"Responsabilità e riforme per un nuovo destino del Paese" - Convegno dei Giovani di Confindustria (seconda ed ultima giornata)

Seconda giornata di lavori
Ritengo Italia leader dal trentesimo
Condizione dai Governi Santa Margherita lineare
Di salire sul palco
Alessandro Palombini
Buongiorno a tutti
Autorità
Gentili ospiti cari colleghi
Cara Presidente Federica
Stamani o un compito impegnativo impegnativo perché
Apro una giornata di lavoro molto particolare molto importante quindi perdonerete la mia emozione
Quando abbiamo cominciato a parlare
E a pensare a questa dizione del
Convegno di cui è stata Margherita ligure non potevamo sicuramente sperare in una rappresentanza più autorevole per festeggiare i quarant'anni del nostro convegno e sono quarant'anni davvero ben portati
Oggi però è una giornata importante per tutti i giovani imprenditori italiani
In questi mesi infatti molti di noi sono stati messi di fronte alle scelte più dure della loro vita imprenditoriale
Questo convegno quindi e anche l'occasione per discutere nuove strade nuove strategie per il rilancio
Anche però l'occasione per stare insieme
Infatti per fare bene il nostro mestiere oggi ci vogliono coraggio e fiducia e questi sono stati d'animo che si rafforzano proprio quando si sta assieme
E le consentitemelo questo è veramente
E il valore del movimento dei giovani imprenditori
Che però
Forse sarebbe più realistico chiamare movimento degli imprenditori giovani
è questo il valore dell'associazionismo in Confindustria
Oggi
Ci sorreggono la passione per quello che facciamo
E la nostra cultura d'impresa
Ci aiuta a quella tempra quella tempra che si forma soprattutto con le difficoltà
Quella tempra che si nutre
Accettando le sfide
Difficoltà e sfide che mai ma soprattutto oggi ci mancheranno
In questa sala non ci sono persone in disarmo
Non ci sono giovani figli di papà che passano un week-end di svago in Liguria
Ci sono imprenditori giovani orgogliosi del proprio mestiere
Noi crediamo di essere e lo siamo una risorsa e un patrimonio per tutto il Paese
Noi stiamo resistendo alla crisi ventre a terra e siamo ancora capaci di guardare al futuro
Ed è questa la vera immagine di ciò che noi intendiamo per responsabilità
Quella responsabilità a cui
Abbiamo voluto dedicare questa giornata
Quella responsabilità che si addice a chiunque voglia essere classe dirigente
Il Paese può e deve contare di più sugli imprenditori giovani
Imprenditori che continuano a investire nell'impresa italiana
Il proprio talento il proprio futuro
Ieri la nostra Presidente Federica ha chiesto riforme e ha chiesto impegni
Tre capisaldi su cui l'Italia potrà finalmente ripartire
Liberalizzazioni fisco e snellimento i burocratici
E ha fatto bene Federica
Noi infatti siamo cittadini appassionati da giovani non si deve temere la voce fuori dal coro ma caso mai si deve tenere la
Rassegnazione l'assegnazione che per fortuna ancora non c'è
è troppo forte infatti la voglia di fare e troppo forte l'amore per il nostro lavoro per il nostro mestiere
Ma Federica ieri aria hanno dato un po'anche i figli i fili di un ragionamento che parte da lontano da prima della crisi
E che ha legato poi tutta la nostra azione di rappresentanza
Infatti e da prima della crisi che noi mettiamo in guardia dei pericoli della globalizzazione non governata
E da prima della crisi che noi mettiamo in guardia dai pericoli delle innovazioni non fatte e da prima della crisi che noi avvertiamo dei pericoli di un capitale umano non attrezzato
E certamente non siamo da soli
Il Ministro Sacconi che già
Al Santa Margherita di due anni fa parlava infatti Della Tenaglia competitiva della crescita calante della bassa produttività e dell'alto costo del lavoro che soffocava il Paese c'aveva preceduto
Questo nostro atteggiamento si riassume dunque in un solo concetto
Voglio di leadership e voglia di diventare e di essere classe dirigente per il Paese
Leadership intesa come capacità di guidare
E di indicare percorsi perché siamo sorretti dalle forze dalla forza della nostra Regione e dalla forza del nostro lavoro
Noi vogliamo rappresentare veramente una leadership per il Paese
E anche questa volta
Da classe dirigente abbiamo voluto offrire terreni di confronto veri e impegnativi per tutti
Perché questa crisi questa crisi ha sconvolto insieme alle regole del gioco anche le rendite di posizione e continuerà a sconvolgere le purtroppo anche nei prossimi mesi
Oggi quindi l'unica l'unica regola possibile sembra essere quella delle rinunce delle rinunce per tutti
Dei sacrifici per tutti
E noi per primi noi per primi giovani imprenditori dobbiamo dare l'esempio
Mantenendo zone franche categorie intoccabili o ancora peggio con la spartizione delle convenienze non andremo veramente da nessuna parte
Oggi
Più che mai dobbiamo prepararci a politiche restrittive
E dovremo crescere nonostante queste politiche restrittive
Quindi uno scenario nuovo per il nostro Paese un paese abituato a decenni di politiche di spesa a sostegno della crescita e al riparo dalle rendite di posizione
Per questo noi dovremmo dare ancora più spazio al mercato
E ridurre il peso del potere pubblico rendendolo meno invadente e più efficiente
Ecco dunque le riforme che servono
Servono adesso queste riforme perché non siamo più in grado di pagare i costi sociali ritardi
E ci vorrà anche più soviet sobrietà perché la sobrietà e indice di responsabilità
Quindi sia chiaro meno lo diciamo certamente a cuor leggero perché oggi davvero tutto sembra remare un po'contro nostra generazione
Una generazione che sta facendo un po'le spese di anni di irresponsabilità anche nel capitalismo
Ma noi non cadremo nella trappola dialettica di chi pensa di arruolare tutti nel capitalismo del guadagno facile
Noi imprenditori giovani siamo portatori di un'altra intuizione siamo portatori di un'altra storia
La storia di chi crede nell'impresa come soggetto sociale di chi è convinto che lo sviluppo sia possibile senti non sia possibile senza impegno delle persone
Allora due raccomandazioni mi avvio a concludere la prima un invito a costruire e non solo a criticare a trasmettere fiducia e non solo a lamentarci con la concretezza e la responsabilità delle nostre azioni
Noi oggi dobbiamo creare intorno a noi un clima di fiducia
C'è da traghettare l'Italia fuori dalla crisi l'ha fatto presto ebbene
Ognuno deve assumersi la responsabilità delle scelte difficili e deve essere disposto anche a pagarne il prezzo
Noi ci siamo e lo stiamo dimostrando lo stiamo dimostrando ogni giorno nelle nostre imprese
Abbiamo però bisogno che le istituzioni le banche le università il sindacato facciano la loro parte facciano altrettanto
Ex commettano soprattutto di più sulle nostre imprese ci vuole più coraggio
Alle banche specialmente si chiede più coraggio nel finanziamento delle idee delle prospettive imprenditoriali fondamentale
Per sostenere quell'imprenditorialità giovanile che ogni giorno in trincea si mette in gioco e rischia sulla propria pelle
La seconda
La seconda raccomandazione è un warning
Attenzione attenzione non bruciare nella crisi un'intera generazione
La ricostruzione del dopo crisi non può prescindere dalla parte più giovane dell'imprenditorialità quella più aperta al nuovo quella più disposta a rischiare quella dotata di energie più fresche
C'è veramente dare industrializzare Paese
C'è da di attrezzare l'Italia per un nuovo futuro industriale e per questo c'è bisogno di un Paese che corra accanto alle nostre idee
E non che le soffocati
E ai politici I politici chiediamo di portare avanti delle politiche industriali che siano veramente un battistrada per il nostro dinamismo di giovani
Il Paese non deve essere un Paese di vecchi e deve dico dunque investire di più sui suoi giovani
Si è discusso infatti per settimane di pensioni sicuramente giusto ma si tratta di argomenti di retroguardia anche se molto importanti
Ospiterà è la stessa la stessa attenzione su un progetto per il futuro dell'industria e su un progetto per il futuro dell'Italia
Chiudo
Con permettetelo
La riconoscenza sincera per tutti coloro che hanno lavorato al successo di questo convegno
Sono infatti oltre cento i giovani industriali che come in passato hanno sottratto tempo prezioso alle proprie aziende per lavorare al nostro convegno di Santa Margherita Ligure
Mi correggo però non hanno sottratto tempo le loro loro imprese hanno sottratto poco tempo alle loro aziende e molto tempo al proprio riposo e al proprio nell'accesso
E funziona così funziona così da quarant'anni
E continuerà a essere così perché questa e la chiave del successo di questo appuntamento dell'autorevolezza che rappresenta e dell'autorevolezza del nostro stesso movimento
Movimento che riflette poi in definitiva la stessa passione e la stessa generosità che mettiamo noi tutti i giorni nel fare impresa
Come presidente dei Giovani Toscani io sono stato progetti leader di questa dizione ma sono stato soltanto un primus inter pares tra tutti i presidenti regionali che con me hanno lavorato con successo e con generosità per realizzare questa due giorni
Quindi a ognuno di voi a ognuno dei membri del tre legga alle nostre segreterie alla mia regione Toscana la mia territoriali di Lucca una sola parola veramente fuori da ogni retorica e fuori da ogni formalità dico grazie grazie di cuore
Allora
Possono qualche breve istante prima di lasciare la parola al ministro Sacconi che ringrazio
Da parte del Presidente della Repubblica che purtroppo oggi non potrà essere qui con noi vi leggo la lettera che il signor Presidente mi ha voluto in viale
Gentile Presidente la prego di porgere i miei più vivi auguri a tutti i partecipanti al convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria
Mi rammarico sinceramente di non aver potuto mantenere il programma che prevedeva la mia partecipazione a questo vostro incontro
Ma l'imprevisto accavallarsi di numerosi impegni in Italia all'estero nelle ultime settimane negli scorsi giorni mi ha reso reca difficile raggiungere di oggi a Santa Margherita Ligure
Sono certo che ne scaturiranno indicazioni significative sui temi che saranno affrontati nelle diverse sessioni
Da per parte mia desidero sottolineare come ho già fatto e rivolgendomi all'Assemblea per il centenario di Confindustria
La necessità del massimo di comprensione e senza soffocare la dialettica della vita democratica di condivisione almeno nell'individuare obiettivi
E grandi linee da perseguire con la necessaria coesione e continuità quando si tratti di scelte di medio e lungo periodo cui è legato il futuro del Paese e delle giovani generazioni
Comprensione e condivisione da parte delle diverse forze politiche e sociali
Obiettivo che risulta oggi molto largo ma che ritengo non sia
Non non si possa fare a meno di prospettare come indispensabile nel comune interesse dell'Italia ancora un cordiale saluto Giorgio Napolitano
Lascio ora la parola e lo ringrazio ancora per essere qui con noi come la tradizione al ministro Sacconi
Care amiche cari amici care a Federica grazie soprattutto per avere collocato il mio intervento a quest'ora e non nello stesso punto dalla giornata per l'altra volta quando ricordo in
Ho tirato un sospiro di sollievo quando ha visto il programma
La
Ho letto
Con attende ho letto con curiosità con attenzione i giornali di oggi che hanno riportato del vostro dibattito diedi ieri
Di un dibattito che credo di poter sintetizzare
Essersi rivolto soprattutto nei vari interventi all'idea della leadership per cambiamenti strutturali utili accrescere
Utili a crescere con occupazione ma aggiungo nelle difficili condizioni date date soprattutto dalla crisi in certa misura irreversibile della fiducia nel debito sovrano
Ho
Ne ho sentite un po'di tutti i colori a qualcuno mi verrebbe da consigliare quel vecchio detto di Seneca che non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare
E piuttosto consiglierei
Quell'altro detto di ciò quelli che fanno strada sono quelli che si alzano e cercano la situazione è giusta e se non la trovano allora se la Crea
Insomma e il tempo della responsabilità a mettersi in gioco
E ed è un tempo difficile ma anche per certi aspetti esaltante perché
Era in qualche modo facile crescere con forti iniezioni di trasferimenti dal bilancio dello Stato nei confronti dell'economia
Oggi dobbiamo
Partirei
Da una precondizione ineludibile quella della stabilita di finanza pubblica quella della disciplina rigorosissima di finanza pubblica perché
Lo diceva il Governatore ieri ragionevolmente possiamo attenderci
Un da un clima migliore nei mercati ma questo clima debba essere alimentato
Dai comportamenti soprattutto dei Paesi dell'Unione perché l'Euro in particolare la moneta più esposta a ad attacchi speculativi e quindi a fenomeni di instabilità
Insomma
Viviamo un tempo della discontinuità e di una discontinuità di cui dobbiamo essere
Fino in fondo consapevoli
Come crescere quindi senza faccio il ricorso lo stimolo fiscale
All'iniezione di finanza pubblica diceva Marco Biagi non c'è incentivo finanziario che possa compensare un disincentivo normativo
Lo diceva con riferimento i rapporti di lavoro al mercato del lavoro ma credo che questa
Sua felice intuizione possa essere generalizzabili
Così come ieri l'accordo di Pomigliano come non vedere che rappresenta un pare un paradigma straordinariamente nuovo
Vi abbiamo prestato tutti attenzione o colto nella relazione di Emma Marcegaglia nei giorni scorsi una un
Un forte segnale di speranza nei confronti di quell'accordo
Ieri
E alla CISL ero nella né come al convegno della Cisa e ho detto facciamo insieme una novena perché
Intervistato dal direttore dell'Avvenire perché
Perché riesca perché riesca l'accordo
Perché riesca l'accordo di Pomigliano perché le l'accordo di Pomigliano mi pare ha già osservato qualcuno qualcuno anche male commenta detto è la prima volta che fiato decido un investimento
Non sulla base di un incentivo finanziario che la considero malevola sul serio non non non ironicamente
Ma
Certamente e la prima volta che si realizza uno straordinario incentivo grazie a comportamenti degli attori sociali cioè altre volte per carità gli attori sociali hanno contribuito
A determinare le condizioni favorevoli ad un investimento ma forse mai come in questo caso
La scelta di localizzare investimenti che vengono ovvero Calizzani da una da un Paese
Pur appartenente all'Unione ma in certa misura
Caratterizzato da condizioni
Tradizionalmente ritenute più favorevole vende tutto questo si realizza con un accordo pesante vero uno scambio forte tra gli attori sociali che vale molto più di tante incentivi finanziaria ci ritornerò un attimo sopra
Quando noi siamo partiti nel giugno del due mila otto convinti già allora che stesse per arrivare quella tempesta perfetta che poi è intervenuta nella seconda parte dell'anno non abbiamo soltanto fatto la scelta
Di una rigorosa disciplina di bilancio vi ricordo la manovra del giugno del due mila otto ha valenza triennale con cui prendemmo un impegno con i mercati finanziari
Che avremmo rispettato i saldi di bilancio qualunque cosa fosse accaduto e di cose ne sono accadute di cose anche impreviste imprevedibili che avrebbero potuto determinare maggiore pressione fiscale o maggiore
O maggiore indebitamento
Ma non ci limitiamo a quello perché perché contemporaneamente ad una rigorosa manovra di Bilancio
Che poteva essere anche allora letta in termini depressivi per
La logica del contenimento anche drastico della spesa corrente perché
Allora il Consiglio dei Ministri enfaticamente produce sulla base di una consultazione
Peraltro
Inusuale che attraverso un libro verde la partecipazione di molti un libero su Bianco sul futuro del nostro modello sociale fatto piacere
Che Federica tu lo abbia voluto citare non come un uno dei tanti contributi ma come un atto politico istituzionale
Che non a caso noi presentiamo nelle stesse ore della manovra di bilancio contestualmente nonno una semplice atto d'
Indirizzo del Ministro del lavoro ma come un atto collegiale frutto di una infatti ca partecipazione e consultazione perché
Noi partiamo da una visione poi giudicherete giudicheremo quanto siamo stati coerenti con questa visione non è sempre facile esserlo potrei dire che procediamo a zig-zag ma ci siamo dati una prospettiva luminosa sono reduce dalla Cina e quindi ho riletto un famoso libretto e
Le strutture i di perché rivela FIGC raccolte lo conosceva
E lo conosce
Perché allora perché noi facciamo quindi la scelta di dire meno Stato ma non più mercato meno Stato ma più società questa è la scelta che noi facciamo meno Stato più società
Meno Stato che credo si possa declinare essenzialmente in tre termini meno regole
Meno certo anche diverso e non solo te regulation ma anche aprire Cooley show ma meno complessivamente
Meno strutture
Meno forme meno presenze in materia
Färber non solo soft della
Della mano pubblica
E meno intermediazione politico istituzionale perché il tempo è cambiato perché non si tratta di partecipare al gioco facile
Del delle tre palle un soldo contro contro la politica in un tempo di insicurezza e nel quale
Tempo evidentemente è facile prender cercare degli untori
Tra coloro che hanno responsabilità
Ma perché sono cambiate le condizioni ma come in altra fase cambiano le condizioni
Di una politica pesante perché era giustificata negli anni Cinquanta dall'assenza
Di tanti altri modi di socializzazione perché quando c'erano le sedi di partito con i biliardini e quando quelle compensavano l'assenza di strutture pubbliche l'assenza
Dire di opportunità di relativi altre opportunità di relazione o di comunicazione o di comunicazione
Questa volta il saldo è probabilmente ancora più grande non investe solo i partiti ma investe le forme istituzionali soprattutto la proiezione istituzionale della politica organizzata
Appena Perton se volete e lo ha aperto dirò qualcosa subito il la manovra recente una manovra nel segno della discontinuità che va apprezzata non solo per quello che contiene ma anche per quello che induce è aperto il concorso di bellezza
Circa la nuova idea di Stato inteso come pubbliche amministrazioni un concorso di bellezza nella dimensione centrale ma anche nelle dimensioni territoriali che non sono poca cosa nel nostro Paese
Dall'altra parte più società vuol dire anche più mercato certamente
Sono molto d'accordo quando pensiamo allea ai servizi pubblici locali
Sono meno d'accordo quando parliamo delle professioni perché io vedo una certa retorica a proposito delle professioni come se avessimo problemi di accesso alle professioni semmai come dire non è che manchino
Gli avvocati commercialisti
Gli ingegneri non è che Bin genieri mancano quelli mancano purtroppo perché proprio fatica a farla già troppa fatica farà la laurea in ingegneria
Ma
Non è che mancano i sociologi gli urbanisti e quant'altro questi sono nella scala dei sono un po'più giusta scala del valore ma non è che
Il problema il problema è attenzione fatemi fare solo una digressione ha proposto per il solo per spezzare una delle tante retoriche siete così convinti
Che sia utile
Per quanto riguarda per esempio la professione forense
Togliere la tariffa minima e togliere il divieto del patto di quota lite cioè consentire il patto di quota lite senza in un Paese
Dalla lite temeraria in un Paese nel quale se io perdo un appalto solo convenienza a a ricorrere perché non non non c'è nessuna deterrenza contro la temerarietà della lite
In un Paese nel quale
Dio ci scampi e liberi cosa può significare la class action
Cosa può significare
Per il combinato disposto di una serie di anomalie che noi abbiamo
E manca solo che una pletora di avvocati rientri nelle case e dica facciamo un'azione Mannino cosche penso mi faremo i conti alla fine a metà affermò metà alla fine
Attenzione da siete davvero convinti che
Si debba davvero così del regolare alcuni aspetti professionali con calcoliamo bene le cose misuriamo le corna
Con attenzione
Quindi più dicevo più società significa più mercato certamente
Significa più sussidiarietà
Nel Paese in cui gli attori
Sociali corpi intermedi e voi ne siete una testimonianza sono così straordinari non c'è Paese al mondo che abbia una così power folk
Organizzazione degli imprenditori andate in giro lo sa e ma quando si incontra con i suoi partner se non c'è un Paese al mondo
Non c'è un Paese al mondo se volete in cui abbiamo organizzazioni sindacali ma anche nel mondo del non profit
Ma
Ebbene ed è un Paese nel quale possiamo dire che il Convento del povero ma i frati sono diffusamente benestanti ricordate un indicatore molto emblematico che ci ha richiamato la Fondazione Edison di differenza
Fra noi e la Grecia il rapporto fra il debito pubblico italiano e la ricchezza finanziaria netta delle famiglie in Italia del sessantotto per cento in Grecia e del duecentoventi per cento
E in Italia del sessantotto per cento senza contare la capitalizzazione immobiliare senza contare la ricchezza immobiliare
Quindi il commento il povero mai Frati nessuno diffusa e la ricchezza non media varrebbe l'abiezione di Trilussa ma anche quella mediana quella mediana quindi anche con una distribuzione tra quindi quando diciamo più sussidiarietà
In Italia vuol dire tante cose Voghera rimettere alla società
Cose che la società può fare meglio e non solo in termini complementari rispetto a funzioni pubbliche ma anche in termini sostitutivi e plurali rispetto alle funzioni pubbliche che fanno un passo indietro e riconoscono
Che cos'è immanente lo ripeto tornano dopo boh Miliano se non un episodio di meravigliosa sussidiarietà che ci incoraggia a riconoscere ancora più spazi sussidiari
Agli attori sociali
E infine meno ben più società vuol dire
Oltre che più mercato più sussidiarietà vuol dire più responsabilità dell'appunto di queste rappresentanza di questi corpi intermedi
Che
Fa da pendant con il
Con la riduzione della dimensione dell'intermediazione politico istituzionale
Meno Stato più società
Entro questa visione abbiamo cercato di procedere dobbiamo ancora procedere
Guardiamo ad alcuni cambiamenti strutturali che sono in corso alcuni cantieri aperti del cambiamento strutturale ne cito solo alcuni perché ve ne sono anche altri non cito per esempio il cantiere della riforma fiscale che si apre che è un cantiere
Viene dirà meglio Giulio Tremonti che è un cantiere ambizioso perché vuole ridisegnare un sistema concepito
In un mondo diverso in un tempo nel quale la ricchezza si formava diversamente essi organizzava diversamente
Ma guardi amo alcuni e io preferisco il termine cambiamenti strutturali rispetto a riforme strutturali anche un consentita un vecchio riformista davvero vecchio riformista
Di sopra Dorino vecchio più che riformista la il
La lo scetticismo verso l'alibi il termine riforma che evoca sempre la legge la grande legge taumaturgica la grande legge che tutto risolve
E di parlare di cambiamenti che possono incorporare anche interventi normativi mirati progressivi
I cambiamenti strutturali sono evocano molto di più il risultato che non il mezzo
Allora ripartiamo da quella riduzione del perimetro della spesa della perimetro soprattutto delle strutture pubbliche
Noi abbiamo cancellato sedici enti solo io nel cancellati cinque
E non sono bruscolini non solo un poche cose perché
Sciogliere ridurrei condurre a tre gli enti previdenziali INPS Inpdap
E Empals ed eliminare i loro consigli d'amministrazione perché è un falso perché il mondo dello spettacolo e le imprese si configura si sta configurando come un ente di governo a tutto campo di un mercato del lavoro molto atipico molto particolare che è quello dello spettacolo
Che molto duale con una serie di caratteristiche quindi
Ma non solo abbiamo cancellato l'IPSEMA lente dell'Istituto per la gente di mare l'ISPESL ente vari entra in un unico finalmente in un unico istituto italiano per la sicurezza nel lavoro
La il piccolo ente in atto da degli artisti di strada altre
L'Istituto per gli affari sociali e altri ancora sono sedici in tutto ma ne abbiamo cancellato di quelli sopravvissuti di quelli che incorporano i consigli d'amministrazione bene i consiglieri d'amministrazione dell'INPS se erano funzioni a tempo pieno
Con l'Ufficio segreteria servizi ovviamente abbiamo cioè raso al suolo uno degli ambiti tipici se volete della anche della
Della recuperò di
Di persone in qualche modo uscite dal circuito politico diretto di dico istituzionale diretto ed è stato l'operazione non secondari direi che gli enti previdenziali erano il più tipico ambito
E
Anche qui
Giustamente
Si dice ma
Ma al di là di alcuni
Di un'operazione avviata in termini di ridisegno del rapporto fra le amministrazioni pubbliche attenzione e le e gli enti le agenzie perché c'è stato in una certa stagione la fuga
Dal Ministero la fuga cioè dai vincoli del ministero la fuga dei vincoli salariali dai vincoli operativi invece c'è una tendenza ora la scelta che facciamo è di riaccorpare di Orrei includere nelle funzioni ministeriali
Ma qualcuno dice mancano le Province attenzione anche a questo proposito è cominciata la concorso di bellezza su cosa sia il soggetto intermedio fra il Comune che spesso micro comune e la Regione
E l'obbligo per cui essa adesso almeno trecentomila abitanti devono essere accorpati in forme associative obbligatorie per la gestione dei servizi disponibili che attori
Questo apre la strada a una nuova idea di provincia come livello intermedio fra comune fra mito comune comuni che in prospettiva a mio avviso potrebbe essere l'Associazione obbligatorio fra comuni
Perché la dimensione intermedia rispetto un micro comune che non si scioglie
Che non si scioglierà perché rimarrà vivo inesorabilmente il gonfalone la tradizione ma è quella di svuotarlo e di portare una dimensione più ampia tutta la gestione delle funzioni correnti è un percorso lo vogliamo fare insieme
La riforma previdenziale
Per noi non ne abbiamo fatte poche di cose perché vorrei ricordare che per molto tempo si è parlato di neutralizzare l'allungamento dell'aspettativa di vita
E qua ti quarti abbiamo introdotto coefficienti di trasformazione di cui si parla dal novantacinque però
Come l'albero di Bertoldo non si trovava ma il momento
Di appenderli a una a una momento operativo essi sono entrati in vigore dal primo gennaio e già cominciano a correggere correggeranno ancor più le pensioni contributive rispetto l'aspettativa di vita
Ma poi
Di fine luglio
Abbiamo fatto una cosa che si chiama collegamento fra l'aspettativa di vita ed età di pensione
Che parte da quest'anno dal due mila dieci
Per il calcolo dell'aspettativa di vita del due mila quindici comincia a salire è un grande quotidiano l'altro giorno non volendo ci rendere un servizio ha sparato in prima pagina un titolo asse Eligio assetti i giovani di oggi a settant'anni in pensione
Perché ha dato la notizia meno buona
Che nel due mila e cinquanta si arriva a settant'anni non ha dato la notizia buona che vuol dire che l'aspettativa di vita a quel punto si è molto allungata
Ma il meccanismo effettivamente quello la tabella di cui disponevano è vera oggi la pubblica anche il Sole ventiquattro Ore e assolutamente vera e le donne in quel caso andrebbero a sessantacinque anni
E nei giorni scorsi che nei giorni scorsi incerto sulla base di una sollecitazione dell'Unione europea e sui modi con cui noi l'abbiamo come dire subita si è molto discusso a questo proposito
Io sono andato ad incontrare la signora rispondo alla
La commissaria Reding la commissaria Reding ho combattuto duramente il
E noi abbiamo
Beh l'ironia si coglie
Tutto il percorso
La noi abbiamo introdotto né in un ambito quello in un ambito quello del lavoro pubblico del nel quale vi è la sicurezza del rapporto di lavoro nel quale
La donna può accumulare periodi contributivi
E non a caso ha un'età oggi di fatto di pensione che è sessantadue virgola trentacinque
Abbiamo introdotto in sessantacinque la stesi sessantacinque anni in un diciamo sarà un emendamento e documenti di bilancio nel giro di un mese sarà legge dello Stato
Io so bene che manca anche in questo caso un tassello e della parificazione nel settore privato tra uomini e donne dell'unica cosa che manca a vorrei ricordare cos'è la finestra mobile la finestra mobile
è un innalzamento strutturale e più equa della finestra e delle plurali finestre fisse che erano state fatte prima il numero di quattro o di due a seconda dei casi
La finestra mobile esse con un anno perché è un anno dopo il momento in cui maturi l'età di pensione e anche quella è stata fatta
In modo che poi subito dirò
Perché non ancora non ancora le donne perché le donne oggi vanno in pensione con solo con la vecchiaia per l'ottanta per cento devono a causa dei percorsi lavorativi discontinui attendere la vecchiaia sapete qual è
La letta dei media di fatto nel settore privato degli uomini sessantuno virgola cinque
Quant'è l'età media di fatto delle donne nel due mila nove nella settore privato sessanta virgola tre
Se avessimo avuto i sessantacinque anni di vecchiaia per le donne nel due mila due mila nove sapete gli uomini sarebbe sempre stato sessantuno virgola cinque
La Rozza proiezione avrebbe portato le donne a sessantatré virgola otto
Cioè le donne sarebbero andati in pensione due anni m tre mesi più tardi mediamente degli uomini
Perché voi sapete ci sono due modi per andare in pensione attendere l'avete letta di vecchiaia o
Poter conseguire un'anzianità contributiva la donna per l'ottanta per cento deve attendere l'età di vecchiaia nelle condizioni date del mercato del lavoro
Gli uomini per l'ottanta per cento invece possono non attendere l'età di vecchiaia ma possono andare in pensione con l'anzianità contributiva perché in questo mercato del lavoro hanno percorsi più continui
Questa è la ragione di quest'ultimo ultimo tassello che richiede condizioni diverso del mercato del lavoro per le quali stiamo lavorando
La sanità il federalismo fiscale i due termini coincidono coincidono perché l'ottantatré per cento per la spesa media corrente delle Regioni era salita
E la battaglia del federalismo è tutta qui e il federalismo è una necessità in una stagione come questa cioè in una stagione della disciplina di bilancio perché significa il federalismo due cose uno i costi Standard
E i costi standard a cosa sono i costi migliori e non sono i costi medi è no perché incorpora avrebbero l'inefficienza di mezzo paese sapete quante spaccato il Paese
E con l'altra cosa che essendo della golden del federalismo e la deterrenza
La deterrenza ipotizzata ieri da Luca Antonini il la la certificazione a sei mesi dal voto
Della situazione della della situazione del debito della sanità
Ma è anche se volete il fallimento politico che abbiamo introdotto nel disegno di legge
Che sta esaminando il Parlamento cioè quello per cui usciti da alcuni parametri di Bilancio gli amministratori falliscono cioè sono commissariati il modello è quello dei commissariamenti che
Io in un anno e mezzo ho fatto per la sanità non meri uscite da Chiappara Calabria
Perché la Calabria sapete era come era come quel tale che va a duecento in autostrada e non gli riesce a fare la multa perché non leggi la targa
Perché la targa cioè la contabilità l'abbiamo ricostruita per tradizione orale o come ha detto autorevolmente un
Un ispettore della Ragioneria dello Stato per ascolti certificati io credevo che l'abbia posto una battuta
Cosa sarà cosa sarà questo percorso sopra nel sud del centro e nel sud ma in certa misura anche in molte aree del Nord sarà chiusura di ospedali marginali e pericolosi
Non solo i dodici sotto i venti posti letto ospedali tutto esprimere prima e con i primari con
Sotto i venti posti letto della Calabria ma in molti altri che ci sono perché ci vuole contigue concentrazione della spedalità per rispondere malati acuti per liberare risorse per il territorio e in modo da favorire appropriatezza e prevenzione
E chiudere gli ospedali è un esercizio al quale vi vorrei associare perché avendolo sperimentato a partire dal settantadue
Nella mia ASL da cui venda cui in cui sono nate da cui tengo posso garantire da un lato che i risultati ci sono stati quella sua ha fatto un bilancio con ventuno milioni
Di avanzo di gestione e a un meraviglioso dimensione della risorsa dimensione territoriale ma ricordo le fatiche per chiudere gli ospedali anche in una terra anche in una terra benestante
Per non dire ancora dell'educazione la battaglia dalla Gelmini scuola e università
Anzi è stato sono stati dei bellissimi articoli già discorsi anche sul corriere Della Sera a questo proposito ma è adesso però dobbiamo capire se la Gelmini resta da sola quando lo troveremo le occupazioni quando si formerà quel triste penoso
Accordo incontro
Tra
Tra Fini e figli dei figli Dei peggiori anni della nostra vita cioè degli anni Settanta
Perché ciò che blocca l'università sono le due generazioni fin dagli anni settanta e i loro figli
Che insieme compiono questa triste e penosa per i giovani alleanza di interdizione
A riforme che sono ad alto impatto sociale ma sono così vitali e voi mi insegnate
E per la e la stessa giustizia la stessa giustizia
Giustizia civile giustizia amministrativa giustizia del lavoro
L'arbitrato che mi hanno rinviato intenderci Ventriglia rinviato autorevolmente in Parlamento e che
Siamo la sesta lettura dell'arbitrato
L'arbitrato per deflazionare il contenzioso per riconoscere in sussidiarietà alle parti sociali
Di poter realizzare accordi fra di loro per cioè di poter realizzare l'accordo di un Commissioni una Commissione arbitrale c'è scioglie per equità non per legge contratti per equità
Che non è discrezionale ma non è niente la pedissequa indagine sulle J. contraeva capziose indagine sulle J. contratti l'asse delle controversie il milione e mezzo di controversie in materia di lavoro
Che si sono
Accumulate e infine
La giustizia penale è un problema solo nostro
Non avete no non avete notato i danni per allora per l'impresa
Per le persone giuridiche oltre che per le persone fisiche da una giustizia che invece di essere chirurgica
Sonia
Veloce
Riesce ad essere
Mediatica
Estensiva
Lunghissima dei tempi di definizione
Quanti danni vengono prodotti ai terzi incolpevoli agli stakeholders di quella società
All'economia intera
Quanti danni immediati a fronte di esiti incerti e lontani
L'anomalia italiana il male oscuro il cancro palpito nemico nell'occasione del colpo di Stato mediatico giudiziario non deve essere risolto non è così facile
Perché poi scatta la paura
La paura di pronunciarsi la paura di dire sono anch'io d'accordo perché perché la giustizia non è cieca no molto spesso o meglio la giustizia forse cerca le Procure no
Cioè guardano bene
E anche questo è un percorso che ad
Non possiamo fare insieme traccia da soli abbiamo bisogno di fare di costruire insieme
Last but not least il lavoro lo statuto dei lavori
Che cos'è lo statuto dei lavori che cos'è ciò a cui mi accingo il cambiamento dello Statuto dei lavoratori sulla base di un piano triennale che ho pronto nel cassetto e evitando l'ingorgo devo
Solo trovare nelle prossime settimane il momento giusto di presentare
La dico in modo molto semplice
Lo statuto dei lavoratori è una grande legislazione
Invasiva diffusa costruita su una società caratterizzata addirittura delle schedature dei lavoratori
Su un tempo
Nel mille novecentosettanta che faceva seguito a
Ai contratti disordine ai contratti non omogenea diffusi degli anni Sessanta
Qual è l'idea fondamentale poi ce ne sono altre ma l'idea fondamentale
E che oggi si possa ritenere che lo Statuto dei lavoratori in parte rimanga
Legge inderogabile
In parte i suoi contenuti rimangano affidati a norme inderogabili di legge perché riguardano diritti fondamentali uguali per tutti
Ma in parte in parti importanti e non fatemi fare esempi nei numeri
In parte importante deve diventare derogabile
Deve cioè da una parte importante dello Statuto diventare derogabile dalle parti sociali negli accordi come Pomigliano
Negli accordi aziendali territoriali settoriali cioè in quegli accordi nei quali le parti si adattano reciprocamente
Si incontrano e cercano di realizzare cioè il punto di incontro tra esigenza di competitività è esigenza di qualità del lavoro e di giusta remunerazione del lavoro
Perché tanto lo Statuto dei lavoratori un impianto tutto fondato sul contraente debole non c'è dubbio che allora fosse debolissimo
Quanto
Oggi noi dobbiamo concepire una regolazione del lavoro che incorra tale da incoraggiare il punto di incontro per l'esigenza insisto dell'impresa e del lavoro insieme
Questo è il salto che si vuole realizzare link l'accordo di ieri per il quale ho davvero tanto pregato
E l'accordo che mi incoraggia a dire che possiamo in questo Paese in sussidiarietà
Riconoscere agli attori della rappresentanza sociale nei territori nelle aziende nei settori la capacità di regolare duttile mente flessibilmente
Ciò che il regolatore centrale non può e non deve più fare
Cioè il passo indietro questa e il completamento ovvero della riforma del lavoro oltre alla implementazione di tante parti dimenticate della legge Biagi o ancora troppi Zarate
Della legge Biagi come per esempio gli uffici di placement nelle scuole nelle università ed altri ancora
Questo è il passaggio ma questo mi porta all'ultimo concetto
Che
Che è quello di
Della leadership tale
Voi pensate che in un Paese come questo ma voi stessi atto varie persone associate liberamente in una in un'organizzazione della rappresentanza
Pensate che in questo Paese si possa e si debba governare a prescindere dalla rappresentanza direi di no secondo la tradizione italiana
La vostra organizzazione riuscì perfino nel nome della pace sociale a generare quel terribile accordo sulla scala mobile
Quindi dovrei ritenere che la tradizione italiana è quella della risposta invece no per carità per carità no per carità
E quella tradizionalmente addenda non si può fare non senza le parti sociali non si può fare senza la CGIL
Federica vitaccia addobbi Roberto non lo vedo ma
Mi dispiace perché Guidalberto è uno che disse ne parlai con voi il contratto dei metalmeccanici e non si può fare senza la CGIL
Come si fa avvio aiuto volti che non hanno pensato questo in varie occasioni
Voi c'è stato un tempo c'è stato un a Confindustria
Che sull'accordo per cambiare il modello contrattuale innescare la fase nuova al di là delle forme di quel contratto di quell'accordo innescare cioè il tempo della responsabilità
Ed è la duttilità delle intese nelle diverse situazioni per innescare questo
Non ha avuto il coraggio di decidere
C'è stato la Confindustria che si è seduto al nei suoi primi giorni di attività
Per discutere di ciò e di un negoziato che era partito dei ci prendiamo una data certa nel novantasette con il rapporto Giugni
Che riceva il modello contrattuale novantatré centralizzate finito poi è rimasta non è riuscita a mais in nome del veto della CGIL quel quattordici luglio del due mila e quattro
Epifani si alzò dal tavolo ed il tavolo non ci fu più per quattro anni di mandato per fortuna
Ebbene una donna
E decise
E io le devo dare atto devo dare atto a questa Confindustria di avere deciso e di avere incoraggiato quel processo che porta non solo a realizzare i contratti in tempi rapidi
I contratti nazionali sono diventati ormai una mera cornice di manutenzione periodica della quotidiana capacità delle parti di dialogare di incontrarsi
Per questo essi sono deflazionato inique in proprio significato politico e soprattutto una parte del sindacato aveva dato al contratto nazionale
E il MUD il clima nuovo nasce da lì dal coraggio di dire adesso Massa
Organizzeremo sì e decide votiamo polveri sono nota barzelletta
A quelli che non la conoscono prego il vicino di raccontarla di non dare a me e l'onere e dall'altro dici del parco però è una barzelletta che indica molto che molta aiuta sempre cioè organizzeremo se il secondo me che
Che
è un motto che aiuta a
A procedere
Allora cosa abbiamo scelto l'Ulivo bensì anche l'altra hanno vedutisti due anni fa Marco come vedete siamo andati avanti lungo questa via
Noi abbiamo scelto di accompagnare gli attori sociali
Di cercare anche l'intesa più larga possibile perché non è vero il comma lo ribadisco per l'ennesima volta questo Governo non so ovviamente sarebbe lieto che anche l'organizzazione preconcetta politicamente da un preconcetto politico nei confronti del Governo potesse aderire
Alle Anna alle intese
Ma ciò che non possiamo fare accertarne ripeto allora tra la concertazione paralizzante
Il rispetto degli attori sociali che non conduce mai a decisione è la decisione unilaterale a prescindere
Quasi in una sorta di desiderio wagneriano dello sciopero generale perché solo allora c'è la riforma delle pensioni se si vede lo sciopero generale che la politica ben mezzo non abbiamo scelto la coesione sociale che decide
E abbiamo attraversato questi due anni difficili abbiamo fatto quelle cose
Senza uno sciopero generale perché quando lo proclama la solo CGIL alla mano nella migliore delle ipotesi uno sciopero sergente caporal maggiore ma non è uno sciopero generale non ce ne siamo accorti
E credo non ce ne accorgeremo neanche fra poco perché la gente quando pensato l'ultimo sciopero la CGIL Federmeccanica che rappresenta
La fascia alta e media delle imprese
Dice adesione quattordici per cento
Vogliamo mettere quell'ottanta per cento dei lavoratori un novanta quasi che sta sotto che sta sotto la dimensione dell'impresa di Federmeccanica in
Quello ciò però non lo sanno neanche cosa sia quando localizzano nemmeno tutte quante le organizzazioni qual è il livello medio di adesione che c'è stato
Quindi la
Coesione sociale per decidere la coesione sociale per fare e il metodo che abbiamo seguito e che ha consentito anche una manovra come quella dei giorni scorsi
Che comunque la si giudichi non è di poco impatto sociale
Anche le decisioni che abbiamo preso tutte in materia di previdenza antico tema sensibile il comprensibilmente perché agisce sulla vita delle persone sulle aspettative sulle programmazioni di vita
Senza che ci fossero traumi sociali in un Paese che come tutti gli altri esposto a
Ai venti
Della possibile reazione sociale nel momento in cui occorre discontinuità e occorrono decisioni nuove
E allora davvero fatemi concludere con una
Con un'affermazione di don Giussani che a mio avviso raccoglie l'idea di governo che noi abbiamo
Quell'idea di governo non presuntuosa ma non rinunciataria la politica e gli diceva non salva l'uomo
Ma può aiutare un cambiamento che nasce dalla società e dai suoi movimenti e ancor di più dal desiderio non sopito
Che nasce dal cuore dell'uomo buon lavoro e auguriamo spero
Allora buongiorno
Oggi è più facile lavoro rispetto a ieri non c'è una maratona ma siamo a un apostrofo tra Sacconi e Tremonti e quindi
Cercheremo di fare una un dibattito interessante ma anche veloce che hanno subito Luigi Abete past President di Confindustria Ferruccio De Bortoli direttore del Corriere della Sera Ivano è l'appello Presidente della Confindustria siciliana
Alberto Meomartini presidente di Assolombarda Angelo Panebianco Università di Bologna illustre editorialista del Corriere della Sera
Roberto Perotti dell'Università Bocconi docente della Bocconi
E infine ma non certo ultimo Gianfelice Rocca presidente del gruppo tecnico
O allora
A rigore di scaletta rigore di invito dovremmo parlare di responsabilità efficienza il ruolo dell'impresa e per uscire dalla crisi
Ora però come sempre accade dopo che gli è stato l'intervento importante non è che è già successo ieri non è che se ne può prescindere appunto e come se fossimo un montaggio e non abbiamo sentito Sacconi invece abbiamo sentito c'era
Solare aveva delle belle tasche ha tirato fuori molti molti Sassi allora
Qualcosa riguardato anche l'organizzazione degli imprenditori
O l'occasione non soltanto
L'ingresso in ordine alfabetico di avere e Luigi Abete
Riferimenti ad altre stagioni da Confindustria
Stato talmente come dire generale io ho una certa difficoltà temporizzare però simbolico di discuterlo e concetti i concetti preconcetti erano chiare
Non era una chiamata di di corresponsabilità nessuno però sui concetti si può discutere diciamo ce l'aveva con l'avvocato Agnelli mi sembra che l'ha fatto l'accordo è il punto unico sicuramente del settantacinque dell'avvocato Agnelli non o ce l'aveva anche con molta Zemun se ho capito bene
Sarà con la FIAT ha quindi c'è una fila però ecco
Mai spostare davvero non sarà rimasto fermo in autostrada non lo sono autorizzate a detta della FIAT ha fatto grande accordo quindi una uno chiamiamolo così va
Avete vedo molto molto caricati su LA
Dell'ex onore dare del tuo quasi tutti sarebbe dispari poi nei confronti dei dei pochi rovinano consuetudine sembra buona gestione diretta di equità
è che posso fare noi tua tutti meno alla CGIL come dire
Allora
Allora se vogliamo fare no prego no poi condurre turno ciascuna
Però proprio problema che a mio avviso e fa la domanda posso cominciare a dare risposta sentirsi
Anche per completezza del tutto fa capire di stavo chiedendo un commento sulla parte che più incidono sulla sul ruolo degli imprenditori della loro associazione
Nell'intervento di Sacconi
Ma direi che l'intervento del ministro ha detto una serie di cose condivisibili
Chiesto sono sfuggiti però alcuni
Come gli elementi che secondo me sfuggono in generale ha al dibattito politico italiano in questo momento i due elementi che sfuggono e che invece dobbiamo tutti quanti guardarci perché ne siamo imprenditori sono il fattore dimensione il fattore tempo
Nel cinquecentotrenta e i
Le grandi città italiane erano
Il leader in Europa Genova Firenze hanno continuato a litigare tra di loro
I francesi e gli spagnoli sono aggregati negli anni successivi facevano la guerra tra di loro accese spagnoli non sui Pirenei ma in Italia
Trecento anni dopo
Siamo riusciti a ripartire con l'Italia
Ecco oggi lo stesso discorso ce l'abbiamo se vediamo l'Europa rispetto all'Italia e l'Italia rispetto alle Regioni Italia se noi non ci fa non ci rendiamo conto che c'è
Una dimensione
Che strategica per lo sviluppo i grandi Paesi che si sviluppano sono i grandi Paesi
Dal Brasile all'India alla Cina con le loro storie dalla Russia e quindi l'importanza dell'Europa Recoba economica ma anche l'Europa tra virgolette politica e se non ci rendiamo conto che questo accadrà in tempi rapidissimi e quindi una decisione presa oggi ha un effetto una decisione presa fra cinque anni ha un effetto complementi diverso la stessa decisione noi sottovalutiamo il rischio grande che abbiamo oggi di fronte cioè che dopo aver sistemato
Negli anni Novanta e adesso come dire consolidato negli anni due mila
Una sensibilizzazione forte al controllo del bilancio perché non ci dimentichiamo che dieci anni fa che la spesa pubblica dovesse controllare in questo Paese lo dicevo in pochissimi
Tra questi gli industriali i giovani imprenditori la Confindustria e lì non c'era distinzione poi adesso è diventato prima una
Come dire proprietà dei governi istituzionali
Poi diventato dei Governi di centrosinistra anche di centrodestra per cui oggi tutti si sono accorti che per fare una buona politica ci vuole una stabilità finanziaria una stabilità
Ecco se accanto a questo noi non mettiamo però l'altro aspetto del problema che è quello della crescita
Noi non ci rendiamo conto che gli anni passano e mi una come dire consolidata consapevolezza su questo tema diventa un boomerang perché
Oggi per dirla con una battuta non è più il tempo della politica dei due tempi bisogna fare insieme il controllo la spesa pubblica
E lo sviluppo
Capisco benissimo che è più difficile di farlo separatamente
Prima Luna poi l'altra però purtroppo il mondo ha cominciato a correre allora mi sembrava l'intervento
Sacconi che ho detto in grandissima parte apprezzo sul
Sul dato perché lui
Diciamo
Per la persona solida che ha come dire una forte cultura del fare e quindi bisogna riconoscerlo
Però c'è qualche dire come tutti quanti noi e ci ha qualche fissazione chiamiamola così gallerie allora parliamo erano allora prima bensì allora e quindi
Lancia la Confindustria buona Confindustria che attiva cioè la Confindustria
Che c'è oggi Augusta che c'era ieri quella che c'era l'altra è quella che c'era la TIA e cura
Certo
Perché nel settantasei
Io ero stato critico all'accordo del
Dall'avvocato Agnelli come giovani predico che veniva qua per i primi anni però probabilmente quell'atto del punto unico ha avuto un valore sociale
E politico di un certo tipo
Nel novantadue novantatré il l'accordo sulla concertazione avuto un'altra affetto e probabilmente quindi la lettura degli eventi e va fatta nei tempi
Un bellissimo articolo
Sulla Costituzione qualche anno fanno questa roba spazzatura che esce adesso voglio dire sia ride diciamo Insinna AN in pillole sia in ed estensione
Diceva che la Confindustria ha sempre avuto e voi quindi quindi noi imprenditori ha sempre avuto una grande fortuna la grande capacità di scegliere il Presidente giusto al momento giusto
Perché non c'è
Mandrake quando andrà grazie al cielo e certo qualcheduno che c'è stata Mondovì nati in Italia che pensate sono non esistenza se Doria secondo CE si è capito che i miracoli li fa il paio eterno e il Padreterno li applica su valori come di un po'più diversa ali
Che problemi nostri
Fatte queste due premesse la Confindustria sempre scelto il Presidente questa logge quindi onestamente Gemma un po'ingeneroso
Lo dico da parte di uno che potrebbe dire che non essendo stato toccato oggi grazie al cielo perché denoto sullo toccato però sarà una Jaguar dava oltremodo riguardava perché voglio dire perché non sapeva se duramente tra le cose negative
Anche d'accordo nel novantatré realizzato riprova approva puramente anche quella cosa era un po'anche tutto negativo noia eccetto quello che ha fatto come dire il Governo di cui era ministro giustamente il Ministro Sacconi ma questo
Cosa legittima la duale vale per ciascuno di noi io non mi meraviglio che uno lo pensi mi meraviglierei se tutti come dire
Cioè l'ennesimo evidentemente questa evidente però al di là di questo piccolo passaggio
E e fino a prova contraria adesso c'è questa distinzione la concertazione coesione no che che veramente una grande un grande approfondimento lessicale che dobbiamo fare e poi lo faremo quando avremo il motivo momento quindi morale la faccenda
Io condivido lo spirito e i contenuti voglio dire di gran parte dell'intervento del ministro
Mi sembra che
Quello di dare le pagelle a Confindustria
Si ha comunque un compito che le scene agli imprenditori non lo fa di fare un ministro
Per quanto importante è bravo sei sette perché l'Italia sono grandi e vaccinati grazie al cielo sanno esprimersi coloro consenso e colloco dissenso hanno una regola che ogni anni quattro anni camere Presidente e quindi io penso che
Con tutto il rispetto
Noi siamo rispettosi nei confronti della politica la politica sia rispettosa nei confronti di Confindustria degli imprenditori
Lascia l'impegno decidere il giudizio storico sulla storia di Confindustria soprattutto quando facciamo cent'anni di Confindustria che mi sembra in un Paese Posca Sato se posso usare questo termine
E in cui negli ultimi dieci anni
Non negli ultimi cent'anni Pisani la spesa pubblica
La spesa pubblica
Per il personale è passata da ottantacinque miliardi
Nel novanta accento ventiquattro miliardi nel due mila sessanta tra il pubblico
A centosettantuno
Nel due mila otto quindi noi dal due mila due mila otto due mila due mila otto non sto parlando declina sto parlando di questi anni qua abbiamo intanto la spesa per il personale pubblico di
Cinquanta miliardi toglierle una parte di questi cinquanta miliardi dal bilancio pubblico e vedete quante manovre in meno avremmo voluto fare
Si dice ma abbiamo bloccato il turnover peccato che l'al due mila al due mila otto due mila nove i dipendenti pubblici e di Bari
Nel migliore dei casi sono rimaste lo gli stessi ma perché sono aumentati i lavoratori a tempo determinato sono Duilio col tempo determinato
E poi si è lavorato e poter Bilato nelle statistiche si calcolano a pezzi si dice che due la mezzi lavora dovete premiato fanno un lavoro dote premiato
Il numero delle capoccia e tradurre che che lavora nel settore pubblico è aumentato e quindi omettono le aspettative le richieste dei sindacati del consolidamento e tutto quel quindi direi che ognuno faccia come dei conti a casa sua di quello che ha fatto di quello che non ha fatto
Io penso che l'Italia e qui vorrei
Aggiungere un'ultima cosa pagliaccio veramente
Visto che guardi con quello sguardo che non so se in cui si divo o come dire ora come gli avrei dato lo sguardo Sacconi hanno Consiglio infrazioni
Voglio
Perché le imprese nel frattempo vorrei ricordare a tutti quanti noi che la loro parte la stanno facendo e la stanno facendo soprattutto quelli industriali
Notevolmente bene ricordo qualche dato che forse sfugge ricordo che
Tra la Francia e l'Italia in termini di quota del mercato
Del commercio estero nel novantanove la Francia aveva il cinque virgola uno per cento l'Italia in tre virgola otto per cento
Ricordo che nel due mila otto questa differenza che era di un punto e mezzo si è ridotta al cinquanta per cento perché l'Italia aumentato il valore aggiunto dell'esportazione ricordo che in Italia ci sono
Ottantasei mila cinquecentoquindici impresa e dei vari settori
Sopra i venti dipendenti non i milioni che sentiamo che sono
Notevolissimi nobilissimi lavoratori autonomi che lavoro sotto forma di impresa le imprese con più di venti dipendenti sono in Italia all'ultimo censimento vado disponibile ottantasei mila cinquecentoquindici di queste
Più di venti mila
Stanno facendo internazionalizzazione
San cioè stanno facendo uno l'esportazione sta facendo investimenti all'estero ricordo che nell'ultimo anno disponibile che è il due mila e nove gli investimenti delle imprese italiane all'estero sono stati trentadue miliardi di Euro
Dieci anni prima è loro sei miliardi di euro lo ricordo che la quota di esportazione che noi stiamo portando nei paesi
Anche noi più vicini
Pensiamo a quelli del nord Africa pensiamo a quelli del Medioriente
E abbiamo lì in BNL siglato questo l'amo perché se no bisognerebbe dire Pia Medioriente
E poi non d'Africa non vedrebbe ramo manderebbe ma cosa come dire che non si può dire lascio a voi fare la trasposizione i tempi di lessicali figlia
Che ci ha mosso ma è così evasiva quindi bisogna di nasciamo e non si può di
Dall'altra parte
Ricordo che in questi Paesi in questi Paesi nei prossimi anni
C'è una crescita del PIL del quattro virgola
Cinque per cento e noi esportiamo oggi in questi Paesi
Più del nove per cento le nostre esportazioni
Che vuol dire che noi ci stiamo spostando in modo intelligente
Dove c'è la crescita del PIL
Questi Paesi i Paesi nuovi neutralizzazione dell'Asia c'è ricordo che le imprese per dirla con una battuta
La propria parte la stanno facendo nonostante il debito pubblico nonostante il costo da Boulez sia nonostante e quello che io vorrei dire visto che è un'epoca lo dico anche
A
Alla mia amica Federica Di Buò prezzario molto l'intervento apprezzato quello che lei chiama ad una provocazione non c'è tempo brutalmente per fare dei dibattiti esiziali lessicali perché oggi sarebbe con lessicali purtroppo soltanto sulle riforme costituzionali
Non c'è tempo bisogna fare dei buoni comportamenti tutti quelli che si applica a tutti attuali tu progetti diffonde costituzionali
Che nel migliore dei casi chiederebbe potrà i cinque anni si applicasse o cortesemente a fare dei buoni comportamenti cioè a controllare la spesa pubblica a bloccare degnamente il turnover
Perché è comodo per ogni nuovo dirigente pubblico privato che sia quando va in azienda portarsi il direttore già il nuovo la segretaria nuova l'autista nuovo
è più difficile la qualunque lì che ci stanno ma c'è un piccolo particolare
Che bisogna lavare o quelli che ci stanno non si possono aumentandolo ed enti pubblici e comodo per chi fa
Certi mestieri pensai che se uno c'ha la propria squadra la propria squadra più efficace della squadra che uno organizza quando si arriva
Taccio dopo il quel dopo quando
Di consentire voglio dire voi sapete che Mentana se ne approfitta perché da un lato mi dà del lei
E dall'altro sa proprietari agricoli io ne so sangue rialzo democratico creato sono di vostro perché vengo qui da trentacinque anni stavolta chiedo pure letta però abbia comando non come dire non credete che Mentana in questo caso abbia ragione perché poiché
Che
Il problema non è il tempo che tu sì per comunicare ma le cose che dici io penso che ne dette parecchie grazie
Ma magari magari c'è tempo per USA ecografie volto a gestire un gioco che ad oggi faceva finalmente agli altri di
Ma delle
No parte dunque tutti noi
Facciamo il tifo parlavamo quindici siamo presso professor però
Abbiamo sentito l'orgogliosa rivendicazione
Dell'attività di governo della da parte del Ministro Sacconi abbiamo sentito l'altra tanto orgogliosa rivendicazione dell'operato di chi
Da grande imprenditore
Da da past President di Confindustria guidato dei territori appunto verso scelte che sono state importanti ma viste da un osservatorio terzo
Di uno studioso notoriamente indipendente e anche notoriamente non reticenti
Allo stato
Come da giudicare il comportamento del Governo è anche quello delle imprese di fronte a una situazione è così difficile c'è chi dice che il Governo facciamo molto bene nel contingente
Ma manca la prospettiva manca la visione e c'è chi dice che anche le imprese abbiano lo stesso problema più facile dirlo del Governo qui sia delle imprese evidentemente però qual è la sua opinione
Ma i quando sento parlare di visione di mancanza di visione sono un po'sospettoso voi questo tipicamente come si dice ideologico e di questo Ente è una frase che vuol dire tutte vuol dire niente come a misura d'uomo non so bene cosa sia la visione io sono un fautore dell'ordinaria amministrazione
La mia impressione se ne è parlato molto della frase possibile corrente finora che perché ho sentito e controllo della spesa pubblica nonché anche questo dire tutte vuol dire niente
Ovviamente se uno guarda un marziano viene viene dice datemi delle statistiche vede che la spesa pubblica praticamente rimasta sempre uguale da fatto quindici o vent'anni anzi è un po'mentale perché in poi Governi si centrosinistra centrodestra un marziano che non ne sa niente non non capirebbe la differenza
Adesso non solo Malta sorpreso non sono un marziano
Quindi innova centrale quello no noi dal dall'altra c'è la spesa pubblica lato c'è il fisco anche che la tua frase ricorrente la riforma del fisco il la mia impressione è che non ci si renda conto che per riformare il fisco
Se riforma del fisco significativa giudica di due punti percentuali prima su
L'IVA di due punti percentuali da un punto di vista del marziano che viene qua non cambia niente perché da un punto di vista ma che economico ne parliamo tanto di Rapallo contro IVA conto
IRPEF ma da un punto di vista degli effetti di pochi cambiamenti i punti percentuali sono partite sfido chiunque a trovare dei dati gli effetti
Di questi cambiamenti
Il punto è che si vuol fare la riforma fiscale bisogna accettare il fatto che l'Italia non può venire una spesa pubblica il cinquanta per cento del PIL che più di pare che la Polonia la Cecoslovacchia prima della del dell'ottantanove
Oppure ce lo accettiamo vogliamo dire che siamo diversi dagli yankees bene va bene lo rispetto però poi doveva cita la conseguenza che dobbiamo far pagare il cinquanta per cento di tasse
A la mia impressione è che
Per parlare di riforma fiscale che è sacrosanta
Bisogna avere coraggio di dire tagliamo la spesa che è facile dire che poi bisogna dire quale spesa tagliare costa molto meno facile io non ho ricette non non voglio dire che io dalla mia Turris eburnea citava la ricetta che sono in politica
Politiche non sono in grado di attuare
è ovviamente di fece perché la spesa pubblica in Italia essenzialmente pensionistiche
Sanità e salari pubblici
E ovviamente sono tre terze votare chiunque le tocchi sappiamo benissimo che politicamente è morto
Quindi non abbiano la la la ricetta per fare questo però
Indipendentemente dai Governi che si sono succeduti parlare di riforma fiscale che ripeto è sacrosanta la non si può fare se non si fa contemperamento un'altra cosa che parlare di riduzione la spesa pubblica che è molto molto più difficile nessuno non vedovi proposte però visto che siamo in Confindustria e visto che io sono non sono reticente
Esonero chiedo assessore specifica una una cosa che mi ha sempre colpito
Che
C'è una cosa che a Confindustria potrebbe fare che avrebbe un Efron impatto politico forse anche mediatico siccome ti pubbliche relazioni anche un puntato sul bilancio pubblico un primo passo
E che ogni tanto visto ma che poi dopo si perde un po'cioè quella
Di rinunciare una volta per tutte dirlo
Francamente apertamente a tutti gli incentivi fiscali variamente mascherati azione a lato della spesa sia dal lato delle tasse che ci sono nella legislazione italiana
E che sono nessuno sa quanti siano ammontano a qualche miliardo nessuno sa esattamente quanti che ovviamente non hanno nessun effetto positivo anzi distorcono le decisioni e aziende
Se lo Svimez ogni anno pubblica una una rapporto sul Sud
E la porta circa ottocento novecento pagine corso degli anni contino mentale centinai queste pagine sono dedicate alle varie alle varie
Incentivi incentivi fiscali
A ovviamente nessuno è in grado di
Navigare attraverso questi incentivi fiscali nessuno è mai riuscito a quantificare gli effetti positivi puramente gli effetti alla fine sono negativi le abbiamo tentate tutte per cinquant'anni per esempio per il Sud
E
E io credo non sono imprenditore ma i pochi impegni di imprenditori compiuta non è la città in cui vivo nessuno di questi andrebbe mai aprire un'azienda nessun solo esclusivamente per gli incentivi fiscali
Il Ministro Sacconi ha detto una frase siccome bellissima di di Marco Biagi cioè che nessun incentivo fiscale può compensare i disincentivi legislativi amministrativi
E quindi dal punto di vista Confindustria ci sarebbe un primo passo che secondo me
Sarebbe un enorme stretto ripeto sia politico sia mediatico ma anche sul bilancio sta cioè rinunciare a tutti questi incentivi
E dimostrare che quello che conta dal punto di vista aziende e il mercato senza giri di parole
Questo è un primo aspetto avrebbe un primo impatto non so quanto sarebbe lo fosse sarebbe due tre quattro miliardi alla fine ma avrebbe certamente
Il sarebbe certamente un modo per innescare il dibattito sulla vedere sulla riduzione la spesa pubblica in modo molto concreto
Silenzio rispettoso no
Cioè non è che
Parla uno e poi
Replica vedevano
Ad un attimo
Questi past President son tutti requirenti mentre l'altro ieri adesso mi ricordo chiara che
Altre ti prego giocare dei paragoni in azioni mettiamoci attorno
Affatto
Allora nel
Andiamo a a
A sentire il parere di una di un grande degli imprenditori
Gianfelice Rocca allora visto da una
Dalla
Dall'alto di una grande azienda multinazionale e che quindi opera su diversi scenari
La situazione italiana la possibilità per le nostre aziende di uscire dalla crisi e di dare un contributo al Paese è riuscito anche perché non è soltanto untore ottantun tornaconto d'impresa no è una
Impresa generale da compiere ecco
Ma io volevo passarvi una sensazione anche del dibattito
Un po'politico diciamo di questa componente che riguarda
La mia sensazione vista io qui appaio come Presidente Gruppo Techint e non come dice a proprio a proposito e non vicepresidente Confindustria perché
La mia sensazione e che noi dibattiamo sulle formule
E poi nell'esecuzione incentiviamo noi abbiamo
Un rispettabilissimo perché devo dire discorso di Sacconi discorso fantastico abbiamo un nostro ex imprenditore che Presidente Consiglio da moltissimo tempo
Quando andiamo a vedere l'esecuzione
Il Paese ed è una condizione traumatica visto da fuori io vivo questo periodo con un senso di emergenza assoluto forse perché ero in Argentina quando si è rotto la moneta fissa collo col dollaro era il Messico al novantacinque
Quando c'è stata la Tequile tesa al serale spiace andare all'estero immediatamente
Nascono per andare all'estero
Se non ero in quale delle situazioni ho vissuto devo dire drammaticamente anche perché io confesso
Che quando siamo entrati nell'euro
Avevo qualche preoccupazione nel dibattito col mio amico Mario Monti sul fatto che
Bisognasse prima fare il discipline in casa e poi associarsi alcuno dei migliori o viceversa
Importare il club dei migliori il comportamenti sarebbero stati uguali a quelle dei migliori
Quello che noi assistiamo e che se si entra in una moneta unica immediatamente il che bisogna dare a velocità di chi va più veloce
E se non abbiamo la convergenza delle economie reali dopo si ribalta e questo a quello che abbiamo assistito quindi questo è quello che abbiamo davanti a noi quindi
Io quando e quindi a me preoccupa ricevano ponte di superficie adesso dobbiamo fare con gli a mente tutto quello che ci prescrive dal punto di vista finanziario ma siamo ancora nella confusione fra finanza economia reale
Cosa dobbiamo fare invece intermediazioni per cambiare i numeri esecutivi e questo a me sembra sia nell'amministrazione pubblica sia nell'impresa
Quindi noi abbiamo dei compiti a casa giganteschi noi ci abbiamo come imprenditori
E quindi questo è il nostro compito cioè questo l'ha chiamata generale di responsabilità del Paese io devo dire ho guardato con enorme interesse quello che succede a Pomigliano che mi ricordo un po'il dibattito che abbiamo avuto come Dalmine perché non abbiamo anticipato
Questo tema
Investiamo a Bergamo più di duecento milioni di euro e contemporaneamente abbiamo voluto cercare di cambiare le condizioni di lavoro per far sì che rimanesse compito in tv una parte importante la danno in un mondo di cinesi avanzano e così via e quindi il Paese sta spurgata nudo decenni io dico che è partito a fine del settanta perché non abbiamo
Mangiato malamente sessantotto sessantanove che è stato rivoluzionario ma è stato importato dall'istituzione
Spacca molti sulla scuola è un esempio gli istituti tecnici sia agli imprenditori che erano presidenti di istituti tecnici che partecipava le cucine amministrazione su stati liquidati stata rotto il rapporto fra scuola
Impresa il mondo del lavoro abbiamo tolto i ragazzi anche a te perché la speranza di capire cosa oddio scuole lavoro quindi è stato fatto la spaccatura norma allora noi come imprese cosa possono fare le imprese quindi io mi trasferire visto qui abbiamo giovani imprenditori noi dobbiamo per fare i compiti a casa oltre che occuparsi protezione e la politica gestito dal sedile di dietro
Io non sono mai convinto che sia la cosa migliore attenzione noi dobbiamo controllare che avvengano le cose noi dobbiamo fare come nell'impresa e siamo alla cultura dei mezzi
La cultura dei mezzi è vitale le imprese vivono della cultura dei mezzi non è fare uno farà i fili li descrive anche la parola riforme noi dobbiamo fare che
La riforma della scuola diventi delle cose concrete i principi sono giuste ma poi scopriamo che nel taglio tagliamo gli insegnanti di materie tecniche
Noi io sto facendo l'università in inglese di medicina non posso fare i testi in inglese
Non è vietato sono impegnato in una battaglia per poter fare testo inglese noi gli studenti premiamo i peggiori del mondo
Perché da diari serviamo delle quote a degli stranieri che sono i peggiori studenti del mondo che fanno spesi classifica separata
Io non riesco a fare una questo per dirvi cos'è il Paese reale ora quando sento
Dei bellissimi discorsi pratico chi è che misura le cose a fondo corsa questo
Noi come imprenditori abbiamo che voi come giovani imprenditori avete dei compiti giganteschi che riguardo al fatto che noi usciamo da questa crisi in un mondo totalmente cambiato perché il mercato europeo non cita la grande soddisfazione
I motori dello sviluppo del passato c'è il consumatore americano e evidentemente in crisi se visto l'ultima statistica che è uscita ieri sono diminuiti i consumi americani
Perché consumatori all'esterno matto la finanza la finanziato fino che il cavallo è inciampato definitivamente
Quindi tutto si sposta dove dei Paesi che crescono
E voi dovete riuscire ad agganciare noi dottori per dovere verso l'Italia dobbiamo agganciare la crescita se no crescita senza lavoro poi dopo vuol dire che il Paese non cresce e rimanere con un debito del centoventi per cento sul PIL senza crescita e io che faccio rocce come arrampicare sto placche di ghiaccio per mesi finché un giorno la placca fine agosto quindi
Per me è assolutamente evidente che questa è la situazione quindi questi e poi potrò lieve i quali sono criteri compiti a casa di noi imprenditori che sono e dei giovani imprenditori perché io quello che vede in Italia
E la difficoltà di voler crescere di crescere un gola se la tecnologia perché non si cresce per crescere
Di crescere nei Paesi giusti
Di sapere che in Cina in India ci son duecentoquaranta milioni fra i diciannove tra i quindici e ventiquattro anni e sei in Italia quei duecentoquaranta milioni sono anche Ducati stanno entrando nel città si urbanizza lo consumano
Fanno e trascinano le commodities del resto il mondo sapere che le commodity saranno care in Italia perché le trascina l'India la Cina che ne ha bisogno cui noi Paese trasformatore avremo sempre costi alti qui dobbiamo pensare altre cose
Noi compravamo indolore vendevamo in marchi non lo possiamo più fare competitiva me anzi do loro cresce quindi compia più caro e non vediamo quindi abbiamo e addette una serie di sfide affascinanti
Crescere costruendo delle imprese che
Possono vivere oltre alla vita l'imprenditore e questa è una sfida difficilissima perché vuol dire fare delle scelte difficili
Perché vuol dire avere risorse umane adatte al futuro quindi molte sono i compiti a casa che abbiamo come imprenditori che sono avere successo le nostre impresa perché questo è il primo compito e questo vuol dire portare poi fiducia
Poi parleremo del riflesso fra successo l'altra impresa e territorio che il secondo pezzo il fondamentale della nostra passione per il Paese quindi
Prima del successo come impresa e poi vedere che impatto abbiamo sul territorio
Grazie grazie
Lei che ero ci attore sa che anche Tremonti ha fatto l'esempio della parete
Però
Essendo più ottimista di lei non ha parlato della placca che c'era
L'esonero tedesche speriamo sia sulla montagna non italiano avesse allora Ferruccio De Bortoli
Sempre da una posizione terza rispetto a politica e impresa
Cos'è che l'impresa deve fare anche nel rapporto così ravvicinato come siccome
Come si conferma anche oggi qui no con la politica cosa che devo fare le imprese per smarcarsi ma anche per riuscire a essere
Una componente utile alla rilancio del Paese e all'uscita per lo meno intanto da da questa situazione così difficile che come obiettivamente la vista e ce la raccontano
Grazie e dico buongiorno a tutti ma intanto lasciami
Di una cosa che ho molto apprezzato l'intervento Sacco stato intervento completo
Appassionato
Se posso fare una sintesi giornalistica di cui mi prendo intere sposa abilità è quasi un intervento da leader futuro
Per completezza
Approfondita lo può dire ancora per pochi minuti fa ne arriva un altro no no
Carnevalate
Siccome Santa restano Santa Margherita Ligure ha questa particolarità in qualche modo si confrontano candidati leader io mi ricordo che qui nel novantaquattro facemmo il primo incontro io ero nel Veneto i panni fra
Prodi Berlusconi va bene averne qua
Novantaquattro quindi sono state tante misurazioni di candidati idee e anche di aspiranti candidati quindi
Lezione l'attenzione c'è quello che io
La tradizione conti attenzione con l'attrezzatura e peraltro ci sono ancora col tutti e due anche l'opportunità
Il ricambio non è così straordinario ma comunque insomma
Devo dire che mi sarei aspettato da poi da Maurizio Sacconi
Ha detto una cosa peraltro sullo Statuto dei lavoratori ed è giusto che le riprese colgano come segnale importante
Perché l'idea di vedere dopo quarant'anni lo Statuto dei lavoratori nella sua versione Biaggi di Statuto dei lavori con la possibilità di una deroga pattizia
Secondo me riportare il cemento dell'attenzione nell'ordine con grande responsabilità le parti sociali e quindi politica discariche anche di
Una nuova responsabilità
Ma mi sarei aspettato poi dopo che
Dicesse che il concetto me tutto ciò che è necessario file per questo Paese
Nel promuovere l'impresa nell'aprire i mercati
Nel favorire liberalizzazioni da parte di questi due ha portato avanti con grande decisione con la stessa determinazione con cui per esempio è stata
Votata in questi giorni una legge al Senato che a me non piace firme è stata votata ma abbiamo detto abbiamo scritto piacere ci fosse quella stessa determinazione
Anche su temi che riguardano l'economia le intese e soprattutto pervenire alla risposta
Alla tua domanda soprattutto per la promozione del capitale umano perché se noi vogliamo e ha ragione Gianfelice Rocca quando è intervenuto prima
Se non vogliamo dipende anche
Dobbiamo porci un problema serio di produttività
è un problema serio di produttività del lavoro sia semplicemente con una grande un'attenzione da parte di tutti
Nell'investimento sulla formazione
E quindi voglio dire che io credo che per esempio i passi avanti fatti ragione prima Sacconi quando dice poi dopo la Gelmini va avanti e poi datemi una mano ed è giusto che sia così perché comunque insomma
Per quanto riguarda comunque cioè un un tentativo di di riformare il sistema
Con tutte le fatiche insomma ci sono tutte le resistenze però è giusto che a un certo momento i tagli non siano come come diceva Gianfelice prima insomma che in qualche modo finiscono per
Penalizzare magari alcune attività o per impedire per esempio che ci possono essere innovazione come quella che è appena introdotto
Gianfelice Rocca con alcuni corsi in inglese
Allora la somma questo devo dire che
Potrebbe essere uno spunto assolutamente interessante cioè concentrarsi su tutto ciò che serve
Per investire sul capitale comma che poi sono i giovani se poi anche in merito a riconoscere il merito nell'apertura nel confronto
Fammi di una cosa sul merito giustamente in questi giorni tutti abbiamo parlato del fatto che ci debbano essere del maggiore trasparenza in tutte quelle che sono la retribuzione insomma no
Anche a livello di Cranko mia giusto che certamente ci sia anche un certo sacrificio per tutti quelli che hanno le retribuzioni occupano dei posti ai vertici delle amministrazioni
Stiamo attenti però nel non introduco una facile demagogia su questo insomma perché in merito si accompagna anche delle retribuzioni adeguate
Io posso anche fare della trasparenza e posso anche chiedere dei sacrifici a chi occupa dei posti apicali anche nella pubblica amministrazione
Ma preferisco un direttore generale pagato quanto si deve piuttosto che un direttore generale demagogicamente pagato poco che poi magari non è onesto e nemmeno che neanche capaci
Stiamo attenti a non favorire questa questa pena questa vena demagogica
Per quanto riguarda e finisco subito tentando di rispondere alla tua domanda il ruolo della Confindustria e dell'impresa
è chiaro che l'impresa e sono chiamate ante assume con diverso uomini responsabilità e credo anche dimostrare al loro interno anche nell'organizzazione di adeguarsi
A quello che è il clima diverso di sacrificio di ristrutturazione e di tutto il resto solo
Credo che a un certo momento sia giusto che in questo Paese ognuno faccia il proprio mestiere fino in fondo
E se c'è un difetto che riguarda trasversalmente la classe dirigente in questo Paese troppe volte abbiamo persone che fanno troppe parti in commedia
In qualche modo finiscono per non svolgete fino in fondo il loro compito nella piena assunzione della responsabilità che spesse volte ci sono
Le forme trasversali che non sono accettati è giusto che il confronto sia trasparente appena detto serio e duro ma non con quella
Deriva italica per cui in qualche modo si è parte ma si anche dall'altra pattizie parte sociale ma si è partiti anche al contesto politico si è avvicinata sindacato nello stesso tempo non si può essere contro insomma
Totti atteggiamenti sfumati dovuti al fatto che poi
In qualche modo la trasversalità dei rapporti e poi quella che regola tutto
E qui non avviene in senso trasparente non avviene quasi mai in senso traspaiono salivare voi non avviene mai in senso efficiente e qui uniche nodo quello che ho detto prima Gianfelice grazie
Grazie
A potremmo chiamare concertazione opaca
Ho impropria o fuori dagli orari di lavoro proprio che la cosa che la cosa più privati ma non ero era l'organo
Visto dal
Dal punto prospettico fatalmente
Della consiglio degli imprenditori siciliani c'è un aspetto che risuonato tante volte in tutti degli interventi siccome
Si parla come di un malato addirittura abbiamo sentito
Sacconi non certo impropriamente parlare della Calabria come
Del luogo in cui ormai
L'illegalità non
Della 'ndrangheta illegalità
Negli apparati periferici dello Stato e diventata barzelletta è diventata
Racconto che suscita la risata invece che l'indignazione
Sappiamo quello che è stato fatto settoriale
Da lei personalmente
Come
Come il senso dello stato della legalità dell'efficienza siano l'unica ricetta che si può tentare di portare avanti ma basta
Ma
Allora voglio
Innanzitutto dire una cosa
Le patologie del Mezzogiorno che sono ampie diffuse intollerabili e insostenibili per il Paese sono patologie più accentuate ma patologie che ci sono in tutto il nostro Paese
Faccio qualche faccio qualche esempio il tema del rapporto fra state mercato
Il tema della cultura della rendita il tema di intermediazione
Sono questioni che potrebbero in qualche modo discutersi in qualunque contesto regionale e nazionale da noi sono più accentuati ma solo una patologia che ha l'intero Paese
La fatica che facciamo a a mettere in campo reali liberalizzazioni apertura di mercati penso ai servizi sono stati che del Paese
Poi sono o fatiche immense nelle regioni meridionali quindi volevo partire da questo da questo concetto per
Per dire che nel Mezzogiorno oggi si realizza diciamo così una patologia più grave endemica che però nasce dal Paese
Dal dal Paese che con il Mezzogiorno avuto sembra diciamo un rapporto di scambio che si è entrato sono gli anni non negli anni Novanta guardate
La nostra storia è fatta spesso di comportamenti poco virtuosi pensiamo agli anni Ottanta negano tanto abbiamo costruito il grande debito pubblico nazionale questo debito pubblico abbiamo costruito pensando di fare grandi trasferimenti al Sud
Perché c'era bisogno di un sud stabile socialmente e quindi conforme politicamente e però nel contempo abbia evitato la ristrutturazione l'apparato produttivo contante svalutazioni competitive
Quindi il nord rimandava il passaggio necessario e la ristrutturazione apparato produttivo del sud veniva assistito da un fiume di denari che poi hanno contribuito al debito pubblico
Allora de faccio un esempio che che emblematico del sud come patologia maggiore di una patologia del Paese
E
Il
Le amministrazioni locali nella mia regione contribuiscono al PIL regionale
Non con gli investimenti per me non esistono più perché la spesa è totalmente corrente
Con una percentuale pari al trentatré per cento se
Aggiungiamo diciamo così quello che non è imprenditore chiameremmo il consolidato pubblico cioè le partecipate Lardieri società
Il quaranta per cento del PIL Regione fatto sostanzialmente da stipendi da trasferimenti assistenziali lo stesso dati lombardi è pari al quattordici per cento nel Veneto il quindici per cento ce ne siamo
Una piccola Repubblica socialiste
è chiaro che quella realtà quel quaranta per cento quel quaranta per cento ha creato un apparato pubblico burocratico o che svolge come diceva bene allarme la relazione Federica Guidi una sorta di UE il fare impropria
Con dinamiche assistenziali clientelari che distrugge ricchezza
E e quindi ai messo in campo un modello dove non è il privato che deve distrugge che deve creare ricchezza ma il pubblico attraverso la dinamica assistenziale che nel tempo ha prodotto un disastro sociale ed economico istituzionale morale
Nel nel Paese nella dimensione così ampia della dimensione pubblica crea disastri morali ed economici
E crea mercati protetti
Incentiva una diffusa cultura dell'arrendi dell'intermediazione parassitaria un'Amministrazione ridondanti che deve fare deve giustificare il suo ruolo attraverso una capillare intermediazione
Non attraverso la dinamica inefficiente la Rosa
Nord
Non solo ma
E il e lucrose dar spazio poi ha diffusa illegalità a un livello di corruzione spaventose come Paese ci non ci possiamo permettere né a nord né a sud né al centro né al centro del paese
Quindi io credo che il sud oggi abbia bisogno delle stesse riforma del Paese con una declinazione hanno accentuazione maggiore penso ad alcuni temi
Un tema che secondo me e decisivo
E il tema della mobilità sociale
Che oggi comporta una radicale e terribile diseguaglianza nel tra i giovani ogni il nostro Paese immobile chi nasce in una famiglia di povera gente gli operai oggi secondo le statistiche le ricerche sociologiche
Nel novantacinque per cento dei casi seguirà il percorso della della famiglia chi nasce invece in un contesto con mezzi economici capacità avrà la possibilità spese ma non lo sia all'estero e non nelle università italiane
Allora un Paese che non ha mobilitato sociale
E la mobilità sociale è stata quella che ha costruito il nostro Paese nel secondo dopoguerra c'è il boom economico e un boom di crescita di ricchezza ma anche di grande opportunità che sono state offerte gente che usciva povera dalla dalla seconda guerra mondiale oggi questa mobilità nel Paese si è annullata
Azzerata ed è il primo tema che fare con i temi della scuola come sa benissimo Gianfelice che segue questi questi ambienti con i temi del merito
Con i temi di una cultura radicata delega le carisma o che si è tramutato in una profonda radicali iniquità tra classi sociali
La cultura della rendita l'abbiamo detto l'ha avuto la rendita cresce dove il pubblico e
Esuberante ipertrofico ha ragione
Sacconi quando parla di meno Stato e più società perché dobbiamo ridurre ridurre lo Stato che non serve che non dà che non dà che non dà servizi e nella mia regione negli anni Settanta la spesa corrente era pari al quarantacinque per cento del bilancio oggi è pari al novantotto virgola nove del bilancio regionale
Questo dà il senso di come se arrivano essendo un altro tipo di pareggio di bilancio sì sì no ma è utile e peraltro contrario agli incentivi ogni
Gentile economico noi abbiamo realizzato in Sicilia con lo Statuto speciale il sogno delle regioni del nord del Paese nel senso che ne abbiamo il cento per cento del gettito IVA
L'IVA prodotta sul territorio abbiamo il cento per cento del gettito dell'IRPEF fasce di lavoratori residenti le tasse confluiscono all'aver nella in Regione le Società con sede legale pagano le tasse in Sicilia questo in un mondo razionale avrebbe determinato diciamo così un meccanismo di questo tipo
Io o un incentivo alla crescita
Perché la crescita mi produce produce imposte le imposte le reinvestito se lei dinamiche assistenziali se ne nel nelle dinamiche ricco perdita della Regione è successo tutto il contrario
Invece di investire sulla crescita le risorse fiscali sono state destinate a costruire un grande sistema socialista non nel non nel senso nobile la tradizione occidentale
Nel senso diciamo così legato a al hai fatto di storici ma un
Altre due cose vanno
Vanno vanno vanno dette il federalismo fiscale non voglio non voglio negarmi una riflessione su questo su questo se la corse se se
E guardate il federalismo fiscale serve molto più al sud del Paese che al nord del Paese
E e questo è un tema insomma sul quale va sfatato un mito che il sud sia contrario al federalismo fiscale il sud cambia solo attraverso un fortissimo vincolo esterno
Che oggi può essere costituito solo da fare moti scale e purtroppo non dall'EUR dando all'Europa che comunque da vincoli nazionali e non vincoli regionali
E oggi noi abbiamo sprechi sprechi assurdi eh una totale irresponsabilità della classe politica però ad una condizione che è importante
Guardate se il federalismo fiscale non comporta una capacità vera di imposizione locale
E si riduce in un mero trasferimento di quote di più imposte
A livello nazionale il caso si ci aiuti cinquant'anni è la dimostrazione che non serve cioè nel senso che quell'incentivo razionale di crescita economica non funzioni
Qui cinque bisogna legare la tassazione e la rappresentanza taxation representation questo è il e il vero elemento quindi la partita sul sud si gioca nella capacità di attribuire l'H la scelta
Di quante tasse mettere di che tasse mentre sul piano locale solo questo determinerà un meccanismo di responsabilità della classe della classe dirigente un'ultima un'ultima notazione
De parlare sempre il sud insomma un po'faticoso quindi
L'Europa l'hanno detto Zanonato l'accordo o altri no no no no no io passo le mie vacanze in
In quelle zone bellissime io le vedo e vedo la grande e vedo la grande differenza fra due autonomie speciali un'autonomia speciale virtuosa che ha investito sul territorio l'arresto competitivo è un'autonomia speciale meno virtuosa insomma che
A rovinato cose talmente belle insomma da evitare prevedere vendetta ora però tutto questo va ricondotto in una dimensione in una dimensione più ampia questa questa crisi
Questa seconda crisi la crisi dell'euro ha fatto capire come la nostra costruzione monetaria a e politica sia in perfetta noi abbiamo coltivato l'illusione che si potesse mettere in campo una moneta unica
Senza un progetto politico
Senza un rafforzamento della dimensione della dimensione della dimensione europea
E devo dire e e devo dire che le oggi su questo si comincia a ragionare ma i segnali non sono positivi
Non mi sembra che oggi il ruolo della Germania vecchia grandi responsabilità e possibilità economiche sia un ruolo un ruolo che sta favorendo un processo di concentrazione di concentrazione politiche io quindi credo che anche come Paese dovremmo in qualche ad hoc
Che modificare le nostre strade e nelle nostre alleanze perché ne siamo quel Paese che ha più bisogno di altri un ancoraggio forte all'Europa dobbiamo riprendere quello spirito europeista che c'è stato in anni in anni passati che sta tornando mi fa piacere sentire
Sentire Ministro Tremonti parlare di volo qua spesso oggi comprendendo lo scenario lo scenario nuovo ma il nostro Paese si salva solo attraverso un ancoraggio forte all'Europa e a un'ultima cosa ne sia un Paese esportatore internazione totale importante ha ragione Gianfelice Rocca
I paesi dove noi attualmente esportiamo che sono i Paesi europei gli Stati Uniti gravi larga prevalenza sono Paesi che accresceranno pochissimo nei prossimi anni
Lì ci vuole un piano Paese forte che deve vedere partecipi noi e il Governo
Per per individuare quattro cinque grandi Paesi sui quali concentrare risorse investimenti e la nostra pensano imprenditoriale
Perché altrimenti che altrimenti anche la nostra grande forza dell'esproprio rischia di vanificarsi in uno scenario di crescita bassa di partem tradizionali
E nessuna prospettiva per il futuro già
Grazie alla
Professor Panebianco dagli interventi sparuto di diroccati Lo Bello brutto un elemento
Che è forte che conta scatenata che sappiamo benissimo e che è forse il nostro problema dei problemi
La assenza quasi mobilità sociale questo paese che ovviamente a motore ed effetto contemporaneamente nella scuola dell'università dell'elettore assoluta incapacità del sistema di portare al mercato del lavoro e all'inserimento e forse anche di capacità di rapportarsi a loro volta al mondo
Al mondo della scuola e dell'università in maniera capillare e adeguata è comunque è una questione che poi impatta sul fatto e che nella
La situazione è strettissima a livello economico in cui viviamo
Sembra che la cosa principale sia preservare posti lavoro con il risultato evidentemente che c'è ancora minor turnover non c'è per niente c'è sappiamo un'intera generazione che nel suo celato sì
Beh sempre in parte in parte tutto questo dovuto a fattori squisitamente demografici
La democrazia da sola spiega il cinquanta per cento
Di questo
E spiega i a sua volta acquista assenza di mobilità
I costi pagati in termini i
Indebolimento del capitale umano perché questo caduto ovunque una scuola riconvertita
Con uno scarto insieme reazione del Paese perché la verità è che il Paese ha pochissimo stato pochissimo disposto ad investire in istruzione
E questo spiega anche perché la politica poi ci vuole si guarda bene dall'atto
Dall'impegnarsi troppo e ebbe tutto questo ci rinvia a una a un'altra cosa
Al fatto che
Diciamo la la
La parte d'Italia pro crescita eh una parte certamente strategica nel senso che possiede anche dispone di risorse importante investire nella crescita ma è una minoranza
Allora
Perché c'è una maggioranza che in realtà non è
Disposta a investire sulla crescita salvo che a parole
Perché la crescita o o una vera ripresa uno slancio progressività fa saltare tante una ragnatela
Spesso di piccole rendite di posizione non solo grane grandi e piccole rendite di posizioni che ci sono accumulate
Allora bisognerebbe esaminare con più attenzione ma per esempio l'Amministrazione tende a essere
Cieca cioè non ha gli strumenti per farlo come delle varie situazioni
Perché in Italia poi eterogenea dal punto di vista territoriale vero ragione Lo Bello ci sono molte cose il sud esaspera
Alcuni alcuni indizi che poi ritroviamo dappertutto naturalmente
Però bisognerebbe a venire la possibilità di monitorare
Le varie situazioni con attenzione perché è verissimo che diciamo capitoli grandi discorsi e poi meccanismi veri come funziona davvero per cui puoi avere un provvedimento che vuole ottenere un certo risultato
E il risultato che si ottiene davvero è l'opposto
Esattamente l'opposto non perché ci fosse una volontà Machiavelli che ha di produrre questo ma perché nel momento in cui si va a alla all'attuazione del provvedimento
Ci si incontra con una serie di situazioni amministrative non che producono l'esatto contrario di quello che si voleva ottenere questo in parte collegato anche al fatto che noi non abbiamo mai
Non siamo mai riusciti ad affrontare il vero nodo delle amministrazioni pubbliche private ma anche quelle universitarie non
L'Amministrazione in generale in qualunque amministrazione funziona così
Funziona per procedura e non per un risultato per l'unica cosa che conta e che io abbia
Fedelmente seguito la procedura indicata
Che cosa accade davvero è in rilevante dal punto di vista dell'ufficio qualunque ufficio se le cose stanno così
Uno non ha alcun senso controllare monitorare in situazioni perché io non devo monitorare nulla io devo indico solo accertare di avere seguito norma comma e così via
E dunque questa amministrazione produce nelle nuove condizioni una gravissima inefficienza soprattutto se come mi pare non ci possiamo più permettere quello che ci siamo permessi per per un lunghissimo periodo di tempo
Però
Anche qui si casca nel fatto che poi dopo c'è
Si ritorna la riforma la grande riforma che la pubblica amministrazione che nessuno in grado di fare e che è un altro discorso una è una cosa sulla riforma costituzionale io negli anni Novanta ero impegnato su questo siamo stati intanto impegnati
Ed è chiaro che
Significa spostare la palla da un'altra parte in questo momento però è anche vero
Anche se non c'è una soluzione a breve termine che così come consegnato il sistema costi istituzionale italiano
Fa perfettamente da pendant a questa prevalenza di coalizioni distributive redistributiva distributive a scapito di quelle produttive perché questa sede istituzionale fatto per premiare i gruppi di veto grandi e piccoli
E e quindi in qualche modo e siccome non si può affrontare di petto questa cosa la si è vista negli anni Novanta tenti di affrontare questa cosa direttamente ci sarà una reazione scompiglio conservativa chiamiamola conservativa che comunque scopi geografico
Comprensibilissima è perché non si vede perché la le persone debbano rinunciare spontaneamente allegramente alle loro piccole grandi religioni
Di posizione allora è evidente che richiede invece strategie molto più morbida se volete anche supporre per aggirare per aggirare questo sito
Grazie professor Caia
Ecco l'unico però un problema toccherà a me è un'opera che non attiene
Ho abbiamo già sentito tante cose ma questi ultimi tempi entrino poiché
Quello che è un fatto importante di di discussione cosa fare per ridare mobilità sociale e quindi far davvero ripartire e con l'unica benzina possibile poi il motore il motore della crescita
Stavo riflettendo a proposito di mobilità sociale che quando si è
Rispetto a quando è stato fatto il primo convegno dei giovani quarant'anni fa il diciannovenne italiane sono esattamente il cinquanta per cento di meno andato piuttosto
Impressione strage di diciannove strati diciannovenne
Il che vuol dire poi tutti i temi dell'immigrazione che sono legate anche a mobilità Milano un'impresa su due
A un dipendente
Extracomunitario
Inserito dell'Inter che alza la vede perché associata Assolombarda ovviamente
è una
Delle
Storici associati alla sua mamma altro intensamente
Squadra riserva vi tutte e e quindi Ciampi c'è un polo di mobilità quando io è ovvio sono perché in relazione al proprio quando è iniziato la mia carriera
Un neolaureato che entrava in un'azienda il sette anni avrebbe raddoppiato stipendio presso consentiva di fare qualche ragionamento sulla sulla prospettiva sulla crescita
Oggi i dati Istat questi tempi sono raddoppiati credo da questo punto di vista un filo di autocritica può essere anche fatto dal mondo dell'impresa ma
La mobilità sociale data soprattutto
Dal merito della scuola e temi che sono stati affrontati da Rocca questo è
Un tema fondamentale io anch'io ho difficoltà immaginare se mi dovessero dire oggi cosa chiedi al
Governo che posso fare subito perché se tutti ci lamentiamo che la manovra non crede approvi la riforma Gelmini riforma Gelmini non esitate approvata già l'abbonamento qualche elemento modi merito di premialità
L'apporto guardi in questi giorni per Milano sta
Il territorio di Milano
Sta dando dei segni di vitalità basta c'è un sorprendente anche la dimensione
è un
Le industrie e aziende milanesi esportano
Hanno mantenuto quote esportazioni ma sono nate per il novanta per cento esportano nei Paesi che non ci lasciano più
Il problema è dire considerando una vitalità
Allora vi abitano assi esistano si stanno spostando
Rapidamente se tu vai a chiedere come sto facendo in questi giorni alle aziende più importanti più grandi ma alle multinazionali alla Bayer IBM ma perché resti qua
Con le difficoltà alla burocrazia il fisco trovi risposte sorprendente
Diciamo sostanzialmente una sola perché qua Milano Italia trovo una qualità di capitale umano
Cioè di intelligenza di rapporto quale siete anche non trova il mondo
Se io nasco Petracca Gasperina per nel rapporto con le città
Di Pavia Citto
La Bayer eccetera città allora scopriamo che spesso
Ciò di cui noi ci lamentiamo è un punto di Foggia il che vuol dire che non possiamo
Pretende di affrontare i nostri problemi di riforme con R maiuscola in questo caso non c'è
Ma
E e quindi dobbiamo cercare di ciascuno di noi e quindi era già trappole con accento sua la responsabilità all'imprenditore di fare quello che può dove sul territorio
Un qui è perché territorio virtuoso non è quello dove c'è un'eccellenza posso rispondo un attimo amico per ottica sugli incentivi sono totalmente
D'accordo Conte sia con le politiche lì incentivi pochi che sono rimasti peraltro sono state sempre
Se no le regole non ostative non gli aiuti lecco ed è l'unico punto su cui io
Dei sentivo dal ricordo di un amico carissimo ahimè da quarant'anni come Orizio Sacconi le regole servono
Ne servono di meno io dirò poi viene Assemblea
Noi non chiediamo per fare investimenti favorita leggi speciali chiediamo molto ma molto di più
Chiediamo le leggi normali
Che
Un paradosso ma è così allora poche regole impegno sul territorio gli imprenditori quelle che
Conosco meglio perché sono più vicini sui temi che sono stati affrontati al tutto in merito capacità di legarsi all'innovazione
Legalità noi abbiamo voluto che lunedì assieme di Confindustria ci sia il Ministro Maroni perché poi è la verità non riguarda
La Sicilia non riguarda
La Calabria oggi territorio
Per a esporta la più grande organizzazione criminale del mondo questa la verità
Ma riguarda anche la nostra città minano quindi quello che ciascuno può fare senza dire che è colpa degli altri enti lavorare sul territorio pigliando se delle
Responsabilità oggi nessuno ha parlato e capisco che sia anche impopolare
Guardate che è uno dei limiti petto giustamente Draghi e l'altro giorno uno dei limiti di sviluppo il nostro Paese l'evasione fiscale
Che non ha motivazione cioè le risorse tolte impieghi produttivi dall'evasione fiscale ecco questo è un tema secondo me tra l'altro che
Spero che il giovane
Diventerà bandiere dei giovani perché non si può immaginare di intervenire sulla spesa pubblica
Se non c'è nessun pienamente su quell'atto diventata pubblica che viene sottratta ma comunque io dico in conclusione che ciò
Che può favorire la mobilità e il merito in merito non sta mai né a casa degli altri
Sta anche a casa propria e quello che posso fare l'imprenditore che stanno facendo in particolare che giovedì cercare dove sei dove lavori sul territorio e dichiarare
Tessuto virtuoso io dico se posso ancora venti secondi
Che usando una metafora che uso sempre
La Chiesa è comunque una buona organizzazione
Anche logisticamente
Ho scoperto
Perché la giurisdizione delle parrocchie conversazione dittatore era fin dove arrivava suona la campana e anche diciamo Bellucci
Il territorio virtuoso è quello dove si creano collegamenti non è amministrativo non è e allora dico anche noi associazione di
Confindustria forse
Non possiamo immaginare che l'agenda Cervetti ancora Napoleone con le Province dobbiamo cercare noi anche di fare dei progetti che sono un po'
Inter associative i Têtes de come devo dire sulla legalità credo che stiamo
La lotta versava riuscendo a fare quindi
Lavoro proprio responsabilità proprie poi dialogo
Campane più ampio si vuole fare più ampio
Grazie
Ideologico diverso
Perotti sul tema Università tu sei un'autorità riconosciuta in termini di stare una star mediatica praticamente secco su questo se è un professore
Che cosa possiamo dire rispetto alle ai ai tanti spunti così importanti c'è qualcosa allora ai scarni ficcato con saggi ampi certa da chi sono e le attuali stortura del sistema universitario
C'è una cosa che si può fare subito a costo zero che rappresenterebbe un un cambio immediato di clima e anche ovviamente di di
Di salto di qualità
Se c'è una cosa a costo zero cioè se un po'reticente arriva perché mi fa passare per il rivoluzionario che essere qua perché
Perché Mussi diceva il il ben altri sta cioè quello che ogni volta che si fa qualcosa
Bisogna fare dell'altro mica avrei avuto una visione ma
Quindi a costo zero c'è una cosa semplicissima si fosse accorto negativo ad altri ci guadagnerebbe anche
Lo Stato
Cioè il principio non sono velocità peraltro ma anche nella della scuola secondaria che
Chi sbaglia paga trentasette appetito semplicissimo date così è banale ma che
Nel campo università significa
Che se tu sei il Rettore se il Preside di Facoltà assume un incapace
Pertanto alla Tullio sita al tuo Dipartimento arrivano meno soldi molto semplice chi decide chi era incapace come
Ben per esempio in Inghilterra problema italiana deve essere non va a casa nessuno e nessuna settore figuriamoci quello avere regole ci sono domande da fare una privatizzare università ma queste tabù non si può dire non si può fare non si farà mai
In quel caso decide diciamo con una brutta parola il mercato perché
Del campo cultura anche fuori da capo la cultura la parola mercato si può dire ma nel tratto dal futuro ancora meno però è quello di fare
A con università pubblica perché l'unica ipotesi realistica in Italia
Si può fare come quello che si fa in Gran Bretagna che dove l'università il cento per cento pubblica al contrario dell'Italia dove solo l'ottanta novanta per cento pubblica cioè
Un gruppo di individui di luminari che ogni tot anni decidono questo Dipartimento anche stranieri se si vuole essere sicuri che siano imparziali
Questo Dipartimento atteso gente brava questo Dipartimento invece al credo solo il marito la moglie del del Rettore
E questa funzione
Quindi e questo a costo zero
Lantella nati accademici una corporazione
Lo conosce laddove Active questa automatico
Alle prese con una cosa che è una cosa del genere del sul meccanismo che ogni
Cadono automaticamente smantella queste visto il meccanismo
Collaboratori margine già
Sia perché pienamente sono essendo
La nostra relazione di questo no d'accordo sul chi sbaglia paga
Ma non che paghi sui fondi di ricerca dell'università sui fondi di ricerca personali questo è l'unico modo perché per responsabilizzare davvero gli attori aiuteremo le mani nelle tasche
Aggiungerei
Magari
Prego su quel visto che era già ben dedicato molto mozzarelle stare andavo superiore la la la la
La parte che a me sembra interessata ma questo riguarda gli imprenditori per non soffermarci strettamente solo sul tema della settario e che anche il quadro per citare il fatto di luci e ombre
Cioè siamo pieni di luci e siamo pieni di ombre
E la risposta che c'è stata Milano che molte multinazionali noi compresi
In Italia siamo presenti per le risorse umane e per la capacità difensive e la risposta profonda cioè noi abbiamo delle risorse umane eccezionali e questo lo dico agli imprenditori perché non c'è uscito dalla crisi senza vincoli
No c'è uscito dalla crisi senza i giovani imprenditori cioè non esiste altra possibilità il Paese deve schierarsi a fianco aiutarci aiutare perché
Altro non esiste non è un pubblico che risolverà mai il problema della competitività noi oggi dobbiamo voi do ecco noi abbiamo la Germania ha fatto un'analisi dei nostri intendimenti per quando ha deciso di finanziare i migliori
E ha scoperto che abbiamo la quantità di luci e ombre e quindi noi come Consulta tempo diciamo che il trenta per cento i fondi pubblici visto che
E il fondo pubblico che finanzia tutti vada in funzione del merito trenta perché deve essere dipartimentale deve essere
E quindi debba e quello cominciava a morsi care non abbiamo ottenuto che una parte fondi va ad M cinque l'accesso ai fondi europei però ti lo sa perché è stato la Birmania
Che già il fatto di mandare i nostri ricercatori in Europa
Evincere su un campo di gara che è un campo di gare interessante perché un capo di gara con degli arbitri piuttosto efficienti dell'attuale e vivi se tu vincerli io te ne do che questo però è il tema di fondo il Paese
Premiare insuccesso e non premiare tutti quelli all'esame ottobre noi usciremo se avremo la forza di concentrare
E i fondi sulla parte migliore del Paese io trovo e così chiudo che quello che sta facendo lo bello
è fantastico perché per la prima volta noi abbiamo una Confindustria nel sud che dice delle cose oltre che per la legalità con un coraggio indiavolato che invece
Aggiornato aggiungo a rischio personale quindici in queste condizioni avendo nel sud delle situazioni universitari anche a Catania come diceva Giavazzi una volta in una sua intervista i miei migliori studenti sono le ragazze io vengo dalla Sicilia
Questo è il Paese noi abbiamo le energie per potercela fare ma ognuno di noi deve conquistare i banchi Vespa tedesco dobbiamo essere più produttivi tedesco e coreano dico io che sono i nostri inseguitori
Ogni impresa deve essere meglio di quella tedesca ogni amministrazione deve controllare sua benchmark rispetto a quello tedesco mettiamoci davanti i numeri
E da lì lavoriamo tutti insieme e sono così in una situazione
Stretta ce la faremo questa è il messaggio di fondo grazie grazie
Augello
Sul tema sul tema che tratta la gente dice le eccellenze ci sono comunque due ha ragione nel dire che
Bisogna guardare qui Dipartimenti che non le singole diversità quindi sala c'è Francesco Profumo che in quel il Rettore Politecnico di Torino che tutti conoscono
Che sta portando avanti una un'azione di collaborazione con l'Università di Catania e sa benissimo e con una grande azienda come la ST Macro Electronics
E conosce sale competenze diffuse
Le eccellenze che ci sono anche in quelle in quel territorio perché voi il nostro territorio è un territorio che con il resto del Paese il fatto di grandi eccellenze e poi di grandi di grandi scempi
è una linea di azione
Guai guai a pensare guai a pensare al nostro Paese da nord a sud con un Paese omogeneo nelle sue istituzioni nelle sue aziende nelle sue realtà sociali è un paese che che ha grandi differenze ma esistono delle eccellenze che vanno valorizzate
Giusto reiterato raggiungere un flash si volere due brevissime pause una ritornare flash due flash una ritornando al
Rutelli Francesco Giavazzi ripete cioè il punto invece Francesco chiedo era che ovviamente Genit non è che geneticamente il pool genetica e la Sicilia sia peggiore del pool genetica
Noi abbiamo dei bravissimi studenti infatti anche i miei scritti quindi un punto non glielo sto leggendo tutti dal sud
è per il Regolamento in riduzione rapidamente per un motivo molto chiaro tesa
A e noi già mettetevi a parlare delle eccellenze a Milano Pavia Torino però gli italiani sono cento così come si dovrà chiudere gliel'venti venti o ospedali con meno di dodici posti letto
Non ci rendiamo conto che molte di queste università molto semplicemente da due chiuso e non abbiamo il coraggio di dirlo presentano un disservizio
Quasi tutte portate qui tanti rami secchi interviene
Idea il secondo punto lascia che volevo fare è che i io stesso Pratesi ultimo dibatte sull'università che l'arresto della scuola
Però
Molti indicatori suggeriscono che c'è una una declino dicono che prima era forse l'unica parte del della amministrazioni pubbliche italiane che funzionava ancora a livello comparabile con quello potercelo scuole Mentana scuola media scuola superiore
E anche di soprattutto la scuola superiore
Chiedo che molti esperimenti sono stati fatti in Svezia negli Stati Uniti come certe scusa indicano che c'è una sola cosa che fa funzionare una scuola o che la fa fallire in modo terribile cioè
La possibilità riflessi di di cacciare gli insegnanti si attivi questo si può continuare a parlare di dare più soldi di togliere soldi di media e cambiare
E il il modo in cui vengono nominati presi cita ma l'unica
Quindi l'unica
Aspetto che fa fallire ho fatto fare avere successo scuole la possibilità
Di licenziare gli insegnanti
Perché non sanno che sentono sopra ci insegna secondo me ne stiamo girando intorno al problema se nel frattempo la scuola secondaria scuole i media continueranno declina
Certo varrebbe un altro incontro da solo ma non è non abbiamo certo dei tempi del modo di farlo adesso
C'è una consultazione che spero abbia buon esito attraverso il Corvaglia oggi
Funzionano concertare però
Nove vi volevo dire è stata la numero martedì
Pensabile sia del tuo delle
Prego mi dica senta eccellenza volevo chiederle
C'è un'altra spero mettiamo ad evidenza perché altrimenti
Volevo chiedere
Volevo introdurre un ultimo aspetto che non è l'ultimo tratto in ordine di importanza ma che è stato
L'oggetto de
Importante della relazione in sede di case
L'oggetto di una possibile dissapore che si è sentito un po'tra le righe con il Ministero sul tema delle pensioni Sacconi è stato
Abbastanza convincente è stato
è stato tra virgolette logico e conseguente
Peccato che a mio avviso sottovaluto l'effetto tempo perché quel discorso che ho fatto prima che il mondo ha cominciato a correre in modo molto più grave di quello non è immaginabile e ne pensiamo sempre di essere al centro del mondo questo non è più così
Non vale per l'Italia a maggior ragione vale per l'Europa quindi
è evidente che la logica dell'intervento che è stato programmato nel
Diciamo gli ultimi dieci anni un decremento coerente a una solo nazionalità
Io faccio il presidente di Confindustria quando fu fatto un passo importante quello della riforma Dini io votai contro non perché la riforma Dini non andava nella giusta direzione ma perché dicevo in quel giorno
Che dare il consenso di Confindustria significava certificare
Una tempistica che a mio avviso lo dicevo nel novantacinque non nel due mila dieci quindici anni fa non è al corrente con i tempi del mondo oggi ne abbiamo una situazione che in quindici anni se decuplicata e allora il problema di fondo rimane sempre quello
Qui chi ha la responsabile di ceto dirigente a me piace collabora lasci dove classe come è noto a molti
Ecco deve misurarsi con
La globalità deve misurarsi con il fatto che lei Promos Azzi coi suoi tempi e con la sua logica soltanto perché altrimenti sì fa quella bellissima
Quel dieci usavo il bellissimo detto per cui l'operazione che uscì l'ammalato è morto oggi non vogliamo più sviluppo ragazzi più sviluppo per sviluppare un Paese ci sono tre leve
Esportazioni investimenti e consumi non mi hanno insegnato e altri
L'esportazione secondo me le imprese italiane le fanno bene si stanno dialogando già nel due mila e due dicevano che avremmo perso il treno l'abbiamo mantenuto l'abbiamo migliorato abbiamo migliorato la qualità dei nostri prodotti
Fra tre anni sibili vi date che nega di prezzi ma credo dia comanda abbia tu successore voglio dire poiché
La perché anche i giovani e quali segnalazioni uguali cosa voglia dire capacità si direttamente no no no no no allora
No no
Non ho questa ambizione perché io amo sempre avevo le sfide però debbo dire che penso che se un giorno fosse necessaria Iazzi amici miei voglio dire non mi prenderebbe un anziano ma questo è un piccolo particolare o sbaglio ma io invece alla base la direbbe solo un altro giro solo sarà ma
C'è un piccolo particolare tenga un programma di Limbadi cent'anni come non l'ha quasi tutti l'altro mila i centoventi per noi a centocinquanta per lunedì
Quale differenza la vede cioè
L'ho il senso del limite diciamo più Scarabosio può avere un po'più praticato però volevo dire
Per fare più sviluppo ci vogliono quindi esportazioni consumi investimenti le esportazioni le faremo vedremo fra tre anni sono le devo che avremo grado nei nuovi Paesi ulteriori quote sia di mercato che di valore aggiunto
I consumi saranno per definizione
Stabili al migliore dei casi perché l'Italia come l'abbiamo detto nella università come lo diciamo nell'industria tra piccole imprese internazionalizzate e piccole imprese che galleggiano come lo diciamo dell'appalto il tuo l'Italia è sempre più blu alzata
Ma non è utilizzata solo nord-sud dualità in ogni aspetto e quelli che stanno bene che sono la maggioranza come dicevo prima
Che poi sono incappati fili della come dire del corporativismo come dire neo Colin compaia applicazioni quelli che stanno bene comunque mantengono lo stesso dolori di vita indipendentemente dei flussi di reddito
Prendo un po'di capitale riletto un po'al capitale in relazione
All'attività
Quelli che stanno male purtroppo sono tanti anche se sono minoranza e stanno sempre peggio
Allora i consumi se va bene saranno stabiliti se vogliamo sviluppare il il nostro Paese ci vogliono più investimenti
Per fare più investimenti ci vogliono meno burocrazia più risorse pubbliche più risorse private finalizzate agli investimenti chiudo con una riflessione che facevo
Diciassette anni fa quando c'è il presidente Riggio imprenditori che ricordo a memoria quindi dicevo all'epoca diciassette anni fa che il Paese vittima di cinque livelli di rendita
All'epoca da va di moda la rendita finanziaria
E io l'ho messa per primo perché la legge finanziaria esiste ed è una riforma fiscale si farebbe meglio Perotti se si abbassa la spesa pubblica quindi si abbassa il come dire il grado di incidenza fiscale sul PIL
Però nessuno ci impedisce
Di fare un po'di riforma fiscale
Anche a parità di gettito in modo che faccia pagare un po'di più a quelli che possono e un po'di meno quelli che fanno sviluppa fare innovazione e questo è un tema che nessuno affronta perché dire faccio riforma fiscale quando diminuirà
Il l'apporto di incidenza delle tasse sul primo perché vuol dire che l'aumento del PIL volgendo inviarla Ajide ha data incerta chiamiamola così legava un evento esterno allora
Esista la legge finanziaria bisogna evidentemente cercare di metterla quantomeno di farli pagare
Adeguatamente le tasse secondo
Esiste la rendita monopolistico rifuggo Pristina lo diceva Federica ragazzi al di là del fatto che Montezemolo sarà rende perché gli fa piacere fa quella
Quella Molina che approverà il suo DNA non so se rendo l'idea serie sì se non so benissimo
Che sono cinque mila voi sette mila le imprese a partecipazione municipale ma questo è vero
è il problema non sono solo i venticinque mila membri dei consigli amministrazione o it gli emolumenti negozia amministrazioni solo le macchine che non so quante somma certamente quelli T cinque mila ce l'hanno
Che so le segretarie gli autisti verso gli USA Bottaro dista suo chiedeva la telefono e Quinza semmai mediocre ciò nordista che conosco è chiaro e quindi tutta una serie di cultura italiani
Quindi esista un problema di rendita
Oligopoli stia ma esistono altri tre livelli di reddito quella burocratica l'avete detto voi
Lo dice il Governo non c'è bisogno di cambiare la Costituzione per cominciare a ridurre tutta una serie di leggi di cui si possono fare meglio cambiamo anche la Costituzione se necessario ma nel frattempo riduciamo le leggi e poi dalla vendita assistenziali
Lo diceva ieri qui laghi do sedici mila i
In sedici miliardi per gli invalidi con buona pace di quelli che sono meno sul serio sono un problema reale
Finisco
Grazie se non c'era spetta se non ci stanno investimenti
Se non ci stanno investimenti la partita e chiusa
Cioè ricordiamoci ce lo vediamo fra cinque anni se questo Paese non riprende investire non solo informazioni mai stabiliva operi fisiche
In attività che si vedono
Perché io possa andare a studiare la
O il nostro dei nostri fratelli figli possa andare a studiare dura università internazionale possono
E
Diciamo aprirsi al mondo tramite web oggi ma una strada che sembra dal collega le due punti se non la promuove lo Stato non abbiamo nessuno e chiaro
E questo significa bloccare lo sviluppo i nostri prese bloccare l'attrazione del nostro Paese per
I cittadini del mondo quindi o facciamo più investimenti che vuol dire che
Ricambiamo la modulazione fiscale del Paese
A anche a parità di gettito oppure lo fra cinque anni saremo inevitabilmente ancora nel dibattito se dobbiamo fare per l'ennesima volta una riforma costituzionale grazie
De Bortoli vero
L'aspetto pensionistico è stato trattato solo di striscio poiché da Abete rispetto
A Sacconi però inviatale strada ovvero di fronte alla doppia necessità ad incidere pesantemente
Quelle che sono come sale fonte di spesa più forte e anche però
Di riuscire a rimodulare probabilmente anche non al costo a tasso zero di cambiamento il la tassazione rispettoso valutare ente per poter
Finanziare un po'
La ripresa in quello che può fare lo Stato
Eccetto prima si faceva
C'è il no al al peso dell'evasione fiscale insomma soltanto guardando ai dati dell'IVA se soltanto si fosse pagata l'IVA negli ultimi vent'anni probabilmente non avremmo voluto mai bisogno di di manovra insomma io credo che
Ovviamente quello che si sta facendo vale l'applicazione giusto per esempio tracciabilità
Contanti tutta una serie diciamo di
Di di discussioni che sono state fatte con questo Governo e anche con il precedente devo dire che la gente entrata qualche qualche
Qualche buona iniziativa sicuramente lo apprezzo
Se il pro e i prendendo un po'al discorso che faceva Luigi Abete prima insomma è chiaro che
Senza investimenti non si va da nessuna parte
Secondo me non si va da nessuna parte se non ci si mette in testa di fare una sorta di patto generazionale in cui si dice a coloro che sono vicini alla pensione e avranno una pensione mentre probabilmente
Noi abbiamo moltissimi giovani che non hanno nemmeno la spesa la speranza di avere una pensione non dico parametrata a livello dei loro padri è questo inserisce un elemento di sfiducia e di ingiustizia profondo di cui noi no francamente non
Non valutiamo ancora appieno i costi ma in qualche modo arrivare a dire in una società anziana ci deve essere una sorta di scambio tra
Coloro che sono anziani che hanno avuto e ovviamente con tutti gli aspetti di equità e di giustizia a favore naturalmente della dell'occupazione e dello studio dei giovani
Perché noi siamo nel paradosso come diceva anche prima Alberto che titolo Ponzo sempre di meno
Sono sempre più esclusivi coltiva un senso profondo di giustizia le ristrutturazioni aziendali vengono fatte ai danni dei giovani no
E anche alcuni degli accordi sindacali sono in frode ad una parte che non è
Presente la trattativa che è quella che quella dei giovani insomma
Io francamente se non usciamo un po'da questo equivoco probabilmente noi eliminiamo veramente il futuro nel futuro del nostro Paese finisco etico con un'ultima cosa poi ci vorrebbe una maggiore consapevolezza di quello che siamo e di quello che parliamo
Come Paese come società
E questa consapevolezza non significa una scelta politica se io parlo bene il mio Paese non significa che approvo quello che sta facendo questo Governo un altro Governo
Questo può una con consapevolezza che un che ci manca
Chi manca anche lo stesso ceto
Non uso classe eccetto dirigente cioè l'idea di quello che siamo di quello che vogliamo essere dell'ambizione del ruolo che vogliamo svolgere in fu tuo un dibattito su quale può può può essere il posto dell'Italia nel novero dei Paesi più sviluppati da qui a dieci anni
Non è possibile farlo in questo Paese perché non abbiamo l'ambizione di farlo forse l'abbiamo nemmeno la propagazione di farlo non abbiamo nemmeno il tempo di farlo viviamo una stretta e polo la quotidianità da oggi parco per lui gli ho dato io dato la stura
Annacquarla il problema finali per fare un patto
Bisogna che tutti i cicli ceti sociali del Paese vedano insieme i costi per ciascun cento e i vantaggi che ciascun ciclo si noi dividiamo l'operazione abiti primo giustamente o ingiustamente la percezione di alcuni centri di essere
Particolarmente come dire monitorati o pressanti
Questa somma pressati ma monitorati
E anticicliche schierarlo fuori non ci sono alternative o si fa un
Riforma complessiva di tipo fiscale e di tipo tra diretto e normativo oppure è un pezzo del Paese hanno trovato sufficientemente fa pertanto siccome dice pare piantumato
Afferma sede Walter
Grazie ad
Proprio controllo io questo dico bravo
Abbia finalmente il vero guaio ovviamente la legalità
Perché si allarga come i dipendenti pubblici siciliano il prospetto statistica
Sì però in maniera
Nominare il relatore far arrivare
Contourella che parla di quei quattro dai ragazzi allora
Professore né che ho l'impressione che il riferimento poi si sia su due livelli ci sono ceti che
Si possano sentire vessati ma che sono privilegiati e però discorso di De Bortoli portava anche solo tra loro aspetto che
Concretamente
Quello che diceva prima va bene in realtà in Italia il concetto di taxation di di di rappresentazione di rappresentatività in realtà
è è accreditata
Ma lei da scusi a lei chi l'ha mandata così no tanto che è accaduto adattare le avevo posto ad allevatori
Non ci sono molti che si sentono stranieri in patria a seconda del quadro politico questo è un problema che porta poi una scarsa
Considerazione complessiva dell'orgoglio italiano della necessità di fare
Sistema Italia senza stare alle posizioni di noi stessi è un problema politico che impatta anche sulla situazione
Economica sicuramente solo che anche
Venticinque ed è assolutamente necessario fare appelli
Perché almeno se si capisce che c'è il problema questo è già qualcosa spesso questo che è un vero problema non viene compreso da buona parte dei protagonisti
Io sono però anche un po'pessimista su questo punto perché qui c'è una storia dietro una storia lunga pesante e che spiega perché il Paese poi si presenta all'esterno come si presenta cioè distinguere tra il le i meriti del mio paese
E e avere paura che se parlo benemeriti mio paese in realtà sto parlando bene del Governo questa è una costante perché in
Enfasi che nessuno lo faccia e quindi a secondo del Governo in carica il risultato
E che noi diamo all'esterno un'immagine
Di noi stessi molto peggiorata rispetto e gli altri ci prendono sul serio beh stessi gli italiani si dipingono così deve essere così
Ex
E tra l'altro abbiamo ancora un valore molto provinciale degli altri perché in queste descrizioni di noi stessi non c'è mai anche una descrizione di i difetti degli altri che sono diversi dai nostri ma che sono presenti in paese per paese e se vogliamo fare un esame dell'Europa
Vediamo che
Come dire non è che per di lacci e c'è soltanto la perfezione di qua cioè ci sono ci sono i nostri vizi e allora in parte frutto del frodi provincialismo in parte frutto di una
Di uno spirito di fazione che viene da me da molto lontano e che è veramente difficile da da superare presenterà De Bortoli su questo c'è questo problema che politico
Cioè del fatto che la coesione del Paese che in ripresentare pubblica costretto dunque per tre a parlare di
Ricorda a ricordare la necessità della coesione nazionale non perché sia nel nord del sud ma perché ci sono di Berlusconi a negli antiberlusconiana
XE Vaticano anche Algua c'è un c'è un paradosso perché se tu vai nel territorio e qui ovviamente abbiamo rappresentanti tanti territori guarda tra impresa e famiglia sindacati amministratori c'è una grande consapevolezza di quello che serve fare
No assolutamente grande lo sguardo quando ci alziamo sul livello di rappresentanza questa consapevolezza spesse volte si perde
Allora conta di più la propria posizione personali o di gruppo o di partito o di Comitato rispetto diciamo quelli che sono gli interessi generali
Il porsi di fronte a scelte generali a volte bypartisan non significa annacquare la propria posizione non significa all'Italia compromesso con il nemico tra virgolette significa qualche volta vere chiaro che cosa serve al Paese
Ecco per esempio su qualche discussione qualche convergenza ci potrebbe essere vogliamo farne
Fare soltanto un esempio lo Statuto l'inglese ed è una scelta bypartisan del Parlamento sul tema della semplificazione
Normativa soprattutto per la piccola impresa una cosa che ha visto la convergenza di deputati e senatori di una parte dell'altro nel disinteresse generale
è stata ripresa quando
Quando Tremonti ha detto l'articolo quarantuno della della Costituzione altro non è necessario intervenire sull'articolo quarantuno alcune cose possono fare tranquillamente
Meo Martini e poi anche pronto intervento anche Lo Bello abbiamo visto nei giorni scorsi qualcosa di abbastanza è clamoroso sono stato un do al
Alla rappresentazione politica usuale cioè il Governatore della Regione più importante la Lombardia dire Telecom Italia dell'incombente
Ministro delle dell'economia
Il federalismo va in soffitta ma comunque
Nel Frezza
è un un problema quanto serio sentito imminente e quanto c'è il gioco delle parti e tra l'amministrazione centrale quella
Beh io credo rispondo sinteticamente credo che il problema di questa manovra sia tutte pensando di mantenere saldi è chiaro che quando si segnala
Come dicevamo ieri che magari dire cicale sono premiate fornite penalizzate non è un bel viatico per
Però francamente sono confidente che ma ricordo che in parte nel dialogo si trovi una soluzione di un tavolo a fare tre considerazioni flash una
Fare piacere perché esprimo un po'il dissenso dall'UDC Abete scherza cioè primo rappresentazione l'ha detto De Bortoli mettiamo abbia fatto un'indagine in questi giorni la rifaremo perché non crediamo a risultati
Su
I giovani diciannove laureati enorme
Su chi produce ricchezza nel Paese e risultati
Che abbiamo riscontrato sono
No laureati iscritto non esita scusate e diciannovenne gioiosi ricezione Negro mai non ci ascoltassero firme serviranno a è il solito testa di
Vattelapesca il testo che è riuscito naturalmente
E è impressionante perché l'ottanta per cento dei giovani intervistati in tutta Italia
Lavorati dire e diciannovenne non avevate demente pensano che cioè non non sanno non conoscono cuore dell'industria ma in maniera totale la cosa più scioccante tenete e che risultati simili riguardano le risposte dei manager le multinazionali Italia cioè l'Italia un Paese che non si racconta che non si conosce
E che ignorato e quando l'ottanta per cento pensano che il più grande
Contributo al PIL d'Italia venga dal turismo e forse
Un auspicio all'ottanta per cento e quindi questo è un problema di raccontare il Paese la seconda cosa che volevo dire che
Questa mi sembra importante concluso ci sta lavorando circa novantotto avvisati io sono dell'idea anche premesso professionale che per fare gli investimenti infrastrutturali
Se continuiamo a dire che dovrà essere fatti con i soldi pubblici non li faremo mai detto questo qualche però aggiornato perché non siamo stati se
Ha appena detto investimenti furbate soldato primo marzo no no Vasco ci trova d'accordo sulle strutture materiali estrarre poi siamo ad utilizzarla silvicoltura e ne abbiamo nucleare un legame essendo ittico proprie
Comune
Il
Avevo già ripetere
Sì avevo capito cioè non è il vari Sannino
Genovese tradurre allora noi oggi il mondo a una impressionante quantità di liquidità del settore corretto privato
Che o si che analizza verso gli investimenti o se canalizzate sulla speculazione come stiamo vedendo e quindi il problema in questo caso per facilitare investimenti infrastrutture e solo e soltanto di regole il proprio Bondi sono una bella idea ma
Questo è il modo con cui il tema del mondo oggi sulle diverse intercity e quello di focalizzare intervento e capacità private questa più ci sono né ad esempio sugli investimenti ma questo vale Lombardia non in Calabria
E in Calabria invece tenebre va beh dobbiamo alle strade e togliendolo togliendo alla bravo diretta tracciabile e la terza cosa che va più giù no no no erano io bloccavo perché questo deve dire se mai lo bello non si sì alle Martini e Lomelo avvenuto
Non sei né lo allora è l'avversario perché volevo finire a Latiano
Era sappiamo riscontrando
Lande tentate io voglio sottolineare in particolare quasi
Tra colleghi giovani l'equivoco oggi
Giuste
Imprenditori diciannove mila lire al mese laureati estere e con esperienze
E che la crisi fuori qualche conseguenza positiva c'era anche avuta una
Non sotto il canone da vivere come
Debolmente deserta Marchesi ha ricollocato l'impresa al centro qua collocato l'impresa al cento per considerazione sociale
Questa è un'occasione straordinaria perché ciascuno di noi faccia il proprio ruolo non sottovalutiamo la perché se abbiamo rinnovato il contratto dice Sacconi senza un'ora
Diciotto è no certamente c'è la paura e certamente ci ha consegnato ma certamente c'era comprato al progresso indolenza che forse
Quello che facciamo
Più importante di quanto ritenevamo che fosse utile da questo punto di vista Confindustria
Giovani piccoli territoriali hanno un'occasione assolutamente storica e straordinario di contribuire allo sviluppo del Paese grazie in ordine
Lobello questo stesso discorso visto appunto dalla dalla sua prospettiva dalla vostra prospettive probabilmente diverso le indicazioni che verrebbero da un'analoga ricerca fattesi siano sarebbero evidenza non sarebbe certo le stesse
Peraltro riscontrabili
Modificare raccontate da da Meo Martini però io voglio chiedere più speciale o se abbia seguito altre cose si dice sempre la scuola eccetera
In realtà avrebbe tutto raso al suolo perché quello che ci raccontate che non c'è una scuola che non sa raccontare
Non è non si era portata la realtà sa raccontare cosa l'Italia ad esempio nel suo dinamismo economico che cos'è l'industria
Sappiamo cada robuste difficoltà con le cose basilari internet inglese eccetera eccetera non è che noi siamo troppo indulgenti con una cosa in cui ne abbiamo creduto perché la nostra stessa generazione
Cioè
Non è che non siamo coraggiosi questa fase invece lo dovremmo essere cioè decapitare
Tutto ciò che ostruisce davvero al salto di qualità se prevediamo i giovani stranieri ad esempio
Fa impressione il differenziale di
Conoscenza delle cose che contano oggi mi scuso se
Se uso una
Una frase di questo tipo è ovvio l'importanza degli studi classici eccetera ma non c'è forse la necessità di ripensare alle basi nostro il sistema per istruzione per poterlo rendere anche funzionale mondo del lavoro
Ma
E
Parlo io parto da un da un concetto e mi richiamo brevissimamente quello che diceva Gianfelice cioè nel senso che la la nostra scuola non è tutta da buttare
Nei suoi vari Stati aggravato è stato ad essere sopportano no no no no beh il
Non grande il grande problema il grande problema è che esistono eccellenze che però sono legate alla iniziativa individuale
Di singoli Dipartimento di singoli professori lo vedo anche come genitore nella mia nella mia vita nella vita quotidiana cioè ci sono persone che fanno il loro dovere quotidianamente
Che costruiscono con difficoltà burocratiche mensa senza poteri luoghi di eccellenza luoghi d'eccellenza ma il sistema nella sua generalità non funziona
Allora il
Il grande problema il grande problema della scuola almeno dal mio punto di vista è quella di una governance non efficaci
E e non tanto nella necessità di innovare i sistemi o l'apparato scolastico non so se è più il classico che una volta la scuola la classe dirigente si è ancora attuale o meno il problema la governance e il mercato
Lo dicevamo prima oggi un un preside di una scuola media inferiore o superiore non ha alcun potere sulla gestione didattica della sua scuola
Quindi se un professore oggi in quella scuola insieme a tanti altri bravi professori non riesce ad avere un rapporto con la classe non ha una qualità personale in grado di Bubbico sull'insegnamento oggi è inamovibile
Inamovibile il presidio non può scegliere non può scegliere professori se non da liste che vengono compilati supera dottore che di ben noti unicamente da un fattore l'anzianità
Quindi questo sistema arresto immobile e determinato uno scadimento qualitativo progressivo della della della scuola evidente che oggi alcune riforme vanno fatte in maniera pratica radicale sono d'accordo sono d'accordo con lei sotto questo sotto questo profilo oggi non può essere sufficiente una pilotina ricostituente
Per la per la scuola
Il disegno di legge della Gelmini è un buon disegno è un buon disegno di legge risolverà qualche problema ma non tocca il nodo essenziale di molte università
E cioè che finché la governance delle università tranne quelle virtuose dipenderà dall'elezione dei professori perché mettono uno dei loro a gestire l'università
Questo crea un macroscopico conflitto di interessi che non renderà mai efficiente l'università
Allora il problema è questo non lo diciamo da tempo il gruppo di lavoro coordinato Gianfelice Rocca a ha prodotto idee e valutazioni che sono lì e sono tra le migliori a livello a livelli trazione ma qui è un problema di coraggio politico
Cioè di un di coraggio politico nell'intaccare un pezzo delle tante rendita del Paese che in qualche modo l'orrendo l'immobile è questa la questione grazie Lo Bello chiudo
Credo
Ovviamente
O Rocca mentre
Salutiamo il dieci
Aveva
Rocca queste questi ultimi passaggi che sono particolarmente congeniale c'è la possibilità il coraggio la forza adesso di imprimere un cambiamento forte se non ritorniamo a quello che è stato il suo primo intervento praticamente ma io cercherei di
Su quest'ultimo punto la mia sintesi un po'queste a questo paese soffre di un tema che è quello dell'autonomia sfiduciata cioè noi abbiamo
Necessita di autonomia
Ma poi abbiamo molto paura nel momento che diamo l'autonomia di come viene usata
Questo proposito la scuola si parlava visto che qui sia il Ministro Sacconi che mi su tre volte proprio dalla scuola e ne parlava anche Perotti è uno dei temi più difficili perché la scuola abbisogna oggi di rivedere la sua governance c'è un disegno di legge che verrà discusso nei prossimi giorni
Io vorrei solo chiudere con l'unico elemento per non uscire con una torta di pessimismo che tutto
Tutto deve essere cambiato ci sono Uster istituti tecnici del Veneto l'istituto è sereno mediamente hanno cinquecentoventicinque punti nel Pisa
Cioè nell'assessment del livello della scuola a livello europeo
Quindi il nostro Paese più che mai è un Paese di luci e ombre e quindi ed ultimo punto di conclusione che nel momento che ne facciamo dei grandi sacrifici varrebbe una buona un discorso che in parte sulla scuola viene fatto che io chiamerei il tre per uno
Noi dovremmo ridurre e tre perché abbiamo bisogno di efficienza e reinvestire uno nel merito la Germania lo sta facendo sta facendo ottanta di riduzione
E dodici e tredici di investimento nella ricerca nella quindi noi dobbiamo fare il tre per uno o il quattro per uno ridurre quattro ma sapere dove mettiamo quell'uno senza saper questo non abbiamo la visione del futuro grazie allora abbiamo vinto
Grazie Roberto però durante Ferruccio De Bortoli grazie dal Petrarca
Grazie Ivan Lo Bello grazie Alberto Meomartini grazie al professor Panebianco grazie alle ci avete che si era già andata del suo grazie a voi
Il ministro all'economia e le finanze Giulio Tremonti
Vi dò due notizie
Non scendo in campo
Non vi parlo di politica
In realtà o il bisogno di precisare la prima notizia è vera la seconda è falsa
Falsa perché vi parlerò di politica
Ma di politica intesa come l'arte umana più complessa e più nobile come intuito ed inteso da Platone
Appunto nella politica e tecniche politiche
Entrando mi è stato chiesto cosa penso del governo dei migliori ovvero dei migliori al Governo
Con qualche meraviglia ho espresso seppure a modo mio il mio pensiero in Europa da nessuna parte d'Europa
Moderne antica progredita scassata non esiste in Europa il nostro paradigma di riferimento un governo dei migliori
Esistono solo i Governi degli eletti
E non so se gli eletti sono i migliori
Ma so per certo che la democrazia nonostante tutti i suoi difetti la democrazia è la migliore forma della politica ancora oggi per il bene comune
E per il complesso e difficile governo del bene comune
E politico al dunque
Dopo la manovra dopo a dirmi
A dire prima e lo faccio per la prima volta
Lo faccio rappresentando qua il lavoro che stiamo facendo con il Presidente del Consiglio che mi ha pregato di porgervi i suoi saluti
Il lavoro che stiamo facendo
Per
Presa matti Zaire
La metto giù in questi termini estate del mille novecentoventitré
Su queste acque nel Golfo che nelle carte nautiche ufficiali della reggia Marina si chiamava Golfo Marconi
I fan filo Elettra
Inizia
Di esperimenti di trasmissione sulle onde corte
Se Marconi operasse oggi finirebbe sotto processo
Violazione del Codice della navigazione essendo che
Non è stata autorizzata la trasformazione da diporto a uso promiscuo per Panfilo eletto
Del Codice postale per emissioni non autorizzate di onde elettromagnetiche
Del Codice ambientale per il conseguente inquinamento
Del Codice di lavoro dà atto che
Il panfilo appieno di assistenti e di precari non denunziati come tali del codice fiscale perché l'Elettra era la stabile organizzazione non autorizzata della gli ok
Marconi rimette
La posizione di Marconi e sarebbe risultata notevolmente aggravata dalla recidiva
Per il noto fatto di Sasso Marconi
Quando
Il contadino spara il
Famoso lo storico colpo di fucile e da notare che il contadino era inquadrato nel settore agricolo e in a un settore industria e servizi
Finisco con le citazioni
Quando Marconi presenta il suo primo Piano industriale sulle trasmissioni per etere
Lo fa il Ministro delle Poste italiano il Ministro la cava il quale annota sul fascicolo alla Lungara in manicomio
Lo stesso risultato lo ottiene Marconi dal posto fisso inglesi
Un migliore risultato lo tiene convincendo i parenti irlandesi della madre convincendo l'industria della birra a finanziare quel Progetto
Evidentemente i Berti ed i birra intuiva uno che era giusto diversificare un po'
Quello che vorrei cominciare a dirvi e che
Se non ai sussidi almeno devi avere la libertà
E noi siamo in una realtà in cui è difficile avere per fosse note ragioni sussidi ma è inaccettabile che il tasso di libertà economica sia così basso
L'ultima immagine noi siamo un po'ed è l'immagine che l'Italia ha rappresentato all'ultimo G venti e che rappresenta in Europa noi siamo un po'come un'automobile che ha davanti un blocco un tronco un masso
Sì anche metti la benzina nel motore non vai comunque da nessuna parte
è fondamentale la benzina ma è soprattutto fondamentale per fare marciare l'economia rimuovere i blocchi etiopici
E la realtà che c'abbiamo è una realtà
Chi si quantifica come segue nell'ultimo decennio le regole crescono mediamente di quattro chilometri sulla gazzetta ufficiale di quattro chilometri all'anno
Di un chilometro quadrato all'anno
E su questo ci sono accolte personali collettive ma oggettivamente è una realtà difficile da sostegno
Le regole necessarie sono un investimento ma le regole inutili sono un costo e le regole eccessive sono il costo dei costi
E la realtà che abbiamo la replica postmoderna del Medioevo in Medio Evo era un mondo bloccato segmentato da Gil dei dazi accise colture
Detti in me Dalida tappa tentate dimezzate pagate dove gli status verranno la regola ed era andato diversi diritti secondo Cretu fossi
No bile Chierico donna artigiano la grande rivoluzione liberale basata sui principi dell'illuminismo giuridico
Supera tutto questo e unifica impedì Catti semplici unitari tutto il mondo del diritto e forse ricordate persona fisica persona giuridica persona vuol dire maschera
Un predicato unitario che si sovrappone alla infinita moltiplicazione paralizzante degli status e dei diritti particolari del Medioevo
Carla Max avevan profonda nostalgia di quel mondo legato ad Al variopinti vincoli feudali ma
La
Borghesia irrompe e far valere le sue ragioni sulla base dei
Principi giuridici dell'illuminismo appaiono i grandi codici base della rivoluzione borghese e ricordate
I
Cahier de doléances finivano sempre con invocazione comunque una legge un ruolo di imposte
Non è che non volevano non è che volessero l'anarchia volevano ora
Una ruolo d'imposta una legge volevano quanto era fondamentale per lo sviluppo del terzo statuto
Poi non è ha tradito ha mancato
E noi siamo nella stessa situazione noi siamo in un Medioevo postmoderno dove una serie di superstizioni non quelle arcaiche ancestrali del Medioevo ma moderne
A riprodotto le stesse situazioni di paralisi e va detto in Italia più che altrove Inga quattro
E il nostro territorio è popolato da una quantità infinita di totem
Giuridici o democratici per cui in Consiglio di Quartiere blocca un Comune un Comune blocca una provincia la Provincia blocca la Regione e le Regioni bloccano lo Stato i Verdi bloccano tutto
Ed è un asserito che non possiamo più
Continuare
Assurdo in tempi normali ma ancora più assurdo intollerabile assolutamente da superare in tempi non normali quali noi Bibbia
Questa crisi
In un diverso auditorio parlando alla scuola centrale del partito comunista cinese ho cercato di dire che questa non era una congiuntura non è un dato impatti non era un week-end è una svolta della storia è una svolta della storia
Ed era percepite capita da tanto tempo viene vissuta adesso da tutti
Sull'asse dello spazio masse infinite di
Persone di capitali di merci disegni
Si sviluppano in tempo reale su scala colossale sull'asse verticale una quantità infinita di numeri finanziari
è uscita dal meccanismo storico di servizio all'economia reale ed è diventata un'entità pericolosa immanente mente pericolosa fine a se stessa questa è la realtà nella quale ci troviamo
Ed è un tornante della storia un crocevia della storia non è la congiuntura del la congiuntura della una
Crisi nel senso greco della parola
è una discontinuità profonda che può essere positiva o negativa secondo come la viviamo la capiamo elenca partiamo
Europa la crisi in Europa manifesta attraverso vari passaggi che vengono dalla finanza ma arrivano alla vita della
Nostra Società del nostro continente
E c'ha reso evidente decrescente l'evidenza in Europa e tra tutti noi in Europa l'evidenza della
Criticità di un continente che produce più debito che ricchezza più deficit
Che giuridica
E questo ha iniziato apporre una riflessione
Come sempre delle cose culturali umane e politiche non è che tutto viene di colpo magari una c'è un'intuizione prima ma la convenzione collettiva successiva si forma per gradi non istantanei
Abbiamo cominciato capire che va ridisegnato il modello pubblico che va ridisegnato il modello dell'economia pulita il modello pubblico non vogliamo nessuno vuole ridurle
O distruggere
Architetture sociali dell'UAL fra
Ma
Proprio per conservarle le devi modificare perché il costo è diventato insostenibile
E le dottrine keynesiane beve reggeva sono come dire da rispettare ma da adattare a una realtà profondamente diverse
Non possiamo continuare a produrre più debito che ricchezza più deficit che Gigi
L'altro punto ed è la riflessione che stiamo cominciando a sviluppare
Il modello economico
Per tanto tempo certamente nei decenni successivi al
Seconda guerra mondiale la competizione è stata tra uguali ed era la competizione sarà Sancella Germania tra Alitalia
E la Germania adesso la prima volta fortemente la competizione tra disuguali tra aree del mondo tra sistemi che sono tra di loro disuguali e competitive
In un'accelerazione in una professione che non ha precedenti nella storia
E questo ci pone il problema di
Come continuare come Europa
E qui non vi parlo come Governo italiano vi parlo come Europa
Parte di quel meccanismo
Siamo un continente abbiamo un'economia abbiamo una moneta abbiamo una banca non abbiamo ancora una volta ANAS economica la stiamo costruendo
L'America ci ha messo due secoli noi esistiamo solo da mezzo secolo l'America nei due secoli ha avuto dei passaggi traumatici noi nella pace pur nella
Crisi stiamo costruendo
Crisi può essere l'evoluzione positiva un processo europeo positivo
Due punti di riflessione un sulla
Pubblico e uno sul privato il pubblico
A me fa anche un certo effetto quando sento come dire ed è un'esperienza vissuta il tempo dei Governi è molto diverso dal tempo dei salotti
Se io vado indietro di due anni e penso cosa ho visto vissuto fatto in questi due anni
Di giorno di notte da una parte dell'altra
E tutti i miei colleghi e tutti noi a velocità forsennata bene come dire un po'più complesso vivere questa esperienza e che non
Scrivere su un giornale co
Discutere in un salotto televisivo o elitario sta per dire
Il
Tempo presente per la politica di bilancio e su due punti il veicolo europeo di
Sicurezza di stabilizzazione finanziaria e la riforma del Patto di stabilità e di crescita
Il veicolo destabilizzazione l'equivalente
Europeo del veicolo americano con adattamenti che derivano dalla diversa struttura finanziaria dei due contendenti
Siamo comunque l'area continentale più ricca del mondo considerata come aggregato
E certamente la più larga economia del mondo
Il veicolo è stato costruito durante il drammatico week end il primo di maggio con un forte contributo del Tesoro italiano
Con notevoli difficoltà i dialetti che successive tra vari Paesi ma è
Partito l'altro giorno ed è la prima entità finanziaria collettiva organica e comune europea
E superato lo schema bilaterale sia pure a coordinato è diventato multilaterale
Ed è la base noi pensiamo anche se non possiamo dirlo ed è la base dei gli i bond cioè dire dei titoli euro
E credo sia un progresso fondamentale
Il secondo punto è la revisione del patto di stabilità e di crescita ed è un punto di Di Gati rilievo politico non solo
Il patto viene rivisto non viene cambiato anche perché il cambiamento porrebbe dei problemi di passaggio dai Parlamenti che possono essere compressi sì
Consente in comune sull'idea che sia una revisione interna al patto una nuova lettura del patto e non la formulazione di un nuovo patto
Sono alcuni punti fondamentali
Primo costituzionalizzazione del patto secondo governa comune europea
Terzo
La struttura del patto stesso
La costituzionalizzazione del patto
Molto interessante il punto che è stato sollevato dal vostro Presidente
Fa piacere rilevare che è già stato fatto perché l'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione italiana incorpora importa i trattati europei se il Trattato europeo prevede
Il patto di stabilità e crescita se il patto di stabilità e crescita in include come obiettivo lo costituzionale europeo il clou urbana Lanza o il balance che è il pareggio già fatto altri Paesi non hanno ancora fatto
E hanno dei grossi problemi dalla Francia la Germania l'Italia su questo e devo dire un aspetto positivo del Titolo quinto della Costituzione italiana che replica peraltro
La vecchia tecnica della costituzione di importare coi trattati l'occidente la NATO
Già fatto il secondo punto è quello della governance comune
E l'obiettivo è quello di
Ridurre progressivamente l'autonomia di politica economica dei singoli Stati al servizio di una moneta comune nel contesto di una crisi e per ridurre a una politica
Comune in Europa e si prevede
Una sessione di bilancio comune in Europa che converge evidentemente non solo sui tempi ma anche sui contenuti
Io tante volte sento soluzioni originali proposte in Italia e per l'Italia e tutto ciò è assolutamente interessante perché la dialettica è sempre fortemente costruttiva però forse manca il dato fondamentale cioè dire
La
Progressiva riduzione dell'autonomia di bilancio e di politica economica dei singoli Stati e la progressiva devoluzione di questa politica verso dico una governance comune ignorata
Terzo e ultimo punto che cosa c'è dentro il patto
Nella versione iniziale si parlava di rilevanza principale dei debiti pubblici anche prefetto della voce spessa governa italiana si considerano i debiti pubblici ma anche altri a grandi aggregati
Quando nella versione iniziale è venuto fuori il testo e c'era scritto
Grandezza e riferimento del debito pubblico io mi sono permesso di dire errare è umano ma
Perseverare è diabolico comma alcuni colleghi ma testo che era l'autore
Della frase
La realtà e che noi per dieci anni ci siamo occupati dei debiti pubblici e la crisi è venuta da i debiti privati
Perché un sistema bancario può essere il più pericoloso di un Governo perché è un sistema
Privato indebitato è più pericoloso di un sistema pubblico indebitato il quale sistema pubblico e governato e conosciuto il sistema privato può non esserlo la crisi è venuta dall'altra parte
Noi si faceva la guardia
A una finestra e la crisi c'è arrivata dall'altra
Nel nuovo Patto noi abbiamo ragione di ritenere saranno incluse tutte le grandezze significative per una governance
Non solo i debiti pubblici ma anche
La ricchezza finanziaria i debiti privati i debiti delle famiglie levi serve molte altre voci compresa la sostenibilità di lungo periodo
In ragione di una qualche
Sono di estrazione fare notare che in base alla decreto di luglio dell'anno scorso attualizzato adesso il sistema di pensioni italiane è il più stabile devo alta
Come viene certificato dalla quota quindi all'invocazione rituale fatti la riforma della tensioni come direi l'invito è trovate vi è un altro tema di discussione da salotto
Perché l'Italia il sistema di pensioni più stabile devastante credo pari a quello della Finlandia da ultimo ed adesso con l'agganciamento
Della
Età di pensione alla speranza di vita e grandi trend demografici quando il Ministro Sacconi questa mattina vi ha detto settant'anni
è vero ed è positivo perché la vita sale
Ma il numero è in sei in un qualche modo capace di parlare da soli quindi sostenibilità vuol dire anche quella di lungo periodo nell'ambito e dei sistemi pensionistici
Siamo dobbiamo tutti essere orgogliosi di dire che il sistema a differenza di altri che non conteggiano il debito implicito sulle pensioni Italia esplicitamente una curva di sostenibilità totale
Poi naturalmente potrei dieta vent'anni
Le risorse
Anzi non riposare parla risorse come fa innervosire
Vanno date a
Agli anziani o ai giovani dove per anziani non si intende
L'anziano si intende
Chi ha bisogno del badante ed è uno scenario nuovo di riflessione sull'andamento della nostra società che credo debba essere
Considerato da tutti il con grande serietà
Cosa vuol dire una società fatta da tanti anziani certo c'è un problema di speranza per i giovani ma c'è anche un problema di sostenibilità per una popolazione terribilmente Asia
Escluse soluzioni di altro tipo forse va considerata anche
La prospettiva del bisogno degli anziani mai vista nella storia una popolazione così vecchia evidentemente così bisognosa per cui forse la tensione non basta
L'economia
E credo sia la base la cifra politica dell'analisi fatta dal vostro Presidente la stabilità e la crescita ai miei tempi la dialettica era la stabilità e la crescita
E non ci può essere stabilita senza crescita crescita senza stabilità il dramma che abbiamo visto sotto l'attacco che veniva
è facile dire dalla speculazione finanziaria e certamente eccetera più complesso vedere le cose come stanno e cioè dire fiducia
Tu sei gestore di un fondo pensioni dei ferrovieri australiani
Devi investire hai fiducia i non continente così vecchio così indebitato o preferisce investire incontinenti più giovani più vitali più aggressivi
Hai fiducia di investire in un continente dove c'è un Paese come il nostro che ha cinquantotto milioni di abitanti e due milioni virgola sette di invalidi
Che dedica un punto di PIL a alle pensioni di invalidità oltre alle altre tensioni
Ci sono dei dei ragionamenti da da fare
Nella crisi noi abbiamo dovuto considerando questo rischio di sfiducia dai mercati se mercati più pericolosa la sfiducia che non la speculazione pericolose tutte e due ma più angosciosa
Il rischio di fiducia sulla fiducia Chiti competitori che non anche la speculazione che Chiti compare dipende per guadagnarci ma chi conta nel lungo periodo se non è convinto davvero
Ebbene noi abbiamo dovuto
E della ragione alle manovre fatte simultaneamente in questo tempo in Europa la stabilità come condizione di esistenza stessa dell'eurozona del euro e delle quattro
Pur conoscendo i costi di Amatrice che questa
Scelta
Avrebbe avuto potrebbe avere ma davvero la dominante politica nella scelta non è stata all'alternativa tra stabilità e crescita è stata l'alternativa tra stabilità ed esistenza stessa dei conti
Ed è la ragione per cui
La stessa politica nello stesso tempo viene fatta da tutti i Paesi europei
Naturalmente porta veniva illuminato che spiega che sbagliata ma
Se sbaglia un Paese poi immaginare che sbagli un Paese se sbagliano tutti tipo dei direi dubbio che il tiro la stia da un'altra parte
Ma il problema è quello della crescita
è un modo per
Ragionare in termini di crescita e certamente quello di rimuovere
La trave
La roccia che sta davanti all'automobile
Da sempre nella storia il discorso sul diritto il discorso sulle regole strategico per l'economia
Dobbiamo fare di più dobbiamo fare diverso ma certamente dobbiamo agire sulle regole dobbiamo rimuovere l'eccesso
Di prego
Dobbiamo
Tentare di ridurre la dinamica incrementale ma soprattutto dobbiamo eliminare il blocco fondamentale c'è davanti alle
Ed è un blocco che viene data la storia abbiamo detto che si è formato negli ultimi decenni che il prodotto della degenerazione di un'idea particolare dello stato sociale
Dietro c'è l'idea del dell'uomo come il lupo homo homini lupus e quindi Ozza devo fatti la gabbia se no fai casino
Oppure è un'idea minore dell'uomo che non basta a se stesso e quindi deve soccorrere benevola un'autorità che gli spiega come va fatto l'impianto della luce di casa sua o se ci deve essere il pedale o il bottone
Nei
I lavandini delle aziende e la sei due sei e tutto questo momento
Dietro a poi c'è
Anche un meccanismo di antropologia culturale di potere di paura ed è una strategia di dominio
Ricordate nel processo di Kafka all'inizio
Il
Nostro si protesta innocente dei due guardie se dico no dice di essere innocente non sa neanche per quale legge lo accusiamo
E già di per sé è una
Dietro la proliferazione delle regole e la ragnatela c'è una strategia di potere perché tu
So già ci all'occhiuta incombenze presenza di una burocrazia amministrativa al potere di una politica degenerata nell'abuso del potere
Questo è l'ambiente su quale dobbiamo agire e reagire e interventi
Perché è un ambiente da incubo integralista giuridico dove il labirinto nega la ragion d'essere del diritto ricordati all'entrata Malino
Tante leggi nessuna legge dove il diritto diventa IVA noi crediamo che sia fondamentale cominciare intervenire sulla legislazione il comma
E la settimana prossima in Consiglio dei Ministri
Potrebbe
Considerare presentare un piano sviluppato come segue primo
è sicuramente fondamentale abrogare le vecchie leggi
Ed è un esercizio necessaria ma non sufficiente soprattutto se Continassa del cane di mafia
è importante la deregolamentazione ma una illusione giuridica che si è verificata infondate perché tra una legge il Regolamento essendo che la legge ha un suo tempo rigido regolamento conti a cambiarlo e come cadere dalla padella nella brace
Le semplificazioni c'è atto la generosa intuizione va riconosciuto la generosa intuizione di Bersani nel due mila sei e tuttavia quelle semplificazioni vivono e operano tra di noi ancora non abrogate ma non particolarmente efficaci
Tuttavia tutto questo abrogare le vecchie leggi
Deregolamentare
Semplificare a tutto un grande senso ma credo che non è quello che dobbiamo avere o pensare nel pieno delle più drammatica e storica crisi
Che ci è dato di
Di vivere
è questa anzitutto è una scelta noi vogliamo noi pensiamo di continuare a competere a vivere tenendo la zavorra accumulata nei decenni di un welfare perfetti
Mista che definiva tutti gli aspetti della vita o non pensiamo che qualcosa va ridotto che qualcosa va eliminato che va scaricato
E non sta facendo l'Apologia in assoluto dell'anti legge le leggi utili sono né investimento sono quelle inutili che vanno in qualche modo eliminate il potere pubblico è fondamentale ma un eccesso di potere pubblico blocca tutto
E noi crediamo che il nodo di gol odio la metafora millenaria debba essere
Preciso di colpo che non possa essere
Soltanto
E ci abbiamo provato col Piano Casa e abbiamo visto che è finito
In un caos legislativo si è perso nel labirinto delle Regioni e Province del comma
Noi pensiamo che per quanto di conoscenza dei meccanismi giuridici e politici non sono un economista pensiamo di avere qualche
Grande chance risultato agendo
Sull'articolo quarantuno e sull'articolo centodiciotto della Costituzione all'articolo quarantuno aggiungendo un comma
All'articolo centodiciotto ultimo comma introducendo delle domande
Ve la dico da subito una mi può dire
Legge costituzionale quanto tempo ci vuole
Per fare la legge costituzionale istitutiva della Commissione D'Alema sono bastati quatto mesi è stata inclusa
Quindi il tempo della legge costituzionale se cioè convenzione forza e impegno da parte del Parlamento il tempo può essere assolutamente gestite
Si può e si deve anticipare in modo da fare prima una legge ordinaria che viene blindata dalla legge costituzionale
L'effetto istantaneo lo puoi ottenere da subito la riforma costituzionale può avvenire in tempo reale
E se voi tutti ci credete vi impegnate una legge costituzionale occupa un tempo minimo e se parte c'è una ulteriore idea che potrebbe essere quella di riportare al centro le grandi infrastrutture nazionali
Sull'articolo quarantuno
è già venuta fuori una interessante dialettica accademica
è bastato una frase per avere una produzione scientifica si fa per dire molto ampia
I è stato detto ah ma l'articolo quarantuno l'articolo quarantuno non ha mai bloccato una privatizzazione è vero ma non ha in mai impedito una complicazione
Che ci sembra ancora più importante
L'articolo quarantuno e il prodotto di un mondo
Che pur cambiato noi rispettiamo
Se volete l'equivalente storico dell'articolo quarantuno dovete andare a doppio standard di Roosevelt del trentasette le libertà umane sonno illimitate le libertà economiche possa essere limitati e questo lo spirito l'articolo quattro
è stato scritto in un mondo che
Un po'diverso da quello di allora ispirato dalla logica del conflitto di classe tra capitale e lavoro da un'idea di tutela dei deboli rispetto al sopruso dei forti è un mondo che per fortuna in un qualche modo
è cambiato
Anche per effetto della nuova Confindustria
Il
Punto nostro non era di bloccare l'articolo quarantuno ma aggiunge dando una particolare enfasi al punto della libertà di impresa
E poi la modifica all'articolo centodiciotto che
Nel nuovo Titolo quinto contiene tutta l'architettura di poteri che si auto bloccano tra Regioni Province Comuni eccetera i punti che noi vogliamo introdurre sono la responsabilità del individuare le persone e quindi anche dell'imprenditore
L'autocertificazione
La segnalazione di inizio attività
I controlli solo ex post e la buona fede il principio della buona fede nell'insieme crediamo che integri
Il mito del tutto libero tranne ciò che vi è stato dalla legge penale o dalla legge
E per legge penale si intendono i delitti e non le contraddizioni noi chiediamo che nell'insieme questo possa essere un passaggio rivoluzionari
Possa essere togliere il tronco davanti all'auto dell'economia italiana
Credo che sia molto più facile di quanto uno può immaginare considerando appunto che le modifiche per legge costituzionale della Costituzione in termini che sono interni e non esterni alla Costituzione
E fattibile in un tempo reale e io credo che sia
Sul manifesto letto un articolo che dice bla bla bla uomini di molte letture queste cose le sanno alla base c'è l'intuizione una piattaforma di rilancio di blocco sociale dell'ideologia
Del PdL nella seconda fase non si tratta a mio avviso dibattute gli episodi che questo è il suo manifesto è un caso in cui concorda pienamente con manifesti
Credo che su questa battaglia per il diritto che in realtà non è per il diritto ma per l'economia molto ci sia da fare insieme e finisco citando proprio in questi termini
Una frase di
Di un grande Presidente americano John Kennedy
I nostri principali problemi sono stati creati dall'uomo e possono dunque essere risolti dall'uomo
Io credo che sia meglio non creare i nuovi problemi che non esistono in natura che sia meglio creare e più facile creare
E cercare di risolverli tutti insieme grazie
Con grande piacere invito la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia salire sul palco
Ministro Tremonti cara Federica gentili ospiti carissimi giovani imprenditori sapete che per me è sempre un grandissimo piacere salire su questo palco e lo faccio con grande
Gioia anche questa volta
Voglio fare alcune considerazioni prima poi di entrare nell'argomento diciamo che voi avete posto l'attenzione ho visto che ieri nei vostri lavori
Se a lungo parlato di problemi politici e di responsabilità di chi governa oggi e potrebbe governare domani
Ecco io invece vorrei dire che reduce la scorsa settimana cosa alcuni di voi da un bellissimo viaggi in Cina riduce ieri da
Un vertice delle Confindustrie europee a Madrid
Vorrei parlarvi dei problemi che io sento molto forti molto stringenti dissento sulla mia pelle e credo che sia la stessa cosa per voi dite voglio parlarvi di industria d'Europa di Germania di competitività di quali sono le sfide che noi abbiamo davanti
Voglio dire una sola cosa a proposito di responsabilità e di rincara
Per noi che facciamo gli imprenditori e vogliamo continuare a fare lo e per noi che facciamo rappresentanza di impresa
Prendersi le responsabilità vuol dire fare il nostro mestiere vuol dire valorizzare l'impresa
Vuol dire difendere l'impresa vuol dire fare bene gli imprenditori vuol dire pungolare anche criticare e fare delle proposte alla diciamo alla alla politica ma questo il nostro ringrazia questo non vuol dire entrare nel ring della politica io penso che se io personalmente
Ad essi accettato la proposta che il Presidente Berlusconi mi ha fatto di diventare Ministro di questo Governo ministro lo sviluppo economico io avrei abdicato una mia responsabilità perché voi
Mi avete dato un mandato seguirli e di Telara
Perché vedete io penso che un Paese serio un Paese responsabile è un Paese europeo come noi vogliamo essere
è un Paese in cui ognuno fa bene il proprio mestiere io penso che in Italia forse ci sono troppe persone che vogliono fare troppi mestieri quindi partiamo facciamolo bene il nostro mestiere
Vedete questa
è una lezione che tra l'altro io ho imparato proprio qua tra di voi
Queste mura imparato il mestiere della responsabilità qui ho imparato la passione civile le discussione i valori la voglia di stare insieme di ragionare insieme sul futuro
E sono sicura e l'ho portato con me lo porto con me nel mio bagaglio personale confindustriale di imprenditore
E sono sicuro che anche voi cogliete l'importanza di stare nei giovani imprenditori ringrazio Federica per tutti gli stimoli che ridà e che ci dà ma questi sono i valori i nostri valori che sentiamo sulla nostra pelle
Credo che ragionare sul domani sul futuro di questo Paese vuol dire come ha fatto correttamente Federica ragionare anche sui giovani ha ragione il Ministro Tremonti a dire che noi ci dobbiamo preoccupare
Professor è un fatto positivo che in un Paese come nostro la vita media si allunga è un sintomo anche della qualità della vita che c'è nel nostro Paese quindi è giusto
Ragionare in quest'ottica nuova che vede per la prima volta un numero molto alto di persone diciamo che vivono unità media molto alta però non v'è dubbio
Che insieme noi dobbiamo ragionare anche sui giovani voi sapete che c'è un dato drammatico in questo Paese noi abbiamo circa due milioni di giovani
Che sono fuori dal lavoro
Che non cercano lavoro che non studiano questo è un dato che in una eguali nel mondo quindi noi ci dobbiamo occupare di questo problema
Io credo Federica che certamente per affrontare questo problema ne dobbiamo parlare di pensioni ma non è solo il problema delle pensioni ci sono tanti altri problemi se vogliamo affrontare seriamente il problema dei giovani c'è un problema di scuola ed università e ringrazio Gianfelice Rocca per il grande lavoro che sta facendo ecco io credo che il tema vero è quello di abbandonare una voglia per una volta per tutto questa logica di egualitarismo che c'è nella scuola nell'università che abbassa tutto che non rende
Possibile la mobilità sociale fare una scelta vera a favore del merito contro le baronie e questo è quello che ne vogliamo fare quello che stiamo facendo
Ed è per questo che noi atto supportiamo la riforma che il Ministro Gelmini sta facendo
è una riforma che noi diciamo forse ancora troppo timida ma certamente per la prima volta va nella giusta direzione e quindi lavoriamo su questo perché questo è uno degli elementi fondamentali che può aiutare i giovani
Così io credo che
Dobbiamo ragionare anche sul mercato del lavoro so che voi ve ne state occupando alcuni alcuni tuoi vicepresidenti se ne stanno occupando questo mercato e la purtroppo segmentato questo un problema che dobbiamo porre con attenzione con forza qui il problema non è
Come dire levare tutela giunge ma noi dobbiamo ragionare sul mercato del lavoro fatto di gente troppo tutelate di gente non sufficientemente tutelata e certamente tra questi ci sono i giovani
E l'ultimo aspetto che voglio anche sottolineare perché ne dobbiamo sempre fare anche autocritica ci sono troppo ambiti nel nostro Paese dove i talenti soprattutto i giovani non hanno spazio le università i centri di ricerca bloccati dalle baronie
Ma in alcuni casi ce lo dobbiamo dire anche le nostre aziende a controllo familiare in alcuni casi non facciamo entrare i giovani talenti perché vogliamo tenere il controllo delle nostre aziende quindi anche da lì dobbiamo partire per dare spazio ai giovani
Ma l'altro aspetto che voglio sottolineare che giustamente Federica ha detto
Però ne indichiamo anche i giovani apprendere la propria vita in mano a fare gli imprenditori di se stessi ad accettare sacrifici ad accettare anche un percorso che veda magari in una prima parte anche lavori più umili per poi arrivare a fare i grandi manager agli ingegneri
Perché ricordiamoci che i nostri padri a cui credo tutti noi dobbiamo molto perché esse
Questo è un Paese sviluppato lo dobbiamo credo molto i nostri padri hanno cominciando spesa hanno cominciato spesso facendo gli operai e contadini possono diventati imprenditori di successo allora
Accettiamo i doveri che ci sono accettiamo i sacrifici perché questo può essere una strada per come dire poi crescere tutti insieme
Ma voglio venire appunto nella logica poi di avere sempre i giovani davanti agli occhi a riflettere su che cosa dobbiamo fare su quale scenario abbiamo davanti e su come noi dobbiamo tornare a crescere
Ecco l'ha detto prima il Ministro Tremonti noi stiamo vivendo cambiamenti storici discontinuità enormi forse ma mano che le viviamo fosse non ce ne rendiamo conto fino in fondo forse tra qualche anno capiremo fino in fondo la portata di questa discontinuità
E l'altra cifra importante che tutto cambia quasi da settimana settimana c'è stato un momento in cui
Sembrava che come dire la per la ripresa internazionale fosse a buon punto che l'Italia e la desse come dire agganciata che l'Europa si fosse messa in una situazione di maggiore tranquillità
è arrivata la crisi dei debiti sovrani in Europa ed è arrivato un'altra situazione molto problematica che stiamo affrontando e voglio dire una cosa molto chiara
La Svezia è stato una svolta all'ultimo G venti in Corea in cambio di passo fino a prima di quel momento
Nei consessi internazionali prevaleva una logica in base alla quale il tema era la crescita il tema era come dire facciamo EXE Strategy ma facciamole un po'
Più in là nel tempo ragioniamo soprattutto per mantenere politiche monetarie volti a garantire la cui la liquidità con la crisi dei debiti sovrani in particolare in Europa
La parola d'ordine è diventata un'altra le diventata in tutto il mondo le diventata soprattutto in Europa
Bisogna mettere sotto controllo i saldi di bilancio pubblico questo è un fatto importantissimo questo è diventata la parola d'ordine
Accidenti e questa è diventata la parola d'ordine in Europa e in Italia e noi la condividiamo noi siamo convinti che non ci può essere
Crescita solida senza aderire l'equilibrio dei conti pubblici
E voglio dire su questo
Che ancora una volta come dire la Germania tutta l'Europa è andata in questa direzione
E la Germania alzato ulteriormente un'asticella
Varando una manovra da ottanta miliardi di euro e prendendo molto sul serio quello che diceva Federica nelle sue tesi cioè la volontà di arrivare entro il due mila sedici sostanzialmente a una equilibrio di Bilancio allora
Ci piaccia o non ci piaccia critichiamo non critichiamo la Germania oggi è il badge Marco obbligato dell'Europa odierna
E questa è un'Europa complessa voglio riflettere con voi sull'Europa perché vedete tante volte noi
Parliamo di Italia giusto però dobbiamo sempre aver ben presente qual è lo scenario che abbiamo davanti perché altrimenti anche i problemi italiani non si comprendono nella loro portata allora questa è un'Europa che fa fatica a tassi di strumenti economici finanziari
è un'Europa che cresce molto poco cresce l'un per cento quando gli Stati Uniti cresceranno più del tre e mezzo per cento non parliamo dell'ansia che cresce al nove per cento
è un'Europa che all'interno dei gap di competitività enormi che sono
Esemplificati anche negli spread tra i vari titoli oggi un investitore che investe in titoli tedeschi prende lo zero virgola quarantotto per è un po'di rendimento su quelli spesa spagnoli tre virgola due e tre virgola quattro su quelli irlandesi sette virgola nove su quelli greci allora è un'Europa
Con cap di competitività enormi all'interno e questo non è sostenibile nel lungo periodo
E allora
Io credo che noi entriamo in una nuova fase l'ha detto prima il Ministro Tremonti ma lo voglio ripetere perché queste anche la riflessione
Che stiamo facendo anche come Confindustrie europee
Noi entriamo in una terza fase europea la prima di integrazione la prima fase è stato il mercato unico la seconda fase è stata la moneta unica oggi la terza fase proprio quella dell'integrazione delle politiche economiche è complesso
è difficile forse la parte più complessa perché vuol dire anche rinunciare a parti fondamentali della sovranità nazionale
Ma se non facciamo questo il rischio come dire di gravi problemi all'interno dell'area europea c'è tutto ma mi pare che il dibattito in Europa spinga fortemente in questa direzione e noi dobbiamo farlo e allora in questa Europa la Germania
Fa una grande scelta di rigore dei conti pubblici e fa una grande scelta di competitività
E di produttività la sua è una manovra
Tosta è una manovra dove ci sono trenta miliardi di tagli del Welfare ci sono cioè la riduzione di cinquantacinque mila dipendenti pubblici
Ci sono tagli di vario tipo ma c'è anche la scelta di mantenere dei soldi per la crescita di mantenere in particolare dodici miliardi di euro per la scuola l'università la ricerca le infrastrutture le uniche voce non tagliate quindi
Rigore nei conti pubblici nella spesa pubblica ma risorse proprio sulla parte che deve dare il futuro alle nostre imprese ricerca infrastrutture innovazione e capitale umano
E allora
Io credo che noi dobbiamo fare una riflessione su questo perché noi continuiamo a pensare che il rigore dei conti pubblici vada coniugato con la crescita
Noi continuiamo a pensare che applicare il modello tedesco basato solo sull'esportazione senza un motore di crescita accomuna rischia di portare l'Europa alla deflazione rischia di non avere più domanda interna in Europa allora noi pensiamo invece
Che il rigore pubblico vada coniugato con la crescita questo è quello che abbiamo detto come Confindustria europea abbiamo consegnato un documento che verrà poi dato I capi di governo nelle prossime settimane
Ma rimane il fatto che come dire noi dobbiamo seguire la Germania non possiamo fare altro che già seguire la Germania perché noi siamo in gara con la Germania
E qui voglio fare alcune considerazioni molto brevi sulla nostra manifattura perché la Germania e l'altro paese come noi molto manifatturiero allora
Io credo che da in questo scenario molto complesso stanno venendo fuori alcune situazioni chiare su quello che è lo scenario che ne abbiamo davanti
E voglio dire con chiarezza
Che in questo scenario complesso difficile l'industria italiana se la sta cavando bene
Sono molti critici dell'industria italiana lindo si taglia potrebbe fare meglio non fa bene a tanti vizi tutto vero però i dati dicono una cosa chiara che noi anche in questa crisi terribile abbiamo ma tenuto le nostre quote sul mercato siamo il quinto siamo la quinta potenza industriali tali mondiale e se guardiamo la produzione industriale pro capite è ovvio che la Cina in valore assoluto
Ma se nella guardiamo come produzione industriale pro capite non siamo secondi al mondo
Dopo la Germania allora questo vuol dire che noi
Abbiamo diritto di avere un grande orgoglio nel dire che chi tiene in piedi questo Paese siamo noi e la manifattura e l'industria italiana sono i grandi sacrifici che tutti noi facciamo e continuiamo a fare
Vi devo dire che io sono stata lo dicevo prima in Cina la scorsa settimana e ho visto guardate delle storie fantastiche gente imprenditori
I cui figli sono la da cinque anni hanno messo in piedi aziende fantastiche magari di di successo straordinario ho visto in prese
Dove si fa di imprenditori che fatturano due o tre milioni di Euro che stanno facendo accordi straordinari con imprenditori cinesi ho visto imprenditori portare le proprie merci e mostrarla i cinesi cioè noi abbiamo una ricchezza straordinaria che la nostra industria
La dobbiamo valorizzare perché è un'industria che nonostante tutto mantiene una forza importante
E allora su questo
Io credo che dobbiamo ragionare se è vero che la forza e l'industria noi dobbiamo muoverci in questa direzione però dobbiamo anche dire una cosa molto chiara
Noi abbiamo
Un'industria forte ma ancora la quota di impresa che esporta che riesce a stare sui mercati e una quota bassa ne abbiamo otto mila cinquecento imprese che fanno il novanta per cento della nostra esportazione bravissimi impresa le famose
Medie imprese li capitalismo del quarto capitalismo con tutto il loro indotto che sono numeri importanti questa è la parte che regge noi però dobbiamo aumentare la quota di imprese che riesce a portare avanti questa s'sfida e dobbiamo fare in modo che tutto il Paese sostenga questa grande forza che il nostro che è la l'industria ma non fare manifatturiere in italiano italiana e che l'aiuti ad essere ancora più competitiva e allora
Vengo qui il problema qual è il problema è che noi abbiamo una parte del Paese che è già la Germania anzi in alcuni parti ancora meglio della Germania perché ne abbiamo addirittura alcuni settori
In cui come dire siamo anche più competitivi della Germania però abbiamo un'altra parte dell'Italia quella fatta della burocrazia di una parte di pubblica amministrazione
Di alcuni settori completamente chiusi alla concorrenza chiuse nei propri privilegi che scaricano i loro costi sumo che competiamo è questo il problema che noi dobbiamo risolvere non abbiamo una parte forte e competitiva
Abbiamo un'altra parte chiusa né i privilegi che scarica i suoi costi su di noi è qui che noi dobbiamo agire è qui che noi dobbiamo fare tutti insieme dei cambiamenti dei cambiamenti forti
E allora veniamo alle cose da fare partiamo da noi perché come dire le sfide prima di dire quali sono le sfide la politica parliamo di noi ci tengo anche qui a sottolineare che in questo rapporto dell'industria che abbiamo fatto si vedono alcuni cambiamenti significativi nel nell'industria italiana
Si vede un aumento o come dire graduale della dimensione questo importante perché quando hai sfide internazionali devi essere un po'più grande per vincerle si vede che la quota maggiore di esportazione
Non è più sui settori tradizionali il teste labili e la la la la la pelletteria l'abbigliamento che rimangono settori molto importanti ma la grande quota di esportazione non la facciamo
Sui macchinari sui motori elettrici sulla metallurgia su quella parte a maggiore innovazione tecnologica quindi questo dimostrare che c'è stato uno spostamento e c'è anche uno spostamento interessante
Su mercati diverso e non solo europei ma quelli dell'est Europa quelli dall'Africa quella della rabbia meno su quelli asiatici dove certamente dobbiamo fare e allora
Noi come imprenditori dobbiamo continuare questo percorso che è un percorso di miglioramento molto forte e anche come Confindustria
Io credo che noi dobbiamo adeguarci a questo noi dobbiamo tornare come dire a aiutare i nostri imprenditori a essere più internazionali dobbiamo contare più in Europa dobbiamo Campa accompagnare i nostri imprenditori su questa strada molto complessa e molto è molto difficile
E dobbiamo però appunto farlo tutti insieme perché
E qui vengo alla parte che riguarda le cose da fare nel Paese non ce la mettiamo tutta i dati dicono che abbiamo resistito anche in una congiuntura difficilissima
Ma da soli noi non ce la possiamo fare ci servano poche cose chiare poche riforme chiare che ci aiutino veramente a prendere il volo
A moltiplicare questo otto mila cinquecento aziende farle diventare trenta quaranta cinquanta mila
E sostenere il Paese allora di che cosa abbiamo bisogno molto velocemente perché come dire sono tante sono sempre le cose le stesse cose che ripetiamo da tempo
Il primo il tema della burocrazia
L'ha detto prima il Ministro Tremonti con questa belle immagini in base alla quale Marconi oggi sarebbe arrestata una quindi un grande uno straordinario l'uomo che ANAS segnato la la la la ditta l'invenzione la tecnologia italiana oggi sarebbe arrestato allora
Abbiamo un senso di stanchezza nel ripetere che qui c'è un problema di burocrazia
Allora lavoriamo veramente insieme su questo punto benissimo l'articolo quarantuno noi ci siamo ci mettiamo a disposizione facciamole veramente in fretta ministro si può fare allora facciamolo e nel frattempo
Rendiamo esecutive le cose che si stanno facendo ci sono gli sportelli unici c'è la Conferenza dei servizi ci sono tante cose che possiamo fare facciamole subito perché il problema di questo Paese che anche
Anche le leggi buone di semplificazione si bloccano si fermano vengono messe nel cassetto allora il vero tema
Noi potremmo dire che questo Paese sia semplificato quando sentiremo sulla nostra pelle i risultati concreti di questo sentiremo che ci costa di meno la burocrazia sentiremo che invece di avere magari un'auto Enzo azioni in due anni ce l'avremo in novanta giorni come succede in Francia in Germania dalle altre parti quindi lavoriamo realmente su questo bene l'articolo quarantuno ci siamo noi siamo pronti a collaborare
Ma facciamo diventare legge qualcosa che si tocchi sulla pelle subito le cose che avete approvato e controlliamo che poi le autonomie locali le mettano in pratica perché spesso quello che è successo come dicevo prima
Che le buone leggi vengono messe nel cassetto nessuno dice niente
E l'imprenditore mi mancano nella condizione precedente quindi questo è il primo aspetto
Secondo aspetto noi abbiamo costi eccessivi dovuti io qui lo voglio sottolinearlo dico ogni volta ma lo voglio dire anche qui dal fatto che ci sono mancate liberalizzazione di molti servizi che gravano sull'impresa
Ha ragione il Ministro Tremonti a dire che le lenzuolate di Bersani non hanno funzionato ma dal nostro punto di vista non hanno funzionato perché erano deboli il problema non è che non si che le liberalizzazioni osservarle liberalizzato servono servono molto e invece io noto che
Questa maggioranza sta tornando indietro su questo si sta parlando di tariffe minime per i professionisti si sta parlando di bloccare alcune liberalizzazioni sulla sul commercio io qui lo ripeto noi ci opponiamo a questo perché se il problema
Avrà anche di ragione il Ministro Sacconi che in un Paese a grandi litigi come dire dove riflettiamo però è il concetto di tariffa minima che è assurdo cioè non chiediamo una tariffa minima per gli abiti per i macchinari per gli elettrodomestici no noi siamo sul mercato
Allora
Ministro ci aiuti ad andare avanti su questa strada non non risolverà tutti i problemi ma noi siamo convinti che questo porterà a una riduzione dei costi sulle imprese sui cittadini che ci serve per poter competere meglio terzo punto
Se ne è parlato molto ieri lo voglio ricordare molto velocemente qui c'è un problema
Di un confine ipertrofico dello Stato nell'economia
Lo ha detto prima il ministro nasce da dal passato nasce in altri momenti storici nasce nel momento in cui il bilancio pubblico era una compensazione delle problematiche dei conflitti sociali oggi siamo in un altro mondo completamente diverso allora qui
Dobbiamo agire con forza con serietà e con determinazione abbiamo questo problema delle sette mila società degli enti pubblici locali che ci fanno concorrenza sleale che fanno dell'in house sa
Che noi votiamo perché l'in house è la negazione delle del mercato fanno delle in house una sorta come dire di comportamento ordinario allora lavoriamo su questo liberalizziamo apriamo il mercato su questo perché questo è un punto importante
Lavoriamo sugli enti inutili il Governo nella manovra cominciato io credo che questo sia un processo difficilissima dobbiamo dare atto
Al ministro di aver avuto coraggio a porre il problema però ce n'è ancora tanti da fare quindi continuiamo perché questa storia degli enti WTO arabo di OSA perché non è il costo degli enti inutile che questi per giustificare
La loro presenza ci impongono come dire burocrazia leggi inutili una serie di problemi che non sopportiamo qui lavoriamo
Ministro Sacconi diceva stamattina il vero tema è ridisegnare il confine
Dello Stato a favore del mercato e della società il concorso è aperto ecco qui io voglio dire che noi come Confindustria ci siamo vogliamo la rare questa è una grande battaglia che riguarda tutti non può come che la politica deve fare la sua parte tutti noi dobbiamo fare la nostra parte perché ricordiamoci questo va detto
Che anche un pezzo dei nostri come dire iscritte un pezzo di noi poi come dire lavora con questa parte come dire dello Stato e quindi trae vantaggio da questa enorme spazio che lo Stato allo anche noi dobbiamo avere il coraggio di dire anche ai nostri
Questo Stato è troppo grosso c'è troppa gente che vive sotto l'ombrello dello Stato noi vogliamo il mercato sappiamo che il mercato e di la complesse duro ma è l'unica strada per poter creare ricchezza occupazione in modo solido e duraturo quindi lavoriamo su questo noi ci siamo
E vogliamo andare avanti l'altro aspetto e termino questa parte ovviamente che riguarda sempre i gravami è il tema della spesa pubblica è già stato detto molto bene da Federica
In Italia la spesa pubblica corrente aumentata di sei punti percentuali di PIL dal due mila due mila nove la Germania la ridotto di quattro punti di PIL è andato fuori controllo
La manovra del Governo indica una riduzione di uno virgola sei punti di PIL in due anni questo è importante non la condividiamo lo supportiamo pensiamo che questa strada vada continuata perché dobbiamo ritornare a livelli appunto di spesa corrente più bassi
Rispetto a quelli che abbiamo
E qui io ci tengo a sottolineare una cosa molto importante
La manovra dal Parlamento non deve assolutamente essere spolpo fatta perché se questo dovesse succedere noi avremo un danno enorme voglio ricordare a chi pensa di esportare la che già in questi mesi ne abbiamo avuto un aumento di spread
Nei nostri titoli di Stato rispetto al Bund e voglio anche ricordare che cento basis point in più di titoli di di rendimento del titoli significa diciotto miliardi di euro in più quindi in due anni noi rischiamo di avere un costo Exa di trentasei miliardi di euro più della manovra che Ministro Tremonti ha fatto allora noi chiediamo che quella manovra non sia ascoltata anzi si è rafforzata se possibile perché se noi non facciamo la scelta di rigore in questo momento non avevo veramente dei problemi grossi quindi Confindustria eh a favore di questa del rigore che nasce da questa manovra
La spesa pubblica fatta da poche voci fondamentali sulle pensioni io concordo con quello che è stato detto molto è stato fatto perché l'ultima
Logica in base alla quale c'è un'indicizzazione
Della come dire della dell'andata in A in pensione in base alla alla durata della vita è un fatto importante un fatto strutturale l'abbiamo chiesto
Manovre strutturali queste strutturale certo forse possiamo discutere sui tempi se sono forse dovremo accorciare i tempi perché arrivare
A settanta anni due mila cinquanta forse ci dovremo arrivare prima però alcune cose sono state impostate è molto importante che l'aumento dell'età pensionabile effettiva aumenti realmente in questo Paese e questo va seguito con molta attenzione
La sanità
Ecco su questo io credo che noi dobbiamo fare di più perché la sanità è un problema molto serio
Qui noi dobbiamo applicare subito i costi Standard ai costi Standa col dire che una cosa deve costare uguale a Milano a Reggio Calabria non come oggi che costa quattro volte a Reggio Calabria rispetto a Milan no o rispetto a un'altra parte in regia a Reggio Emilia con una prestazione di qualità molto peggiore questo non è più sopportabile è uno scandalo nazionale in Italia bisogna
Mettere freno a questa storia e la soluzione si chiamano costi Standa
Facciamoli
Facciamoli subito
E facciamo in modo che chi non li rispetta non abbia la copertura per quelle Regioni e ce ne sono tanti in Italia la via rito prioritarie per tornare al risanamento del resto il taglio delle spese
Però se il rimedio dovesse essere mettere le tasse in quelle regioni dove c'è lo sforamento
Anche qui ne diciamo una cosa chiara quelle tasse non le dovete chiedere all'impresa che non votano Together dovete chiederle cittadini che con il loro voto manderanno a casa gli amministratori incapaci e incompetenti non verranno poi favorire
Sui costi della politica ne avete parlato troppo non dico niente dico solo una cosa che ci tengo a dirlo
Noi riconosciamo alla politica un ruolo importante non c'è nessun Paese che può vivere senza politica questa è una villetta
La politica deve prendersi la sua responsabilità nel siamo a favore della politica alta
Della politica che ha spirito di servizio siamo contro invece i costi della politica per chi vive di privilegi di clientele di di cose che non vanno bene quelli sono i costi la Puglia e che bisogna battere
E bisogna battere sul serio velocemente
Perché questo è una questione
Come dire molto importante e di correttezza
Ultimo aspetto noi dobbiamo
Tagliare la spesa pubblica perché dobbiamo fare due cose dobbiamo
Ragionare sul tema delle tasse il Ministro Tremonti
A dichiarato e ha detto che aprirà un tavolo sulla riforma delle tasse noi vi chiediamo di farlo prima possibile tenendo conto del tema del rigore dei conti pubblici che ho detto prima per noi è un must assoluto
Però dobbiamo affrontare questo tema che in Italia rispetto al resto d'Europa c'è una tassazione sulle imprese per quelle che pagano le tasse di circa un venti per cento
Questo nella competizione globale non è a regime e allora ragioniamo tutti insieme è una cosa molto complessa difficile anche qui abbiamo una stratificazione
Di situazioni fiscale che si sono creati nel tempo
Però questa manovra decadere con questa diciamo riformata vedere chiaro una cosa bisogna abbassare le tasse su chi tiene in piedi questo me su questo questo Paese che sono i lavoratori e lenta e se quindi apriamo questo tavolo noi ci siamo ci mettiamo a disposizione ragioniamo insieme sappiamo della complessità però penso che sia un tema che dobbiamo
Tutti insieme fare
Allora ne dobbiamo tagliare la spesa pubblica dobbiamo ridurre come dicevo prima tutto quello che e sulle nostre spalle però dall'altra parte dobbiamo ragionare anche in termini di crescita e di competitività anche qui seguiamo l'esempio della Germania
Noi dobbiamo trovare lo spazio per fare poche cose col bilancio pubblico che ne siamo d'accordo che questo è
Però il tema della ricerca ed innovazione è un tema essenziale e noi su questo dobbiamo fare una grande scelta come Paese come impresa dobbiamo aumentare noi la nostra
Per come dire la nostra volontà di investire abbiamo bisogno di pochi strumenti chiari a supporto dell'investimento in ricerca innovazione e quindi chiediamo al Ministro Treu ti pur nella difficoltà del bilancio di trovare lo spazio per rifinanziare il credito di imposta la ricerca almeno per ci con miliardo all'anno per i prossimi anni
Perché le imprese italiane devono avere chiaro uno scenario in base al quale chi decide di scommettere
Sulla ricerca innovazione ha alcuni strumenti che può utilizzare in modo chiaro in modo pragmatico senza intermediazioni politiche e che lo possono supportare nella sua nella sua logica
E quindi credo che davvero noi dobbiamo andare su questa strada
E credo questo sì è un richiamo che io faccio la politica in un momento complesso come questo la politica non si deve dividere non deve litigare deve occuparsi delle problematiche vero
E credo che
Come dire cogliere l'esempio di serietà e di unità che le famiglie italiane e le imprese italiane sul territorio portano avanti giorno per giorno sia un buon esempio sia proprio l'esempio da accogliere perché poi la parte migliore di noi
Sta proprio sul territorio quindi questo
è l'appello che io faccio la politica
Vengo all'ultima parte del mio discorso che
Riguarda ancora una volta noi
E le nostre la nostra controparte sindacale durante l'Assemblea
Io ho fatto un richiamo dicendo che noi dobbiamo fare delle richieste alla politica ma dall'altra parte dobbiamo lavorare su noi stessi come impresa dobbiamo lavorare come relazioni sindacali o
Ho proposto un grande tavolo nazionale per la produttività
Per affrontare un grande tema un grande tema che il tema di come essere più competitivi di come migliorare i turni orari sfruttamenti degli impianti fare più formazione riuscire ad avere veramente un salto in avanti sulla nostra produttività
La proposta ha avuto una buona accoglienza da parte di tutti e nelle prossime settimane certamente faremo la prima riunione
Ma voglio sottolineare un aspetto di cui ha parlato anche il Ministro Sacconi prima che per me è molto importante
Oggi noi siamo davanti a una svolta storica nelle relazioni sindacali del nostro Paese è evidente che sto parlando
Della FIAT di Pomigliano questa è una svolta vera perché finalmente l'impresa da una parte e un pezzo consistente del sindacato
Capiscono che bisogna adeguarsi al mondo che è che state abbiamo davanti capiscono che dobbiamo cambiare il modo di agire che abbiamo avuto fino adesso capiscono che dobbiamo insieme ridisegnare
Del nuove condizioni per essere più competitivi sui mercati globali quindi riconoscersi lavorare insieme affrontare situazioni che per troppi anni sono rimaste bloccate
E allora innalzare la produttività a livelli di altri stabilimenti ragionare su nuovi investimenti su nuovi posti di lavoro è questa sono queste le relazioni sindacali che noi vogliamo
In altre occasioni nel nostro Paese la scelta di non affrontare il toro per le corna portato a gravi danni ha portato a un calo enorme di produttività ha portato alla chiusura degli stabilimenti di intere filiere abbiamo perso occupati allora
Adesso in questo momento specifico noi questa sfida la dobbiamo cogliere la dobbiamo
Portare avanti fino in fondo allora
Se uno stabilimento e voglio dirlo con molta chiarezza
Storicamente ha avuto problemi di assenteismi intollerabile di false malattie esorbitanti allora non ci possiamo più
Permettere di chiudere un occhio qui bisogna chiamare le cose col loro nome qui non si può più proteggere i disonesti perché uno che sta in assenteismo un sacco di giorni non è un buon lavoratore è un disonesto allora non si può andare
Allora io credo che il sindacato debba tutelare i lavoratori ci mancherebbe altro la loro mission la nostra tutelare l'impresa lo è tuttora i lavoratori ma bisogna tutelare i lavoratori onesti che sono poi la stragrande maggioranza
Non si può chiudere gli occhi non si può fermarsi per tutelare lavoratori disonesti questo non è accettabile e noi non lo vogliamo accettare
E allora
Noi riconosciamo un grande coraggio a
Due a a tutti i sindacati che hanno deciso di andare avanti su questa strada chiediamo invece alla FIOM di ripensare la sua posizione la FIOM ha detto no
Ma sia riservata fino a lunedì di ripensarci e di ragionare noi faremo tutto il possibile per convincere la FIOM e la CGIL ad accettare questa sfida perché ha tre attenzione
Isolare assi chiudere gli occhi non guardare quello che si ha davanti significa non far bene il proprio mestiere si può significa non tutelare i lavoratori significa rischiare di mettere come dire a repentaglio quindici mila posti di lavoro allora questo non è accettabili
Noi chiediamo a tutti di andare avanti però diciamo con altrettanta chiarezza che non possiamo più aspettare chi guarda sempre indietro chi non si rende conto di quello che ha davanti noi non accettiamo che queste persone ci condanni non declino che non ci meritiamo che non vogliamo e su quale combattiamo
E concludo dicendovi che ci poi voglio anche sottolineare che dietro la FIAT non c'è solo la FIAT ovviamente ci sono migliaia di impresa
Piccole medie e grandi che stanno facendo lo stesso sforzo stanno ragionando per internazionalizzarsi per diventare più europee per diventare più forti e noi dobbiamo seguirlo e dobbiamo aiutarle dobbiamo supportare
E lasciatemi dire in conclusione un'altra cosa sulla politica perché io credo che proprio in questo scenario è certamente giusto chiedere la politica di tagliare sui costi gli sprechi le clientele che sono totalmente intollerabili
Ma la vera sfida qui che noi abbiamo davanti come Paese anche come capo ittica e comprendere che
Le decisioni verranno sempre più prese su altri tavoli meno a Roma molto più a Bruxelles e da Bruxelles poi
Al G venti quindi il nostro grande sforzo e certo sì pungolare la politica ad essere più efficiente e avere costi minori ma è soprattutto quella di capire che non bisogna guardarsi pieni
Ma bisogna avere uno scenario globale davanti capire che le decisioni verranno su quei tavoli e quindi non su quei tavoli dobbiamo contare di più e dobbiamo spingere la nostra politica essere più forte la e noi stessi dobbiamo essere più forti in Europa perché ricordate di che i prossimi anni vedranno proprio questo tema essere più forte e allora
Questa io credo sia la vera sfida della politica del Paese altre sfide sono datate su queste che noi dobbiamo ragionare evincere
Concludo dicendovi che io credo che questo momento molto difficile però io vedo
Un un vento di speranza vedo alcune novità che se noi saremo in grado di cogliere di portare avanti potranno far fare un grande passo in avanti al nostro Paese perché qui
Chi ci guidano nessuno la passione per le nostre intese quelle che abbiamo fondato quelle che abbiamo ereditato
Ma è soprattutto una grande passione per l'Italia che noi sentiamo
Sentiamo sulla nostra pelle siamo convinti che l'Italia è un grande Paese che ha grande risorse allora ritroviamo la forse ne stessi ritroviamo la nostra responsabilità
Lavoriamo tutti insieme con senso di unità soprattutto per noi ma certamente ancora di più per i giovani per i nostri figli perché poi sono loro a cui noi dobbiamo tutte dobbiamo lavorare per loro grazie
Allora cari amici io vi rubo veramente trenta secondi perché volevo naturalmente
Ringraziare tutti illustri ospiti che hanno voluto confrontarsi con noi in queste due giornate naturalmente
Tutti quelli che sono passati in questi due giorni su questo palco e che ci hanno
Aiutato a riflettere come diceva e ma giustamente somma su quello che poi è il nostro competono ESA oltretutto imprenditori quindi lo dico sempre io per noi il vero mestiere Stalin fabbricare stare in azienda tutto il tempo e naturalmente poi confrontarci in questo mondo bellissime meraviglioso che Emma conosce bene che sono i giovani imprenditori
Ringrazio naturalmente il ministro Brunetta ieri il ministro Sacconi questa mattina totalmente il Ministro Tremonti che diciamo sa c'era
Va detto questa cosa cosa che io ritengo effettivamente fondamentale qui nostro non è una crisi qui a una è una svolta epocale a cui siamo davanti e che diciamo dobbiamo cercare di interpretare per il futuro e noi ci siamo come diceva Emma
Noi ci siamo ci siamo non solo in Confindustria naturalmente ci siamo tutti i giorni e nelle nostre aziende nostre fabbriche stando bottega che quello insomma la cosa importante e continueremo a cercare di farlo continuerà
Questo bellissimo diciamo tentativo che giovani imprenditori hanno fatto da tanti anni a in Confindustria dando questo piccolo sommesso contributo al dibattito del Paese
Quarant'anni di Santa Margherita questo è un importante compleanno serve questo è l'anno dei compleanni insomma il centenario di Confindustria quarant'anni
Di Santa Margherita Luigi ieri ci ha fatto una cronistoria dettagliatissima insomma di tutto il movimento dei giovani Preto io ecco vi ringrazio di cuore perché io sono stata insomma onorata naturalmente di farne parte ne sono ancora oggi onorata
Ringrazio tutti Comitato ti regionale naturalmente Alessandro Colombini un grande amico
E a nome
Naturalmente tramite Alessandro
Ringrazio questa potentissima macchina da guerra come la chiamo io del Comitato telegiornale siete dei cari amici sette
Insomma mi avete accompagnato fino qua io ringrazio di cuore perché sono veramente insomma commossa emozionata per questi anni che mi avete regalato ENI
E insomma sono felice sono di aver fatto questo percorso insieme a voi e quindi ringrazio tutto questo meraviglioso mondo dei giovani imprenditori che io conosco insomma il mio movimento dei giovani imprenditori grazie ci vediamo a casa e