La pagina saltata della Storia - Presentazione del libro di Gennaro Acquaviva e Antonio Badini (Marsilio Editore)

Allora buonasera a tutti
Benvenuti alla presentazione del libro la pagina saltata della storia di Gennaro Acquaviva Antonio Badini si Acquaviva sia Badini sono stati due frasi principali collaboratori
Del Presidente Craxi negli anni in cui Craxi a
Era a Palazzo Chigi dall'ottantatré all'ottantasette
Anni importantissimi perché siamo alla vigilia della caduta del muro di Berlino e quindi si palle parleremo molto questa sera
Di tutta l'attività
Questa sì veramente sconosciuta di Craxi dei rapporti con
L'ex impero sovietico soprattutto le iniziative in Polonia le iniziative in Ungheria ma anche i suoi rapporti con Gorbaciov Franco
Poi anni importantissime anche per quanto riguarda il Medioriente
E qui c'è davvero l'essenza politica di Craxi che appunto scopriamo in questo libro che non è un libro apologetico ve lo dico subito è un libro come potevano scriverlo due giornalisti perché ho libero pieno di fatti di racconti
In presa diretta
E quindi scopriamo addirittura gli autori raccontano anche delle sfuriate di Craxi nei
Loro confronti spesso Baldini aveva questo compito ingrato o di dire ad Acquaviva Acquaviva vai tu da Craxi e via spiegarglielo tuo cuore andava direttamente Badini
Craxi invece tirava diritto per la sua strada è e
Sia Badini sia Acquaviva raccontano
Delle sue intuizioni politiche che prescindono
Ai consigli come dire di diplomatici consigli di un'intera struttura della Farnesina e queste intuizioni sono poi quelle giuste quelle che poi si riveleranno
Davvero vincenti dicevo che è un libro che io ho letto con grandissimo piacere e soprattutto l'ho letto in pochissimi giorni perché è un libro che si fa leggere
Ho letto con grande piacere perché io sono stato un po'il testimone di questi anni avendo seguito Craxi
In quel momento per Panorama seguito soprattutto i viaggi all'estero e soprattutto seguito la il viaggio a Washington e New York è dopo Sigonella
Ho seguito tutta la crisi di Sigonella con l'ambasciatore Badini che non voleva mai parlare
Soprattutto con Acquaviva che non voleva Parma e parlare con i giornalisti noi lo chiamavamo il cardinale perché sorrideva
Faceva grandissimi complimenti ma poi non ci dava mai una sola notizia l'unica persona che dava le notizie era Craxi
Questo ve lo dico stasera perché era l'unica persona che ai giornalisti
Alcuni giornalisti riservava ogni tanto qualche chicca perché pensava che fosse necessario che l'opinione pubblica conoscessi alcuni particolari
Quindi dicevo che questa sera appunto abbiamo qui con noi intanto il presidente della Fondazione
Craxi la figlia Stefania
Sottosegretario al Ministero degli esteri che appunto ci introdurrà un po'il questo dibattito il Ministro degli esteri Franco Frattini ringraziamo il ministro perché sappiamo che in queste ore
Si vota ci sono moltissimi impegni
Invece il ministro ritenuto giusto essere qui il Presidente della Commissione esteri del Senato
Lamberto Dini un protagonista di quelle vicende all'epoca era direttore generale della Banca d'Italia ed era un po'la persona che era a contatto diretto con Craxi per alcune delle questioni poi vediamo più molto più importanti
Che riguardano il passaggio perché voi dovete ricordare che se l'Italia oggi è nel G sette molto fu dovuto a Craxi
Alla battaglia che fece Craxi in soprattutto alla parte finanziaria il G sette finanziario
Che Francia e Inghilterra non ci volevano tutti in tutte le maniere e Craxi grazie al rapporto diretto con Reagan nonostante Sigonella e questo la dice lunga
Su cosa significa poi avere una politica estera forte incisiva efficace nonostante Sigonella Reagan
Convinse il suo segretario di Stato a imporre
Diciamo la le parole del comunicato italiano nonostante poi l'opposizione
Strisciante a volte manifesta dei francesi e degli inglesi di Uto questo parleremo questa sera
E intanto il mio invito a leggere questo libro perché è un tuffo nella storia
E giusto il titolo il titolo molto efficace perché c'è un vuoto storiografico gravissimo su quegli anni sembra quasi che dall'ottanta a
Diciamo ottantadue ottantatré fino alla fine
Del degli anni ottanta del secolo scorso non ci sia stata questa politica estera non ci sia stato il Governo Craxi se n'è parlato tantissimo per quello che è successo dopo ma per quello che lui ha fatto in quegli anni
Abbiamo quasi un oblio e ben e bene hanno fatto punto Badini Acquaviva scrivere questo libro perché questo oblio viene cancellato e finalmente cominciamo ad avere le prime verità su quegli anni di Governo che furono anni decisivi anni importanti noi stessi che lo seguivamo
Eravamo sorpresi
Perché ce l'ha preso quasi un senso di amor patrio io mi ricorda un workshop a New York prima dell'incontro di con Reagan dopo che Sigonella eravamo lì e dicevamo a Craxi
Chissà che succederà e lui invece era deciso
Molto serio o a aveva soltanto un grande problema che voleva bere dell'acqua ma gli servivano continuamente la la invia noi abbiano latterie che l'UE odiava terribilmente diceva che era una letteralmente una bomba e mi ricordo alla conferenza stampa con noi la gettito per terra perché effettivamente dice ma che cos'è questa qua terribile Frank francese
E quindi è
Abbiamo questi ricordi anche personali di Craxi e vorrei che punto se ne parlasse questa sera poco in profondità cominciamo appunto col sottosegretario Stefania Craxi
Innanzitutto ringraziamento sincero gli autorevolissimi relatori Ministro Franco Frattini presidente Lamberto Dini professor Ferraris che ci hanno consentito a questa presentazione e anche all'Istituto diplomatico
Che ci ha ospitato e poi soprattutto un grazie sincero immeritato all'ambasciatore Antonio Badini
Al senatore Gennaro Acquaviva per questo bel libro un bel libro che si chiama appunto la pagina saltata della storia che poi la pagina dei grandi meriti acquisiti da Bettino Craxi nella politica estera
In tutte le vicende di cui fu tra
Fu protagonista e coinvolto una TAC Gina saltata come diceva giustamente Pino Bongiorno in quasi tutti i libri di storia
Perché la storia ancora oggi viene scritte da storici che solo una mala fede ideologica possono non aver capito che è stato Craxi non averne capito i meriti nella storia della politica estera dell'Italia repubblicana
Bettini chi Acquaviva sono stati due uomini determinanti durante il Governo di Craxi
Di Bettini consigliere diplomatico c'è un'impronta uno zampino in tutti gli avvenimenti descritti nel libro
Acquaviva capo della segreteria era il motore di tutto il noto libro sì è una bozza
Amanti preziosissima nel deserto
Perché è opera di persone che hanno assistito personalmente a tutti gli avvenimenti Narracci
Voglio elencare i punti salienti dell'opera
Di politica estera di Bettino Craxi insuccesso contro gli aromi stili di Brescia
L'azione di pace nel Medioriente il peso della sua spot posteri post politica che ha concorso
Apportare al crollo dell'impero sovietico lo scacco matto inflitta la signora Thatcher al Castello Sforzesco che ha dato il via al primo atto dell'Europa come oggi nella conosciamo l'Atto Unico Europeo
Il vertice di Tokyo dove l'Italia entra a far parte dei grandi della terra ultimo ma non meno importante vorrei citare il rapporto sul debito
Che gli fece su incarico di Peres e quelle aree allora segretario generale dell'ONU sul lavoro a cui si dedicò anima e corpo
Per due anni dal novanta novantuno un lavoro serio ponderato documentato fatto di tanti incontri tanti viaggi
Fu il primo rapporto dell'ONU che venne addirittura citato le conclusioni del G sette che normalmente considerava l'ONU non degna di essere citato vorrei anche ricordare che lo sherpa italiano era l'ambasciatore Umberto Vattani che forse è presente
E per gli americani razzoli che era l'attuale Presidente della Banca mondiale
Non farò una tra le strade gli avvenimenti perché il libro di Bettini Acquaviva li descrive fin nei minimi particolari
Cercherò invece di descrivere il merito che in ognuno di questi avvenimenti ha avuto Bettino che ha agito come un vero e proprio jackpot cioè è stato determinante
Comincio dei missili
Sul finire degli anni Settanta i confini occidentali
Sovietici si riempiono di misti SS venti il perché della mostra di Brescia non è mai stato chiarito erano in corso e collochi per una riduzione degli armamenti e la cosa stride Eva
Oggi si dice addirittura che la collocazione degli SS venti fosse dovuta semplicemente alla sostituzione dei vecchi missile
A lungo il cancelliere Smith comincio a dare l'allarme e rimase a lungo inascoltato
Quando apparve chiaro che tutte le maggiori città europee erano sotto tiro gli Stati Uniti offrirono i loro missili di Pershing reclusi per dare un'adeguata risposta ma dove collocarli fra ci ha e Inghilterra forti del loro deterrente nucleare si tirano fuori in Germania si metta troppo l'opposizione del suo stesso partito che impose una condizione bon darà il via libera a condizione che è un altro Paese europeo
Accettasse poiché Francia e Gran Bretagna si erano chiamati fuori era rimasta solo l'Italia dove l'opposizione dei comunisti bilanciava il favore della DC allora guidata da Cossiga
Determinante rimaneva quindi il voto dei socialisti divisi come sempre con Craxi da pochissimo segretario del partito
Craxi riunito la direzione
Nonché limiti d'accordo questo no ma strappo una delega un mandato di fiducia e corse da Cossiga a dare sì dei socialisti segui la lunga diatriba della clausola di solvente perché Lazzi
Voleva dire il ritiro dei missili da entrambe le parti per Berlinguer era un modo per perdere tempo e lasciare le cose come stavano
Inizia americani furono installati Comiso divenne meta di tante marce di pacifisti che molto spesso pacifisti non sono ci sono oggi le prove che erano finanziate dall'Unione Sovietica
Ma i sovietici capirono l'antifona e ritirarono i loro missili
Dell'ottantaquattro
Tra arabi e israeliani c'erano già state quattro guerre ISPA lesti Nesi erano scacciati cacciati in massa dalle loro terre si ripetevano episodi di terrorismo
Craxi capisce che l'Occidente non avrebbe mai potuto far fare avanti fa passi avanti della questione dell'atto cioè al processo di pace senza trovare un interlocutore credibile per Israele
Grazie puntò su Arafat capo dell'organizzazione per la liberazione della Palestina allora considerata comune a tutti una organizzazione terroristica in un colloquio segreto del cinque dicembre per da quattro Craxi riuscì a far accettare darà fatte la soluzione pace contro territori la risoluzione ONU di cui ancora si discute oggi
Craxi era convinto
Che lo siamo anche noi che l'unico modo per far scaturire un risultato dal processo di pace erano che israeliani e palestinesi arrivassero a colloqui diretti
Era stata aperta che si continua a seguire
Bisogna anche dire che se nel passato le cancellerie occidentali si fossero
Applicate con lo stesso coraggio la stessa determinazione la stessa pervicace di Craxi forse non staremmo ancora qui a piangere sui morti di quella guerra
Lo Spoletini Craxi a tutti i segni della sua umanità
Del suo coraggio della sua intelligenza politica Craxi era insofferente della gestione americana della NATO
Di cui era saldamente alleato ma in cui vedeva un immobilismo interessato a frenare qualsiasi iniziativa venisse dall'Europa grazie aveva conosciuto in gioventù frequentando l'internazionale dei giovani
Socialisti a Praga molti dei giovani comunisti ora il potere del democrazie popolari e sapeva che dietro il loro comunismo c'era anche realtà un forte amor di patria
Pensava giustamente che la politica del muro contro muro non convenisse nessuno e comincio a tessere la sua tela che doveva portarlo a Mosca da Gorbaciov primo leader dell'Occidente ricevuto al trenino
Il viaggio di Craxi si snoda attraverso Budapest Berlino Varsavia Mosca il leit motiv del percorso è sempre lo stesso rispetto dei diritti umani
Miglioramento delle libertà politiche in cambio un incremento dei rapporti economici e politici con l'Italia
Grazie e l'unico Presidente del Consiglio europeo che mantiene contatti che aiuta incoraggia chiunque nel suo Paese a est e Ovest si batte per la libertà
Esattamente il contrario di quando fanno di quanto fanno branche Mitterrand
Che chiudono la porta in faccia agli esuli per mantenere buoni rapporti con l'Unione Sovietica
La stanza del Segretario di partito è stata aperta a tutti i perseguitati dell'est e dell'offerta dei sovietici Cecchi agli ungheresi polacchi e greci spagnoli portoghesi cileni argentini peruviani Salvatore inni
Presidente del Consiglio Craxi in tutti i suoi viaggi le sue missioni dei Paesi privi di regimi democratici
Condizionava i buoni rapporti con l'Italia alla liberazione dei prigionieri politici ha potuto così ottenere la libertà per Yelena Bonner Saccaro
La riabilitazione di Morena ci verrà Della Volta di Budapest la liberazione dei capi di Solidarność detenuti nelle carceri di Bersani abbia ha portato l'esule cecoslovacco giri Pellicano al Parlamento europeo nelle file del Partito Socialista
L'Ostpolitik grazie al successo scaldati gli apre la via verso nei Pierre
Qui verso Varsavia e poi Mosca
Al termine dei viaggi di Craxi nell'est europeo i box Drocco sovietico non è più quello di prima i fermenti libertà sono diffusi il desiderio di libertà e di miglioramenti economici si fa più forte
Prezzo inizieranno gli scioperi e con gli scioperi la fine dell'Unione Sovietica
Non è un caso che la fine
Dell'impero sovietico porta il nome e la data del crollo del muro di Berlino
Al Castello Sforzesco di Milano
Craxi presidente di turno della Comunità europea gioco confine diplomazia la carta che apriva all'Europa politica sconfiggendo le pretese britanniche che volevano l'Europa soltanto come un mercato
Rinvio poi le pagine del libro dove la complessa trattativa e ben descritta
E Fini mi descrive l'isolamento della Thatcher e la sua ritirata quando Craxi minaccio di chiudere la seduta e di convocare secondo l'articolo duecentotrentasei
Del Trattato di Roma una conferenza intergovernativa
Uguale fermezza e coraggio valse
Nel vertice di Tokyo l'ingresso dell'Italia tre grandi della terra
L'accordo raggiunto fra i ministri del Tesoro prevedeva che Italia e cambieranno i due candidati del G cinque
Potessero avere uno Statuto uffici a speciale ma non l'ingresso offre grandi
Portato nella seduta dove lo riuniti i capi di governo Craxi lo respinse e si appello A reca a cui aveva strappato la promessa
Reagan invitò Craxi a riscrivere il testo e ripresentarlo quando esso fosse pronto lo consegno al suo ministro coordinandoli di non tornare finché non fosse stato approvato all'unanimità
Così il G cinque divenne G sette ancora una volta i Capi di Stato maggiori del mondo non obiettare uno nulla alle pretese di Craxi
Lasciato
A parte
Prima di concludere ne parlo l'episodio dissi Conenna
Perché non è il frutto di un lavoro intelligente diplomatico Moni tento imprevista e imprevedibile risolto solo dalla qualità un mare di Craxi la sua intelligenza politica il suo coraggio la sua umanità
L'amore per la legalità internazionale
Bedini
Conta che rifiuta riga indifferente rara Sigonella lei ero americano che avete intercettato lei l'egiziano con a bordo i sequestratori dell'Achille lauro
E poi l'ordine di difendere l'egiziano fu trasmesso tramite l'ammiraglio Martini capo dei servizi dato che i periti ordinarie ossia tramite il ministro una difesa che aveva in quel momento a capo
Spadolini non sarebbe mai arrivato
Queste decisioni impulsive coraggiose
Avevano gettato nella costellazione anche tutto l'ambiente diplomatico temeva anche molti dirigenti Palazzo Chigi tenevano il deterioramento dei rapporti con il nostro maggiore alleato
L'Italia subito
Le ire dell'ambasciatore statunitense e anche
Chi legge dalla stampa americana ma Craxi aveva ragione
L'atto di pirateria internazionali che gli USA volevano compiere
Soprattutto a danno dell'Egitto che era uno dei nostri dei loro maggiore interlocutori nel processo di pace avrebbe mandato all'aria tutta la diplomazia la strategia di pratiche Medioriente
E soprattutto avrebbe estremizzato tutta la regione era un errore colossale sarebbe stato un errore colossale che solo l'intelligenza politica il coraggio di Craxi
Hanno evitato come fa poi fu conosciuta riconosciuto dallo stesso Presidente degli Stati Uniti che scrisse una lettera dicendo che aveva capito la lettera si intitolava dir Bettino e di lì a poco la corsa a Washington
Voglio anche ricordare come la stessa magistratura americana si è poi espressa nel tempo riconoscendo che non esistevano prove sufficienti per la cattura e l'estradizione di Abu Abbas perché era considerato in quel momento il capo dei terroristi
Concludo
Con le belle parole di Gennaro Acquaviva
Delogu però
La sua passione per la politica e la sua anima patriottica lo spinse la dedicarsi costantemente con profitto alla politica estera la più alte decisiva delle esperienze umane come amava sottolineare
Con l'azione del suo Governo appena rispetta internazionale per un Paese debilitato dalla storica propensione al piede di casa garantendo a suo tempo all'Italia e gli italiani
La realizzazione di una politica estera che fu protagonista né emarginata né mai subalterna grazie
Grazie all'onorevole Craxi
Ecco quella frase la politica estera come una delle più alte esperienze
Di politica mi ha colpito perché in quegli anni in effetti si è fatta politica estera
Craxi veniva da grandissime esperienze soprattutto contatti grazie all'Internazionale socialista che poi ha mantenuto e mantenuto per tutto il cui per tutti quegli anni
Il rapporto con Shimon Peres per esempio due Presidente attuale Presidente israeliano allora
Premier era un rapporto che nasceva all'interno dell'Internazionale Socialista anche se poi Shimon Peres diede più di una fregatura a Craxi e nel libero se ne parla
Dell'accenno soltanto velocemente Craxi aveva convinto vada fatto ad aderire
A a rischio della sua vita ad aderire a la federazione giordano palestinese e l'aveva fatto dopo enormi pressioni viaggi a Tunisi incontri riservati
E ebbene quando Shimon Peres venne a Roma disse che non si fidava di Craxi e di avrà fatte è salto tutto quella è una trattativa che ventisette anni fa avrebbe potuto cambiare il corso della storia perché
Alla fatte era riuscito a farlo e l'aveva fatto a a proprie spese così Sigonella Sigonella non dobbiamo soltanto leggerla come
Un atto di legalità e contro l'illegalità era anche una questione
Di grandi
Personaggi che venivano messi alla berlina che rischiavano la vita uno era l'ha fatta e l'altro poteva essere anche
Lo stesso Presidente egiziano Hosni Mubarak
Quindi in questo libro questi fatti vengono raccontati ma soprattutto
C'è una parte la copertina anche dedicata la Ostpolitik
Noi abbiamo qui l'ambasciatore Luigi Vittorio Ferraris all'epoca ambasciatore in Germania
Il quale è stato uno dei protagonisti il quale parlava direttamente con Craxi soprattutto dopo alcune dichiarazioni di altri di altri ministri e Craxi lo ascoltò una notte
Drammatica e cambiarono i rapporti diciamo con
Con la Germania di Helmut Kohl io vorrei chiedere all'ambasciatore Vittorio Ferrari esse di ripercorrere un po'la Ostpolitik di Craxi
Fatta anche di rapporti diretti poi con
Il leader sia un vero e se sia
Tedesco orientale sia Gorbaciov fra
Quindi pregherei il
Ambasciatore Vittorio Ferraris di punto consegnarci i suoi ricordi
I sottoscrivere
Volevo momenti
Uno stretto dire
E come
Molto quello questa
Troviamo qui al tavolo
Di
Finora nei confronti dell'attuale Ministro degli esteri
Siamo
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Già
Ecco
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Manca accertate Riccardelli
Caratteristiche particolari
Da
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Questo
Piccolo e solidarietà rigida rigido deserta vorrei ricordare
Allora
Rigoroso
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L'articolo
Autorità equivoco
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Guerra comunque questo sardo
Quindi
Del citato lunghissimo quello civica
Io
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A un caso il vostro della
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A questo e il presupposto
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Prospettive
I
L'importazione di piante organiche
Interessa questo se
Ecco allora
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Dichiarata
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Il mondo ancora destinatario
Indottrinamento dei ministri che stamattina
Della
Tale decisione recita
Dei sia
A accetta degli elenchi di visibilità casa che accusa
Accuse
Una affidabilità
Una
Garantito dall'altra
Convergenze da novembre appiattita
Eguali Conte
Che comunista coloro
Che vorrei capire
Significa menzionando che un'impossibilità
Sollievo degli abusi
Prassi sarò
Proprio assentarsi travolta De Luca
Euro
Provocate dall'attribuzione degli anni degli anni Settanta Tiburtina sembra
Vulnerabili della comunità
Rivoluzionari
Tout-court forse
I sessanta euro al mese
E
Ed io
Quale all'importanza di un ripensamento ormai siamo di nuovo può riguardare
Tradotto in testa
Veramente mi sembra estensione e ormai siamo chiaro possibile
Cosa
La
Unanime vuole esista un'unica
Degli credo
Rizzoli grazie dire no migliore niente ritenendo
è una tensioni
Raggiunta
Ma anche un ritorno economico la sua dichiarazioni del Governo
Grazie
Desidero
Quella identico quindi vi chiedo di prendere il via
Male inviolabilità
Già
Ventriglia
Sono dichiararmi solidale i commercianti per i motivi il intrattenimento probabilmente giuridica in quell'aumento
Qua
Politica comunque illazioni oggi
Comunque
Incontra
Già
Idee
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Il garante delle soluzioni
Quando
Alcune l'iter consegnate
Imbottito doverose contate perché lungo
Dunque complesso spazi
Nazionali
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La verità ma diritti stavolta
Puntare quindi avere un altro punto completa estere virgolette subito
Spiega
Volumi alla gestione di competenza obiettivo direi prestazione Grazia ricorrere alle infatti dopo da persona presso
Da accertamenti negli elenchi Donata un'assoluta
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Uscita permanente questo
Nel mille novecento
Qualcuno non dovrà intesa insufficiente dice vorrei tipo comprimendo del paziente del ruolo
Suolo pubblico
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Maggior è stato ricordato garantista
Attività
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Filosofico
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Che
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Compreso impedito collasso Diego furono arriva multa
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Questo di alcuni atteggiamenti che potevano sembrare qualcosa sconsiderato
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Questo lo si è risolto lustri ritorniamo l'utilizzo a
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Attività resti
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Nazionali
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Sulla spesa riaffermazione
Così abbastanza varare
Specialisti accennato a un
Leasing volumi sottile occorre
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Priorità
Che riguarda possa essere il personale
Criticabile e discutibile
Grazie
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Spesso fa pensare
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L'Onorevole Culicchia seguirlo
Approva questa
Per il mille novecentottantacinque integralmente
Pubblico impiego
Io vorrei vedere barra
Credo che non presentata
Cantarello
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Trattamenti paventati
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In questo breve ora
Penso Presidente io
Inserisce la pratico
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Drammatico una continuità
Questo
Concludo
Fornitura
Come dimostra una capacità
Ottimista una forza i risultati
Mi sembra di comprendere no
Accomuna
Anche in Italia si è già stato
Stranieri
Azienda previsto
Vorrei porre la
Doveroso
Riscoprire pensieri acquistare rilevabili disorganica bizzarra
Quindi era un rinnovo straordinari
Digressione
Credo molto diverse tra di loro
Credo che la Giunta sveglio contabilmente improbabile
Loro
A una capacità
Azzurra il tribunale
Il
Allora
Un lungo dove
Vede la
Carolina
Ha ancora
Universalismo e
Senza interrompere Mangusta
Notturni grado probabilità
Della città consolidato
Di anteriori
Ebbene ci sono contributi importanti
In arrivo
Pubblicamente
A mio avviso ulteriore stamattina di cose insomma
Laddove
Sarà
Durante
Vi ringrazio realistico quella
Multiculturale diamo che ritengo invece
Permuta quindi via
Grazie ambasciatore
Ferraris per questa sua bella testimonianza ecco una delle rivelazioni del libro e questo straordinario l'apporto che Craxi aveva con Giulio Andreotti tanto i due erano agli antipodi nella politica interna
E anche come personalità tanto andavano d'accordo invece nelle linee generali della politica estera e si racconta spesso in reso per l'acqua vivono racconta
Di questo Andreotti che non ostacolava ha fatto la politica
Di Craxi anzi l'aiutava attraverso i suoi grandissimi contatti cos'era di diverso Andreotti da Craxi era due personalità diverse per nel modo anche di lavorare
Racconta Andreotti io ero un burocrate io sono un burocrate che mi leggo tutte le carte
Riga per riga mi passavano tutti telegrammi mi leggevo tutto il due tutti i dossier Craxi leggeva un solo foglio capiva andava subito alla sostanza del problema e su quello basava il suo intervento aveva l'intuizione
Quindi c'è un Andreotti che ammette anche anche questo in un convegno che mi pare ci è stato al Turati di recente qualche anno fa
Due mila e due ecco questa è una novità per me perché noi eravamo abituati ad Andreotti che volessero battute sulla sulla volte
E le pellicce eravamo abituati ad altre ad altre guerre anche interne alla alla politica italiana ma invece quando si è trattato di fare politica estera
I due hanno lavorato d'accordo hanno lavorato sempre bene addirittura c'era un norme passaggio di documenti
Salvo una volta che Andreotti affrontò Badini e gli disse ma tu devi stare attento perché non dipende dalla
Dal mini dal presidente Craxi ma dipende
Da da me e che sono il tuo Ministro degli esteri e tu sei un diplomatico e quindi stare attento a quello sa esagerando certe volte nella tua autonomia con Craxi
Allora questo raccontato anche nel libro
L'ora io adesso devo dare la parola al
Presidente Lamberto Dini testimone anche lui oculare
Di quegli anni il presidente Dini era la Banca d'Italia era il direttore generale ma soprattutto il presente linea una grandissima conoscenza dei meccanismi americani
è stato alla Banca mondiale il Fondo Fondo monetario per tanti anni e quindi sa bene poi che cosa significa litigare con gli americani
Quando si dice dieci gare con Reagan non significa litigare con gli americani perché poi Reagan aveva capito sapeva benissimo che aveva una massa di
Dire di
Ma Rigoldi se non avventurieri perché poi dopo si è scoperto che era Oliver Norton si è scoperto chi era il generale istigare che fece che ha atterrò con nel suo
Aereo lì a Sigonella si sono scoperti che cosa erano questi due personaggi erano due Lambo che volevano fare giocare alla guerra con pretese
Diciamo da
Repubblica delle banane cercavano di dettare loro legge anche in Italia allora presidente Dini
Qual era questo rapporto di Craxi con l'America
Parlerò anche di questo
Però vorrei dire riprendendo un momento
Prima di venire alle altre questioni che vorrei trattare
Quanto diceva ora Pino Buongiorno
Posso confermare
Che è difficile dissentire dagli americani essere apprezzati
Questa è una cosa che Craxi riuscì a fare io ricordo
Che durante gli anni che ero direttore esecutivo del Fondo monetario mi succedeva nel consiglio di amministrazione a volte
Nel presentare quella che era diciamo dal mio punto di vista l'interesse italiano di non concordare con l'opposizione americani
State sicuri che nel giro di ventiquattro ore il Governo italiano veniva immediatamente informato con il sapere se quello che io avevo detto
Corrispondeva al pensiero del Governo e altrimenti naturalmente ne saresti stato screditato io non sarei stato apprezzato come Bettino Craxi
Ma ringrazio veramente le Stefania Craxi per avermi invitato a presentare questo libro di Acquaviva Batini
Che io considero un contributo prezioso alla ricostruzione di scelte fondamentali della politica estera italiana di cui Bettino for crearsi fu protagonista
Questa mia presentazione succinta non può necessariamente fare giustizia della ricchezza di analisi dei tanti episodi raccontati nel libro
Io mi riferirò solo ad alcuni di questi con Stefania non ci siamo consultati affatto ma anch'io mi riferirò con qualche dettaglio
Agli stessi principali episodi da lei sottolineati
Come ha scritto diciamo dello nel suo libro di memorie ebbene citare qualcun altro e non solo gli italiani per dire di quello che si pensava di Bettino Craxi
De lo scrive Craxi era un uomo che sapeva a decidere
Una virtù rara nell'Italia di quel
Craxi era un vero leader questo lo penso anch'io aveva visione
Come dice Acquaviva era dotato di saggezza irrobustito di coraggio per nulla intriso di avventatezza
Aggiungo io che era anche in possesso di una forte intuizione politica
Queste qualità nei quattro anni del suo Governo lo fecero apprezzare a livello internazionale lo ripeto dall'idea della più diversa natura da Presidente ritorno ai leader di tanti Paesi arabi
E come ha ricordato nel libro
Craxi considerava la politica estera e lo ripeto anch'io la più alta e decisiva delle esperienze umane
In questa attività Craxi si impegnò compassione spirito patriottico ottenendo risultati e successi per il nostro Paese e per l'Unione europea nel semestre in cui l'abito
Che l'Italia dovesse avere un ruolo attivo sulla scena internazionale per attribuire un peso corrispondente alla sua storia la sua di mio marito dinamicità sociale
Fu un obiettivo che animò tutta l'attività di crearsi fin dal suo inizio quando appena nominato segretario del Partito Socialista nel motivare la fiducia del Governo Andreotti nel settantasei disse
Abbiamo a cuore l'indipendenza della politica estera del nostro Paese almeno quanto la sua libertà
A questo principio ispirò tutta la sua azione nel segno del rispetto della collaborazione con il tradizionale atti delle alleati dell'Italia atlantici ed europei
Su questi pilastri della politica estera italiana crearsi costruiti
Una profonda collaborazione con la Democrazia Cristiana ritorno a quello che diceva un momento fa Nino pieno buongiorno ma come ricorda qual viva
La politica estera per la comunanza di riferimenti storici me strategici rimase un terreno di solidarietà e di proficua collaborazione tra la Democrazia Cristiana e Craxi
Craxi da Presidente del Consiglio trovo
Il sostegno del suo Ministero degli Esteri Giulio Andreotti con il quale per l'intero quadriennio e anche successivamente come nota Acquaviva senso un rapporto sinceramente collaborativo
Di Andreotti Craxi apprezzava l'esperienza la saggezza
All'Ulisse rivolgeva costantemente per discutere tutti i temi più delicati
Sicuro sostenitore della scelta atlantica Craxi a Palazzo Chigi attuò in modo convinto la scelta di dispiegare a Como ISO gli euromissili
Una scelta su cui seppe costruire l'unità del suo partito
E che seppe tuttavia interpretare con pragmatismo cercando di corresponsabilizzare come ha ricordato nel libro anche i partiti
Proprio quella vicenda mostra come Craxi sempre sette sempre interpretare la fedeltà alle grandi scelte della politica estera italiana
In Umbria modo pragmatico e capace di garantire un ruolo originale all'azione diplomatica del nostro Paese in particolare nel Mediterraneo
E nei rapporti con i Paesi dell'Europa dell'est fedeltà dunque all'alleanza ma anche capacità di interpretare il ruolo del nostro Paese con indipendenza e autorevolezza
Ciò li garanti apprezzamento in particolare come ben scritto nel libro che presentiamo da parte del presidente Reagan
Proprio con riguarda i rapporti con il nostro principale alleato il libro di Acquaviva abitativi fornisce un contributo prezioso per la ricostruzione troppo spesso travisata della vigenza dalla vicenda di Sigonella
Dei seguiti cioè del sequestro della nave Achille lauro da parte di estremisti palco palestinesi dell'oltre
E del suo direttamente o della nave che era in crociera a Porto Said in Egitto il sette ottobre del mille novecentottantacinque
La successiva scelta del nostro Governo di rilasciare Abu Abbas ritenuto essere il mandante di quel sequestro essendo e lì il Segretario Generale dell'opera
Fu contestata dagli Stati Uniti e porto addirittura a una crisi di Governo a seguito del ritiro della delegazione repubblicana dal Governo stesso
Un fatto veramente eccezionale per la prima volta nella storia repubblicana un Governo cadeva per una questione di politica estera
Dopo aver letto il libro ci si chiede se quella vicenda portò un vero strappo tra Italia e Stati Uniti non proprio
Infatti il Parlamento italiano confermo la fiducia al Governo Craxi
E lo stesso Presidente Reagan invio una lettera leader italiano per rassicurarlo che la sua decisione era stata complessa
E che gli Stati Uniti erano pronte a cooperare per una soluzione di pace per la causa la palestinese
Nella decisione di non trattenere oltre Abu Abbas giocarono oltre a considerazioni giuridiche fatte valere
Particolare
Dai giuristi italiani valutazioni politiche
La linea moderata sostenuta da Mubarak apre un segno di Giordania
Era fortemente osteggiata dagli alimenti radicali palestinesi che non intendevano abbandonare la lotta armata e tentavano in tutti i modi di indebolire Arafat il libro sottolinea opportunamente
Il risveglio dell'islamismo che cominciava allora ritagliarsi che cominciava allora ritardi al suo ruolo con Hamas sostenuto dai fratelli musulmani in Egitto
Gli autori ricordano gli appelli che Mubarak rimossa Craxi ricordando lo status diplomatico di cui godeva all'aereo citerò
Intercettato dai caccia americani che trasportava i quattro dirottatori oltre Abu Abbas verso l'Egitto
Che la lotta tra moderati e radicali palestinesi in seno all'uopo fosse dura e senza esclusione di colpi lo dimostra l'attentato all'aeroporto di Fiumicino il ventisette dicembre mille novecentottantacinque
Ad opera del movimento via Abu Nidal
Sembra dunque comprensibile ridiscutere rivalutando come suggeriscono gli autori il ruolo di Arafat così come sono da prendere in esame
Le conseguenze che una eventuale umiliazione dell'Egitto se fare gli atti riferiti a questo avrebbe prodotto sulla stabilità dell'Egitto stesso
D'altra parte Craxi non poteva non tener conto degli impegni che gli stessi aveva assunto insieme ad Andreotti dell'incontro segreto di Tunisi nella notte del cinque dicembre del mille novecentottantaquattro come Stefania ricordato
E certamente interessante verificare se sia storicamente provato che l'incontro di Tunisi segnò per Arafat è la scelta irreversibile dell'opzione negoziate
Una scelta che al contrario veniva negata non solo da Israele ma anche dagli Stati Uniti
Era Craxi in anticipo rispetta i tempi avendo scritta era fatta ad abbracciare la via del negoziato o era piuttosto Israele in ritardo a riconoscere che i sostenitori dell'opzione armata erano già a destra di Arafat
A quali verba Dini danno la loro risposta ricordando
Che la mancata accettazione di un dialogo con l'orto di Arafat e portò a due intifada nel mille novecento tavola sette nel due mila
E all'uscita di scena di re Hussein che pure si era detto disponibile alla creazione di un campo Confederazione giordano palestinese e anche alla crescita del movimento islamista di Hamas
Come il ricorso all'offensiva militare in Libano nel mille novecentottantadue da parte di Israele che fece nascere crescere il movimento uscita diverso bolla
Craxi non fosse solo protagonista nella politica italiana nel Mediterraneo
Ma degli anni del suo Governo sempre guardare anche con occhio lungimirante la crisi che avversava attraversava il blocco sovietico
Meglio di altri leader europei è sicuramente in anticipo al dibattito politico italiano
Craxi come ha ricordato Stefania comprese la grave crisi strategica di sistema che dalla fine degli anni Settanta investiva l'Unione Sovietica
Ma anche qui le sue scelte furono ispirati a un intelligente pragmatismo
Fu protagonista di una vera Ostpolitik camp de ben descritta nel libro
Cercando di affermare uno spazio di azione dell'Italia nei rapporti con alcuni paesi del blocco orientale in ciò animato nell'intento di rafforzare
Storici legami del nostro Paesi con azioni come la Bologna in Ungheria ma anche da una forte spinta ideale nel segno della tradizione del socialismo autonomista di cui Craxi fu sin dagli anni Cinquanta da quando era giovane militante un esponente convinto
Il libro descrive bene l'influenza esercitata da cazzi per indebolire il collante piuttosto artificiale che teneva ancora legati i Paesi del Patto di Varsavia
è interessante ripercorre con come fra il libro dazione di Craxi nell'Ungheria di Khader e quindi nella Repubblica Democratica Tedesca Dione che per finire con la Polonia decisa Roussel Ski
Ci fu un gioco di sponda tra palla Colli Palazzo Chigi e il Vaticano che convinsero professor Ferrari sporco con con
O
Confermare
Già rude rischi a non usare la mano di ferro nei confronti di Solidarność
Episodio anche questo che merita sottolineare Craxi fu il primo capo di governo a recarsi a Berlino est
A Varsavia
A Mosca per incoraggiare incoraggiare Gorbaciov a uscire dall'immobilismo dei suoi predecessori
La stessa spinta ideale che lo vide impegnato in questa Ostpolitik animo Craxi
Nei consessi europei nel solco della migliore tradizione dell'europeismo italiano che fu interpretato da Craxi in modo particolarmente originale e moderno
è una pagina memorabile quella scritta da crearsi nel Consiglio europeo di Milano del ventinove giugno mille novecentottantacinque che si riuniva sotto la presidenza italiana
Grazie al suo stile alla sua autorevolezza alla sua convinzione
Riuscì a convocare la Conferenza intergovernativa che portò all'Atto unico europeo il trattato che spiano da via alla completa realizzazione del mercato unico
Nelle memorie di Jacques Delors quel momento viene ricostruito come un'essenziale svolta nella costruzione europea
Il cui merito come ho accennato dell'orlo attribuisce alla capacità di Bettino Craxi nel condurre
I lavori del Consiglio di fronte ai tentativi ostruzionistici del Governo britannico
Concluderò anch'io come con il ricordo di quella vicenda ben ricostruita nel libro e ricordate da Pino Buongiorno da Stefania
Che mi vide lavorare affianca Craxi io ero soltanto direttore regionale la Banca d'Italia
Ma dice nel libro Badini che
Craxi volle che facessi parte della delegazione insieme Acquaviva
Baldi
Appunto la battaglia diplomatica che permise Alitalia metterci e di Tokio maggio tanta sei d'entrare nel club dei grandi
Furono ero lì l'autorevolezza
La capacità di decidere
Ma anche la fiducia che grazie a queste qualità si era saputo conquistare con il Presidente dei campi
Ah permetterà Craxi di riuscire a ottenere questo straordinario risultato larga l'allargamento del G cinque Alitalia e Africa Canada lasciate che vi dica non fece proprio nulla era nostro traino
Se l'Italia riusciva città ecco il
Ci portavamo con noi il Canada molto timido nei riguardi degli Stati Uniti per l'amor di Dio
A cercare di contrastare o dissentire dalla posizione americana per ovvie ragioni naturalmente di vicinanza
E di interessi i economici così forti di integrazione economica in particolare fra cui educazione
Viste le difficoltà e l'opposizione che venivano specialmente dai Paesi europei Francia Inghilterra
Il ministro degli esteri Andreotti invitava alla prudenza
Acquaviva temendo una sconfitta
Materazzi Craxi riuscì a ottenere che il comunicato finale del del vertice sancisse la formale trasformazione del G cinque G sette
Devo dire che per prudenza che solo l'esperienza
Ma Presidente Andreotti non permise
Agli esponenti del Ministero degli esteri presenti di occuparsi di questa materia
Lo disse inumano colazione alla quale io ero preso
E quindi
Se quell'azione fu portata avanti il Ministero del Tesoro non aveva la forza di esprimersi fu esclusivamente per questa azione di Bettino Craxi
Fui io stesso lì a Tokyo insieme a Batini
A scrivere quella breve formula che se accettata avrebbe permesso all'Italia di entrare nel gruppo
Ricordo che il Presidente Craxi dopo Badini li aveva portato questa nota mi telefono chiedendomi se fossi convinto che quella formulazione
Sarebbe stata accettata dagli americani risposi di sì
Craxi la Porto Alegre ottenendo l'impegno a inserirla nelle conclusioni del vertice
Ricorda il libro che nell'incontro tra prega né Craxi il primo chiese di fronte all'insistenza del leader italiano se avesse un linguaggio da proporre questo è quello raccontato bene l'inno Craxi annui e li porsi biglietto che avevamo scritto
Reagan dopo aver lo scorso si rivolse al suo ministro delle Finanze vecchia dicendogli gente ai Consigli otto gatti e di spesa i suoi ordini Interfund Nocco mi uniche e così fu
Era la fine
Vittoriosa di una buona giusta battaglia come ricorda il libro combattuta legittimamente dall'Italia
Che solo la determinazione di Craxi riuscì a farci vince
è significativo che la vicenda di Tokyo avvenisse pochi mesi dopo l'acquisizione di Sigonella
Do quando sentimenti il contrasto c'era stato non c'è dubbio fra Italia e Stati Uniti
A dimostrazione della stima che Reagan nutriva per Craxi ritenuto come ricorda il libro così poco simile allo stand a dei politici italiani
Credo dunque che questo libro rappresenta un tassello importante nella ricostruzione di quegli anni
Per collocare nella giusta profughi prospettiva storica all'opera
E la figura di Bettino Craxi ricorderei anch'io come è stato detto come conclude Acquaviva
Che con l'azione del suo Governo Craxi ottenne rispetto internazionale per un Paese debilitato dalla storica propensione del piede di casa
Garante ente all'Italia all'Italia agli italiani la realizzazione di una politica estera da protagonista nel marginale nel subalterna
è un insegnamento ma anche un monito oggi per tutti noi grazie
Grazie
Devo dire
Per questo suo intervento
Scrive Acquaviva nel libro che questo libro non è soltanto una raccolta di Fatima l'ambizione
La più alta
Anche Batini credo che confermi l'ambizione e soprattutto
Cercare di comprendere cosa fu la politica estera mossa dal Governo Craxi
Tra l'ottantasette tra dal trentatré l'ottantasette significa oggi primo di tutti India indagare dentro noi stessi
Risponde alla domanda su che cosa di vivo e di utilizzabile noi stessi
Rimasto in quell'esperienza cosa di essersi e trame andato nella vita dell'Italia
Di durevole quotidiano un tempo infine che cosa dice essa ci sentiamo ancora capaci di trasmettere a coloro che verranno dopo di noi
Ecco questo è il compito punto che spetta al nostro Ministro degli esteri Franco Frattini
Punto che cosa rimane di quella politica estera
Ma chiaro che quasi tutto è stato detto davvero di ho ascoltato preso degli appunti o evidentemente scorso il libro dell'ambasciatore Badini del senatore Acquaviva
E ringrazio come sempre Stefania per darci questa
Nuova ulteriore occasione ce ne sono state altre di ragionare sulla politica estera di Bettino Craxi
E quindi le mie saranno riflessioni che non seguiranno un testo scritto dopo degli interventi così approfonditi così puntuali di chi mi ha preceduto forse non avrebbe neanche senso
Devo dire
Di tutti gli episodi importanti che sono stati richiamati
Alcuni
Mi hanno particolarmente colpito questi
Vorrei ricordare e poi dire certamente
Perché molto arrestato della politica estera di Craxi e perché l'idea di politica estera di Craxi sia quella
Che davvero rende questi impegno istituzionale politico così così grande molto più alto e nobile di quanto talvolta
Venga considerato ecco quali sono i particolari e gli spunti che mi hanno molto colpito
La capacità del Presidente Craxi di
Scegliere nel momento in cui
Avviava o conduceva un negoziato anzitutto l'alleato migliore tra i suoi interlocutori
Questa non è una cosa scontata spesso si fanno negoziati in politica internazionale in cui
Non si sa ancora quando ci si siede con chi si deve anzitutto parlare per trovare
Un accordo e per arrivare al risultato molto è stato detto sulla sintonia
Craxi Reagan ma ad esempio un aspetto emerge a proposito della
Consiglio europeo di Milano che adottò l'Atto Unico Europeo
Lì emerge un aspetto che è poi
Ben spiegato nel libro spiegato dall'ambasciatore Badini che ad esempio in quel Consiglio europeo Craxi comprese assai bene
Che probabilmente il suo avversario più temibile non è come tutti dicono e non era la Thatcher
Ma era il forte asse col Mitterrand che come sempre voleva come asse francotedesco puntare
L'eventuale passo avanti dell'Europa sulla riaffermazione di un asse ad excludendum dell'Italia
Ed allora nel contrastare la Thatcher che cosa fece Craxi come ebbene spiegato ma un particolare di estrema importanza
Trovo il giacché loro il suo più grande alleato
Non si mise d'accordo con col contro la Thatcher perché avrebbe perso con non aveva interesse ad accordarsi con Craxi ma con Mitterrand per fare fuori l'Italia e allora l'accordo lo fece con chi
Col custode del Trattato cioè col capo della Commissione europea e con quello ottenne più forza nel dire alla Craxi oltre alla Presidente Craxi nel dire alla Thatcher oltre questo non si va
Questa è la prova di come si negozi in modo intelligente un passaggio difficile
Tanti analisti meno approfonditi dell'ambasciatore Badini hanno sempre detto lì fu lo show da un
Craxi Thatcher si spiega bene nelle memorie di Dell'Orco
Che lì il grande alleato fu Dell'Orco e lo scenario nell'ombra era quello dell'asse colmi intera anche faceva fuori Italia
Questo è un aspetto che mi ha colpito che mettere in luce
Un po'di più anche perché vedete
Se un altro merito tra i moltissimi va riconosciuto al Presidente Craxi è stato poi sempre quello di a vere
Lavorato affinché non vi fossero assi ad escludendo ma dell'Italia
E se quegli assi vi dovevano essere quegli assi diventassero grandi alleanze
E quindi andare dal G cinque al G sette non dire fate quel che volete l'importante è che l'Italia ci sia ma creiamo le condizioni
Perché un tavolo di discussione dei grandi problemi del mondo
Si allarghi Alitalia ma non rivendicando lo come privilegio affermandolo come utilità per gli altri
Di avere l'Italia a bordo queste il modo con cui si contrasta un asse ad excludendum non dicendo fate sedere anche me va dicendo attenti
Che si qui non c'è l'Italia è peggio per voi e questo fu il risultato
Che poi il Presidente Reagan co quella frase
Ora riportata dal presidente Dini fece trascrivere nel comunicato finale
Un altro aspetto
Che vorrei ricordare
è l'aspetto
Come dire
Della lotta politica che Craxi condusse per le grandi libertà politiche
Per le grandi libertà delle persone e dei popoli la grande libertà del dei popoli dell'Europa orientale
Le libertà in America latina
Quella fu una azione di politica internazionale che caratterizzò il suo mandato come Capo del Governo ma anche il suo mandato come leader del Partito Socialista perché come è stato detto comincio prima
E qua devo dire francamente c'è un paradosso un paradosso c'è un fenomeno che
La politica la storia della politica non ha mai messo in evidenza sufficientemente perché evidentemente
Non ha fatto comodo alla
Politica dominante farlo
Ed è una riflessione tutta politica quella che faccio in fondo
Craxi fu colui che contribuì in modo importante non fu per lui che cadde il mutuo il muro di Berlino ma senza la sua azione a favore della libertà dei popoli dell'Europa dell'est
Senza la sua azione per dire
Con chiarezza Gorbaciov fra il momento che tu faccio un passo avanti nonché Tusa semplicemente parli di perestrojka muoviti insomma quella fu la visita a Mosca di Craxi beh
Quel contributo ci fu e poi il Craxi politico da leader del Partito Socialista Italiano che cosa fece dopo avere contribuito
Alla lotta per la libertà dei popoli e per le grandi libertà di coloro che avevano sofferto il comunismo fu quello che si portò nell'Internazionale socialista i suoi carnefice
Ebbe diciamocelo francamente quelli che non solo non ci furono grati ma che poi lo condannarono all'esilio e queste sono riflessioni che la storia della politica ci insegna è chiaro che lui lo fece
Lui lo fece perché il Partito Socialista Italiano era veramente è stato costruito in quegli anni con lui come forse il primo e unico partito socialdemocratico l'impostazione europea
Ma ritenne che portare il Partito Comunista nella Internazionale socialista
Avrebbe dato un grande aiuto a quel partito comunista di allora che votava fieramente noi gli euromissili e che si opponeva fieramente a qualsiasi azione che disconoscesse ruolo sovietico come dire
Un po'più diventata nuova di Europa e di europeismo
Fu un grave errore di calcolo fu un eccesso di generosità forse Stefania ne avrà parlato con suo padre io non lo so
Ma è chiaro che questo è un fatto della storia e quindi
Le grandi battaglie della libertà per cui
Craxi ha combattuto da politico e da capo del partito socialista lo portarono coerentemente a dire che in nome di quella libertà
Nella famiglia Internazionale socialista ci dovevano anche essere coloro che erano un po'gli eredi di quel partito comunista filosovietico che doveva guardare all'Europa
Che cosa è mancato in questo pezzo di storia qui se ci fosse in questo episodio in questo momento qual è
La pagina mancante come dice il titolo del libro quella pagina mancante
è l'autocritica che mai e poi mai i figli e nipoti di quel partito comunista filosovietico hanno fatto pubblicamente
Insomma non l'hanno mai ammesso non l'hanno mai riconosciuto non hanno mai detto che grazie a Craxi l'euro erano stati sdogana ti
Di fronte alle grandi famiglie internazionali politiche questo è
Oggettivamente un fatto
L'altro
L'altro aspetto che vorrei ricordare è il grande lavoro di Craxi che è stato sfiorato da Stefania per la lotta alla povertà nel mondo vedete io allora nuovo avevo
L'occasione anche
Il privilegio di frequentare le stanze di Palazzo Chigi quando il
Presidente Craxi era capo del Governo e collaborare con il suo ufficio legislativo
Quando gli fu dato quell'incarico dal segretario generale dell'ONU
La stampa di allora
Che era la stampa che lo disegnava con il vestito da fascista perché parlava della bandiera e dell'Unità d'Italia pensate quanto poco tempo è passato e quant'è cambiato il mondo ebbene
Gli dissero beh insomma gli dà un
Un contentino per allontanarlo dall'Italia
Oggi noi capiamo che avete aperto una strada come quella che l'ONU aprì con Craxi alla lotta strategica la povertà nel terzo mondo fu
Allora un mandato di altissima valenza politica che nessuno altra pagina mancante riconobbe
Quelli e sono venuti dopo Craxi in quel mandato certamente hanno avuto meno di Craxi ruolo preminenza autorevolezza nei Paesi in via di sviluppo di tutto il mondo
Va bene un altro un altro punto che è un punto
Che spiega perché la politica estera era così importante per Craxi politico
E anche per Craxi presidente del Consiglio le parole ricordati da Pino Buongiorno nel discorso sulla fiducia non era ancora Capo del Governo ma insomma
Io
è ovvio che mi sentirei di sottoscriverle ancora oggi
Che la politica estera importante per un Paese quanto la sua libertà cioè l'indipendenza della politica estera ecco l'altro punto che sottolineerei e questo
Quando poi
Craxi ha rivolgo Governo nell'ottantatré
Lui volle affermare un principio che fino ad allora e specialmente negli anni recenti del compromesso storico non si era mai affermato
Che stabilità di un Governo voleva dire anzitutto stabilità di una linea di azione in politica estera questo non era accaduto negli anni del compromesso storico i comunisti firmarono il Patto anno dopo anno
Che includeva
Tematiche di di di politica estera ma su quelle tematiche di politica estera era non solo profondamente in dissenso ma pronti a discostarsene alla prima occasione utile
La politica del Governo di Craxi dimostro
Che
Un pilastro della stabilità di un Governo è L'Unità e la stabilità in politica estera io debbo dire
E quello che i Governi stabili hanno cercato di fare in Italia dopo Craxi prendendo lo spunto dal Governo Craxi
Noi
Criticammo nella recente
Azione politica di altri Governi proprio il fatto
Che un Governo non può avere una linea di azione per governare il Paese se al suo interno ci sono diverse sita così profonde in grandi tematiche di politica estera siano esse le missioni internazionali di pace
L'impegno del peacekeeping eccetera eccetera eccetera questa
è storia recente ma lo abbiamo fatto ricordando
Il momento in cui Craxi presentando il suo Governo disse la politica estera sarà la priorità perché se un Governo è stabile e autorevole nel governare i suoi cittadini
Deve essere stabile e autorevole nel presentarsi al mondo questa è la politica estera che noi come dire
Dovremmo avere davanti come
Come obiettivo
Io credo
Che questo determino l'opposizione furibonda del Partito comunista al Governo Craxi
L'avere compreso che una stabilità è una fermezza sull'azione riformista e una stabilità e fermezza chiara sulle scelte di politica estera lasciavano
Ad un'opposizione che allora era solo massimalisti avanti e mai riformista l'impossibilità di proporre proposte e ricette alternative
Questa fu la rabbia del Partito Comunista fino alle estreme conseguenze
Del
Esilio
Di Craxi
Io credo l'altro
L'altro punto che vorrei ricordare ne ricordo altri due che mi hanno
Molto colpito
La politica estera di Craxi era un'espressione direi luminosa di orgoglio nazionale
è chiaro che
Questo non piaceva a chi dipingeva Craxi vestito da fascista perché Craxi rivendicava l'azione di Garibaldi l'Unità d'Italia il ruolo della bandiera
Molti molti anni dopo
Ci siamo accorti finalmente che quel pezzo della storia italiana sarà uno dei pezzi forti che celebreremo nel centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia da Garibaldi in poi
Ma
Quella politica estera di Craxi era una politica credo Stefania nessuno meglio di te lo sa
Di amore per l'Italia tanto grande da voler lavorare e puntare i piedi perché l'Italia fosse grande nel mondo perché Craxi lo faceva per amore del suo Paese
Essendo convinto che
Il Paese che io amo voglio che quel Paese sia reso più grande sulla scene internazionale non era la rivendicazione di una potenza di un Paese medio che vuole apparire più grande di quello che era un grande segno di amore verso il proprio Paese orgoglio nazionale amore
è quello che allora tanti buffi che c'erano allora ci sono pure oggi volevano contrastare volevano avvilire volevano abbattere Craxi non si fece abbattere come noi non ci dobbiamo fare abbattere da questo
Chi vuole gufare contro l'Italia non ama l'Italia
Craxi era orgogliosamente italiano e voleva Alitalia più forte più autorevole nel mondo per questa ragione
Io credo che questi pensieri ce li dovremmo ricordare quando celebreremo il centocinquantesimo anniversario perché un pezzo
Di storia italiana una pagina saltata in questa storia che è storia recente dà un senso al perché l'identità del nostro Paese è così
Se noi oggi siamo nel giro dei grandi non è che ci siamo arrivati per una bacchetta magica
E io credo
Che Craxi volle anche Unitalia grande nel mondo perché aveva capito che questo
Sarebbe stato comunque sempre interesse nazionale dell'Italia
Io credo che è interesse nazionale per un Paese battersi perché questo Paese sia sempre di più alla ribalta della scena internazionale non è
Come dire nazionalismo e i capi che per fare questo
Si dovevano cercare di attenuare o di rimuovere gli ostacoli i problemi e cercare un mondo più pacificato più sicuro
L'azione di Sigonella è un'opzione è un'azione che ha contribuito a fare il più grande l'Italia non meno grande l'Italia primo perché gli americani
Da mici intelligenti hanno capito
Secondo perché noi abbiamo prevenuto quello che altrimenti sarebbe stato un momento di crisi gravissima di credibilità dell'occidente verso tutto il mondo arabo abbiamo sminatori una mina terribile
Prima
E lo abbiamo fatto in questo modo
Facendo l'Italia più grande della credibilità quello che noi ancora oggi riteniamo che sia la strada giusta per dare
Ad esempio
Nella
Delicato settore di cui stecche Stefania si occupa per mia delega credibilità all'Italia nel Mediterraneo sono esattamente le linee di azione di chi vuole rimuovere gli ostacoli perché pensa
Che l'Italia abbia un interesse nazionale a crescere nel mondo e che per fare questo si debba
Puntare alla pacificazione la rimozione degli ostacoli alla soluzione delle crisi questa è la via italiana alla politica estera che
Senza
Proclamare uno in modo roboante Craxi
Portava portava avanti
L'ultima cosa che voglio dire questa
Nel
Nel Consiglio europeo di Milano
Craxi lavoro con
Un'idea
Un'idea che
L'Europa dovesse crescere attraverso un equilibrio tra l'azione delle istituzioni europee ed ecco la seconda e loro e il ruolo propulsivo degli Stati nazionali
Seppe comprendere che rinunciare al ruolo degli Stati nazionali
Avrebbe significato rinunciare alla ricchezza di un'Europa che non è fatta accerto di soli Stati nazionali
Non è una sommatoria ma non è fatta solamente di Bruxelles ed oggi il Trattato di Lisbona tanti tanti tanti hanno due anni dopo crea l'equilibrio
L'Europa si realizza dall'equilibrio
Di un Consiglio europeo più forte che rappresenta gli Stati
Da un alto rappresentante che rappresenterebbe o dovrebbe farlo la politica estera e di a una Commissione che vogliamo rafforzare e così sarà il Consiglio il Servizio diplomatico europeo
Un terzo saranno gli Stati membri i due terzi saranno provenienti dalle istituzioni l'idea di Craxi che alcuni videro come l'approccio intergovernativo
Full approccio lungimirante a un'Europa che è più forte se le istituzioni comunitari oggi europee e gli Stati nazionali lavorano davvero insieme verso l'obiettivo comune
Quando noi abbiamo visto esplodere la crisi economico-finanziaria
Che cosa è successo
Il primo intervento l'hanno adottato gli Stati
Si sono riuniti hanno adottato misera misure nazionali di emergenza e poi ci abbiamo costruito la regolamentazione europea
Che soltanto un anno dopo cioè quest'anno abbiamo messo in campo con il Consiglio europeo
Vedete anche questo aspetto va ricordato
L'aspetto di aver saputo comprendere come l'Europa cresce se tutti gli attori lavorare insieme
Non è un'Europa guidata solo da Bruxelles
Non può essere un'Europa guidata dalle capitali e men che meno dall'asse Parigi Berlino è un'Europa in cui tutti debbono trovare soddisfazione risposte questa era l'idea
Dell'Atto Unico Europeo di Craxi
E anche questa è una pagina mancante
Li ricordiamo tutti trattati ricordiamo un po'poco quell'atto unico europeo che aprì la strada al Trattato di Maastricht da cui è nata l'integrazione europea di cui oggi parliamo grazie
Grazie
Grazie al Ministro Frattini
Per il suo intervento punto non preparato quindi
Un intervento a braccio appreso gli appunti e me ne mentre ascoltava gli altri quindi
Io ho
Io vorrei dire soltanto una cosa intanto ringrazio tutti voi che avete partecipato a questa presentazione ma volevo ringraziare soprattutto i relatori perché non ho mai visto relatori che
Abbiano letto così bene libero ecco
Una la prova è questo il presidente Dini vedete quante quante segnalazioni quanti foglietti quindi è stata letta e letto con attenzione questo libro è quello che
Io inviterei a fare anche a voi poi ringrazierei per ultimo per ultimi i due autori
Gennaro Acquaviva l'ambasciatore Antonio Badini perché ci hanno regalato quella pagina anzi quelle pagine saltate della storia
No
Proposta fa
Va bene
Vediamo