Intervista ad Edoardo Croci sui cinque referendum oggetto di una campagna politica a Milano

Radio Radicale parliamo dei referendum i cinque quesiti referendari che sono oggetto di una campagna al Comune di Milano le quesiti referendari che riguardano
L'ambiente la qualità della vita in quella città che sono promossi da un come è stato promotore che vedere vertice oltre Marco Cappato dirigente radicale che è stato anche candidato alla Presidenza della Regione Lombardia diverse personalità milanesi innanzitutto il professor Edoardo Croci che
Dirigente di ricerca Louis la Bocconi di Milano in particolare al centro che si occupa di energia e ambiente che è stato assessore dei trasporti nella
Capoluogo Lombardo che conosce insomma molto bene questi temi ed che per questo sentiamo per farci un po'raccontare quali sono i temi di questo referendum quello più noto anche i cittadini non Lombardi probabilmente e quello che riguarda l'Ecopass ma ci sono
E qui quello che riguarda l'Expo ma ci sono anche altri temi intanto però vediamo di illustrarli professor Croce
Chi
Nel complesso disegno una visione di sviluppo di Milano molto più amica dell'ambiente e per le famiglie dei cittadini milanesi
Però ogni referendum ha una sua specificità se vogliamo possiamo brevemente entrarci
Cominciamo
Il primo punto e quello sui sul pratico sui trasporti sulla mobilità
Dove si prevede di allargare l'attuale sistema Ecopass che voglio ricordare una qualifica che c'è il bastione cioè nell'area centrale
Nella città di Milano una tariffa che in questo momento paga solo un numero ridotto di veicoli perché solo per i veicoli maggiormente inquinanti
Questo ha avuto certamente un effetto importante ha ripulito il parco auto di Milano avuto effetti sul traffico sullo smog volare in alto livello di sperimentazione ne proponiamo di andare al di là della sperimentazione dopo ormai
Quasi perenne in cui vige questo sistema
E passare un sistema come Londra Stoccolma di concerto con Charlie in cui tutti i veicoli
Che entrano nell'area pagano area che potrà anche espandersi in futuro ma
Tutti paga una certa cifra cinque euro e i piccoli più inquinanti commerciali addirittura dieci euro
E con questi fondi si potrebbero generare avvenga sessanta milioni di risorse da reinvestire nel trasporto pubblico
Con una grande riforma una rivoluzione direi del trasporto pubblico pensando a forme anche innovative come il bike sharing il car sharing che pure a Milano ci sono e sono dei successi
Anche qua devono diventare un fenomeno di massa
Autobus a chiamata come taxi collettivo che possono portare a Roma per le metropolitane delle ferrovie insomma un sistema dove
Il cittadino trovarsi sempre con me del trasporto pubblico a disposizione del vicino
E in pochissimo tempo e quindi si può fare agevolmente a meno dell'auto è un disegno di città possibile l'abbiamo visto in altre città dove
Dove questi sistemi si stiano affermando
Abbiamo poi di di quelli che riguardano invece dei dei quesiti referendari che riguardano
L'assetto della città perché oltre alla
Potenziamento che Moggi dei mezzi pubblici al traffico allo snodo c'è un per esempio un quesito che riguarda l'aria destinata alla disposizione universale di Milano l'Expo su questo qual è il Progetto
Per intanto speriamo di farla l'Expo Milano perché si è perso tempo purtroppo in
Dibattiti di potere
E tuttora dal punto di vista dell'organizzazione delle che la capacità di operare della società Expo che lente poi che deve
Procedere sull'area realizzare lei fosse ancora molto indietro comunque speriamo che si superino
Questi problemi perché è una grande opportunità per la città in termini proprio di infrastrutture di trasporto sostenibile di miglioramento della qualità urbana
Ci preoccupa che cosa rimarrà dopo lecco perché verrà realizzato un grande parco un parco agroalimentare
Quindi con coniare vero Bacon luoghi dove si fa ricerca scientifica serre un grande parco che potrebbe anche dovrebbe rimanere anche dopo l'expo per le caratteristiche che a rimanere qui in più
Un polmone verde un polo di attrazione
Tuttavia le attuali formule che su cui si sta dibattendo prevedono invece che su quell'area si costruisca non c'è ancora definito come me al rischio che poi dopo lei questo sì Monti tutto questo parco tematico diventi in gran parte è una zona cementificata lavora di chi oggi possiede quelle aree che si vedrebbe invece l'area non edificabile oggi
E che invece diventerebbero edificabili con alti indici di qualche cubature è un problema per la città quindi non ci battiamo perché si conserva per il Parco dell'Expo a favore dei cittadini milanesi e dei visitatori che invece vorranno visitarlo anche dopo l'arresto
Lei l'abbiamo presentata è stato Assessore ai trasporti del Comune di Naro perché non fa più l'assessore
Per le proprie dello Stato Assessore alla mobilità trasporti ambiente perché erano insieme credo sia anche c'è stata una scelta felice quelle dell'rimessi assieme perché preoccuparsi di questi temi in modo integrato non si può parlare dei
Di ambiente senza parlare anche di mobilità di energia e quindi
C'è stata l'opportunità rispettivamente a Milano di sperimentare una serie di nuove strade su questi fronti quindi è un grande
Impulso alle nuove metropolitane alla rete di teleriscaldamento ai sistemi di trasporto pubblico e come il bike sharing sistema Ecopass quindi certamente Milano
Si è caratterizzata nel periodo in cui ho ricoperto la carica anche per una forte carica innovativa
Dopodiché elevare la vecchia politica attraverso hanno anche un po'spaventato queste trasformazioni non c'è stato un coraggio di portarle fino in fondo riuscendo a trasmettere pienamente il senso di questa trasformazione urbana sostenibile
Vecchi partiti hanno pensato di
Di perde pertanto io ed è prevalso un una visione più conservatrice tradizionalista quindi quando
Si è visto che non era più possibile andare avanti questo disegno
Era inevitabile la la mia uscita dalla Giunta devo poi dire che
In realtà l'assessorato e tutto spettanti in cinque quindi oggi si è persa anche quella visione unitaria che invece era la forza di un progetto di questo tipo addirittura costretto a Milano uno uno di questi spezzoni che l'assessorato all'ambiente non è neanche coperto prende
E si è reso necessariamente attivare ben Daria
Insieme a Marco Cappato Enrico Fedrighini Carlo Montalbetti quanti altri anche per
Esponente lascia civile o si è reso necessario proprio perché c'era un'assenza di politiche a questo punto sui temi dell'ambiente e la qualità urbana
Lei nel suo sito spesso cita anche per diciamo dare l'idea gli ascoltatori che la stanno ascoltando che la sua idea di città non è quella di una città diciamo
Pre moderna o arcadica diciamo vis che cita sempre o molto spesso Nenni suoi e articoli nei suoi interventi New York che non è certo una città diciamo non non moderna però a Manhattan per esempio dice lei circolano molte meno auto che a Milano
A Manhattan però funziona la metro anche di notte perché non funziona Milano secondo lei
Diciamo che non c'è solo maree per Manhattan diciamo nel
E l'ha e a con meno auto nell'esaminare un Paese sviluppato con la minor densità di auto al mondo perché ci sono solo diciassette otto per cento abitanti ma anche se andiamo a dar
No a Copenhagen abbiamo la metà delle auto che ci sono a Milano e Milano ha meno auto almeno per abitante di quelle che hanno altre grandi città italiane come come anche se poi a Milano
è un grosso fenomeno di pendolarismo maggiore in termini proporzionali rispetto ad altre città italiane
Quindi sono quello che dobbiamo guardare a guardare ad altre città che questi problemi li hanno affrontati gli hanno anche i soldi
Ci sono città in Europa in cui ci si muove più in bicicletta che in auto
Quindi
Sono
Si sono risolte dato anche in modo organizzato con dei sistemi di Riotta puntato molto sul trasporto pubblico di massa sulla metropolitana e queste anche una delle direzioni naturalmente che Milano può e deve seguire in parte si sta
Cita anche seguendo
Lei dice perché la metropolitana non funziona ventiquattro ore su ventiquattro io credo che la metropolitana e tutti i mezzi pubblici dovrebbero funzionare ventiquattro ore su ventiquattro ore anche a Milano perché è una scelta
Con duecento mila studenti scritte le proprie capacità trecento mila abitanti residenti quindi una popolazione anche giovane
Che ha voglia di uscire perché una vera città internazionale di ventiquattro ore e anche perché la sicurezza di cui si parla tanto spesso in modo improprio fatta non si garantisce
Facendo i coprifuoco ma si garantisce rendendovi per le zone della città centrali anche periferiche ed io sono convinto che il trasporto aveva dei sistemi di trasporto che vadano a ventiquattro ore su ventiquattro ore
Sì è un requisito essenziale sia sicurezza quando la gente non non vanno luogo e poi si muove solo in auto ma quanto vive la città
Qualcosa si è fatto anche qua e voglio ricordare che insomma il prolungamento della metropolitana almeno sabato notte di un'ora per consentire di andare al cinema e trovare metropolitane una
Delle cose che
Ciò promossa che tuttora rimangono
La mia idea naturalmente questo fosse solo l'inizio l'assaggio poi questo nesso valere tutte le sere andare
Herat ancora più in là nel tempo credo che però detto primo questa questo richiede una visione complessiva di trasformazione e la città se non è facile prende ogni singola parte a dire qua non abbia abbastanza risorse
Una trasformazione successiva complessiva alla città invece si degenerano risorse tra l'altro proprio
Dire utilizzando una tariffa sui veicoli più inquinanti sul Baltico esimio di ora invece la città più vivibile la città appunto dei giovani delle famiglie degli anziani
La città più verde e questo credo che sia però un
Un'impresa che si può fare solo con un progetto complessivo
Le faccio un'ultima domanda sulla battaglia politica insomma dei quesiti referendari sono stati presentati
A metà giugno i tempi sono quelli di centoventi giorni a norma di statuto il numero di firme necessarie credo che sia
Di circa quindici mila comunque insomma è rapportato credo alla popolazione milanese a norma di Statuto la possibilità concreta di di farcela insomma i milanesi per esempio saranno sensibili ad un
Quesito referendario come quello che propone di allargare
L'area pedonale l'Ecopass
Tra l'altro appunto nel
Fra le opere che si propongono c'è anche quella con
Con i proventi diciamo dell'Al Khalifa sulle auto realizzare una grande area pedonale nel centro storico la città una vera pedonale lo sullo centro chiuso quindi
La riqualificazione urbana più verde una vera area pedonale e naturalmente anche piste ciclabili quindi un modello diverso di mobilità in città
Io credo che oggi eliminarli vi sono molto sensibile a questo tema innanzitutto perché sanno che legato al particolare al mondo che sono una serie di parlino solo perdere tempo ma anche danni legati alla salute
Questi sono stati evidenziati ormai da molti subisce scientifici che ci dicono che addirittura
Potremmo vivere a Milano un anno e mezzo in più se si realizzassero delle misure efficaci nei confronti dello smog
C'è una consapevolezza da parte di molte categorie penso ai genitori chi cioè figli piccoli che sono certamente la categoria più a rischio la grande attenzione ma anche chi ha genitori anziani
E quindi di fronte a questo chiaramente questa consapevolezza c'è una domanda che la città esprima la politica di fare di più la politica in questo momento la politica di palazzo
Invece paralizzata inattesa solo di un appuntamento elettorale attentano scontentare lobbying per essere
Quindi un grande movimento civico come quello che noi stiamo proponendo questo referendum al di là del
Del singolo l'atto di raccoglierle quindici mila firme richiamare al voto e anche un modo per atto ad acquisire una consapevolezza diffusa su questi temi a tutta la città
E quindi questo e poi in chiave per lanciare il sviluppare un progetto innovativo come quello che proponiamo presentandosi la ringraziamo di essere Doardo cross
Grazie