Intervista a Italo Bocchino sull'approvazione da parte del Senato del Disegno di legge riguardante le intercettazioni

Italo Bocchino il provvedimento sulle intercettazioni passato al Senato è stato approvato emendamento che riguarda i giornalisti che cosa succederà qui alla Camera
Se le intercettazioni si è discusso a lungo il testo che esce dalla Commissione del Senato e nettamente migliore a quello che la Camera aveva licenziato
Quindi noi siamo convinti che si tratti di una riforma da fare perché dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra le esigenze investigative
E la riservatezza delle persone sono troppi i processi che abbiamo visto sulla stampa che poi sono aggiunti a delle archiviazioni in Italia c'è un abuso di questo strumento che vogliamo colpire l'abuso tutelando l'uso
Quindi nella camera non ci sarà nessuna cambiamento nessuna modifica
No c'è sicuramente una condivisione al momento del lavoro che si sta facendo
Agli editori solo scopo sul piede di guerra oggi il
La Federazione della stampa forse deciderà anche uno sciopero
Gli elettori
Tengono una posizione comprensibile dal loro punto di vista
Ma noi abbiamo un'altra responsabilità quello di evitare
I linciaggi mediatici a cui siamo stati abituati in questi anni non ragione gli editori a dire che si colpisce l'anello debole della catena perché in realtà questi documenti qualcuno li fa uscire dalle Procure
Però al momento è l'unica soluzione legislativa che può dare un risultato inchieste non si sarebbe mai saputo nulla
Bisognerebbe saputo al momento
Della udienza preliminare quindi si sarebbe saputo tutto nello stesso modo solo che si sarebbe saputo dopo di alcune inchieste non si sarebbero sapute delle cose inutili
Che hanno portato ad esempio al suicidio dall'assessore Nugnes a Napoli che poi è stato assolto ma nel frattempo si era suicidato per la gogna mediatica