Il rovescio del diritto - pillola

Allora ci stiamo stando all'annunzio solenne del ministro di Giustizia a settembre verranno depositati disegni di legge di riforma dell'ordinamento giudiziario finalizzati alla introduzione della separazione delle carriere tra magistrati dell'accusa i giudici
E dalla conseguente necessaria costituzione di due CSM separati
Tutti coloro che ritengono e chi vi parla e tra questi che quelle riforme costituiscano una tappa imprescindibile per una riforma della giustizia
Intento autenticamente liberale dovrebbero dunque esultare mette più
Men che meno finalmente ci siamo
Ma il condizionale è d'obbligo purtroppo e per più ragioni tutte molto seria la prima è che si tratta solo in questa legislatura dell'ennesimo Annunzio fin dal solenne impegno
Assunto dal Ministro Alfano al congresso di Parma dei penalisti italiani son quasi tre anni finora recente impegno dello stesso Ministro licenziare un testo di riforma entro marzo due mila dieci
Si è perso il conto dei preannunzio di testi di riforma sulla separazione delle carriere e sul doppio CPM perso che imminenti
Non sapremo dire quale elemento concreto Vichi in quest'ultima Nunzio in più rispetto I precedenti che da farci ritenere questa volta fondata e veritiera la promessa
Ma la ragione di pessimismo più seria deriva dalla considerazione della natura di questa riforma e dei numeri parlamentari necessari per vararla
Entrambe le riforme impongono una modifica della Carta costituzionale e dunque una maggioranza qualificata oltre che una procedura molto complessa e farraginosa
Già una maggioranza parlamentare compatta non basterebbe ma c'è oggi in Parlamento una maggioranza compatta pronto a sostenere una riforma di questa portata e di tali complesse implicazioni politiche
La tormentata esperienza del disegno di legge sulla riforma del sistema delle intercettazioni telefoniche ed ambientali
Materia certamente delicata ma di peso e complessità imparagonabile mente inferiori alle riforme costituzionali annunziate
Impone di dubitare molto seriamente di questo Parlamento possa mettere in bilancio la discussione e la votazione di riforme costituzionali di questa portata
Quando poi il Ministro Alfano giunge a dirsi fiducioso che tali riforme potrebbero essere discusse ed approvate nell'arco di quattro mesi è doveroso chiedersi a che gioco si stia giocando considerata la manifesta in verosimiglianza di una tale prognosi
Sta di fatto che la più indispensabile delle riforme ordinamentali
Reca oggi ineludibile dall'intervenuta modifica dell'articolo centoundici della Costituzione continua a rimanere una chi nera
Ed è oggetto di confronto e di discussione nella condizione paradossale
Di non aver mai su tutto fare riferimento a un testo scritto ha un'idea concretamente articolata a un Progetto è un'ipotesi concreta
Solo i radicali hanno sempre fatto seguire i fatti alle parole
Prima raccogliendo le firme sufficienti per la tenuta di un referendum che avrebbe plebiscitario la separazione delle carriere però allora non è un leader del centrodestra Silvio Berlusconi non l'avesse sabotato invitando i propri lettori ad astenersi che poi ci avrebbe pensato lui
E poi depositando sistematicamente ad inizio di ogni
Legislatura un disegno di legge puntualmente ignorato da tutti
E perfino redigendo e facendo approvare una mozione vincolante per la maggioranza parlamentare di Governo impegno solenne a dare assoluta priorità
Fra le altre quella riforma ma quella radicale un'eccezione troppo rumorosa ed imbarazzante per tutti
Perciò viene annegata nel silenzio o sopraffatta da assordanti annunci di riforme che non si faranno mai buona giornata a tutti