Presentazione del libro di Laura Boldrini "Tutti indietro" (Ed.Rizzoli)

Questa qui come funziona
Della qualcuno
Medico
Le funzioni
Allora
Quanto
Allora
A
Questa premessa
Questo non avvenisse ha riferito
Se e come questo
Ma il suo avvocato
Cioè
Automaticamente
La relazione utile
Altre misure
Allora si sente mi sentite
Ma
Allora buonasera possiamo iniziare direi
La la sala estremissima
Allora vi ringrazio di essere venuti così tant'è che la presentazione del libro di Laura Boldrini tutti indietro e ringrazio anche la sia noi che ci ospita
In questa in questa bella sala presentiamo quindi libro tutti dietro e parleremo davo con Laura di questo titolo
Mattinata e che comunque ha almeno due significati poi poi sarà lei a dirci ne parleremo con i nostri relatori che sono Lorenzi o le esche il rappresentante dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
Per il sud Europa ne parliamo con Andrea Camilleri che non ha bisogno di presentazioni ne parliamo con Roberto Natale che il Presidente
Della
Federazione nazionale della stampa colonna Giuliano Amato che abbiamo imparato a conoscere in tantissime mesti istituzionali parleremo anche di questo
Eccoli monsignor Agostino Marchetto allora
Prima di tutto lasciatemi dire davvero proprio due due parole su questo libro perché io
Questo libro l'ho visto proprio nascere fin dal primo momento da quando l'estate scorsa la Rizzoli chiede all'aura di scrivere un libro Laura non era affatto convinta
Di scriverlo continuava a dire
Ma in fondo non è questo il mio lavoro non ci sono cose nuove che io possa dire le cose che che racconterei immondo Justice hanno
E invece no è proprio questo il punto del libero le cose non solo non si sanno molte delle invase scritte nell'impero su sul mondo dei rifugiati e sulla legislazione italiana
Che
Regola il diritto d'asilo e e quindi troverete anche nel libro come posso dire che le notizie inedite io spesso che anche per lavoro mi occupo di immigrazione molto spesso in dei racconti sapete a conti sono rimasta sorpresa perché
Spesso ecco queste notizie non passano non passano e ne parleremo poi anche delle
Del ruolo della stampa perché è evidente che la stampa gioca una parte una partita molto molto importante
Quand'è che l'Aula poi si è convinta scriverlo questo libro quando ha realmente intravisto la possibilità
Di rimettere in qualche modo le cose a posto cioè di raccontare le cose non in termini giusti
E quindi di rendere giustizia a tante storie dietro ogni storia c'è una persona ci sono delle vite ecco questo libro rende loro giustizia rispetto a come invece il fenomeno e Stato mal raccontando stessi e poi naturalmente c'è una particolarità perché
Il libro viene raccontata da un funzionario delle Nazioni Unite
Che è inusuale
Ma potremmo dire che è inusuale anche il modo di laurea di essere Furnari delle Nazioni Unite
Laura comunque da questo
Da questa postazione privilegiata anche
E portato avanti varie iniziative una per esempio ribalta hanno i giornalisti a invitate incitato ora integrazione nazionale della stampa e l'ordine dei giornalisti
A fare la carta di Roma che è un ordine è un codice deontologico proprio
Sui temi dell'immigrazione cioè per trattare questo
Questo questo tema con i giusti con i giusti termini e poi c'è
Anche
è stato fatto negli anni il premio Vernarelli parleremo dato e la cui geriatra presieduta da Andrea Cammelli
Quindi
A questo punto prima di iniziare dare la parola ai relatori io chiamerei Stefano Pozzoli Ivo che una voce che riconoscerete vi sarà familiare è una
E le più noti voce della radio italiana
Che ci leggerà
Un brano del libero e Stefano Puzzovivo più valga sposato cause
Riguardanti i rifugiati dell'UNHCR a titolo del tutto gratuito
Stefano
Tra Kabul Benevento muoveva mi riallaccio
Ascoltare soglia del tre per la sua storia per come il territorio che dottrina
Questo ragazzo aspirare proprio primato entrambi mi ha passato intervento intanto più non basterebbe un arbitro interna per raccontarlo
Giovane sono certo ma per la sua lunga esperienza per come se fossero Giorgetti
C'è molto pur nelle sue parole più però tradiscono un gran bel carico di sofferenza
Spiega ogni tappa del viaggio cominciato nell'orto di casa sua a Kabul nel marzo mille novecentonovantotto definito a breve ventuno gennaio due mila sette di cui ho in cura ricorda ogni particolare
Un viaggio durato programmi di legislatura bambino il destino di soglia
Per già stato deciso per il fratellastro di quel giorno ambulanze combattere tra le fila dei talebani come stavano facendo loro e come avevo fatturo padre prima di essere ucciso
L'unico modo per sottrarsi devono scappare il prima possibile
Quando suo padre lo sfidò trafficante non aveva ancora compiuto dieci giorni noto il Maggi presunto Oumountidis dovevo andare con lui senza dargli altre situazioni
Non lo salutò come se dovesse partire per un lungo viaggio
Però piangeva e il bambino non capiva perché fosse così triste
Sull'ultima volta che Saia
Vide sua madre
Da quel giorno il viaggio di questo bambino dagli zigomi alti caratteristica della minoranza Zara
Diventa un thriller in cui abusi e sfruttamento si alternano a periodi in cui Jeunet per mancanza di documenti respingimenti in Afghanistan e nuovi tentativi di arrivare con ogni mezzo in un posto sicuro dove vivere
I patti stronzo agli ad prima del quattro anni lavora ad un ristorante come la propria nel frattempo meridionalista sull'orrido appiglio meridionali delusi subito di turno e perché la sua
Ma la madre i fa sapere che è meglio stare lontano perché i fratellastri vorrebbero spedirlo a combattere la guerra santa contro gli americani saliente si rende conto che rientrare significherebbe
Accettare quel destino
Chiede consiglio al padrone del ristorante con l'aiuto a fuggire in Iran
La prima ancora pure in una fabbrica di un più ampio del trasporto locale
La polizia fa controlli frequenti eludere nascondersi scappare in continuazione alla fine i poliziotti lo prendono e lo portano in carcere
Dopo un mese la polizia in carica lui ed altri duecento afgani su un furgone per riportarli indietro nel deserto de la terra di nessuno tra i leader e l'Afghanistan
Sa che
Non può tornare a casa nel primo avamposto abitato in Afghanistan trova un trafficante che dietro pagamento lo fa arrivare a dei dati
Questa volta fa di tutto per raggiungere la Turchia
Tarda ad un altro intermediario ribadiva autobus pubblicità una città viveva grave
Abitata dai curdi vicino al confine tu qui luglio leggerci redazione sgravi con Julio agio vengono sistemati e basta
Per diciassette giorni vivono nascosti i propri budget il viaggio di prendere nota di Lussemburgo percorrendo una strada di montagna dopo due ore l'autista di facendo dei critici e l'UPI aspettarli che qualcuno per prendo
Capitano tutta la notte seguendo un altro intermediario normativa trovano riparo sotto le tende di alcuni nomadi per cui ricevono anche pane e acqua
Poi
L'intermediario rifornisce di documenti falsi ricarica su un furgone direttori strobo soglia
Ci pare un mese chiuso mi sotterrato insieme ad altro cento persone
Nessuno può uscire nel muoversi ci sono anche ragazzini di dieci dodici anni le persone con la scabbia le pulci
La tubercolosi oltre a gente incattivita che non risparmia violenza i bambini
Ribellarsi e di forza di gridare impossibile perché le urla potrebbero far riscoprire arrestare tutti ma posso come anche scappare
Perché sopraggiungendo fuori il trafficante porto cibo sull'occhio soldi moltiplicando il prezzo per cinque
Tre volte Sayed paga per uscire da quell'inferno e partire per la Grecia ma per due volte nessuno si fa vivo
La terza viene caricato sui camion virtù fuori città verso la costa nonostante il barese molto Monsouri come i bambini piangono spaventarci decido di correre il rischio di puntare sul gommone
Dopo dieci minuti raggiungono un barcone con un equipaggio russo salgono a bordo e gli uomini che spingono della sfida
Alla fine dei trasbordi sono circa centottanta abbassati gli uni sugli altri
Passano tre giorni dopo l'ottimale perché il motore si rompe il quegli trote da parte una volta approvati in Grecia vengono trasportati su utilizzo le tutele trascorre qualche settimana per strada
Sul Consiglio di un amico saliente battente a raccogliere patate per due mesi
Capisce però che non è quello il Paese dove vuole ridere la sua delusione è forte perché sperava che l'Europa fosse un posto ospitare come diritti vengono rispettati e dove è possibile lavorare e vivere senza nascondere
Invece
Si accorge di non essere ben accetto neanche lei di essere sfruttato e dividere in baracche come in tutti gli altri posti dove è stato
Raggiunge Patrasso e ogni giorno per oltre un mese si aggira per le zone del porto cercando di nascondersi in un camion e di proseguire il suo viaggio
Ci prova ogni mattina con ostinazione finché il dieci gennaio due mila sette ci riesce
A diciott'anni quando arriva a Bari nascosto sotto un camion rannicchiato vicino al motore sperava che il team si fermasse dopo lo sbarco così da scendere ma il camion non si arresta e continua ad andare
Il motore brucia sempre di più e sa che deve dell'asfalto coro che sotto di sé
In altre lo le forze e cerca di resistere al calore del motore
Allora fa il tentativo disperato distaccare il condotto dell'olio
Funziona ma tutto il liquido gli si riversa addosso bruciando no
Il camion dopo un po'si ferma l'autista scende a controllare lo trova sotto tutto coperto di olio
Il ragazzo impaurito si ritrae il rotolo fuori cerca di mettersi in piedi ma le cambiano gli reggono cade su se stesso posi rialza e trascinando le gambe anchilosate si allontana per paura che l'uomo chiami la polizia
Che a Milano e dopo un'ora si trova davanti a un cartello con scritto Benevento
Non sa dove si trovi non sa cosa fare ed è congelato a gennaio nel capoluogo sanità le temperature sono basse eludendo su sulla maglietta cosparsa di olio indirizzi ITO sporco emblematizza Erika
Il proprietario lo guarda perplesso seria di dice in inglese che afgano e che non parla italiano
In un inglese stentato l'uomo gli risponde che se non è un talebano e disposto ad aiutarlo
Sa che lo rassicura se si trova in quelle condizioni e proprio per scappare dei talebani
L'uomo lo porta a casa sua lo fa lavare i dati vestiti puliti Empoli preparo da mangiare
Se cade racconta quest'incontro come la prima cosa bella capitata in tanti anni
Un incontro che cambia il percorso della sua vita
Come tanti altri giovani afgani anche Saia dispensava di raggiungere l'Inghilterra dove viveva un suo amico ma questa accoglienza calorosa di far cambiare idea e pensa che in Italia se ci sono persone così gentili si può vivere bene
Dopo quattro giorni sai intraprende la l'autobus per Roma all'inizio non sapendo dove andare torna per due mesi alla stazione Ostiense dove ci sono tanti ragazzi afgani nelle stesse condizioni
Di nuovo per strada al freddo senza potersi lavare sa che decide di fare una domanda d'asilo e i suoi amici i parlando il Centro Astalli
Lì Italo le informazioni l'indirizzo che la Questura e gli dicono che se vuole un posto per dormire deve andare al Comune di Roma in via Assisi i fare domanda alloggio
Da quel momento inizia una nuova fase della vita di questo ragazzo dallo sguardo triste
Trovo un posto dove dormire impara l'italiano velocemente nei corsi organizzati dal Centro Astalli
Si precisa che la scuola che prendono un diploma e socio per fare il non si tira mai indietro
Da maggio due mila otto lavoratori mediatore culturale
Ma dopo aver vissuto una tale odissea durata nove anni dopo aver affrontato le peggiori situazioni dopo aver patito lista in piena solitudine quello che sai desidera veramente quello che sogna e di poter ritornare nel suo Paese senza più violenza è guerra
E di riabbracciare sua madre
Vi è una cosa saliente e qui con noi
Qua la presentazione del libro di Laurelli farei un applauso
E colgo anche l'occasione per dire una cosa importante che che non avevo detto subito e che che i proventi di questo libro sono tutti andranno tutine forse di studio per i ragazzi afgani che arrivano qui in Italia senza senza famiglia allora io darei la parola allora iniziamo le esche come dicevo è il rappresentante dell'UNHCR per le oramai meridionale
Lorenzo però ha una grande esperienza prima di arrivare qui in Italia e qui da noi da un anno e Stati in Paesi difficili come la Siria il Darfur
Iran
E adesso da un anno e a Roma e dirige l'ufficio dell'UNHCR appena
Grazie venti
Allora sono felicissimo di stare qui
Stare qui oggi per potere fare
Un saluto
Un saluto l'occasione della presentazione di questo libro tutti indietro libro di Laura Boldrini Villalta e sono felice per vari motivi
Uno
Felice per un'amica
Perché mi fa piacere vedere
Il successo di Laura
Nel suo felice esordio di scrittrice
Come forse non molti sanno siamo già una ristampa una ristampa del libro anche prima del della presentazione a Roma
Felici per una collega
Portavoce dell'UNHCR l'Alto Commissariato per i rifugiati
E che che ha avuto la pazienza di raccogliere testimonianze e di ripensare le esperienze vissute e quindi attraverso un libro di portarci le in casa
Felice per italiana
Che ha avuto il coraggio che al coraggio di dire no all'indifferenza no all'ingiustizia no al pregiudizio e che continua a dire no tutti i giorni agli abusi
Ogni violazione dei diritti dei rifugiati
Felice per una madre
Che vuole trasmettere i valori
Che ancora contano alla propria figlia
Ed attraverso di lei ai nostri figli che sono il nostro futuro
E felice per una persona come tante altre
Che vedono gli abusi e vogliono contribuire personalmente a contrastare
Quando
Laura mi chiese
Come suo capo
Se l'UNHCR dato come sia per i rifugiati avrebbe dato il permesso di scrivere questo libro un libro di esperienze raccolte negli anni i pensieri
E opinioni personali ed istituzionali
Su temi umani importanti dovetti naturalmente consultare l'Alto Commissario a Ginevra
Che non ebbe nessuna esitazione io credevo che forse l'avrebbe avuto ma non è non ne avrei non non aveva per niente
La risposta fu subito sì
Perché si vide il vantaggio di una documentazione
Il vantaggio di un ulteriore sforzo di sensibilizzazione di una raccolta di testimonianze di rifugiati per i quali e difficile fa aggiungere fare ascoltare la propria voce
A me rispetto al compito di leggere i vari capitoli uno a uno
Per dare il permesso istituzionale finale
Quindi ebbe in questo modo il privilegio di leggere il libro capitolo per capitolo mentre ancora veniva scritto
E devo dire che
è un libro bellissimo
Un libro che rende molto vivo il nostro lavoro
Che fa capire molte delle difficoltà con le quale spesso ci troviamo a fare i conti e che riesce a dare una voce a coloro che spesso hanno sofferto tanto per potere trovare un poco di sicurezza e stabilità
è un libro che non solo offre
Testimonianze di prima mano di rifugiati e richiedenti asilo ma presenta anche
Tanti esempi di persone persone che non si vedono ma che ci sono
E che con la loro esempio ci mostrano che esistono ancora i cittadini che si impegnano per combattere il pregiudizio di ignoranza
E questo importante molto importante
Chi non cedere mai al pregiudizio l'ignoranza alla grettezza dell'estremismo alla mistificazione giornaliera dei fatti
Innanzitutto la paura dell'altro di ciò che non conosciamo bene di ciò che si presenta diverso da quello a cui siamo abituati
Viviamo in tempi strani
In cui si sentono dire cose strane
Come per esempio che i centri di detenzione del Nordafrica sono molto decorosi
O senza alcun dubbio dignitosi
Ho sentito dire che il contenuto di un rapporto annuale sui diritti umani di un'organizzazione autorevole come Amnesty International
E descritta come intendiamo
In cui si sente dire a Milano che i migranti non in situazione irregolare normalmente delinquono
Ed è proprio per questo
Che bisogna pensare ancora di più questo libro che si basa sui fatti
Sulle esperienze personali e su testimonianze dirette e che ci descrive una realtà alquanto diversa da quanto ci si voglia far credere
Ed è quindi nella dei mistificazione dei rifugiati e richiedenti asilo che questo libro riesce così bene
Perché ci presente rifugiati non come numeri o casi ma come persone
Individui con storie vissute con momenti non solo di tragedia ma anche di sollievo e di allegria
Con un passato spesso travagliato che attraverso il libro possiamo più facilmente comprendere agli a questo
Ecco e il modo il mondo moderno
Mi ricordo del tempo dedicato dalla rete alla Rizzoli delle tante ore in effetti nel cercare di il titolo ha dato per il libro e non era facile
Ce ne furono tante riproposte mi ricordo tutti i giorni dieci quindici nuove nuove nuove proposte nuove idee per un titolo
E sono convinto che infine abbia abbia scelto il Titolo migliore giusto non solo perché evoca immagini ancora fresche di respingimenti di individui per cui viene a mancare l'accesso all'asilo
Ma anche perché il titolo suggerisce
Come la società in cui viviamo e che ci circonda ogni giorno stia andando indietro rispetto a molti dei valori con cui noi siamo cresciuti
Spero sinceramente che questo libro di Laura Boldrini Pilla ora contribuisca ad una maggiore comprensione e tolleranza e che sia letto non solo da quelli che hanno più bisogno di essere convinti
Ma anche e soprattutto spero venga letto da chi è più lontano dalle tematiche relative al rispetto della persona
All'Espresso per i diritti dell'individuo e all'idea che ognuno di noi ha la responsabilità personale nel contribuire anche nel proprio piccolo a creare un ambiente diverso e migliore
Laura la capacità questa responsabilità
E si è impegnata attraverso lavoro che fa ogni giorno con l'Alto Commissariato per i rifugiati
Ed è attraverso questo libro
A tentare di contribuire ad una maggiore conoscenza del problema del rifugiato
è una maggiore comprensione delle tematiche le questioni umanitarie con cui abbiamo dobbiamo trattare giornalmente
Infine e chiudo perché questo dovrebbe essere solo un saluto
Ma vorrei concludere nel felicità armi nuovamente con Laura Boldrini amica collega oggi scrittrice augurandomi che il libro venga letto da tanti
Che riesca ad aprire gli occhi a tante persone per il bene non solo dei rifugiati richiedenti asilo ma anche per il bene
Nostro di cittadini per poter un giorno dire parlando di noi stessi non più un tutti indietro ma tutti un passo in avanti
Grazie Laura brava e complimenti
Verso diamo la parola ad Andrea Camilleri naturalmente
Vi sentite io danza semi si sente ecco
Non vi sarà sfuggito il suo impegno in questi anni proprio sul tema delle indicazioni sui rifugiati particolare tanto per dirne una come vi accennavo prima
è stato il presidente di questo premio il premio permanente il tema per ma era stato istituito proprio dall'alta commissariata e anzi delle Nazioni Unite per i rifugiati
Che cos'era questo premio era un premio alla coraggio di chi salvava limiti in mare sostanzialmente ai pescatori in questi anni abbiamo segnata
I mezzi comandanti di pescherecci parlo al passato però perché questo premio da quest'anno non c'è più diciamo che in Afghanistan pasti
E adesso ne venga
Ma copre come la legge sulle intercettazioni no
Cioè lavori ieri o oggi diciamo battuti perché le intercettazioni
Insomma pubblicate
Sì ma
La legge con un altro aspetto cioè che impedisce
Le intercettazioni recenti sarà difficile pubblicare le intercettazioni
Verso il cielo forse il permesso loro
Ecco ci siamo un po'
C'è un po'
Dato che non vada a Livorno avveniva
Vengono corrente respinti
Non c'è bisogno di salvare verso il mare no
Forse va interpretata in questo senso la frase del Ministro Frattini quando vige noi siamo quelli che abbiamo salvato più vite umane centri per l'anno a Berlino
Respingendola forse partendo da quello che è di parte quindi
No volevo dire che mi ha interessato molto questo libro sarò brevissimo
Perché
Apparve
Che
Ti dà un quadro di cose che non sai oggi da un quadro della loro attività
Perché per la loro attività noi ne conosciamo solo quello che ecco nome infausto di Honda di un comandante partigiano
Ho o robe amenità se amenità si possono definire di questo tipo perché appartiene a Rifondazione Comunista
E
Però voglio dire non non è che ci siamo molto
Cashes al momento
Per la loro attività finalmente in questo libro verde dette poi
Racconta delle storie
Ora
Certo ho letto anche dei libri che raccontano storie di
Emigranti
La particolarità che lei è testimone e partecipe
Cioè non racconta solo
Un calcio ma è dentro quel caso proprio per le funzioni che ricopre e questo dà un tono un particolare
Presidente ed io credo che sia importantissimo non perché faccio il professor romanziere raccontare le storie degli uomini
Perché dalla Shoah gli importi da quando ho visto quelle immagini giovanissimo
Mi sono reso conto che
L'orrore esistente era nell'anonimato
L'orrore viene reso possibile dal fatto
Che una moltitudine non ha più identità personale
E allora riesce in qualche modo a correggerlo parecchie scettiche ad essere a torso
La storia di cinquecento mila ebrei non regge arresti circo proprio corto circuito arresti ora ben vengano questi libri che raccontarono
La storia di questo ragazzo che ero seduto davanti a meditati e altri
Perché cifre istituiscono
Lo sdegno
Altrimenti ci viene a mancare la carica per averlo vedete
Però
Trovai
Sulla panchina del porto del mio paese Porto Empedocle
E
Il commissario locale venne incaricato di prendere dei e dei dei questi militanti che erano appena stavano per arrivare
Esso invece autore perché la detto non era disponibile
Il commissario ha detto questo
Recepisce oblare fece spegnerli proiettori
De I
Dei teleoperatori non riprendete niente
E io dissi ma perché scusa mi ero con lui è un amico
No se vogliono riprendano le facce a uno a uno m raccontino la storia giuro sulla oltretutto in città
E questo riconfermo ancora come sia necessario il racconto dei fatti dei singoli fatti
Un'ultima cosa il titolo si è tanto parlato di questo titolo
Avete detto per la scelta bene
Non è
Indietro tutta
Ma
Tutti indietro
è giusto
è giusto che
Si possa leggere anche come un invito a fare tutti un passo indietro
E il Governo a fare un passo indietro sulle sue leggi dissennate
L'ex Sindaco di Milano
A a non pronunciare frasi come quelle che non solo per un lavoro delinquano
A fare un passo indietro sui pregiudizi che esiste perfino nell'approntare il pregiudizio perché di questo libro resta Rossellini sentito poco fa mi divertì allora quando lo lessi la frase
Del beneventano che dice io ti do da mangiare ma basta che non sei talebano perché gliene fregava beneventano
Se il collega Barbetta non
O no qua
Comunque sulla trovata abbastanza divertente la cosa trovo che abbia fatto benissimo comunque ecco credo che sia
Questo titolo io dato che sono arrivato a ottantacinque anni e sono ancora il Guarini permanente ottimista
Beh lo prendo come un invito a fare tutti un passo indietro grazie
Permanenza
Con approva
Tale
Però
Subito
Da la mia prima volta sull'isola
Te la prima volta che mi recai a Lampedusa o solo un ricordo
Era il due mila e due marzo
L'unica immagine chiara che mi torna in mente è una stanzetta angusta in Puglia del centro di accoglienza situato sulla pista dell'aeroporto l'atmosfera pesante degli operatori maestri nessuno però ha voglia di parlare
C'erano due letti a castello e quattro persone prive di forze con delle flebo attaccate al braccio
Potevano essere somali anche se ufficialmente non si sapeva tre ragazzi e una ragazza erano i sopravvissuti di uno o fragili i primi che vedevo i primi con cui parlavo
Non fu facile comunicare perché in certe circostanze le domande rischiano di essere fuori luogo di revocare il trauma mise dei che accanto a quello che sembrava la più vigile e aspetta in silenzio
I tempi morti avvolte sono preziosi per stabilire un contatto sia pur Tacito
Dimostrano il rispetto per i bisogni dell'altro non volevo stancando i ma ritenevo importante capire che cosa fosse successo
Cercato il modo più discreto per farlo intanto immaginato i loro pensieri nel momento in cui erano partiti i loro dubbi la tristezza di lasciarsi una vita alle spalle
Poi in viaggio qualcosa va male e non si arriva mai
Le angosce durante gli infiniti giorni alla deriva e le speranze che si affievoliscono
Ogni persona che muore e con un cerchio che si stringe
Chi sarà il prossimo
Pensavo questore percepivo la loro paura del mare della fine
Ammiravo il coraggio di queste quattro persone di cui non sapevo niente
Io non ce l'avrei mai fatta imbarcarmi di notte su un gommone sgangherato sapendo che forse
Non sarei mai arrivata la sola idea mi nobili Zapata la paura
In Libia avevano detto loro che potevano anche morire in mare
Da uno stralcio dopo l'altro
Nel centro di Lampedusa anche in occasione di Prati missioni mi è sempre capitato di incontrare persone che avevano tanto da raccontare come giovane ma oritano appena maggiorenne vivo grazie a un gruppo di uomini coraggiosi
Il Comune si è rotto la tavola si è spezzata in due
E siamo tutti i caduti in acqua ricorda il ragazzo
Eravamo in quarantacinque con Muti non cercavo di aggrapparsi a qualsiasi cosa riuscisse a trovare un pezzo di legno una tanica o il porto del gommone
Le onde erano enormi e molti sono negati subito ma i loro cadaveri hanno galleggiato vicino a noi che eravamo riusciti ad aggrapparci a una tavola io ero terrorizzato
Ho resistito per qualche ora i parchi sono come tormentato
Non so per quanto tempo sono rimasto in quello stato ma quando mi sono svegliato
Ero rimasto solo sulla tavola anche gli ultimi quattro erano morti
Dopo qualche ora ho visto un peschereccio e con tutte le forze che mi erano rimaste lo ha citato il braccio la barca si è avvicinata e mi hanno preso porto mi hanno salvato sono stato con loro una giornata e poi mi hanno portato qui
Allora
Dunque
Quando si sente però a sentire questa pagina pensavo
Che sembra scritta un secolo fa che insomma adesso con il mare carbone nessun arrivo bisognerebbe poi insomma chiedersi serve è veramente un successo poi ne parleremo anche con Laura
Il centro di Lampedusa vuoto
Adesso io darei la parola al Presidente Amato il Presidente Amato conosciamo in varie vesti istituzionali ma diciamo quella più vicina al libro è sicuramente quella di
Ministro degli Interni allora però io vorrei chiederle
In questi armato la politica aiutato la quota Nicola politica intendo tutta la politica non solo politiche il centrodestra e centrosinistra
Aiutato veramente a capire quello che stava succedendo in Italia proprio a casa nostra
E su questo tema non ha troppo spesso come dire in nome di di una sicurezza della sicurezza sposato l'azione immigrazione uguale minaccia
Ecco peserà prima cosa che parecchie
Sì questo è uno dei temi e bisogna dire che
Io chiederò responsabile della sicurezza
Ho sempre
Cercato di
Tenere distinti i due problemi
Seguendo fra l'altro non una UDA personale ma una regola un principio delle organizzazioni internazionali che basta frequentare mille
Per sapere che immigrazione sicurezza devono essere trattati in due capitoli diversi
E non possono essere confusi e sovrapposti fra di loro
In Italia invece inesorabilmente il profilo sicurezza è diventato egemone posso dire perché dobbiamo essere onesti col mondo e non soltanto
Come dire colleghi cilicio addosso noi italiani
è un cambiamento che è intervenuto nell'intera Unione europea
Per che chi legga i documenti dell'Unione europea sull'immigrazione Tampere mille novecentottantanove
Sono pieni di apertura e di speranza e i documenti che si sollecitano
Sono le direttive sulla riunificazione familiare e sulla
Permesso di soggiorno di lunga durata
L'aspettativa dell'integrazione dell'aspettativa prevalente e l'aspettativa prevalente nel rapporto con gli Stati terzi
Quella di collaborare per esser radicare le radici dell'immigrazione e cioè la povertà
Vasto programma avrebbe detto del gol ma comunque giustamente perseguito anche se è realizzabile soltanto in parte con il passare degli anni
Quello che è venuto accadendo in Italia caduto in tutta l'Unione europea io lo faccio fare i miei studenti questo confronto tra i documenti del novantanove
E quelli che arrivano alla fine dello stesso decennio a quel punto la sicurezza
La immigrazione circolare il ritorno il come detenere gli immigrati illegali il fondamentalmente intrattenere rapporti coi in Paesi terzi non ha linee di sviluppo ma vini di accordi di riammissione
E di restituzione di legali cioè
Tutti
I vari e aspetti della sicurezza entrano in primo piano
Qui devo dire che Torre
Io
Per l'amor di Dio non penso che l'intero centrodestra condivida le posizioni estreme che un partito xenofobo al Governo in Italia finisce per far prevalere
Appartengo tuttavia all'altra area politica e ho trovato sempre che ci sia stato un eccesso di zelo sul piano della sicurezza
Finendo per essere una imitazione che è peggiore del prodotto originale super io mi aspetto
Che il centrosinistra sia capaci
Di leggere l'eguaglianza tra gli esseri umani come sua principale lettura
E non il tema della sicurezza che
Bisogna saperlo leggere questa questione qua
Insomma
Io a volte uso argomenti che sono senza replica
L'immetto davanti a la Carta dei diritti europei la convenzione dei diritti fondamentali del cinquanta la carta
Del due mila leggetela
I diritti riconosciuti al cittadino sono uno su cinquanta
Gli altri quarantanove sono tutti riconosciuti alla persona ma chi è la persona se non è il chiunque
E come è possibile che in realtà in concreto i diritti noi gli riconosciamo soltanto i cittadini
Per di più ora giustamente Laura si occupa di
Asilo
Ma appunto ha fatto bene Camilleri a ricordare gli immigrati in genere
Cioè oggi riparti fanno passare dalla condizione di legale a quella di illegale così
Sulla base di un tuo comportamento che sento fosse cittadino sarebbe privo di qualunque rileva rilevanza legale invece diventi illegale
E una volta che sei il legale non è più nessun diritto ma saresti persona cosa sono gli illegali
Sono cose possono persone
Allora indiretti spettano in primo luogo i cittadini in secondo luogo ai migranti legali e poi vengono gli animali e gli immigranti illegali
Cioè questo è e c'è qualcosa di terrificante in questa prospettiva che va combattuta esattamente in questi termini
Per combatterla è importante conoscere le storie io questo sono assolutamente d'accordo
Sono attesi
I piloti di quegli aerei americani che distrussero Dresda
L'IPSIA altre città tedesche cuocendo a temperature che superavano i mille gradi chiunque fosse per la strada diventarono pazzi quando videro quello che avevano
Tornarono dalla missione semplicemente missione compiuta
Non non avevano visto null'altro che le bombe che cadevano
Poi inviterò cos'era successo in quella città e naturalmente fu intollerabile per loro essere stati responsabili di una cosa del genere certo questa è una cosa gigantesche supera ma appunto
Storie come la sua
Storie come quella di questa ragazzina schiere che è un'altra storia formidabile di questa ragazzina
Di sedici anni che deve lasciare il Sudan perché a quell'età la prendono nell'esercito nell'esercito lei diventa una schiava degli ufficiali maschi
E che
Inizia il percorso dolorosissimo della traversata prima dal Sudan in Libia poi per arrivare qua ed è oggetto di mille vessazioni in realtà ancora violenza ancora violenza di maschi
Violenza di carcerieri eccetera a diciott'anni la sua vita e distrutte
E questo è è inammissibile che che sia potuto accadere
E lei aveva i diritti proprio del del rifugiato le complicazioni giuridiche tra noi Stati europei che abbiamo inventato il peggiore Regolamento che potessimo inventare Dublino uno e Dublino due
Per regolare i rapporti fra di noi sull'asilo
E quindi questa povera donna che finalmente arriva in Svezia dice qui sto bene mi trattano bene
Altri o poco qua vi darà in pacchetto nella riportano in Italia è una cosa per lei inimmaginabile in Italia dove
Non era stata in condizioni
Di trova di trovare l'assistenza che desiderate
Questa importantissima producesse
Solo attraverso le storie si riesce a convincere che questi non sono numeri
Ma la questione dei diritti ecco le armi riguarda queste singole persone commi carcere troviamo davanti eccome vediamo
Sono oggetto di negazione poi da parte da parte vostra
Ecco non posso non dire due parole io sulla questione del cambiamento del tutti indietro
Il non c'è dubbio che nel tutti i miei i io non ho mai pensato che il respingimento in alto mare fosse legittima
E per molti anni
Quando a ronzava la richiesta dice ma mandiamo la Marina militare
La risposta pacifica era
Ma
Mandiamo la Marina militare che spendiamo soldi di naviglio militare per fare l'unica operazione che si può fare in alto mare se si trova un barcone dei disgraziati caricarli a bordo portarseli in Italia
Allora non si vede perché dobbiamo usare la Marina militare così ritenendo validità
Nessuno si aspettava che venissero date risposte diverse
L'equivoco ha cominciato a nascere con Frontex
Io ho chiesto richiesto è richiesto
Regole di ingaggio chiare per Frontex in relazione ad episodi che accaddero tra la Mauritania e le Canarie
In cui capito anche ad una nostra nave che faceva parte del del del
Dell'armamentario di Frontex di trovarsi a bordo questi disgraziati e non sapere cosa farne
E telefonare al
Quartier generale di Frontex e non sapevamo che cosa farne perché
L'idea iniziale era noi pattugliavamo e questi si allontanano è il problema non si pone realtà il problema si pone
Perché queste si avvicinano
Perché non hanno acqua perché hanno fame perché il barcone è rotto perché il motore non funziona più e quindi come vedo non segnale di vita si avvicinano
A quel punto tu che cosa fai ecco qui
Indiscutibile io su questo non ho il minimo dubbio che il resto si è fermato si è formata si comincia a formare giurisprudenza anche in Italia
Sarà formalistico ma nel momento in cui questi vengono fatti salire a bordo
Questi sono sul territorio nazionale sul territorio nazionale scatta inesorabilmente l'obbligo giuridico di riconoscere loro tutte le prerogative che
Costituzionale ma aggiunge Claudio nel troppo breve il Governo abbia Rodi ma se potrò problema è la responsabilità fu in primo luogo nostra perché
Va bene insomma questo è un altro capitolo insomma la capacità di farsi male supera quella di fare del bene insomma in genere insomma larghissimamente ma noi fu in realtà Marcella Lucidi qui presente
A lavorare per l'azione delle direttive sull'asilo quindi noi introducemmo la norma concreta che mancava ancora in Italia
Che sulla base della sola domanda degli asili nido io non sono più e spendibile
Mentre prima c'era la delibazione sommaria della Commissione che invece
Ci voleva l'intera procedura quindi quella procedura deve scattare
Se si fa il respingimento a Mosca
E quindi
A me spiace dire si cacciano ossia quelli con diritto d'asilo sia
Sia gli altri che non mi è chiaro se sono persone o animali in base alle nozioni giuridiche prevalenti appunto mentre mi piacerebbe che fossero persone
Anch'
Anche se ecco
So che a questo punto se qualcuno mi interrogasse direbbe ma gli accordi con la Libia lista visti pulendo tu
Gli accordi con la Libia li stiamo stipulando io attenzione no monsignor Marchetto non c'è niente da aggiungere passo anche piante no no no lei deve piangere era era un disegno completamente diverso da quello
Non prevedeva nessun respingimento in
E prevedeva un'operazione doppia che doveva scattare contestualmente il controllo sulla frontiera sud fatto congiuntamente io dico
E il pattugliamento a modi Paloma Albania del del della costa nord cioè del Mediterraneo ma l'idea era che noi file trassi MO all'arrivo
Il gli aventi diritto d'asilo
E addirittura se l'Unione Europea ci metteva i soldi i libici si dichiaravano disposti ad organizzare delle attività
Per gli immigrati in prossimità del del confine sud
Per poter li far lavorare in base al principio che libico come italiano ma un po'più libico che italiano che se lavorano gli altri anziché io è sempre meglio
E questo i libici ce l'hanno molto sviluppato questo tipo di principio insomma che siano gli altri a lavorare quindi l'idea era completamente diversa implicava un impegno italiano e dell'Unione
Perché questo ve lo devo dire insomma
Credo di essere molto fermo nelle mie opinioni ma non me la sento di rimpiangere i viaggi della morte
Cioè io la responsabilità di formare queste barche che come è scritto nel libro di Laura erano Barcaccia e nelle quali questa gente veniva scaraventata e poi abbandonata a se stessa
Senza neanche verificare se c'era tra imbarcati qualcuno con patente nautica o comunque con una qualche conoscenza del modo di pilotare
E in in morti nel Mediterraneo
Sono frutto della irresponsabilità delle organizzazioni criminali e non criminali perché a volte erano imprese di famiglia
Quelle che organizzavano questi viaggi e di chi assisteva questi viaggi lasciando che accadessero su questo ci dobbiamo guardare negli occhi ed essere fermi cioè
Un dovere era un dovere mio ma è anche un dovere morale suo
La cui vita è cambiata Lampedusa nel due mila tre domandarsi ma esistono alternative a questi viaggi della morte
Oppure è bene che questi avvengano perché mi permettono di diventare buona mentre prima non novero ecco il testo questo ce lo dobbiamo porre questo danno altissimo problema io
Non volle mai utilizzare avendo le viste
Le fotografie scattate in mare dei corpo divorati dai pesci
Di immigrati perché sarebbe stata una botta in motiva eccessiva Ministero interno vi prego guardate siamo tutti responsabili non l'ho mai voluto fare
Però i morti c'era questi viaggi
Però il mille cinquecento-due mila dollari con tutti i risparmi messi insieme le vendendo il materasso la magia il tavolo di casa eccetera
Per ottenere dall'organizzazione criminale il viaggio ecco questa è qualcosa che noi non potevamo
Continuo
è un problema dannatamente complicato questo qua può darsi che non avrebbe funzionato il mio sistema con la Libia di sicuro non funziona un sistema
Che
Abbandona in pratica in Libia io devo dire con Marcella
Noi non dicemmo nulla quel tempo perché già eravamo preda di una sinistra diventata nevrotica
Chi era già un'imitazione del liquore Strega che poi venne preferito all'imitazione come le reclame del tempo invitavano a fare diffidate delle imitazioni Scelli sempre lo Strega
Noi facemmo silenziosamente venire in Italia
Degli eritrei
Del Direttivo Pili che erano di nei campi libici
I libici erano felici se glieli portavano via non dobbiamo pensare che
I libici desiderino avere in questi campi strapieni non gliene importa un fico secco di niente insomma questo è l'iniziativa
Italiana ed europea che può svuotare i campi libici noi avevamo cominciato a farlo le strade possono essere diverse
Però appunto c'è qualcosa di agghiacciante in questo tipo di esperienza
E c'è qualcosa di agghiacciante lo ripeto in conclusione sul trattamento degli stessi immigrati perché loro poveretti non hanno nessun diritto costituzionale all'asilo
Non hanno nessuna procedura che li tutela dell'espulsione se fanno una domanda sono veramente alla merce
Ed è un dovere che abbiamo di chiedere a noi stessi e i nostri Stati se queste carte che conferiscono diritti alla persona
Sono carte con valore costituzionale o è carta straccia che esibiamo ogni tanto per fare bella figura
Grazie
Illuminante Presidente amata allora
Il ponte proprio queste infatti riprendendo il discorso
è chiaro che non si passano rimpiange in nessun modo mediatici punto è che però noi oggi non abbiamo contezza di quello che accade a Tino pace
Noi non sappiamo oggi non è che non partono vuol dire che non si muovono da casa
Continuano a
Parti a muoversi tra i vari Paesi dell'Africa continuano ad arrivare in Libia solo che in Libia perdiamo le notizie non sappiamo più niente
Sappiamo sporadicamente Laura intervistato nel libro
Qualcuno che è riuscito dopo i respingimenti a tornare e quindi a raccontare che cosa è successo
Si parla di orrore vero nei nei centri in cui vengono detenuti e soprattutto vengono detenuti senza titolo e sine die cioè senza un termine
E quindi chiaramente
Ecco adesso però siccome dobbiamo fare di fretta so che avete un impegno importantissimo allora devo dare la parola a Roberto Natale che il Presidente della Federazione nazionale che la stampa
E e quindi dopo aver
Diciamo chiesto sul ruolo della politica non passa non chiedere che loro della stampa con una piccola premessa
Laura nel libro non fa sconti alla stampa cioè spiega chiaramente che la stampa in questo Paese
A bucato come si dice in gergo la notizia del la notizia lei notizie sull'immigrazione le ha raccontate cioè poco e male
Parla però anche di una stampa buona diciamo così cioè di una stampa invece molto attenta a certe tematiche addirittura parla di una sorta di sodalizio del bene e in questo sodalizio inserisce anche dei giornalisti
E allora ti chiedo questa stampa aiuta o non aiuta forze a comprendere quello che sta succedendo esattamente come a volte fa la politica
Al momento direi prevalentemente non aiuta l'incontro con Laura Boldrini è nato da uno schiaffo
Lo schiaffo quell'aura Boldrini assesto alla categoria dei giornalisti italiani dopo la strage di Erba uno dei tanti non abbiamo condiviso per nulla
Le dichiarazioni del Ministro la Russa ma anzi l'abbiamo motivatamente difesa mai in altri casi Laura è stata motivatamente durante l'incontro con Laura Boldrini è nato dalla dalla strage di Erba dicembre due mila sei l'aria è storia la ricordiamo tutti quattro persone massacrate
Per ventiquattro ore tutta l'informazione italiana e convinta che il colpevole sia Azouz Marzouk quella cosa fatte coniare qualcuno di noi dentro la categoria ma ci teniamo la vergogna per noi fino a che l'aura scrive
Una lettera aperta ai direttori di testata alla terza nazione de La Stampa del sindacato dei giornalisti all'ordine dei giornalisti che dice scusate giornalisti italiani ma
Questa vostra reazione così compattamente razzista
Che senso ha vogliamo parlarne
I direttori credo con abbiano risposto tranne uno o due eccezioni
Come rappresentanze della categoria ci sentimmo chiamati in causa e comincio così l'incontro che ci ha portato ne parla il libro fatemi fare solo spot si chiama Carta di Roma
Nome ufficiale protocollo deontologico concernente richiedenti asilo rifugiati vittime della tratta i migranti
Che
Diciamo una serie di regole ma non solo che nell'incontro con Laura con le associazioni che esprimono questa sensibilità il giornalismo italiano approvato darsi per cercare di evitare di far meno danni delle responsabilità della politica abbiamo detto
Abbiamo sentito l'imprenditoria politica della paura ha giocato un ruolo pesantissimo e non solo da parte del centrodestra in questi anni ma ci sono responsabilità che sono anche pesantemente nostro dell'informazione e allora nel lavoro con Laura
Cosa ci è stato chiesto
Chiarisco cosa non c'è stato chiesto non è un documento non c'è stato chiesto di fare i militanti della buona informazione se c'è la sensibilità civile e meglio
Ma queste regole messi appunto ci chiedono di fare semplicemente i giornalisti i giornalisti e le giornaliste perbene corretti
Che significa due tre cose la prima usare con precisione le parole
Uno dei primi incontri con Laura intorno a un tavolo comincio con un suo testo
Sentite voi giornalisti ma perché usate extracomunitario immigrato rifugiato clandestino richiedente asilo come fossero sinonimi lo sapete che son cose diverse da quella
Da quel testo al quale non molti di noi intorno al tavolo seppero rispondere è nato il glossario questa alla fine della carta perché c'è bisogno di
Educare ACI
Laura un certo momento dice con tono della maestra paziente di fronte all'unisono CONI dice quando incontro i giornalisti comincio sempre da lontano con le spiegazioni
Per dire che
Bisogna non dar nulla per scontato esattamente e a proposito di uso delle parole
Uno dei temi delle parole fin qui più usate e sicurezza per chi non avesse ancora letto il libro
Fate caso come fino a pagina centotrentotto credo il termine sicurezza Laura lo usa
Rovesciando l'ho lo associo sempre alla richiesta degli immigrati che tengo in Italia la prima volta ma colpito la seconda dico però che strano
Anche loro circa la sicurezza per due terzi del libro la parola sicurezza viene usata dal punto di chi si discuta di chi viene a cercare una vita minimamente sicura
E poi ci chiede il libro la carta
Di fare le domande l'ha detto adesso il Presidente Amato bisogna porsi delle questioni a proposito delle domande la storia di Sayed che c'è stata letta nel primo dei due brani che abbiamo ascoltato
Si chiude con una domanda
La domanda di ciascuno di noi dovrebbe porsi è cosa netti sarebbe stato di Sayed se fosse stato rimandato indica
Allora dove siamo noi giornalisti il peccato la colpa professionale più grave non solo in tema di immigrazione ma di questo stiamo parlando stasera e il fatto che non facciamo domande
Monsignor Marchetto parlerà tra poco
Qualche settimana fa il Ministro dell'interno Maroni
Basta professionisti dell'antirazzismo
Ha dichiarato tempo fa gli attacchi di monsignor Marchetto mi dispiaceva no una mi lasciano indifferente sono ideologici
Lui dovrebbe gioire del fatto che abbiamo fermati boat people sono molte vite salvate e pochi giorni fa alla festa della polizia
Ancora Maroni dice
Il complesso delle attività di contrasto al fenomeno dell'immigrazione clandestina la tratta di esseri umani avuto l'effetto di ridurre di oltre il novanta per cento il fenomeno degli sbarchi sulle coste italiane negli ultimi dodici mesi si sono così salvate
Molte vite umane
Da cittadino trovo questa affermazione straordinariamente cinica
Da giornalista mi chiedo
Ma possiamo accettare queste frasi
Senza che qualcuno di noi si faccia la domanda e vada a vedere cosa succede nei centri libici possiamo accettare che ci sia questo tradimento e credo che sia una domanda assolutamente compatibile perché
Le questioni non possono prestarsi a semplificazioni con i nodi che esponeva adesso il Presidente Amato ma possiamo accettare
Che al posto delle domande ci siano delle dichiarazioni che rimangono lì lasciando questa grande impressione nell'opinione pubblica
Senza ascoltare il racconto di quello che inni centri libici succede Laura lo racconta lo fa raccontare nel dettaglio dove stiamo noi
Eppure lo spazio per raccontare queste storie ci sarebbe
La storia di Sayed io sarei stato curioso lo chiedo a saliente quanti interviste televisive ha avuto saliente è stato molto intervistato e ancora
Si diceva all'inizio quante cose questo libro racconta anche a persone che presumo di essere informate io ho letto qui in varie parti del libro
Come funziona una Commissione per il riconoscimento un il non riconoscimento della richiesta d'asilo mi son chiesto ma ho mai visto in televisione
Spettatore mediamente saltuario un servizio su come funziona una cosa del genere eppure esso penso alcuni servizi degli ultimi giorni dell'arrivo in Italia della spazzola per stirare i capelli Ricci
Solo della battaglia di cuscini so del record delle motociclette che di innesti primati hanno attraversato il ponte di Patrasso so dello sketch del roller che si è buttato dalla Tour Eiffel so delle nuove frontiere della chirurgia estetica
Dove stiamo sto citando servizi del TG uno degli ultimi giorni
Pure tutti questi servizi in sole due dizioni non è uno per volta saliva anche avendo edizioni assomma Arne otto dieci dove stiamo noi
Dove stiamo noi come vedete non si tratta di fare informazione militante si tratta di fare informazione la storia di Sayed è una notizia e il mondiale di boomerang forse non è una notizia chimiche che merita il TG uno delle venti
Questo è il nostro problema
C'è anche
Per completare la risposta
Una buona informazione
Una buona informazione della quale Laura fa i nomi e cognomi Valentina non lo direbbe mai ma lei viene
Annoverata tra gli esponenti della buone informazioni e che fa piacere a me da presidente del sindacato dei giornalisti poter citare nomi e cognomi per che non sembri generico riferimento alla buona informazione che cento e però Laura ci dice la buona informazione
Va educata e va formata e da questa attitudine crudelmente pedagogica è nata la parte della carta di Roma che a nostro avviso quella che più merita attenzione perché fare l'elenco delle buone regole
E serve ma non basta diceva prima il Presidente Amato la Carta costituzionale rischia di rimanere carta straccia e talvolta molto spesso anche le carte deontologiche conoscono questo esito contro questi rischi la carta di Roma
D'intesa con Laura
Due strumenti indica
Un osservatorio che stiamo sta facendo a cominciare a fare monitoraggio periodico
Dei nostri errori quando ci stanno e sono tanti e anche delle cose buone che funzionano in questi mesi continua a stare sopra positive impressione di una scelta lo dico perché anche delle buone pratiche bisogna far condivisione
La Gazzetta di saperle la Nuova Ferrara
Che a metà febbraio muore un immigrato lungo una strada per una settimana città nell'indifferenza quel giornale decide dopo una settimana di fare del necrologio a caratteri
Cubitali l'apertura del giornale per dire alla città dove siamo con cittadini siamo diventati così indifferenti allora l'osservatorio per guardare
Quello che non va è quello che va
E la formazione la formazione perché
Cambiarla testa Dino i giornalisti e cosa profonda e non basta appunto anche la buona disposizione ci vogliono ci voli studiare scivoli conosce il significato delle parole
Ci vuole anche questo per evitare di andare al traino di campagne politico mediatiche che talvolta consapevolmente ma talaltra inconsapevolmente abbiamo in questi anni accreditato l'inconsapevolezza da questo punto di vista non vale come attenuante
L'ultima cosa l'informazione buona potrebbe servire anche a migliorare la politica in più parti del libro Laura si chiede
Serve andare
In trasmissioni nelle quali magari lodevolmente ma c'è semplicemente una rissa in cui spariscono i dati perché è una contrapposizione di slogan allora non dovrebbe essere il nostro come
Esponenti dell'informazione
Quello il compito di introdurre elementi di razionalità
Dire quali sono i dati guardando le cose che vanno a quelle che non vanno senza nessun buonismo per usare un termine di moda
Ma raccontando i dati che ci sono qui sui rifiuti sulla percentuale dei rifugiati nella popolazione italiana non giustificano allarmismi perché non riusciamo a mettere in circolo questi dati
C'è una citazione molto bella che Laura fa a un certo momento di Bauman e l'idea dell'agorà
Pagina centosessantacinque l'agorà era in primo luogo uno spazio in cui il filo Tagliente di interessi
Pressing compatibili deriva smussato le espressioni contraddittori venivano equilibrate
I sogni e desideri venivano livellati modellati in modo tale che non fossero in contrasto
è una delle pochissime citazioni diciamo così dance pesante Iran colte
Lo dico tranquillizzò chi ancora uno avesse letto è molto più un racconto di storie di vita e mentre Baule citato una volta sola Anastasi eccitata quattro cinque
è Anastasia è tanto vanno sto rivelando la legge sulle intercettazioni eccetera ancora non c'è e si può parlare di queste cose comunque sta nel dato Anastasi alla figlia di Laura
E nel libro chi lo leggerà si accorgerà atti quante vacanze week-end
Questo accidenti chi va a bere abbia dovuto in qualche modo rovinare perché arrivavano accendendo il telefonino brutte notizie
Io spero credo che Anastasia leggendo questo libro abbia chiarito la rabbia dura di Barcellona Air giustificati sia però Anastasi avvalsa davvero la pena grazie anche a te
Allora
Adesso non ci resta che dare la parola a monsignor Marchetto che il Segretario del Pontificio Consiglio pastorale perizia
E appunto abbiamo visto che
Le sue prese di posizione appunto ne ha parlato poco fa Roberto sono prese di posizione forti diciamo che non si lasciano interpretare tanto da aver suscitato anche la reazione del Ministro Maroni
Prese di posizioni forti che abbiamo sentito per esempio l'estate scorsa soprattutto sui respingimenti
E proprio nel nello stesso periodo qualche mese dopo Laura diventava italiana dell'anno è stata dichiarata italiana dell'anno dalla settimanale famiglia Cristiana
Allora sembra quasi che l'UNHCR da una parte la Chiesa abbiano come unito le forze che siano però attori unici su cui in questo diciamo così questo palcoscenico adesso darei la parola a monsignor
Grazie
Buonasera
Sono grato anche per l'invito
Nel presentare questo bel libro
Inizio con la citazione di una frase lattina mano spaventate gliel'molto facile
Historia memoria futuri
La storia
E memoria del futuro
E questa bellissima espressione desidero ricordare all'inizio di questa mia breve riflessione
Per la presentazione di tutti indietro
La sua opera è già storia
Con i suoi abissi di dolore persecuzione violenza e morte
E con vecchie di umana pietà
Chi è tasso
Che si fa solidarietà aiuto condivisione partecipazione
Noi cristiani diremmo carità
A morte fraternità
Per noi in Cristo figlio nel figlio
Presente nel nostro prossimo specialmente nei più poveri negli abbandonati negli immigrati e in quelli fra essi che sono perseguitati
I rifugiati i richiedenti asilo
Le persone soggette al traffico di esseri umani
E altri Historia memoria futuri per cui abissi emette ci saranno anche in futuro nella lotta tra il bene e male perché alla fine questa
E la realtà
Che può essere vinto solo facendo il bene
A proposito di storia umana e per noi cristiani anche di salvezza
Intrecciata ma non identificata con essa
Ricordo lo straordinario tentativo di don Giuseppe De Luca un prete romano
Che veniva però la Calabria
Di vederla come storia della Pietà
Parola che può risultare equivoca ma che conserva il suo misterioso senso e fascino se manteniamo il suo aggancio latino
Mi fai pietà può essere una brutta espressione
Ma o pietà dite e invece manifestazione di amore
Ecco per don De Luca la storia della pietà e quella dell'amore di Dio
E al prossimo che egli cercò ovunque e il nostro specialmente nel suo archivio italiano per la storia della Pietà in cure suo splendido primo volume
Voglio dire che fu cura di quel prete sua sollecitudine trovare ovunque in ogni religione o laicità
Fra scrittori e poeti in quella vena Uri Fera
Quella polla di Acquaviva espressione di questo amore implicito o esplicito
Per l'uomo e per Dio e per i trascendentale cioè
Il bello il buono il vero e l'uno
Che si diceva
Con Vertu
Tu
Cioè quando parlo di bello parlo anche di buono quando parlo di interrogarlo di livelli di buono
Perché vi sto dicendo quello tutto questo forse anche perché sono un prete questo è vero
La risposta forse però l'avete già intravista perché il libro della Polverini va collocato per me in questa storia della Pietà
Che la fa umana e per me divina cioè scintilla partecipazioni quel Dio che amore di quel Dio che rivela la pienezza del sua verità nella carità
Il padre ha tanto amato il mondo da dare il suo unico figlio beni Amato
Per dare
Cioè da abbandonare
Gesù sta consegnarlo nelle mani degli uomini e alla loro violenza supplizio la morte
Come molti lo sono ma non è di o ad abbandonarli ancora oggi e lo testimonia appassionatamente questo libero della Polverini
Questo si inserisce nell'azione di una benemerita organizzazione internazionale l'altro commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
Di cui è membro fondatore in genere non si sa la Santa Sede
Quello che in genere si dice il Vaticano
Che comunemente dunque sta
Presente e collabora quelli che sono le discussioni e
Lei veri che emergono da questa benemerita istituzione
E proprio nei giorni scorsi il nostro Pontificio Consiglio
Della Pastorale per i migranti e gli itineranti in genere si tralascia la seconda parte ma sono due ali di quella che la mobilità urbana
Ha tenuto la sua sessione plenaria sul tema la pastorale della mobilità umana oggi nel contesto degli Stati e degli organismi internazionali
Nel contesto dunque anche
Dell'alto commissariato
Sì quella storia della pietà ci sono anche alcune organizzazioni internazionali
E non solo persone isolate
Vi è grazie a Dio una cristallizzazione internazionale a vari livelli della Pietà
Per difendere l'uomo la donne ai bambini più deboli dagli esseri belluini
Che possiamo diventare noi uomini Omo omini lupus diceva qualcuno l'uomo diventa il gruppo per un altro uomo
Vi è anche naturalmente una legislazione internazionale umanitaria
Che cerca di proteggere l'uomo dall'uomo che risale sul su allo ius gentium dei romani sono contento di poterlo dire che andiamo fino in Romania
Come avevo occasione recentemente di illustrare in Campidoglio il ventuno aprile ultimo scorso nell'incontro da Roma alla terza a Roma
Le leggi internazionali ci sono
Ma chi pone mano adesso
Molti invece lo fanno per la loro osservanza si adoperano
Ma è indubbio che via in tanti Paesi anche in Europa uno scivolamento verso livelli inferiori di protezione dei perseguitati tali sono i rifugiati
Non posso certo fermarmi qui nell'analisi ma si porre il diritto diciamo sulla piaga
Dicendo che se in tempo di pace fra i grandi di questo mondo e anche quelli che non sono grandi
In genere non si riesce ad applicare la legislazione internazionale umanitaria
Come lo si potrà fare in tempo di guerra per esempio in relazione ai civili
Perciò credo che il titolo del volumetto tutti indietro
Voglia dire anche proprio
Nel nord rispetto della legislazione internazionale sui rifugiati su RAI Fulle no respingimento dei possibili richiedenti asilo tutti arretriamo
Senza magari esserne coscienti
Sì andiamo di qualche gradino nella nostra umanità
Certo però che tutti indietro non significa
Per i rispingere menti in mare per tutti la stessa soluzione che non è una soluzione naturalmente
A prescindere dalle cause che stanno alla base della fuga di ciascuno
Questo fa la diversità
Cont nell'attenzione a tutti i migranti anche i migranti economici eccetera ma qui stiamo parlando dei rifugiati anche se in genere la stampa non fa distinzioni a volte io parlo dei rifugiati
Mi dicono che parlo degli immigrati immigranti da
Certamente sono già spiazzato
Sentenza unite sbrigativa senza appello l'appello è una delle grandi possibilità della legislazione internazionale
Fare appello a una sentenza anche per i rifugiati
Se sei in mezzo al mare continua a scrivere la Polverini perché nel tuo Paese infuria la guerra poco conta
Se sei su un gommone perché restare a casa significa essere torturato
Fa lo stesso
Da questa parte del Mediterraneo i distinguo non contano più
Affrontavo anch'io questo tema recentemente come dicevo in Campidoglio pensando al Mare Nostrum
E chiedendomi se ancora il mare dei diritti
Dando una risposta negativa
Nel libro che oggi presentiamo ci sono nomi di persone e degli uomini ecco le facce i conti
Che voglio qui richiamare perché escono dalla non immediato e si apra vivi la memoria storia futuri
Si tratta di Sarajevo
Ragazzo afgano
Dei bambini blu
Del giovane ghanese che nuota seguendo il volo lento di un uccello
Di a Roma l'etiope
Degli uomini tonno
Di Abdel e di Mohammed somalo con i suoi compagni
Di astiene penso si pronunci così e delle donne per le quali va peggio che per gli uomini
Di Titti e i suoi compagni
Si tratta di Bamiyan IPPA aderisce
Di Lampedusa e Castel Volturno
Dell'America un paradosso e della solo in Holmes
Di Rosario due mila e otto e due mila e dieci
Di altari per citare alcuni luoghi
Oggi dunque
Nel pubblico dibattito si tende a considerare tutti i migranti allo stesso modo
Per cui anche i rifugiati e richiedenti asilo non sono trattate secondo il loro stato specifico che obbliga a difendere chi è perseguitato e chiedere rifugio
Ma non tutto si risolve in opposizione
E la Polverini scrive anche dell'Italia della solidarietà
Fatta di uomini e donne
Che in circostanze straordinarie
In mare per esempio o nella vita quotidiana
Il rapporto con gli immigrati o rifugiati fanno integrazione
E costruiscono
Il futuro
Futuro di una
Famiglia umana unità
Non ci si può abituare al dolore e dell'umanità
E ciò dovrebbe essere ancora più vero per i cristiani
Concludo
Con un grazie supplementare all'autrice per aver deciso di destinare i proventi di questo suo libro borse di studio ragazzi afgani giunti in Italia senza genitori
è un ulteriore segno della sua attività ASS per i più deboli fra i migranti
I minorenni
Hai quali Benedetto decimo sesto ha dedicato la riflessione la preghiera
Dell'ultima giornata mondiale del migrante del rifugiato celebrato nella Chiesa cattolica lo scorso gennaio
è un aiuto ai giovani che sono la speranza dell'umanità
Eh sì mi permette qui di dirlo anche nella Chiesa
Grazie dell'attenzione
Allora permettetemi veramente due cose velocissime prima di dare la parola all'aura monsignor Marchetto faceva riferimento alle donne al fatto che paghino di più paghino doppiamente per fare diciamo per essere ottimisti
E infatti l'ha dedicato il libro di Laura e proprio alle donne ve la leggo brevemente
Dedico questo libro alle donne in fuga dalla paura a quelle che lungo la strada verso la sicurezza hanno subìto violenza e abusi alle donne invisibili senza diritti e sole quelle che pagano il prezzo più alto
Ecco io questa
Queste righe le ho volute ricordare perché effettivamente l'aura a un'attenzione particolare alle donne i rifugiati ovvio ma se è una rifugiata c'è un'attenzione doppia da parte sua
Io e l'aura ci siamo conosciute nel due mila tre sul molo di Lampedusa
C'era stato uno dei
Naufragi che allora consideravamo peggiore perché
Perché non sapevamo che ce ne sarebbero stati tanti altri e perché i numeri erano veramente da paura nel senso che erano partiti dalla Libia in cento ed erano arrivate vive soltanto tredici persone tutte tombale
Le uniche due donne sopravvissute si chiamavano entrambe infatti ma ecco noi ci siamo conosciuto conosciute quando sono arrivati
I sopravvissuti a Lampedusa e un po'le storie delle donne perché le due fatti ma sono diventate nostre amiche nel tempo le abbiamo riviste abbiamo frequentate poi a Palermo sono due rifugiate
E anche perché all'altro elemento che che che caratterizzava i nostri incontri era il mare
E Laura parla molto del mare in questo libro almeno parla della doppia faccia del mare c'è un un capitolo
Molto divertente sulle vacanze e quindi sul suo mare sulle vacanze che da bambina negli anni Sessanta trascorreva assegni Calia su quel mare Adriatico su quel mare che era sinonimo appunto solo di divertimento
E poi però si passa all'altro mare che
è sempre l'Adriatico a volte i ragazzi afgani arrivano al porto di Ancona molto molto spesso
E sempre l'Adriatico o il mare del canale si di Sicilia il mare dei morti
Quindi una doppia valenza del mare uno un doppio significato ora però qual è il punto che proprio il mare dei respingimenti l'estate scorsa è stata l'ultima corsa che ha
Far degli ha fatto decidere Laura scrivere di fronte a questo non si può tacere devo a raccontare almeno le loro storie e proprio di fronte a questo viene fuori questo titolo e adesso finalmente lo chiediamo a lei tutti indietro perché
Sì buonasera intanto io ringrazio tutti per essere intervenuti dei relatori per aver accettato il mio invito tutti i colleghi che sono qui i rappresentanti delle istituzioni
Chiaramente i miei amici che vedo numerosi e ringrazio sicuramente la sì o il per aver voluto offrirci questa bella sala
Ecco si è detto che che non ero molto intenzionata a scrivere questo libro perché non è il mio mestiere insomma io faccio il portavoce sicuramente non ho ambizioni letteraria
Però vero anche che c'è un momento in cui bisogna lasciare nero su bianco bisogna lasciare una memoria perché l'unico strumento forse che abbiamo a disposizione e quindi dopo che appunto ne è stata fatta questa offerta
Io ho pensato che si sarebbe stato un sacrificio certo scrivere dopo le usuali dodici ore di lavoro ma che io glielo dovevo io lo dovevo fare
E lo dovevo fare il nome di tutte quelle persone che negli anni avevo incontrato conosciuto
Che nella percezione degli italiani erano
Diventate
Immediatamente dopo aver toccato suolo delle minacce dei terribili pericoli tutte quelle persone che di pericoloso non avevano niente che implorano protezione e che non potevano che essere per noi
Qualcuno da proteggere e siccome in questi anni nel contate tanto incontrato tante tante donne
Che in questo cosiddetto viaggio della speranza hanno subito i peggiori abusi vedete quando una donna vittima di un abuso nel tentativo di vivere in sicurezza e ancora più terribile anche psicologicamente
Perché quando una ragazza di sedici anni come diceva il Presidente Amato che sottrarsi al servizio militare obbligatorio perché in Eritrea è così uomini e donne non hanno scelta devono fare non si sa per quanto tempo
E allora se una ragazza che all'età di mia figlia Anastasia
Tenta di scappare via con il cuore a terzi perché vorrebbe stare con la propria famiglia e si mette sulle spalle questa responsabilità di un viaggio pieno di insidie io quella ragazza glielo devo io devo scrivere in suo nome
E quindi ho voluto farlo con un senso di responsabilità di
Di senso civico ma anche
Verso
Queste persone ma anche verso tanti colleghi delle associazioni e anche delle istituzioni che in questi anni ho conosciuto e che si sono adoperati per rendere la vita di queste persone un po'meno difficile un po'meno disumana
Ecco c'è un'Italia
Che io me li blocchiamo l'Italia che c'è ma non si vede quell'Italia che oggi è qui che non viene quasi mai rappresentata nei mezzi di informazione noi siamo costretti ad assistere costantemente a un modello negativo
Se voi apparire devi essere cattivo devi fare del male
Come dice mia figlia per andare in TV ma perché bisogna solamente fare il bullo
O magari dare fuoco ogni immigrato che dorme sulla panchina di una stazione
Ecco ma se ha una figlia ti fa una domanda del genere
Ma non è una domanda a cui bisogna prendere seria considerazione perché oggi la tv solo questo ama c'è questo innamoramento
Come dire questi muta Chimento del modello negativo io conosco
Tanti ragazzi che non sono così conosco tanti insegnanti che la sera in totale silenzio fanno lezioni di italiano i figli degli immigrati perché a scuola hanno difficoltà
Dove stanno questi insegnanti io conosco tanti avvocati che sono anche qui che fanno volontariamente assistenza agli immigrati e rifugiati dove sono questi avvocati
Conosco medici che avrebbero sfidato anche quel reato che avrebbe impedito loro di curare gli irregolari
E lo avrebbero fatto dove sono questi medici
Allora ho voluto nel mio piccolo dare voce a queste persone perché non è vero che siamo tutti preda del
Del della paura così come peraltro avremmo anche diritto di essere
Ma c'è chi non preda della paura mente il pregiudizio
E
Vorrei anche dire che c'è un'Italia contemporanea che non crede nel localismo identitario perché quello che viene spacciato per uno unico modo per salvare la nostra cultura è
L'unico modo per rinnegare nulla noi siamo quello che stiamo e rubo qui al mio caro amico Camilleri perché noi abbiamo rubato
Culturalmente parlando
Perché noi abbiamo conosciuto tante culture i Normanni gli arabi abbiamo conosciuti francese gli spagnoli noi nel bene e nel male oggi siamo quello che siamo perché abbiamo creduto nel crocevia perché ci siamo aperti
Tutti indietro è la negazione dell'apertura tutto indietro sci impone di chiuderci nell'era della globalizzazione quindi non solo tradire la nostra identità culturale
Che aperture non chiusura ma non cogliere quell'opportunità
Formidabile che ci viene data dalla globalizzazione
E allora io qui mi chiedo e vi chiedo
Che cos'è internet internet di cui non si fa più a meno internet non è dinamismo non è apertura non è scambio non è in movimento
L'immigrazione che cose non è la stessa cosa non è scambi e non è dinamismo non è movimento si può bloccare interne
Anacronistico chic chi ci ha provato io andata male
E allora si può bloccare con un tutti indietro l'immigrazione
L'immigrazione eventualmente va regolata
Va gestita e nei flussi migratori ci sono anche i rifugiati ci sono le convenzioni internazionali che li che li tutelano perché dobbiamo essere peggiori
Di quello che siamo perché le scelte di chi ci governa ci devono far fare alcuna marcia indietro e questo è un altro significato di tutti indietro noi siamo una civiltà basata sul diritto
E noi dobbiamo rivendicare il rispetto del diritto perché se non lo facciamo noi torniamo indietro
Ecco io allora ho voluto dire questo che l'Italia oggi nello scacchiere europeo può giocare lungo un ruolo leader nella gestione dell'immigrazione per Ceretti perché c'ha nel suo DNA tutte le carte in regola c'è il crocevia
C'ha la facoltà di cogliere l'opportunità
Questa risposta e troppo modesta dobbiamo ambire a qualcosa di più alto
A qualcosa che ci ponga leader in Europa nella gestione dell'immigrazione e della gestione dell'Asilo nella gestione dei diritti quindi ritengo che
Questa
Opzione che oggi c'è stata data sia una grande mistificazione
Il centro di Lampedusa è vuoto quindi è un successo contro l'immigrazione cosiddetta clandestina parola che detesto è un successo
è un successo
Io sarei felice se quelle persone che non stanno più a Lampedusa fossero a casa propria in pace tranquille non c'è più la guerra in Africa in Africa non c'è più violazione dei diritti umani
Io sarei molto felice ma so che non è così allora me la voglio fare la domanda che cosa succede a quelle persone prima di plaudire
Ha una mistificazione
Io che lavora l'Alto commissariato so che cosa succede a quelle persone lo scritto nel libro allora dico che non si può più dire a questo perché Mater diamo l'appuntamento con la nostra umanità se lo facciamo
E non si può tacere e basta bisogna assumersi le responsabilità
Io sono grata all'organizzazione in cui lavoro che mi dà la possibilità
Dimettere nero su bianco lo ha fatto ma mi dà la possibilità anche di vigore veicolare dei messaggi in cui l'organizzazione crede fortemente
E mi fa orgoglio lavorare in un'organizzazione che non ha paura
Ecco allora io vorrei che rimanesse questo del libro una riflessione verso il futuro dove stiamo andando non stiamo accogliendo una grande opportunità ci impediscono di avere un ruolo leader
Perché avremo tutte le carte in regola per poterlo fare e quindi credo che ognuno
Di noi dovrebbe
Come dire mettere in campo una sua forma di
Affermazione di una volontà diversa
Credo profondamente che l'Italia che c'è ma non si vede è forte ma intimidita
è intimidita perché chi oggi non dice la stessa cosa che va di moda rischia anche la delegittimazione rischia l'avvelenamento del pozzo
E quando si delegittima una persona questo rimane come uno stigma
Allora è importante non aver paura di questo
E assumersi anche questa responsabilità in nome di qualcosa che è più importante
Quindi tutti indietro è stato concepito in questa ottica non potevo non ricordarmi del mio Afghanistan beh questo Paese meraviglioso che
Conosco da da da tanti anni e
Ho visto questi ragazzi afgani li ho visti in Afghanistan in tanti posti che ho visitato
Li ho visti
In Turchia li ho visti a Patrasso li ho visti nei porti dell'Adriatico li ho visti all'Ostiense
E per quello che posso io tento di fare la mia parte ma
è chiaro che
Non sono i soli
Avere diritti ci sono tanti altri che hanno diritti e che purtroppo in questo clima generale
Di sfaldamento dei diritti si erano sempre più messi all'angolo allora io spero che tutti indietro serva a questo a tirar fuori dall'angolo chi all'angolo non ci deve stare specialmente
In una società globale
Grazie
Grazie
Graziella
Dell'esercizio