Rassegna stampa ambientale

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Giovanni De Pascalis per l'odierna puntata della rassegna stampa settimanale dedicata ai temi dell'ecologia dell'Energia del territorio che registriamo lunedì cinque luglio
Una rassegna stampa all'interno del quale il tema dell'energia
Assume è un particolare rilievo che il sistema dei certificati verdi
Per realizzare l'incentivazione economica dell'energia eolica in primo luogo e poi anche dell'energia da biomasse
Mentre l'energia elettrica solare fotovoltaica incentivata con un altro sistema
Di incentivazione economica quello peraltro inventato in Germania e quello maggiormente usato anche nei Paesi europei il sistema della tariffa incentivante cioè della fissazione
Di un prezzo di acquisto dell'energia
Elettrica
Prodotta da una fonte rinnovabile un prezzo che è stabilito dalla politica apprezzo ovviamente incentivanti
I certificati verdi hanno creato un'incentivazione economica generosissimo a altissima molto più alta di quella che esiste negli altri Paesi europei
Praticamente doppia rispetto all'incentivazione che esiste in Germania
Un'incentivazione generosissimo a
In modo ingiustificato che ha fatto sì che negli ultimi anni
Ne siano state innalzate torri eoliche anche in aree decisamente poco ventoso
Da qualche giorno è scoppiata una una furibonda polemica sull'articolo quarantacinque della manovra economica
Varata dal Governo la paura di segnata dal Ministro Giulio Tremonti
L'articolo quarantacinque della manovra
Prende di eliminare quell'obbligo di acquisto dei certificati verdi in eccesso che era stato creato due anni fa
Per far continuare la pioggia di danaro che cade che innaffia all'industria o Lica italiana
E quindi in questi giorni l'intera lobby eoliche italiana
Molto trasversale ha scatenato punto uno cannoneggiamento contro questo articolo quarantacinque che in pratica taglierebbe almeno cinquecento miliardi di euro
Toglierebbe cinquecento miliardi di euro di incentivi all'industria delle torri eoliche
Vedremo vedremo alcuni articoli su questo allora apriamo questa rassegna stampa con
Un uno straordinario articolo ubicato dal fatto Quotidiano giovedì primo luglio
Delicato all'invasione del Molise da parte
Degli impianti eolici industriali l'articolo è intitolato eolico in Molise l'invasione delle pale all'ombra dei clan sottotitolo l'allarme dell'antimafia tremila impianti uno ogni chilometro quadrato
E l'articolo e firmato da Ferruccio Sanza allora leggiamo
Una regione buttata al vento trasformata in una selva di pale eoliche alte cento metri ciascuna che stanno crescendo sui crinali intorno ai borghi medievali a pochi metri da tesori archeologici come pietra abbondante e se Pino
Sull'utilità dell'eolico si può discutere ma qui si sta stravolgendo il paesaggio di una terra andate in Molise consultate le carte ufficiali le denunce di Italia Nostra del WWF di via col vento
Delle associazioni degli abitanti ci sono progetti per tremila pale cioè tre mila torri eoliche
Una ogni chilometro quadrato
In tutto centottantasette impianti alcuni anche conventi mulini alti come grattacieli
Di centocinquanta metri su centotrentasei Comuni della Regione ben novantasei
Quindi più praticamente più di due terzi presto potrebbero essere invasi per gli altri quaranta la sorte non sarà molto diversa saranno assediati dai colossi del Paese accanto
Senza contare i tre impianti offshore cioè male apre in mare aperto che potrebbero nascere davanti alle spiagge di Termoli
Il Molise produrrà più energia eolica della Sicilia sei volte più estesa racconta Giuseppina Negro del WWF Molise
Un assalto silenzioso il Molise terra splendida ma remota dimenticato dalla politica dei titoli dei giornali
Governata da Angelo Michele Iorio Governatore senatore PdL famoso per una polemica sui parenti gli amici negli ospedali di mezza regioni
Io li ho detiene la delega all'Energia dopo la polemica rinuncia dell'assessore Franco Marinelli
Qui si sono dati appuntamento in Molise decine di società pronte realizzare impianti ci sono colossi del settore ma anche imprese con una manciata di addetti molte con sede in Campania un dettaglio che ha fatto rizzare le antenne dell'antimafia
La maggioranza delle società saranno sicuramente apposto commenta un investigatore ma l'eolico proprio in Campania è uno dei business preferiti da imprese in odore di camorra
Intanto la gente del Molise combatte da sola
Manifestazioni e cortei fuori della Regione però nessuno ne parla
Allora ecco c'è Pietro abbondante alzi la mano chi la conosce eppure qui si trova uno dei più straordinaria un fil teatri del nostro Paese un semicerchio di pietra costruito dei summit nel secondo secolo avanti Cristo
In queste giornate di inizio estate a salire fin quassù a mille metri d'altitudine sembra di volare
Davanti e tutto il Molise Adeste le montani si sciolgono in collina verso l'Adriatico
Ad Ovest il chiarore del Tirreno intorno i crinali lo stesso paesaggio che aveva negli occhi Francesco Jovine quando negli anni Quaranta descrisse il suo viaggio nel Molise
Di cui si vede tutta la vallata ampie austera solitaria a boschi a macchia burroni ambo Tri terra varie tormentata da rocce da valloni da frane ma tutta coltivata con sapienza antica quella stessa che conoscevano i summit
Ecco Pietro abbondante era la città sacra di San miti all'estero sarebbe una meta per milioni di turisti ma il teatro è coperto di erbacce intorno come funghi decine di pale eoliche
L'ultima sberla potrebbe arrivare nei prossimi giorni il TAR si deve pronunciare sul ricorso contro un impianto da tredici palestre tredici torri
E oli che a un chilometro dall'anfiteatro
Immaginate se fossimo vicini al teatro di Taormina un'insurrezione
Qui tutto avviene nel silenzio Michele Petraroia consigliere regionale del Pd danni lancia appelli che cadono nel vuoto ma da soli non abbiamo la forza per fermare l'invasione
Purtroppo che cosa si celi spesso dietro gli investimenti nelle Orrico sta emergendo dalle inchieste in mezza Italia
Giovanni Testori il Sindaco di pietra abbondante si è arreso ho detto sia l'impianto esordisce aggiunge sarei contrario queste rovine mi stanno a cuore da bambino ci venivo giocare i cui
E allora
Dall'anfiteatro vedi decine di pale eoliche nei comuni vicini il danno ormai fatto e poi le casse del Comune sono vuoti o costruiamo gli impianti eolici o tagliamo i nostri boschi non abbiamo altre entrate
Le rovine portano ventimila persone l'anno cinquanta mila euro
Ma il Comune non vede un centesimo vanno tutti allo Stato
Che qui fa lavorare sei persone ma non tagliano nemmeno le erbacce
Il noto archeologo Adriano la Regina dopo essersi battuto per Roma
è una delle poche voci a difesa del Molise e l'altra è quella di Vittorio Sgarbi il Sannio una terra straordinaria dice Regina rischia di perdere una ricchezza molto maggiore di quella che possono dare le pale eoliche
A Pietro abbondante non ci sono solo il teatro il tempio sulla montagna ci sono fortificazioni sa mitiche
Proprio lì e previsto il nuovo impianto spiega la regina
Non abbiamo nemmeno i soldi per altri scavi allarga le braccia te sono i
Già i resti di sementi emergono ovunque dalla vegetazione emerge un enorme muro è un forte di San miti roba di duemilacinquecento anni fa
Questo il Molise
Come si è Pino un ma se Pino l'antica se Pino la regina descrive così una città romana perfettamente conservata muratori porte sul teatro si sono inseriti i palazzi del Settecento sembra un piccolo teatro di Marcello in mezzo ai campi
Ma se Pino la sua battaglia la pena persa il Consiglio di Stato ha dato il via libera un impianto di diciotto torri eoliche
E la legge regionale permettere tutto questo all'inizio racconta Giuseppina Negro era stato previsto un limite di distanza per gli impianti ma il Governo ha impugnato la legge strano soltanto quella del Molise
Così sono arrivate le nuove linee guida e a Dio ai limiti previsti
Ecco questa la situazione veramente
Incredibile veramente folle pazzesca in Molise passiamo alla questione più generale la grande discussione che in questi giorni
Sta animando il dibattito politico la discussione sull'incentivazione economica
Degli impianti di energie rinnovabili ma in particolare degli impianti eolici perché il sistema dei certificati verdi come abbiamo detto tante volte
A ha fatto piovere una montagna di danaro sul business delle torri oli che più che su quello delle centrali a biomassa il proprio
Il PIL il sistema dei certificati verdi questo generosissimo incentivo economico le torri eoliche com'è stato diciamo intaccato
Dall'articolo quarantacinque della manovra economica di Tremonti che in questi giorni arriva in discuta la discussione parlamentari
L'articolo quarantacinque elimina all'obbligo da parte del gestore della rete elettrica nazionale di acquistare i certificati verdi in eccesso
E
Questo obbligo di acquistare questi certificati verdi in eccesso è stato un grande favore all'imprenditoria degli impianti eolici
E quindi la cancellazione di questa norma
Viene oggi contestato dal vastissimo fronte della lobby eolica e la manovra economica di Tremonti
Vorrebbe abolire questo obbligo di acquisto dei certificati verdi in eccesso e questo determinerebbe una un forte ridimensionamento dell'incentivo economico in favore dell'energia eolica
Si parla di circa almeno cinquecento miliardi di euro risparmiati che oggi invece vengono pagati dagli italiani
E si è quindi determinato una una grande opposizione trasversale da parte di dell'intera lobby e oli che italiana una grande opposizione al a questo articolo quarantacinque a questo taglio
Dell'obbligo di acquisto dei certificati verdi in eccesso
E su cui in questa discussione intervenuta anche la leader radicale vicepresidente del Senato Emma Bonino che pochi giorni fa ha preso posizione invece
A favore dell'articolo quarantacinque della manovra economica di Tremonti quindi a favore di questo di questa eliminazione dell'obbligo
Di di acquisto dei certificati verdi in eccesso quindi preso posizione Emma Bonino in favore di questo risparmio i cinquecento miliardi di euro che oggi sono pagati
Da tutti dalle dei consumatori di energia elettrica dall'italiani che consumano energia elettrica quindi praticamente da tutti gli italiani
Allora vediamo alcuni degli articoli che sono stati pubblicati il Sole ventiquattro Ore domenica quattro luglio
Articolo di Jacopo Giliberto titolo no I tagli sulle energie rinnovabili Prestigiacomo follia cancellare gli incentivi così non raggiungeremo mai gli obiettivi
Stefania Prestigiacomo ministro dell'ambiente non ci sta la manovra sfila gli incentivi alle imprese che producono energia da fonti rinnovabili ecco su questo ci si permetta un commento
E si dovrebbe specificare non le fonti rinnovabili in genere ma soprattutto l'energia eolica perché questa
Le le industria delle torri eoliche industriali è stata finanziata in modo generosissimo dal sistema dei certificati verdi
Il solare fotovoltaico a un di un sistema completamente diverso di incentivazione il conto energia sul modello tedesco alla continuiamo a leggere l'articolo Sole ventiquattro Ore
è la ministra Prestigiacomo afferma e antistorico è antistorico cioè tagliare gli incentivi
La nuova formulazione dell'articolo quarantacinque destina al Ministero dell'Istruzione parte dei soldi raccolti per gli incentivi tramite le bollette elettriche
Crea disagio tra i Ministeri rincara Prestigiacomo la questione dell'articolo quarantacinque sembrava passata eravamo tutti d'accordo per sopprimerlo è invece la riconferma è stata una sorpresa per tutti
Non solamente contrasta con le politiche del Governo non solamente toglie risorse a un settore importante
Uno dei pochi comparti economici in crescita ma l'idea di stornare parte degli incentivi verso altre destinazioni
Gene disagio tra i diversi ministeri il ministro ricorda che centinaia di imprese hanno già avviato gli investimenti nelle fonti rinnovabili e si troverebbero con il Budget azzoppati
Ma ci sono i programmi del Governo per ridurre le emissioni di anidride carbonica ci sono impegni europei per spingere le fonti rinnovabili di energia questa norma fa l'esatto contrario un assurdo
Lo stesso Ministero è intervenuto con una sua proposta di emendamento cancellare quel devastante articolo quarantacinque un articolo che non porta alcun beneficio al bilancio dello Stato perché questi in quegli incentivi sono una partita di giro tramite le bollette elettriche
Va bene quindi così il Sole ventiquattro Ore che evidentemente
Sposa
La posizione di tutta la lobby eoliche italiana
Ancora su Repubblica
Qui il cinque luglio e comparso un altro articolo firmato da Roberto Mania che intitolato nella manovra fatti tanti errori energia verde sud da salvare anche questa è un'intervista alla ministra Stefania Prestigiacomo
Ministro sente anche lei un'aria di due mila quattro quando Giulio del Tremonti dovette dimettersi personalmente ho grande stima per Tremonti ha un ruolo difficile non è facile mettersi nei suoi panni penso però che alcune scelte fatte non valutino appieno gli effetti che provocano
E da questo punto il giornalista propone per esempio quello di tagliare incentivi a favore delle imprese che investono nelle energie rinnovabili e dirottati all'istruzione
Ecco il qui ancora una volta vediamo che
Si parla di incentivi alle energie rinnovabili in generale mentre si dovrebbe parlare di incentivi all'energia eolica
E risponde il Ministro Prestigiacomo ecco appunto e assurdo creare questo spostamento di risorse da un Ministero ad un altro ci sono aziende che hanno fatto importanti investimenti confidando proprio sugli incentivi non si possono cambiare le regole in corso d'opera
Si rischia di far saltare tutto è una scelta antistorica ma come un Paese come la Germania intensificare investimenti
Nell'energia solare e noi che facciamo tagliamo attori tagliamo gli incentivi bisogna guardare cosa fanno negli altri Paesi tutti scommettono sulla green economy e questo sia chiaro non vuol dire rinunciare al nucleare sul quale io continuo a credere
è qui poi
Si parla come vediamo o l'energia solare quando invece la questione del dei circhi a divelti riguarda essenzialmente l'energia eolica
Ancora il Sole ventiquattro Ore del tre luglio scorso fonti rinnovabili a rischio stop
Marcegaglia danno importante a chi ha investito confidando negli incentivi ancora quindi anche in questo articolo si parla
Di cui dell'articolo quarantacinque della manovra economica di Tremonti che elimina l'obbligo del gestori la rete elettrica di acquistare i certificati verdi invenduti
E quindi non non acquistando più i certificati verdi invenduti e naturalmente si toglie si tolgono centinaia di miliardi sia euro di in di di di incentivazione economica alle imprese alle imprese eoliche
Leggiamo l'inizio dell'articolo ancora di Jacopo Giliberto e Caorso sugli incentivi alle fonti rinnovabili di energia con prospettive di crisi del settore potrebbero andare in fumo per l'Italia gli obiettivi ambientali europei
Rischia di divenire carta straccia il Piano nazionale d'azione che il Governo appena completato e che a Bruxelles piace molto le imprese sono sconvolte le banche stanno bloccando tutti i prestiti ritoccando rincaro i finanziamenti
E insomma vediamo quindi i toni apocalittici in questo articolo sono ventiquattro ore
E e quindi appunto come dicevamo il Sole ventiquattro Ore che sposa al cento per cento
E il punto di vista della lobby eolica in quest'articolo alla fine dell'articolo si parla anche della presa d'di posizione di Emma Bonino no leggiamo le ultime richiede l'articolo di Jacopo Giliberto
Emma Bonino vicepresidente del Senato o dice solitaria che invece giusto abbassare le bollette
Togliendo le rendite di posizione
Le sue affermazioni sono state accolte da una salva di proteste di ogni parte come quelle dei senatori ecologisti del Partito Democratico Roberto Della Seta e Francesco Ferrante che dicono la posizione della senatrice Bonino è sorprendente
E a questo punto ci sembra giusto però leggere anche la risposta che Emma Bonino ha rivolto dagli esponenti politici che hanno l'anno attaccata
Rispetto appunto a questo ecco Emma Bonino
Ha risposto così ho letto le reazioni degli ecco tema del Partito Democratico della CISL alla mia posizione sulla soppressione dell'articolo quarantacinque della manovra Tremonti
Sarà bene prevedere quanto prima un confronto pubblico con i sostenitori dell'eolico ad oltranza che difendono tecnologie non solo impattanti inadatte all'Italia Mantini efficienti
Se è vero che quattro mila ottocentocinquanta megawatt installati
Hanno realizzato solo il quattordici per cento del loro potenziale perché perché sono stati messi dove non c'è vento sufficienza grazie anche alle speculazione indotta dal prezzo garantito dei certificati verdi
Le inchieste che riguardano in primis l'associazione degli industriali del vento a mezzo i sequestri gli arresti le collusioni con la malavita organizzata tutto ciò dovrebbe far riflettere gli oltranzisti in buona fede almeno un po'
In attesa di un confronto pubblico chiarisco quanto segue
Uno l'emendamento del Governo mi piacevoli preferito il testo originario che riduceva sic et simpliciter le bollette elettriche degli italiani così invece si è fatto un po'le un prelievo fiscale surrettizio
E si crea un precedente tramite il quale la bolletta della luce potreste infilata qualsiasi cosa
Dire che la soppressione dell'articolo quarantacinque non a oneri per lo Stato e addirittura di cattivo gusto e due nessun ho intenzione di abolire i certificati verdi sono stati rimessi semplicemente dove dovevano stare nel mercato soggette alle leggi di mercato
Certamente si può anzi si deve discutere se renderli più appetibili aumentando la quota d'acquisto mediatore carico dei produttori
Ma non si può invocare il mercato e poi chiedere una rendita di posizione che favorisce la speculazione i traffici loschi la collusione
Punto tre non bisogna dimenticare che a parte i certificati verdi le tariffe per l'acquisto di energia elettrica da fonte rinnovabile sono in Italia le più alte d'Europa circa il doppio e riconosciute per molti più anni
Punto quattro nessuno intende mettere in discussione gli obiettivi di produzione di energia da fonte rinnovabile ma ricordo che l'Unione europea lascia liberi gli Stati su come raggiungere tali obiettivi
Punto cinque per quanto riguarda le rinnovabili industriale i valori da difendere non è la loro diffusione tout-court ma la loro efficienza ed un'attenta valutazione costi benefici per quel che riguarda il loro inserimento sul territorio
Resto perplessa quando vedo un impianto eolico installato in luoghi che hanno solo novecento ore divento all'anno magari devastando il paesaggio in aree protette
Questa è dunque la risposta di Emma Bonino a quei settori del Partito Democratico del centrosinistra che hanno attaccato la sua presa di posizione favorevole all'articolo quarantacinque della manovra economica di Tremonti
Che diciamo ridimensiona riporta in una situazione di maggiore normalità il sistema di incentivazione dell'industria o Lica
Il sistema ricettiva dei Verdi che ha incentivato essenzialmente l'industria eolica
E rimanendo ancora all'energia rinnovabile un interessante articolo è stato pubblicato sul supplemento affari finanza di Repubblica del cinque luglio
L'articolo è firmato da Luigi dell'olio ed è intitolato per le rinnovabili tempi contrastati alcuni analisti parlano di bolla
La manovra di Tremonti sui certificati verdi che l'attesa per il nuovo conto energia che riguarda il solare fotovoltaico
Si sommano alle preoccupazioni per le quotazioni elevate raggiunge raggiunte dei titoli del settore in tutto il mondo allora vediamo cosa cosa si dice in questo articolo molto interessante
Si addensano le nubi sul futuro delle società di Piazza Affari eh
Attive nel business delle rinnovabili la manovra governativa sui certificati verdi e l'attesa per il nuovo conto energia si sommano le preoccupazioni per le quotazioni raggiunte dei titoli del settore in tutto il mondo
Tanto da spingere alcuni analisti a pronosticare l'esistenza di una bolla destinata a scoppiare come quella della new economy a inizio secolo nel due mila
O quella del settore immobiliare due anni fa questo significa rischio di una bolla cioè il rischio di una discesa improvvisa ma perché questo questo si determinerebbe perché
Anzitutto il costo dell'Energia si eolica sia solare fotovoltaica è sceso moltissimo in pochi anni sta continuando scende in particolare in questo momento l'energia solare fotovoltaica
E che si sta praticamente sta vedendo dimezzati i suoi costi nell'arco di pochissimi anni
Il costo del kilowattora prodotto attraverso il solare fotovoltaico verrà dimezzato ma questa è una buona notizia per
Per le per l'umanità non è una cattiva notizia è una buona notizia
Se che poi le azioni
Di alcune società scendano anche esse
Va be'
Coi evidente evidentemente di saliranno se quando il solare fotovoltaico inevitabilmente
Diciamo vedrà ritmi di crescita ancora maggiore quelli pure entusiasmanti che sono stati registrati
Negli ultimi negli ultimissimi anni continuiamo a leggere questo articolo per i prossimi giorni atteso il testo definitivo definitivo del nuovo Conto Energia cioè quello per il solare fotovoltaico che entrerà in funzione nel due mila undici
E le ultime bozze lasciano prevedere un robusto calo degli incentivi alla produzione di elettricità da fonte solare
L'obiettivo di spingere l'industria muoversi progressivamente verso l'indipendenza dal sostegno pubblico ma inevitabilmente questa misura impatterà sui bilanci
A preoccupare anche la riforma dei certificati verdi messa a punto dal Governo che abolisce l'obbligo per il GSE di ritirare gli attestati di produzione da fonti rinnovabili in eccesso rispetto alla domanda
Ecco anche su va detto che anche nell'incentivo per l'energia solare fotovoltaica è sempre stato troppo alto troppo generoso
Si prevede che entro il due mila undici il costo del kilowattora solare fotovoltaico scenderà potrebbe scendere addirittura quindici centesimi
Di euro per chilowattora nelle zone diciamo più soleggiata e per esempio nel sud d'Italia o nella Spagna o nella Grecia
O in Turchia o in Nordafrica ma
Il fatto che il solare fotovoltaico scende il costoso e prodotti fotovoltaico possa scendere entro pochi mesi a quindici centesimi di euro a chilowattora
Ma che
E e questo è già un dato straordinariamente importante perché detti determina un dimezzamento rispetto
Ai costi odierni
E i vari incentivazioni in Italia l'incentivazione dell'energia solare fotovoltaica
è oggi ancora abbastanza vicina in quaranta centesimi di euro per quindi enormemente superiore a un dato tra i quindici e venti centesimi a chilowattora che potrebbe
Essere toccato già nel due mila undici o al massimo all'inizio del due mila dodici quindi vediamo insomma
La la confusione che regna in tutto il il tutto il settore dell'incentivazione economica alle nuove energie rinnovabili partirà l'energia elettrica da fonte rinnovabile
E passiamo ai rifiuti sull'Espresso
Sull'Espresso di questa settimana che porta la data dell'otto luglio
Essa è pubblicato un un ampio articolo intitolato il bluff rifiuti sottotitolo rapporto degli ispettori europei in campagna crisi non è finita le discariche sono piene e la nuova gestione già nel caos
E rubano oppure i cassonetti l'articolo è di Claudio pappa Ianni allora leggiamo l'inizio dell'articolo ora anche a Bruxelles e se ne sono accorti
Devo veste crei Sissi in Campania in ottobre la crisi dei rifiuti in Campania non è finita ma giace dormiente con un alto rischio che possa scoppiare di nuovo
è scritto nella relazione della delegazione di europarlamentari che a fine aprile aveva passato al setaccio gli impianti le discariche campane
Il documento finale sarà votato a fine settembre ma per allora Napoli potrebbe già conoscere una nuova cute emergenza gli spazi in discarica diventeranno presso insufficienti
Ma la questione chiave e la gestione quotidiana dell'intero ciclo la Regione non ha ancora un suo piano approvato le società provinciali che da gennaio hanno la responsabilità dei rifiuti stentano a decollare soprattutto iniziano a scarseggiare le risorse economiche
Da gennaio ad oggi cioè da quando lo Stato ha girato tutta la questione alla Regione e da questa le Province soltanto Avellino Benevento e Salerno sono pronti alla sfida
Napoli e Caserta le due Province più popolose della Campania sono ancora in alto mare non c'è un piano industriale non è ancora chiaro quali lavoratori saranno coinvolti nel funzionamento degli impianti
E quali nella raccolta dello smaltimento quale sarà l'ente che li prenderà in carico e con quali criteri una confusione di idee di competenze che rischia di paralizzare l'intera macchina prima ancora che parta del tutto
Così a scandire i tempi di una nuova emergenza ci hanno pensato gli operatori della sia l'azienda comunale di Napoli che gestisce la polizia al capoluogo
E bastato uno sciopero di circa due mila settecento addetti a far comparire per giorni montagne di sacchetti di rifiuti dalla periferia al centro proprio come è accaduto due anni fa
Siamo all'ennesima emergenza indotta spiega il direttore di Legambiente Campania Raffaele Del Giudice nessuno si preoccupa di curare davvero la ferita
è un modello che permette di avere crisi continua e con queste mani libere per imporre scelte appalti nel capoluogo cioè a Napoli dove l'aggiunta di Rosa Russo Iervolino vive il suo tramonto da un anno non migliora di un chilo la raccolta differenziata
Anzi sta scendendo in tutta la Regione è passato dal ventitré al diciotto per cento quindi addirittura
C'è un un
Un ampio calo nella percentuale
Di raccolta differenziata perché peraltro era comunque ancora basso il ventitré per cento anche se poi ci sono
Singoli Comuni in Campania per esempio in provincia di Salerno dove invece la percentuale di raccolta differenziata è superiore al cinquanta per cento quindi in linea con
Di situazioni italiani migliori da questo punto di vista insomma la situazione in in Campania
E tutt'altro che risolta e intanto Palermo brucia sempre su in questo servizio dall'Espresso
Troviamo ancora un
Un altro piccolo articolo che dà conto della situazione ancora più drammatica di Palermo come Napoli peggio di Palermo pale
Palermo affoga nella monnezza
Il timer della bomba ecologica siciliana corre velocemente restano soltanto cinque mesi per evitare una vera e propria catastrofe ambientale
E questo il lasso di tempo concesso dalla discarica ormai satura di Bellolampo la montagna infangato a ricolma di percolato che sovrasta Palermo le quattro vasche sono ormai saturi una quinta è stata messa a disposizione del della mia dalla mia
L'ex municipalizzata di proprietà del Comune
I cui amministratori recenti lontani sono finiti insieme col sindaco Cammarata nel mirino della magistratura con un elenco sterminato di ipotesi di reato
E così per i turisti che accorrono a Palermo il passatempo preferito l'estate due mila dieci e fotografare
Monumentali cataste di immondizia puzzolente
Ma torniamo ancora l'energia rinnovabile e dagli Stati Uniti arrivano buone notizie Obama scommette sul Sole due miliardi al fotovoltaico è un articolo pubblicato
Dalla Repubblica domenica quattro luglio del firmato dal corrispondente dagli Stati Uniti Federico Rampini
Due miliardi di dollari per due progetti pilota nelle Gia solare un totale di tredici miliardi già distribuiti su undici investimenti
Un pezzo alla volta prende corpo la green economy di Barack Obama la strategia per accelerare la transizione verso le nuove tecnologie verdi
E l'energia non fossile
Ecco si parla in particolare uno dei due progetti annunciati e cui sono andati ottocento sessantadue milioni di dollari di aiuti pubblici e la costruzione da parte della società Albengo assolvere di una delle maggiori centrali mondiali per l'energia solare sarà il primo impianto solare su vasta scala poter immagazzinare l'energia prodotta per utilizzarle in futuro anche di notte
E produrrà corrente elettrica sufficiente a soddisfare tutti i bisogni energetici di settanta mila abitazioni per la sola costruzione della centrale aggiunto il presidente Obama verranno creati mille seicento posti di lavoro
Il secondo progetto e della società Amba un da sola la mano factoring si tratta di due nuove fabbriche di pannelli solari dell'ultima generazione
Le due iniziative con il sostegno pubblico serviranno a creare due mila posti di lavoro nell'East nella costruzione di stabilimenti e poi millecinquecento nuove assunzioni quando le fabbriche entreranno in funzione
è importante che questi investimenti avvengano in America dopo anni in cui vederli vedevamo andare all'estero ha detto Obama il riferimento e alle delocalizzazioni che anche nelle energie rinnovabili hanno trasferito capitali posti di lavoro verso l'Asia
In passato il Presidente ha lanciato l'allarme per la velocità con cui la Cina si attrezza diventare leader mondiale né i pannelli fotovoltaici e nelle batterie per auto elettriche
E quindi questo articolo
Dagli Stati Uniti questo articolo di Rampini ci ricorda
Che il colosso economico mondiale la Cina
Da da due anni si è gettata a grandissima con velocità e con grandissimo impegno si è gettata nel business dell'energia rinnovabile e delle batterie per le outlet ricche
Un altro articolo interessante è stato pubblicato dalla stampa il trenta giugno scorso
E riguarda la situazione europea in relazione all'energia e anche le nuove energie rinnovabili il titolo è tutti fratelli in un'Europa verde
Sottotitolo un mercato comune di gas e petrolio acceleratori pigiato sulle fonti rinnovabili assistenza i più deboli la rivoluzione ecologica sarà il motore dell'integrazione nel prossimo secolo come il carbone e l'acciaio furono nel ventesimo
Ci accorgiamo in particolare da questo articolo firmato dal summit Andora
La creazione in Europa di uno spazio regolativo unico coerente integrato per l'Energia richiede una serie di misure il processo di liberalizzazione deve poter
Fare affidamento su una rete energetica su scala europea efficiente adeguata devono anche essere messi in atto meccanismi di prezzo in grado di correggere il mercato quando si dimostra incapace di definire un prezzo dell'energia socialmente accettabile
Ma che consentano agli operatori di realizzare gli investimenti necessari
La diversificazione del mix energetico dell'Europa deve essere poi incoraggiato attraverso una maggior sostegno alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie verdi e facendo più affidamento sulle energie rinnovabili queste tecnologie richiedono consistenti investimenti
Il che significa che l'Unione europea deve disporre di risorse finanziarie indipendenti da autonome incluso il potere di imporre tasse su determinati beni tipologie di produzione al fine di finanziare i progetti di interesse comune
Lasciamo il settore dell'energia per occuparci invece di trasporto pubblico un'importante intervento e quello di Michele Meta deputato del Partito Democratico
Facente parte della Commissione trasporti della Camera che ha scritto
Un un editoriale pubblicato dall'unità e il trenta giugno scorso scrive Michele Meta
Si stanno per abbattere sul trasporto pubblico locale sul diritto costituzionale alla mobilità dei cittadini ingiustificati irresponsabili tali che condanneranno senza appello milioni di pendolari a gravissimi disagi e disservizi
Il ministro Matteoli purtroppo persevera nell'errore di negare l'evidenza dei tre virgola cinque miliardi di euro di tagli per il trasporto pubblico locale previsti dalla manovra smentendo le stesse denuncia dei governatori
E l'allarme lanciato tra i primi dal Presidente Formigoni
Rileviamo che il Ministro dei trasporti invece di svolge il suo ruolo e tentare di arginare i danni per l'anno mobilità del Paese in particolare per quella sostenibile su ferro che produce il novantadue per cento in meno di anidride carbonica rispetto alle automobili
L'ottantotto per cento in meno rispetto all'aereo
Si preoccupa di altro e scarica sulla congiuntura economica e sulle Regioni la soluzione di problemi non più rinviabili questo Governo ha smarrito il senso del servizio universale del dovere di dare risposte a tredici milioni di pendolari
E e più vuol più avanti scrive meta in Parlamento
Abbiamo visto questo atteggiamento parte del Governo già con la bocciatura da parte del Governo della maggioranza con un vergognoso voltafaccia
Della proposta di legge del Partito democratico di cui ero primo firmatario e che prevedeva l'acquisto di mille treni per i pendolari attraverso un'addizionale sulla Robin tax
Per finanziare un fondo di trecento milioni di euro l'anno per quindici anni una proposta che introduce semplicemente una tassa di scopo o ecotassa a carico dei petroliferi
E che abbiamo intenzione di ripresentare nel corso della discussione sulla manovra
Questo perché riteniamo che una maggiore equità delle misure previste dal Governo sia perseguibile se si interviene anche sul trasporto pubblico locale sull'acquisto dei treni per il trasporto regionale
Rispondendo alle esigenze dei tredici milioni di pendolari e onorando gli impegni del pacchetto clima dell'unione europea
E questa dunque questione davvero importantissima quella
Del del trasporto pubblico il parto e ferroviario quindi detti dei pendolari di milioni di pendolari che ogni giorno si servono del treno per andare
Al lavoro o o o magari per andare a scuola all'università al cinema insomma che comunque si servono del treno invece
Che dell'automobile privata e quindi fanno risparmiare questi milioni di italiani fanno risparmiare tantissima
E quantità di di emissioni di anidride carbonica ma poi
La situazione del trasporto
Pubblico locale in pratica di quello ferroviario è una situazione davvero insostenibile perché i treni sono pochi sono sovraffollati sono spesso in ritardo sono sporchi e così via una situazione davvero grave
Su sulla sulla quale bisognerebbe
Insistere molto
E restiamo nel campo dei dei trasporti ma anche dell'inquinamento il quotidiano ecologista terra denuncia all'allarme polveri sottili in un articolo pubblicato mercoledì trenta giugno si dà conto del rapporto Nomisma
Che conferma le denunce dei Verdi soltanto a Roma mille cinquecento morti morti l'anno per smog Regione Comune fanno poco
Scrive Sergio Ferrari si dati sono di quelli che fanno accapponare la pelle e Roma è in pole position ci riferiamo i morti da smog
Che nella capitale secondo un rapporto di Nomisma reso noto in città durante Berto è un'iniziativa sulla di verifica dello stato dell'arte
Circa le tecnologie per la riduzione delle emissioni dei veicoli
Sono oltre mille cinquecento l'anno appunto i morti da smog
Roma e al sesto posto con una media urbana di quaranta microgrammi per metro cubo contro il quarantanove di Milano lo studio di Nomisma conferma ciò che affermiamo danni ossia il fatto che l'emergenza ambientale da PM dieci
è un'emergenza sanitaria che attenta alla vita dei cittadini si configura come una vera e propria strage operata da uno
Da uno Stato indifferente di fronte i decessi per inquinamento e agli attentati alla salute dei cittadini
Afferma il capogruppo in Regione Presidente l'azione dei Verdi Angelo Bonelli
Il danno dell'inquinamento nella Capitale non riguarda solo i morti ma anche altri risvolti sia economici che sociali infatti Nomisma stima in tre virgola otto milioni di euro l'anno la spesa sanitaria aggiuntiva che necessario sostenere a causa
Di di di questa emergenza
Lui continua continua poi l'articolo l'impegno del Sindaco Alemanno va quindi controcorrente rispetto a tutte le grandi città europee visto che negli ultimi due anni non è stato acquistato un solo nuovo autobus
Scelta che si è tradotta in un peggioramento del trasporto pubblico a Roma che subirà a breve un altro duro colpo inflitto dal governatore Polverini che annunciato tagli per cinquecento milioni di euro
E mentre gli sforamenti ai limiti imposti dall'Unione europea rimangono sostanzialmente gli stessi
Il centrodestra pensa i rimedi
Car sharing in una metropoli congestionata bike sharing senza piste ciclabili e taxi con un un prossimo aumento delle tariffe in arrivo
Mentre gli interventi strutturali all'orizzonte non c'è traccia così si conclude
Questo importante articolo pubblicato dal Quotidiano ecologista terra
E e ancora cambiamo argomento occupiamoci e dei parchi nazionali
E cioè del taglio delle risorse che si annuncia sempre all'interno della manovra economica e il taglio delle risorse pubbliche per i parchi nazionali ecco prendiamo dalla stampa di domenica quattro luglio
Il titolo dell'articolo
Firmato da Carlo Bertini è risorse dimezzate per i parchi nazionali
Verdi e ambientalisti accusano Prestigiacomo in imbarazzo Bye Bye orso marsicano alla faccia della tutela delle specie protette in Italia
La manovra anticrisi mette a rischio la sopravvivenza dei ventiquattro parchi naturali italiani e di altrettante aree marine dimezzando dal primo gennaio due mila undici le risorse che ogni anno il Ministero dell'Ambiente mette a disposizione
I risparmi pochi o nulli intanto perché il taglio potrebbe essere assorbito dal bilancio dell'ambiente che va ridotto già del dieci per cento e poi perché dopo due anni consecutivi sforbiciate
A tutti rinomati parchi italiani sono destinati solo cinquanta milioni di euro ma con venticinque milioni in meno si rischia il collasso cioè cinquanta milioni l'anno per tutti i parchi azioni italiani e già
Una cifra irrisoria una cifra
Ridicola e si vorrebbe dimezzarlo ulteriormente da cinquanta venticinque milioni
Ecco a questo proposito
Torniamo al Sole ventiquattro Ore di domenica quattro luglio
Articolo di cui avevamo dato conto in precedenza la ministra Stefania Prestigiacomo che interviene appunto su questa questione del taglio delle risorse pubbliche per i parchi nazionali
E
Per Prestigiacomo è davvero una norma indigesta con questa formulazione della manovra il ministero dovrà chiudere la metà dei parchi nazionali pazzesco no osserva il ministro
In effetti i parchi nazionali sono una fonte di ricchezza non solo in materiali per l'Italia con le imprese legate al turismo verde alla produzione di alto artigianato e di agricoltura pregiata
I parchi producono per il bilancio dello Stato più gettito fiscale di quanto ne portino via i trasferimenti di fondi per gli enti parco
Ma perché chiudere metà dei parchi perché si vogliono dimezzare i trasferimenti del Ministero dell'ambiente verso i parchi nazionali le riserve naturali hanno già risorse striminzita irrisorie di anno in anno vengono assegnati i parchi finanziamenti sempre più impalpabili
Dice il ministro dimezzare di colpo i finanziamenti alle riserve naturali sottolinea significa farle chiudere tutte non potrei fare altro che dimezzare il numero dei parchi nazionali
Concentrare lesivi stime risorse disponibili su pochi parchi da salvare
Ma ha senso ciò salverà il Paese ciò fa bene all'Italia e si chiede retoricamente il Ministro Stefania Prestigiacomo anche questa sembra davvero una follia
A questo punto cambiamo ancora argomento occupiamoci di urbanistica di edilizia
è un
Un importante articolo un importante intervento e quello di Paolo Berdini
Sul manifesto di venerdì due luglio scorso l'urbanista Paolo Berdini è intervenuto sulle minacce di un nuovo condono edilizio vediamo che cosa scrive Paolo Berdini
Ieri sul Corriere della Sera Gian Antonio Stella denunciava il nuovo tentativo il terzo in cinque mesi i parlamentari della PdL per portare a casa il quarto condono edilizio il manifesto è stato in questi mesi in prima fila nel denunciare l'ennesimo regalo all'illegalità
Finora le denunce non sono servite ad interrompere la staffetta degli eletti del popolo amici degli abusivi
Prime primi furono in ordine di tempo Nespoli Sarro entrambi deputati eletti in Campania dopo le elezioni regionali il testimone passato tre senatori due dei quali padani dunque senza interessi in materia
Visto che la vicenda riguarda quasi esclusivamente il sud d'Italia terzo turno tocca ad altri tre deputati campani Cesaro Petrini estasi probabilmente alfabetizzati avendo svolto ruoli negli organi della tutela statale
La staffetta non si può fermare per due buoni motivi scrive Paolo Berdini
Il primo è che il PdL ha condotto la campagna elettorale per le regionali in Campania in Calabria e affondi fondi in provincia di latina nella Regione Lazio
Promettendo il condono edilizio hanno vinto grazie a queste promesse è ovvio che cerchino di non perdere la faccia ma oltre a queste esiste stavolta una motivazione molto più seria
La manovra di Tremonti è stata approvata con decreto legge ed è in vigore della fine sangue che contiene sono state addolcirle col contentino del contrasto all'evasione fiscale ora ok
Questa questione emersa
Da qualche tempo e cioè attraverso il confronto tra le mappe catastali reticenti foto satellitari tecnici degli uffici del catasto avevano scoperto che mancavano all'appello oltre due milioni di edifici sull'intero territorio nazionale
Se togliamo i possibili errori a me è un milioni di case un milione di case non sono state mai accatastate perché l'ultimo condono non permetteva la sanatoria degli abusi ricadenti nei parchi e nelle aree vincolate dalla legge Galasso
Esiste ancora l'articolo nove della Costituzione che afferma che la Repubblica tutela il paesaggio e quindi non è possibile condonare quegli abusi quindi stiamo parlando
Di un circa un milione di
Che a sé fantasma mai accatastate che sarebbero appunto
Ultrà abusive perché costruite in zone vincolate
Finora la vicenda era rimasta sospesa anche le numerose ordinanze di demolizione emesse dalla magistratura
Non sono state seguite sia per le proteste degli abusivi pericoli della Campania sia perché il Consiglio dei Ministri ha da poche settimane sospeso le demolizioni in Campania fino alla fine del due mila undici
Ma adesso al comma otto del citato articolo c'è scritto che entro il trentuno dicembre due mila dieci
I titolari degli immobili non accatastati devono farlo Brigato obbligatoriamente se non lo fanno il successivo comma undici permetta l'Agenzia del territorio di procedere d'ufficio
Il catasto delle poi trasmetterle coordinato del nuovo edificio al Comune per i controlli di conformità urbanistico-edilizia
E qui come si comprende sono dolori perché i Comuni accerteranno che gli abusi ricadono in zona vincolata e non possono essere condonati devono dunque essere demoliti per legge
E questo articolo che non fa dormire sonni tranquilli e i parlamentari della destra ecco perché continua resteranno l'estenuante staffetta dei deputati e senatori del PdL
Ora l'articolo di Gian Antonio Stella può forse cambiare il corso delle cose
Se l'opposizione interpretasse finalmente la nausea che viene
Dalla popolazione onesta stanca degli scempi e delle sanatorie continue si potrebbe sconfiggere il partito dei condoni e riportare la legalità nel territorio
Del resto sarebbe ora tutti i Dipartimenti investigativi antimafia
Affermano che i capitali illegali vengono riciclati attraverso investimenti immobiliari e nell'abusivismo non è forse ora di interrompere questo male oscuro italiano
E conclude l'urbanista Paolo Berdini
E
A questo punto poi vogliamo solo citare molto velocemente articoli ancora articoli sul disastro ambientale nel Golfo del Messico per esempio
Sul quotidiano ecologista terra di domenica quattro luglio un articolo intitolato il Golfo sta morendo
Due team di ricerca lanciano l'allarme altissime concentrazioni di gas metano sono state misurate nell'area circostante la fuoriuscita di petrolio dal pozzo e questo provoca l'assenza di ossigeno
E e e anche i pozzi di estrazioni petrolifere Monari Tagliani sono al centro dell'attenzione
Il Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo a annunciato che sarà vietata l'attività di estrazione petrolifera entro le dodici miglia attorno alle aree marine protette
E divieto anche generalizzato intorno all'intero perimetro costiero nazionale nella fascia di cinque miglia
E passiamo al dissesto idrogeologico sulla Repubblica di sabato tre luglio è stato pubblicato un articolo che dà conto della situazione tragica
Nel Comune di San Fratello in provincia di Messina la provincia di Messina peraltro colpita dalla terribile frana
Circa un anno fa ma vediamo situazioni San Fratello il titolo di questo articolo è senza tetto il lavoro abbandonati dopo la frana Sicilia in rivolta il paese di San Fratello da quattro mesi mille cinquecento persone sfollate
L'articolo di Alessandra Zimmitti
San Fratello li hanno abbandonati lì tra le case sventrate leggo rigidi nelle strade da quattro mesi e mezzo senza un euro senza tetto il lavoro comunque mutue tassi d'e tasse da pagare
L'unico tendone messo su dalla Protezione civile se l'è portato via il vento dopo tre giorni e Coin Tyner che dovrebbero servire da scuola non hanno avuto l'ok dei vigili del fuoco ma soprattutto i lavori di messa in sicurezza delle case crepati
E della montagna che continua a scivolare non sono mai cominciati
E la gente di qui con mille cinquecento sfollati che vivono di elemosina di parenti e amici sa bene che in autunno alle prime piogge potrebbe succedere il peggio un disastro annunciato come quello della vicina Giampilieri
Di Scaletta Zanclea due ottobre il costo nella montagna sbriciolato sia il primo violento nubifragio ha inghiottito la vita i trentasette persone
Quindi ecco questo articolo ci ricorda ancora
La drammatica questione del dissesto idrogeologico questione che è stata anche uno degli argomenti principali di lavoro nell'ultimo Comitato Nazionale dei Radicali Italiani svoltosi
Non a caso nella città dell'Aquila
è come se poi non bassa se non bastasse problema del dissesto idrogeologico abbiamo coi in sovra più pure il problema la questione criminale del cemento depotenziato lo denuncia lo ricordo un articolo dell'Unità
Pubblicato giovedì primo luglio
Il titolo e Messina scopre di vivere sua opere pubbliche d'argilla confiscati beni alla Società di fratelli Pellegrino che forniva cemento depotenziato usato almeno per tredici edifici le intercettazioni risalgono a sette anni fa
L'autostrada in bilico e il dramma di San Fratello
Succede di tutto e non succede mai niente con l'articolo firmato da Manuela Modica
Frane alluvioni palazzi a rischio niente si muove se tutta l'Italia va diventando Sicilia la Sicilia è così che apre le porte all'Italia con centotrentotto aree a rischio R quattro il più grave
Di dissesto idrogeologico palazzi costruiti con cemento depotenziato senza vie di fuga sopraelevazioni chi azzerano norme antisismiche
Cantieri aperti ovunque intere frazioni Paesi dilaniati da alluvioni e frane soldi insufficienti ancora la messa in sicurezza
Ecco tutto questo poi mentre si vuole costruire
Il ponte sullo Stretto di Messina che costerebbe almeno sette miliardi di euro tra due regioni di dissesto io idrogeologico drammatico ed estremamente grave come la Sicilia e la Calabria
E con questo abbiamo terminato anche però c'è un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Giovanni De Pascalis