Diario di iniziativa radicale

Sì buongiorno buongiorno ora di
A chi ci ascolta
Bologna è una vecchia signora dei c'è anche un po'volle cantava Francesco Guccini e la definisce arrogante papale rosse fetale capace non muoia capace di morte
Di rosso c'è rimasto il colore cardinalizio di monsignor Caffarra che peraltro almeno una volta alla settimana dà voce e corpo alle posizioni più netta vive della gerarchia vaticana
E magari un po'di vergogna per quello che è venuto fuori sul conto dell'ex Sindaco Del Bono ma acquisiti varia la storia bolognese
Se ne è fatto cenno sabato scorso riguarda una donna originaria della Tunisia una donna che si cuce le labbra come quel filo disperata dopo che si è vista respingere la domanda di asilo politico
Questa donna è in Italia da otto anni da quattro anni è irregolare senza permesso di soggiorno ed il quattro e clandestina
è finito in carcere per una storia di droga Rovigo poi l'hanno trasferita nel centro di identificazione di espulsione di Bologna
E le hanno notificato l'ingiunzione di rimpatrio
Là dove racconta di essere fuggito in Italia per sottrarsi ai soprusi alle violente del marito c'è chi dice che debba pagare le conseguenze di una relazione extraconiugale come sia ha paura temi e per la sua vita
Se mi rimandate nel mio Paese ha fatto sapere sono morta mandatemi ovunque se non mi volete qui ma non in Tunisia
La paura del rientro la spinta questo gesto di autolesionismo quattro punti nella carne viva
Portata in ospedale rifiuta le cure i sanitari la sottopongo una perizia psichiatrica risulta perfettamente in grado di intendere e di volere e dunque libera di respingere le medicazioni
Ora su suggerimento della direttrice del cento
L'immigrata assistita da un laica da un legale farà ricorso contro il rigetto della domanda di asilo politico
E dovrebbe far pensare che si sia costretti a gesti estremi come questi per vedersi riconosciuto il diritto a vivere c'è da chiedersi dove sia la Bologna democratica
è una piccola storia va inquadrata nella più generale politica del nostro Paese verso gli immigrati ora politica ottimamente riassunta dallo scrittore autore teatrale Moni Ovadia su un'unità del quindici maggio
Non c'è da stupirsi se in Italia abbia popolarità il Governo che si vanta del sedicente chiedo scusa
Del sedicente accolto con la Libia che coniugato con i respingimenti impedisce clandestine di raggiungere le nostre coste condannandoli a un Codere destino di violenze segreti azioni stupri torture morte per fame e sete
Lo abbiamo sentito raccontare da Laura Boldrini
Rappresentante dell'Alto Commissariato dell'ONU per i rifugiati nel TG tre della notte condotto da Bianca Berlinguer
Abbiamo visto dei nostri teleschermi l'agonia per sete di poveri esseri umani per la sola colpa di essere clandestini nei drammatici filmini del coraggioso giornalista Fabrizio Gatti
Sappiano coloro che in ogni angolo del pianeta approvano le leggi della vergogna anche se solo per paura e viltà che sono complici del crimine di Francia
E ha ragione da vendere Moni Ovadia la sua nota ed a sottoscrivere dalla prima all'ultima riga o è necessario un emendamento al suo articolo quell'accordo con la Libia da chi è stato votato e da chi è stato contrastato al momento di approvarlo
Moni Ovadia e chiunque lo voglia sapere non ha che da fare una piccola ricerca nell'archivio della Camera dei deputati consultabile
Anche via internet oppure provare a riascoltare se il dibattito trasmesso a suo tempo da questa emittente e consultabile anche questo via internet
I deputati radicali cuoio Colombo qualche alto dissenziente e proprio con gli argomenti sollevati da Moni Ovadia
Gli altri parlamentari testa centro sinistra anche in questo caso una unità nazionale
Tutti a favore di quell'accordo con la Libia di Gheddafi tutti per usare le parole di Moni Ovadia anche solo per paura ovvietà complici del crimine riciclaggio buona giornata e buona fortuna