Intervista a Giuseppe Giulietti sulla volontà del direttore generale della Rai Mauro Masi di ridurre da quattro a una le trasmissioni settimanali di Serena Dandini su Rai Tre

Beppe Giulietti all'indomani di della presentazione anche se a dire il vero piuttosto sole linea almeno in certe zone di bassa ma no avrà
Economica lacrime e sangue abbiamo però sul versante dell'informazione due questioni da una parte la legge sulle intercettazioni
Definita legge bavaglio dall'altra la notizia che riguarda Masi che vuole ridurre le trasmissioni a una piuttosto che a quattro puntate di Serena Dandini che è una delle trasmissioni che nelle intercettazioni sappiamo
Il Presidente del Consiglio non amasse particolarmente
Vale ma è proprio questo che è sconcertante da una parte si dice affrontiamo assieme le grandi questioni sociale di questo Paese
E dall'altra si tenta di imporre il bavaglio all'opinione pubblica una legge sulle intercettazioni affinché l'opinione pubblica nulla sappiamo
E tra l'altro come se niente fosse alla RAI do tizia di oggi il direttore generale che al nulla l'autonomia del direttore di RAI Tre che chiede la soppressione di alcune trasmissioni oggi alla Dandini
Va già sotto tiro la Gabanelli e poi sarà sotto tiro Iacono e poi sarà sotto tiro a Ballarò e guarda caso sono le trasmissioni che il Presidente del Consiglio ma anche il Ministro Tremonti hanno più volte attaccato chiedendo la chiusura
Si chiede uno sforzo collettivo per l'interesse generale e sul terreno delicatissimo come la libertà di informazione di prevale il conflitto di interesse e l'interesse privato io credo che su questo l'opposizione
Debba dar vita ad una battaglia non sui singoli artisti a una battaglia culturale durissima perché siamo in presenza di un tentativo non di oscurare un giornalista ma di oscurare il diritto all'informazione in modo definitivo
Sì tra l'altro il programma della Dandini aveva uno share discreto anzi possiamo dire buono
Guardi nelle mosse del direttore generale Masi non c'è alcune elemento riconducibile all'interesse aziendale Santoro può piacere o no
Ma Santoro all'evento di Raidue col venti per cento dell'ascolto in qualsiasi azienda si chiede
Al conduttore che fa il venti per cento e porta ricchezza e pubblicità di restare qui si è fatto di tutto per mandarlo via Serena Dandini come Ballarò come la Gabanelli come Iacona sono grandi eventi della TV pubblica portano ascolto e ricchezza
Di un'azienda privata sarebbero premiati qui vengono cacciati e perché perché non decide Massimo
Perché sono i nomi indicati in pubblico in privato come ha detto lei nelle intercettazioni dal Presidente del Consiglio si obbedisce a un comando esterno di fronte a questo scandalo di Autorità di garanzia istituzionali non possono far finta di guardare altrove
Perché quello che sta accadendo è una sottrazione di una libertà e di un diritto e guardi non riguarda solo l'informazione
Mentre si paga la manovra economica si confidano in Commissione i provvedimenti declamate a gran voce dei radicali
Per esempio sul carcere sta passando una linea dove tutto è vietato e diritti civili vengono considerati ciarpame
Da buttare del più vicino se Kyoto la spazzatura con molti persone dentro vite umane che vengono cancellate
Tra l'altro tutto questo c'è anche sicuramente un qualora un attacco al carro Fini
Quindi no evidentissimo quello che sta accadendo
Il nome del direttore di RAI Tre era indicato tra le persone sgradite da eliminare delle intercettazioni Torda più volte la richiesta di eliminare Ruffini Santoro Ballarò Blob di Bertolino Serena Dandini
L'azienda o la direzione generale traduce in atti operativi di questa vicenda appare chiarissimo
Che il problema non era solo Paolo Ruffini di ma era colpire a morte l'autonomia di RAI Tre e domani di Rainews su questo le opposizioni non possono far finta di non vedere
Non riguarda un singolo giornalista vogliono cancellare l'ultima Rete nella quale si tenta di illuminare l'oscurità
Quando ciò accadrà nostra la sconfitta di RAI Tre o la sconfitta di quel giornalista sarà lo sconfitta di ciò che resta di una pubblica opinione in Italia