Intervista a Michele De Lucia sulla vicenda dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco

Parliamo del loro stabilimento di Pomigliano diciamo FIAT sindacati che un'economia che zoppica un'economia di una RAI Gione non solo di un
Di un sito industriale ne parliamo con Michele De Lucia tesoriere di radicali italiani benvenuto su Radio Radicale
Bentornata un saluto che tutti gli ascoltatori radio radicale si guarda la riforma dello stabilimento di Pomigliano Baracco
Potremmo dire che davvero a tutte le
Stimmate tipica del Paese malato dal punto di vista delle grandi imprese del sindacato delle relazioni industriali complessivamente
Lei da una parte abbiamo la grande impresa italiana per antonomasia che alla FIAT che a Termini Imerese
Ha fatto un'operazione del tipo prende i soldi e chiudo
In realtà tutti quanti sapevano che sarebbe andata a finire così lo abbiamo detto per tempo ma
Come se nulla fosse
Nel caso di Pomigliano d'Arco le cose stanno in modo un po'diverso perché in questo caso tutti stanno che
In realtà la produzione la produzione ci sarà
C'è un impegno a investire rilanciare sul quale naturalmente a vigilare
Dall'altra parte abbiamo un sindacato in questo caso la FIOM anche in corso imparziale contrapposizione almeno con internet con Epifani
Se vogliamo
Che ospedaliere più che mai e traggono corporativo conservatore ideologico
Anche una delle novità piuttosto intermittente selettiva per quanto riguarda la Costituzione
Perché noi a parlare di carta costituzionale ci capiamo però la FIOM forse farebbe bene a iniziare dall'articolo trentanove
Che non è mai stato attuato e dalla rinunciano alla prassi sistematica impropria dello sciopero politico ed alle altre
Potremmo chiamarle armi sindacali non convenzionali ma comunque che a Pomigliano richiama per i problemi tra cui diverse forme di assenteismo e assolutamente pacifico
Marchionne che è molto abile senza entrare nel giudizio di merito sul
Tipo il colore dell'abilità però è un furbacchione dal suo punto di vista ci sia infilato subito
Però come radicali cosa diciamo credo che ci siano due urgenze
Da una parte dobbiamo tragiche nel Marchionne che erede di cent'anni di capitalismo interno italiano inquinato per dirla come arma impropria nella FIOM possano contare sui soliti alibi
Da una parte bisognerà comunque vigilare affinché gli impegni presi dalla FIAT vengano rispettati con un punto interrogativo a monte
Che è un campanello di allarme anche questo Grasso rilancio della produzione di un settore
Da tutti considerato superati saturo qualche punto interrogativo beve porlo ma comunque in tempi di crisi
Diciamo così vediamo come si sviluppa la storia vediamo come come vada a finire
Dall'altra le obiezioni della chioma potrebbero essere facilmente superata
è una proposta non una provocazione
Chi ha già un referendum tra i lavoratori perché indica un ulteriore referendum tra i lavoratori che abbia oggetto il capitolo
Della trasparenza e dei controlli e delle garantire che alla trasparenza che devono accompagnare in pratica bisogna distinguere tra privilegi e diritti
Perché che a Pomigliano ci sia una serie di problemi
La io me la prima saperlo
O li copre o li affronta però non è che può
Salvare capra e cavoli cioè da una parte li vuole coprire
E dall'altra poi uguale fare come dice lei
Tutte le due cose non stanno insieme
Credo che soltanto
Che la FIOM avrà questa capacità per ora
Sconosciuta
Avrà qualche speranza di riprendersi diciamo così altrimenti continuerà a fare come chi sta seduto su una durata era in mezzo al mare e spiega le tavole sulle quali ancora galleggia tanti auguri
Dall'altro canto in quel caso gli imprenditori di rito FIAT potranno continuare a far festa
Soprattutto a scapito dei colleghi non
E a noi non rimane che stare a vedere come andrà a finire questa vicenda e a me non rimane che ringraziarti ringraziamo Michele De Lucia ricordiamo tesoriere di radicali italiani grazie Radio Radicale