mio capire per cioè è complessa la questione e ha bisogno di tante azioni
Ha bisogno che emerga
E questo purtroppo anche per la politica malata che c'è nel nostro Paese come sappiamo ne emerge mai la volontà di costruire delle risposte più che
Giustamente di difendere delle posizioni e questo diciamo è il punto che abbiamo per esempio anche per quanto riguarda l'altro tema importante e l'innovazione tecnologico che è stato affrontato
Le tre questioni porto nel primo intervento perché mi sembrano importanti flex sicuri ti
Non impicchiamo ci sulle Parolo dico amichevolmente l'amico che è intervenuto
Non esiste un unico modello
è chiaro che
Tutti evochiamo i modelli del nord Europa eccetera sappiamo che sono per certi versi paradigmatico alle certi versi raggiungibili
Ciò non toglie che esiste un problema sta scritto anche lì dell'associazione no flessibilità e sicurezza perché la flessibilità ineludibile nel mondo
Nel mondo interdipendente la facilità ineludibile
Dobbiamo renderà umanamente sostenibile come si fa con le forme di tutela costruendo le
Non buttando niente guardate perché io mi me lo chiedo perché non si riesce a capire
L'importanza che ha
Quello che abbiamo fatto delle piccole imprese che hanno fatto per primi storicamente gli operai edili
Che sono il paradigma del nuovo lavoro anche moderno
C'è un lavoro che è come dire mobile
Le casse edili la bilateralità eccetera è ancora del centro sinistra nel sindacato quando si parla di questo sembra che bisogna vergognarsi di che cosa
Di che cosa
Nel nostro mondo del lavoro del fondo e piccole imprese la la solidarietà le tutele si costruiscono anche in maniera diversa di quella di telefonare all'ENI
Purtroppo ed è più difficile ed è più complicato e sarebbe interessante capire perché anche politicamente io sono un iscritto non votante di questo partito si perde laddove
Questi fenomeni sono di più avanti da società cioè nel nord nel nord vitale attivo sarebbe interessante chiedere se no
E perché noi con poi soffice leggiamo sempre sì ma il problema è un altro no il problema è quello che si può concretamente fare nelle situazioni date
Per cui quando si dice a molti settori sociali modello corporativo stiamo attenti
Stiamo attenti perché non è un modello corporativo Giovanni Bataha faranno che sta qui sa quanta fatica si fa da dentro a costruire
Gli ammortizzatori sociali e quello che si è costruito in Italia e in larga parte dovuto gloriosamente degli anni Sessanta le prime grandi fabbriche del nord e poi piano piano si è allargato si è ampliato e adesso dobbiamo
Ancora situazioni diverse date ampliare e allargare come con la solidarietà con la sussidiarietà con la proposta con la costruzione senza chiuderci ultimo domanda e offerta
Qui colata abbiamo dei problemi seri
Abbiamo problemi seri
Perché è vero quello che si dice però è anche vero guardate se arrivasse una persona da Marte
E guarda se la democrazia italiana
Direbbe che gli unici che non hanno problemi a lavorare per i prossimi dieci anni dovrebbero essere i giovani
Perché c'è una tale diversità tra
La richiesta teorica di lavoro del sistema economico e le classi di età dei giovani
Che si dovrebbe facilmente comporre il problema tante no che prima della crisi era più evidente adesso è chiaro che noi abbiamo svariati milioni due tre quattro non si sa di lavoratori immigrati che vengono a colmare esattamente questa lacuna
E questo è di vedendo a grandi linee allora
Sempre in quella logica di coesione di coalizione positiva e virtuosa nei territori è possibile pensare che avviciniamo un po'i termini di questa questione abbiamo lavorato su tutti e due gli elementi su alzare
E cambiare anche le qualifiche la formazione della nostro sistema scolastico formativo perché io non riuscirò mai a capire perché dobbiamo importare
Infermieri tecnici specializzati non riuscirò mai a capirlo e perché fa così schifo fare quei lavori che per esempio della generazione mia
Io vi ricordo la gente abbandonava anche liceo per andare a farli infermieri per andare a fare cioè c'era anche allora perché perché i lavori per le persone sono giudicati meno che i lavori con non so un tessuto un metallo e cioè perché
C'è un problema anche culturale e poi c'è il problema anche sicuramente di alzare la qualità del nostro sistema produttivo del nostro sistema sociale ed economico ma guardate che non si fa per decreto
Si fa con e torniamo all'idea allora qui l'idea secondo me su cui il sindacato i giovani i partiti devono costruire e quella di
Mettersi un assetto noi come dire così
Banalmente buonista non interessa nessuno ma seriamente collocato nella capacità di individuare i punti critici
E di dire un polo come si faceva
A me piace ricordarla quella bella immagine del sessantasei di Firenze in cui i giovani uno o uno si passavano quelle opere d'arte del passato però travolte in quel caso dall'emergenza l'alluvione ma simbolicamente al cambiamento che è avvenuto preservare quelle più importanti e portarle insicurezza da un'altra parte bisogna sporcarsi le mani
Mettere i piedi nel fango e lavorare soprattutto insieme per costruire queste risposte
Grazie Giorgia anche per l'intervento devo dire appassionata diciamo alla questione lascio la parola ad Agostino Megale per le conclusioni diciamo di questo seconde G
Ma io penso
Che guardando
Soprattutto
A come il sindacato
Vale per la CGIL ma vale anche nelle risposte fornite da CISL e UIL
Reagisce
Insomma ad una situazione che effettivamente
Richiederebbe
Un di più
Di capacità di azione di proposta
E anche di ricostruzione
Unitaria del sindacato italiano nel nostro Paese perché
Diciamo la verità noi qui stiamo discutendo da stamattina
Uno spaccato in relazione allo Statuto I diritti alle tutele
Ma siamo nella crisi più profonda dal dopoguerra
Uno degli intervenuti ha messo in evidenza che si ragiona poco di economia
Ma non è che
Si può immaginare di affrontare le questioni del lavoro
Della stabilità
Dei diritti e delle tutele anche per i lavori flessibili autonomi in un quadro in cui il Paese arretra
Cresce di meno
Potenze rafforza il suo debito
Cioè se uno guarda gli anni Settanta l'Italia da una crescita altra il mezzo per cento
Gli anni Ottanta al due e mezzo gli anni Novanta all'una e mezzo l'ultimo decennio lo zero tre togli pure gli ultimi due anni di un meno sei del prodotto interno lordo però la situazione drammatica
Si può trovare il movimento sindacale italiano di fronte ad uno scenario nel quale
A fronte di queste esigenze di questi bisogni del lavoro del lavoro antico
I lavoratori che vanno sulle gru IRI che vanno nell'ex carcere che presidiano un tetto per difendere quel lavoro antico della stabilità
I lavori nuovi che non hanno tetti dove andare ci pongono i problemi come possono di un lavoro molto spesso invisibile
Che non richiede tanto che noi ci interroghiamo se
Ci sono troppi archeologi
Se ci sono troppi architetti in un contesto in cui
Diciamo gli ordini precludono l'ingresso
A chiunque di questi giovani vuole entrare in queste professioni perché siamo in un Paese in cui le corporazioni vengono difese e non esistono gli elementi di liberalizzazione
Che dovrebbero permettere invece
Di aprirsi non solo al mercato ma I diritti alle tutele alle condizioni di riconoscimento di valore del merito delle professioni ecco io dico
Riflettendo rivalutando su quella stagione di un tempo in cui tutti eravamo noi tre credo con i calzoncini corti
Ma insomma
C'è una fase nella quale una crisi può così acuta così pesante un problema del lavoro così drammatico per le nuove generazioni non riesce a scuotere ci
Per ricostruire quell'unità sindacale necessaria per farne venire prima gli interessi del lavoro
E dei lavori che dobbiamo rappresentare rispetto ai tanti pur giusti rispettivi punti di vista io penso che questo sia effettivamente un problema
Secondo e la smetto
Io credo che sia difficile immaginare
Come dire di imitare nel nostro Paese altre scelte però di sicuro non si può sentirsi predicare la flessicurezza i da parte del Governo e poi vedere come è accaduto negli ultimi due anni scientemente
Noi tre abbiamo firmato il protocollo sul welfare per la miseria
Il Ministro del lavoro Sacconi la destrutturato è ucciso pezzo dopo pezzo
Pezzo dopo pezzo
E siamo nelle condizioni in cui non è che sono saltate solo
L'eliminazione dei licenziamenti in bianco non è che sono saltati solo la circolare sulle stabilizzazioni nei call center ma pezzo dopo pezzo
Si è inserito all'insegna di questa parola d'ordine una controtendenza che di riduzione dei diritti e le tutele
Flessibilità sicura significa fornire diritti e tutele a quei lavoratori flessibili che non ne hanno possono essere di meno di quelli dal lavoro a tempo determinato e stabile ma per la miseria qualcuno glielo devi aggiungere
Devi avere una visione progressiva devi fornire delle cose che fin qui non ci sono
E non contrapporre
Ridurre marginalizzare ora
Giorgio abbiamo esteso insieme si è lavorato insieme per estendere la cassa integrazione in deroga fare
Abbiamo ragionato insieme su come estendere la cassa integrazione in deroga però hanno perso il lavoro hanno perso il lavoro qualcosa come settantotto mila collaboratori
Hanno fatto domanda per avere il bonus otto mila
Hanno avuto mille quattrocento
Se un bonus che era del venti per cento e dopo questa sollecitazione nostra il Governo ha rivisto al trenta ma la situazione è stata quella di dire nella crisi una riforma l'opportunità si riformano gli ammortizzatori si allarghi noti non c'è via
La crisi come opportunità vuol dire togliere
Una possibilità di riformare e allargare unica di solidarietà di tutele ecco non abbiamo indubbiamente cui tempo ma quando ragioniamo attorno a queste cose
Io credo che dobbiamo recuperare quello spirito antico in cui difendiamo pur legittimamente i nostri punti di vista
Però che cosa viene prima viene prima l'interesse dei lavoratori che vogliamo rappresentare
Dobbiamo essere capaci pur tra mille difficoltà di ricostruire questo percorso perché un sindacato diviso è un regalo è un valore aggiunto alle politiche della destra
Un sindacato unito può contribuire a ricostruire alternativa che altrimenti non va da nessuna parte
Ringrazio tutti e tre diciamo i rappresentanti organizzazioni sindacali per la disponibilità diciamo questo secondo pomeriggio a questa seconda parte è nota la giornata nel pomeriggio
Lascerei le conclusioni a Fausto Raciti era Stefano Fassina chiamando prima Fausto Raciti Segretario nazionale giovani democratici prima di lasciare la parola e conclusioni vorrei
Ringraziare anche i ragazzi in sala e soprattutto ri Cordani appunto Regioni democratici sono impegnati in questo percorso sul lavoro che li vedrà impegnati in diverse iniziative
La prima delle quali appunto la partecipazione a questa scuola di formazione il primo weekend di giugno per chi vuole appunto le informazioni sono in fondo sul sul banco infonde anche sotto
E IPA naturalmente ci terremo aggiornati per le le altre iniziative ora lascio la parola Fausto Raciti
Segretario del genere vocati si aspetta
Va bene io intanto
Vorrei ringraziare tutti per la aggiornata di oggi a partire dal associazione ventuno maggio dal Dipartimento lavoro del si sente
Presidente
Venti maggioranza
Scusate esprimo lapsus l'abbiamo già portato a casa
Ringraziano Dipartimento lavoro del del partito nel Partito Democratico
Ci sono alcune riflessioni che credo oggi si possono fare ci sono forse le prime per la prima volta le condizioni dopo un po'ritengo per ricominciare a farle ricominciare a farle a
A voce alta io penso che la seconda parte di questo di questa nostra giornata di questo
Di questo nostro dibattito da parte di dibattito dedicata al confronto tra e i giovani è
Le tre le tre organizzazioni sindacali ci permette di aprire uno spaccato interessante io ho avuto una sensazione
E cioè che
Non vogliate imene avete molto parlato tra voi
Avete sviluppato un confronto che oltre con la platea che vi stava ascoltando era anche un confronto tra le
Tre organizzazioni tre la tra le tre organizzazioni sindacali
Avete evidenziato anche le differenze di impostazione di percorso di scelte pure nel linguaggio come dire che si addice a dirigenti sindacali di primo di primissimo di primissimo livello
Io penso che quando si
Cerca di ricostruire un terreno comune soprattutto in una fase in cui non è semplice
Ritrovarle ricostruirlo perché c'è una crisi che CIS come dire ci schiaccia oltre che sulla quotidianità e sulle difficoltà
Della della quotidianità ci schiaccia ciascuno come dire sui propri interessi
E sulla tutela delle proprie dei propri gruppi di interesse di interesse principale io penso che la questione della precarietà di ritrovare un sistema di e i diritti e di garanzie per il mondo del lavoro a partire delle giovani generazioni sia forse il terreno su cui
Ci si può ricominciare a confrontare ci si può riconvocare ricominciare a confrontare senza mettere tra parentesi la crisi
Ecco penso che questo è il primo errore che ne erano ecco non non possiamo permetterci
La crisi non può essere una parentesi nel nostro discorso non possiamo e a ragionare in termini astratti di diritto del lavoro abbiamo bisogno di provare a calare la riflessione nei tempi che stiamo vivendo che non sono tempi tempi semplici per nessuno e tutti si sporcano le mani però l'indice di disoccupazione cresce
E l'indice di disoccupazione cresce soprattutto sulle giovani sulle giovani generazioni e io penso che non sia possibile
Ragionare di come uscire dalla dalla dal da questa da questa crisi se non si parte da questo do questo dato e cioè dal fatto che non semplicemente esce qualcuno che si sporca le mani un pochino più degli altri
Ma
Assistiamo alla negazione costante
Della possibilità di costruire una prospettiva di vita in questo Paese la crisi aggrava questo tipo di processo e non è un atto di diritto del lavoro e basta un atto di sistema di sviluppo forse nel nostro Paese
Che sarebbe in caso di
Cominciare a discutere di cominciare ad affrontare in maniera in maniera più più attente e più e più accorta
Credo che però in questo sforzo
Come dire ci sia uno uno spazio per le organizzazioni sindacali per il Partito Democratico è per noi per provare a ritrovare un terreno un terreno comune io vorrei fare solo alcuni rapidissimi accenno e poi mi taccio e passo la parola
A Stefano Stefano Fassina
Credo che innanzitutto noi abbiamo un problema enorme
Che se volete la radice come dire lei di di di alcuni non detti di questa giornata parlo di tutta la giornata non solo di questo di questo pomeriggio
Il mondo del lavoro nuovo quello precario è un mondo del lavoro estremamente parcellizzato che gode di scarsissimo peso contrattuale di fronte a
I datori di lavoro e che come dire
Se non attraverso gli strumenti della
Crescita professionale e della formazione del consolidamento delle competenze
E che ha una come dire possibilità che ricorre per una presa di minoranza strettissima di questo mondo di questo di questo mondo del lavoro difficilmente riesce a reggersi sulle proprie gambe
Difficilmente riesce a crescere poggiando sulle proprie gambe aprendo una stagione diversa rispetto a quella che stiamo vivendo e che in astratto una stagione in cui
I diritti vengono compressi di certo non di certo non crescono
Secondo io credo che su questo la politica e le organizzazioni sindacali possono provare a giocare ruolo
Possono provare a
Dare il segno di una iniziale inversione inversione di tendenza che cosa voi io che cosa voglio dire
Voglio dire che alcuni degli elementi che sono emersi dalla discussione di oggi e mi riferisco all'idea di provare a semplificare le forme contrattuali provare ad aumentare il costo del lavoro sul lavoro sul lavoro flessibile sul lavoro precario
Provare ad individuare una forma per
Come individuare una forma di contributi di di di di contribuzione per i contributi previdenziali
Normale
Come tendere all'unificazione Tech tenente l'unificazione delle le forme di contribuzione io penso che siano
Come dire
Tre segnali tre tre passaggi sui quali è necessario provare a riaprire un confronto vero
Track la la politica una generazione che
Come dire la politica non l'ha mai non l'ha mai abbandonata ma anche
Vive una condizione di effettiva difficoltà e di oggettivo disorientamento i sindacati rispetto i quali come per la politica è una generazione intera nutre grande diffidenza
E grande sentimento di di di distanza oggi ragionavamo e ricordavamo lo Statuto dei lavoratori
Io penso che per quelli della mia età ricordare lo Statuto dei lavoratori non significa
Ricordare un morto c'è una cosa che non ci riguarda più significa pensare guardare euro
Che offriva a differenza a differenza di quello con il quale ci confrontiamo noi
Garanzie tutte le possibilità di crescita oggi questo questo tipo di quadro questo tipo di realtà voi per la rivoluzione tecnologica vuoi perché si è chiusa l'epoca della fabbrica fordista voi
Per l'America del tempo e per la crisi per la finanziarizzazione Laconi apre una miriade di ragioni di fattori che
Non dipendono da
Come che non dipendono strettamente strettamente erano e oggi quel sistema di regole e di sicurezza sociale che garantiva una setto garantiva anche un patto tra
Tra tra generazioni sostanzialmente è saltato io credo che come ricostruire questo patto sia il tema sul quale
Noi il Partito Democratico devono devono provare a lavorare devono provare a mettere in campo la loro la loro proposta sapendo che
Come dire c'è una generazione che era sta su questo e con le orecchie molto molto attente
Un'ultima nota vorrei vorrei fare noi
Come dire il Partito Democratico noi svolgiamo questo appuntamento in una fase in cui c'è una discussione aperta è una discussione questo credo sia un fatto importante che per la prima volta mette al centro la questione del del lavoro e del mondo del del lavoro
Io non solo penso che non possa non essere così per la natura di questo partito
Però penso che quello sia come dire esattamente il terreno e senza il quale come dire senza costruire sul quale il nostro partito ha una ragione non ha ragione non ha ragione d'essere non abbiamo non abbiamo missione sociale credo che non sia stato un caso
Che l'unica esperienze unitari in questo Paese
Se noi crescite proprio su questo terreno è ormai trent'anni fa quarant'anni fa
Sono quelle esperienze che Pano portato alla maturazione dello Statuto dello Statuto dei dei lavoratori io le questo sia lo spirito
Con il quale noi dobbiamo provare a lavorare a mettere in campo una
Non solo una proposta politica diversa una forma di
Come dire NN semplicemente una forma di resistenza rispetto alla fase che sta attraversando il mondo del lavoro
E credo che dobbiamo provare a segnare un punto di svolta in una inversione di tendenza radicale e che questo però senza l'unità delle forze sociali non sia non sia possibile senza non dalle organizzazioni sindacali oggi non è possibile
Perché stiamo ragionando di un pezzo del mondo del lavoro che non a forme di rappresentanza
Se non poche errare
E che ha bisogno di un come dire di di di di un terreno di un terreno diverso per potere fare le proprie battaglie pruderie le potere provare provare a vincere io vedo con piacere che il Partito Democratico su questo inizia
A fare la voce grossa dare il proprio il proprio contributo credo che
Questo possa come dire inizierà segnare un cambio un cambio di stagione da una fase attenzione perché anche qui navi ultima parola di chiarezza
Ne abbiamo vissuto vent'anni nel quale la Cina i quali la centralità
Cioè l'identità delle persone è stata e non l'abbiamo accettato è stata costruita sul consumo non sul lavoro
Sul consumo
L'ha citato anche la parte importante della sinistra operations quel su quel terreno oggi voi i risultati i risultati si vedono
Riportare al centro il tema del lavoro e del lavoro come strumento principale di realizzazione delle persone significa provare a fare tutti
Dopo vent'anni di silenzio sul tema del lavoro un salto di qualità credo che questo lo sforzo che ci dobbiamo a vicende che oggi la politica i sindacati devono alla debbono alla nostra alla nostra generazione
Io vi ringrazio
Questo che succede
Precario pure lui
Abbiamo un ammortizzatore sociale
Sì
E vi ringrazio per questa o a bellissima giornata che
Avete organizzato che abbiamo dato un po'la mano organizzare ma soprattutto merito vostro sia
Limiti impostazione molto seria molto robusta sia la partecipazione a me tocca innanzitutto un compito ingrato quello di scusare Pier Luigi Bersani purtroppo stato trattenuto
Alla Camera per una votazione si scusa però non essere qui
Però appunto ha dovuto dare priorità a questo a questa presenza
In Aula
Io vorrei fare qualche breve riflessione scegliendo alcuni dei punti che sono stati
Oggetto della discussione sia stamattina sia oggi pomeriggio attraverso gli interventi dei nostri tre segretari
CGIL CISL e UIL la prima considerazione che vorrei fare è questa io credo che dovremmo fare tutti noi tutti ma proprio tutti cominciare dalla politica
Uno sforzo per cogliere ci mette davanti o comunque si sollecita
Accogliere
A me pare che siamo in una fase in cui soprattutto noi Partito Democratico
Abbiamo di bisogno di mettere meglio appunto i nostri i paradigmi di lettura della realtà prima ancora che delle proposte
Prima ancora che delle proposte politiche
Ad esempio io credo che
Noi in questi anni abbiamo dato troppa rilevanza alla regolazione del mercato del lavoro Ai fini della quantità e della qualità dei diritti e della remunerazione del lavoro
Ovviamente
La regolazione del mercato del lavoro rileva però è veramente un di cui e ne forse siamo un po'stati un po'troppo schiavi dei giuslavoristi o degli economisti del lavoro che abbiamo troppo poco guardato
Alla alle politiche della crescita questi son difetto non solo nostro italiana guarda le foto di tutti i riformisti europea e gli è stata
è una moda culturale per
è stato una moda culturale pensare che la crescita fosse in qualche modo un dato un dato di natura
è compito della politica riformista a differenza di della politica di conservatrice era quello di rimuovere qualche ostacola questa crescita gli ostacoli a questa crescita che andavano rimossi
Erano come dire la progressività del sistema fiscale per esempio era qualche il diritto di troppo nel mercato del lavoro
Era la presenza sindacale badate bene tutti aspetti che andavano riformati però ne abbiamo le ritenuto che ci fosse una crescita in qualche modo data
E quindi una dovevamo aggiustare la regolazione dei del mercato del lavoro per intercettare questa questa crescita che io credo che
La prima lezione che dovremmo tra le verrà crisi che è compito della politica delle forze anche economiche sociali
Preoccuparsi di come promuovere la crescita questa è la grande sfida di di fronte a noi perché se noi
Continuiamo a discutere nel due mila nella primavera del due mila dieci come discutevamo nell'autunno due mila sette ho come abbiamo discusso
Nella primavera due mila otto noi sbagliamo strada ce ne possiamo impiccarci quando voglia quanto vogliamo sulle norme di regolazione del mercato del lavoro ma se la prospettiva dell'Europa una prospettiva di stagnazione co e poi dirò qualcosa su questo
Non avremo nessuna miglioramento le dei diritti né dell'inclusi nel degli esclusi i nervi precari nel né medico e di quelli
Di quegli stabili
Dobbiamo alzare lo sguardo e guardare anche a come si vendono i mercati globali oggi parliamo tutti di regolazione della finanza
Ma guardate che
Nella più la più rilevante il più rilevante fattore di arretramento dei diritti delle condizioni di lavoro nelle nel mondo OCSE è stata
La
L'assenza di regolazione degli scambi commerciali
Ora ovviamente non non vogliamo fare nessuna regressione protezionista ma se noi non riusciamo attraversa né nelle sedi multilaterali a fissare qualche paletto ai diritti sociali
Noi non riusciamo a evitare una competizione al ribasso
Io cito solo questi aspetti perché considero questo un appuntamento anche veramente seminariale in senso proprio in cui apriamo anche un lavoro di riflessione non lo chiudiamo
Come pure credo vada colta la novità di questa fase perché non abbiamo un problema in più oggi rispetto due anni fa abbiamo il problema della precarietà
Fortissimo ancora abbiamo il problema dell'assenza del lavoro di lavoro che esse che si è come dire acutizzato e forse qualcuno di quelli che nel video cinque anni fa lamentava la precarietà oggi rischia di essere disoccupati di lungo periodo e rimpiange quel periodo in cui era precario lo dico paradossalmente abbiamo un problema di insicurezza del lavoro fissi non abbiamo giocato e dicono in cui i partiti ed in particolare quelli che vengono Turco perché diciamo in riferimento alle IT AIDS abbiamo già dato per quindici anni su questo binomio che andava di moda allora no tra insider outsider tra padri e figli ma oggi
Chi si sentirebbe di dire chi è un lavoratore garantito
Due anni fa o un anno fa un ingegnere delle utenze gas
Contratto metalmeccanico iper garantito stabile un'azienda che viveva di commesse pubbliche era Lido al tipo del lavoratore fordista garantito
Oggi quei lavoratori mila dopo otto nove mesi di assenza di stipendio sono in una cosa in una situazione di commissariamento
E stanno prendendo forse non so se me lo hanno cominciato a prendere qualche
Qualche euro di cassa integrazione quindi quello che dico che oggi abbiamo un problema in più dal problema del dell'assenza di lavoro in particolare per i giovani le donne nel Mezzogiorno abbiamo un problema di precarietà del lavoro abbiamo un problema di insicurezza del lavoro e quindi le nostre politiche
Devono sintetiche sintonizzarsi con universo che è diventato più complicato di quello che che avevamo
Quindi non abbiamo un lavoro culturali innanzitutto come Partito Democratico da fare per rimuovere alcuni elementi di subalternità che abbiamo avuto in questo
Nei negli scorsi anni è provare a fare una lettura un po'più autonomo un po'più forte un po'più reale
Della situazione
La seconda riflessione e poi vengo rapidamente al merito della delle proposte sul lavoro che discuteremo l'Assemblea nazionale però né diciamo questa per me sempre importanti per capire anche perché facciamo certe proposte e non altre
La seconda riflessione guardate riguarda questo offensiva che innanzitutto culturale che si è scatenati in questi giorni
Dopo
Dopo il vertice straordinari del sette l'otto maggio a Bruxelles e quello che ha deciso politiche di intervento rivoluzionari per le per l'Europa politica intervento sui mercati finanziari rivoluzionari per per l'Europa subito dopo
è partita la controffensiva
Sui tagli al alla spesa pubblica in particolare allo stato sociale stamattina c'è un intervento di di pari Bianco che veramente la sintesi la summa di questa di questa offensiva culturale che che si è scatenata che
Ieri c'era Ostellino sabato c'era un editoriale del del Sole ventiquattro Ore
è il punto di fondo che che era anche nell'intervista la Merkel è che l'Europa non può più permettersi lo stato sociale lo stato sociale ragazzi va va superato perché
Dobbiamo risanare i conti pubblici ora c'è un elemento paradossale in questa tesi
Perché perché voi li diciamo
Quello che non si dice oggi c'è una caricatura della di del dell'analisi fatta né quelle della sera
Che questo questi debiti pubblici sono esplosi perché nella maggior parte degli Stati e dovuto salvare delle banche non sono esplosi perché la la spesa sociale era fuori controllo cioè
Questo un elemento fondamentale ora non solo con i soldi dei lavoratori sostanzialmente si sono salvate le banche che non sono dell'entità astratte banche sono dei signori con nome cognome e che hanno delle quote azionarie che quando vengono salvati fanno dei profitti
Che poi ricevono quindi non solo ora
I lavoratori con le loro risorse hanno salvato le banche
Ma addirittura il debito che è stato generato per recuperare i fallimenti del liberismo deve essere pagato dal a dagli stessi lavoratori attraverso la rinuncia lo stato sociale così pagano due volte
Quindi questo Aprea
Inasprire un una fortissima disuguaglianza che che si è già del Mullah determinare in questi ultimi
Venticinque anni quindi essere inaccettabile in termini di equità e anche un suicidio in termini economici perché
Insistere solo sulla cultura della stabilità e sul risanamento dei conti pubblici che vanno risanati e me ne siamo quelli che l'hanno fatto sistematicamente in questo Paese seriamente ma insistere solo su questo senza parlare delle politiche per la crescita vuol dire
Vuol dire avvicinarsi alla fine non solo dell'euro ma dell'Europa perché se e nei prossimi anni tutti noi tutti insieme
Facciamo politiche restrittive di finanza pubblica
E tagliamo e che cerchiamo di comprendere sul costo del lavoro tagliando le retribuzioni dei lavoratori ci abitiamo in una spirale di inflazionistica dove non solo ci sarà più disoccupazione
E meno diritti ma ci saranno anche meno stabilità della finanza pubblica allora io dico e e torno appunto che facevo all'inizio discutiamo
Di regole del lavoro però alziamo lo sguardo e discutiamo pure
Ed dove va il contesto io credo che
Siano come partiti di centrosinistra siamo voi come forze
Sindacali rispetto a questa offensiva che sta prendendo piede e dobbiamo intervenire rapidamente che l'UE è il fare la l'hanno inventato i liberali e non i socialisti come dice oggi voi non perché
Piaceva ma perché è stato né se necessario
A costruire le le democrazie delle classi medie sia dall'altra parte che dell'Atlantico segreti da questa ciò
Senza Weah il fare riformato adattato al mondo del lavoro che non
Tutte le cose che sappiamo ma senza UE del fare
L'Europa non cresce
Quindi ormai correggiamo questa questo questo offensiva culturale che si sta scatenando che sarà sempre più forte nei prossimi giorni
Oppure queste nostre discussioni saranno delle discussioni di di chi guarda il dito mentre gli portano via alla luna cioè litighiamo tra di noi se ci deve essere
Una forma contrattuale in più in meno nel frattempo ci hanno spiegato e hanno convinto l'opinione pubblica europea che il Welfare State aid da eliminare
Questo
è un punto
è un punto a mio avviso fondamentale che dovremo
Che dovremo riprendere allora e ne nel nostro nel nostro decalogo decalogo per i diritti del lavoro decalogo per
Diritto unico del lavoro né partiamo da qua mettendo come punto fondamentale punto di analisi di proposta politica fondamentale le politiche per la crescita quindi diciamo che
La qualità dei lavori diritti dei lavoratori e la precarietà si combatte innanzitutto attraverso politiche della crescita su questo aspetto non vengo perché non voglio portare troppo tempo ma è chiaro che stiamo parlando
Di un ventaglio di politiche che vanno dalla politica industriale alla regolazione dei mercati
Alla riforma del fisco per dare più potere d'acquisto a ai lavoratori e dare più incentivi a produrre alle imprese vuol dire riforma seria e non propagandistica della pubblica amministrazione vuol dire investimenti ricerca
Università vuol dire la riforma vera della scuola può dire tante cose sulle quali poi
Verremo mano a mano che portiamo avanti questo percorso che abbiamo cominciato come Partito Democratico che si chiama che abbiamo intitolato Italia due mila undici avrà tante tappe e queste dato affronteranno
I vari capitoli che servano a far tornare a crescere e il Paese quindi poniamo questo punto della crescita come punto fondamentale e poi facciamo un'analisi io credo
Come dire
Fondata sul sud dati della precarietà
Ora
I dati
Dell'Istat i dati dell'ISFOL per chi diciamo ha la pazienza di guardarsi agli almeno ogni tanto capita di avere questa pazienza prima di di provare a dire anche qualcosa
E questi dati ci dicono che i contratti precari sono concentrati massimamente nelle aziende che hanno tra uno e nove dipendenti
Questo questo è un punto analitico di fondo cioè quelli che entro
Venti sono circa il venti per cento al venti per cento degli occupati
E le aziende da uno a nove dipendenti sono precari e questa percentuale di precari diminuisce all'aumentare del dimensione dell'azienda
Ora
Dal punto di vista dicono che tenta di fare anche un minimo di di analisi io credo che questo sia un punto che interroga forte c'è stata troppa enfasi sulla rigidità
Determinata da un articolo di quello Statuto di cui parliamo oggi forse non è quello il problema perché loro anzi non si spiegherebbe perché si concentrano due volte tanto nelle imprese che non hanno quello
Quell'articolo dello Statuto dei lavoratori e allora guardando bene e confrontando i i
Confrontando
Il mercato del lavoro italiano con gli altri Paesi si vede che la vera anomalia italiana è la differenza di costo tra diversi modelli contrattuali cioè i contratti precari è stato già detto credo che stamattina ho detto pure del Damiani contratti precari costano molto meno dei contratti a tempo debito indeterminato è quella la variabile che è che gli ha diffusi
E
è quella la ragione per cui l'impresa il
Vi fanno ricorso non tanto e non solo per esigenze di flessibilità oggettive ma perché costano meno è stata una modalità per ridurre il costo del lavoro il ricorso ai contratti precari
Quindi
Ed è stata guardate una modalità di riduzione del costo del lavoro che ha avuto un effetto negativo anche sulla crescita perché
Questa abbattimento di costo del lavoro è stato un disincentivo a investire in ricerca e innovazione nel miglioramento di innalzamento della qualità dei prodotti e dei processi quindi noi diciamo
La proposta che facciamo è riequilibriamo i costi dei contratti
Riduciamo un po'i costi dei contratti a tempo indeterminato perché evidente che in una situazione difficile come questa non è che possiamo portare
I conti i costi dei contratti con la contribuzione
Le che sociale di contratti precari a livello degli
Dei della contribuzione i contratti a tempo indeterminato quindi riduciamo un po'i conti i costi dei contratti a tempo indeterminato innestiamo un pochino i costi dei contratti a
Dei contratti precari
E
A arriviamo a a una parificazione al livello intermedio che che può che anche determinare una risparmio contributivo
Per le aziende perché comunque i contratti a tempo indeterminato sono ancora settanta e oltre per cento del dell'universo
Dei contratti eh mettiamo
Un onere aggiuntivo sui contratti precari perché sono quelli cui utilizzano di più gli ammortizzatori sociali che ne vogliamo universali usare
Cioè se
Fare in modo che che possono essere
Utilizzati dal del da tutti i lavoratori a prescindere dalla loro forma contrattuale di di lavoro quindi
Il nostro attacco alla precarietà è un attacco che punta alla convenienza economica perché con un'analisi seria ci sembra questo il dato fondamentale che ha alimentato la precarietà in questi anni
E non siamo convinti che ci sia una Duma divismo per cui se tu sottrai diritti a qualcuno
Automaticamente ne dai più a qualcun altro questa questo processo questo scambio né non funziona è stato a forze una bandierina che troppo facilmente qualcuno di noi ha agitato nel corso
Degli ultimi anni ma la realtà ci dice che che non funziona così perché se noi oggi
Introducessimo un contratto unico che in realtà poi unico non è perché né e rimangono tutti quelli che ci sono
Per le imprese sotto i quindici dipendenti non cambierebbe assolutamente nulla anzi per loro aumenterebbe il costo del lavoro perché dovrebbero pagare tutti gli oneri che sono associati al contratto unico per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali quindi olio quindi o noi
Lo mettiamo obbligatorio per legge ma a quel punto incentivando il lavoro nero oppure se lo lasciassimo facoltativo Ugo come in una delle proposte presentate al Senato d'acquisto delle parti democratico
Non avrebbe nessun nessun impatto e quindi quell'aria della precarietà non verrebbe non verrebbe ridimensionata io credo che questo
Questo punto sul sul costo invece sì appunto rilevante e poi
Noi questo fine settimana discutiamo un decalogo perché il lavoro non è sull'accesso al lavoro ma è
Appunto sostegni al reddito è formazione
Sono interventi specifici per innalzare il
Il tasso di occupazione femminile in particolare nel Mezzogiorno che era il nostro scandalo ne abbiamo un tasso di attività
Femminile che da Paese M africano e abbiamo una straordinaria potenzialità né nelle donne e di questo Paese in particolare le donne le generazioni più giovani che sono mediamente più qualificati e
Dei corrispettivi uomini quindi presentiamo un ventaglio di politiche per sostenere l'occupazione femminile
Per contrastare il lavoro nero
Per dare un minimo di diritti
Perché nostra operazione ente prendeste tende a seguire il principio unico un principio diversa visti quindi dare un po'di diritti anche al ai lavoratori autonomi e professionisti riprendendo
Una proposta sulla quale ha lavorato in particolare Tiziano Treu di Statuto dei dei lavoratori autonomi dei professionisti perché guardiamo al lavoro in tutte le sue sfaccettature
E infine
Su questo punto mi piacerebbe continuare a discuterlo con coi nostri amici e compagni del
Del dei sindacati
Facciamo anche come una riflessione sulla democrazia sindacale che credo sia un punto di grande rilevanza
Credo sia
Non certo sicuramente un'opportunità per favorire un dialogo tra le forze sociali ho ascoltato gli interventi che ci sono stati
Da sia dal
Di Epifani che di Bonanni che Angeletti che hanno messo in evidenza come su questo tema della democrazia sindacale si possa ripartire da un documento unitario che loro avevano sottoscritto un paio di anni fa
E che il Partito Democratico ha sostanzialmente assunto ed tradotto in una proposta di legge questo tema della democrazia sindacale è un tema fondamentale tra
Le tante misure insidiose che il Ministro Sacconi porta avanti c'è anche quella di dare la possibilità nel collegato degli o nel collegato lavoro che ad un esame al Senato
Di consentire la deroga ai contratti nazionali di lavoro ai sindacati territorialmente rappresentativi
Che
Che vuol dire che vuol dire sostanzialmente sindacati di comodo che scardinano ancora di più quella
Quella possibilità di tenere unito il mondo del lavoro ecco su questo punto della democrazia sindacale che poi anche propedeutico alla
Diciamo a una seria revisione se c'è bisogno di o di una revisione di questo non sono sicuro ma comunque c'è anche la una disegno di legge delega del Ministro Sacconi per
Ma di vedere il diritto di sciopero nel settore dei trasporti questo elemento della democrazia sindacale né lo consideriamo anche propedeutico necessario per potere affrontare il tema di diritto
Del diritto di sciopero diciamo nel settore gli assessori di trasporti è e concludo
Mentre parlavate voi tre
Ha trovato veramente molti più elementi di sintonia tra voi che elementi di differente ascoltandovi francamente
Mi mi mi mi son fatto qualche domanda sulle ragioni di questa
Di queste famiglie si ma ecco io nostri cioè il mio impegno come di siamo come gruppo dirigente nazionale del Partito Democratico di offrirgli tante occasioni per sforzarsi di essere buoni oggi è stata sono stati i giovani democratici
Noi Bellini di cercheremo li inviteremo a discutere con noi di democrazia sindacale perché io credo che
Non è
Solo
Un problema del Partito Democratico che
Diciamo i i tre sindacati con i quali vuole continuare a interloquire fare strati insieme sia divisi io credo sia il problema fondamentale fondamentale per natura lavoratori di questo Paese in una fase difficilissima
E quindi faremo di tutto per cercare di offrire un contributo al superamento di difficoltà che appunto oggi sentendoli parlare ma ma ho trovato insormontabili e chiudo
E chiudo ricordando Massimo D'Antona giovedì
Andremo alla cerimonia commemorativa
Io ho avuto la fortuna di intercettarlo poco proprio pochi mesi prima che morisse perché
Ero diciamo una sorta di consulente di quarta fila dell'allora Ministro del lavoro Bassolino e Massimo invece era il
Solo il capo del
I consulenti giuridici del Mendel ministro Bassolino e quindi avuto qualche mese di di fare questa azione e
Ultimamente rileggendo delle cose che lui ha scritto che aveva scritto anche in occasione di incontri politici in particolare
Con con con dei giovani è rimasta impressa una frase che diceva più o meno così e che io trovo
Veramente di grande rileva rilevanza per noi
Che vogliamo costruire e Partito Democratico lui rivolgendosi a questi ragazzi diceva più o meno la mia più grande preoccupazione è l'inerzia intellettuale
Cioè cioè Luini con queste parole li sfidava a misurarsi con i problemi al di fuori degli stereotipi dei luoghi comuni di quelli e dei pensieri e la moda ecco io credo che senza nessuna arroganza però
Questa sia la fase per noi per fare uno scatto per superare un po'di quell'inerzia intellettuale che tutti abbiamo avuto negli ultimi anni grazie
Prima di andare via lasciatemi ringraziare il Forum o lavoro presidi dotare milione abbaglio che ci ha dato una grande mano nell'organizzazione della giornata
I giovani democratici l'Associazione venti maggio che hanno permesso appunto lo svolgimento di messaggio già giornata
Con i quali cercheremo di organizzare un percorso subito dopo l'Assemblea nazionale grazie a tutti