I progetti irrealizzabili della Fiat di Marchionne. Intervista a Guido Viale

Radio radicale continuiamo a parlare di FIAT delle vicende che riguardano lo stabilimento di Pomigliano e non solo sonore import tanti sindacati Confindustria molto attenti alle scelte di Marchionne che oggi a Torino al tavolo convocato anche per la questione Mirafiori ma non solo
Ne vogliamo parlare con Guido viale che un economista ma soprattutto
Un esperto che si occupa di temi ambientali e anche i trasporti di automobile da molti anni e conosce bene questo
Questo ambiente questo settore e che ne ha scritto né ascritto durante l'estate durante le polemiche sulla
Il referendum sul contratto Pomigliano e e ne ha scritto di nuovo proprio poche ore fa sul Sole ventiquattro Ore
Viale innanzitutto lei
Fin dai suoi primi articoli otto insomma sul manifesto di questa estate sottolineava con quanto fosse irrealistica e quindi quando fu quanto fosse sbagliato anche il piano di dibattito credere che
Ai progetti le aspettative di produzione di auto che Marchionne la FIAT hanno insomma cioè i numeri su cui si basano anche tutte le aspettative su quei sindacati ripongono la loro attenzione anche del problema occupazionali sono numeri sballati irrealistici perché
Perché torno il realizzare Chievo secondo cui si si sviluppano tutte queste vicende un piano industriale
FIAT e Chrysler congiunto che prevede nel giro di quattro anni
Di raggiunto la produzione di sei milioni di veicoli a contro quella attuale e che di poco superiore hai tre milioni quindi il raddoppio della produzione
Questo livello planetario ma la parte più irrealistica di questo piano
Che da parte italiana che prevede il passaggio della produzione negli stabilimenti italiani da seicentocinquanta mila veicoli a un milione e quattrocento mila nel tempo e nel giro di quattro anni
Così come le quote della FIAT nel mercato italiano sono destinate a variare granché possono guadagnare
O perdere qualche punto percentuale il piano prevede che due terzi di questa produzione italiana
Cioè oltre ottocento mila veicoli vengano esportati all'estero elettro qua vuol dire negli altri Paesi europei
Cioè un mercato che sostanzialmente in stallo
Fenomeni in contrazione in particolare per i sentimenti bassi della produzione in cui la FIAT specializzata e da dei vantaggi competitivi
Perché perché prima c'è la crisi
Secondo perché il mercato europeo è ormai fratture del soltanto più mercato circonvenzione ma terzo perché gli incentivi che sono stati elargiti da quasi tutti i Governi europei
Durante la crisi all'industria utopistica per sosteneva alla produzione hanno temporalità avvantaggiato soprattutto le letture di fascia bassa cioè perché con gli sconti offerti quelli che non potevano coloro per metterli cambiarla otto lo hanno potuto fare
Ma proprio per questo adesso provocano una contrazione di questo segmento di mercato perché chi si è comprato lauco non avendo grandi disponibilità economiche per i prossimi cinque o dieci anni non ne comprerà un'altra
E quindi questo spiega come mai il mercato e la FIAT sia drasticamente è stato ridimensionato proprio nel corso degli ultimi
Impressione che si è avuta durante la
Vicenda Pomigliano e prima ancora durante la vicenda Termini Imerese era esattamente questa in Marchioni questo probabilmente lo sa sa che produrre auto in Italia
Abbastanza difficile e sembrava quasi come dire di dire se proprio volete farlo queste sono le condizioni e a chiedere invece che gli stabilimenti rimanessero in Italia sono stati soprattutto i sindacati nome dell'occupazione del fatto che migliaia di persone rischiano di rimanere senza lavoro
Sconta un ritardo della sinistra che poi si è visto anche nella polemica che nella polemica nel dibattito che si è sviluppato a partire dal suo contributo sul manifesto cioè il sindacato queste cose che diceva il nulla ancora capita
Ma dunque l'impatto negativo certamente delegato è più difficile nettamente in pratica di quanto non sia per me tecnicamente scrivere ripeto va dato atto a tutti quelli che ricavano oggi
Sul fronte ripetuta
Un conto controversia grossissimo
Il problema è che le prospettive di tenere in piedi
L'impianto di divi come Diana che oggi produce trenta mila letture e di farla arrivare a duecentocinquanta mila tra l'altro vetture di di fascia bassa di tenere in piedi Mirafiori con l'evoluzione dell'Alfa che dovrebbero passare
Tutt'altro tra l'altro dovrebbe arrivare a cinquecento mila vetture cosa che tutti gli esperti dicono che è assolutamente impossibile fanno fortemente
Pensare dubitare del fatto che
In realtà a Marchionne stia usando questo aut aut ad avere una giustificazione e chiudere
O ridimensionare drasticamente uno tutti e due di stabilimento dobbiamo ente la pietà finché resterà FIAT Auto un presidio produttivo anche dovrà mantenerlo anche in Italia perché non si può fare progettazione senza vedere poi come
Riparta alle vie pratiche ma è indubbio che tipo di vettura che produce il tipo di mercato a cui punta le dimensioni spetta del mercato a cui può aspirare e gli incentivi
Che può ottenere in paesi
Che sono fuori dalla Unione europea come la Turchia o la Serbia o il Brasile rispetto a quelli che può tenere
In Europa dove gli aiuti di Stato sono rigidamente regolamentati
Fanno pensare che il grosso della produzione Consiglio Sicilia alla sua dimensione verrà spostata all'estero e che stabilimenti in Italia italiani come
Gli impianti di produzione automobili siano destinati a un ridimensionamento molto seri
Con questo bisogna fare i conti fin da subito
E pensare anche ad un nuovo modello di sviluppo se vogliamo dirlo con un'espressione un po'vaga o consuma concretamente però che cosa potrebbero fare invece quest'aria
Le sole da fare sono tantissime e naturalmente ci vorrebbe un piano industriale una politica industriale che in Italia non c'è nella maniera più assoluta
Non abbiamo nemmeno
Un Ministro dello sviluppo forse questo è un vantaggio perché quello che avevamo prima era un ladro nient'altro
Ma indubbiamente la conversione a produzione più sostenibili e un'esigenza ormai imprescindibile tout court se ci vogliamo mettere intanto in linea con gli impegni
Che agli accordi di Kyoto e poi l'Unione Europea ci chiedono in campo energetico e dimissione
E poi indubbiamente comma il fatto che buste otto modifiche comunque destinato a frutto in Europa
Secco ridimensionamento
Ora ci sono delle promozione in cui la FIAT ha la possibilità di valorizzare notavo le competenze e di anche gli impianti che ha già
O addirittura di
Ottenere dei vantaggi perché sono corrette tra quarant'anni fa aveva cominciato a fare
In particolare io posto l'accento su cioè gli impianti di cogenerazione e micro e di media ha capacità
Impianti di cogenerazione emigrano un'invenzione della FIAT di una indegna della io dei quaranta anni fa ha messo appunto una
Apparecchiatura che si chiamava totem
Che
Tempo utilizzando combustibili fossili ma era in grado di utilizzare fino al novantotto per cento della potenziale energetico combinando insieme produzione di energia elettrica riscaldamento eventualmente anche raffrescamento e condizionamento che è un tipo di impianto che può funzionare di un condominio per alimentare soddisfare evidentemente etiche di un condominio è una piccola parte
Bene questo progetto è stato abbandonato ma che è stato realizzato prima poi abbandonato subito dopo la FIAT la venduta come avvenuto molte altre
Progetti di avanguardia che Marco che messi a punto nei suoi laboratori per esempio il common rail nazionali positivo dei motori di perché ogni viene utilizzato da tutti i motori diesel del mondo
E però la cosa curiosa che questo progetto è stato ripreso dalla puntuali che sul mercato automobilistico o un gruppo che ha una forza e infinitamente maggiore della FIAT è un avvenire
E diciamo più solida ma perché per colmare alcuni vuoti produttivi che necessariamente ha avuto con il ridimensionamento
Del mercato automobilistico abbiamo alla crisi
La sta destinando una parte dei suoi impianti a riprende opporre della Volkswagen non della centoventisette della FIAT
Il Progetto il il l'impianto di cogenerazione che la FIAT aveva inventato e ha intenzione di di fondamento nei prossimi anni cento mila esemplari
Se negli impianti in Germania
L'altra settore su cui sicuramente
La FIAT che potrebbe di implicita dirimenti della firma mafia tristemente rapire potrebbero essere convertiti quello delle turbine eoliche o marine perché anche lì è una
Attività tipica della industria meccanica
L'Italia è il Paese che nel corso dell'ultimo anno ha accresciuto maggiormente la sua quota di energia eolica anche se come abbiamo visto
Non sempre in maniera lineare pulita eccetera però la tenuto presente che tutte le turbine
Che ha
Sono state sarà che in Italia sono importate dall'estero perché in Italia non si producono ed è una tipica attività dall'industria metalmeccanici terzo
Di gli impianti di cogenerazione di media potenza sono nient'altro che uno sviluppo dei motori marini
Su cui la FIAT a o comunque aveva mi fa una discreto no perché aveva anche una sezione che si chiamava Grandi Motori noi anche perché li importiamo quasi tutti dalla Germania mentre potremmo produrli Mita
Quindi diciamo non è una convenzione generale dell'economia italiana ma negli stabilimenti in crisi che non hanno avvenire bisognerebbe cominciare a pensare
A opportunità di produzione che un mercato potenziale o anche reale ce l'hanno sicuramente ovviamente richiedono un diverso sistema di gestione abilmente un management che non è quello della FIAT Croma
Qualcuna
E anche una politica industriale quindi come dire l'intervento lo gli incentivi da parte dello Stato oppure secondo lei la FIAT potrebbe farlo beni
Senza bisogno di ricorrere
Ad aiuti da parte del dunque intanto agli utenti inibitoria per l'eolico per
Il solare per la cogenerazione fatta biomasse eccetera gli incentivi eroganti quelli dell'Italia sono i più alti del mondo in questo periodo anche eccessivi secondo me
Poi altri incentivi si porgono sicuramente pensare ma
Queste intorno agli impianti del di di generazione
Elettrica e di cogenerazione ad alta efficienza sono impianti che che li paghiamo Ruspoli
Perché chili pagano con danaro che fanno risparmiare utilizzando meglio le risorse che che frutta e quindi farlo
Mercati che che esistono già impotenza unicamente di rogne fratelli utilità gestire conoscere ricettazione rumena domestiche comincia occuparci di questo
Detto meglio non può nascere dal nulla ma bene all'ente che i sindacati e le amministrazioni locali visto che il Governo non ci penso acutamente dei
Territori in cui la crisi chili stabilimenti FIAT aperta rischia di pesare di più
Contratto occuparsi anche delle possibili alternative per tenere in piedi gli impianti occupata la manodopera
Ritiene tecnicamente fra in termini di numeri diciamo le persone occupate in questi settori potrebbero essere simili a quelle che attualmente sereno sicuramente Cina qua anche il papà di graduale ma anche dall'oggi al domani si possa
Convertire componente del problema
La cosa che ha redatto alcuni dello stabilimento FIAT di Termini Imerese perché solida per cento e anche nel piano fantastiche fantomatico della FIAT cioè in prospettiva la chiusura
Quanto oneri che si sta discutendo le possibili alternative che sta ancora parlando di avviato con la nuova funzione automobilistica
Tra l'altro sotto la direzione di un signore a cui a un certo punto Governo allora lei mi aveva già regalato la Telecom che è stato assolutamente niente non in grado di gli utili
Mentre nell'aspetto il CdA che tra l'altro a disposizione dei fondi per le politiche industriali automazione delle altre Regioni filtrano varando dei piani di
Generazione elettrica e di impiantistiche energetica grandi opere che potrebbero trovare loro testa di filiera proprio nello stabilimento di Termini Imerese offrendo
Senta un'ultima domanda gliela faccio più in generale anche sul dibattito teorico perché la
Le sue prese di posizione hanno
Appunto aperto un vasto dibattito quest'estate
Anche ponendo uno dei tradizionali ritornelli diciamo della sinistra cioè il superamento del capitalismo oppure no alla prefigurazione di politiche all'interno diciamo di questi orizzonti oppure per andare oltre a me l'hanno rimproverata un po'di
Come dire di non di non andare troppo oltre come risponde visto che la sua storia e è quella di un
Di un uomo di sinistra insomma normare allora il problema tentare l'olio e trovare un punto di mediazione fra grandi progetti ideali perché siano
No di socialismo di eguaglianza o che siano di favola meno conversione del della produzione dell'economia delle attività più sostenibili dal punto di vista ambientale
E le code poi pratiche di fanno quotidianamente
Allora sui grandi progetti erano tutti quanti garantire ai nostri quanti d'accordo a poi come produrre infatti che quando ci si trova di fronte
A totale di crisi si vede che non si fa nient'altro che rivendicare che producono più automobili che si producano anche dove no no no non è più possibile renderne eccetera questa è una
Contraddizione che non può reggere a lungo serviva a cominciare
A apra addurre i grandi ideali in proposte pratiche che abbiano del e possibilità di marciare
Secondo me anche la grande trasformazione insomma se non si
Al titolo e non i progetti concreti e praticabili
Sul singoli territori che non hanno nessuna
Prospettiva limite incidere di raccogliere Conference of pro tempore
Ed è grazie allora chiarissimo grazie a Guido viale abbiamo parlato di FIAT buon lavoro
Signor a voi arrivederci