Sono intervenuti: Stefano Vaccara (giornalista).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Brasile, Esteri, Iran, Nucleare, Obama, Onu, Politica, Sanzioni, Turchia, Usa.
La registrazione audio ha una durata di 6 minuti.
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giornalista
Dal palazzo di vetro dell'ONU per Radio Radicale Terranova chiara il duello sul nucleare iraniano all'interno del Consiglio di sicurezza dell'ONU poteva sembrare fino a qualche tempo fa il gioco di un gatto che si rotola con un topo prima di finirla
All'interno del palazzo di vetro finora si pensava di sapere chi fosse il gatto cioè gli Stati Uniti
Da lunedì nessuno è più ne è più così certo
Il ventinove aprile già tour Radio Radicale avevamo annunciato che l'Amministrazione Obama rischiava all'ONU la più grande umiliazione della politica estera
Ha detto le probabilità che il pacchetto di nuove sanzioni contro l'Iran annunciato martedì dal Segretario di Stato Hillary Clinton
Possono passare indenni dal Consiglio di sicurezza tono diminuite
Infatti ricordiamo che le precedenti sanzioni contro l'Iran l'Amministrazione Bush era riuscita a farle approvare trenta voti contrari
Invece ora ti prospetto uno scontro all'interno del Consiglio e non con i soli Paesi che gli Stati Uniti si confrontano cioè Russia e Cina ma con due medie potenze determinate lasciare un segno nello scacchiere dei giochi diplomatici
Parliamo di due nazioni che per ragioni diverte ormai puntano assumere un ruolo un nuovo ruolo internazionale e che potrebbe cambiare vecchi equilibri sia tredici che almeno dentro il palazzo di vetro duro dalla fine della seconda guerra mondiale
Lo avevamo annunciato il mercato scorso ed è puntualmente avvenuto protagoniste nel spiccare un grande bastone nelle ruote della strategia diplomatica di Washington contro le ambizioni nucleari iraniani sono due Paesi il Brasile e la Turchia
L'accordo siglato atterranno lunedì scorso sul cosiddetto Sua scambio di combustibile nucleare questa volta da effettuarsi in territorio turco
Arresto molto più ardua la strategia dei nuovi sanzioni che gli Stati Uniti insieme agli altri quattro Paesi che detengono il diritto di veto al Consiglio di sicurezza più la Germania
Stavano finalmente portando a termine
L'iraniana ma ne dileggiato con il Presidente brasiliano Lula il premier turco Erdogan hanno bruciato di ventiquattro ore il gruppo cinque più uno
Infatti l'annuncio dell'accordo di Taranto con grande copertura mediatica che mostrava i tre leader abbracciarti trionfanti
Ha preceduto di un giorno all'annuncio di Hillary Clinton sulla forte bozza di intesa raggiunta da Usa-Russia Cina Francia Inghilterra
Un documento per le nuove sanzioni che dovrebbe essere portato al voto del Consiglio di sicurezza entro il mese prossimo
Da Pontida Junior stanze si parla di una Hillary Clinton che freneticamente ha dovuto fino all'ultimo con una telefonata a tarda notte convincere il collega Russo Russo l'altra notte che restava contraria degli ultimi ritocchi alle sanzioni
Si parla di quelle riguardanti la vendita di armi convenzionali all'Iran di cui la Russia retta la più importante fornitrice
E nella corsa contro il tempo i tentativi di accelerazione americani hanno trovata anche ostacoli riguardanti gli approvvigionamenti di petrolio iraniano da parte del gigante cinese
Alla fine un documento di accordo di base è stato distribuito ma solo il giorno dopo il trionfante annuncio del più turco brasiliano iraniano di lunedì
Nelle nuove funzioni che il gruppo cinque più uno porterà al voto del Consiglio spicca l'espansione dell'embargo le armi il boicottaggio di banche sospette delle transazioni finanziarie vette da terra
Prevede inoltre nuovi severi controlli dei mercantili Damiani perché i porti di arrivo
Il documento colpisce Pasdaran della rivoluzione accusati di gestire per vegliare il programma nucleare e quindi sanzioni su tutte le transazioni bancarie Daniano inclusa la Banca centrale che potrà essere parte riferire agli affari dei Pasdaran
Se il tetto e chiede anche la messa al bando di ogni licenza all'estero per gli istituti di credito degli Ayatollah sospettati di avere legami con il programma di proliferazione nucleare
Il documento approntato da Clinton si chiuda ribadendo la grave preoccupazione per la decisione di Teheran di proseguire comunque le attività di arricchimento dell'uranio altra enti per cento
Invece l'accordo raggiunto da Lula ed alle dogane lunedì a Teheran prevedano scambi in Turchia di mille duecento chili di uranio debolmente arricchito altre cinque per cento iraniano con centoventi chili di uranio arricchito al venti per cento
Che sarebbe destinato a reattore di ricerca nucleare di Teheran
Ma l'accordo è stato accolto con cautela dalla comunità internazionale
Porte precetti a differenza degli americani degli inglesi con una dichiarazione del Presidente Sarkozy ci sono stati più possibilisti in merito comunque c'è scetticismo
Già nel documento sulle sanzioni rivelato martedì da Hillary Clinton si ribadiva la grave preoccupazione per la decisione di di Teheran di proseguire comunque attività di arricchimento dell'uranio venti per cento
Ce lo
C'è lo SUAP che avverrà in Turchia in realtà non rispetterebbe le precedenti regole dell'AIEA e del Consiglio di sicurezza perché l'Iran appunto con il continuerebbe ad arricchire uranio al venti per cento invece di fermarsi nella produzione
Insomma gli americani come gli europei e ormai sembra anche russi e cinesi non si fidano più delle intenzioni iraniana
Ma ecco che Brasile Turchia com'era stato già previsto su questa Radio tre settimane fa hanno scompaginato i piani del gruppo cinque più uno costringendoli comunque ad un'accelerazione verso le sanzioni che però ormai sono in grave ritardo
Martedì allo perché alto dove giornalisti aspettavano gli ambascia gli ambasciatori all'uscita del Consiglio di sicurezza che attendevano le reazioni al documento metta a punto dalla notte prima da Hillary Clinton ha dato ambasciatrice all'ONU Susan Rice
Ma è stata la collega di RAI sulla brasiliana Maria Luisa Ribeiro Viotti a confermare quello che a tutti a quel punto che aspettavano
Il Brasile ha ovviamente fatto per fare l'accordo raggiunto la Presidente Luna Lula lunedì a terra dichiarando che dopo l'intesa sottoscritta per lo scambio di uranio non è il momento di parlare di misure punitive ma chi deve discutere della nuova situazione
Questo è ancora il momento della diplomazia dei negoziati non delle pensioni ha detto la brasiliana Ribeiro ovvio
Gli altri ambasciatori dal gruppo cinque più uno hanno tentato con diplomazia di sminuire il confronto rispondendo ai giornalisti hanno mostrato tutti interesse per gli sviluppi avvenuti a Teheran lunedì
Ma pressati sul perché allora stavano ancora a discutere di sanzioni hanno detto che si tratta di due piani diversi di cercare di risolvere il prospetto problema
Dal palazzo di vetro dell'ONU per Radio Radicale Stefano Vaccari
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