Puntata di "Speciale Commissioni" di martedì 22 giugno 2010 condotta da Federico Punzi e Roberta Jannuzzi .
Tra gli argomenti discussi: Giustizia, Politica, Xvi.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 25 minuti.
Rubrica
Commissione
15:30
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9:15 - Roma
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14:30 - Evento online
15:00 - Roma
17:00 - Roma
9:00 - Torino
Perciò le Commissioni
Ogni settimana
Il punto sui lavori delle Commissioni parlamentari
Oppure
Buona sera gli ascoltatori in studio Federico Punzi Roberta Iannuzzi per lo speciale Commissioni rubrica di approfondimento sull'attività delle Commissioni parlamentari
Prima di iniziare vi ricordo che questo le precedenti puntate della nostra Repubblica sono scaricabili ne mette tre dal sito internet www punto Radio Radicale punto it
Questa sera ci occuperemo del disegno di legge sulle intercettazioni approvato dal Senato e ora all'esame della Camera
Il decreto relativo alle fondazioni lirico-sinfoniche su cui è stato ascoltato dalla Commissione cultura della Camera il Ministro per i beni e le attività culturali Sandro Bondi
Ma partiamo dalle TPL sulle intercettazioni perché giovedì scorso il provvedimento ha iniziato il suo iter come dicevamo in Commissione giustizia alla Camera con la relazione preliminare della relatrice
La Presidente della Commissione Giulia Bongiorno del PdL
Che ha detto di condividere l'impostazione di fondo della legge ma che ha voluto esporre alcuni suoi rilievi
Nel merito del testo in particolare sul meccanismo di proroga di tre giorni in tre giorni dell'autorizzazione all'ascolto sui limiti per le intercettazioni nei casi dei reati cosiddetti spia e sulla norma che punisce
Gli editori con sanzioni pecuniarie ascoltiamo e quindi un ampio estratto della relazione della presidente Bongiorno e subito dopo gli interventi nell'ordine di Antonio Di Pietro dell'Italia dei Valori
Enrico Costa del PdL Donatella Ferranti del Partito Democratico Federico Palomba dell'Italia dei Valori edito Berto Rao dell'UDC
Ufficiale o incaricato di pubblico servizio al quale si applica reclusione da due a sei anni
Le lettere f g non modificate dal Senato non vedano la contravvenzione previste al seicentottantaquattro in tema di pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale con questa vi ricordate che prima vi parlavo delle varie norme sulla stampa prima abbiamo visto alcune a queste un'altra norma però questa non è stata modificata
La lettera h non è stata modificata dal Senato introduce nel Codice penale
Il nuovo articolo seicentottantacinque bis
Recante la contravvenzione di omesso controllo in relazione alle operazioni di intercettazione
E questo è tutto un altro tema concluso poi
Ulteriore tema
La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche allora
Il comma ventotto è stato modificato dal Senato
Estende l'applicazione della disciplina delle responsabilità amministrative delle persone giuridica di illeciti penali connessi a violazioni di disposizioni contenute
Nel disegno di legge in esame il testo della Camera inseriva del decreto legislativo l'articolo venticinque nuovi esse rubricato responsabilità per il reato di quell'articolo seicentottantaquattro Codice Penale
In forza della quale laddove fosse accertata l'arbitraria pubblicazione di atti di un procedimento penale il giudice dovrà applicare all'ente la sanzione pecuniaria
Da duecentocinquanta trecento quote
Le modifiche apportate al Senato da un lato mirano a porre un rimedio ad un errore di numerazione degli articoli già contenuti nel testo vigente che reca due articoli venticinque nodi esser l'uno pubblicato diritti materie violazioni detto autore
L'altro induzione a non rendere dichiarazioni a rendere dichiarazioni mendaci all'utilità giudiziaria
Il testo trasmesso senza incidere sul relativo contenuto rinumerano articoli venticinque decies l'arte l'attuale articolo venticinque Novi es
L'articolo venticinque undecies corrisponde con sostanziali modifiche al testo introito alla Camera dall'articolo venticinque Novi esso a parte la sostituzione della rubrica
Della rubrica che diventa pubblicazione arbitraria di atti in un procedimento penale allora il testo del senato cosa cambia
Estende la responsabilità dell'ente alla commissione del reato di quell'articolo seicentodiciassette quarto comma prevedendo l'applicazione all'ente di una sanzione da cento a trecento quote
Riduce la sanzione pecuniaria
Da cento duecento quote in luogo della sanzione da duecentocinquanta trecento quote applicabile all'ente nel caso del reato di quell'articolo seicentottantaquattro
Allora rispetto questa responsabilità amministrativa delle persone giuridiche IRI sarebbe in quella che volgarmente detta la nuova responsabilità dell'editore la nuove ingerenza dell'editore nei confronti dei giornali
I problemi che sono stati sollevati sono quelli
Ovviamente non relativi alla responsabilità giuridica in sé delle società perché esistono in tantissime ipotesi reato qui la riflessione che c'è da fare questa se la responsabilità giuridica
Ho visto alcuni giuristi che hanno su questo fatto dei rilievi quindi mi piacerebbe che qualcuno su questo
Ecco potesse potesse fare delle osservazioni su questo quanto
Sia ammissibile una responsabilità giuridica delle persone giuridiche in materia di stampa cosa intendo dire che
Per quanto concerne
Le ante perché viene creata la responsabilità giuridica preso per il reato di corruzione per che nell'ambito delle aziende si creino dei modelli in modo tale che il soggetto
Che legale rappresentante amministratori eccetera non consumi dei reati e quindi si crea un controllo
Da parte del
Capo dell'azienda nei confronti e l'amministratore si Sotudeh di adottare tutte quelle regole che servano ad evitare la corruzione
Allora questo è sicuramente questa responsabità giuridica alle persone giuridiche noi l'abbiamo approfondita ne va
Per quanto concerne i reati di stampa bisogna vedere quanto sia poi conciliabile con la libertà del singolo direttore perché a questo punto l'editore dovrebbe preoccuparsi di creare dei modelli atti editare che ci siano questi reati quindi il tema delle responsabilità
Lo affido alla vostra valutazione le modifiche alla legge stampa al comma ventinove parzialmente modificato al Senato
Novella l'articolo otto della legge sulla stampa il tema di diritto alla rettifica la modifica al Senato si limitata la precisazione in materie diritto di rettifica di riferimento la pubblicazione sui siti informatici
Comprendo i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica
La modifica è stata motivata con la circostanza che riferimento un termine generico come siti informatici sembrava corre l'obbligo di rettifica a carico piuttosto che degli autori dei contenuti diffamatori dei gestori di piattaforma
Prendiamo tutto una parte che riguarda
Modifica alla legge centoquaranta del due mila e tre
Allora il commi trentuno e trentadue introdotti al Senato non vengano gli articoli quattro e sei della legge centoquaranta del novantatré disaffezione
Per l'attuazione dell'articolo sessantotto
Della Costituzione esatto queste la cosiddetta legge
BO anzi senza cosiddette la legge Boato
Allora il comma trentuno bis introduce nell'articolo quattro
Il comma quattro bis
Che estende la necessità dell'autorizzazione della Camera di appartenenza anche al caso in cui tali operazioni debbano essere seguite nei confronti di soggetti diversi dei parlamentari
Se da qualsiasi atto di indagine emerge che tali operazioni sono finalizzati ad accedere anche indirettamente alla sfera di comunicazione parlamentare
Tutti credo in questa Commissione essendo dei tecnici conoscete sia la legge Boato sia la sentenza della Corte costituzionale che successivamente intervenuta cosa ha detto questa sentenza non c'è bisogno che lo dico se non estrema sintesi
E cioè questa sentenza ha detto ovviamente che
La riservatezza non è legata necessariamente solo al parlamentare
Ma ovviamente se si ha la Fortezza che io parlamentare sto parlando con un Parlamento non parlamentare si deve spendere anche al non parlamentare
Io su ciò su cui chiedo una riflessione non è questo principio ovviamente ma solo ed esclusivamente se l'espressione anche indirettamente
Non vada oltre dettato di questa sentenza della Corte costituzionale nel senso che mi chiedo come si possa fare ex-ante affare richiedere alla Camera
Un'autorizzazione
Rispetto un'ipotesi che non si sa
Prefigurare in anticipo nel senso questo anche indirettamente probabilmente secondo me potrebbe
Creare dei profili di contrasto con questa sentenza della Corte costituzionale
Per quanto concerne la parte relativa al comma trentadue tra proprie queste tutta la parte che nell'articolo sei comma sei bis applicabile verbali supporti la registrazione di intercettazioni risposta corso i procedimenti
Non non ci sono grandi novità per quanto concerne le spese per le intercettazioni telefoniche ambientali abbiamo commi trenta trentatré trentacinque materie dispense non sono stati modificati al Senato
Durante l'esame al Senato è stato aggiunto il comma trentaquattro che i fini del contenimento la spesa per le intercettazioni ha stabilito che con decreto di ministri e la giustizia lo sviluppo economico
E per la pubblica amministrazione innovazione da adottare entro centoventi giorni dall'entrata in vigore della legge siano stabilite le tariffe per la fornitura di servizi
Poi
Abrogazione l'articolo tredici il comma trentasei non modificato al Senato abroga l'articolo tredici del dl tredici maggio novantuno
Poi passiamo all'ultima parte che è la modifica al Codice della privacy sapete che ci sono alcune norme che riguardano il Codice la privacy abbiamo il comma trentasette che non è indicato dal Senato
E quindi non ve lo approfondisse
Modifica al decreto legislativo centonove del due mila sei in materia di illeciti disciplinari dei magistrati comma trentotto introdotto al Senato novellato articolo due relativo agli illeciti disciplinari i magistrati
Le disposizione aggiunge al comma uno del citato articolo due che presenterà una tipologia di illecito disciplinare
Compiuto dal magistrato nell'esercizio delle funzioni inserimento la motivazione di un provvedimento giudiziario di circostanze relative a fatti personali di terzi strani
Che non rilevano ai fini processuali
Poi abbiamo
La parte relativa alla disciplina transitoria
Voi sapete che per quanto concerne la norma transitoria
Si era inizialmente nel disegno di legge era previsto che sarebbe valso per i procedimenti non per i procedimenti in corso per quanto concerne il nuovo regime transitorio è stato modificato la disciplina transitoria contenute nei commi trentanove quarantadue è stata modificata dalla Senato il testo approvato dalla Camera appunto escludeva l'applicazione
Ai procedimenti pendenti
Il regime transitorio contenuto nel testo approvato al Senato prevede al comma trentanove rispetto i procedimenti pendenti lorde entrata in vigore la regola dell'inapplicabilità delle nuove disposizioni alle operazioni di intercettazioni per le quali
è già stato emesso il provvedimento di autorizzazione o di proroga
Il secondo periodo della medesima disposizione pone un'eccezione rispetto tra le regola fatte salva la validità delle operazioni precedentemente disposte le stesse non possono essere ulteriormente proseguite ha decorrenza della data di entrata in vigore della presente legge
Per un tempo superiore alla durata massima stabilita nell'articolo duecentosessantasette del Codice di procedura penale
Il comma quaranta prevede l'applicazione anche procedimenti pendenti della nuova disciplina
Le materie il divieto di pubblicazione di atti di indagine divieto di trascrizione delle parti delle conservati delle conversazioni riguardanti scusi ente fatti circostanze persone strali indagini
Atti coperti dal segreto obblighi di segreto per le intercettazioni informazioni sull'azione penale
Riprese audio di Chirac
Salvo quanto previsto dai commi trentanove quaranta per le disposizioni di natura processuale opera la regola generale del tempus regit actum
Nel senso che laddove ci sono state varie modifiche al Senato insomma alla fine laddove non è previsto vale il principio del tempus regit actum in applicazione del principio più generale delle retroattività della legge penale fissata l'articolo cento undici delle preleggi
Con specifico riferimento alle norme processuali la giurisprudenza ha chiarito che attraverso un'espressa disposizioni transitorie possibile derogare al principio tempus regit actum
Vediamo se ci sono altre modifica
Scusate se sono soltanto
E hanno acquisito le vostre segnalazioni questo
Allora premesso che ovviamente
Un testo appunto su quale
Poi ciascuno di noi fornire al contributo considerate che le mie proposte di suggerimento le rimetto alla Commissione io mi affido al principio plateau ogni anno per cui credo che
La confutazione la migliore delle purificazione i per cui ovviamente se c'è
Un bel dibattito e un approfondimento un miglioramento del testo
Significa solo eventualmente di Berardi ed errori nel testo che comunque secondo me sicuramente finora è stato sempre migliorato nel corso
Delle varie
Dei vari passaggi procedurali è che è comunque affronto un problema che si deve affrontare e di cui condivido
L'impostazione di base e che il cioè cent'talune parti offerto delle ottime soluzioni tempio quell'archivio riservato che come vedete
Non è stata toccata io credo che questo testo in alcune parti ha risolto in maniera ineccepibili una seri problemi se riuscissimo a trovare
Spazio per ulteriori miglioramenti ovviamente questo sarebbe il il mio auspicio questa una relazione soltanto preliminare la discussione ovviamente sarà in altra sede perché vedo a
No non credo
Ha chiesto di intervenire
Ah no no meglio io ampiamente finito voglio anche fare presente
Che troverete questa la parte dell'illustrazione io lo saccheggiata da uno studio che
Troverete agli atti i miei commenti ovviamente ritroverete
Sul sullo stenografico
è sul resoconto sommario do la parola all'onorevole Di Pietro credo sull'ordine dei lavori assolutamente sì non entro nel merito del provvedimento
Forse perché sono rivalutazioni ritardo non ho
Capito
Se lei è a conoscenza del ventitré luglio è stato previsto professor questo provvedimento cioè il tre cosa succederà col di orgoglio facciamo noi se si farà non si parlasse con Barroso finisco dalla sua relazione capisco una cosa
Che c'è la volontà quantomeno sua di poter
Di poter intervenire modificando il provvedimento ne prendiamo atto una volontà sua una volontà
Voglio dire
Siccome io ho letto in questi giorni ben altro risultando non si cambia niente allora volevo soltanto saperlo io ovviamente
Solo dalla sua parte d'Europa
Allora onorevole Di Pietro per quanto concerne i tempi io vi avevo detto credo che le fosse presente la scorsa
Riunione
Che in realtà bisogna attendere una riunione che verrà fatta successivamente io solo allora vi potrò voglio dire la calendarizzazione e c'è un e non è avvenuta questa riunione quindi sarà credo la prossima settimana per quanto concerne il resto vede io credo come
Relatrice oltre che esperta di dover esprimere nelle sedi competenti le mie perplessità come dicevo prima non è detto che le mie perplessità me siano corrette ne siano condivise io ho il dovere di esprimerle
è e basta non c'è da parte di dopodiché il Governo potrà accoglierle bocciarle contestarle queste erano le mie personali
Riflessioni su questo provvedimento e questo vogliono essere dopodiché questo era questa relazione
Trasformo in auspicio evidentemente
Onorevole cost
Grazie Presidente ma io
Vorrei fare delle considerazioni
Relative
Relative I tempi e relativi in particolare alle audizioni
Perché passi se possibile faccio faccio alcune considerazioni
Praticamente le audizioni io mi sono andato a prendere l'elenco dei soggetti
Che sono stati auditi al Senato e i soggetti che sono stati auditi da questa Commissione
E
Devo dire che mi pare che ci sia stata
Una completezza mai vista nel esame e nell'istruttoria di un provvedimento oltre sessanta persone fisiche sono state sentite
Ventitré sul
Ventitré soggetti dai giovani avvocati alle Camere Penali agli avvocati agli organi di polizia e dirigenti
Del Ministero ai rappresentanti del magistratura devo dire e che sono stata soggetti che sono stati sentiti anche più volte
Quindi ritengo
Che qualora sì provvedesse a nuove audizioni
Lo
Si dovesse foto si deve fare solo ed esclusivamente sulla base di una motivazione specifica chiara e puntuali diversamente sarebbe atto dilatorio
Prendo atto dell'auspicio del relatore
A modifiche del provvedimento e lo considero Ono spiccio meramente personale
Onorevole Ferranti Presidente io diciamo noi del Partito Democratico abbia un prendiamo atto della sua
Ne prendiamo atto della sua relazione degli spunti di approfondimento perché sono diciamo che emergono che che dalla dall'illustrazione che riguardano sommarie ovviamente soltanto le parti modificate
Come abbiamo visto dalla sua relazione e dalla dalla
Documentazioni che risulta elaborata dalla il Servizio studi della Camera che anche noi ringraziamo particolarmente per per l'accuratezza e gli strumenti che ci mette a disposizione sempre insieme alla segreteria della Commissione ecco vediamo come queste parti e se abbiamo siamo stati quasi un'ora più di un'ora
A a sentire la relazione della Presidente relatrice che peraltro ha cercato anche di essere diciamo sintetica nello sviscerare i vari punti modificati capiamo come il testo che è stato
Che arriva dal Senato è stato notevolmente e su punti essenziali modificato tanto che è stato riscritto un altro testo dispetto anche a quello che era il disegno Alfano originario
Quindi questo serve credo già a tra virgolette va a smentire qualsiasi istanza dilatoria
E fine a se stessa da parte del Partito Democratico che intende presentare e l'istanza di audizioni
Mirate a verificare l'impatto delle nuove norme delle nuove norme che e diciamo alcune delle quali anche scritte in in notturna
Sappiamo anche in notturna diciamo al Senato tra l'altro
Rispetto a un testo che è uscito
Però io se dovete parlare spetta visto capisco adattarlo che per me stessa però vorrei almeno essere avviati lei cioè sottolineiamo l'importanza no no ma per carità abbiate pazienza però insomma
Ecco capisco che magari l'opposizione fine a se stessa però preferirei farla con con la con l'attenzione di anche del dolore vuole cosa che io invece ho ascoltato
Allora vorrei dire questo I siamo stati due ore lo ripeta sa questo punto mi costringete a ripeterlo perché siamo stati quasi due ore a sentire una relazione la presidente ha cercato anche di sintetizzare non analizzato tutti gli aspetti dei punti nuovi che vengono dal Senato
L'enorme tra l'altro introdotte dal Senato non solo lo stravolgono alcune volte il testo che era lo stesso testo Alfano iniziale
Ma tra l'altro diverso addirittura per aggiunte fatte in notturna
Rispetto al testo che era uscito dalla Commissione del Senato per cui ci sono anche delle norme che tra l'altro va diciamo su cui si vede scritte diciamo all'ultima ora
E che l'ente dovranno essere verificate perché qui stiamo facendo un provvedimento legislativo preminente legislativo che attiene non a strumenti di indagine
Strumenti di informazione
E strumenti i cosiddetti di di della prime di di tutela della privacy e strumenti diciamo e sì individuano nuove foto i reati
Nuovi fattispecie criminose
Si individuano nuovi leciti disciplinari si va anche a individuare delle delle degli aspetti che riguarda le intercettazioni di parla mentali utenze anche indirettamente connesse I telefonino usa appare pagarla militari su ai suoi collaboratori o familiari parenti
Che non era previsto nemmeno inizialmente nel disegno Alfano che tra l'altro
è a confine anche con è quanto prevede la legge e diciamo una legge la legge che disciplina
L'utilizzo l'autorizzazione all'utilizzo indiretti delle intercettazioni cosiddetto occasionali di cui ci occupiamo sempre e quotidianamente di ordine del giorno dell'autorizzazione della Giunta detrazione a procedere quindi credo che le tematiche
Messe è sul campo siano varie importanti di notevole impatto anche diciamo non solo nel sistema normativo sostanziale e processuale e costituzionale
Ma anche nell'impatto organizzativo
Delle della quel che riguarda appunto anche in ordine giudiziario e e la diciamo quindi dove gli operatori giudiziari e quindi parliamo da diciamo non solo i magistrati ma gli avvocati di forze di polizia
Per cui i nostri albi e le nostre richiesta di audizione come sempre non soltanto in questo provvedimento come sempre saranno in diciamo cui audizioni mirate audizioni e vi è diciamo di alto livello
Che tendono a individuare a sviscerare i problemi perché dobbiamo tirar fuori credo che sia questo l'auspicio di tutti
Anche dalla maggioranza una legge e che se serve perché ci sono state delle prassi distorte perché ci sono state le normative incomplete e se perché per esempio ecco si dice no si è detto le buche la butto lì una una soltanto così a caso
Che si dice
Questo udienza cosiddetta stralcio dove si dovrebbe individuare sostanzialmente quali sono le lei se lei lesi intercettazioni utili zar BT e quindi rilevanti del procedimento di fatto già esiste nella norme tradiva attuale che tra l'altro
Il Lella il Progetto diciamo il quella lì norma che disegno di legge che viene dal Senato
Do modifica più di tanto alla si dice questa udienza così netta stralcio che dovrebbe anche per il verbale
I terzi estranei le conversazioni non rilevanti dal fatto di essere conosciuto e conoscibile a tutti perché sexy e arriva fino al dibattimento con i verbali
è così con tutto lo scibile di una intercettazione telefonica a quel punto francamente non c'è non c'è è tutela nei confronti di nessuno allora questa normativa
Che per noi è importante modificare perché questo su questo punto e su questo abbiamo anche calibrato la la non solo dalla nostra proposta di minoranza che fu presentata qui alla Camera
Questa normativa non è stata assunta a non è stata adeguatamente diciamo modificata non c'è un termine non c'è un'Italia ancora oggi si persevera in un tema in una mancanza di un termine
E in entro cui si deve fare questo intenta strato che non può essere che il dibattimento prima la Presidente la sua relazione relazione ha detto di fatto è disapplicata lo densità straccio di fatto si va al dibattimento ma non si deve fare al dibattimento
Io di quindici anni che ho fatto il Pubblico Ministero udienza stracciato fatta assente prima delle scelte la chiusura dibattimento anche perché
Nell'ottica del nuovo Codice di procedura penale poiché
A in lei le trascrizioni vanno del fascicolo del dibattimento e sono erano sono elementi di prova che in cui un pubblico ministero a ed è anche la Difesa hanno di hanno in hanno diciamo anche l'interesse acché il giudice in qualche modo le conosca quindi il fatto che oggi se voi questo è stato anche
Diciamo messi in luce anche da avvocati quindi non solo non è un'idea diciamo un è una cosa che viene è un'esigenza che riguarda tutti e quindi in primo luogo oggi se bisogna andare a vedere il testo che viene dal Senato
E che e ancora questo vizio di origine
Cioè non si mette non si mette mano al
Rimini entro cui si deve fare l'udienza stralcio e in quell'udienza stralcio si devono tirar fuori quelle che sono le le le conversazioni dell'erario invece che cosa si è fatto questo termine non si è messo però si è stati bravi al Senato ammettere un altro figura di illecito disciplinare perché qui non solo
Onorevole Costa si è modificato addirittura il Codice di procedura penale il penale e le le le normativa sulle la responsabilità degli enti giù delle persone giuridiche marziano a modificare en che illeciti disciplinari quell'ordinamento giudiziario perché si introduce un'altra fattispecie in cui si dice che il giudice sottoposto a un'aria un lecito disciplinare tipizzato laddove in qualsiasi provvedimento
Venga fuori che ha fatto uso ho utilizzato
Elementi che riguardano persone terzo estraneo o non rilevanti sappiamo che l'all'Arlas rilevanza finché non c'è un'udienza in cui viene definita
è una norma pericolosissima pericolosissima quindi noi
Ci batteremo
Nei tempi che saranno ragionevoli per fare delle uno audizioni che consenta hanno
Di approfondire i temi principali egli a divenire la in un dibattito che la stessa relatrice auspicato e che anche noi ospitiamo un dibattito costruttivo come Sempre l'abbiamo visto che la Camera ci siamo riusciti più volte
A diciamo del migliorare
Un testo per renderlo diciamo conforme allo scopo quello di rendere creare questo punto di equilibrio tra il tra il diritto alla riservatezza dei terzi e straniere ed inutile l'anti diritto all'informazione essere informati tra l'altro
Costituzionalmente garantito coro garantito anche dalla Convenzione europea
E e poi diritto reale ai formare fare le indagini quindi noi ci riserviamo di richiedere anzi qui già oggi chiediamo delle audizioni ci riserviamo di produrre poi le indicazioni
Anche mirati delle audizioni grazie c'è qualcuno che desidera intervenire siano promettere onorevole Rava
Grazie
L'onorevole Di Pietro
Sul proprio posto delle domande io vorrei fare del
Affermazione esprimere degli auspici
Questo è un questo che arriva dal Senato un testo se possibile ancora peggiore di quello che riuscito dalla dalla Camera
Tra l'altro voglio rilevare che i luoghi di dibattito di discussione sono stati sostanzialmente due ambedue diversi rami del Parlamento mentre dovrebbero essere quattro perché
Si è discusso soltanto nelle Commissioni innova nulla è stato troncato tra spicca mentre il dibattito al voto di fiducia posto al Governo per difficoltà proprie interni
Allora io vorrei dire questo
Siccome è un testo assolutamente nuovo e
In alcuni punti solo formalmente migliorativo ma in altri
Della te peggiorativo noi consideriamo che su questo testo ci deve essere il massimo sfogo possibile
Che almeno in Commissione bisogno Popper discutere con molta serenità senza voler
Fare dilazioni ma con la necessità di approfondimento credo anche lei
Con molto come sta Presidente quello che noi abbiamo imparato ad apprezzare
Fino adesso suo verso conduzione della Commissione anche questo falso esercitato
Noi riteniamo che quello che
Presidente Di Pietro esprimevo come con spiccio
Sia si traduca però mentre il in realtà e l'approfondimento
Anche noi chiederemmo del audizioni comincia la prima delle quali quello questo lo diciamo già adesso per quello del associazione Federazione nazionale della stampa
Considerato che questo intervento questo secondo il nuovo testo o in modo particolare inciso gravemente sulla libertà di informazione oltre che ciò con l'associazione però Federazione degli editori di giornali ma chiederemo anche altre audizioni di illustri costituzionalmente costituzionalisti processo al penalisti
Perché su alcuni punti le modifiche sono ovvero inquietante
Ecco Presidente io mi fermo qui perché adesso siamo stiamo parlando soltanto sull'ordine dei lavori sui tempi della discussione
Esprimendo confidando nel fatto che la come ho sempre fatto sarò assoluta garanzia del diritto di questa Commissione ad approfondire fino in fondo i temi di propria competenza grazie
Grazie non Palomba volevo volevo dire a tutti ovviamente che
In realtà oggi destinato solo alla relazione quindi ci saranno tante
Ci sarà un numero adeguato di
Di sedute in cui faremo interventi sentiremo e il Governo eccetera quindi non è che oggi è necessario quindi oggi comunque ovviamente do la parola all'onorevole Rocchi
Ringrazio il rappresentante soltanto perché
Ciascun Gruppo voluto esprimere la propria la propria opinione io anche relativamente a quello che è stato detto successivamente alla sua
Alla sua disamina la sua relazione in qualità di Presidente e di relatore il che sottolinea anche essendo il Presidente la Commissione e relatore di questo provvedimento l'importanza e la delicatezza del provvedimento se a qualcuno fosse ancora sfuggito
Condividiamo non le nascondo Presidente il suo approccio
E anche le sue
Non le chiamo perplessità perché non voglio interpretare il suo pensiero che non voglio assolutamente strumentalizzare questo sarebbe bene che nessuno di noi lo lo facesse anche nel futuro nessun gruppo perché il suo ruolo e ancora più delicato e importante
E ritengo che ero del Presidente del relatore in questo caso vada ulteriormente preservato da qualsiasi tipo di forzatura
Proprio per garantire il massimo dell'equilibrio per noi questo testo migliorato rispetto al precedente passaggio alla Camera ma siamo ben lontani
Dalla realizzazione di quello che lei richiamava all'inizio cioè dell'equilibrio
L'equilibrio rispetto agli eccessi inaccettabili alle vite massacrate lei ha giustamente cui lei ha fatto giustamente riferimento all'inizio di questa sua relazione
Rispetto alla questione delle intercettazioni e della loro soprattutto pubblicazione ma anche dell'indispensabilità di questo strumento
Per per le indagini e
Soprattutto no soprattutto e anche per la libertà d'informazione nel nostro Paese l'obiettivo quindi e l'equilibrio tra questi
Due barra tre punti ovviamente anche da parte nostra nessun intento dilatorio soltanto il giusto approfondimento perché il testo è cambiato
E tutti siamo chiamati da partire da questa Commissione a dare un nuovo giudizio su questo testo quindi anche
Le associazioni
E le personalità che intendiamo
Sentire audire dovranno dare un giudizio su un nuovo testo
Il Parlamento è chiamato a dare il suo contributo ora oggi ho notato un disinteresse nelle presenze abbastanza evidente signor Presidente anche signor sottosegretario volevo sottolineare questo
Aspetto volevo superare questo aspetto signor Presidente signor sottosegretario del disinteresse
Da parte di numerosi componenti della maggioranza non parlo della lega che è presente in
Credo in tutta la sua delegazione in Commissione giustizia ma detto del Popolo della Libertà
è
Parlavo della maggioranza infatti
Il disinteresse Popolo delle Libertà che presente ma era massiccia considerata di votare ma in una fase così delicata quella della relazione ed è l'inizio incardinamento di una discussione così delicata oggi
Clamorosamente assente non in questo momento del mio intervento che ha una valenza relativa ma nella fase della relazione da parte del capogruppo e il sempre presente bisogna dargli atto onorevole contento
Questo disinteresse non è un un buon viatico nel senso che non si prepara a fare quella disamina accurata dove lei ha giustamente evidenziato i miglioramenti fatti e le crisi uscita rimaste su cui ci ha invitato a riflettere anche utilizzando sempre termini vi sottopongo si può riflettere e mi piacerebbe un dibattito è stata molto attenta anche nell'uso
Dei termini
Però una base di discussione
Chiaramente è emerso un ampio ulteriore margini di miglioramento anche tecnico del testo che noi continuiamo a non considerare blindato questo testo e continuiamo a considerare in questa Commissione la presenza da parte di maggioranza che di opposizione
Di avvocati magistrati
Giuristi che sono in grado come lo sono stati poco nella primo passaggio di migliorare molto questo testo ogni volta che io l'ho ripetuto anche in Aula in diverse circostanze ogni volta che un testo il passato è stato approfondito in questa Commissione grazie
Noi
Abbiamo
Avuto un miglioramento del testo e spesso siamo arrivati ad un
Addirittura spesso all'unanimità è sicuramente ad un'ampia condivisione quando non c'è stato il
Il muro contro muro quindi le competenze politiche e tecniche di tutti i membri della Commissione e poi anche sarà in Aula sono sicuramente necessarie con tutto il rispetto per l'altro ramo del Parlamento di cui poi sottosegretario fa anche parte
Per modificare questo testo e per migliorarla grazie
Avremo una seconda parte della speciale commissione che questa sera è dedicata all'ascolto di una sola seduta di una Commissione parlamentare si tratta di a Commissioni cultura della Camera l'assiduità quella mille diciassette giugno scorso in cui veniva ascoltato il ministro per i beni culturali
Sandro Bondi sulla disciplina relativa alle fondazioni lirico sinfoniche il giorno precedente il sedici giugno intatti il Senato hanno approvato il testo del decreto presentato dal ministro
Per i beni culturali sulla riforma dei
Degli enti lirico sinfonici
Dunque malgrado le proteste le contestazioni nel mondo della lirica il decreto legge numero sessantaquattro del trenta aprile
Due mila dieci che detta la riforma nel sistema voluta dal Governo prosegue il proprio iter parlamentare il ministro spiega
Che il Senato ha modificato il testo originario quindi a apportato degli emendamenti e che il testo non è blindato quindi potrà essere ulteriormente discusso
Alla Camera il provvedimento vale per tutte le fondazioni non solo
Per il Teatro alla Scala di Milano e l'Accademia di Santa Cecilia a Roma come era nella prima versione del decreto l'autonomia deve assicurare efficienza Balica amministrazioni economicità e imprenditorialità
Il Regolamento di ogni formazione deve essere accettato dai Ministri dei Beni culturali
E dell'economia italiana intenzioni per i ballerini uomini e donne è stato stabilito
A quarantacinque anni principi nuovi sono stati stabiliti per gli ingaggi
E le graduatorie di accesso
Nessun intervento davanti alla Commissione cultura della Camera presieduta dall'onorevole ventina a Area Presidente della Commissione il ministro spiega non solo le ragioni generali che hanno portato alla necessità di una riforma del settore ma anche quello
Chi sono i contenuti di degli emendamenti che sono stati presentati dall'opposizione e anche nella maggioranza al Senato che sono stati poi approvati e rientrano quindi nel testo che ora
Passa alla Camera si parla anche della nella seduta e la ripartizione nelle risorse del Fondo unico per lo spettacolo il FUS di cui sentiremo più volte
La sigla altre sigle che sentiremo spessori somale sono quelli dell'IMAIE immani è un istituto che si continua a tutelare e gestire i diritti degli artisti interpreti esecutori di opere musicali e cinematografiche
E audiovisive ogni qual volta questi siano
Riutilizzati e oppure trasmesse dalle radio TV o da qualsiasi altro ente utilizzatori mente che in liquidazione e sentiremo anche parlare dell'ARCUS l'Arcus è una società per lo sviluppo
Dell'arte della cultura e dello spettacolo una spanna
Il capitale sociale interamente sottoscritto dal Ministero nell'economia mentre l'operatività aziendale deriva dai programmi di indirizzo che sono oggetto dei decreti annuali adottati dal Ministro per i beni né e le attività culturali
Non potremo ascoltare per ragioni di tempo tutta la seduta vi proponiamo soltanto una sintesi ma rimaniamo nel sito internet di Radio Radicale Radio Radicale punto it dove trovate
Nell'audio integrale della seduta con l'indice degli interventi che i rincari su conti sommarie e stenografici di Camera e Senato ascolteremo nell'ordine la Presidente Valentina Aprea poi l'intervento iniziale del ministro
Dei beni e le attività culturali Sandro Bondi sentiremo poi l'intervento di Giuseppe Giulietti deputato del Partito Democratico di
Emilia Grazia De Biasi deputata del Partito Democratico e
Della deputata del PdL Gabriella Carlucci buon ascolto
E qui voglio ringraziare in apertura di seduta gli onorevoli Carlucci e De Biasi e tutti i membri
Del comitato ristretto a della legge sullo spettacolo dal vivo
Per terre appunto e a dare una risposta scusate colleghi una risposta e attività
Da questo mondo lo se il mondo dello spettacolo dal vivo naturalmente questo e decreto da alcune risposte
E mentre lascia aperti alcuni altri temi tra cui appunto alla regolamentazione
Del mondo dello spettacolo dal vivo ed è con questo spirito quindi con uno spirito di confermare l'alleanza
Tra il Ministro dei beni culturali e la Commissione cultura ma anche con la richiesta di garanzie
Innanzitutto possibilmente di tempi più ampie più sereni di discussione con riferimento a provvedimenti che lei vorrà prendere in futuro visto che questa volta siamo tenuti a a
A lavorare con in condizioni naturalmente
No non troppo favorevoli per questa Commissione e con l'auspicio di sentire da lei anche una rinnovata promessa per il lavoro della Commissione le do la parola e la ringrazio per questa sua presenza prego
Grazie Presidente
Notevoli
Deputati
Avevo
Annunciato
In più occasioni la necessità di un decreto
Il riordino del settore lirico sinfonico
Nel nostro Paese ma
Senza
Considerarlo come avevo sempre sottolineato senza considerarlo un decreto blindato
Bensì un decreto
Aperto al confronto
Innanzitutto al confronto parlamentare
E
In secondo luogo anche al confronto con le organizzazioni sindacali che si è svolto
Parallelamente alla discussione che si è svolto che si è svolta al Senato e che si sta svolgendo presso la Camera
Dei deputati e così è stato
Nella discussione che si è svolta al Senato prima in Commissione naturalmente poi
In Aula con l'approvazione come sapete
Ieri sera
Del decreto che stiamo esaminando oggi alla Camera dei deputati il testo che
Il Governo aveva presentato
è stato come
Immagino in parte sappiate
Ampiamente modificato
Sono stati accolti
Molti
Diremo ultimissimi
Emendamenti
Presentati
Su punti qualificanti non su punti marginali moltissimi emendamenti presentati
Dall'opposizione e molti emendamenti presentati anche dalla stessa maggioranza delle forze politiche che sostengono l'attuale
Governo
Esaminando
Il decreto nei particolari segnalerò
Dove
Le proposte su quali punti in particolare le proposte della
Opposizione e anche in della maggioranza
Hanno modificato
Sostanzialmente il decreto
Desidero
Tuttavia
Già adesso dire
Sottolineare due questioni sulle quali c'è stato
Un orientamento diverso rispetto
All'impostazione iniziale del decreto e cioè
Per quanto riguarda il re ritiro da parte del Governo da parte nostra
Della delega in materia di spettacolo
Con
Il convincimento di come avevo per del resto sottolineato già la settimana scorsa in questa Commissione con il convincimento di lasciare
Alla Commissione al accorpa questo ramo del Parlamento a questa Commissione e alla Camera dei deputati di proseguire nell'impegno che è stato
Iniziato di discussione e di approvazione della legge quattro dello spettacolo perché come ho sempre sottolineato è stato fatto un buon lavoro da parte del Parlamento di iniziativa del Parlamento in maniera
Unitaria fra le forze politiche io
Voglio ripetere in questa occasione che il Governo
Sosterrà l'approvazione di questa proposta del Parlamento in questo ramo del Parlamento su una legge quadro dello spettacolo per cui
E in questo decreto è stato ritirata la delega in materia di spettacolo
Un altro punto su cui
Il Governo ha recepito le proposte dell'opposizione e in parte della maggioranza è stato nell'articolo riguardante come sapete Cinecittà
Questo articolo è stato ritirato dal Governo
Interamente per dare la possibilità
In questo caso al Senato
Alla Commissione cultura del Senato e al Senato di
Proseguire nel lavoro che
In quella sede era stato iniziato per quanto riguarda una legge di riforma complessiva del settore cinematografico nel nostro Paese all'interno del quale si pone anche la questione di Cinecittà
Credo
Come insieme evidente di
Che il Sottosegretario onorevole Giro ed io abbiamo fatto il nostro dovere
Di persone responsabili
Che non hanno ignorato
Una situazione di difficoltà del settore che di fronte agli occhi di tutti
E che è stata ammessa anche devo dire onestamente con onestà intellettuale e politica anche dagli stessi membri dell'opposizione al Senato e quali
In molti interventi hanno obiettato sulla necessità di un decreto quindi di un provvedimento di urgenza ma non hanno negato
La esistenza di un grave problema riguardante il settore lirico-sinfonico nel nostro Paese
Non abbiamo ignorato normativo una situazione di difficoltà di questo settore non abbiamo io questo voglio sottolinearlo operato sulla base di una logica di tagli ma
Secondo una logica di riforma del settore
E voglio dire che anche
Quand'anche fosse approvato in questo decreto saremmo
Sempre
All'inizio di un processo riformatore
Che non sarebbe certamente concluso con l'approvazione di questo decreto questo voglio
Sottolineando voglio ricordare a questa Commissione
Non a caso
Nel
Cioè come sapete la
La poi la la
Prevista in questo decreto la la possibilità di emanare decreti regolamenti non ministeriali ma governativi per disciplinare la gestione
Delle fondazioni eccetera e voglio ricordare a questo proposito che
I regolamenti governativi che il Ministero dei Beni e le attività culturali avrà il dovere di emanare entro diciotto mesi dalla data di approvazione del decreto
Non
E margine l'anno il Parlamento come come alcuni forse erroneamente hanno hanno detto ma coinvolgeranno nuovamente
Il lavoro del Parlamento delle Commissioni parlamentari del Consiglio di Stato e della Conferenza Unificata Regioni Stato quindi
Anche
Questo nuovo impegno che sarà necessario per terminare per portare a compimento il processo di riforma del settore abbisognerà ancora una volta
Giustamente del coinvolgimento democratico delle Commissioni parlamentari e della Conferenza Stato-Regioni nonché dia degli enti
Istituzionali come il Consiglio
Di Stato
Quindi
Ripeto non abbiamo operato secondo una logica di tagli ma di riforma e
Abbiamo operato voglio sottolinearlo ancora non per affossare la lirica ma per salvarla almeno questa la mia è mio intendimento la minorenne
Quello che sento la ragione profonda per cui io abbiamo operato per salvare questo settore
Non dico dal fallimento ma certamente da una situazione
Di con giacché di continuo aggravamento delle condizioni economico finanziarie fino al punto da mettere perfino in discussione la sopravvivenza di questo settore nel nostro Paese ed ha operato per rimettere questo settore sui binari
Di una buona gestione di un equilibrio dei conti e di un rilancio culturale di questo settore un settore
Sul quale nel mille novecentonovantasei
è intervenuto un tentativo di riforma da parte di un Governo di centrosinistra in particolare dal ministro dell'epoca onorevole Veltroni
Un provvedimento attraverso cui
Come sapete
Era stato prima sono stati privatizzati i vecchi enti lirici e furono costituiti tredici allora fondazioni lirico sinfoniche quel provvedimento nonostante i buoni propositi
Voglio risolto risottolinearlo
Nonostante i buoni propositi e le finalità condivisibili non Haute dovuto i risultati sperati questo
Non lo dico io
Lo sta è stato credo anche l'opposizione lo può testimoniare come è stato testimoniato riconosciuto dall'opposizione anche durante
La discussione che si è svolta al Senato
Questo provvedimento non non ha ottenuto ottimi risultati che si sperava
Per diverse ragioni che
Vorrei insieme a voi ricordare ma
Prima di tutto io vorrei
Ricordare la situazione nella quale
Ci troviamo
Per quanto riguarda intero settore dello spettacolo della cultura nel nostro Paese perché
Ci troveremo di fronte a molte anomalie che credo dovremo cercare di affrontare tutti insieme
A vantaggio della cultura del nostro Paese
La prima anomalia era presentata dalla suddivisione
Delle risorse nell'ambito del fondo unico per lo spettacolo
Il fondo unico per lo spettacolo
Le risorse del Fondo unico per lo spettacolo parlo del due mila nove ammontano come sapete ha circa quattrocentocinquanta milioni di euro
Di queste risorse come è noto la metà quasi la metà qual è il quarantasette per cento sono destinate appunto alle fondazioni lirico-sinfoniche
Soltanto
Il diciannove per cento delle risorse del Fondo unico per lo spettacolo sono destinate ad esempio al cinema soltanto il quattordici per cento alla musica
Soltanto il sedici per cento al Teatro la prosa
E soltanto infine il due per cento al danza come vedete qui siamo di fronte ad una prima anomalia
Ad uno squilibrio nella ripartizione dei fondi del fondo unico per lo spettacolo sul quale credo
Sia interesse di tutti intervenire
Una seconda anomalia
Riguarda
A che fare con le entrate delle fondazioni lirico-sinfoniche
Mediamente le entrate delle fondazioni
Per il sessanta per cento derivano dai contributi dello Stato
Per il sessanta per cento mediamente derivano dai contributi dello Stato mediamente perché ad esempio per quanto riguarda la Scala di Milano la situazione è diversa per le ragioni che conosciamo
Soltanto il venti per cento è il contributo degli enti locali soltanto ma capisco anche ragioni naturalmente
Il dodici per cento
Deriva dagli incassi ed ha i biglietti dei proventi degli incassi dei biglietti che questo
Un dato da voi sottovalutare naturalmente e soltanto il sette per cento dalle
Dai contributi dei privati come si vede
Siamo di fronte un'altra anomalia cioè siamo di fronte a delle fondazioni
Ed è Chienti lire diciamo in sostanza i vecchi enti lirici privatizzati a fondazione di diritto privato che però ricevano sostanzialmente la grande massa del dei contributi da parte
Dello Stato e in generale
Da parte del del dell'ente degli enti pubblici perché soltanto il sette per cento derivano dal contributo dei dei privati
Queste sono dei dati sono sono discutibili quanto date sono discutibili in quanto
Interpretazione di questi dati ma credo che
Al di là di qualsiasi nostra possibile diversa interpretazione siamo di fronte ad una situazione di fatto che abbiamo tutti interesse in qualche modo a modificare per quanto riguarda
Il futuro a partire
Dal contributo dei privati su questo mi ero già espresso perché la chiave di volta
Per cambiare questa situazione per fare in modo che i privati possano
Investire di più delle fazioni dico sinfoniche
La approvazione da parte del Parlamento e Governo il Parlamento di misure
Atte a defiscalizzare contributi privati a innanzitutto alle fondazioni ricopre la questo è il nodo di fondo me ne rendo conto che io desidererei affrontare immediatamente ma che
In nelle condizioni economiche in cui ci troviamo obiettivamente questo in questo momento non è
Non è possibile
Da parte di chi vi parla duramente l'opposizione ha tutto il diritto
E immagini di podi dovervi di poter dire
Che questo DAP rappresenterebbe a agli occhi dell'opposizione una priorità ne sono consapevole ma io parlo a nome non farò come dire tibetana a nome personale parlo a nome di un Governo che in questo momento ha fatto delle scelte
Politico ben precise alle quali io mi riconosco e in questo momento credo che non sia possibile in questo momento mettere mano ad un provvedimento che ne sono convinto potrebbe modificare
Profondamente e radicalmente questa situazione ma credo che questo provvedimento questa misura del futuro
Sarà
ITT merita sarà improrogabile sarà necessario lo sarà più rinviabile
Fra le prime questioni che io intendo che porrò non appena
Ci saranno delle condizioni favorevoli sarà questa misura
Sarà questa misura
A questa situazione che ho tratteggiato in termini generali
Si aggiungono altre altre situazioni i debiti accumulati dalle fondazioni lirico-sinfoniche dal novantasei ad oggi ammontano come sapete come sappiamo a oltre trecento milioni di euro
Il patrimonio iniziale dei vecchi enti lirici è stato praticamente azzerato
Per non parlare degli interventi straordinari che il Ministero dei Beni e le attività culturali ogni anno deve operare per tamponare le emergenze e questo
E questo non è indolore perché questi interventi straordinari del Ministero del deve ricca è
Avviene a scapito di altri settori cioè imparare in sostanza viene quasi sempre a scapito
Delle risorse destinate ai beni culturali
E alla lunga questo squilibrio cioè questa è questa emergenza di destinare risorse agli enti lirici e di sottrarle
Ai beni culturali e cioè di investimenti le restauri evidenti e del patrimonio storico artistico
è un'altra questione che sottopongo alla vostra attenzione perché anche qui siamo di fronte a un'altra anomalia ad un altro squilibrio che col tempo diventa difficile da sopportare oltre che ad essere credo profondamente ingiusto
Per non parlare
Di quella situazione
Che ha costretto
Il ministero
Non soltanto durante la mia gestione ma anche durante le gestioni precedenti qui sì quindi che significa che il problema non è che perché noi perché deriva dalla mia gestione cioè
Questo evidente sono
Il fatto che
Diversi Governi hanno dovuto intervenire commissariando ben cinque fondazioni lirico-sinfoniche nel tempo
E questo su richiesta
Non su iniziativa del Midi del del del governo del mista ma su richiesta degli enti locali
E degli stessi sovrintendenti e dei sindaci che hanno chiesto al Governo come sapete sia durante il Governo dicendo Sinisa che dovendo Giada di commissari di operare un provvedimenti di commissariamento delle fasi Lirico Sinfonica
Al tema delle quali in molte realtà sono state poi affrontati in termini anche soddisfacenti
Penso a
Al Petruzzelli penso al San Carlo penso al Teatro Oscar Felice di Genova appeso alla parità di Verona penso al maggio Fiorentino cioè i commissariamenti non sono stati inutili i commissariamenti sono serviti e sono stati efficaci
Per risolvere situazioni di emergenza di vera e propria emergenza che rischiavano di
Dire di diciamo di incancrenire ma
Il problema dei commissariamenti segna segnalava e segnala una situazione di vera e propria difficoltà
Le ragioni colleghi di questa situazione sono sono sono diverse non voglio qui adesso
Ripercorre le perché sono note a tutti noi
Vengo ecco ai per la brevità a I punti fondamentali della del decreto
In seguito naturalmente alle modifiche che sono state introdotte
In seguito al dibattito che si è svolto al Senato e quindi l'approvazione definitive
Il primo punto riguarda
Come sapete ho come sapete il riassetto ordinamentale e organizzativo del settore lirico-sinfonico attraverso l'emanazione di uno o più regolamenti di delegificazione
Che si ispirino a principi di corretta gestione economicità imprenditorialità ed efficienza
Su questo ho già richiamato la vostra tensione dicendo che
Il ministero avrà tempo diciotto mesi per emanare regolamenti non ministeriali ripeto ma governativi che saranno sottoposti alla discussione e all'approvazione delle rispettive Commissioni parlamentari quindi il dibattito
Sarà ancora aperto fra di noi e quindi per questa ragione dicevo che l'iter di riforma e appena all'inizio non è affatto concluso
Secondo punto
Un tema certamente fondamentale questo la riforma che perché il decreto affronta la riforma organica del sistema di contrattazione collettiva riguardanti i rapporti di lavoro
Alle dipendenze delle fondazioni lirico-sinfoniche un punto che ha sollevato molte e polemiche molte critiche soprattutto da parte sindacale
In seguito alla possibilità prevista da questo decreto di avvalersi per quanto riguarda appunto
La la contrattazione nazionale collettiva di a valersi della
Dell'arancio e della rappresentanza negoziale nelle pubbliche amministrazioni
Non si tratta voglio precisarlo di pubblicizzare il contratto che rimane di tipo privatistico ma di verificarlo e di controllarlo aiutando i sovrintendenti nella trattativa attraverso appunto l'Aran
Io credo che questo
Non sia una
Una questione una questione trascendentale il fatto di
Studi coadiuvare i nostri sovrintendenti che lo hanno ripetutamente chiesto di coadiuvare i nostri sovrintendenti rispetto alla necessità non più rinviabile
Di addivenire ad un nuovo contratto nazionale del settore che è fermo al due mila uno
Mentre come sappiamo nel frattempo sono si sono moltiplicati all'infinito i contratti integrativi aziendali che hanno
Concato le spesi a dismisura creando le condizioni della crisi nella quale
Noi ci troviamo
Per quanto riguarda la rinegoziazione dei contratti integrativi a Genta aziendali secondo i principi del nuovo contratto nazionale
Al fine di razionalizzare i costi delle personale dipendente abbiamo previsto nel decreto nella prima stesura
Una norma che certamente era molto severa cioè
La il taglio del cinquanta per cento delle indennità degli integrativi se dopo dodici mesi dall'entrata in vigore del decreto non si fosse addivenuti ad un nuovo contratto nazionale del settore
Qui è un punto su cui dobbiamo essere chiari
Io non credo che si tratti di un attentato ai diritti dei lavoratori se diciamo nella prima stesura si diceva se entro dodici mesi dall'entrata in vigore del decreto non
Si riesce ad arrivare ad un nuovo contratto nazionale del settore
Si interviene con una decurtazione del cinquanta per cento dei gli oneri dei contratti integrativi aziendali
Ma perché questo perché la finalità e quale la finalità come ho detto e sindacati è da divenire a nuovo contratto nazionale del sei
Tore ed è interesse di tutti
Fare questo contratto nazionale dei sindacati sovrintendenti degli degli enti locali del Governo di tutti tutte le forze politiche nella STET nella studi siamo nel del decreti nel testo approvato al Senato sulla base delle proposte dell'opposizione in questo caso
La norma è stata modificata in che senso è stata modificata nel senso che abbiamo
Previsto la possibilità cioè abbiamo previsto abbiamo allungato il termine entro il quale prevedere la possibilità di un nuovo contratto nazionale di lavoro entro due anni da un anno a due anni quindi un termine estremamente
Lungo riducendo dal cinquanta per cento al venticinque per cento
Le riduzioni del contratto con aziendale integrativo la proposta del Governo addirittura vera la nostra posizione aveva addirittura accolto la proposta di ridurre il cinque per cento questa riduzione
Senonché è intervenuta lo devo dire per onestà
Più obiettività in tenuta la Commissione bilancio
Poi lapide poca come se il bilancio che ha detto che non era possibile cinque per cento che era posto è possibile venticinque per cento questo non era ammissibile l'emendamento qui siamo arrivati
Abbiamo dato abbiamo modificato dal cinquanta al venticinque per cento quindi credo che siamo di fronte
Ad una passo avanti
Innegabile insomma e anche
Devo dire anche di buonsenso
Un altro punto
Abbiamo
Modificato
Il turnover
C'era un divieto assoluto l'abbiamo condizionato a lo Stato
Finanziario ed economico delle singole fondazioni lirico-sinfoniche mi sembra un giusto criterio quello di
Non
Imporre un criterio assoluto per tutte le fondazioni a prescindere dalle sinta le situazioni di maggiore o minore
Solidità economica di mio maggiore mi credimi migliore o peggiore gestione delle fondazioni anche per quanto riguarda la possibilità
Di derogare ad un blocco assoluto del turnover poniamo previsto anche la possibilità di derogare al turnover in condizioni particolari vedi la situazione della tirato per tutta tutele di Bari
Dove un emendamento comune tra maggioranza e dell'previsto la possibilità
Di derogare al turnover per l'est la con Dacourt dizioni unica
Della Fondazione Petruzzelli
I soldi qui
Questo di di
Anche questo credo che sia un punto in avanti credo che qui tutti non possono non apprezzare
L'altro punto importante ed avete chiudo perché sono due punti e poi parlo rimanga l'altro punto importante e la disciplina e l'adeguamento della disciplina italiana quell'europee in materia di trattamento previdenziale dei ballerini un punto
Molto importante per iscritto settori io qui molto molto onestamente devo dirvi quello che io ho vissuto
Cioè io
Ho ricevuto da parte dei sindacati da parte i sovrintendenti questa richiesta come la richiesta fondamentale del settore lirico-sinfonico per per cercare di di minori costi
Adeguando la normativa italiana quella europea che prevede la possibilità per i ballerini di andare in pensione a quarantacinque anni non vi dico le difficoltà sono note a tutti che ho avuto nel convincere il Ministro del lavoro e altri ministri della opportunità
Di
Ammettere
Diciamo l'abbassamento quarantacinque anni d'età di pensione anche dal punto vista simbolico
E molti anche qui ho detto ma come non è possibile potuti dal diversamente comunque abbiamo tenuto questo importo credo che sia anche questo sia o delle cose importanti abbiamo tenuto
Al Senato con lago recente molto alto di quale Sottosegretario Giro una pensione di di di vecchiaia nel dibattito al Senato addirittura è stata prevista la possibilità
Di derogare di due anni da parte del dei ballerini a questa norma quindi
Uscivo di due anni rispetto e quarantacinque anni che abbiamo ottenuto anche questo non credo che siano risultati di poco conto che sono stati frutto di un dibattito aperto che c'è stato fra le forze politiche al Senato ultimo punto li mai
Anche qui io credo che noi abbiamo anche
Vorrei che qualcuno lo so
Non dico con della maggioranza ma forse anche l'opposizione
A accetta dicesse anche diciamo riconoscersi anche qualche merito
A chi vi parla o
Ma questo Governo di aver affrontato una situazione che non abbiamo determinato noi ma neanche nessuno è stata determinata
Da una cattiva gestione per la quale tenuta che la magistratura per la quale noi siamo intervenuti ecco in maniera molto trasparente molto corretta fa a vantaggio degli autori di recente della presidente del settore della musica eccetera
Io credo che abbiamo abbiamo rimesso a posto una baracca che non funzionava
E abbiamo rimesso a posto come volevano i rappresentanti delle categorie e l'abbiamo sottoposta era il minimo che potessimo fare ad una vigilanza poco per non ripetere quello che è già accaduto nel passato la vigilanza di chi del Ministero Beni culturali
Della della dell'economia ed è la presenza del Consiglio
Aziende iniziò saluto nuovamente il sottosegretario Giro che ci ha raggiunto e i numerosi e autorevoli colleghi che sono presenti audizione ministro che non sono come
E lei sa membri comunque effettivi della Commissione razionare con l'onorevole Giulietti che sicuramente no prego prego
Prende la parola e sicuramente
Ci dirà che sta di fatto per le la soluzione straordinarie vita che pertanto Presidente
Abbiamo ascoltato atti ispettivi verso gli interventi richieste di audizioni mi aspetto qualcosa anch'io come Presidente non solo il ministro
Sulla soddisfazione l'insoddisfazione sono ciò questioni private profonde e quindi
Risponderò in altra sede
Rispiegarmi anche ai grandi maestri della letteratura e della critica contemporanea
C'è un vasto dibattito
Le dirò che prima di me è sembrato occupati con più passione per non levare nulla diciamo anche l'onorevole Barbieri e Barbareschi sulle maglie quindi come dire è una grinta trasversale in questo caso alla parte le battute
Proprio perché io sono tra quelli convinti che occorra
Un rapporto unitario per quanto riguarda
L'industria culturale italiana e quindi condivido alcune delle cose dette ministro le do anche atto di alcune questioni positive poste con molta più forza dall'onorevole De Biasi questa Commissione
Che poi entra nel merito molto meglio di me
E quindi sicuramente il ritiro per esempio di quella delega sullo spettacolo un fatto positivo perché avrebbe azzerato un lavoro paziente fatto in questa Commissione
E poi però anche all'IMAIE dove colgo l'elemento di positività
Però devo porre una domanda al ministro e anche a lei Presidente
Perché il ministro ha insistito su un punto che ci sta caro
Non è blindata la norma siamo qui per confrontarci siamo qui per discutere io mi devo porre la domanda dunque emendabile il testo perché se il testo non è emendabile e una fiducia blindata discutiamo amabilmente ma il testo non sarà emendabile
E su questo guardi non è un elemento di durezza è solo un elemento di chiarezza reciproca poiché si dirà nelle le prossime volte emendare Emo
Lei ha detto una frase che mi ha convinto anche qua
Sotto questo profilo Licia tensione leggete bene ho parlato di decreti governativi
Ci saranno successivi decreti di attuazione che non sfuggiranno al confronto parlamentare si ho capito sono mi corregga
Sulla questione delle fondazioni io questo lo capitolo apprezzato lo condivido
Mi permetto di chiederle lo stesso principio vale per lo scorporo del cinema
Perché qui c'era una norma che so che l'opposizione non ha condiviso gli una posizione diverso da come L'Espresso l'opposizione al Senato io ritengo che le cose scritte su Cinecittà Luce adesso invece un fondamento industriali
Consentissero di continuare a fare opere prime opere seconde in un mercato che si chiude ai giovani autori
Ci fossero delle intuizioni non banali
Chiedo
Il riassetto della partita del cinema pubblico e dell'Istituto Luce e la non trasformazione semplicemente in un archivio
Vive
Sarà oggetto di un decreto governativo che tornerà al Parlamento diventerà un regolamento ministeriale per cui all'improvviso si apprenderà che luce solo un archivio
Che so e che cento sperimentare diventa un'altra cosa
Ora mi interessa capire se c'è un impegno ciò che è stato scorporato a ricondurlo al dibattito la Commissione parlamentare sia sulla vicenda centro sperimentale sia il ministro si è parlato dei centocinquanta anni
Beh l'altra volta non mi ha risposto malati pallate né mi piacerebbe che lo dicesse in Commissione ma solo per la correttezza di rapporto
Sempre legato al cinema il completamento delle opere il sostegno alla grande mostra del cinema di quest'anno che si pone con un'aperta sfida ad altre mostre internazionali la certezza che non saranno abbandonati lungo la strada
Perché siamo pochissimi mesi
Quindi voglio capire se quel riferimento al centocinquantesimo vale anche per le opere in itinere e per il grande appuntamento che ci sarà settembre sull'Himalaya le chiedo e ho concluso
Sull'IMAIE vorrei capire su un punto che io non trovo ma probabilmente per mia incapacità di lettura
Comprendo l'elemento della vigilanza
Essa e chiaro così come formulata la norma
Che i diritti acquisiti e maturati questione posta Bravetta ad altri colleghi acquisiti e maturati mi riferisco in particolare a chi meno noto e ai tanti precari i loro soldi sono fermi da una banca
Che i diritti acquisiti e maturati nell'attività di vigilanza sarà lo stesso Ministero a vigilare
Che nella nuova immagine vengono in primo luogo garantiti una fortissima presenza di chi vive di questo lavoro che non saranno loro sottratte le competenze che sono rimaste congelate lo dirò meglio
Che i grandi player televisivi non potranno mettere becco perché lì c'è una grande questione che molti di quei diritti sono maturati devono pagare i grandi player televisivi Mediaset RAI Sky ed altri
E che il ministero sarà garante dei diritti dei singoli autori e non dei grandi gruppi televisivi che devono smetta ma in modo solo sotto il banco di determinare ritardi in settori delicatissimi come questo grazie
Anzi onorevole Giulietti naturalmente noi appena riceveremo il testo avremo il testo lo invieremo ministro dico anche al ministro per i pareri di competenza le Commissioni
Alle altre Commissioni tra cui ovviamente le cui se il lavoro onorevole De Biasi grazie
Grazie Presidente grazie signor ministro
Avrei preferito Imola onorevole mai
Grazie
Grazie Presidente
Grazie signor ministro dicevo avrei preferito mi creda davvero dirle che eravamo disponibili ad una
Voto comune su sul provvedimento di riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche lei sa da molto tempo personalmente e con il mio Gruppo noi abbiamo sollecitato
Una riforma
Perché effettivamente
Dopo più di dieci anni ormai di approvazione
L'esperienza della legge del novantasei era arrivato il momento di fare il punto e quindi
Noi saremmo stati totalmente disponibili come continuiamo ad essere fatto salvo gli elementi che
Le considerazioni che farò dopo siamo totalmente disponibili a qualunque elemento di riforma che veda coinvolto seriamente il Parlamento tant'è vero che
L'opposizione
Alla scelta dello strumento che lei ha usato quello del decreto è un'opposizione non formale signor ministro ma opposizione sostanziale che non riguarda solo le prerogative del Parlamento
Ma riguarda un lavoro che per due anni noi abbiamo svolto in questa Commissione
Con una passione e devo dire è una dizione non comuni dati i rapporti di forza e anche esterni che ci sono alle forze politiche e nella nostra Aula parlamentare
In quel disegno di legge io sono contenta che lei ci dica che il Governo lo sosterrà
Anche se le chiedo con quale copertura finanziaria perché
Data la situazione è vero
Della manovra vorrei capire anche quali sono poi le effettive risorse perché altrimenti
Io credo alla sua totale buona fede in questo campo però siamo anche stati abituati a vedere il Ministro del tesoro che arriva e getta la scure senza guardare in faccia nessuno però le dicevo quei in questo disegno di legge è ormai
Sui in dirittura d'arrivo
Erano presenti e sono presenti alcuni elementi che avrebbero consentito con grande serenità
Una riformare devo dire ancora più rigorosa
Perché quello che io penso ci debba essere
Una riforma molto rigorosa delle fondazioni lirico-sinfoniche
E di questo io sono convinta da tempo
Però
Nella legge era presente anche peraltro è presente anche un abbozzo primo di riforma del Fondo unico dello spettacolo i dati che lei
Oggi ci ha esposto gentilmente sono dati che noi ben conosciamo e che pubblicamente
Come Sottosegretario Giro bensì a ricorderà abbiamo esibito un anno fa alla festa del teatro di Napoli segnalando esattamente questo problema quindi come vede
C'è una consonanza di obiettivi reale
E che cosa non funziona signor ministro oltre allo strumento le modalità cioè lei
è venuto fuori un pasticcio e le spiego perché secondo me
Per quale motivo se è vero come è vero che ci sono delle differenze enormi
Da Fondazione a fondazione e che non è l'ASP diciamo la Scala non può essere il punto di riferimento perché e come si dice vince l'Italia è lunga e quindi le
Le situazioni serva davvero molto diverso che
Perché guardando anche le schede che sono state fatte dal Ministero che noi abbiamo studiato per quello che abbiamo potuto perché non si è proceduto in un lavoro fondazione per fondazioni in primo luogo
In secondo luogo per quale motivo non non si sono stabilite le differenze territoriali
E cioè pubblico-privato eh il cuore della legge la collaborazione fra pubblico e privato è il cuore della legge sulle fondazioni
E io continuo a pensare che il rapporto fra pubblico e privato sia importantissimo nel campo della cultura
L'ho sempre detto l'abbiamo scritto nella legge questa Commissione condivide io le sono direttissima naturalmente non un privato interamente sostitutivo ma integrativo dell'intervento pubblico ora il i dati che lei ci ha dato
Dicono sostanzialmente
Dicono sostanzialmente che l'apporto del privato non c'è o è molto scarso quindi vuol dire che
La legge o va rivista la legge o altrimenti vanno incentivati i privati all'intervento cioè bisognerebbe chiedere
Sì sì
Bisognerebbe chiedere ai sovrintendenti che mi permetto di dire dovrebbero fare il loro mestiere a
Chiedere conto ai sovrintendenti e i consigli di amministrazione del perché non ci sono i privati in alcune fondazioni
Io questo noia e sto ancora saperlo e nessuno me l'ha ancora detto perché se non ci sono i privati allora non sono fondazioni sono teatrali
Però non c'è niente di male no ci sono i teatri di tradizione che sono accidenti a uno dei fiori all'occhiello di questo Paese e quindi non c'è nessun deprezzamento di nessuno però se è vero che non ci sono i contributi dei privati andiamo vedere perché
Perché partirei dalla contrattualistica e non patire invece la questo elemento
Questo le dico quali sono i motivi di merito come vede non ideologici ma di impostazione per cui noi
Continuiamo a non essere soddisfatti pur apprezzando alcuni punti
Di fatto procedendo in questo modo e come ho visto togliendo
La proporzionalità dei componenti del consiglio di amministrazione nominati in proporzione al finanziamento alla gestione
è un tra Moggi grazie evitavamo questa audizione
Togliendo dicevo la proporzionalità che i membri del con le componenti del consiglio di amministrazione in base alla proporzione al finanziamento e
Difatti noi stiamo procedendo ad una statalizzazione è ministro perché se lei mi dice che i finanziamenti principali sono quelli dello Stato per il sessanta per cento se non ho capito male
Dove si tolgono facciamo l'insieme si tolgono si toglie l'Africa e chiedo di proporzionalità
De di presenza a seconda del finanziamento che viene dato si deduce quindi che sono sostanzialmente il sessanta per cento di media
Sono sostanzialmente pubblici o paradossalmente potrebbero diventare tra i sessanta per cento paradossalmente privati
Quindi questo è un punto di contraddizione perché questa è una forma di statalizzazione e onorevole De Biasi onorevole Carlucci Ciocchetti Zazzera Orsini conclude Barbi
Allora io volevo ringraziare il Ministro Bondi perché approvando dando la possibilità di modificare completamente l'articolo quattro di questo decreto lasciando solamente
Lese righe finali che permettono un anticipo sui contributi l'ottanta per cento cosa sacrosanta perché e chi fa spettacolo sa molto bene che non avendo certezza del futuro per un anticipo da ottanta per cento significa poter gestire con tranquillità il proprio lavoro
Appena approvando questa modifica totale dell'articolo quattro ha di fatto detto sì
Perlomeno con un atto formale scritte non decreto alla legge dello spettacolo dal vivo
Che ci tengo perché quel più qualche giusto giusto e
Io personalmente apprezzo che sia stata lo apprezzo e anche il Gruppo del PD apprezza che sia stato modificato l'articolo quattro c'è qualche problema che vedremo in sede emendativa sulle ultime tre righe
Di altra natura però apprezzo questa scelta che peraltro io avevo caldeggiato in Commissione che son contenta che sia stata accolta grazio nella villa Ministro Bondi di fatto detto sia al lavoro
Lungo prezioso accurato che si è svolto all'unanimità da questa Commissione
Con un testo che è stato votato all'unanimità da tutti i Gruppi di maggioranza e opposizione
Si pone però adesso la questione importante
L'attuazione l'approvazione di questa legge perché in questa legge Ministro Bondi c'è di fatto la riforma del FUS ci sono indicati coscienziosamente mi in maniera rigorosa
In maniera tra l'altro condivisa con le Regioni noi siamo i primi che hanno attuato di fatto il federalismo nella materia di spettacolo perché partendo dalla dal nodo dell'attuazione degli articolo centodiciassette
E veramente share brillando ci perché c'erano le richieste più disparate le Regioni volevano tutti i finanziamenti giustamente rivendicavano quella parte importante che era la loro autonomia economica e invece anche grazie alla preziosa collaborazione della lega
Questa Commissione poi può dire a voce alta che è stata la prima ad aver attuato veramente federalismo ad avere
Attuato il famoso la famosa materia concorrente che qualcuno ci deve spiegare ancora come si esplica ma non siamo riusciti a farlo e abbiamo introdotto quindi la riforma del FUS indicando dei criteri rigorosi
Indirizzi in tinte indicando tutti quei criteri di economicità che può infatti venivano richiamati nel famoso articolo quattro che grazie al Ministro Bondi
Non è più articolo quattro mini Ministro Bondi crede a questa riforma
Però ci deve dare la garanzia che questa riforma passi innanzitutto che questo è l'unico testo nel quale il Governo crede
E poi che ci sia una copertura economica io o da tempo indicato al Ministero dell'economia attraverso la Commissione bilancio
Un
Una fonte di finanziamento ovvero il ARCUS di oggi mi sono andata stampare il decreto ARCUS che pubblico e sulla Gazzetta Ufficiale quindi si può vedere che allo spettacolo quest'anno dei duecento milioni di dotazione di ARCUS sono stati dati quaranta milioni di euro
E come sono stati dati non ci sono indicati i criteri viceversa nella nostra legge sono indicati dei criteri e sono dei criteri non solo di economicità
Ma sono i criteri che guardano al territorio che guardano le Regioni peraltro questa copertura economica ci permetterebbe non di coprire
Tutte le le la tutta la legge alcune parti però
Qualificanti della legge ovvero incentivi fiscali che tanto hanno ben dato bande dato un grande risultato nei confronti del cinema e qui apro parentesi sono a chiedere al Ministro Bondi
Di permettere l'estensione del tax shelter del tax credit e di abbattere il tetto di duecentocinquanta mila euro l'anno Teti nessuno verrà più investire proprio in questi giorni c'è una produzione francese che vuole girare Asterix in Italia
Non sanno se lo faranno perché non sanno se
A febbraio quando loro il nome di raggirare l'Italia ci sarà ancora il tracciante quindi è fondamentale ministro perché i risultati sono centoquattordici milioni di investimento degli stranieri quest'anno in Italia grazie al tax credit e tax shelter che sono estesi anche alle coproduzione allora
I punti qualificanti la legge quadro sono tre
E verrebbero coperti dai soldi di ARCUS che il Ministero dell'economia continua a dire non possiamo dare ma al Puska e finanziata dalle infrastrutture li dai soldi e lo spettacolo è scritto qui
Quindi non ci inventiamo nulla abbiamo semplicemente copiato uno schema già esistente
Il indigenti fiscali quindi crediti d'imposta allo spettacolo dal vivo che supplire ebbero alle carenze del FUS che non è tutta questa grande cifra come se e come ben sappiamo
Il fondo di perequazione perché abbiamo detto abbiamo voluto dare un'attenzione particolare alle Regioni e ci sono regioni poco attrezzate regioni svantaggiate allora il fondo di perequazioni va ad intervenire in questi attori
E in quelle regioni povere o comunque carenti di infrastrutture studi spettacolo
E poi chi una legge che si rispetti non può non guardare all'innovazione i giovani quindi il terzo fondo che ne vogliamo finanziare con la legge
è l'innovazione e i nuovi talenti dico questo questo Governo e il nostro Governo crede né qui né quali crede quindi Ministro Bondi mio appello accorato
La ringrazio per tutto quello che ha fatto perché anche ribadisco ancora una volta
Le misure fiscali approvate a Bruxelles le abbiamo avuto approvate grazie al Ministro Bondi che ha messo tutto il suo peso presso la Commissione europea perché sono aiuti di Stato
E tra l'altro oggi la legge specifica Mabel dell'Italia viene guardata da tutta l'Europa ed è diventata il modello per cui tutte le leggi europee saranno
Adeguate a quella italiana perché la più moderne quella che permette più incentivi tutti insieme
Quindi grazie al ministro abbiamo tenuto questo nesso ministre fare ultimo sforzo
Deve prendere Tremonti deve spiegarmi l'economicità
Degli incentivi fiscali per il cinema e per
Lo spettacolo dal vivo perché se è pur vero
Che molte di queste attività sono in perdita però quando si lavora ovviamente con lo Stato si pagano le tasse
E allora lì incentivi fiscali ti permettono di non versare le tasse allo Stato ma di utilizzarle con sotto forma di credito di imposta nella tua attività quindi svincolandosi dal l'intervento diretto dello Stato quindi il mio è un appello accorato ministro la sua autorevolezza nei confronti
Dell'economia ore in discussione la manovra
Al Senato quindi sia per il cinema che per lo spettacolo dal vivo se lei ci crede veramente e lo ha dimostrato cancellando l'articolo quattro la legge contiene tutte quelle riforme che lo spettacolo attende dal mille novecentoquarantasette
E un riordino del FUS è scritto nella maniera più adeguata perché d'accordo con le regioni quindi ministro siamo né stamani grazie
Abbiamo ascoltato una parte della seduta del diciassette giugno scorso della Commissione cultura della Camera in cui veniva ascoltato il ministro per i Beni e Attività culturali Sandro Bondi sulla riforma delle fondazioni lirico
Sinfonia speciali commissioni per questa sera finisce qui l'appuntamento è per martedì prossimo alle ventidue
Avete ascoltato lo speciale Commissione approfondimento settimanale sui lavori delle Commissioni parlamentari
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