Cerimonia di conferimento della Laurea Specialistica Honoris Causa in Storia Contemporanea ad Emanuele Macaluso

Dunque
Non è
Signore e signori la cerimonia che sta per avere inizio rappresenta un evento tra i più solenni di tutta la vita accademica
Fin dal sorgere dell'università il conferimento della laurea honoris causa ha incarnato il momento più alto della sua tradizione
Che in questo modo intende riconoscere nei personaggi insigniti di detta onorificenza il contributo da loro offerto
Al progredire della scienza e della tecnica
è in tale contesto oltre che nella storica locazione universale dell'Ateneo che si pone la cerimonia di conferimento della laurea specialistica honoris causa il storia contemporanea
Hai Manuele Macaluso Senatore della Repubblica scrittore
Mentre il corteo la condizione generale
Immaginifico Rettore dell'Università
Campania professor Lantella
Silvano Brenta
Senza politica professore Giuseppe Barone il professore proponente Rosario mangiano
Differenti
Delle fasce di età
Il senatore Emanuele Macaluso
Chiude il corteo il decano decreti ingiuntivi professor Carmelo
Allora
Autorità
A ospiti
Colleghi signore e signorine il Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Catania chiarissimo professare Antonino Recca
Annuncia che è a seguito della proposizione all'unico presentata dal signor Preside della Facoltà di Scienze Politiche
Chiarissimo Professore Giuseppe Barone
Viste le delibere del Senato Accademico e del consiglio di amministrazione acquisito il parere da parte del signor Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca
Ha disposto la convocazione del Collegio dei presìdi per procedere al conferimento della laurea specialistica honoris causa in storia contemporanea al senatore Emanuele Macaluso
Magnifico Rettore la Commissione ha preso posto quando lo desidera può dare inizio alla seduta di laurea
Autorità civili militari religiose rappresentanti della stampa amplissimi presìdi colleghi e studenti signore e signori
Nella qualità di relatore pro tempore dell'Ateneo sono lieto di dare il benvenuto al senatore
Emanuele Macaluso politico sindacalista scrittore e giornalista
Al quale l'Università di Catania ha il piacere di conferire oggi la laurea specialistica honoris causa in storia contemporanea
Tra i modi di dialogare con la società l'università anche quello
Del conferimento della laurea honoris causa
Concessi a chi è titolare di carriere particolarmente significative e che ha dato contributi eccellenti col suo costante impegno sociale scientifico artistico umanitario
Impegno che venne si coniuga con il compito principale dell'università
Quello della ricerca effettuata con metodo scientifico
La biografia politica e parlamentare evidenzia il senatore ma non era Macaluso
Come interprete della politica intesa nella sua accezione più nobile
E cioè di fondamentale strumento per rendere possibile la vita associata attraverso il Pacifico confronto dei diversi interessi e delle diverse idee
Con l'impegno di tutti nell'intento di trovare nuove e più impegnative forme di
Civilizzazione dei conflitti
Così deve avvenire nella società che hanno sperimentato e fatto proprio il metodo democratico
Deliberando di conferire al senatore Emanuele Macaluso laurea specialistica in Storia contemporanea
La Facoltà di Scienze Politiche ha sottolineato il perché in tutte le sue attività egli è stato sorretto da una forte fiducia
Nella dibattute alla politica coperte del dialogo e del rispetto da una forte fiducia nella cultura come strumento di conoscenza dell'altro e di esercizio dalla ragione critica
Pur non abiti creando mai alla sua opinione alla sua appartenenza Emanuele Macaluso dimostrato uno straordinario equilibrio e la grande capacità di mettersi
Nella condizione di capire le motivazioni e le ragioni dei suoi avversari
Di realizzare un dialogo costruttivo dando dell'attività politica una funzione altamente civile degna di essere additata come esempio alle nuove generazioni
Del processo di inclusione sociale di generale partecipazione democratica che si è svolta dal nostro Paese sin dalla nascita della Repubblica Emanuele Macaluso è stato un protagonista
Come dirigente sindacale di partito come rappresentante eletto dall'Assemblea regionale siciliana
Come deputato e senatore ha svolto e continua a svolgere come pubblicista un'intensa attività in favore dell'inclusione di nuovi gruppi sociali nella vita politica
In favore dell'allargamento della cittadinanza
Quando nel Dopoguerra comincia il suo impegno in politica l'obiettivo era quello di costruire una convivenza nella quale i ceti più umili della società italiana
Gli operai contadini fino ad allora esclusi dalla partecipazione politica
Dovevano avere voce rappresentanza
Va ricordato che la sua è stata erede anche una battaglia per dare a voce alla parte più debole della società italiana la società meridionale e siciliana
E qui la capacità di riflessione politica che apprezzeremo certamente anche nella sua versione dottorale si è misurata con le scienze sociali l'impegno politico è diventato impegno intellettuale e di ricerca
L'antica questione meridionale che appassionò i migliori intellettuali e uomini politici italiani fin
Dagli albori dell'unità nazionale
Or sono trascorsi i centocinquanta anni si presenta oggi con carattere di nuovi ma con i consulenti affetti dello squilibrio civile sociale ed economico
Squilibrio disparità che anche l'università il compito di contribuire ad eliminare
Oggi noi tutti contribuiamo a farlo
Con l'attribuzione degli onori accademici alla buona prassi
Politica e a chi come il senatore Emanuele Macaluso la saggiamente interpretata praticata né moltissimi anni del suo personale impegno
Ha facoltà di parlare il Preside della Facoltà di Scienze VOD volitive professore Giuseppe Barone
Magnifico Rettore amplissimi presìdi autorità
Colleghi
Gentili ospiti
A me il compito emozionante
Di
Dare lettura della delibera
Con cui
La Facoltà di Scienze politiche
A proposto al
Senato accademico che lo ha l'ha fatta propria
Il conferimento della Lauria magistrale in storia contemporanea
La proposta di conferire la laurea honoris causa in storia contemporanea a un uomo politico come senatore Emanuele
Macaluso
Prescinde
Ovviamente dalla sua appartenenza politica
Riguarda invece
I contenuti e le modalità
Del suo impegno politico sindacale
Il pubblicista
Di studioso
Al servizio
Non solo dei ceti più deboli
Ma direi più in generale
Al servizio delle istituzioni della Repubblica
E con particolare attenzione e affetto nei confronti della realtà del Mezzogiorno
Della sua Sicilia
All'origine
Del suo impegno politico e sindacale
Emanuele Macaluso è nato nel mille novecentoventiquattro
Risulta iscritto all'organizzazione clandestina del partito comunista italiano nell'attivare alta ristretta fin dal mille novecentoquarantuno
All'origine di questo impegno politico dicevo c'è
La attenzione alle condizioni di vita e di lavoro dei minatori dell'aria sul Fichera del centro della Sicilia
Da questo punto iniziale si è sviluppata
Una lunga militanza fin dagli anni della fondazione della Repubblica
E dell'autonomia regionale siciliani
Una militanza che è stata
Caratterizzata da una pendenza
Al dialogo pur nel contesto di aspre lotte politiche e sindacali
L'appartenenza politica è stata Daloui interpretata
Come identità aperta al confronto con altre appartenenze e
Altre identità
La politica stessa è stata strumento di civilizzazione del conflitto
Le condizioni di partenza in cui questa mi dite militanza si svolgeva dobbiamo ricordarlo
Vedevano all'indomani della Seconda Guerra Mondiale vedevano strutture sociali ed economiche nella nostra isola obsolete
A difesa delle quali non si disdegna va perfino l'assassinio politico
E le classi dirigenti della nuova Italia repubblicana e fra questi il senatore Macaluso
Hanno compiuto uno straordinario sforzo per creare una nuova cultura
E nuove regole
A cominciare dalla stesura della Costituzione
Che contempera se non la libera espressione e la difesa degli interessi delle diverse categorie sociali
Che agevolassero la pacifica immissione delle masse popolari al pieno godimento della cittadinanza repubblicana
Strumento fondamentale di questa trasformazione giova ricordarlo sono stati i partiti i grandi partiti nazionali
Impegnati in un'opera di reciproco riconoscimento
Di costruzione e il rispetto degli ambiti in cui la vita repubblicana poteva svolgersi
E come dirigente di partito come saggista
E studioso Emanuele Macaluso e tra i più attivi e originali protagonisti di quest'opera di allargamento della cittadinanza
In ciò lo ha sorretto una grande fiducia nella virtù della politica lo ricordava il Magnifico Rettore come arte del dialogo e del rispetto
Una
Forte fiducia nella cultura come strumento di conoscenza dell'altro di esercizio della ragione critica
Come antidoto al conformismo a cui una società di massa e fatalmente esposte
La ragione in conclusione per cui si ritiene opportuno conferire la laurea storia contemporanea e data da questa capacità di riflessione critica
Costume che rende riconoscibile il personaggio nel panorama politico italiano testimonianza di una vasta pubblicistica sui problemi più importanti del
Paese
E quindi questa questo grande merito del senatore Macaluso di avere sempre aperto è tenuto attivo il dialogo costruttivo
Dando all'attività politica una interpretazione altamente civile
Merita di essere abitata alle nuove generazioni alla cui formazione culturale l'università deve provvedere grazie
Ha facoltà di parlare per la lavorazione del professor Rosario mangia Mellea ordinario di Storia contemporanee grazie
Il Rettore Magnifico presidi amplissimi colleghi chiarissimi autorità gentili ospiti signore e signori
La proposta di conferire la laurea specialistico honoris causa in Storia contemporanea un uomo politico come il senatore Macaluso riguarda l'impegno profuso attraverso l'attività politica sindacale di pubblicista
Per agevolare il processo di pacifica democratizzazione della Società italiana promuovendo la partecipazione alla vita politica delle classi lavoratrici e dei ceti più deboli
Riguarda l'attenzione profusa nei confronti del Mezzogiorno d'Italia e l'affetto con cui ha trattato la realtà siciliana dalla quale proviene
Vanno segnalati inoltre lo stile la modalità di questo suo impegno sempre culturalmente qualificato
La sua più recente produzione saggistica giornalistica va segnalata in modo particolare poiché si distingue per lo spessore prospettico in cui gli di collocare l'analisi politica in ciò avvalendosi della dimensione storica come di uno strumento fondamentale atta a comprendere i processi osservati
Ma anche strumento efficace per colloquiare con il pubblico
Emanuele no Macaluso è nata a Caltanissetta il ventuno marzo del mille novecentoventiquattro da una famiglia operaia il padre era ferroviere condivise così la condizione delle classi lavoratrici
Per di più gravata dal fondato sospetto di una non perfetta adesione al fascismo
Frequento le scuole allora riservate i figli dei lavoratori l'avviamento professionale e l'Istituto minerario Giovanni molto dura importante istituzione nella capitale dell'industria estrattiva sul fisserà
In cui alla severa preparazione tecnica faceva riscontro una molto generica preparazione umanistica
E tuttavia fu il mondo della scuola il luogo della prima socializzazione politica culturale del giovane Macaluso
Insegnanti attendiamo la condizione operaia
Secondo una tradizione tipica della Società né Sena veicolano temi culturali indicavano i giovani più ricettivi di circoli animati da personaggi come gli antifascisti Pompeo Colajanni e Giuseppe Alessi
Non sarà caso quella carta
Quella Caltanissetta il luogo di riflessione di maturazione politica di vitaliano Brancati John insegnante nelle scuole locali e dello studente Leonardo Sciascia un quasi coetaneo col quale Macaluso avrebbe stretto una duratura amicizia
La città di allora era ancora un importante centro minerario con attorno il bacino sul filtro ricadente in tre province confinanti e con un insediamento operaio tra i più bassi d'Italia
Si trattava di una dimensione della provincia siciliana diversa da quella di fondi istiga
Caratterizzato dal degrado tipico degli agglomerati industriali ma anche per nata da una straordinaria capacità di relazione con il mondo esterno
Attraversate dalle tensioni che avevano animato l'associazionismo operaio dell'età giolittiana
Soppresse le organizzazioni era rimasta una cultura leggibile nelle relazioni tra le diverse classi sociali dell'influenza che alcuni intellettuali come Alessio e Colajanni appunto riuscivano esercitare
Il giovane Macaluso condivideva l'uno e l'altro aspetto quello penoso che marginalità della condizione operaia
Nel contempo quel clima ricco di stimoli intellettuale a segnalarla maturazione umana contribuì l'avviamento al lavoro negli anni della scuola e ancora la salute ma afferma che impose un periodo di ricovero e locale sanatorio circa all'età di sedici anni
Fu alla fine di questa esperienza che avvenne l'avvicinamento e poi l'adesione siamo nel mille novecentoquarantuno al Partito Comunista la cui organizzazione clandestina si era fortemente ramificata tra i minatori
Al lavoro di propaganda si univa l'acquisizione di letture allora proibite l'organizzazione di una biblioteca fatta di testi spesso ricopiati a mano
Di quella biblioteca faceva parte conversazione in Sicilia direttori
E per Macaluso fu una vera rivelazione incontrano scrittore nella veste dell'agitatore all'inizio del mille novecentoquarantatré inviato in Sicilia per comunicare la linea politica che la direzione comunista aveva adottato
Accogliere gli alleati come liberatori collaborare con le altre forze antifasciste
Antifasciste ciò che affascinava il giovane militante era la coincidenza tra l'impegno politico e l'impegno intellettuale che lo scrittore rappresentato
Furono gli anni dell'impegno del sindacato dei minatori mentre oggi è un i problemi della ricostruzione con le miniere allagate e gli operai disoccupati non di rado bisognava percorrere venti o cinquanta chilometri a piedi
Per presenziare a una riunione per contribuire a una campagna elettorale come nella Mussomeli del capomafia Genco Russo o nella Villalba dell'attentato a Li Causi presente in quell'occasione lo stesso Macaluso
Ben presto sarebbe arrivati alle responsabilità di dirigente all'altezza del sindacato dei minatori dalla Camera del lavoro di Caltanissetta
Che nel mille novecentoquarantasette Di Vittorio trovo talmente ben organizzate deficiente tra poco da proporre di inviare il suo giovane Segretario a dirigere la CGIL regionale
Ci sarebbe rimasto fino al mille novecentocinquantasei quando passo all'impegno nel Partito Comunista come dirigente regionale
Il che comportò anche l'ingresso nel Comitato centrale del PC dal cinquantuno inoltre fino al cinquantanove venne eletto deputato al Parlamento regionale come allora veniva comunemente chiamata all'Assemblea regionale Sicilia
Ma Caruso si trovò così giovanissime ruoli politici di primo piano nel cinquantanove a trentacinque anni
Aveva dato un contributo determinante alla politica siciliana essendo stato tra i maggiori protagonisti nella vicenda che conosciamo come operazione Milazzo
La sua generazione emergeva dal periodo fascista dentro il quale era cresciuta e approdava all'impegno nel momento più drammatico della crisi che vede l'Italia separati in due e la Sicilia isolata e percorsa da sollecitazioni separatisti dire
Espressioni interessi relativi spesso dei nati da solidarietà mafiosi al sud non fu facile per questa generazione farsi strada la via era sbarrata da più anziani esponenti nell'ambito
Di quasi tutte le forze politiche presenti
Eredi di una tradizione che rimandava al primo dopoguerra o addirittura l'età giolittiana
Testimonianza significativa e la tenuta dei blocchi politici dominati dal nota Bilato monarchi quelli bravi qualunquista nelle principali città i tre Sicit isolane e del Mezzogiorno fino a tutto il perito il primo decennio successivo alla guerra
Il cambio di generazione poteva venire in modo più significativo nelle aree interne della Sicilia
Dove i partiti di massa dimensione nazionale come la Democrazia Cristiana il Partito Socialista il Partito comunista raccolsero consensi con maggiore rapidità che altrove
E così le aree del centro della Sicilia quella sul filiera ed contigui Applied latifondisti ieri fumo teatro di grandi mobilitazioni popolari sui temi che sarebbero diventati strategici per lo sviluppo economico e civile della società siciliana
La ristrutturazione dell'industria estrattiva e la riforma della di fondo
Ma era in questi luoghi che attorno a questi temi che si poneva in modo più evidente significativo il problema dell'inclusione dei ceti popolari nella vita politica e istituzionale in particolare dei contadini
Fino ad allora rimasti ai margini dei processi di nazionalizzazione
I nuovi gruppi dirigenti dei partiti costituì il costruire uno lentamente la dimensione democratiche di massa della partecipazione popolare ponendo fine a una pratica che oscillava tra soggezione ribellismo
Aprendo i movimenti hanno dimensione sovralocale regionale e nazionale
Si fece strada così la prospettiva di civilizzazione e regolamentazione del conflitto attraverso l'arresto la partecipazione politica e sindacale
Pur davanti a persistenti manifestazioni scomposta violenza come le rivolte contro il richiamo alle armi del quarantaquattro quarantacinque per ribellione contro gli ammassi del grano di quell'anno degli anni successivi
La violenza mafiosa che pure provoco e avrebbe continuato a provocare molte vittime
Le modalità di questa trasformazione Funo dettati a partire dalle differenti ispirazioni ideali dalle diverse angolazioni da cui problemi sociali venivano visti e proposti alla pubblica attenzione
I partiti dunque mantenerlo forte identità ben distinte tra loro ideologie contrapposte e ritenuti inconciliabili mitologie riferimenti internazionali diversi e contrastanti
La dialettica tra loro fu caratterizzata dai toni aspri tuttavia il nuovo sistema politico nacque anche in Sicilia da un mutuo riconoscimento che trovo nel
Nel conseguimento dell'autonomia regionale il terreno che consentiva di elaborare le regole comuni era questo un processo che veniva autonomamente ma contemporaneamente a quello che avrebbe portato alla stesura della Costituzione repubblicana
Si ricorda infatti che lo Statuto siciliano fu emanato il quindici maggio del quarantasei prima delle elezioni per l'Assemblea costituente avvenuto il successivo due giugno
In questo difficile contraddittorio con testo poter venire che gli esordi della politica regionale fossero funestata i da una delle più efferate stragi della storia dell'Italia repubblicana
La strage di Portella della Ginestra del Primo Maggio quarantasette avvenuta pochi giorni di distanza delle prime elezioni il venti aprile per l'Assemblea regionale siciliana
Eletto all'Assemblea Regionale Siciliana fin dalla seconda legislatura nelle liste del PC Maccaluso poté continuare lì nell'impegno
Per l'attuazione della legge di riforma agraria del cinquanta e per ottenere i migliori condizioni di lavoro nelle miniere la cui attrezzature tecniche contrattuale provocava ter arretratezza scusate in tecnica contrattuale provocava terribili e mortali disastri
Un maggiore controllo pubblico uno un ammodernamento e una verticalizzazione dei processi produttivi avrebbe secondo lui messo a disposizione dell'intera economia Solana un'importante risorsa per lo sviluppo
Da qui la ricerca di interlocuzione nelle istituzioni nelle organizzazioni imprenditoriali e si pensi ai rapporti con un leader dell'associazionismo degli industriali come Domenico la Cavera
Su questa strada si sarebbe verificata la partecipazione all'esperienza dei governi regionali presieduto da Silvio Milazzo
Da Macaluso fortemente sostenuta e difesa anche nel dibattito successivo alla sua conclusione
Non è questo il dialogo per esprimere non è questo il luogo per esprimere valutazioni politiche su una delle vicende più controverse della storia dell'Italia repubblicana e piuttosto lo stile la modalità dell'impegno che interessa
Il contributo dato l'inclusione di settori della società italiana nella vita politica nei processi decisionali la propensione al dialogo con forze politiche di diversa opposte ispirazione
E da questo punto di vista la vicenda mi laziale secondo moderni Macaluso contribuì a rimettere in gioco forze politiche e settori della società rimasti in arginati
Dalla politica di quegli anni anche a causa della collocazione internazionale del Paese
Nel clima di guerra fredda allora imperante
La necessità di riavviare i processi di inclusione del sistema politico era sentita dal tronchi anche da molti critici gli avversari di quell'esperienza e detto aspettare un soluzione alternative ad essa pensiamo ad Aldo Moro
Alla svolta degli anni Sessanta la dimensione nazionale dell'impegno politico di Macaluso sarebbe meglio definita con l'assunzione di responsabilità nella direzione e nella segreteria del suo partito le segreterie di Togliatti Longo Berlinguer
Avrebbe anche svolto importante missione all'estero soprattutto nell'ambito dei paesi del blocco comunista e nei luoghi di emigrazione dei lavoratori italiani non vennero meno però i legami politici con la Sicilia
Avrebbe ancora tenuto la segreteria regionale del suo partito tra il mille novecentosessantasette al mille novecentosettantadue c'erano motivi profondi per mantenere vivi quei legami
Come avrebbe dichiarato in un'intervista del mille novecentosettantotto a Vittorio mistico direttore e quotidiano dell'ora del quotidiano muore
Egli riteneva che in Italia la politica assumessero la sua espressione democratica e nazionale da una prospettiva siciliana e meridionale
Nella ricerche nel dialogo tra le diverse parti del parte del Paese e diversi livelli di sviluppo economico e civile
L'attività successivamente svolta dal da deputato alla Camera del dal mille novecentosessantatré al mille novecentosettantasei dal senatore fino al mille novecentottanta novantadue dall'ampia testimonianza in questa direzione
Musiche ci vuole semplici che se il pubblico ma anche di
Davanti anche il primo aspetto caratterizzante di questa sua attività
E il continuo intreccio con l'impegno di pubblicista opinionista su riviste il giornale di partito e d'opinione direttore del quotidiano L'Unità dal mille novecentottantadue al mille novecentottantasei
Autore di numerosi libri tuttora direttore di una rivista dal nome le nuove ragioni del socialismo
Ciò significa
Avere interpretato il proprio ruolo politico nella costruzione nella direzione di un partito di massa come costante dialogo con le diverse fasce di opinione pubblica quella della propria parte politica
Ma anche quelle di diversa collocazione
Significa anche a voler dare della politica un'interpretazione legata ancora la riflessione alla ricerca al dialogo
Valori e modalità non scontati e non sempre presenti nelle progressive fasi di democratizzazione che la Società conosce fin dall'inizio del ventesimo secolo infatti l'allargamento della partecipazione politica
Processo di per sé un spiegabile non governato dalle cave dalla capacità delle classi dirigenti e non sorretto da adeguati istituzioni democratiche ha comportato rischi gravi di involuzioni autoritarie come avvenuto con l'Italia fascista nella sua attività ma in particolare in quella più recente Macaluso ha voluto sottolineare l'importanza dell'argomentare per iscritto come a proporre un'interlocuzione tipica della politica liberale applicate le dimensioni di massa del mondo attuale
Vista nella prospettiva siciliana e meridionale
Questa attitudine assume un particolare valore e qui richiamo i numerosi interventi di Macaluso su uno dei temi più drammatici della nostra vita civile e politica
Quello della criminalità mafiosa e della capacità di contrastarlo
Come è noto si tratta di un fenomeno originariamente siciliano che ha avuto una rapida diffusione su scala internazionale per gemmazione o per imitazione ma che continua ad avere effetti devastanti in primo luogo sulla società regionale
In dialogo con gli studiosi Macaluso ne individua le specificità originari ma è consapevole del ruolo ormai nazionale e internazionale chiamarci assunto in particolare a partire dagli anni mille novecentottanta in coincidenza con la crisi del sistema politico italiano
è una lettura o la sua di suggestione weberiana come mette in evidenza lo storico Luciano Cafagna nell'introduzione alla mafia senza identità è un libro di Macaluso del novantuno
Che parte dal ruolo che alla politica nell'ambito dell'istituzione statuale di tenere sotto controllo disciplinando le
Le autonome forze sociali
Secondo Macaluso questo ruolo è venuto a mancare lasciando un vuoto nelle relazioni tra i gruppi sociali che è stato colmato da una criminalità divenuta sempre più forte per via di una straordinaria capacità di accumulazione di ricchezze
Si tratterebbe di una ulteriore tappa nel sud nel secolare processo di autonomizzazione della mafia descritto già il suo il beau agli albori da Franchetti oltre un secolo fa
Processo ormai secondo Macaluso non adeguatamente contrastato dalle ditte politici troppo deboli talvolta interessate ad avvalersi del potere criminale in una volta fazione aria
Lamacchia quindi contesta non lo Stato di cui gangli riesce infiltrarsi utilizzandoli per la propria espansione contesta invece la regolamentazione esercitata dallo Stato
Quella che weberiana mente si fonderebbe sul monopolio della violenza
Segno di questa debolezza scrive Macaluso e il ruolo di assunto la magistratura come di supplenza in un isolamento che non giova all'equilibrio dei poteri né agli atti né alla ricerca di soluzioni
Di tutte le critiche all'antimafia giustizialista quella di Macaluso si presenta come la più equilibrata e densa di ipotesi di lavoro interessanti
Non è la magistratura il suo obiettivo polemico quanto la politica
Essa incapace di assumere un ruolo autorevole non nell'orientare l'opinione per formulare soluzioni
A fronte di un regime dell'informazione che segue una propria logica di mercato e predilige toni forti senza nessun mature che agevolano la riflessione
Ha scritto infatti nel libro prima citato si esaltano i successi dopo gli arresti eccellenti ma sembra dalle urla che la macchina si è sempre più potente e più protetta
Se consideriamo l'insieme della produzione antimafia della tv del cinema dei rotocalchi dei giornali
Ad opera delle penne più accreditate del giornalismo e sono italiano è giusto chiedersi in che misura questo bombardamento abbia inciso nella coscienza di siciliani e nella formazione dello spirito pubblico nazionale
L'apologia della politica che si trova negli scritti di Macaluso tuttavia non è nostalgica del recente passato
Non è autocertificazione come spesso si riscontra nella memorialistica sugli anni Doro del protagonismo dei partiti nella vita della Repubblica
In un recente libro di taglio autobiografico cinquant'anni
Venticinque se il titolo
Macaluso intreccia inevitabilmente la narrazione della vita pubblica con quella della vita privata in una vivida ricostruzione delle passate vicende
C'è in questo scritto come la capacità di una presa di distanza di una rilettura delle scelte compiute alla luce delle esperienze maturate e della trasformazione avvenute nella società italiana
Una volontà di contribuire per tale via rinnovamento mettendo sotto osservazione critica il passato a partire dal proprio operato attitudine questa all'onestà intellettuale
Che non contraddice ma anche vuole essere riconferma delle scelte fondamentali innanzitutto della validità di quelle ragioni del socialismo a cui Macaluso ha dedicato l'impegno di una vita
Ma la politica e anche il riconoscimento dei limiti
Arte del possibile
Nella sua accezione democratica e il riconoscimento della pluralità degli apporti in un processo di incivili Mendo delle relazioni sociali che ben indicato dalla Costituzione repubblicana
E a cui Macaluso ha dato un contributo nella politica attiva e continua a dare nel dibattito culturale
Inizia il rito nella linea della tradizione la consegna del libero dell'anello e della pergamena
Il testo rappresenta simbolicamente il volume in scienze il libro scelto per il senatore Emanuele Macaluso
E il catalogo della mostra che si tiene alle Scuderie del Quirinale in occasione delle celebrazioni per l'anniversario della morte di Caravaggio
In questa occasione ci è particolarmente caro sottolineare l'attenzione di questo pittore per gli utili divenuti oggetto di rappresentazione artistica
Sì anche caro sottolineare il rapporto con la Sicilia dove lascia importanti opere
Caravaggio fu in quel sito modo un artista attento hai molti aspetti della realtà italiana colta in un'epoca di grandi trasformazioni
Il Rettore prende libero per il senatore Emanuele Macaluso
Il Rettore pronuncia la formula di rito sibili Brum plauso Moscow per turno felici terrebbero il Rettore porge il libro prima chiuso
Lo ritira e lo riconsegna Berto il libro chiuso significa che il senatore Emanuele Macaluso possiede la scienza il libro aperto significa che egli può portare nella società quella scienza con la parola e con l'azione
Il Rettore prende l'anello e pronunciare la formula di rito
Annullo aureo normi inefficienze latente responso
L'anello simboleggia l'alleanza del neo dottore con la scienza sull'anello impresso il simbolo dell'Università di Catania il rito dell'anello caratteristico dei dottorati medievali a questa qui una particolare pregnanza
Il Rettore consegna la pergamena il senatore Emanuele Macaluso
Ringrazio il Rettore dell'Università di Catania
Il Senato Accademico la Facoltà di Scienze Politiche
Che hanno voluto conferire me la laurea honoris causa Fini storia contemporanea
L'università di Catania ha una storia antica e nobile
E ad altri molte discipline un contributo importante alla ricerca e agli studi compresi quelli che attengono alla storia contemporanea
Sono quindi particolarmente onorato questa vostra decisione
Ringrazio
Ancora il Preside per lei parole che ha usato
Il professore parlo
Ringrazio
Il professor Rosario mancia metri per le parole usate e alla sua
La vocazione
Per ricordare cosa ha rappresentato per quasi settant'anni il mio impegno a sindacare politico e culturale in Sicilia e nel Paese
Parole che vanno certamente oltre firme veri
La
Sono almeno vent'anni ed è questa
La
La mia
La mia relazione di oggi
Sono almeno vent'anni che in Italia nel dibattito pubblico si pone il problema della crisi della politica
è di un connesso deficit di classe dirigente
Una crisi che colpisce soprattutto i soggetti più deboli del corpo sociale svantaggiate le zone più svantaggiate
Il Mezzogiorno e in modo particolare la Sicilia
L'idea che i problemi aperti nel Paese si possano risolvere
Senza affrontare questo nodo peraltro e dice spegnendo il conflitto politico e facendo spazio a governi tecnici è fallace
Essenza appuntamento appare
L'ipotesi di improbabili ricorsi ha un personale estraneo alla politica
Se si riflette bene su questo Luongo c'è questo lungo periodo non sfugge il fatto che la crisi del sistema politico italiano si apra dopo l'assassinio di Aldo Moro
Siamo nel maggio del mille novecentosettantotto
è il complesso di infatti i politici che quel delitto produsse pose fine al tentativo di Moro e di Berlinguer di includere la lunga fase del bipolarismo imperfetto e della democrazia bloccata
Per avviare una transizione verso un sistema fondato sulle alternative di governo
Infatti la politica di solidarietà nazionale
Proposta dopo le elezioni politiche del mille novecento settantasei a mio avviso non è collocabile nel quadro della strategia del compromesso storico
Indicata da Enrico Berlinguer e nei suoi articoli apparsi nel mille novecentosettantatré sulla rivista rinascita
Lo stesso segretario
Ai vertici rifiutava quelle identificazione che peraltro non fu mai preso in considerazione da Moro tantomeno dall'insieme della Democrazia Cristiana
Il voto del tante del mille novecentosettantasei invece evidenzio un'emergenza economica sociale e politica
In un Paese che aveva già conosciuto forme di terrorismo nero è rosso
Attentati e Storace tali da far dubitare sulla possibilità in un sistema politico logorato di fronteggiare la situazione fu questa la spinta
Che sollecito un incontro tra i partiti che avevano puntato la Repubblica per dare vita a un Governo di soli detta ricorrendo all'innovazione politica
La strada scelta per operare questa innovazione sembro obbligata
Dalle stesse indicazione del voto la DC oltre settanta trentotto per cento Piccin oltre il trentaquattro insieme quindi toccavano oltre il settanta per cento dell'elettorato
Tuttavia
Quella strada imboccata con coraggio politico forse non era percorribile
E fu sbarrata da forse interessata mantenere il vecchio sistema
Forse nazionale e internazionale su questo passaggio si discute ancora oggi
Con analisi è diverso anche per il ruolo che vi ebbe il terrorismo rosso le Brigate Rosse che respira aprirono e uccisero molto
Non è questo è certo l'occasione per riprendere tali polemiche
A me interessa oggi il registrare solo il fatto
E ricordare che l'uccisione di Moro l'impotenza dello Stato ed è solo gli apparati inquinati
La confusa reazione delle forze politiche radunate nella maggioranza che aveva votato la fiducia la successiva crisi Ghergo per mandare ottica e le elezioni anticipate del mille novecentosettantanove
C'è l'identica come le forze consapevoli dell'esigenza di un mutamento del sistema politico non fossero Paroli in grado di realizzarlo
Se il ritorno al centrosinistra con una coalizione allargata i liberali il pentapartito caratterizzata dal protagonismo del Partito socialista di Craxi
Il cuore propose di riforme che avrebbero inciso proprio sul sistema politico
Ma quella spinta rapidamente si esaurì
E prevalse nello scontro incontro tra DC e PSI un gioco di potere che a cento euro una crisi distruttiva dei porti
Infatti
La caduta del muro di Berlino nel mille novecentottantanove
L'implosione dell'U.L.S.S.
La fine del bipolarismo mondiale comunismo anticomunismo
Richiedevano a tutti i partiti una forte iniziativa volta innovare il sistema politico
Invece
Anche se il PC cambiava nome non cambiarono i rapporti a sinistra e non si creano le premesse per dare vita al sistema delle alternative
L'inevitabile crisi sistemica si manifestò così senza una via d'uscita
Ma mentre nel mondo la competizione comunismo anticomunismo a un vincitore in Italia ci sono solo perdenti
Non è questa la sede per esaminare diffusamente le cause di questa sconfitta che coinvolgerà il sistema nel suo complesso
E non è vero che furono i magistrati di Tangentopoli a determinare quella crisi che origina invece dalla politica pandemie Tangentopoli semmai ne diede una pressione giudiziaria volte giustizialista
Che peserà sul futuro della politica e della giustizia infatti
Nell'elezione del mille novecentonovantadue
Il pentapartito ottiene ancora una maggioranza risicata
Ma la lega Nord e è legge ottanta parlamentari
E la vecchia area di governo non riesce più a governare i gruppi dirigenti dei partiti sono squilibrati
Dato che Tangentopoli testimoniano un solo fatti corruttivi ma l'impotenza dei partiti a realizzare un'autoriforma e a dare una soluzione politica e non solo giudiziaria Aracri
E non è insignificante il fatto che la cosiddetta transizione non abbia ancora una pronta oggetto
Non è compito di questa
Meglio mio discorso analizzare le ragioni
Di questa realtà ed esaminare i comportamenti delle forze politiche dopo la crisi dei primi anni Novanta
Questa sommaria ricostruzione mi serve per dire che c'è una sofferenza nella vita della Democrazia Cristiana della democrazia italiana
Nel senso che ha una vecchia anomalia sistemica
Se ne è sostituita un altro il partito personale il parlamentare non eletti ma nominati dai leader l'assenza di dibattito e confronto politico in tutti i partiti l'indebolimento della cultura politica di passo
Si va determinando così un pericoloso squilibrio tra l'assetto politico e quello costituzionale il cui esito è un'incognita che deve farci riflettere
E avverto che nel Mezzogiorno in particolare quelli in Sicilia la politica la democrazia e la partecipazione popolare alla vita dell'istituzione attraverso una crisi più profonda che al nord
Lo sottolineo perché nella vita della Repubblica non è stato sempre così
La battaglia per superare il divario economica e sociale
Tra nord e sud e tra la Sicilia il nord te
Ha conosciuto momenti importanti di partecipazione popolare rivitalizzazione dell'istituzione di ricca vita politica più che al nord
La questione meridionale infatti è stata all'ordine del giorno sino a quando in questo paese c'è stata lotta politica e competizione per un'egemonia politico-culturale
La crisi del grande
Partiti razionale
Faticosamente costruiti
Nel Sud in Sicilia soprattutto si manifesta più che al nord come crisi democratica di partecipazione popolare
Basti pensare prescindendo da un giudizio di merito che al nord della lega
Ha riorganizzato rilevanti forze sociali
E a contorto una battaglia politica con una partecipazione popolare tale da condizionare o oggi il governo del Paese
La crisi dei grandi partiti di massa infatti si manifesta anche come crisi dell'unità nazionale
Dato che dopo la caduta del fascismo
Il disastro della guerra del dopoguerra sono stati quei partiti ad unificare politicamente il Paese su basi più solide con consensi più larghi con una Costituzione avanzata
Ho accennato alle difficoltà incontrate in Sicilia per costruire un tessuto democratico fatto di partiti sindacati cooperative associazione di categoria e culturale
Difficoltà che si sono liberate sul funzionamento delle istituzioni
Mi riferisco ai problemi connessi con l'antica questione meridionale così come c'è stata spiegata da personalità
Quali Giustino Fortunato e Guido dorso Gramsci a Sturzo
Sì non è più vicini alla nostra vicenda politica che si chiamavano Giorgio Amendola Rossi Doria Pasquale Saraceno Ugo La Malfa Francesco Compagna ma anche lasciatemelo dire a tre persone che da posizione cattedre diverse
Sono ancora su questo fronte Giorgio Napolitano Giuseppe dal rischio già Rizzo e Domenico la Cavera
Oggi però mi interessa mettere in luce il fatto che dopo la fine del fascismo
La democrazia in Sicilia rinasce viva in condizione del tutto diverso che al nord
Condizione che influenzeranno la formazione dei partiti
Il loro radicamento sociale e più in generale la lotta politica sia al nord e che in Sicilia
Parlo di un passato però per riflettere sull'oggi
Lo sbarco degli Alleati in Sicilia si verifica il dieci luglio del quarantatré
E dodici giorni dopo il generale Patton e i suoi soldati
Arriveranno a Palermo prima di quel venticinque luglio che segnò la fine del fascismo così come l'avevano conosciuto l'avevamo conosciuto nel ventennio mussoliniano
La crisi del fascismo in Sicilia fu registrata da un episodio che ha a che fare con la questione siciliana così come storicamente si è connotata dopo Risorgimento
Il cinque agosto del mille novecento e quarantuno Mussolini spediva tutti i ministri il seguente telegramma lecco
Negli uffici della Sicilia debbono essere entro breve termine allontanati tutti i funzionari e nativi dell'insomma provvedere in conformità
Assicurate punto
E adesso va allontanato destituiti furono anche segretario federale fascisti siciliani
Arrivarono giovani nordici
Ma il fascismo continuo agricola farsi questo era il clima che trovarono gli alleati i siciliani vissero quindi e contestualmente e anticipatamente rispetto al nord il venticinque luglio e l'otto settembre
Tuttavia dopo l'otto settembre la divaricazione tra politica trattare il nord vorrà dell'estrazione politica tra il nord della Sicilia si accentua
La Repubblica di Salò la resistenza alla guerra di liberazione
Che fu anche guerra civile influiranno al nord e sulla formazione dello spirito pubblico sulla vicenda politica dei partiti e sulla rinascita della democrazia
Nell'attività dei Comitati di liberazione che riuniscono i partiti saranno organi di governo sindaci prefetti questori sono espressioni dei Comitati di liberazione
E i partiti si formano e crescono nel clima della liberazione che però
Si respira sono al nord
La Sicilia dopo lo sbarco degli avvelenati vive una vita separata
Gli ufficiali che guidano la Migotto del Governo degli alleati saranno
Sanno che nell'isola i partiti nazionali sono poca cosa e ne diffidano per motivi ideologici e culturale e ambientale
L'unico partito nazionale che ebbe subito una linea politica autonomista e un gruppo dirigente affiatato
Fu la Democrazia Cristiana con Salvatore Audisio Giuseppa lesse Bernardo Mattarella Silvio Milazzo Pasquale cortesi Attilio salvatori della Corsaro tutti ex popolari stuzzicare
Anche il movimento separatista ebbe subito uno Stato Maggiore attorno a Finocchiaro Aprile Antonino Barbaro e ottenne un largo consenso di massa nel Partito Comunista e nel partito socialista invece la confusione era totale
Gli alleati nella riorganizzazione della vita civile e politica si affidarono con in più alle forze che influenza vano l'orientamento delle masse
Ed erano in grado di guidare non è e controllarle queste forze erano la Chiesa i proprietari terrieri e la mafia
Anche
Ma anche gli enti hanno Tabili si affidano notabili della politica che avevano avuto un ruolo nella democrazia pre fascista
Come parte dalla classe dirigente siciliana Andrea Finocchiaro Aprile Francesco Musotto Salvatore Audisio questi due saranno Alto Commissario per la Sicilia Giovanni Guarino nell'Enrico La Loggia e altri
I sindaci e prefetti tranne qualche eccezione venivano nominate dagli alle cariche nominate gli alleati erano espressione della vecchia classe dirigente
L'esempio più significativo ma non isolato sulla nomina al sindaco di Palermo Dido Lucio Tasca presidente degli azionari siciliane
Vicino ai separatisti buon amico del capo della mafia siciliana Calogero Vizzini
In un banchetto tenuto nel foyer del Teatro Massimo di Palermo il sei gennaio del mille novecentoquarantaquattro in onore di Sciarra volete Poletti
Capo dell'amico tre Lucio Tasca pronunciò un discorso nel quale considerò leggo
I sei mesi del Governo
Poletti come un esempio di amministrazione siciliana
Perché per la prima volta dopo più di un secolo la Sicilia ha goduto di assoluta indipendenza libera da vincoli di una rovinosa centralizzazione
Emerge in questo discorso il senso politico e sociale che la vecchia classe dirigente nuova separatismo
Ed era poi all'autonomia stimo quando la lotta politica si sposterà su questo terreno
Le forze conservatrici e ci avvantaggia Rono del fatto
Che gli alleati già nel luglio del mille novecentoquarantatré aveva messo i diritti che vietavano ogni attività politica sindacale giornalistica non autorizzata dall'amico
L'unico quotidiano che aveva il carisma dell'ufficialità fu Sicilia liberato
La riorganizzazione dei partiti e dei sindacati e fu quindi difficile
In una situazione siciliana drammatica nelle città migliaia di persone affamate manifestavano
A Palermo davanti alla Prefettura l'esercito sole armi uccidendo molti innocenti è lo stesso si riveli complessiva
Nelle campagne si registrarono violente rivolte contadine a Mazzarino vennero incendiati palazzi baronale il Municipio e ed esattoria
Il bando di il banditismo che aveva antiche radici sociali culturali e ambientali assumerà con la Banda Giuliano
Dimensioni criminali e politiche norme ma in tante contrade imperversava un banditismo minore diffuso
Negli anni della stabilizzazione del potere dopo il mille novecentoquarantotto sarà la mafia ad eliminare il banditismo elimino pure Giuliano
C'è anche su questo terreno più politico nell'agrigentino una banda che imita Robilotta sono comunisti
E su calcio dal moschetto hanno inciso la falce e martello nel mille novecentoquarantaquattro in tutte le Province gruppi di giovani
Richiamate alle armi dal Governo Badoglio per combattere contro i tedeschi rifiutano l'arruolamento
Nato movimento il simbolo e simbolicamente i giovani bruciavano le cartoline rosa nelle piazze nel ragusano si dedicarono scontri tra il giovane ed esercito e il movimento assunse caratteri insurrezionale
A Comiso venne proclamata la Repubblica
In questo quadro confuso drammatico con la svolta di Salerno voluta da Togliatti e la costituzione del primo Governo con i partiti nazionali la politica
La grande politica comincia ad incidere anche al sud
La Democrazia Cristiana il Partito Comunista il Partito Socialista
E anche i partiti minori ritrovano un collegamento razionale
In Sicilia
La guida del PCB nell'agosto del quarantaquattro alla guida del PC arriva Girolamo Li Causi
Un siciliano che aveva studiato al Ca'Foscari di Venezia era stato con Giacinto Menotti piazza errata l'Avanti e con Gramsci all'ordine nuovo
Aveva scontato quindici anni di carcere e confino aveva fatto la Resistenza un uomo colto e coraggioso che conosceva a fondo la storia della Sicilia parlava un dialetto siciliano perfetto
Ne parlò oggi perché il suo arrivo e il suo impegno segnalano una svolta del PC ma furono anche ma fu anche un riferimento per tutte le altre forze politiche sociali
Le cause era un autonomista convinto e stabilirlo apporta e con le forze e le persone
Che avevano che avranno un ruolo della Consulta siciliana convocata per la per elaborarle possa tutto tuttavia
Il lavoro di ricostruzione di un tessuto democratico in Sicilia sino all'elezione della costituente
E il referendum istituzionale del mille novecentoquarantasei non colma il differenziale politico che si era prodotto al nord dove c'era stata la sera resistenza e la Sicilia
Il risultato del referendum e soprattutto nelle grandi città siciliane lo testimonia
Penso non solo al successo monarchico ma al fatto che la destra era guidata da un personale che prevalentemente veniva dalle vecchie classi dirigenti saranno le grandi lotte contadine per la terra il lavoro Lalli
Una grafica alla battaglia autonomista che impegna un largo arco di forze politiche sociali a cambiare la geografia politica della Sicilia e a colmare quel differenziale politico
La ricomposizione dell'unità nazionale quindi si verifica proprio grazie a quelle volte
Nel corso delle quali furono uccisi ricordiamolo trentasei capire
Fu compiuta la strage di Portella delle Ginestre e furono incarcerati dirigenti tanti dirigenti del movimento contadino
Tra cui il Pio la Torre che anni dopo pagherà con la vita suo costante impegno contro la mafia è per una Nuova Sicilia
Questi sono gli anni in cui si verifica una partecipazione diffusa
La fa l'alfabetizzazione politica di grandi masse che attraverso il sindacato e i grandi partiti di si ritrovano per la prima volta nella storia italiana protagonisti
Di un progetto politico costituzionale dello Stato
Alcuni studiosi di quel movimento hanno scritto che la battaglia per la riforma in Sicilia emerso agraria per la
In Sicilia nel sud si concluse con una sconfitta
Come testimonia la grande emigrazione che avvenne tra gli anni Cinquanta e Sessanta
Non sono d'accordo con questa tesi che considera solo la quantità di terre espropriata e asset assegnate contadini e la deduzione di chi non riuscì a mutare il proprio Stato sociale
E lo presento anche il fatto che il mutamento dei prezzi dei prodotti agricoli soprattutto quelle del grano che nel dopoguerra era drogato a causa della chiusura dei mercati pose problemi gravi ai nuovi
Assegnatario il nove agricoltori
Tuttavia
La legge per l'acquisto della terra e la formazione della piccola proprietà contadina
Promosso dalla Democrazia Cristiana ebbe successo
Non sottovaluto quinti processi sociali ma ho presente il fatto che il movimento contadino e le lotte nella zona fare industrie
In un sistema ancora fare brutale per proprietà e gestione diedero una spallata la vecchia Sicilia se rifiutare e aprirono le porte a possibili processi
Di modernizzazione e di sviluppo del capitalismo nella Sicilia nel sud e soprattutto nel Paese
L'Italia ha conosciuto il cosiddetto miracolo economico anche per il mutamento sociale nessuno
Cui ho accennato e per un flusso di spesa pubblica che si produsse con la Cassa del Mezzogiorno e in Sicilia con i fondi dell'articolo trentotto dello Statuto
Uno Statuto che fu constatato costituzionalizzato e consentire lezione
Di un'Assemblea legislativa con poteri che avrebbero potuto essere usati per lo sviluppo delle infrastrutture dell'industria del turismo e per dare base nuove e moderne ha un rapporto città campagna
A mio avviso i problemi si pongono proprio nel momento in cui l'Italia in Italia si viluppo servì si verifica un impetuoso sviluppo del capitalismo
Di cui la Sicilia le sonde la Sicilia sono solo fornito fornitori di manodopera
Era possibile in Sicilia
Usare il potere le risorse della Regione per fare crescere nell'isola una borghesia imprenditrice e l'occupazione operaia in grado di compartecipare a quello sviluppo questo
E non altro fu il grande interrogativo dopo l'elezione regionale del mille novecento cinquanta e che che dopo l'elezione regionale del mille novecentocinquantacinque si pose Giuseppe Alessi
Presidente di un Governo regionale monocolore fragile
Ma visto con favore della sinistra ed è la domanda che si posero la Sigillito mostre a presieduta dall'ingegner la Camera
La CGIL la sinistra tutta socialiste e comuniste è una parte consistente della democrazia cristiana
La situazione politica con la fine del centrodestra si era scongelata e a Roma era stato eletto Presidente della Repubblica con una votazione anomala Giovanni Greco anche che invitato dal essi venne in Sicilia
Per aiutare le forze politiche e sindacali a dare una risposta all'interrogativo sul futuro dell'isola in cui ho accennato
Tutti gli avvenimenti tutti
Che travalicano la Sicilia da quell'anno mille novecentocinquantacinque sino ai primi anni Sessanta compreso il sulla paglia pienissimo
Governo Milazzo sono da ricondurre ai tentativi di dare una risposta positiva a quell'interrogativo
Una risposta positiva che non ci fu è in questo caso si può davvero parlare di una sconfitta di tutti coloro che in un modo o nell'altro cercarono con la politica una risposta
Fra questi metto
Sul piano nazionale anche non lo Ugo la Malfa che alla sua famosa nota aggiuntiva al bilancio dello Stato tra separato presentata all'inizio degli anni Sessanta
Parlo di sconfitta perché in Sicilia non fu possibile fare crescere una borghesia legata a uno sviluppo produttivo e non solo alla spesa pubblica
Negli anni successivi su base diverso e
Ci furono altri tentativi penso Piersanti Mattarella ma sono stati sempre stroncati anche con la violenza mafiosa
Le sconfitte cui accenno coincidono con una crescita della burocrazia nazionale regionale e degli enti locali con una spesa pubblica intrecciata con interessi parassitari e mafiosi
Con una crisi dell'autonomismo e della politica dal quindi la Sicilia il sud
Non sono più uscite
E non da oggi un interrogativo si pone
La Regione così come
Nel tempo si è strutturata e così come nel tempo si è strutturata in Sicilia e ancora una situazione
Valida per l'autonomia e la rinascita dell'isola
Questa Regione e riforma ambire ci sono forze politiche sociali in grado di porse il tema di una radicale riforma della Regione
Non è questa Avola di università e dare questa università che può venire una risposta ma dalla politica
Ecco perché c'è un rapporto stretto tra quanto detto nella prima parte della nebbia lectio la crisi della politica nazionale e come si è manifestata nel sud
E in Sicilia e la seconda parte di cui sto parlando
Oggi si verifica una serva una nuova separazione politica tra nord a sud della tra nord e la Sicilia
In forme diverse rispetto a quello che abbiamo visto e in un contesto nazionale europeo e mondiale del tutto mutato
Perché c'è di comune tra ieri e oggi è il fatto che la crisi della politica si manifesta ancora una volta come crisi dell'unità nazionale
E la crisi del Medio larghissimo e dell'autonomismo non è di oggi
Esplose quanto la politica nazionale non fu più in grado di governare il dualismo nord-sud così come si era verificato in passato priva degli accordi europei di Maastricht
L'implosione dei grandi partiti e nazionale
è causa ed effetto della crisi del medito nell'istmo e dell'autonomismo siciliano
In questi anni non c'è stato un ripensamento politico culturale
E non c'è stata una risposta né sul piano nazionale né assunte né in Sicilia
Dove la battaglia politica doveva essere combattuta non sul vecchio terreno sterile del del rivendicazionismo ma sul terreno dell'autoriforma
Nell'ambito Riforma delle istituzioni e della selezione di una nuova classe dirigente
Non è stato così
In questi anni abbiamo assistito a un ulteriore degrado inquinamento delle istituzioni e nella vita politica del Mezzogiorno in Sicilia causa non ultima del crescente divario politico tra nord e sud
E come ho già detto non c'è nessuna iniziativa ovazione per un'autoriforma
Ma non bisogna abbandonare il campo
Non debbono e non lo possono abbandonare le nuove generazioni
è in corso un dibattito sul senso da dare a cinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Il Presidente della Repubblica ha messo al centro delle sue riflessioni il Mezzogiorno e l'autonomia insomma anche in vista del cosiddetto federalismo fiscale
A ricadere in volto per
Il tre ottobre del mille
Del due mila e nove
Ricordando l'opera di Giustino Fortunato
Presidente ha pronunciato un discorso molto impegnato ricordando che nella formazione dello Stato unitario
La questione meridionale
Costituisce dice una componente decisiva della memoria storica
E dell'esame di coscienza collettivo
Che da qui al due mila e undici vogliamo e dobbiamo suscitare
Ho voluto cogliere anche a questa occasione per me molto gratificante per contribuire modestamente all'esame di coscienza collettivo a cui ci chiama il Capo dello Stato sarà
La cerimonia sta per concludersi ringraziamo il gradito pubblico intervenute lo preghiamo di voler rimanere al proprio posto finché il corteo della condizioni di Lauria avrà completato l'uscita dall'aula
Subito dopo la cerimonia il Rettore avrà il piacere di brindare in onore del neolaureato