"Giuseppe Saragat e l'eredita' del riformismo italiano"

Dunque onore donne ringrazio gli organizzatori
Cercherò di tenermi lontano e vedrò se altri credeva di fare ugualmente da un duplice pericolo
Quello consistente nell'indulgere
Troppo a ricordi personali
Che per ognuno di noi possono essere i più vari i più interessanti e persino qualche volta commoventi ma che potrebbero alterare la visione storica dei fatti e delle idee che oggi siamo chiamati a controllare e dall'altro quello di caricare questo incontro di significati contingenti
Così come qualificherei quelli attinenti all'attuale crisi del Partito socialista democratico italiano attuale e al suo prossimo visti è vero che il titolo del convegno il titolo dell'incontro
Con quel suo richiamo alla eredità del riformismo italiano ed anche con la sua collocazione temporale perché Saragat è venuto a mancare sette mesi addietro
Non un anno addietro cominciamo anniversario potrebbe indurre proprio a questa interpretazione
Ma per me questa sarebbe unilaterale
Ridurrebbe il valore di un pensiero e di un'azione che appartengono al movimento socialista nel senso più lato
E di cui l'interpretazione non fosse che per le circostanze in cui quel pensiero si è formato di quell'azione
Si è svolta va al di là della tradizionale dicotomia socialisti parigino riformismo
Per attingere una dimensione che si pone necessariamente anche al di fuori di questi schemi
E che fu ispirata soprattutto dalla coniugazione dell'idea socialista con quelle di democrazia e di libertà
In particolare lo fu in quel momento culminante centrale del pensiero Saragat piano che ha rappresentato dall'interpretazione democratica ed umanitaria del marxismo
Qualche cosa che maturava sin dall'inizio della sua attività politica nell'animo suo ma che gli aveva poi potuto approfondire
Nell'esilio viennese a contatto con Otto Bauer e con l'altro marxismo simbolo proprio nella Vienna di quegli anni di un socialismo tutto guidato dall'idea di libertà
Libertà e i diritti per i lavoratori della Vienna operaia anzitutto ma per una piccola nazione minacciata e per il mondo intero sotto l'incombente intimidazione Mazis
Saragat non si comprenderebbe una vicenda storica per dir così normale delle vicende interne di un socialismo in un determinato Paese
Una disputa ideologica programmatica sul carattere le funzioni del socialismo politico delle sue alleanze
Fu il fenomeno fascista
La considerazione del valore universale delle cosiddette libertà borghesi
La necessità per il proletariato di mantenere di difenderle e di combattere e morire Peretz seppure avendo nell'animo l'ideale di una società riversa ciò che indusse Saragat fin da giovane
A prendere posizione per i valori liberali in se stessi e per la libertà come premessa indispensabile di qualsiasi lotta politica
Giustamente si ricorda sempre il suo discorso di Torino al congresso del Partito socialista unitario dell'aprile mille novecentoventicinque
E il breve articolo con cui nella giustizia del venticinque aprile mille novecentoventicinque potenza delle date
Quel suo discorso fu riassunto come punto di partenza del Sahara Gaffuri infatti si narra che al termine di quel discorso
Filippo Turati volesse abbracciarlo e quasi dargli con questo l'investitura di seguace della guida del riformismo italiano
Ma anche in quel discorso e in quell'articolo
Egli andava ben al di là del semplice riformismo perché affermava in un clima di lotta in corso che la libertà e l'atmosfera nella quale le altre idee vivono o in relazione alla loro vitalità sistemi disconosce il viluppo all'l'atmosfera nella quale si vincono le battaglie dello spirito moderno e aggiungeva no signor qui
E concludeva
Bisogna intendere queste cose con acume di uomini moderni per capire il senso profondo e tragico
Che noi diamo la parola libertà
Noi siamo liberali nella misura in cui partecipiamo allo spirito dei nostri tempi
Cioè nella misura in cui ci opponiamo al ritorno di una moral badante passato così egli vedeva ad altri ente rivoluzione
Siamo liberali allo stesso modo che nell'ipotesi di un improvviso ricorso barbarico pagano saremmo tenacemente ed ardentemente cristiani
Questo modo di concepire il socialismo non poteva che evidentemente alimentarsi nelle dure lotte a mezzo delle quali si colloca la vita del saga politico
Contro il nazismo prima contro lo stalinismo poi questa continuità non manco mai neanche quando egli contribuì in modo decisivo alla ricostituzione del Partito socialista in esilio nel mille novecentotrenta
Quando sottoscrisse il patto d'unità d'azione con il Partito comunista nel mille novecentotrentaquattro il fu indotto di sottoscriverlo in Roma nel quarantaquattro quarantacinque
Né tanto meno quando già subito da scissione del gennaio quarantasette affermava di voler lavorare nonostante tutto per unità socialista
E quando per questa con Nenni attivamente si prodigò nove anni dopo o quando addirittura riallacciò i due partiti lui essendo Presidente della Repubblica nel mille novecentosessantasei ma questa è storia
A cui si dedicheranno il nostro carissimo storico compagno Salvatore Arduino Agnelli relatore di questa mattina
E gli altri che interverrà io volevo solo ricordare e me ne scuso un momento essenziale
Del compagno ed amico carissimo per cui il partito fu il primo segretario politico e da cui mi staccai quasi quarant'anni or sono
Nel dicembre mille novecentoquarantanove Firenze
Preferendo dare vita con Silone ad un terzo partito il piacere che ebbe poi breve vita
Ma con cui al di là delle divergenze di valutazione cui pensare che al di là delle divergenze di valutazione spesso anche a di allora e di dopo Mantegna un'amicizia la devozione fervida ricambiate da un grande fraterno legale
Quali che siano le occasioni Italia i socialisti italiani fanno bene ricordare Giuseppe sa
Fondatore e presidente della loro produrre pubblica
Compagno di inestimabile virtù morali primo presidente dell'Assemblea costituente che dava all'Italia una carta delle libertà che ha resistito per oltre quarant'anni che pure nelle inevitabili correzioni che l'attendono continuerà a reggersi
Vorremmo non perdere la libertà la parola è al compagno al buio
Ringrazio dagli organizzatori per aver pensato a me per questa relazione introduttiva anche sesso
Perché delle otto euro
Tese perché anch'io qui in particolare vengo guidato da tutte una serie di ricordi personali non fosse altro perché io qui vedo coloro ai quali devo la mia prima formazione politica in Giuliano Vassalli io vedo uno di coloro Mario Zagari Leo Solari che mi indicarono la via che io scelsi giovanissimi ad ogni modo
Vediamo che cosa e possibile dire stamane
Non è questa la prima sede in cui si rende omaggio alla persone all'opera di Giuseppe Saragat altre certamente seguiranno verrà il tempo in cui si potrà esprimere incompiuto giudizio storico oggi e tempo di testimonianza
Sì è qui per testimoniare che cosa ha rappresentato che cosa rappresenta per tanti di noi l'esempio di Saragat e lo ha già fatto Giuliano Vassalli ebbene almeno per me e l'esempio di chi sia ad opera al massimo di energie e compiendo rigore a intendere il proprio tempo pronto a combattere con intransigenza
Tutto quanto in quel tempo medesimo si presenta come corruzione come imbarbarimento una non comune capacità di penetrare criticamente le ragioni d'uno dei maggiori turbamenti della nostra storia più recente
L'impegno a ritrovare le vie per uscirne
La presenza costante di una stella polare cui fare riferimento anche nel momento in cui non sono a disposizione rimedi specifici al male
La stella polare di Saragat e dall'inizio alla fine la libertà anch'io prendo le mosse dal intervento al convegno di Roma del Partito socialista unitario e all'articolo la premessa della giustizia
Del venticinque aprile mille non centoventicinque anche qui
Incostante consonanza con Vassalli
La libertà cito e la premessa indispensabile di qualsiasi lotta politica civile atmosfera nella quale le altre idee vivono e in relazione alla loro vitalità isterie Visco no o si sviluppa nella quale si vincono le battaglie dello spirito moderno inox Silvio vincesse
Traduzione nel campo dell'azione politica di quel complesso di norme e dottrine che caratterizzano genericamente la coscienza dell'uomo moderno e un passo dell'articolo che si apre con la valutazione positiva del convegno del Psv in cui cito sono state prospettate da diversi oratori alcune tesi di natura liberali che hanno almeno avuto il vantaggio di richiamare in molti compagni alla riesami dite destinate a svolgere una funzione essenziale nel travaglio che oggi tormenta l'anima
Nazionale
Cui
Senza Vanni timori di pericolosa e l'impopolarità o di colpevoli eresia
Ciò
Perché e di natura liberale l'azione di tutti i partiti d'opposizione comunista compreso
Giacché all'efficacia di quelle idee sono strettamente legati gli interessi della nazione e del proletariato qui Saragat mostre come
Sia necessaria questa cornice
Il liberale perché possano sviluppare sì i motivi di lotta che ridono nazione e proletariato quasi identifica la libertà quindi premessa indispensabile da ogni lotta
E quali
Idrica condizione trascendentale all'accanto delle altre idee da cui fare scaturire una piattaforma liberale intesa quale cito complesso di Camogli che altro non sono che la traduzione nel linguaggio politico
Delle conquiste integrali della coscienza moderna conquiste che vanno
Dalla libertà di pensiero ai rapporti giuridici fra Stato e cittadino
Il giovane socialista che si impone come ha ricordato Vassalli all'attenzione di Filippo Turati
E che ha scelto di entrare nel partito proprio nel momento in cui i riformisti sono costretti a separarsi dai massimalisti alla vigilia della marcia su Roma
Può già valutare esperienze no indifferenti con le quali si è cimentato
Quella del riformismo socialista e quella torinese di rivoluzione liberale
Dal magistero di quel Piero Gobetti che sceglie Saragat quali proprio padrino quando gli squadristi torinesi lo si sfidano a duello prendendo a pretesto un articolo ritenuto irriguardoso nei confronti di Carlo del coro poi il duello non si tiene ma come il padrino
Un altro e Manlio Brosio
Gobetti e sicuramente il tramite di Saragat per fare i conti con alcune delle più rilevanti questioni del suo tempo nel ricordarlo già in esilio a due anni dalla morte Saragat confessa d'essere stato ha vinto dallo stile ma avverte che Gobetti nomi solo Questione di stile cito dietro lo stile suggestivo c'è un pensiero animatore che benché non esposto sistematicamente pure dei sistemi a tutta l'efficacia metodologico
Se pur ci sono filosofi più profondi e scrittori più valenti dice Saragat essi non dicono assolutamente nulla al nostro cuore che importa a noi
Della deduzione delle categorie quando la libertà e soffocata
C'è una filosofia che incomincia ad affacciarsi dietro il pensiero di Gobetti è quella di Benedetto Croce e personalmente convengo con quel grande irregolare della cultura italiana che Giacomo Noventa
Che conoscemmo proprio in quelle occasioni
Attratto anche lì da Piero Gobetti ed a quella che chiama scuola di Torino che finisce per identificare col pensiero di Croce siccome proposto dalle riviste Gobetti anni
In fondo
A questo pensa Saragat
Quando afferma che la concezione liberale rivoluzionaria di Piero Gobetti sorge dall'incontro del pensiero liberale classico col pensiero marxista
Fra i due pensieri apparentemente non assimilabili sorge un nesso sostanziale un concetto comune il concetto di lotta anche questo e un tratto costante poi nella riflessione
E nell'azione di Saragat un concetto di agonismo che però lascia lo spazio ad ampi aperture quali siano i riferimenti dottrinali
Quali siano i superamenti perché anche Saragat si trovò poi a consumare alcune del posizioni originario
In questa fase c'è il riferimento costante al pensiero di Marx quale risulta dalla lettura di Rodolfo Mondolfo e tuttavia di esso si parla come di concezione integrale della storia o meglio di un cannone interpretativo di validità universale
Non siamo forse alla prospettazione crociana del marxismo come canone di interpretazione storica cammin tra i cannoni
Che non esclude gli altri
Questo approfondimento che Saragat deriva dalla frequentazione di Gobetti vale in negativo impositivo
Vali negativo allorché Saragat denuncia la posizione di Gentile e svela le deformazione di un Rocco
Cito determinate dall'assenza di spirito liberale o ciò che lo stesso di spirito moderno e si vede la guarigione solo con la occidentalizzazione e europeizzazione del nostro paese
Mille novecentoventicinque quando da parte di taluno
Precedentemente l'Italia era stata considerata modello
Di regime parlamentare occidentale se voi leggete l'altro uomo che influenzò tanto Saragat Otto Bauer Otto Bauer
Indìco starai Cicero evoluzioni che del mille novecentoventitré vedi la guerra mondiale come l'affermazione delle democrazie rappresentative sugli arretrati Imperi Centrali e
Fosse stato vero noi eravamo considerati una delle quattro grandi democrazia rappresentative purtroppo paure sbaglio magari avesse avuto ragione ebbene
Saragat invece e tra coloro i quali riconoscono l'arretratezza della situazione italiana perché come vedremo in seguito sagra Cutter riconosce non solo le insufficienze politiche ma anche la arretratezza economica d'Italia
Non però per derivarne le consegne le conseguenze cui arrivano per esempio i fondatori del Partito comunista
Noi per dar luogo all'esaltazione fascista ma per giungere alla posizione esattamente contraria
Se siamo in arretrato con il processo di sviluppo europeo bisogna che ci europei siamo di più bisogna che ci occidentali iniziamo di più mille novecentoventicinque
Con Rocco dice Saragat si torna alla questione degli universali non si capisce che il rapporto tra individuo è stato nome di subordinazione ma di correlazione
Ci si limita a capovolgere la democrazia in quanto dice Saragat non sapendo crearne nulla di diverso fa tutto l'opposto
E semplicemente l'insoddisfazione per una situazione che porta il totale rovesciamento senza apportare una sola idea nuove già del resto nell'articolo la premessa Saragat aveva detto
E l'avete già sentito da Vassalli noi siamo liberali nella misura in cui partecipiamo al lo spirito dei nostri tempi cioè nella misura in cui ci opponiamo al ritorno ammorbante del lontano passato
Saragat propone di andare oltre il tempo segnato dal fascismo nel mille novecentoventicinque ma per essere più autenticamente nel proprio tempo che tempo di libertà ed aggiunge
Siamo liberali al modo stesso che nell'ipotesi d'un improvviso ricorso barbarico e pagano saremmo tenacemente ed evidentemente cristiani e qui
Mi piace aggiungere
Un ricordo di Saragat
Dovuto
Ma ricordo che Saragat
Ripropone molti anni dopo quando egli ricorda
Io emigrato in Francia
Nel momento
In cui
Le
Persecuzione erano più tremende contro gli ebrei
Ho letto queste parole altissime per il Pontefice su un giornale
Noi siamo semiti
In quel momento mi sono sentito cattolico che ho sentito la voglia di inginocchiare armi
Ho sentito qualche cosa che mi legava a questa concezione cristiana di fronte agli orrori mostruosi che abbrutire hanno il nostro paese
Questo ricordo viene presentato
In un momento di polemica contingente per giustificare un determinato schieramento però secondo me fa molto aldilà della contingenza ed è proprio la conferma della posizione prospettata nel venticinque di fronte alla barbarie non è possibile non
Riconoscere la matrice cristiana
No il liberismo degli economisti anche qui
Pur
Giustificando la ripulsa col collettivismo e quel senso di solidarietà delle dottrine economiche socialista si potrebbe però in ciò vedere una croce n-esimo ante litteram
Ne il liberalismo individualistico cui Gentile contrappone lo Stato etico fuor dalla correlazione individuo è stato non sono nulla la subordinazione dell'individuo alla pretesa eticità dello stato e l'opposto del senso dello Stato
Ed è il valore liberarle della coscienza individuale e il modo col quale si pretende di giustificare lo stato presente ma cito la stato Latteria fascista e di natura con dirigente e non essenziale
E la stato batteria di tutti i partiti arrivati al potere in modo violento trascinando con sé i germi della precedente Anarchia
Troviamo nel venticinque il Saragat
Di venti trent'anni dopo quello della formula
Della scelta occidentali scelta di civiltà ahimè quanto tragicamente il risa a sinistra
Nell'Italia del mille novecentoventicinque si oppongono due coscienze Luna cito assecondata dal soffio dello spirito moderno si muove sul piano della civiltà occidentale europea
E l'altra premessa aggrappata quelle forme di dogmatismo teologico
Che culminarono nella formazione di uno Stato teocratico e ostacolarono per lunghi secoli la formazione dello spirito unitario nazionale e l'opposizione tra l'evo di mezzo elevò moderno tra subito il cittadino tratto ma e libertà di coscienza
L'appello di Saragat si dirige ai socialisti
Invita a superare le catene dell'ortodossia e del conformismo di partito
Ad aprirsi a quello spirito liberale in cui nazione e proletariato possono trovare il loro fondamento opponendo lo al nulla combinazione di anarchismo
Originario è stato la PA presente in cui consiste il fascismo per il quale ormai cito i diritti dell'uomo diventano la menzogna d'un secolo
La schiavitù
La verità dei mille e alla schiavitù il fascismo tende a presentare come la costante della storia
Saragat oppone proprio immortali principi Saragat si richiama e i diritti dell'uomo enunciati nell'ottantanove e fatti valere nel secolo successivo che oltretutto viva dio e anche il Secolo del Risorgimento nazionale
E uno dei primi moniti di Saragat a contrastare quanti dal conforto di una vittoria momentanea passano ad assolutizzare il loro momento
Irridendo all'il corso della storia ed ai valori che in essi trovano modo di affermarsi
E in modo preciso di intendere il proprio tempo sollevandosi sopra di esso
E svelando a quali ripiegamenti nel passato più oscuro portino certi tra le tesi avanzamenti
Vassalli prima diceva la pretesa rivoluzione fascista ma in realtà Saragat
Combatte tutti pretesi interamente o a rovesciamenti secondo il fortunato gergo dei dialettici e devo dire che Saragat sempre molto abile nel denunciare certi come furono detti poi misfatti della dialettica ciò non significa che non vada ripensato criticamente lo stesso itinerario percorso dai Socialisti italiani
E quanto Saragat fa negli anni dell'esilio
Con qualche anticipo negli ultimi mesi trascorsi in Italia
In un articolo massimalismo e riformismo del quindici marzo mille novecentoventinove pubblicato su Rinascita socialista Saragat giunge addirittura a distinguere tra riformismo
Inteso come rivendicazione di riforme ossia di leggi sociali
Riformismo come e illusione delle esigenze rivoluzionarie della conquista della democrazia
Con il rifiuto perentorio di questa seconda accezione di riformismo
E lo sviluppo di quella posizione che lo aveva portato a dire articolo il nostro errore in Quarto Stato di Nenni e Rosselli ventidue maggio mille novecentoventisei cito la democrazia ha una funzione essenziale ma non come credono i più in virtù di una sua naturale e provvidenziale efficacia ma unicamente per il fatto che attraverso di essa gli operai conquistano una maggiore coscienza del loro stato
Conseguentemente si armano del senso di classe anzi bisogna mettere in luce sì l'errore compiuto dal Partito Socialista allorché cito identifico troppo facilmente la pseudo democrazia di Giolitti
Con la compiuta democrazia integrali
Toh affidando cito alle risorse della routine del meccanismo democratico illudendosi sulla sua efficacia quindi una profonda avversione al riformismo ma un riformismo criticamente ha ripensato non senza
L'espressione di un giudizio negativi
Su quelle che furono certe ecco condotte del socialismo nelle vicende parlamentari del cosiddetto decennio giolittiano
Il compito più autentico consiste invece nello sviluppo democratico ma appunto con questa idea di democrazia integrale
Impedendo che mentre la borghesia italiana
In un paese ai condomini a capitalistica arretrata imparate ancora
Recapita mistica voltare le spalle alla democrazia il proletariato per un banale errore di mimetismo faccia lo stesso
Quindi lo stesso allontanamento del proletariato dalla democrazia viene visto come risultato di ogni errore di mimetismo nel momento in cui la borghesia lascia la democrazia
Saragat
Che può trovarsi accanto a coloro che giudicano arretrate le condizioni del capitalismo italiano non per ciò come Gramsci punta su certe analogie con la situazione russa bensì su una consapevole
Compiuta opera di democratizzazione ok lo stesso di europei inserzione di occidentalizzazione
Se c'è una tipicità della situazione d'Italia
Essa deve portare proprio all'opposto della boria fascisti Ca'o di quella che fu l'esaltata tipicità del caso italiano nella tradizione comunista che va da Gramsci ad Ingrao
Si tratta quindi di sarà andare avanti il processo solo appena iniziato un un all'Arma di democrazia ma una democrazia integrale che metta al passo con l'Occidente
E il momento dell'esilio viennese dove Saragat atterra
Nel mille novecentoventisei il mille novecentotrenta viene in contatto con i dirigenti di quel partito socialista del suo grande segretario otto Paola in primis
A Vienna c'è Valentino Pittoni deputato socialista
Triestino che lo introduce presso i compagni di quella scuola di pensiero originalissima che va sotto il nome
Di austro marxismo divenuto da allora uno dei più vita agli stimoli della riflessione di Sara Kapp e se mi permettete io da questo tavolo mando un saluto alla figlia di Valentina di Valentino buon capitoli
Che fu accanto a Saragat nell'esilio torinese e poi all'ambasciata d'Italia a Parigi proprio nel momento in cui si difendeva alla buona causa italiana dopo la conclusione della guerra
Ne deriva un arricchimento che porta alla necessità di giungere a un superamento della divisione del socialismo in due tronconi
Non solo per l'ovvio compito di contrastare il fascismo e l'ovvia impossibilità di mantenere la divisione in esilio ma anche perché vanno denunciati le insufficienze storiche del massimalismo e dello stesso riformismo a meno di quello nell'accezione riduttiva sopra ricordata
Congresso di riunificazione
Del mille novecentotrenta Saragat vede premiato il suo sforzo di iniziativa politica in quello che era chiamato sui parallelo
All'osso forza d'iniziativa svolto da Nenni nel PSI col pieno consenso di Turati e tredici
Continua lo sforzo di approfondimento teorico che Guglielmi nera
Nel mille novecentotrentasei con la pubblicazione di in mani sul e marxismo un volume che poi non volle mai presentare in edizione italiana
Forse perché
Riteneva superati alcuni dei temi della sua riflessione
Ha forse
Che
Se devo
Credere a quello che mi disse Giuseppe Faravelli alla stesura di questo libro aveva concorso con molte suggestioni quella figura eccezionale che fu Andrea Caffi e allora Saragat voleva forse fare i conti con Caffi cosa che non poté fare perché Caffi anche dopo la liberazione rimase in Francia
Si accentua la divaricazione da Carlo Rosselli l'altro socialista italiano impegnato nel recupero
Della tradizione liberale e tuttavia Rosselli già determinato a non confondere socialismo e marxismo
Saragat critica Socialismo liberale di Rosselli non potendo accettare le posizioni revisionisti che in cui ritiene in Turchia il compagno anzi egli cerca di provare che lo stesso Rosselli non rimane entro i limiti di Bertagna forse perché da parte sua e portato a identificare strettamente fine e valore e corsa magari anche negli ultimi anni si può dire che la fase marxisti Ca'fosse superata non avrebbe mai accettato una frase come quella Berta indiana
Il fine niente il movimento è tutto perché per lui il fine sì identificava nei valori di libertà e giusti
Vero è che anche nel momento della più accentuata influenza della ostro craxismo sulla riflessione di Saragat rimane il senso dello Stato
Così presente nell'iniziale rivendicazione dello spirito liberale e del resto ben vivo nell'opera di Otto Bauer e Karl Renner
Che
Lasciamo sempre un posto ben determinato alla libertà politica quale si può sviluppare entro la cornice dello Stato
Non viene mai accettata e la critica alla libertà politica in rapporto a una libertà piena assoluta questa cerotto va perseguita accerto oltre la libertà nello stato ma non per ciò anche in caso di superamento quest'ultima e annullata
Valgono le critiche ai cosiddetti dialettici che in questa fase si ritrovano in modo molto puntuale polemica con Ruggero Greco Grieco cui faccio riferimento
E rinvia
Gli stalinisti sono considerati marxisti in autentici cito una frase di Saragat
Poco marxismo allontana dalla libertà molto marxismo vice riconducibili conduce Luciano Pellicani potrà avanzare molte obiezioni
Sto proposizione ma e il segno della posizione di Saragat in ogni caso però anche dopo aver detto questo oggi è sempre l'imperativo è libertà libertà e ancora libertà
Sono gli anni in cui uno dopo l'altro in Europa cadono i bastioni del sistema di governo liberaldemocratico
Il totalitarismo sembra destinato a spazzare il metodo rappresentativo dovunque accolto dagli socialisti democratici e tuttavia Saragat
E tra quelli socialisti che per tutti gli anni Trenta combattono la crisi di sfiducia nella democrazia
L'arretramento cui sono costretti i democratici l'inadeguatezza di tante posizioni talvolta ai limiti della vita
Ricordiamo come si comportarono ai governi democratici all'epoca dell'insurrezione di Franco contro la Repubblica spagnole
Ma già precedentemente non c'era stato nessuno che fosse intervenuto a sostegno degli eroici operai di Vienna rossa mille novecento trentaquattro
Non portano Saragat ad accennare ovvero ad assegnare valore strategico a quelle che sono necessità
Un poster dalla durezza della lotta
In questo senso
Va inteso il pieno fervore accordato al patto d'unità d'azione coi comunisti che precede la costituzione dei fronti popolari nell'Europa d'anteguerra
In questo senso è chiaro come persona ragazzi opposto il valore dei fronti popolari del troppo guerra strumentali rispetto alla politica di espansione dell'Unione Sovietica
Le esigenze della lotta antifascista che non portano a sottovalutare le notizie che arrivano da Mosca il tempo delle purghe ma è anche la posizione di mente
Ho in occasione del patto Molotov Ribbentrop
Riemergono nel corso della guerra in particolare al ritorno in Italia culla ricostituzione del Partito socialista
Con la partecipazione alla Resistenza che costa mesi di detenzione a Regina Coeli dove venne liberato fra l'altro da Vassalli
Con l'avvio dell'opera di ricostruzione e delle battaglie per la scelta istituzionale repubblicana in questo stesso periodo non va dimenticata però l'azione di tutela della dignità nazionale italiano svolta dapprima come ambasciatore italiano a Parigi nel mille novecentoquarantacinque poi come membro della delegazione italiana alla conferenza per il trattato di pace di Parigi
Nel mille novecentoquarantasei nella stessa linea almeno per questi problemi
Vi Pietro Nenni nei pochi mesi in cui Ministro degli esteri
Sono modi precisi di affermazione di patriottismo che non stupiscono nel volontario della guerra quindici diciotto
Nel costante ride indicatore del valore della nazione nel socialista devoto che nel mille novecentoquarantotto in occasione della traslazione in Italia delle spoglie dei grandi del socialismo italiano afferma cito la patria accoglie le ceneri di Filippo Turati e di Claudio Treves morti in esilio la patria non un partito non una classe
Una patria materna che nel gesto della pietà michelangiolesca porta sulle braccia
I figli migliori caduti
Questo momento della vita politica di Giuseppe Saragat e caratterizzato soprattutto dalla battaglia per l'autonomia del Partito socialista
Scandita da vari momenti come l'affermazione al congresso di Firenze nell'aprile mille novecentoquarantasei
E la determinazione di rottura del gennaio mille novecentoquarantasette al congresso di Roma che porta alla scissione di Palazzo Barberini
A quest'ultima come è noto concorsero i gruppi di critica sociale di cui Saragat era esponente e di iniziativa socialista più determinato quest'ultimo nello sviluppare una posizione di intransigenza
Personalmente ritengo che di questa esperienza si trascuri troppo
L'aspirazione di alcuni esponenti della nuova formazione a realizzare un partito aperto e si insista piuttosto sulla ripubblicazione giudicata poi fondata infondata
Di interpretare almeno una delle anime del socialismo italiano anzi di esserne l'espressione esclusiva così del resto non fu anche perché il PSI Cindy
Per ritrovare l'ispirazione autonomistica e per riaprire il dialogo con gli altri compagni
Ne si deve dimenticare e Vassalli la ricordato la difficile convivenza dei due gruppi originari nel nuovo partito che portò tra il dicembre quarantanove il marzo cinquantuno ad un'ulteriore spaccatura con la costituzione del partito socialista unitario
Non è questa la sede per ricordare i difficili
Percorsi del noviziato politico di tanti di noi tuttavia bisognerà una volta pure ricordare quanti appuntamenti siano stati mancati
Quanto fallaci siano state certe semplificazioni come pur nel rispetto della complessità accerti appuntamenti oggi si debba essere presenti
Io qui non intendo fermarmi nemmeno un momento sulle varie fasi della leadership politica di Saragat
Ho già ricordato come
La stessa scelta dei Patto atlantico all'ora combattuta all'interno dello stesso suo partito fosse stata giustificata sulla base della scelta
Occidentale
Il RIS a frase scelta occidentale scelta di civiltà ma anche con una giustificazione tradizionale di politica e
La tesi cioè secondo cui bisogna opporsi nel continente a quella che si presenta come la potenza egemonica e allora tradizionalmente i Paesi che nel continente si oppongono alla potenza egemonica si alleano con le potenza marittime
L'Inghilterra un tempo gli Stati Uniti nei quarantanove
Noi qui potremmo ricordare alle varie fasi dell'impegno governativo di Saragat quelle che ci lasciavano molto scontenti e che ho visto qualche giorno fa criticate da Montanelli che ritiene molto mediocre l'opera di Saragat quali il ministro anche se però almeno per quella che fu l'opera di Saragat come ministro della Marina mercantile
Penso che Montanelli possano essere smentito perché grazie all'opera di Saragat come ministro della Marina mercantile fu ricostituita la flotta italiana distrutta dalla guerra ma io non voglio ricordare quelle che furono le acerbe contrapposizioni chi riteneva del tutto consumata la fase centristi Ka e di chi ritenne che con troppa lentezza
Si fosse avviata la fase del centro sinistra
Qui semmai
Vorrei ricordare issare Haga precedente l'assunzione del supremo della suprema magistratura della Repubblica ricordare il Saragat della formula
Caso scuole ospedali
Che guarda caso e la formula del primato dei servizi pubblici e una formula alla quale possiamo ancora richiamarci qui semmai al di là di quelle dei che furono variazioni di una scelta credo che non si possa ritenere accoglibile la giustificazione delle ragioni della scissione che Saragat avanzo al tredicesimo congresso del di il ventidue novembre sessantadue
Tra le ragioni della scissione
Egli metteva il ripudio del fronti ma e la Perrotta condanna dell'esperienza comunista per un ritorno secondo del movimento socialista italiano alle tradizioni del nostro Paese fuori
Da ogni soggezione alle concezioni teoriche e alle posizioni politica del partito comunista secondo motivo
La prassi del movimento dei lavoratori alle nuove con dizioni
La data adeguare in dottrina e prassi del movimento dei lavoratori alle nuove condizioni della realtà nazionale e della civiltà moderna
Dopo la fine del fascismo e la formazione dell'ordinamento democratico e repubblicano terzo motivo impedire che la minaccia velleitaria del comunismo determinasse un pericoloso rigurgito reazionarie che avrebbe messo in pericolo la democrazia
Queste furono secondo saga le ragioni della scissione
Il segretario del partito socialista Bettino Craxi due anni fa ha riconosciuto che
Questi motivi possono essere considerati validi quindi aldilà di tutto una serie di valutazioni
Sulle quali e il nostro compito esprimere un giudizio molto preciso e articolato ma ricordando questi motivi dobbiamo convenire con quella che l'indicazione di Sant'Agata e dobbiamo renderli merito per l'atteggiamento che gli allora assunti così come
Giungo alla fine
Perché so che molti vogliono parlare quindi mi riservo nel testo scritto di aggiungere quello che qui salterò
Io vorrei ricordare anche di Saragat
Il particolare modo di esercitare la funzione di Presidente della Repubblica
Che fu molto notevole
Che caratterizzò
L'alto segni corso delle istituzioni che poi un altro grande socialista Sandro Pertini seppe dei pari mettere in
Io vorrò ricordare come Saragat fosse sempre presente in tutte le occasioni in cui la Repubblica doveva mostrare di essere veramente Stato dei cittadini però
Anziché ricordare questi interventi qui vorrei ricordare due momenti molto anti dell'esercizio della Presidenza della Repubblica
Il discorso commemorativo di Benedetto Croce e il discorso per il centenario
De L'Unità
Di Roma all'Italia con alcune considerazioni molto pregnanti
Sui rapporti fra Stato e Chiesa che sono stati rigorosamente e coerentemente tradotti in atto all'epoca della presidenza del consiglio di Bettino Craxi
Metterò nel testo scritto le citazioni relative a questi interventi del Presidente della Repubblica ma qui
Conclusivamente e vorrei citare un altro Saragat vorrei citare il discorso
Socialismo democratico al socialismo totalitario per l'autonomia del
Perché il mondo no ha il potere di esorcizzare i nostri e se anche come nel grandioso simbolo offra un stiano il soffio dell'Oro alito avvelenato dovesse per avventura spegnere quella dei nostri occhi se anche per avventure le forze immense dovessero ancora prevalere e travolgere il popolino una nuova catastrofe e pur sempre
La fiamma vitale della libertà e della giustizia che opererebbe il miracolo della futura rinascita compagni non spegnete quella fiamma
La fiamma della libertà
Della giustizia del socialismo
Non si è spenta i socialisti non l'hanno fatta spegnere compagno Saragat e la sola sia ma che arabi ancora
Lo dico
Allora compagni il compagno Craxi si scusa di doversi allontanare ma a un incontro con la difesa e tornerà tra voi tornerà tra noi nel seguito dei nostri io ringrazio vivissima mente Arduino Agnelli
Per la
Felice diligente relazione Saragat nel suo tempo e oltre il suo tempo
Il tema era ricco e compresso e Agnelli nei limiti duri imposti dai tempi se l'è cavata
E con grande coerenza e con grande coerenza ha saputo conciliare il tutte e due gli aspetti del tema prefisso
Lo ringraziamo anche per avere sacrificato una parte della sua relazione orale che leggeremo nello scritto
A favore dei numerosi iscritti a parlare per questa mattina i quali sono al momento ben undici né leggo i nomi nell'ordine di iscrizione perché ciascuno possa avere una idea
Orsello
Tamburrano
Salvemini
Pellicani
Manca
Dov'è il sesto Tropici Orlandi
Valdo Spini
Tognoli
Giugni
Giuseppe Are Carlo Vallauri ora dando sono le ore
Undici meno un quarto undici meno dieci
Dando dieci minuti a ciascuno naturalmente vi potranno essere quelli che pagano un po'meno di quelli che compenseranno il meno degli altri
Dando dieci minuti ciascuno degli oratori noi raggiungiamo già i centodieci minuti cioè quasi due ore
Quindi io penso che il termine dieci minuti possa essere ragionevolmente accettato tanto più che era seduta pomeridiana riprende alle ore quindici e trenta una relazione di avere
Allora se non vi dispiace io comincerei subito e avendo nell'ordine iscritto al primo posto Orsello la pregherei di voler prendere
Volete avere dopo che hanno messo al primo posto
Va bene allora io vado avanti nell'ordine
Allora sede riservata del dopo c'è Tamburrano al secondo posto si sente tamburello di parlare adesso
è
Pure retti ora a Poletti va bene allora senz'altro al primo posto
Aboliamola
Non so se la mia relazione possono rientrare
Come comunicazione per la relazione di natura storica che ha fatto il compagno Arduino Agnelli
Infatti io credo che quando si parla dell'eredità del riformismo di Giuseppe Saragat occorra anche guardare al presente e tener conto di un fatto fondamentale
Quello cioè che il riformismo avuto in Italia estreme difficoltà di affermarsi non soltanto nella prima fase della storia del socialismo italiano
Ma anche in un periodo successivo
Ascoltando il compagno ardui Magnelli e valutando anche gli aspetti del modo come la critica si espresse nei riguardi delle compagno Saragat Louhibi vivente
O all'indomani stesso della sua morte dobbiamo costatare che forse oggi c'è un vizio o un vezzo
Che già Leo Pardi sottolineava in Italia abbiamo l'abitudine di combattere la virtù quando essa è incarnata i uomini vivi
Lato diamo quando questi uomini sono estinti
Dico che da questo punto di vista non possiamo dimenticare per esempio non tanto e non solo l'articolo di Montanelli
Così caustico in certe parti quando sottolineava la natura della pattuglia socialdemocratica
O quando metteva in rilievo la carenza dell'impegno governativo di Saragat ma non dimenticare per esempio un altro giornalista che posa astorico il quale in una abborracciata ricostituzione di costruzione
Della storia repubblicana di questi ultimi anni ha parlato di Sarah Carter come di un Amleto vanesio
Lo dico perché altrimenti non si comprenderebbe per quali Natura o per la quale il caso della sorte
Il riformismo bissare la percorsi oggi reso è riconosciuto attuale abbia avuto scale Fidenza nella storia del immediato dopoguerra
Il problema dei dieci minuti che mi sono concessi costringe anche venti a rimandare alla intervento scritti per il quale ben diciotto pagine sarebbero troppo esigui dieci minuti e a fissare tuttavia alcuni concetti fondamentali
Io ritengo che il socialismo italiano mi sono rifatto da molto lontano
Abbia avuto fin dalla sua nascita e precedentemente come movimento di idee un forte limite discendente inizialmente dalla suggestione della Rivoluzione francese di cui quest'anno celebriamo il bicentenario
Per cui addirittura si ritenne che sul fondamento del fallimento dalla congiura degli uguali di Gracco va be'fra della interpretazione di colui che venne considerato il primo socialisti italiano Filippo Buonarroti quella rivoluzione aveva rivendicato delle libertà borghesi ma lasciato il risolto il problema del Quarto Stato
E infatti Donè fuor di luogo il motivo che anche nelle lotte risorgimentali dove l'aspetto sociale fu ai media molto marginale
Da questo punto di vista riavvio convinzione che c'è del vero nell'affermazione grammi usciamo secondo la quale il Risorgimento fu una rivoluzione agraria mancata dicevo i moti del trentuno quelli del quarantotto soprattutto la suggestione dalla comune
Nonostante il rifiuto di Andrea Costa della pratica dell'anarchismo è fuor di luogo che il movimento socialista alle spalle il mito della rivoluzione francese
E questo frena orrende soltanto come elemento marginale
L'aspetto di quel processo di riforme che si attuarono del primo decennio del mille novecento
Il secondo
La seconda riflessione queste che a parte le prime divisioni che nacquero sul fondamento per esempio
Della impresa libica del mille novecento undici e poi la divisione al momento del Primo conflitto mondiale concepito da alcuni come la quarta guerra per l'indipendenza e potrebbe apparire addirittura quasi
Offensivo mettere l'una accanto i nomi di Mussolini e di grammi c'è ma è fuor di luogo che entrambi sostenne erano da posizioni di apparentemente diverso è la necessità dell'intervento armato
Vedendolo come ricordava Arduino Agnelli ricordando Bauer
Vedendo l'intervento come una lotta contro gli Imperi Centrali autoritari dispetto direi all'intesa scelta fatta peraltro da ultimo considerata come l'insieme del potenze democratiche o liberaldemocratica
Ma subito dopo la guerra ecco un altro merito a condizionare la difficoltà del processo delle riformismo italiano il mito
Della rivoluzione dottor Branca presentati in una certa forma e vorrei sottolineare un fatto che quando si parla dei grandi maestri di Saragat
L'orgoglio col quale mostrava sulla coppia ancora in sue mani dell'umanismo al marxismo il giudizio di Bauer oppure quando affermava quando con lo stesso orgoglio
Mostrava
Il riconoscimento di Carlo Rosselli che lo definiva il più liberale dei socialisti più socialista di liberali sebbene io sono del parere che il giudizio su socialismo liberale
Di Rosselli sia viziato da una concezione del marxismo che tratti sarà carte si portò dietro per un lungo periodo di tempo e che solo da ultimo aveva corretto quando considerava Marx
E il marxismo una grande Genoa roso Utopia o come quando si divertiva a mandare a Berlinguer l'annotazione
Che faceva notare come Marx della premessa al capitale citando Dante il grande fiorentino aveva sbagliato la citazione diverso aveva anche questi vezzi
Questa inclinazione che era anche di una formazione letteraria la stessa che dal fondo
Ceva l'ammirazione di diete e solo da ultimo posposto al Manzoni
Vorrei aggiungere che poi la terza difficoltà in questo processo del riformismo italiano e determinata all'indomani del secondo conflitto mondiale dall'aureola che circonda
In primo luogo il Partito comunista nella dura lotta contro il fascismo l'epopea della Resistenza che non si può certamente negare e il mito del sacrificio dei l'Unione Sovietica nella guerra patria contro il nazifascismo è un'altra Mitologia che si prolunga per un lungo periodo di tempo e che soltanto oggi
Ha condotto direi a una visione profondamente diverso a dopo che si sono verificate quelle che sono state considerate giudicate da Bobbio le dure repliche della storia
Avevo in questa prima parte del mio intervento sulla quale evidentemente non mi dilungo
Richiamato anche cose e motivi che sono stati illustrati egregiamente da il compagno Arduino Agnelli
Vorrei aggiungere però poiché o veramente il timore che questo nostro convegno Possa assumere i caratteri che un altro rettore ahimè italiano come Giosuè Carducci
Metteva in un evidenza tenendo il discorso celebrativo per la morte di Garibaldi del mille ottocento ottantadue
E cioè che in Italia è vero o no un si resista alla tentazione di un bel discorso anche accanto alla bara del più caro armi allora dobbiamo dire che faremo portò a Giuseppe Sahara intatta la sua intelligenza la sua capacità di costantemente aggiornare il suo pensiero se ne facessimo un ideologo
Se insistesse Simo in un approfondimento di temi che non vi furono se non limitarsi sì ma ho la sua importanza autunnali umanesimo di fondo ad alcuni principi fondamentali a una intuizione è politica piuttosto che quell'abitudine sistematica a cui talvolta siamo stati ahimè abituati con la Bibbia scritta su tavole di piombo allettare il doppio però attenti a non trasformare il politica accordò l'uomo ricco di convinzioni in un ideologo il cui pensiero oscillerebbe tra urina socialismo umanitario che incentra il suo valore nel significato dalla persona e vede la persona
A differenza del personalismo cristiano nella rapporto con gli altri e nona al comunità tentazione o Nostalgia di carattere metafisico anche l'ammirazione profonda che gli aveva per il libretto di Croce
Perché non possiamo non dirci cristiani era la riduzione degli cristianesimo ad una somma di principi base liberty di impegno ter Reno davanti al viste io lo dalla morte egli poteva ripetere l'espressione
Protesta dopo ero pronto ama e pratica la giustizia e incontra il mistero otto oltretomba non vi furono anche nell'ultimo periodo quando la lunghezza della vita
Chi pensava terribilmente alcuna suggestione di natura metafisica o di carattere religioso una religiosità la sciura che si identificava con l'umanissimo
Ma io avvertire e i il carattere soltanto di riempitivo del mio intervento se non mente essi in evidenza
Che cosa spinge i nomi
Ancora oggi i militanti del Partito socialista democratico italiano
A partecipare a questo convegno e con quale animo in che cosa consiste per noi
Le rendita di Saragat e la validità del suo messaggio non mi si accusi di trascinare l'analisi storico politica
In questioni di bottega o come ha detto il compagno Craxi il RIS di ostetrica
Nel articolo scritto subito dopo la scissione di Palazzo Barberini la strada e lamenta Saragat poneva due aspetti primo
Affermava che i socialisti democratici non sarebbero stati mai anticomunista almeno di quel anticomunismo
Viscerale acritico che nasce molto spesso sulla negazione delle ragioni sociali che hanno spiegato la nascita del comunismo la sua diffusione il suo insediamento imitarli
Nello stesso momento in cui compiva una separazione dolorosa sarà Caterina pativa l'esigenza della unita socialisti e quando qualcuno qui non si ricorda mai
Che nel sessantasei in una situazione politica profondamente diversa con un partito comunista ancora non si possono Costantino dieci anni passati dalla repressione della rivolta ungherese
Che manteneva la sua appresa sull'elettorato davanti alla non ancora rivelando interessi fragilità della struttura economica dalla mancanza delibera tante l'Unione Sovietica oggi denunciata da Gore Macciotta
Il riformatore Krusciov era stato il protagonista della repressione di lei ungherese
Ebbene dicevo nessuno ricorda che Saragat e pose il problema dell'unità dando vita a quel primo tentativo di riunificazione che fallì
Nel sessantanove per l'azione concorde di coloro che si oppongono alla crescita di un'area socialista democratica unitari
Nessuno di noi dimentica l'azione del Governo Moro che non trovo i fondi necessari per la modifica delle pensioni generando una in uso persino sotto il vero in una in distacco da parte di coloro che meritavo Room migliore trattamento nessuno ricorda che il partito socialista pagò in quel momento
Il distacco dalla sua sinistra interna nel tentativo di ricomporre l'unità compiuta dai duetti oscuri del socialismo italiano in una situazione politica
Profondamente diverso quella del sessantasei alla vigilia del Complesso moto del
Sessantotto ebbene
Non credo eterni minori non credo che noi dobbiamo discutere troppo sull'eredità contestata dissacrante noi non siamo convinti che oggi
Il Pd
Abbia spazio ruolo politico incisivo
In una situazione che tende naturalmente verso la semplificazione delle forze politiche in campo in un momento in cui il Partito socialista italiano da tempo ha scelto
La via del riformismo ed è guidato da un uomo di cui non intendo tessere alcuna lode anche se sarei tentato oggi
Il controbattere il compagno preti che ritrova vecchie collocazioni e uguali motivi di lode per gli uomini del passato a questo punto credo che mancare a un appuntamento che la storia ha fissato che da storico si fa politico significherebbe venir meno addurre messaggi a un'eredità che qui si volta esaltare in ogni aspetto
Grazie vivissime Poletti la rinuncia alla lettura del suo testo scritto reso forse ancora più efficace è significativo il suo intervento orale
La parola spetterebbe adesso la Tamburrano nell'ordine che io ho sott'occhio è pronto Tamburrano eccetera
Che bella pendente socialista e come non si vedeva attento questa mattina
Io credo compagni che per solo per brevità presidente richiamarmi all'ordine
Ma forse per l'efficacia
Si può definire la verità di Saragat con le parole Matteo
I socialisti con i socialisti comunisti
Con i comunisti
Proprio mangiare
In lui prima che politica e granitica
La certezza delle incompatibilità tra il socialismo democratico
E il comunismo totalitario
Una volta mi ha detto avuto il privilegio di parlare con Lugli ultimi tempi della sua vita
Con una frase biblica che di sentiva di essere come sempre
Che deve sparire sotto terra per dare frutto
Noi oggi possiamo dire che a Saragat hanno reso maggiori d'onore questa sua certezza morale prima che politica
Ne
E dopo il Partito Comunista di Berlinguer e ancora più chiaramente quello di Occhetto
Come si fa negare che Saragat avuto ragione
Quando ha respinto
Con estrema fermezza
Lo stalinismo
Gli hanno dato ragione
Nenni Occhetto ma implicitamente gli ha dato ragione prima Krusciov feroci Corbaccio
Sull'eredità
Vogliamo dire ideologica di Saragat sulla validità di questa eredità nessuno può avanzare dubbi
Però lo storico deve compiere un'analisi politica
L'analisi della politica
I comportamenti
Di Saragat
E questa si rivela un po'più complessa
Compagnia il problema cruciale
Nei nostri dibattiti e nelle nostre scissioni è stato il problema
Del comunismo o meglio il problema del rapporto col Partito comunista
Nelle condizioni nella situazione italiana del dopoguerra
Crollo del fascismo una resistenza
Io ho trovato in fondazione in un libro di Nenni credo che siano note rate come lavora questo uomo di Nenni su un libro di Raffaele con la pietra e sono sedici pagine fitte ho trovato segnato come molto interessante
Una frase
I Saragat in un articolo del settembre del quarantaquattro
Scriveva stargate
Il Partito Socialista è conscio del fatto che dissociato dall'ala comunista
Del proletariato esso diventerebbe il perno di una coalizione di forze conservatrici ed addirittura reazionari
Ciò non lo permetteremo mai
Era il quarantaquattro
Ma nell'ottobre del quarantasei a tre mesi dalla scissione determinata dal problema del rapporto con il Partito comunista Saragat mette la sua firma
Sotto il nuovo patto di unità d'azione
Egli è stato molto attento all'evoluzione del partito comunista
Ricordate l'intervista sui fratelli separati
Dunque questo problema che ho citato Saragat per dimostrare come fosse un problema
Non semplice
Questo problema ha diviso il partito socialista
Io però non solo io come storico dei dubbi
Sulla utilità
Per la salvezza la preservazione dell'autonomia del Partito Socialista otto i dubbi sull'utilità della scissione
Il palazzo starebbe assai
Come Danny
Anche io sede storica naturalmente rimprovera Saragat di avere abbandonato un partito
Del quale sarebbe diventato probabilmente nel quale sarebbe diventato maggioranza immaginate
L'alleanza tra Saragat Pertini al momento del Fronte popolare
Avevano la maggioranza atto solo con le cifre
Ma queste un dubbio è solo un dubbio in sede storica e però ci dobbiamo chiedere perché il cinquantasei dopo però l'ogni anno
Cioè dopo un avvenimento al quale Saragat va
Parole vivente con un impeto eccessivo
A favore dell'unificazione scrive Nenni ho dovuto fare il pompiere pensare che atto tutti i problemi sono risolti e il partito si può uniti i due partiti possono riunificare
Perché la strumenti che azione non si fece
Trentaquattro anni fa poteva Jeanne nascere il partito di del socialismo democratico il partito unico del socialismo democratico trentaquattro anni sono tanti
Perché fu il voto
Conclusivo del congresso di Venezia
Grande congresso di Venezia in cui il Partito Socialista Italiano riprese in pieno la sua autonomia fu il voto quel voto
Che fu una farsa in cui ci furono anche dei brogli e che dette la maggioranza all'ala cosiddetta carrista
Filo comunista tra l'altro perché chi era favorevole all'unificazione
Bastò questo a far saltare questo grande disegno
Saragat temeva di essere imprigionato nell'apparato vincitore a Venezia
Anche questo fu un errore di Saragat perché due anni dopo Nenni vinse a Napoli facilmente immaginate
Se insieme a me quindi c'era anche stare che nel Partito Socialista avrebbero stravinto
Contro la sinistra l'attrazione filo comuniste
Ancora dieci anni sessantasei cioè l'unificazione la vogliono Saragat e Nenni
Che cosa è accaduto
Poi
Prima performance
Il sessantanove Tanassi teme che la formula degli equilibri più avanzati De Martino possa riportare il partito unificato nell'aria dell'egemonia comunista
La verità e che Tanassi e carica temono di rimanere in minoranza
Ma compagni
Questo spettro l'ombra del comunismo è sempre presente in queste vicende
Non giustifica le scissioni non giustifica il rifiuto dell'unificazione ma è presente
Però da dieci anni a questa parte da più di dieci anni a questa parte il problema del rapporto col Partito comunista il PSI l'ha risolto
In modo definitivo il partito è stato ripulito in tutti gli angolini di qualunque infezione marxista-leninista
Anzi abbiamo avuto durante la segreteria Nicolazzi dei più aperto del PSI alternativa di sinistra nei confronti del partito comunista che cosa è rimasto
Ad impedire che in Italia ci sia un solo partito socialista
O meglio io dirò dopo che già c'è
Qual è il ragionamento di cariche
Caniglia dice che i voti del PSE del PD non si sommano a quelli del PSI
E che i due partiti se rimangono distinti ma alleati sono più forte hanno maggiore potere contrattuale
Eppure l'osservazione quotidiana ci dimostra che gli elettori forse non si sommano
Però che i voti del Pd in Parlamento si sommano per lo più sempre alla Democrazia Cristiana
Questo disegno ammesso che di disegno si possa parlare è un disegno povero
è un disegno miope perché il socialismo in Italia e in crescita
E un solo grande partito del socialismo italiano sarebbe un fatto politico di straordinaria importanza destinato inevitabilmente sull'onda esistente dalla crescita dei consensi del Partito Socialista di essere anche un fatto elettorale
Io però penso che non dobbiamo più parlare in termini di unificazione dei compagni che sono nel stili tutto se ci sono ancora e che credono in questa battaglia per il socialismo unito non hanno che da lasciare il SDI veniva da noi Biesse libere ormai l'unico partito del socialismo in Italia
Io non so se di sia un peso morto nel governo però compagni lo dico con molta amarezza è un peso morto nel socialismo italiano
L'eredità di Saragat l'eredità di valori
Eredità di principi
La fede nei valori del socialismo democratico e libertario ormai il patrimonio comune
E io oserei dire che non solo dei socialisti ma in prospettiva anche del partito comunista di quei fratelli separati di cui Saragat parlare
Anzi sul pc dobbiamo essere preoccupati che la revisione in corso Nunzia
Procedere arrivi al moto accelerato come dice infine veloci horror sulla Keith su una china
Occhetto ha scavalcato non solo Marx legno in non solo Gramsci ai giacobini ma ha scavalcato col le sue ultime dichiarazioni tutto il patrimonio del socialismo italiano
Da Abbado F. Buonarrotti fino a Rosselli a Mondolfo
Ha saldato Proudhon
Cauti Bernstein a Lussemburgo non si è agganciato ad uno dei filoni del socialismo come abbiamo fatto noi
Ma addirittura lo ha scavalcato
Al al punto che anche Bobbio si sente escluso e proteste
Cioè esalta
Il movimento socialista che comincia dopo la rivoluzione dopo il principio d'dopo la Rivoluzione francese e che aveva come obiettivo di realizzare di rendere concreti per tutti gli uomini non solo per i possidenti
Quei principi dell'ottantanove della libertà e dell'uguaglianza
Il Partito comunista per d'elettori sbanda
Ma compagni fortunatamente sbandando è la direzione giusta
Verso il nostro patrimonio
Di valori
Allora che cos'è
La pretesa di carica di fronda questo grande processo
Di unità del socialismo
Di riconquista del del del dell'unità del socialismo in Italia dopo
Per quarantasei per quarantasette dopo tanti decenni perché disse ne vuole tenere fuori e solo per il piccolo pacchetto di voti che può gestire
Il mille ottocentonovantadue compagni nasceva il Partito Socialista euro nasceva unito sulla piattaforma riformista di Turati Treves di Prampolini di Andrea Costa
Siamo alla vigilia del del centenario credo che sia legittimo non solo come aspirazione
Ma anche con riferimento ai fatti ai processi in corso sperare che dopo cento anni di lotte gloriose ma anche di scissioni e di errori
Il socialismo possa tornare ad essere unito
Io ho ricordato la frase di Matteotti socialisti con i socialisti comunisti con i comunisti
Ma io credo che questa frase va cambiata almeno come Programme come prospettiva e al riguardo di tutte le componenti storiche del movimento socialista italiano morì forse presto speriamo nel novantadue potremmo dire tutti i socialisti con i socialisti grazie
Non adesso grazie Tamburrano rilevamenti adesso toccherebbe a Salvemini però io vorrei pregare Luís o eventualmente chi dovesse poi venire
Subito dopo se vogliono avere la cortesia di cedere la parola al compagno Mario Zagari il quale si deve allontanare pomeriggio dal
Se serve a vivere accordo grazie
Allora scusate questo piccolo ma più che giustificato e anzi dovuto mutamento l'itinerario Zagaria verso il
Fatelo passa
Ho funzione oggi passiamo in questi
Visto così dopo così Fiorino diamo uno sguardo al consiglio che ancora dal punto
Ringrazio la Presidenza ringrazio i compagni che messa dove veramente molto spiaciuto di poter non intervenire a questa riunione
Credo che pochi sono stati vicino a Sara che ha dei momenti drammatici di soccombere Giuliano Vassalli come killer tardiva
E probabilmente tocca a noi nel momento in cui ci poniamo come gli eredi che ricordare il padre
Di umanizzato
Di estrarre lo diciamo a tavola specie di quadro storico sembra estremamente interessante e importante
Per andare ai compagni il senso di questo profondo ma netta
Che Saragat re
Io ricordo pochi giorni prima che
Sarà che morisse
Un colloquio estremamente pacato e in cui
Saragat rivedeva
Nelle sue mani quasi tre amanti dei libri in marzo il gioco ecco firmato dissacrante il primo marzo
Ma nello stesso tempo
Ancora forse il tormentato da un dubbio
è stato sollevato il problema
Si domandava ma la scissione
Che abbiamo fatto
E diceva io sono sereno mi sento sereno sento che abbiamo fatto quello che dovevamo fare
Questo ci dà un grande conforto
L'ambulante conforto perché siamo dinanzi a delle
Soluzione
Che ci dovranno essere e che impegneranno tutte di grande campo del riformismo italiano scettici così del socialismo italiano
Della sinistra italiana
Keith probabilmente non dovremo attendere lungo tempo
E allora
Sarà che ci deve aiutare in questo nella sua capacità di decisione nei momenti che sono effettivamente decisivi
Noi lo ricordiamo quando arrivò
La via Levico via dalla casa di Rometta gli stavamo noi
E Nenni per convincerci dell'importanza di Saragat che ovviamente noi giovani non conoscevamo conoscevamo così modo molto largo
Ci disse il cervello economico finanziario del partito
Ricorda i sempre in quel momento in cui assistenti di economica noi andammo per sarà legata pochi questi problemi di quella che sarebbe stata la politica economica del partito socialista
E lui ci disse chiaramente ma qui c'è un problema fondamentale
Sapere chi è il numero uno Michiel numero due
Problema tra Luino indenne
Però non un problema personale già era un problema già
Di carattere politico
Ideologico
Noi per molto tempo siamo stati abituati a vedere
Saragat e Nenni come due facce io lo stesso potere di una stessa forza
In realtà ci sono momenti in cui questa unità direi sostanziale c'è stata sempre di simpatia umana di affetto tra questi due personaggi momenti in cui si chi arriva
Il valore profondo di questo dissidio purché li aveva divisi in un primo tempo
Ma qui compagni dobbiamo pensare sempre un elemento dinamico della storia
Se io ho esitato
Qualche tempo fa affrontare il problema di uomini
Come Togliatti o come altri
è stato sempre pensando che ogni uomo deve sempre essere valutato non lo sfondo della storia che ha vissuto
Perché noi siamo sempre costretti a capire
In fondo Nenni e Saragat terranno due personaggi importanti che avevano vissuto una vita
In Francia danni anche in Spagna
Soffrendo colta mentre per quella che era una dimissione del mondo democratico dinanzi all'incalzare
Della mostruosità fascista
Due uomini quindici erano profondamente feriti nell'anima
Quando vennero in Italia
Uomini e quindi con cui era difficile avere un colloquio contino non perché ci fosse uno scarto generazionale non perché ci fosse più scherma perché in effetti noi avevamo una visione che era diverso
Diverso è per la storia diversa perché avevamo vissuto
Noi eravamo i giovani allora che erano usciti dal fascismo e una cultura globalmente questo va sottolineato usciti dal fascismo
E che quindi avevano dinanzi una visione del mondo diversa avevo l'esperienza è diverso
Ricordo a Regina Coeli
Sarà che a sostenere i listini giallo Russia sovietica doveva essere rispettata perché a lei dovevamo la libertà
Nel mondo
Beh io ricordo come
Proprio quello che fu poi il leader dei carristi di crisi appena parla
Il mio amico Tullio Vecchietti scrisse
Che
La fatalità degli Stati pettirossi che i grandi movimenti politici fossero imprigionati negli Stati e che quindi in sostanza noi dovevamo tener conto che opinione sovietica sarebbe stato lo Stato sovietico
E di qui nasceva una grande spinta europeista che fu proprio oggi tutto questo movimento giovanile che portò iniziativa socialista al grande successo
Al congresso differenza
Evidentemente Saragat
Questo problema non sentiva meno
Perché quell'Europa verso cui noi lasciavamo che volevamo marciare era un'Europa che lo aveva profondamente deluso
è una delusione che io ho sentito David Luiz costantemente
Sempre
Particolare riguardo la Francia
Che pure lui amava ha vissuto sempre perché la Francia non aveva saputo o voluto dare la Spagna l'aiuto mentre la Spagna soccombe va sotto i colpi del fascismo
Del nazismo
Ecco quindi l'uomo
L'uomo che viene a noi
E che evidentemente tutti
Accettiamo
Come il padre in un determinato momento pur ben questo suo grande contesto che c'è tracciato dalla storia
Perché il PDS Dini in fondo potrebbe ripercorre anche la strada nuova che venne più tardi
Sviluppo
Questa strada
Che in fondo c'era già
Al punto di partenza perché entrambi erano austro marxisti tram vi erano certo senso discepoli di Otto Bauer entrambi consideravano quindi la democrazia socialista
Come un elemento
Probabilmente provvisorio nella corsa verso un socialismo che si creavano i diversi modi nei diversi posti dove era ma è lì che tra Nenni cessare casi stabilisce
Un distacco
Ti stacco
Che poi
Davanti va avanti fino a sarte mela Nenni che teneva moltissimo passare ai gatti far temere Andreini che Saragat forse ormai
Qualcuno che
Non poteva più essere tenuto ma era un dubbio
Che Giuliano Vassalli ricorda quando noi andavamo da Mennea prima della scissione perché abbiam parlato dalla scissione dobbiamo parlarne
Andammo da Nenni nel Nigi disse no è un'avventura giovanile
Saragat non sarà mai con voi
Credo che Di Simo guarda che sarà ragazza
Su questa linea Asso col continuiamo se voi continuate in questo indirizzo
E qui di questo avvertimenti ultimo non vuole essere ascoltato qui io vorrei dire con tutto aderenza caro grande avvenimento chi mi ha preceduto
Con cui abbiamo spesso discusso questo problema che dobbiamo anche discorso dalla scissione immergiamo dallo sviluppo dalla storia
Lo sfondo
Erano le elezioni politiche
E con il mento di che velivolo non loro utilizzati dal Partito comunista era chiaro
Che i socialisti democratici autonomistico come si diceva allora che rappresentavano certo lamentate corpo elettorale
Socialista e quindi del gruppo parlamentare socialista sarebbero stati certamente travolti e distrutti è impossibile allora
Pensare che questo sarebbe stato il giovamento realtà
Fu l'applicazione al principio fondamentale della democrazia e della libertà
Fu questo l'elemento che
Conoscenza una vera democrazia e che la libertà e la base vera reale di quella giustizia sociale che noi vogliamo realizzare
E su questo eravamo
Pienamente d'accordo
Anche se vi erano correnti che andavano più nulla nove il romeno iniziativa socialista era anche dei trotskisti dei quartieri internazionalisti c'era se in questa volontà rivoluzionaria sempre alla base di tutto ma
Tutti erano d'accordo suo ritenere che se non c'era una base democratica non si sarebbe potuto realizzare il socialismo che noi volevamo realizzare esprimere sono passati più di quarant'anni
Abbiamo vissuto momenti storici alterni tiro fuori al dibattimento
Ma il Partito Socialista è rimasto
C'è rimasto
E si è anche rafforzato perché in realtà come dopo il Congresso di Firenze che aveva visto la prevalenza per la parte autonomista del partito aveva dato già al Partito socialista un risultato elettorale che ha la maggiore di quello stesso del Partito comunista
Per questa stessa ragione oggi socialismo si muove in quest'onda lunga di cui spesso parlamentino Craxi che deve portare socialismo badante
La compagnia ho preso una parola specialmente per dirvi un'altra scossa
Che significato ai scontrino
Che noi stiamo tenente
Che valore deve averne
Perché noi apprezziamo il company che sono qui venuti
Perché il tempo e sempre il padrone delle cose
Perché sappiamo perfettamente che siamo confrontati con delle esigenze storiche
Che si abboccherò hanno l'una con l'altra e che abbiamo bisogno di una grande forza politica
Una grande forza politica che non è più quella che è la curva potevamo pensare di un socialismo democratico allargato a laici eccetera no
Noi abbiamo bisogno di uno grande fronte riformista noi abbiamo bisogno in tempo breve sì per controllare una realtà economica che è diventata diverso
Dove Irving e hanno assunto velocità supersoniche dove l'elettronica e l'informatica le Tello maltesi hanno creato flussi che hanno cambiato vanno cambia inviando mentre la politica rimasta in ritardo esiste avvilisce proprio perché manca di questo contatto con la nuova realtà
Bene voluto parlare dei qui per dirvi che non abbiamo tempo da perdere
Che il movimento unitario deve farsi sempre più forte più incalzante
E credo che non dobbiamo avere paura allora di andare verso le più grandi unità perché le più grande unità saranno ormai chiaramente sotto il segno socialista che sarà caccia lasciata
Questa lunga vicenda
Sia per quello che questo suo importante appello conclusivo la parola che adesso Salvemini pronto grazie
Grazie onorevole ministro compagnie compagni
Ormai più di dieci anni di battaglie condotte dalla rivista ragionamenti
Di qui il direttore il senatore Verardi hanno finalmente dato i loro frutti
Anche altre riviste di area socialista
Si sono comportate come
Vere e proprie punte di diamante
Nel processo di unificazione del movimento
Mi sia consentito aprire una brevissima parentesi
Per annunciare che il centro degli azione culturale ragionamenti recentemente costituito sta organizzando
Per il mese di aprile marzo e aprile cioè a cavallo dei due congressi del partito socialdemocratico del Partito socialista una serie di conferenze e dibattiti
Su problemi
Di ecologia innanzitutto in collaborazione con esponenti radicali avverte e anche su temi di democrazia economica con la partecipazione di docenti universitari e di dirigenti aziendali
Chiusa la parentesi spero di essere brevissimo
Giuseppe sarà
Non era soltanto un politico lungimirante
Non era soltanto
Uno dei padri fondatori della Repubblica
Possedeva anche una rara virtù
Quella di saper raccogliere il senso concreto degli eventi storici
Ma specialmente
Questi eventi che riguardano i travagliati rapporti tra i due eterni rivali
Lo Stato che la Chiesa
Tra la laicità
E il confessionali spazi
Infatti nel corso di un colloquio con Giscard d'Estaing Saragat colse l'occasione per evidenziare che l'errore più grande commesso dai cattolici francesi fu quello di aver consentito ai papi di andar via ad Avignone
E ciò perché se la Curia pontificia vi fosse rimasta i democristiani francesi avrebbero avrebbero avuto ancora oggi
Un ben più consistente peso politico
è chiaro che Saragat intendeva alludere
Alla singolare situazione politica italiana
E nell'intervista rilasciata alla stampa il trenta ottobre ottantasei
Disse che la presenza del papato a Roma soprattutto negli anni in cui ogni parrocchia coincideva in pratica con una cellula democristiana
Spiegava la ragione per cui la Democrazia Cristiana
Per quarant'anni
Era sempre stata la maggioranza relative aveva inoltre capito che i vent'anni della dittatura fascista
Avrebbero poi generato
Quasi per per naturale contraccolpo
Una forte espansione del movimento comunista
E questa previsione sì rivelò esatta
In effetti il bipolarismo
Democrazia Cristiana Partito comunista che nel dopoguerra aggregata quasi l'ottanta per cento
Dei voti costituiva una anomalia tipica del nostro paese a causa del radicamento nelle coscienze di molti cittadini di un sistema di dopo che mi divulgativo capillarmente dai centri organizzativi
Delle due chiese il Vaticano e Cremlino
Da questi centri venivano venivano predicate verità assolute che dovevano essere recepite dalla base senza alcuna analisi critica
Oggi la situazione si sta evolvendo
Questa era una anomalia
Che bisognava correggere senza induce perché costituiva una cancrena che corrode Eva il nostro ancora gracile sistema democratico
Per eliminare questa anomalia bisognava realizzare un condizionamento della Democrazia Cristiana
E Saragat era convinto che questo condizionamento poteva scaturire
Soltanto dalla unificazione di tutte le forze socialiste
E infatti stanno a dimostrare
Che se l'unificazione del sessantasei non fosse fallita tre anni dopo
Il peso politico è il ruolo esercitato dalla Democrazia cristiana nell'azione governativa degli ultimi vent'anni sarebbero stati certamente ridimensionati
E ad avvalorare questa tesi sta anche il fatto inconfutabile che i democristiani
E non solo loro e tutti coloro che operano dietro le quinte dei democristiani
Hanno sempre temuto la marcia l'avanzata del Fronte socialista hanno avuto paura della nascita di un popolo socialista e democratico
E hanno fatto di tutto per impedire che tale evento
Sì attuarsi si verificasse
Si è tanto discusso del testamento
Il testamento politico di Saragat
Di esso sono state tentate
Interpretazioni contraddittoria
Ad usum delfini s'intende
Ma proviamo allora a individuare i tratti salienti pochi
Di quel testamento
Se il chicco di grano non muore non produce frutti
Parole testuali di Giuseppe Saragat che cosa significa questo simbolico riferimento ad una parabola evangelica
A mio modesto avviso questo significa una sola cosa
Cioè il processo unitario
Del movimento socialista è ineludibile
Che si tratta cioè di un appuntamento storico il cui significato politico purtroppo non è stato ancora compreso pienamente ed attutiti militanti
Dell'area
Socialista
Anche se fosse vero che Saragat pochi giorni prima di morire
Abbia confidato di voler morire socialdemocratico
Che cosa starebbe a significare questa affermazione
Ma ce lo ha spiegato lui stesso quando affermo più di una volta di voler morire nel partito di Craxi e di Pertini cioè in un grande partito democratico e socialista
Ne consegue che il suo sogno
Era quello di dar vita
Ha una grande forza riformista progressista
Nella ferma consapevolezza che i socialdemocratici
Che i comunisti sono tutti sì di socialisti
Tornare alle radici storiche ecco qual era il suo grande anelito
è il suo appello era rivolto non soltanto alle forze di ispirazione socialista
Ma anche agli altri settori progressisti
Della società italiana a cominciare da quelli cattolici
Ovviamente cattolici non integralisti
Rispettoso qual era della della libertà di coscienza
E delle opinioni altrui
L'impegno laico di Saragat
Non si coloro mai di anti religiosità
Anzi
Che era uno spirito profondamente religioso
Ma qui bisogna fare bene attenzione
A un dettaglio
In quale specie di religione Saragat credeva
Ritengo che egli credesse soprattutto nella religione della libertà e della giustizia sociale
Una fede cioè in cui credono offerto fortemente incrollabile mente tutti i socialisti
Il suo costante punto di riferimento
Era il pensiero di Emanuele Kant
Vale a dire il dovere categorico di osservare i precetti di un codice morale autonomo
Un Codice prioritario rispetto ai precetti di qualsiasi
Confessione religiosa
Centotré sono finiti
Quindi cadeva in un codice
Un codice mai scritto ma fortemente avvertito nella sua coscienza in codice cioè nel quale l'onestà
Produce il premio in se stessa
E la disonestà determina l'automatica condanna dell'individuo agente
è evidente che si tratta di premi e di condanne che scaturiscono soltanto dal Supremo Tribunale della coscienza personale
Il senso etico religioso di Saragat come quello di Ignazio Silone
Era dunque lontano dalle tentazioni di sistematicità il site nelle religioni positive che si strutturano come chiese storiche come società sedicenti perfette
Ma a volte come centri di potere
Potere politico ed economico che tradiscono
L'autentica spiritualità del messaggio evangelico
Tra quattro giorni cade il sessantesimo anniversario dei famosi o famigerati meglio Patti lateranensi che ho sempre considerato nefasti per lo sviluppo democratico della società italiana
E che una parte consistente dello stesso schieramento cattolico
Considera anacronistici antitetici con i principi fondamentali dalla Costituzione anche se sono stati
Ammodernati pochi anni fa
Sono principi
Quelli della Costituzione
Che con la massima chiarezza
Non ammettono privilegi a favore di alcuna formazione sociale
Ed invece ancora oggi
Assistiamo ad una virtuale occupazione dello Stato da parte di una sola confessione religiosa
Aveva ed ha tuttora ragione Piero Calamandrei nel definire il nostro Paese una repubblica pontificia
E la perdurante invadenza della di una parte della gerarchia cattolica nel campo politico in in campo economico
Determina la conseguente umiliante limitazione della sovranità dello Stato
Tra pochi giorni cade anche il quinto anniversario del Concordato bis che ha cercato di eliminare di lavare la vergogna dei Patti lateranensi quindi un grande merito per il governo italiano Telethon
Ma anche su quegli accordi concordatari lo stesso Norberto Bobbio non ha esitato ad avanzare quali che rilievo motivato
Agli anziani qualche errore qualche distrazione che è stata commessa qualche cedimento delle forze laiche italiane
E così e concludo i grovigli giuridici
Derivanti da questi accordi diventano sempre più inestricabile specialmente per quanto concerne l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali
E anche per quanto concerne i contributi finanziari
Concessi dallo Stato e quindi a carico del fisco
Su questioni così delicate su problemi così scottanti
La sinistra riformista italiana non può non prendere posizione
Con ciò non si vuole affatto ostacolare l'esercizio del potere spirituale della Chiesa cattolica
Che ai sensi dell'articolo sette primo comma della Costituzione e sovrana nell'ordine spirituale
Ma è sul secondo comma di questo articolo che va indirizzata alla nostra più attenta riflessione perché è qui la radice di tanti
Inammissibili privilegi tuttora assicurati senza alcuna ragione logica ad una sola formazione sociale
Contro il volere di quanti cattolici e non si sentono impegnati a realizzare soltanto una società più libera e più giusta grazie per l'attenzione
Di e poi proseguiranno agli altri allora manca il pronto
Ma io considero un privilegio nella mia vita personale nella mia vita politica e decisivo anche per la mia
Formazione politica avere avuto l'opportunità di come dire collaborare con Saragat negli anni che vanno dal mille novecentocinquantatré al mille novecento e cinquantotto quando ero segretario della federazione giovanile socialista fino al cinquantanove quando dopo il congresso di Napoli del Partito socialista italiano insieme con una sinistra socialdemocratica confluì in
E voglio anche dire che quella esperienza per me è molto strettamente collegata con un'altra esperienza molto breve ma molto intensa quella degli anni quarantanove cinquanta
Di miliziani nel Partito Socialista unitario di cui era segretario Ignazio Silone che
Non sempre si si si ricorda quella quell'esperienza quella quella quella fase di una posizione socialista tra l'altro su Silone io credo che sia doveroso e utile
Una riconsiderazione un ripensamento una riflessione da parte di tutto il movimento socialista
Che tra l'altro io ho trovato in molte delle posizioni che allora caratterizzavano il partito socialista unitario penso in particolare per esempio alle posizioni di politica estera molte poi delle tematiche che
Nel nuovo corso socialista del dopo il Midas hanno trovato hanno trovato unica significativo riferimento
Ma io per la mia esperienza io ho sempre giudicato almeno questo è il
Diciamo il ragionamento che mi sono fatto
Saragat come un politico attento in modo comitive totalizzante ecco totalizzante alle grandi strategie ai principi e ai valori in gioco
Nelle vicende italiane e internazionali e questo non non contraddice naturalmente il ricordo che poco fa ci ha fatto Zagari
Anche messo poi alla luce appunto designato che aveva diceva qual è il numero uno nonché naturalmente non fosse attento anche ad altre problematiche però non c'è dubbio che la sua era una visione totalizzante di natura strategica
E questo che cosa ha comportato bene questa attenzione assolutamente prevalente in Saragat ai temi strategici ha da un lato come comportato che prima certamente prima e meglio di molti altri
Saragat Abbio capito alcune fondamentali discriminanti ideali e politiche che
Poi ci sono oggi c'è una un'intervista di Paolo Bufalini sull'Unità che mi pare intellettualmente molto Nesta molto e anche importante e anche importante
Quindi non vi è dubbio che
Saragat ha visto prima in meglio gli altri alcune decisive discriminanti di alle politiche però dall'altro questo suo
Asper questo aspetto totalizzante che lui aveva rispetto ai ai problemi della della strategia lo ha portato
A sottovalutare
Ad una sottovalutazione delle scelte politiche contingenti in particolare per quello che riguardava di rapporti di collaborazione
Con il partito della Democrazia cristiana e per altro verso a non aprire forse una in quel momento sufficiente comprensione della complessità della evoluzione possibile di una sinistra che negli anni del dopoguerra era strettamente
Ancorata a schematismi e mitologie rigidamente Classics
Io credo che questa sia una delle possibili chiavi diciamo di lettura e per spiegarci perché le le difficoltà che poi
Le intuizioni strategiche di Saragat hanno incontrato nel corso dei decenni con un'insufficiente consenso
Elettorale politico con delle difficoltà nell'azione politica insomma le ragioni delle difficoltà incontrate dalla prima esperienza socialdemocratica
Italiana
Sia rispetto alle forze democratiche cristiane sia rispetto
Alla posizione comunisti naturalmente va anche valutato il fatto va anche valutato il fatto che le intuizioni di Saragat e per una certa fase sembravano andare in controtendenza con quelli che erano i successi
Della Unione Sovietica e che poi man mano che la verità cominciato a farsi strada più tardi con la destalinizzazione oneri
Diciamo l'attuale forte movimento in corso Unione Sovietica bene vi sono stati anche dei tempi sfalsati che possono anche spiegare una delle componenti che possono anche spiegare
Le difficoltà incontrate in Italia dalla prima
Esperienza socialdemocratica
Beh alla luce delle crisi che si sono succedute delle novità che sono in atto e appunto la
Alcune dichiarazioni fatte sia da Craxi che da Martelli nei mesi scorsi la la alcune
Alcune osservazioni come quelle
Di Bufalini oggi i il respiro strategico dato spesso da
Da Rino Formica all'attuale all'attuale posizioni e iniziative collocazione dell'azione socialista oggi beh insomma mi pare che il dibattito politico stia cominciando a assumere attualità rispetto alla ipotesi individuare le ragioni delle lacerazioni avvenuti in Italia nel movimento
Dei lavoratori e poco vincerà segnare anche il percorso di una possibile ricomposizione
Ma mi pare che allora da questo punto di vista forse una riflessione
Che investe oggi socialisti e che domani poi investire forse più ampie possa esser fatta
Fondo cosa c'era al di là delle osservazioni di speculazioni filosofiche o storiche cosa c'era all'origine della rottura
Del trentuno vi era sostanzialmente un contrasto sui valori sui fini e sui mezzi dell'azione politica
Si pose allora la questione se il socialismo dovesse essere arricchimento e completa mento dei valori liberaldemocratici innestando ingressi i principi della responsabilità sociale
Ovvero Seille socialismo dovesse essere se non negazione quanto meno superamento dei valori liberaldemocratici in nome di un uomo nuovo da costruire nella fucina della lotta di Caracas e fu così che i socialisti si trovarono a scegliere tra l'impegnarsi nella modifica progressiva dell'esistente il nome appunto dell'emancipazione dell'uomo e dei suoi diritti e libertà
O la costruzione di una non lo so che chiamerei di un rovesciamento della storia di un rovesciamento della storia in nome di un modello ideale
Di vita collettiva
E da questa scelta dipendeva anche se il potere dello Stato dovesse essere rifondato su basi democratiche ricondotto
Alle esigenze dell'emancipazione individuale e sociale o dovesse piuttosto irrigidirsi nella dittatura di una classe o della avanguardia di una classe intesa come soggetto assoluto
Che plasma la storia bene su questa scelta di valori che si consuma la scissione del mille novecentoventuno e l'oscillare tra queste due prospettive strategiche condizionò tutte le vicende del movimento socialista italiano tra il venti e tre bene il grande merito di sarà
Dei fratelli Rosselli Ignazio Silone e proprio aver respinto anche negli anni più difficili la semplificazione di quanti ritenevano che ormai si trattasse di scegliere tra fascismo e bolscevismo
E sono anni cui va ricordato la battaglia riformista sembrava un mero richiama i valori mentre imperversava la bufera fascista dalla Spagna all'Etiopia e si faceva più dura la repressione staliniana
E anche qui lo ha ricordato assai bene la sua pregevolissimo relazione Arduino
Saragat svolge anche un'altra fortissima un fortissimo stimolo culturale
In quegli anni proponendo al movimento socialista italiano tra i primi le analisi economiche dj di Schumpeter
Disse destina nei decenni successivi a costituire la grande base
Teorica delle grandi socialdemocrazie europea Sartre fa una scelta di alleanza a sinistra con i comunisti per lottare PIL fascismo ma
Al termine del conflitto sente l'esigenza di riaffermare in modo chiaro una scelta di valori
Ed una prospettiva storica che segnalassero innanzitutto una distinzione culturale direi forse prima ancora che politica
Con il movimento comunista organicamente
Disciplina talmente nella logica dello stalinismo e su questo avviene la rottura o di Palazzo Barbieri
Va be ciò che è accaduto nel mondo in Italia
Mostra certamente da tempo
Che quella scissione almeno la scissione di Palazzo Barberini non ha certamente più alcuna ragione di esserci
è oggi meno che mai essendo anche profondamente mutate le condizioni
Che portarono al fallimento della unificazione del mille e novecento e sessantasei
E qua forse una riflessione dobbiamo fare
La scelta autonomista di Nenni ma soprattutto
Non dando nessuna naturalmente sottovalutazione alla al travaglio alla importanza che ebbe una scelta autonomista di me
Ma perché dico soprattutto il nuovo corso del Midas sviluppatosi poi con la segreteria Craxi hanno
Collocato certamente in modo irreversibile l'identità del Psi nell'ambito del socialismo europeo democratico e liberale ma in questa collocazione questa colorazione da sola non sarebbe bastata a dare il segno della svolta c'è in questa collocazione
Una novità decisiva
Ed è la novità a mio giudizio che spiega questo convegno che spiega l'atteggiamento
Del Partito socialista italiano perché spiegai dati grande dignità politica all'iniziativa di molti compagni che ancora Migiano
Nel partito socialdemocratico cioè in questa decisiva novità spiega perché questo Partito Socialista Italiano
Chi può essere e che è il fulcro di una Costituente riformista in grado di raccogliere al meglio l'eredità di sale la rarità e che proprio nel momento in cui il partito socialista italiano si colloca in modo irreversibile del socialismo europeo e fa i conti con me i propri errori
Opera in pari tempo una forte valorizzazione delle potenzialità riformatrici dell'azione di governo
Impone alla Democrazia cristiana un rapporto di collaborazione e competizione che sfugge al rischio di subalternità alla Democrazia cristiana e al polo moderato e in pari tempo questa strategia riformista apre una qualità nuova della competizione a sinistra obbligando il Partito Comunista misurarsi con i temi
Del governo di una società complessa emblematico da questo punto di vista la scelta del referendum
Sulla scala mobile valide referendum sul nucleare ma in particolare sui temi della giustizia
Si tratta di una novità di questa fase della politica riformista sia rispetto alla tradizione socialdemocratica sia anche rispetto all'esperienza socialista del centro sinistra
Siamo quindi di fronte ad un'iniziativa innovativa anche nella storia riformista
Forte è complessa che pone in casa campo la possibilità di un lavoro politico
Volto a ricercare la convergenza nel tempo di tutti coloro che via via si verranno a riconoscere dopo le grandi Lecce razioni di questo secolo in uno schieramento riformatore democratico aperto e pluralista
Del resto paradossalmente proprio nel momento in cui Gorbaciov conquista le simpatie dell'Europa i comunisti hanno perso ogni moderno ma si tratta di un paradosso solo apparente in quanto il significato storico del Gorbaciov viso
E la messa in discussione e non delle distorsioni ma delle radici di quel modello
Non lo stalinismo in discussione mai leninismo e io credo anche qualcosa di più e non è un caso come vediamo in questi giorni che i partiti comunisti ad Este come ad Ovest siano obbligati a misurarsi di nuovo con i valori e i principi del socialismo liberale
Da qui si erano così violentemente separati nell'impeto della rivoluzione G otto
Naturalmente questo significa che i partiti comunisti devono misurarsi con le proprie radici con la propria tradizione culturale con la propria identità ciò naturalmente vale anche per il Partito Comunisti italiani anche se non tutto è scritto
è anche possibile per i Comunisti italiani che possano proporsi la tentazione di continuare a considerarsi diversi magari assumendo e metabolizzando i nuovi temi dell'ecologia
Della società dell'informazione di diritti e di libertà dei cittadini ma collocandosi fuori da una coerente logica
Riformatrice di governo delle mutamento ed approdando più ad un nuovo antagonismo c'è una collaborazione con le forze riformiste naturalmente noi non ci auguriamo che così sia
Anzi il nostro auspicio è che l'iniziativa dei socialisti riformisti e per questo è fondamentale che questo convegno abbia poi uno sbocco la più larga unità dei socialisti
Che una forte iniziativa socialista offra un terreno di dialogo e di confronto sul quale maturi invece una costruttiva evoluzione del Partito Comunista bene io ho concluso e concludo dicendo compagni J. davvero penso che per ciascuno di noi che viene da tante esperienze comuni anche diverse
In generale per il socialismo democratico e riformatore si è aperta una fase
Di potenzialità e di aspettative in cui è possibile lavorare anche più in là dell'obiettivo che si pone oggi questo convegno naturalmente stupisce
Stupisce
E non può per il momento in cui si può cominciare a discutere di come lavorare per superare la stessa rottura storica del ventuno
C'è chi segna il passo nel prendere atto che almeno la divisione di Palazzo Barberini non ha più alcun significa ed io non penso che possano esservi dubbi sul fatto
Che l'unità dei socialisti democratici possa essere oggi un fattore trainante per far maturare nell'insieme del mondo del lavoro italiano una comune cultura riformista insomma in una parola
Per far avanzare nella società italiana un progetto ambizioso e concreto il progetto riformatore di Giuseppe Saragat
Luciano Pellicani
Va bene grazie
Dunque io vorrei partire da quella che potremmo definire la equazione Saragat Tiana
Quella che ha evocato
Amico Arduino Agnelli
Vale a dire l'equazione fra moderno e liberale
Saragat appunto in più luoghi citati Danielli
Fa questa equazioni dice se si è anti liberali si è antimoderna
Quindi il principio di libertà il principio costitutivo che definisce la stessa modernità e quindi tutte le soluzioni politiche economiche culturali che si oppongono a questo principio quale che sia la loro matrice ideologica religiosa di destra o di sinistra
Vengono automaticamente definiti appunto secondo questo criterio
Definite come reazionari
Ebbene l'esperienza storica le esperienze del ventesimo secolo ha dato pienamente ragione a questa equazione sarà gattina
Bisogna tener presente che oggi questa equazione ci può sembrare banale ovvia senso comune
Se è vero come è vero che anche all'interno
Del Partito Comunista Italiano
Una parte almeno dei Comunisti italiani considera ormai acquisito considero ormai in dubbio che il principio di libertà deve venire prima
Degli altri valori
Ed è la precondizione perché altri valori l'eguaglianza la giustizia la solidarietà
La partecipazione possono effettivamente essere conseguiti nei limiti in cui possiamo avvicinarci appunto ai valori stessi possiamo avvicinare la ricorda al le nostre opzioni assiologica
Ma all'epoca in cui appunto siamo negli anni Venti addirittura in cui Saragat formulava questa equazione questa era veramente tutt'altro che senso comune anzi direi di più era una equazione che non veniva accettata dalla stragrande maggioranza della Società italiana e non solo in mezzo alla Società italiana che veniva contestata sia da destra che da sinistra come si dice
Il quadro generale il clima ideologico entro il quale sarà catturati Mandolfo eccetera hanno operato
E anche empiema fortemente ostile alla tradizione liberaldemocratica
Non è che c'è da sorprendersi molto che Mussolini vada dall'estrema sinistra all'estrema destra o che faccia questo percorso un intellettuale come Roberto Michels perché il tratto comune poiché continua unificare questi uomini appunto che si spostano in questo modo attraversando tutto lo spettro ideologico quale è il rifiuto del liberalismo non è un caso che un pensatore indubbiamente confusissima
Come dicevo come peggior sorelle viene appunto preso a quale maestro sia da all'estrema destra che dall'estrema sinistra
Perché perché ciò che caratterizza appunto il pensiero di Sorel posto che abbia avuto un pensiero e proprio urlanti liberalismo tutto eccetto il liberalismo quasi si cosa eccetto il liberalismo
Ebbene questo questo problema problema appunto del liberale liberalismo è il problema centrale all'interno della tradizione socialista e soprattutto diventa il grande problema dentro la seconda internazionale a partire diciamo dalla fine dell'ottocento ai primi del Novecento
L'azienda all'intera Seconda Internazionale praticamente i socialisti si dividono in definitiva in due grandi famiglie
Con vari movimenti vari per sfumature eccetera eccetera coloro che accettano il metodo di democrazia liberale con momento non solo come uno strumento ma come un valore in sé
E coloro invece che rifiuto nota Remedello considerandolo borghese considerando irrilevante rispetto ad altri fini che sono appunto i fini del socialismo delle foglie Anza per solidarietà eccetera eccetera
Per concentrare la sua attenzione per esempio sulla Russia
Li troviamo appunto il conflitto ideologico fra menscevichi e bolscevichi cioè fra coloro i menscevichi che vogliono coniugare liberalismo e socialismo quindi Martos è il rappresentante più lucido appunto di questo tentativo
Di questa esigenza e dall'altra parte invece i bolscevichi quale ritengono che il liberalismo di sia semplicemente un impaccio comunque l'ideologia della borghesia quindi quanto in quanto tale può essere senz'altro buttato alle ortiche irrilevante e insignificante
Questo è il grande conflitto che lancerà anche il socialismo Italia
Soprattutto a partire dal momento in cui la Rivoluzione d'ottobre non tanto la luce nell'ufficio perché di luce non sostare due russi una potenzialmente progressiva quel febbraio spontanea
Che portò al crollo dello zarismo e porto alla nascita di un regime di democrazia rappresentativa a immagine e somiglianza della dei regimi appunto di democrazia rappresentativa occidentali e l'altra rivoluzione quella del cosiddetta Rivoluzione d'ottobre
Che è stata di carattere reazionario reazionario che avesse noi accettiamo come valido l'equazione sarà Katia
Tutto ciò che è ostile al liberalismo è per definizione reazionari non c'è cioè e antimoderno è una reazione totalitaria contro il moderno non è un caso d'altra parte che Hradec definiva il partito socialdemocratico come il partito mesce ricco come l'avamposto dell'Occidente in terra Russia
Russa
Eliminare questa avamposto significava eliminare l'influenza della civiltà occidentale sulla Russia influenza che errare come tutti gli altri bolscevichi consideravano estremamente negativa e non è caso che il diplomatico sovietico
I tre iscritti
Che è stato il primo ad aver scritto un saggio sul ruolo e sulla figura politica di Stalin prima ancora di su vari in ebbene diversi rischi che cose che dici il vero significato della collettiva collettivizzazione forzata qual è stata è stato quello di espellere le idee dell'Occidente in particolare l'individualismo liberalismo e quindi di fare in modo che la Russia sia per così dire catafratti alla Russia di venti
Qualche cosa di impermeabile allo spirito occidentale lo spirito moderno lo spirito della libertà quindi il carattere appunto reazionarie di reazione totalitaria contro punto la civiltà moderna che acquista la la rivoluzione staliniana peraltro applicazione coerente ancorché brutta dissi ma dei principi del leninismo
Ora tutto questi comincia a diventare chiaro finalmente perché buona parte della sinistra italiana per decenni è stata abbacinante quindi accecata sostanzialmente dal mito dell'Unione Sovietica dal mito della rivoluzione
Che saltava tappa liberaldemocratico borghese eccetera e arriva alla meta
In termini appunto
Magari attraverso dei dei dei procedimenti costosi massone Investimenti diciamo
Storici che alla fine daranno i loro utili ora noi tutti sappiamo ormai che questi utili non ci sono stati che ci sono stati invece delle perdite sia in termini di libertà sia in termini anche di di benessere
Leggevo qualche giorno fa un vecchio articolo di vi l'amore repliche dei del cinquantanove corpulento che definiva appunto l'economia collettivistica sovietico come la via la miseria
Quindi non solo la via la schiavitù come diceva agli ecco qualche anno prima ma la via la misericordia lo stesso Gorbaciov perché riconosce questo
E di qui anche il revisionismo per certi versi anche ardito quasi spericolato di Occhetto e il quale appunto addirittura definisce il partito comunista come l'erede del dei dei principi dell'ottantanove
Naturalmente non è vero cioè un fatto storico decisamente però va interpretato insieme
Significato politico qui è interessante ed importante dell'affermazione di Occhetto Occhetto non è uno storico che tassa è abbastanza intelligente formato da sapere che sta sta dicendo
Il contrario della realtà storica perché le idee comuniste nata in opposizione ai principi dell'ottantanove è nato come tentativo di distruggere quei principi etichette organizzata società in base a principi radicalmente altri
Però è significativo il fatto appunto che il segretario del partito comunista si richiama il principio tante no che cosa vuol dire vuol dire implicitamente accettare l'equazione sarà Katia che poi era anche quella di Turati che era quella di Marzo
Che era quella di Bernstein di Proudhon e di tanti altri
Cioè viene accettare l'idea che e dobbiamo considerare i libri il liberalismo non come la risposta
Sta disfacendo ai problemi della modernità tutt'altro in quanto socialisti riteniamo che sia una risposta insoddisfacente però e una risposta è una precondizione per dare una risposta soddisfacente
Come diceva Guido Calogero a rigore tutti i partiti della modernità dovrebbero definirsi partito liberalsocialista Partito liberale cristiano Partito liberale e Vattelapesca
Cioè il liberalismo dovrebbe essere un elemento comune un'acquisizione di civiltà comune questo senza aveva perfettamente ragione sarà quando diceva scelto occidentale scelte di civiltà perché di questo si tratta da una parte la civiltà della libertà
Dall'altra parte la civiltà
Della schiavitù
Finalmente il grosso della sinistra si è lì
Ma è stata la storia che si è incaricata di triturare sostanzialmente tutta questa mitologia e quindi si sono create si stanno creando io penso anche con una rapidità che per certi versi sorprendente si stanno creando le condizioni non solo per creare L'Unità dei tutti i socialisti come diceva come è stato evocato pieno frasi Turati appunto no L'Unità proprio di tutta quanta la sinistra
Che richiederà anni ovviamente queste sono operazioni che non si fanno in settimana non si fanno immensi eccetera però non possiamo togliere ora dall'orizzonte dei possibili diciamo così e quindi dall'orizzonte proprio politico non solo dall'orizzonte storico dall'orizzonte dei possibili appunto
La unificazione la creazione di un unico partito della sinistra italiana non sarà operazione facile sarà un'operazione che richiederà molto tempo ma comunque per la prima volta sono emersi degli elementi è molto la mente altri emergeranno in futuro che o rendono questa ipotesi qualcosa di più di un semplice desiderio ma qualche cosa su cui si può addirittura lavorare e allora diciamo che il questo convegno può essere anche come dire
Va bene il primo passo la prima pietra per fare qualche cosa di più
Che la semplice il semplice rievocazione dell'importanza del validità delle scelte di fondo risanare qualcosa di più
E il tentativo quanto meno di riunificare i due tronconi appunto del socialismo italiano
Qualcosa di più nel senso che può essere appunto l'inizio per dimenticare Livorno azzerare insomma Livorno grazie
Ringraziamo vivamente per i canali anche per essere stato rigorosamente nei tempi che avevamo cercato di stabilire e la parole adesso Orlandi
Prendo lo spunto dal passo conclusivo del relazioni di Arduino Agnelli
E gli aggiusta la sua relazione citando
Il discorso di Sahara carte al congresso di Firenze del dei nove centoquarantasei meglio ancora la parte finale
La parte finale all'esasperazione della libertà
O nell'indirizzo che Saragat fast congresso ai socialisti non spegnete quella fiamma
Faccio questo richiamo non tanto per sottolineare la validità di quella impostazione e che ora testata ricordato giustamente da Pellicani la validità dell'equazione sarà kafkiana kora mai riconosciuta da tutti
Ma per cogliere l'interpretazione che allora venne data di quelle intestazione interpretazione quale risultante esempio nei diari Di Pietro nei
Si può qual è il giudizio di qual è il giudizio espresso da Pietro Nenni su quell'intervento
Nemico critica la prima parte dei suoi diari
Quando vi era la seconda dice Bell alla seconda parte anche letterariamente
Ma da quell'impostazione qui alla critica di Danny
Emergevano i tratti distintivi del socialismo liberale
E la pretesa della lì differenziare il socialismo democratico dal socialismo autoritario voglio dire
La pretesa tollera di Saragat perché quella risalente voglio dire era un'esigenza doverosa e legittima rammendi e tanta parte di quel partito che in quel momento non l'avevano capito che il socialismo totalitario non è socialismo e il socialismo pare essere tale deve essere ancorato alla libertà e deve far perno sulla libertà per la trasformazione della società
Questo è il riferimento alle Congresso di Firenze in cui il ruolo di Saragat incontestabilmente fu indipendentemente dalle forze che rappresentava fu un grande riferimento è un ruolo simbolico ma poi si è chiesto Tamburrano con riferimento al congresso di Roma e alla scissione
Ma non sarebbe stato possibile non sarebbe stato opportuno
Continuare la lotta del partito perché quei principi avrebbero vinto
La storia non si fa mai cornici
Però dobbiamo non possiamo non rendersi conto di un divario di una maturazione che erano intervenuti in quel periodo non in senso democratico
E il Congresso di Firenze c'è una maggioranza netta delle forze autonomiste
Quando si Vasco congresso di Roma alle forze autonomiste oramai sono emarginate Sauro ridotta immagino
Saragat abbia criticato lo statuto del partito perché attraverso il voto segreto non consentiva ai singoli di esprimere la propria volontà liberamente di fronte alle persone comuniste
C'era il doppio tesseramento c'è una forzatura c'era l'emarginazione di quanti non credevano nel partito unico
Le forze che rappresentavano critica sociale che si erano ridotti a una posizione sostanzialmente marginale
Se non ci fosse stata la spinta di iniziativa socialista la scissione certamente non ci sarebbe stata
Ma fu sull'onda ribellarci di quella forzatura come ha ricordato ora Saragat che nacque e matura la nascita del Partito socialista democratico nastri è maturata scissioni
Ma una domanda su Saragat
è stato chiesto ma quale fu la religione di sale
Zarate Brunico la sua grande religione una fattucchiera religione una sua grande fede
La sede di Saragat telai identificazione nella libertà e qui sono stati ricordati una serie di brani gli articoli di Saragat
è il più grande farei parte perché il grande sana catechizzare Gatti che Energia fra il mille novecentoventicinque e il mille novecentoquarantasette e si è fatto ancora il ferimento al volume di sale da te pubblicato nel mille novecentoventinove a Marsiglia Saragat stava allora ancora in Austria sulla democrazia e marxismo pubblicato a a pubblicato a Marsiglia nel mille novecentoventinove
Ma quel libro quegli articoli non sono firmati da Saddam
Non nascono mai
Con il il dove e con la firma di Sadat quegli articoli portano tutto una firma uno pseudonimo
Lo pseudonimo si dice il nome né come ne ha un'auto identificazione in chi chi era identificato sale carte qual era il suo modello il suo punto di riferimento qual è l'amore dire possiamo chiamarla sua stessa polare
Nel momento in cui tutti gli uomini politici di allora agro cercato per nascondere il proprio nome una identificazione Togliatti non si va fatto gli atti si era identificato Dina Roderico di Castiglia
Il Rodrigo di Castiglia del quale il barche Avelli di Belfagor aveva identificato la reincarnazioni del diavolo
De Gasperi si identificava in del dimesso qui da me del popolo
Lelio Basso in un tutt'altro che dimesso prospettò mettevo Filocamo Saragat era Specchia
Chi era Asperti ha Sperti a citato da Marx e era stato esternato da Plutarco
Perché era si era presentato volontario al cittadino di Sparta la cittadinanza di Sparta sentiva vorrei dire su se stessa all'umiliazione di aver ucciso gli ambasciatori dei persiani
Allora sì cerca di mandare a Serse un'ambasciata e ci sono due giovani volontari uno Esperti e l'altro redbullista i quali vanno alla corte di re Serse
E alla corte di re Serse terre presentarsi in olocausto voglio dire ecco la nostra vita d'espiazione del delitto che è stato commesso di cui sono macchiati cittadini di Sparta e il re Serse rimane sbalordito da questa forma di altruismo di generosità
E l'Italia loro la caccia agli dal pienamente la libertà i fan promesse e gli dice volete rimanere paghiamo tutto quello che volete
Il suo generale che era allora una specie di primo ministro il generale i Darkness fa loro promesse veramente ponti d'oro promette cose eccezionali che presto per lo il loro ritorno in patria
Ha di fronte a questa promessa vizio Esperti visse da una sua risposta che taglia vorrei dire ad ogni dubbio ci pare non vi siate resi conto a sufficienza che la libertà è il dono più grande
Ecco un uomo sensato non la baratterebbe nemmeno con il regno dei persiani ecco sia sale è Specchia
E si identifica i voi e l'asceta quindi fare una scelta morale
è una scelta morale la stessa iscrizione al partito socialista unitario
Siamo alla vigilia della marcia su Roma sarà carte fa quella scelta avevo una professione aveva una prospettiva no fa quella scelta dice io aderito al Partito socialista unitario di reazione ai figli dei papà che bastona vanno di lavoratori
E lì la sua scelta e la sua ascesa nel mille novecentoventicinque quando aderisce è stato qui ricordato il convegno il Congresso convegno del Partito socialista unitario a Roma a monte della Monte dalla farina dove l'intervento di Saragat fu voglio dire il più lucido fra tutti gli interventi nel momento in cui c'erano i tre avesse charlie Turati c'erano gli uomini di primo ordine
E fu intervento critico un intervento imperniato sull'esaltazione della libertà Monte Alberto critico critico anche nei confronti del segretario del partito
E il segretario del partito era allora Luigi Basso e nasce il problema è basso parlate Lattanzi Jenson un'intransigenza e su questo piano scivola anche Modigliani sarà Kakà reagisce a quella impostazione
Reagisce con un'affermazione in cui è tutto sarà Kakà Esperti a e dicesse bisogna essere intransigenti
Proprio quando in giuoco
L'idea liberale e conclude la sua affermazione
Quando si parla della anzi Jenson intransigenza ebbene quando le istituzioni di un Paese civile
San incapaci di garantire le norme elementari della vita non si può fare questione di legalità ogni mezzo è buono anche il mezzo illegale per riconquistare garantita al popolo italiano quella libertà che è la base stessa
E il germe immancabile della rivoluzione futura
Identificazioni di fare la calura con la libertà la libertà come mezzo come come fattori una scelta irrinunciabile tuttavia ritorna più tardi
Ritorna al congresso dell'unificazione del mi nove centotrenta
Sarà Caterina fra tempo mantenendo la sua opzione la sua scelta morale era stato a Vienna ma quando c'è una specie l'ipotesi della unificazione socialista dopo che indenni ha fatto il congresso socialista
Angelo Saragat che scrive una lettera di adesione di sollecitazione e corre a partecipare a quel congresso corre poi a partecipare al congresso di unificazione
Che è la più grande manifestazione a favore vuole dirgli esaltazione dell'anti dell'antifascismo cioè tutta l'internazionale presente dal suo presidente
Van der Valdata Rizzo a dovere che lei è il segretario il destino dell'Italia diventa il punto di riferimento capisce allora l'Internazionale che cosa significa il fascismo
Ecco ma bisogna determinare le condizioni e i presupposti per la sua per reagire ad esso
E anche lì sale perché fa una relazione
E fa una relazione che non è soltanto una relazione ideologica da tante citati
Ogni che qui sono emerse poteva risultare che sarà cate fosse comunque Enza attore chiuso a se stesso lucido che fa intravedere alle grandi scelte poi si chiude la fattore da voi non è così
Certe non si chiude nella sua torre d'avorio
Serve è l'uomo di azione per eccellenza in quel periodo essa ragazzi che corre da un convegno all'altro ad animare ad essere il punto di riferimento a sollecitare a fare delle scelte altresì a trascinare gli altri
è in quel convegno sarà Cutter riprende uno dei suoi concetti fondamentali
La le eletto è la quella che oggi che giustamente Pellicani chiamava le equazioni Saragat Tiana
Oggi sembra un'equazione ovvia ma in quei tempi quando c'era l'identificazione del partito comunista dell'Unione Sovietica e quando il partito socialista non era lontano da quella identificazione quella quell'equazione era un e pace le vorrei dire cara proiettata in un futuro che soltanto pochi a darlo in grado in grado di capire
Ma in quel congresso c'è delle importazioni sale latte titolo talune riferimenti che rimangono fermi uno è quella la citazione dell'assunto di Adler che Saragat aveva anticipato già prima che la Square Mazzone fosse fatta da delle affermato nel convegno congresso di di Pontedera fa di Monte della Farina
Era l'affermazione di opere per cui la nostra lotta per la democrazia deve essere rivoluzionaria
La nostra lotta per la realizzazione del socialismo non può essere anche pulsanti sta questa fu l'affermazione di viale della foresta ma sarà aveva già detta prima
Rocco lo stesso concetto la affermato nel mille novecentoventicinque al convegno di molte dalla farina ed è importante che in questo convegno sarà che usa un termine che verrà consono alla vorrei dire alla prassi socialista non parla soltanto di socialismo parla di socialismo democratico
Era il momento in cui nemmeno Turati aveva accettato ove va digerito questa differenziazione tra socialismo o tori carillon uno tocca il socialismo democratico si parlava dio socialismo con la sua con conclusioni che poteva i generali no Sarca il coraggio di parlare di socialismo democratico e la sua relazione è una relazione non tanto soltanto ideologica
è una relazione di azione l'azione quegli parlava sul tema dell'azione politica in Italia
Che cosa si dalle sarebbe dovuto fare quali sarebbero rimpasti i presupposti
E anche in quelle congresso c'è la riaffermazione più bella vorrà dire che la democrazia vista come mezzo e dell'esaltazione della libertà
Sembrava parlare un linguaggio difficile salite dice no
Noi parleremo alle porteremo alle masse il nostro linguaggio parleremo di socialismo ma ne parleremo per dire che il socialismo diverrà
Soltanto se il proletariato avrà una profonda coscienza di autonomia politica soltanto se il proletariato saprà conquistare e difende della democrazia l'acqua ce ne sarà kafkiana ritorna sempre è il filo conduttore di tutta l'impostazione di Saragat
E allora di fronte a questo c'è qualcuno è stato ricordato anche qui che fa apparire sale latte Comun Nuovo ondivago talvolta vanesio che non aveva ferme le proprie scelte basta così
Sarà carte cambio tattica e dovette cambiare delle tattiche ma sempre legate alla stessa strategia io ricordo neri che mi mi ha indi con il poche volte durante il periodo in cui fui presidente del gruppo parlamentare del PSI di unificati veri quando Nenni a proposito di sale grazie veri che lo dicevano non tenace o dice saldata Vito sempre le stesse cose io non ho conosciuto mai diceva Danny un uomo più dunque più laici di quanto sia di quanto ci è stato sale laterali
La sua impostazione vorrei dire
La sua la sua tenacia ai fatti detto se sempre la stessa impostazione scelto sempre le stesse cose gli ha cambiato atteggiamento ma non l'ha mai cambiato la le scelte di fondo
E quando parliamo delle scelte di fondo di sale la che dobbiamo collocare nel periodo difficile persino Francia e il periodo in cui c'è l'occupazione il dentista e in cui è difficile a collaborare con i comunisti
Ed è difficile collaborare i comunisti vin per quella che il girone si chiamava il cosiddetto teorema di Bloom da cui nasce poi quella che è stata chiamata l'antinomia sarà kafkiana
è il del teorema di Bloom era con i comunisti senza comunisti Lula possibile conquistare il potere con i comunisti non è possibile mantenerlo nella democrazia questo era sullo sfondo il teorema di Bloom ma c'era nel periodo dell'occupazione tedesca c'era quella che si chiamava allora l'antinomia Saragat piana perché
C'è il problema di fare un'alleanza c'era la lotta di Resistenza bisognava riconquistarla libertà
E bisognava riconquistata libertà anche con i comunisti
Ma il muro ci fu un certo aumento i cui comunisti non erano disponibili per la lotta della libertà non erano disponibili nella lotta per la resistenza nel momento del patto di unità del del momento del patto Ribbentrop Molotov il Partito Comunista sparisse cambia l'atteggiamento di Saragat
E cambia l'atteggiamento di Saragat a seconda delle situazioni
E allora la firma del patto di unità d'azione del mille novecentotrentaquattro porta la firma di Saragat ma poi viene il suo inaridimento della sua denuncia la denuncia dell'alleanza
Viene la rottura con I del mille novecentotrentanove Arturo una per motivi futili la rottura è lattine scienza praticamente alla impostazione comunista una una Piacenza Saragat praticamente Nenni in quel momento venne espulso dal partito
Venne è estromesso dal partito
Quando dicono che fu Modigliani a salvare nel nido a forma d'affari Alenia ed evitarne l'espulsione non fu Modigliani Modigliani fu il più duro nell'attacco trepida vi fu Saragat
A salvare Pietro Nenni dicendo ma se lo stallo al partito egli sarà praticamente prigioniero della reazione e finirà a per per essere fagocitato assorbito disco fucilato indù in questa situazione in questa situazione di repressione
Poi tutti gli atteggiamenti successivi la sottoscrizione del documento unitario del tre marzo del mille novecentoquarantatré sanno apparentemente espressioni di logiche diverse sono espressione sempre nella stessa logica
Non so se di compagnie ricorderanno ma dei Amendola ricordata a lungo l'episodio in cui sale lattiera nel suo esilio praticamente vicino alla frontiera spagnola Saint-Gaudens allora indenni ritiene opportuno picchia riallacciare i presupposti per l'unità d'azione con i comunisti ed parte Amendola Mendola attraversa mezza Francia per andare a parlare con Saragat
è Saragat in un primo momento col suo carattere che non era un carattere facile quando arriva a Vendola gli dice contabili brutali
Se vuoi un caffè vuoi mangiare avrà i fame ma non parliamo di politica io con voi di politica non parlo perché voi siete stati dei traditori e siete alleati e siete alleati dei nazisti questo
Ad un certo momento dopo il dice parlarono per sei ore
Per sei ore di seguito pensar ragazze prese atto con soddisfazione che c'erano lì parente di atteggiamento
La differenza fra l'atteggiamento dei comunisti francesi che erano stati succubi ieri redditi nell'alleanza ittiosauro sovietiche idolo sovietica
E l'atteggiamento dei Comunisti italiani che con grandi e se o attraverso taluni esempi isolati Terracini la Ravera per esempio mo'poi attraverso una dissociazione generale ai corsi appunto riconquistare la loro autonomia
E nasce lì il presupposto della nuova firma del patto d'unità d'azione
Ma un patto di unità d'azione in cui sarebbe non rinuncia a niente il patto di unità d'azione che cos'è per Saragat è un mezzo
è un mezzo per riconquistare la libertà
Ma siccome si preoccupa in base a quello che lui chiamava il teorema di Bloom che ad un certo momento i comunisti avrebbero distrutto la libertà nasce lì
In questa equazione sarà kafkiana la doppia impostazione i due tempi
Bisogna operare per la compararla democrazia ed egli operare insieme ai comunisti
Ma quando non potremo contare più se i comunisti per difendere la democrazia dobbiamo contare soltanto sulle nostre forze
Per contare sulle nostre forze non le possiamo bruciare non possiamo perdere nella nostra autonomia dalla nostra porta FI tutta la logica dell'impostazione sarà kafkiana in questo scaglionamento dà i tempi primarie della difesa della democrazia
Poi insieme a chi è disposto a farlo riconquistata la democrazia bisogna difendersi contro chi vuole un miliardo la democrazia l'atteggiamento difensivo nei confronti del Partito comunista fino a che il Partito comunista
Non abbia cambiato idea
E i fatti dimostrano che lo stesso Partito Comunista ha cambiato è sta cambiando ha cambiato largamente idea
E allora bando a queste critiche o alle affermazioni sul superficie lirismo o sulla o voi che ondeggia metri sale latte i suoi atteggiamenti sono rimasti sempre lì unico univoci coerenti
è stato ricordato l'articolo con cui Saragat comincio quando nacque il partito sorge il il dopo la scissione il suo primo articolo fu quell'articolo famoso la strada e la meta
Ma nel momento in cui parte che Saragat col sicura la metà allora configura dopo quarant'anni
Siamo quando parla del la preoccupazione per il distacco nei confronti dei compagni si perché non lo seguivano che lo avevano hutu avevano fischiato urlato contro di lui egli conclude con una certezza profetica è la convinzione di aver ragione
Siamo certi si riferisce ai compagni che li ritroveremo
E l'approvazione con un giorno ci verrà da loro cancellerà il ricordo il distacco
Possiamo dire con logica sale latte potrebbe essere gioioso potrebbe essere soddisfatto dell'appropriazione perché l'approvazione che viene da questo convegno da tanti che in quel momento erano d'accordo ma da tanti che in quel momento non erano d'accordo consacrate è tale da aver cancellato il ricordo di un distacco ma a Roma e anche tale se abbiamo il coraggio di guardare verso il futuro
Il perforare una prospettiva che fino ad oggi non siamo stati in grado di realizzare appunto perché un socialismo diviso e conflittuale nel proprio ambito non può essere in grado di costruire un futuro Haendel vogliamo costruire questo futuro
E se parti e se guardiamo lontano sull'onda e sulla indicazione risale carte allora possiamo dire che salta se non soltanto avuto ragione dalla storia
Ma allora dobbiamo essere noi a dargli ragione a dargli ragione nel senso di non abbandonare quella scelta che era stata sua e di non deludere la speranza era stata la speranza di tutta la sua vita grazie
Grazie ad Orlandi per questa efficacissima
Ricostruzione
Rievocazione
Che ha entusiasmato tutti
E adesso dobbiamo fare una scelta vedo Spini e Formica vicini l'uno all'altro
Ubi maior come volete poi andare Tubaldo poiché si vive il pomeriggio no lo allora Follini
Se se spiriti chiede la parola e futura poi tradurla farraginosa e se tu la vuoi prendere facciamo tutti allora Spini sarebbe il suo orario
Va bene
Ma io fra tutti ho avuto la possibilità di parlare con sale dato una volta sola mille novecentottantaquattro il che permette porterà un intervento breve rispetto ad altri ma a parte questo introduzione nel momento che la sconfitta del Partito socialista negli anni Venti
Emergono alcune grandi figure di giovani sono Nenni sono Pertini sono Saragat sono Carlo Rosselli ebbene io credo che è giunto il momento che un partito socialista moderno possa fare suoi tutti questi riferimenti e le tradizioni che si rappresenta
E questo mio ricordo appunto del incontro con Saragat questo dialogo che gli faceva con i suoi contemporanei di allora era un dialogo molto intenso molto importante
Io ricordo che li teneva in gran conto questa dedica che lo sedile aveva fatto del volume Socialismo liberale in quelli lo definiva il più liberale dei marxisti
E anche in quell'occasione a me venne di fare una domanda che deriva anche da questo dato io non voglio ripeto esser lungo ma fra queste figure il più coerentemente e culturalmente marxiste fra queste figure era proprio Giuseppe sale
Che aveva maturato una conoscenza culturale approfondito
E anche a me viene fatto del perché egli non voleva pubblicare questo suo volume del mille novecentoventinove che non è mai apparsa in Italia
E gli disse appunto che sono cose ormai passate non non è il caso di rivendicare e tuttavia giunge io credo che se in quel momento l'antinomia o comunque la dialettica Mignogna fra socialismo riformista e Socialismo liberale
Era una dialettica un'antinomia che si basava anche su un problema di riferimento sociale
Cioè il socialismo riformista è stato il socialismo che si è diretto verso il lavoro dipendente ha saputo organizzare lavoro dipendente non è un caso che il socialismo liberale torna d'attualità quando la società si complica
E quando si accresce quella fascia che si può chiamare grande semplificazione di ceto medio anche se ormai il termine potrebbe essere messo in desuetudine ma diciamo così del lavoro tono del lavoro professionale del ceto medio intellettuale produttivo e questa fu del resto poi la storia
Divaricate organizzativamente di Salvemini Rosselli il Partito d'Azione rispetto al filone socialista tradizionale ebbene se questo è vero se in fondo gli si può dire che fra questi grandi nomi egli fu il più preparato dal punto di vista culturale filosofico marxiste
Come si spiega non si può dire le vicende del dopoguerra perché io vedo qui non siamo chiamati a dare semplicemente una versione Caramel Losa della lotta politica che fu aspra fu dura
Del resto credo che chi l'ha vissuta lo sa meglio di me
Io credo però che si possa dire qualcosa che forse anche un'attinenza con la realtà
E cioè che poi il pensiero politico l'azione politica di Saragat andò a sbattere contro i limiti invalicabili della rappresentanza sociale che la sua formazione in quelle condizioni storiche date riuscì ad ottenere
E credo che questo dobbiamo dirlo
Ma dobbiamo dire forse anche per un altro motivo io chiedo scusa se faccio qualche intromissione l'attualità
Che se questo è stato vero addirittura negli anni Cinquanta
Riproporre un discorso di questo genere alla fine degli anni Ottanta mi sembra francamente quello che Marx veramente diceva e cioè che la storia si ripete ma alle volte si ripete infatti a proposito di Napoleone terzo e di Napoleone prima
Ecco perché io credo che effettivamente nel momento in cui tutta la sinistra italiana in questo momento ha perlomeno l'aspirazione anche se non la capacità di rivolgersi nei confronti della sinistro pena del Partito del socialismo europeo come la fonte di ispirazione si sente dire alle volte che la motivo per cui dovrebbe continuare a sì sussistere una sigla
Separata della socialdemocrazia è la tesa al traguardo di un incontro col Como con il con la sua democratizzazione di comunisti
Lasciatemi dire che francamente questa affermazione mi sembra veramente fuori del seminato se non non vorrei essere diciamo che se usato anche caricaturale la verità è un'altra
E cioè che noi siamo chiamati a fare una grande forza socialista che dimostri che negli anni ottanta novanta si superano quegli inviti rappresentanza sociale
E si è incapace si è capaci di inverare le tradizioni socialiste riformiste socialiste liberale di una grande formazione sociale moderna
Dell'Italia contemporanea che su questo compito dobbiamo saperci misurare che se riusciamo in questo compito anche l'intera sinistra italiana potrà essere per usare il vecchio termine socialdemocratici data anche se il termine naturalmente nel frattempo a tante tante qualificazione
Ecco io direi che questo è anche il senso politico e culturale di questo convegno ripercorrere quella che è stata una storia così dura così difficile così travagliato del socialismo italiano che tanto la torturato la tanto la diviso
Ma una storia cui possiamo oggi guardare con l'impegno politico di potere realizzare quello che il fascismo allora ruppe
E fascismo di fatto con le sue contraddizioni che aprì mise in una condizione di grande difficoltà ma che una democrazia moderna italiana povere alla sua guida c'è un grande partito socialista che sia capace di guidarla su una strada di riforme e di progresso
Molte grazie a Spini la parola veto sarebbe Rino Formica
Io vorrei fare qualche riflessione
Sulla vicenda politica del scissione di Palazzo Barberini
Perché il punto
Aldo della diastole socialista
Cominciando dell'interno del partito
Non si può capire il Benigni saga
Se non comprendiamo bene
La diaspora Saragat Nenni
Io ero al Palazzo Barberini
Con Lalla
Dei giovani turchi
Con un'altra della federazione giovanile la maggioranza della Federazione giovanile una parte importante del partito che chiedeva
Una rottura
Con e il prossimo a sinistra
Non una rottura destra fu una rottura a sinistra come ha richiesto tanto che il primo a otto della
Degli al nuovo partito del Partito socialista dei lavoratori italiani del penalty
Fu l'uscita dal governo
Fu l'uscita dal governo perché l'attacco che veniva fatto dal Lalla di iniziativa socialista dall'ala della Federazione giovanile dalla maggioranza degli scissionisti
Era che il partito aveva una posizione di compromissione
Con i comunisti e democratici cristiani nei governi del CLN una polemica che l'iniziativa socialista fece al congresso di Firenze del quarantasei e che la Federazione giovanile socialista continua
La verità è che la scissione
Nasce perché non per una contrapposizione destra sinistra nell'intervallo era tutta una errata impostazione imposta dei comunisti che si era di sinistra si sieda più vicini comunisti e si era di destra si sia la più lontana dei comuni
Questa era tutto un impostazione terzi internazionalista
Al scissione partecipano voglio fare dei nomi Livio Maitan Lucio Libertini che sicuramente non potevano essere considerati il uno è il segretario generale adesso nel mondo della Quarta Internazionale trotskista e quindi non sicuramente non era uno di destra tory specialmente adesso rivalutati riconsiderati nell'Unione Sovietica sicuramente non può essere considerato
Uno che allora vera di destra la verità è che la Diana sprona la divisione nel socialismo italiano
Nasce da un'analisi che è presente insegnare ai gatti e indegno
E che ci avviamo ovvero su un periodo di durezza e di scontro internazionale che può avere come sbocco la terza guerra mondiale
La conclusione di Nenni è
Che il vincolo sociale ci obbligava ad essere in un campo la posizione di issare gatte era che il vincolo ideale il vincolo della libertà il vincolo del socialismo liberale e democratico del socialismo dell'essenza stessa del socialismo ci obbligava ad essere in un altro campo
Perché dico questo perché inesistenti
Sì a Saragat che Nenni storicamente
Hanno salvato il Partito Socialista Italiano dividendo
Lo hanno salvato perché Nenni e fortunatamente non vi è stato lo sbocco della terza guerra mondiale perché si fosse stato uno sbocco alla terza guerra mondiale il socialismo si sarebbe diviso in una guerra fratricida
Hanno salvato il Partito socialista italiano perché nenia mantenuto il rapporto sociale importante la base di massa della prospettiva socialista
Saragat ha dimostrato che il socialismo non viveva in un vincolo frontista
Il
Il punto importante che noi dobbiamo su cui dobbiamo riflettere e che in quegli anni
Il socialismo italiano e indebolirsi lancerà su questa prospettiva internazionale
Perché in viene o il fallimento la debolezza vera della ricostituzione della Seconda Internazionale cioè dell'Internazionale socialista
C'è un punto dei diari di Nenni e c'è un punto della storia che
Non è stato mai scavato sufficientemente dagli storici perché poi gli storici
Sono sempre stati presi dalla grande vulgata della impostazione che i comunisti annotato alla storia del movimento operaio italiani ed è questo il nell'immediato dopoguerra c'è un tentativo dei laburisti dopo la vittoria laburista inglese
E dopo la vittoria nelle elezioni che sconfigge Churchill e porta etnie al governo
C'è un tentativo dei laburisti di prendere il controllo del socialismo europeo e dell'Europa
E Yalta che divide l'Europa
E che la obbliga a scegliere tra il partito mi recando il partito stabiliti
Socialismo non fa la scelta
Della partito staliniano o del partito americano perché il partito spalline hanno forte il partito comunista e il il scelta americana del partito americano e la Democrazia Cristiana
Ma si divide le il tentativo proprio di tendenti questo rapporto nell'uno e nell'altro campo perché è fallita la prospettiva della Internazionale socialista
Di ricomporre nell'Europa una grande forza socialista
Perché viene la divisione della Germania e l'all'accettazione del forte partito socialista tedesco
La difficoltà del Partito socialista francese perché ha un forte partito il Partito Comunista che nasce con una grande eredità che il partito dei fucilati il partito dei cento mila fucilati
E in Italia la debolezza del Partito socialista con grande che affianco un grande Partito Comunista nei diari di Nenni anzi mi dispiace che Tamburrano non ha scavato su questa su questo punto nei diari di Nenni vi è un punto che del resto era allora presente un po'nella nostra discussione perché se ne parlava
Quando prima del congresso di Firenze credo a a febbraio o a marzo il sommo e gennaio tra gennaio e marzo del quarantasei
Nenni Val Londra con Silone ed incontra Morgan Philips e dice e dei nel suo diario
Morgan Philip i laburisti ci espongono il loro piano io il Silone lo troviamo molto interessante di questo piano poi non si è sentito più discuto
Ma viene in Italia una delegazione forte dei laburisti al congresso di Firenze con Arnold Classic
Una delegazione forte che prende contatti con i socialisti d'Europa e con i socialisti dell'Europa dell'Est
Che sono largamente presenti credo l'ultimo congresso in cui sono presenti d'autonomia ed autonomi i partiti socialisti dell'Est devono
Ma c'è di più
Al congresso di Roma della scissione dei missili che il capo della delegazione laburista
In inglese al al congresso
Lo Congreso che Voiello congresso dall'accettazione come se la scissione Denis Imphal las Olla tra Palazzo Barberini e l'Aula Magna dell'Università per impedire la lacerazione
Questo ha condizione storica obbliga i partiti sociali obbliga il partito socialista a dividersi
Perché e il rischio di una terza guerra mondiale che pone il problema politico a Nenni e assai regate il problema politico del che succederà dopo del Partito socialista
Quando noi oggi
Poniamo il problema della l'unificazione delle ricomposizione perché è cambiato completamente il quadro
Sta cambiando il quadro
Nell'Est europeo cioè si pone Lil problema della nascita dei nuovi partiti e quindi anche dei dati di socialisti non solo dei partiti cattolici
Il dei partiti socialisti nell'Est europeo
La situazione non è di guerra fredda e una situazione infatti ogni qual volta si pone la volete privilegiato il momento della distensione internazionale prende grande forza R e capacità di ricomposizione il socialismo
Quindi solo vischiosità Vecchi tempi vecchie diatribe vecchie storie vecchi interessi possono tenere divise oggi
La parte socialista del Paese
O come si dice con senza equivoco della la ricomposizione delle famiglie socialiste o meglio della diaspora socialista
Che non è oggi solo limitata alla Dias Borra e ancora più vasta perché il processo di mutamento nazionali e internazionali
Coinvolge un'altra area importante che è quella del Partito comunista perché è mutato il rapporto nell'interno della società ed è mutata
La prospettiva internazionale
Quindi ogni miseri mento nelle questioni antiche nelle divisioni antiche
E può soddisfare solo meschini calcoli ma non risolte un problema invece di grande responsabilità politica la ricomposizione
Dello schieramento la ricomposizione socialista che oggi non investe solo l'area della scissione di Palazzo Barberini ma che investe l'intera area del movimento dei lavoratori italiani dal mille novecentoventuno ad oggi è il grande problema politico che il mutamento del quadro internazionale
E devo dire che qui è importante dell'azione politica di nenie dissacrante cioè chi ha mantenuto il radicamento sociale che ha mantenuto la prospettiva democratica al socialismo italiano e la grande risorsa nazionale che noi abbiamo per il sociale
La grande risorsa della esperienza politica di Nenni e di Saragat e dico questo quando
Alcuni di noi
Al locale erano ostili sia assai AGAC Nenni perché la nostra posizione politica e che non viene alla fatalità dello sbocco della radicalizzazione internazionali
E quindi anche per un poco abbiamo vinto anche noi
Molte grazie a Formica da parole adesso a Tognoli fino a che ora voi vi sarebbero ancora
Due salvo mio errore avendo Giugni rinunciato meglio rinviato al pomeriggio vi sarebbero soltanto aree e Vallauri volete che terminiamo con Formica pregando are Vallauri di determiniamo con Tognoli
Pregando aree Vallauri di rinviare al pomeriggio volete sentire anche questi due oratori
Conviene fare va bene allora d'accordo allora resta inteso che per stamattina
Parlerebbero ancora soltanto Carlo Tognoli aree e Vallauri dopodiché la ripresa le quindici e trenta sotto la presidenza di Landolfi
Che dalla precedente i gli oratori qui iscritti Varani cadde nel presente che ecco devo fare una piccola modifica perché oltre ad aver chiesto pure di terra
Va bene EMI abbiamo molti avete ragioni non conoscevo l'elenco pomeridiano e quindi è assolutamente necessario che sentiamo ancora tutti e tre gli oratori della mattinata la parola Tognoli
Breve cercando di dire quello che mi sembra in questo momento
L'essenziale dal mio punto di vista mi sono riletto il discorso di Saragat a Palazzo Barberini mi sembrava giusto farlo
Proprio perché la mia esperienza è un'esperienza diversa rispetto a quella di Rino Formica sono avvicinato al socialismo
Dieci anni dopo
E ho trovato in questo discorso
Che a molti riferimenti ideologici un legame diretto tra Saragat e Turatti e tra il modo di affrontare i problemi che era tipico di Filippo Turati
E ci sono molte citazioni dei classici in questo discorso di Palazzo Barberini
A testimonianza del fatto che Saragat non voleva apparire come svincolato dalla tradizione marxista anche se naturalmente le citazioni vengono orientate verso una finalità politica e tra le tante ce n'è una che mi è sembrata significativa
E da ripetere di Engels
Se c'è una cosa assolutamente certa è che il nostro partito e la classe operaia non possono arrivare al potere che sotto la forma della rete della Repubblica democratica come ho detto io porto la testimonianza di chi si è avvicinato al socialismo sull'onda di una speranza unificatore via nel mille novecentocinquantasei dopo il ventesimo congresso del Partito comunista dall'Unione Sovietica e dopo l'incontro di Brallo niente
La testimonianza di a di chi ha condiviso la battaglia autonomista contro il prontissimo
E il fusioni Isma'anche se per la verità nel mille novecentocinquantacinque non c'era più
Effusioni smog che sono state la la difesa che è stata la difesa del riformismo dal massimalismo e dal comunismo
Questa battaglia è stata condotta da Saragat
Ma anche da Nenni più tardi
E da Craxi che possiamo dire allo stato delle cose l'ha vinta
La crisi profonda del comunismo conferma la validità
Della impostazione autonomista
E riformista lo intuì anche Terracini che negli ultimi tempi della sua vita di fronte al rapido modificarsi delle cose
Nel mondo comunista italiano internazionali riconobbe che Turati aveva ragione
Quando si fece
L'unificazione del mille novecentosessantasei
Della coesione autonomista all'interno del partito unificato
Andava formandosi se posso usare questo questo termine tra autonomisti del Psi e autonomistica del video che rimanevano pur sempre nei due tronconi
Delle differenziazione io ricordo per esempio che l'unificazione fu particolarmente felice
A Milano dove la coincidenza di impostazioni politiche e di principi diede dei risultati estremamente positivi positive
Le lacerazioni interne e i conflitti di potere gli emergenti
Qua e là ma soprattutto a livello di vertice annullarono gli effetti positivi che pure l'unificazione aveva avuto nei confronti della opinione pubblica che aveva guardato con grande speranza a questo processo il massimalismo riprese forza
E la nuova scissione riportò indietro di anni il socialismo italiano
Il PSI e il pièce di sembravano avviati verso un declino in forme diverse ma entrambi verso un declino Craxi ha avuto il merito di bloccare questa crisi
Rilanciando del riformismo
Come movimento democratico socialista e liberale va ricordato prima compagno Spini riassumendo Rosselli e Turati
Nenni e Saragat in una fusione moderna di principi di libertà di uguaglianza di fratello
Gruppo che invece si è arroccato si arrocca nella difesa ad oltranza di posizioni che hanno perso senso politico sorge il dubbio di fronte all'insistenza con cui si sostiene da parte di alcuni la necessità della ulteriore sopravvivenza del PD in un contesto politico in cui le posizioni della socialdemocrazia europea sono ormai da tempo più efficacemente rappresentato dal Psi che non si tratti soltanto di patriottismo di partito o del legittimo orgoglio di chi può dire di avere avuto ragione con quarant'anni di anticipo rispetto a tutti gli altri che Saragat abbia scelto la via più giusta sia in materia di politica estera Rita anche nel mondo occidentale netta condanna dell'espansionismo sovietico sia in materia di politica interna il riformismo come metodo di lotta per il progresso la giustizia sociale nessuno più nega e e fra i primi a riconoscerlo fu proprio il compagno Craxi nel suo intervento di due anni fa al congresso dello SDI all'Eur il suo richiamo al riformismo Turatti hanno che è lo stesso di Turati che ricorda di Saragat
Che ricordavo all'inizio del discorso di Palazzo Barberini
Ma i partiti non sono organismi fini a se stessi destinati a sopravvivere comunque
In eterno a dispetto e si sono strumenti al servizio di determinate posizioni ideali e politiche
Naturalmente e oggi in Italia il partito targato Pd non è già da tempo quello più idoneo
A tutelare a fare avanzare quei valori in nome dei quali nacque giustamente quarant'anni fa
Per il SDI si potrebbe oggi applicare una norma che si ritrova in tutti gli statuti e gli atti costitutivi delle società per azioni o a responsabilità limitata e cioè quello che prevede lo scioglimento della
And ha raggiunto conseguimento dell'oggetto sociale potremmo anche aggiungere sempre per rimanere su
Questo terreno che fra due aziende che offrono sul mercato il medesimo prodotto prevale quella meglio organizzata e funzionale
De anche se l'altra può vantare una tradizione rimane il prodotto cambia la ditta che cosa dunque può spingere
Il compagno Caviglia lo voglio chiamare naturalmente così che pure è rientrato in Parlamento dopo un lungo periodo di assenza grazie anche ai voti socialisti ad affermare che il Pd ancora oggi un ruolo Eurospar zio nel panorama pubblico del nostro Paese che cosa lo può spingere ad una così esasperata conflittualità nei confronti del Psi difficilmente comprensibile se si tiene presente che i due partiti stanno assieme nel medesimo governo nel medesimo gruppo al Parlamento europeo nella medesima internazionale il dubbio che non si tratti soltanto di una malintesa salvaguardia dell'eredità di Saragat
O di uno sterile patriottismo di partito ci sembra pertanto legittimo si cerca di affossare il suggestivo disegno di un unico grande partito socialista e democratico e non solo socialdemocratico in Italia unicamente per la tutela di piccoli dividendi
Che l'azienda di in un sistema politico frantumato come il nostro e ancora oggi in grado ma forse lo sarà assai meno domani di assicurare ai suoi gestori dice oggi caviglia in una intervista che Craxi non è in rete di Saragat perché vada più gli interessi del suo partito
Che a quelli del Paese è vero esattamente il contrario per Craxi per il PSI almeno in questi anni che hanno condotto un azione difficile rischiosa contro il compromesso storico il consociazione Isma'il bipolarismo mo'trovandosi spesso isolati anche se in sintonia per fortuna una parte sempre maggiore dell'opinione pubblica va attribuita Craxi una grande coerenza sia nel guidare il sì che nel guidare il governo
Mentre di anche recentemente non esita otto a stringere accordi con la DC e con il PC in molte situazioni locali pur di mantenere posizioni di potere ed entrare in polemica con il PSI ostile
Cui si richiama oggi Caniglia evocando Saragat è in politica la coerenza rispetto ai principi sui quali si costruisce l'azione è questo stile che manca oggi a mio avviso al segretario del Pd e i suoi seguaci che confondono loro sì la bottega con la politica e ritardano un processo benefico di un vita democratica e socialista che potrebbe essere un esempio di razionalizzazione e di avanzamento del sistema politico italiano
Grazie gli arriverà allora viene data adesso a parlare dovrebbe essere
Perché Ariovisto iscritto nel pomeriggio
Sì dopo lo diciamo lo dico dico fin da adesso che la riunione perché qualcuno credo che si allontana che la riunione pomeridiana comincerà in punto alle quindici e trenta e che ha annunciato salvo imprevisti l'intervento a Dini d'intervento la presenza la relazione di Averardi all'inizio della seduta del compagno Craxi
Va avanti
Ecco già
Il mio intervento sarà limitato
A due punti il primo riguarda la posizione risale a carte della socialdemocrazia europea di fronte alla crisi economica
Degli anni Trenta eppure accennerò brevemente ad alcune questioni concernenti la l'opera di Saragat della socialdemocrazia italiana nella ripresa postbellica
Il relatore Agnelli a giustamente fatto richiamo all'Otto Bauer quando infatti Saragat arrivò a Vienna c'era ancora lecco profondo del più alcune polemiche che avere nostra suscitate dal è un libro di Bauer e in questo libro il baule noi troviamo un concetto che era già attestato Conte era già stato espresso da Turati ma che Bauer lo porta sul piano o più profondo fosse economico cioè a dire Thuram
Ti aveva avvisatori punti di e vicinanza fra il la violenza fascista e la violenza comunista ma Otto Bauer va più a fondo perché vede nello Stato fascista e nello Stato comunista due espressioni di questa visione statalisti che a chi avanza
E quindi de che li considera fascismo e comunismo come espressioni statalisti che opposte per commette nudo massi in metri che nella forma ecco io credo che questa concezione di Bauer abbia fortemente influenzato Saragat il quale infatti poi metterà il rilievo o come appunto riformismo e massimalismo fossero anch'essi due errori Saragat in questo precedevano famoso ex precede di molti decenni un famoso articolo di Amendola in cui appunto Saragat scriveva allora che riformismo e massimalismo sono due espressioni dello stesso errore cioè riformismo troppo formalistico il massimalismo
Che nega la addirittura la democrazia e di questo Saragat parla nel libro che è stato citato stamane marxismo e democrazia e c'è io ho avuto la fortuna da tramite l'amico Mauro Ferri di avere una copia del avessi mo'volume L'humanisme marxiste risale verso una credo delle poche esistenti
E come un libro che invita alla riflessione male sono mi posso intrattenere quale però la il ruolo di Saragat in questa polemica
In sostanza e l'affermazione del fascismo e del comunismo dimostrano solo che l'in crisi la democrazia ma dimostra soprattutto che in crisi
La visione socialista della democrazia la impossibilità di difendere il la classe lavoratrice il socialismo in un sistema democratico che si piega invece al potere dei più forti
Ecco allora io credo che qui e faccio solo un richiamo noi non dobbiamo dimenticare un filone importante della socialdemocrazia europea tra le due guerre che si richiama l'economista Weeks l che alla scuola economica di Stoccolma
Che effettivamente si rese conto che non si poteva fare affidamento solo sull'ottimismo dello sviluppo economico che avrebbe dato la massima soddisfazione per tutti perché in effetti e la libera concorrenza non procurava un massimo di soddisfazione non risolveva i problemi e anzi l'incide antidiva nei paesi extra europei ed allora quale dovesse l'atteggiamento dei socialisti e quindi Weeks l Ascoli score Stoccolma suggeriscono delle formule che appunto il sulla socialdemocrazia svedese ha seguito a lungo e costituiscono la base della socialdemocrazia svedese che da noi sono scarsamente conosciuta
Fra l'altro mi spiace sia andato via compagno Formica
Il problema che ponevano era e proprio il fatto che un sistema progressiva di imposte di fatto finiva per essere automaticamente un sistema regressivo perché coloro i quali più dovevano pagare attraverso l'evasione sfuggivano e allora da qui l'importanza di un intervento statale addirittura un allievo di Wilkes delle cioè il famoso economista svedese una amica dal scriverà
Che ci sono dei punti importanti
Per i quali appunto non si riesce a dimostrare degli economisti che stanno cerco un equilibrio economico non riescono a dimostrare che la concorrenza perfetta può portare determinati vantaggi allora ricorrono a formule economiche sembrerebbe una polemica di queste di questi mesi dei nostri economisti le formule economiche mascherano quello che non si può spiegare e con la Regione una concezione proprio di cui sale ecco quindi esiste nella tradizione socialdemocratica europea esiste una serie di filoni esistono che noi disconosciamo del tutto e che invece hanno avuto Important sa per l'avvio di quelle poi è stata appunto la politica del sociale della socialdemocrazia nordica mi si dirà ma lira erano altri problemi però noi vediamo in questi scritti come fosse profondo questa concezione
E stecche Saragat ecco perché in una lettera che un deriva riportato nel suo libro del ventotto addirittura Saragat scriveva Buozzi qual è la posizione di socialiste di fronte al alla la situazione economica internazionale eccita proprio questi autori città con molta proprietà il capitale finanziario differenti in che città che in esse cioè Saragat dimostra di essere veramente ha dentro a quelle sono le grandi polemiche su come si potrà ricostruire profeti
Senza armi profeti disarmati affermano dei valori la democrazia economica vengo adesso rapidamente al secondo punto
Noi sappiamo come è stato criticato Saragat per la sua città e la scissione come è stato criticato Saragat per avere aderito ai programmi della democrazia cristiana
Io però vorrei qui richiamare due punti uno di politica internazionale il compagno Formica accennava prima la posizione dei laburisti inglesi all'indomani della loro ascesa al potere però o risultando dalla corrispondenza fra la diplomazia britannica e quella statunitense
Che gli autonomi alta c'era un accordo di massima per cui l'Italia rientrava in una sfera di influenza angloamericana ma i laburisti inglesi e ne ha parlato cocaina lo storico delle scuole Contemporary laburisti inglesi
Fanno sapere Mele appunto già nel quarantacinque quarantasei che non intendo la palese assolutamente perché sino ritengono che questa politica di potenza sia valida
Ora ecco il problema che io mi pongo è questo un uomo come Saragat che è stato ambasciatore a Parigi che ha avuto continui contatti tra turisti inglesi puramente sapeva che l'Italia era nella sfera di influenza scusi antiamericana proprio in patria
Ha contatti internazionali di Londra e Washington
Quindi questo potrebbe spiegare un'ipotesi che formula ma ci si può lavorare sopra che cioè Saragat e come diceva da durano ha firmato il patto unità nazionale settembre dopo pochi mesi fa la scissione ma perché lì si è reso conto come hanno detto altri prima
Che ormai il mondo diviso in due e quindi egli sceglie cosa sceglie ecco sceglie la e qui se lo deve citare proprio il suo discorso di Palazzo Barberini ma credo che radio Alfio abbiamo fatto però non è che l'ascesa del
De le scelte che poi compie la democrazia cristiana con De Gasperi patti agrari siano delle cose indolori ossia la benevolenza della democrazia cristiana e se noi diamo a vedere tutte le maggioranze centriste ce lo cito delle maggioranze che vengono giramenti criticate ma tutte le maggioranze centriste i provvedimenti più importanti l'hanno preso su sollecitazione proprio do del partito socialdemocratico data di repubblicano che non debbo dire salvo l'ala di Pastore e non su sollecito se volete di alcune correnti delle sinistre democristiane e fu Degasperi chiede semmai l'intelligenza e l'intuizione di capire che appunto occorreva legare anche le masse contadine alla democrazia un grande tema che ritroveremo spesso negli scorsi Saragat in quel periodo Saragat non aveva nessun seguito fra i contadini però comprendeva questo problema e lo pose più volte a De Gasperi quindi quando si parla del riformismo del timido riformismo del dopoguerra
Io credo che oppure si debba riconosce anche il contributo importante condizionante perché Degasperi senza appunto l'appoggio di queste forze esterne
Né al suo partito avrebbe avuto anche maggiore difficoltà al suo interno infine ultimo punto che voglio richiamare e mi riallaccio appunto alla relazione di Agnelli quando nel sessantatré Saragat fa quella dichiarazione di prendere do un espressione di pause Godesberg sulla società e al democrazia affonda le sue radici l'etica cristiana non era un fatto contingente egli si accostava delle riflessioni profonde che l'ha fatto nelle ore buie dell'esilio e quando sembrava che tutto fosse perduto grazie
Ora con questo nell'intervento di Cannavaro
A un interminabile sta seduta antimeridiana vorrei pregare Antonio Landolfi riprendere le consegne per il pomeriggio presidente senza undici grazie giudice
Mantova
Sulla
Testimone
Così ostativo delle intenzioni ha consentito
Diamo avvio alla seconda parte del convegno
Mi ha visto il grande numero degli iscritti a parlare oggi pomeriggio
Senza Porrea altri indugi da lei immediatamente la parola al senatore Giuseppe Averardi per la sua relazione le prospettive del socialismo sta del socialismo riformista
Sperando con questi microfoni
Stamattina abbiamo ascoltato una serie di interventi su una relazione retrospettiva
Che ha messo in luce l'uomo sarete il pensiero di sale
La
Il convegno oggi pomeriggio si sposta dalla retrospettiva la prospettiva le prospettive del socialismo riformista il tema non mi abilità molto ad un'analisi retrospettiva come stavo dicendo e partirò allora dall'ultimo Saragat
Ponendo innanzitutto una domanda che mi pare fondamentale rispetto alle cose ascoltate questa mattina
Saragat il Turati hanno noi abbiamo titolato ragionamenti subito la morte subito dopo la morte del compagno Saragat cioè il numero di luglio agosto Saragat il Turati Anna
Ecco la domanda che ci poniamo essere Saragat rimase
Marxista sino in fondo e quanto marxista
Perché Saragat il Turati hanno
Perché Saragat è stato detto questa mattina
A vent'anni
Si considerava allievo di Turati l'allievo prediletto il discepolo prediletto
Lui ha raccontato ripetutamente nel partito
La sensazione atroce che ebbe a Parigi nel trentadue dopo la morte di durante la sensazione atroce che ebbe nel leggere la famosa invettiva togliattiana su Mondoperaio sul sullo stato operaia
Sì titolata allora Turati Anna
Quell'invettiva al di là della parentesi dei patti d'unità d'azione ricorda di questa mattina del periodo fascista
Gli impedirà per sempre ogni approccio personale e politico con il leader storico del Partito comunista
Nel privato anche con i figlioli aveva detto di essere stato toccato da quell'invettiva che porterà nella pelle sino alla fine
Si trattava si trattava di un caso
Certamente di coscienza
Al di là della divisione politica e ideologica col capo del Partito comunista
Aveva scritto Togliatti sullo Stato operaio Turati fu un caso di malavita politica
Io cito testualmente perché gli amici compagni debbono avere chiaro il concetto la la sensazione di quello che provo Saragat in esilio durante il fascismo leggendo queste cose Turati fu un caso di malavita politica
In dura di si sommarono e toccarono tutte le Paure tutti i difetti che sin dalle origini viziare uno e corruppe ero il movimento socialista italiano
E ancora cito la sua vita può essere presa come il simbolo del tradimento degli interessi delle aspirazioni degli ideali del proletariato
Nel movimento operaio era l'agente di un'altra causa
Turati non fu onesto diritto sincero Turati fu tra i più disonesti perché fu tra i più corrotti
Di contro Saragat
E beh sempre in grande simpatia Giorgio Amendola
Che conobbe nel quarantuno
E al quale disse nel quarantasei
Ed ora ognuno per la sua strada e chi ha più filo tessera la tela
E beh anche in grande stima Berlinguer per la sua elaborazione politica ideale
E verso il quale ripetutamente dobbiamo dirlo espresse parole di vivissimo apprezzamento
Avverso Togliatti ripeto fu intransigente perché considerava il capo storico del PC il più stalinista dei Comunisti italiani
Nella primavera dell'ottantacinque Lori poteva Leo Valiani che doveva intervistarlo per il Corriere della Sera una delle sue ultime interviste
Saragat e Togliatti erano all'antitesi e no fu antitesi soltanto ideologica ma di scuola politica di cultura di temperamento
In una conversazione con un gruppo dirigente del suo partito me presente Saragat diceva nel settantasette
Che dovendo fare Togliatti l'Apologia dei processi di Mosca in giro per l'Europa aveva imparato e poi insegnato
Che l'informazione non è un modo per comunicare ma una emulsione incessante nella quale la risposta è suggerita dallo stimolo contenuto a priori nella descrizione dei fatti
Nella terminologia spessa e diceva pure che nell'uso del linguaggio come segno del potere Togliatti aveva raggiunto una capacità di mentire ed una forza di stravolgimento straordinarie
Parole come verità e libertà in Togliatti non hanno senso appunto
Verità e libertà e torniamo dunque agli argomenti preferiti dagli oratori di questa mattina verità e libertà Benedetto Croce rimarrà
Come peraltro è stato più volte scritto e detto stamattina più volte un punto fermo della formazione culturale di Saragat come d'altronde Hegel è massimo
Si parla dell'influenza esercitata sul giovane Saragat da Claudio Treves del suo fervido rapporto d'amicizia con Piero Gobetti e soprattutto del contributo che diede dalle idee degli esponenti dell'austro marxismo
I suoi saggi Socialismo e democrazia l'introvabile umanismo assiste nonché gli articoli a pubblicati su Quarto Stato sono stati citati
Ma dicevo all'inizio fu poi mai pienamente marxista Giuseppe Saragat e fin quanto lo fu i limiti ai confini del suo marxismo non sono stati mai esplorati
Un tentativo c'è stato
A ottanta
Anni nel settantasette
In un breve saggio scritto per la conferenza programmatica del partito socialista democratico e pubblicato sotto il titolo fondamenti e costanti ruolo le prospettive del socialismo democratico
Saragat e ci consegna una sua lucidissima analisi un'ultima analisi
Preziosa per capire sino a qual punto avesse resistito all'analisi dei fatti e al confronto con la storia il suo marxismo
Una pagina ricca di osservazioni sul marxismo dogmatico e di riflessioni mentre si fa strada in Luís convincimento del tramonto dell'astrattezza dell'ideologia in quanto tale
Partendo dall'intellettuale organico di Gramsci
E passando per Croce egli è ancora una volta e definitivamente ci offre una sua lettura dell'umanesimo marxista confermando tutte le precedenti analisi ai compagni del mio partito che in questi giorni in questi mesi si affannano a presentarci un diverso Saragat consiglia di andarsi a rileggere questo saggio di Saragat che è di pochi anni fa
Di questo approdo va detto con grande onestà intellettuale
Nel momento in cui vogliamo parlare di lui come erede di Turati e capo spirituale di tutti i riformisti italiani
Oggi settantasette il marxismo almeno come punto di riferimento egli scrive è più vivo che mai
Ne parlano i laici ne discutono i sacerdoti soprattutto cattolici il paradosso è in ciò
Che si mette in risalto che si tratta di una religione dogmatica che esclude la trascendenza in altri termini che promette il paradiso in terra anziché in cielo
La verità è che il marxismo è una critica del capitalismo
Questa critica è sorretta da una filosofia che deriva da Rita direttamente da Hegel il Mars filosofo precede il Max politico il maestro del Marx politico fu Davide Ricardo
Nella sua filosofia è in germe una visione del mondo che trova conferma e la sua critica del capitalismo nella sua economia ciò ovviamente aggiunge Saragat
Fa sorgere il sospetto che la sua economia non sia un'indagine veramente scientifica ma una elaborazione creata per dare un supporto apparentemente rigoroso ad una concezione e ad una visione del mondo
Prosegue a più avanti Saragat Marx è certamente un grande filosofo è un grande economista se filosofia marxista ed economia marxista si conciliano e proprio perché la sua dottrina nasce da una visione globale
Delle principali attività dell'uomo il lavoro niente profetici smog quindi ma visione globale dell'attività umana
Il libro di Fire bacche L'essenza del cristianesimo esercitato su masse secondo Saragat un'influenza importante ma non positiva
Dove l'umanità dell'individuo e mutilata e spezzata la coscienza e motivata e spezzata
Alle lacune reali della vita pratica la coscienza mutilata reagisce colmando le colline l'uccisione di una realtà in cui quelle lacune sono cancellate
Questa concede coscienza illusoria di una realtà illusoria è l'essenza del fenomeno religioso l'uomo la cui umanità
è Saragat che cita Mars l'uomo la cui umanità è soffocata dalla miseria e dall'oppressione dalla malattia o dal terrore della morte si rivolge al trascendente
Qui Saragat si stacca da marzo che cerca di interpretare con il supporto di Croce
Dice testualmente Saragat a questo punto queste posizioni non mi paiono convincenti in primo luogo il cristianesimo può essere concepito senza trascendenza come pura dottrina morale
In secondo luogo il cristiano ammesso che accolga il concetto della trascendenza e riceva queste illusioni riceve però soprattutto dei valori morali che hanno un'importanza enorme
Dice ancora Saragat il grande laico che respinge ogni trascendenza e parlava anche di se stesso
Benedetto Croce nel suo saggio perché non possiamo non dirci cristiani
Scrive eccetera eccetera
Il cristianesimo è stato la più grande rivoluzione che Roma tutte le altre rivoluzioni tutte le maggiori scoperte che segnano epoche della storia umana
Non sostengono il suo confronto parente o rispetto a lei particolari e limitate debbo ricordare qui che Saragat più volte
Nella sua azione politica pratica
Ad esempio nel suo partito ricorreva a questa a questa citazione di di di Croce
La ragione di ciò è che la rivoluzione cristiana operò nel centro dell'anima nella coscienza morale e conferendo risalto all'intimo e al proprio di tale coscienza
Quasi parve che acquistasse una nuova virtù una nuova qualità spirituale che fino allora era mancata
Non c'è quindi una fredda curiosità di ricerca della verità
Ma tutto nasce da una rivolta morale contro le ingiustizie in Marx
Di cui erano vittime i proletari
Anche il puro scienziato è morto MM mosso nella sua ricerca da un impulso verso la verità e che cosa è questo impulso se non un valore morale lungi da me l'idea che sarebbe stravagante di voler conciliare il marxismo con il cristianesimo
Ma non è certo una stravaganza constatare che i valori del cristianesimo sono il substrato di ogni dottrina politica compresa quella marxista che voglia realizzare una società per aumento umana
Ed è ugualmente certo e qui è il suo giudizio sulle grandi deviazioni della storia
Del secolo nostro ed è ugualmente certo che tutte le deviazioni del marxismo nel leninismo prima
E nelle mostruosità dello stalinismo dopo non si spiegano se non con l'ottusità morale di coloro che di queste deviazioni furono i responsabili
Come si vede
Saragat non nega affatto che il marxismo abbia le sue radici profonde nel cristianesimo non nega che sia una sorta di filosofia escatologica
Ma tutto questo e gli dice se si interpreta il cristianesimo come pura dottrina morale
Senza trascendenza
Assolvere Marx dall'accusa di profeti Isma'
Così come nel programma tedesco di Bud Godesberg i compagni socialdemocratici lo hanno assolto da da dall'accusa di proselitismo
Recitando nel primo capoverso del programma dibatte Godesberg il socialismo affonda le sue radici nell'etica cristiana nell'etica cristiana
Questa nota di Saragat ci consideri portarci per un momento a un altro pensatore russo uno dei più profondi conoscitori del marxismo Nicola Oberdan nel trentuno e successivamente in una serie di saggi famosi
Definiva la rivoluzione russa come il punto d'incontro del mito e della religiosità ebraica del marxismo
Con il misticismo latente nella storia della vecchia Russia
Un soffio religioso quello del marxismo che raccoglie di incentra astratti teoremi dell'economia scientifica in umido messianico ed apocalittico
L'idea del marxismo e d'origine religiosa diceva verde ed anche cristiana
Mentre Luciano Pellicani
Ed altri con Luís nel PSI
Ha ripreso da una dozzina d'anni l'analisi di Bertelli sviluppandola ulteriormente con una serie di saggi di ampia portata volti a dimostrare non soltanto l'inconsistenza scientifica di alcune teorie marxiste ma all'origine del mite messi del mito messianica e salvifico Saragat
Ci consegna una linea di divergenza fondamentale col filosofo russo che ho citato
Il quale ebbe in marsina i suoi giovani anni un maestro e di poi un nemico ideologico
Anche Saragat è arrivata alla conclusione dell'inconsistenza scientifica della teoria del plusvalore ma si è rifiutato di disconoscere
Quella della lotta delle classi senza la quale l'intera costruzione filosofica crollerebbe due teorie che hanno avuto un'efficacia apostolica incalcolabile
Una critica serrata e profonda del marxismo che abbia un tomo di Serena autentica oggettività
Non può prescindere dal fatto che dobbiamo fare nostra la parte cristiana la parte umana del messaggio marxista dice Saragat
Il comunismo nel senso più profondo della parola è un sogno elevato ed eterno dell'umanità
Del comunismo sovietico il leninismo costituisce l'armatura strutturale che incorporando sì nel marxismo ne ha deformato l'ispirazione
Nel suo saggio del settantasette
Al quale ci siamo sinora richiamati Saragat porta così a conclusione le sue osservazioni denuncia la struttura logica del marxismo come contraddittoria e filosoficamente ingenua
Ma finisce per accettarne la forza dirompente e il messaggio messianico perché utile politicamente alle classi subalterne
Questo ci richiama come voi capirete in via indiretta da Antonio Gramsci e ai suoi Quaderni dal carcere
In verità
Le radici ideologiche e culturali di Saragat oltre al marxismo a questa sua particolare lettura del marxismo
Figurati
Comprendono le tappe del liberalismo
Del progressismo capitalista e del riformismo operai Distaso comprendono le radici culturali di Saragat le cappe dell'Illuminismo
La cultura di Saragat è stato già detto questa mattina è profondamente laica ma non antireligiosa
Come sanno coloro che hanno potuto avere con lui rapporti confidenziali o addirittura conoscerlo più intimamente
La stagione europea di Gobetti
Di Giolitti
Di Einaudi di Olivetti il realismo piemontese di Cavour l'opera Isma'di Gramsci erano il suo pane quotidiano insieme certo
A quella vettura profondità dei grandi classici di cui tutti parlano
I luridi si esprime l'istanza in Saragat
Di razionalizzazione assoluta della politica fino a un raffreddamento diciamo così delle idealità
E al primato dell'economia sissignore al primato dell'economia riconosciuta struttura portante dell'etica e della politica
Non coglie nel segno dunque chi vuole definire il socialismo democratico di Saragat
Primo di retroterra ideologico e di corposità privo di coerenza
Non coglie nel segno qualunque sia il giudizio storico che si voglia dare della sua azione politica pratica chi voglia definire moderato o peggio conservatore il suo riformismo
Saragat non fumo sbracato tanto per intenderci non è così
Si può essere storici impegnati senza essere faziosi
Severi ma veri dissi
La polemica aperta di recente da Norberto Bobbio con la segreteria comunista proposi una rivoluzione francese e delle radici dottrinale del socialismo e del comunismo e l'ultima riprova del fatto che sulle intuizioni di Saragat è possibile ritrovare non soltanto i riformisti del Psi
Ma e del PD ma tanta parte della sinistra italiana annata non piace certo la scelta fatta da Occhetto di nuovi antenati storici oggi uno domani un altro forse ha ragione
Ma se il pc e vuole avvicinarsi al riformismo ha bisogno proprio di nuovi antenati
Purché siano quelli giusti
Nel suo saggio la rivoluzione conservatrice in Italia Marcello Veneziani individua esattamente l'evoluzione in atto nel PC e anticipa la polemica di questi giorni di quasi un anno
Nel suo libro scrive da una parte nelle sue fasi dure
Il Partito comunista preferito l'obbedienza al modello collettivista sovietico e alle sue linee d'azione
E delle sue fasi morbide oggi preferisce all'ideologia italiana una sorta di in o illuminismo su base pragmatica
Di laicismo radical progressista che sembra la continuazione ideale del modello azionista più che di quello socialista quale conferma è venuta proprio in casa repubblicana in questi giorni a questa analisi
Nel PC è stato progressivamente abbandonato ogni tentativo nazional popolare nel senso indicato da un diritto Rio
Ma lasciamo momento il PC e torniamo a noi quali proposte
Quali alternative il socialismo italiano ha fornito rispetto a Giuseppe Saragat che non fossero l'alternativa della decantata via italiana al socialismo vale a dire del passaggio a sud-ovest in Europa della rivoluzione sovietica
Quale in qualche idea degli l'aveva pure avuta da anni con i riformisti
Era l'alfiere di quei socialisti dignitosi che vivono il dramma di un movimento che ancora oggi non è riuscito a realizzare il proprio soggetto popolare in Italia di quei riformisti presenti in tutta la variegata e divisa area della sinistra italiana
Il bis di nel suo gruppo dirigente del partito socialdemocratico nel suo gruppo dirigente più responsabile e intellettualmente più valido fu sarà kantiano fino in fondo è bene dirlo
Ma il Pd non fu mai il soggetto politico adatto a realizzare il disegno di Saragat
E non lo fu
Perché Saragat
Uscito traumatizzato dalle vicende del fascismo degli anni Venti quando vide distrutto in una fiammata sulla il partito socialista
Non credeva non ha mai creduto alle strutture di partito e credeva poco nella stampa di partito
Saragat e temeva gli apparati di partito addirittura la burocrazia di partito della realtà delle cose
Per trent'anni il partito è stato lo strumento della sua azione politica personale
Anche l'industria culturale specialità dei comunisti non era nella logica di Giuseppe Saragat
Nel quarantasette come sappiamo andò con lui il fior fiore del socialismo democratico italiano Vassalli Calosso Faravelli Simonini Mondolfo Vigorelli Treves
Garosci Rossi Bonfantini solari poi Giuseppe Romita Ignazio Silone Pietro Calamandrei e Tristano Codignola
Un motivo ci sarà
Che debba pur spiegarci
Perché il partito non si fece mai
I tempi non erano maturi è stato detto e scritto più volte per una grande forza socialista democratica e riformista certamente
Quando lo diverranno il Piz dissi consumerà dentro un'altra operazione fallita
Quella del sessantasei
Il PPI si appella alla storia
E la storia per la verità qualcosa l'ha già detta
Il fronte ISMU e la conseguente scissione del quarantasette avevano tolto al Psi il ruolo di primo partito della sinistra
L'unificazione del sessantasei e pose le premesse per un tentativo da portare avanti certo gradualmente con perseveranza
Di ridare ai socialisti la guida delle forze di sinistra
E per arrivare al passaggio dal bipartitismo imperfetto a quella che oggi viene chiamata la democrazia compiuta il cui fossero protagonisti da una parte la DC dall'altra i riformisti
La scissione del sessantanove cancello a questa prospettiva ridusse il Psi al ruolo di forza intermedia
Restituì il PD al ruolo di piccolo partito rendendo possibile il rilancio comunista
E il processo di compromesso storico la scissione del sessantanove avvenne come quella del quarantasette per responsabilità dell'una e dell'altra componente
Ma diversamente dal quarantasette e dobbiamo dirlo noi socialisti democratici del Pis di più che il timore di eventi catastrofici calcoli politici settoriali giocarono
Ci fu certamente una singolare combinazione di azioni contrastanti per questi motivi nel luglio sessantanove il famoso documento approvato dal comitato centrale
Che secondo la logica non avrebbe dovuto produrre conseguenze diverse dal passaggio all'opposizione interna del gruppo sconfitto Porto invece la seconda rottura
Tralascio tutte le considerazioni ovvie ripetitive su quello che nei primi anni Settanta cambio
Sulla dissolvenza scomposizione e ricomposizione delle strutture sociali e sui riflessi politici del tramonto del centrosinistra sul riformismo italiano
Tralascio l'analisi degli anni di prove di piombo non mi soffermo in valutazioni e commenti analitici che sono stati fatti mille volte
Sul compromesso storico e la solidarietà nazionale vado diretto all'analisi della posizione socialista oltre il settantasei e alla svolta
Nel settantasei il PSI era ridotto al nove sei per cento dei voti il bis di altre quattro mentre il PC saltava al trentaquattro e quattro e la DC al trentotto e sette
Mentre il PCC saliva al massimo storico
PSI e piste discendevano al minimo storico col tredici complessivo dei voti poi l'avvento di Bettino Craxi e la rivoluzione culturale nel Psi
L'anno della svolta come sappiamo tutti del settantotto il diciotto venti gennaio di quell'anno il testo del progetto di un nuovo programma viene presentato dal segretario del partito come documento congressuale da sottoporre al dibattito di base in vista del quarantunesimo congresso nazionale del Psi
Nell'agosto di quell'anno sempre Craxi risponda la famosa intervista di Berlinguer sulle animismo e sul revisionismo con un lungo articolo pieno di vigore polemico aprendo la strada al successivo con
Proprietà e del diritto di Berg eredità
Il suffragio universale organizzato in modo truffaldino
Conducono inevitabilmente allo stato caserma in uno stato caserme diritti dei proletari sono conculca dirlo offesi come tutti gli altri diritti dei membri della comunità l'artificio di legno in sulla provvisorietà
Della dittatura del proletariato e dimostrato dalla storia
Occorre demistificare ciò che hanno detto i comunisti sull'Unione Sovietica e che oggi rinnegano
Il formarsi dei mostruosi apparati burocratici di Stato e di partito nei Paesi del socialismo reale deve portarci ad una condanna pressoché totale del filone ideologico russo NN adesso dobbiamo contrapporre il liberalsocialismo e il socialismo umanitario di Proudhon
Rosselli Turati Matteotti Anna Kuliscioff eccetera ciò significa che
In pillole do quello che allora venne fuori dalla grande svolta ciò significa che
è impossibile l'unità delle sinistre sino a quando il piccino revisiona totalmente la sua dottrina e sino a quando i rapporti di forza tra socialisti e comunisti non cambiano
Ancora il PSI non si propone di liquidare il capitalismo ma di superarlo
Il Psi vede in ogni forma di collettivismo male da combattere collettivismo e pluralismo sono posizioni inconciliabili
Il riformismo è il solo modo in cui si può realizzare il socialismo in una società industrialmente avanzata ancora la società industriale moderna è stata compromessa ideologicamente perché la sinistra l'aveva sempre presentata ai lavoratori come la versione nuda e cruda del capitalismo occorre lavorare per riformare la società spontanea e riformare la società disgregato
Antonio Landolfi precisa sull'ultimo numero di Mondoperaio lucido Antonio perché
Mi pare importante quell'articolo che ho letto recentemente sul mondo per abbastanza nutrito il sistema della cogestione generale
Espressione concreta dei principi della democrazia economica può essere l'obiettivo qualificante del riformismo socialista italiano e lo strumento efficace per affrontare quei due grandi problemi che le forze socialiste hanno sempre posto come prioritari
E che tuttavia sono ancora lontani dalla loro soluzione il problema del Mezzogiorno e quello della disoccupazione
Allo stesso modo con la cogestione si può creare un sistema efficace di controllo a valle e a monte
Repressivo che preventivo insieme di tutte quelle forme perniciose di inquinamento e di attacco all'ambiente che non possono più essere fronteggiate con misure episodi che prese generalmente a posteriori
Azione contro la diseguaglianza sociale
Democrazia economica da realizzare mediante la congestione insieme con l'impegno di una per una giustizia giusta e per la difesa della qualità della vita costituiscono tutti insieme
Un complesso di punti qualificanti e distintivi di un moderno socialismo riformista italiano
Che possono sinto distinti sintonizzare il socialismo democratico del nostro paese sulla lunghezza d'onda del socialismo europeo e renderlo alternativo nella gestione dello Stato alle forze di una nuova destra
Magari riformista nei programmi ma conservatrice nella realtà delle scelte politiche sociali
Landolfi insiste il socialismo riformista non può limitarsi a denunciare la fine del compromesso keynesiano non si può ripiegare su arcaici e inefficaci massimalismi
La risposta riformista deve partire dalla crisi dello stato sociale in cui deve anzi combattere le diseguaglianze corporative che si sono annidati essi sono andate espandendo all'interno delle sue stesse strutture il riformismo socialista deve prepararsi ad attrezzarsi dunque ad una fase diversa
Questa quella di una coesistenza conflittuale di tipo sociale politico e ideale con il mondo del capitalismo privato e pubblico esprimendo e rappresentando forme più profonde e penetranti di democrazia
E di libertà ecco così delineate
Attraverso anche questa citazione di Landolfi le linee portanti di un disegno ambizioso per un per un partito dove i re intransigenza e laiche di Saragat
Si scolora no a contatto con un elettorato cattolico che vuol conquistare
E un elettorato comunista in crisi via Dentice d'identità parlo del PSI
Un partito per il quale il PSI la civiltà mediterranea è intesa come la matrice ideale e spirituale culturale e storica della civiltà europea
PSI partito del Risorgimento di Garibaldi e di Pisacane
Partito che vuole radicare nella coscienza degli italiani una cultura nazionale popolare che si pone il tentativo di elevare nel socialismo il senso etico e religioso della politica partito di popolo dunque
Che vuole diventare partito socialdemocratico di massa maggioritario e alternativo nel Paese e che mira a subordinare i processi economici a quelli politici ed etici
Parlavo di Saragat e il primato dell'economia parlo del sì e del primato della politica e dell'etica sui processi economici l'eticità nel Psi ricondotta a scelta primaria
L'evoluzione del socialismo democratico e liberale di cui si sentiva interprete Giuseppe Saragat
E di cui si sentono interpreti oggi tutti i socialisti il suo fondamento etico e il suo aggancio con l'evoluzione scientifica possono guidare ed ispirare una rinnovata proposta culturale
Come ha detto mi pare Claudio Martelli all'assemblea nazionale del Psi
L'assemblea nazionale di Bologna
Lagorio dice
Che si può coniugare in questa ottica moderna Gramsci e Turati
è un discorso difficile almeno per noi socialisti democratici
Mi sembra parte alcune coincidenze di valutazioni con il Gramsci dei Quaderni mi sembra che siamo parecchio lontano dalla lezione di Gramsci con il sì e con Saragat Maba dentro la lezione di Turati e di Saragat
Se vogliamo parlare di prospettive del socialismo riformista in Italia nel senso che prima indicavo delle grandi prospettive
Dobbiamo coniugare al meglio il il riformismo storico di Saragat e il riformismo moderno di cui si fa interprete oggi il gruppo dirigente socialista
Non possiamo dimenticare che il problema per i riformisti resta il PC i comunisti con il suo immenso potenziale umano e il suo retroterra culturale appena scalfito
La chiave diritto di lettura che Saragat ha fatto del marxismo e del liberalismo potrebbe offrire lo dico ai compagni socialisti al gruppo dirigente secondo noi potrebbe offrire agli intellettuali organici del PC una via d'uscita dal tardo leninismo
E a questo punto della loro storia mi pare di poter dire allora il rinnovamento e L'Unità diventano sia per il Pd che per il PSI che cresce una necessità assoluta la condizione indispensabile per l'ulteriore sviluppo
Ho sentito parlare
Recentemente più volte da più parti di costituente socialista in primavera
Non sappiamo quali sia nei progetti del PSI dove si è approdato il gruppo dirigente socialista noi sentiamo tutta l'urgenza ad un processo condotto in un certo modo alla meta
Dell'unità non possiamo lasciare allo spontaneismo
L'unità che avanza verso il sì ho sentito il compagno Giuseppe Tamburrano stamattina parlarne in termini
Per noi Giuseppe non accoglibili
Per noi me lo consente Giuseppe Tamburrano Giuseppe per noi è quasi una provocazione pure stiamo qua
E allora dico attenti alle provocazioni
No dico attenti alle provocazioni e cioè il processo unitario processo unitario le componenti sono le componenti
L'unità che Saragat ha invocato negli ultimi anni della sua costa della sua vita de il mio caso della sua costruzione ideale deve trovare né i socialdemocratici il senso di una superiore costruzione ideale
Il segno della conclusione di una lunga estenuante guerra di posizione deve trovare di contro nel gruppo dirigente del Psi la consapevolezza di un dovere storico
Il tempo è avaro compagni il tempo della politica avaro oggi soprattutto per noi la scoperta tardiva di correnti di pensiero già dominanti in Europa pone problemi di non facile soluzione per tutti
Ho sentito parlare del compagno Craxi
Dal Sud America
Del Internazionale democratica internazionale socialista vedete come i problemi arrivano le fanno lontano
Partono da noi ma vanno lontana Internazionale socialista Internazionale democratica per comprendere altri Paesi altri popoli altre tradizioni altre aree geografiche vanno ruotano
L'aggiornamento si è svolto in modo contraddittorio invece qui da noi
Nel Psi in modo più avanzato più tumultuoso mai modo comunque contraddittorio e idee progetti dunque non avanzano sempre in modo chiaro forse è giusto che sia così
Anche in Francia caduto questa
Mi pare che Craxi sia assolutamente consapevole di questa realtà il Psi deve aprirsi di più alle forze che muovono verso il partito
Un'evoluzione si delinea
Nei club e nelle associazioni culturali
Esisteva necessita di inglobare nella nostra cultura dello stato sociale
Una mentalità un costume ambientalisti sì che però diciamolo tutto intero sono scarsi nella storia dei nostri partiti ora vengono affrontati con ventate spesso irrazionali
Non possiamo comprare ambiente contro posti di lavoro
Almeno per noi socialdemocratici e così
Possiamo adoperare le risorse allo scopo di risolvere entrambi i problemi
Il successo dei temi auto gestionali e concessionari di cui ha parlato Antonio
Nella cultura socialista potrebbe mettere in moto grandi potenzialità di base
E accaduto in Francia negli anni settanta che proprio questi temi e i grandi temi delle aree urbane della vivibilità della vita nelle aree urbane ha messo in moto potenzialità incredibili
Una certa atmosfera dobbiamo riconoscerlo è stata creata alla quale partecipano alcuni milioni di persone si tratta d'una minoranza importante ma pur sempre di una magnum minoranza rispetto al progetto
Gli uomini di cultura che hanno svolto un ruolo fondamentale in questa trasformazione sono quasi tutti dentro o attorno al Psi
Lo dobbiamo dire
Tutti dentro o attorno al Psi ma una rimessa in causa sia prodotta anche nel mondo cattolico di riflesso con una trasposizione nel dominio politico della DC
Va dato atto ad alcuni dirigenti del Psi in questo caso di aver affrontato in termini nuovi altamente produttivi la questione dei valori religiosi nel loro palinsesto con la concezione laica della vita
Di cui abbiamo sentito parlare questa mattina
Un'ultima osservazione dobbiamo fare e riguarda i compagni comunisti questa revisione ideologica e culturale questa grande revisione ideologica e culturale
Ha toccato il Partito Comunista solo ai margini sinora ai margini e ai vertici
Poco alla base
Alla base crisi crisi dei denti di identità
Non possiamo farci per ora grandi illusioni il bilancio a sinistra su PC non entusiasmante per nessuno
Invece tutte le forze della sinistra tutte le forze della riforma e del progresso sono sollecitate ad incrociare le armi della critica
A far crescere la tensione ideale e progettuale attorno ai problemi e alle prospettive del socialismo riformista qui oggi e domani e in Europa grazie compagna
Allora
Ringraziare più Averardi per la sua lucida e appassionata relazione
Che mi sembra abbia saputo individuare l'eredità di Saragat una tradizione realmente vivente non musei ficcata nei musei i cardinali cioè in grado io fin un contributo a misurarci con i problemi la società di oggi e con i problemi che attendono una riscossa riformista generale il nostro Paese
La sua relazione ricca di stimoli e di happening
Che darà vita come crediamo a un dibattito molto acceso più vivace
La parola a Giampiero Orsello il primo iscritto a parlare dopo la relazione
Cari compagni
Ma io credo che questo importante convegno aperto stamane con una egregie relazione di uno storico politico di vaglia come Arduino Agnelli e che si è arricchito via via con importanti contributi
Non è tuttavia un convegno storico ma un incontro politico
E voglio prendere le mosse proprio per il mio intervento che sarà più breve anche per me del testo scritto da un passo significativo della relazione così ricca di approfondimenti così appassionata di Peppino Averara quando egli dice
La necessità assoluta la condizione indispensabile
Per l'ulteriore sviluppo il rinnovamento e L'Unità
La conclusione per noi di una lunga estenuante guerra disposizione
Nel primo numero dell'umanità del quarantasette concludendo il più volte citato articolo la strada e la metà sa ragazze scriveva
Iniziando questo duro cammino il nostro pensiero fraterno si rivolge ai compagni che non hanno creduto di unirsi a noi perché convinti di poter ancora lottare per gli stessi ideali in quella che avrebbe dovuto essere e non è più la casa comune
Nel discorso celebrativo del cinquantennio della sua vita politica nel settantadue
Tra l'altro Saragat affermava il nostro ruolo autonomo consente l'esistenza di un movimento socialista sottratto ad ogni complesso d'inferiorità nei confronti del PC
Senza il bisogno quotidiano di ricercare le ragioni della nostra scelta di autonomia
Nella relazione di apertura del convegno Socialismo e libertà svoltosi a Roma nel settantotto
Saragat ribadiva la propria valutazione ampiamente diffusa nel volume L'humanisme marxiste scritto durante l'esilio parigino che sarebbe stata soltanto un anno mistificazione
Ridurre Marx all'ENI nel combattere con il leninismo anche il marxismo il massimalismo socialista e leader dire diceva appartiene alla storia
Ma per quanto ci riguarda abbiamo acquisito come dato definitivo e irreversibile nell'affermazione del riformismo che non esiste socialismo senza libertà senza solidarietà umana senza metodo democratico
Io non intendo abusare dell'eccitazione fissare
Anche perché conoscendolo bene penso che il modo migliore per essergli fedele sia di parlare di politica
E non è un caso che purtroppo devo dire egli non abbia mai voluto cedere al nostro desiderio di dar vita ad un'opera storica con le sue memorie di cinquant'anni di battaglie politiche di prima grandezza così significative per la storia del nostro Paese
E quindi parliamo di politica
Affermare oggi che è necessaria ed anzi urgente in Italia l'unità delle forze socialiste anche per governare la trasformazione del solito nel due mila nell'epoca dell'avvento di tecnologie sempre più sofisticate e cosa abbastanza ovvia
Antonio Landolfi anch'io voglio citare l'ultimo fascicolo sull'articolo di mondo operaio
Ha evidenziato le prospettive del socialismo riformista sottolineando da un lato il crollo del mito rivoluzionario dall'altro l'esigenza di difendere lo stato sociale
Dall'offensiva capitalista contro il mondo del lavoro per imporre unilateralmente una crescita selvaggia dell'economia
Alla crisi della rivoluzione in Occidente osserva ancora Landolfi se accompagnata la crisi della rivoluzione in Oriente con i risultati drammatici che sono sotto gli occhi di tutti
La crisi del comunismo sul piano internazionale dovuta alla sconfitta del cosiddetto socialismo reale in tutti i Paesi in cui esso era stato imposto la revisione in atto nell'Unione Sovietica
Determinano in termini nuovi la necessità di un più dinamico impulso e di una più stringenti iniziativa da parte delle forze di democrazia socialista in tutta la realtà europea
Per consentire che il processo di socialdemocratici stazione storicamente vincente
Non apra le porte ad un qualsiasi generico riformismo
Ma sia guidata da una formazione politica che si espressione genuina di un moto di rinnovamento socialista ispirato anche nel nostro Paese alle ragioni del socialismo democratico alla tradizione del riformismo socialista
L'iniziativa socialista urgente necessari in Italia si inserisce nel più ampio quadro
Per la prospettiva europea anche perché la scadenza del novantadue non può consentire alla redazione di un mercato unico lasciato in balia di se stesso l'interesse del grande capitale e delle imprese un multinazionale perciò un'Europa sociale un'Europa politica come detto tra l'altro nel manifesto predisposto proprio in questi giorni sarà approvato lunedì prossimo a Bruxelles all'Unione dei partiti socialisti della comunità
In Italia occorre appena possibile realizzare il superamento di una situazione anomala
Che da quarant'anni costringe al governo tutte le tendenze democratiche ma che fino ad oggi ha consentito un vizioso circolo sostanzialmente solidale
Tra Dc e Pci che trova consensi nella destra economica in qualificati settore della stampa e che come all'atto dell'unificazione sessantasei si ispira un disegno stile ad ogni rafforzamento effettivo dell'area socialista contrastando così quell'essenziale tendenza all'alternativa che come esperienza di rinnovamento civile di progresso democratico si può coagulare soltanto intorno a un programma riformista
è una guida socialista del Governo
Il quarantennale di Palazzo Barberini ha sostanzialmente chiuso e lo citavo qualche giorno fa sull'Avanti ha sostanzialmente chiuso con i dovuti riconoscimenti all'intuizione coraggiose storicamente vincente
Assommare una vittoria storica ideale in una vittoria politica è operativa
Della quale l'unità organica dell'intera area riformista costituisce la premessa indispensabile e lo strumento essenziale in grado di guardare avanti
E di innestare in misura crescente nel processo riformista quelle masse popolari che la scissione socialdemocratica del quarantasette non riuscì a sottrarre al mito rivoluzionario l'illusione comunista
E che la trasformazione in atto dopo le denunce dei crimini di Stalin insufficienza del sistema sovietico e si sono tradotte in una netta sconfitta comunista sul piano mondiale rende disponibile ad iniziative al convincimento da parte socialista
L'assestamento del processo unitario nell'area socialista non deve perciò costituire un punto di arrivo
Ma un punto di partenza per nuove mete più ambiziosi iniziative che devono essere contraddistinte da un impegnativo programma di rinnovamento statuale sociale ed essere accompagnate dalle necessarie riforme istituzionali problematiche civili proprie della tradizione radicale tendenze autonomistiche opportunamente sottratte a perverse logiche tanto antinazionale quanto anti europee
Esigenze prioritarie relative alla qualità della vita la salvaguardia della natura non possono essere abbandonate alla porta in trazione all'insufficienza di pretese assolute e totalizzanti ma devono trovare un destino comune
Nell'appoggio ad un disegno socialista di effettivo progresso merito tale rinnovamento della società italiana
Sono questi io credo di temi queste le prospettive di una Costituente socialista nella quale ritrovare insieme coloro che si fanno portatori delle ragioni ideali che avevano giustificato la separazione del quarantasette
Coloro che con Bettino Craxi hanno guidato la trasformazione socialista dopo l'infausta scissione del sessantanove all'insegna della progressiva affermazione delle ragioni autonomistiche e di un'accentuata revisione riformista
Coloro che ritengono ormai venute meno le cause della più traumatica scissione del ventuno e cominciano concretamente a riconoscere la verità
Delle profetiche affermazioni di Filippo Turati
Un tale schieramento socialista deve essere nelle condizioni di operare per aggregare sempre più intorno a un nucleo riformista che ne assuma la guida sia le istanze statuali stili e di una tradizione laica e libertaria
Sia quelle tendenze di ispirazione cristiana sempre più insoddisfatte delle strumentalizzazioni della fede religiosa da parte dell'interesse politico della DC
Ciò è facilitato dall'avere ridotto con la contestazione del pentapartito strategico la funzione della democrazia cristiana nello schieramento politico nazionale e su tali basi occorre lavorare concretamente per una nuova centralità socialista
Che con l'appoggio dinamico del movimento sindacale sia in grado di sottrarre masse crescenti dei cittadini all'illusione di una palingenesi comunista nella quale peraltro non crede più nessuno
Per rendere sempre maggiore il consenso elettorale politico intorno a un programma riformista riformista prospettato dall'iniziativa socialista si tratta di rendere possibile anche in Italia
Ciò che si è realizzato in altri Paesi europei particolarmente nella Francia Mitterrand Diana e di guardare all'Europa come una dimensione vincente che dall'Ovest all'Est po'consentirà democrazia socialista di trovare nuove possibilità di consenso e di espansione
Permettendo così al movimento operaio di ricondurre all'iniziativa socialista un processo di effettiva Frank affrancazione dell'uomo è un sempre più ampio contenuto sociale quelle libertà
Che quest'anno celebriamo come anticipatrici di un grande moto liberatorio nel bicentenario della Rivoluzione
Francese giustamente Saragat
Con una costante fedeltà e con una ripetitività quasi pedagogica si era posto da sempre il problema dell'integrazione della libertà politica della giustizia sociale
Tanto di libertà da consentire la giustizia usale diceva tanto di giustizia sociale da garantire alle libertà non solo come metodo e modello formale ma anche come il contenuto ma anche come tessuto è contenuto reale
La democrazia socialista per essere tale per vincere come tale non deve perciò ripiegare le proprie bandiere bandiere non deve negare i propri contenuti non deve annacquare le proprie essenziali caratteristiche a meno di non volersi degradare a mere semplice pratica quotidiana di governo dell'esistente
Giustamente Saragat e ci ricordava sempre rifiutando uno schema astratto di società socialista che in ogni caso per il socialismo democratico la via da seguire è quella integrata e solidale della democrazia politica la giustizia sociale
Aprendo a Milano il diciannovesimo congresso del PS di nel marzo del mille novecento ottantadue dopo aver elogiato l'azione di Craxi e tutti noi ricordiamo un significativo a braccio transare Agate e Bettino Craxi dopo aver elogiato la sua azione per la scelta riformista dichiarava oggi occorre rinsaldare il patto di consultazione tra i due partiti sul terreno del riformismo l'incontro tra pièce di PSI e natura
Per quanto ci riguarda restiamo e resteremo fedeli all'insegnamento di Saccà
Oggi siamo impegnati in un'azione di testimonianza che vada ben al di là delle nostre forze ma che costituisce un imperativo di coscienza un contributo doveroso alla realizzazione di un grande disegno politico nel quale fermamente
Crediamo alcuni mesi orsono scrivevamo sull'umanità prima che ci posso tra
Nessuno che non si è illuso da improvvisi quanto deteriori sogni di grandezza o di salti indietro di decine di anni può pensare che il PSDI possa avere un destino una strategia un disegno politico diversi da quelli del PSI
Nessuno dotato di senso di responsabilità e di minimo realismo politico può pensare nel PSDI di condurre un'azione politica diversa e lontana da quella per la quale Saragat ha sempre lavorato e noi con lui
Per raggiungere la meta di una lunga strada percorsa con dignità
E concorrere
Questa la volontà di chi crede e non da oggi con tenacia ad un processo unitario tra i due partiti non socialisti che nasca dal comune impegno di operare insieme e di vincere insieme
Senza togliere nulla ad alcuno senza forzare la sua memoria questa vi è l'unica che Saragat consiglierebbe e l'unica che ha indicato nelle sue azioni e nel suo pensiero
Le cose sono andate come sono andate manovre non ci stancheremo di combattere
Anche le ci rendiamo conto del tempo perduto delle occasioni sprecate delle lacerazioni inutili che devono finalmente essere colmate di fronte al progresso compiuto dalle nuove consapevolezza maturata disse ancora Saragat a Palazzo Barberini nel quarantasette intendo richiamare di alle prove che stanno di fronte a noi non ci facciamo alcuni elusione quella che seguirebbe una strada irta di difficoltà ma il vero coraggio consiste nell'affrontare i compiti difficili
C'è per tutti noi qualcosa di irrinunciabile il diritto di ogni uomo aggiudicare nella propria coscienza su ciò che è giusto gioco ciò e su ciò che è ingiusto nessuno può imporci di sacrificare la nostra coscienza morale
Oggi non abbiamo dunque da sacrificare alcunché da rimpiangere proprio da ricercare identità perdute
Certo la storia umana conosce momenti diversi nella cronaca quotidiana vi è sempre spazio e tempo per alterne vicende ma il nostro saldo è largamente positivo giacché questo è anche un momento di verifica e di bilancio e le verifiche bilanci sono soddisfacenti lusinghieri
Sentiamo oggi intorno a noi non il freddo della rottura dell'incomprensione della diffidenza pure ampiamente compensate dall'esaltazione dei momenti eroici e delle grandi tensioni ideali ma il calore della solidarietà e la solidarietà della più larga intesa degli obiettivi perseguiti ormai più vicini e forse prossimo
E vogliamo ripetere oggi qui
Una frase di Sarah che del mille novecentotrenta scritta sull'Avanti il diciannove aprile
Meno centotrenta una lettera Nenni nella quale a proposito di unificazione socialista di allora tra l'altro gli scriveva con L'Unità e nato qualcosa di vivo e di forte che sarà degno di guidare il popolo italiano verso una dura battaglia
Nel suo nome anche nel suo nome combattiamo da questa battaglia a proposito di Saragat della sua lezione politica e morale possiamo allora concludere con un noto passo di un altrettanto noto saggio di Max Weber la conclusione della politica come professione
Perché per tra ragazze si tratta non visti considerare soltanto la sua azione come quella di un capo ma in un senso molto sobrio come appunto MAXXI prescriveva per la parola nel in un senso molto sobrio della parola veramente un euro
E dietro questo errore insieme ai tanti protagonisti del pensiero dell'Azione Socialista che noi vogliamo opera nella orazione funebre per Umberto Terracini Saragat fermò dopo averlo chiaro definito errore della realtà civile e politica italiana
Ecco gli eroi diceva Saragat che si creano le generazioni che saranno in grado di costruire una società più libera più giusta e più pacifica
Siano le generazioni future degne di un uomo come Saragat
Nel suo nome e per il loro avvenire noi vogliamo far vincere la democrazia socialista nel nostro Paese tra
Va bene
Oggi che la storia ha dato palesemente potentemente ragioni le intuizioni di Saragat tutti hanno finalmente capito che non c'è spazio per gli ideali socialismo se non in un'area liberaldemocratica nel senso occidentale di questa parola
Devo dire che ci son voluti molti anni per arrivare a questo
Quando ci fu il il congresso di Palazzo Barberini io ricordo che pochi si rendevano conto nella profonde intuizioni che animava lo spirito di quella di Saragat dell'ITC voi compagni
A quel tempo io comunista
Io ho assistito a Palazzo Barberini già comunista
E quindi posso dire che ricordo ancora l'impressione che mi fece intervento disse non solo per il calore
Nella convinzione con l'anima ma anche per un affermazioni così chiare il pur convincente
Nell'aver detto che lui non era anticomunista
Questo fece una gran impressioni sul merito anche su altri comunisti perché ci chiedevamo allora il senso di quell'operazione
Noi non capivamo in senso positivo che si nascondeva dietro quelle dichiarazioni di indisponibilità a un giudizio sereno pacato sul comunismo
In realtà a quell'epoca bisogna riconoscere che l'anticomunismo era di tipo viscerali cioè non era basato su un'analisi critica dell'esperienza storica nel comunisti in tutto il mondo
Ed essendo viscerale non poteva essere convincente su molti il resto il giudizio sull'Unione Sovietica era ancora dominato delle impressioni della guerra terminata con la vittoria militare
E il l'immagine sovietica era un'immagine è coperto di gloria di di generosi azioni vera un'immagine che aveva cancellato tutti i precedenti degli anni Trenta
Nessuno ricordava in quel momento le pagine in cui oscure dice lo stalinismo si vedeva l'Unione Sovietica come una delle potenze alleate che avevano determinato l'esito della guerra
Ma che cos'è cambiato pian piano e che cos'hai cantato da ragioni
Alle intuizioni di Saragat degli altri che con luglio allora tentarono di salvare il socialismo don connubi tra una contaminazione totalitaria fu il fatto che l'idea stessa di anticomunismo fece una grande evoluzione mentre all'inizio era soltanto una ribellione
Diciamo dicevo in un certo senso era una ribellione
Forte ma puramente istintiva viscerale al comunismo
Col passar del tempo divenne sempre più un giudizio critico basato su un'analisi di quello che l'esperienza del mondo comunista rivelava
Il passaggio da una visione viscerale o le visioni critica razionale ha cambiato molto perché ha reso disponibile al socialismo alle idee del socialismo
Una parte degli italiani c'è perfino allora si era rifiutata di considerare criticamente l'esperienza del comunismo stesso
E qua mi sembra che la grande svolta ci ha reso disponibile a una democrazia di tipo occidentale una massa di italiani gli elettori è stata significativamente il per cambiamento dell'anticomunismo
Oggi l'anticomunismo per nessuno sarebbe più concepibile nei termini di allora oggi evidentemente tutti hanno in pari imparato la lezione e tutti sanno come le cose sono andate però se pensiamo son passati
Quaranta e più anni e nel passaggio del tempo quello che si è guadagnato con la chiarezza intellettuale non si è perso nella vitalità cioè coloro che avrebbero dovuto farla lotta allora per le idee di Saragat
Non riuscirono in quell'epoca trionfare e trionfare oggi significa trionfare in condizioni storiche molto diverse
Oggi in realtà è vero che sarà grato avuto ragione tutti lo sanno anche i dirigenti del PC l'hanno capito
Ma questo non significa automaticamente la sua eredità sia passata nelle mani di informazioni che possono assicurare che l'Italia concepisca il socialismo nello spirito di un'area liberaldemocratica
Cioè non c'è ancora prodotto un fenomeno per cui quei volti quelle e quelle forze politiche che militano nell'estrema sinistra si siano resi conto che quello era un modo arcaico di concepire il progresso è improponibile nel mondo di oggi
E che oggi le scelte sono fa stare nella democrazia o starne fuori e stando alla democrazia si portare per il progresso si imposta per la conservazione ma fuori della democrazia un paese civile non può e non deve stare ecco quello che oggi ci ci proponiamo dobbiamo proporci
E che l'eredità di sala Cal si traduca finalmente in quella che è stata la sua testimonianza cieche veramente
Quel concezione nel socialismo come interno all'aria e liberaldemocratica
Prenda corpo e e prenda consistenza finalmente anche tra i comunisti
Perché la partita in gioco diciamoci la verità e questa enorme presenza di un partito che in crisi di identità non è più in grado di rappresentare
Una parte del popolo e del dell'elettorato italiano e questo questa passaggio dell'elettorato comunista verso un elettorato democratico e il travaglio dei nostri tempi noi siamo qui nella necessità di assicurare che quelle che sono state le idee di Saragat
Prendono consistenza nella società italiana nella storia politica e che finalmente si senta che anche noi siamo un Paese compiutamente occidentale e non solo marginalmente occidentale
Ecco dico qui sta per dire che
I comunisti e posso dirlo come fatto personale hanno impiegato parecchi decenni per arrivare all'anticomunismo come traguardo di una riflessione critica totale riflessione sul sistema politico riflessione sul sistema economico
Il fallimento di entrambi è ormai chiaro per tutti ma ciò non porta automaticamente quelli che un tempo erano i credenti in quel sistema a sposare completamente quella visione
Liberaldemocratica del mondo di oggi e di domani
Sì sì non se non si riesce a sentire come diceva stamani Pellicani che non ci può essere modernità che non sia quella c'è l'equazione liberaldemocrazia un liberalismo e e modernità e quindi passione è un'equazione inesorabile verso la quale si deve fare i conti se non si arriva a questo ne avremo ancora una parte del Paese che si trascinerà il pass nel passato
E finché le cose saranno così noi non potremmo dire che l'eredità di sala caso abbia realizzato il suo fine storico grazie
Del nei dieci minuti stabilitisi questa mattina
Sulla parola Pietro Longo
E cari amici e cari compagni
Vi confesso che con grande emozione
Che partecipo a questo convegno
Nel quale
Parlando delle rigidità di Saragat
Affrontiamo
I temi politici
Come Saragat avrebbe gradito
Che sono oggi sul tappeto
Primo fra tutti il grande e affascinante Progetto dell'unità socialista
Sarà gatte avrebbe
Certamente dato la sua entusiastica adesione a questa manifestazione unitaria
Saragat e non è mai stato ne uno scissionista
Ne un del volto
Al bigottismo delle sigle partitiche
Non ha mai infatti considerato il partiti come chiese
Nelle quali si nasce si vive si muove
Qualsiasi siano gli obiettivi
I meriti o i demeriti
Dei suoi apostoli e dei loro sostenitori
La mistica
La mistica di sapore leninista del partito considerato più fine che mezzo
Che in qualche misura ho sentito anche veleggiare in qualche intervento di questa mattina
Fa parte di una cultura e di una ideologia che non era di Saragat
E che non appartiene al pensiero di un uomo libero
Saragat e dunque ha sempre considerato il partito come uno strumento di una battaglia ideale e politica
Saragat
Nel mille novecentoquarantasette era nella verità
Sapeva di aver ragione e per questo motivo fondo il partito socialdemocratico
Non ci trova pertanto d'accordo
L'interpretazione data da alcuni alle vicende che portarono alla scissione del mille novecentoquarantasette
Tutto da dimostrare ci sembra la possibilità per la minoranza autonomista di allora
Di divenire in tempi brevi maggioranza e di evitare così che si consumasse l'esiziale errore storico del Fronte popolare
La divisione dei socialisti tra i socialisti non avvenne su questioni marginali o di potere
Ma su una scelta non di civiltà come anche qui è stato detto questa mattina ma della civiltà come amava sempre ricordare il compagno sale
Fu una scelta coraggiosa
Che influì in maniera determinante sulla nascita e sullo sviluppo della vita democratica italiana
E sui mutamenti che nel partito socialista cominciarono ad intervenire dieci anni più tardi
Dopo la lettura del rapporto Kruscev al ventesimo Congresso del Partito comunista dell'Unione Sovietica e dopo l'invasione dell'Ungheria
Non esprimo invece giudizi categorici sulle divisioni del mille novecentosessantanove
Ne siamo stati troppo protagonisti e partecipi
Dico soltanto che che credeva nell'autonomia del socialismo italiano ritiene con onestà di aver operato nei migliori dei modi
Per mantenere accesa la fiamma del socialismo umanitario libertario democratico e riformista
Così facemmo quando lo Tammone gli anni settanta
Contro gli opposti estremismi
E agli inizi degli anni ottanta contro il compromesso storico e a sostegno del pentapartito
Ma da quel mille novecentosessantanove sono passati venti anni
Certamente oggi il socialismo italiano il socialismo democratico italiano e vincente nell'opinione pubblica
Oltre che per i riconoscimenti che vengono da vecchi amici
E da tanti democratici di antica fede
Anche per le ammissioni di sia pur tardive
Di alcuni tra i più accorti dirigenti comunisti
Il senatore Bufalini riconosce non pochi meriti di Saragat
Arrivando persino ad affermare stamattina sull'Unità
Che l'opposizione di Saragat ai regimi del socialismo reale
Era più ben più fondata di quanto nuovi son parole di Bufalini socialisti e comunisti fossimo all'ora disposti ad ammettere
Poi aggiunge che è necessaria un'analisi critica un'analisi critica della storia dei partiti della sinistra italiana
Per superare le scissioni e per tendere a un processo di unificazione di tutte le forze riformatrici
Non mi in cammino cari amici e cari compagni
Sulla imperscrutabili strade del futuro
Per costruire il domani so che bisogna lavorare nel presente
So quindi che l'unità socialista è la prima tappa che si può realizzata
Da quando il Partito Socialista
Ha imboccato con assoluta decisione
E con assoluta coerenza politica la via del riformismo
L'unificazione era una scelta giusta ed obbligata per i due partiti il PD e il PS i
Unirsi per essere forti o meglio sempre più forte
Saragat alla vigilia delle elezioni europee del mille novecentottantaquattro riteneva attuabile l'unificazione socialista
Ricordo assai bene
Le sue dichiarazioni in tal senso e le vicende dell'epoca
Ero all'ora segretario del PD
Parlai più volte dell'unificazione Consagra
E convenimmo che il tempo giusto per realizzarla sarebbe stato quello successivo alle elezioni regionali ed amministrative del mille novecentottantacinque
Anche per meglio superare le difficoltà burocratiche e le incrostazioni del piccolo potere
Purtroppo chi assunse dopo di me la segreteria del partito nell'autunno di quell'anno
Invece di perseguire la politica dell'unità
Abbracciò la confusa strada dell'alternati vicinissimo in funzione anti socialista
Quando contribuì
Nel marzo dell'anno scorso
All'elezione di cariche al segretario del Pd
Speravo che la fase PSIUP Pina della socialdemocrazia italiana
Sarebbe rimasta confinata in una dimenticabile parentesi di pochi mesi
Purtroppo così non è stato nonostante che tutte le premesse fossero di segno contrario
L'attuale dirigenza del Pis di sta
Mi ha
Previdenza del partito sbanda tra il moderatismo il radicalismo e l'alternativi sullo
Una confusione di idee di linguaggi e di propositi allarmante e preoccupante
Destinata ad emarginare ciò che resterà se resterà del PD
Sono diciotto profonda
Dando a mare le vocazioni Suicide
Il mio maggior dolore
è però rappresentato dal fatto che ancora non tutto il Pd sia presente con entusiasmo ed orgoglio all'appuntamento de L'Unità socialista
Io so
Che tra gli elettori
Tra i socialdemocratici di base c'è un profondo spirito unitario
E so che questa nostra azione la dovremo portare in profondità per portare gli elettori socialdemocratici all'appuntamento della storia all'appuntamento de L'Unità sociali
L'unità socialista era e rimane
La sola politica
Che permetteva e permette ancora di salvare anzi di valorizzare il grande patrimonio ideale di un piccolo partito e dei suoi gruppi dirigenti al centro e alla periferia
Quest'per questa politica
Ci stiamo battendo all'esterno e all'interno del Pd
Nel convincimento di operare nella direzione giusta e in piena armonia con gli ideali unionisti di Saragat
Stiamo infatti lavorando
Per la crescita e per l'affermazione di una politica e di un movimento politico
Che raccolga sempre maggiori adesioni per giungere preparati e con grande dignità all'appuntamento della Costituente socialista
Un uomo libero come Montanelli
Giorni fa
Con un certo gusto della esasperazione
Ma con un riconoscimento del valore storico dell'opera di Saragat
Ha scritto che si che dovrebbe confluire nel Pd
Un'affermazione opposta
Rispetto a quella di stamattina infelice di Tamburrano
Che dopo aver definito i socialdemocratici pesi morti
Ci invitava ancorché cadaveri a confluire nel PSI
Non condivido ovviamente nessuna delle due impostazioni
La prima paradossale la seconda offensiva
E per evitare allora
I tanti errori del passato
Il processo di unità socialista ha bisogno di tutti
Di raccogliere maggiori consensi
Di alterare nuove adesioni dalle vaste aree libertarie cattoliche progressiste
Presenti nella nostra società
Che vogliono operare per il rinnovamento della nostra nazione
La politica d'unità socialista come obiettivi principali
La riforma dell'istituzione delle leggi elettorali la modernizzazione del sistema politico ed amministrativo
La corretta semplificazione degli schieramenti per raggiungere nel progresso economico culturale e scientifico una compiuta una più compiuta giustizia sociale
Per realizzare questo progetto unitario
E lo ripeto perché non si ricada nei nostri errori del passato
Occorre che la leadership del nuovo movimento del nuovo partito sia garantista all'interno
Erano ricca di fantasia e di capacità di iniziativa sul piano politico
Quando sarà garante
Un giorno mi disse in privato
E poi proprio la moda alta voce in pubblico
Craxi è un buon socialdemocratico
Esprimeva non sono un apprezzamento per il suo operato
Ma la speranza che intorno al nuovo leader
Il socialismo italiano fosse in grado di uscire dalle posizioni minoritarie nelle quali diviso è stato sinora relegato
Questi sentimenti di Saragat caro Bettino sono oggi i nostri sentimenti questi suoi propositi sono oggi e saranno domani i nostri propositi
Ma la parola al professor Lucio Colletti
Comprendiamo con le
Questo per il momento non è presente
Mi sembra che non sia presente
C'è Mario Pirani
Registro probabilmente
Altrimenti
Alla parola Francesco Forte
Beh questo è un convegno in parte politico in parte ideologico possiamo dire
Io naturalmente
Mi muovo sul terreno ideologico
Della riunione delle riviste che lo hanno promosso
Con questo convegno i socialisti riformisti cioè il Partito Socialista Italiano così come si presenta come è stato ricordato qui a partire dal congresso di Torino preparato con il documento della segreteria socialista nel gennaio nel mille novecentosettantotto
E i socialisti del Psi di che mantengono fede agli ideali di Saragat
Riflettono sulle proprie radici
Radici che sono ovviamente le stesse radici
Internazionali e italiane
Credo che si debba considerare come momento alto punto di svolta
Nel senso del socialismo riformista
Quello in cui credeva Saragat
Quello in cui crediamo noi
Quello in cui credo io
Cioè del socialismo che accetta le regole del gioco democratico non strumentalmente ma costituzionalmente il pensiero filosofico e politico di Eduard Bernstein
Sostanzialmente accolto da Filippo Turati
E penso accolto anche da Giuseppe Saragat
Che peraltro non fu mai molto marxista neppure nella versione revisionista
In quanto egli era probabilmente più umanista
Il quesito di Bernstein era riforme o rivoluzione
Questo fu il punto di svolta
Bernstein non ebbe dubbi la via del socialismo e quella delle riforme graduali liste
Il credo del marxismo rivoluzionario giacobino che vede nella rivoluzione proletaria la prosecuzione della rivoluzione borghese
Che soppianta era l'economia di mercato che aveva soppiantato quella feudale
Questo credo che identifica il socialismo nel collettivismo
Che s'affida al salto rivoluzionario e contro la storia e contro gli interessi delle classi lavoratrici
E contro l'individuo umano
E contro l'etica umana
Questa è la convinzione di Bernstein
Questa è la convinzione sofferta
Di Filippo Turati contro cui Togliatti Scajola il suo invettive la giusta lo ha giustamente ricordato Giuseppe Averardi
Le sue invettive
Turati che assunse queste posizioni fu definito da Togliatti
Un esponente della malavita politica
Perché credeva nel riformismo non credeva nel salto rivoluzionario nel collettivismo malavita politica
Saragat e allievo dei questo pensiero di questo Turati
Le radici nazionali italiane del riformismo cui Saragat il suo maestro Turati si ispirarono però sono anche più vaste articolate del revisionismo
Riformista sboccato in Germania
Sulla pianta della filosofia tu tedesca fra marxismo
E che Elia Nismo di sinistra e canti ISMU
Questo è importante ricordarlo perché tra le cose che ci mancano oggi e la tradizione della cultura riformista socialista
Che io mi auguro con questo convegno di oggi si possono ripristinare e che in Italia a livello culturale è stata scientificamente distrutta
è stata scientificamente relegata nelle soffitte dove dovrebbero stare Marx e compagni
Mentre ci sono grandissimi pensatori italiani
Che sono stati scomunicati nella nostra storia ricostruita d'arte in quarant'anni di dittatura culturale oppressiva
E allora io voglio brevemente ricordare questi padri
Del socialismo riformista italiano
Questi grandissimi pensatori di cui è il mondo orgoglioso tutto il mondo tranne l'Italia
Il movimento socialista riformista italiano è ricco di un filone che si collega al positivismo e alla scuola economica neoclassica che solo in Italia in Svezia ha avuto il grande filone del socialismo di mercato
Mai Svezia il noto in Italia ignora in questo filone storico fondamentale sono forti le componenti umanitarie utilità riviste libertarie
Incentrate sui valori dell'uomo come individuo
In gran parte sull'individuo il metodo lo sull'individualismo metodologico
Parlando di politica
Da questo filone noi troviamo emergere
Grandi pensatori apostoli
A cui si collegò il pensiero di Saragat a cui si collegarono tutti i socialisti riformisti
Sono gli apostoli del movimento cooperativo
Delle cattedre ambulanti di agricoltura
Delle aziende municipalizzate dell'arte dei trasporti pubblici
Delle farmacie dell'elettricità
Sono gli apostoli delle università popolare
In cui esistono bellissimi libri di economia politica dei più grandi economisti italiani
Scritte per le università popolare del socialismo riformista ed ovviamente ignorate dalla casa editrice Einaudi
E dalle altre case editrici dei maestri pensatori della nostra epoca
Gli apostoli della Società Umanitaria che costituiscono scuole di arti e mestieri centri di assistenza agli anziani e agli emigrati
Sono i medici positivisti riformisti come l'ombrosa Zubiani che affrontarono le grandi malattie sociali dell'inizio del secolo ventesimo
Dalla pellagra la tubercolosi proponendo vasti rimedi mediante la sperimentazione scientifica e l'intervento pubblico
Sono filosofi ed economisti e giuristi come Peano Brizzi ottico
Gli studiosi della scuola penale positiva che nei propri campi in rapporto alla società che viene nona un immaginario metafisico
Studiano i principi teorici della scienza e dell'economia pubblica le tecniche della ragione del razionale per i valori umani
In tutto questo movimento di riformismo vi è una forte tensione etica e di etica laica
Vorrei aggiungere che socialismo e socialdemocrazia italiana hanno questa gloriosa radice comune
Di cultura umanista
Che è riuscita oggi a rivivere e che rivive qui
Ma vi è anche un'altra grande componente umanistica e romantica forse meno di moda che comunque mi piace ricordare una componente umanista e romantica di amore per l'uomo per la natura per l'arte come trasfigurazione della vita reale
Così come è emblematicamente si può vedere nei due grandi quadri
Del grande pittore del socialismo riformista
Pellizza da Volpedo che dipinge la folla in movimento del Quarto Stato in prima fila via è una donna con un figlio in grembo libera e sciolta e che dipinge il sole dell'avvenire
Che ascende nel cielo e intorno vi è il verde azzurro della natura
Queste sono
Sono elementi di romanticismo io penso che sia giusto di ricordarli
Perché le radici del riformismo socialista hanno questi anche questi alti elementi dei valori culturali elementi che oggi sono spesso ignorati
La nuova sintesi nuovo punto alto e quello di Carlo Rosselli che rende esplicito l'elemento che nella svolta riformista democratica
Del socialismo all'inizio del secolo era implicito
Il principio di libertà come dato essenziale delle regole del gioco nel campo politico e anche in quello economico il mercato non è un fenomeno transitorio ma permanente
Il benessere non si crea abrogando il mercato ma correggendolo
E anzi molte volte come gli economisti socialisti riformisti
E Filippo Turati in tante memorabili battaglie avevano sostenuto difendendo il mercato di concorrenza contro i monopoli e i privilegi corporativi e protezionisti
Saragat nel dopoguerra con la scissione di Palazzo Barberini
Afferma questi valori e anche quelli etici
Che erano in quell'epoca calpestati e che egli profondamente assentiva
Era di moda sinistra lo abbiamo anche sentito poco fa ricordare esaltare il principio che i fini giustificano i mezzi
Salaria
Stalin che aveva sterminato per vincere
Avvolgendo nel falò della rivoluzione marxista le schegge umane del dissenso e della piccola borghesia era considerato per questo un eroe della storia una sorta di Fausto
Anche la menzogna la calunnia erano lecite e anzi considerato uno strumento necessario che solo la morale piccolo borghese non poteva comprendere penso che Saragat con quella scissione impugnasse un vessillo che era anche quello di Ignazio Silone colui che in nome dei valori etici si era ribellato Starling
E aveva scritto il bellissimo racconto autobiografico Uscita di sicurezza e perciò oggi nelle antologie italiane delle scuole medie scritto che Ignazio Silone
è un mediocre e oscuro scrittore
Non posso dimenticare che nella linea di Saragat vi fu a Palazzo Barberini quella della scelta di campo internazionale politica
Quella della scelta di campo internazionale
Dei valori occidentali egli scelse l'Occidente contro l'Unione Sovietica
Scelse l'America di Jefferson e Madison l'America di Roosevelt e Truman l'America di Lincoln contro l'URSS di Leni né Stalin contro il brocco frontista filo-sovietico di Turati
Io ero allora socialdemocratico ricordo l'alcol
Ma interamente arrivando su queste linee che avevamo ragione noi di essere a favore di Jefferson e Madison Eros sopra il tetto romane Lane con contro le Stalin e Togliatti
Le scelte dei valori dell'Occidente
è stato un punto fondamentale è un punto di politica estera non dimentichiamo che anche di politica interni tanto più che si identifica non erroneamente nella dichiarazione dei diritti dell'uomo del mille ottocentosettantanove uno dei documenti imprescindibile seminali della sinistra
Quello che appunto muove dall'uomo dalla Carta dei diritti dal contratto sociale fra soggetti liberi ed uguali dalla proprietà come mezzo di tutti e non già come privilegio di pochi
Ho dello Stato per opprimere tutti i cittadini i valori dell'Occidente ovviamente non bastano caratterizzare il socialismo ma certo sono essenziali per il vero socialismo quello riformista che ci trova riuniti a riflettere sulle eredità politica ed etica
Di Giuseppe Saragat
La carta dei diritti del mille ottocentottantanove eh ben lungi dall'essere pienamente realizzata a livello mondiale
E anche credo a livello italiano accanto alle libertà negative ci sono quelle positivi
Positiva i diritti del benessere come base di facoltà vera discetta come base di Progetto di vita per ciascuna persona
Questo è il credo socialdemocratico di Giuseppe Saragat ricordo una sua frase molto importante poco capita la socialdemocrazia disse una volta non so dove è scritto l'ho sentito con le mie orecchie eh
Fare scuole case ospedali le riforme cui Saragat pensava erano concrete non inseguiva il mito palingenetiche o delle riforme globali
Il messaggio di socialismo democratico che egli ci ha lasciato in eredità
Muove da una concezione delle priorità sociali che queste tre parole indicano assai bene le scuole non la scuola come tutto organico
Le case improprietà per i lavoratori per i comuni cittadini
Gli ospedali cioè la priorità sanitarie no non l'edificio burocratico di servizio sanitario onnicomprensivo mortificante deludente sperpera ante credo che varrebbe la pena di riflettere sulla peculiarità della versione italiana del riformismo socialista democratico che parte consapevolmente o o inconsapevolmente
Da canoni di individualismo metodologico ed è in questo più attuale della versione burocratica del socialismo democratico d'origine nordica o al medico o almeno dei suoi componenti
Perché certe o non è di questa natura burocratica il credo socialista di Vic Cell il più grande il geniale pensatore dell'economia pubblica
Di indirizzo liberale socialista che la storia sinora abbia potuto annoverare non vorrei chiudere con una riflessione sulle degenerazioni del riformismo
Perché qui oggi ci stiamo tutti e soltanto col riformismo quindi sarà anche opportuno Cupar ci delle degenerazioni del riformismo anche estranea come ne hanno i movimenti rivoluzionari
Le degenerazioni del riformismo è noto ne abbiamo letto in un puliscono i libri Libretti e libelli
Veri o falsi
Ma alcuni veri ovvero simili consistono nell'opportunismo
Nel mentre Isma'tutti i costi nel compromesso spicciolo nella degenerazione clientelare e parlamentare Istica
Ecco in questi difetti per cui bisogna essere presenti a tutti i costi essi voltagabbana ogni minuto ecco questo è la caricatura la degenerazione del riformismo
Diciamo l'opportunismo come malattia senile del riformismo
Ebbene
Quella di Saragat è un elevato messaggio etico vale a anche contro le degenerazioni del riformismo
I nomi al saggio che ha infastidito stupito alcuni uomini della sinistra ho scritto che l'essenza del socialismo nell'equazione Johnston
Nell'anno della Carta dei diritti giova richiamare l'etica kantiana del dovere dell'azione politica disinteressata l'azione per il dovere in sé persone senza i valori etici non vi è posto nella casa comune del socialismo riformista
Quello del messaggio di Giuseppe
Grazie forte sembra che sia giunto Lucio Colletti
A cui avevamo dato prima la parola
Risultato compresenze
Non c'è come morisse ecco
Ma io non non ero preparato al a parlare pensavo che bastasse
Aver dato l'avversione a questo convegno
Comunque le penso di avere il dovere di di dire due parole
Sull'opera di risale al gatto
Beh insomma e figlio appartengo a quella generazione che qualche errore di troppo la compiuto
Tuttavia ricordo con piacere che nel mille novecentoquarantotto io votai Charanga
Proveniva dal Partito d'azione del Partito d'Azione si era diviso
Mi ricordo che e andai a mettere naso anche a Palazzo Barberini giorno Celebre della scissione naturalmente
Andai lì consentendo profondamente con
Con i motivi della scissione estesi
Essi non voglio buttarla in cultura perché il ho sentito e Francesco Forte
Ha già dato un contributo in questo senso
Ma e le se consentite
Dei ricordi
I vecchi insomma in in giungono ai ricordi
E allora debbo dire che nell'immediato dopoguerra
Tra il i molti il leader veri o presunti del Partito Socialista
Prima della scissione
E Saragat colpiva profondamente ecco io ricordo di quelle un suo articolo sull'Avanti
E l'Avanti di quegli anni era una cosa che
Chi non li ha vissuti
Soltanto con molta difficoltà lei può immaginare
E in cui il si cominciava citando Rainer Maria Rilke
Che è un poeta non solo tedesco ma anche ricco come dire
Ermetico e il difficile raffinato
E questi otto le quest'impronta culturale
Questa profonda assenza di provincialismo
Questa apertura europea
Questo era uno degli elementi che per lo meno per un giovane universitario di cui il colpiva molto delle della figura sarà
Quindi dico fino al quarantotto dico il
Io
Evitare di commettere grossi errori mi debbo chiedere adesso come meglio compiuti dopo
è che credo che qui adesso io non mi voglio guardate veramente o l'animo sereno e disteso dei quella non voglio provocare nessuno non voglio arrecare dispiacere
A nessuno ma credo che al di là delle insufficienze soggettive mie personali uno debba ricercare poi anche dei motivi più profondi perché
Ecco perché dei giovani antifascisti ma che venivano dall'antifascismo democratico perché io stranamente Nicola non
Rispetto a molti altri delle della mia generazione non è sordi come comunista
Esordì nel Partito d'Azione feci la resistenza nel Partito d'Azione
Col Partito d'azione si dimise
E allora dicono il quarantotto votai Saragat perché non continuare per quella strada ecco il
Potrebbe e le
Alcuni fattori oggettivi devono sicuramente aver pensato va be e il
Il principale fu la divisione del mondo in due una divisione del mondo che sì riprodusse con
Con estrema forza e violenza anche in Italia
Schiacciando la terza forza il Partito d'azione si era suicidato
E il e partito socialdemocratico
E soffrì avvio rapidamente alla conclusione
Soffre il sicuramente del fatto che risulta una forza e ben presto troppo complementare alla democrazia cristiana è vero che la democrazia cristiana questo va apertamente riconosciuto allora
Combatte una battaglia in difesa della democrazia italiana se non ci fosse stata la democrazia italiana dei profughi
Ci saremmo trovati nelle condizioni della democrazia di Praga o di quella di Varsavia
Che è una democrazia da da assaggiare dico con con cautela
Risultò troppo schiacciata il questo partito socialdemocratico sulle sulla democrazia cristiana e
La cosa che poi prese il più corpo nel prosieguo degli anni
La grande figura di Saragat
A me pare non favorì la crescita
Di un
Di un gruppo dirigente
All'altezza dei compiti che allora ci sarebbero posti a un partito socialdemocratico che naturalmente aveva una vita durissima in Italia perché tutta l'area della sinistra
Occupata dal Partito comunista era occupata da un partito socialista che era una specie di sottomarca del partito comunista
C'erano molti adesso io non lo racconto a Craxi perché probabilmente queste cose l'UE essendo più giovane non non le sa tutte c'erano molti dirigenti comunisti
Con la doppia s'era quindi il il partito socialista praticamente non non aveva alcun autonomia ma guardate io non sono una non sono come dire
Una persona nota per per il pistolotto in favore di questo o di quello ma quali che siano poi i le Riserve i giudizi che uno può dare su questo o quell'atto
Del
Di Craxi un una norma in merito veramente gli va riconosciuta è quello di aver non dico rivendicato ma ristabilito creato ex novo l'autonomia
Del partito socialista che era stata io credo gravemente per non dire irrimediabilmente compromessa
Ecco e nelle Saragat forse soffrì di questo di questo soffrì forse lo dico la socialdemocrazia dall'ora
E sicuramente bisogna dire che il la costellazione politica fu tale in Italia
Che resse in qualche modo prematura
Ecco questo bisogna dirlo insomma rese prematura
L'opera di Saragat nel senso che noi oggi ripartiamo da dove
Da dove di parte il nulla cioè non abbiamo nulla da rivedere circa le premesse ideali
Con cui nacque il partito socialdemocratico che allora non si chiamava così in Italia le premesse ideali erano quelle poste da Saragat per e sono state le premesse che poi la storia ha confermato come le sole giusta ecco è stato Déco un uomo che e malgrado il
I successi e anche gli onori
Che nel corso della sua vita
Riuscì da raggiungere è stato un uomo in fondo dico politicamente sfortunato
Cioè il
Nell'Italia dell'immediato dopoguerra
Probabilmente non poteva essere capito non poteva essere capito perché il crollo del fascismo
Aveva determinato di cui il
Uno sconcerto profondo nei ceti medio e piccolo borghesi
E nel vuoto che si era determinato in conseguenza del crollo del fascismo e dello Stato italiano il territorio fu occupato
Da due forze che sicuramente perlomeno dal punto di vista ideale erano sovranazionali
E come dire andavano un po'al di là delle misure di cui il Paese in quegli anni avrebbe avuto bisogno queste due forze sovranazionali furono i cattolici da una parte di quei comunisti dall'altra sebbene ripeto dica i cattolici vada riconosciuto il merito di aver salvato in quegli anni con Tzara Gatto con Ugo la Malfa
E con altri che non furono poi molti di aver salvato dico i fondamenti della democrazia occidentale in Italia grazie
Prende la parola di Luigi Omnitel dopo di lui Giorgio Bozzo Cioccia Manzolini ed altri
Compagno compagni come è stato ricordato
Questo convegno è un convegno storico ideologico
Dal in in in in maniera specifica e d'altra parte i due autorevolissimi interventi
Il due autorevolissimi interventi che mi hanno preceduto
Dimostrano come questo sia e giustamente il carattere prevalente di questo convegno io non sono né uno storico non è un ideologo modestamente cerco di fare politica
Ma credo che i politici debbano andare a cercare anche essi
La loro la loro bussola
La loro croce dei venti
Per potersi orientare nelle scelte
Per non scadere in quell'opportunismo in quelli invisi alimento dei valori in quelle deviazioni dalla grande scelte di fondo che prima giustamente forte cioè ricordavo come uno dei possibili rischi che possono colpire
Il il riformismo
Allora io cerco di di appellarmi non ad una valutazione storica dei lunga durata
Ma hai le alle cose recenti che la storia ci indica agli emendamenti che ci vengono dai recenti fatti storici perché li possiamo trovare il nostro orientamento l'indicazione giusta per la strada da percorrere
E allora vorrei osservare innanzitutto una prima cosa oggi credo che si apre a al riformismo nel mondo ma soprattutto nel nostro Paese nostro paese
Una prospettiva come mai prima si era verificata di ampiamente di espansione di capacità di ispirare masse crescenti di cittadini
Non mi riferisco solamente alla consueta o in particolare alla consueta valutazione
Del fatto che i valori obiettivi che il riformismo stanno gradualmente era meandro la nostra società e anche strutture politiche organizzative che non si richiamano politicamente ai valori e alla storia del riformismo
Ma il merito è di merito e Visco com'è ovvio alla definitiva condanna che del comunismo è venuta negli anni e nei mesi recentissimi
Proprio da coloro che nel Paese dove il comunismo era nato almeno come forza statuale almeno come punto di irraggiamento
Come forza politica a livello mondiale dalla condanna che in quei Paesi dell'esperienza comunista della complessivo impegno ideologico programmatico e storico del comunismo è stata pronunciata e viene continuamente pronuncia
Ciò significa compagni che anche se come ricordava poco fa Colletti Saragat non è stato io direi sfortunato è stato un politico anti veggente
Forse ha visto troppo presto degli altri presto al Po prima degli altri
Ma meno male che ha è stato così per veggente meno male che ha visto per tempo quando sarebbero state le prospettive
Ecco io una scelta politica di tipo di tipo totalitario dittatoriale avrebbe portato il nostro Paese avrebbe portato le speranze democratiche degli italiani
Si è verificata esattamente la previsione contro cui Saragat aveva con tutte le sue forze combattuto e si è verificato cioè
La dimostrazione della natura dittatoriale del comunismo della sua incapacità di affrontare i problemi di una società moderna della sua incapacità
Di affrontare e risolvere le questioni che oggi interessano lo sviluppo della società moderna
E tutto questo è costato sacrifici inenarrabili a moltissimi popoli sacrifici di vittime di sangue distruzione di istituzioni di arretramento delle posizioni di civiltà e delle posizioni di cultura
Oggi tutto questo di tutto questo viene fatto giustizia e non casualmente in un questo o in quell'altro paese
Ma nel Paese del comunismo è stato all'origine dicevo come forza statuale da coloro che sono stati gli stessi protagonisti fino a poco tempo fa dell'azione della presenza delle iniziative del comunismo credo che possiamo oggi avvenne a buon diritto concludere
Che nel settanta e Nale confronto sedici
Rimandiamo indietro solo all'origine dicevo come forza costituita e dominante in un paese del comunismo alla Rivoluzione d'ottobre del mille novecentodiciassette nel settanta e Nale ultra settanta Nale confronto
Fra comunismo è l'altra linea che fermamente e coerentemente ha contrastato nella sinistra il comunismo dittatoriale cioè al riformismo del settanta da settanta Nale confronto fra comunismo e riformismo il primo esce sconfitto il secondo esce vittorioso
La seconda considerazione dei compagni che dobbiamo fare è che contemporaneamente conseguentemente a questo a questo risultato
Si apre nella sinistra italiana una possibilità di sviluppo di un'azione unitaria quale mai prima si era verificata
La conferma che la storia date la validità del Complesso di valori di obiettivi di indirizzi di programmi che il riformismo variamente inteso in varie me di cui il riformismo variamente inteso in varie maniere si è fatto portatore la conferma che la storia da del riformismo come del socialismo democratico e del riformismo come unico punto di riferimento per costruire un'autentica via di prove sto per l'umanità è una potentissima spenta sul piano delle unità sotto il profilo politico sotto il profilo organizzativo sotto il profilo operativo
Non ci sono compagni ormai nella sinistra altri riferimenti non ce ne possono essere la stessa testimonianza importante che ci ha dato poco fa Colletti
Delle sui iniziali speranze o adesioni al socialismo democratico
Delle debolezze che riconosciamo in parte vere che poi hanno allontanato troppi giovani e troppi italiani
Dalle posizioni del socialismo democratico ma che poi sono state superate dalla fatti dalle dure repliche della storia che stamattina ricordava Colette ebbene quello che ci diceva poco fa colletti alla conferma che è in atto ha seguito della condanna storica del comunismo una grande spinta unitaria all'interno della sinistra e che di questa spinta che ne oggi ci stiamo stoppando è che di questa spinta che dobbiamo prendere atto non per combatterlo vegliarla Manzi per assecondarla per orientarli la e per far sì che i risultati siano il più positivi possibile
La verità è che
Un altro punto ancora ci fa ci fa pensare ad una prospettiva di sicurezza di tranquillità e di unitarietà nell'area della sinistra
Il partito il litologia comunista non è stata solamente l'ideologia contrari allo sviluppo e all'affermazione del riformismo e del socialismo democratico
Ma è stata anche per anni l'origine di tutte le tensioni le lacerazioni e le scissioni che si sono verificate nell'area socialista democratica è stato l'eterno confronto
Con quello che poteva sembrare in certi momenti l'ideologia più ferma decisa sicura per raggiungere certi obiettivi
è stato il confronto con i presunti successi
Del comunismo con le soluzioni globali totali e definitive che il comunismo proponeva che in realtà sono state sempre il germe delle tensioni e delle lacerazioni e delle cessioni
All'interno all'interno dell'area riformista tutto ciò e ormai concluso
Cari compagni non ci sono più
Punti di riferimento errati
Non comprendere oggi l'indicazione della storia non comprendere il significato di ciò che sta avvenendo sotto i nostri occhi da un comprendere la possibilità che i lavoratori non oggi a portata di mano di una svolta storica
Che finalmente realizzi anche nel nostro Paese la possibilità di aprire una democrazia pienamente funzionante con capacità introspettiva di alternativa fare diversi blocchi di maggioranza non capire compagni questa possibilità oggi
Sarebbe veramente rinunciare alla grande occasione
Che la storia oggi ci propone
Io credo quindi che vittorie del riformismo e spinta unitaria nella sinistra vadano di pari passo e siano ormai supporti di questa grande svolta storica che può aprire questa grande nuova prospettiva al nostro Paese
Ma grande e anche parallelamente la responsabilità delle forze riformista
Perché oggi le forze riformiste
Se sanno comportarsi in maniera adeguata se sanno saltare se sapranno fare scelta alla all'altezza dei tempi potranno veramente
Diventare il punto di riferimento di una prospettiva di progresso democratico sicuro per il nostro Paese
Non vorrei fare dei paragoni storici che potrebbe essere facilmente contestati
Dagli storici presenti ma io credo che stiamo vivendo un momento non diverso da quello che il socialismo visse in Italia nell'immediato primo dopoguerra
Nelle famosi elezioni del diciannove quando il socialismo improvvisamente è emerso in Italia come la maggiore forza politica elettorale ma non se il pallone a cogliere l'occasione per ragioni che sono state discusse anche stamattina imboccò strade sbagliate fu guidata verso obiettivi
Non Sivori soprattutto il CDC ha ripetutamente c'è sempre detto Saragat
Il proletariato italiano non seppe allora avere la coscienza dell'importanza fondamentale rivoluzionaria di Cesare che ha della democrazia e dell'autonomia politica dei lavoratori e della loro azione e dalla loro azione organizzati non dobbiamo perdere e allora si perse un'occasione storica non so se il parallelo è calzante ma io ho spesso la sensazione che siamo di fronte a scelte che siamo di fronte a possibilità
Di una importanza gigantesca che possono aprirci prospettive di grandissimo valore
Qual è la responsabilità che oggi sta davanti a noi compagni e che si rispecchia in questo convegno nell'importanza dei degli interventi nell'importanza delle indicazioni date
Dobbiamo recuperare e rilanciare tutta la portata ideologica il contenuto programmatico di una linea socialista e democratica
Sulla quale si possano naturalmente realizzare la convergenza di tutta la sinistra primo problema prima Obiettivo
E dall'altra parte dobbiamo operare concretamente per avviare quell'unità organizzativa e operativa tra le diverse componenti
è stato ricordato stamattina oggi non voglio ripetere cose già dette
Quanto l'insegnamento l'azione politica e la passione democratica di Saragat ci abbiano dato indicazioni preziose
Ahimè non sembra comprese non sempre seguite e che anche per questo purtroppo non hanno potuto avere l'effetto che avrebbero potuto avere sullo sviluppo del nostro Paese sullo sviluppo della democrazia e del socialismo nel nostro Paese
Vorrei fare del parco ancora qualche brevissima accendo
E per esempio la chiarezza con cui Saragat di idee fin dal principio in quella che stamattina è stata ricordata da Agnelli è un po'come
Come la fase marxisti Gardesana ragazzi quello di cui ci ha lasciato tante tracce ma una fase marxista il cui subito egli accettò l'ha ricordato anche poco fa
Forte la impostazione revisione istiga la impostazione democratica le interpretazione democratica del marxismo ebbene
Quanto egli cercò allora di chiarire che il fondamento del socialismo democratico non è il riformismo che crede di poter eludere le esigenze rivoluzionarie della conquista della democrazia
Parliamo degli anni venti compagni alcuni di questi aggettivi possono sembrare un po'scandalosi alla coscienza di oggi ma ricordiamoci il valore profondamente rivoluzionario nel senso migliore della parola che sarà gara sembra tribù rito all'impegno democratico non la democrazia con una forma qualsiasi di ieri reggimento
Della Società ma la democrazia come lo strumento il fine è il mezzo della rivoluzione democratica della trasformazione della società
Non è il fondamento del socialismo democratico al riformismo dice Sara che crede di poter eludere le esigenze rivoluzionarie della conquista della democrazia oppure che crede di poter conquistare la democrazia con sapienti accorgimenti
O che vede la democrazia solo come espediente ingegnoso per risolvere pacificamente la questione sociale
Il socialismo democratico secondo Saragat è una concezione che conosce i colori non rinunciabile della democrazia e della libertà come mezzo e fine della lotta politica per cancellare ogni forma di Tuturano e di oppressione
Questa concezione sarà Carla sostenne non solamente nel periodo in cui invece a cui si riferiscono questi citazioni periodo lo scontro duro contro il fascismo quando evidentemente
Era molto importante sostenere il valore del rivoluzionario della democrazia contro la dittatura
Ormai imperante
Ma sarà Agazzi frammentò questo valore
Anche a fascismo caduto quando partecipava ai governi di solidarietà democratica certo che il Governo in cui diceva Colletti
Forse il dei apparve troppo appiattito nei verso la Democrazia Cristiana ma in quali condizioni amici compagni con quale necessità di salvaguardare innanzitutto e soprattutto il tessuto della libertà e della democrazia valore irrinunciabile
Come Saragat riteneva e dove noi siamo siamo convinti
Quando sale a partecipare ai governi di solidità democratica cocente diverso e con scelte avanzate con scelte certamente largamente più avanti dei tempi
O quando si batteva come sempre in quei momenti per l'unità socialista
Non perdeva occasione per rivolgersi a tutti i lavoratori socialisti per richiamarli al senso delle loro altre responsabilità e asce e ricavarli a scendere in campo per la grande battaglia della democrazia e della giustizia sociale
Allora impegno democratico fede nella democrazia e nella libertà nel loro valore
Rivoluzionario non solamente nel momento come ovvio dello scontro duro col fascismo oppressore ma anche del momento della costruzione di una società nuova che si andava
Difficilmente faticosamente
Sviluppando in quel momento
Saragat rivendicò sempre la funzione di progresso e di animo di rinnovamento del riformismo e credo che sia questo compagno valore che dobbiamo salvaguardare in questo momento
Quando state era presso un ente che il cui il riformismo non sarà più il riferimento di una minoranza ma se sapremo guidare e comunque coordinare la svolta storica che c'è davanti al riformismo potrà diventare il riferimento politico di una maggioranza responsabile della guida del Paese
E che non dovrà dimenticare l'obiettivo del progresso e del rinnovamento
Ma l'altro aspetto che ricordavo prima compagni altrettanto importante il profilo programmatico
A cui il riformismo deve oggi richiamarsi maniera sicure in maniera certa
Anche qui Saragat ci ha dato indicazioni concrete sono state ricordate poco fa
Da da forte stamattina Danielli con quella sua appello alle scuole case ospedali nel senso preciso che giustamente forte
A poco fa ricordato un'indicazione una raccomandazione alla concretezza dei punti programmatici alla capacità di fare delle proposte di riuscire a realizzare dalla capita di stare vicino alle esigenze
Dei cittadini e dei lavoratori non più oggi divisi in classi certamente impegnati in una radicale rivoluzione trasformazione della società
Ma i cui sempre dobbiamo saper distinguere fra le ragioni e l'esigenza del progresso e del miglioramento delle condizioni delle condizioni di vita che pur sempre ci sono
Da quelle che sono le condizioni di chi il dominio e continua ad esserci dei gli strumenti come si diceva un tempo di produzione
E di sviluppo economico
Quindi concretezza nel nel dei programmi che devono essere ampliati ai temi della tecnologia dell'ambiente
Della riforma delle istituzioni ai temi per esempio del fisco questo problema che è sempre CD perseguita e che sempre troviamo di fronte alle nostre speranze Averardi ha fatto un'importantissima relazione su questo argomento ha ricordato le proposte già avanzate dal PSI
Le proposte programmatiche di rinnovamento
E di iniziativa che sono estremamente importanti
Ma ancora su un punto credo che dobbiamo e possiamo oggi richiamarci a Saragat sui problemi dell'unità socialista
Su questo compagni pare che non ci siano dubbi da tutto quello che è emerso oggi
Sul significato e gli obiettivi della scissione di Palazzo Barberini sul significato e gli obiettivi fondamentalmente unitari è già stato detto è ricordato tutto oggi è stato ricordato anche
Il discorso che due anni fa a Bettino Craxi fece al nostro congresso rivendicando
Sottolineando che i valori quegli obiettivi come come fondamentali
Ma questo tema dell'unità socialista lo vogliamo ricordare a coloro che oggi tentano di sconvolgere anche questa linea
Tipica della posizione di Saragat a questo tema Saragat ed è stato sempre legato già all'indomani della frattura del ventidue ricordiamoci la frattura fra Partito Socialista unitarie massimalisti
Cioè la frattura fra le posizioni più estreme del del socialismo
Saragat scrisse che la scissione il modo con cui il proletariato e costretto a toccare con mano l'impossibilità di mantenere la sua arma di lotta L'Unità sino a tanto che non abbia inteso i termini della lotta ed è inutile ricordare però che ogni anno che è stato ricordato e Luther ricordare alle speranze allora sorte le speranze la realtà del unificazione del sessantasei le ragioni che ci hanno portato alla alla successiva ulteriore Aldo successivo ulteriore rottura
Con L'Unità allora compagni muovendoci sulla linea di unità socialista ci si muove sulla linea di Saragat ci si muove sulla linea della storia
è questo che oggi non comprende il senatore Guariglia e questo che non comprende la maggioranza del PSD
Ed è per questo compagni che noi oggi siamo qui con voi perché abbiamo capito l'importanza di muoverci sulla linea della storia sulla linea dell'unità socialista che oggi la storia stesse che indica come la linea vera che dobbiamo fare seguire che dobbiamo perseguire e realizzare dobbiamo muoverci compagni su questa strada verso questo obiettivo perché la storia ci indica questo perché l'eredità di Saragat ci indica questo
Una grande operazione politica come ha ricordato Averardi che deve essere tale da recuperare i valori e le esperienze del socialismo democratico di tutta l'esperienza Giusva democratico e fondere in un grande crogiolo che sia di speranza per l'avvenire e per la prospettiva di crescita della nostra società
Questa compagnie l'eredità di Saragat questa è l'eredità degli italiani eredità dei lavoratori italiani è la nostra eredità compagni
Di chi è queste eredità l'eredità è nostra l'eredità sarà realizzate sarà salvaguardata saranno i sviluppata nel grande partito unitario socialista che insieme andremo a costruire
Claudio Martelli
Credo che non nuoce un generale clima
Di revisione
Che aleggia un po'in tutta la sinistra italiana
E che consente a noi socialisti socialisti democratici che abbiamo ci siamo tutti socialisti democratici ci distinguiamo solo per denominazioni organizzative non più centro rispetto dei principi ideali non nuoce in questo clima di
Revisione rivisitazione
Di passaggi storici di figure storiche
Una certa mescolanza con sull'attualità politica
E del resto non abbiamo scoperto ieri che la storia o meglio l'interesse che muove a certe ricerche accetta ricostruzioni
E anche a rivendicare certe verità
E sempre anche storia contemporanea
Il nostro scopo non è quello di rivendicare
Separatamente o come organizzazione partitica
L'eredità del riformismo e l'insediamento di Giuseppe Saragat
Ma è di utilizzare anche questa occasione per ricomporre
Nella sua interezza ecco la ricchezza di tutti gli apporti personali che ebbe nella lunga e tormentata vicenda di questo secolo
L'album della famiglia socialista
Del socialismo italiano
E dei suoi tanti Eretici
Critico fu a un certo punto persino il padre fondatore
E con lui tanti che erano rimasti fedeli dopo
La crisi socialista del primo dopoguerra
All'impostazione all'ispirazione
Evoluzionista graduali sta riformista in definitiva democratica e cioè Turati Treves
Prampolini Matteotti
Eretici furono considerati a lungo Carlo e Nello Rosselli
Nelle stesse ore rischio come è stato ricordato stamane l'espulsione
E Saragat
Per difendere ragioni che doveva difendere affronto
Una scissione
Innanzitutto se parliamo di socialismo democratico e perché
C'è stato un socialismo non democratico
Ed è rispetto a questo che il socialismo democratico
è venuto assumendo la sua fisionomia in questo secolo
Perché proprio nel primo dopoguerra
E in conseguenza dell'ottobre
Era stata smarrita
La lezione
Nata dalla lunga disillusione
Del vecchio Marx e dalla lunga disillusione del vecchio Engels
Già sul finire dello scorso secolo
Il marxismo e il comunismo erano stati impiegati dai loro autori e in rapporto all'esperienza della storia come si direbbe oggi all'esperienza dei punti alti delle società capitalistiche l'Inghilterra e la Germania
Corretto alla luce dell'evoluzione culturale più generale che era essenzialmente quella del positivismo dell'evoluzionismo
E se ne era data finalmente una lettura in termini risolutamente democratici rispetto da parte degli stessi autori
Del capitale e del Manifesto dei comunisti del mille ottocento e quarantotto ed è da quel a revisione
Che nasce la socialdemocrazia europea
Ed è l'aver dimenticato
Quella lezione
Che produce le nuove lacerazioni del primo dopoguerra
Saragat appartiene a quella storie a quella tradizione
Il più marxista dei liberali il più liberale dei marxisti
Almeno nella
Dimensione italiana
Non dimentico mai
Lo sfondo classista e sociale
Né della proprie analisi politica né della propria azione politica
Ma si convinse e credo che ciò accade proprio rapporto la sconfitta subito dei socialisti del primo dopoguerra e alla particolare interpretazione credere Giuseppe Saragat si convinse
Che il dovere di una forza politica si misura innanzitutto sul terreno politico
Non nella rigidità o nella intransigenza
Con cui rimane vincolato a pur giuste posizioni sociali Cuocolo giusti pregiudizi di classe
Chissà perché oggi onoriamo e naturalmente innanzi tutto quello
Del secondo dopoguerra
Ed è la seconda crisi
La seconda grande crisi attraversato dal movimento socialista nel nostro Paese prima produsse
La scissione
Comunista
La seconda la scissione socialdemocratica
E non vi è dubbio che nonostante gli anni di mezzo le due scissioni queste due vere e proprie tragedie della storia socialista siano intimamente collegate
Dopo di allora vi sono stati quaranta anni di tentativi di convergenze di confluenze di unificazioni e di nuove scissione
Naturalmente
Tutte queste difficoltà del socialismo italiano non sono state esclusive del socialismo italiano se si fa eccezione per un breve periodo di successi i laburisti
E per la durata viceversa dell'esperienza socialdemocratica in Svezia nei Paesi scandinavi nel secondo dopoguerra l'intero socialismo europeo
Che attraversa una crisi profondo
Ed era anche abbastanza naturale che nella divisione rigida in blocchi contrapposti
Si riducesse lo spazio della conciliazione della mediazione della sintesi socialdemocratica in Europa in un'Europa attraversato dalla cortina di ferro
In un'Europa militarizzata da Brocchi contrapposte
Ora tutti questi tentativi di confluenza di convergenza
Non hanno retto
Alle sfide politiche e si sono poi risolti in nuove difficoltà e nuove divisione se pensiamo anche questo è stato ricordato che già nel mille novecentocinquantasei
Nove anni dopo la scissione di Palazzo Barberini
Coloro che ne erano stati protagonisti e cioè Nenni e Saragat
Si posero il problema della riunificazione
E se pensiamo che dovettero passare dieci anni e sì subire un'ulteriore scissione a sinistra
Perché da Prada ogni anno scaturisse un'unificazione
Peraltro mal congegnata e peggio gestita e che ha bordi in una nuova scissione
Ci rendiamo conto che è difficile misurare e valutare le vicende storiche quelle nostre quelle che appartengono alla famiglia socialista nel suo assieme
Soltanto col metro delle grandi personalità
E delle idee giuste ho delle idee che hanno avuto poi tardiva conferma dalla storia
Hanno contatto e contano
Gli interessi
Bene o male calcolati
I ritardi i passi lenti dei partiti
Delle organizzazioni dei quadri
Mille novecento e se sessantasei
E ciò spiega credo anche le presenti difficoltà
Nonostante che non esista più una sola plausibile ragione ideale o politica
Per mantenere distinti in Italia partiti che sono insieme da più di vent'anni nell'Internazionale socialista
Che sono insieme dell'Unione socialista europea che formano un unico gruppo parlamentare
Nel continente europeo partiti rispetto ai quali non cessa la sollecitazione di tutti gli organi di organismi internazionali socialisti perché ritrovino
Una
Unità e una identità
Nella stessa casa
Questo dovrebbe spingerci ci spingerà lo credo
Apporre insieme gli obiettivi dell'unità socialista
E di un rinnovamento
Della forma partito
Licci deve sollecitare apporre il problema del rinnovamento della forma del partito nell'ambito di quel neo riformismo quel nuovo riformismo istituzionale
Che compagno Craxi al merito di avere introdotto del dibattito politico del Paese e di aver posto in cima ai programmi dei socialisti
Parliamo di unità socialista
Pensando che se mai abbia avuto ragione nel passato non ha più alcuna giustificazione oggi
La separazione tra un partito che dovrebbe
Coprire versanti elettorali più moderati un altro versante elettorali più
Segnati da confini di classe od aspirazioni progressiste
Pensando che fu un errore
Che uno dei partiti assumesse
Il vincolo classista come priorità insormontabile e l'altro il vincolo della libertà e delle alleanze internazionali come
Ideale e primato
Insormontabile
Mi è piaciuto lo sforzo generoso nel quale stamane Rino Formica ha tentato una giustificazione
Sia di Nenni che di Saragat
Ma deve essere riconosciuto onestamente a quarant'anni di distanza
Che la vera preservato la prospettiva sociale nel PSI la prospettiva ideale nel di
Non fu
Ne è una brillante operazione politica
Ne
Si è rivelata nel tempo una condizione di forza ma al contrario una condizione di brezza proprio perché
Quindi due
Rivendicazioni furono assunte separatamente da due diversi e contrapposti partiti
Nel momento in cui rivendichiamo come Socialisti italiani
Sale Gatta tra le grandi figure del socialismo italiano ed europeo
Come figura che appartiene non al solo studi e alla storia del solo di ma la storia del movimento socialista italiano nel suo assieme
E rivendichiamo insieme i meriti la figura Di Pietro Nenni dobbiamo ricordare
Quello che
Insieme a tante diverse qualità
Di Nenni e di sale Gatta
è stato certamente
Un Comune difetto
E cioè la sottovalutazione del partito
Del partito moderno del partito organizzato del partito di massa del partito di opinione insomma della forma partito nella moderna società italiana se tante difficoltà
Ancora ingombrano il cammino
Dei riformisti
Il cammino della loro unità del loro rinnovamento della loro candidatura
In una forma nuova sostituire una lunga lunghissima egemonia moderata ciò dipende anche da questa sottovalutazione
Ed è per questo che teniamo ben fermo
Anche nel ragionare un il sognare di scenari politici futuri
Ben ferma una distinzione un conto è parlare di unità di tutti i socialisti un conto diverso è parlare di alternativa
Nella sinistra delle sinistre o di sinistra
Ciò che non abbiamo cuore innanzitutto è l'unità dei socialisti di tutti i socialisti italiani di tutti coloro i quali nonostante una storia lunghissima di contrapposizioni di divisioni di scissioni di lacerazioni
Sanno non posso dimenticare di appartenere a un comune ceppo di avere comuni radici sanno socialisti socialdemocratici comunisti di essere tutti figli di socialisti e sanno di dover tornare a quelle origini comuni a quell'autentica rifondazione democratica riformista del Partito dei lavoratori italiani non soltanto per colmare una ritardo storico rispetto agli altri Paesi europei non soltanto per ripercorre a ritroso questa storia di scissioni di divisioni ma per porre le premesse
Di una candidatura efficace e credibile
Alla sostituzione della lunga egemonia moderata
Questo è ciò che ci impegna
E ciò che aveva fatto nascere nelle riviste
Dei due partiti l'idea di questo convegno
Prima delle vicende
Polemiche di queste ultime settimane di questi ultimi mesi
Gli intellettuali
Sono impegnati
Nel lavoro storico e nel lavoro ideologico
Sia nell'uno che nell'altro partito
Si erano posti il problema di rivendicare insieme e quindi fornire un'occasione unitaria un'occasione politica unitaria rivendicando insieme l'eredità del riformismo verità di Giuseppe Saragat
Insieme non da soli poiché sappiamo certo che
A recuperare la scissione di Palazzo Barberini è solo la prima tappa
Nella ricostruzione dell'unità del movimento socialista
è una tappa più difficile
Che non è certo posso essere realizzata consiste nella
Non solo nel dichiarare esaurite le ragioni della scissione di Livorno tra socialisti e comunisti dichiarazione che almeno da parte degli storici di parte comunista e diventata ormai ricorrente
Ma nel trarre le conseguenze politiche le conseguenze di ordine ideale di ordine programmatico di ordine
Organizzativo
I compagni socialdemocratici
Che oggi si trovano qui con noi
E che hanno fatto propria questa battaglia per l'unità socialista questo rilancio dell'unità socialista
Che per la verità non avrebbe dovuto esser necessario se semplicemente si fosse rimasti dall'una e dall'altra parte coerenti
Con le indicazioni degli ultimi due congressi che il sì Epps di hanno alle spalle e che furono entrambi segnati
Da questa ritrovata aspirazione all'unità
Si discuteva di tempi di moti di scadenze edita
Ma non era mai stato rimesso in discussione l'obiettivo intendendosi un obiettivo politico a portata di mano e non un e vale scende obiettivo storico da riservarsi a future generazioni
I compagni socialdemocratici che hanno fatto propria questa battaglia per il rilancio dell'unità socialista sanno di poter contare su di noi sul nostro appoggio per ciò che essi decideranno in coerenza con quelli che sono i reali prospettive comuni
E sanno di poter contare sulla piena solidarietà dei Socialisti italiani percome daranno corso a questa prospettiva che ci appassiona e ci interessa
Dopo l'intervento compagnia Martelli
Abbiamo praticamente Roma venti venticinque minuti per concludono i lavori
E dato va brevità del tempo a disposizione mi sembrerebbe opportuno chiedere a ai compagni
Di dal corso due interventi due compagni socialdemocratici
Nel senso che distinzioni formali ovviamente cui accennava Martelli
Darei quindi la parola accompagnò Cioce compagno Massari
Pregando gli altri compagni di accettare le scuse con la presidenza per lavoro mancata convocazione alla tribuna grazie
Compagnie
E compagni una scelta di Saragat nel quarantasette fu occidentale dove europea
Ed è stata decisiva per contendere alle forze conservatrice il centro del sistema politico per contribuire apporre i segni dalla cultura laica e democratica nella costruzione della repubblica e imprimere dinamicità al centrismo e avviato in il superamento sappiamo che tutta l'evoluzione della sinistra poi dal superamento del fronte Isma'
Alla maturazione dello stesso partito socialista come forza di governo fu segnata da quella scelta dalla conseguente iniziativa la stessa evoluzione riformista
O in senso riformistico del Partito comunista è stata stimolata dalla funzione del socialismo democratico che sarà ragazze prima di altri
A sotto
Dobbiamo per un istante riferirci al grande mutamento che comincia nei primi anni settanta e che ha visto accentuarsi il declino dell'Europa e che ha messo in crisi lo stato sociale le coalizioni riformisti che in tutti i Paesi europei
Dobbiamo ricordare in tutto a Bologna città come sia entrato in crisi il bipolarismo gli equilibri mondiali centrati sulle due sotto superpotenze che non hanno retto all'evoluzione della
Situazione economica
All'interno delle grandi democrazie occidentali è stato alimentato il sopravvento dalle forze più conservatrici laddove
Se non hanno sfondato grande è stato comunque il successo delle idea dei modelli economici e sociali di stampo neoliberista e neo conservatore
In ogni caso oggi possiamo a mettere un bilancio negativo dell'ultimo decennio laddove il passaggio alla società postindustriale è stato affrontato sotto la direzione delle forze neo conservatrice
Il successo delle idee che hanno sostenuto il circolo neoconservatore si spiega più con la crisi che i modelli politici e sociali dello riformismo evidenziavano fin dalla metà degli anni settanta che non per la loro capacità di delineare equilibri e assetti nuovi che la società postindustriale richiedeva
Come richiede
In due parole se si volesse esprimere in una sintesi I nuovi segni dei tempi si potrebbe dire che dalle parti più diverse del mondo alle soglie degli anni novanta si annunciano come
In diversi server tu questa mattina libri di un nuovo
Riformismo
Io ritengo che per quanto riguarda il nostro Paese si oggi si può iniziare a prefigurare ipotesi di alternativa culturale e politica nel sistema democratico
Ciò lo si deve ad una molteplicità di fattori che coinvolgono soprattutto il movimento socialista e riformista
Sappiamo lo ha ricordato
Martelli ora che l'alternativa rappresenta il futuro il punto di approdo della grande trasformazione ma dobbiamo sottolineare che quel futuro sarà possibile
Nella misura in cui il socialismo democratico e riformista dimostrerà di essere in grado di comprenderne la portata
E di gestirne il divenire
Compagni e compagni una grande forza socialista riformista
Può e deve proporsi come li edito di una nuova stagione riformatrice sollecitare con forza l'ulteriore evoluzione del partito comunista
Far valere in piena autonomia le proprie sfide verso il cattolicesimo democratico
Agire come centro dinamico del compimento della democrazia italiana sono quindi le cose a collocare al centro del mutamento necessario impossibile le idee e le forze del socialismo democratico
Riformista e allora mi sono chiesto con altri compagni all'interno del BSB in questo scenario rispetto alle gravi questioni nazionali
A fronte delle nuove sfide poste dalla grande trasformazione cosa si vuole fare
E soprattutto cosa si può fare
Si è in grado di offrire il proprio contributo una volta che se considerato conclusa la storia di questi quarant'anni che ci ha riguardato e che ci ha visto
Forza minoritaria una storia difficile tormentata a volte contraddittorie e che come tutti oggi riconoscono a sinistra ma non soltanto a sinistra c'ha dato ragione sul terreno delle idee e delle strategie di lungo periodo
E cosa si può fare soprattutto quando se ritenuto un giunto il momento di favorire un nuovo ciclo della storia del Paese che possano vedere soprattutto la sinistra riformista all'attacco forte
Di rinnovate tensioni ideale e culturale consapevole di dover costruire nuove regole per corrispondere ad una società che è profondamente cambiata
Con l'obiettivo in ogni caso di rendere piena nel Paese la democrazia di rendere finalmente possibile sul terreno del riformismo e sotto la guida del socialismo riformista la cosiddetta ASPI dal potere
Mi sono chiesto queste cose con altri compagni
E posso dirvi in tutta sincerità che ho perso ogni fiducia
Circa la capacità del PSD di recuperare l'ispirazione delle origini e di cogliere l'opportunità di contribuire ad un nuovo ciclo della storia del paese
La questione di fondo del pastello se anche ricordato in questa sede è sempre stata la inadeguatezza del gruppo dirigente e questa questione si è aggravata irrimediabilmente
In questi ultimi anni e soprattutto in questi ultimi mesi
Si è avuta la più clamorosa conferma della inadeguatezza e dell'insufficienza
Sul piano dei rapporti interni e poi sul piano degli atteggiamenti politici e su questo ultimo terreno ad esempio la polemica sulle cosiddette giunte anomale testimonia la difficoltà o meglio la incapacità accogliere il senso vero di intense
Che sottintendono un disegno politico clamorosamente antitetico rispetto a quanto sempre
Enunciato la necessità cioè di battere il bipolarismo di costringere la Democrazia Cristiana
A fare finalmente i conti con una crisi dalla sua centralità è il Partito comunista a fare i conti fino in fondo con il suo passato per poter costruire anche nel nostro Paese le condizioni di una
Democrazia reale
Nella tradizione nelle ragione di tanta parte della conflittualità interna al blues dei c'è stato posto per tutto ma non sono riuscito a trovare proprio nulla che potesse giustificare e addirittura a ballare i governi locali fra due forze che sempre si sono dette alternative che in ogni caso occorrerà costringere a trovare la legittimazione per scelte diverse
Nella volontà del corpo elettorale
E allora per tanti di noi non rimane
Fuori del Poldi che recuperare le ragioni essenziali delle nostre origini della nostra storia e salvaguardare la tradizione che rappresentiamo e che possiamo continuare a rappresentare per poter dire la nostra parola e per profondere l'impegno possibile
Sul terreno delle sfide nuove che sono imposte dalla grande trasformazioni in atto
E possiamo tentare di fare questo proponendo i cd percorrere con porte sollecitudine con convinzione e soprattutto con credibilità la strada che porta a conseguire in tempi brevissimi l'obiettivo storico della unità di tutti i socialisti della sola unità oggi possibile
O de L'Unità di tutti coloro che la ritengono possibile è urgente
Giuseppe Saragat nel suo articolo L'Unità socialista prima e dopo tra vogliamo settembre cinquantasette scrisse
E possibile in sostanza creare oggi un grande partito socialista democratico
Che sia in grado di esercitare nel nostro Paese la stessa funzione che esercitano nel loro i partiti socialisti delle grandi democrazie dell'Occidente
Probabilmente è stato questo pensiero che ha spinto me
Ad accettare l'invito
Senza la presenza di un grande partito socialista democratico in Italia nessun problema sociale troverà la sua integrale soluzione
Solo un partito socialista democratico potrebbe infatti nello spazio di una generazione
Eliminare il flagello della disoccupazione attenuare il divario del livello di vita tra il Nord e sonde quello tra classe classe di cittadini dando insomma al Paese uno statuto di vera giustizia sociale
Queste grandi questioni che sono ancora aperte e che anzi si sono aggravate
Ci fanno dire il tempo e maturo per costruire un ancor più grande più forte partito socialista democratico riformista
Quelle attese e quelle speranze si traducono ormai inazione politica concreta nella prospettiva di rilancio del riformismo nel nostro Paese in Europa e nel mondo
Quanto resta del così nonne purtroppo utilizzabile per camminare in questa direzione e lo dico e lo diciamo con sofferta e tormentata esperienza
Il PSD è sopravvissuto ai margini dei grandi processi politici
Tra subalternità erano rarissimi momenti di ruolo come è ormai evidente a tutti
In questa crisi esistenziale è ravvisabile anche una crisi più generale di equilibri politici di antiche motivazioni senza riscontro
Di metodi di un potere in liquefazione così come da più parti è stato detto è scritto
Esiziale per il presidente è stata ed è soprattutto il fatto che gli altri maggiori partiti dell'alleanza
Non sono più in condizione e spero che lo capiscano anche gli altri di assicurare rispettare spazi di vassallaggio essendo impegnati in un rapporto si di collaborazione e competizione ma incombe la competizione tende costantemente altra D'Orsi incompleto alita spesso aspra e in una fase di transizione
Verso l'approdo della grande trasformazione il PSI dissi ha rivelato storicamente non all'altezza del suo atto di fondazione
E oggi cerca di sopravvivere stentatamente alla perdita del suo significato del suo spazio del suo ruolo della sua funzione politica
Il PSD non è riuscito a trovare un radicamento sociale
E il suo spazio oggettivamente è stato possibile a livello di potere soprattutto come alleato della democrazia cristiana ho lavorato ho fatto rinunce fino a ieri
Ormai è cessata oggi in funzione del così
Dico ormai è cessata ogni funzione del pubblico
Le radici della socialdemocrazia italiana sono altrove e sono tutte è largamente presente nel partito socialista
Le ultime vicende rappresentano il punto terminale di un processo di progressiva è inarrestabile liquidazione
Una crisi preannunciata da tempo irreversibile ciò che è da registrare con amarezza
E lo squallore della maniera in cui questo processo se verificato ci sono anche responsabilità nostre e se volete così se contenti anche IMI
La scissione del quarantasette pose le premesse dell'assetto politico che nelle sue linee fondamentali rimane quello in cui tuttora siamo negli anni successivi però il questi non riuscirà mai a radicarsi nel sociale e a conquistare una solida base elettorale
Se il vissuto di rendita su quella scelta una rendita che in alcuni momenti
è stato un punto di riferimento per tutti coloro che non ha ancora persuasi della conversione democratica e il filo occidentale del vecchio Partito Socialista volevano rimanere fedeli ai principi ed ai valori
Della socialdemocrazia ma la rendita è il punto di riferimento di Haley sono andati gradualmente e irreversibilmente ad esaurirsi
E non ci sono più dal giorno in cui con Craxi il partito socialista
Ha potuto rivendicare ha ragione di essere il più conseguente e il più efficace continuatore del riformismo di Saragat cominciando a contestare
Per la prima volta dopo trent'anni l'egemonia
Moderata della democrazia cristiana e quindi
Compagni e compagne e amici
Tanti di noi hanno ho riflettuto ci sono battuti
Infine hanno scelto
Hanno lasciato si accingono a lasciare un partito sempre più residuale
Sorretto da una punta finzione di gruppo dirigente in cui rispetto all'anti socialismo pregiudiziale prevale la più grande delle stupidità politiche
Giuseppe Saragat lo hanno ricordato in diversi oggi nella strada è la meta l'umanità del gennaio quarantasette
Scrisse dico testualmente iniziando questo duro cammino il nostro pensiero fraterno si rivolge ai compagni che non hanno creduto di unirsi a noi
Perché convinti di poter ancora lottare
Per i comuni ideali in quella che avrebbe dovuto essere e non è più la casa di tutti socialisti siamo certi che li ritroveremo e l'approvazione che un giorno ci verrà da loro cancellerà il ricordo di un distacco amaro
Saragat vive in ciascuno di noi
è qui con noi e gli diciamo compagno Saragat l'approvazione da loro è venuta e tanti di noi vanno a ritrovarsi con loro in quella che è ormai la casa di tutti i socialisti e riformisti il partito socialista di Bettino Craxi
La parola compagno Massa
Dopodiché era la parola il compagno Craxi segretario del partito socialista
Io non so se la presidenza nel darmi la parola
Sapeva
Sa
Che dopo quarantacinque anni
Di milizia politica
Di impegno politico per l'autonomia del socialismo
E nell'impegno socialdemocratico
Io ho lasciato il Partito socialista democratico italiano
Perché sono arrivato alla conclusione dopo una sofferta
Non era
Di un possibile
Continuare ad operare
La socialista democratico
Nel Psdi di Nicolazzi etica
Glielo ha imposto alla mia coscienza
Meno ha imposto il ricordo dei miei maestri
Mio padre prima Giuseppe Faravelli ad Aragona
E Rodolfo Mondolfo poi Chiusa pensare cauti infine
Noi siamo scappati
Rendendoci
Mo'detto agli amici ai molti amici di Milano
E ci tutti tra
Che non è venuto il momento
Della ritirato non è un otto settembre
Ma è semmai una segnale d'allarme
L'indicazione di un preciso punto di appuntamento per tutti coloro che vogliono continuare ad essere socialisti e democratici quindi una ideale appuntamento palato Barberini per riprendere senza gli errori di allora
Il disegno
Che Saragat Eva indicato a tutti noi
Ho guardato a lungo
Poc'anzi il compagno che sta alla sinistra di Landolfi
Qualcosa che è ingiusto uscito male intento tentativo
Di apparire questo nostro tormento questa nostra ribellione questo nostro desiderio di non vedere strangolato annullato
Tutto il nostro disegno iniziato Palazzo Barberini
Mi ribello l'idea che tutto venga ridotto o un misterioso disegno di Saragat dito di Craxi Dili capitale la pattuglia età socialdemocratico
Io credo che a Craxi non interessa niente dalla mia tensione
Credo che non interessi a luglio l'adesione di un gruppo di socialdemocratici anche coraggiosi
Craxi lo ha ripetuto mille volte
Senza pensa un grande disegno politico
Ti ho capito che gli siamo noi gli stessi interessati a questo grande disegno riunire tutti i socialdemocratici per portare
Al processo
Del ricongiungimento dei socialisti tutto il patrimonio la tradizione
I valori morali
I tanti anni di lotte socialisti democratici
Dice stamane
E il collega di
Nicolazzi nella gestione del partito onorevole Carelia
E che lui non ha mai saputo
E che che sarà Gallimi rimuovendo gli aveva mai parlato che
C'era il problema dell'unità socialista neanche in un orecchio
Mai neanche un sussurro S fosse stato questo il solo alla Madonna
E allora
Se il presidente mi consente qualche minuto
Se non avevo le tracce per nulla la mia impertinenza
Io ho preso
Ho fotocopiato
Un pezzo del discorso che Carriglio ha fatto al nostro congresso
Del gennaio del mille novecento ottantasette
Se vogliamo suggellare con un successo di portata storica la scelta di Palazzo Barberini dobbiamo respingere inerzie perplessità
Dettate da sciovinismo di partito o peggio ancora da narcisismi o protagonismi dei singoli
E dobbiamo la lavorare per favorire l'aggregazione fra forze che sono sorte ondata sostanzialmente omogenee per cultura e per tradizione oltre che per comunanza di obiettivi
Su questa strada allora la prima scadenza breve le prossime elezioni politiche
Per quell'appuntamento dovremo realizzare un patto elettorale accompagnato da un programma elettorale comune tra PCI terribili e chi ci vuole stare tra la forza dalla politica e dalla cultura laica italiana questa è la strada
Che dobbiamo percorrere
Proseguendo proseguendo il discorso Caniglia dice
Si rifà a un suo vecchio discorso del settantacinque quantomai inascoltato e dice
Avremmo dovuto incalzare i compagni del Psi per realizzare l'aggregazione socialista e per distogliere di dal sogno che fosse possibile
Con la la con una loro vittoria solitaria sulla dici e lo sapeva anche allora l'onorevole
Caviglia
Il problema della Unità socialista
Ma poi lo sapeva perché c'era anche lui al congresso del gennaio ottantasette
E io non voglio rileggere non voglio farmi perder tempo ma ci sono due elementi preziosi compagni che non dobbiamo assolutamente dimenticare trascurare
Sono i due messaggi che sarà canta mandato quel congresso
I due messaggi sono
Altro che ridere oggi sull'eredità di Zarate
Mentre noi siamo qui ad esaltare o altrove sì fare il processo a Giuseppe Saragat
Si cerca di distruggere alla sua memoria il suo disegno il suo insegnamento
E quel che è peggio è che ha bruciato
A noi che siamo
Nati per la lunga milizia socialdemocratica
E di distruggere il contributo
Giusto necessario che aveva ospitato il giudice a pensare
La socialdemocrazia nella realizzazione di un grande movimento socialista riformista nel nostro paese
Diceva Sciarra grazie
Una vera contraddizione nel primo messaggio quelle del quarantennale dieci nove gennaio ottantasette la vostra vera contraddizione era tra unità e l'autonomia
Con l'Unità realizzato nel politico di allora l'autonomia sarebbe crollata per sempre
Con l'autonomia difesa nella situazione di allora
L'unità veniva rinviata ma rinviata per permettere ai socialisti di creare le condizioni mediante le quali realizzarla nell'autonomia del socialismo pensai
Chi è allo sciagurato
Che potrebbe insinuare
Che il Partito Socialista Italiano normale il contratto e ormai da quanti anni la piena totale autonomia
E un altro messaggio che vi voglio leggere
E del dieci gennaio ottantasette
Che forse Craxi sarà grata tentato
Forse presumendo
Io al futuro appuntamento non avrebbe potuto essere presente
Io vorrei come può dire pariglia che credo che sarà aperto una mai neanche sussurrato quella ipotesi
Care compagne cari compagni non è segreto è stato pubblicato dal giornale del partito questo messaggio Toffoletto al tribuno del congresso
Voi siete chiamati a questo congresso a discutere di un progetto che ha come fine ultimo la creazione di una grande forza che unisca tutti i riformisti
Nel perseguire questo progetto
Voi sì vi colleghi eletti alla ispirazione stessa da cui questo partito è nato
Quella cioè di concepire l'autonomia non con una divisione ma come uno strumento per preparare una più alta ed assolutamente democratico all'Italia le porte dei lavori del progresso
Auguro in questo voi compagni e compagne un grande successo voglio che sappiate che sono gomme evoco sono come sempre più di sempre con voi e con tutti i militanti di questo nostro partito
Sono certo che il partito saprà mantenersi unite coraggioso per affrontare la sfida che oggi si pone
E se il partito oggi
Non è un mito in questa sfida e perché chiatte c'è chi ha tentato di impedire che il partito raccoglieva l'incitamento all'avere coraggio
Che Saragat sia inviato in quel momento e Saragat fa una serie di considerazioni il problema da unità è stato suoi Speroni gli leggono una una sola
Primo congresso del Missouri
Gennaio settembre mille novecentoquarantasette domanda sarà che nel suo discorso al Congresso qual è la strada che occorre seguire qui da noi nell'Europa occidentale dove ancora esiste la possibilità di scelta
Questa strada è una ed è una strada di dell'unità di tutte le forze socialiste intorno all'emendamento generale dalla politica socialista democratica
Dice
E e chiudo
Il giornalista pone al all'onorevole Senatore Carriglio la domanda dice ma saga trarre giudizi positivi sull'onorevole
Evidentemente
Giudicava al giornalista
Aveva presente all'intervista che Saragat concesse alla Stampa di Torino e pubblicato la Stampa di Torino in data trenta ottobre che va giornale del partito non ha mai pubblicato
Fare da finiva dicendo che ormai era tempo di mettere insieme i due partiti che sono entrambi socialdemocratici e che Craxi è un ottimo socialdemocratico
Allora cosa risponde dicessi
Guardi da quei giudizi alla sua morte ci sono stati lunghi anni il silenzio Orbetello intervista del trenta ottobre ottantasei i messaggi che vi ho letto solo dal gennaio ottantasette
Voglio ricordate che compagno al compianto Giuseppe Saragat e morto nel giugno della ottantotto e non è vero quindi che sono passati i lunghi anni
E chiudo compagni
Dicendo che ora
Non preoccupiamoci stamane normale
Qualche apprezzamento quando parla Zagari del quarantasette parla come mettono parla Giuliano Vassalli del quarantasette parla certamente come me
Magari Tamburrano che nel quarantasette erano c'erano parla nella stessa maniera ma io dico a tutti
Appena potete andatevi a rileggere il discorso
Che Bettino Craxi ha pronunciato al nostro congresso
Nel gennaio del mille novecentoquarantasette c'erano stupendo
Ottantasette scusa ottantasette
Ottantasette no io scopi scusate non ho dormito stanotte
Andatevi a rileggere
Questo discorso è estremamente importante o di una lucidità Lima magnifica rilegge eterei troverete
Che apparteniamo alla stessa la medesima grande famiglia ormai da molto tempo grazie
Faccio molti complimenti agli oli
L'iniziativa è stata uomo
è stata organizzata
Nel momento più opportuno già che si tratta io che ci ha parlato di storia della storia del movimento socialista
Che si confonde
Perché entra nel vivo di una voce in da politica aperta di un processo politico che è in corso perché non so come
Si realizzerà almeno si realizzerà con compiutamente in che te mi mi mi auguro nei termini migliori
Cioè un processo che marcia in direzione delle unità socialista
Lo considero un grande atto di onestà intellettuale e morale questo convegno
Nel senso che si è sentito il bisogno Rudy
Rileggere
Dare a ripensare a rivedere i fatti della storia e le esperienze che si sono attraversate nel corso
Degli ultimi dieci ne e ancora più indietro per verificare se i comportamenti politici di oggi sono in coerenza
O con le tradizioni con l'esperienza e con le idee
Una verifica importante
Che basta di per sé sola a fare piazza pulita de di tutte quelle interpretazioni meschine secondo le quali Lidia all'boh così serrato e ieri che si è aperto tra di noi o in questa nuova fa ha sede dell'esperienza politica derivava da patteggiamenti tra con calcoli personali le conversazioni registrate
In realtà no ci sono ragioni più profonde insomma c'è in effetti la mente desiderio di guardare il futuro
Naturalmente
Una rilettura del passato che aiuta a guardare il futuro
Tutto si potrà sostenere vedete ai convegni storici gli storici professionali o quelli diretta Ultimo quelli che si sforzano deve leggere i fatti della storia non grande vanto un grande vantaggio che normalmente parlano di persone che essendo morte non possono reagire
E quindi
Ognuno se le ha da
Molto spesso tenta di adattarsi alle come crede però c'è un punto su cui non si può nutrire il benché minimo dubbio
Che Giuseppe Saragat non fosse un partigiano dell'unità socialista e un partigiano dell'unità dei lavoratori
Interrato Massari nel suo scrupolo e nella sua veemenza polemica più che giustificata
Ha presentato i documenti ma non c'era bisogno di questi io credo che tutti sapessero tutti sanno non poteva non essere così
Da parte di un leader politico
Aveva visto giusto in tante cose e che aveva visto prima di altri
E che non poteva non immaginare non sperare
Che gli insegnamenti ai quali si era ispirato della predicazione che aveva cercato di di fondo
Non potessero fare una lunga strada entrare in campi
Sembravano ostili che via via si sono fatti sempre più ricettivi e più sensibili
Ai valori del socialismo nella libertà
Non c'è alcun dubbio
Che sarebbe stato un partigiano di processi chiari naturalmente che venissero come scriveva su un terreno chiaro di autonomia
Del socialismo
Io ho posto un problema a un certo punto
Non è stata né una intimazione
è una pre per l'atto di prepotenza ma è un desiderio di annessione
Come voi avete visto tutte queste questa valanga di accuse che ci vengono rivolte
Che ci vengono rivolte da tutti questi improvvisati protettori
Tutto questo piace Ugolino che al quale stiamo assistendo attorno alle sorti del prestito io ho posto un problema politico composto in modo Orazio tale che partiva da questa considerazione
Il partito socialdemocratico
Giacché nei rapporti coi socialisti
E sulle questioni di principi io e sulle grandi scelte che avevo l'originale
Avevano provocato la scissione del quarantasette poiché su questo terreno siamo venuti in chiaro da tempo Cosimo avvenuti in chiaro oggi siamo tutti in chiaro da tempo su queste questioni
Il segretario del partito socialista e da dieci a
Anni vicepresidente dell'Internazionale socialista credi siamo venuti in chiaro da tempo su queste questioni
E allora il Partito socialista democratico
E le che i deputati eletti nella lista
Del sole nascente
O sviluppò una politica di sempre più stretta unità col Partito Socialista e questa politica il suo sbocco di una unità organica
Come è naturale che sia
O si rifiutano questa politica si mettono su un terreno che diviene inevitabilmente conflittuale col Partito socialista
E questa conflittualità porta o rischia di portare Oporto porterà il Partito socialista democratico molto spesso su posizioni che saranno utilizzate degli avversari del Partito socialista per cui mancato chiarimento
Quindi la nostra diciamo
Di Padova abbiamo posto il problema
Aveva posto il problema dell'unità socialista e di una prospettiva di unità socialista
L'avevo posto per per che dovevamo polmoni entrambe dovevamo porre un problema di chiarificazione della linea noi avendo avvertito una certa
Ma confusione di propositi
Circa la volontà di imboccare il primo dei cammini cioè a dire una unità è una convergenza di azione stretta col Partito socialista ai fini poi di sfociare naturalmente nei tempi opportuni e quando se lo ritenesse autonomamente e liberamente di scegliere
Organica vista la difficoltà
Percorrere questa strada è bello e abbiamo immaginato che si era tentati di percorrere l'altra e naturalmente questo aperto il dibattito e la discussione interna al partito socialdemocratico
Raramente si è visto affrontare una discussione su un tema così delicato e così importante con la con l'asprezza e la
La beh in modo un po'manesco diciamo con cui è stato affrontato questo problema
Tale da stare al
Creare dei e i problemi che sono i problemi che abbiamo di fronte che vediamo
Quindi non per un desiderio nel di annessione mappe cioè chiarire i termini
Della possibile unità socialista possibile unità socialista che noi collochiamo ormai in una prospettiva più gran
E lo dobbiamo fare perché nel frattempo le cose camminano
Camminano né in una direzione che a noi interessa è che a maggior ragione dovrebbe interessare diciamo i socialdemocratici originare quelli che nel mille
La sette di fronte
La confusione allo sbandamento dai massimalismi del partito socialista e diciamo le cose come sono
Di fronte alle confusione attorno a quella che allora che allora era l'incipiente processo di di di frontiera di unità popolari
E di realizzazione
A me della democrazia popolare progressiva che poi si installò in alcuni paesi dell'Europa orientale
Dove tutti i partiti socialisti che si unirono ai partiti comunisti finirono con lo scomparire perché assorbiti o eliminati la democrazia popolar
Mare vostro poi il volto della dittatura poliziesca sebbene allora ci fu
Da posizioni in Italia e di chi capiti che si stava sbagliando e si sbaglia anche quando si difende quando si pensa di quando si agitano i dei nobili e ci si vuol battere per cause giuste però se si prende la strada sbagliata si finisce inevitabilmente con lo sbagliare e in quel momento il Partito socialista sbagliato ebbene a maggior ragione coloro i quali possono rivendicare voglio rivendicare un episodio
Importantissimo della storia del nostro Paese così però ma dico per il movimento socialista rivendicando le ragioni ideali da allora non possono non essere maggiormente interessati interessati come lo siamo noi a un'evoluzione generale della sinistra italiana verso modelli di tipo socialista
Democratico europea e del resto sentito stamane una cosa che non sapevo che mi ha ganglio molto colpito cioè che sarà che nel venticinque parlava di europeizzazione uccide vitalizio dazione dell'Italia
E noi siamo alle prese ancora in Italia col problema di europeizzare fino in fondo la sinistra italiana
Siamo in ritardo la verità che siamo in ritardo
Perché non abbiamo saputo fare o non hanno saputo fare fuori ognuno si porta le sue e di responsabilità unità socialista forse quando si poteva già fatte forse poteva fare molto tempo addietro alla si fa
E a me però siamo indubbiamente in ritardo sorvola anche dove siamo in ritardo sul
La sulla chiarificazione
Oltre
Che deve intervenire che non può essere evitata
Che non può essere evitata con
Prospettazioni superficiali chiarificazione di fondo che deve avvenire nella sinistra italiana perché così come sono ormai alle nostre spalle le divisioni del quarantasette sono alle nostre spalle forse non tutto ma certamente gran parte delle divisioni del ventuno e quindi questa chiarificazione deve andare a
Tanti e deve procedere e naturalmente più forti sarebbe sa sono i socialisti più forti sono i socialisti e più facilmente questa chiarificazione procederà
Esiste la nostra sinistra nel Partito comunista un fermento una crisi una discussione
Non perché lo sto a giudicare in questo momento probabilmente non ci sarebbe stata se alle spalle non avessimo
Un fatto elettorale che ha visto i socialisti vincere
E i comunisti no fermarsi l'idea
Che si è fermata l'illusione che si potesse continuare andare avanti continuare a guadagnare i voti diventano un grande partito magari di governo senza cambiare le
Se senza procedere alla grande revisione queste invece necessaria e l'aria dalla consapevolezza che questa revisione necessari già si sta allargando io penso e spero è più forte sarà il Partito socialista alla forza socialista L'Unità socialista e chiusi creeranno le condizioni per accelerare un processo di più larga unità sociali sta
Questo è quello che io penso e lo dico con franchezza
Nessuna operazione rende quella che riguarda socialisti e socialdemocratici né che le quella che riguarda più in generale alla sinistra italiana deve avvenire se non ha la più grande chiarezza
Il convegno di oggi è stato ripeto un convegno un atto di grande onestà intellettuale perché ha consentito a tutti con chiarezza di fare ad alta voce una riflessione sulle esperire Henze del movimento socialista sulle proprie e a fare una dichiarazione di intenti
La mia e che in Italia via noi siamo in ritardo rispetto ai grandi Paesi europei ieri alle grandi democrazie del mondo siamo in ritardo nella formazione ti una grande forza socialista democratica capace di reggere le sorti e di guidare la trasformazione e la riforma della società italiana penso
Questo dobbiamo guardare per questo dobbiamo lavorare creare in Italia una grande forza riformista socialista democratica europea
E questo lavoro lo dobbiamo fare insieme
Alle negli studi
Non fu ne è una brillante operazione politica
Nei si è rivelata nel tempo una condizione di forza ma al contrario una condite debolezza proprio perché
Quelle due rivendicazioni furono assunte separatamente da due diversi e contrapposti partiti
Nel momento in cui rivendichiamo come Socialisti italiani
Sale Gatta tra le grandi figure del socialismo italiano ed europeo come figura che appartiene non al solo SDI e alla storia del solo di ma la sto
Che il movimento socialista italiano nel suo assieme che rivendichiamo insieme i meriti la figura Di Pietro Nenni dobbiamo ricordare
Quello che insieme a tante diverse qualità
Di Nenni risale Gatta è stato certamente
Un Comune difetto
E cioè la sottovalutazione del partito
Del partito moderno del partito organizzato del partito di massa del partito di opinione insomma della forma partito
Nella moderna società italiana se tante difficoltà ancora ingombrano il cammino
Dei riformisti
Il cammino della loro unità dello rinnovamento della loro candidatura in una forma nuova sostituire una lunga lunghissima egemonia moderata ciò dipende anche da questa sottovalutazione
Ed è per questo che sosteniamo ben fermo anche nel ragionare un il sognare discettare i politici futuri
Ben ferma una distinzione un conto è parlare di unità di tutti i socialisti un conto diverso è parlare di alternativa
Nella sinistra delle sinistre o di sinistra
Ciò che non abbiamo ancora innanzitutto è l'unità dei socialisti di tutti i socialisti italiani di tutti coloro i quali nonostante una storia lunghissima di contrapposizioni di di visioni di scissioni di lacerazioni sanno non posso dimenticare di appartenere a un comune eccetto di avere comuni radici sanno socialisti socialdemocratici comunisti di essere tutti i figli di socialisti e sanno di dover tornare a quelle origini comuni a quell'autentica rifondazione democratica riformista del partito dei lavoratori italiani non soltanto per colmare una ritardo storico rispetto agli altri paesi europei non soltanto per
Ripercorre a ritroso questa storia di scissioni di divisioni
Ma per porre le premesse di una candidatura efficace e credibile
Alla sostituzione della lunga egemonia moderata
Questo è ciò che ci impegna e ciò che aveva fatto nascere nelle riviste dei due partiti l'idea di questo convegno prima delle vicende polemiche di queste ultime settimane di questi ultimi mesi
Gli intellettuali
Che sono impegnati lavoro storico e nel lavoro ideologico
Sia nell'uno che nell'altro partito si erano posti il problema di a rivendicare insieme
E quindi fornire un'occasione unitaria un'occasione politica unitaria rivendicando insieme l'eredità della riformismo pluralità di Giuseppe Saragat
Insieme non da soli poiché sappiamo certo che
A recuperare la scissione di Palazzo Barberini è solo la prima tappa
Nella ricostruzione dell'unità del movimento socialista perché la tappa più difficile che non è certo posso essere a realizzata consiste nella
Non solo nel dichiarare esaurite le ragioni la scissione di Livorno tra socialisti e comunisti dichiarazione che almeno da parte degli storici di parte comunista e diventata ormai ricorrente
Ma nel trarre le conseguenze politiche le conseguenze di ordine ideale di ordine programmatico di ordine
Organizzativo
I compagni socialdemocratici
Che oggi si trovano qui con noi
E che hanno fatto propria questa battaglia per l'unità socialista questo rilancio dell'unità socialista
Che per la verità non avrebbe dovuto esser necessario se semplicemente si fosse rimasti dall'uno e dall'altra parte
Ore venti con le indicazioni degli ultimi due congressi il Psi e di hanno alle spalle
E che furono entrambi segna
Da questa ritrovata aspirazione all'unità
Si discuteva di tempi di moti di scadenze evita
Ma non era mai stato rimesso in discussione l'obiettivo
Intendendosi un obiettivo politico a portata di mano e non un e i vani scende obiettivo storico da riservarsi a future generazioni
I compagni socialdemocratici che hanno fatto propria questa battaglia per il rilancio dell'unità socialista sanno di poter contare su di noi sul nostro appoggio per ciò che essi decideranno incoerenza
Con quelli che sono i reali prospettive comuni e sanno di poter contare sulla piena solidarietà dei Socialisti italiani percome daranno corso a questa prospettiva che ci appassiona e ci interessa
Il vento compagnia Martelli
Abbiamo praticamente un venti venticinque minuti per concludere i lavori
E data la la brevità del tempo a disposizione mi sembrerebbe opportuno chiedere attiva ai compagni
Di dal corso due interventi due compagni socialdemocratici
Nel senso che delle distinzioni formali ovviamente cui accennava Martelli
Darei quindi la parola accompagnò Cioce e al compagno Massa e pregando gli altri compagni di accettare le scuse alla presidenza per la loro mancata convocazione alla tribuna grazie
Compagnie
E compagnia la scelta di Saragat nel quarantasette occidentale ed europea
Ed è stata decisiva per contendere alle forze conservatrice il centro del sistema politico per contribuire a porre i segni dalla cultura laica e democratica nella costruzione della repubblica e imprimere dinamicità al centrismo e avviarne il superamento sappiamo che tutta l'evoluzione della sinistra poi dal superamento del fronte Isma'
Alla maturazione dello stesso partito socialista come forza di governo fu segnata da quella scelta dalla conseguente iniziativa la stessa evoluzione riformista
O in senso riformistico del Partito comunista è stata stimolata dalla funzione del socialismo democratico che sta ragazze prima di altri
Assolto
Dobbiamo
Per un istante riferirci al grande mutamento che cominciano i primi anni settanta e che ha visto accentuarsi il declino dell'Europa e che ha messo in crisi lo stato sociale e le coalizioni riformisti che in tutti i Paesi europei
Dobbiamo ricordare in tutto a velocità come sia entrato in crisi il bipolarismo gli equilibri mondiali centrati sulla di questo super potente che non hanno retto all'evoluzione della
Situazione economica
All'interno delle grandi democrazie occidentali è stato alimentato il sopravvento dalle forze neo conservatrici e laddove esse non hanno sfondato
Grande è stato comunque il successo delle idea dei modelli economici e sociali di stampo neoliberista e neoconservatore
In ogni caso oggi possiamo a mettere un bilancio negativo dell'ultimo decennio laddove il passaggio alla società postindustriale è stato approntato sotto la direzione delle forze neo conservatrice
Il successo delle idee che hanno sostenuto il ciclo neoconservatore si spiega più con la crisi che i modelli politici e sociali dello riformismo evidenziavano
Fin dalla metà degli anni settanta che non per la loro capacità di delineare equilibri e assetti nuovi che la società postindustriale richiedeva
Come richiede
In due parole se si volesse esprimere in una sintesi I nuovi segni dei tempi si potrebbe dire che dalle parti più diverse del mondo alle soglie degli anni novanta si annunciano come
In diversi si è detto questa mattina le idee di un nuovo riformismo
Io ritengo che per quanto riguarda il nostro Paese si oggi si può iniziare a prefigurare ipotesi di alternativa culturale e politica nel sistema democratico
Ciò lo si deve ad una molteplicità di fattori che coinvolgono soprattutto il movimento socialista e riformista sappiamo lo ha ricordato
Martelli ora che l'alternativa rappresenta il futuro il punto di approdo della grande trasformazione ma dobbiamo sottolineare che quel futuro sarà possibile
Nella misura in cui il socialismo democratico e riformista dimostrerà di essere in grado di comprenderne la portata e di gestirne il divenire
Compagni e compagni una grande forza socialista
Riformista può e deve proporsi come li evito di una nuova stagione riformatrice sollecitare comportano ulteriore evoluzione del partito comunista
Far valere in piena autonomia le proprie sfide verso il cattolicesimo democratico agire come centro dinamico del compimento della democrazia Italy Jana sono quindi le cose da collocare al centro del mutamento necessario impossibile le idee e le forze del socialismo democratico riformista e allora mi sono chiesto con altri compagni all'interno del PSI Bin questo scenario rispetto alle gravi questioni nazionali
A fronte delle nuove sfide poste dalla grande trasformazione cosa si vuole fare
E soprattutto cosa si può fare
Si è in grado di offrire il proprio contributo una volta che se considerato conclusa la storia di questi quarant'anni che ci ha riguardato e che ci ha visto forza minoritaria una storia difficile tormentata a volte contraddittorie
E che come tutti oggi riconoscono a sinistra ma non soltanto a sinistra ci ha dato ragione sul terreno delle idee delle strategie di lungo periodo
E cosa si può fare soprattutto quando se ritenuto un giunto il momento di favorire un nuovo ciclo della storia del Paese che possa vedere soprattutto la sinistra riformista alla
Tacco forte di rinnovate tensioni ideale e culturale consapevole di dover costruire nuove regole per corrispondere ad una società che è profondamente cambiata
Con l'obiettivo in ogni caso di rendere piena nel Paese la democrazia di rendere finalmente possibile sul terreno del riformismo e sotto la guida del socialismo riformista la cosiddetta ASPI dal potere
Mi sono chiesto queste cose con altri compagni
E posso dirvi in tutta
Sincerità che ho perso ogni fiducia
Circa la capacità del PSD di recuperare l'ispirazione delle origini e di cogliere l'opportunità di contribuire ad un nuovo ciclo della storia del paese
La questione di fondo del pastello si anche ricordato in questa sede è sempre stata la inadeguatezza del gruppo dirigente e questa questione si è aggravata irrimediabilmente
In questi ultimi anni e soprattutto in questi ultimi mesi
Si è avuta la più clamorosa conferma della inadeguatezza e dell'insufficienza sul piano dei rapporti interni e poi sul più hanno degli atteggiamenti politici e su questo ultimo torneremo ad esempio la polemica sulle cosiddette giunte anomale testimonia la difficoltà o meglio la incapacità a cogliere il senso vero di intense che sottintendono un disegno politico clamorosamente antitetico rispetto a quanto sempre enunciato la necessità cioè di battere il bipolarismo di costringere la Democrazia Cristiana
A fare finalmente i conti con una crisi dalla sua centralità è il Partito comunista a fare i conti fino in fondo
Dopo con il suo passato per poter costruire anche nel nostro Paese le condizioni di una democrazia reale
Nella tradizione nelle ragione di tanta a parte dalla conflittualità interna al pool dei c'è stato posto per tutto ma non sono riuscito a trovare proprio nulla che potesse giustificare e addirittura a ballare i governi lo tali fra due forze che sempre si sono dette alternative che in ogni caso occorre era costringere a trovare la legittimazione per scelte diverse nella volontà del corpo elettorale e allora per tanti di noi non rimane