Puntata di "Speciale Commissioni" di martedì 25 maggio 2010 , condotta da Federico Punzi e Roberta Jannuzzi .
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Basilicata, Campania, Devolution, Federalismo, Fisco, Governo, Parlamento, Regioni, Rifiuti, Xvi.
Rubrica
15:30
10:00, Roma
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
Speciale commissione
Ogni settimana il punto sulla o delle Commissioni parlamentari
Una sera gli ascoltatori studio Federico Punzi Roberta Iannuzzi prospetto alle commissioni la rubrica di approfondimento sull'attività delle Commissioni parlamentari
Prima di iniziare vi ricordo che questo le precedenti puntate della nostra rubrica sono scaricabili né a me P tre dal sito internet www punto Radio Radicale punto it
Nella puntata di oggi ci occuperemo del tema di rifiuti con due audizioni che si sono svolte il diciotto il diciannove maggio dinanzi alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti
Si tratta dell'audizione del presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo
E quelli di quella del sostituto procuratore presso il Tribunale di Napoli Maria Cristina Ribera
Inizieremo però la nostra puntata nuovamente dal tema del federalismo fiscale ascolteremo infatti
Audizione del direttore dell'Agenzia del demanio Maurizio Prato lo scorso ventotto aprile dinanzi alla Commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo fiscale in vista del decreto attuativo proprio sul federalismo demaniale
E a seguire l'intervento sempre davanti alla medesima Commissione dello scorso Gentiloni aprile del Ministro per i rapporti con le regioni Raffaele Fitto PON ascolto
Tale nel due mila
è ormai pienamente operativa da qualche anno nell'attuale configurazione di ente pubblico economico
Ha compiuto un importante processo di riqualificazione e rinnovamento
Che consente oggi di qualificarla come moderna struttura della pubblica amministrazione con competenze capacità in grado di coprire l'intera catena del valore immobiliare
Con la trasformazione in ente pubblico economico acquisito maggiore autonomia gestionale un po'un patrimonio proprio
Ma rimane caratterizzato da caratterizzata da una identità ibrida io un anno e mezzo che circola in tutte le sedi di rappresentare questa situazione
Devo dire con scarsi con scarsi risultati
Il problema è che non è pienamente ente pubblico economico e non è pienamente agenzia fiscale
Per cui ci sono frequentemente
Origina questo questo aspetto confusione incertezze attuative anche di tipo normativo
è una struttura
Moderna e professionale questo in relazione anche ai contingenti contingenze favorevoli che all'atto della trasformazione in ente pubblico economico
Hanno consentito di
Al personale all'epoca dipendente quindi quello che costituiva la Direzione generale del demanio del Ministero dell'economia
E quindi pubblico di optare
Nel rimanere pubblico o invece
Rimanere nell'agenzia con contratto di diritto privato
Questo a consentito un
A seguito dell'opzione circa l'ottanta per cento ha optato per rimanere nel pubblico
Ha consentito un rilevante ricambio e ringiovanimento dell'agenzia e soprattutto anche in termini di professionalità
Delle mille ottocento persone che erano la la quota della direzione generale del demanio ne sono sostanzialmente rimaste circa tre quattrocento
Il all'il completamento dell'esigenza dell'Agenzia sono state fatte sul mercato attraverso può attraverso processione di
Processi di selezione che hanno portato indubbiamente a un
Ricambio generazionale l'età media notevolmente bassa e anche ad attuare pienamente le le pari opportunità anzi c'è una prevalenza di elemento femminile rispetto a quello maschile
La struttura è una struttura di circa mille unità su tutto il territorio nazionale e estremamente contenuta in rapporto alla vastità dei compiti affidati e alle altre agenzie
Questa o con in questo contenimento di risorse si riverbera ovviamente sui tempi sull'ampiezza sull'intensità di tutela del patrimonio affidato
La denominazione di Agenzia del demanio questo è una delle cose che
Io sono riuscito a capire dopo qualche tempo ma importante
Perché lascia intendere venire alcuni ancora intendono che l'Agenzia abbia una competenza generale di piena su tutto il patrimonio dello Stato
Così assolutamente non è agenzia gestisce soltanto una parte del patrimonio dello Stato
Esattamente il patrimonio indisponibile prevalentemente costituito dagli usi governativi dagli immobili che sono in uso alle amministrazioni centrali dello Stato
E su una quota del demanio storico-artistico quello che non è in gestione esclusiva il Ministero dei beni
Su tutto il resto ci sono una pluralità
Di amministrazioni che gestiscono quote del patrimonio sia demanio sia
Demanio storico-artistico
Debbo dire che il risultato di questa frammentazione è una somma che lo Stato ad oggi non sa esattamente di che cosa è proprio
Nella nota che è stata consegnata sono riportate una serie di tavole che mettono proprio in evidenza la ripartizione cioè chi fa che cosa delle amministrazioni
Emerge da queste tavole con evidenza la presenza di una pluralità di attori con competenze settorializzato è
Che unitamente a una complessa e stratificata legislazione non producono l'effetto di assicurare una piena e remunerativa tutela del patrimonio pubblico
Tralascio il rapporto che regola l'agenzia con il Ministero dell'economia
Io contesto fortemente in tutte le sedi perché e quanto ci possa essere di più punitivo all'efficienza e all'efficacia
Però non credo che sia tema del di queste Commissioni
Con la trasformazione in ente pubblico economico uno dei primi temi anzi il tema principale
Che l'Agenzia si è posto è stato proprio quello del censimento del patrimonio gestito quindi usi governativi demanio storico-artistico assegnato all'Agenzia del demanio
è stato completato che è stato fatto io reali riallineamento con il conto il patrimonio gestito dalla Ragioneria
Che e questo trova conferma nella tabella a pagina dieci nel senso che i dati dell'Agenzia del demanio coincidono esattamente con quelli del conto generale del patrimonio
Su questa base fra conosciuto il patrimonio si è proceduto a un'analisi a una segmentazione del delle carte delle varie categorie di beni
Con riferimento a quello che l'Agenzia ha qualificato elemento di manovrabilità
Cioè i meriti beni manovrabili per la quale c'è una gestione piena da parte dell'Agenzia parliamo essenzialmente del patrimonio disponibile
Salvo i vincoli urbanistici e storico artistici
I beni parzialmente manovrabili che sono rappresentati dagli usi governativi cioè dal patrimonio indisponibile che nel momento in cui viene meno di uso governativo qualora non ci siano altre esigenze da parte delle amministrazioni centrali
Può
Far passare al patrimonio disponibile ed essere oggetto di alienazione permute con i Comuni e quant'altro
I beni non manovrabili che sono essenzialmente costituiti dalla parte di demanio storico-artistico non in consegna al Ministero dei beni culturali
E e altri beni non disponibili a vario titolo che rappresentano una categoria residuale che sono immobili realizzati sulla base di leggi speciali e a destinazione definita
Beni in uso gratuito e perpetuo tipo quelli all'università o alla enti ecclesiastici
Estremamente importante a mio avviso sotto il profilo della conosce conoscenza complessiva del patrimonio dello Stato
Solo le prescrizioni che sono stati inseriti nella legge finanziaria due mila e dieci mi riferisco in particolare all'articolo due comma duecentoventidue
Probabilmente non è non non è recepita per chi non è ha detto esattamente i lavori importanza per me è una norma di carattere storico
Perché finalmente consente era consentirà nel tempo prima
Di conoscere qual è esattamente il patrimonio dello stato di chi e a chi affidare
Secondo per quanto riguarda le locazioni passive
Prevedendo che dal primo gennaio due mila e undici la l'Agenzia del demanio assume il ruolo di conduttore unico e quindi è l'unico soggetto abilitato a stipulare a stipulare contratti di locazione passiva e le amministrazioni dello Stato
Verremo a conoscenza di quanti sono gli immobili in locazione passiva o comunque utilizzati a qualsiasi a qualsiasi titolo da parte delle amministrazioni
Dato che oggi non c'è
Noi ce l'abbiamo una parte e cioè abbiamo la parte
Che deriva dalle amministrazioni virtuose che fosse ottemperano a una normativa tuttora era vigente e cioè che prima di procedere a locazioni passive devono chiedere la congruità all'Agenzia del demanio
Nel chiedere la congruità devono dimostrare
Chi
Il quadro esigenziale quindi che c'è effettivamente l'esigenza di stipulare un'equazione passiva e devono indicare quali sono le opere di razionalizzazione fatte per non atti incrementare il costo permessi
Nella stessa norma è previsto anche che le amministrazioni devono semestralmente segnalare all'Agenzia del demanio le somme spesse a titolo di manutenzione ordinaria e straordinaria
Oggi è un altro oggetto sconosciuto questo perché non è rilevato in alcuna parte
Quindi per questo dico che secondo me è una norma importantissima che nel tempo produrrà i suoi effetti e alla RAI infetti positivi sul contenimento della spesa
Credo che su questa strada occorra procedere la competenza dell'Agenzia non è come ho detto esclusiva
Fai variegata di intensità in relazione agli ambiti piena sul patrimonio immobiliare gestito di diversa gradazione e affievolita sulle altre aree generica vigilanza e nella tutela dominicale
L'agenzia in questi anni ha portato avanti una attività importante di razionalizzazione degli usi pubblici
Sulla base anche di una direttiva che a fine due mila otto ha emanato il Ministro dell'economia e delle finanze
Direttiva ed indirizzato a tutte le amministrazioni che nella sostanza dice alle amministrazioni non fate proposte di nuovi spazi allocativi all'Agenzia del demanio
Se queste proposte non sono accompagnate dal quadro esigenziale
E dalle economie e in ogni caso la nuova soluzione non può essere più onerosa di quella precedente
Questo la direttiva del ministro che parte è stata ripresa poiché trasformata in legge con
La la finanziaria due mila dieci
Quindi la razionalizzazione degli usi pubblici è un'attività che impegna fortemente l'Agenzia sono stati aperti i tavoli con tutte le amministrazioni pubbliche per definire le attività di razionalizzazione degli spazi occupati
Sulla base della quattrocentodieci sono stati portati avanti processi di valorizzazione
Singoli beni o di pluralità di beni attraverso presenti negli anni
Unitari di valorizzazione ovvero con concessioni di lungo periodo per i beni vincolati
Si è proceduto a operazioni di dismissioni ordinarie e straordinarie quelle motivate da particolari esigenze di finanza pubblica
E
Di queste operazioni sono tutte passate tra tranne le dismissioni ordinarie attraverso concertazioni con gli enti territoriali con i quali sono stati stipulati moltissimi protocolli
Stamattina condito dal Sottosegretario Casero ha firmato un protocollo di valorizzazione col Comune di Trieste che riguarda circa dodici immobili protocolli che in genere conciliano le esigenze dell'ente territoriale e quello dello Stato
Sostanzialmente in cosa si ecco consistono spesso
Nella permuta di beni cioè lo Stato individua beni di proprietà degli enti locali che sono in locazione passiva da parte delle amministrazioni pubbliche e che quindi interessato ad acquisire per ridurre l'onere erogazioni passive
Il Comune interessato invece a ricevere dallo Stato beni che sono utili per alla politica
Sociale della del del territorio
Spesso queste operazioni sono abbinate laddove non c'è equivalenza della permuta con cambio di destinazione i beni e quindi su tutti consentono poi i processi di valorizzazione dello Stato
In questa situazione la normativa in
Né essere apre prevede il riconoscimento di una quota premiale agli enti territoriali che va dal cinque al quindici per cento
I relativi in relazione I tempi di attuazione della variazione dello strumento urbanistico
La
Della frammentazione della stratificazione legislativa della sovrapposizione di ruoli ne ho parlato ovviamente questa situazione
Comporta
Anche una deresponsabilizzazione perché quando in un processo intervengono una pluralità di atti di attori non si sa mai di chi è la responsabilità e alla fine
Che in particolare uno dei casi più significativi e quello del demanio marittimo demanio marittimo un settore potenzialmente idoneo a consistente estrazione di valore
Che invece caratterizzato da diffuse situazioni di abusivismo
Dalla di smog disomogenea applicazione delle norme da parte degli enti territoriali con tutte le Regioni hanno adempiuto alle previsioni di classificazione particolare per quanto riguarda
La destinazione turistico-ricreativa del delle spiagge a quella che è la legge quadro a livello nazionale che prevede la classificazione in due categorie
Enti territoriali che sono titolari dal
Duemila anni
Relazione alla legge centododici del novantotto di tutto il processo gestorio e concessorio per quanto riguarda il demanio marittimo per quanto riguarda il demanio idrico
Per il demanio marittimo c'è quella che obiettivamente sembra un'incongruenza nel senso che tutto il processo gestorio e radicato sulle Regioni molte delle quali hanno delegato ai Comuni
E mentre incassare lo Stato allora questo certamente
A mio avviso non è uno stimolo all'efficiente gestione del del demanio marittimo perché
Se si sa che ogni azione poi
A effettivi il incasso va comunque allo stato c'è una piccola percentuale che va la Regione l'addizionale però
E è questa una situazione che anche in alcune relazioni della Corte dei conti stava qualificata già in passato come federalismo monco
E quindi insomma
Nel nel lo schema di decreto legislativo
Sul federalismo mi pare che questa sia
Una delle delle situazioni che si andrebbero a chiarire forse ancora con qualche punto non chiaro
Però dovrebbe dovrebbe chiarirsi
La in prospettiva l'agenzia dovrà completare il suo percorso di identità come ho detto cioè tornare essere ok ente pubblico economico oppure tornare agenzia fiscale
Qualora non si ritenga di reinternalizzare la nell'amministrazione dello Stato perché purtroppo si creano a mio avviso delle strutture che posso che sono agibili ed efficienti
Ma che rimangono ancorati a
Sistemi di controllo e di riferimento che sono veramente di taglio
Allora se rimanere questa situazione secondo me tanto rivale tanto vale reinternalizzare e quindi viene gestito come amministrazione
Altrimenti lavoro sprecato
Io credo che l'Agenzia del demanio e quindi su questo il federalismo le misure del federalismo possono venire in in aiuto
Debba concentrare la propria attività essenzialmente su due settore
La gestione efficace degli usi governativi e la gestione delle locazioni passive
Tutto il resto dovrebbe essere
Perché
Avere compiti di generica vigilanza
Per certi versi fa bene solo la Corte dei conti
Perché non si sa mai chi è responsabile
E allora secondo me i centri di responsabilità e di imputazione devono essere chiari
Solo così chi gestisce Boris
I riflessi del federalismo sulla sull'agenzia lo schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri quello è il testo ufficiale in nostro possesso anche se
Visto che è stato dato un documento della Camera in cui verrà affrontato
Questo
Affianco
Allo schema di decreto legislativo prevede
Tra l'altro il trasferimento su richiesta da parte degli enti territoriali
Di beni appartenenti al demanio pubblico dello Stato
Marittimo idrico aeroportuale eccetera al patrimonio disponibile
Fatti salvi quelli beni che sono stati inseriti in protocolli di intesa in cui prima ho parlato già sottoscritti alla data di entrata di efficacia del decreto legislativo
Premesso che i beni demaniali non sono valorizzati nel conto generale del patrimonio
Con parziale eccezione di quelli storico-artistici che in fase di completamento
Non essendo possibile valutare la richiesta se sarà una richiesta totale se sarà una richiesta parziale
Non è quantificabile neanche il possibile valore di patrimonio disponibile da trasferire
Peraltro ebbene dire subito l'entità di cui parliamo mi riferisco a al patrimonio gestito dall'Agenzia delle
è quello indicato appare la tabella a pagina undici patrimonio disponibile dell'agenzia ammonta a te miliardi virgola tra i trecento mila di questo
Pertanto
Anzi
Nella tabella c'è anche una classificazione
Detti questi tre milioni e tre cioè quali sono oggetto già di protocolli definiti attuali sono già in uso agli enti territoriali
Collocazione avvocati agevolato quali sono disponibili per la vendita e quali sono assegnati ai privati
Sotto il profilo reddituali reddituale le minori entrate potenzialmente trasferibili in quanto connesse ai ai beni suddetti
Sono quantificabili sulla base del consuntivo due mila nove con riferimento ai codici di tributo gestiti direttamente o indirettamente dell'Agenzia del demanio
Nell'ordine di trecentotrentasette milioni di euro
Questo dato non è in contraddizione con quello che risulta che ha indicato la Ragioneria che centottantanove milioni
Perché nei codici gestiti c'è una parte che riguarda le royalties incassata dallo Stato che certamente non diventano emendato dalla Ragioneria corrisponde acque l'Agenzia del demanio
Per quanto concerne l'operatività dell'Agenzia e all'attuazione piena di quanto previsto nello schema di decreto legislativo con particolare riferimento al trasferimento di beni demaniali consentirebbe di liberare risorse
Necessarie per far fronte I nuovi pregnanti e impegnativi ruoli attribuiti dalla finanziaria due mila
Devo segnalare che ci sono per la fanno capo un all'agenzia uno una serie di adempimenti laboriosi
Il molto rischioso di tipo procedurale
Per per la per i profili attuativi del decreto legislativo
I cui tempi mi paiono estremamente stretti perché parliamo di una miriade di beni
Insomma solo il usi governativi sono circa venti mila beni
Quindi pensare che entra dentro il sessanta e novanta giorni Circolo si possa adempiere a tutto la vedo difficile anche perché così come previsto dallo schema legislativo
Le amministrazioni dello Stato debbono dimostrare di avere necessità dell'uso dei beni oggi affidati
E l'Agenzia del demanio dovrebbe convalidare la motivazione
Sperare alcuni aspetti
Che nei mesi scorsi hanno caratterizzato il lavoro che è stato portato avanti
Dal Governo mi riferisco in modo particolare al tema
Relativo al metodo che è stato seguito rispetto alla
Lavoro di approvazione della legge quarantadue che penso sia un metodo che vada
E tenuto nella debita considerazione soprattutto le nella fase di attuazione che
Dovrà caratterizzare appunto le scelte del Governo nei prossimi giorni nei prossimi mesi
Evidente come noto che nella fase preliminare e discussione
Sì all'interno della Conferenza Stato-Regione che all'interno della Conferenza Unificata il metodo ha rappresentato un primo passaggio fondamentale il rapporto fra Governo e livello di istituzioni e penso che
Si sia compiuto un lavoro molto utile e positivo se è vero come è vero che
Il provvedimento legislativo in questione ha visto una sostanziale condivisione da parte dei diversi livelli istituzionali nel nostro Paese
E successivamente come molti di voi peraltro sanno avendo CIPAG avendoli anche partecipato una fase di condivisione ulteriore nella discussione parlamentare che ha visto appunto l'approvazione del provvedimento in questione io penso che questo aspetto metodologico sia uno degli elementi fondamentali che vada
Recuperato e mi fa piacere anche per entrare nel merito di uno degli aspetti fondamentali cioè del primo decreto attuativo sul quale vi è stato una discussione nei mesi scorsi portare a conoscenza anche se si è saputo già ufficialmente
Di un'iniziativa che ieri insieme appunto con il collega Calderone abbiamo avuto
Abbiamo preso è quella di un incontro con le regioni per un approfondimento specifico sui temi relativi ai contenuti del primo decreto attuazione c'è quello sul federalismo
Demaniale su quello che è stato già ieri un lavoro molto importante per superare
Una fase di è un passo di discussione che ha caratterizzato per altri temi altri motivi un rapporto
Difficile nemmeno nei mesi scorsi fra il Governo e la Conferenza Stato-Regione che noi ci auguriamo e stiamo lavorando in questo senso possa immediatamente essere non appena si insedierà la nuova conferenza ripristinato in modo adeguato perché riteniamo fondamentale che i tre strumenti
Indicati nella legge quarantadue possano costituire il momento fondamentale di confronto rispetto alle scelte dovranno essere portate avanti mi riferisco in modo particolare a questa Commissione ma alla Commissione tecnica paritetica per l'attuazione del federalismo e alla Conferenza
Permanente per il coordinamento della finanza pubblica i due
E strumenti previsti all'interno della Conferenza e che hanno una funzione fondamentale anche per poter
Stabilire quel luogo di confronto costante rispetto anche agli obiettivi dei decreti di attuazione io penso che sia
Importante su questo per non ripetere le considerazioni già fatte come dicevo recuperare oltre al metodo anche i contenuti e il merito del provvedimento legislativo di riferimento per poter attuare nella fase di attuazione appunto dei decreti
Delle scelte che possano tener conto alcuni aspetti fondamentali evidente che il tema della perequazione il tema dei costi Standard sono le due questioni fondamentali sulle quali articolare il lavoro che deve essere portato avanti rispetto anche alle scelte e soprattutto rispetto ai contenuti dei provvedimenti quali il Governo fa riferimento l'impianto
E costruito un impianto che parte non solamente dal provvedimento sul federalismo fiscale ma che tiene dentro anche
Un impoverimento altrettanto importante che quello del Codice di autonomia in discussione in Parlamento che un altro aspetto fondamentale
Del
Nel ragionamento che il Governo ha messo in piedi e che costituisce una progetto di riforma
E complessivo non senza
Non fare riferimento seppur con metto di situazioni e passaggi molto più complessi
Alle difficoltà connesse all'attuale impostazione del Titolo quinto della nostra Costituzione che evidentemente
Ha creato e crea diversi momenti di confronto talvolta anche di scontro fra diversi livelli istituzionali e che costituisce un altro elemento fondamentale per poter inserire in questo quadro anche un riferimento fondamentale per poter articolare complessivamente le questioni sulle quali noi stiamo interloquendo
Dicevo il tema del del lavoro del specifico in modo particolare della Commissione tecnica per l'attuazione del federalismo fiscale che è relativo
Ad un lavoro
Importante sull'acquisizione delle basi informative e sulla condivisione dei numeri di partenza che è l'elemento sul quale abbiamo discusso non poco e che costituisce un'occasione per
Lavorare in sintonia e svolge un'azione di sintesi fra i diversi livelli istituzionali di governo e cercare di condividere sulle diverse sensibilità sia dei singoli livelli istituzionali che
All'interno dei singoli ed istituzionali fra le diverse realtà le diverse sensibilità territoriali individuare un percorso che possa su questo proiettare in modo condiviso anche i dati di partenza da quali cui sviluppare questo tipo di azione io ritengo che
Ci siano tutte le condizioni poter lavorare positivamente su questo anche soprattutto in riferimento come dicevo I agli elementi fondamentali al tema della perequazione che è stato affrontato che
Spesso leggo
E sui giornali come una problematica
E che può creare tensioni in questo senso io ritengo invece che
La lettura realistica della situazione nel nostro Paese ci porta a prendere atto del fatto che lei differenze che oggi esistono nel nostro Paese
Sono una fotografia della situazione esistente e che quindi i rischi ventilati rispetto all'attuazione di questo provvedimento sostanzialmente sono dei rischi ventilati secondo io punto di vista
E non corrispondenti al merito delle questioni ma soprattutto
Non guardando al quadro che attualmente oggi abbiamo nel nostro Paese che è quello di una netta differenziazione di lo si limiti il tema del miglioramento della qualità
Della spesa pubblica e l'avvio o di un percorso sulla definizione dei costi standard penso che possa rappresentare una occasione utile soprattutto a quelle aree del paese che hanno delle condizioni di oggettiva difficoltà soprattutto perché il testo al quale ne facciamo riferimento garantisce in modo specifico
Ed è evidente gli elementi collegati alla perequazione che come evidente fu anche un'occasione di confronto e discussione sulle modalità perequazione verticale
E sulla tempistica rispetto alla garanzia necessarie per poter affrontare accompagnare questo
Percorso questo penso che
Rappresenti quegli elementi rappresenti quell'elemento di garanzia all'interno del provvedimento che deve essere inserito poi nella fase di attuazione appunto dei decreti
Decreti attuativi si svilupperanno penso che l'abbia già ricordato richiamato il collega Calderoli nei prossimi mesi anche perché
I tempi ed il recupero del metodo al quale ho fatto riferimento sono e tempi non lunghissimi evidentemente perché da partire dal trenta giugno mento in cui sarà
E presentata la relazione così come previsto si avvierà una fase nella quale è vero che abbiamo un una tempistica di dodici mesi ma è pur vero che in questa tempistica devono essere definiti i contenuti dei provvedimenti avviati o l'iter della discussione consumati i passaggi previsti evidentemente questo
Comporta una accelerazione su questo tema in riferimento anche ad un percorso come dicevo all'inizio che recuperi quel metodo che ha accompagnato la fase il di impostazione
Del provvedimento della legge quarantadue appunto sul federalismo fiscale ritengo che su questo
Il ruolo e la funzione di raccordo
E questo è il tema principale che vorrei sottolineare in conclusione di raccordo fra
La Conferenza Stato Regioni la Conferenza Unificata e il ruolo la funzione di questa Commissione diventa decisivo e fondamentale ed è per questo che gli strumenti ai quali ho fatto riferimento che sono previsti all'interno della legge quarantadue
E che svolgono questa funzione ma soprattutto anche la possibilità di un'interlocuzione costante diretta su questi temi sia fondamentale per cercare di comporre un quadro molto complesso che fatto di esigenze valutazioni differenti presiedendo
La Conferenza unificata non ho difficoltà a rappresentare il del tema della complessità sia del federalismo fiscale che del primo decreto del federalismo demaniale
Nella riprova la difficoltà di interlocuzione con i diversi livelli istituzionali e con la legittima aspirazione a svolge un ruolo di protagonismo da parte del mio di essi che quel conseguentemente talvolta
Rischia di avere la difficoltà di trovare una composizione anche l'incontro che abbiamo avuto ieri pomeriggio proprio sul tema del turismo demaniale sostanzialmente rappresenta una visione diversa rispetto ad altri interlocutori istituzionali che quindi a meritare un momento di maggiore e complessa articolazione per cercare di individuare una condivisione dei diversi livelli
Istituzionali del contenendo conto
Delle singole competenze e anche e soprattutto la necessità di costruire un sistema che possa avere poi la sua capacità di incidere positivamente rispetto alle indicazioni che sono
Previste in questo senso l'auspicio io mi auguro che questo
Si possa realizzare che si ritorni a un clima
Di collaborazione efficace di intensa quale quello che ha
Visto sviluppare l'approvazione appunto di questo provvedimento ma anche di tanti altri e provvedimenti all'interno della Conferenza che possa essere quel clima l'elemento fondamentale per riprendere il metodo positivo di
E dialogo interlocuzione sui singoli decreti attuativi e quindi possa ad sviluppare questo passaggio e questa fase su questo ritengo che
Si possa e si debba stabilire questo momento di
E sintonia di sinergia soprattutto per cercare appunto di
Avere sulla base delle di indicatori precisi anche la possibilità di recuperare che il passaggio più delicato
E questa percorso delle di di basi informative che possano essere condivise che possano far partire positivamente questo
Percorso su questo appunto io penso che ci sia
La necessità di stabilire questa forte interlocuzione sviluppare insieme
Un lavoro che nei prossimi a partire dai prossimi giorni troverà una maggiore sempre maggiore intensità all'interno appunto
Del stessa Conferenza e quindi nel dialogo con questa Commissione io mi fermerei qui
Sia per dare la possibilità eventualmente ai commissari di poter dire a loro e sia perché come ho comunicato al Presidente
La Loggia questo clima di dialogo passa dalla convocazione dopo qualche mese oggi pomeriggio alle sedici della Conferenza Unificata e Stato-Regioni quindici evidentemente
Ebbene appunto tener conto di questo impegno per poter rispettare questo appuntamento
Siamo alla seconda parte della speciali commissioni che questa sera è dedicata al tema dei rifiuti con l'ascolto di due sedute della Commissione aumentare d'inchiesta
Sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti la Commissione è bicamerale come sapete e più in seduta dall'onorevole Gaetano Pecorella nel PdL neanche mano ascoltare le sedute
Del diciotto del diciannove maggio scorso cominciamo e da quella del diciannove maggio con una l'audizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli la dottoressa
Maria Cristina Ribera è un intervento molto interessante n né possiamo per ragioni di tempo proporre soltanto a una parte ma vi invitiamo a presidiare l'ascolto sul sito internet di Radio Radicale
Indirizzerò conoscete Radio Radicale punto it sulla pagina principale in basso a destra trovate il riquadro destinata alle Commissioni parlamentari e lì giorno per giorno pubblichiamo tutte le sedute delle Commissioni parlamentari chi
Radio Radicale riesce registrare con l'indice degli interventi i rincari su conti sommari e stenografici della Camera del Senato e abilmente file integrali della seduta
Torniamo alla dottoressa Arriba era ascoltiamo parte nel suo intervento circa venticinque minuti buona scopre
Ho pensato di fare questa presentazione in power può Inter e alta lo è esportato
Un facsimile di lezioni che ho fatto sia
In occasione dell'azione allo
Dell'ordine degli avvocati sia
In formazione decentrata ai miei colleghi di altri distretti questo perché ecco qui siamo in una Commissione che si occupa specificamente
Del Circolo del circuito dei rifiuti illeciti è lecito
In realtà la tematica che per quanto molto discussa anche in maniera sistematica dagli organi informazione purtroppo volontari gli operatori
Continua a non essere
Molto investigativa
Come forse alcuni sanno mi occupo invece di questa tematica da
Quasi una decina di anni
E ho potuto spostare quelle mie conoscenze tecniche acquisite
Durante la mia preparazione come magistrato delle sezioni ordinarie proprio l'infezione ambiente Pubblica amministrazione allorquando un paio di anni fa sono stata assegnata alla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Napoli
E non e casuale che da quel momento si sta nella procura di Napoli è riuscita a ottenere dei risultati non per mio merito ma semplicemente perché
Era in possesso di un
Un bagaglio tecnico
Specifico finalmente a
Poter collocare
Il l'agire illecito di alcuni gruppi al funzionamento o dei gruppi camorristici in questo caso specifico si trattava del clan Belforte operante in Marcianise quindi nel casertano
E di riuscire a verificare le modalità con cui
I camorristi
Attraverso lo sfruttamento delle imprese operanti nel settore dei rifiuti effettuano vere per le attività di impiego di fondi illeciti
Per cui mi scuserete se l'inizio di quest'anno Power Point e forse un po'più banale quindi
Non adatto non so se fino a che punto le vostre conoscenze sono approfondite mi sembrato giusto partire proprio dai
Primo tutti insomma
Quindi come tutti sappiamo le categorie dei rifiuti sono siti e questo è molto importante per capire quali sono
Le modalità con cui
Se effetto il traffico organizzato di rifiuti perché lati viso dei rifiuti data dalla origine e dalla caratteristica di pericolosità ogni tipo di rifiuto ricchezze rifiuti speciali che quelli urbani
Comprende categorie di rifiuti pericolosi e non pericolosi questo è molto importante perché
Se ci darà modo di capire come viene aggirata la normativa e nel di settore
E dalla possibilità di di svelare vere per le attività delittuose quindi non contravvenzionali quali attualmente sono configurabile l'attuale ordinamento c'è traffico organizzato di rifiuti e disastro ambientale
Dico fin da subito a prescindere a quello che poi possono essere gli spunti norme diciamo anche di riflessioni sul successiva
Che per quanto potuto verificare ora il disastro ambientale cioè disastro innominato quello la fattispecie quell'articolo quattrocentotrentaquattro
A mio avviso ci dà la possibilità di attuare in contrasto loro piuttosto
Efficace
Da quanto ho potuto verificare tutti i lavori anche mi permetto di dirlo perché sono in Commissione parlamentare
I
Tutti i lavori di preparazione di modifiche
E di risistemazione di questa normativa
Invece presentano delle caratteristiche francamente negative rispetto all'attuale panorama perché il disastro ambientale attualmente un di un delitto di pericolo
Pericolo presunto mentre invece ho verificato che tutti i progetti cercavano di agganciare questo tipo di reato sempre al verificarsi un pericolo quindi un pericolo concreto con tutto ciò che ne deriva
Dalla natura delle rifiuto e dalla sua origine discende l'attribuzione della carta d'identità di identità
Del rifiuto che il centotre che dovrebbe essere di prodotto sempre del documento di trasporto o dello stesso che il FIR
Il perché o ho voluto o un riferirmi a
Queste nozioni perché abbiamo visto
Nella in pratica investigativa che il traffico organizzato di rifiuti funziona sistematicamente mediante la declassificazione del rifiuto con la cosiddetta tecnica del giro bolla cioè
Il rifiuto al rifiuto viene modificata il CIR e il cerchio tre che viene
Riprodotto nel FIR
In modo che
Il rifiuto viene declassificato formalmente solamente fittiziamente in modo che possa essere gestito trasportato e quindi alla fine smaltito
In maniera illecita perché viene
Solamente fittiziamente declassificato da pericoloso hanno un ET colosso
Ho voluto qui riprodurre proprio o una caso pali Sisti modi giro bolla nel senso che il si tratta di un'immagine che K Adamo questo col chiede campano riconoscerà nelle campagne di cancello Arnone in cui si incontravano i trasportatori di rifiuti con coloro che li portavano i documenti
NAC queste l'autostrada la la superstrada
Perché poi è una file mi sembra che ci sono poi dopo di dislivelli
E queste sono le famigerati ladro infatti campano casertano qui che cosa abbiamo abbiamo i trasportatori di rifiuti che ricevono i formulari FIR
A cui cioè cioè la nuova documentazione che attesterebbe che questi rifiuti trasportati da questi cambiando solo passati presso l'impianto dove hanno subito un trattamento
Di una lavorazione
Mentre invece come evidentissimo
Il cambio avviene esclusivamente in maniera documentale
Qui avevo specificato come
Avviene per il attecchirà il giro bolla questi sono dei formulari che
Ho esibito in un dibattimento che attualmente in corso mi piace ricordarlo a dinanzi al Tribunale di Napoli
Perché
Questi persone di cui ho spesso riferito anche qui in Commissione parlamentare
Si tratta del processo Pellini Buttone ed altri
Al sodo riuscite per tantissimo tempo ad agire indisturbati anche grazie a pesanti
Coperture da parte sia dell'istituzione PIP pubbliche addetto al controllo se delle forze dell'ordine tant'è vero che uno dei principali imputati era un maresciallo dei Carabinieri
Che in realtà invece gestiva in proprio questo rifiuto questo con questa società Pellini S.r.l. e la particolarità di questo processo e che
Il in
Dibattimento abbiamo contestato l'aggravante dell'agevolazione mafiosa mafiosa anzi camorristica veramente
Il favorire il clan Belforte di cui Buttone Giuseppe e uno dei componenti apicali
Terre il clan Belforte Buttone Giuseppe in questo procedimento uno degli intermediatori
E e destinatario Dio con un'altra misura cautelare
Misura giudizio finale di cui ho portato pure il supporto se può servire alla Commissione perché
Credo che sia importantissima per la prima volta
Giudizialmente viene riconosciuta la qualità di organizzatori e capo del clan Belforte a uno soggetto che viene definito come braccio imprenditoriale del clan
Inserito nella gestione dei rifiuti quindi
Credo
Che sia stato o per gli investigatori un vero e proprio traguardo importantissimo
Qui ho voluto identificare e le varie i vari passaggi del giro bolla cioè come con la sostituzione dei documenti da il il rifiuto che aveva come causale smaltimento di quindici cioè smaltimento quindi finale in discarica
Viene invece avviato a recupero R tredici riutilizzo tra l'altro le lettrici come tutti sappiamo è semplicemente
Del deposito in vista del
Le lavorazioni per successive
Come si fa vedere che un giro bolla la quantità è identica
Quaranta trentacinque mila e dispari chili trentacinque mila ottocento e dispari chili resta identica nei due
Documento nei due formulari qui e qui la data e l'ora sono presso che identiche o il trasporto qui comincia ore tredici qui
Con finiva ore dodici quindi si capisce come questi rivestirsi rifiuti identificati da questo formulario certamente non possono essere stati
Scaricati lavorati ricaricati ed avviati ad un altro ma questi se ne sono tanti non
Questo artifizio che il suo sembrare anche il grossolano inveisce purtroppo viene realizzato in maniera sistematica perché per mettere insieme questi nei due formulari
C'è voluto molto cioè
E paradossale ma è così cioè
Seguire il rifiuto dalla la origine fino alla fine mettere insieme
Tutte le varie tappe e confrontarle
Si riesce più diciamo è un'operazione che riesce con molta difficoltà ci vuole un molto impegno
Per avere un piccolo risultato
Perché per avere poi il traffico organizzato di rifiuti che cosa dovremmo dire che non solo questo carico e stato lavorato gestito in maniera illecita ma anche questa attività viene fatta in maniera sistematica
Con
La consapevolezza di tutti i partecipi alla operazione e quindi ipotizzare un traffico organizzato perché poi questo o delitto secondo me abbia delle possibilità di essere perseguito
In maniera efficace quindi con il collegamento con la criminalità organizzata come vedremo
Comporterà delle investigazioni ancora più UD fico Ortu se pregnanti ecco qui
Questi valori fu ricordato alcuni proprio baluardi delle sentenze della Corte di Cassazione che hanno dato forza a questa figura
Giurisprudenziale e ancora una volta devo dire mi piace ricordare che devo dire la verità molte di queste sentenze sono state sollecitate in forza di provvedimenti indagini da me istruite sia sentenza Buttone Pellini questa dei sequestro mezzi azienda rapporti quattrocentosedici bis quattrocento sedici
Comunque per chi come mi opera Prato come
Studioso anche del diritto è una è stata una grande soddisfazione
Questo ancora è una foto collegata a quella precedente che ho identificato
Come cioè ho voluto inserire per
Descrive il giro bolla perché queste la impianto B.O. offerte pure di cui ho parlato in altre audizioni di cancello Arnone
Dovrebbe essere un impianto di compostaggio vediamo chiaramente
Che fine facevano i rifiuti e che tipo di rifiuti erano non era certo composta per cui dal traffico illecito che cosa ho scritto infatti come didascalia al disastro ambientale perché
Lo sversamento dei rifiuti qui inconsulti ovviamente Aniene in Consulta nelle campagne e provoca l'assoluta degenerazione matrici solo e acque come si può vedere qui vedi
Il famoso triangolo della morte della zona nolana Acerra Nola Marigliano i
Imputati e questo Pellini erano arrivano due impianti proprio nell'acerrano non è stato possibile individuare tutti i luoghi di sversamento nella sul terreno dei rifiuti
Anche per un assoluto clima di omertà che circonda questo tipo di illeciti
E estesi
Sì versavano anche direttamente nei lanni
I rifiuti che sarebbero stati destinati alla lavorazione mentre invece Lisi versavano tale quali nei
Nei regi lagni con quello che ne deriva questa invece una delle cave
A
Perché io che cosa ho verificato nella mi ha esperienza vado una differenza di tipologie di smaltimenti mentre nella triangolo e la morte non a caso ho fatto riferimento
Sia e lagni che ai terreni perché in quella zona ho verificato che gli smaltimenti illeciti e vengono
Prevalentemente
Proprio per la conformazione anche del suolo del territorio
In terreni e canali mentre invece in quest'altra zona la zona del Giuliani disse poi che storicamente
Occupata da accade molte delle quali sia in disuso ossia chiuse e quindi tutta la tematica
Che poi è stata anche oggetto parzialmente ed un altro nostro processo Mazzetto Urso per la attribuzione di provvedimenti autorizzazioni per l'lo sfruttamento di queste cave che ha portato alla condanna di tutti gli imputati almeno in primo grado
è interessata da smaltimenti illeciti in cave e questo porta delle conseguenze devastanti perché non sarei nemmeno dire se è più grave o meno
Terribili rispetta gli sversamenti sul terreno puri
Perché queste cave hanno delle capienze enormi cioè Basten io ho messo ha posto questa foto perché se voi vedete che questo questi sono alberi di alto fusto
E vediamo come sono piccolini rispetto a questo in basso
Perché ci rendiamo conto dell'enorme portata di questi
Di queste cave e quindi
Considerando che da quando
Mi ha poco di questa materia come vi ho detto quasi dieci anni
Considerando che nessuno dei terreni né dei le cave mi di qualsiasi
Sito che è stato sequestrato e Stato o non dico bonificato ma nemmeno oggetto di bonifica ci rendiamo conto
Della gravità e dell'entità del problema questi sono alcuni elementi chimici notoriamente cancerogeni tutti sono stati rinvenuti
Nelle matrici di
I rifiuti che erano stati sversati in questi
In questi siti che abbiamo investigato facevo riferimento infatti alla necessita di bonifica e mi preme
Forse questa è la sede giusta
Sottolineare proprio questo cioè che ne abbiamo unno ottimo o costrutto normativo
Ma io ho da operatore pratico devo segnalare che purtroppo è rimasto un po'sulla carta
Tranne che per alcuni alcune aree per i siti di interesse nazionale
Per esempio o
In en passant mi sono occupata di alcuni parte delle bonifiche per esempio di Bagnoli di
Napoli orientale dove forse essendo sci l'intervento statale
Paradossalmente
Lì l'interesse economico di degli operatori e giusto l'opposto di quello o che muove normalmente i privati lì dove si devono muovere i privati non vi è mai volontà di bonifica
Perché ovviamente
Costa molto bonificare mentre invece una volta che Vietti comunque l'impulso l'interesse la Soris la sovrintendenza del
Del pubblico io ho notato che vi è anche un interesse a classificare tutto presente come pericoloso cioè e il contrario di quello che normalmente accade
Perché per esempio lì dove c'è una piccola dismissione di amianto noi anzi verificheremo che inveisce viene classificato molto
Di più o c'è si si è molto premurosi nel senso che si classifica
Tutto come pericoloso ovviamente c'è una spiegazione perché il costino ricadono esclusivamente
Su chi deve fare
Quella opera e quindi c'è l'interesse uguale e contrario
A quello che muove ordinariamente l'impresa che quello di ridurre i costi e aumentare giustamente i profitti
Scusi dottoressa fa riferimento ovviamente dei siti di interesse nazionale finanziate cioè loro
C'è il finanziamento pubblico certa questo succede così è perché altrimenti invece e il contratto
Lì dove però e mi permetto di dire lì dove invece ci sono dei problemi tecnici seri
Tipo rinvenimento di rifiuti difficilmente smaltibili mi riferisco tipo morti di verniciatura
A altri tipologie restino i DVD idrocarburi polveri di di abbattimento fumi pericolose check
Quei tipi di rifiuti che parliamoci chiaro non hanno un mercato appetibile ma hanno solamente dei costi di gestione
Fortissimi e che quindi hanno provocano anche una difficoltà nella gestione dello smaltimento e della bonifica le invece accade normalmente sempre la stessa cosa declassificazione del rifiuto e quindi sviluppo del traffico illecito in maniera do ordinari quindi quello che ho i in generale invece quindi senza
L'intervento pubblico normalmente otto potuto semplicemente verificare che il sistema
Individuato dal legislatore che prevedeva uno stringente obbligo di bonifica
La attivazione giustamente l'intervento pubblico in supplenza purtroppo non mi sembra che stiamo urto frontale
A titolo esemplificativo vorrei ricordare un caso che sembra piccolissimo ma veramente
Esemplificativo
Tempo fa ormai liberamente tanti anni addietro sequestrammo una serie di
Luoghi di custodia delle auto perché erano diventate le vere e proprie discariche chi ha un po'pratico di Napoli ha presente anche
Tra gli altri questo sito venendo dall'autostrada Roma-Napoli entrando e Napoli sotto provi pali dell'autostrada c'era un una distesa di macchine alla rinfusa e questo era uno dei siti che ha sequestrato
Questo signore è stato condannato in primo grado
Sentenza esecutiva ma era stato o era stata disposta la concessione della sospensione condizionale della pena subordinato alla bonifica del sito
Un giorno
Casualmente passo in dinanzi dietro
Alle Camere alle aule di udienza e vedo l'avvocato che sta discutendo della bonifica devo dire mi incuriosisce e quindi mi affacciai dico a Maione
Caspita stanno discutendo da bonifica e me ne andai dopo due-tre minuti Nico corre una cancelliera dottoressa Votta resta potrebbe venire un momento lei
Dice perché stiamo facendo in incidenti si fuzione natura specialistica è stato chiesto un PM della sezione ambiente non è stato mandato nessuno vorremmo saperlo vada a vedere effettivamente
Dice no ma questo era un sequestro di qua ma io questo lo conosco era questo famoso Borrelli
Dice questo signore
A afferma che lui non può bonificare ce l'amministratore cioè quello che voglio dire
In quel caso o sono intervenuta e
O
Potuto contrastare la tesi difensiva perché la norma e chiara non lascia spazio non è la bonifica non si fa alla rinfusa c'è bisogno di seguire una procedura
Molto ben delineata
Ma
Anche in quel caso che cosa
Ho verificato dopo un processo una condanna in realtà
Vedo che ancora oggi dopo tanto tempo
è difficile che poi
L'intervento giudiziario sia veramente cogente perché fino a che non si obbliga chi contravviene a élite elidere le conseguenti se devastanti di del suo operato non se ne Camera annulla
è troppo comodo o prendersi una piccola condanna tra l'altro ecco ad un privato di qua quindi quasi nessuna risultato o negativo quanto all'esercizio delle professioni
E lasciare poiché sempre al pubblico sempre allo Stato l'onere di dover progredire
Abbiamo ascoltato un estratto della seduta del diciannove maggio scorso della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti
Si trattava dell'audizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli la dottoressa Maria Cristina Ribera a presiedere il presidente Gaetano Pecorella ascoltiamo anche
Parte della seduta del diciotto maggio della del giorno precedente del la Commissione sempre la stessa la Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti
Veniva ascoltato in questo caso il Presidente della Regione Basilicata il dottor Vito di Filippo presiedeva il vice Presidente Vincenzo De Luca buon ascolto
Nella relazione della Corte di Appello di Potenza per l'inaugurazione dell'anno giudiziario due mila e dieci
Non si segnala la presenza di attività organizzate nel traffico dei rifiuti
La tabella riassuntiva indica per la Basilicata un numero totale di centotredici reati di inquinamento ambientale di cui ottantotto noti e venticinque ignoti
La possibile spiegazione è quella di una micro illegalità disseminata e anche da ricercarsi sicuramente in una scarsa sensibilità ambientale sia nella costante difficoltà
Derivante anche dalle condizioni economiche del mercato
è una come dire delle facce probabilmente anche nella crisi economica di molti settori produttivi che per contenere i
I costi in qualunque modo possibile
Puntano
A non rispettare totalmente la normativa la tutela
A tutela dell'ambiente perché si presenta in alcune circostanze addirittura come un fastidioso balzello
Da poter sostenere
Per contrastare per contrastare le ecomafie non è possibile quindi concepire strumenti diversi da quelli adottati in materia di lotta alla criminalità organizzata tradizionalmente intesa perché le organizzazioni
Criminali sono le stesse ed assolutamente identici sono per molti aspetti il loro modus operandi
Occorre però sicuramente affinare modulare rispetto lo specifico settore sfruttare le possibilità che ci offrono anche nuove tecnologie
Per queste azioni infatti meritano particolare apprezzamento le attività esercitate dai reparti investigativi specializzati nel contrasto alla criminalità organizzata dell'Arma dei Carabinieri
Che la polizia dello stock di Stato della Guardia di Finanza di tutti i corpi o servizi da al servizio della legalità la stessa Regione Basilicata si è dotata di un sistema di rilevamento di monitoraggio del territorio
Attraverso le moderna moderne tecniche di telerilevamento dal satellite in collaborazione con il CNR
I dati a nostra disposizione ci permettono così di offrire un quadro della situazione a livello regionale attraverso l'informazione che i comandi regionali ci invidiano
E di confrontarla con il contesto più complessivo vera dei rapporti nazionale
Il primo aspetto che è possibile prendere in considerazione è quello relativo all'andamento del numero delle illegalità registrate negli anni dalle diverse forze di polizia
Tali dati rielaborati ogni anno nel rapporto ecomafia dove sono messi a confronto con quella delle altre Regioni d'Italia
Possono rappresentare un primo passo per la conoscenza della definizione dei contorni del problema
Le illegalità ambientali in termini generali cioè non divise per le categorie più esemplificative ovvero rifiuti e ciclo di del cemento
Risultavano essere cinquecentosettantasette nel due mila e cinque cinque centosettanta nel due mila e sei
Con la Regione Basilicata posizionata al quattordicesimo posto tra le altre in Italia
Nei dati degli anni due mila sette due mila otto dovere trae le illegalità sono stati considerati anche gli incendi alle infrazioni accertate
Sono state rispettivamente novecentotrentaquattro e ottocentoventinove
Collocando la Regione al tredicesimo posti all'undicesimo posto della graduatoria nazionale
è possibile pertanto affermare che negli anni si è registrata una sostanziale stabilità del fenomeno che contribuisce su scala nazionale con un valore che si aggira intorno al tre per cento
I dati del due mila e nove che saranno presentate nel rapporto ecomafia Roma il quattro giugno prossimo
Individuano una sostanziale stabilità per quello che riguarda il ciclo del cemento mentre per
Il ciclo dei rifiuti si registra un aumento dell'inflazione centocinquantacinque
Erano cento e otto nel due mila otto il tre per cento sul totale nazionale
Tale aumento spinge la Basilicata di qualche gradino nella classifica della illegalità dell'intero ciclo
Più che raddoppiate sono le persone denunciate che passano da cinquanta nel due mila otto ben centoquattordici
Quasi raddoppiati pure i sequestri che arrivano a quarantasei erano venticinque nel due mila otto
Passando dai dati in valore assoluto a quelli in rapporto al numero della popolazione emerge che la provincia di Matera con ottantasette reati accertati
Ha un'incidenza del quattro virgola tre ogni dieci mila abitante
Resta comunque da sogna da segnalare questa Commissione che in Basilicata non è stata mai accertata
Ne contestata alcuna associazione a delinquere per lo smaltimento illecito dei rifiuti
Reato più grave previsto dal Codice penale in materia di ambiente
Per quanto riguarda le illegalità nel settore dell'urbanistica e dell'edilizia in Basilicata a partire dal due mila cinque registriamo
Centoquattordici accertate con una percentuale dell'uno virgola sette per cento sul dato nazionale nel due mila e se invece centotrenta sempre azione con una percentuale
Dell'uno virgola novantatré nel due mila sette le infrazioni sono state centosettantotto con due virgola due nel due mila ottocentoquarantacinque infrazione con una percentuale dell'uno virgola nove
Nel due mila e novecentoquarantotto infrazione con la percentuale del due per cento
Nel confronto con le altre Regioni la Basilicata ha occupato in questi anni la sedicesima o la quindicesima posizione
Riepilogando ancora per il ciclo dei rifiuti in Basilicata
Nel due mila cinque sono state accertate centododici infrazioni pare al due virgola tre per cento nazionale
Nel due mila e sei sessantaquattro pari all'uno virgola quattro per cento nel due mila sette ottanta pari all'uno virgola settantacinque
Nel due mila ottocento e otto pari al due virgola otto per cento nel due mila e novecentocinquantacinque con una percentuale del tre per cento
Si vede che la Basilicata in questi anni la classifica delle regioni ha occupato una posizione che oscillava tra la diciannovesima e la quindicesima
Posizione
Questa informazione sicuramente indicano una elevatissima attenzione alla par da parte delle dell'autorità di polizia che con un'azione costante
Hanno in questi anni sostanzialmente represso anche situazioni puntuali evitato il diffondersi anche di fenomeni distorti
è possibile ragionevolmente quindi sostenere che la Basilicata nonostante sia caratterizzata da un territorio anche a sproposito impervio
E presidiata sufficientemente con l'attenzione in ogni sua Zola
Volendo tipizzare il fenomeno anche dal punto di vista qualitativo riscontrabile perché è stato accertato che gran parte degli eventi che si verificano il riconducibili ad abbandoni di rifiuti e o discariche abusive
Tale fenomeno sicuramente dannoso per il territorio certamente privo di
Ancora di origini criminali
E attinge a diverse causalità sociali tra cui una scarsa cultura ambientale del territorio ed un'economia molte volte fragile su cui
Le pur giuste tasse ambientali
In alcune fasi della
Della
Anche dalla Costituzione a condizione economica pensano ulteriormente come un macigno
Abbiamo ascoltato un estratto della seduta del diciotto maggio scorso della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti si trattava dell'audizione del Presidente alla Regione Basilicata il dottor Vito De Filippo
A presiedere la Commissione il vice Presidente Vincenzo De Luca
Con questo abbiamo finito il nostro tempo vi ricordiamo che sul sito internet di Radio Radicale Radio Radicale punto it potete giorno per giorno ascoltare
Scaricare il fine alle Commissioni parlamentari che Radio Radicale registra trovate anche i link ai resoconti sommari e stenografici della Camera il Senato quindi potete anche leggere il testo delle Commissioni oltre
Che ascoltarne laudi o per quanto riguarda Radio vediamo invece appuntamento a martedì prossimo un saluto da Roberta Iannuzzi Federico Punzi una buona serata
Avete ascoltato lo speciale Commissione approfondimento settimanale sui lavori delle Commissioni parlamentari
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